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Eurojust-Denmark Agreement on judicial cooperation in criminal matters (A8-0192/2019 - Claude Moraes) IT
L'accordo di cooperazione giudiziaria penale tra Eurojust e il Regno di Danimarca è necessario a seguito della "lisbonizzazione" di Eurojust, che ha comportato l'abrogazione della decisione del Consiglio 2002/187/GAI e la sua sostituzione con il regolamento (UE) 2018/1727 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 novembre 2018, che istituisce l'Agenzia dell'Unione europea per la cooperazione giudiziaria penale (Eurojust).Alla luce dello status speciale assunto dalla Danimarca nell'ambito della giustizia penale a seguito del trattato di Lisbona (protocollo n. 22), la Danimarca non partecipa al nuovo regolamento e non è da esso vincolata. Tuttavia, la Danimarca ha manifestato il desiderio di continuare a partecipare alle attività di Eurojust. A tal fine è necessaria la conclusione di un accordo di cooperazione tra la Danimarca ed Eurojust (analogo all'accordo che la Danimarca ha dovuto concludere in seguito alla "lisbonizzazione" di Europol).Perciò, la Danimarca avrà uno status intermedio tra quello di uno Stato membro e quello di un paese terzo. Benché un sistema comune di cooperazione giudiziaria penale applicabile a tutti gli Stati membri dovrebbe rappresentare la norma e sia preferibile, un accordo con la Danimarca è importante per garantire la prosecuzione della partecipazione della Danimarca alla struttura di Eurojust.
CO2 emission performance standards for new heavy-duty vehicles (A8-0354/2018 - Bas Eickhout) IT
L'Unione e gli Stati membri hanno firmato l'accordo di Parigi, che mira a contenere l'aumento della temperatura globale ben al di sotto di 2°C rispetto ai livelli preindustriali e a compiere sforzi per limitare l'aumento della temperatura a 1,5°C in più rispetto ai livelli preindustriali.Il settore dei trasporti, le cui emissioni sono in aumento e nel 2016 hanno generato il 25% delle emissioni complessive di gas a effetto serra nell'UE, deve fornire un contributo sostanziale agli sforzi dell'Unione nell'ambito del clima. È necessario accelerare la decarbonizzazione del settore, e le emissioni di gas a effetto serra e di inquinanti atmosferici generate dai trasporti dovrebbero raggiungere lo zero netto al più tardi entro la metà del secolo.La fissazione di requisiti di prestazione in materia di emissioni per i veicoli pesanti ha il potenziale di ridurre le emissioni di CO₂, contribuendo così alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e alla mitigazione dei cambiamenti climatici, permettendo nel contempo agli operatori del settore dei trasporti di realizzare significativi risparmi di carburante, consentendo ai costruttori di veicoli pesanti dell'UE di mantenere un elevato livello di innovazione e leadership tecnologica e apportando sostanziali miglioramenti alla qualità dell'aria.
Promotion of clean and energy-efficient road transport vehicles (A8-0321/2018 - Andrzej Grzyb) IT
La proposta di direttiva che modifica la direttiva 2009/33/CE elativa alla promozione di veicoli puliti e a basso consumo energetico nel trasporto su strada, stabilendo obiettivi minimi per l'appalto pubblico di veicoli puliti, mira alla promozione di un trasporto pulito, sostenendo nuove tecnologie pulite e, a lungo termine, la riduzione delle emissioni di inquinanti atmosferici e CO2.Nel suo progetto di relazione, il relatore associa la definizione di veicolo pulito per i veicoli leggeri e pesanti alla direttiva 2014/94/UE sulla realizzazione di un'infrastruttura per i combustibili alternativi. Tale allineamento dovrebbe consentire di creare, a lungo termine, prevedibilità e stabilità nel diritto dell'Unione. La direttiva modificata dovrebbe contribuire inoltre allo sviluppo di un'infrastruttura per i combustibili alternativi, nonché alla conformità dei veicoli ai requisiti delle norme più recenti per le emissioni di inquinanti atmosferici e gas a effetto serra.Il progetto di relazione precisa inoltre le disposizioni in materia di obiettivi minimi di appalto: la data di entrata in vigore, la durata dei termini per gli obiettivi e il momento rilevante del ciclo dell'appalto pubblico che occorre tenere in considerazione per il calcolo degli obiettivi.
Use of digital tools and processes in company law (A8-0422/2018 - Tadeusz Zwiefka) IT
Nella risoluzione del 2017 sul piano d'azione per l'e-government, il Parlamento europeo ha invitato la Commissione a prendere in considerazione ulteriori modalità di promozione delle soluzioni digitali per l'espletamento delle formalità amministrative durante il ciclo di vita di una società e ha sottolineato l'importanza delle iniziative riguardanti l'interconnessione dei registri delle imprese.Nell'UE, se si guarda agli strumenti online di cui le imprese possono disporre nei contatti con le autorità in materia di diritto societario, si notano differenze considerevoli tra uno Stato membro e l'altro. Il livello dei servizi di e-government forniti è eterogeneo: alcuni Stati membri sono molto avanzati e forniscono soluzioni interamente online di facile uso, mentre altri non offrono soluzioni online nel campo del diritto societario, ad esempio per la registrazione come persona giuridica.Pertanto la Commissione pubblica la presente proposta, unitamente alla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva (UE) 2017/1132 per quanto riguarda le trasformazioni, le fusioni e le scissioni transfrontaliere, al fine di adeguare il contesto giuridico e offrire un insieme esauriente di misure miranti a dotare l'Unione europea di norme di diritto societario eque, moderne e in grado di favorire lo sviluppo delle imprese.
Cross-border conversions, mergers and divisions (A8-0002/2019 - Evelyn Regner) IT
Da trent'anni la Corte di giustizia si pronuncia attraverso la sua giurisprudenza sulla mobilità delle imprese, stabilendo se e in quale misura le operazioni aziendali transfrontaliere sono coperte dalla libertà di stabilimento (articoli 49 e 54 TFUE).Con sentenze pionieristiche come Daily Mail e General Trust plc (C-81/87), seguita da Centros (C-212/91), Überseering (C-208/00), Inspire Art (C-167/01), Cadburry Schweppes (C-196/04), Sevic (C-411/03), Cartesio (C-201/06), VALE (C-210/06), National Grid Indus (C-371/10), la Corte ha interpretato, in mancanza di una normativa applicabile armonizzata e di altre norme di diritto derivato che definiscano regole per le operazioni transfrontaliere, la libertà di stabilimento.L'interpretazione estensiva ha portato al risultato che le società godono della libertà di spostarsi in un altro Stato membro iscrivendo la propria controllata nel suo registro delle imprese, anche se non svolgono in tale Stato alcuna attività economica (società fittizia), e ciò solo per beneficiare di una legislazione più favorevole. È ora di porre termine a tali attività speculative ed opportunistiche.
European Defence Fund (A8-0412/2018 - Zdzisław Krasnodębski) IT
Il contesto geopolitico in cui si colloca l'Unione europea è cambiato radicalmente nell'ultimo decennio. La situazione nelle regioni limitrofe dell'Europa è instabile e l'Unione è confrontata a un quadro complesso e difficile, dove l'emergere di nuove minacce, come attacchi ibridi e cibernetici, si affianca alla recrudescenza di quelle più convenzionali. Di fronte a tale situazione, i cittadini europei e i loro leader politici concordano sul fatto che occorre fare di più, a livello collettivo, nel settore della difesa.Il 75% degli europei è favorevole a una politica di difesa e sicurezza comune. La dichiarazione di Roma dei leader di 27 Stati membri e del Consiglio europeo, del Parlamento europeo e della Commissione, del 25 marzo 2017, afferma che l'Unione intende rafforzare la propria sicurezza e difesa comuni.
Exposures in the form of covered bonds (A8-0384/2018 - Bernd Lucke) IT
I limiti all'indice di copertura del finanziamento sono elemento necessario per garantire la qualità creditizia delle obbligazioni garantite. L'articolo 129, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 575/2013 fissa limiti all'indice di copertura del finanziamento per i prestiti su immobili e su navi, ma non precisa in che modo tali limiti devono essere applicati, e può pertanto generare incertezza.I limiti all'indice di copertura del finanziamento dovrebbero essere applicati come limiti di copertura flessibili, nel senso che, sebbene non vi siano limiti all'entità del prestito sottostante, tale prestito può fungere da garanzia reale solo entro i limiti all'indice di copertura del finanziamento imposti sull'attività. I limiti all'indice di copertura del finanziamento determinano la quota percentuale del prestito che contribuisce al requisito di copertura delle passività.È pertanto opportuno precisare che i limiti all'indice di copertura del finanziamento determinano la quota del prestito che contribuisce alla copertura dell'obbligazione garantita. Per assicurare una maggiore chiarezza è inoltre opportuno precisare che i limiti all'indice di copertura del finanziamento si applicano per tutta la durata del prestito. L'indice di copertura effettivo del finanziamento non dovrebbe cambiare, rimanendo tra l'80% e il 60% del valore del bene per prestiti su immobili non residenziali o navali.
Covered bonds and covered bond public supervision (A8-0390/2018 - Bernd Lucke) IT
Il trattamento delle obbligazioni garantite può essere considerato nel complesso armonizzato per quanto riguarda le condizioni per l'investimento in obbligazioni garantite. Vi è tuttavia una mancanza di armonizzazione nell'Unione per quanto concerne le condizioni per l'emissione di obbligazioni garantite, e ciò ha almeno due conseguenze. In primo luogo, il trattamento preferenziale è concesso alle stesse condizioni a strumenti la cui natura e il cui livello di rischio e di tutela degli investitori possono differire.In secondo luogo, le differenze tra le salvaguardie previste dalle norme nazionali possono creare un rischio per la stabilità finanziaria quando obbligazioni garantite che presentano livelli diversi di tutela degli investitori possono essere acquistate come tali in tutta l'Unione e possono beneficiare del trattamento prudenziale preferenziale a norma del regolamento (UE) n. 575/2013 e di altri atti normativi dell'Unione.L'armonizzazione di taluni aspetti dei regimi nazionali sulla scorta delle migliori pratiche riscontrate assicurerà uno sviluppo organico e continuo di mercati delle obbligazioni garantite ben funzionanti nell'Unione e limiterà i rischi potenziali e le vulnerabilità per la stabilità finanziaria.
InvestEU (A8-0482/2018 - José Manuel Fernandes, Roberto Gualtieri) IT
Con un volume pari all'1,8% del PIL dell'UE nel 2016, in discesa rispetto al 2,2% nel 2009, gli investimenti infrastrutturali nell'Unione hanno subito un calo del 20% circa rispetto ai livelli registrati prima della crisi finanziaria mondiale. Pertanto, benché si osservi una ripresa del rapporto investimenti/PIL nell'Unione, quest'ultimo resta al di sotto di quanto ci si potrebbe attendere in un periodo di forte ripresa e non è sufficiente a compensare anni di carenza di investimenti.Un aspetto ancora più importante è rappresentato dal fatto che gli attuali livelli di investimento pubblico e privato e quelli previsti per il futuro non soddisfano il fabbisogno di investimenti strutturali dell'Unione necessario per sostenere la crescita a lungo termine di fronte allo sviluppo tecnologico e alla competitività a livello mondiale, in particolare per quanto riguarda l'innovazione, le competenze, le infrastrutture, le piccole e medie imprese (PMI) e la necessità di affrontare sfide sociali cruciali, quali la sostenibilità e l'invecchiamento della popolazione.Di conseguenza, è necessario un sostegno costante per rimediare ai fallimenti del mercato e alle situazioni di investimento subottimali, onde ridurre la carenza di investimenti in settori mirati al fine di conseguire gli obiettivi delle politiche dell'Unione.
European Maritime Single Window environment (A8-0006/2019 - Deirdre Clune) IT
Il 17 maggio 2018 la Commissione ha pubblicato una proposta che istituisce un sistema di interfaccia unica marittima europea e abroga la direttiva 2010/65/UE relativa alle formalità di dichiarazione delle navi. L'iniziativa fa parte del terzo pacchetto "L'Europa in movimento", che mantiene gli impegni della nuova strategia per la politica industriale del settembre 2017 e mira a completare quel processo che consentirà all'Europa di cogliere fino in fondo i benefici della modernizzazione della mobilità. Le nuove tecnologie stanno radicalmente mutando il paesaggio della mobilità.In tale contesto, l'UE e le sue industrie devono raccogliere questa sfida e porsi come leader mondiali nel campo della mobilità. Attualmente gli operatori dei trasporti marittimi devono soddisfare una nutrita serie di requisiti in materia di dichiarazioni ogniqualvolta una nave fa scalo in un porto. Ogni anno si registrano oltre due milioni di scali nei porti dell'UE. Le formalità di dichiarazione delle navi che fanno scalo nei porti degli Stati membri sono attualmente definite nella direttiva 2010/65/UE relativa alle formalità di dichiarazione.La direttiva ha lo scopo di semplificare e armonizzare le procedure amministrative applicate ai trasporti marittimi introducendo un'interfaccia unica per le formalità di dichiarazione delle navi.
Disclosures relating to sustainable investments and sustainability risks (A8-0363/2018 - Paul Tang) IT
L'integrazione di fattori ambientali, sociali e di governance nel processo decisionale in materia di investimenti può produrre vantaggi che non si limitano ai mercati finanziari. Pertanto, è essenziale che i partecipanti ai mercati finanziari forniscano le informazioni necessarie per consentire la comparabilità degli investimenti e l'adozione di decisioni di investimento informate.Inoltre, al fine di ottemperare ai loro obblighi di dovuta diligenza relativi all'impatto e ai rischi in termini di sostenibilità e di fornire informazioni utili agli investitori finali, i partecipanti ai mercati finanziari necessitano di una comunicazione delle informazioni affidabile, comparabile e armonizzata da parte delle società partecipate.Questo processo può riuscire soltanto in presenza di definizioni concordate a livello giuridico. La transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio, più sostenibile, efficiente in termini di risorse e circolare è fondamentale per assicurare la competitività a lungo termine dell'economia dell'Unione.L'accordo di Parigi sul clima (COP21), ratificato dall'Unione il 5 ottobre 2016 ed entrato in vigore il 4 novembre 2016, si propone di rafforzare la risposta al cambiamento climatico, tra l'altro rendendo i flussi finanziari compatibili con un percorso verso uno sviluppo a basse emissioni di gas a effetto serra e resiliente dal punto di vista climatico.
Persistent organic pollutants (A8-0336/2018 - Julie Girling) IT
La rifusione del regolamento relativo agli inquinanti organici persistenti (POP) è l'ultimo aggiornamento della relazione approvata per la prima volta nel 2004, i cui allegati sono stati aggiornati conformemente alle decisioni prese nelle Conferenze delle parti della convenzione di Stoccolma del 2015 e 2017.La rifusione definisce inoltre un nuovo ruolo per l'Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) a sostegno del lavoro della Commissione nella preparazione tecnica di fascicoli riguardanti le sostanze. Gli emendamenti proposti sono intesi ad allineare il testo a quello del regolamento REACH, al fine di garantire chiarezza e coerenza per tutti gli attori, inclusi i cittadini e le industrie le cui attività sono interessate dalla presente rifusione.Il nuovo allegato V bis è tratto dal regolamento REACH. L'utilizzo delle valutazioni d'impatto per valutare le proposte di POP, ove opportuno, è anche in linea con gli orientamenti del programma "Legiferare meglio".
Clearing obligation, reporting requirements and risk-mitigation techniques for OTC derivatives, and trade repositories (A8-0181/2018 - Werner Langen) IT
La semplificazione di alcuni settori disciplinati dal regolamento (UE) n. 648/2012, e un approccio più proporzionato a detti settori, è in linea con il programma della Commissione di controllo dell'adeguatezza e dell'efficacia della regolamentazione (REFIT), che sottolinea la necessità di ridurre i costi e semplificare, per assicurare che le politiche dell'Unione raggiungano i loro obiettivi nel modo più efficiente, e che mira in particolare a ridurre gli oneri regolamentari e amministrativi, fatto salvo l'obiettivo generale di preservare la stabilità finanziaria e ridurre i rischi sistemici.Il regolamento (UE) n. 648/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio è stato pubblicato sulla GU dell'UE il 27 luglio 2012. Gli obblighi ivi previsti, in particolare la compensazione centrale dei contratti derivati over-the counter (OTC) standardizzati, i requisiti in materia di margini, gli obblighi di attenuazione del rischio operativo per i contratti derivati OTC che non sono compensati centralmente, gli obblighi di segnalazione dei contratti derivati, i requisiti delle controparti centrali (CCP) e dei repertori di dati sulle negoziazioni, contribuiscono a ridurre il rischio sistemico aumentando la trasparenza del mercato dei derivati OTC e attenuando il rischio di credito di controparte e il rischio operativo inerente a tali derivati.
Authorisation of CCPs and recognition of third-country CCPs (A8-0190/2018 - Danuta Maria Hübner) IT
Successivamente all'adozione del regolamento (UE) n. 648/2012, il volume dell'attività delle CCP nell'Unione e a livello mondiale è cresciuto rapidamente in termini di dimensioni e di portata. L'espansione delle attività delle CCP è destinata a proseguire nei prossimi anni con l'introduzione di ulteriori obblighi di compensazione, in modo particolare in relazione ai derivati OTC su azioni o in valuta come classi di attività nell'ambito di applicazione originario, e l'aumento della compensazione volontaria effettuata da controparti non soggette all'obbligo di compensazione.La proposta della Commissione del 4 maggio 2017, volta a modificare il regolamento (UE) n. 648/2012 in modo mirato per migliorarne l'efficacia e la proporzionalità, incentiverà ulteriormente le CCP ad offrire alle controparti la compensazione centralizzata dei derivati e ad agevolare l'accesso alla compensazione per le piccole controparti finanziarie e non finanziarie. Si tratta di aspetti fondamentali ai fini della piena realizzazione degli obiettivi del G20, onde migliorare a lungo termine la stabilità del sistema finanziario.L'Unione dei mercati dei capitali (CMU), rendendo i mercati dei capitali più spessi e integrati, aumenterà ulteriormente la necessità di compensazione transfrontaliera nell'Unione, accrescendo così l'importanza e l'interconnessione delle CCP all'interno del sistema finanziario.
Promotion of the use of SME growth markets (A8-0437/2018 - Anne Sander) IT
L'iniziativa dell'Unione dei mercati dei capitali è intesa a ridurre la dipendenza dai prestiti bancari, a diversificare le fonti di finanziamento basate sul mercato per le piccole e medie imprese ("PMI") e a promuovere l'emissione di obbligazioni e di azioni da parte delle PMI sui mercati pubblici.Le imprese stabilite nell'Unione che intendono raccogliere capitali nelle sedi di negoziazione si trovano a sostenere costi di informativa una tantum e continua e di conformità elevati che possono dissuaderle fin dall'inizio dal chiedere l'ammissione alla negoziazione nelle sedi di negoziazione dell'Unione.Inoltre, le azioni emesse dalle PMI nelle sedi di negoziazione dell'Unione tendono a presentare livelli di liquidità più bassi e una maggiore volatilità, il che aumenta il costo del capitale, rendendo troppo onerosa questa fonte di finanziamento.È pertanto indispensabile disporre di una politica europea orizzontale per le PMI che sia inclusiva, coerente ed efficace e che tenga conto dei diversi sottogruppi di PMI e delle loro diverse necessità. In tal senso è opportuno introdurre ulteriori normative che favoriscano l'avvicinamento delle PMI a formule quali i business angel, il capitale di avviamento, il capitale di rischio, ecc. La diversificazione creditizia delle PMI costituisce una garanzia per la salute economica dell'Unione.
European Border and Coast Guard (A8-0076/2019 - Roberta Metsola) IT
Due anni fa, Frontex è stata ampliata fino a diventare l'attuale Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera. Il nuovo mandato dell'Agenzia e le sue accresciute risorse rappresentano una risposta chiara e forte alle sfide che si presentano alle frontiere esterne dell'UE, sfide che derivavano dalla crisi migratoria ma che sono riconducibili anche alla difficoltà di incoraggiare una maggiore solidarietà tra gli Stati membri, nonché di rafforzare lo scambio di informazioni tra i medesimi e la cooperazione delle forze dell'ordine nella lotta alla criminalità transfrontaliera e al terrorismo.L'istituzione della guardia di frontiera e costiera europea nel 2016 ha comportato progressi significativi negli ultimi due anni. Tuttavia, la dipendenza dai contributi volontari di personale e attrezzature da parte degli Stati membri si è tradotta in continue lacune che hanno compromesso l'efficienza delle operazioni congiunte dell'Agenzia.Si impone manifestamente un controllo più efficace delle frontiere esterne dell'UE. Il ruolo della guardia di frontiera e costiera europea deve essere ulteriormente rafforzato destinandovi maggiori risorse e conferendole un mandato rafforzato. L'Europa deve essere in grado di gestire efficacemente le sue frontiere esterne, assicurare che i rimpatri siano effettuati in modo più efficiente e garantire una maggiore sicurezza all'interno dell'Unione.
Protocol to the EU-Denmark Agreement on the criteria and mechanisms for establishing the State responsible for examining a request for asylum and 'Eurodac' (A8-0196/2019 - Ignazio Corrao) IT
L'ETIAS andrà a colmare il vuoto informativo sui viaggiatori esenti dall'obbligo di visto al momento dell'attraversamento delle frontiere esterne; determinerà l'ammissibilità dei cittadini di paesi terzi esenti da tale obbligo prima che si rechino nello spazio Schengen e stabilirà se il loro viaggio rappresenta un rischio per la sicurezza, un rischio di immigrazione irregolare o un alto rischio epidemico; darà inoltre ai viaggiatori la sicurezza di poter attraversare le frontiere senza ostacoli. Se necessario, l'autorizzazione ai viaggi ETIAS potrà essere negata dalle unità nazionali ETIAS. La valutazione dei rischi di cui sopra implicherà il trattamento automatizzato dei dati personali forniti nelle domande di autorizzazione ai viaggi.Il regolamento ETIAS stabilisce che tali dati vengano confrontati con quelli contenuti nelle cartelle, nei fascicoli o nelle segnalazioni registrate nei sistemi di informazione o nelle banche dati dell'UE (sistema centrale ETIAS, sistema d'informazione Schengen (SIS), sistema di informazione visti (VIS), sistema di ingressi/uscite (EES) o Eurodac), nei dati Europol o nelle banche dati Interpol (banca dati Interpol sui documenti di viaggio rubati o smarriti (SLTD) o banca dati Interpol sui documenti di viaggio associati a segnalazioni (TDAWN).
Establishing Horizon Europe – laying down its rules for participation and dissemination (A8-0401/2018 - Dan Nica) IT
Al fine di produrre un impatto scientifico, economico e sociale in vista di questo obiettivo generale e massimizzare il valore aggiunto europeo dei suoi investimenti in RS&I, l'Unione dovrebbe investire nella ricerca e nell'innovazione attraverso Orizzonte Europa – il programma quadro di ricerca e innovazione per il periodo 2021-2027 – per sostenere la creazione, la diffusione e il trasferimento di conoscenze e tecnologie di alta qualità nell'Unione, rafforzare l'impatto della ricerca e dell'innovazione nell'affrontare le sfide globali, tra cui gli obiettivi di sviluppo sostenibile e il cambiamento climatico, nonché nell'ambito dello sviluppo, del sostegno e dell'attuazione delle politiche dell'Unione, sostenere l'adozione di soluzioni innovative e sostenibili nell'industria e nella società dell'Unione al fine di creare posti di lavoro e potenziare la crescita economica e la competitività industriale.Il programma dovrebbe promuovere tutte le forme di innovazione, rafforzare la diffusione sul mercato di soluzioni innovative, nonché ottimizzare la realizzazione degli investimenti.
Programme implementing Horizon Europe (A8-0410/2018 - Christian Ehler) IT
Tenendo conto dell'importanza della lotta contro i cambiamenti climatici, in linea con gli impegni assunti dall'Unione per attuare l'accordo di Parigi e realizzare gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, il programma specifico contribuirà all'integrazione delle azioni per il clima nelle politiche e al conseguimento dell'obiettivo generale di destinare il 25% delle spese di bilancio dell'UE al sostegno degli obiettivi climatici.Le azioni nel quadro del programma specifico dovrebbero destinare almeno il 35 % della dotazione finanziaria complessiva del programma specifico agli obiettivi e agli impegni climatici dell'UE, ove opportuno. Le azioni pertinenti saranno individuate durante la preparazione e l'attuazione del programma specifico, nonché monitorate, segnalate e rivalutate nell'ambito delle valutazioni e dei processi di riesame pertinenti.Le azioni del programma specifico dovrebbero essere usate per rafforzare, ampliare ed estendere l'eccellenza della base scientifica e tecnologica dell'Unione, far fronte alle principali sfide globali, accrescere la leadership industriale dell'Unione, migliorare la qualità di vita nell'Unione nonché promuovere gli investimenti, affrontare fallimenti del mercato o situazioni di investimento non ottimali, sfruttando finanziamenti supplementari piuttosto che escludendo il finanziamento privato.
Market surveillance and compliance of products (A8-0277/2018 - Nicola Danti) IT
La libera circolazione delle merci è la più sviluppata delle quattro libertà fondamentali. Tale pilastro si fonda sulla fiducia dei consumatori europei, che devono poter contare sul fatto che i prodotti che acquistano sono sicuro e conformi, a prescindere dal produttore, dallo Stato membro in cui avviene l'acquisto e tramite quale canale (tradizionale o online).Numerosi scandali recenti, come ad esempio il "dieselgate", hanno mostrato che l'esistenza di prodotti non sicuri e non conformi è ancora una realtà nel mercato dell'UE, mettendo in risalto la necessità di un coordinamento e di un'efficacia maggiori della vigilanza del mercato nell'Unione.La presenza sul mercato di prodotti che non rispettano le normative armonizzate dell'Unione mina la fiducia che i consumatori nutrono nei confronti della qualità, della sicurezza e della compatibilità ambientale dei prodotti sul mercato, mettendo a repentaglio il corretto funzionamento del mercato unico. In questo modo è compromesso l'interesse sia pubblico che dei consumatori, mentre le imprese che rispettano le norme subiscono uno svantaggio competitivo.L'incremento delle importazioni verso l'UE, il maggior quantitativo di prodotti nel mercato unico, l'aumento delle attività di commercio online pongono nuove sfide per le autorità di vigilanza del mercato degli Stati membri e per le istituzioni dell'UE.
Promoting fairness and transparency for business users of online intermediation services (A8-0444/2018 - Christel Schaldemose) IT
I servizi di intermediazione online possono essere cruciali per il successo commerciale delle imprese che utilizzano tali servizi per raggiungere i consumatori. L'incremento delle intermediazioni delle transazioni attraverso i servizi di intermediazione online, alimentati da forti effetti indiretti di rete basati su dati, conduce a un aumento della dipendenza da tali servizi degli utenti commerciali, comprese le microimprese, piccole e medie imprese, per raggiungere i consumatori.Dato l'aumento della dipendenza, i fornitori di tali servizi spesso hanno un potere contrattuale superiore, che consente loro effettivamente di agire unilateralmente in un modo che può essere iniquo e quindi dannoso per gli interessi legittimi dei loro utenti commerciali e, indirettamente, anche dei consumatori dell'Unione.Pertanto, è opportuno evitare che i servizi di intermediazione online acquisiscano una posizione di mercato dominante e compromettano la concorrenza sfruttando il potere degli effetti di rete. Si dovrebbe inoltre evitare che, classificando i lavoratori come appaltatori indipendenti, le piattaforme possano eludere gli obblighi previsti dal diritto del lavoro.
Better enforcement and modernisation of EU consumer protection rules (A8-0029/2019 - Daniel Dalton) IT
La legislazione riguardante la tutela dei consumatori dovrebbe essere applicata efficacemente in tutta l'Unione. Tuttavia, l'ampio controllo dell'adeguatezza delle direttive in materia di diritto dei consumatori e del marketing, svolto dalla Commissione nel 2016 e nel 2017 nel quadro del programma di controllo dell'adeguatezza e dell'efficacia della regolamentazione (REFIT), ha concluso che l'efficacia della legislazione dell'Unione sui consumatori è compromessa dalla mancanza di conoscenza sia fra i professionisti che fra i consumatori e dal fatto che i mezzi di riparazione esistenti non vengono utilizzati in misura sufficiente.Per garantire che le autorità degli Stati membri possano imporre sanzioni effettive, proporzionate e dissuasive in caso di infrazioni diffuse e di infrazioni diffuse aventi una dimensione unionale che sono oggetto di attività di indagine coordinate e di meccanismi di esecuzione ai sensi del regolamento (UE) 2017/2394, le sanzioni pecuniarie dovrebbero essere introdotte come elemento obbligatorio per tali violazioni.Per garantire l'effetto deterrente delle sanzioni pecuniarie, gli Stati membri dovrebbero fissare nel loro diritto nazionale l'importo massimo della sanzione pecuniaria per tali infrazioni a un livello pari a 10 000 000 EUR o almeno al 4% del fatturato annuo del precedente esercizio finanziario del professionista nello Stato membro interessato, se superiore.
Transparency and sustainability of the EU risk assessment in the food chain (A8-0417/2018 - Pilar Ayuso) IT
Dopo molte gravi crisi alimentari, il regolamento (CE) n. 178/2002 ha istituito l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), indipendente e responsabile della valutazione scientifica del rischio. La gestione del rischio è di competenza delle istituzioni dell'Unione, principalmente della Commissione.Ad oggi la sicurezza alimentare nell'Unione è considerata la migliore del mondo. Mediante un vaglio di adeguatezza, la Commissione ha constatato che il regolamento risponde agli obiettivi riguardanti la garanzia di un elevato livello di sicurezza alimentare e l'armonizzazione del mercato interno. Il diffuso scetticismo nei confronti degli OGM e dell'erbicida glifosato ad essi associato ha innescato un acceso dibattito pubblico sugli erbicidi e sui pesticidi in generale, che ha successivamente dato adito a un'iniziativa dei cittadini europei.Visto il successo di tale iniziativa, la Commissione è giunta alla conclusione che occorresse rafforzare la fiducia dell'opinione pubblica nella valutazione del rischio e si è pertanto impegnata a presentare una proposta legislativa in tal senso.
Supplementary protection certificate for medicinal products (A8-0039/2019 - Luis de Grandes Pascual) IT
Il regime dell'UE relativo al certificato protettivo complementare (SPC) per i medicinali è stato introdotto nel 1992 e prevede una protezione complementare, analoga a un brevetto, per i farmaci soggetti ad autorizzazione all'immissione in commercio, fino a 5 anni dopo la scadenza del brevetto. Tale regime è inteso a compensare la riduzione della tutela brevettuale causata dall'intervallo di tempo necessario per ottenere l'autorizzazione all'immissione in commercio di un determinato prodotto, garantendo dunque che l'industria farmaceutica possa godere di un periodo di protezione effettiva sufficiente a coprire gli investimenti destinati alla ricerca e agendo come incentivo per l'innovazione nell'UE. Con la sua strategia per il mercato unico, la Commissione ha annunciato la valutazione di un possibile esonero dalla protezione dell'SPC nell'Unione, allo scopo di rilanciare la competitività dei fabbricanti di medicinali generici e biosimilari aventi sede nell'UE, nonché di far fronte agli svantaggi competitivi che questi ultimi potrebbero subire nei confronti di produttori ubicati al di fuori dell'Unione europea in termini di accesso ai mercati di esportazione, dove la tutela garantita dal certificato protettivo complementare non esiste, e di ingresso tempestivo nei mercati dell'UE a seguito della scadenza dell'SPC.
Space programme of the Union and the European Union Agency for the Space Programme (A8-0405/2018 - Massimiliano Salini) IT
L'Europa deve essere in grado di provvedere autonomamente alle proprie esigenze e alla propria sicurezza in un settore così strategico e deve poter essere considerata un interlocutore affidabile a livello internazionale. Un accesso sicuro e garantito alle comunicazioni satellitari è uno strumento indispensabile per gli operatori della sicurezza. Mettere in comune e condividere a livello di Unione questa risorsa chiave per la sicurezza significa rafforzare la posizione di un'Unione che protegge i suoi cittadini. Il bilancio stanziato per il programma GOVSATCOM non sembra sufficiente a coprire l'eventuale richiesta e la gestione delle operazioni nonché l'istituzione di un'infrastruttura europea. La sicurezza informatica delle infrastrutture terrestri e spaziali è essenziale per garantire la continuità delle operazioni dei sistemi, la loro capacità effettiva di svolgere i compiti in modo continuo e di fornire i servizi richiesti. È pertanto necessario pianificare un'attività trasversale specifica e individuare l'entità responsabile della supervisione integrata degli aspetti relativi alla sicurezza informatica. Pur salvaguardando le specifiche esigenze, in linea con le indicazioni generali stabilite dagli organismi europei di supervisione degli aspetti relativi alla sicurezza informatica con la partecipazione di altre parti interessate, è importante definire politiche e procedure operative e verificarne l'attuazione coerente nelle diverse componenti.
Digital Europe Programme for the period 2021-2027 (A8-0408/2018 - Angelika Mlinar) IT
Il programma Europa digitale per il periodo 2021-2027, proposto dalla Commissione il 6 giugno 2018, stabilisce gli obiettivi del programma, il bilancio per il periodo 2021-2027, le forme di finanziamento dell'Unione europea e le regole di erogazione dei finanziamenti. Il programma dovrebbe produrre benefici per le imprese e per i cittadini europei. Esso potenzierà le capacità dell'Europa nei più importanti settori della tecnologia digitale con un'implementazione su ampia scala e allargherà la diffusione e l'adozione di tali tecnologie in settori di interesse pubblico e nel settore privato. Allo stato attuale, la digitalizzazione dell'economia, dell'industria e della società dell'Unione non è sufficiente a rispondere alle ambizioni di natura politica del mercato unico digitale. Vi è ancora un importante divario da colmare con investimenti europei più efficaci e consistenti per poter raggiungere l'obiettivo comune e beneficiare appieno del valore aggiunto per l'UE. La presente proposta rappresenta il primo programma digitale paneuropeo e va intesa come un passo importante per rafforzare e migliorare la posizione di leadership dell'Europa. Il programma ha cinque obiettivi specifici e le differenze si riflettono nelle rispettive dotazioni come da indicazioni parlamentari.
Fiscalis programme for cooperation in the field of taxation (A8-0421/2018 - Sven Giegold) IT
Il programma Fiscalis 2020, che è stato istituito con il regolamento (UE) n. 1286/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio ed è attuato dalla Commissione in collaborazione con gli Stati membri e i paesi associati, così come i programmi che lo hanno preceduto, ha apportato un notevole contributo all'agevolazione e al miglioramento della cooperazione tra le autorità fiscali dell'Unione. Il valore aggiunto di tali programmi, compresa la tutela degli interessi finanziari ed economici degli Stati membri dell'Unione e dei contribuenti, è stato riconosciuto dalle autorità fiscali dei paesi partecipanti. Le sfide individuate per il prossimo decennio spesso non possono essere affrontate in modo efficace se gli Stati membri non guardano al di là delle frontiere dei loro territori amministrativi e non cooperano intensamente con le loro controparti. Il programma Fiscalis 2020 offre agli Stati un quadro unionale nel quale sviluppare attività di cooperazione che è più efficiente sotto il profilo dei costi rispetto ai quadri di cooperazione individuali che i singoli Stati membri istituirebbero su base bilaterale o multilaterale, tra di loro o con paesi terzi con cui l'Unione coopera strettamente nel settore fiscale. È pertanto opportuno garantirne il proseguimento attraverso l'istituzione di un nuovo programma nel medesimo settore.
Programme for the Environment and Climate Action (LIFE) (A8-0397/2018 - Gerben-Jan Gerbrandy) IT
La protezione dell'ambiente non costituisce un ostacolo alla crescita economica e all'occupazione. Al contrario, per la prosperità socioeconomica a lungo termine e la competitività mondiale, è fondamentale arrestare e invertire la perdita della biodiversità e adoperarsi per la decarbonizzazione e la transizione verso un'economia circolare. Come ribadito dalle istituzioni, l'UE dovrebbe essere il leader mondiale per una crescita economica e un'occupazione in chiave sostenibile. Nonostante ciò, occorre fare molto di più. La corretta attuazione della legislazione e delle politiche dell'UE in materia di ambiente e di clima, combinata con i necessari finanziamenti, è essenziale per soddisfare gli obiettivi di portata più generale in materia di ambiente e di clima e gli impegni internazionali dell'UE e degli Stati membri. Una delle esigenze fondamentali per il Parlamento europeo è stata garantire un livello sufficiente di finanziamenti per il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2021-2027 e una maggiore concentrazione di risorse di bilancio in settori che dimostrano un chiaro valore aggiunto europeo e stimolano una crescita economica sostenibile. Il bilancio dell'UE è tuttavia limitato in termini di mezzi, e gli Stati membri sono tenuti anche a garantire risorse nazionali sufficienti per conseguire gli obiettivi fissati dall'UE.
Justice programme (A8-0068/2019 - Josef Weidenholzer, Heidi Hautala) IT
Conformemente all'articolo 2 del trattato sull'Unione europea, "[l]'Unione si fonda sui valori del rispetto della dignità umana, della libertà, della democrazia, dell'uguaglianza, dello Stato di diritto e del rispetto dei diritti umani, compresi i diritti delle persone appartenenti a minoranze. Questi valori sono comuni agli Stati membri in una società caratterizzata dal pluralismo, dalla non discriminazione, dalla tolleranza, dalla giustizia, dalla solidarietà e dalla parità tra donne e uomini." L'articolo 3 specifica inoltre che "[l]'Unione si prefigge di promuovere la pace, i suoi valori e il benessere dei suoi popoli" e che, tra l'altro, essa "rispetta la ricchezza della sua diversità culturale e linguistica e vigila sulla salvaguardia e sullo sviluppo del patrimonio culturale europeo". L'articolo 8 TFUE stabilisce inoltre che nelle sue azioni l'Unione mira ad eliminare le ineguaglianze, a promuovere la parità tra uomini e donne e a combattere le discriminazioni nella definizione e nell'attuazione delle sue politiche e azioni. Questi valori sono ulteriormente ribaditi e specificati nei diritti, nelle libertà e nei principi sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea (la "Carta") e nella Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità.
Rights and Values programme (A8-0468/2018 - Bodil Valero) IT
Il 30 maggio 2018 la Commissione europea ha pubblicato la sua proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il programma Diritti e valori per il quadro finanziario pluriennale 2021-2027. La proposta mira pertanto a proteggere e promuovere i diritti e i valori sanciti nei trattati dell'UE e nella Carta dei diritti fondamentali dell'UE, anche sostenendo le organizzazioni della società civile, al fine di promuovere società aperte, democratiche, basate sui diritti, eque e inclusive. Il relatore si compiace dell'intenzione della Commissione di garantire la prosecuzione dei programmi esistenti, poiché essi rivestono un ruolo essenziale nella promozione e attuazione dei diritti e dei valori dell'UE. Nella sua risoluzione del 19 aprile 2018 sulla necessità di istituire uno strumento europeo dei valori per sostenere le organizzazioni della società civile che promuovono i valori fondamentali all'interno dell'Unione europea a livello locale e nazionale, il Parlamento europeo ha esortato la Commissione a proporre uno strumento europeo dei valori, nell'ambito del QFP 2021-2027, destinato a fornire sostegno finanziario alla società civile a livello locale e nazionale per contrastare l'attacco alla democrazia, allo Stato di diritto e ai diritti fondamentali nell'Unione.
Adapting a number of legal acts providing for the use of the regulatory procedure with scrutiny to Articles 290 and 291 TFEU - part II (A8-0190/2019 - József Szájer) IT
L'articolo 5 bis della decisione 1999/468/CE quale modificata dalla decisione 2006/512/CE del Consiglio, ("decisione sulla procedura di comitato"), ha istituito la cosiddetta procedura di regolamentazione con controllo (PRC). Con l'entrata in vigore del trattato di Lisbona il 1° dicembre 2009, e alla luce del successivo nuovo quadro giuridico per la normazione sub-legislativa stabilito dagli articoli 290 e 291 TFUE, si è resa necessaria una revisione della decisione sulla procedura di comitato. Tuttavia, il regolamento (UE) n. 182/2011 ("regolamento sulla procedura di comitato"), adottato a tal fine sulla base dell'articolo 291, paragrafo 3, TFUE, ha deliberatamente escluso dal proprio ambito di applicazione l'articolo 5 bis della decisione sulla procedura di comitato. L'articolo 5 bis istitutivo della procedura di regolamentazione con controllo ha dovuto dunque essere provvisoriamente mantenuto ai fini degli atti di base vigenti che vi fanno riferimento. D'altro canto, l'acquis in questione deve essere allineato quanto prima al trattato di Lisbona al fine di garantire la certezza del diritto.
Adapting a number of legal acts providing for the use of the regulatory procedure with scrutiny to Articles 290 and 291 TFEU - part I (A8-0020/2018 - József Szájer) IT
Nel 2013, la Commissione ha proposto di completare l'allineamento con tre ampie proposte (le cosiddette proposte omnibus), approvate dal Parlamento in prima lettura nel febbraio 2014. Tuttavia, le proposte sono state ritirate dalla nuova Commissione dopo le elezioni europee. Il nuovo accordo interistituzionale (AII) "Legiferare meglio" del 13 aprile 2016 ha affrontato la questione al paragrafo 27. La disposizione recita: "Le tre istituzioni [ossia il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione] riconoscono la necessità di allineare tutta la legislazione vigente al quadro giuridico introdotto dal trattato di Lisbona e, in particolare, la necessità di dare alta priorità al rapido allineamento di tutti gli atti di base che ancora fanno riferimento alla procedura di regolamentazione con controllo. La Commissione proporrà detto allineamento entro la fine del 2016". Successivamente all'entrata in vigore dell'accordo interistituzionale, e alla luce degli obblighi che ne derivano, nel dicembre 2016 la Commissione ha presentato due nuove proposte di allineamento: una riguardante i fascicoli legislativi in materia di giustizia, l'altra, gli ambiti restanti. Le due proposte si riferiscono, rispettivamente, a 3 e a 168 atti di base.
Adapting a number of legal acts in the area of Justice providing for the use of the regulatory procedure with scrutiny to Article 290 TFEU (A8-0012/2018 - József Szájer) IT
Contrariamente alle proposte del 2013, che stabilivano in linea generale che i riferimenti alla procedura di regolamentazione con controllo contenuti negli atti di base dovevano essere letti come riferimenti, rispettivamente, agli articoli 290 o 291 TFUE, le proposte attuali mirano a modificare ciascuno degli atti di base in questione. Con l'entrata in vigore del trattato di Lisbona il 1° dicembre 2009, e alla luce del successivo nuovo quadro giuridico per la normazione sublegislativa stabilito dagli articoli 290 e 291 TFUE, si è resa necessaria una revisione della decisione sulla procedura di comitato. Tuttavia, il regolamento (UE) n. 182/2011 ("regolamento sulla procedura di comitato"), adottato a tal fine sulla base dell'articolo 291, paragrafo 3, TFUE, ha deliberatamente escluso dal proprio ambito di applicazione l'articolo 5 bis della decisione sulla procedura di comitato. L'articolo 5 bis istitutivo della procedura di regolamentazione con controllo è stato dunque mantenuto provvisoriamente ai soli fini degli atti di base vigenti che vi rimandano. D'altro canto, l'acquis in questione deve essere allineato quanto prima al trattato di Lisbona al fine di garantire la certezza del diritto.
Implementation and financing of the EU general budget for 2019 in relation to the UK's withdrawal from the Union (A8-0197/2019 - Jean Arthuis) IT
Riteniamo l'approvazione del presente atto come dovuta in quanto relativa all'esecuzione pratica di normative su cui il Parlamento europeo si è espresso precedentemente numerose volte favorevolmente, e correlata alle necessità subentrate a seguito della decisione di recedere dall'Unione europea assunta dal Regno Unito.
EU-Russia Agreement on cooperation in science and technology (A8-0188/2019 - Christian Ehler) IT
Dato l'accordo di cooperazione scientifica e tecnologica tra la Comunità europea e il governo della Federazione russa e visto il progetto di decisione del Consiglio (07683/2019), riteniamo utile ai fini dell'alleggerimento della tensione internazionale e del sostegno al comune sviluppo e progresso culturale e scientifico, il rinnovo dell'accordo di cooperazione scientifica e tecnologica tra la Comunità europea e il governo della Federazione russa attualmente vigente ai sensi dell'articolo 99, paragrafi 1 e 4, e l'articolo 108, paragrafo 7, del suo regolamento di accordo di cooperazione internazionale.
Amendment of the European Investment Bank's Statute (A8-0189/2019 - Danuta Maria Hübner) IT
L'11 marzo 2019 la BEI ha presentato al Consiglio una richiesta di modifica dell'articolo 4, paragrafo 1, e dell'articolo 9, paragrafo 2, del suo statuto. Tale richiesta segue la procedura di cui all'articolo 308 TFUE, secondo la quale "il Consiglio, deliberando all'unanimità secondo una procedura legislativa speciale su richiesta della Banca europea per gli investimenti e previa consultazione del Parlamento europeo e della Commissione, [...] può modificare detto statuto". L'obiettivo delle modifiche mirate proposte dalla BEI è quello di adeguare lo statuto della Banca al fine di riflettere l'aumento del capitale della BEI sottoscritto dalla Polonia e dalla Romania.
Visa Code (A8-0434/2018 - Juan Fernando López Aguilar) IT
La proposta prevede un nuovo ruolo per la politica dei visti poiché essa può esercitare un'influenza sulla politica di riammissione dell'UE (articolo 25 bis (nuovo) - Cooperazione in materia di riammissione). L'inclusione degli elementi di riammissione nella politica dei visti rappresenta un aspetto nuovo, benché fosse già stata suggerita in diversi documenti, sia dalla Commissione che dal Consiglio, ma mai a tale livello legislativo. La Commissione ha apprezzato il fatto che la politica dei visti possa ricoprire un ruolo importante ai fini del conseguimento di una maggiore influenza nei confronti dei paesi terzi in materia di riammissione dei migranti irregolari. Tuttavia, noi parlamentari non possiamo che riconoscere che "poiché il codice dei visti non era stato concepito come strumento di pressione nei confronti dei singoli paesi terzi, ma piuttosto come mezzo per uniformare le procedure e le condizioni di rilascio dei visti, non è completamente adatto al nuovo contesto politico" così come indicato dal testo medesimo.
Conservation and control measures applicable in the Regulatory Area of the Northwest Atlantic Fisheries Organisation (A8-0017/2019 - Ricardo Serrão Santos) IT
Il 7 agosto 2018 la Commissione ha presentato una proposta di regolamento che mira a trasporre nel diritto dell'Unione europea le misure di conservazione e di esecuzione (Conservation and enforcement measures - CEM ) adottate dall'organizzazione della pesca nell'Atlantico nord-occidentale (NAFO), di cui l'Unione europea è parte contraente dal 1979. La NAFO è l'organizzazione regionale di gestione della pesca (ORGP) responsabile della gestione delle risorse alieutiche nell'Atlantico nord-occidentale. Le misure di conservazione e di gestione della NAFO si applicano esclusivamente alla zona di regolamentazione della NAFO in alto mare. Ad oggi, l'Unione ha autorizzato 35 navi a operare nella zona di regolamentazione NAFO con sbarchi limitati ai porti di Aveiro in Portogallo e Vigo in Spagna. Tutte le parti contraenti della NAFO sono membri della commissione NAFO che, conformemente alla convenzione NAFO, cercano di adottare misure di conservazione e di esecuzione per consenso o, in via eccezionale, a maggioranza di due terzi. L'Unione è rappresentata alle riunioni della commissione NAFO dalla Commissione europea, che dispone di un mandato quinquennale e segue le direttive di negoziato emanate dal Consiglio. Alle riunioni annuali della delegazione UE presso la NAFO partecipano la Commissione, il Consiglio e i rappresentanti dei portatori di interessi.
Rules facilitating the use of financial and other information (A8-0442/2018 - Emil Radev) IT
I gruppi criminali, compresi i terroristi, operano in vari Stati membri e i loro beni, tra cui i conti bancari, sono generalmente situati in tutta l'UE o anche oltre. Questi gruppi si avvalgono di tecnologie di punta, grazie alle quali, nel giro di poche ore, possono trasferire fondi tra conti bancari e da una valuta all'altra. Per le indagini sui reati gravi è fondamentale disporre di uno scambio tempestivo di informazioni. La mancanza di informazioni può vanificare opportunità di svolgere indagini su reati gravi, contrastare le attività criminali, bloccare piani terroristici o individuare e congelare i proventi di reato. La mancanza di informazioni su tutti i conti appartenenti a una persona indagata può avere come conseguenza un congelamento solo parziale dei suoi beni che allerta l'interessato, il quale è quindi in grado di trasferire somme non ancora individuate detenute su altri conti di cui la persona indagata può essere titolare. Molte indagini falliscono perché non è possibile assicurare un accesso tempestivo, accurato e completo ai dati finanziari pertinenti. I meccanismi esistenti per accesso e scambio di informazioni finanziarie devono essere migliorati al fine di far fronte al ritmo rapido con cui i fondi possono essere trasferiti in tutta Europa.
European Cybersecurity Industrial, Technology and Research Competence Centre and Network of National Coordination Centres (A8-0084/2019 - Julia Reda) IT
La proposta della Commissione che istituisce il Centro europeo di competenza industriale, tecnologica e di ricerca sulla cibersicurezza e la rete dei centri nazionali di coordinamento, rappresenta una gradita opportunità per definire il futuro della cooperazione europea in materia di cibersicurezza. Analogamente ad altri settori dell'economia europea, l'innovazione, i prodotti, i processi e i servizi relativi alla cibersicurezza sono realizzati in gran parte in piccole e medie imprese. Quando non viene prodotta nelle PMI stesse, l'innovazione ha luogo nelle start-up e in seno alla comunità della ricerca. Queste comunità, orientate all'economia, sono sostenute da singoli imprenditori, e molto spesso impulsi importanti provengono dalla società civile e da progetti tecnologici civili non commerciali o pre-commerciali che si servono di standard aperti, dati aperti e software gratuiti e con codice sorgente aperto, per contribuire al bene comune. È necessario assicurarsi che il quadro europeo in materia di cibersicurezza colga le opportunità e metta a frutto i benefici che il settore, così com'è attualmente strutturato in Europa, può fornire.
Connecting Europe Facility (A8-0409/2018 - Henna Virkkunen, Marian-Jean Marinescu, Pavel Telička) IT
Tenendo conto dell'importanza della lotta ai cambiamenti climatici, in linea con gli impegni assunti dall'Unione di attuare l'accordo di Parigi e di perseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, il presente regolamento dovrebbe pertanto integrare l'azione per il clima e contribuire al conseguimento dell'obiettivo generale di dedicare il 25% della spesa di bilancio dell'UE, al sostegno degli obiettivi in materia di clima. Grazie al programma il 60% della dotazione finanziaria totale del programma sarà dedicato agli obiettivi climatici sulla base, oltre che di altri fattori, dei marcatori di Rio. Le spese relative all'infrastruttura ferroviaria e delle vie navigabili, ai carburanti alternativi e sostenibili per tutte le modalità di trasporto, ai trasporti urbani puliti, alla trasmissione di energia elettrica, allo stoccaggio di energia elettrica, alle reti intelligenti, al trasporto di CO2, all'energia rinnovabile, al trasporto multimodale per vie navigabili interne e all'infrastruttura per il gas, dovrebbero essere conformi agli obiettivi in materia di clima. Le azioni pertinenti saranno individuate nel corso della preparazione e dell'attuazione del programma e riesaminate nel contesto dei relativi processi di revisione e valutazione. Il programma incoraggia inoltre il trasferimento modale verso modalità di trasporto sostenibili, come il trasporto ferroviario e le vie navigabili interne.
Tackling the dissemination of terrorist content online (A8-0193/2019 - Daniel Dalton) IT
Il presente regolamento mira a garantire il buon funzionamento del mercato unico digitale in una società aperta e democratica, affrontando l'abuso di servizi di accoglienza a fini terroristici e contribuendo alla sicurezza pubblica nelle società europee. Il funzionamento del mercato unico digitale dovrebbe essere migliorato, rafforzando la certezza del diritto per l'hosting dei fornitori di servizi, rafforzando la fiducia degli utenti nell'ambiente online e rafforzando le garanzie per la libertà di espressione, la libertà di ricevere e diffondere informazioni e idee, in una società democratica e la libertà e il pluralismo dei media. La regolamentazione dei fornitori di servizi di hosting, può solo integrare le strategie degli Stati membri per affrontare il terrorismo, che devono mettere in evidenza misure offline, come investimenti nel lavoro sociale, iniziative di de-radicalizzazione e l'impegno con le comunità colpite, per ottenere una prevenzione sostenibile della radicalizzazione nella società.
Community statistics on migration and international protection (A8-0395/2018 - Cecilia Wikström) IT
Per sostenere l'Unione nel rispondere efficacemente alle sfide poste dalla migrazione e nello sviluppare politiche che tengano conto della dimensione di genere e che siano basate sui diritti umani occorrono dati in materia di asilo e di gestione della migrazione forniti con frequenza subannuale.Le statistiche in materia di migrazione e di protezione internazionale sono fondamentali per avere una visione d'insieme dei flussi migratori all'interno dell'Unione europea e per consentire la corretta applicazione da parte degli Stati membri della legislazione dell'Unione, nel rispetto dei diritti fondamentali sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea e dalla Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali.Al fine di soddisfare le nuove esigenze interne all'Unione in relazione a statistiche in materia di migrazione e di protezione internazionale e considerando che le caratteristiche dei flussi migratori sono soggette a rapidi mutamenti, occorre un quadro che consenta una risposta rapida all'evoluzione delle esigenze riguardanti le statistiche in materia di migrazione e di protezione internazionale.
EU Accession to the Geneva Act on Appellations of Origin and Geographical Indications (A8-0187/2019 - Virginie Rozière) IT
L'accordo di Lisbona concernente la protezione delle denominazioni di origine e la loro registrazione internazionale, del 31 ottobre 1958, ha creato un'"Unione particolare" nel quadro dell'Unione per la protezione della proprietà industriale, istituita dalla Convenzione di Parigi per la protezione della proprietà industriale del 1883.Le sue parti contraenti si impegnano a proteggere, sul loro territorio, le denominazioni di origine dei prodotti degli altri paesi dell'Unione particolare, riconosciute e protette in quanto tali nel paese di origine e registrate presso l'Ufficio internazionale della proprietà intellettuale dell'Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale (OMPI), a meno che tali parti dichiarino di non essere in grado di garantire la protezione.Il 20 maggio 2015 l'Atto di Ginevra ha rivisto l'accordo di Lisbona. L'Atto di Ginevra estende il campo di applicazione del sistema di Lisbona includendovi, oltre alle denominazioni di origine, tutte le indicazioni geografiche e consente alle organizzazioni internazionali (quali l'Unione europea) di diventarne parti contraenti.L'Unione ha competenza esclusiva per i settori disciplinati dall'Atto di Ginevra. Tale competenza esclusiva è stata confermata in una sentenza della Corte di giustizia europea sul cui rispetto dobbiamo richiamare tutti gli Stati membri.
Action of the Union following its accession to the Geneva Act of the Lisbon Agreement on Appellations of Origin and Geographical Indications (A8-0036/2019 - Virginie Rozière) IT
L'accordo di Lisbona per la protezione e la registrazione internazionale delle denominazioni di origine è un trattato del 1958 che offre gli strumenti per ottenere la protezione delle denominazioni d'origine nei paesi che ne sono parti contraenti.Attualmente le parti contraenti dell'accordo sono ventotto, tra cui sette Stati membri dell'UE. L'Unione, invece, non figura tra le parti contraenti in quanto l'accordo di Lisbona prevede esclusivamente la partecipazione degli Stati. L'accordo di Lisbona è stato aggiornato tramite l'Atto di Ginevra, che consente alle organizzazioni internazionali di diventare parti contraenti.Il Parlamento europeo sarà pertanto invitato a dare la sua approvazione all'adesione dell'Unione all'Atto di Ginevra affinché l'Unione possa esercitare pienamente la propria competenza esclusiva in materia di politica commerciale comune.La presente proposta di regolamento consentirà quindi l'effettiva partecipazione dell'UE all'Unione di Lisbona.
EU-Philippines Agreement on certain aspects of air services (A8-0191/2019 - Jozo Radoš) IT
Storicamente gli Stati membri dell'Unione hanno concluso accordi bilaterali in materia di servizi aerei con paesi terzi.Ciononostante le clausole di designazione di detti accordi violavano il diritto dell'Unione, in quanto consentivano a un paese terzo di rifiutare, revocare o sospendere le autorizzazioni o le licenze di un vettore aereo designato da uno Stato membro ma di cui una quota rilevante della proprietà o il controllo effettivo non facciano capo a tale Stato membro o ai suoi cittadini.La Corte di giustizia ha sancito che ciò costituisce una discriminazione nei confronti dei vettori aerei dell'UE stabiliti sul territorio di uno Stato membro ma che sono di proprietà di cittadini di altri Stati membri o sono da questi controllati (articolo 49 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea).Conformemente alla giurisprudenza consolidata della Corte di giustizia nelle cause denominate "Cieli aperti", il 5 giugno 2003 il Consiglio ha autorizzato la Commissione ad avviare negoziati con paesi terzi al fine di sostituire alcune disposizioni degli accordi bilaterali esistenti in materia di servizi aerei con un accordo a livello di Unione.L'obiettivo è garantire a tutti i vettori aerei dell'UE un accesso non discriminatorio alle rotte che collegano l'Unione europea e i paesi terzi.
International Agreement on olive oil and table olives (A8-0186/2019 - Eleonora Forenza) IT
L'accordo internazionale del 2015 sull'olio d'oliva e sulle olive da tavola è subentrato all'omonimo accordo del 2005.Nel novembre 2013 il Consiglio ha autorizzato la Commissione ad avviare negoziati a nome dell'Unione in vista della conclusione di un nuovo accordo internazionale sull'olio d'oliva e le olive da tavola.Nel quadro della Conferenza delle Nazioni Unite per la negoziazione di un accordo destinato a subentrare all'accordo internazionale del 2005 sull'olio d'oliva e le olive da tavola (tenutasi a Ginevra dal 5 al 9 ottobre 2015), i rappresentanti di 24 Stati membri della Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo (UNCTAD) e di due organizzazioni intergovernative hanno elaborato il testo del nuovo accordo.L'accordo internazionale sull'olio d'oliva e le olive da tavola è stato firmato a nome dell'Unione il 28 novembre 2016 presso la sede dell'Organizzazione delle Nazioni Unite a New York, con riserva della sua conclusione in una data successiva. Il nuovo accordo è entrato in vigore provvisoriamente il 1° gennaio 2017.L'obiettivo dell'accordo è di promuovere la cooperazione internazionale per lo sviluppo integrato e sostenibile dell'olivicoltura mondiale e il coordinamento delle politiche di produzione, industrializzazione, stoccaggio e commercializzazione degli oli.
Protection of persons reporting on breaches of Union law (A8-0398/2018 - Virginie Rozière) IT
Negli ultimi decenni in Europa si sono registrati sviluppi significativi in materia di protezione degli informatori.Alla luce di numerosi studi e riscontri sulle esperienze appare altrettanto chiaramente dimostrato che gli informatori svolgono un ruolo positivo nella prevenzione e nella riparazione dei danni all'interesse generale.Tuttavia il potenziale connesso all'allarme etico è ben lungi dall'essere pienamente sfruttato, poiché molte persone che accertano un danno all'interesse generale in un contesto professionale continuano sistematicamente a non segnalarlo. Le ragioni di questa situazione sono molteplici, vanno dalla mancanza di conoscenza delle possibilità di segnalazione al timore di rappresaglie in caso di intervento.Ciò ha conseguenze negative per la società nel suo insieme, in quanto continua a verificarsi un'ampia gamma di danni all'interesse generale, che si tratti di questioni ambientali, lotta all'evasione fiscale, corruzione o ancora sanità pubblica, e il diritto dei cittadini all'informazione ne risulta sminuito.Negli Stati membri gli sviluppi legislativi in materia di protezione degli informatori hanno spesso fatto seguito a scandali o disastri di grande portata anche se, dal 2014, hanno segnato un significativo passo avanti nella definizione di una serie di norme che gli Stati membri sono invitati a recepire nel diritto nazionale.
Cross-border distribution of collective investment undertakings (Directive) (A8-0430/2018 - Wolf Klinz) IT
Affinché la pre-commercializzazione possa essere riconosciuta dovrebbe essere indirizzata a un investitore professionale e riguardare un'idea o una strategia di investimento senza far riferimento a un FIA o a un segmento già istituito e non ancora notificato per la commercializzazione nello Stato membro interessato.Di conseguenza, nel corso della pre-commercializzazione, gli investitori non possono sottoscrivere quote o azioni di un FIA, né in questa fase dovrebbe essere permessa la distribuzione ai potenziali investitori di versioni finali di documentazione promozionale o di qualsiasi forma di documenti di sottoscrizione.Tuttavia, se a seguito dell'attività di pre-commercializzazione del GEFIA, un investitore soggetto a tali attività sottoscrive quote o azioni di un FIA o di un segmento con caratteristiche analoghe all'idea di investimento oggetto di pre-commercializzazione o di un FIA o di un segmento cui si fa riferimento durante le attività di pre-commercializzazione, dovrebbero essere rispettate le opportune procedure di notifica delle attività di commercializzazione e il GEFIA non dovrebbe avere la possibilità di invocare la sollecitazione dell'investitore.
Cross-border distribution of collective investment undertakings (Regulation) (A8-0431/2018 - Wolf Klinz) IT
Al fine di accrescere la trasparenza e la tutela degli investitori e di facilitare l'accesso alle informazioni sulle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative nazionali applicabili alle comunicazioni di marketing, le autorità nazionali competenti dovrebbero pubblicare tali informazioni sui loro siti web almeno in una lingua comunemente utilizzata nel settore della finanza internazionale, comprese le loro sintesi non ufficiali che consentirebbero ai gestori di organismi di investimento collettivo di ottenere una prima indicazione di tali requisiti.La pubblicazione dovrebbe avere uno scopo esclusivamente informativo e non dovrebbe creare obblighi giuridici.Per le stesse ragioni l'Autorità europea di vigilanza (Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati, ESMA) dovrebbe creare una banca dati centrale contenente i collegamenti ipertestuali alle informazioni pubblicate sui siti web delle autorità competenti.
Capital Requirements (Regulation) (A8-0242/2018 - Peter Simon) IT
Per riuscire a introdurre facilitazioni mirate quanto all'applicazione del principio di proporzionalità è necessaria una definizione esatta degli enti piccoli e non complessi.Per elaborare o stabilire una classificazione e definizione convenienti degli enti piccoli e non complessi e determinare in modo adeguato i rischi di tali enti è altresì necessario prendere in considerazione le dimensioni e il profilo di rischio del singolo ente piccolo e non complesso in rapporto alle dimensioni complessive dell'economia al cui interno esso opera prevalentemente. Un'unica soglia assoluta non risponde di per sé a tali esigenze.Occorre dunque che, mediante l'inserimento di una componente relativa calcolata in base ai risultati economici di uno Stato membro, le autorità di vigilanza competenti possano avvalersi di discrezionalità per adeguare la soglia al contesto nazionale e, se del caso, modificarla al ribasso.Poiché le dimensioni di un ente non sono di per sé determinanti per il suo profilo di rischio, è inoltre necessario garantire, mediante ulteriori criteri qualitativi, che solo gli istituti che soddisfano tutti i criteri pertinenti siano considerati piccoli e non complessi e possano beneficiare di norme su misura per una maggiore proporzionalità.
Capital Requirements (Directive) (A8-0243/2018 - Peter Simon) IT
Uno degli insegnamenti chiave della crisi finanziaria in Europa è stata l'inadeguatezza del suo quadro istituzionale e politico per prevenire e correggere gli squilibri all'interno dell'Unione.Alla luce degli ultimi sviluppi istituzionali nell'Unione è necessario un riesame globale del quadro politico macroprudenziale. È importante snellire il meccanismo di coordinamento tra le autorità, semplificare l'attivazione di strumenti di politica macroprudenziale e ampliare gli strumenti macroprudenziali, al fine di garantire che le autorità siano in grado di far fronte ai rischi sistemici in modo tempestivo ed efficace.Le modifiche legislative dovrebbero includere, tra l'altro, la revisione dei rispettivi poteri delle autorità macroprudenziali a livello nazionale e dell'Unione, in modo da delineare meglio le responsabilità nei settori della valutazione del rischio e del processo decisionale, comprese le procedure di coordinamento e di notifica tra le autorità.Il CERS dovrebbe svolgere un ruolo chiave nel coordinamento delle misure macroprudenziali, nonché nella trasmissione delle informazioni sulle misure macroprudenziali pianificate negli Stati membri, in particolare mediante la pubblicazione sul proprio sito web delle misure macroprudenziali adottate e la condivisione delle informazioni tra le autorità a seguito delle notifiche concernenti le misure macroprudenziali pianificate.
Loss-absorbing and recapitalisation capacity for credit institutions and investment firms (Regulation) (A8-0216/2018 - Gunnar Hökmark) IT
In linea con la norma TLAC, il regolamento (UE) n. 806/2014 dovrebbe continuare a riconoscere la strategia di risoluzione con un punto di avvio singolo (SPE) e la strategia di risoluzione con un punto di avvio multiplo (MPE).Nell'ambito della strategia SPE è risolta solo un'entità del gruppo, solitamente l'impresa madre, mentre le altre entità del gruppo, di norma le filiazioni operative, non sono sottoposte a risoluzione ma le loro perdite e il loro fabbisogno di ricapitalizzazione rispetto all'entità devono essere risolti a monte.Nell'ambito della strategia MPE possono essere risolte più entità del gruppo. Per un'attuazione efficace della strategia di risoluzione prescelta è importante identificare con precisione le entità da risolvere e le relative filiazioni.Quest'identificazione è rilevante anche per determinare il livello di applicazione delle norme sulla capacità di assorbimento delle perdite e di ricapitalizzazione da parte delle imprese finanziarie.Occorre quindi introdurre i concetti di "entità di risoluzione" e di "gruppo di risoluzione", nonché modificare il regolamento (UE) n. 806/2014 per quanto riguarda la pianificazione delle risoluzioni di gruppo, in modo da imporre esplicitamente al Comitato di risoluzione unico di identificare le entità e attuarne le azioni correlate.
Loss-absorbing and recapitalisation capacity of credit institutions and investment firms (Directive) (A8-0218/2018 - Gunnar Hökmark) IT
I criteri di ammissibilità per le passività sottoponibili al bail in ai fini del MREL dovrebbero essere rigorosamente allineati a quelli stabiliti nel regolamento (UE) n. 575/2013 per il requisito minimo TLAC, in linea con gli aggiustamenti e i requisiti complementari introdotti nella presente direttiva.In particolare determinati strumenti di debito con una componente derivata incorporata, come talune obbligazioni strutturate, dovrebbero essere ammissibili ai fini della conformità al MREL nella misura in cui hanno un valore nominale fisso rimborsabile alla scadenza, mentre solo un rendimento aggiuntivo è legato a un derivato e dipende dalla performance di un'attività di riferimento.Visto il loro valore nominale fisso questi strumenti dovrebbero avere un'elevata capacità di assorbimento delle perdite ed essere facilmente sottoponibili al bail in nel quadro della risoluzione.L'allineamento dei criteri di ammissibilità per il MREL a quelli stabiliti nel regolamento (UE) n. 575/2013 dovrebbe garantire parità di condizioni per le istituzioni dell'Unione a livello globale, il che significa che il livello dei requisiti che devono essere soddisfatti specificamente per il debito subordinato dovrebbe essere fissato al livello dei requisiti per il TLAC, così come recepiti nel diritto dell'Unione.
Sovereign bond-backed securities (A8-0180/2019 - Jonás Fernández) IT
Per assicurare una sufficiente omogeneità degli SBBS, dovrebbe essere consentito escludere le obbligazioni sovrane di un particolare Stato membro dal portafoglio sottostante di obbligazioni sovrane, e reintegrarle in tale portafoglio, solo in seguito a una decisione della Commissione, così da garantire che tutti gli SBBS contemporanei abbiano lo stesso portafoglio sottostante di obbligazioni sovrane.Gli SBBS sono prodotti nuovi; al fine di garantire la continuità della loro emissione sul mercato, è opportuno disporre di un meccanismo decisionale tempestivo per adeguare il portafoglio sottostante degli SBBS nelle situazioni in cui uno Stato membro non goda più di accesso al mercato.Inoltre, i commentatori e i portatori di interessi hanno espresso preoccupazioni riguardo ai possibili effetti negativi sulla liquidità dei mercati dei sottostanti titoli di Stato, che meritano di essere prese in seria considerazione. A tal fine, il presente regolamento attribuisce all'Autorità europea di vigilanza (Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati – ESMA), istituita dal regolamento (UE) n. 1095/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio, il compito di monitorare i mercati degli SBBS e i titoli di Stato per verificare se vi siano segnali di alterazione.
European Supervisory Authorities and financial markets (A8-0013/2019 - Othmar Karas, Pervenche Berès) IT
Per poter esercitare il proprio mandato in modo efficace, l'ABE dovrebbe avvalersi pienamente di tutti i poteri e gli strumenti che il regolamento le attribuisce, rispettando nel contempo il principio di proporzionalità.Le misure adottate dall'ABE per promuovere l'integrità, la trasparenza e la sicurezza nel sistema finanziario e per prevenire e combattere il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo dovrebbero limitarsi a quanto necessario per conseguire gli obiettivi e tenere debitamente conto della natura, della portata e della complessità dei rischi come pure delle dimensioni degli operatori del settore finanziario e dei mercati.È importante che l'ABE raccolga tutte le informazioni pertinenti in relazione alle attività di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo individuate dalle autorità nazionali e dell'Unione competenti, senza creare inutili doppioni. Nel pieno rispetto delle norme in materia di protezione dei dati, l'ABE dovrebbe conservare tali informazioni in una banca dati centralizzata e promuovere la cooperazione tra le autorità garantendo un'adeguata diffusione delle informazioni pertinenti. Ove opportuno, l'ABE può, inoltre, trasmettere alle autorità giudiziarie nazionali dello Stato membro interessato e, se del caso, al procuratore europeo le informazioni in suo possesso che potrebbero dar luogo a un procedimento penale.
European Union macro-prudential oversight of the financial system and establishing a European Systemic Risk Board (A8-0011/2019 - Othmar Karas, Pervenche Berès) IT
Le recenti modifiche istituzionali relative all'Unione bancaria, unitamente agli sforzi volti a realizzare un'Unione dei mercati dei capitali e ai mutamenti tecnologici, hanno modificato le condizioni operative del CERS rispetto al momento della sua istituzione. La creazione del CERS dovrebbe contribuire direttamente al raggiungimento degli obiettivi del mercato interno.La vigilanza macroprudenziale del sistema finanziario da parte dell'Unione costituisce parte integrante delle nuove disposizioni generali in materia di vigilanza all'interno dell'Unione, dal momento che l'aspetto macroprudenziale è strettamente legato ai compiti di vigilanza microprudenziale affidati alle autorità europee di vigilanza (AEV).Il CERS dovrebbe monitorare e valutare i rischi potenziali per la stabilità finanziaria derivanti da sviluppi che possono avere effetti su un dato settore o sul sistema finanziario nel suo insieme, compresi i rischi e le vulnerabilità derivanti dai mutamenti tecnologici o da fattori ambientali o sociali.Affrontando tali rischi, il CERS dovrebbe contribuire direttamente a una struttura di vigilanza integrata dell'Unione, necessaria per promuovere l'adozione di provvedimenti tempestivi e coerenti da parte degli Stati membri, evitando divergenze di approccio e migliorando il funzionamento del mercato interno, analizzando quindi tutte le informazioni rilevanti, tra cui gli sviluppi atti a portare al completamento dell'Unione dei mercati dei capitali.
Markets in financial instruments and taking-up and pursuit of the business of Insurance and Reinsurance (Solvency II) (A8-0012/2019 - Othmar Karas, Pervenche Berès) IT
La qualità dei dati delle negoziazioni, nonché del trattamento e della fornitura di tali dati, in particolare il trattamento e la fornitura dei dati a livello transfrontaliero, è di fondamentale importanza per realizzare l'obiettivo principale del regolamento (UE) n. 600/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, che consiste nel rafforzare la trasparenza dei mercati finanziari. Dati accurati offrono agli utenti una visione d'insieme delle attività di negoziazione nei mercati finanziari dell'Unione e alle autorità competenti informazioni accurate ed esaustive sulle pertinenti operazioni.Data la dimensione transfrontaliera della gestione dei dati, i benefici derivanti dal mettere in comune le competenze relative ai dati, comprese le possibili economie di scala, e l'impatto negativo di eventuali divergenze nelle prassi di vigilanza sia sulla qualità dei dati delle negoziazioni che sulle attività dei fornitori di servizi di comunicazione dati, è pertanto opportuno trasferire le funzioni di autorizzazione dei fornitori di servizi di comunicazione dati e di vigilanza sugli stessi, nonché le funzioni di raccolta dei dati, dalle autorità competenti all'ESMA.
Prudential supervision of investment firms (Directive) (A8-0295/2018 - Markus Ferber) IT
I vigenti regimi prudenziali ai sensi del regolamento (UE) n. 575/2013 e della direttiva 2013/36/UE, basati in larga misura sulle successive integrazioni delle norme di regolamentazione internazionali stabilite per i grandi gruppi bancari dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria, affrontano solo parzialmente i rischi specifici connessi alle diverse attività delle imprese di investimento.Le vulnerabilità e i rischi specifici propri delle imprese di investimento dovrebbero pertanto essere ulteriormente affrontati tramite meccanismi prudenziali efficaci, adeguati e proporzionati a livello dell'Unione che contribuiscano a creare condizioni di parità in tutta l'Unione, garantiscano una vigilanza prudenziale efficace, mantenendo nel contempo sotto controllo i costi di conformità, e assicurino un capitale sufficiente per i rischi della maggior parte delle imprese di investimento.La vigilanza prudenziale dovrebbe anche mirare a evitare un onere amministrativo sproporzionato per le imprese di investimento. Nel contempo, detta vigilanza prudenziale dovrebbe consentire di trovare un equilibrio tra la necessità di garantire la sicurezza e la solidità delle imprese di investimento e la necessità di evitare costi eccessivi suscettibili di pregiudicare la sostenibilità della loro attività commerciale.
Prudential requirements of investment firms (Regulation) (A8-0296/2018 - Markus Ferber) IT
Il regime prudenziale specifico per le imprese di investimento che, a motivo delle loro dimensioni e delle interconnessioni con altri attori finanziari ed economici, non sono considerate sistemiche dovrebbe riguardare le specifiche pratiche commerciali dei diversi tipi di imprese di investimento. Le imprese di investimento con la massima possibilità di generare rischi per i clienti, i mercati o il corretto funzionamento delle stesse imprese di investimento dovrebbero, in particolare, essere soggette a requisiti prudenziali chiari ed efficaci modulati in base ai rischi specifici.Detti requisiti prudenziali dovrebbero essere calibrati in modo proporzionato al tipo di impresa di investimento, ai migliori interessi dei clienti dello specifico tipo di impresa di investimento e alla promozione del regolare e corretto funzionamento dei mercati in cui operano tali tipi di imprese di investimento. Essi dovrebbero attenuare le aree di rischio individuate e contribuire a garantire che, in caso di fallimento di un'impresa di investimento, questa possa essere liquidata in maniera ordinata con perturbazioni minime della stabilità dei mercati finanziari.
Transparent and predictable working conditions in the European Union (A8-0355/2018 - Enrique Calvet Chambon) IT
La direttiva in esame persegue tre obiettivi: in primo luogo, essa presuppone uno sviluppo più efficace dei diritti riconosciuti nella proclamazione interistituzionale sul pilastro europeo dei diritti sociali, proclamato congiuntamente a Göteborg il 17 novembre 2017. La direttiva mira, in particolare, a contribuire all'attuazione di diversi principi enunciati nel pilastro, segnatamente i principi 5 e 7 riguardanti, rispettivamente, posti di lavoro stabili e adattabili e le informazioni concernenti le condizioni di lavoro e la tutela in caso di licenziamento.La proposta della Commissione europea è volta a sostituire la direttiva del 1991 sulle dichiarazioni scritte (direttiva 91/533/CEE) con un nuovo strumento che assicura trasparenza delle condizioni di lavoro per tutti i lavoratori e definisce un nuovo insieme specifico di diritti per migliorare la prevedibilità e la sicurezza delle condizioni di lavoro, in particolare per coloro che svolgono un lavoro atipico. La proposta si basa sui risultati della valutazione REFIT della direttiva sulle dichiarazioni scritte, che ha messo in luce le carenze nell'ambito di applicazione e a livello di efficacia.
European Labour Authority (A8-0391/2018 - Jeroen Lenaers) IT
Due sono i temi che assumono particolare rilevanza. In primo luogo, la necessità che l'Autorità abbia un ruolo chiaramente definito e un numero limitato di compiti. È essenziale che i mezzi disponibili siano utilizzati nella maniera più efficiente possibile in ambiti in cui l'Autorità può apportare il maggior valore aggiunto. Questo valore aggiunto dell'Autorità dovrebbe riguardare soprattutto l'ambito dell'applicazione.Il relatore nutre, pertanto, dubbi rispetto alla necessità e all'auspicabilità di attribuire all'Autorità anche altri compiti, tra cui la fornitura di informazioni o i servizi per l'impiego. Per sfruttare appieno le potenzialità offerte dal mercato interno è fondamentale migliorare l'accesso alle informazioni da parte degli individui e dei datori di lavoro, in particolare le PMI, circa i rispettivi diritti e obblighi in tema di mobilità dei lavoratori, libera circolazione dei servizi e coordinamento della sicurezza sociale.Per ragioni di efficienza ed efficacia, tuttavia, detta fornitura di informazioni affidabili, aggiornate e facilmente accessibili non dovrebbe rientrare nell'ambito delle competenze dell'Autorità ma del livello nazionale o regionale, dove è possibile prendere in considerazione anche specifici accordi bilaterali tra gli Stati membri, ad esempio per quanto riguarda il coordinamento fiscale.
Conservation of fishery resources and protection of marine ecosystems through technical measures (A8-0381/2017 - Gabriel Mato) IT
Obiettivo delle misure tecniche è limitare le catture indesiderate, sia di novellame sia di specie diverse da quelle bersaglio, e ridurre l'impatto della pesca sulle specie e gli ecosistemi vulnerabili. Al fine di raggiungere tali obiettivi, le misure tecniche disciplinano cosa è possibile pescare e come, con quali strumenti, quando e dove praticare attività di pesca.Tali misure regolano i differenti metodi di pesca nonché le restrizioni spaziali e temporali, le specie proibite o le misure volte a tutelare gli ecosistemi vulnerabili. Stabiliscono, inoltre, norme relative alla progettazione e ad altre caratteristiche tecniche degli attrezzi da pesca nonché al loro utilizzo. Dette misure includono disposizioni concernenti le caratteristiche delle catture, quali le taglie minime dei pesci o la composizione di tali catture.Le misure tecniche sono un elemento fondante della politica comune della pesca (PCP). Con il passare del tempo, tali misure si sono accumulate in modo dispersivo in oltre trenta regolamenti. Attualmente costituiscono un sistema complesso, eterogeneo e disorganizzato di disposizioni, spesso incoerenti e persino in contraddizione tra loro. Tale situazione crea difficoltà di applicazione per i pescatori e ha generato sfiducia tra questi ultimi.
Regulation on European business statistics (A8-0094/2018 - Janusz Lewandowski) IT
La domanda di statistiche di alta qualità e di dati sulle imprese nell'Unione europea è in aumento. Gli utenti dei dati, così come i soggetti privati e i responsabili politici, se ne servono per prendere decisioni basate su elementi oggettivi, contribuendo in tal modo a rafforzare un mercato unico basato sulla conoscenza e sull'innovazione.Le statistiche europee sulle imprese dovrebbero essere basate su un quadro comune e semplice, con definizioni armonizzate che facilitino la comprensione dello stato dell'economia dell'UE. I dati dovrebbero essere raccolti in modo economico e forniti tempestivamente, assicurando la comparabilità tra gli Stati membri.In particolare le statistiche e i dati sui servizi imprenditoriali continuano a rappresentare una sfida, a causa della loro relativa scarsità. Il fatto che la natura dell'economia europea sta cambiando e che il confine tra settore produttivo e servizi è fluido, rende la situazione ancora più complessa.
OLAF investigations and cooperation with the European Public Prosecutor's Office (A8-0179/2019 - Ingeborg Gräßle) IT
La creazione della Procura europea (EPPO) costituisce uno dei risultati fondamentali conseguiti dal Parlamento durante l'attuale legislatura e si prevede che rappresenti un punto di svolta per la tutela degli interessi finanziari dell'Unione europea. Essa avrà, inoltre, un ampio impatto sull'assetto istituzionale dell'UE nel settore della lotta contro le frodi e le irregolarità e l'organismo maggiormente interessato sarà l'Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF).Alla luce di tali cambiamenti radicali e imminenti a livello istituzionale, la Commissione ha presentato una proposta di modifica del regolamento n. 883/2013 incentrata sui seguenti aspetti: adeguamento del regolamento dell'OLAF alla creazione dell'EPPO; attuazione di alcune principali conclusioni della valutazione del 2017 volte ad aumentare l'efficacia delle indagini dell'OLAF in determinati settori, ad esempio chiarire le disposizioni relative ai controlli e alle verifiche sul posto negli Stati membri a seguito della sentenza "Sigma Orionis" (causa T-48/16) e agevolare l'accesso ai conti bancari; chiarimenti e semplificazione.
Establishing the instrument for financial support for customs control equipment (A8-0460/2018 - Jiří Pospíšil) IT
L'unione doganale costituisce uno dei principali blocchi commerciali al mondo, è una delle pietre angolari dell'Unione europea ed è essenziale per il corretto funzionamento del mercato unico, a vantaggio sia delle imprese sia dei cittadini dell'UE.Nella risoluzione del 14 marzo 2018, il Parlamento europeo ha espresso particolare preoccupazione per quanto riguarda la frode doganale, che ha causato notevoli perdite di entrate per il bilancio dell'Unione e ha ribadito che sarà possibile realizzare un'Europa più forte e più ambiziosa soltanto dotandola di maggiori risorse finanziarie.Lo Strumento di sostegno finanziario relativo alle attrezzature per il controllo doganale, che viene proposto nell'ambito del nuovo Fondo per la gestione integrata delle frontiere nel QFP per il periodo 2021-2027, è inteso a rafforzare i controlli sulle merci che attraversano le frontiere dell'Unione, in entrata e in uscita, predisponendo finanziamenti per l'acquisto, la manutenzione e l'aggiornamento delle attrezzature per il controllo doganale, come nuovi scanner, sistemi di riconoscimento automatico dei numeri di targa e laboratori mobili per l'analisi di campioni.Si tratta di un nuovo strumento finanziario sviluppato prendendo spunto da precedenti richieste degli Stati membri, che si basa sulle loro esigenze per quanto riguarda una migliore gestione delle frontiere, sia esterne che interne.
Establishing the 'Customs' programme for cooperation in the field of customs (A8-0464/2018 - Maria Grapini) IT
Il programma "Dogana" definisce il quadro per la cooperazione nel settore doganale nel periodo 2021-2027 ed è il successore del programma Dogana 2020.Il programma continua a promuovere il coordinamento tra le autorità degli Stati membri e lo sviluppo delle capacità, anche per quanto riguarda la formazione e lo scambio delle migliori pratiche, al fine di garantire un'applicazione uniforme della legislazione doganale dell'Unione.Purtroppo, a causa di ritardi in alcune parti della pertinente architettura informatica, nel quadro del programma Dogana 2020 non è stato ultimato il passaggio alla dogana elettronica. Di conseguenza, uno degli assi principali del programma "Dogana" riguarderà l'ulteriore sviluppo, il funzionamento e la manutenzione dell'infrastruttura informatica doganale.
Marketing and use of explosives precursors (A8-0473/2018 - Andrejs Mamikins) IT
L'immissione sul mercato e l'uso di precursori di esplosivi è disciplinato attualmente dal regolamento (UE) n. 98/2013. Il regolamento stabilisce in parte norme armonizzate che limitano l'immissione sul mercato di sostanze chimiche quali il perossido di idrogeno e l'acido nitrico (e le miscele che li contengono).Esso prevede un divieto generale di detenzione e di uso di tali sostanze per il pubblico in generale, ma gli Stati membri hanno il diritto di concedere l'accesso controllato per un uso legittimo previsto, istituendo un sistema nazionale di licenze o di registrazione. Gli operatori economici che immettono tali sostanze sul mercato sono tenuti ad etichettarli e a segnalare le transazioni sospette ai punti di contatto nazionali. Le restrizioni e gli obblighi menzionati non si applicano agli utilizzatori professionali.La Commissione ha effettuato una valutazione che ha individuato varie carenze, tra le quali la grande variazione dei regimi di licenze/registrazione in diversi Stati membri, confusione da parte degli operatori economici in merito a quali prodotti rientrano esattamente nell'ambito di applicazione del regolamento nonché problemi relativi al monitoraggio delle vendite via internet, delle importazioni e dei movimenti intra-UE da parte delle autorità nazionali.
Common framework for European statistics relating to persons and households (A8-0247/2017 - Tamás Meszerics) IT
Statistiche affidabili e di qualità rappresentano un elemento fondamentale per la buona definizione delle politiche. Come responsabili politici, dobbiamo poter disporre di informazioni fondate sulla situazione del mercato del lavoro, sulle condizioni di vita e di reddito dei cittadini europei, sul loro stato di salute, sulle condizioni di istruzione e formazione, sulle loro abitudini di consumo nonché sull'uso del tempo e della tecnologia, al fine di poter sviluppare politiche valide e basate su dati reali.Il quadro statistico in esame, che raccoglie sette indagini sulle famiglie, costituisce un passo importante in tale direzione e aprirà la strada verso l'ulteriore sviluppo della qualità delle statistiche sociali. È dunque importante elaborare insieme una legislazione valida, che funzioni nella pratica, che fornisca dati di qualità elevata, tempestivi, comparabili e affidabili e che possa essere adattata all'evoluzione delle esigenze nel corso del tempo.Nel progetto di relazione del Parlamento sono stati rafforzati taluni elementi e sono state sviluppate ulteriori proposte al fine di evidenziare i seguenti obiettivi. Le statistiche europee dovrebbero raccogliere dati affidabili e comparabili di elevata qualità adattati alle esigenze degli utenti, siano essi responsabili politici, ricercatori o altre parti interessate.
Interoperability between EU information systems in the field of borders and visa (A8-0347/2018 - Jeroen Lenaers) IT
La Commissione ha presentato la proposta che istituisce un quadro per l'interoperabilità tra i sistemi di informazione dell'UE (frontiere e visti) e la proposta che istituisce un quadro per l'interoperabilità tra i sistemi di informazione dell'UE (cooperazione giudiziaria e di polizia, asilo e migrazione) corredate di una scheda finanziaria legislativa e basate su una valutazione d'impatto del 12 dicembre 2017.Le proposte danno seguito, tra l'altro, alla comunicazione della Commissione del 6 aprile 2016 dal titolo "Sistemi d'informazione più solidi e intelligenti per le frontiere e la sicurezza" in cui la Commissione ha sottolineato la necessità che l'UE rafforzi e migliori i propri sistemi informatici, l'architettura dei dati e lo scambio di informazioni nel settore della gestione delle frontiere, delle attività di contrasto e della lotta al terrorismo, e alla relazione finale del gruppo di esperti ad alto livello sui sistemi di informazione e l'interoperabilità, dell'11 maggio 2017, che ha concluso che è necessario e tecnicamente fattibile adoperarsi per giungere a soluzioni pratiche in materia di interoperabilità e che tali soluzioni, in linea di massima, possono offrire vantaggi operativi ed essere introdotte nel rispetto dei requisiti in materia di protezione dei dati.
Interoperability between EU information systems in the field of police and judicial cooperation, asylum and migration (A8-0348/2018 - Nuno Melo) IT
L'istituzione dell'interoperabilità migliora la gestione delle frontiere esterne attraverso la realizzazione di un accesso rapido, agevole ed efficiente ai sistemi di informazione dell'Unione. Pertanto, è necessario prestare attenzione a non aumentare il numero dei compiti che le guardie di frontiera devono assolvere.I relatori hanno presentato diverse proposte per raggiungere tale obiettivo: in primo luogo, sulle guardie di frontiera non dovrebbe gravare un rigoroso obbligo di intervenire in caso di collegamento giallo in sede di verifica in seconda linea.La decisione dovrebbe spettare alle guardie di frontiera, che hanno una formazione su come identificare le frodi di identità. In secondo luogo, il portale di ricerca europeo (ESP) dovrebbe fornire immediatamente risposte alle guardie di frontiera quando i sistemi sottostanti forniscono una risposta; non dovrebbe attendere di aver completato la raccolta di tutte le risposte provenienti dai sistemi sottostanti prima di presentarle alle guardie di frontiera. In terzo luogo, è opportuno dare risalto alla necessità di formare adeguatamente le guardie di frontiera sull'uso del sistema di verifica manuale che sarà introdotto dalla proposta.
European network of immigration liaison officers (A8-0040/2019 - Cécile Kashetu Kyenge) IT
Per garantire l'efficace attuazione delle politiche dell'Unione in materia di immigrazione in tutti i loro aspetti, è necessario perseguire un dialogo e una cooperazione costanti.Tale cooperazione dovrebbe permettere una migliore gestione dell'immigrazione, comprese le partenze, il partenariato per la mobilità, la sostituzione della migrazione irregolare con percorsi sicuri e legali e rimpatri e reintegrazione dignitosi ed effettivi, sostenere la capacità di raccogliere e condividere le informazioni e di prevenire e contrastare il traffico di migranti e la tratta di esseri umani, nonché favorire l'accesso alla protezione internazionale.La politica dell'Unione nel settore della migrazione e dell'asilo dovrebbe basarsi su un approccio globale completo, che si fondi sui principi di solidarietà e responsabilità ai sensi dell'articolo 80 TFUE e che affronti tutti gli aspetti dell'immigrazione. Il rispetto delle norme in materia di diritti umani è un principio fondamentale della politica dell'Unione nel campo della migrazione.L'Unione è determinata a proteggere i diritti umani e le libertà fondamentali di tutti i migranti, indipendentemente dal loro status migratorio, in piena conformità con il diritto internazionale.
Type-approval requirements for motor vehicles as regards general safety (A8-0151/2019 - Róża Gräfin von Thun und Hohenstein) IT
La presente iniziativa legislativa fa parte del terzo pacchetto sulla mobilità "L'Europa in movimento" e propone una revisione dell'attuale quadro (regolamento sulla sicurezza generale (CE) n. 661/2009 e regolamento sulla sicurezza dei pedoni (CE) n. 78/2009) al fine di adattarlo ai mutamenti della mobilità derivanti dalle tendenze sociali (per esempio l'incremento del numero di ciclisti e pedoni, l'invecchiamento della società) e dagli sviluppi tecnologici. Essa intende fissare i requisiti tecnici generali per l'omologazione di veicoli, sistemi, componenti ed entità tecniche in un elenco di aree concernenti la sicurezza.La proposta è intesa a essere applicata parallelamente al recente regolamento (UE) 2018/858 relativo all'omologazione e alla vigilanza del mercato dei veicoli a motore e dei loro rimorchi, nonché dei sistemi, dei componenti e delle entità tecniche indipendenti destinati a tali veicoli, che la stessa integra.Per quanto concerne il campo d'applicazione, la presente proposta mantiene l'oggetto del GSR, aggiungendo i requisiti per la protezione degli occupanti dei veicoli e degli utenti vulnerabili della strada; tale ambito è stato esteso a tutte le categorie di veicoli (inclusi i SUV e i furgoni attualmente esclusi).
Listing the third countries whose nationals must be in possession of visas when crossing the external borders and those whose nationals are exempt from that requirement, as regards the UK's withdrawal from the EU (A8-0047/2019 - Sergei Stanishev) IT
La presente proposta della Commissione, fa parte delle misure legislative necessarie, per adeguare il diritto dell'Unione alla Brexit. Essa mira a chiarire la situazione dei cittadini britannici nel momento in cui il diritto dell'Unione cesserà di essere loro applicabile, per quanto riguarda la politica dei visti. Attualmente, i cittadini britannici, in quanto cittadini dell'Unione, hanno il diritto di entrare in un altro Stato membro senza alcun visto d'ingresso o formalità equivalente. Con il recesso dall'Unione, tuttavia, essi diventeranno cittadini di paesi terzi ai sensi del diritto dell'UE. Sarà pertanto necessario stabilire se saranno soggetti all'obbligo di visto all'atto dell'attraversamento delle frontiere esterne degli Stati membri o se saranno esenti da tale obbligo. Nell'ambito dell'acquis UE, in materia di visti, l'allegato I del regolamento (CE) n. 539/2001, elenca i paesi terzi, i cui cittadini devono essere in possesso del visto e l'allegato II, quello dei paesi terzi, i cui cittadini sono esenti da tale obbligo. Il regolamento stabilisce inoltre i criteri per decidere se inserire un paese nell'allegato I o nell'allegato II. Tale decisione deve essere adottata dai colegislatori mediante una modifica del regolamento.
Guidelines for the employment policies of the Member States (A8-0177/2019 - Miroslavs Mitrofanovs) IT
Conformemente al trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE), l'Unione ha creato e applicato strumenti di coordinamento delle politiche di bilancio, macroeconomiche e strutturali. Nell'ambito di tali strumenti, i presenti orientamenti per le politiche degli Stati membri a favore dell'occupazione, insieme agli orientamenti di massima per le politiche economiche degli Stati membri e dell'Unione, definiti nella raccomandazione (UE) 2015/1184 del Consiglio 5, costituiscono gli orientamenti integrati per l'attuazione della strategia Europa 2020. Essi devono guidare l'attuazione delle politiche negli Stati membri e nell'Unione, rispecchiando l'interdipendenza tra gli Stati membri. Lo scopo è ottenere, grazie alla risultante serie coordinata di politiche e riforme a livello europeo e nazionale, un'adeguata combinazione generale di politiche economiche e sociali che comporti ricadute positive.
Enforcement requirements and specific rules for posting drivers in the road transport sector (A8-0206/2018 - Merja Kyllönen) IT
Il settore europeo del trasporto su strada dà lavoro a oltre cinque milioni di persone, mentre le sue emissioni annuali di gas a effetto serra sono pari a circa un quinto delle emissioni prodotte dal settore dei trasporti nel suo insieme.Il primo pacchetto per la mobilità, naturalmente, punta a modernizzare il settore europeo dei trasporti e della mobilità e a renderlo più equo sul piano sociale e più competitivo, nel quadro di una transizione verso un trasporto più pulito.I requisiti amministrativi e i controlli dovrebbero essere considerati nel loro insieme, in relazione al tipo di trasporto cui vengono applicati i regolamenti in materia di distacco dei lavoratori. Essi devono essere ragionevoli dal punto di vista dell'onere amministrativo, nonché efficaci quando si tratta dei controlli su strada, onde non ritardare il trasporto.Il relatore reputa importante il fatto che le opportunità offerte dalla digitalizzazione per migliorare lo scambio di informazioni tra le autorità degli Stati membri siano valutate attentamente e che dovrebbe essere esaminata la possibilità di introdurre il principio dello sportello unico, sulla base dei sistemi di scambio di informazioni esistenti, compreso il sistema IMI.
Daily and weekly driving times, minimum breaks and rest periods and positioning by means of tachographs (A8-0205/2018 - Wim van de Camp) IT
L'UE ha sviluppato una serie di norme sociali e di mercato che mirano ad assicurare un settore dei trasporti su strada equo, ben funzionante, sicuro e socialmente sostenibile.Gli attuali regolamenti (CE) n. 561/2006 sui tempi di guida e (UE) n. 165/2014 sul tachigrafo sono stati adottati per migliorare la sicurezza stradale e le condizioni di lavoro dei conducenti, nonché per rafforzare la conformità alle norme e la concorrenza leale tra i trasportatori su strada. Tuttavia, le valutazioni mostrano che le carenze delle attuali norme, così come la loro scarsa applicazione, hanno impedito di conseguire appieno gli obiettivi dichiarati.L'inadeguatezza e/o la poca chiarezza delle norme in materia di riposo settimanale, di strutture per il riposo, di interruzioni in situazione di multipresenza e l'assenza di norme relative al ritorno dei conducenti al loro domicilio hanno consentito ai vari Stati membri di adottare interpretazioni e pratiche di applicazione differenti.Diversi Stati membri hanno recentemente adottato misure unilaterali che hanno determinato maggiori zone d'ombra giuridiche e un trattamento non uniforme dei conducenti e dei trasportatori che devono essere corrette al più presto.
Adapting to development in the road transport sector (A8-0204/2018 - Ismail Ertug) IT
Il settore del trasporto su strada è un settore molto importante ed essenziale per il funzionamento della nostra società, in quanto offre occupazione a oltre 11 milioni di persone e trasporta quasi la metà del volume complessivo di merci nell'UE.Il 31 maggio 2017 la Commissione ha adottato un "pacchetto sulla mobilità" allo scopo di assicurare la concorrenza leale, semplificare le norme esistenti, preservare il mercato interno e garantire i diritti dei lavoratori del settore. Il pacchetto sulla mobilità comprende diverse proposte legislative, tra cui la proposta attuale, che modifica i regolamenti (CE) n. 1071/2009 e (CE) n. 1072/2009 sull'accesso al mercato del trasporto di merci su strada e all'attività di trasportatore su strada.Tali regolamenti stabiliscono le disposizioni che le imprese sono tenute a rispettare se intendono operare sul mercato internazionale del trasporto di merci su strada o su mercati nazionali diversi dal proprio (cabotaggio).Tuttavia, le differenze nell'interpretazione delle disposizioni, le incongruenze nell'esecuzione delle pratiche e la mancanza di cooperazione tra Stati membri hanno diminuito la loro efficacia e hanno creato incertezza giuridica e condizioni inique di concorrenza per gli operatori dei trasporti che devono essere corrette al più presto.
Common rules for the internal market for natural gas (A8-0143/2018 - Jerzy Buzek) IT
La sicurezza energetica e la capacità di fornire un'energia sostenibile a prezzi accessibili a tutti i consumatori europei costituiscono gli obiettivi centrali della strategia per l'Unione dell'energia, adottata il 25 febbraio 2015 dalla Commissione europea.Un quadro giuridico coerente e stabile rappresenta un presupposto per il conseguimento di tali obiettivi. Pertanto possiamo accogliere con favore l'adozione da parte della Commissione della proposta di modifica dell'attuale direttiva Gas, in linea con le richieste sollevate in varie occasioni da noi deputati del Parlamento europeo. La proposta in questione, caratterizzata da un campo di applicazione limitato e da una natura piuttosto tecnica, rispecchia il fatto che le disposizioni della direttiva di più ampia portata sono già state largamente attuate.È tuttavia importante che la revisione proposta aiuti debitamente a colmare il divario normativo derivante da interpretazioni divergenti della normativa esistente e dall'approccio selettivo adottato da alcuni Stati membri e operatori del mercato nell'applicare il terzo pacchetto sull'energia ai gasdotti che entrano nell'Unione europea.
European Maritime and Fisheries Fund (A8-0176/2019 - Gabriel Mato) IT
Nella formulazione e nell'attuazione delle politiche dell'Unione nei settori dell'agricoltura, della pesca, dei trasporti, del mercato interno, della ricerca e sviluppo tecnologico e dello spazio, l'Unione e gli Stati membri devono tenere pienamente conto delle esigenze in materia di benessere degli animali in quanto esseri senzienti, rispettando nel contempo le disposizioni legislative o amministrative e le consuetudini degli Stati membri per quanto riguarda, in particolare, i riti religiosi, le tradizioni culturali e il patrimonio regionale.Il presente documento è propedeutico all'applicazione concreta di questi principi nell'azione legislativa e lavorativa nel territorio unionale.
Multiannual plan for the fisheries exploiting demersal stocks in the western Mediterranean Sea (A8-0005/2019 - Clara Eugenia Aguilera García) IT
Il Mediterraneo occidentale è una delle sottoregioni più sviluppate del Mediterraneo in termini di attività di pesca. Essa rappresenta circa il 31% degli sbarchi totali effettuati nel Mediterraneo (1,35 miliardi di euro su un totale di 4,76 miliardi di euro) e circa il 19% della flotta peschereccia ufficialmente notificata operante in questo mare.Le attività di pesca demersale nel Mediterraneo sono oggetto di una forte domanda. Il Mediterraneo occidentale ospita un numero considerevole di specie di pesci e crostacei. Le principali specie catturate sono il nasello, la triglia di fango, il gambero viola, la mazzancolla, il gambero rosso e l'aragosta mediterranea. La pesca di specie demersali è principalmente praticata con reti da traino, ma anche attrezzi passivi quali tramagli, reti da imbrocco, trappole e palangari svolgono un ruolo importante.Attualmente la pesca nel Mediterraneo occidentale supera di gran lunga i livelli richiesti per conseguire il rendimento massimo sostenibile (MSY): oltre l'80% degli stock valutati è sovrasfruttato in questa sottoregione. Inoltre, per alcuni di questi stock, la biomassa è prossima al valore limite di riferimento, il che indica un'elevata probabilità di esaurimento dello stock.
Strengthening the security of identity cards and of residence documents issued to Union citizens (A8-0436/2018 - Gérard Deprez) IT
I livelli di sicurezza delle carte d'identità nazionali rilasciate dagli Stati membri e dei permessi di soggiorno per i cittadini dell'UE che soggiornano in un altro Stato membro e per i loro familiari variano notevolmente, il che aumenta il rischio di falsificazione e frode documentale e comporta difficoltà pratiche per i cittadini che intendono esercitare il diritto alla libera circolazione.Le statistiche della rete dell'Unione europea per l'analisi dei rischi di frode documentale dimostrano un aumento nel tempo delle carte d'identità europee fraudolente. Tre quarti dei documenti fraudolenti individuati alle frontiere esterne e all'interno dell'Unione sono un'imitazione di documenti rilasciati da Stati membri dell'UE e da paesi associati a Schengen.Le carte d'identità nazionali con un livello di sicurezza inferiore sono i documenti fraudolenti individuati con maggiore frequenza. Secondo Frontex, tra il 2013 e il 2018, sono state individuate, e segnalate alla rete dell'Unione europea per l'analisi dei rischi di frode documentale (EDF-RAN), 40 682 carte d'identità europee fraudolente e 13 512 carte di soggiorno dell'UE (di tutti i tipi) fraudolente. Queste cifre comprendono i rilevamenti alle frontiere esterne dell'UE e quelli connessi ai movimenti secondari intra-UE/Schengen.
Road infrastructure safety management (A8-0008/2019 - Daniela Aiuto) IT
Dobbiamo sostenere con convinzione gli obiettivi generali della proposta che, introducendo modifiche alla direttiva 2008/96/CE, mira a ridurre ulteriormente i decessi e i feriti gravi sulle reti stradali dell'UE attraverso il miglioramento della sicurezza delle infrastrutture stradali.Gli obiettivi possono essere raggiunti migliorando la trasparenza e il seguito delle procedure di gestione della sicurezza delle infrastrutture, introducendo valutazioni a livello di rete, comprese procedure sistematiche e proattive di mappatura dei rischi, estendendo il campo di applicazione al di là della rete TEN-T e fissando requisiti generali di prestazione per la segnaletica orizzontale e verticale per anticipare nel prossimo futuro un'ampia diffusione dell'uso dei sistemi di mobilità connessi e automatizzati.
Pan-European Personal Pension Product (A8-0278/2018 - Sophia in 't Veld) IT
L'Unione sta affrontando diverse sfide, anche di natura demografica, a causa del fatto che l'Europa è un continente che invecchia. Inoltre, i modelli di carriera, il mercato del lavoro e la distribuzione della ricchezza stanno subendo cambiamenti radicali, non da ultimo per effetto della rivoluzione digitale.Allo stesso tempo appare sempre più evidente che i sistemi nazionali di previdenza non si sono adeguati a un'economia della conoscenza globalizzata, caratterizzata da frontiere aperte, mobilità lavorativa e migrazione. Troppe persone non sono coperte, o lo sono in modo inadeguato, dai sistemi pensionistici nazionali tradizionali, tra cui le donne, i giovani, i migranti, i lavoratori scarsamente qualificati, i lavoratori autonomi e i lavoratori con contratti atipici.Le pensioni di vecchiaia costituiscono una parte essenziale del reddito di un pensionato e, per molte persone, beneficiare di una pensione adeguata fa la differenza tra vivere una vecchiaia agiata o in povertà; essa rappresenta un presupposto per esercitare i diritti fondamentali sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, compreso l'articolo 25 sui diritti degli anziani, in cui si afferma che: "L'Unione riconosce e rispetta il diritto degli anziani di condurre una vita dignitosa e indipendente e di partecipare alla vita sociale e culturale".
Work-life balance for parents and carers (A8-0270/2018 - David Casa) IT
Il congedo di paternità retribuito è la prima condizione necessaria per far sì che i padri si assumano responsabilità di assistenza.È necessario superare il grado di flessibilità per la fruizione del congedo di paternità previsto dalla proposta, dando ai padri la possibilità di avvalersi di tale diritto entro il primo anno dalla nascita o adozione del figlio: con ogni probabilità il numero di padri che usufruiranno del congedo aumenterà dato che alcuni uomini potrebbero non sentirsi abbastanza sicuri di prendersi cura di un figlio subito dopo la nascita.Per quanto riguarda il congedo per i prestatori di assistenza, il relatore ritiene che si tratti di una buona risposta al problema dell'invecchiamento della popolazione, dal momento che le responsabilità di assistenza non sono unicamente limitate all'assistenza all'infanzia.Le misure a favore dell'equilibrio tra attività professionale e vita familiare sono investimenti a lungo termine che portano prosperità economica e migliorano l'occupazione, ma allo stesso tempo occorre avere particolare cura di tutelare il funzionamento a breve e a lungo termine delle attività nelle microimprese e nelle piccole e medie imprese. Occorre una maggiore chiarezza per le imprese, che consentirà una migliore pianificazione e prevenzione della perdita di produttività.
Protection of the Union's budget in case of generalised deficiencies as regards the rule of law in the Member States (A8-0469/2018 - Eider Gardiazabal Rubial, Petri Sarvamaa) IT
La democrazia, lo Stato di diritto e i diritti fondamentali formano un rapporto triangolare, rafforzandosi l'un l'altro e salvaguardando insieme la base costituzionale dell'UE e dei suoi Stati membri. Non può esistere alcuna gerarchia di valori all'interno dell'Unione. L'interdipendenza tra una democrazia funzionante, istituzioni solide e responsabili, un processo decisionale trasparente e inclusivo e uno Stato di diritto efficace è essenziale per un efficace rispetto dei diritti umani e viceversa. Gli articoli 2 e 6 TUE impongono agli Stati membri di rispettare, proteggere e promuovere pienamente i principi dello Stato di diritto, dei diritti fondamentali e della democrazia. Lo Stato di diritto impone che tutti i pubblici poteri agiscano entro i limiti fissati dalla legge, rispettando i principi della democrazia e il rispetto per i diritti fondamentali, sotto il controllo di un organo giurisdizionale indipendente e imparziale. Esso esige, in particolare, il rispetto dei principi di legalità, compreso un processo trasparente, responsabile e democratico di applicazione della legislazione, certezza del diritto, divieto di arbitrarietà del potere esecutivo, separazione dei poteri, accesso alla giustizia equa.
European Social Fund Plus (ESF+) (A8-0461/2018 - Verónica Lope Fontagné) IT
Fin da quando è stato istituito, nel 1958, con il trattato di Roma, il Fondo sociale europeo è stato il principale strumento finanziario dell'Unione europea per promuovere l'occupazione. La proposta della Commissione europea sul Fondo sociale europeo plus (FSE+) per il periodo 2021-2027 non solo continua a promuovere l'occupazione e l'inclusione sociale, ma punta anche a realizzare chiari passi avanti in termini di rafforzamento della dimensione sociale europea, collegando direttamente i suoi undici obiettivi specifici alle raccomandazioni specifiche per paese adottate nel contesto del semestre europeo, contribuendo nel contempo all'attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali così che continui a essere parte integrante della politica di coesione e sia disciplinato principalmente dal regolamento recante disposizioni comuni. Tuttavia, anche al fine di garantire una maggiore coerenza tra gli obiettivi e l'attuazione dei fondi, il FSE+ è il risultato della fusione dell'attuale Fondo sociale europeo, dell'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile, del Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEASR), del programma dell'Unione europea per l'occupazione e l'innovazione sociale (EaSI) e del programma europeo per la salute.
Computerising the movement and surveillance of excise goods (A8-0010/2019 - Kay Swinburne) IT
La decisione n. 1152/2003/CE è la decisione istitutiva del sistema di informatizzazione (sistema di informatizzazione dei movimenti e dei controlli dei prodotti soggetti ad accisa – Excise Movement and Control System – EMCS ). Al momento essa copre unicamente i movimenti di prodotti soggetti ad accisa in sospensione dall'accisa. Al fine di permettere l'automazione della procedura per la circolazione dei prodotti soggetti ad accisa immessi in consumo nel territorio di uno Stato membro e trasportati verso il territorio di un altro Stato membro per esservi consegnati per scopi commerciali, la decisione deve essere modificata. Tuttavia, poiché la maggior parte delle disposizioni della decisione sono interessate da tale modifica, la decisione dovrebbe essere sottoposta a rifusione a fini di chiarezza. L'obiettivo della proposta è estendere il sistema di informatizzazione dei movimenti e dei controlli dei prodotti soggetti ad accisa ai movimenti intraunionali dei prodotti soggetti ad accisa immessi in consumo, al fine di semplificare la procedura e permettere un adeguato controllo di tali movimenti e fornire una base per la governance delle ulteriori automazioni dei processi definiti dalla normativa dell'Unione sulle accise, ove tale automazione sia considerata utile.
Re-use of public sector information (A8-0438/2018 - Neoklis Sylikiotis) IT
Il settore pubblico degli Stati membri raccoglie, produce, riproduce e diffonde un'ampia gamma di informazioni in molti settori di attività, ad esempio informazioni di tipo sociale, politico, economico, giuridico, geografico, ambientale, meteorologico, sismico, turistico, informazioni in materia di affari, di brevetti e di istruzione. I documenti prodotti dagli enti pubblici di natura esecutiva, legislativa o giudiziaria costituiscono un ampio bacino di risorse diversificato e prezioso in grado di favorire la società. La fornitura di tali informazioni in un formato elettronico di uso comune consente ai cittadini e alle imprese di individuare nuovi modi di utilizzarle e di creare prodotti e servizi nuovi e innovativi. Gli Stati membri e gli enti pubblici dovrebbero poter beneficiare di un sostegno finanziario adeguato, nonché riceverlo, a titolo del programma Europa digitale o dei pertinenti fondi e programmi dell'Unione volti alla digitalizzazione dell'Europa, a un ampio utilizzo delle tecnologie digitali o alla trasformazione digitale della pubblica amministrazione e dei servizi pubblici, nel quadro degli sforzi da essi profusi per rendere i dati facilmente disponibili per il riutilizzo.
Multiannual recovery plan for Mediterranean swordfish (A8-0389/2018 - Marco Affronte) IT
La situazione del pesce spada del Mediterraneo è motivo di crescente preoccupazione, poiché da oltre 30 anni questa specie è oggetto di uno sfruttamento eccessivo. L'elevata percentuale di novellame di pesce spada nelle catture ha un impatto negativo sulla biomassa riproduttiva. È urgente invertire questa situazione e adottare un piano di ricostituzione del pesce spada del Mediterraneo per arrestare il rapido declino dello stock e contribuire alla sua ricostituzione a livelli coerenti con l'obiettivo della convenzione ICCAT. L'Unione europea è parte contraente della commissione internazionale per la conservazione dei tunnidi dell'Atlantico (ICCAT), l'organizzazione regionale di gestione della pesca (ORGP) responsabile della gestione dei tunnidi e delle specie affini nell'Oceano Atlantico e nei mari adiacenti. L'ICCAT ha la facoltà di adottare decisioni ("raccomandazioni") per la conservazione e la gestione della pesca nella sua zona di competenza; tali atti sono vincolanti per le parti contraenti e devono essere recepiti il più rapidamente possibile nel diritto dell'Unione. Scopo della presente proposta è recepire la raccomandazione ICCAT 16-05 nel diritto dell'UE per consentire all'Unione di rispettare i suoi obblighi internazionali e garantire certezza giuridica agli operatori per quanto riguarda norme e obblighi.
Minimum level of training of seafarers (A8-0007/2019 - Dominique Riquet) IT
Nell'ambito della valutazione REFIT (programma di controllo dell'adeguatezza e dell'efficacia della regolamentazione) è emerso che il quadro dell'UE relativo alla formazione e alla certificazione della gente di mare ha ampiamente raggiunto i suoi obiettivi principali e conserva il suo carattere pertinente.Esso contribuisce, da un lato, all'eliminazione di equipaggi non conformi alle norme che prestavano servizio a bordo di navi battenti bandiera di uno Stato membro dell'Unione mediante il rafforzamento dell'istruzione, della formazione e della certificazione della gente di mare e, dall'altro, ha conseguito, tramite l'istituzione del meccanismo centralizzato dell'UE, condizioni di parità tra i marittimi che hanno ricevuto una formazione nell'Unione e quelli in servizio provenienti da Paesi terzi.Infine, il reciproco riconoscimento dei certificati rilasciati alla gente di mare, a norma della direttiva 2005/45/CE, ha permesso di conseguire una migliore mobilità dei marittimi tra le navi battenti bandiera di uno Stato membro dell'Unione. L'importanza dell'elemento umano per la sicurezza in mare e la tutela dell'ambiente marino è stata riconosciuta a livello di Unione (UE).Al fine di raggiungere un livello elevato in tale ambito, il miglioramento dell'istruzione marittima nonché della formazione e della certificazione dei lavoratori marittimi è stato giustamente ritenuto un elemento particolarmente importante.
Adjustment of annual pre-financing for the years 2021 to 2023 (A8-0181/2019 - Mirosław Piotrowski) IT
Il 7 settembre la Commissione ha presentato una nuova proposta di modifica dell'attuale regolamento recante disposizioni comuni (CPR) per il periodo 2014-2020. Tale modifica, che riguarda i tassi di prefinanziamento per gli anni dal 2021 al 2023 nell'ambito dei programmi 2014-2020, non incide sui finanziamenti concessi nel quadro del CPR per il periodo 2021-2027.Ai tassi attuali, il prefinanziamento annuale corrisposto agli Stati membri comporta l'applicazione di ordini di recupero annuali per importi elevati (per esempio, 6,6 miliardi di EUR nel 2017). Ciò significa che ogni anno sono richiesti stanziamenti di pagamento agli Stati membri al fine di versare loro successivamente il prefinanziamento annuale a titolo del bilancio dell'Unione, che a sua volta deve essere in gran parte recuperato l'anno successivo.Poiché il prefinanziamento annuale è messo a disposizione per un periodo contabile che copre due esercizi finanziari annuali, l'importo in eccesso versato nell'anno N come prefinanziamento annuale sarà liquidato nell'anno N+1, generando un flusso di pagamento superfluo.
Temporary reintroduction of border control at internal borders (A8-0356/2018 - Tanja Fajon) IT
Lo spazio Schengen è uno dei principali traguardi dell'integrazione europea: garantisce la libera circolazione non solo delle persone, ma anche di beni e servizi, e ha apportato notevoli vantaggi ai cittadini e all'economia europea.I cittadini europei possono spostarsi senza difficoltà in 26 paesi per motivi turistici, di lavoro o di studio, per instaurare legami culturali e sociali o per condividere idee. È grazie allo spazio Schengen che è stato possibile riunire un continente un tempo diviso e segnato dalla guerra: l'Europa.Ciononostante, lo spazio di libera circolazione non è mai stato così fragile come lo è oggi, a causa delle sfide che hanno interessato l'Unione negli ultimi anni, nessuna delle quali si è tuttavia rivelata insormontabile se affrontata da una grande famiglia di 28 paesi uniti.A causa della profonda mancanza di fiducia reciproca, purtroppo, di recente diversi Stati membri hanno ripristinato i controlli alle frontiere interne, minando il futuro processo d'integrazione politica dell'Unione nonché le nostre economie. La sospensione dello spazio Schengen e il ripristino dei controlli permanenti alle frontiere minaccerebbero gravemente le quattro libertà fondamentali e sortirebbero conseguenze economiche e politiche nefaste.
Tax treatment of pension products, including the pan-European Personal Pension Product (A8-0481/2018 - Sophia in 't Veld) IT
Nell'Unione europea chi intende integrare la pensione risparmia a fini pensionistici in molti modi diversi, ad esempio investendo in beni immobili, stipulando polizze di assicurazione sulla vita e acquistando altri prodotti di investimento a lungo termine. I prodotti pensionistici individuali rappresentano un'ulteriore opzione.Lo sviluppo del mercato delle pensioni individuali e il prezzo dei prodotti variano tuttavia da uno Stato membro all'altro. Chi intende risparmiare di più per la pensione deve poter disporre di una maggiore scelta di prodotti pensionistici individuali adeguati e fondati su investimenti sui mercati dei capitali.Un'ulteriore sfida di politica pubblica è la necessità di assicurare a lungo termine redditi da pensione sufficienti combinando pensioni pubbliche, pensioni aziendali e professionali e pensioni individuali. La frammentazione del mercato impedisce ai fornitori di pensioni individuali di massimizzare la diversificazione del rischio, l'innovazione e le economie di scala, il che limita la scelta e l'attrattiva e fa aumentare i costi per quanti risparmiano a fini pensionistici.La frammentazione è anche causa della mancanza di liquidità e di profondità dei mercati dei capitali rispetto ad altre giurisdizioni come gli Stati Uniti d'America, dove i fondi pensione svolgono un ruolo maggiore come investitori istituzionali.
Establishing the Creative Europe programme (2021 to 2027) (A8-0156/2019 - Silvia Costa) IT
Europa creativa è l'unico programma UE di finanziamenti diretti dedicati ai settori culturali e audiovisivi.Il gruppo S&D sostiene innanzitutto il raddoppio del budget, così come proposto dalla Commissione europea per il periodo 2021-2027, e un maggiore coordinamento tra questo e gli altri programmi di finanziamento esistenti.Sosteniamo inoltre l'inserimento di nuove azioni volte a migliorare la mobilità degli artisti e delle opere d'arte, poiché riteniamo che la libera circolazione delle idee e della cultura sia un valore cruciale per l'Unione e i suoi cittadini.
European Regional Development Fund and Cohesion Fund (A8-0094/2019 - Andrea Cozzolino) IT
Il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e il Fondo di coesione (FC) rappresentano insieme il più grande strumento di investimento pubblico europeo, coprendo circa un quarto dell'intera programmazione finanziaria 2021-2027. La politica di coesione è una delle più importanti dell'Unione europea e ha lo scopo principale di sostenere lo sviluppo delle 274 diverse regioni europee da un punto di vista occupazionale, dell'innovazione, della sostenibilità ambientale e climatica, dei trasporti, delle questioni sociali. Per la prima volta sarà garantito un minimo del 5% di investimenti per le zone rurali.
EU fertilising products (A8-0270/2017 - Mihai Ţurcanu) IT
Lo scopo del regolamento è quello di garantire il buon funzionamento del mercato interno per quanto riguarda i fertilizzanti e allo stesso tempo assicurare la protezione dell'ambiente e della salute umana. La nuova normativa coprirà finalmente anche i fertilizzanti organici e, in linea con la strategia per l'economia circolare, favorirà il riutilizzo delle materie prime nell'ottica che ciò che oggi è un rifiuto domani sarà una risorsa. Allo stesso tempo il gruppo S&D chiede agli Stati membri maggiore ambizione: la protezione dell'ambiente e della salute umana dovrebbe sempre prevalere sugli interessi economici.
EU-Uzbekistan comprehensive agreement (A8-0149/2019 - David McAllister) IT
Dopo la scomparsa del dittatore Islam Karimov l'Uzbekistan ha iniziato a impegnarsi per una società più aperta e per un migliore dialogo politico con gli altri attori internazionali, tra cui l'Unione europea. Accogliamo con favore questa apertura, ma riteniamo che non debba limitarsi al settore economico e debba includere anche la sfera politica. Finché i prigionieri politici non verranno rilasciati non potremo perciò sostenere il consenso a questo nuovo accordo.
Discontinuing seasonal changes of time (A8-0169/2019 - Marita Ulvskog) IT
Nel settembre 2018 la Commissione europea ha presentato una proposta di revisione della direttiva relativa ai cambi stagionali dell'ora, proponendo l'abolizione del cambio dell'ora dal 1° aprile 2019. Gli Stati membri rimarranno però liberi di scegliere quale orario adottare nel proprio territorio, visto che l'Unione non ha competenza in materia. Il rischio di compromettere l'esistenza dell'Ora Centrale Europea, che attualmente consente alla maggior parte dei Stati membri dell'Unione di mantenere lo stesso orario, è stata una delle principali ragioni per cui non ho ritenuto di sostenere questa proposta.
Fishing in the GFCM (General Fisheries Commission for the Mediterranean) Agreement area (A8-0381/2018 - Linnéa Engström) IT
Attraverso questo regolamento l'Unione europea recepisce varie raccomandazioni della commissione generale per la pesca nel Mediterraneo (CGPM), l'organizzazione regionale di gestione della pesca a cui aderiscono anche numerosi paesi extraeuropei. Le misure adottate riguardano specie importanti come il nasello, il gambero rosa dello Stretto di Sicilia, il corallo rosso. Il regolamento stabilisce inoltre un'area di restrizione alla pesca nella Fossa di Pomo in Adriatico, importante zona di riproduzione di molte specie ittiche.
Discharge 2017: EU general budget - Commission and executive agencies (A8-0110/2019 - Inés Ayala Sender) IT
La Commissione per il controllo dei bilanci (CONT) del Parlamento europeo, si è riunita in una serie di incontri, in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea, relativi all'anno finanziario 2017 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse e sottoponendole al Parlamento europeo, affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione, a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il controllo dei bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2017: Court of Auditors' special reports in the context of the 2017 Commission discharge (A8-0088/2019 - Inés Ayala Sender) IT
La commissione per il controllo dei bilanci (CONT) del Parlamento europeo, si è riunita in una serie di incontri in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2017 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo, affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione, a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il controllo dei bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2017: EU general budget - 8th, 9th, 10th and 11th EDFs (A8-0107/2019 - Marco Valli) IT
La commissione per il controllo dei bilanci (CONT) del Parlamento europeo, si è riunita in una serie di incontri in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea, relativi all'anno finanziario 2017 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo, affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione, a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il controllo dei bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2017: EU general budget - European Parliament (A8-0108/2019 - Claudia Schmidt) IT
La Ccmmissione per il controllo dei bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea, relativi all'anno finanziario 2017 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo, affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione, a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il controllo dei bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2017: EU general budget - European Council and Council (A8-0096/2019 - Arndt Kohn) IT
La Commissione per il controllo dei bilanci (CONT) del Parlamento europeo, si è riunita in una serie di incontri, in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2017, in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo, affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione, a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il controllo dei bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2017: EU general budget - Court of Justice (A8-0098/2019 - Arndt Kohn) IT
La commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri, in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2017, in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo, affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione, a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto, il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2017: EU general budget - Court of Auditors (A8-0097/2019 - Arndt Kohn) IT
La commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri, in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2017 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo, affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione, a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2017: EU general budget - European Economic and Social Committee (A8-0100/2019 - Arndt Kohn) IT
La commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo, si è riunita in una serie di incontri, in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2017 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo, affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione, a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto, il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2017: EU general budget - Committee of the Regions (A8-0101/2019 - Arndt Kohn) IT
La commissione per il Controllo dei bilanci (CONT) del Parlamento europeo, si è riunita in una serie di incontri, in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea, relativi all'anno finanziario 2017 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo, affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione, a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il Controllo dei bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2017: EU general budget - European External Action Service (A8-0109/2019 - Arndt Kohn) IT
La commissione per il controllo dei bilanci (CONT) del Parlamento europeo, si è riunita in una serie di incontri, in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea, relativi all'anno finanziario 2017 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo, affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione, a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate.Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il Controllo dei bilanci, sia un atto dovuto, il voto favorevole, in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2017: EU general budget - European Ombudsman (A8-0099/2019 - Arndt Kohn) IT
La commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo, si è riunita in una serie di incontri in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea, relativi all'anno finanziario 2017 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione, a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2017: EU general budget - European Data Protection Supervisor (A8-0116/2019 - Arndt Kohn) IT
La commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo, si è riunita in una serie di incontri in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea, relativi all'anno finanziario 2017 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo, affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione, a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2017: Performance, financial management and control of EU agencies (A8-0140/2019 - Petri Sarvamaa) IT
La commissione per il controllo dei bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2017 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate.Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il controllo dei bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2017: Agency for the Cooperation of Energy Regulators (ACER) (A8-0113/2019 - Petri Sarvamaa) IT
La commissione per il controllo dei bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2017 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate.Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il controllo dei bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2017: Office of the Body of European Regulators for Electronic Communications (BEREC) (A8-0114/2019 - Petri Sarvamaa) IT
La commissione per il controllo dei bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2017 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate.Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il controllo dei bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2017: Translation Centre for the Bodies of the European Union (CdT) (A8-0122/2019 - Petri Sarvamaa) IT
La commissione per il controllo dei bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2017 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate.Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il controllo dei bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2017: European Centre for the Development of Vocational Training (Cedefop) (A8-0119/2019 - Petri Sarvamaa) IT
La commissione per il controllo dei bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2017 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate.Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il controllo dei bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2017: European Union Agency for Law Enforcement Training (CEPOL) (A8-0121/2019 - Petri Sarvamaa) IT
La commissione per il controllo dei bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2017 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate.Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il controllo dei bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2017: European Aviation Safety Agency (EASA) (A8-0120/2019 - Petri Sarvamaa) IT
La commissione per il controllo dei bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2017 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate.Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il controllo dei bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2017: European Asylum Support Office (EASO) (A8-0123/2019 - Petri Sarvamaa) IT
La commissione per il controllo dei bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2017 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate.Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il controllo dei bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2017: European Banking Authority (EBA) (A8-0124/2019 - Petri Sarvamaa) IT
La commissione per il controllo dei bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2017 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate.Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il controllo dei bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2017: European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC) (A8-0134/2019 - Petri Sarvamaa) IT
La commissione per il controllo dei bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2017 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate.Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il controllo dei bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2017: Clean Sky 2 Joint Undertaking (A8-0095/2019 - Martina Dlabajová) IT
La Commissione per il controllo dei bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2017 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate.Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il controllo dei bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2017: Electronic Components and Systems for European Leadership Joint undertaking (ECSEL) (A8-0102/2019 - Martina Dlabajová) IT
La Commissione per il controllo dei bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2017 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate.Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il controllo dei bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2017: Fuel Cells and Hydrogen 2 Joint Undertaking (FCH2) (A8-0105/2019 - Martina Dlabajová) IT
La commissione per il controllo dei bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2017 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate.Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il controllo dei bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2017: Innovative Medicines Initiative 2 Joint Undertaking (IMI) (A8-0104/2019 - Martina Dlabajová) IT
La commissione per il controllo dei bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2017 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate.Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il controllo dei bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2017: ITER and the Development of Fusion Energy Joint Undertaking (A8-0126/2019 - Martina Dlabajová) IT
La commissione per il controllo dei bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2017 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate.Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il controllo dei bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2017: SESAR Joint Undertaking (A8-0118/2019 - Martina Dlabajová) IT
La commissione per il controllo dei bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2017 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate.Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il controllo dei bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2017: Shift2Rail Joint Undertaking (A8-0163/2019 - Martina Dlabajová) IT
La Commissione per il controllo dei bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2017 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate.Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il controllo dei bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
2018 Report on Bosnia and Herzegovina (A8-0467/2018 - Cristian Dan Preda) IT
L'UE esorta le autorità della Bosnia-Erzegovina a rispondere alle domande di follow-up della Commissione al fine di contribuire al parere della Commissione sulla domanda di adesione all'UE. È importante che i leader della Bosnia-Erzegovina formino rapidamente un governo e chiedano l'adozione di un nuovo programma di riforme al fine di far progredire l'integrazione europea della Bosnia-Erzegovina.
Cooperation between the courts of the Member States in the taking of evidence in civil or commercial matters (A8-0477/2018 - Emil Radev) IT
È importante approvare la proposta di regolamento sull'assunzione delle prove in materia civile o commerciale perché rientra nei compiti dell'UE e mira a migliorare l'efficacia e la velocità di assunzione delle prove a livello transfrontaliero. Al tempo stesso però bisogna garantire che i diritti delle parti siano ampiamente tutelati da disposizioni sulla tutela della privacy e dei dati personali e dall'uso di servizi sicuri e affidabili.
Insurance of motor vehicles (A8-0035/2019 - Dita Charanzová) IT
Policy challenges and strategies against women's cancers and related comorbidities (B8-0097/2019) IT
I dati di Eurostat mostrano che nell'UE circa 1,3 milioni di persone muoiono di cancro ogni anno. Di questi, circa 600 000 sono donne. I dati scientifici dimostrano che 1/3 dei casi di cancro potrebbe essere curato se diagnosticato per tempo.L'UE e gli Stati membri devono essere più proattivi nella prevenzione e nella lotta al cancro delle donne.
Use of cannabis for medicinal purposes (B8-0071/2019) IT
Il Gruppo S&D sostiene la ricerca scientifica sulla cannabis ad uso terapeutico e chiede maggiore chiarezza e armonizzazione delle norme a livello europeo. Negli Stati membri dell'Unione infatti tale materia è regolamentata in maniera molto differente, così che i pazienti non si trovano ad oggi in una condizione di parità.
Agreement to prevent unregulated high seas fisheries in the Central Arctic Ocean (A8-0016/2019 - Norica Nicolai) IT
Lo scopo di questo importante accordo è quello di evitare la pesca non regolamentata nelle acque d'altura del Mar Glaciale Artico centrale, acque che coprono un'area geografica di circa 2,8 milioni di chilometri quadrati, corrispondente circa all'intero Mar Mediterraneo. Tra le parti contraenti, oltre all'Unione, vi sono Canada, Cina, Islanda, Giappone, Corea, Norvegia, Russia, USA.
Multiannual plan for stocks fished in the Western Waters and adjacent waters, and for fisheries exploiting those stocks (A8-0310/2018 - Alain Cadec) IT
Minimum requirements for water reuse (A8-0044/2019 - Simona Bonafè) IT
Questo nuovo Regolamento incentiva il riutilizzo delle acque trattate, inserendosi nel contesto di una transizione verso un'economia circolare e tenendo conto del fatto che i cambiamenti climatici stanno mettendo alla prova le risorse idriche di molti Paesi dell'Unione. La proposta riguarda essenzialmente il riutilizzo delle acque in agricoltura e stabilisce dei requisiti minimi a livello europeo.
Approval and market surveillance of agricultural and forestry vehicles (A8-0318/2018 - Nicola Danti) IT
Programme for single market, competitiveness of enterprises and European statistics (A8-0052/2019 - Nicola Danti) IT
Roma integration strategies (B8-0098/2019) IT
È importante che l'Unione europea proponga un quadro strategico dell'UE sulle strategie nazionali di inclusione dei Roms per il periodo successivo al 2020 che includa priorità, obiettivi, scadenze e indicatori per il monitoraggio. Gli Stati membri devono inoltre garantire ai Roms l'accesso a tutti i servizi di base essenziali, tra cui l'assistenza sanitaria, l'alloggio e l'istruzione.
Implementation of the Treaty provisions related to EU Citizenship (A8-0041/2019 - Maite Pagazaurtundúa Ruiz) IT
Alla vigilia delle elezioni europee, è fondamentale sottolineare il ruolo chiave svolto dalla cittadinanza europea nella costruzione dell'Europa. Anche se il principio della cittadinanza europea è sancito dai trattati, la sua effettiva attuazione non sta ancora raggiungendo un pieno potenziale ed è quindi essenziale che il PE chieda agli Stati membri e alle altre istituzioni dell'UE, di riaffermare questa priorità.
Regulations and general conditions governing the performance of the Ombudsman’s duties (Statute of the European Ombudsman) (A8-0050/2019 - Paulo Rangel) IT
Il Mediatore europeo è stato istituito con lo scopo di indagare sulle denunce relative ai casi di cattiva amministrazione da parte delle istituzioni o di altri organi dell'UE. Il suo Statuto non viene aggiornato dall'entrata in vigore del Trattato di Lisbona. Occorre perciò una riforma delle condizioni generali per l'esercizio delle sue funzioni in modo da rafforzarne i poteri.
A comprehensive European industrial policy on artificial intelligence and robotics (A8-0019/2019 - Ashley Fox) IT
È importante che l'Europa guidi la rivoluzione dell'intelligenza artificiale che è in grado di migliorare sostanzialmente le condizioni di vita dei cittadini. Al tempo stesso è necessario garantire che l'intelligenza artificiale sia in linea con i valori europei, il rispetto dei diritti umani e della privacy.
Sustainable use of pesticides (A8-0045/2019 - Jytte Guteland) IT
La direttiva 2009/128/CE contiene una serie di misure e azioni volte a rendere l'utilizzo dei pesticidi più sostenibile sia per la salute umana che per l'ambiente. Il Parlamento europeo sottolinea che sono necessari maggiori sforzi da parte degli Stati membri e dell'Unione per migliorare l'implementazione di questa importante direttiva, anche per rispondere adeguatamente alle crescenti preoccupazioni dei cittadini in materia di sostenibilità.
Amendments to Parliament's Rules of Procedure (A8-0462/2018 - Richard Corbett) IT
La libertà di discussione e di parola è un fondamento della democrazia europea ma essa, per essere impiegata efficacemente, non deve aver scopo denigratorio né può essere utilizzata per incitare all'odio e alla violenza. Ogni membro del Parlamento, inoltre, deve essere d'esempio per moralità e qualità di condotta dinanzi all'intero popolo europeo: non possono in alcun modo essere tollerati comportamenti violenti, molesti o indecorosi da qualunque parte politica provengano e verso chiunque siano rivolti.
Union Customs Code: inclusion of the municipality of Campione d'Italia and the Italian waters of Lake Lugano in the customs territory of the Union (A8-0368/2018 - Jasenko Selimovic) IT
Dobbiamo sostenere quanto richiesto dal governo italiano con la lettera del 18 luglio 2017 affinché il comune italiano di Campione d'Italia e le acque nazionali del Lago di Lugano siano inclusi nel territorio doganale dell'Unione e nel territorio dell'Unione cui si applica la direttiva 2008/118/CE relativa al regime generale delle accise ("la direttiva sulle accise"). L'ubicazione geografica dei due territori, exclave italiane in territorio elvetico, che ne ha determinato l'isolamento e lo svantaggio economico, ha giustificato sotto il profilo storico la loro esclusione dal territorio doganale dell'Unione. Tuttavia, ora l'Italia ritiene che tale esclusione non sia più necessaria, in particolare per il motivo che la Svizzera desidera ora includerle nel proprio territorio doganale. L'Italia chiede pertanto che i due territori siano inseriti nell'ambito d'applicazione del territorio doganale dell'Unione e nel territorio dell'Unione cui si applica la direttiva sulle accise. Occorre agire con celerità e con applicabilità immediata.
Accession of the Dominican Republic to the 1980 Hague Convention on the Civil Aspects of International Child Abduction (A8-0451/2018 - Mary Honeyball) IT
L'adesione della Repubblica Domenicana alla convenzione dell'Aia del 25 ottobre 1980 sugli aspetti civili della sottrazione internazionale di minori, è positiva in quanto strumento di fondamentale importanza ratificato da tutti gli Stati membri dell'Unione europea che introduce un sistema utile agli Stati contraenti per cooperare nei casi di sottrazione internazionale di minori. Il problema si presenta generalmente quando una coppia si separa. Se la madre e il padre provengono da Stati diversi, sussiste la tentazione di sfruttare la mancanza di cooperazione tra gli Stati interessati per ottenere l'affidamento dei figli. La stampa riporta molto spesso casi di sottrazione internazionale di minori che si verificano a seguito di una separazione o di un divorzio. Il problema principale, in queste circostanze, è la tendenza dei sistemi giuridici dei singoli Stati a praticare favoritismi in base alla nazionalità. Succede sovente che i tribunali di entrambi gli Stati coinvolti si dichiarino competenti e che ciascuno di essi affidi il minore al genitore che è cittadino dello Stato in cui si trova il tribunale. L'intento della convenzione è risolvere tali situazioni a livello internazionale, stabilendo che i tribunali competenti e le leggi applicabili siano quelli dello Stato di residenza del minore.
Accession of Ecuador and Ukraine to the 1980 Hague Convention on the Civil Aspects of International Child Abduction (A8-0452/2018 - Mary Honeyball) IT
L'adesione di Ecuador e Ucraina alla convenzione dell'Aia del 25 ottobre 1980 sugli aspetti civili della sottrazione internazionale di minori è positiva in quanto strumento di fondamentale importanza ratificato da tutti gli Stati membri dell'Unione europea che introduce un sistema utile agli Stati contraenti per cooperare nei casi di sottrazione internazionale di minori. Il problema si presenta generalmente quando una coppia si separa. Se la madre e il padre provengono da Stati diversi, sussiste la tentazione di sfruttare la mancanza di cooperazione tra gli Stati interessati per ottenere l'affidamento dei figli. La stampa riporta molto spesso casi di sottrazione internazionale di minori che si verificano a seguito di una separazione o di un divorzio. Il problema principale, in queste circostanze, è la tendenza dei sistemi giuridici dei singoli Stati a praticare favoritismi in base alla nazionalità. Succede sovente che i tribunali di entrambi gli Stati coinvolti si dichiarino competenti e che ciascuno di essi affidi il minore al genitore che è cittadino dello Stato in cui si trova il tribunale. L'intento della convenzione è risolvere tali situazioni a livello internazionale, stabilendo che i tribunali competenti e le leggi applicabili sono quelli dello Stato di residenza del minore.
Accession of Honduras to the 1980 Hague Convention on the Civil Aspects of International Child Abduction (A8-0457/2018 - Mary Honeyball) IT
L'adesione dell'Honduras alla convenzione dell'Aia del 25 ottobre 1980 sugli aspetti civili della sottrazione internazionale di minori è positiva in quanto strumento di fondamentale importanza ratificato da tutti gli Stati membri dell'Unione europea che introduce un sistema utile agli Stati contraenti per cooperare nei casi di sottrazione internazionale di minori. Il problema si presenta generalmente quando una coppia si separa. Se la madre e il padre provengono da Stati diversi, sussiste la tentazione di sfruttare la mancanza di cooperazione tra gli Stati interessati per ottenere l'affidamento dei figli. La stampa riporta molto spesso casi di sottrazione internazionale di minori che si verificano a seguito di una separazione o di un divorzio. Il problema principale, in queste circostanze, è la tendenza dei sistemi giuridici dei singoli Stati a praticare favoritismi in base alla nazionalità. Succede sovente che i tribunali di entrambi gli Stati coinvolti si dichiarino competenti e che ciascuno di essi affidi il minore al genitore che è cittadino dello Stato in cui si trova il tribunale. L'intento della convenzione è risolvere tali situazioni a livello internazionale, stabilendo che i tribunali competenti e le leggi applicabili sono quelli dello Stato di residenza del minore.
Accession of Belarus and Uzbekistan to the 1980 Hague Convention on the Civil Aspects of International Child Abduction (A8-0458/2018 - Mary Honeyball) IT
L'adesione di Bielorussia e Uzbekistan alla convenzione dell'Aia del 25 ottobre 1980 sugli aspetti civili della sottrazione internazionale di minori è positiva in quanto strumento di fondamentale importanza ratificato da tutti gli Stati membri dell'Unione europea che introduce un sistema utile agli Stati contraenti per cooperare nei casi di sottrazione internazionale di minori. Il problema si presenta generalmente quando una coppia si separa. Se la madre e il padre provengono da Stati diversi, sussiste la tentazione di sfruttare la mancanza di cooperazione tra gli Stati interessati per ottenere l'affidamento dei figli. La stampa riporta molto spesso casi di sottrazione internazionale di minori che si verificano a seguito di una separazione o di un divorzio. Il problema principale, in queste circostanze, è la tendenza dei sistemi giuridici dei singoli Stati a praticare favoritismi in base alla nazionalità. Succede sovente che i tribunali di entrambi gli Stati coinvolti si dichiarino competenti e che ciascuno di essi affidi il minore al genitore che è cittadino dello Stato in cui si trova il tribunale. L'intento della convenzione è risolvere tali situazioni a livello internazionale, stabilendo che i tribunali competenti e le leggi applicabili sono quelli dello Stato di residenza del minore.
Association of the Overseas Countries and Territories with the European Union including relations between the EU, Greenland and Denmark (A8-0480/2018 - Maurice Ponga) IT
I paesi e territori d'oltremare (PTOM) sono associati all'Unione europea dall'entrata in vigore del trattato di Roma. Attualmente esistono 25 PTOM, situati nelle regioni dell'Atlantico, dell'Antartico, dei Caraibi, dell'Oceano Indiano e del Pacifico e collegati a quattro Stati membri dell'UE: Danimarca, Francia, Regno Unito e Paesi Bassi. In generale, i PTOM godono di un'ampia autonomia, in particolare in settori come gli affari economici, il mercato del lavoro, la sanità pubblica, gli affari interni e le dogane. La difesa e gli affari esteri rimangono di competenza degli Stati membri. I PTOM non fanno parte né del territorio doganale dell'Unione né del mercato interno. Pertanto, non si applica loro la legislazione dell'Unione. Tuttavia, in quanto cittadini di uno Stato membro dell'Unione europea cui i loro paesi e territori sono costituzionalmente legati, gli abitanti possiedono la cittadinanza UE. L'attuale quadro che si applica ai 25 PTOM è la decisione sull'associazione d'oltremare (DAO) 2013/755/UE del 25 novembre 2013, che descrive la relazione speciale che lega i PTOM e l'Unione europea nell'ambito della stessa "famiglia europea" e il quadro giuridico specifico a essi applicabile. In considerazione dell'uscita del Regno Unito dall'Unione europea e del quadro finanziario pluriennale 2021-2027 è necessario aggiornare la relativa DAO.
Annual report 2017 on the protection of the European Union’s financial interests- fight against fraud (A8-0003/2019 - Marian-Jean Marinescu) IT
Lottare contro le frodi e le irregolarità finanziarie è importante per l'Unione europea, perché è un modo diretto per tutelare gli interessi dei propri cittadini. Negli ultimi anni la capacità degli Enti controllori di rilevare e sanzionare le frodi e le irregolarità, è aumentata e il corrispondente importo (3,21 miliardi di EUR) è leggermente diminuito dell'1% rispetto al 2014 (3,24 miliardi di EUR). Questo indica che la UE si sta muovendo nella giusta direzione e che l'entità media dei tentativi di frode si è ridotta. Tuttavia sono ancora necessari molti sforzi per vigilare e prevenire frodi monetarie e finanziarie. La collaborazione fra Commissione e Stati membri non è sempre efficace e non tutti gli Stati membri si sono ancora dotati di efficaci strategie nazionali antifrode. È quindi importante sostenere l'iniziativa della Commissione a riguardo, dei quattro regolamenti delegati e dei quattro regolamenti di esecuzione sulle disposizioni in materia di segnalazione delle irregolarità, nell'ambito della gestione concorrente, che sono intese a migliorare la qualità e la coerenza delle informazioni sulle irregolarità e sulle frodi segnalate dagli Stati membri e dalle autorità di controllo.
Implementation and functioning of the .eu top level domain name (A8-0394/2018 - Fredrick Federley) IT
La nuova proposta sul dominio di primo livello .eu (TLD .eu) pubblicata dalla Commissione, il 24 aprile 2018, è intesa ad abrogare le normative in vigore. Nonostante il dominio TLD .eu continui a funzionare correttamente, il quadro giuridico che lo disciplina deve essere adeguato ad un contesto e un mercato online in evoluzione. In linea con gli obiettivi della strategia per il mercato unico digitale, la presente iniziativa è volta a garantire che un TLD che ha funzionato relativamente bene, continui a farlo in futuro, onde garantire che i benefici ad esso collegati possano raggiungere il maggior numero possibile di cittadini nel prossimo futuro. L'esistenza di un nome di dominio specifico per l'Unione è molto importante per l'identità online dell'UE. Si tratta di un'opportunità per le istituzioni, le imprese e i cittadini, di avere la possibilità di accedere a un TLD .eu. Essi potranno infatti essere facilmente identificati come parte della comunità dell'UE, che condivide lo stesso insieme di norme e valori.
Harmonisation of gross national income at market prices (GNI Regulation) (A8-0009/2018 - Roberto Gualtieri) IT
Il prodotto nazionale lordo (PNL) e il prodotto interno lordo (PIL) rivestono grande importanza per il sistema delle risorse proprie e per diverse politiche comunitarie, in particolare da quando, nel 1988, è stata istituita la quarta risorsa. Ciò rende necessario accrescere la comparabilità, l'attendibilità e l'esaustività dei dati degli Stati membri relativi al PNL. Il nuovo contesto giuridico successivo al Trattato di Lisbona e il mutato scenario socio-economico dell'Unione europea impongono di armonizzare la normativa in vigore e di adeguarla al fine di rendere utile il dispositivo e di permettere l'uso dei parametri indicati per l'elaborazione di politiche a livello dell'Unione, regionale e nazionale. È essenziale che le fonti e i metodi utilizzati per la determinazione dell'RNL siano affidabili, perciò è opportuno applicare il più possibile tecniche adeguate a statistiche di base solide, appropriate e aggiornate. È indispensabile che i dati relativi all'RNL siano esaustivi: dovrebbero tener conto anche delle attività e operazioni informali, non registrate e di altro tipo non rilevate dalle indagini statistiche o non dichiarate alle autorità fiscali o sociali o ad altre autorità amministrative.
Annual report on competition policy (A8-0474/2018 - Michel Reimon) IT
L'evasione fiscale e l'elusione fiscale creano concorrenza sleale, che si ripercuote in particolare sulle piccole e medie imprese: è biasimevole a riguardo constatare che aluni governi e giurisdizioni, anche all'interno dell'UE, si sono specializzati o sono attivi nella creazione di regimi fiscali preferenziali che falsano la concorrenza a vantaggio di società multinazionali e individui con ampie disponibilità patrimoniali, che di fatto sono privi di una reale sostanza economica all'interno di tali giurisdizioni, ma sono semplicemente rappresentati da società di comodo. A questo riguardo è preoccupante la recente approvazione della fusione tra Bayer e Monsanto da parte della Commissione, che ha riconosciuto di non avere tenuto conto, nel prendere la propria decisione, di alcuni obiettivi sanciti dal TFUE, segnatamente la sicurezza alimentare, la protezione dei consumatori, l'ambiente e il clima. Non possiamo che auspicare maggiore capacità di analisi sulle notevoli ricadute negative che la proposta fusione tra Siemens e Alstom, potrebbe avere sulla competitività del mercato ferroviario europeo e le relative incidenze pregiudizievoli per gli utenti ferroviari, che si troverebbero confrontati a prezzi più elevati, minore scelta e livelli più scarsi di servizi, qualità e innovazione.
Nuclear decommissioning assistance programme of the Ignalina nuclear power plant in Lithuania (A8-0413/2018 - Rebecca Harms) IT
La chiusura della centrale nucleare di Ignalina rappresenta una sfida unica per la sicurezza nucleare in Europa, in considerazione sia delle dimensioni della centrale che delle caratteristiche tecniche dei reattori.La centrale di Ignalina utilizzava due reattori RBMK da 1 500 MW raffreddati ad acqua, risalenti all'epoca sovietica. La centrale, imposta alla Lituania, durante l'occupazione sovietica, era stata progettata per servire una regione molto più ampia. La chiusura della centrale in modo efficiente e in condizioni di sicurezza rappresenta un compito non commisurato alle dimensioni e alla capacità economica della Lituania.Il protocollo n. 4 del trattato di adesione della Lituania all'UE prescriveva la chiusura prematura di entrambi i reattori, per gravi motivi di sicurezza. I reattori, dello stesso tipo di quelli installati a Chernobyl, erano moderati a grafite e non erano dotati di una struttura di contenimento completa. Pertanto sono stati considerati intrinsecamente pericolosi a causa delle fondamentali lacune di progettazione.Da parte sua, l'Unione si è impegnata a fornire l'assistenza essenziale per il programma di disattivazione e ad aiutare la Lituania ad affrontare le sfide per la sicurezza energetica derivanti dalla chiusura della centrale nucleare.
Annual report on the control of the financial activities of the European Investment Bank for 2017 (A8-0479/2018 - Georgi Pirinski) IT
L'Unione europea fornisce una garanzia alla BEI, una soluzione standard per gli enti finanziari incaricati dagli Stati membri per contribuire a soddisfare gli obiettivi pubblici.La situazione, tuttavia, esige che la politica creditizia sia condotta nel modo più responsabile possibile, affinché le risorse finanziarie siano effettivamente erogate a beneficio dell'Unione, dei suoi Stati membri e dell'interesse pubblico.La BEI, che opera nel quadro di un mandato di sviluppo, deve garantire un'aderenza più efficace agli obiettivi delle sua politica ambientale e sociale, nonché agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, anche nel caso di progetti cofinanziati o di contributi ai fondi di investimento e ai fondi di private equity: alla fine del 2017 infatti il gruppo BEI ha sottoscritto 606 operazioni nell'ambito del FEIS per un finanziamento totale di 37,4 miliardi di EUR e tali operazioni dovrebbero mobilitare investimenti per 207,3 miliardi in tutti i 28 Stati membri e nel quadro di tutti gli obiettivi stabiliti nel regolamento FEIS con la seguente ripartizione per i principali settori: 30% per le PMI, 24% per RSI, 21% per il settore energetico, 10% per l'area digitale, 8% per i trasporti, 4% per le infrastrutture sociali e 4% per l'ambiente e l'efficienza delle risorse.
Cross-border restitution claims of works of art and cultural goods looted in armed conflicts and wars (A8-0465/2018 - Pavel Svoboda) IT
Negli ultimi anni la questione delle opere d'arte saccheggiate e della restituzione dei beni culturali, ha assunto un ruolo di primo piano nella ricerca storica e anche nella coscienza pubblica. Il problema dei beni culturali saccheggiati in tempo di guerra, mediante atti di violenza, confisca o transazioni o aste apparentemente legali, resta parte della storia dell'uomo.Le razzie durante l'epoca coloniale e i saccheggi in Siria e Iraq, costituiscono ancora un grave problema. Uno dei maggiori furti organizzati e istituzionalizzati di opere d'arte nella storia ha avuto luogo durante la seconda guerra mondiale. I nazisti confiscarono o rubarono milioni di oggetti di rilevanza culturale; oggi, oltre settant'anni dopo la fine della guerra, migliaia di opere d'arte sono ancora disperse e attendono di essere restituite ai loro legittimi proprietari o ai rispettivi eredi.Spesso le autorità giurisdizionali non sono in grado di giudicare le domande nel merito. A norma del diritto internazionale, tali saccheggi si sono verificati illegalmente. Durante la guerra, le Nazioni Unite dichiararono esplicitamente che le proprietà saccheggiate recuperate dagli Stati dovevano essere restituite alla rispettiva nazione di origine affinché tornassero al proprietario originario.
Protection of the Union's budget in case of generalised deficiencies as regards the rule of law in the Member States (A8-0469/2018 - Eider Gardiazabal Rubial, Petri Sarvamaa) IT
I timori relativi al fatto che le debolezze del sistema nazionale di bilanciamento dei poteri, possano compromettere il rispetto dei valori fondamentali sanciti dall'articolo 2 del trattato sull'Unione europea, sono stati recentemente oggetto di un dibattito pubblico.In tale contesto, è stato suggerito che il mancato rispetto dei valori fondamentali debba comportare conseguenze, che comprendano anche la sospensione dell'erogazione dei fondi di bilancio dell'UE. Nella sua risoluzione del 14 marzo 2018, sul prossimo quadro finanziario pluriennale (QFP), il Parlamento europeo ha invitato la Commissione "a proporre un meccanismo secondo cui gli Stati membri, che non rispettano i valori sanciti all'articolo 2 del trattato sull'Unione europea (TUE), possono subire conseguenze finanziarie". Tuttavia, il Parlamento ha altresì avvertito che "i beneficiari finali del bilancio dell'Unione non possono in alcun modo subire le conseguenze di violazioni delle norme di cui non sono responsabili".Il 2 maggio 2018 la Commissione ha pubblicato una proposta legislativa, parte integrante del pacchetto sul QFP 2021-2027, volta a stabilire le norme necessarie per la tutela del bilancio dell'Unione in caso di carenze generalizzate riguardanti lo stato di diritto negli Stati membri, che si basa sull'articolo 322 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE), come il regolamento finanziario.
Establishing the Fiscalis programme for cooperation in the field of taxation (A8-0421/2018 - Sven Giegold) IT
Il programma Fiscalis 2020, che è stato istituito con il regolamento (UE) n. 1286/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio ed è attuato dalla Commissione, in collaborazione con gli Stati membri e i paesi associati, così come i programmi che lo hanno preceduto, hanno apportato un notevole contributo all'agevolazione e al miglioramento della cooperazione tra le autorità fiscali dell'Unione.Il valore aggiunto di tali programmi, compresa la tutela degli interessi finanziari ed economici degli Stati membri dell'Unione e dei contribuenti, è stato riconosciuto dalle autorità fiscali dei paesi partecipanti.Le sfide individuate per il prossimo decennio spesso non possono essere affrontate in modo efficace se gli Stati membri non guardano al di là delle frontiere dei loro territori amministrativi e non cooperano intensamente con le loro controparti. Offre agli Stati membri un quadro unionale nell'ambito del quale sviluppare tali attività di cooperazione che è più efficiente sotto il profilo dei costi rispetto ai quadri di cooperazione individuali che i singoli Stati membri istituirebbero su base bilaterale o multilaterale, tra di loro o con paesi terzi, con cui l'Unione coopera strettamente nel settore fiscale. È pertanto opportuno garantirne il proseguimento attraverso l'istituzione di un nuovo programma nel medesimo settore.
Establishing the Rights and Values programme (A8-0468/2018 - Bodil Valero) IT
Il 30 maggio 2018 la Commissione europea ha pubblicato la sua proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il programma "Diritti e valori" per il quadro finanziario pluriennale 2021-2027. Il programma "Diritti e valori" riunisce i programmi 2014-2020 "Diritti, uguaglianza e cittadinanza" e "L'Europa per i cittadini". La proposta mira pertanto a proteggere e promuovere i diritti e i valori sanciti nei trattati dell'UE e nella Carta dei diritti fondamentali dell'UE, anche sostenendo le organizzazioni della società civile, al fine di promuovere società aperte, democratiche, basate sui diritti, eque e inclusive. Il relatore si compiace dell'intenzione della Commissione di garantire la prosecuzione dei programmi esistenti, poiché essi rivestono un ruolo essenziale nella promozione e attuazione dei diritti e dei valori dell'UE. Lo strumento sarebbe complementare ai programmi già esistenti, e disporrebbe di un livello di finanziamento corrispondente alla spesa dell'UE a favore della promozione dei valori nei paesi terzi.
European Instrument for Nuclear Safety complementing the Neighbourhood, Development and International Cooperation Instrument (A8-0448/2018 - Vladimir Urutchev) IT
La semplificazione del contesto normativo rappresenta una priorità per il Parlamento europeo e la Commissione. La fusione di una serie di strumenti in un unico strumento di ampio respiro offre la possibilità di razionalizzare i sistemi di gestione e di controllo, in modo da ridurre l'onere amministrativo per le istituzioni dell'UE e gli Stati membri. Invece di affrontare molteplici processi di programmazione, gli sforzi saranno incentrati sugli obiettivi politici e sull'impegno con i partner esterni. Le azioni che beneficiano cumulativamente di finanziamenti dai vari programmi dell'Unione devono essere collegate tra loro in modo da essere trasparenti e poter essere sottoposte a un solo controllo, che copra tutti i programmi interessati e le rispettive regole. Uno strumento di ampio respiro offrirebbe un approccio più completo sul piano geografico e tematico, agevolando l'attuazione delle diverse politiche dal punto di vista transregionale, multisettoriale e globale, garantendo in tal modo un trasferimento coerente delle prassi di alto livello nel settore della sicurezza nucleare, della regolamentazione e dei controlli esistenti negli Stati membri dell'UE che dispongono di reattori nucleari.
Combating late payment in commercial transactions (A8-0456/2018 - Lara Comi) IT
La direttiva 2011/7/UE relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali (nel settore pubblico e privato) non è stato il primo atto dell'UE finalizzato a migliorare la situazione delle imprese che accusano ritardi e altri problemi nell'ambito delle loro relazioni con altre imprese e le pubbliche amministrazioni.Facendo seguito alle raccomandazioni non vincolanti, formulate dalla Commissione europea a partire dal 1995, nel 2000 è stata adottata la prima direttiva sui ritardi di pagamento. La rifusione del 2011 ha rafforzato le norme in vigore per meglio tutelare i creditori.La successiva valutazione della direttiva sui ritardi di pagamento, basata su ampi sondaggi tra imprese e consultazioni, ha indotto la Commissione europea a trarre conclusioni complessivamente positive in merito all'efficacia della direttiva che ha sensibilizzato, in merito al problema dei ritardi di pagamento e ha portato all'adozione di varie misure nazionali a sostegno delle sue disposizioni. I periodi di pagamento medi si sono ridotti lentamente e i paesi che hanno incontrato problemi nella categoria delle pubbliche amministrazioni hanno anche compiuto sforzi aggiuntivi per migliorare la situazione.
Annual report on the financial activities of the European Investment Bank (A8-0415/2018 - Barbara Kappel) IT
Come la BCE anche la BEI attribuisce la priorità all'innovazione e alle competenze per stimolare la crescita e garantire la competitività dell'Europa a lungo termine, con prestiti per 13,9 miliardi di EUR nel 2017 per, tra l'altro, 7,4 milioni di connessioni digitali ad alta velocità e l'installazione di 36,8 milioni di contatori intelligenti.La BEI è indubbiamente un importante partner nella promozione dei valori fondamentali della UE, ed è utile a tradurli in pratica: non è un caso infatti che la BEI abbia prestato 16,6 miliardi di EUR a favore di progetti a sostegno dell'obiettivo della politica ambientale nel settore della protezione dell'ambiente, delle energie rinnovabili, dell'efficienza energetica, della gestione delle risorse idriche e dei rifiuti e dei trasporti sostenibili e che sia il principale emittente al mondo di obbligazioni verdi e che queste obbligazioni "di sensibilità ambientale" offrono agli investitori un collegamento trasparente con i progetti sulle energie rinnovabili e sull'efficienza energetica.
Differentiated integration (A8-0402/2018 - Pascal Durand) IT
L'integrazione differenziata nell'UE assume diverse forme: deroghe, iniziative di cooperazione rafforzata, cooperazione strutturata permanente e formazioni intergovernative al di fuori del quadro del trattato.In effetti, la gamma di soluzioni flessibili che consentono a une certo numero di Stati membri di avanzare verso un'integrazione approfondita in alcuni settori politici, è diventata talmente variegata, che diventa sempre più difficile identificare tutti i casi di integrazione differenziata e dare loro un senso, non solo per i cittadini europei ma anche per i decisori politici.Le discussioni sulla possibilità di un'integrazione differenziata iniziarono già negli anni '70 e si intensificarono negli anni '90 per arrivare al principale esempio di differenziazione – la creazione dell'Unione economica e monetaria nel 1993. Da allora, il panorama di soluzioni flessibili si è diversificato in modo esponenziale e comprende ora cinque forme di deroghe, due casi concordati di cooperazione rafforzata e altri tre in corso, la cooperazione strutturata permanente (PESCO) ai sensi dell'articolo 46 TUE e la cooperazione intergovernativa attraverso l'Organizzazione europea per la ricerca nucleare e l'Agenzia spaziale europea.L'integrazione differenziata può essere considerata come un valido strumento per colmare il divario tra le diverse opinioni politiche in Europa, ma solleva anche importanti questioni politiche, giuridiche e istituzionali.
Ombudsman’s strategic inquiry OI/2/2017 on the transparency of legislative discussions in the preparatory bodies of the Council of the EU (A8-0420/2018 - Jo Leinen, Yana Toom) IT
Sovente i governi degli Stati membri privano i cittadini del loro diritto all'informazione ed eludono le norme sulla trasparenza, oltre che un adeguato controllo democratico, preparando o prestabilendo decisioni economiche e finanziarie di ampia portata, in formazioni informali come l'Eurogruppo o il Vertice euro.Noi parlamentari europei dobbiamo insistere sulla necessità di applicare senza indugio, la legislazione dell'Unione sulla trasparenza e l'accesso ai documenti agli organi informali e agli organi preparatori del Consiglio, in particolare all'Eurogruppo, il gruppo di lavoro "Eurogruppo", il comitato per i servizi finanziari e il comitato economico e finanziario: è necessario formalizzare pienamente l'Eurogruppo nella prossima revisione dei trattati, così da garantire un adeguato accesso del pubblico e un opportuno controllo parlamentare, senza il quale la vita democratica dell'Unione e la trasparenza dei processi decisionali dinanzi ai cittadini, rischiano di essere deboli, imprecisi e strutturalmente opachi.
Motion for a resolution pursuant to Rule 108(6) seeking an opinion from the Court of Justice on the compatibility with the Treaties of the proposed EU-Morocco Agreement on the amendment of Protocols 1 and 4 to the Euro-Mediterranean Agreement (B8-0051/2019) IT
EU-China Agreement in connection with the WTO dispute settlement proceedings DS492 - Measures affecting tariff concessions on certain poultry meat products (A8-0472/2018 - Iuliu Winkler) IT
L'Unione Europea ha poco tempo per concludere l'accordo in oggetto al fine di conformarsi alla relazione del gruppo di esperti dell'OMC. È opportuno che il Parlamento europeo dia la propria approvazione alla conclusione dell'accordo poiché la UE dovrebbe concludere quanto prima la vertenza per confermare ancora una volta, attraverso azioni specifiche, il suo fermo e incontestabile impegno a favore del multilateralismo attraverso l'OMC e, in particolare, il meccanismo più efficiente dell'OMC: il sistema di risoluzione delle controversie.
European Globalisation Adjustment Fund (EGF) (A8-0445/2018 - Maria Arena) IT
Riteniamo che i principi orizzontali enunciati all'articolo 3 del trattato sull'Unione europea (TUE) e agli articoli 9 e 10 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE), tra cui i principi di sussidiarietà e di proporzionalità enunciati all'articolo 5 del TUE dovrebbero essere rispettati nell'attuazione dei fondi, tenendo conto della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. A norma dell'articolo 8 TFUE, gli Stati membri e la Commissione devono mirare a eliminare le disuguaglianze, promuovere la parità tra uomini e donne e integrare la prospettiva di genere nonché a combattere le discriminazioni fondate sul sesso, l'origine razziale o etnica, la religione o le convinzioni personali, una disabilità, l'età o l'orientamento sessuale. Le finalità dei fondi dovrebbero essere perseguite nell'ambito dello sviluppo sostenibile e della promozione, da parte dell'Unione, dell'obiettivo di preservare, tutelare e migliorare la qualità dell'ambiente, a norma dell'articolo 11 e dell'articolo 191, paragrafo 1, del TFUE, tenendo conto del principio "chi inquina paga".
European Social Fund Plus (ESF+) (A8-0461/2018 - Verónica Lope Fontagné) IT
Fin da quando è stato istituito, nel 1958, con il trattato di Roma, il Fondo sociale europeo è stato il principale strumento finanziario dell'Unione europea per promuovere l'occupazione. Con la nuova proposta il FSE+ continuerà a essere parte integrante della politica di coesione e sarà disciplinato principalmente dal regolamento recante disposizioni comuni. Tuttavia, anche al fine di garantire una maggiore coerenza tra gli obiettivi e l'attuazione dei fondi, il FSE+ è il risultato della fusione dell'attuale Fondo sociale europeo, dell'Iniziativa a favore dell'occupazione giovanile, del Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEASR), del programma dell'Unione europea per l'occupazione e l'innovazione sociale (EaSI) e del programma europeo per la salute. La fusione risponde all'esigenza di semplificare, rendere più flessibili e ottimizzare le procedure attuali riducendo nel contempo le barriere amministrative, così come a quella di migliorare la visibilità e l'accessibilità dal punto di vista dei beneficiari e dei cittadini europei e di realizzare sinergie attraverso approcci più integrati, il che consentirà all'Unione europea e agli Stati membri di fornire un sostegno più integrato e mirato in risposta alle sfide sociali e occupazionali che i cittadini europei si trovano ad affrontare, sia nel presente che nel futuro.
Specific provisions for the European territorial cooperation goal (Interreg) (A8-0470/2018 - Pascal Arimont) IT
Alla fine del 2013, i programmi Interreg avevano finanziato 7 000 progetti in settori strategici, che si situano al centro della strategia Europa 2020. Tra questi la creazione e l'espansione di cluster economici e l'istituzione di centri di eccellenza, di centri di istruzione superiore e di formazione professionale, di reti di cooperazione tra centri di ricerca e di sevizi di consulenza transfrontalieri per imprese e start-up. I circa 1 300 progetti ambientali, hanno previsto la gestione comune di risorse naturali, compresi il mare e i bacini idrografici; interventi di cooperazione volti a combattere i rischi naturali, rispondere ai cambiamenti climatici e preservare la biodiversità ed iniziative pilota per lo sviluppo di energie rinnovabili. I programmi Interreg, hanno contribuito a numerosi progressi, segnatamente in termini di accessibilità, di programmi comuni di istruzione e formazione e di maggiore protezione rispetto ai rischi ambientali e a quelli di origine umana. L'internazionalizzazione delle PMI è stata migliorata, in particolare nelle regioni transfrontaliere. I programmi hanno anche contribuito a produrre effetti più ampi, in particolare riducendo specifici ostacoli alla cooperazione (soprattutto ostacoli culturali e fisici) e migliorando l'integrazione sociale.
Apportionment of tariff rate quotas included in the WTO schedule of the Union following the UK's withdrawal from the EU (A8-0361/2018 - Godelieve Quisthoudt-Rowohl) IT
Il 29 marzo 2017 il governo del Regno Unito ha notificato al Consiglio europeo, l'intenzione del Regno Unito di recedere dall'Unione europea (UE), di cui è attualmente Stato membro. Nelle previsioni il Regno Unito cesserà quindi di essere membro dell'UE il 30 marzo 2019. In tale contesto, è necessario affrontare la ripartizione dei contingenti tariffari rispettivamente dell'UE e del Regno Unito che figurano nell'elenco delle concessioni e degli impegni assunti dall'UE nell'ambito dell'OMC allegato al GATT 1994. L'UE sta conducendo negoziati con paesi terzi nell'ambito dell'articolo XXVIII del GATT al fine di modificare l'elenco delle concessioni e degli impegni dell'Unione nel quadro dell'OMC, laddove essi contengano volumi di contingenti tariffari. Non è tuttavia certo che tutti questi negoziati possano essere conclusi con un accordo prima del momento in cui il Regno Unito non sarà più coperto da tale elenco. Occorre pertanto fare in modo che, in mancanza di tali accordi, l'UE possa comunque procedere alla suddivisione dei contingenti tariffari modificando le concessioni tariffarie dell'OMC e conferire alla Commissione le competenze necessarie per poter quindi modificare le pertinenti disposizioni unionali sull'apertura e l'applicazione dei corrispondenti contingenti tariffari.
Union’s authorisation procedure for pesticides (A8-0475/2018 - Norbert Lins, Bart Staes) IT
Nove anni dopo l'adozione del regolamento sui prodotti fitosanitari (regolamento (CE) n. 1107/2009) e in seguito alla controversia in merito al rinnovo del glifosato, una sostanza attiva utilizzata nei prodotti fitosanitari, il 6 febbraio 2018 il Parlamento europeo ha approvato una decisione sulla costituzione, le attribuzioni, la composizione numerica e la durata del mandato della commissione speciale sulla procedura di autorizzazione dei pesticidi nell'Unione (la cosiddetta commissione PEST). Lo scopo, come sempre, è stato quello di tutelare al meglio la salute dei cittadini e dei consumatori nell'Unione europea tramite un percorso strutturato, trasparente, pubblico e partecipato. L'esito del processo è stato positivo e la sintesi si presenta adeguata nel mantenere una elevata protezione della salute dei cittadini europei e, al tempo stesso, nel permettere l'uso di adeguate tecniche agricole.
Establishing a dedicated financial programme for decommissioning of nuclear facilities and management of radioactive waste (A8-0441/2018 - Peter Kouroumbashev) IT
I programmi Kozloduy e Bohunice sono stati istituiti nel contesto dei negoziati di adesione all'UE di Bulgaria e Slovacchia.La presente proposta fa seguito all'impegno dell'Unione di fornire sostegno finanziario a entrambi gli Stati membri nella disattivazione, rispettivamente, delle unità 1-4 della centrale nucleare di Kozloduy e della centrale nucleare di Bohunice VI. Inoltre, essa comprende anche un programma di disattivazione e di gestione dei rifiuti (programma D&WM) per i siti di ricerca nucleare del Centro comune di ricerca (JRC) della Commissione europea in Belgio, Paesi Bassi, Germania e Italia.La presente proposta di regolamento del Consiglio mira ad affrontare le sfide poste dalla disattivazione degli impianti nucleari e dalla gestione dei rifiuti che ne derivano nell'ambito di uno strumento comune al fine di ottimizzare le sinergie e la condivisione delle conoscenze. Ciò è in linea con l'impegno della Commissione di fissare un parametro di riferimento all'interno dell'UE per gestire in sicurezza le questioni tecnologiche nel settore della disattivazione nucleare e con la sua proposta di istituire un centro europeo di eccellenza per promuovere le migliori pratiche.
Implementation report on the trade pillar of the Association Agreement with Central America (A8-0459/2018 - Reimer Böge) IT
L'accordo mira a conseguire uno degli obiettivi chiave della politica commerciale dell’Unione europea poiché intende rafforzare il processo di integrazione regionale tra i paesi dell'America centrale fornendo un sostegno alle istituzioni intraregionali, alla cooperazione e al dialogo, contribuendo al conseguimento degli obiettivi di cui all'articolo 21 TUE, dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile e, nell'ambito del principio della coerenza delle politiche per lo sviluppo di cui all'articolo 208 TFUE, alla complementarità dei loro settori produttivi, facilitando equi scambi transfrontalieri e promuovendo la crescita economica sostenibile a livello regionale.È opportuno ribadire che l'accordo contribuisce al consolidamento della più ampia dimensione strategica del partenariato tra l'UE e i paesi dell'America latina e dei Caraibi (ALC), cosa essenziale per garantire la piena efficacia dell'accordo, che è in attesa della ratifica interna da parte di alcuni Stati membri dell'UE, nonché l'attuazione efficace e adeguata di tutte le disposizioni del pilastro commerciale ad opera di entrambe le parti nel più ampio contesto dello sviluppo delle relazioni bilaterali.
Establishing the InvestEU Programme (A8-0482/2018 - José Manuel Fernandes, Roberto Gualtieri) IT
Con un volume pari all'1,8% del PIL dell'UE nel 2016, in discesa rispetto al 2,2% nel 2009, gli investimenti infrastrutturali nell'Unione hanno subito un calo del 20% circa rispetto ai livelli registrati prima della crisi finanziaria mondiale.Pertanto, benché si osservi una ripresa del rapporto investimenti/PIL nell'Unione, quest'ultimo resta al di sotto di quanto ci si potrebbe attendere in un periodo di forte ripresa e non è sufficiente a compensare anni di carenza di investimenti.Un aspetto ancora più importante è rappresentato dal fatto che gli attuali livelli di investimento pubblico e privato e quelli previsti per il futuro non soddisfano il fabbisogno di investimenti strutturali dell'Unione necessario per sostenere la crescita a lungo termine di fronte allo sviluppo tecnologico e alla competitività a livello mondiale, in particolare per quanto riguarda l'innovazione, le competenze, le infrastrutture, le piccole e medie imprese (PMI) e la necessità di affrontare sfide sociali cruciali, quali la sostenibilità e l'invecchiamento della popolazione. Di conseguenza, è necessario un sostegno costante per rimediare ai fallimenti del mercato e alle situazioni di investimento subottimali, onde ridurre la carenza di investimenti in settori mirati al fine di conseguire gli obiettivi delle politiche dell'Unione.
EU Emergency Travel Document (A8-0433/2018 - Kinga Gál) IT
Nella risoluzione sulla relazione 2017 sulla cittadinanza, il Parlamento europeo ha affermato che sette milioni di cittadini dell'UE viaggiano o vivono al di fuori dell'Unione, in Stati dove il loro paese non dispone di un'ambasciata o di un consolato, e che il numero di cittadini dell'Unione non rappresentati dovrebbe salire almeno a dieci milioni entro il 2020.I cittadini dell'UE che risiedono nel territorio di un paese terzo nel quale il loro Stato membro di origine non è rappresentato hanno diritto a essere tutelati dalle autorità diplomatiche e consolari di qualsiasi altro Stato membro, alle medesime condizioni dei cittadini dello Stato in questione.Alla luce di queste constatazioni, il Parlamento ha invitato la Commissione a presentare una proposta per un nuovo e più sicuro formato di un documento di viaggio provvisorio dell'UE (ETD UE) per i cittadini dell'UE non rappresentati, il cui passaporto sia stato rubato, smarrito, distrutto o sia temporaneamente indisponibile, al fine di garantire che possano rientrare in patria in modo sicuro grazie ad un documento di viaggio provvisorio di modello uniforme, rilasciato dagli Stati membri ai cittadini dell'Unione nel territorio di paesi in cui lo Stato membro di cittadinanza non dispone di rappresentanza diplomatica o consolare permanente.
Euratom Research and Training programme 2021- 2025 (A8-0406/2018 - Miapetra Kumpula-Natri) IT
Un continuo sviluppo della sicurezza nelle operazioni nucleari è fondamentale per sfruttare al meglio la tecnologia, minimizzando nel contempo i rischi che ne derivano.Gli impianti nucleari dell'UE, che diventano sempre più vecchi, non richiederanno soltanto maggiori ricerche in materia di disattivazione, ma anche nuovi metodi più sicuri e più efficienti di funzionamento e di mantenimento dei reattori esistenti. Al fine di conseguire gli obiettivi climatici dell'accordo di Parigi, l'UE ha bisogno di utilizzare tutte le tecnologie e le innovazioni sostenibili e sicure.L'energia nucleare, essendo una forma di energia a basse emissioni di carbonio, costituisce una parte importante del mix energetico di alcuni Stati membri e potrebbe contribuire a decarbonizzare il sistema energetico dell'UE nel suo complesso. Tuttavia, il funzionamento in condizioni di sicurezza dei modelli attuali di reattori e la preparazione per le nuove tecnologie sono aspetti fondamentali.L'Europa è un leader mondiale nella ricerca nucleare, nella protezione e nelle questioni di sicurezza connesse ai materiali e alle scorie nucleari. Dovremmo investire nella ricerca in tali ambiti per mantenere le competenze e le conoscenze necessarie per un funzionamento sicuro degli impianti nucleari, in particolare nello sviluppo delle tecnologie di fusione e di aggiornamento del sistema.
European Central Bank Annual report 2017 (A8-0424/2018 - Gabriel Mato) IT
Nell’ambito del Meccanismo di vigilanza unico, che comprende anche le autorità nazionali competenti, la Banca centrale europea è preposta alla vigilanza prudenziale sugli enti creditizi insediati nell’area dell’euro e negli Stati membri partecipanti non appartenenti all’area.Essa contribuisce in tal modo alla sicurezza e alla solidità del sistema bancario nonché alla stabilità del sistema finanziario nell’UE e in ogni Stato membro partecipante.La BCE è un’istituzione indipendente che utilizza a discrezione i propri strumenti ove necessario per svolgere le sue funzioni e assolvere il suo mandato. Un complemento indispensabile di questa indipendenza è l’obbligo di rendere conto del proprio operato. Il Trattato stabilisce che la BCE ha l’obbligo di rendere conto del proprio operato principalmente al Parlamento europeo, che rappresenta i cittadini dell’UE, ma deve riferire regolarmente anche al Consiglio dell’UE, che rappresenta i governi degli Stati membri. Questo regime si ritrova anche nello Statuto del SEBC (Sistema Europeo delle Banche Centrali).
Banking Union - Annual report 2018 (A8-0419/2018 - Nils Torvalds) IT
Il Parlamento europeo non può che prendere atto con soddisfazione dei risultati conseguiti dall'Unione bancaria nel contribuire alla promozione di un vero mercato unico, della parità di condizioni, della stabilità finanziaria e di una maggiore prevedibilità per gli operatori del mercato, sottolineando l'importanza dell'impegno a favore del processo di completamento dell'Unione bancaria e la necessità di garantire apertura e parità di trattamento a tutti gli Stati membri che vi partecipano.È infatti necessario proseguire con il completamento dell'Unione bancaria, che comprende un sistema europeo di assicurazione dei depositi e un sostegno fiscale per il Fondo di risoluzione unico, nonché con l'adozione di misure volte a ridurre i rischi, il che contribuirà ad accrescere ulteriormente la stabilità finanziaria e le prospettive di crescita in tutta l’Unione europea e nei suoi paesi membri.
Implementation of the EU-Colombia and Peru Trade Agreement (A8-0446/2018 - Santiago Fisas Ayxelà) IT
L'accordo offre la possibilità di rinsaldare la cooperazione e gli scambi non solo interregionali, ma anche intraregionali tra la Colombia, il Perù e l'Ecuador.L’attuazione dell’accordo rientra nel più ampio quadro di promozione della pace del libero scambio nel mondo e infatti rinsalda l'accordo di pace in Colombia e ricorda i potenziali vantaggi e la necessità di fare il miglior uso possibile dell'accordo onde contribuire all'attuazione dell'accordo di pace, alla riforma fondiaria integrata e al processo di riconciliazione nel paese.L'accordo offre notevoli opportunità di crescita e occupazione, anche affrontando sfide specifiche, quali la diversificazione dell'economia, lo sviluppo produttivo e l'attuazione della pianificazione territoriale, in particolare nelle regioni più povere, profondamente colpite dal persistente conflitto interno.La necessità di promuovere l'accordo di pace in Colombia è direttamente correlata ai vantaggi economici per ambo le parti: sfruttando l'intero potenziale dell'accordo e ritiene che esso genererà presto "dividendi della pace" che si realizzeranno sotto forma di sviluppo economico e sociale, in linea con l'Agenda per lo sviluppo sostenibile del 2030 e rendendo possibile il sostegno continuo e strutturato alla società civile e il dialogo con quest'ultima costituiscono fattori chiave per la sostenibilità della pace sviluppata dal basso, in particolare nelle zone rurali.
Situation of fundamental rights in the European Union in 2017 (A8-0466/2018 - Josep-Maria Terricabras) IT
L'Unione europea si fonda sui valori della dignità umana, della libertà, della democrazia, dell'uguaglianza, dello Stato di diritto e del rispetto dei diritti umani, tutti sanciti nella sua Carta dei diritti fondamentali.La promozione e la salvaguardia di questi principi fa dell'Europa una realtà unica e un progetto politico meritorio che pone al centro i cittadini. Nel dicembre 2009, grazie all'inclusione della Carta nel trattato di Lisbona, le quattro libertà del mercato unico, vale a dire la libertà delle persone, delle merci, dei servizi e dei capitali, che da decenni guidavano il processo di integrazione europea, hanno finalmente acquisito una dimensione sociale e di rispetto dei diritti umani che ha valore giuridico vincolante.Solo ponendo il benessere delle persone e il rispetto dei loro diritti personali, civili, politici, economici e sociali al centro delle politiche e delle decisioni dell'Unione europea si riuscirà a contrastare l'euroscetticismo e a coinvolgere (nuovamente) i cittadini che ancora faticano a superare gli effetti della crisi economica e delle severe misure di austerità imposte dall'UE per alcuni anni.
Establishing, as part of the Integrated Border Management Fund, the instrument for financial support for customs control equipment (A8-0460/2018 - Jiří Pospíšil) IT
Lo Strumento di sostegno finanziario relativo alle attrezzature per il controllo doganale, che viene proposto nell'ambito del nuovo Fondo per la gestione integrata delle frontiere nel QFP per il periodo 2021-2027, è inteso a rafforzare i controlli sulle merci che attraversano le frontiere dell'Unione, in entrata e in uscita, predisponendo finanziamenti per l'acquisto, la manutenzione e l'aggiornamento delle attrezzature per il controllo doganale, come nuovi scanner, sistemi di riconoscimento automatico dei numeri di targa e laboratori mobili per l'analisi di campioni. Si tratta di un nuovo strumento finanziario sviluppato prendendo spunto da precedenti richieste degli Stati membri, e che si basa pertanto, sulle loro esigenze per quanto riguarda una migliore gestione delle frontiere, sia esterne che interne. Dobbiamo ricordare che l'Unione doganale, che costituisce uno dei principali blocchi commerciali al mondo, è una delle pietre angolari dell'Unione europea ed è essenziale per il corretto funzionamento del mercato unico, a vantaggio sia delle imprese sia dei cittadini dell'UE.
Conclusion of the EU-Albania status agreement on actions carried out by the European Border and Coast Guard Agency in Albania (A8-0463/2018 - Bodil Valero) IT
La proposta mira ad approvare l'accordo sullo status tra l'Unione europea e la Repubblica di Albania, riguardante le azioni dell'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera nella Repubblica di Albania, come previsto dal regolamento (UE) 2016/1624, relativo alla guardia di frontiera e costiera europea. Il regolamento summenzionato prevede diverse possibilità per la cooperazione dell'Agenzia con Paesi terzi. Il principio di un accordo sullo status, è fornire un quadro giuridicamente vincolante per le operazioni dell'Agenzia, nel cui ambito i membri delle squadre con poteri esecutivi, sarebbero dispiegati nel territorio del paese terzo. L'articolo 54, paragrafo 4, del regolamento (UE) 2016/1624 prevede esplicitamente che nei casi in cui è previsto, che le squadre della guardia costiera e di frontiera europea saranno utilizzate in un paese terzo, in interventi nell'ambito dei quali, i membri delle squadre disporranno di poteri esecutivi, o nel caso in cui altre attività in paesi terzi lo richiedano, l'Unione conclude con il paese terzo interessato un accordo sullo status. L'obiettivo dell'accordo è coprire tutti gli aspetti necessari all'esecuzione delle attività dell'Agenzia e stabilire l'ambito dell'operazione, la responsabilità civile e penale e i compiti e le competenze dei membri dispiegati delle squadre.
EU-Kyrgyzstan comprehensive agreement (A8-0450/2018 - Cristian Dan Preda) IT
Il nuovo accordo con la Repubblica del Kirghizistan sarà utile per sostenere, promuovere e facilitare l'ulteriore cooperazione regionale in Asia centrale, una delle regioni meno integrate al mondo, dando seguito alle attuali dinamiche positive, anche per accrescere la stabilità e lo sviluppo di tutta l'Asia centrale. Sarà inoltre utile, nel riconoscere la partecipazione del paese a programmi dell'UE che vanno in tale direzione, nonché all'attuazione della strategia UE-Asia centrale, nei settori dell'energia, della gestione delle risorse idriche e delle sfide ambientali e a dialoghi politici e sui diritti umani, condotti periodicamente con l'UE e i Paesi dell'area.
Autonomous driving in European transport (A8-0425/2018 - Wim van de Camp) IT
Il nostro sistema di mobilità sta subendo profondi cambiamenti verso una maggiore digitalizzazione, sicurezza e sostenibilità. La crescente automazione dei veicoli in tutte le modalità di trasporto, e in particolare per quanto riguarda i veicoli stradali connessi e automatizzati, unitamente ai progressi compiuti nel campo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, offre grandi opportunità per migliorare i flussi di traffico, aumentare la sicurezza per tutti gli utenti e ridurre gli impatti ambientali del trasporto. Questi sviluppi presentano un notevole potenziale di rafforzamento della competitività dell'industria e delle imprese europee nel settore. Una volta disponibile su vasta scala, la mobilità automatizzata dovrebbe apportare significativi benefici alla nostra società in termini di servizi di mobilità innovativi nelle città e nelle zone rurali, trasporti pubblici più flessibili e scelte più personalizzate per tutti i cittadini. Malgrado i rapidi progressi tecnologici perseguiti con decisione a livello internazionale, permangono notevoli problemi connessi allo sviluppo e all'integrazione dei veicoli automatizzati e dei relativi servizi di mobilità per quanto concerne le norme tecniche dei veicoli e delle infrastrutture, l'utilizzo, la sicurezza e la riservatezza dei dati, le responsabilità nell'esercizio dei veicoli, la responsabilità civile, l'etica, l'accettazione sociale e la coesistenza tra veicoli automatizzati e veicoli comandati dall'uomo.
Use of vehicles hired without drivers for the carriage of goods by road (A8-0193/2018 - Cláudia Monteiro de Aguiar) IT
Il trasporto su strada è il principale modo di trasporto di merci e passeggeri all'interno dell'UE e dà lavoro a circa 1,6 milioni di persone. Negli anni, l'UE ha sviluppato una serie di norme che mirano ad assicurare un settore dei trasporti su strada, equo, ben funzionante, sicuro e socialmente sostenibile. La legislazione europea relativa all'utilizzo di veicoli noleggiati senza conducente per il trasporto di merci su strada è in vigore da 25 anni. Sebbene l'attuale direttiva 2006/1/CE preveda un livello minimo di apertura del mercato per l'utilizzo di tali veicoli, contiene ancora disposizioni giuridiche risalenti agli anni '80 che riflettono le esigenze del settore di quell'epoca. Occorre rivedere questa normativa per adattarla alle esigenze attuali degli operatori e allinearla con le problematiche più recenti del settore del trasporto merci e con le attuali priorità politiche dell'UE. Perciò, l'anno scorso, la Commissione ha rivisto la direttiva 2006/1/CE relativa all'utilizzazione di veicoli noleggiati senza conducente per il trasporto di merci su strada, nell'ambito del pacchetto di proposte del settore trasporti stradali (pacchetto "L'Europa in movimento" per una mobilità pulita, competitiva e interconnessa) strettamente collegata alle nuove norme in materia di accesso alla professione e al mercato del trasporto di merci.
Temporary withdrawal of preferences in certain agreements concluded between the EU and certain third countries (A8-0330/2018 - Christofer Fjellner) IT
La maggior parte degli accordi commerciali dell'UE prevede meccanismi di salvaguardia bilaterali, che consentono alle parti di rispondere agli aumenti significativi delle importazioni derivanti dalla liberalizzazione delle tariffe, nell'ambito degli accordi di libero scambio (ALS) e che comportano un grave pregiudizio, a un'industria nazionale. Alcuni accordi commerciali dell'UE possono inoltre comprendere meccanismi speciali, che a loro volta conferiscono la possibilità di ripristinare l'aliquota del dazio doganale della NPF in circostanze particolari. L'applicazione di questi meccanismi di salvaguardia specifici richiede un'attuazione a livello dell'UE. Invece di proporre un regolamento specifico per ogni ALS, adottato con la procedura legislativa ordinaria, come gli accordi precedenti (ad esempio Corea del Sud, Colombia, Perù, Ecuador), la Commissione propone un regolamento orizzontale che possa essere impiegato per più accordi di libero scambio. Uno strumento di salvaguardia è concepito per fornire una rete di sicurezza sospendendo l'ulteriore liberalizzazione tariffaria o aumentando l'aliquota del dazio doganale fino all'aliquota della nazione più favorita, quando, a seguito di impegni in un ALS e di sviluppi imprevisti, le importazioni aumentano in quantità talmente elevate e a condizioni tali da arrecare (o minacciare di arrecare) un grave pregiudizio ai produttori nazionali che fabbricano il prodotto simile o direttamente concorrente.
Establishing the 'Customs' programme for cooperation in the field of customs (A8-0464/2018 - Maria Grapini) IT
Il programma "Dogana" definisce il quadro per la cooperazione nel settore doganale nel periodo 2021-2027 ed è il successore del programma Dogana 2020. Il programma continua a promuovere il coordinamento tra le autorità degli Stati membri e lo sviluppo delle capacità, anche per quanto riguarda la formazione e lo scambio delle migliori pratiche, al fine di garantire un'applicazione uniforme della legislazione doganale dell'Unione. Purtroppo, a causa di ritardi in alcune parti della pertinente architettura informatica, nel quadro del programma Dogana 2020, non è stato ultimato il passaggio alla dogana elettronica. Di conseguenza, uno degli assi principali del programma "Dogana" riguarderà l'ulteriore sviluppo, il funzionamento e la manutenzione dell'infrastruttura informatica doganale.
Amendment of the European Investment Bank Statute (A8-0476/2018 - Danuta Maria Hübner) IT
Il 15 ottobre 2018 la BEI, ha presentato al Consiglio, una richiesta di modifica degli articoli 4, 7, 9 e 11 del suo statuto. Tale richiesta segue la procedura di cui all'articolo 308 TFUE, secondo la quale "il Consiglio, deliberando all'unanimità, secondo una procedura legislativa speciale, su richiesta della Banca europea per gli investimenti e previa consultazione del Parlamento europeo e della Commissione, [...] può modificare detto statuto". L'obiettivo delle modifiche mirate, proposte dalla BEI, è adattare lo statuto della Banca alla nuova situazione generata dal recesso del Regno Unito dall'Unione europea. Avendo carattere prettamente tecnico ed essendo coerenti con la normativa già in essere, riteniamo che l'approvazione del presente documento sia un atto dovuto.
Gender mainstreaming in the European Parliament (A8-0429/2018 - Angelika Mlinar) IT
L'uguaglianza di genere non è una mera formalità che dobbiamo promuovere, bensì è una strategia globalmente accettata per conseguire un avanzamento della giustizia sociale e del rispetto dei diritti umani nel mondo. La presente strategia non è un "fine ultimo" ma è uno strumento utile per pervenire all'uguaglianza di genere, integrando la prospettiva di genere nelle fasi di preparazione, pianificazione, attuazione, monitoraggio e valutazione delle politiche, delle misure regolamentari e dei programmi di spesa. L'Unione europea riconosce da tempo che l'uguaglianza di genere è un diritto fondamentale, un valore comune dell'UE e una condizione necessaria ai fini del conseguimento dei suoi obiettivi in materia di crescita, occupazione e coesione sociale. Ciononostante, il concetto di integrazione della dimensione di genere non è ancora ampiamente conosciuto o viene sottovalutato da molti responsabili politici. Al fine di rafforzare le politiche dell'UE, è necessario comprendere in che modo elaborare, pianificare, attuare, monitorare e valutare le politiche, tenendo conto della prospettiva di genere. Ciò consente di accrescere la rilevanza sociale delle politiche e garantire che i diritti fondamentali sanciti nei trattati dell'Unione e nella Carta dei diritti fondamentali, siano pienamente rispettati.
European Joint Undertaking for ITER and the Development of Fusion Energy (A8-0393/2018 - Marian-Jean Marinescu) IT
La presente proposta è volta a modificare la decisione del Consiglio 2007/198/Euratom, che istituisce l'Impresa comune europea per ITER e lo sviluppo dell'energia da fusione (F4E) e le conferisce dei vantaggi, al fine di fornire la base per il finanziamento delle attività di questa Impresa comune, per il periodo 2021-2027, nell'ambito del trattato Euratom. Poichè tale decisione è di natura prettamente tecnica ed è coerente con le precedenti espressioni in merito di questo Parlamento, riteniamo la sua adozione, come un atto dovuto.
Assessing how the EU budget is used for public sector reform (A8-0378/2018 - Brian Hayes) IT
In base allo studio della DG IPOL (agosto 2016) dal titolo "Riforma del settore pubblico: come viene utilizzato il bilancio dell'UE per promuoverla, esaminato nel quadro di un'audizione pubblica in seno alla commissione parlamentare per il controllo dei bilanci (CONT) è stato evidenziato che dal 2007, il ruolo del bilancio dell'UE a sostegno delle riforme amministrative è stato rafforzato. Tuttavia, le iniziative dell'UE e gli strumenti di bilancio dell'UE, destinati a sviluppare e a migliorare la riforma della pubblica amministrazione, sono stati spesso frammentari e privi di coerenza. Lo studio dimostra che, sebbene il bilancio dell'UE abbia avuto un impatto positivo sulle riforme della pubblica amministrazione in vari Stati membri, vi sono molte possibilità di utilizzare meglio il bilancio dell'UE in questo settore. Esso dimostra che il potenziale delle soluzioni di eGovernment potrebbe essere un elemento centrale delle riforme della pubblica amministrazione, promosse dall'UE, in quanto esse consentono ai cittadini di accedere più facilmente ai servizi pubblici. È oggi necessario lavorare, per rendere più efficienti ed efficaci le azioni della UE a riguardo, in particolare migliorando la valutazione e gli indicatori di risultato, per i fondi strutturali.
EU guidelines and the mandate of the EU Special Envoy on the promotion of freedom of religion or belief outside the EU (A8-0449/2018 - Andrzej Grzyb) IT
La libertà di pensiero, di coscienza, di religione e di credo, indicata comunemente nel quadro dell'UE e della presente risoluzione come diritto alla libertà di religione o di credo, rappresenta un diritto umano inerente a tutti gli esseri umani e un diritto fondamentale di tutte le persone in egual misura, che non dovrebbe essere oggetto di alcun tipo di discriminazione, come sancito dai testi fondanti europei e internazionali, ivi comprese la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, la Convenzione europea dei diritti dell'uomo e la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. Tutti hanno diritto al rispetto di tutti i diritti umani riconosciuti dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo e nella Carta europea dei diritti fondamentali, senza discriminazioni fondate sulla razza, l'etnia, le capacità, il genere, l'orientamento sessuale, il credo religioso o la mancanza di tale credo. A norma dell'articolo 21 del Trattato sull'Unione europea, l'azione esterna dell'Unione si basa sui principi che ne hanno informato la creazione. Inoltre, ai sensi dell'articolo 2 del Trattato, l'Unione è fondata su società caratterizzate dal pluralismo e dalla tolleranza; quindi è nostro dovere riconoscere che la separazione tra Stato e Chiesa rappresenta un principio cardine dell'ordinamento pubblico in Europa, utile al benessere dei cittadini.
Gender equality and taxation policies in the EU (A8-0416/2018 - Marisa Matias, Ernest Urtasun) IT
Non vi può essere vera uguaglianza di genere se non vi è uguaglianza retributiva. La discriminazione, diretta o indiretta, sul luogo di lavoro, nasce dalla differenza salariale e dalle differenti opportunità di avanzamento che derivano – ancora troppo spesso – dal pregiudizio di alcuni datori di lavoro per i quali le donne sarebbero meno produttive dei colleghi uomini di pari livello. Nonostante la parità di trattamento tra uomini e donne sia chiaramente sancita a più riprese da tutto il diritto dell'Unione europea sin dal 1957 (Trattato di Roma) il divario retributivo di genere è rimasto pressoché stazionario intorno al 17%. È necessario aggiornare la direttiva 2006/54/CE per adattarla alle dinamiche socio-economiche odierne e per dotare la Commissione dei mezzi necessari ad imporre agli Stati membri un reale impegno nella lotta alla discriminazione salariale e di genere per difendere il principio di parità di opportunità e di trattamento per tutti i lavoratori, per lo stesso lavoro o per un lavoro di pari valore. Serve inoltre modificare la normativa affinché si creino condizioni efficaci per equilibrare la vita professionale con la vita privata riconoscendo l'importanza del ruolo svolto dalle donne nella cura parentale: un vero lavoro non retribuito di cui dobbiamo tener conto.
Findings and recommendations of the Special Committee on Terrorism (A8-0374/2018 - Monika Hohlmeier, Helga Stevens) IT
Negli ultimi anni l'Unione europea ha affrontato un'ondata senza precedenti di attentati terroristici sul proprio territorio, che hanno posto la questione della sicurezza al centro delle preoccupazioni dei cittadini e hanno messo in luce i problemi relativi alla cooperazione e alla condivisione delle informazioni in questo settore. In effetti, in un'indagine Eurobarometro del giugno 2017 relativa alla consapevolezza generale, alle esperienze e alle percezioni dei cittadini in materia di sicurezza, il 92 % degli intervistati ha convenuto che le autorità nazionali dovrebbero condividere le informazioni con le autorità degli altri Stati membri dell'UE per meglio combattere la criminalità e il terrorismo. A seguito di tali attentati, gli Stati membri e l'Unione europea hanno cercato di rispondere alle preoccupazioni dei cittadini e alle sfide poste dalla minaccia terroristica. È stata proposta una nuova legislazione, le norme attuali sono state o sono in procinto di essere riviste ed è stato avviato un dibattito sia nell'UE che negli Stati membri in merito alle modalità per affrontare meglio la minaccia terroristica che pone l'attenzione su prevenzione della radicalizzazione, intercettamento dei fondi finanziari di supporto all'attività terroristica, controllo delle frontiere esterne, scambio efficace ed efficiente di informazioni tra intelligence europee.
Education in the digital era: challenges, opportunities and lessons for EU policy design (A8-0400/2018 - Yana Toom) IT
L'istruzione e la formazione sono il miglior investimento per il futuro dell'UE. La trasformazione digitale ha un impatto considerevole sui sistemi d'istruzione. Le competenze digitali rivestono un'importanza crescente per ciascun individuo e, in futuro, quasi tutti i lavori richiederanno dette competenze. È quindi necessario un grande piano d'azione per l'istruzione digitale assieme al completamento del mercato unico digitale: la digitalizzazione infatti ha un duplice impatto sui sistemi d'istruzione: in primo luogo, i cittadini dovrebbero essere preparati a un apprendimento permanente in un mondo sempre più digitalizzato e, in secondo luogo, la trasformazione digitale dovrebbe essere applicata anche agli stessi sistemi d'istruzione. È evidente il ruolo fondamentale svolto dalle reti a banda larga ad alta capacità, dalla cybersicurezza e dall'intelligenza artificiale, come spina dorsale dei futuri programmi di istruzione e formazione. È quindi importante introdurre corsi di programmazione in tutte le scuole e di incoraggiare queste ultime, a partecipare alla settimana UE della programmazione.
Coordination of social security systems (A8-0386/2018 - Guillaume Balas) IT
L'Unione europea prevede regole comuni per tutelare i diritti previdenziali dei cittadini che si spostano all'interno dell'Europa (28 paesi dell'UE + Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera). Il coordinamento dei regimi di sicurezza sociale non mira a sostituire i sistemi nazionali con uno europeo. Tutti i paesi sono liberi di decidere chi assicurare nell'ambito della loro legislazione, quali prestazioni erogare e a quali condizioni. Si è coperti dalla legislazione di un paese alla volta, per cui i contributi vanno versati in un solo paese. La decisione sulla legislazione applicabile spetta agli enti previdenziali e non al cittadino interessato. Oggi è necessario migliorare il coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale allo scopo di assicurare una sempre maggiore tutela dei cittadini europei all'interno del territorio unionale.
Establishing a European Labour Authority (A8-0391/2018 - Jeroen Lenaers) IT
Al fine di tenere traccia delle tendenze emergenti, delle sfide o delle lacune nei settori della mobilità della manodopera e del coordinamento della sicurezza sociale, l'autorità europea del lavoro dovrebbe sviluppare una capacità analitica e di valutazione del rischio. Ciò dovrebbe comportare l'esecuzione di analisi e studi sul mercato del lavoro, nonché di revisioni tra pari. L'autorità dovrebbe monitorare i potenziali squilibri in termini di competenze e flussi di lavoro transfrontalieri, incluso il loro possibile impatto sulla coesione territoriale. L'autorità dovrebbe inoltre sostenere la valutazione dei rischi di cui all'articolo 10 della direttiva 2014/67/UE oltre a garantire sinergie e complementarità con altre agenzie o servizi o reti dell'Unione. Ciò dovrebbe includere una stretta collaborazione con Eurofound sulle analisi del mercato del lavoro e la ricerca di contributi da SOLVIT e servizi simili sui problemi ricorrenti incontrati da individui e imprese nell'esercizio dei loro diritti nelle aree soggette all'autorità. L'autorità dovrebbe inoltre facilitare e semplificare le attività di raccolta dei dati previste dalla pertinente normativa dell'Unione nel suo ambito di applicazione, al fine di tutelare maggiormente la qualità dell'impiego dei cittadini europei.
Asylum, Migration and Integration Fund: Re-commitment of remaining amounts (A8-0370/2018 - Miriam Dalli) IT
Il presente atto ha natura tecnica e il suo scopo è consentire il reimpegno della quota residua degli importi impegnati per sostenere l'attuazione delle decisioni (UE) 2015/1523 e (UE) 2015/1601 del Consiglio, come previsto dal regolamento (UE) n. 516/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, o la loro assegnazione ad altre azioni previste dai programmi nazionali, in linea con le priorità dell'Unione e con le esigenze degli Stati membri nei settori specifici della migrazione e dell'asilo. Lo scopo del regolamento è altresì assicurare che tale reimpegno o stanziamento avvenga in modo trasparente.
Establishing a Programme for the Environment and Climate Action (LIFE) (A8-0397/2018 - Gerben-Jan Gerbrandy) IT
La protezione dell'ambiente non costituisce un ostacolo alla crescita economica e all'occupazione. Al contrario, per la prosperità socioeconomica a lungo termine e la competitività mondiale, è fondamentale arrestare e invertire la perdita della biodiversità e adoperarsi per la decarbonizzazione e la transizione verso un'economia circolare. L'Unione europea dovrebbe essere il leader mondiale per una crescita economica e un'occupazione in chiave sostenibile. È necessario fare ancora molto per essere all'altezza del cambiamento in atto. La corretta attuazione della legislazione e delle politiche dell'UE in materia di ambiente e di clima, combinata con i necessari finanziamenti, è essenziale per soddisfare gli obiettivi di portata più generale in materia di ambiente e di clima e gli impegni internazionali dell'UE e degli Stati membri. Una delle esigenze fondamentali per il Parlamento europeo è stata garantire un livello sufficiente di finanziamenti per il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2021-2027 e una maggiore concentrazione di risorse di bilancio in settori che dimostrano un chiaro valore aggiunto europeo e stimolano una crescita economica sostenibile. Il bilancio dell'UE è tuttavia limitato in termini di mezzi, e gli Stati membri sono tenuti anche a garantire risorse nazionali sufficienti per conseguire gli obiettivi fissati dall'UE.
Protection of workers from the risks related to exposure to carcinogens or mutagens at work (A8-0142/2018 - Claude Rolin) IT
Il cancro è la prima causa di mortalità sul luogo di lavoro nell'Unione europea. Secondo l'Istituto nazionale dei Paesi Bassi per la salute pubblica e l'ambiente (RIVM), nel 2012 sono stati diagnosticati in Europa tra 91 500 e 150 500 nuovi casi di cancro dovuti a un'esposizione nociva a sostanze cancerogene sul luogo di lavoro. Secondo i dati della Commissione nell'Unione europea muoiono ogni ora da sette a dodici persone a causa di un cancro di origine professionale. Il 10 gennaio 2017 la Commissione ha pubblicato la sua proposta di direttiva che modifica la direttiva 2004/37/CE sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un'esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro. Il suo obiettivo consiste nel migliorare e precisare il quadro giuridico vigente ai fini di una maggiore tutela della salute dei lavoratori, riducendone l'esposizione agli agenti chimici cancerogeni o mutageni sul luogo di lavoro e promuovendo nel contempo condizioni di concorrenza più eque per gli operatori economici. Questa seconda proposta di revisione dovrebbe garantire una maggiore protezione ad almeno quattro milioni di lavoratori, precisando nel contempo le norme per i datori di lavoro e le autorità di vigilanza.
Transparency and sustainability of the EU risk assessment in the food chain (A8-0417/2018 - Renate Sommer) IT
Trasparenza e sostenibilità dell'analisi del rischio dell'Unione nella filiera alimentare sono alla base dell'interesse del legislatore europeo sin dalle prime normative sul tema. La legislazione alimentare generale (la normativa dell'UE sulla sicurezza degli alimenti e dei mangimi lungo la catena di produzione) è la pietra angolare del quadro normativo dell'UE relativo all'intera catena alimentare: "dal produttore al consumatore". La legge prevede che le norme sui mangimi e gli alimenti abbiano un fondamento scientifico. Ciò è noto come il principio dell'analisi del rischio, che consta di tre componenti distinte ma interconnesse: valutazione del rischio (consulenza scientifica), gestione del rischio (misure adottate sulla base dei pareri scientifici, di altri fattori legittimi e, ove opportuno, del principio di precauzione) e comunicazione del rischio (scambio interattivo di informazioni sui rischi in tutto il processo di analisi del rischio). A tal fine, il regolamento che stabilisce i principi della legislazione alimentare ha istituito l'autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), un'agenzia scientifica indipendente incaricata di fornire i pareri scientifici (valutazione dei rischi) che costituiscono la base delle misure adottate dall'UE nella catena alimentare.
European Centre for the Development of Vocational Training (Cedefop) (A8-0273/2017 - Anne Sander) IT
Il centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (Cedefop) è una delle agenzie dell'Unione Europea di più antica istituzione. La qualità delle sue analisi e dei suoi dati sui sistemi e sulle politiche relativi all'istruzione e alla formazione professionale, ma anche la sua capacità di favorire gli scambi di idee e di buone prassi, gli hanno permesso di acquisire fama e credibilità presso i responsabili politici. Quale importante centro di competenza, il Cedefop ha saputo, nel corso degli anni, estendere la portata delle sue attività alle competenze e alle qualifiche, tenendo conto degli sviluppi economici, sociali, politici e tecnologici. L'ingresso nell'era digitale ha segnato un importante punto di svolta nel modo di concepire le politiche in materia di istruzione e formazione professionale. In futuro svolgeremo sicuramente professioni che ancora non esistono e ciò richiede uno sviluppo continuo delle competenze e delle qualifiche per soddisfare le nuove esigenze delle imprese, e rende necessaria la promozione dell'apprendimento permanente. Per questo, e sulla base dei dati e delle analisi del Cedefop, è stata avviata "una nuova agenda per le competenze per l'Europa", per aiutare i 70 milioni di cittadini dell'UE che non hanno competenze sufficienti di lettura, scrittura, aritmetica e strumenti digitali.
European Agency for Safety and Health at Work (EU-OSHA) (A8-0274/2017 - Czesław Hoc) IT
L'agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) mira a rendere i luoghi di lavoro europei più sicuri, più sani e più produttivi. Promuove una cultura di prevenzione del rischio e condivide le conoscenze e le buone pratiche in tema di salute e sicurezza. L'agenzia lavora a fianco dei governi, delle organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori, degli organismi e delle reti dell'UE e delle aziende private. Quando l'EU-OSHA fu istituita, con l'adozione del suo regolamento istitutivo nel 1994, l'obiettivo era di fornire agli organismi dell'UE, agli Stati membri, alle parti sociali e agli altri soggetti coinvolti in questo campo, informazioni tecniche, scientifiche ed economiche in tema di sicurezza e salute sul lavoro. Detto regolamento istitutivo è stato successivamente modificato a più riprese, da ultimo nel 2005. La dichiarazione della missione dell'agenzia ne definisce lo scopo, ossia: "Sviluppiamo, raccogliamo e forniamo informazioni attendibili e pertinenti, analisi e strumenti per progredire nelle conoscenze, accrescere la consapevolezza e scambiare informazioni e buone prassi in materia di sicurezza e salute sul lavoro (SSL)". Ha inoltre definito l'obiettivo globale per il periodo attuale di essere l'agenzia leader nella promozione di ambienti di lavoro sani e sicuri in Europa.
European Foundation for the improvement of living and working conditions (Eurofound) (A8-0275/2017 - Enrique Calvet Chambon) IT
Poiché le tre cosiddette agenzie tripartite – la fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro (Eurofound), l'agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) e il centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (CEDEFOP) – affrontano questioni relative al mercato del lavoro e all'ambiente di lavoro, all'istruzione e alla formazione professionale e alle competenze, si rende necessario uno stretto coordinamento tra di esse e si dovrebbero trovare modi per migliorare l'efficienza e le sinergie. In particolare, si prevede la messa in comune o condivisione di compiti amministrativi tra queste agenzie, le quali dovrebbero approvare i rispettivi programmi di lavoro annuali in stretta cooperazione reciproca, al fine di evitare sovrapposizioni. L'agenzia dovrebbe inoltre cercare di avviare, se del caso, un'efficiente collaborazione con le capacità di ricerca interne della Commissione europea mentre il suo bilancio dovrebbe essere elaborato nel rispetto del principio della programmazione di bilancio basata sui risultati, tenendo conto dei suoi obiettivi e dei risultati previsti.
Complementing EU type-approval legislation with regard to the withdrawal of the United Kingdom from the Union (A8-0359/2018 - Marlene Mizzi) IT
Il 29 marzo 2017, il Regno Unito ha notificato l'intenzione di recedere dall'Unione a norma dell'articolo 50 del trattato sull'Unione europea. Per tale motivo la data di recesso del Regno Unito dall'Unione è fissata al 30 marzo 2019, data che può essere modificata solo se diversamente specificato in un accordo di recesso ratificato. La legislazione UE cesserà quindi di applicarsi al Regno Unito e all'interno di quest'ultimo, incluso il quadro legislativo che disciplina la normativa in materia di omologazioni. Di conseguenza, tutti i costruttori che in passato hanno ottenuto un'omologazione dal Regno Unito dovranno ottenere un'omologazione dell'Unione, rilasciata da un'autorità di omologazione dell'Unione riconosciuta. In tale contesto e per quanto riguarda la legislazione vigente, è chiara l'esigenza di far fronte all'incertezza giuridica per i costruttori che dispongono di omologazioni del Regno Unito. La proposta mira pertanto a autorizzare i costruttori interessati a fare domanda presso qualsiasi autorità di omologazione dell'UE-27 di loro scelta, onde garantire che l'Unione riconosca le omologazioni rilasciate in precedenza da un'autorità di omologazione del Regno Unito e ad autorizzare il riconoscimento dei test eseguiti in precedenza da un'autorità di omologazione britanniche, dando nel contempo la possibilità alle autorità di omologazione dell'Unione di chiedere nuovi test.
Humanitarian Visas (A8-0423/2018 - Juan Fernando López Aguilar) IT
Il visto umanitario potrebbe essere una soluzione per quelli che al momento non hanno altra scelta, se non la strada del traffico illecito. Infatti oltre il 90% delle persone richiedenti asilo in Europa, sono arrivate qui per vie illegali. Pertanto, dobbiamo chiederci il motivo. La risposta è che per queste persone non c'era alcun modo legale di poter raggiungere l'Europa. La proposta del Parlamento europeo, vuole dare il diritto di essere ascoltati, senza rischiare la propria vita o mettendola, assieme a quelle dei propri cari, nelle mani dei trafficanti di esseri umani. Sarà consentito avere un permesso limitato territorialmente per entrare in uno degli Stati membri dell'UE e, da lì, fare richiesta d'asilo. Si può ottenere il permesso in un consolato o in un'ambasciata europea, o ancora in una delegazione europea all'estero. Non dobbiamo dimenticare che almeno 30 mila persone hanno perso la loro vita nel Mar Mediterraneo in questi ultimi anni e che la pressione, anche emotiva, degli sbarchi e di grandi gruppi di migranti via terra, ha un forte impatto sulla tenuta democratica dei nostri Paesi e sulla possibilità di arricchimento da parte della criminalità organizzata e dei trafficanti di esseri umani.
Visa Code (A8-0434/2018 - Juan Fernando López Aguilar) IT
Tutte le ricerche demoscopiche recenti hanno mostrato che l'immigrazione continua a essere fonte di preoccupazione per gli europei. C'è una percezione largamente diffusa che l'immigrazione sia fuori controllo, come fosse un'invasione aggressiva in Europa, una sorta di "cavallo di Troia". Non ci sono però delle prove evidenti che supportano questa visione: i fatti ci dicono che il numero degli arrivi è diminuito drasticamente. Abbiamo un mandato di agire per la solidarietà e di condividere la responsabilità, attraverso un sistema europeo comune di asilo: non possiamo lasciare sole Italia, Grecia, Malta e Spagna, davanti a un fenomeno di portata continentale. Il Parlamento europeo ha fatto quanto poteva, per portare a termine la legislazione, inclusa anche la revisione del regolamento di Dublino, che ha mostrato un'iniqua ripartizione delle responsabilità. Abbiamo bisogno di un sistema europeo comune che gestisca le richieste di asilo e non sovraccarichi i paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo e dobbiamo essere forti e concreti, nel richiamare il Consiglio e i Paesi membri alle proprie responsabilità.
Common system of value added tax as regards the temporary application of a generalised reverse charge mechanism in relation to supplies of goods and services above a certain threshold (A8-0418/2018 - Gabriel Mato) IT
Al fine di limitare il rischio di spostamento della frode da uno Stato membro all'altro, tutti gli Stati membri che soddisfano determinati criteri per quanto riguarda il loro livello di frodi, in particolare in relazione alla frode carosello, e che sono in grado di dimostrare che altre misure di controllo non sono sufficienti a contrastare tale frode, dovrebbero essere autorizzati a ricorrere a un meccanismo generalizzato di inversione contabile. Essi dovrebbero inoltre, essere tenuti a dimostrare, che gli introiti stimati della riscossione e del rispetto dell'obbligo tributario, previsti a seguito dell'introduzione del suddetto meccanismo, compensano gli oneri aggiuntivi globali stimati per le imprese e le amministrazioni fiscali e che le une e le altre non dovranno sostenere costi maggiori di quelli dovuti a seguito dell'applicazione di altre misure di controllo.
Full application of the provisions of the Schengen acquis in Bulgaria and Romania (A8-0365/2018 - Sergei Stanishev) IT
Dopo che nel 2007-2008 Bulgaria e Romania si sono dichiarate pronte, sono state sottoposte a una valutazione Schengen dettagliata e approfondita per stabilire se fossero in grado di applicare tutte le parti dell'acquis di Schengen (protezione dei dati, sistema d'informazione Schengen, frontiere aeree, frontiere terrestri, frontiere marittime, cooperazione di polizia e visti). Il 29 settembre 2010, il Consiglio ha pubblicato un progetto di decisione per la piena applicazione dell'acquis di Schengen, compresa l'abolizione dei controlli alle frontiere interne terrestri, marittime e aeree, previo adempimento definitivo di tutte le condizioni necessarie. In seguito al parere e all'approvazione del Parlamento europeo, l'8 giugno 2011 (nel quadro di una procedura di consultazione), il Consiglio "Giustizia e affari interni" ha confermato nelle sue conclusioni del 9 e 10 giugno 2011, che il processo di valutazione Schengen per la Bulgaria e la Romania si era concluso con successo in tutti i settori dell'acquis di Schengen. Il Consiglio, tuttavia, non ha preso una decisione sulla base del testo giuridico per il quale era stato consultato il Parlamento e ha posticipato la questione fino a settembre 2011: ora è il momento per la piena applicazione delle disposizioni dell'acquis di Schengen, alla pari degli altri Paesi membri.
Military mobility (A8-0372/2018 - Tunne Kelam) IT
L'idea di realizzare una Difesa integrata europea si è più concretamente materializzata negli ultimi anni, soprattutto con il lancio, lo scorso dicembre, della Cooperazione strutturata permanente (PESCO). Quest'ultima è finalizzata a rafforzare la cooperazione in materia di difesa tra i 25 Stati membri dell'Unione europea (UE) che hanno deciso di prendere parte all'iniziativa sviluppando congiuntamente capacità di difesa da mettere a disposizione di operazioni militari, sotto l'egida dell'UE. Il progetto della mobilità militare ha un ampio raggio geografico, che copre l'intero territorio dell'UE, include i suoi confini più esterni, e si estende in tutte le direzioni: nord-sud ed est-ovest. Tale approccio omnidirezionale implica il movimento di grandi formazioni ed equipaggiamenti militari tramite strade e ferrovie, in cielo e mare, attraverso gli Stati europei per scopi differenti, tra cui: fare esercitazioni congiunte, reagire rapidamente in caso di crisi emergente causata dall'uomo o dalla natura, contrastare le minacce ibride, mettere in sicurezza le linee di comunicazione marittime. L'UE oggi è davanti a sfide di carattere ibrido e multidirezionale, provenienti dal Grande Nord, dall'oriente, dai Balcani e dal Mediterraneo: un invio più rapido e agevole di mezzi e risorse lungo tali assi (Nord-Sud e Ovest-Est) è cruciale ai fini di una risposta credibile.
New European Agenda for Culture (A8-0388/2018 - Giorgos Grammatikakis) IT
L'Europa affronta sfide multiple, tra cui le crescenti disuguaglianze, l'eterogeneità delle popolazioni, il populismo, la radicalizzazione e le minacce alla sicurezza, che scuotono le fondamenta dell'integrazione europea e mettono in discussione la solidarietà tra gli Stati membri. In questi tempi difficili, è importante riscoprire i legami che uniscono tutti noi. La cultura può svolgere un ruolo importante in tal senso, in quanto crea un senso di appartenenza, promuove la cittadinanza attiva e definisce i nostri valori fondamentali e la nostra identità. Tuttavia, lungi dall'essere soltanto uno strumento di "potere leggero", i settori creativi e culturali d'Europa, sono in realtà le risorse più solide dell'Unione europea. Sono economicamente resilienti, anche in periodi di crisi, e registrano una percentuale più elevata di occupazione giovanile rispetto alla maggior parte degli altri settori, tanto da essere il terzo maggiore datore di lavoro nell'UE, dopo l'edilizia e il comparto alimentare e delle bevande, oltre a generare una notevole eccedenza commerciale. L'attuale slancio a livello dell'UE per la tutela e la promozione della cultura, come espresso nella dichiarazione di Roma e in occasione del vertice di Göteborg, insieme all'Anno del patrimonio culturale 2018, offre un'opportunità unica per definire una politica culturale europea coerente, globale e sostenibile.
Application of the Euro 5 step to the type-approval of two- or three- wheel vehicles and quadricycles (A8-0346/2018 - Daniel Dalton) IT
La tecnologia necessaria per soddisfare i limiti Euro 5 è già disponibile. Tuttavia nella sua relazione al Parlamento europeo e al Consiglio basata sullo studio dettagliato dell'impatto ambientale, eseguito conformemente all'articolo 23, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 168/2013, del Parlamento europeo e del Consiglio, la Commissione ha concluso che, per quanto riguarda la fase di emissione Euro 5, la data di applicazione dei limiti di emissione Euro 5 per taluni veicoli di categoria L (L6e-B, L2e-U, L3e-AxT e L3e-AxE) dovrà essere posticipata dal 2020 al 2022 al fine di migliorare il rapporto costi/benefici rispetto ai valori di riferimento. Inoltre i costruttori di tali veicoli, che sono soprattutto PMI, hanno bisogno di più tempo per garantire che la transizione verso sistemi di propulsione a emissioni zero, quali l'elettrificazione, sia realizzata in modo efficace sotto il profilo dei costi. È ovvio che una transizione tempestiva a tecnologie a emissioni zero avrà, ove possibile, un impatto positivo sul conseguimento degli obiettivi ambientali generali dell'Unione e che va incoraggiata con ogni mezzo.
Trade in certain goods which could be used for capital punishment, torture or other cruel treatment or punishment (A8-0387/2018 - Lidia Joanna Geringer de Oedenberg) IT
Il divieto assoluto della tortura e dei maltrattamenti previsto dalle principali convenzioni delle Nazioni Unite sui diritti umani si riflette, a livello dell'UE nella Carta dei diritti fondamentali, che afferma che "nessuno deve essere soggetto alla tortura o a pene e trattamenti inumani o degradanti". La Carta vieta inoltre la pena di morte. È giusto e naturale, quindi, che l'Unione e i suoi Paesi membri vietino tutte le esportazioni o importazioni di merci praticamente utilizzabili solo per la pena di morte, per la tortura o per altri trattamenti o pene crudeli, inumani o degradanti. Si deve inoltre creare un sistema di autorizzazione per le esportazioni di merci che potrebbero essere utilizzate a tali scopi, in modo da impedire o scoraggiare sempre più queste pratiche inaccettabili nel mondo contemporaneo.
Accession of Samoa to the EU-Pacific States Interim Partnership Agreement (A8-0376/2018 - David Martin) IT
Dal 2014 Samoa non rientra più nella categoria dei paesi meno sviluppati (PMS). Pertanto, in seguito a un periodo transitorio che avrà termine il 31 dicembre 2018, non beneficerà più delle preferenze a titolo dell'iniziativa EBA ["Everything-But-Arms " ("Tutto tranne le armi")] dell'UE. A partire da tale data, alle esportazioni di Samoa nell'UE si applicherà il regime standard del Sistema di preferenze tariffarie generalizzate (SPG) dell'UE, che tuttavia è meno generoso rispetto all'EBA. Al fine di mantenere il pieno accesso al mercato dell'UE in esenzione da dazi doganali e da contingenti, al 1°gennaio 2019 Samoa dovrà avere aderito all'APE in vigore tra l'UE, le Figi e Papua Nuova Guinea. È pertanto positiva la decisione raggiunta, per la quale sia l'UE che Samoa applicheranno l'accordo in via provvisoria, a condizione che si notifichino per iscritto l'espletamento delle procedure necessarie a tal fine, conformemente all'articolo 76, paragrafo 3, dell'accordo, in coerenza coi precedenti casi degli accordi di partenariato con gli Stati del Pacifico e con la normativa vigente UE.
Mobilisation of the European Globalisation Adjustment Fund: application EGF/2018/003 EL/Attica publishing (A8-0377/2018 - Eider Gardiazabal Rubial) IT
Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) è utile per fornire sostegno ai lavoratori collocati in esubero e ai lavoratori autonomi la cui attività sia cessata in conseguenza di trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale dovute alla globalizzazione, o a causa del persistere della crisi finanziaria ed economica globale oppure a causa di nuove crisi economiche e finanziarie a carattere sovra-regionale. Il Fondo deve essere utilizzato per assisterli nel reinserimento nel mercato del lavoro, aggiornando la loro formazione e dandogli un sostegno economico nel contempo. È pertanto opportuno procedere alla mobilitazione del FEG per erogare un contributo finanziario ai lavoratori delle imprese che hanno subito gravi dissesti a causa di questi fenomeni, come nel caso della domanda presentata dalla Repubblica di Grecia.
Temporary reintroduction of border control at internal borders (A8-0356/2018 - Tanja Fajon) IT
Lo spazio Schengen è uno dei principali traguardi dell'integrazione europea: garantisce la libera circolazione non solo delle persone, ma anche di beni e servizi, e ha apportato notevoli vantaggi ai cittadini e all'economia europei. I cittadini europei possono spostarsi senza difficoltà in 28 paesi per motivi famigliari, turistici, di lavoro o di studio, per instaurare legami culturali e sociali o per condividere idee. È grazie allo spazio Schengen che è stato possibile riunire un continente un tempo diviso e segnato dalla guerra: l'Europa. La sospensione dello spazio Schengen e il ripristino dei controlli permanenti alle frontiere minaccerebbero gravemente le quattro libertà fondamentali (libera circolazione di merci, servizi, persone e capitali) che avrebbero conseguenze economiche e politiche nefaste. Si stima che il costo associato alla sospensione dello spazio Schengen oscillerebbe, a seconda della regione, del settore e dei canali commerciali alternativi, tra i 5 e i 18 miliardi di euro all'anno. Si tratta di una cifra che né i singoli Stati membri né l'Unione possono permettersi. Per queste ragioni e per tutto ciò che Schengen ha rappresentato nel percorso di integrazione europea dobbiamo attivarci per preservarlo.
Common rules for the operation of air services (A8-0150/2018 - Claudia Țapardel) IT
La creazione di un mercato unico europeo dell'aviazione, 25 anni fa, ha generato un sostanziale incremento nel numero dei viaggi aerei e ha trasformato il settore in un volano per la crescita economica e l'occupazione, agevolando gli scambi e consentendo alle persone di spostarsi liberamente tra un numero crescente di destinazioni a un costo inferiore. A tal fine, gli aeromobili noleggiati con equipaggio possono fungere da strumento per generare e sostenere la crescita del settore europeo dell'aviazione, assolutamente indispensabile per le operazioni del mercato attuale e per conferire ai vettori aerei capacità flessibile per soddisfare specifiche esigenze operative o stagionali di durata limitata. Dopo 25 anni appare evidente che, al netto delle positività registrate in questi anni e della validità delle normative adottate, sarà necessario procedere, entro un periodo di tempo adeguato, ad una revisione completa del regolamento n. 1008/2008, basata su uno studio di impatto che identifichi gli strumenti di politica necessari per garantire il successo del settore europeo dell'aviazione.
WTO: the way forward (A8-0379/2018 - Bernd Lange, Paul Rübig) IT
Per quanto la liberalizzazione del mercato internazionale sia, generalmente, positiva dal punto di vista strettamente economico e tecnologico, dobbiamo anche essere consapevoli che la liberalizzazione degli scambi non è, di per sé, positiva ai fini della riduzione della povertà e delle disuguaglianze e, talvolta, può addirittura avere effetti negativi sullo sviluppo sostenibile se non è adeguatamente regolamentata. Per questo non possiamo che sottolineare il potenziale dell'OMC quale sede negoziale multilaterale efficiente disciplinata da regole che offre una piattaforma di discussione aperta su questioni relative al commercio internazionale. L'Unione europea dovrebbe continuare a promuovere la democratizzazione dell'OMC e agire in essa per l'adozione di un'agenda per gli scambi basata su un commercio equo a beneficio di tutti, che ponga lo sviluppo e i diritti sociali, ambientali e umani al centro del processo e che dedichi un'attenzione particolare alle esigenze dei paesi in via di sviluppo a basso reddito e dei paesi meno sviluppati.
2018 Report on Serbia (A8-0331/2018 - David McAllister) IT
La Serbia si è impegnata in modo costante per la normalizzazione delle relazioni con il Kosovo, giungendo quindi alla stipula del primo accordo sui principi di normalizzazione delle relazioni del 19 aprile 2013 e agli accordi dell'agosto 2015 e ha proseguito tale dialogo con costanza. Tuttavia, nell'apprezzare questo impegno, dobbiamo anche ribadire che lo Stato di diritto è un valore fondamentale e fondante dell'Unione ed è al centro sia del processo di allargamento che del processo di stabilizzazione e di associazione. Sono necessarie riforme per affrontare le importanti sfide che permangono in questo settore, in particolare per garantire un sistema giudiziario indipendente, imparziale, responsabile ed efficiente, per lottare contro la corruzione e la criminalità organizzata, nonché per la tutela dei diritti fondamentali dei cittadini. In particolare, prima di proseguire lungo il percorso dei negoziati di adesione, è di fondamentale importanza sostenere il rispetto dei diritti delle minoranze, la libertà religiosa e il diritto alla libertà di opinione e di parola di ogni cittadino, tanto più considerando la travagliata storia del paese e dell'area balcanica.
2018 Report on Kosovo (A8-0332/2018 - Igor Šoltes) IT
Il Kosovo si è impegnato per la normalizzazione delle relazioni con la Serbia in modo discontinuo, palesando anche gravi lacune in merito alla normalizzazione del processo elettorale e dell'accesso al diritto di voto. Tuttavia, nell'esortare ad un maggiore impegno, dobbiamo sia ribadire che lo Stato di diritto è un valore fondamentale e fondante dell'Unione ed è al centro sia del processo di allargamento che del processo di stabilizzazione e di associazione, che tener conto del contesto e dell'interesse strategico nella regione. Sono comunque necessarie riforme per affrontare le importanti sfide che permangono in questo settore, in particolare per garantire un sistema giudiziario indipendente, imparziale, responsabile ed efficiente, per lottare contro la corruzione e la criminalità organizzata, nonché per la tutela dei diritti fondamentali dei cittadini. In particolare, prima di proseguire lungo il percorso dei negoziati di adesione, è di fondamentale importanza sostenere il rispetto dei diritti delle minoranze, la libertà religiosa e il diritto alla libertà di opinione e di parola di ogni cittadino, tanto più considerando la travagliata storia del paese e dell'area balcanica.
2018 Report on the former Yugoslav Republic of Macedonia (A8-0341/2018 - Ivo Vajgl) IT
Considerando che, mediante l'attuazione di riforme democratiche solide e inclusive e il miglioramento attivo delle relazioni di vicinato, il nuovo governo sta dimostrando un impegno costante a favore del futuro europeo ed euroatlantico del paese e che gli sforzi in materia di riforme dovrebbero essere affiancati da un sostegno continuo dell'UE all'attuazione delle priorità di riforma urgenti e dall'ottenimento di risultati misurabili, dobbiamo sostenere con consapevolezza le prospettive di adesione all'Unione europea in quanto esse sono un notevole incentivo alle riforme nell'ex Repubblica iugoslava di Macedonia, in particolare per quanto riguarda lo Stato di diritto, l'indipendenza della magistratura e la lotta alla corruzione: non a caso l'ex Repubblica iugoslava di Macedonia è oggi considerata il paese candidato che ha conseguito i maggiori progressi nell'allineamento della legislazione con l'acquis dell'Unione oltre ad aver siglato un accordo che consente alle squadre dell'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex) di svolgere operazioni congiunte con il paese e sul suo territorio a fini di gestione della migrazione e delle frontiere, e che tale accordo costituisce un elemento centrale della strategia della Commissione per i Balcani occidentali.
2018 Report on Albania (A8-0334/2018 - Knut Fleckenstein) IT
La Repubblica dell'Albania ha compiuto considerevoli progressi e importanti sforzi per migliorare la qualità del rispetto dei diritti umani e dei diritti civili nel proprio territorio. In riconoscimento di questo lavoro è opportuno sostenere la raccomandazione della Commissione di avviare i negoziati di adesione, riconoscendo gli sforzi di riforma compiuti dall'Albania, prevedendo tuttavia la possibilità di rivalutare la situazione a giugno 2019. Il percorso chiaro tracciato verso l'avvio dei negoziati di adesione nel 2019 è positivo sebbene la decisione di avviare i negoziati di adesione dipenderà dagli ulteriori progressi compiuti nel processo di riforma, che andranno valutati in modo equo e obiettivo entro la fine dello stesso anno. In questo lasso di tempo è evidente la necessità da parte dell'Albania di rafforzare le capacità di controllo del suo parlamento, anche nel processo di adesione all'UE, unitamente ad un uso più efficiente dei vari meccanismi e istituzioni di vigilanza, comprese le commissioni di inchiesta.
2018 Report on Montenegro (A8-0339/2018 - Charles Tannock) IT
Il Montenegro si è impegnato per la normalizzazione delle relazioni con i paesi vicini in modo costante, dimostrando anche significativi progressi in merito alla qualità democratica del paese e alle garanzie sul rispetto dei diritti umani, civili e politici dei propri cittadini. Tuttavia, nell'esortare ad un maggiore impegno, dobbiamo sia ribadire che lo Stato di diritto è un valore fondamentale e fondante dell'Unione ed è al centro sia del processo di allargamento che del processo di stabilizzazione e di associazione che tener conto del contesto e dell'interesse strategico nella regione. Sono comunque necessarie riforme per affrontare le importanti sfide che permangono in questo settore, in particolare per garantire un sistema giudiziario indipendente, imparziale, responsabile ed efficiente, per lottare contro la corruzione e la criminalità organizzata, nonché per la tutela dei diritti fondamentali dei cittadini. In particolare, prima di proseguire lungo il percorso dei negoziati di adesione, è di fondamentale importanza sostenere il rispetto dei diritti delle minoranze, la libertà religiosa e il diritto alla libertà di opinione e di parola di ogni cittadino, tanto più considerando la travagliata storia del paese e dell'area balcanica.
Defence of academic freedom in the EU's external action (A8-0403/2018 - Wajid Khan) IT
È importante che l'UE riconosca esplicitamente l'importanza della libertà accademica anche nella sua azione esterna dell'UE, compreso il riconoscimento dei principi in base ai quali: le idee non sono reati e il discorso critico non è indice di slealtà, ma anzi costituiscono elementi essenziali di una società democratica e del suo sviluppo. L'autonomia degli istituti d'istruzione dovrebbe essere sempre tutelata. La libertà accademica svolge un ruolo di primo piano nel progresso dell'insegnamento e nello sviluppo dell'umanità e della società moderna. È importante incoraggiare tutti gli Stati ad approvare e attuare, come già fatto dalla maggior parte degli Stati membri dell'UE, la Dichiarazione sulle scuole sicure e le relative linee guida per proteggere scuole e università da un uso militare durante i conflitti armati.
The situation of women with disabilities (B8-0547/2018) IT
Viste la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, la Convenzione europea dei diritti dell'uomo e la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, è necessario sottolineare che alle donne con disabilità deve essere garantita un'istruzione di qualità, accessibile e a prezzi abbordabili, l'assistenza sanitaria, l'occupazione, la mobilità, la vita familiare, l'autonomia fisica, la sessualità e il matrimonio. È importante che gli Stati membri e la Commissione attuino politiche che promuovano l'accessibilità, quale passo essenziale verso l'inclusione e condizione imprescindibile per l'integrazione e la partecipazione delle persone con disabilità. Si sottolinea altresì l'importanza del rispetto dei principi della parità di trattamento e delle pari opportunità in materia di accessibilità e mobilità.
Rail passengers' rights and obligations (A8-0340/2018 - Bogusław Liberadzki) IT
Il settore ferroviario ha registrato profondi cambiamenti dal 1991, anno in cui è stata pubblicata la prima proposta legislativa a livello dell'UE. Da allora si sono susseguite la completa ristrutturazione dei cosiddetti attori storici, la nascita di nuovi operatori e la parziale attuazione di un autentico spazio ferroviario europeo unico, sulla base di norme tecniche e amministrative comuni. Nonostante ciò, restano ancora molti obiettivi da conseguire, tra cui la migrazione delle nuove tecnologie come il sistema europeo di gestione del traffico ferroviario (ERTMS).Uno dei principali risultati conseguiti nel settore ferroviario è l'istituzione di un quadro giuridico per la protezione dei diritti dei passeggeri, nell'ambito della più ampia politica dell'UE in materia di diritti dei consumatori. Vari Stati membri, tuttavia, concedono deroghe ad alcuni articoli del regolamento di riferimento, nel pieno rispetto dello stesso, a causa della mancanza delle risorse finanziarie necessarie per migliorare l'infrastruttura ferroviaria trascurata o il materiale rotabile obsoleto. Tali deroghe però non dovrebbero essere più possibili a partire dal dicembre 2024. I diritti dei passeggeri ferroviari dovrebbero quindi essere presto garantiti equamente in tutti gli Stati membri dell'UE.
Persistent organic pollutants (A8-0336/2018 - Julie Girling) IT
La rifusione del regolamento relativo agli inquinanti organici persistenti (POP) è l'ultimo aggiornamento della relazione approvata per la prima volta nel 2004, i cui allegati sono stati aggiornati conformemente alle decisioni prese nelle Conferenze delle parti della convenzione di Stoccolma del 2015 e 2017.La rifusione definisce inoltre un nuovo ruolo per l'Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) a sostegno del lavoro della Commissione nella preparazione tecnica di fascicoli riguardanti le sostanze. Gli emendamenti proposti sono intesi ad allineare il testo a quello del regolamento REACH, al fine di garantire chiarezza e coerenza per tutti gli attori, inclusi i cittadini e le industrie le cui attività sono interessate dalla presente rifusione. Il nuovo allegato V bis è tratto dal regolamento REACH.L'utilizzo delle valutazioni d'impatto per valutare le proposte di POP, ove opportuno, è anche in linea con gli orientamenti del programma "Legiferare meglio". È fondamentale adottare tutte le misure possibili per garantire che le decisioni prese si basino su prove scientifiche. Gli emendamenti mirano inoltre a chiarire e, per certi aspetti, a rafforzare il nuovo ruolo dell'ECHA per garantire che le sue competenze siano pienamente sfruttate ai fini delle future decisioni in merito alle proposte di POP.
Care services in the EU for improved gender equality (A8-0352/2018 - Sirpa Pietikäinen) IT
Nell'Unione europea l'impari partecipazione degli uomini e delle donne alle attività di assistenza e alle incombenze domestiche rimane una sfida continua. L'indice sull'uguaglianza di genere 2017 dell'Istituto europeo per l'uguaglianza di genere ha evidenziato che negli ultimi dieci anni la tendenza in Europa è stata negativa: il tempo trascorso dalle donne in attività di assistenza, sociali e nei lavori domestici è aumentato rispetto a quello degli uomini. Il fatto che le donne dedichino una quantità di tempo sproporzionata allo svolgimento di attività lavorative non retribuite rispetto agli uomini ha gravi conseguenze economiche e sociali e rappresenta un ostacolo per il raggiungimento degli obiettivi dell'UE in materia di parità di genere. In ultima analisi, dà luogo a un divario di genere in termini di povertà che raggiunge i livelli più alti tra gli anziani. Nel 2014 il divario di genere medio relativo alle pensioni nell'UE era pari al 40 % a seguito delle disuguaglianze accumulate nel corso della vita dalle donne e dei periodi di assenza dal mercato del lavoro. Tra le persone di età pari o superiore a 75 anni, il 22 % delle donne contro il 15 % degli uomini si trova a rischio di povertà o esclusione sociale.
Interim report on the Multiannual Financial Framework 2021-2027 – Parliament's position with a view to an agreement (A8-0358/2018 - Jan Olbrycht, Isabelle Thomas, Janusz Lewandowski, Gérard Deprez) IT
Il QFP fornisce una panoramica delle priorità dell'UE dal punto di vista del bilancio, stabilendo massimali per ciascuna delle principali rubriche di spesa dell'UE su un periodo di almeno cinque anni. Definito in un regolamento che richiede l'unanimità in seno al Consiglio e l'approvazione del Parlamento europeo, il QFP mira a garantire lo sviluppo ordinato della spesa dell'UE e deve trovare un difficile equilibrio tra la prevedibilità e la capacità di far fronte a eventi inattesi. L'attuale QFP copre il periodo 2014-2020 e le sue risorse rappresentano l'1 % del reddito nazionale lordo dell'UE-28. Il QFP 2014-2020 ha affrontato sfide fin dall'inizio, non ultime la carenza di investimenti nell'UE e la crisi migratoria e dei rifugiati dal 2015 al 2016. Tra le iniziative adottate per rispondere alle sfide vi sono state due misure fortemente appoggiate dal Parlamento: il ricorso su vasta scala alle disposizioni esistenti in materia di flessibilità e il loro rafforzamento nella revisione intermedia del QFP.
State aid rules: new categories of State aid (A8-0315/2018 - Sander Loones) IT
Sebbene le differenze che intercorrono tra lo status giuridico dei fondi dell'UE erogati direttamente ai beneficiari finali (che non sono risorse statali) e i fondi dell'UE erogati indirettamente tramite le autorità nazionali (risorse statali) siano ben note, le autorità nazionali o regionali spesso ignorano che i fondi dell'UE non vengono automaticamente esclusi dalle norme in materia di aiuti di Stato, né si qualificano automaticamente come aiuti di Stato. La confusione deriva in gran parte dal fatto che i fondi dell'UE rientrano nell'ambito di applicazione dell'articolo 107, paragrafo 1, TFUE solo se un'autorità pubblica può esercitare un controllo su tali fondi. La proposta di modifica del regolamento di abilitazione dell'UE in materia di aiuti di Stato consentirà alla Commissione di apportare modifiche mirate al regolamento generale di esenzione per categoria, in modo che i fondi gestiti a livello nazionale e i fondi UE gestiti a livello centrale possano essere combinati nel modo più fluido possibile, senza dare luogo a distorsioni della concorrenza nel mercato unico.
Arms export: implementation of Common Position 2008/944/CFSP (A8-0335/2018 - Sabine Lösing) IT
Considerando che le esportazioni e i trasferimenti di armi hanno un innegabile impatto sui diritti umani e sulla sicurezza umana, sullo sviluppo socioeconomico e sulla democrazia e che, oltretutto, contribuiscono a creare circostanze che costringono le persone a fuggire dai propri paesi (cosa che costituisce un valido motivo per istituire un sistema di controllo delle armi rigoroso, trasparente, efficace e comunemente accettato e definito), è evidente che sia necessario un nuovo sistema di controllo sull'esportazione degli apparati bellici e delle armi da fuoco.Non si può inoltre fare a meno di tener conto che le armi di cui gli Stati membri dell'UE hanno autorizzato il trasferimento e che sono state poi utilizzate nell'attuale conflitto yemenita hanno avuto un impatto catastrofico sullo sviluppo sostenibile dello Yemen, con gravi ricadute umanitarie, politiche ed economiche su tutta l'area del Vicino e del Medio Oriente.Vi sono anche non trascurabili motivazioni di sicurezza che suggeriscono di sostenere una maggiore regolamentazione. Non è infatti escluso che le armi esportate e passate sotto il controllo di truppe irregolari siano poi cedute o catturate da gruppi terroristici di portata internazionale.
Empowering competition authorities and ensuring the proper functioning of the internal market (A8-0057/2018 - Andreas Schwab) IT
L'esercizio dei poteri conferiti alle ANC dovrebbe essere soggetto a garanzie adeguate che soddisfino almeno le norme previste dai principi generali del diritto dell'Unione e dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea conformemente alla giurisprudenza della Corte di giustizia dell'Unione europea, in particolare nel contesto di procedimenti che potrebbero dar luogo all'imposizione di sanzioni. Tali garanzie comprendono il diritto a una buona amministrazione e il rispetto dei diritti di difesa delle imprese, di cui una componente essenziale è il diritto di essere sentiti.In particolare, le ANC dovrebbero informare le parti oggetto dell'indagine in merito agli addebiti preliminari mossi nei loro confronti a norma dell'articolo 101 o dell'articolo 102 TFUE, prima di adottare una decisione che leda i loro interessi, e le stesse parti dovrebbero avere la possibilità di far conoscere in modo efficace il loro punto di vista su tali addebiti prima che si adotti tale decisione. È dunque essenziale che le parti oggetto dell'indagine ricevano quanto meno una comunicazione degli addebiti che esponga tutti gli addebiti sui quali l'ANC intende basare la decisione definitiva in materia di violazione, qualora la decisione leda gli interessi dell'impresa interessata.
European Electronic Communications Code (A8-0318/2017 - Pilar del Castillo Vera) IT
Il ruolo delle comunicazioni elettroniche come motore dell'economia è aumentato notevolmente. I servizi di dati sostituiscono i servizi tradizionali e diventano prodotti chiave per tutti gli utenti. Ciò significa che il settore deve soddisfare un aumento della domanda e le esigenze di sviluppo socioeconomico. Oggi le automobili intelligenti, le città, l'energia, l'industria, la sanità, le banche, l'istruzione, la ricerca, i servizi pubblici, ecc. hanno bisogno di una maggiore connettività e di lunghezze d'onda più ampie, ovvero di reti fisse e mobili a capacità molto elevata (VHCN). Il quadro è fondamentale per rendere l'UE una società dei gigabit costruita su un asse portante della connettività. Ma l'investimento necessario stimato è di 500-600 miliardi di EUR e fino al 90% deve essere fornito dal settore privato. Ciò richiede fondamentalmente un quadro che assicuri la prevedibilità e preveda un ritorno in termini di assunzione di rischi e investimenti a lungo termine. Pertanto, la proposta della Commissione di inserire le infrastrutture al centro del quadro è l'approccio giusto. Questo è un momento decisivo per sfruttare al massimo le opportunità offerte dalle tecnologie digitali più avanzate.
Body of European Regulators for Electronic Communications (A8-0305/2017 - Evžen Tošenovský) IT
L'Organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche (BEREC) e l'Ufficio sono stati istituiti dal regolamento (CE) n. 1211/2009 nell'ambito del pacchetto sulle telecomunicazioni. Il BEREC non è un'agenzia dell'Unione europea; è costituito da un comitato dei regolatori che si compone dei rappresentanti delle autorità nazionali di regolamentazione (ANR) di ogni Stato membro. Il BEREC, essendo ben ancorato alla realtà dei 28 mercati nazionali delle telecomunicazioni, può dunque apportare l'esperienza necessaria. Il BEREC mira a garantire un'attuazione coerente del quadro normativo per le comunicazioni elettroniche, ad esempio mediante la diffusione delle migliori pratiche e la pubblicazione di orientamenti e pareri; fornisce inoltre consulenza alle ANR e alle istituzioni dell'UE e svolge altri compiti che gli sono attribuiti dal quadro normativo.L'Ufficio BEREC è un'agenzia decentrata dell'UE con sede a Riga. Il suo scopo principale è fornire servizi di sostegno professionale e amministrativo al BEREC. La principale finalità della proposta della Commissione è trasformare il BEREC e l'Ufficio BEREC in un'unica agenzia dell'UE. Il comitato dei regolatori assumerebbe il ruolo di consiglio d'amministrazione dell'Agenzia, mentre il direttore amministrativo dell'Ufficio diverrebbe direttore esecutivo con conseguente risparmio generale.
CO2 emission performance standards for new heavy-duty vehicles (A8-0354/2018 - Bas Eickhout) IT
Nel 2015 le emissioni di CO₂ dei veicoli pesanti rappresentavano circa il 6 % delle emissioni totali di gas a effetto serra dell'UE. In mancanza di un intervento dell'Unione, si prevede che tra il 2015 e il 2030 tale quota aumenterà ulteriormente di una percentuale fino al 6 %. Nella sua strategia del 2014 per la riduzione del consumo di carburante e delle emissioni di CO₂ dei veicoli pesanti, la Commissione europea ha già riconosciuto che le tendenze delle emissioni di CO₂ dei veicoli pesanti sono insostenibili sul medio e lungo termine e ha pertanto sostenendo l'adozione di un "approccio graduale" per la regolamentazione delle emissioni di CO₂ nel settore.Dopo il regolamento (UE) 2017/2400 [certificazione] e il regolamento (UE) 2018/956 [monitoraggio e comunicazione], il presente regolamento costituisce l'ultimo e più importante atto legislativo per la definizione di requisiti di prestazione in materia di emissioni di CO₂ per i veicoli pesanti nuovi. Il Parlamento deve esprimersi favorevolmente a questo approccio, volto a introdurre, come primo passo, requisiti di prestazione in materia di emissioni di CO₂ per i veicoli più inquinanti, prima di ampliarne l'ambito di applicazione a tutte le categorie di veicoli pesanti nel prossimo futuro.
Implementation of the EU-Georgia Association Agreement (A8-0320/2018 - Andrejs Mamikins) IT
Come da prassi consolidata, a quattro anni dalla firma da parte dell'UE di tre accordi di associazione (AA) comprendenti una zona di libero scambio globale e approfondita (DCFTA) con la Georgia, la Moldova e l'Ucraina e a due anni dalla loro piena entrata in vigore, il Parlamento europeo ha deciso di valutare il livello di applicazione di tali accordi, in linea con il forte impegno assunto nei confronti dei suoi più stretti partner orientali e dell'approfondimento delle loro relazioni con l'UE.Nei lavori preparatori, oltre ai suoi incontri regolari e frequenti con le autorità, i leader dell'opposizione e i rappresentanti della società civile della Georgia, nonché con i rappresentanti della Commissione europea e del SEAE, la commissione per gli affari esteri ha commissionato tre studi di esperti, pubblicati negli ultimi sei mesi, sulla riforma elettorale, sul livello di applicazione dell'accordo di associazione e sul quadro istituzionale per tale applicazione. I risultati di questa verifica forniscono un'immagine positiva dell'applicazione dell'accordo di associazione con la Georgia. Se, da un lato, la relazione invita le autorità georgiane ad affrontare alcune questioni irrisolte in linea con l'AA, dall'altro accoglie con favore le misure legislative e istituzionali adottate per affrontarle.
Implementation of the EU-Moldova Association Agreement (A8-0322/2018 - Petras Auštrevičius) IT
Quattro anni dopo la firma da parte dell'UE di tre accordi di associazione (AA) comprendenti una zona di libero scambio globale e approfondita (DCFTA) con Moldova, Georgia e Ucraina, e due anni dopo la loro piena entrata in vigore, il Parlamento europeo ha deciso di valutare il livello di attuazione di detti accordi, in linea con il forte impegno assunto nei confronti dei suoi più stretti partner orientali e dell'approfondimento delle loro relazioni con l'UE. La commissione per gli affari esteri ha incontrato le autorità, i leader dell'opposizione e i rappresentanti della società civile della Moldova nonché con i rappresentanti della Commissione europea e del SEAE, dopo aver intrapreso una missione conoscitiva nell'aprile 2018 e aver commissionato tre studi di esperti sulla riforma elettorale, sul livello di attuazione dell'accordo di associazione e sul quadro istituzionale per la sua attuazione.Le constatazioni della commissione forniscono un'immagine contrastante dell'attuazione dell'accordo di associazione. In alcuni dei settori contemplati vi sono stati innegabilmente degli sviluppi positivi, in particolare le azioni incisive adottate per migliorare sistematicamente il settore finanziario. Tuttavia, tali sviluppi sono stati offuscati da un crescente arretramento nei valori fondamentali in relazione agli standard democratici, che costituiscono "elemento essenziale" dell'accordo di associazione.
Humanitarian visas (A8-0328/2018 - Juan Fernando López Aguilar) IT
Il Parlamento ha iniziato a chiedere visti umanitari nel contesto della crisi migratoria e dinanzi all'inaccettabile bilancio delle vittime nel Mediterraneo. Ha espresso il proprio punto di vista, tra l'altro, nella risoluzione del 12 aprile 2016 sulla situazione nel Mediterraneo e la necessità di un approccio globale dell'UE in materia di immigrazione. La questione dei visti umanitari è già stata discussa nel contesto dell'UE, ma senza risultati concreti. Attualmente esiste un certo numero di programmi mirati degli Stati membri, ma il diritto dell'Unione non prevede alcuna normativa-quadro. Questa è una grave lacuna, come è grave che il Consiglio e la Commissione abbiano boicottato i lavori sul tema. Il Parlamento deve far sentire in maniera chiara e decisa la propria voce, che è la voce di quasi 500 milioni di cittadini europei che si esprimono attraverso l'unica assemblea legislativa eletta direttamente a livello paneuropeo.
Mobilisation of the European Union Solidarity Fund to provide assistance to Latvia (A8-0357/2018 - Inese Vaidere) IT
Il Fondo di solidarietà dell'Unione europea (FSUE) è utile per fornire assistenza finanziaria ai cittadini in difficoltà, a causa di eventi imprevedibili o catastrofi naturali, come quelle che hanno colpito la Lettonia. La catastrofe naturale verificatasi nel 2017 nell'UE ha causato ingenti distruzioni nelle regioni colpite, che sono classificate come "regioni meno sviluppate". Nei mesi di agosto, settembre e ottobre 2017, la Lettonia è stata colpita da un lungo periodo di piogge torrenziali che hanno portato alla saturazione del suolo e a susseguenti inondazioni in tutto il paese, in particolare nella regione di Latgale e nelle zone circostanti. L'alluvione ha distrutto le coltivazioni e ha causato danni estesi ai corsi d'acqua, ai sistemi di drenaggio, agli impianti connessi di trattamento delle acque, così come alle infrastrutture stradali e ferroviarie. La mobilitazione del Fondo di solidarietà dell'UE è un segno di solidarietà dell'Unione nei confronti dei paesi e delle popolazioni che hanno sofferto per una causa di forza maggiore.
EU development assistance in the field of education (A8-0327/2018 - Vincent Peillon) IT
La politica in materia di istruzione e formazione ha acquisito particolare impulso con l'adozione della strategia Europa 2020. Sebbene gli Stati membri siano i principali responsabili dei sistemi di istruzione e formazione, l'UE svolge un ruolo chiave nel sostenere e integrare gli sforzi da essi compiuti per migliorare e modernizzare i rispettivi sistemi. I progressi sono monitorati e valutati mediante indicatori e in base a una serie di parametri di riferimento. Gli indicatori principali sono utilizzati per valutare i progressi anche in vari settori prioritari aggiuntivi attualmente non coperti da parametri di riferimento, come ad esempio le lingue, le competenze degli adulti, gli investimenti nell'istruzione e nella formazione, le TIC nell'istruzione, l'imprenditorialità nell'istruzione, nonché l'istruzione e la formazione professionale.
Energy efficiency (A8-0391/2017 - Miroslav Poche) IT
La riduzione della domanda di energia è una delle cinque dimensioni della strategia dell'Unione dell'energia, adottata il 25 febbraio 2015. Il miglioramento dell'efficienza energetica lungo l'intera catena energetica, compresi la generazione, la trasmissione, la distribuzione e l'uso finale di energia, andrà a beneficio dell'ambiente, migliorerà la qualità dell'aria e la salute pubblica, ridurrà le emissioni di gas a effetto serra, renderà più sicuro l'approvvigionamento energetico, riducendo la dipendenza dall'importazione di energia da paesi al di fuori dell'Unione, diminuirà i costi energetici a carico delle famiglie e delle imprese, concorrerà ad alleviare la precarietà energetica e determinerà un aumento della competitività, dei posti di lavoro e dell'attività in tutti i settori dell'economia, migliorando in tal modo la qualità della vita dei cittadini. Ciò è in linea con gli impegni assunti dall'Unione nel quadro dell'Unione dell'energia e dell'agenda mondiale per il clima fissata dalla Conferenza delle Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP21), tenutasi a Parigi nel dicembre 2015 (nota come "Accordo di Parigi"), che prevede che l'incremento della temperatura media globale, dovrebbe essere contenuto ben al di sotto dei 2 °C rispetto ai livelli preindustriali e che occorre adoperarsi per limitare tale incremento a 1,5 °C.
Governance of the Energy Union (A8-0402/2017 - Michèle Rivasi, Jakop Dalunde) IT
Il 2016 è stato indicato come l'anno più caldo della storia. L'Unione dell'energia deve dunque riconoscere la sfida del riscaldamento globale e istituire un solido sistema di governance, per realizzare il suo impegno nell'ambito dell'accordo di Parigi. Perciò è necessaria l'adozione di un adeguato bilancio del carbonio per l'UE, calcolando la quantità massima di gas a effetto serra che l'UE può ancora produrre per consentirci di vivere in un mondo in cui il cambiamento climatico si limiti a 1,5 ºC entro la fine del secolo. La Commissione deve occuparsi anche del metano. Dati l'elevato potenziale di riscaldamento globale del metano e il suo breve tempo di vita atmosferico, l'Unione dovrebbe esaminare rapidamente le pertinenti opzioni strategiche e presentare una strategia globale per il metano. Il bilancio del carbonio e le strategie per il metano dovrebbero costituire la base di una pianificazione affidabile a lungo termine fino al 2050. A questo fine occorre avviare un'economia a zero emissioni nette, altamente efficiente sotto il profilo energetico e completamente basata sulle energie rinnovabili. Di conseguenza, una governance solida e inclusiva va di pari passo con una maggiore ambizione, riguardo agli obiettivi per il 2030 in termini di efficienza energetica e di fonti energetiche rinnovabili.
Promotion of the use of energy from renewable sources (A8-0392/2017 - José Blanco López) IT
I repentini cambiamenti nelle politiche a favore delle fonti di energia rinnovabile, hanno creato incertezze per gli investitori. Diversi paesi hanno adottato misure retroattive, con conseguente perdita di fiducia e insicurezza nel settore delle energie rinnovabili e mancanza di accesso al finanziamento, per i nuovi impianti. Ciò ha compromesso il conseguimento degli obiettivi stabiliti per il 2020 e in molte regioni ha indebolito un settore di punta a livello locale. È fondamentale garantire che l'immagine dell'Unione europea, rispecchi quella di territorio attraente per gli investimenti nelle energie rinnovabili, anche grazie, tra l'altro, alla certezza giuridica del suo quadro normativo. Per tale motivo, l'articolo 6 è stato rafforzato, per eliminare le ambiguità e chiarire che si applica sia agli investimenti attuali che a quelli futuri. Si punta su un regime regolamentare più ampio, fissando periodi di transizione in caso di modifiche normative e fornendo le necessarie compensazioni, in caso di cambiamenti esterni, discriminatori verso le energie rinnovabili, che incidano notevolmente, sulla redditività economica dei progetti sostenuti. Solo una Unione europea più attiva nello sviluppo di energie e tecnologie alternative, sarà una Unione che potrà assicurare un tenore di vita adeguato e sostenibile nel tempo, ai suoi cittadini.
Multiannual plan for small pelagic stocks in the Adriatic Sea and the fisheries exploiting those stocks (A8-0337/2018 - Ruža Tomašić) IT
Il lavoro di questi mesi è stato molto impegnativo e la discussione serrata. Ritengo che questa proposta possa salvaguardare, da un lato, il pesce azzurro con piani di gestione attenti alla salvaguardia della risorsa senza dimenticare, dall'altro, le imprese che in questo settore lavorano e impiegano centinaia di lavoratori. La sostenibilità è proprio questo e cioè difendere contemporaneamente ambiente, economia e aspetti sociali. E il futuro della pesca deve andare in questa direzione.
Minimum standards for minorities in the EU (A8-0353/2018 - József Nagy) IT
L'Unione europea ha il compito speciale di proteggere e garantire i diritti di oltre 50 milioni di persone appartenenti a minoranze nazionali o regionali che vivono sul suo territorio e che parlano una delle 60 lingue minoritarie e regionali a serio rischio di estinzione. Dobbiamo ribadire che la tutela dei diritti delle minoranze è garantita dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. In questo momento, tuttavia, le questioni relative alle minoranze non sono sufficientemente prioritarie nell'agenda UE e attualmente non esiste un approccio globale dell'Unione volto ad affrontare le questioni relative alla politica di tutela delle minoranze. È pertanto necessario un nuovo approccio che sia realmente incentrato sull'uguaglianza e sulla non discriminazione, al fine di garantire che gli Stati membri affrontino adeguatamente la diversità delle persone che formano le loro società.
Digitalisation for development: reducing poverty through technology (A8-0338/2018 - Bogdan Brunon Wenta) IT
Nelson Mandela diceva che "le tecnologie della comunicazione hanno trasformato il modo in cui le persone vivono e in cui i paesi si sviluppano. Possono consentirci di risolvere molti dei problemi critici cui ci troviamo dinanzi. Per poter realizzare tale potenziale, dobbiamo trovare un modo che ci consenta di rendere tali tecnologie una risorsa a vantaggio di tutte le persone, indipendentemente dalle sfide che devono affrontare all'interno delle loro comunità"; affinché questo sia vero, bisogna governare il processo e impiegare le risorse e le capacità decisionali proprie dell'Unione europea per rinnovare radicalmente il piano di contrasto alla povertà, fondato sull'aggiornamento professionale e la formazione permanente, unitamente allo sforzo volto a colmare il divario digitale. Le tecnologie digitali dovrebbero far parte della risposta nell'ambito di tutte le politiche di sviluppo dell'UE, rimanendo al tempo stesso pienamente conformi al principio della coerenza delle politiche per lo sviluppo recepite anche dalla strategia della Commissione "Digital4Development".
Import of cultural goods (A8-0308/2018 - Alessia Maria Mosca, Daniel Dalton) IT
L'Unione europea conduce una politica commerciale basata sui valori, in linea con i trattati istitutivi e la strategia "Commercio per tutti". Uno degli obiettivi è assicurare che la crescita economica e la competitività proseguano di pari passo con la giustizia sociale e il rispetto dei diritti umani. Recentemente è emerso che le norme generali applicabili agli scambi commerciali di merci non tengono conto di tutte le specificità dell'importazione di beni culturali. Il traffico illecito di beni culturali è collegato alla criminalità organizzata, al finanziamento del terrorismo, al riciclaggio di denaro e all'evasione fiscale e provoca anche una perdita del patrimonio culturale nei Paesi terzi. È oggi necessario impegnarci sulla lotta contro il finanziamento del terrorismo tenendo presente anche l'importanza di potenziare con urgenza la lotta contro il commercio illecito di beni culturali. La risoluzione 2347 (2017) del Consiglio di sicurezza dell'ONU e la dichiarazione di Firenze del G7 hanno ribadito la necessità di lottare contro il commercio illecito di beni culturali, in particolare per quanto concerne i paesi che stanno attraversando una fase di conflitto e di conflitti interni, coerentemente con la risoluzione del Parlamento europeo sul prosciugamento delle fonti di reddito dei jihadisti adottata il 1º marzo 2018.
Protection of the EU’s financial interests - Recovery of money and assets from third-countries in fraud cases (A8-0298/2018 - Cătălin Sorin Ivan) IT
La convenzione del Consiglio d'Europa sul riciclaggio, la ricerca, il sequestro e la confisca dei proventi di reato e sul finanziamento del terrorismo del 16 maggio 2005, e la convenzione del Consiglio d'Europa sul riciclaggio, la ricerca, il sequestro e la confisca dei proventi di reato dell'8 novembre 1990, costituiscono strumenti importanti per agevolare la cooperazione con i paesi terzi in materia di congelamento e recupero dei beni. È positiva a tal riguardo la conclusione dei negoziati sulla proposta di regolamento relativo al riconoscimento reciproco dei provvedimenti di congelamento e di confisca e osservare che i suoi elementi principali potrebbero costituire una base utile per cooperare con i paesi terzi nel contesto delle convenzioni internazionali e degli accordi bilaterali di cui l'UE è parte. Certamente questo Parlamento deve continuare a tutelare gli interessi finanziari dei cittadini europei e sostenere ogni sforzo utile al recupero di denaro e beni da paesi terzi in caso di proventi illeciti.
Authorisation and supervision of medicinal products for human and veterinary use (A8-0035/2016 - Claudiu Ciprian Tănăsescu) IT
La direttiva 2001/82/CE del Parlamento europeo e del Consiglio recante un codice comunitario relativo ai medicinali veterinari e il regolamento (CE) n. 726/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce procedure comunitarie per l'autorizzazione e la sorveglianza dei medicinali per uso umano e veterinario, e che istituisce l'agenzia europea per i medicinali, rappresentano il quadro normativo dell'Unione per la fabbricazione, l'autorizzazione e la distribuzione dei medicinali veterinari. Nel settembre 2014, a seguito di una valutazione del funzionamento del mercato interno in questo settore, la Commissione ha pubblicato una proposta per riunire le norme sui medicinali veterinari in un unico regolamento in materia, che abroghi e sostituisca la direttiva 2001/82/CE relativa ai medicinali veterinari e che modifichi il regolamento (CE) n. 726/2004, nell'ottica di sopprimere tutti i riferimenti ai medicinali veterinari e, quindi, separare completamente le disposizioni che disciplinano i medicinali per uso veterinario da quelle relative ai medicinali per uso umano. Tuttavia sono ancora necessarie migliorie e perfezionamenti della procedura che rendano realmente sostenibile il quadro di controllo e, al tempo stesso, l'accessibilità dei prodotti in questione per tutti i Paesi membri.
Veterinary medicinal products (A8-0046/2016 - Françoise Grossetête) IT
La direttiva 2001/82/CE del Parlamento europeo e del Consiglio recante un codice comunitario relativo ai medicinali veterinari e il regolamento (CE) n. 726/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce procedure comunitarie per l'autorizzazione e la sorveglianza dei medicinali per uso umano e veterinario, e che istituisce l'agenzia europea per i medicinali, rappresentano il quadro normativo dell'Unione per la fabbricazione, l'autorizzazione e la distribuzione dei medicinali veterinari. Nel settembre 2014, a seguito di una valutazione del funzionamento del mercato interno in questo settore, la Commissione ha pubblicato una proposta per riunire le norme sui medicinali veterinari in un unico regolamento in materia, che abroghi e sostituisca la direttiva 2001/82/CE relativa ai medicinali veterinari e che modifichi il regolamento (CE) n. 726/2004, nell'ottica di sopprimere tutti i riferimenti ai medicinali veterinari e, quindi, separare completamente le disposizioni che disciplinano i medicinali per uso veterinario da quelle relative ai medicinali per uso umano. Tuttavia sono ancora necessarie migliorie e perfezionamenti della procedura che rendano realmente sostenibile il quadro di controllo e, al tempo stesso, l'accessibilità dei prodotti in questione per tutti i Paesi membri.
Manufacture, placing on the market and use of medicated feed (A8-0075/2016 - Clara Eugenia Aguilera García) IT
I mangimi medicati sono uno strumento efficace e accessibile per il trattamento di gruppi di animali. Le norme di fabbricazione seguite nella loro produzione garantiscono la stabilità e l'omogeneità della distribuzione del medicinale nel mangime. In questo modo ogni animale può consumare la stessa quantità di medicinale nelle dosi adeguate affinché il trattamento abbia effetto. Ciò permette inoltre di evitare di dover gestire gli animali singolarmente e causarne lo stress. I mangimi medicati sono quindi fondamentali per gli allevatori; sono anche utilizzati per gli animali da compagnia, sebbene con minore frequenza e soprattutto per il trattamento di malattie croniche. È importante sottolineare che i mangimi medicati sono solo una delle varie alternative terapeutiche a disposizione per la somministrazione orale di medicinali veterinari a gruppi di animali. Esistono infatti altre possibilità, come i farmaci solubili (miscela di acqua potabile e medicinali veterinari) o la dispersione superficiale, in base alla quale l'allevatore sparge manualmente i medicinali veterinari sui mangimi. Le presenti norme specifiche aiuteranno a disciplinarne l'uso nel rispetto della sostenibilità ambientale e della salute umana ed animale.
Charging of heavy goods vehicles for the use of certain infrastructures (A8-0202/2018 - Christine Revault d'Allonnes Bonnefoy) IT
La direttiva 1999/62/CE definisce il quadro normativo per la tassazione a carico degli autoveicoli pesanti adibiti al trasporto di merci su strada per l'uso di alcune infrastrutture. Essa non obbliga gli Stati membri a imporre oneri ma stabilisce requisiti minimi per le modalità di fissazione degli oneri per l'infrastruttura. Secondo l'Agenzia europea dell'ambiente (AEA), il trasporto su strada è la principale fonte di emissioni di gas a effetto serra (GES) nell'UE. I trasporti in generale generano più del 23% delle emissioni totali di CO2 nell'UE, di cui il 72% è prodotto dal trasporto su strada. La quota più elevata di queste emissioni (oltre il 60%) è prodotta dalle autovetture e le emissioni prodotte dai veicoli pesanti sono in aumento. Considerando le tendenze attuali, la riduzione delle emissioni prodotte dal settore dei trasporti stradali non sarà sufficiente per consentire il conseguimento degli obiettivi climatici dell'UE per il 2030 e per il 2050. Il costo delle emissioni di inquinanti atmosferici prodotte dal trasporto su strada rappresenta un altro costo elevato per la società. Secondo l'AEA l'inquinamento atmosferico è responsabile di circa 500.000 morti premature ogni anno nell'UE e le emissioni prodotte dal trasporto su strada costituiscono la causa principale.
Promotion of clean and energy-efficient road transport vehicles (A8-0321/2018 - Andrzej Grzyb) IT
Gli adeguamenti normativi previsti per sostenere e promuovere la diffusione di veicoli puliti e a basso consumo energetico nel trasporto su strada sono utili nella promozione di una economia ad energia pulita, sostenibile e circolare, e sono coerenti con quanto già recepito dalle Commissioni competenti e dai pronunciamenti di questo Parlamento nelle scorse sessioni sul tema.
Multiannual plan for fish stocks in the Western Waters and adjacent waters, and for fisheries exploiting those stocks (A8-0310/2018 - Alain Cadec) IT
La pesca deve essere sostenibile. Il pesce deve essere pescato o allevato in maniera da considerare la vitalità a lungo termine delle specie cacciate e allevate ed il benessere degli oceani nel complesso. Le pratiche che riguardano il pesce e la pesca sostenibile devono essere regolamentate e sottoposte ad una sorveglianza pubblica. Qualsiasi modifica del regolamento (UE) 2016/1139 che istituisce un piano pluriennale per il Mar Baltico e abroga i regolamenti (CE) n. 811/2004, (CE) n. 2166/2005, (CE) n. 388/2006, (CE) n. 509/2007 e (CE) n. 1300/2008, deve avvenire nel rispetto dei principi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica in linea con quanto già discusso dalle commissioni competenti che hanno definito, non solo per il Mar Baltico, un approccio pluriennale alla gestione della pesca basato sui valori di riferimento per la mortalità (F) e la biomassa (B) degli stock. Tali valori di riferimento, quantificati dai colegislatori sulla base di pareri scientifici regolarmente aggiornati, sono definiti nel regolamento e dovrebbero essere prontamente e regolarmente aggiornati di conseguenza dai legislatori.
Location of the seat of the European Banking Authority (A8-0153/2018 - Othmar Karas, Pervenche Berès) IT
La sede delle Istituzioni europee dovrebbe essere scelta in modo democratico e razionale, coinvolgendo il Parlamento europeo che è l'unico organismo della UE direttamente eletto dai cittadini europei. Il presente Parlamento non deve ostacolare la scelta delle sedi effettuata dagli organismi attualmente preposti, ma deve ribadire con forza la necessità del più ampio coinvolgimento democratico nella procedura di selezione e di assegnazione delle sedi di ogni Istituzione europea.
Relocation of the European Medicines Agency (A8-0063/2018 - Giovanni La Via) IT
La sede delle Istituzioni europee dovrebbe essere scelta in modo democratico e razionale, coinvolgendo il Parlamento europeo che è l'unico organismo della UE direttamente eletto dai cittadini europei. Il presente Parlamento non deve ostacolare la scelta delle sedi effettuata dagli organismi attualmente preposti, ma deve ribadire con forza la necessità del più ampio coinvolgimento democratico nella procedura di selezione e di assegnazione delle sedi di ogni Istituzione europea. In particolare, nella scelta della sede in questione, è impossibile non rammaricarsi per l'assegnazione finale secondo il metodo del sorteggio che ha penalizzato una sede più adatta e più consona al buon funzionamento dell'Agenzia che era stata presentata dalla città di Milano.
Rise of neo-fascist violence in Europe (RC-B8-0481/2018, B8-0481/2018, B8-0482/2018, B8-0483/2018, B8-0486/2018, B8-0488/2018) IT
2018 UN Climate Change Conference in Katowice, Poland (COP24) (B8-0477/2018) IT
L'unico modo per affrontare il cambiamento climatico è che ogni Stato membro, ogni settore e ognuno di noi faccia la propria parte.La relazione speciale del gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (IPCC) ha nuovamente dimostrato i rischi del riscaldamento globale e l'urgenza dell'azione per il clima. L'UE deve assumersi la responsabilità e assumere una posizione unitaria e ambiziosa al COP24 di Katowice.
14th meeting of the Convention on Biological Diversity (COP14) (B8-0478/2018) IT
Il gruppo S&D ha chiesto maggiori sforzi per la conservazione della biodiversità e l'attuazione del piano strategico per la biodiversità per il periodo 2011-2020. La Convenzione preparerà anche il nuovo quadro globale sulla biodiversità dopo il 2020 e il gruppo S&D ha sottolineato la necessità di una maggiore ambizione con obiettivi misurabili e finanziamenti sufficienti. Inoltre, è necessario tenere conto dell'importanza dell'agricoltura sostenibile e la riduzione dei prodotti fitosanitari, dato il legame tra attività agricole e biodiversità.
Employment and social policies in the euro area (A8-0329/2018 - Krzysztof Hetman) IT
La società europea sta evolvendosi a causa di fattori quali il progresso tecnologico, la globalizzazione e l'invecchiamento della popolazione. Inoltre, elemento assai importante, è stata duramente colpita dalla crisi economica e finanziaria del 2008 e delle sue conseguenze. La politica europea per l'occupazione, gli affari sociali e le pari opportunità mira a migliorare le condizioni di vita favorendo l'occupazione, la crescita sostenibile e una più ampia coesione sociale. L'UE svolge un ruolo di stimolo in campo sociale, cercando di favorire l'incremento dell'occupazione, la qualità dei posti di lavoro e delle condizioni di lavoro, la mobilità dei lavoratori, l'informazione e la consultazione dei lavoratori, la lotta alla povertà e all'esclusione sociale, la promozione delle pari opportunità e la lotta alla discriminazione, nonché la modernizzazione dei sistemi di protezione sociale. La povertà, l'esclusione sociale e l'emarginazione sono i principali nemici da battere: contro questi fattori l'Unione europea deve concentrare tutte le sue forze.
The use of Facebook users’ data by Cambridge Analytica and the impact on data protection (B8-0480/2018) IT
Il gruppo S&D è stato il primo a chiedere un'indagine del Parlamento europeo sullo scandalo Facebook / Cambridge Analytica. Lo scandalo ha evidenziato enormi lacune nel modo in cui Facebook ha protetto i dati degli utenti da un uso improprio e ha anche sollevato domande preoccupanti su come proteggere le nostre democrazie dalla manipolazione nell'era digitale. Siamo convinti della necessità di regole più severe a livello europeo per garantire il controllo democratico di queste grandi società.L'Europa deve fare di più per proteggere i dati e la privacy dei cittadini. Anche grazie al sostegno del gruppo S&D il Parlamento ha adottato una posizione forte sul regolamento. Spetta ora agli Stati membri finalizzare tali proposte il prima possibile.
The killing of journalist Jamal Khashoggi in the Saudi consulate in Istanbul (RC-B8-0498/2018, B8-0498/2018, B8-0499/2018, B8-0500/2018, B8-0501/2018, B8-0503/2018, B8-0505/2018, B8-0508/2018) IT
Siamo profondamente preoccupati dalle relazioni sull'uccisione del giornalista Jamal Khashoggi avvenuta nel Consolato generale del Regno dell'Arabia Saudita a Istanbul il 2 ottobre 2018.Chiediamo un'indagine completa e trasparente senza alcun ritardo. Il fatto che siano state necessarie tre settimane prima che l'omicidio fosse confermato ha sollevato serie preoccupazioni sull'affidabilità delle autorità saudite. Le spiegazioni offerte finora non sono affatto sufficienti o convincenti. Chiediamo agli Stati membri e alla Commissione europea di mantenere una posizione chiara, coerente e unitaria nei confronti dell'Arabia Saudita fino a quando non avremo le risposte a tutte le domande riguardanti l'uccisione di Jamal Khashoggi. Non possiamo accettare compromessi quando si tratta dei nostri valori fondamentali.Riaffermiamo la nostra convinzione di difendere la libertà di stampa e proteggere i giornalisti e i diritti umani fondamentali.
Situation in the Sea of Azov (RC-B8-0493/2018, B8-0493/2018, B8-0494/2018, B8-0495/2018, B8-0496/2018, B8-0497/2018) IT
La costruzione del ponte di Kerch e le ispezioni eccessive delle navi sono un'altra offensiva della Russia contro la sovranità, la sicurezza e l'integrità territoriale dell'Ucraina, che limitano, se non impediscono, alle navi ucraine e dell'UE di navigare liberamente e raggiungere i porti ucraini nel Mar d'Azov.Dopo l'annessione illegale della Crimea, il sostegno dei separatisti nell'Ucraina orientale, la sospensione delle forniture di gas, le elezioni illegali nei territori occupati e la guerra informatica, questa è un'ulteriore mossa della Russia per destabilizzare l'Ucraina da tutte le parti.È nell'interesse di tutti gli Stati membri dell'UE disporre di una libera navigazione nel Mar d'Azov e evitare una militarizzazione simile a quella del Mar Nero, che mette a rischio la sicurezza della regione.Ribadiamo, ancora una volta, che l'occupazione della Crimea è illegale secondo il diritto internazionale e invitiamo Mosca e Kiev a rispettare pienamente gli accordi di Minsk.
Promoting automatic mutual recognition of diplomas (B8-0492/2018) IT
Il riconoscimento reciproco dei diplomi e gli esiti dei periodi di apprendimento all'estero consente agli Stati membri di intensificare e accelerare la loro cooperazione in materia di istruzione e formazione e illustra i benefici concreti della cooperazione dell'UE con i cittadini.Chiediamo il miglioramento delle procedure di riconoscimento per i diplomi di istruzione superiore e di istruzione secondaria superiore, nonché per i risultati dei periodi di apprendimento all'estero.
Deployment of infrastructure for alternative fuels in the EU: time to act! (A8-0297/2018 - Ismail Ertug) IT
Nel 2015, 195 Stati membri della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) hanno firmato l'accordo di Parigi, concordando in particolare l'obiettivo di contenere l'aumento della temperatura globale in questo secolo ben al di sotto di 2°C rispetto ai livelli preindustriali e di compiere sforzi per limitare l'aumento della temperatura a 1,5°C. Ciò implica una riduzione delle emissioni di gas a effetto serra dell'UE compresa tra l'80% e il 95%. Attualmente responsabile di un quarto delle emissioni di gas a effetto serra dell'UE, il settore dei trasporti deve compiere uno sforzo considerevole per contribuire al conseguimento dell'obiettivo. I trasporti sono l'unico tra i settori economici principali dell'UE in cui si registra un aumento delle emissioni di gas a effetto serra dal 1990. Il settore genera il 23% delle emissioni di CO2, una quota tuttora in crescita. Il trasporto su strada è responsabile del consumo di quasi il 75% di tutta l'energia utilizzata nel settore dei trasporti e produce quasi il 73% delle sue emissioni di gas a effetto serra. Il settore europeo dei trasporti purtroppo dipende per il 94% dal petrolio, il 90% del quale deve essere importato, anche da alcuni paesi con una situazione politica instabile.
Harnessing globalisation: trade aspects (A8-0319/2018 - Joachim Schuster) IT
La globalizzazione è un processo ineluttabile. Non tornerà indietro. È un fenomeno complesso che non può essere bloccato, ma può essere governato. L'UE è alle prese con la sfida di funzionare in maniera efficace in uno scenario economico mondiale mutato, il che significa che deve garantire la propria competitività pur preservando le sue norme in materia sociale e ambientale, accrescere la propria cooperazione con le economie in ascesa nel Sud-Est asiatico nonché in India, Cina e America Latina e far fronte al crescente protezionismo arbitrario degli Stati Uniti. È importante impegnarsi nella ristrutturazione dell'ordine economico mondiale e rispettare le esigenze dei Paesi in via di sviluppo e delle persone economicamente e socialmente svantaggiate nei Paesi sviluppati. L'obiettivo del conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile e dell'attuazione dell'accordo di Parigi deve fungere da quadro globale per perseguire tale impegno e che la coerenza delle politiche per lo sviluppo è della massima importanza: le finanze pubbliche, gli aiuti pubblici allo sviluppo e la mobilitazione delle risorse nazionali sono strumenti necessari per conseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile.
Draft general budget of the European Union for 2019 - all sections IT
Con questo ultimo bilancio adottato durante l'attuale legislatura e con le elezioni europee in arrivo, i cittadini dell'UE meritano un segnale che dimostri il sostegno dell'Unione al futuro della gioventù, all'azione per il cambiamento climatico, allo sviluppo sostenibile e alla gestione umana dei flussi di migrazione.
General budget of the European Union for 2019 - all sections (A8-0313/2018 - Daniele Viotti, Paul Rübig) IT
I cittadini europei si aspettano che l'Unione compia ogni sforzo necessario per garantire la crescita economica e favorire la creazione di posti di lavoro in modo omogeneo in tutte le sue regioni. Per questo è necessario investire nella ricerca e nell'innovazione, nella digitalizzazione, nell'istruzione, nelle infrastrutture e nelle PMI e promuovere l'occupazione, in particolare per i giovani in Europa. È quindi grave che il Consiglio proponga nuovamente tagli proprio in relazione a quei programmi che sono intesi a rendere l'economia dell'Unione più competitiva e innovativa come Orizzonte 2020, che riceve un numero di domande decisamente superiore al massimo previsto, il che comporta un inefficace utilizzo delle risorse e causa la mancanza di finanziamenti per molti progetti eccellenti. Poiché programmi quali Erasmus+, Orizzonte 2020 e il Programma per la competitività delle imprese e le piccole e medie imprese (COSME) forniscono una chiara prova dei vantaggi della collaborazione a livello di Unione e contribuiscono a creare un sentimento di appartenenza europea, è necessario aumentare in misura considerevole gli stanziamenti per questi programmi e rafforzare tutti i programmi che contribuiscono alla crescita e alla creazione di posti di lavoro.
Discharge 2016: EU general budget - European Council and Council (A8-0300/2018 - Marco Valli) IT
La commissione per il controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione, a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il controllo dei bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Support to structural reforms in Member States (A8-0316/2018 - Lambert van Nistelrooij, Constanze Krehl) IT
È importante che i fondi della riserva di efficacia vengano spesi effettivamente per le ragioni per cui sono stati previsti, per sostenere i progetti di coesione, e non siano deviati verso le riforme strutturali. Questo non significa che le riforme strutturali non siano importanti: esistono tuttavia altri modi per sostenerle. I dati in nostro possesso dimostrano che le autorità locali e le parti interessate, nella maggior parte dei casi, si stanno affidando al 6% accantonato nella riserva di efficacia per finanziare progetti già pianificati fino alla fine di questo periodo di programmazione: non è quindi possibile dirottare i fondi come richiesto dalla Commissione perché comporterebbe una interruzione dei progetti già in essere e un indebolimento dei progetti strategici per cui i fondi sono stati preventivati.
Reduction of the impact of certain plastic products on the environment (A8-0317/2018 - Frédérique Ries) IT
Di fronte al costante aumento dei rifiuti di plastica negli oceani e nei mari e ai danni che ne conseguono, l'Unione europea propone nuove norme di portata unionale per i prodotti di plastica monouso che più inquinano le spiagge e i mari d'Europa e per gli attrezzi da pesca perduti e abbandonati. È importante migliorare i testi legislativi oggi esistenti sul tema, in modo da tener conto dei più recenti dati scientifici, da incoraggiare maggiormente le imprese allo sviluppo di tecniche di produzione e di commercializzazione più sostenibili, e i cittadini a vivere con maggiore attenzione e consapevolezza l'ambiente, i prodotti plastici utilizzati e la gestione dei propri rifiuti.
Establishment, operation and use of the Schengen Information System in the field of border checks (A8-0347/2017 - Carlos Coelho) IT
Lo spazio Schengen si trova attualmente in una situazione difficile. Il terrorismo e i fenomeni migratori hanno portato a controlli alle frontiere interne prolungati, ponendo nuove sfide che devono essere affrontate rapidamente. L'aggiornamento e il miglioramento del sistema di scambio informazioni del SIS è in questo momento essenziale per affrontare il fenomeno e può fornire soluzioni. Le proposte dovrebbero quindi essere adottate quanto più rapidamente possibile, dal momento che ci troviamo ad aggiornare il sistema d'informazione europeo centralizzato più grande, meglio attuato e maggiormente utilizzato, fornendo in tal modo soluzioni concrete e immediate a problemi che riguardano i cittadini europei. Il nuovo quadro giuridico dovrebbe diventare applicabile al più presto, fissando un termine prestabilito onde evitare lunghi ritardi, com'è accaduto per il quadro giuridico SIS II, anche per il settore delle verifiche di frontiera.
Establishment, operation and use of the Schengen Information System in the field of police cooperation and judicial cooperation in criminal matters (A8-0349/2017 - Carlos Coelho) IT
Lo spazio Schengen si trova attualmente in una situazione difficile. Il terrorismo e i fenomeni migratori hanno portato a controlli alle frontiere interne prolungati, ponendo nuove sfide che devono essere affrontate rapidamente. L'aggiornamento e il miglioramento del sistema di scambio informazioni del SIS è in questo momento essenziale per affrontare il fenomeno e può fornire soluzioni. Le proposte dovrebbero quindi essere adottate quanto più rapidamente possibile, dal momento che ci troviamo ad aggiornare il sistema d'informazione europeo centralizzato più grande, meglio attuato e maggiormente utilizzato, fornendo in tal modo soluzioni concrete e immediate a problemi che riguardano i cittadini europei. Il nuovo quadro giuridico dovrebbe diventare applicabile al più presto, fissando un termine prestabilito onde evitare lunghi ritardi, com'è accaduto per il quadro giuridico SIS II, anche per il settore della cooperazione di polizia e della cooperazione giudiziaria in materia penale.
Use of the Schengen Information System for the return of illegally staying third-country nationals (A8-0348/2017 - Jeroen Lenaers) IT
Lo spazio Schengen si trova attualmente in una situazione difficile. Il terrorismo e i fenomeni migratori hanno portato a controlli alle frontiere interne prolungati, ponendo nuove sfide che devono essere affrontate rapidamente. L'aggiornamento e il miglioramento del sistema di scambio informazioni del SIS è in questo momento essenziale per affrontare il fenomeno e può fornire soluzioni. Le proposte dovrebbero quindi essere adottate quanto più rapidamente possibile, dal momento che ci troviamo ad aggiornare il sistema d'informazione europeo centralizzato più grande, meglio attuato e maggiormente utilizzato, fornendo in tal modo soluzioni concrete e immediate a problemi che riguardano i cittadini europei. Il nuovo quadro giuridico dovrebbe diventare applicabile al più presto, fissando un termine prestabilito onde evitare lunghi ritardi, com'è accaduto per il quadro giuridico SIS II, anche per sostenere il rimpatrio di cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare.
Harmonisation of the structures of excise duties on alcohol and alcoholic beverages (A8-0307/2018 - Miguel Viegas) IT
La direttiva 92/83/CEE relativa all'armonizzazione delle strutture delle accise sull'alcool e sulle bevande alcoliche stabilisce le norme comuni relative alle strutture delle accise applicate all'alcol e alle bevande alcoliche, compresi birra e vino. La direttiva definisce e classifica i diversi tipi di alcol e di bevande alcoliche, secondo le loro caratteristiche, e dispone un quadro di riferimento giuridico per le aliquote ridotte, le esenzioni e le deroghe in taluni settori, come nel caso dei prodotti intermedi usati nella preparazione del vino, in determinate regioni del Regno di Spagna. Dall'adozione della direttiva nel 1992, la prima e unica sua valutazione è stata avviata nel 2014. La direttiva è stata pertanto identificata dalla Commissione ai fini di una valutazione nell'ambito del programma della Commissione di controllo dell'adeguatezza e dell'efficacia della regolamentazione (REFIT). Poiché in questi anni non è stata all'altezza delle aspettative è oggi necessario rivederla per renderla più efficace e più efficiente.
Discharge 2016: European Asylum Support Office (EASO) (A8-0299/2018 - Bart Staes) IT
La commissione per il controllo dei bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il controllo dei bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Consultation on the immunity of Alfonso Luigi Marra (A8-0325/2018 - Gilles Lebreton) IT
L'immunità dei parlamentari europei è funzionale a permettergli di esprimere pienamente le proprie opinioni in merito alla politica europea e a non costringerli a limitare il proprio punto di vista e la propria azione per timore di ritorsioni politiche nei propri Paesi d'origine o in altri Stati membri. Non deve essere intesa, invece, come una protezione per delinquere o come un permesso a non essere responsabili delle proprie azioni. Tutte le volte che un cittadino europeo – sia egli parlamentare o meno – infrange la legge deve rispondere delle proprie azioni secondo i tempi e i modi che la giustizia del proprio Paese ritiene opportuni.
Request for the waiver of the immunity of Manolis Kefalogiannis (A8-0333/2018 - Jean-Marie Cavada) IT
L'immunità dei parlamentari europei è funzionale a permettergli di esprimere pienamente le proprie opinioni in merito alla politica europea e a non costringerli a limitare il proprio punto di vista e la propria azione per timore di ritorsioni politiche nei propri Paesi d'origine o in altri Stati membri. Non deve essere intesa, invece, come una protezione per delinquere o come un permesso a non essere responsabili delle proprie azioni. Tutte le volte che un cittadino europeo – sia egli parlamentare o meno – infrange la legge deve rispondere delle proprie azioni secondo i tempi e i modi che la giustizia del proprio Paese ritiene opportuni. In questo caso, tuttavia, sulla base delle informazioni e delle spiegazioni fornite nel caso in questione, comprese le risposte fornite dal procuratore aggiunto della Repubblica ellenica durante lo scambio di opinioni con questi tenuto, e alla luce delle circostanze in cui la causa avviata nei confronti di Manolis Kefalogiannis è stata trattata dalle istanze interessate, le incertezze relative agli elementi su cui si basa la richiesta di revoca dell'immunità e i seri dubbi che pesano sul procedimento nonché sulla motivazione alla base della richiesta di revoca dell'immunità fanno pensare ad una persecuzione nei confronti del collega.
Electronic publication of the Official Journal of the European Union (A8-0323/2018 - Pavel Svoboda) IT
La Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea è il testo giuridico di riferimento per tutti gli atti normativi riguardanti le decisioni dell'Unione europea e dei suoi organismi. Sebbene inizialmente il valore giuridico fosse stato associato unicamente alla pubblicazione cartacea della Gazzetta Ufficiale possiamo oggi considerarne la versione informatica non un mero supplemento con scopi informativi verso i cittadini europei bensì un reale strumento giuridico di pari dignità e pari valore del tradizionale testo stampato, in modo da aumentare la possibilità di accedere rapidamente ed in modo economico a tutti i cittadini ai testi giuridici che possono riguardarli.
EU-Bahamas Agreement on the short-stay visa waiver (A8-0304/2018 - Emilian Pavel) IT
Una sempre maggior vicinanza tra l'Unione europea e il Commonwealth delle Bahamas è positiva e auspicabile, sia per il comune interesse economico e culturale che per la promozione di quella cultura di pace, libertà, solidarietà e interdipendenza globale di cui la UE è leader mondiale. Non è inoltre trascurabile l'effetto positivo, diretto e indiretto, che l'accresciuta libertà di movimento può portare a questo processo e al più ampio quadro della distensione internazionale.
EU-Mauritius Agreement on the short-stay visa waiver (A8-0303/2018 - Emilian Pavel) IT
Una sempre maggior vicinanza tra l'Unione europea e la Repubblica di Maurizio è positiva e auspicabile, sia per il comune interesse economico e culturale che per la promozione di quella cultura di pace, libertà, solidarietà e interdipendenza globale di cui l'UE è leader mondiale. Non è inoltre trascurabile l'effetto positivo, diretto e indiretto, che l'accresciuta libertà di movimento può portare a questo processo e al più ampio quadro della distensione internazionale.
EU-Antigua and Barbuda Agreement on the short-stay visa waiver (A8-0305/2018 - Emilian Pavel) IT
Una sempre maggior vicinanza tra l'Unione europea e il Commonwealth di Antigua e Barbuda è positiva e auspicabile, sia per il comune interesse economico e culturale che per la promozione di quella cultura di pace, libertà, solidarietà e interdipendenza globale di cui la UE è leader mondiale. Non è inoltre trascurabile l'effetto positivo, diretto e indiretto, che l'accresciuta libertà di movimento può portare a questo processo e al più ampio quadro della distensione internazionale.
EU-Federation of Saint Kitts and Nevis Agreement on the short-stay visa waiver (A8-0306/2018 - Emilian Pavel) IT
Una sempre maggior vicinanza tra l'Unione europea e la Federazione di Saint Kitts e Nevis è positiva e auspicabile, sia per il comune interesse economico e culturale che per la promozione di quella cultura di pace, libertà, solidarietà e interdipendenza globale di cui la UE è leader mondiale. Non è inoltre trascurabile l'effetto positivo, diretto e indiretto, che l'accresciuta libertà di movimento può portare a questo processo e al più ampio quadro della distensione internazionale.
EU-Barbados Agreement on the short-stay visa waiver (A8-0301/2018 - Emilian Pavel) IT
Una sempre maggior vicinanza tra l'Unione europea e il Commonwealth delle Barbados è positiva e auspicabile, sia per il comune interesse economico e culturale che per la promozione di quella cultura di pace, libertà, solidarietà e interdipendenza globale di cui la UE è leader mondiale. Non è inoltre trascurabile l'effetto positivo, diretto e indiretto, che l'accresciuta libertà di movimento può portare a questo processo e al più ampio quadro della distensione internazionale.
EU-Seychelles Agreement on the short-stay visa waiver (A8-0302/2018 - Emilian Pavel) IT
Una sempre maggior vicinanza tra l'Unione europea e la Repubblica delle Seychelles è positiva e auspicabile, sia per il comune interesse economico e culturale sia per la promozione di quella cultura di pace, libertà, solidarietà e interdipendenza globale di cui la UE è leader mondiale. Non è inoltre trascurabile l'effetto positivo, diretto e indiretto, che l'accresciuta libertà di movimento può portare a questo processo e al più ampio quadro della distensione internazionale.
Mobilisation of the European Globalisation Adjustment Fund: application EGF/2018/002 PT/Norte – Centro – Lisboa wearing apparel (A8-0311/2018 - José Manuel Fernandes) IT
Il Fondo Europeo di Adeguamento alla Globalizzazione (FEG) è utile per fornire sostegno ai lavoratori collocati in esubero e ai lavoratori autonomi la cui attività sia cessata in conseguenza di trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale dovute alla globalizzazione, o a causa del persistere della crisi finanziaria ed economica globale oppure a causa di nuove crisi economiche e finanziarie a carattere sovra-regionale. Il Fondo deve essere utilizzato per assisterli nel reinserimento nel mercato del lavoro, aggiornando la loro formazione e dandogli un sostegno economico nel contempo. È pertanto opportuno procedere alla mobilitazione del FEG per erogare un contributo finanziario ai lavoratori delle imprese che hanno subito gravi dissesti a causa di questi fenomeni come nel caso della domanda presentata dalla Repubblica del Portogallo.
Quality of water intended for human consumption (A8-0288/2018 - Michel Dantin) IT
L'accesso all'acqua potabile di qualità rimane un tema importante per i cittadini europei, che tocca la loro vita quotidiana, influenzandone la salute e le attività. La direttiva sull'acqua potabile è uno dei pilastri del corpus legislativo europeo nel settore dell'acqua. Introdotta alla fine degli anni Ottanta, questo testo garantisce oggi un approvvigionamento idrico di qualità in oltre il 99% dei casi all'interno dell'Unione. Tuttavia, la direttiva 98/83/CE è in vigore da vent'anni e in questo periodo di tempo non è stata soggetta a importanti rifusioni. La revisione in esame è quindi finalizzata ad allineare gli standard di qualità dell'acqua potabile ai dati scientifici più aggiornati e ad adeguare il quadro legislativo al fine di rispondere meglio alle nuove sfide, quali i cambiamenti climatici e la transizione verso un'economia circolare. La pietra angolare della direttiva è costituita dai nuovi parametri sulla qualità dell'acqua destinata al consumo umano che recepiscono le indicazioni fornite dall'OMS e cercano di attuarle in criteri comuni per tutti i Paesi membri dell'Unione al fine di tutelare meglio la salute dei cittadini.
Resources for economic, social and territorial cohesion and resources for the investment for growth and jobs goal (A8-0282/2018 - Iskra Mihaylova) IT
La YEI fornisce un sostegno ai giovani che vivono in regioni in cui la disoccupazione giovanile era superiore al 25% nel 2012. Nel 2017 i fondi sono stati aumentati per le regioni in cui la disoccupazione giovanile era superiore al 25% nel 2016. L'iniziativa si rivolge soprattutto ai giovani che non studiano, non lavorano e non seguono un corso di istruzione o formazione (NEET), inclusi i disoccupati di lunga durata e quelli che non sono iscritti presso i servizi per l'impiego, e garantisce che, nelle parti dell'Europa che devono affrontare le maggiori sfide, i giovani possano beneficiare di un sostegno mirato. L'Iniziativa sostiene generalmente l'offerta di apprendistati, tirocini, inserimenti professionali e ulteriori studi volti al conseguimento di una qualifica. Come è noto la YEI va sostenuta poiché rientra nel quadro della garanzia per i giovani, nell'ambito della quale gli Stati membri attuano misure volte a garantire che i giovani fino ai 25 anni di età ricevano un'offerta qualitativamente valida di impiego, formazione permanente, apprendistato o tirocinio entro quattro mesi dal termine degli studi o dall'inizio del periodo di disoccupazione, ed è uno strumento utile nel più ampio quadro del contrasto alla disoccupazione.
Alignment of reporting obligations in the field of environment policy (A8-0324/2018 - Adina-Ioana Vălean) IT
Riteniamo il presente adeguamento normativo un atto utile a perseguire l'armonizzazione della normativa ambientale, come già da indicazioni recepite dalle commissioni competenti in merito ai regolamenti (CE) n. 166/2006 e (UE) n. 995/2010 e i regolamenti del Consiglio (CE) n. 338/97 e (CE) n. 2173/2005 e alle direttive 86/278/CEE, 2002/49/CE, 2004/35/CE, 2007/2/CE, 2009/147/CE e 2010/63/UE.
The role of employee financial participation in creating jobs and reactivating the unemployed (A8-0293/2018 - Renate Weber) IT
Negli ultimi 30 anni, la partecipazione finanziaria dei lavoratori dipendenti (EFP) ha registrato un notevole sviluppo in Europa. A oggi vi sono circa 10 milioni di dipendenti-azionisti in Europa e 20 Stati membri dell'UE dispongono di una qualche forma di regolamentazione degli incentivi a favore dell'EFP. Il 2017 è stato un anno record per l'EFP, con quasi 400 miliardi di Euro detenuti dai lavoratori impiegati in industrie di ogni tipo sul suolo europeo. È giusto e necessario che la partecipazione finanziaria dei lavoratori dipendenti venga incoraggiata, in modo che il loro ruolo e il loro peso all'interno della catena produttiva aumenti. Ed è anche giusto che venga tutelato legalmente e che sia collegato alla creazione di occupazione, anche in chiave di motore di sviluppo locale per l'attivazione dei lavoratori inoccupati secondo le buone pratiche che sono state avanzate in alcuni dei Paesi più avanzati della UE, coerentemente con quanto previsto dagli obbiettivi della strategia di crescita intelligente Europa 2020.
Public procurement strategy package (A8-0229/2018 - Carlos Coelho) IT
All'inizio del 2014 i colegislatori dell'UE hanno concluso la revisione del quadro legislativo dell'Unione in materia di appalti pubblici. Questa profonda riforma, individuata come necessaria per il processo di integrazione europea dall'atto sul mercato unico del 2011, doveva coadiuvare direttamente la strategia Europa 2020 e contribuire in maniera notevole alla crescita e alla competitività dell'Unione. All'epoca il Parlamento era ragionevolmente soddisfatto dell'esito delle trattative. Si era battuto con forza ed era riuscito a ottenere che le nuove direttive fornissero agli Stati membri gli strumenti per modernizzare gli acquisti pubblici, trasformare in senso digitale gli appalti pubblici e passare dalla semplice regolamentazione degli stessi alla realizzazione di appalti pubblici strategici. Tuttavia, le direttive offrono opzioni e opportunità per gli Stati membri, ma la scelta spetta a ciascun paese. Per il momento, a circa quattro anni dall'adozione formale delle direttive, non esiste un quadro chiaro né una panoramica completa di come le direttive siano state recepite e attuate nei diversi Stati membri. Ciò è purtroppo dovuto anche al fatto che in numerosi Stati membri il recepimento ha subito notevoli ritardi, tanto che per alcuni paesi la Commissione ha dovuto avviare procedure d'infrazione. È quindi necessario uno sforzo collettivo per attuare quanto necessario.
EU Agency for Criminal Justice Cooperation (Eurojust) (A8-0320/2017 - Axel Voss) IT
L'Agenzia dell'Unione europea per la cooperazione giudiziaria penale (Eurojust) è stata istituita dalla decisione 2002/187/GAI del Consiglio per rafforzare la lotta contro le forme gravi di criminalità organizzata nell'Unione europea. Da allora ha agevolato il coordinamento e la cooperazione tra le autorità nazionali responsabili delle indagini e dell'azione penale nei casi che coinvolgono più Stati membri. Eurojust ha inoltre contribuito a costruire la fiducia reciproca e a superare la diversità dei sistemi e delle tradizioni giuridiche dell'UE. Risolvendo rapidamente i problemi giuridici e individuando le autorità competenti in altri paesi, Eurojust ha agevolato l'esecuzione delle richieste di cooperazione e l'applicazione degli strumenti di riconoscimento reciproco, migliorando in tal modo l'azione penale in ambito transfrontaliero. Il 17 luglio 2013 la Commissione europea ha presentato una proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce l'Agenzia dell'Unione europea per la cooperazione giudiziaria penale (Eurojust) per aumentare l'efficacia della lotta al terrorismo, al traffico di stupefacenti, alla criminalità informatica e alla pedopornografia.
Mutual recognition of freezing and confiscation orders (A8-0001/2018 - Nathalie Griesbeck) IT
Dobbiamo sostenere la proposta della Commissione di un regolamento sul riconoscimento reciproco dei provvedimenti di congelamento e di confisca. Il congelamento e la confisca dei proventi di reato figurano tra i mezzi più efficaci di lotta contro la criminalità organizzata. È infatti necessario bloccare il denaro proveniente da e destinato alle organizzazioni criminali. È fondamentale disporre pertanto di uno strumento per il riconoscimento reciproco, dal momento che il principio di riconoscimento reciproco delle sentenze e delle decisioni giudiziarie rappresenta il fulcro della cooperazione giudiziaria in materia penale nell'Unione europea e, soprattutto, che dalle relazioni di attuazione della Commissione riguardanti le decisioni quadro esistenti nel settore si evince che il regime esistente non è efficace.
Free flow of non-personal data in the European Union (A8-0201/2018 - Anna Maria Corazza Bildt) IT
Il mercato unico digitale è una pietra miliare dell'economia europea e offre un grande potenziale in termini di creazione di crescita e posti di lavoro. Il presente regolamento sulla libera circolazione dei dati non personali riconosce di fatto i dati come la quinta libertà all'interno del mercato unico. Con l'avvento delle nuove tecnologie, quali il cloud computing, i big data e l'intelligenza artificiale, la possibilità di trasferire liberamente i dati è divenuta una questione cruciale per le imprese europee. Si tratta ovviamente di una possibilità, non di un obbligo. Si stima che gli obblighi di localizzazione introdotti dagli Stati membri riducano la concorrenza e aumentino i costi di archiviazione del 120%. Eliminando tali obblighi, l'UE potrebbe tuttavia conseguire un aumento annuo del PIL di un importo stimato fino a 8 miliardi di Euro, pari allo 0,06%, equivalente all'aumento del PIL complessivo derivante dai recenti accordi di libero scambio conclusi con il Canada e la Corea del Sud.
The EU's input on a UN binding instrument on transnational corporations with respect to human rights (B8-0443/2018, B8-0472/2018, B8-0473/2018, B8-0474/2018) IT
Si ritiene importante un contributo dell'UE a questo strumento vincolante delle Nazioni Unite sulle società transazionali con riferimento ai diritti umani. L'Unione e i suoi Stati membri hanno svolto un ruolo di primo piano nella negoziazione e nell'attuazione di una serie di iniziative a favore della responsabilità globale e hanno promosso il rispetto delle norme internazionali in materia di imprese e diritti umani.
Situation in Yemen (RC-B8-0444/2018, B8-0444/2018, B8-0445/2018, B8-0446/2018, B8-0447/2018, B8-0448/2018, B8-0449/2018, B8-0450/2018) IT
La situazione umanitaria e politica nello Yemen continua a deteriorarsi.Il gruppo S&D ritiene necessaria una soluzione politica al conflitto e chiede che venga fatta giustizia nei confronti di chi è accusato di aver commesso crimini di guerra. Sosteniamo la mediazione dell'inviato speciale delle Nazioni Unite nello Yemen. La popolazione yemenita ha sofferto abbastanza, chiediamo a tutte le parti coinvolte di assumersi immediatamente le proprie responsabilità.
Fighting customs fraud and protecting EU own resources (B8-0400/2018) IT
L'aumento dei flussi commerciali nel contesto della globalizzazione e delle nuove tecnologie aumenta la necessità di cooperare efficacemente in materia doganale.Per i negoziati sul prossimo QFP siamo preoccupati di come le risorse dell'UE messe a disposizione dagli Stati membri siano scarse e stiamo lottando per lo stanziamento di nuove risorse proprie dell'Unione. Tuttavia è importante correggere anche le perdite delle nostre risorse esistenti.2,7 miliardi permetterebbero di finanziare l'iniziativa per l'occupazione giovanile per 8 anni consecutivi.Abbiamo bisogno, inoltre, di maggiore standardizzazione, armonizzazione e cooperazione tra le amministrazioni locali e gli Stati membri.Il Parlamento europeo deve infine esercitare pressioni sul Consiglio per completare la riforma IVA proposta dalla Commissione al fine di ridurre le frodi.
Harmonising and simplifying certain rules in the VAT system (A8-0280/2018 - Jeppe Kofod) IT
La proposta, presentata dalla Commissione nell'ottobre 2017, introduce una serie di principi fondamentali o "pietre angolari" per il futuro sistema dell'IVA definitivo, nonché quattro "soluzioni rapide" per migliorare il funzionamento giornaliero dell'attuale sistema IVA, affrontando il numero di identificazione IVA, le operazioni a catena, le situazioni del call-off stock e la prova della cessione intracomunitaria. In base alla valutazione d'impatto che accompagna i lavori relativi all'istituzione di un sistema dell'IVA definitivo, le modifiche e le pietre angolari qui proposte sono un passo fondamentale per ridurre le frodi IVA transfrontaliere che superano i 41 miliardi di Euro e abbassare nel contempo di 1 miliardo di Euro i costi di adempimento per le imprese. Tali proposte saranno seguite entro la fine dell'anno da un'altra proposta che stabilirà le disposizioni tecniche dettagliate necessarie per il funzionamento del sistema definitivo dell'IVA, in modo da promuovere la necessaria equità, uniformità e trasparenza che i cittadini europei ci chiedono.
VAT: period of application of the reverse charge mechanism and of the Quick Reaction Mechanism (A8-0283/2018 - Sirpa Pietikäinen) IT
L'obiettivo della proposta è prorogare la possibilità che gli Stati membri possano applicare il meccanismo dell'inversione contabile al fine di lottare contro le frodi in essere nelle cessioni di beni e prestazioni di servizi incluse nell'articolo 199 bis della direttiva IVA e di estendere la possibilità di avvalersi del meccanismo di reazione rapida (QRM) per lottare contro la frode. L'articolo 199 bis della direttiva IVA consente agli Stati membri di avvalersi facoltativamente del meccanismo dell'inversione contabile per il pagamento dell'IVA su cessioni di beni e prestazioni di servizi predefinite che possono essere oggetto di frode, in particolare la frode intracomunitaria dell'operatore inadempiente (MTIC). Nel caso in cui uno Stato membro desideri applicare il meccanismo dell'inversione contabile a cessioni e prestazioni diverse da quelle di cui all'articolo 199 bis della direttiva IVA, può essere concessa una deroga sulla base dell'articolo 395 della medesima direttiva al fine di semplificare la procedura di riscossione dell'imposta o di prevenire talune forme di evasione ed elusione fiscali.
Administrative cooperation in the field of excise duties as regards the content of electronic register (A8-0285/2018 - Ivana Maletić) IT
La proposta di regolamento del Consiglio recante modifica del regolamento (UE) n. 389/2012 relativo alla cooperazione amministrativa in materia di accise per quanto concerne il contenuto del registro elettronico stabilisce la base giuridica per la cooperazione amministrativa fra gli Stati membri. Essa concerne l'automazione del controllo dei movimenti di prodotti soggetti ad accisa immessi in consumo in uno Stato membro e trasportati verso un altro Stato membro al fine di esservi consegnati per scopi commerciali. La finalità della proposta è rendere quindi legalmente possibile l'automazione integrale dei movimenti dei prodotti immessi in consumo. La presente proposta rispetta inoltre i diritti fondamentali, in particolare il diritto alla protezione della vita privata attraverso le vigenti disposizioni in materia di protezione dei dati contenute nel regolamento (UE) n. 389/2012, rendendo quindi eticamente accettabile l'implementazione della modifica al regolamento.
Emission performance standards for new passenger cars and for new light commercial vehicles (A8-0287/2018 - Miriam Dalli) IT
Il miglioramento dei livelli di prestazione in materia di emissioni delle autovetture nuove e dei veicoli commerciali leggeri nuovi può comportare la riduzione delle emissioni di CO2 contribuendo nel contempo alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e all'attenuazione dei cambiamenti climatici. Al tempo stesso la disponibilità di norme idonee può condurre a un notevole risparmio di carburante per i consumatori migliorando altresì la qualità dell'aria per i nostri cittadini. Dobbiamo in ogni caso sostenere la transizione verso sistemi di propulsione alternativi unitamente a modifiche strutturali nella catena del valore del settore automobilistico. Per questa ragione è fondamentale che siano presi in seria considerazione gli inevitabili impatti sociali della transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio nel settore automobilistico. Inoltre è importante che l'Unione europea adotti un approccio proattivo nell'affrontare le implicazioni relative ai posti di lavoro che saranno particolarmente pronunciate nelle regioni più colpite. Le attuali misure strategiche devono pertanto essere accompagnate da programmi mirati per la riconversione, la riqualificazione e l'aggiornamento delle competenze dei lavoratori. I programmi d'istruzione e le iniziative di ricerca del lavoro dovranno essere condotte in stretto dialogo con tutte le parti sociali pertinenti.
Rates of value added tax (A8-0279/2018 - Tibor Szanyi) IT
La frammentazione del sistema dell'IVA ha posto un ostacolo enorme al buon funzionamento del mercato unico. Per questo motivo è necessaria una regolamentazione dell'IVA a livello di Unione in sostituzione dell'attuale regime transitorio e per garantire la parità di trattamento di tutti gli Stati membri. Il sistema dell'IVA definitivo per l'imposizione degli scambi tra gli Stati membri proposto dalla Commissione è fondato sul principio dell'imposizione nello Stato membro di destinazione. Tale approccio contribuisce a creare un solido spazio unico europeo dell'IVA garantendo la parità di trattamento degli Stati membri, anche in sede di applicazione di aliquote IVA ridotte. Questo è positivo poiché tende a promuovere la necessaria equità, uniformità e trasparenza che i cittadini europei ci chiedono.
EU Agenda for Rural, Mountainous and Remote Areas (B8-0399/2018) IT
Visto che le aree rurali, montane e remote costituiscono l'80% del territorio dell'UE e il 57% della popolazione, le condizioni di queste zone devono essere migliorate. Il PIL pro capite delle aree non urbanizzate è pari al 70% della media UE mentre quello degli abitanti urbani è pari al 123%.Con la politica di coesione e l'obiettivo della coesione sociale, economica e territoriale, il nostro gruppo S&D lotta per gli investimenti con il fine di raggiungere una migliore crescita e occupazione.
Request for the waiver of the immunity of Georgios Kyrtsos (A8-0291/2018 - Laura Ferrara) IT
Il Parlamento europeo non può proteggere gli evasori fiscali. Gli evasori fiscali rubano risorse economiche ai cittadini europei e alle istituzioni che li rappresentano. Considerando che Georgios Kyrtsos - in qualità di rappresentante legale della società "Free Sunday Publishing House Ltd. " - è accusato del mancato pagamento allo Stato Greco di seicento ventisettemila settecento cinquantadue euro e sessantacinque centesimi (Euro 627 752,65) e che il presunto reato non ha evidentemente alcun legame diretto con il mandato di Georgios Kyrtsos come membro del Parlamento europeo, riguardando invece la sua precedente posizione di dirigente della sua impresa giornalistica; considerando inoltre che non vi è motivo di sospettare che l'intenzione alla base del procedimento penale sia quella di danneggiare l'attività politica di un deputato (fumus persecutionis ), riteniamo giusto e doveroso revocare la sua immunità parlamentare.
Third countries whose nationals must be in possession of visas when crossing the external borders and those whose nationals are exempt from that requirement (A8-0290/2018 - Lidia Joanna Geringer de Oedenberg) IT
Visto l'accordo interistituzionale del 20 dicembre 1994 su un metodo di lavoro accelerato ai fini della codificazione ufficiale dei testi legislativi, e visto in particolare il punto 4 di detto accordo, il gruppo consultivo composto dai servizi giuridici del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione, si è riunito il 21 marzo e il 13 aprile 2018 per esaminare, tra l'altro, la proposta in oggetto, presentata dalla Commissione. In occasione di tali riunioni, l'esame della proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che codifica il regolamento (CE) n. 539/2001 del Consiglio, del 15 marzo 2001, che codifica i Paesi terzi i cui cittadini devono essere in possesso del visto all'atto dell'attraversamento delle frontiere esterne e l'elenco dei paesi terzi i cui cittadini sono esenti da tale obbligo, ha portato il gruppo consultivo a stabilire, di comune accordo, che all'articolo 7, lettera f), il riferimento compiuto all'articolo 10, paragrafo 5, dovrebbe essere adattato in modo da leggerlo come riferimento all'articolo 10, paragrafo 7. Poiché la proposta si limita ad una mera codificazione dei testi esistenti, senza modificazioni sostanziali, consideriamo un atto dovuto la sua approvazione.
EU-Morocco Agreement for scientific and technological cooperation: terms and conditions for the participation of Morocco in the Partnership for Research and Innovation in the Mediterranean Area (PRIMA) (A8-0281/2018 - Aldo Patriciello) IT
Il partenariato per la ricerca e l'innovazione nell'area del Mediterraneo (PRIMA) è il primo partenariato pubblico-pubblico, stabilito ai sensi dell'articolo 185 del TFUE, che ha come obiettivo un'area geografica specifica (il bacino del Mediterraneo) e prevede la partecipazione dei Paesi limitrofi. È un importante strumento che raggruppa le capacità di ricerca dell'Unione e dei Paesi mediterranei partecipanti per favorire lo sviluppo e l'applicazione di soluzioni innovative e integrate che aumentino l'efficienza, la sicurezza e la sostenibilità dei sistemi di fornitura e gestione di prodotti agroalimentari e acqua. L'obiettivo specifico di PRIMA è, infatti, quello di coordinare e rafforzare i diversi programmi nazionali di ricerca e innovazione in questi settori, fornendo un approccio globale e integrato. Di fatto PRIMA è anche un esempio di diplomazia scientifica dell'UE. Siamo tutti consapevoli delle sfide che lo sfollamento forzato dei residenti del Mediterraneo sta ponendo, in particolare alle persone al centro di questa tragica realtà. PRIMA è un investimento in un'area mediterranea più sostenibile e stabile che intende affrontare la causa delle migrazioni e non solo per cercare di affrontare gli effetti: permettere al Marocco di farne parte significa permettere al bacino del Mediterraneo di essere un'area più stabile e più sicura.
EU-Canada air transport agreement (A8-0254/2018 - Francisco Assis) IT
L'accordo è positivo poiché comprende una graduale introduzione di diritti di traffico e opportunità d'investimento, oltre a un'ampia cooperazione su una serie di questioni, tra cui la sicurezza e la protezione, le questioni sociali, gli interessi dei consumatori, l'ambiente, la gestione del traffico aereo, gli aiuti di Stato e la concorrenza. Tutte le compagnie aeree dell'Unione europea potranno effettuare voli diretti in Canada da qualsiasi città europea. L'accordo elimina tutte le restrizioni in materia di itinerari, prezzi o numero di voli settimanali tra il Canada e l'UE. Le compagnie aeree saranno libere di aderire ad accordi commerciali come quelli di condivisione dei codici di volo, importanti per le compagnie che coprono numerose destinazioni, e di fissare le proprie tariffe conformemente al diritto in materia di concorrenza. L'accordo prevede inoltre disposizioni volte alla graduale apertura del mercato legata alla concessione di maggiori libertà di investimento per ambo le parti da svilupparsi in quattro fasi successive, sotto la comune sorveglianza delle Autorità preposte di ambo le parti.
Inclusion of the Italian municipality of Campione d’Italia and the Italian waters of Lake Lugano in the customs territory of the Union (A8-0284/2018 - Roberto Gualtieri) IT
Dobbiamo sostenere quanto richiesto dal Governo italiano con la lettera del 18 luglio 2017 affinché il comune italiano di Campione d'Italia e le acque nazionali del lago di Lugano siano inclusi nel territorio doganale dell'Unione e nel territorio dell'Unione cui si applica la direttiva 2008/118/CE relativa al regime generale delle accise ("la direttiva sulle accise"). L'ubicazione geografica dei due territori, exclave italiane in territorio elvetico, che ne ha determinato l'isolamento e lo svantaggio economico, ha giustificato sotto il profilo storico la loro esclusione dal territorio doganale dell'Unione. Tuttavia, ora l'Italia ritiene che tale esclusione non sia più necessaria, in particolare per il motivo che la Svizzera desidera ora includerle nel proprio territorio doganale. L'Italia chiede pertanto che i due territori siano inseriti nell'ambito d'applicazione del territorio doganale dell'Unione e nel territorio dell'Unione cui si applica la direttiva sulle accise. Occorre agire con celerità e con applicabilità dal 1° gennaio 2019.
Mobilisation of the European Globalisation Adjustment Fund: application EGF/2018/001 NL/Financial service activities (A8-0294/2018 - Ivana Maletić) IT
Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) è utile per fornire sostegno ai lavoratori collocati in esubero e ai lavoratori autonomi la cui attività sia cessata in conseguenza di trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale dovute alla globalizzazione, o a causa del persistere della crisi finanziaria ed economica globale oppure a causa di nuove crisi economiche e finanziarie a carattere sovra-regionale. Il Fondo deve essere utilizzato per assisterli nel reinserimento nel mercato del lavoro, aggiornando la loro formazione e dandogli un sostegno economico nel contempo. È pertanto opportuno procedere alla mobilitazione del FEG per erogare un contributo finanziario ai lavoratori delle imprese che hanno subito gravi dissesti a causa di questi fenomeni, come nel caso della domanda presentata dal Regno dei Paesi Bassi.
Provision of audiovisual media services (A8-0192/2017 - Sabine Verheyen, Petra Kammerevert) IT
Il 25 maggio 2016 la Commissione ha pubblicato la proposta di modifica della direttiva sui servizi di media audiovisivi (SMA). Nel corso dell'ultimo mandato il Parlamento europeo, e in particolare la commissione CULT, cui spetta la competenza esclusiva in materia, ha invocato in diverse occasioni tale revisione alla luce dei rapidi sviluppi tecnologici e di mercato, della nascita di nuovi fornitori di servizi nonché dei cambiamenti nel comportamento dei consumatori, che hanno reso meno definita la linea di demarcazione tra servizi tradizionali e servizi a richiesta. Nelle sue risoluzioni del 19 gennaio 2016, sul tema "Verso un atto sul mercato digitale unico", del 12 marzo 2014, sul tema "Prepararsi a un mondo audiovisivo della piena convergenza", del 4 luglio 2013, sulla "Televisione connessa" e del 22 maggio 2013, sull'attuazione della direttiva SMA, il Parlamento europeo ha esortato la Commissione ad aggiornare la direttiva, fornendo nel contempo chiare indicazioni preliminari ai fini della revisione, utili, tra l'altro, per garantire un elevato livello di protezione dei minori mantenendo un livello di protezione graduale in funzione della gravità dell'eventuale danno.
Draft Amending Budget No 5/2018: cancellation of the reserve related to the support to Turkey from the Instrument for Pre-Accession and reinforcement of the European Neighbourhood Instrument and of the Humanitarian Aid for orther urgent actions (A8-0292/2018 - Siegfried Mureşan) IT
Quando le relazioni con la Repubblica di Turchia erano migliori e lasciavano prospettare un'evoluzione in senso democratico, laico e moderno del Paese, l'Unione europea aveva previsto un fondo di riserva di 70 milioni di Euro in stanziamenti d'impegno e di 35 milioni di Euro in stanziamenti di pagamento, del sostegno alla Turchia a titolo dello strumento di assistenza preadesione (IPA II) per la voce di bilancio 22020301 "Sostegno alle riforme politiche e relativo progressivo allineamento con l'acquis dell'Unione". Tuttavia, purtroppo, la degenerazione dello stato di diritto in Turchia e la sua sempre più evidente trasformazione in una dittatura portatrice di repressioni, instabilità regionale e indebolimento della democrazia nell'area Euromediterranea e Mediorientale, rendono inutile il fondo di riserva che deve quindi essere abrogato in modo da liberare risorse utili per altri interventi.
Eurojust and Albania Cooperation Agreement (A8-0275/2018 - Laura Ferrara) IT
La maggiore cooperazione con la Repubblica di Albania e la conclusione dell'accordo di cooperazione tra Eurojust e l'Albania non possono che essere salutate positivamente, sostenute e ulteriormente incoraggiate nel quadro del contrasto alla criminalità organizzata e al terrorismo, oltre al più ampio contesto di buon vicinato e di integrazione progressiva dell'area balcanica.
Protection of individuals with regard to the processing of personal data by the Union institutions, bodies, offices and agencies and free movement of such data (A8-0313/2017 - Cornelia Ernst) IT
Il 27 aprile 2016 il Parlamento europeo e il Consiglio hanno adottato il regolamento (UE) 2016/679 (regolamento generale sulla protezione dei dati) che sarà applicabile dal 25 maggio 2018. Detto regolamento, all'articolo 98, richiede che il regolamento (CE) n. 45/2001 sia adeguato ai principi e alle norme stabiliti nel regolamento generale sulla protezione dei dati, al fine di fornire un quadro di protezione dei dati solido e coerente nell'Unione e consentire di applicare contemporaneamente entrambi gli strumenti.Inoltre, il 27 aprile 2016 il Parlamento europeo e il Consiglio hanno adottato la direttiva (UE) 2016/680 relativa alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali da parte delle autorità competenti a fini di prevenzione, indagine, accertamento e perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni penali, nonché alla libera circolazione di tali dati. Questa direttiva fornisce un quadro globale per la protezione dei dati personali nell'ambito dell'applicazione della legge. L'articolo 62 della stessa prevede che la legislazione dell'Unione che disciplina il trattamento dei dati personali da parte delle autorità competenti debba essere adattata alla direttiva.
Single Digital Gateway (A8-0054/2018 - Marlene Mizzi) IT
Il mercato unico digitale è una grande opportunità per la creazione di un grande spazio comune economico, ideale, culturale, commerciale, finanziario e informatico. Questo nuovo mercato deve essere regolamentato e gestito con intelligenza ed equità. Non è pensabile un mercato unico a più velocità, in cui non viene tutelata la libertà dei cittadini di informarsi autonomamente, di accedere alla conoscenza, di poter scegliere l'informazione che ritengono migliore. La libertà dell'utente e la tutela della molteplicità dell'informazione e dell'accesso alla conoscenza sono il bene primario che deve essere tutelato prima di qualsiasi altra considerazione politica.
A European Strategy for Plastics in a circular economy (A8-0262/2018 - Mark Demesmaeker) IT
La plastica è un materiale importante e prezioso, che ricopre un ruolo utile nella società e nell'economia. Tuttavia, il modo in cui oggi si produce e si utilizza la plastica è insostenibile e finanziariamente impraticabile.La plastica è sviluppata per durare per sempre, ma spesso viene ancora progettata per essere smaltita dopo l'uso. La raccolta della plastica finalizzata al riciclaggio, inoltre, rimane molto bassa. Su circa 25,8 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica prodotti nell'UE ogni anno, meno del 30% è raccolto per il riciclaggio. Tutto ciò ha conseguenze importanti sull'ambiente, sul clima, sulla salute e sull'economia.Attualmente esiste un reale slancio politico a favore di una trasformazione e di una transizione verso un'economia circolare della plastica. Di fatto, la recente decisione della Cina di vietare le importazioni di rifiuti di plastica spinge l'UE ad agire. È quindi necessaria una ferma volontà della UE affinché tale divieto sia considerato come un'opportunità per investire e innovare dall'interno e smettere di "esternalizzare" il problema dei rifiuti di plastica dell'Unione.
A European One Health Action Plan against Antimicrobial Resistance (A8-0257/2018 - Karin Kadenbach) IT
La definizione: il termine "resistenza antimicrobica" fa riferimento alla resistenza ai farmaci utilizzati per curare le infezioni causate non soltanto da batteri, ma anche da altri microbi come parassiti, virus e funghi.Dagli anni '40, in modo particolare con l'introduzione della penicillina, gli antibiotici sono divenuti uno dei pilastri fondamentali della medicina moderna e sono alla base delle terapie per la cura delle infezioni batteriche nell'uomo e negli animali. Tuttavia, a causa della resistenza, è sempre più difficile curare efficacemente le infezioni batteriche. Se non corriamo presto seriamente ai ripari, incombe su di noi la minaccia di tornare a un'epoca "pre-antibiotici/pre-penicillina".Le conseguenze potrebbero essere, ad esempio, l'aumento della mortalità nei casi di polmonite, l'incremento dei rischi negli interventi chirurgici di routine e un rischio eccessivo a carico dei pazienti sottoposti a terapie immunodepressive, quali, ad esempio, la chemioterapia. Ciò comporterebbe la necessità di cure lunghe e costose e dunque di ingenti costi per il sistema sanitario.Nella lotta alla resistenza antimicrobica occorre riconoscere la centralità di un approccio olistico sulla base dell'iniziativa "One Health", allo scopo di migliorare il coordinamento fra la sanità pubblica e il sistema veterinario.
Europe on the Move: an agenda for the future of mobility in the EU (A8-0241/2018 - István Ujhelyi) IT
Il settore della mobilità riveste un ruolo fondamentale per l'economia e la società europee. Con lo sviluppo di veicoli automatizzati, la digitalizzazione e l'esigenza di rendere i trasporti più puliti, il settore sta attraversando profondi cambiamenti che interessano tutti gli aspetti delle nostre società.La Commissione europea ha risposto alle sfide del settore della mobilità con un pacchetto di proposte legislative (il cosiddetto "pacchetto mobilità") con l'obiettivo di incoraggiare una tariffazione stradale intelligente, ridurre le emissioni di CO2, contrastare l'occupazione illecita e garantire condizioni di lavoro e tempi di riposo adeguati per i lavoratori.In veste di colegislatore, il Parlamento europeo sta contribuendo all'esito del processo. Oltre all'azione legislativa, è necessario concentrarsi sugli sviluppi futuri e garantire che la transizione nei trasporti conduca a un settore della mobilità più equo, più competitivo e più pulito.
Implementation of the Plant Protection Products Regulation (A8-0268/2018 - Pavel Poc) IT
L'EIA pubblicata dal Servizio Ricerca del Parlamento europeo ha individuato una serie di preoccupazioni riguardanti l'attuazione del regolamento.Nel progetto di relazione il relatore si concentra principalmente sugli aspetti che hanno effetti negativi per il conseguimento degli obiettivi in materia di salute e ambiente. Questi comprendono, in particolare, un aumento delle deroghe concesse a norma dell'articolo 53 senza il supporto di motivazioni soddisfacenti e il fatto che diversi aspetti fondamentali non sono sufficientemente valutati (ad esempio le miscele non intenzionali e gli effetti combinati, l'impatto ambientale sulla biodiversità, il degrado dei pesticidi a basse concentrazioni, l'immunotossicità per lo sviluppo e la neurotossicità per lo sviluppo).Sebbene il regolamento abbia prodotto progressi evidenti in termini di protezione della salute pubblica e dell'ambiente grazie all'introduzione dei criteri di esclusione basati sul rischio, un'insufficiente armonizzazione (ad esempio nel campo dell'ecotossicologia) ostacola la valutazione delle sostanze e, quindi, un'efficace attuazione nei settori scientifici pertinenti.La valutazione ha individuato una serie di preoccupazioni concernenti la trasparenza. Particolarmente problematici sono la mancanza di alternative economicamente praticabili e accessibili e la scarsa promozione delle buone pratiche agricole nell'ambito della difesa integrata e dell'uso e della disponibilità maggiori di sostanze a basso rischio.
Dual quality of products in the Single Market (A8-0267/2018 - Olga Sehnalová) IT
Numerose ricerche condotte in diversi Stati membri hanno evidenziato che nel mercato unico dell'UE esistono prodotti che a prima vista sembrano uguali, se si considera la denominazione commerciale, il modello di confezionamento e la pubblicità, ma che hanno composizioni nettamente diverse sotto il profilo della ricetta, della materia prima di base utilizzata o della sua percentuale nel prodotto, a seconda del paese in cui tali prodotti sono acquistati.Inoltre, non si può escludere che tali risultati riguardanti la qualità differenziata dei prodotti non siano limitati a cibi e bevande, ma possano anche interessare beni di consumo, come detergenti o prodotti per l'igiene. Il fabbricante compie tutte queste azioni senza richiamare l'attenzione del consumatore in modo chiaro, esplicito, trasparente e inequivocabile sul fatto che il prodotto in questione è un prodotto diverso, in cui differiscono composizione, peso, qualità o altre caratteristiche correlate.Ne consegue che quando un consumatore di un determinato paese risiede nel territorio di un altro Stato membro non può essere certo che un prodotto che conosce e che ha determinate caratteristiche nel proprio paese di origine corrisponda al prodotto che sta acquistando nello Stato in cui al momento risiede.
Nominal quantities for placing on the Union market of single distilled shochu (A8-0255/2018 - Adina-Ioana Vălean) IT
Il 29 novembre 2012 il Consiglio ha autorizzato la Commissione ad avviare negoziati per un accordo di libero scambio (ALS) con il Giappone. Sulla base delle direttive di negoziato adottate dal Consiglio nel 2012 la Commissione ha negoziato con il Giappone un accordo di partenariato economico (APE) globale e ambizioso al fine di creare nuove opportunità e instaurare un clima di certezza giuridica che favorisca lo sviluppo del commercio e degli investimenti tra i due partner . La proposta della Commissione in esame mira a introdurre una deroga alle norme dell'Unione concernenti la capacità delle bottiglie per lo shochu , una bevanda spiritosa prodotta mediante distillazione singola in alambicco e imbottigliata in Giappone, tradizionalmente commercializzata in bottiglie della capacità nominale di 720 ml e 1 800 ml, capacità che non figurano tra le quantità nominali attualmente autorizzate nell'Unione a norma della direttiva 2007/45/CE che reca disposizioni sulle quantità nominali dei prodotti preconfezionati. La proposta in esame consiste nella modifica del regolamento (CE) n. 110/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 gennaio 2008 relativo alla definizione, alla designazione, alla presentazione, all'etichettatura e alla protezione delle indicazioni geografiche delle bevande spiritose e che abroga il regolamento (CEE) n. 1576/89 del Consiglio.
Agreement on Air Transport between Canada and the EU (accession of Croatia) (A8-0256/2018 - Francisco Assis) IT
Copyright in the Digital Single Market (A8-0245/2018 - Axel Voss) IT
Il mercato unico digitale è una grande opportunità per la creazione di un grande spazio comune economico, ideale, culturale, commerciale, finanziario e informatico. Questo nuovo mercato deve essere regolamentato e gestito con intelligenza ed equità. Non è pensabile un mercato unico a più velocità, in cui non viene tutelata la libertà dei cittadini di informarsi autonomamente, di accedere alla conoscenza, di poter scegliere l'informazione che ritengono migliore. La libertà dell'utente e la tutela della molteplicità dell'informazione e dell'accesso alla conoscenza sono il bene primario che deve essere tutelato prima di qualsiasi altra considerazione politica.
Controls on cash entering or leaving the Union (A8-0394/2017 - Mady Delvaux, Juan Fernando López Aguilar) IT
I criminali contrabbandano denaro contante nell'Unione ma non esistono stime precise sulla portata e il valore delle somme oggetto di contrabbando a livello transfrontaliero. La responsabilità di rilevare e registrare i movimenti di denaro contante nonché di indagare sugli stessi è frammentata tra gli Stati membri e le autorità nazionali potrebbero incontrare ostacoli di natura giuridica che impediscono alle autorità doganali di controllare o segnalare i movimenti di denaro contante in entrata o in uscita dall'Unione. Alcuni strumenti al portatore di elevato valore diversi dal denaro contante, quali l'oro, i diamanti, le carte prepagate, i portafogli elettronici e le azioni al portatore vengono raramente segnalati in quanto sono difficili da rilevare o non rientrano attualmente nel campo di applicazione della regolamentazione in materia di denaro contante della maggior parte degli Stati membri. È quindi necessario che l'UE intervenga a sostegno delle autorità nazionali per prevenire e perseguire questi crimini.
Countering money laundering by criminal law (A8-0405/2017 - Ignazio Corrao) IT
Il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo e la criminalità organizzata ad esso correlati restano problemi significativi a livello dell'Unione: essi danneggiano l'integrità, la stabilità e la reputazione del settore finanziario e costituiscono una minaccia per la sicurezza interna e il mercato interno dell'Unione, la sicurezza pubblica e la sicurezza personale dei cittadini dell'UE. Onde affrontare tali crescenti problemi e integrare e rafforzare l'applicazione della direttiva (UE) 2015/849 del Parlamento europeo e del Consiglio, la presente direttiva mira a contrastare il riciclaggio mediante il diritto penale, consentendo una cooperazione transfrontaliera più rapida ed efficiente fra le autorità competenti nazionali.
The situation in Hungary (A8-0250/2018 - Judith Sargentini) IT
L’articolo 2 del Trattato sull'Unione europea recita: 'L'Unione si fonda sui valori del rispetto della dignità umana, della libertà, della democrazia, dell'uguaglianza, dello Stato di diritto e del rispetto dei diritti umani, compresi i diritti delle persone appartenenti a minoranze. Questi valori sono comuni agli Stati membri in una società caratterizzata dal pluralismo, dalla non discriminazione, dalla tolleranza, dalla giustizia, dalla solidarietà e dalla parità tra donne e uomini". Oggi l'Ungheria è precipitata nelle mani di un autocrate che viola i valori fondamentali dell'Unione europea: discrimina sistematicamente le donne, gli avversari politici, le minoranze etniche e religiose, addirittura i cittadini degli altri Paesi membri. Non rispetta il pluralismo dei media e l'indipendenza della magistratura. Fomenta l'odio e disprezza pubblicamente i valori fondamentali su cui si regge l'integrazione europea. È chiaro che un simile stato di cose non può essere tollerato oltremodo. L'UE deve intervenire. Tutti noi dobbiamo intervenire. La democrazia e il rispetto dello stato di diritto devono essere ripristinati, anche in Ungheria.
Autonomous weapon systems (RC-B8-0308/2018, B8-0308/2018, B8-0309/2018, B8-0355/2018, B8-0359/2018, B8-0360/2018, B8-0361/2018, B8-0362/2018) IT
È necessaria la definizione operativa di sistemi d'arma autonomi letali concordata a livello. Il vicepresidente della Commissione/Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza (VP/AR), gli Stati membri e il Consiglio europeo dovrebbero adottare al più presto una posizione comune sui sistemi d'arma autonomi che garantisca un controllo umano significativo sulle funzioni critiche dei sistemi d'arma, anche durante lo spiegamento, prima della riunione delle parti della Convenzione su certe armi convenzionali (CCW) di novembre 2018. L'avvio di negoziati internazionali per uno strumento giuridicamente vincolante che vieti le armi completamente autonome e che impedisca la completa implementazione dell'intelligenza artificiale negli strumenti di combattimento robotizzato è fondamentale per evitare degenerazioni sul lungo termine dalle conseguenze potenzialmente letali e ingestibili anche su larga scala.
State of EU-US relations (A8-0251/2018 - Elmar Brok) IT
È interesse dell'Unione europea e dei suoi Stati membri promuovere il maggior numero di rapporti culturali e commerciali possibili con i Paesi terzi, incoraggiando ove possibile cooperazione e partenariato, pur nel rispetto delle proprie specificità e della sovranità e dell'autonomia dell'Unione europea. Questo principio, di buon vicinato, deve valere anche coi rapporti con la Repubblica degli Stati Uniti d'America.
State of EU-China relations (A8-0252/2018 - Bas Belder) IT
È interesse dell'Unione europea e dei suoi Stati membri promuovere il maggior numero di rapporti culturali e commerciali possibili con i Paesi terzi, incoraggiando ove possibile cooperazione e partenariato, pur nel rispetto delle proprie specificità e della sovranità e dell'autonomia dell'Unione europea. Questo principio, di buon vicinato, deve valere anche coi rapporti con la Repubblica Popolare Cinese.
Equivalence of field inspections (A8-0253/2018 - Czesław Adam Siekierski) IT
La salute dei cittadini europei è un valore fondamentale che deve stare a cuore ad ogni legislatore. La tutela della nostra salute passa anche dalla tutela della qualità di ciò che mangiamo, per questo l'Unione europea ha il diritto e il dovere di controllare e normare i generi alimentari in entrata nel territorio dell'UE e dei suoi Stati membri, da qualsiasi nazione essi provengano, e di fare tutto quanto sia necessario per tutelare la salute dei consumatori europei da un lato e incoraggiare metodi di produzione più etici e più sostenibili dall'altro.
Common system of value added tax as regards the special scheme for small enterprises (A8-0260/2018 - Tom Vandenkendelaere) IT
È necessario alleviare l'onere gravante sulle PMI in relazione alla conformità in materia di IVA. Le piccole imprese sostengono costi di conformità alla normativa IVA proporzionalmente più elevati rispetto alle imprese di maggiori dimensioni, il che viola il principio di equa imposizione oltre a ostacolare la capacità imprenditoriale. La proposta in esame mira a promuovere l'imprenditorialità in tutta l'Unione introducendo alcune misure di semplificazione amministrativa per le piccole imprese per questo è giusto sostenerla e invitare i Paesi membri a fare quanto in loro potere per sostenere le tante piccole e medie imprese che continuano ad operare e produrre sul territorio nonostante le difficoltà portate dalla concorrenza globale.
Implementing decision on subjecting the new psychoactive substances cyclopropylfentanyl and methoxyacetylfentanyl to control measures (A8-0271/2018 - Branislav Škripek) IT
Mobilisation of the European Union Solidarity Fund to provide assistance to Bulgaria, Greece, Lithuania and Poland (A8-0272/2018 - Janusz Lewandowski) IT
Il Fondo di solidarietà dell'Unione europea permette all'UE di sostenere finanziariamente uno Stato membro, un paese in via di adesione o una regione in caso di gravi catastrofi naturali. È importante che sia sempre disponibile ed operativo per essere attivato nei momenti di maggiore difficoltà. Grazie a questa disposizione sarà immediatamente attivabile una quota pari al 10% dell'intero importo annuale del Fondo. In questo è caso è necessario mobilitarlo rapidamente per sostenere le popolazioni della Bulgaria, della Grecia, della Lituania e della Polonia che sono state colpite da gravi catastrofi naturali (principalmente inondazioni, tempeste e terremoti) nel corso dell'ultimo anno e mezzo.
Draft Amending Budget No 4/2018: mobilisation of the European Union Solidarity Fund to provide assistance to Bulgaria, Greece, Lithuania and Poland (A8-0273/2018 - Siegfried Mureşan) IT
Poiché la presente misura ha carattere meramente tecnico ed è funzionale alla corretta mobilitazione del Fondo di solidarietà dell'Unione per l'assistenza alle popolazioni della Bulgaria, della Grecia, della Lituania e della Polonia che sono state colpite da gravi catastrofi naturali (principalmente inondazioni, tempeste e terremoti) nel corso dell'ultimo anno e mezzo, riteniamo dovuta la sua approvazione.
The impact of EU cohesion policy on Northern Ireland (A8-0240/2018 - Derek Vaughan) IT
Belfast, 10 aprile 1998. Firma dell'accordo del Venerdì Santo. È questo che dobbiamo tenere in mente quando parliamo del processo di integrazione europea in Irlanda settentrionale (e non solo). L'accordo storico che ha portato alla cessazione degli scontri armati fra unionisti e indipendentisti e che ha aperto ad un ventennio di sviluppo e di cooperazione tra comunità cattoliche e protestanti, tra gruppi irlandesi e britannici, tra istituzioni legate a Dublino e istituzioni legate a Londra, non sarebbe stato possibile al di fuori del processo di integrazione europea. È grazie all'Unione europea e alla comune appartenenza ad essa della Repubblica d'Irlanda e del Regno Unito che l'Irlanda del Nord – da sempre una delle regioni più povere del Nord Europa – ha potuto trovare la pace dopo 76 anni di scontri e ha potuto colmare gran parte del proprio svantaggio regionale. Pace e sviluppo sono stati al cuore dell'azione europea per tutta la seconda metà del Novecento e, anche oggi, dobbiamo ricordarci e ricordare che sono i veri motivi per cui l'Unione europea è stata fondata.
Specific measures for Greece (A8-0244/2018 - Pascal Arimont) IT
Il periodo di programmazione 2007-2013 in Grecia ha coinciso con una profonda e prolungata recessione, innescata dalla crisi economica e finanziaria mondiale che ha messo a nudo le carenze strutturali a lungo termine dell'economia. Tra il 2007 e il 2013 il PIL è diminuito del 26% in termini reali e al termine della recessione, nel 2014, la crescita nel corso di due anni era stata inferiore all'1%. Nel 2013, il tasso di occupazione che nel 2007 era stato pari al 66% della popolazione tra i 64 e i 20 anni, è sceso al 53%, in altre parole, solo poco più della metà delle persone in età lavorativa era occupata. Nel corso dello stesso periodo la disoccupazione della forza lavoro è cresciuta dall'8,4% al 27,5%. L'equilibrio finanziario del settore pubblico, che già registrava un notevole disavanzo nel 2007, è ulteriormente peggiorato e il PIL è crollato. La situazione è tutt'ora molto difficile e, in quel contesto economico precario, i fondi SIE sono diventati molto più importanti per il cofinanziamento dei programmi di investimento pubblico. Gli impegni dei fondi SIE hanno svolto un ruolo cruciale in Grecia, come in molti altri Stati membri, rappresentando circa il 50% del totale degli investimenti.
Pathways for the reintegration of workers recovering from injury and illness into quality employment (A8-0208/2018 - Jana Žitňanská) IT
L'aspettativa di vita nell'UE sta modificando la piramide delle età. Nel 2015, l'aspettativa di vita alla nascita nell'UE a 28 era di 83,3 anni per le donne e di 77,9 anni per gli uomini. Nondimeno, gli anni di vita in salute liberi da limitazioni tendono ad essere più brevi: in particolare in taluni Stati membri. La maggiore aspettativa di vita, unita alla crescita dell'età media dei pensionamenti lascia l'Europa e gli Stati membri in considerevoli difficoltà, non soltanto per i sistemi sanitari ma anche per i mercati del lavoro europei. È necessario adoperarsi affinché i mercati del lavoro europei diventino più inclusivi e reattivi alle esigenze di una società in invecchiamento e in sofferenza e meno propensi alla perdita di competenze a seguito dell'inattività nel mercato del lavoro. Per farlo dobbiamo proporre provvedimenti volti ad aiutare a razionalizzare il reinserimento dei lavoratori nel mercato del lavoro dopo gli infortuni e le malattie.
Relationships between the EU and third countries concerning financial services regulation and supervision (A8-0263/2018 - Brian Hayes) IT
Dall'inizio della crisi finanziaria del 2008 l'Unione europea ha adottato oltre 40 provvedimenti legislativi per disciplinare i rapporti coi Paesi terzi e regolare l'attività giudiziaria nel settore finanziario. È chiaro che sia difficile armonizzare una disciplina così complessa e variegata, in particolare poiché l'Unione europea mantiene relazioni con tutto il mondo e quindi con economie, Paesi, sistemi economici e sociali, assetti legislativi e pratiche commerciali molto diverse tra loro; ciò nonostante è necessario fare uno sforzo collettivo per affinare e armonizzare la legislazione comune sul tema, in un quadro di aggiornamento ed efficienza normativo.
Boosting growth and cohesion in EU border regions (A8-0266/2018 - Krzysztof Hetman) IT
Le regioni frontaliere interne dell'Unione europea rappresentano il 40% del suo territorio e ospitano 150 milioni di europei. Generano, inoltre, un quarto del PIL europeo. Nonostante questi elementi, le regioni frontaliere si trovano di fronte a ostacoli persistenti, che ne impediscono la crescita e lo sviluppo e, di conseguenza, ottengono risultati peggiori dal punto di vista economico rispetto alle regioni situate più all'interno degli Stati membri. Per trovare una spiegazione a questa situazione, e per proporre soluzioni, la Commissione europea ha eseguito l'Analisi della cooperazione transfrontaliera per il periodo 2015-2017, che prevede lo studio degli ostacoli giuridici e amministrativi, ampie consultazioni pubbliche on-line e una serie di seminari con le parti interessate. Questa analisi è sfociata nella comunicazione dal titolo "Rafforzare la crescita e la coesione nelle regioni frontaliere dell'UE", che indica i dieci ostacoli che si frappongono più frequentemente allo sviluppo delle regioni frontaliere e propone soluzioni per risolvere questi problemi. Sebbene il lavoro di studio non possa dirsi concluso, esso costituisce comunque una buona base di partenza nel proporre soluzioni a questo squilibrio.
European Solidarity Corps (A8-0060/2018 - Helga Trüpel) IT
Il corpo europeo di solidarietà (ESC) è una iniziativa positiva, che va sostenuta in quando volta a rafforzare la solidarietà in seno all'Europa. Sappiamo che la solidarietà è necessaria, oggi più che in passato, se consideriamo la perdurante disoccupazione giovanile, la crisi monetaria e il crescente euroscetticismo che richiedono un maggiore impegno e una solidarietà più efficace a livello europeo. Per far fronte a tali sfide in modo duraturo e per promuovere quanto più precocemente possibile il senso di solidarietà, il corpo europeo di solidarietà si concentra sul futuro dell'Europa: i giovani. La proposta di programma della Commissione è da sostenere poiché offre, accanto a un "Servizio volontario europeo" (SVE) ampliato anche un ambito occupazionale, con offerte di lavoro e tirocini nel settore della solidarietà.
Structural Reform Support Programme: financial envelope and general objective (A8-0227/2018 - Ruža Tomašić) IT
Se vogliamo che l'Unione europea abbia efficienza ed efficacia di lungo termine dobbiamo permetterle di pianificare sul lungo termine: per fare questo servono opere e piani strutturali, dotati di adeguata copertura finanziaria. Poiché col presente atto la dotazione finanziaria complessiva per il programma di sostegno alle riforme strutturali passa da 142,8 a 222,8 milioni di EUR, mediante il ricorso allo strumento di flessibilità nell'ambito del Quadro finanziario pluriennale, consentendo quindi agli Stati membri di poter scegliere di integrare ulteriormente il programma di sostegno alle riforme strutturali con stanziamenti trasferiti dal bilancio per l'assistenza tecnica per portarne il totale a circa 300 milioni di Euro, riteniamo utile e opportuno sostenerne l'approvazione.
Euratom Programme complementing the Horizon 2020 Framework Programme (A8-0258/2018 - Rebecca Harms) IT
Il programma Euratom di ricerca e formazione può contribuire a migliorare la sicurezza nucleare e della radioprotezione. Poiché i reattori nucleari dell'Unione stanno invecchiando, è evidente la necessità di garantire competenze per le attività di disattivazione e per migliorare la sicurezza del processo di disattivazione. Al tempo stesso è necessario incoraggiare le attività di ricerca e formazione per quanto riguarda la gestione e lo smaltimento dei rifiuti nucleari. Nonostante l'uso commerciale dell'energia nucleare nell'Unione risalga a cinquant'anni fa, nessuno degli Stati membri è in possesso di un sito per lo smaltimento di rifiuti altamente radioattivi e del combustibile esaurito e i progressi in questo settore restano lenti. Le competenze in materia di gestione e smaltimento dei rifiuti radioattivi saranno indispensabili nei decenni a venire, ed è per questa ragione che la ricerca e la formazione sono di vitale importanza. In considerazione dei rischi per la salute e la sicurezza pubblica, l'intervento di fondi pubblici è appropriato nonostante il principio "chi inquina paga". In mancanza di un sito di smaltimento, la maggior parte dei rifiuti ad alta radioattività e del combustibile esaurito deve essere immagazzinata in impianti di stoccaggio temporanei per molti decenni la cui sicurezza desta fondate perplessità.
Measures to prevent and combat mobbing and sexual harassment at the workplace, in public spaces, and in political life in the EU (A8-0265/2018 - Pina Picierno) IT
La legislazione promulgata per affrontare la violenza e le molestie varia nei diversi Stati membri dell'UE per riflettere le peculiarità nazionali a livello sociale, culturale, giuridico e amministrativo, in particolare in termini di salute e sicurezza sul luogo di lavoro. La maggior parte degli Stati membri affronta la violenza e le molestie nel quadro della legislazione sulla parità di trattamento o della normativa generale concernente il diritto del lavoro, anziché attraverso una legislazione specifica in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Le differenze si riflettono anche nelle varie definizioni di molestie sessuali, violenza e mobbing . Per adottare iniziative a livello di UE, è essenziale perseguire un approccio comune per quanto riguarda la definizione di violenza contro le donne e lo studio delle sue cause e conseguenze.
Language equality in the digital age (A8-0228/2018 - Jill Evans) IT
L'Unione europea è un progetto unico nel suo genere, che coinvolge oltre 500 milioni di cittadini che condividono 80 lingue diverse. Se, da un lato, il multilinguismo costituisce uno dei principali punti di forza dell'Europa, dall'altro rappresenta una delle maggiori sfide alla realizzazione di un'UE integrata da un punto di vista sociale e culturale, nonché un ostacolo al conseguimento degli obiettivi del mercato unico digitale. Le tecnologie del linguaggio sono alla base di molti prodotti e servizi digitali di uso quotidiano in quanto la maggior parte di essi si avvale, in una certa misura, del linguaggio. Le comunicazioni mobili, i media sociali, gli assistenti intelligenti e le interfacce basate sul riconoscimento vocale stanno trasformando il modo in cui i cittadini, le imprese e le amministrazioni pubbliche interagiscono nel mondo digitale. Le tecnologie del linguaggio sono altresì utili per sviluppare risorse e contenuti multilingui che esulano dalla sfera digitale. Nonostante le tecnologie del linguaggio siano essenziali per contribuire a questa rivoluzione digitale, non sono adeguatamente prese in considerazione nei programmi dei politici europei: è il momento di colmare questa lacuna.
Transparent and accountable management of natural resources in developing countries: the case of forests (A8-0249/2018 - Heidi Hautala) IT
Le foreste sono il grande polmone verde del pianeta. Sono importanti e vitali. La loro gestione, come bene collettivo dell'intera umanità, è interesse di ciascuno di noi. Tuttavia oggi il disboscamento illegale causa perdite in termini di entrate fiscali per i Paesi in via di sviluppo e danneggia la qualità dell'ossigenazione atmosferica di tutti noi. È deplorevole, in particolare, il fatto che i paradisi fiscali offshore e i meccanismi di elusione fiscale siano utilizzati per finanziare società di comodo e società controllate delle principali società minerarie, di disboscamento e di produzione di cellulosa connesse alla deforestazione, come confermato dai Panama Papers e dai Paradise Papers , in un contesto in cui una globalizzazione finanziaria non regolamentata può avere effetti negativi sulla preservazione delle foreste e sulla sostenibilità dell'ambiente. La UE deve mostrare forte volontà politica e determinazione nella lotta contro l'elusione e l'evasione fiscali, sia al suo interno che nei rapporti con Paesi terzi.
Financial rules applicable to the general budget of the Union (A8-0211/2017 - Ingeborg Gräßle, Richard Ashworth) IT
Il regolamento finanziario stabilisce i principi e le procedure relativi alla formazione e alla spesa del bilancio dell'Unione europea (UE) e al controllo dei fondi UE. La presente proposta legislativa costituisce parte integrante del riesame/revisione intermedia del quadro finanziario pluriennale (QFP) 2014-2020. La proposta della Commissione prevede una revisione, in un unico atto, delle norme finanziarie generali corredata delle modifiche corrispondenti delle regole finanziarie settoriali contenute in 15 atti legislativi concernenti i programmi pluriennali, tenendo sempre presenti i due principali obiettivi condivisi con il Parlamento europeo, che sono la semplificazione e la flessibilità.
European Travel Information and Authorisation System (ETIAS) (A8-0322/2017 - Kinga Gál) IT
La proposta stabilisce disposizioni sugli obiettivi dell'ETIAS, la sua architettura tecnica, i diversi attori coinvolti nella valutazione di una domanda ETIAS, i dati richiesti, la procedura di presentazione della domanda, le norme di valutazione, compresi i controlli incrociati con altri sistemi d'informazione, l'elenco di controllo e gli specifici indicatori di rischio, le autorità che hanno accesso all'ETIAS e le disposizioni sulla protezione dei dati. Contiene inoltre modifiche a una serie di altri strumenti legislativi, compresi il codice frontiere Schengen (per rendere il possesso di un ETIAS una condizione di ingresso), il regolamento Europol e il regolamento Frontex. Le modifiche necessarie al regolamento eu-LISA saranno incluse nella prossima revisione del regolamento in oggetto. Infine, sarà necessario modificare gli atti giuridici dei sistemi d'informazione con i quali deve essere stabilita l'interoperabilità del sistema d'informazione ETIAS, al fine di precisare quali dati possano essere scambiati tra i sistemi in modo automatizzato e di stabilire norme dettagliate al riguardo.
European Travel Information and Authorisation System (ETIAS): Europol tasks (A8-0323/2017 - Kinga Gál) IT
Sarà necessario modificare gli atti giuridici dei sistemi d'informazione con i quali deve essere stabilita l'interoperabilità del sistema d'informazione ETIAS, al fine di precisare quali dati possano essere scambiati tra i sistemi in modo automatizzato e di stabilire norme dettagliate al riguardo. La proposta infatti stabilisce disposizioni sugli obiettivi dell'ETIAS, la sua architettura tecnica, i diversi attori coinvolti nella valutazione di una domanda ETIAS, i dati richiesti, la procedura di presentazione della domanda, le norme di valutazione, compresi i controlli incrociati con altri sistemi d'informazione, l'elenco di controllo e gli specifici indicatori di rischio, le autorità che hanno accesso all'ETIAS e le disposizioni sulla protezione dei dati. Contiene inoltre modifiche a una serie di altri strumenti legislativi, compresi il codice frontiere Schengen (per rendere il possesso di un ETIAS una condizione di ingresso), il regolamento Europol e il regolamento Frontex. Le modifiche necessarie al regolamento eu-LISA saranno incluse nella prossima revisione del regolamento in oggetto.
Partnership Agreement between the EU and EAEC and Armenia (A8-0177/2018 - László Tőkés) IT
L'Unione europea è il maggiore mercato di esportazione dell'Armenia e rappresenta circa il 27% delle esportazioni totali del paese. Le principali esportazioni dell'Armenia sono metalli e pietre preziose seguiti da energia, bevande, verdura e frutta. L'Armenia importa principalmente petrolio, gas naturale, cereali, prodotti in gomma, sughero e legno e macchinari elettrici. Il paese beneficia anche del sistema di preferenze generalizzate (SPG+) dell'UE. Il tasso di utilizzo dell'SPG+ dell'Armenia rimane elevato (circa il 93%), ma le esportazioni SPG+ si concentrano fortemente in pochissimi beni con un valore aggiunto piuttosto basso, vale a dire ferro, acciaio e prodotti da essi ottenuti nonché abbigliamento. Il CEPA è un accordo globale e, in molti ambiti, ambizioso che segue in larga misura la struttura dell'accordo di associazione negoziato. Riteniamo positivo, e nell’interesse reciproco delle parti, il presente accordo che dimostra l'interesse e l'impegno dell'Armenia a instaurare legami più stretti con l'UE nella misura in cui ciò sia compatibile con i suoi obblighi nell'ambito dell'UE.
Partnership Agreement between the EU and EAEC and Armenia (resolution) (A8-0179/2018 - László Tőkés) IT
L'Unione europea è il maggiore mercato di esportazione dell'Armenia e rappresenta circa il 27% delle esportazioni totali del paese. Le principali esportazioni dell'Armenia sono metalli e pietre preziose seguiti da energia, bevande, verdura e frutta. L'Armenia importa principalmente petrolio, gas naturale, cereali, prodotti in gomma, sughero e legno e macchinari elettrici. Il paese beneficia anche del sistema di preferenze generalizzate (SPG+) dell'UE. Il tasso di utilizzo dell'SPG+ dell'Armenia rimane elevato (circa il 93%), ma le esportazioni SPG+ si concentrano fortemente in pochissimi beni con un valore aggiunto piuttosto basso, vale a dire ferro, acciaio e prodotti da essi ottenuti nonché abbigliamento. Il CEPA è un accordo globale e, in molti ambiti, ambizioso che segue in larga misura la struttura dell'accordo di associazione negoziato. Riteniamo positivo, e nell’interesse reciproco delle parti, il presente accordo che dimostra l'interesse e l'impegno dell'Armenia a instaurare legami più stretti con l'UE nella misura in cui ciò sia compatibile con i suoi obblighi nell'ambito dell'UEE.
Vehicle taxation: charging of heavy good vehicles for the use of certain infrastructures (A8-0200/2018 - Deirdre Clune) IT
Nel riconoscere l'importanza del trasporto stradale per il mercato interno, la proposta della Commissione mira ad affrontare alcune delle sfide poste dal trasporto stradale, in particolare questioni socioeconomiche e ambientali quali l'inquinamento atmosferico, l'inquinamento acustico e la congestione del traffico. La Commissione ritiene che l'introduzione di una tariffazione stradale in base alla distanza percorsa possa incentivare operazioni di trasporto più pulite ed efficienti, garantendo al contempo condizioni eque agli utenti della strada e finanziando le infrastrutture necessarie. La direttiva Eurobollo (1999/62/CE) prevede già un quadro giuridico dettagliato per la tassazione a carico di autoveicoli pesanti adibiti al trasporto di merci su strada; la direttiva stabilisce aliquote minime di imposta su tali autoveicoli, oltre a fornire norme dettagliate per l'imposizione di oneri per l'infrastruttura. I pedaggi direttamente collegati all'uso effettivo delle strade abbiano maggiori possibilità di conseguire gli obiettivi della direttiva poiché esse possono rappresentare un costo per l'industria, a prescindere dal fatto che uno Stato membro decida di applicare un pedaggio, di conseguenza gli Stati membri dispongano di un maggiore margine di azione per ridurre le loro aliquote di imposta per gli autoveicoli pesanti adibiti al trasporto di merci al di sotto dei minimi originariamente stabiliti dalla direttiva 1999/62/CE.
Draft amending budget No 2/2018: Entering the surplus of the financial year 2017 (A8-0209/2018 - Siegfried Mureşan) IT
Considerando che il progetto di bilancio rettificativo n. 2/2018 è inteso a iscrivere nel bilancio 2018 l'eccedenza derivante dall'esecuzione dell'esercizio 2017, che ammonta a 555,5 milioni di Euro e che le componenti principali di tale eccedenza sono un risultato positivo sul versante delle entrate pari a 338,6 milioni di Euro, una sottoesecuzione delle spese pari a 383,4 milioni di Euro e una differenza di cambio positiva pari a 166,4 milioni di Euro. Considerando inoltre che, sul versante delle entrate, la differenza maggiore deriva da un importo di interessi di mora e di ammende superiore alle previsioni (342,6 milioni di Euro) e che, sul versante delle spese, la sottoesecuzione dei pagamenti da parte della Commissione raggiunge i 201,5 milioni di Euro per il 2017 (di cui 99,3 milioni dalla Riserva per gli aiuti d'urgenza) e 53,5 milioni di Euro per i riporti dal 2016, e che la sottoesecuzione da parte delle altre istituzioni è pari a 82,6 milioni di Euro per il 2017 e a 45,7 milioni di Euro per i riporti dal 2016, riteniamo l'adozione del presente atto come dovuta.
Towards an EU external strategy against early and forced marriages (A8-0187/2018 - Charles Goerens) IT
Sebbene la convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo ponga l'accento sull'importanza di misure che incoraggino la regolare frequenza scolastica, molte ragazze non ricevono un'istruzione per una serie di fattori, ad esempio per il fatto che le scuole sono inaccessibili o costose; che i matrimoni infantili, precoci e forzati hanno un impatto sproporzionato devastante e conseguenze permanenti per chi ne è vittima e molto spesso privano le persone interessate della possibilità di proseguire gli studi in quanto le ragazze tendono ad abbandonare la scuola nel periodo di preparazione al matrimonio o subito dopo; che l'istruzione, compresa l'educazione sessuale, è un mezzo efficace per prevenire i matrimoni infantili, precoci e forzati, perché l'accesso ad attività di istruzione o formazione contribuisce all'emancipazione, a trovare opportunità di lavoro e promuove la libertà di scelta, il diritto all'autodeterminazione e la partecipazione attiva alla società, consentendo alle persone di affrancarsi da qualsiasi forma di controllo che ne lede i diritti senza i quali continuano a essere ostacolati la situazione economica, giuridica, sanitaria e sociale delle donne e delle ragazze e lo sviluppo della società nel suo insieme. Solo sostenendo cultura, educazione e accesso scolastico per tutti sconfiggeremo la piaga dei matrimoni forzati minorili.
Negotiations on the EU-Azerbaijan Comprehensive Agreement (A8-0185/2018 - Norica Nicolai) IT
Le relazioni tra l'UE e l'Azerbaigian sono regolamentate dall'accordo di partenariato e di cooperazione del 1999. L'UE è il principale partner commerciale dell'Azerbaigian e il suo mercato più grande sia in termini di importazioni che di esportazioni, rappresentando il 48,6% del totale degli scambi del paese, oltre ad essere la principale fonte di investimenti diretti esteri, similmente l'Azerbaigian è un partner strategico dell'UE nell'ambito dell'energia che consente la diversificazione delle fonti energetiche dell'Unione. La repubblica azera tuttavia dipende per circa il 90% dalle sue esportazioni dei settori petrolifero e gasiero, il che rende il Paese vulnerabile agli shock esterni e alle oscillazioni dei prezzi petroliferi mondiali. Inoltre l'Azerbaigian non è ancora membro dell'OMC, il che comporta gravi barriere tariffarie e non tariffarie che ostacolano le relazioni commerciali con l'UE. Considerando che l'UE e l'Azerbaigian hanno sottolineato, nella dichiarazione congiunta del vertice del partenariato orientale del 24 novembre 2017 che, in maniera differenziata, l'UE continuerà a discutere congiuntamente con ciascuno dei Paesi partner , inclusi l'Armenia, l'Azerbaigian e la Bielorussia per rafforzare gli scambi reciproci e incoraggiare gli investimenti tenendo presenti gli interessi comuni con riguardo alla tutela degli investimenti riteniamo nell'interesse dei cittadini europei il presente atto.
Enforcement requirements and specific rules for posting drivers in the road transport sector (A8-0206/2018 - Merja Kyllönen) IT
La direttiva sul distacco dei lavoratori del settore sul trasporto stradale non è stata originariamente concepita in modo da tenere conto della natura mobile della professione di conducente, motivo per cui è stato molto difficile attuare anche la direttiva già vigente sul distacco dei lavoratori nel settore. I problemi di interpretazione hanno condotto a una situazione che ha visto la Commissione avviare procedure di infrazione contro Stati membri dell'UE. Le azioni, tuttora pendenti dinanzi alla Corte di giustizia dell'Unione europea, sono in attesa di un orientamento della questione, da parte del Consiglio dell'UE e del Parlamento europeo. Le ambiguità hanno creato una situazione che ha dato luogo a concorrenza sleale nel settore dei trasporti, nonché a un dumping sociale che colpisce i conducenti, e a disparità di status fra i conducenti nei vari Stati membri dell'UE. Una direttiva specifica dovrebbe colmare queste lacune e rendere il settore dei trasporti, settore che rappresenta oggi la spina dorsale del mercato interno dell'Unione europea, equo dal punto di vista sociale, in modo tale che la legislazione sia chiara per tutte le parti e di facile attuazione ed esecuzione.
Daily and weekly driving times, minimum breaks and rest periods and positioning by means of tachographs (A8-0205/2018 - Wim van de Camp) IT
L'UE ha sviluppato una serie di norme sociali e di mercato che mirano ad assicurare un settore dei trasporti su strada equo, ben funzionante, sicuro e socialmente sostenibile. Gli attuali regolamenti n° 561/2006 sui tempi di guida e n° 165/2014 sul tachigrafo sono stati adottati per migliorare la sicurezza stradale e le condizioni di lavoro dei conducenti, nonché per rafforzare la conformità alle norme e la concorrenza leale tra i trasportatori su strada.Tuttavia, le valutazioni mostrano che le carenze delle attuali norme, così come la loro scarsa applicazione, hanno impedito di conseguire appieno gli obiettivi dichiarati. L'inadeguatezza e/o la poca chiarezza delle norme in materia di riposo settimanale, di strutture per il riposo, di interruzioni in situazione di multipresenza e l'assenza di norme relative al ritorno dei conducenti al loro domicilio hanno consentito ai vari Stati membri di adottare interpretazioni e pratiche di applicazione differenti. Diversi Stati membri hanno recentemente adottato misure unilaterali che hanno determinato maggiori zone d'ombra giuridiche e un trattamento iniquo di conducenti e trasportatori, violandone i periodi di riposo (25%), le interruzioni (23%), la registrazione dei tempi di guida (17%) e i tempi di guida (16%): per questo oggi dobbiamo sanare le lacune giuridiche.
Adapting to development in the road transport sector (A8-0204/2018 - Ismail Ertug) IT
Sino ad oggi, a meno che il diritto nazionale disponga altrimenti, le norme sull'accesso alla professione di trasportatore su strada non si applicano alle imprese che esercitano la professione di trasportatore di merci su strada esclusivamente con veicoli a motore singoli o con insiemi di veicoli accoppiati la cui massa a carico tecnicamente ammissibile non superi le 3,5 tonnellate. Il numero di imprese di questo tipo è in aumento, soprattutto nel mercato dei trasporti nazionali, a causa dell'uso di veicoli commerciali leggeri nelle città e su tragitti più brevi. Diversi Stati membri hanno pertanto deciso di applicare a tali imprese le norme sull'accesso alla professione di trasportatore su strada previste nel regolamento (CE) n° 1071/2009. Al fine di garantire un livello minimo di professionalizzazione del settore, impedire che siano sfruttate le lacune e creare una concorrenza più equa nel mercato interno senza imporre inutili oneri amministrativi e finanziari per le imprese di trasporto, in particolare le PMI, i requisiti per l'esercizio della professione di trasportatore su strada dovrebbero applicarsi allo stesso modo alle imprese che utilizzano veicoli singoli o accoppiati la cui massa a carico tecnicamente ammissibile non supera le 3,5 tonnellate adibiti ai trasporti internazionali e di cabotaggio.
Cooperation Agreement between the EU and the Agency for Aerial Navigation Safety in Africa and Madagascar (A8-0213/2018 - Jerzy Buzek) IT
L'accordo di cooperazione tra l'Unione europea e l'Agenzia per la sicurezza della navigazione aerea in Africa e Madagascar (ASECNA) è relativo allo sviluppo della navigazione satellitare e alla fornitura dei servizi associati nella zona di competenza di ASECNA a beneficio dell'aviazione civile ed è coerente con le indicazioni pervenute dalla Commissione per l'industria, la ricerca e l'energia (A8-0213/2018), ed è nell'interesse dei cittadini europei che potranno viaggiare più comodamente e con maggiore sicurezza anche nell'area dell'Africa sud-orientale.
Mobilisation of the European Globalisation Adjustment Fund: application EGF/2017/009 FR/Air France (A8-0210/2018 - Alain Lamassoure) IT
Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) è utile per fornire sostegno ai lavoratori collocati in esubero e ai lavoratori autonomi la cui attività sia cessata in conseguenza di trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale dovute alla globalizzazione, o a causa del persistere della crisi finanziaria ed economica globale oppure a causa di nuove crisi economiche e finanziarie a carattere sovra-regionale. Il Fondo deve essere utilizzato per assisterli nel reinserimento nel mercato del lavoro, aggiornando la loro formazione e dandogli un sostegno economico nel contempo. È pertanto opportuno procedere alla mobilitazione del FEG per erogare un contributo finanziario ai lavoratori delle imprese che hanno subito gravi dissesti a causa di questi fenomeni come nel caso della domanda presentata dalla Repubblica francese.
Role of cities in the institutional framework of the Union (A8-0203/2018 - Kazimierz Michał Ujazdowski) IT
Sebbene le città siano il fondamento dell'architettura istituzionale, culturale, sociale, politica ed economica dell'Unione europea spesso non dispongono degli strumenti o della capacità amministrativa adeguate per partecipare alle procedure di gara per l'ottenimento di fondi dell'UE. È necessario venire incontro alle loro esigenze ed istituire uno "sportello unico" per le città, il cui sito web e i cui documenti dovrebbero essere disponibili in tutte le lingue ufficiali dell'Unione, coordinando meglio e integrando realmente i migliori strumenti e programmi dedicati alle città nelle varie politiche dell'UE, da conseguirsi mediante la designazione di un commissario responsabile dell'iniziativa politica al riguardo, in modo da fornire a dette politiche una direzione strategica, in linea con la crescente attenzione rivolta dalle politiche dell'UE alle aree urbane, prendendo altresì in considerazione, nel contempo, la diversa natura delle differenze tra le autorità locali europee e le rispettive potenzialità. È evidente l'importanza di promuovere un approccio più equilibrato nei confronti delle città – indipendentemente dalle loro dimensioni – per quanto riguarda l'accesso agli strumenti e ai programmi interessati, sviluppando in particolare le capacità di consulenza e stimolando il volano propositivo locale.
European Defence Industrial Development Programme (A8-0037/2018 - Françoise Grossetête) IT
Il Fondo europeo per la difesa proposto dalla Commissione il 7 giugno 2017 si articola in due sezioni che consentiranno di coprire integralmente il ciclo di sviluppo industriale della difesa. La prima sezione mira al finanziamento della ricerca collaborativa nelle tecnologie di difesa innovative, mentre la seconda punta all'acquisizione di capacità di difesa attraverso la cooperazione, di cui fa parte il programma europeo di sviluppo del settore industriale della difesa. È un programma che risponde alle sfide del comparto industriale della difesa in Europa. Il bilancio totale per la difesa degli Stati membri è in calo, contrariamente a quanto accade per altri attori mondiali quali Cina e Russia e il totale delle dotazioni destinate alla difesa negli Stati Uniti è pari al doppio di quello dell'Unione europea. Al contempo, l'assenza di cooperazione a livello europeo si traduce in una ridondanza di sistemi d'arma e di attrezzature e, pertanto, in una consistente inefficacia di bilancio. La cooperazione non è sufficientemente sviluppata e la mancanza di specifiche comuni agli Stati membri ne è un chiaro indice. Ciò comporta ritardi e costi aggiuntivi nello sviluppo di progetti seppur emblematici. Inoltre, la dipendenza da Paesi terzi per prodotti o tecnologie nuoce all'autonomia strategica dell'Unione.
Integrated farm statistics (A8-0300/2017 - Maria Gabriela Zoană) IT
Le statistiche sulle aziende agricole sono strumenti alquanto importanti per comprendere la situazione dell'agricoltura nell'UE, gli effetti delle politiche agricole, lo stato delle nostre zone rurali e il modo in cui esse sono interessate dai cambiamenti climatici e sociali. L'UE ha bisogno di informazioni il più possibile precise in questo settore per elaborare politiche che apportino benefici a tutti i cittadini d'Europa. L'agricoltura, che utilizza quasi la metà della superficie dell'UE, è al centro del modello rurale europeo, ha un forte impatto sul cambiamento climatico e l'ambiente, e molte comunità rurali dipendono da essa. Il regolamento quadro è il primo di due regolamenti affini e concerne le statistiche integrate sulle aziende agricole (IFS) per i dati di tipo agricolo con trasmissione di dati a livello microeconomico e il censimento 2020. Il regolamento IFS stabilisce un quadro di riferimento per le statistiche europee a livello di azienda agricola e prevede l'integrazione delle informazioni relative alle strutture con altre informazioni quali i metodi di produzione, le misure di sviluppo rurale e gli aspetti agroambientali e di altro tipo per mezzo di un sistema flessibile di moduli e indagini correlati al censimento agricolo del 2020 e alle indagini campionarie nel 2023 e 2026.
Notification of investment projects in energy infrastructure: repeal (A8-0211/2018 - Barbara Kappel) IT
La proposta di abrogazione del regolamento (UE) n. 256/2014 (nel prosieguo "il regolamento") è presentata nel quadro del programma REFIT della Commissione e del suo impegno per legiferare meglio. L'obiettivo è garantire un quadro legislativo adatto allo scopo e di qualità, come affermato nell'accordo interistituzionale "Legiferare meglio" tra il Parlamento europeo, il Consiglio dell'Unione europea e la Commissione europea. La Commissione ha già espresso il proprio parere, ritenendo che il regolamento non sia più adatto allo scopo e ha proposto che sia abrogato. Il Parlamento europeo, che ha già discusso su questo tema e che ha adottato la relazione della commissione per l'industria, la ricerca e l'energia (A8-0211/2018) a larga maggioranza, non può che far propria la proposta dando seguito a quanto già espresso sul tema.
Measures to strengthen administrative cooperation in the field of value-added tax (A8-0215/2018 - Roberts Zīle) IT
L'imposta sul valore aggiunto (IVA) è una fonte importante di gettito fiscale per gli Stati membri. Tuttavia i paesi non beneficiano di una parte di tale gettito a causa delle frodi. Nell'ambito dell'IVA le frodi fiscali transfrontaliere costituiscono uno dei principali problemi cui devono far fronte gli Stati membri. L'attuale sistema di tassazione degli scambi commerciali tra gli Stati membri non è in grado di tenere il passo con il ritmo sempre più rapido dell'economia. È quindi necessario rafforzare la cooperazione tra gli Stati membri al fine di aiutarli a combattere le frodi IVA in maniera più semplice, rapida ed efficace. Le risorse fiscali sono importanti per conseguire gli obbiettivi di una società più equa, più giusta, più solidale e più efficiente: sottrarre queste risorse allo Stato significa compiere un furto a danno dei cittadini e del loro futuro.
Violation of rights of indigenous peoples in the world (A8-0194/2018 - Francisco Assis) IT
I diritti collettivi e individuali dei popoli indigeni continuano a essere violati in diverse regioni del mondo da attori statali e non statali e, di conseguenza, tali popoli continuano a essere oggetto di violenza fisica, psicologica e sessuale, nonché di razzismo, esclusione, discriminazione, sgomberi forzati, insediamenti devastanti ed espropriazioni illegali o forzate dei loro territori tradizionali oppure vengono privati dell'accesso alle loro risorse, ai loro mezzi di sussistenza e alle loro conoscenze tradizionali. Secondo le Nazioni Unite le violazioni dei diritti delle popolazioni indigene sono aumentate rispetto a 10 anni fa: oggigiorno la crescente tendenza alla militarizzazione di riserve e zone protette, che sovente coincidono con i terreni delle comunità indigene e locali, incrementa gravi violazioni dei diritti umani con serie conseguenze sulle popolazioni locali in termini sociali, economici, culturali e sanitari. Per l'importanza umanitaria, storica, culturale, antropologica e ambientale che rivestono le comunità indigene per le società umane è di fondamentale importanza da parte di tutti gli attori politici internazionali attivarsi per tutelarli ed evitarne la definitiva, quanto irrimediabile, estinzione.
Structural and financial barriers in the access to culture (A8-0169/2018 - Bogdan Andrzej Zdrojewski) IT
È necessario effettuare un'analisi trasversale degli ostacoli esistenti nell'accesso e nella partecipazione alla cultura. L'ambito tematico della relazione è decisamente più ampio di quanto non indichi il titolo. La relazione non tratta esclusivamente degli ostacoli strutturali e finanziari, ma anche delle barriere sociali e digitali e del problema molto più importante delle barriere nel campo dell'istruzione.La maggior parte degli ostacoli analizzati coesistono o sono strettamente correlati tra loro, il che dimostra la complessità del problema dell'accessibilità e della partecipazione alla cultura e avvalora la tesi della natura trasversale della questione in cui è di fondamentale importanza il coordinamento della politica culturale con gli altri settori politici. L'accesso alla cultura infatti è uno dei diritti fondamentali garantiti da numerosi atti giuridici, a cominciare dalla Dichiarazione universale dei diritti umani dell'ONU, che all'articolo 27 recita che "ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico ed ai suoi benefici", fino alla maggior parte delle Costituzioni degli Stati dell'Unione europea, che fanno direttamente o indirettamente riferimento alla cultura e al problema della sua accessibilità.
Proportionality test before adoption of new regulation of professions (A8-0395/2017 - Andreas Schwab) IT
Il principio di proporzionalità è stato riconosciuto come un principio fondamentale del diritto dell'UE dai trattati e dalla Corte di giustizia europea, che ha definito i criteri concreti per la sua applicazione. Non vi sono pertanto dubbi in merito al fatto che qualsiasi regolamentazione delle professioni debba essere proporzionata e idonea allo scopo. Nel 2013 la direttiva sul riconoscimento delle qualifiche professionali ha persino avallato detto principio, imponendo alle autorità nazionali di valutare la proporzionalità della regolamentazione esistente e di trasmettere le relative informazioni alla Commissione.La proposta della Commissione e le modifiche ad essa proposte dal relatore dovrebbero essere considerate in tale contesto. La Commissione intende elaborare un quadro comune per condurre i test della proporzionalità all'atto di introdurre una nuova regolamentazione delle professioni, onde assicurare che le autorità nazionali di tutti gli Stati membri valutino la proporzionalità della propria regolamentazione in modo egualmente efficace.
Use of vehicles hired without drivers for the carriage of goods by road (A8-0193/2018 - Cláudia Monteiro de Aguiar) IT
Il trasporto su strada è il principale modo di trasporto di merci e passeggeri all'interno dell'UE e dà lavoro a circa 1,6 milioni di persone. Negli anni l'UE ha sviluppato una serie di norme che mirano ad assicurare un settore dei trasporti su strada equo, ben funzionante, sicuro e socialmente sostenibile.La legislazione europea relativa all'utilizzo di veicoli noleggiati senza conducente per il trasporto di merci su strada è in vigore da venticinque anni. Sebbene l'attuale direttiva 2006/1/CE preveda un livello minimo di apertura del mercato per l'utilizzo di tali veicoli, contiene ancora disposizioni giuridiche risalenti agli anni Ottanta che riflettono le esigenze del settore di quell'epoca.Occorre rivedere questa normativa per adattarla alle esigenze attuali degli operatori e allinearla con le problematiche più recenti del settore del trasporto merci e con le attuali priorità politiche dell'UE, perciò l'anno scorso la Commissione ha rivisto la direttiva 2006/1/CE relativa all'utilizzazione di veicoli noleggiati senza conducente per il trasporto di merci su strada nell'ambito del pacchetto di proposte del settore trasporti stradali (pacchetto "L'Europa in movimento" per una mobilità pulita, competitiva e interconnessa) strettamente collegata alle nuove norme in materia di accesso alla professione e al mercato del trasporto di merci.
Objection to Commission delegated regulation amending delegated regulation (EU) 2017/118 establishing fisheries conservation measures for the protection of the marine environment in the North Sea (B8-0299/2018) IT
Negotiations for a new EU-ACP Partnership Agreement (B8-0274/2018) IT
I prossimi negoziati per un nuovo accordo post Cotonou rappresentano un'importante opportunità per consolidare le relazioni di partenariato tra l'Unione europea e gli Stati dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico. La riduzione della povertà e il rispetto dei diritti umani devono necessariamente essere al centro del nuovo accordo, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile. La partecipazione della società civile a questo dibattito politico è fondamentale per assicurare il coinvolgimento dei cittadini nelle decisioni future.
Monitoring the application of EU law 2016 (A8-0197/2018 - Kostas Chrysogonos) IT
La maggiore trasparenza e le maggiori informazioni statistiche contenute nella relazione della Commissione per il 2016 rispetto alle relazioni precedenti sono indubbiamente un fattore positivo tuttavia è meno positiva l'assenza di informazioni precise sul numero di petizioni che hanno portato all'avvio di una procedura EU Pilot o di una procedura d'infrazione così come non è positivo che il Parlamento europeo non sia coinvolto in tali procedure. La Commissione dovrebbe condividere con il Parlamento le informazioni relative a tutte le procedure EU Pilot e le procedure d'infrazione avviate al fine di migliorare la trasparenza, ridurre i tempi della risoluzione delle controversie attraverso la commissione per le petizioni, consolidare la fiducia nel progetto dell'UE e, in ultima analisi, rafforzare la legittimità della procedura EU Pilot, soprattutto per quanto riguarda le procedure d'infrazione: è importante infatti che comunichi sistematicamente le proprie decisioni e le diverse misure adottate dal Collegio dei Commissari, nonché pubblichi il programma e gli esiti principali delle riunioni pacchetto. È importante mantenere informati tutti gli attori interessati e continuare a lavorare per introdurre una maggiore trasparenza nelle procedure EU Pilot e in ogni aspetto della governance e dei processi giuridici degli organismi dell'Unione europea.
Insolvency proceedings: updated annexes to the Regulation (A8-0174/2018 - Tadeusz Zwiefka) IT
Il regolamento (UE) n. 2015/848 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 maggio 2015, relativo alle procedure di insolvenza (rifusione) è entrato in vigore il 26 giugno 2015. Esso si applica a decorrere dal 26 giugno 2017, fatta eccezione per la parte relativa al sistema di interconnessione dei registri fallimentari nazionali, che si applicherà a decorrere dal 26 giugno 2019. Il regolamento comprende allegati che contengono gli elenchi delle procedure di insolvenza e degli amministratori delle procedure di insolvenza pertinenti ai fini della sua applicazione. L'allegato A del regolamento (UE) 2015/848 elenca le procedure di insolvenza di cui all'articolo 2, punto 4, del medesimo regolamento. L'allegato B elenca gli amministratori delle procedure di insolvenza di cui all'articolo 2, punto 5. Considerando le richieste di Croazia, Belgio, Lettonia, Bulgaria e Portogallo di modificare alcune parti della normativa in materia di insolvenza, e visto il parere delle commissioni competenti, riteniamo dovuta l'adozione del presente atto di adeguamento normativo.
EU-Iceland Agreement on supplementary rules for external borders and visas for 2014-2020 (A8-0196/2018 - Anders Primdahl Vistisen) IT
Nel 2014 il Parlamento europeo e il Consiglio hanno adottato, nell'ambito del Fondo sicurezza interna, lo strumento di sostegno finanziario per le frontiere esterne e i visti (ISF - Frontiere e visti) per il periodo 2014-2020 (regolamento (UE) n. 515/2014). L'obiettivo principale dell'ISF - Frontiere e visti è quello di garantire un elevato livello di sicurezza nell'Unione e, al contempo, facilitare i viaggi legittimi e contrastare l'immigrazione illegale attraverso un livello uniforme ed elevato di controllo delle frontiere esterne e il trattamento efficace dei visti Schengen. I finanziamenti per il periodo fino al 2020, che ammontano a circa 2,8 miliardi di euro, saranno impiegati per lo più attraverso programmi nazionali per, tra l'altro, costruire le infrastrutture necessarie ai valichi di frontiera e per la sorveglianza delle frontiere, finanziare i sistemi informatici necessari al sistema europeo di sorveglianza delle frontiere (Eurosur) nonché adottare misure volte a facilitare una gestione efficiente dei flussi migratori, il trattamento delle domande di visto e la cooperazione consolare. In virtù dell'articolo 5, paragrafo 7, del regolamento (UE) n. 515/2014, i paesi associati all'attuazione e allo sviluppo dell'acquis di Schengen partecipano al contributo finanziario di tali paesi e le disposizioni complementari necessarie in relazione a detta partecipazione.
EU-Switzerland Agreement on supplementary rules for external borders and visas for 2014-2020 (A8-0195/2018 - Claude Moraes) IT
Nel 2014 il Parlamento europeo e il Consiglio hanno adottato, nell'ambito del Fondo sicurezza interna, lo strumento di sostegno finanziario per le frontiere esterne e i visti (ISF - Frontiere e visti) per il periodo 2014-2020 (regolamento (UE) n. 515/2014). L'obiettivo principale dell'ISF - Frontiere e visti è quello di garantire un elevato livello di sicurezza nell'Unione e, al contempo, facilitare i viaggi legittimi e contrastare l'immigrazione illegale attraverso un livello uniforme ed elevato di controllo delle frontiere esterne e il trattamento efficace dei visti Schengen. I finanziamenti per il periodo fino al 2020, che ammontano a circa 2,8 miliardi di euro, saranno impiegati per lo più attraverso programmi nazionali per, tra l'altro, costruire le infrastrutture necessarie ai valichi di frontiera e per la sorveglianza delle frontiere, finanziare i sistemi informatici necessari al sistema europeo di sorveglianza delle frontiere (Eurosur) nonché adottare misure volte a facilitare una gestione efficiente dei flussi migratori, il trattamento delle domande di visto e la cooperazione consolare. In virtù dell'articolo 5, paragrafo 7, del regolamento (UE) n. 515/2014, i paesi associati all'attuazione e allo sviluppo dell'acquis di Schengen partecipano al contributo finanziario di tali paesi e le disposizioni complementari necessarie in relazione a detta partecipazione.
Implementation of the remaining provisions of the Schengen acquis relating to the Schengen Information System in Bulgaria and Romania (A8-0192/2018 - Monica Macovei) IT
Nel 2014 il Parlamento europeo e il Consiglio hanno adottato, nell'ambito del Fondo sicurezza interna, lo strumento di sostegno finanziario per le frontiere esterne e i visti (ISF - Frontiere e visti) per il periodo 2014-2020 (regolamento (UE) n. 515/2014). L'obiettivo principale dell'ISF - Frontiere e visti è quello di garantire un elevato livello di sicurezza nell'Unione e, al contempo, facilitare i viaggi legittimi e contrastare l'immigrazione illegale attraverso un livello uniforme ed elevato di controllo delle frontiere esterne e il trattamento efficace dei visti Schengen. I finanziamenti per il periodo fino al 2020, che ammontano a circa 2,8 miliardi di euro, saranno impiegati per lo più attraverso programmi nazionali per, tra l'altro, costruire le infrastrutture necessarie ai valichi di frontiera e per la sorveglianza delle frontiere, finanziare i sistemi informatici necessari al sistema europeo di sorveglianza delle frontiere (Eurosur) nonché adottare misure volte a facilitare una gestione efficiente dei flussi migratori, il trattamento delle domande di visto e la cooperazione consolare. In virtù dell'articolo 5, paragrafo 7, del regolamento (UE) n. 515/2014, i paesi associati all'attuazione e allo sviluppo dell'acquis di Schengen partecipano al contributo finanziario di tali paesi e le disposizioni complementari necessarie in relazione a detta partecipazione.
Cohesion policy and the circular economy (A8-0184/2018 - Davor Škrlec) IT
L'economia circolare è un nuovo concetto strategico europeo, che prevede la riforma strutturale della nostra economia con il passaggio dal modello "prendi, produci, getta" a un modello ciclico maggiormente sostenibile. Considerando che le apparecchiature elettriche ed elettroniche, le pile e i veicoli fuori uso sono oggetto di una crescente domanda, che comporta la produzione di svariati rifiuti di prodotti giunti alla fine del loro ciclo di vita, i quali sono una fonte di materiali preziosi e scarsi, le tre direttive dovrebbero essere sottoposte a riesame completo nel prossimo futuro, nel contesto dell'economia circolare, sulla base di un'opportuna valutazione d'impatto e tenendo conto della progettazione ecocompatibile, della necessità di recuperare una maggiore quantità di materie prime e secondarie, del progresso tecnologico nonché di altri obiettivi e iniziative della politica dell'Unione relativa all'economia circolare. È necessario semplificare gli obblighi di comunicazione degli Stati membri e allinearli alle disposizioni in materia di comunicazione contenute nella direttiva quadro sui rifiuti, nella direttiva sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio e nella direttiva sulle discariche: se l'UE intende davvero realizzare la transizione verso l'economia circolare, deve creare al suo interno infrastrutture adeguate e un mercato aperto per i trasporti e la gestione dei rifiuti.
Further macro-financial assistance to Ukraine (A8-0183/2018 - Jarosław Wałęsa) IT
L'assistenza macrofinanziaria (AMF) dell'UE è uno strumento finanziario di emergenza volto ad affrontare gravi difficoltà della bilancia dei pagamenti in paesi terzi. Dall'inizio della crisi nel 2014, questa è la quarta volta che la Commissione propone un'operazione di AMF. In questa occasione la Commissione propone un importo pari a 1 miliardo di euro da erogare come prestiti a medio o a lungo termine, per aiutare il paese a coprire una parte del suo fabbisogno di finanziamento esterno per la fine del 2018 e l'inizio del 2019, vale a dire per ridurre le vulnerabilità della bilancia dei pagamenti a breve termine e fiscali. L'erogazione dell'assistenza si articolerà in due rate di prestito. L'assistenza dell'UE è anche intesa a fornire incentivi per intensificare gli sforzi di riforma del paese, di cui testimoniano il memorandum d'intesa concordato con le autorità ucraine, che stabilisce le misure politiche di sostegno. Queste misure sono subordinate all'erogazione dei fondi. Nell'ambito delle prime tre operazioni di AMF, l'Ucraina ha soddisfatto la maggior parte delle misure politiche che erano state convenute di comune accordo tra la Commissione e le autorità ucraine. Si suppone quindi che la nuova tranche di aiuti sia utile a stabilizzare il paese economicamente e politicamente.
Negotiations on the modernisation of the EU-Chile Association Agreement (A8-0158/2018 - Charles Tannock) IT
L'UE e il Cile hanno festeggiato recentemente decenni di cooperazione e di relazioni diplomatiche nel 2017 e il loro rapporto ha riacquistato maggiore dinamismo nel corso degli ultimi anni. Oggi, tutti gli Stati membri intrattengono relazioni diplomatiche con il Cile e almeno 25 di essi hanno ambasciate a Santiago. Considerando i recenti lavori dell'Unione europea per divenire partener fondamentale per gli interessi cileni e la cooperazione nella protezione e nella promozione di un ordine internazionale basato sul rispetto dello Stato di diritto e della Dichiarazione universale dei diritti umani, e che le comuni posizioni riguardo alla politica estera sottolineano la necessità di una stretta cooperazione del Cile con l'Unione europea e i suoi Stati membri in relazione a sfide quali il terrorismo, la proliferazione delle armi di distruzione di massa, lo sviluppo sostenibile e i diritti umani, ci sembra giusto, positivo, doveroso moralmente e utile politicamente per entrambe le parti fare nostre le amichevoli richieste da parte dei cittadini cileni per un rapporto sempre più stretto e proficuo con l'Unione europea e coi paesi da cui molti di loro o dei loro antenati provengono.
EU-NATO relations (A8-0188/2018 - Ioan Mircea Paşcu) IT
Considerando che i valori e l'unità occidentali sono sottoposti a pressioni in un'epoca di tensioni geopolitiche e che le due principali organizzazioni dell'Occidente che hanno l'Europa al centro delle loro attività, l'UE e la NATO, stanno compiendo progressi nel rafforzare la loro cooperazione per far fronte a minacce complesse, di carattere sia convenzionale sia ibrido, poste da soggetti statali e non statali, che provengono da Sud e da Est e che nessuna organizzazione dispone di tutti gli strumenti per affrontare tali minacce da sola, risulta evidente come sia necessaria una più concreta e strutturata collaborazione fra le due organizzazioni, considerando anche l'UE dispone di maggiori mezzi per far fronte alle questioni di sicurezza interna e che la NATO è ottimale nel gestire la difesa esterna, alla luce anche degli sforzi compiuti dall'UE nel portare avanti in modo accelerato il rafforzamento della propria difesa. È quindi evidente la necessità di strutturare la collaborazione in ambiti quali la prevenzione, l'analisi e l'allarme rapido mediante un'efficace condivisione di informazioni e di intelligence al fine di contrastare le minacce emergenti attraverso azioni comuni che siano efficienti ed efficaci.
Cyber defence (A8-0189/2018 - Urmas Paet) IT
La ciberdifesa rimane una competenza centrale degli Stati membri ma l'UE ha un ruolo fondamentale da svolgere nel fornire una piattaforma per la cooperazione europea e nell'assicurare che le nuove iniziative siano, fin dall'inizio, strettamente coordinate a livello internazionale e all'interno dell'architettura della sicurezza transatlantica, per evitare divari e altre inefficienze che caratterizzano molti sforzi di difesa tradizionali. È necessario fare di più, oltre a intensificare la cooperazione e il coordinamento, considerando che occorre garantire una prevenzione efficace, potenziando la capacità dell'UE di individuare, difendere e scoraggiare e che una difesa informatica e di dissuasione credibile è necessaria per conseguire un'efficace sicurezza informatica per l'UE, garantendo al contempo che i paesi che sono i meno preparati non diventino facile bersaglio di attacchi informatici, e che una capacità rilevante di difesa informatica dovrebbe essere un elemento necessario della PSDC e dello sviluppo dell'Unione europea della difesa, oltre alla perenne scarsità di specialisti di difesa informatica altamente qualificati. Infine, uno stretto coordinamento sulla protezione delle forze armate dai ciberattacchi che, oggi più che mai, è un elemento necessario per lo sviluppo di una PSDC effettiva.
State of play of recreational fisheries in the EU (A8-0191/2018 - Norica Nicolai) IT
La pesca ricreativa è un hobby, ma il suo impatto economico, sociale e ambientale, ne dimostra l'importanza e la necessità di tenerne conto e analizzarla, nell'elaborare i regolamenti futuri. Si stima che nell'UE vi siano tra gli 8,7 e i 9 milioni di pescatori ricreativi, che rappresentano l'1,6% della popolazione europea, che potrebbe essere una sottostima del numero effettivo, in quanto non comprende la pesca d'acqua dolce. I pescatori ricreativi pescano per circa 77 milioni di giorni, apportando all'economia un contributo di circa 10,5 miliardi di Euro, di cui un'ampia quota, raggiunge le piccole comunità o le regioni che sono considerate in ritardo nello sviluppo. Alla luce della strategia unionale per lo sviluppo dell'economia blu, il sostegno di carattere finanziario e normativo alla pesca ricreativa turistica, aiuterà tali piccole comunità a diversificare le loro entrate e le loro economie. È essenziale tenere conto degli interessi dei pescatori ricreativi, in vista del recesso del Regno Unito dall'UE. Nell'elaborare i regolamenti futuri, sarebbe opportuno considerare l'interesse manifestato dai pescatori ricreativi che viaggiano per praticare tale hobby, in modo da garantire loro un accesso agevole, equo e lecito ai luoghi di pesca e agli stock.
Clearing obligation, reporting requirements and risk-mitigation techniques for OTC derivatives and trade repositories (A8-0181/2018 - Werner Langen) IT
Nella scia della crisi finanziaria, l'UE ha adottato nel 2012, il regolamento sulle infrastrutture del mercato europeo (EMIR) per colmare le carenze riscontrate nel funzionamento del mercato dei derivati, negoziati fuori borsa (OTC). Una delle carenze fondamentali era che le autorità di regolamentazione non erano informate delle attività condotte sul mercato dei derivati OTC, con la conseguenza che i rischi passassero inosservati, fino a quando non si fossero concretati. Inoltre, spesso le controparti delle operazioni in derivati OTC, non provvedevano ad alcuna attenuazione del rischio di credito di controparte, con la conseguente possibilità di perdite, qualora una delle controparti fosse risultata inadempiente prima di assolvere i propri obblighi. Dati il volume ingente delle operazioni in OTC, nel mercato dei derivati e l'interconnessione fra i partecipanti al mercato, tali perdite avrebbero potuto rappresentare una minaccia di più ampia portata, per il sistema finanziario. Per colmare le carenze riscontrate, i leader del G20 hanno assunto nel 2009, l'impegno di attuare misure incisive, che consolidassero la stabilità del mercato dei derivati OTC, fra cui l'obbligo di compensare mediante controparte centrale (CCP) tutti i contratti derivati OTC standardizzati e l'obbligo di segnalare i contratti derivati OTC a repertori, di dati sulle negoziazioni.
Common rules in the field of civil aviation and European Union Aviation Safety Agency (A8-0364/2016 - Marian-Jean Marinescu) IT
Il regolamento proposto, recante regole comuni nel settore dell'aviazione civile, che istituisce un'Agenzia dell'Unione europea per la sicurezza aerea e che abroga il regolamento (CE) n. 216/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, è parte integrante della "Strategia per migliorare la competitività del settore dell'aviazione nell'UE", presentata dalla Commissione europea, alla commissione TRAN, del Parlamento europeo a dicembre 2015. La proposta si basa su dodici anni di esperienza nell'applicazione del regolamento (CE) n. 216/2008 e del regolamento che lo ha preceduto e si propone di preparare i passi successivi, per lo sviluppo dell'Agenzia. Seppur confermando la sicurezza aerea generale, come obiettivo principale e ultimo, la proposta considera anche gli interessi manifestati dalle parti interessate e gli sviluppi generali nel settore dell'aviazione, presentando una serie di idee innovative, quali l'introduzione di un approccio per la regolamentazione della sicurezza basato sui rischi e sulle prestazioni, le interdipendenze tra la sicurezza aerea e altri ambiti tecnici di regolamentazione, quali la security aerea o la protezione ambientale e mirando a stabilire un quadro normativo efficace per l'integrazione di nuovi modelli imprenditoriali e di tecnologie emergenti, quali gli aeromobili senza equipaggio (droni), includendo altresì soluzioni per il coordinamento e sviluppo della ricerca e dell'addestramento aeronautico.
CO2 emissions from and fuel consumption of new heavy-duty vehicles (A8-0010/2018 - Damiano Zoffoli) IT
Il riscaldamento globale è un problema reale che deve essere affrontato, con decisioni chiare e coraggiose; in occasione del Consiglio europeo dell'ottobre 2014, l'Unione europea, ha fissato un obiettivo vincolante e ambizioso per ridurre le emissioni di gas a effetto serra in tutti i settori dell'economia, di almeno il 40% entro il 2030. Anche il settore dei trasporti dovrà contribuire in maniera significativa a raggiungere questo obiettivo, considerando che nel 2014 il 25% dell'anidride carbonica emessa dal settore dei trasporti su strada, vale a dire il 5% delle emissioni di anidride carbonica totali dell'Unione europea, proveniva dai veicoli pesanti. Le emissioni di CO2 e il consumo di carburante dei veicoli pesanti nuovi, immessi sul mercato dell'Unione europea non sono stati finora certificati - né monitorati o comunicati - in maniera oggettiva e comparabile, come avviene invece per automobili e furgoni. Questa mancanza di chiarezza costituisce un limite in primo luogo per gli autotrasportatori, in maggioranza piccole e medie imprese, per i quali il carburante rappresenta più di un quarto delle spese vive, ma anche per gli amministratori locali che, nell'acquistare nuovi mezzi pubblici, non sono posti nella condizione di conoscere i modelli più efficienti presenti sul mercato.
Modernisation of education in the EU (A8-0173/2018 - Krystyna Łybacka) IT
John Dewey, il celebre filosofo e pedagogista statunitense, era solito dire che "Se insegniamo agli studenti di oggi come insegnavamo a quelli di ieri, li derubiamo del loro domani". La scuola, l'università e i percorsi di formazione professionale e di ricerca, devono adattarsi al cambiamento dei tempi, delle tecnologie e delle modalità di comunicazione, che la rivoluzione digitale ha dischiuso. Nella civiltà dell'informazione, il compito dei sistemi di istruzione non è semplicemente trasmettere la conoscenza e le capacità di avvalersene, ma anche insegnare a creare la conoscenza, che è fonte di competitività e benessere dei cittadini, oltre a costituire una risorsa economica importante. Il potenziale intellettuale, la capacità di adattarsi ai cambiamenti dell'ambiente circostante, lo spirito innovativo e l'apertura al rischio creano insieme il valore del capitale umano moderno. Il lavoro sulla modernizzazione dei sistemi di istruzione è fondato su tre principali assiomi: l'apertura di nuove opportunità per attività educative multidimensionali dello spazio educativo; la centralità nel formare una persona completa, che si realizzi in ambito professionale, sociale, culturale e civico in un ambiente diversificato e globale; lo sviluppo di un patto di civiltà, che si regga su sistemi di istruzione inclusivi, di alta qualità e opportunamente finanziati.
Towards a sustainable and competitive European aquaculture sector (A8-0186/2018 - Carlos Iturgaiz) IT
In termini di valore, l'UE è il principale attore mondiale, per quanto concerne la commercializzazione dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura. Nel 2015 i consumatori europei hanno speso 54 miliardi di euro, per l'acquisto di tali prodotti, la cifra più alta mai registrata. Il valore dei prodotti sbarcati nell'UE nel 2014 è stato di 7,3 miliardi di euro, con un incremento dell'8% rispetto alla media dell'ultimo decennio. In termini di volume, gli sbarchi nell'UE hanno totalizzato 4,5 milioni di tonnellate, registrando il valore più alto degli ultimi sette anni. D'altro canto, l'occupazione nel settore della pesca si concentra in alcuni Paesi. Un quarto di tutti i posti di lavoro nell'Unione europea si trova in Spagna e ai quattro Paesi con i livelli più alti di occupazione nel settore della pesca (Spagna, Italia, Grecia e Portogallo) corrisponde circa il 70% dei posti di lavoro totali. Nell'industria della trasformazione lavorano circa 3.500 imprese, dedite prevalentemente alla trasformazione del pesce. Tra il 2008 e il 2012 il settore ha dato lavoro a 123.000 persone in tutta l'UE. Di queste, il 55% è costituito da donne e l'86% lavora in imprese con meno di 50 dipendenti.
Odometer manipulation in motor vehicles: revision of the EU legal framework (A8-0155/2018 - Ismail Ertug) IT
La frode relativa al contachilometri rappresenta un fenomeno diffuso che mette gravemente a rischio la sicurezza stradale, distorce il corretto funzionamento del mercato interno e impone costi indebiti aggiuntivi ai consumatori, agli assicuratori, ai rivenditori di autovetture usate, alle società di leasing e anche ai costruttori.Le stime dimostrano che sui mercati nazionali ne sono interessate tra il 5 e il 12% delle autovetture, mentre nel commercio transfrontaliero la percentuale è compresa tra il 30 e il 50% di tutte le automobili. Secondo le stime, il danno economico che ne deriva per l'intera Unione è compreso tra 5,6 e 9,6 miliardi di Euro. Di conseguenza, il mercato delle autovetture usate gode del minor grado di fiducia tra tutti i mercati dei beni nell'UE.I cosiddetti strumenti di regolazione o correzione del contachilometri sono facilmente reperibili, a partire da prezzi molto modesti. A una fascia di prezzo più elevata sono disponibili strumenti più sofisticati dotati di abbonamenti per l'aggiornamento del software, che si ammortizzano rapidamente quando il servizio è offerto su base commerciale.I profitti sono notevoli in quanto l'aumento di valore economico ottenuto artificialmente si aggira, a seconda del segmento del veicolo, in media tra 2.000 e 5.000 euro.
Union Civil Protection Mechanism (A8-0180/2018 - Elisabetta Gardini) IT
Dal 1° gennaio 2014 è in vigore il meccanismo unionale di protezione civile, uno strumento dell'Unione europea nato per rispondere alle emergenze, attraverso la condivisione delle risorse di tutti gli Stati membri.Il meccanismo è basato su due pilastri: uno più operativo e l'altro incentrato sulla prevenzione, che include ad esempio la gestione del numero di emergenza unico europeo 112.La riforma del meccanismo ha l'obiettivo di migliorare la risposta dell'Europa alle emergenze, soprattutto alla luce delle numerose catastrofi degli ultimi anni, tra cui la crisi dei rifugiati, gli incendi boschivi, le alluvioni sempre più frequenti. Una delle novità più importanti riguarda la creazione di una riserva speciale di mezzi a livello europeo, "rescEU", a supporto e integrazione delle capacità nazionali.Chiediamo inoltre un migliore coordinamento nella formazione del personale dei diversi Stati membri.
Gender equality and women's empowerment: transforming the lives of girls and women through EU external relations 2016-2020 (A8-0167/2018 - Linda McAvan, Dubravka Šuica) IT
Dagli ultimi dati forniti dalla commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere risulta che una ragazza su tre, nei paesi in via di sviluppo, si sposa prima di compiere 18 anni e una su nove prima dei 15 anni.Il matrimonio minorile riguarda sia le ragazze sia i ragazzi, ma vi è un maggiore rischio sulle ragazze che rappresentano l'82% dei matrimoni di questo tipo. Il Trattato sull'Unione europea (TUE), all'articolo 3, promuove chiaramente i diritti del minore: il matrimonio infantile, precoce e forzato ne rappresenta una evidente violazione.Uno degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) delle Nazioni Unite è di eliminare tutte le pratiche dannose quali i matrimoni infantili, precoci e forzati. Nel contempo, la fine dei matrimoni infantili, precoci e forzati deve essere considerata come una delle priorità del lavoro dell'UE nel documento di lavoro congiunto dei servizi sul tema "Parità di genere ed emancipazione femminile: trasformare la vita delle donne e delle ragazze attraverso le relazioni esterne dell'UE (2016-2020)", nel piano d'azione dell'UE per i diritti umani 2015-2019 e nel piano d'azione sulla parità di genere 2016-2020, che deve sottolineare la necessità che tutti possano godere pienamente dei diritti umani e delle libertà fondamentali.
Implementation of the EU Youth Strategy (A8-0162/2018 - Eider Gardiazabal Rubial) IT
Le misure di austerità adottate nel contesto della crisi economica hanno avuto ripercussioni negative sui cittadini europei. I giovani europei sono le prime vittime della mancanza di investimenti nell'istruzione e nella cultura, della disoccupazione e dei tagli ai servizi sociali. Ne consegue che molti di loro temono per il proprio futuro e si sentono sacrificati in nome degli interessi economici.Le cifre parlano da sole: oggi, nell'Unione europea, quasi un giovane su tre di età compresa tra i 18 e i 24 anni è a rischio di povertà o di esclusione sociale. Nel 2016 il tasso di disoccupazione giovanile (fascia di età 15-24 anni) dell'UE è giunto al 18,7%, contro il 15,6% del 2008. Nella zona euro la disoccupazione giovanile supera ancora il 20%. Inoltre, il tasso di "NEET" nell'UE è cresciuto al 15,6% rispetto al 14,2% del 2008. A questi si aggiungono numerosi giovani occupati che devono far fronte a enormi sfide, tra cui condizioni di lavoro precarie in termini salariali, di stress e di durata del contratto.Per i giovani europei è alle volte molto difficile sentirsi parte della società: occorre pertanto migliorare e rafforzare la strategia dell'UE per la gioventù.
Implementation of the Ecodesign Directive (A8-0165/2018 - Frédérique Ries) IT
L'Unione europea è impegnata nella transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio e più sostenibile. Diverse politiche e azioni lo dimostrano: l'UE ha svolto un ruolo guida nella conclusione dell'accordo di Parigi sul clima; oltre 220 milioni di euro del bilancio dell'UE sono stati investiti in progetti verdi e a basse emissioni; ed è stato definito un quadro più chiaro per l'etichettatura energetica per migliorare l'informazione dei consumatori.Si potranno generare economie di scala e migliorare la gestione dell'energia e delle materie prime, se l'UE sfrutterà tutto il potenziale offerto dalla progettazione ecocompatibile, definita all'articolo 2, punto 23, della direttiva 2009/125/CE, oggetto della presente relazione sull'attuazione, come "l'integrazione degli aspetti ambientali nella progettazione del prodotto nell'intento di migliorarne le prestazioni ambientali nel corso del suo intero ciclo di vita". Infatti, occorre intervenire nella fase che offre le maggiori possibilità di miglioramento, vale a dire quella di fabbricazione del prodotto.L'80% dei danni ambientali e il 90% dei costi per il produttore sono generati al momento della progettazione dei beni.
Mobilisation of the EU Solidarity Fund to provide assistance to Greece, Spain, France and Portugal (A8-0175/2018 - José Manuel Fernandes) IT
Il Fondo europeo di solidarietà (FES) è utile per fornire sostegno ai cittadini dei paesi colpiti da calamità ambientali quali terremoti, uragani, alluvioni, siccità, incendi o epidemie. Il Fondo deve essere utilizzato per assistere le popolazioni locali e aiutarle nella ricostruzione e nel reinserimento nel mercato del lavoro, aggiornando la loro formazione e dandogli un sostegno sociale ed economico nel contempo. È pertanto opportuno procedere alla mobilitazione del FES per erogare un contributo finanziario ai cittadini dei paesi colpiti, che hanno subito gravi danni a causa di questi fenomeni.
Draft amending budget No 1/2018 accompanying the proposal to mobilise the EU Solidarity Fund to provide assistance to Greece, Spain, France and Portugal (C8-0181/2018) IT
Considerando che il progetto di bilancio rettificativo n. 1/2018 riguarda la proposta di mobilitazione del Fondo di solidarietà dell'Unione europea per fornire assistenza alla Grecia per i terremoti di Lesbo, alla Francia per gli uragani di Saint Martin e Guadalupa, nonché al Portogallo e alla Spagna per gli incendi forestali che si sono verificati nelle regioni Centro e Galizia nel corso del 2017 e considerando che la Commissione propone pertanto di modificare il bilancio 2018 e di aumentare la linea di bilancio 13 06 01 "Assistere gli Stati membri colpiti da catastrofi naturali gravi aventi serie ripercussioni sulle condizioni di vita, sull'ambiente o sull'economia" di un importo di 97 646 105 euro sia in stanziamenti di impegno che di pagamento, nel pieno accordo di tutte le parti, riteniamo l'approvazione del presente atto come dovuta.
Protection against dumped and subsidised imports from countries not members of the EU (A8-0182/2018 - Christofer Fjellner) IT
L'eccesso di capacità cinese dell'acciaio è calcolato in 350 milioni di tonnellate. L'introduzione di prodotti cinesi è fortemente aumentata negli ultimi anni e il prezzo di alcuni prodotti è sceso del 40 %. Dalla Cina, che produce circa 820 milioni di tonnellate di acciaio l'anno, quasi la metà della produzione mondiale, nel 2015 sono arrivate in Europa oltre 100 milioni di tonnellate. La sovraccapacità riguarda anche altri settori, come quello dell'alluminio. In Cina ci sono circa 10 milioni di tonnellate di capacità di alluminio in eccesso, stimolata dalle sovvenzioni all'energia (che rappresenta fino al 40 % dei costi di produzione dell'alluminio). Per migliorare l'efficacia e l'efficienza dell'azione dell'UE e con l'obiettivo di modernizzare gli strumenti di difesa commerciale è necessario rivedere il regolamento (UE) 2016/1036 relativo alla difesa contro le importazioni oggetto di dumping da parte di paesi non membri dell'Unione europea e il regolamento (UE) 2016/1037 relativo alla difesa contro le importazioni oggetto di sovvenzioni provenienti da paesi non membri dell'Unione europea improntandole ad un approccio mobile ed efficace nell'applicazione del dazio, in maniera analoga a quanto già attuato dagli Stati Uniti.
Mobilisation of the European Globalisation Adjustment Fund: application EGF/2018/000 TA 2018 - Technical assistance at the initiative of the Commission (A8-0172/2018 - Eider Gardiazabal Rubial) IT
Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) è utile per fornire sostegno ai lavoratori collocati in esubero e ai lavoratori autonomi la cui attività sia cessata in conseguenza di trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale dovute alla globalizzazione, o a causa del persistere della crisi finanziaria ed economica globale oppure a causa di nuove crisi economiche e finanziarie a carattere sovraregionale. Il Fondo deve essere utilizzato per assisterli nel reinserimento nel mercato del lavoro, aggiornando la loro formazione e dandogli un sostegno economico nel contempo. È pertanto opportuno procedere alla mobilitazione del FEG per erogare un contributo finanziario ai lavoratori delle imprese che hanno subito gravi dissesti a causa di questi fenomeni.
Conformity of fisheries products with access criteria to the EU market (A8-0156/2018 - Linnéa Engström) IT
Ѐ necessario esaminare le regole e le norme che devono essere rispettate dal settore della pesca dell'UE. Tutte le operazioni della flotta dell'UE, sono disciplinate dalla politica comune della pesca. Si tratta di un ampio e dettagliato insieme di norme, riguardanti numerosi aspetti della pesca, e di un regime di controllo completo (regolamento (CE) n. 1005/2008, regolamento (CE) n. 1224/2009, regolamento (UE) 2017/2403) per garantire che gli Stati membri applichino le norme. Inoltre, le flotte dell'UE, devono rispettare un'ampia gamma di altre politiche concernenti le norme in materia di lavoro, la formazione, la sicurezza delle navi, l'inquinamento e altre norme riguardanti anche l'ambiente, la tassazione, le regole di bilancio e la legislazione fitosanitaria. Il risultato è uno standard elevato per quanto concerne i prodotti ittici europei catturati e immessi sul mercato dell'UE. Questo permette ai consumatori dell'UE di poter contare sulla qualità e sulla freschezza del prodotto, nonché sulle varie norme sociali, economiche e ambientali che sono state rispettate a livello di produzione. Tuttavia il consumatore non viene adeguatamente informato del fatto che il prodotto ittico è stato catturato da una nave dell'UE e questo nuoce alla corretta collocazione degli stock sul mercato europeo.
The future of food and farming (A8-0178/2018 - Herbert Dorfmann) IT
È necessario sburocratizzare e rendere più equo il sistema vigente, al fine di permettere al settore agricolo europeo, di affrontare in modo adeguato, le grandi sfide che lo attendono negli anni a venire, tramite obiettivi ambiziosi, garantendo che il cibo prodotto sia sufficiente e sicuro, tutelarne la competitività sui mercati internazionali, adeguare la produzione agricola alle innovazioni tecnologiche e digitali, proteggere gli agricoltori dalla volatilità dei prezzi e dalle crisi di mercato, mantenere la dimensione familiare dell'agricoltura europea. Per fare questo dobbiamo sostenere le nuove generazioni di agricoltori, avendo particolare riguardo per le aree svantaggiate di montagna o per le regioni ultra-periferiche e tutelando al contempo l'ambiente e il benessere animale. Un nuovo metodo europeo uniforme, che renda il sistema più semplice, trasparente e soprattutto equo, è importante per calcolare le integrazioni reddituali degli agricoltori e per sostenere la dimensione familiare dell'agricoltura. Il sistema di pagamenti deve prevedere quote maggiori per le piccole aziende, abbassando al contempo quelle destinate alle aziende agricole più grandi. È necessario inoltre, che gli Stati membri, sviluppino un piano strategico per impiegare risorse europee e nazionali, nel sostegno dei giovani agricoltori e di chi produce nelle aree più svantaggiate, scongiurando così l'abbandono del territorio.
Interpretation and implementation of the Interinstitutional Agreement on Better Law-Making (A8-0170/2018 - Pavel Svoboda, Richard Corbett) IT
Il 13 aprile 2016 il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione europea hanno adottato il nuovo accordo interistituzionale "Legiferare meglio" allo scopo di migliorare il modo in cui l'UE legifera, per garantire che la legislazione dell'UE, dia un servizio migliore ai cittadini e alle imprese e che le leggi e le politiche dell'Unione, siano efficaci nel raggiungere i loro obiettivi, con un minimo di oneri amministrativi. Il nuovo accordo definisce impegni e obiettivi comuni e contiene disposizioni in materia di cooperazione interistituzionale, per quanto riguarda la programmazione interistituzionale pluriennale e annuale, gli strumenti per legiferare meglio, gli strumenti legislativi, gli atti delegati e gli atti di esecuzione, la trasparenza e il coordinamento dell'iter legislativo, l'attuazione e l'applicazione della legislazione dell'Unione, nonché la semplificazione. Fissa altresì un quadro generale per l'attuazione e la verifica del nuovo accordo da parte delle tre istituzioni, impegnandole a condurre ulteriori negoziati sui criteri adeguati, per la definizione degli atti delegati e di esecuzione, nonché su migliori disposizioni pratiche per la cooperazione e la condivisione di informazioni, per quanto riguarda la negoziazione e la conclusione di accordi internazionali, definendo inoltre, l'impegno nell'adeguamento della legislazione vigente al quadro giuridico del trattato di Lisbona.
Recommendation to the Council, the Commission and the Vice-President of the Commission/High Representative on Libya (A8-0159/2018 - Pier Antonio Panzeri) IT
La situazione politica della Libia desta grande preoccupazione. Paesi come la Turchia, il Qatar, l'Egitto e gli Emirati Arabi Uniti, esercitano una notevole influenza su vari gruppi delle fazioni in guerra. Sono in continuo aumento le esecuzioni extragiudiziali, le torture, le detenzioni arbitrarie e gli attacchi indiscriminati contro zone residenziali e infrastrutture, oltre ai discorsi che incitano all'odio e alla violenza. Decine di attivisti politici e dei diritti umani, professionisti del settore dei media e altre personalità pubbliche sono state rapite o hanno subito minacce. Le Nazioni Unite hanno ricevuto segnalazioni di detenzioni arbitrarie, torture e maltrattamenti a opera di entrambe le parti del sempre più pericoloso scenario libico. E' necessario che l'Unione europea intensifichi il suo impegno diplomatico per sostenere il piano d'azione delle Nazioni Unite e contribuire a consolidare il governo libico, i cui sforzi sono volti a creare consenso politico, garantire la sicurezza ed estendere la propria autorità all'intero territorio libico – al di là del limitato controllo territoriale del governo di intesa nazionale riconosciuto a livello internazionale –, in quanto condizione preliminare necessaria per una soluzione politica inclusiva che favorisca la stabilizzazione, la ricostruzione e la riconciliazione del Paese, per la costruzione dello Stato democratico.
Annual Report on the functioning of the Schengen area (A8-0160/2018 - Carlos Coelho) IT
Lo spazio Schengen, rappresenta una delle più grandi conquiste dell'Unione europea. Costituisce un elemento essenziale del progetto europeo ed è quello maggiormente apprezzato e riconosciuto dai cittadini d'Europa. Nell'ultima riforma della governance di Schengen e a seguito di difficili negoziati, il Parlamento europeo ha ottenuto che i suoi poteri di controllo fossero rafforzati e allineati con il quadro europeo. Sebbene rimanga la competenza sovrana degli Stati membri nel controllo delle loro frontiere, nel 2013 lo spazio Schengen è diventato più europeo. A marzo 2017 i coordinatori della commissione LIBE hanno convenuto di lanciare la presente relazione annuale sul funzionamento dello spazio Schengen. La relazione è il risultato del meticoloso lavoro del gruppo preposto alla verifica di Schengen e dei fondamentali contributi dei relatori ombra. Nell'ultimo anno, il gruppo di lavoro si è concentrato sui dettagli della valutazione Schengen, esaminando le varie relazioni di valutazione e conclusioni del Consiglio e scambiando opinioni con la Commissione, su questioni specifiche. Dopo l'istituzione del gruppo di lavoro LIBE sulla verifica di Schengen, si auspica che la presente relazione sia un altro importante passo avanti per il consolidamento del ruolo attivo del Parlamento, nel rappresentare i cittadini europei e nella salvaguardia della libertà di circolazione.
Minimum standards on the rights, support and protection of victims of crime (A8-0168/2018 - Teresa Jiménez-Becerril Barrio, Angelika Mlinar) IT
Nell'Unione europea ogni anno un numero elevato di persone è vittima di reato: ammontano a circa 30 milioni solo i reati segnalati alle forze di polizia, esclusi quelli minori. Sempre più persone viaggiano, abitano o studiano all'estero e sono pertanto potenziali vittime di reati commessi in un paese diverso dal proprio. L'Unione europea ha il compito di garantire la protezione dei cittadini e degli stranieri che si spostano all'interno dei suoi confini. Le vittime devono avere il diritto di: comprendere ed essere comprese nei contatti con un'autorità (ad esempio, impiegando un linguaggio chiaro e semplice); ottenere informazioni fin dal primo contatto con un'autorità; sporgere denuncia formale e ottenere un avviso di ricevimento scritto; usufruire dei servizi di interpretazione e traduzione (almeno durante le audizioni/gli interrogatori della vittima); ottenere informazioni sull'avanzamento del proprio caso; accedere ai servizi di assistenza alle vittime. Tra i problemi principali correlati alle differenze nel diritto penale dei diversi Paesi, che si ripercuotono sulla tutela delle vittime, figura l'uso da parte degli Stati membri di definizioni divergenti per i concetti chiave, specie nella definizione del concetto di "vittima" che implicano una diversa estensione del campo di applicazione come nei reati familiari e negli atti persecutori (stalking).
Annual report on the implementation of the Common Commercial Policy (A8-0166/2018 - Tokia Saïfi) IT
Negli ultimi due anni, si è assistito al progressivo ritiro degli Stati Uniti dal commercio internazionale e dal sistema multilaterale, mentre il continente asiatico continua a crescere. In Europa, il Regno Unito, ha comunicato, il 29 marzo 2017, la decisione di lasciare l'Unione europea, in seguito all'esito del referendum. In parallelo, il contesto economico è caratterizzato dall'accelerazione dello sviluppo dei servizi e del commercio elettronico. Infine, il dibattito pubblico sulla questione del commercio internazionale, si è amplificato e i cittadini hanno sollevato numerosi interrogativi. Spetta a noi fornire risposte chiare e precise, per dimostrare l'utilità della politica commerciale dell'UE per le imprese e i cittadini. Un'analisi intermedia della politica commerciale comune è pertanto da accogliere con favore, trattandosi anche del primo documento in materia, che fa seguito, alla richiesta formulata dal Parlamento nella sua risoluzione del 5 luglio 2016. La politica commerciale contribuisce anche, attraverso l'attuazione degli accordi e degli strumenti commerciali, alla promozione dei valori dell'UE, quali definiti all'articolo 2 del trattato sull'Unione europea, oltre al fatto che dovrebbe sviluppare una gestione responsabile della catena del valore. È quindi essenziale, promuovere una maggiore trasparenza nell'attuazione della politica commerciale comune, in particolare, nel quadro dei negoziati degli accordi commerciali.
Fishing mortality ranges and safeguard levels for certain herring stocks in the Baltic Sea (A8-0149/2018 - Alain Cadec) IT
Uno degli obiettivi principali dell'attuale riforma della politica comune della pesca (PCP) è quello di conseguire per tutti gli stock un tasso di sfruttamento corrispondente al rendimento massimo sostenibile (FMSY), al fine di ricostituire e mantenere le popolazioni degli stock ittici a livelli sostenibili. Lo sfruttamento sostenibile delle risorse biologiche marine può essere conseguito più efficacemente mediante un approccio pluriennale alla gestione della pesca incentrato sull'adozione di piani di gestione pluriennali che, in base all'attuale PCP, devono tenere conto delle specificità dei vari stock e delle varie attività di pesca. I piani di gestione pluriennali dovrebbero fornire il quadro per lo sfruttamento sostenibile degli stock definendo chiaramente il calendario e i meccanismi di salvaguardia applicabili in caso di sviluppi imprevisti nello stato degli stock ittici. L'obiettivo specifico che corrisponde all'obiettivo FMSY deve essere espresso sotto forma di intervallo di valori FMSY fornito dagli esperti e successivamente fissato dai colegislatori e stabilito nel piano. Spetta al Consiglio adottare le misure relative alla fissazione e alla ripartizione delle possibilità di pesca su base annuale, nel rispetto dei pareri scientifici e in modo da conseguire gli obiettivi del piano.
Statistics of goods transport by inland waterways (codification) (A8-0154/2018 - Lidia Joanna Geringer de Oedenberg) IT
Visto che l'accordo interistituzionale del 20 dicembre 1994 su un metodo di lavoro accelerato ai fini della codificazione ufficiale dei testi legislativi, e visto in particolare il punto 4 di detto accordo, il gruppo consultivo composto dai servizi giuridici del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione si è riunito il 27 ottobre e il 14 dicembre 2017 per esaminare, tra l'altro, la proposta in oggetto, presentata dalla Commissione; e visto inoltre che nel corso dell'esame della proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio volto a codificare il regolamento (CE) n. 1365/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 6 Settembre 2006, relativo alle statistiche sui trasporti di merci per vie navigabili interne e recante abrogazione della direttiva 80/1119/CEE del Consiglio, il gruppo consultivo ha constatato di comune accordo che all'articolo 4, paragrafo 4, l'articolo "a" (un/una) che precede i termini "cost-effectiveness analysis" (analisi del rapporto costi-benefici) dovrebbe essere soppresso; preso inoltre atto che sulla base dell'esame della proposta il gruppo consultivo ha pertanto concluso di comune accordo che la proposta si limita ad una mera codificazione dei testi esistenti, senza modificazioni sostanziali, riteniamo quindi dovuta l'approvazione del presente atto.
EU-Switzerland Agreement on the cumulation of origin between the EU, Switzerland, Norway and Turkey in the framework of the Generalised System of Preferences (A8-0151/2018 - Tiziana Beghin) IT
L'accordo in oggetto tra l'UE e la Svizzera è stato negoziato per attuare i cambiamenti introdotti dalla riforma delle norme di origine del sistema di preferenze generalizzate (SPG) nel 2010. La riforma ha introdotto un nuovo sistema di cumulo di origine da parte degli esportatori registrati e ha previsto l'inclusione della Turchia nel sistema di cumulo che finora operava tra l'Unione, la Svizzera e la Norvegia. La nuova legislazione ha anche previsto la sostituzione dei precedenti certificati di origine, modulo A, con un nuovo sistema per la creazione di prove di origine da parte di esportatori registrati (sistema degli esportatori registrati (REX)). Il sistema di cumulo è stato inizialmente istituito a norma dell'accordo in forma di scambio di lettere tra l'Unione e la Svizzera del 14 dicembre 2000 (decisione 2001/101/CE del Consiglio). Tale accordo deve essere sostituito da un nuovo accordo. L'8 marzo 2012 il Consiglio ha autorizzato la Commissione a condurre negoziati con la Svizzera, che hanno prodotto l'accordo in oggetto. L'accordo in oggetto è necessario per assicurare il buon andamento degli scambi tra l'Unione europea e la Svizzera. Consentirà all'UE e alla Svizzera di utilizzare le nuove prove di origine sostitutive previste dal nuovo sistema REX.
EU-Norway Agreement on the cumulation of origin between the EU, Switzerland, Norway and Turkey in the framework of the Generalised System of Preferences (A8-0152/2018 - Tiziana Beghin) IT
In base alla riforma dell'SPG, i precedenti certificati di origine, modulo A, dovevano essere sostituiti entro il 1° gennaio 2017. Il nuovo sistema REX ha iniziato ad essere applicato il 1° gennaio 2017 in un primo scaglione di paesi beneficiari dell'SPG. Sono previsti altri due scaglioni nel 2018 e nel 2019. Questi paesi hanno registrato i loro esportatori, che ora rilasciano attestazioni di origine anziché utilizzare i certificati di origine, modulo A, emessi dalle loro autorità doganali. Il sistema REX è già operativo nel quadro del regime SPG accordato dall'UE e dei regimi SPG di Norvegia e Svizzera. Nel caso in cui la sostituzione delle prove di origine è effettuata per la rispedizione delle merci originarie di paesi beneficiari dell'SPG, attualmente i certificati sostitutivi, modulo A, sono utilizzati come prove sostitutive (a norma delle disposizioni dell'attuale accordo tra l'UE, la Norvegia e la Svizzera). Affinché il sistema di cumulo si applichi alla Svizzera e alla Turchia, le parti devono concludere e applicare accordi analoghi con la Svizzera e la Turchia. Tra l'UE e la Turchia non è necessario un accordo internazionale, dal momento che l'unione doganale UE-Turchia offre lo strumento giuridico atto a integrare norme analoghe nella legislazione.
EU-Norway Agreement on administrative cooperation, combating fraud and recovery of claims in the field of Value Added Tax (A8-0147/2018 - Miguel Viegas) IT
Il regolamento (UE) n. 904/2010 del Consiglio e la direttiva 2010/24/UE del Consiglio costituiscono il quadro giuridico di cui dispongono gli Stati membri per collaborare, per prevenire la frode, lottare contro di essa e recuperare i crediti nel settore dell'IVA. Tuttavia, l'esperienza acquisita negli Stati membri ha dimostrato che i frodatori spesso sfruttano i punti deboli nel controllo delle transazioni che coinvolgono imprese situate in paesi terzi. L'evasione dell'IVA che coinvolge gli operatori di paesi terzi costituisce un rischio soprattutto nei settori delle telecomunicazioni e dei servizi elettronici. Data la crescita di questi settori, occorrono strumenti più efficaci per combattere le frodi e per proteggere i bilanci pubblici. L'obiettivo generale di questi accordi è quello di creare un quadro di assistenza reciproca nella lotta contro la frode transfrontaliera ai danni dell'IVA e di aiutare ciascun paese a recuperare l'IVA dovuta. Gli accordi di cooperazione con i paesi vicini dell'UE e i partner commerciali contribuiscono a migliorare le possibilità degli Stati membri di individuare e di reprimere le frodi ai danni dell'IVA e ad arginare le perdite finanziarie che esse causano. Per combattere le frodi ai danni dell'IVA, la cooperazione con i paesi terzi come la Norvegia è pertanto fondamentale.
Optimisation of the value chain in the EU fishing sector (A8-0163/2018 - Clara Eugenia Aguilera García) IT
In termini di valore, l'UE è il principale attore mondiale per quanto concerne la commercializzazione dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura. Nel 2015 i consumatori europei hanno speso 54 miliardi di euro per l'acquisto di tali prodotti, la cifra più alta mai registrata. Il valore dei prodotti sbarcati nell'UE nel 2014 è stato di 7,3 miliardi di euro, con un incremento dell'8 % rispetto alla media dell'ultimo decennio. In termini di volume, gli sbarchi nell'UE hanno totalizzato 4,5 milioni di tonnellate, registrando il valore più alto degli ultimi sette anni. D'altro canto, l'occupazione nel settore della pesca si concentra in alcuni paesi. Un quarto di tutti i posti di lavoro nell'Unione europea si trova in Spagna e ai quattro paesi con i livelli più alti di occupazione nel settore della pesca (Spagna, Italia, Grecia e Portogallo) corrisponde circa il 70 % dei posti di lavoro totali. Nell'industria della trasformazione lavorano circa 3 500 imprese dedite prevalentemente alla trasformazione del pesce. Tra il 2008 e il 2012 il settore ha dato lavoro a 123 000 persone in tutta l'UE. Di queste, il 55 % è costituito da donne e l'86 % lavora in imprese con meno di 50 dipendenti.
Implementation of CAP young farmers’ tools in the EU after the 2013 reform (A8-0157/2018 - Nicola Caputo) IT
L'accesso alla terra è il maggiore ostacolo che impedisce ai nuovi imprenditori agricoli di entrare nel settore dell'agricoltura in Europa: è limitato dalla scarsa offerta di terreni in vendita o locazione in molte regioni, nonché dalla concorrenza da parte di altri agricoltori, investitori e utenti residenziali. Il problema dell'accesso alla terra è inasprito dall'attuale struttura dei pagamenti diretti, che disincentiva le vendite e la locazione dei terreni e sostiene la speculazione delle terre. L'attuale struttura dei pagamenti diretti richiede un utilizzo attivo minimo della terra e stanzia sovvenzioni in larga misura in base alla proprietà dei terreni. Gli agricoltori esistenti sono incentivati a mantenere l'accesso alla terra al fine di mantenere l'accesso alle sovvenzioni, ma non per garantire il migliore utilizzo dei terreni; i pagamenti diretti sono utilizzati anche dagli agricoltori più anziani come una forma di pensione. È opportuno aumentare i livelli di attività necessari per ricevere pagamenti e di orientare i pagamenti delle sovvenzioni al conseguimento di determinati risultati (per esempio produzione di specifici beni ambientali o sociali). L'UE dovrebbe consentire agli Stati membri maggiore libertà di regolamentazione dei loro mercati fondiari, al fine di limitare l'acquisto di terreni a scopo di investimento (piuttosto che a fini produttivi).
Multiannual plan for demersal stocks in the North Sea and the fisheries exploiting those stocks (A8-0263/2017 - Ulrike Rodust) IT
Il regolamento di base considera i piani pluriennali strumenti prioritari per uno sfruttamento pluriennale sostenibile delle risorse biologiche marine. I piani pluriennali sono intesi a rispondere alle specificità delle varie attività di pesca. I piani pluriennali rappresentano la base per i piani in materia di rigetti in mare che specificano l'obbligo di sbarco per alcuni stock e talune attività di pesca e consentono eccezioni. Il piano per il Mar Baltico rappresenta il primo piano pluriennale adottato a norma del regolamento di base. Benché esso sia considerato un modello per i piani pluriennali di altre zone marine occorre tuttavia tener conto delle peculiarità delle varie attività (e zone) di pesca infatti la valutazione d'impatto sulla quale si basa la proposta della Commissione per il piano pluriennale in esame (detto "piano per il Mare del Nord") formula, tra l'altro, i seguenti obiettivi: riduzione del mancato sfruttamento delle possibilità di pesca ("underfishing") tramite gli intervalli di valori F(MSY), misure di salvaguardia per l'approccio precauzionale, agevolazione dell'applicazione dell'obbligo di sbarco, e quadro per l'attuazione della regionalizzazione.
Posting of workers in the framework of the provision of services (A8-0319/2017 - Elisabeth Morin-Chartier, Agnes Jongerius) IT
Il distacco è una forma specifica di mobilità temporanea dei lavoratori che si fonda sulla libera prestazione di servizi transfrontalieri nel mercato interno. La direttiva sul distacco dei lavoratori del 1996 definisce una serie di norme obbligatorie sulle condizioni di lavoro e di occupazione che si applicano ai lavoratori distaccati. Sebbene siano assunti da un'impresa di origine e conseguentemente soggetti al diritto dello Stato membro che li ha inviati, i lavoratori distaccati beneficiano di un insieme di diritti di base nello Stato membro ospitante. Lo scopo di tale disposizione è garantire che tali diritti e le condizioni di lavoro siano tutelate in tutta l'UE. Stando alla Commissione, nel 2014 vi sono stati oltre 1,9 milioni di distacchi nell'UE, con un aumento del 10,3 % rispetto al 2013 e del 44,4 % rispetto al 2010. Il settore edile è responsabile del 43,7 % del numero totale di distacchi, sebbene tale pratica sia diffusa anche nel settore manifatturiero, nell'istruzione e nei servizi sanitari. La situazione economica e del mercato del lavoro è cambiata considerevolmente nell'Unione europea dal 1996. Negli ultimi due decenni, il mercato unico si è ampliato e le differenze salariali si sono accentuate con distorsioni nelle condizioni di parità tra imprese e lavoratori.
Management, conservation and control measures applicable in the Convention Area of the South Pacific Regional Fisheries Management Organisation (A8-0377/2017 - Linnéa Engström) IT
L'Organizzazione regionale di gestione della pesca per il Pacifico meridionale (SPRFMO) è stata recentemente istituita per integrare la WCPFC e l'IATTC ed è responsabile della gestione delle attività di pesca concernenti specie non altamente migratorie. La proposta della Commissione intende recepire le 15 misure di conservazione e di gestione (CMM) ad oggi adottate, che coprono svariati aspetti, dalla pesca INN alle misure di riduzione della mortalità degli uccelli marini e alla pesca sperimentale. La SPRFMO è entrata in vigore il 24 agosto 2012. Per maggiori informazioni sulla procedura che ha condotto all'entrata in vigore si consiglia di fare riferimento alla relazione di Carmen Fraga sull'adesione dell'UE (A7-0274/2011). Ad oggi vi sono 15 parti contraenti e due parti non contraenti cooperanti (Liberia e Panama). Il Belize ha partecipato per alcuni anni, prima di ritirarsi nel maggio 2016. La principale attività dell'UE nella regione è la pesca del sugarello cileno con reti da traino pelagiche. Le prime catture risalgono al 1979. Le attività più recenti sono iniziate nel 2005, dopo un periodo di interruzione, con catture modeste pari a meno del 10 % del totale. Tali attività coinvolgono le navi di quattro Stati membri, che sono però tutte associate a un'unica impresa.
Sustainable finance (A8-0164/2018 - Molly Scott Cato) IT
L'urgente bisogno di rispondere alla minaccia rappresentata dai cambiamenti climatici ha portato all'innovazione della finanza sostenibile in diversi Stati membri dell'UE: la legge francese in materia di comunicazione; il primato tedesco nell'ambito degli investimenti pubblici nella transizione energetica; l'intervento tempestivo della Banca d'Inghilterra nel contenere la minaccia che gli attivi non recuperabili rappresentano per la stabilità finanziaria; l'ambizioso programma dell'autorità di vigilanza finanziaria svedese di integrare la sostenibilità nelle sue attività quotidiane; e il riconoscimento della minaccia, per pensioni e assicurazioni, rappresentata dalla tragedia dell'orizzonte nei Paesi Bassi. L'obiettivo del Parlamento europeo dovrebbe essere di estrapolare il meglio dalle innovazioni dell'intera Unione e assemblarlo in norme minime da applicare a tutti, orientando gli investimenti per garantire una giusta e rapida transizione verso un'economia e una società sostenibili. La grande maggioranza degli investimenti e dei prestiti non è compatibile con gli obiettivi climatici concordati a livello internazionale né con i criteri ambientali, sociali e di governance societaria. L'accordo di Parigi ha dato nuovo slancio alla decarbonizzazione della nostra economia, tuttavia, il Parlamento non ha ancora raggiunto un'intesa comune su come riformare il sistema finanziario in modo che acceleri, anziché scoraggiare, tale transizione.
The 2017 EU Justice Scoreboard (A8-0161/2018 - Jytte Guteland) IT
Nell'Unione l'applicazione della legge dinanzi agli organi giurisdizionali è a tutt'oggi ampiamente disciplinata da norme e prassi procedurali nazionali. I tribunali nazionali sono anche tribunali dell'Unione. I procedimenti pendenti dinanzi a essi devono pertanto garantire l'equità, la giustizia e l'efficienza, nonché un'effettiva applicazione del diritto dell'Unione. Il diritto a un ricorso effettivo e a un equo processo, come sancito dall'articolo 47 della Carta e dall'articolo 6 della CEDU, rappresenta una delle garanzie fondamentali per il rispetto dello Stato di diritto e della democrazia. Sebbene tutti gli Stati membri siano firmatari della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU), l'esperienza ha dimostrato che questa circostanza da sola non sempre assicura un grado sufficiente di fiducia nei sistemi giudiziari degli altri Stati membri. Il grado di reciproca fiducia è strettamente vincolato a diversi parametri, inclusi, fra l'altro, i meccanismi di protezione dei diritti del ricorrente o del convenuto, garantendo allo stesso tempo l'accesso ai tribunali e alla giustizia. Un esempio importante e attuale della rilevanza di questi ultimi parametri è costituito dai casi di discriminazione nei confronti delle persone LGBTI o di minoranze religiose.
Protocol to the EU-Uzbekistan Partnership and Cooperation Agreement (accession of Croatia) (A8-0104/2018 - Jozo Radoš) IT
Subjecting the new psychoactive substance ADB-CHMINACA to control measures (A8-0133/2018 - Maite Pagazaurtundúa Ruiz) IT
La sostanza psicoattiva ADB-CHMINACA viene venduta online in quantità piccole e all'ingrosso come "chimica di ricerca", tipicamente come polvere e come spray nasali pronti all'uso. Si può comprare legalmente su molti siti e non viene specificato il fatto che sia una droga. Secondo la relazione di valutazione del rischio fornita dall'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (EMCDDA) è necessario prendere provvedimenti e controllare questa nuova droga pesante a causa dei gravi effetti sulla salute fisica e psichica di chi la assume – alcuni dei quali possono condurre anche alla morte – e per il rischio di dipendenza dall'assunzione della droga stessa.
Subjecting the new psychoactive substance CUMYL-4CN-BINACA to control measures (A8-0134/2018 - Maite Pagazaurtundúa Ruiz) IT
La sostanza psicoattiva CUMYL-4CN-BINACA viene venduta online in quantità piccole e all'ingrosso come "chimica di ricerca", tipicamente come polvere e come spray nasali pronti all'uso. Si può comprare legalmente su molti siti e non viene specificato il fatto che sia una droga. Secondo la relazione di valutazione del rischio fornita dall'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (EMCDDA) è necessario prendere provvedimenti e controllare questa nuova droga pesante, a causa dei gravi effetti sulla salute fisica e psichica di chi la assume – alcuni dei quali possono condurre anche alla morte – e per il rischio di dipendenza dall'assunzione della droga stessa.
Mobilisation of the European Globalisation Adjustment Fund: application EGF/2017/010 BE/Caterpillar (A8-0148/2018 - Eider Gardiazabal Rubial) IT
Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) è utile per fornire sostegno ai lavoratori collocati in esubero e ai lavoratori autonomi, la cui attività sia cessata in conseguenza di trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale, dovute alla globalizzazione o a causa del persistere della crisi finanziaria ed economica globale, oppure a causa di nuove crisi economiche e finanziarie a carattere sovra-regionale. Il Fondo deve essere utilizzato per assisterli nel reinserimento nel mercato del lavoro, aggiornando la loro formazione e dandogli un sostegno economico nel contempo. È pertanto opportuno procedere alla mobilitazione del FEG per erogare un contributo finanziario ai lavoratori delle imprese che hanno subito gravi dissesti, a causa di questi fenomeni.
Annual report 2016 on the protection of EU’s financial interests - Fight against fraud (A8-0135/2018 - Gilles Pargneaux) IT
La trasparenza e il rispetto delle regole sono il principio fondamentale su cui si erge la libertà di impresa. Le frodi vanno combattute in qualsiasi forma e in ogni Stato membro della UE. Per questo è fondamentale la collaborazione tra le magistrature e le istituzioni di vigilanza finanziaria dei paesi membri che, tramite l'azione legislativa, vanno dotate di un quadro normativo unitario, armonico ed efficiente, per permettere alla UE di applicare il diritto civile e penale ad ogni caso di frode e per avere imprese trasparenti che implementino le buone pratiche ovunque esse si trovino. Per questo non possiamo che accogliere con favore l'adozione della direttiva relativa alla lotta contro la frode che lede gli interessi finanziari dell'Unione mediante il diritto penale (direttiva PIF), e stabilisce norme minime riguardo alla definizione di illeciti penali e sanzioni nell'ambito della frode che lede gli interessi finanziari dell'Unione, in cui rientrano le frodi transfrontaliere in materia di IVA con danni complessivi pari ad almeno 10 milioni di Euro, per intensificare la lotta contro le frodi transfrontaliere in materia di IVA e procedere verso l'armonizzazione del diritto penale europeo.
Annual report on the control of the financial activities of the European Investment Bank for 2016 (A8-0139/2018 - Marco Valli) IT
La Banca europea per gli Investimenti (BEI) è proprietà comune dei Paesi dell'UE. Il suo obiettivo è, e vogliamo che continui ad essere, di accrescere le potenzialità dell'Europa in termini di occupazione e crescita, di sostenere le iniziative volte a mitigare i cambiamenti climatici e di promuovere le politiche dell'UE al di fuori dei suoi confini. La BEI deve proseguire gli sforzi nella promozione di attività eco-sostenibili fornendo ai decisori politici informazioni complete ed esaustive sugli effetti economici, sociali e ambientali conseguiti concretamente, sul valore aggiunto delle sue operazioni negli Stati membri e al di fuori dell'UE e sui risultati ottenuti, sotto forma di relazioni elaborate, rispettivamente, in base al metodo di valutazione dei tre pilastri (3PA) e al quadro di misurazione dei risultati (REM). È importante realizzare, per ciascun progetto, una valutazione indipendente ex ante ed ex post in cui la BEI presenti esempi dettagliati di valore aggiunto transnazionale nelle sue relazioni sull'impatto degli investimenti, e fornisca gli indicatori chiave relativamente ai successi settoriali e intersettoriali trasmettendo inoltre i risultati di tali valutazioni ex post al Parlamento europeo.
Cohesion policy and thematic objective ‘promoting sustainable transport and removing bottlenecks in key network infrastructures’ (A8-0136/2018 - Andrey Novakov) IT
La rete transeuropea dei trasporti (TEN-T, articoli 170-172 TFUE) è volta a istituire una rete multimodale integrata che consenta a persone e beni di circolare rapidamente e facilmente nell'UE. Come indicato nell'esauriente serie di iniziative "Europa in movimento", essa promuove una mobilità competitiva, interconnessa e pulita per tutti gli europei. Dal 2013 (regolamento (UE) n. 1315/2013), l'UE ha adottato una nuova politica TEN-T, caratterizzata da un approccio di rete sistematico a livello di UE, in base alla quale si stabiliscono aree prioritarie di intervento, in particolare nelle tratte transfrontaliere. Essa affronta inoltre divari infrastrutturali e carenze in termini di interoperabilità, migliora i collegamenti multimodali, riduce le emissioni di gas a effetto serra e dedica maggiore attenzione ai collegamenti con i Paesi terzi. Tuttavia, con un bilancio complessivo di 8,013 miliardi di euro stanziato per il programma TEN-T nell'ambito delle prospettive finanziarie per il periodo 2007-2013, i tassi di cofinanziamento (fino a un massimo del 30% del bilancio per le opere infrastrutturali di un progetto e fino al 50% per gli studi) si sono rivelati insufficienti, in particolare nei Paesi con infrastrutture di minore qualità. È urgentemente necessario promuovere l'economia e l'occupazione nelle regioni transfrontaliere.
Current situation and future prospects for the sheep and goat sectors in the EU (A8-0064/2018 - Esther Herranz García) IT
Le produzioni ovine e caprine sono senza alcun dubbio il settore dell'allevamento più fragile dell'UE. Il tasso di abbandono e invecchiamento degli operatori del settore è molto elevato e ciò, unitamente alle forti crisi sanitarie verificatesi negli anni passati, ha provocato la perdita di 25 milioni di capi di bestiame dagli anni Ottanta. La forte dipendenza dagli aiuti della politica agricola comune (PAC) è indice della vulnerabilità di tali settori, che si trovano a dovere affrontare un costante calo del consumo di carne. Benché a livello europeo rappresenti solo il 3,6% del valore totale della produzione animale, con 98 milioni di capi, l'allevamento ovino e caprino interessa vaste regioni, molte delle quali presentano notevoli svantaggi naturali. Ne è un chiaro esempio il Regno Unito, dove le mandrie occupano il 31% della superficie agricola, o paesi come la Spagna, la Romania e l'Italia, dove le terre occupate sono pari al 20%. Esistono 850mila imprese agricole nel settore ovino e 450mila in quello caprino, cui seguono Francia, Italia e Irlanda. Per quanto riguarda il settore caprino, invece, al primo posto si trova la Grecia, con il 35% del totale, seguita da Spagna (21%), Romania (10,6%), Francia (10,3%) e Italia (7,9%).
Media pluralism and media freedom in the European Union (A8-0144/2018 - Barbara Spinelli) IT
L'accesso a un'informazione libera, indipendente e di qualità è un diritto umano fondamentale, che il pluralismo dei mezzi d'informazione è il pilastro della democrazia e che occorre garantire di conseguenza l'indipendenza dei media dal potere politico ed economico e dalle relative influenze a formazione dell'opinione pubblica che si basa su un patto sociale fra i cittadini e i professionisti dell'informazione inteso a influenzare, nell'interesse della collettività, chi esercita il potere. Tuttavia il crollo del sistema dei finanziamenti all'editoria, che permette a soggetti dominanti nel settore dei media di usare l'informazione a fini di propaganda politica e commerciale, abbassando quindi drasticamente la qualità dell'informazione e dando origine a fenomeni come quello delle notizie false (fake news ). Sostenere un uso critico del contenuto mediatico è essenziale per far sì che i cittadini comprendano le questioni di attualità e possano contribuire alla vita pubblica. La Commissione e gli Stati membri devono promuovere e sostenere progetti di alfabetizzazione mediatica.
Common system of value added tax, with regard to the obligation to respect a minimum standard rate (A8-0124/2018 - Roberto Gualtieri) IT
L'aliquota IVA normale minima del 15% è stata prorogata sei volte, da quando nel 1992, il Consiglio aveva adottato norme che limitavano il margine discrezionale degli Stati membri in materia di fissazione delle aliquote IVA, imponendo agli Stati membri, di applicare tale aliquota normale minima per un determinato periodo. La Commissione ha più volte presentato proposte per la proroga di tale aliquota minima, attendendo l'ultimo momento utile prima del termine. Ciò non ha avuto alcuna implicazione pratica, dato che tutti gli Stati membri hanno applicato aliquote IVA normali, ben al di sopra del 15% (attualmente tutti gli Stati membri applicano un'aliquota normale non inferiore al 17%). È necessario adoperarsi per ridurre l’impatto di una imposta iniqua e deprimente i consumi, come l’Imposta sul valore aggiunto (IVA) in tutta l'Unione Europea.
Prevention of the use of the financial system for the purposes of money laundering or terrorist financing (A8-0056/2017 - Krišjānis Kariņš, Judith Sargentini) IT
Lottare contro le frodi e le irregolarità finanziarie è importante per l'Unione europea, perché è un modo diretto per tutelare gli interessi dei propri cittadini. Negli ultimi anni la capacità degli Enti controllori di rilevare e sanzionare le frodi e le irregolarità, è aumentata e il corrispondente importo (3,21 miliardi di EUR) è leggermente diminuito dell'1% rispetto al 2014 (3,24 miliardi di EUR). Questo indica che la UE si sta muovendo nella giusta direzione e che l'entità media dei tentativi di frode si è ridotta. Tuttavia sono ancora necessari molti sforzi per vigilare e prevenire frodi monetarie e finanziarie. La collaborazione fra Commissione e Stati membri non è sempre efficace e non tutti gli Stati membri si sono ancora dotati di efficaci strategie nazionali antifrode. È quindi importante sostenere l'iniziativa della Commissione a riguardo dei quattro regolamenti delegati e dei quattro regolamenti di esecuzione sulle disposizioni in materia di segnalazione delle irregolarità, nell'ambito della gestione concorrente, che sono intese a migliorare la qualità e la coerenza delle informazioni sulle irregolarità e sulle frodi segnalate dagli Stati membri e dalle autorità di controllo.
Approval and market surveillance of motor vehicles and their trailers, and of systems, components and separate technical units intended for such vehicles (A8-0048/2017 - Daniel Dalton) IT
Nonostante l'Unione europea sia la più grande economia del mondo e generi oltre il 20% del prodotto interno lordo mondiale, la sua immagine è attualmente offuscata. Abbiamo conseguito risultati storici creando il mercato unico più grande del mondo, nel quale i nostri 500 milioni di cittadini possono lavorare, viaggiare e investire liberamente ma i nostri cittadini stanno vivendo nella stagnazione economica. Nel 2015 il PIL dell'Unione ha quasi raggiunto il livello del 2008. Il PIL pro capite dell'UE era pari a 26 200 euro nel 2007 e a 26 900 euro nel 2016. Dal 2007 vi è stato un aumento di soli 700 euro. Abbiamo quindi bisogno di riformare la nostra economia e di intervenire in maniera coesa a sostegno delle aree in crisi, spronando i governi affinché attuino riforme efficaci ed efficienti, riducano la corruzione e perseguano gli obbiettivi Europa 2020, come più volte raccomandati da questo Parlamento.
Guidelines for the employment policies of the Member States (A8-0140/2018 - Miroslavs Mitrofanovs) IT
L'Unione deve combattere tutte le forme di povertà, esclusione sociale e discriminazione in tutti gli ambiti della vita e promuove la giustizia e la protezione sociale, così come la parità tra donne e uomini. Gli atti giuridici e le politiche dell'Unione in altri settori dovrebbero anch'essi perseguire tale obiettivo generale. Nella definizione e nell'attuazione delle sue politiche e azioni, l'Unione tiene conto delle esigenze connesse con la promozione di un elevato livello di occupazione, la garanzia di un'adeguata protezione sociale, la lotta contro la povertà, l'esclusione sociale e un elevato livello di istruzione e formazione. L'Unione dovrebbe promuovere la partecipazione attiva di tutti i cittadini alla vita economica, sociale e culturale ed è compito e responsabilità di questo Parlamento, incidere perché l'operato delle Istituzioni comunitarie proceda in questa direzione.
Implementation of the Treaty provisions concerning national Parliaments (A8-0127/2018 - Paulo Rangel) IT
Otto anni dopo l'entrata in vigore del trattato di Lisbona, la commissione per gli affari costituzionali (AFCO) ha ritenuto necessario elaborare una relazione d'iniziativa (INI) concernente la valutazione dell'applicazione delle disposizioni del trattato, relative ai parlamenti nazionali. L'esito dello studio necessariamente rilancia – e deve rilanciare – l'operato di integrazione strutturale in chiave democratica e federale dell'Unione europea. Non si può attendere oltre, né demandare ad altri ciò che è nostra responsabilità fare e che riguarda il futuro di tutti i cittadini europei.
Annual Report on Competition Policy (A8-0049/2018 - Ramon Tremosa i Balcells) IT
La libera ed equa concorrenza è un principio fondante del mercato comune europeo. La Commissione deve verificare che, per essere in grado di svolgere il loro lavoro in totale indipendenza, le autorità nazionali garanti della concorrenza, dispongano di mezzi adeguati in termini di risorse finanziarie, umane e tecniche, e che l'elezione o la nomina dei loro direttori e alti dirigenti sia trasparente e non soggetta a influenze politiche. L'autonomia delle autorità nazionali garanti della concorrenza, anche in termini di bilancio, è essenziale al fine di garantire un'efficace applicazione del diritto dell'UE in materia di concorrenza. Gli Stati membri devono garantire che le autorità nazionali garanti della concorrenza, pubblichino relazioni annuali contenenti statistiche e una sintesi motivata delle loro attività e chiede che la Commissione presenti una relazione annuale al Parlamento, riguardo a questi punti chiave. Le autorità nazionali garanti della concorrenza devono disporre di procedure volte a garantire che il personale e i direttori, per un periodo di tempo ragionevole dopo aver lasciato il posto di lavoro, si astengano da attività che possano dar luogo a un conflitto di interessi, in relazione a un caso specifico nel quale sono stati coinvolti a livello di autorità nazionale garante della concorrenza.
Implementation of the European Protection Order Directive (A8-0065/2018 - Soraya Post, Teresa Jiménez-Becerril Barrio) IT
La direttiva sull'ordine di protezione europeo (OPE) è stata avviata nel 2010 da un gruppo di dodici Stati membri sotto la presidenza spagnola. La direttiva OPE si basa sull'articolo 82, paragrafo 1, TFUE, relativo alla cooperazione giudiziaria in materia penale ed è entrata in vigore l'11 gennaio 2011. Agli Stati membri è stato imposto il termine dell'11 gennaio 2015 per recepire le disposizioni della stessa nella propria legislazione nazionale. Tale strumento si fonda sul principio del riconoscimento reciproco, che implica che gli ordini di protezione emessi in uno Stato membro devono essere riconosciuti ed eseguiti in un altro Stato membro. Tra le principali sfide legate all'applicazione dello strumento in esame figura quella di garantire che la protezione delle vittime non sia ostacolata dalla disparità delle misure nazionali. Sebbene gli ordini di protezione possano applicarsi a chiunque necessiti di protezione, in pratica tali misure sono per lo più adottate per proteggere le donne nei casi di violenza domestica, molestie, atti persecutori o violenza sessuale.
EU-Australia Framework Agreement (A8-0110/2018 - Francisco José Millán Mon) IT
L'UE e l'Australia hanno festeggiato i 55 anni di cooperazione e di relazioni diplomatiche nel 2017e la loro relazione ha riacquistato maggiore dinamismo nel corso degli ultimi anni. Oggi tutti gli Stati membri intrattengono relazioni diplomatiche con l'Australia e almeno 25 di essi hanno ambasciate a Canberra. Considerando che il Libro bianco sulla politica estera del governo australiano dichiara che un'Unione europea forte rimane fondamentale per gli interessi australiani e diventerà un partner sempre più importante nella protezione e nella promozione di un ordine internazionale basato sul rispetto dello stato di diritto e della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, e che il Libro bianco sottolinea la necessità di una stretta cooperazione con l'Unione europea e i suoi Stati membri in relazione a sfide quali il terrorismo, la proliferazione delle armi di distruzione di massa, lo sviluppo sostenibile e i diritti umani, ci sembra giusto, positivo, doveroso moralmente e utile politicamente per entrambe le parti fare nostre le amichevoli richieste da parte dei cittadini australiani per un rapporto sempre più stretto e proficuo con l'Unione europea e coi Paesi da cui molti di loro o dei loro antenati provengono.
EU-Australia Framework Agreement (Resolution) (A8-0119/2018 - Francisco José Millán Mon) IT
L'Australia, un Paese amico e alleato impegnato a favore della governance globale internazionale, è stato per cinque volte membro non permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC) ed è membro attivo del G20 fin dalla sua fondazione, avendone presieduto il vertice di Brisbane nel 2014 in una cooperazione molto positiva con l'UE, inoltre l'Australia è stata recentemente eletta al Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite (UNHCR) e si è unita alla coalizione internazionale contro il Daesh mediante il dispiegamento di truppe in Iraq e Siria. Già in Afghanistan l'Australia è stato il primo Paese non NATO in termini di apporto di truppe alla Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (ISAF) e da tempo ha contribuito a numerose missioni di mantenimento della pace appoggiate dall'ONU in tre continenti, nonché in Papua Nuova Guinea e nelle Isole Salomone. È chiaro ed evidente che la collaborazione con l'Australia è positiva, proficua e affine per interessi, cultura e valori da ambo le parti e deve essere sostenuta, rafforzata ulteriormente e proiettata verso una collaborazione sempre più stretta e di lungo corso.
Council of Europe Convention on the Prevention of Terrorism (A8-0131/2018 - Helga Stevens) IT
L'Unione europea ha una grande responsabilità storica, trovandosi infatti a far fronte a sfide interne ed esterne, tra cui i conflitti tra Stati, il collasso degli Stati, il terrorismo, le minacce ibride, l'insicurezza informatica ed energetica, la criminalità organizzata e i cambiamenti climatici. Dobbiamo renderci conto che l'UE saprà fornire una risposta efficace alle nuove sfide solo se le sue strutture e i suoi Stati membri lavoreranno insieme nell'ambito di un'azione comune e realmente coordinata nel quadro della PESC/PSDC: un quadro che, sul lungo termine, non può che portare alla fondazione di un nucleo federale, scopo ultimo della nascita dell'Unione europea. Solo un governo europeo alla guida di uno stato federale europeo potrà disporre delle risorse militari, economiche, strategiche e di intelligence necessarie a proteggere efficacemente i propri cittadini ed essere promotore di stabilità nelle regioni del mondo a noi confinanti. Oggi stiamo mancando al nostro compito storico e assolviamo solo parzialmente il nostro ruolo nel mondo: non ci riusciamo perché le nostre 28 politiche nazionali sono frammentarie, limitate e divergenti. Ma con un'unica guida e un'unica politica estera potremmo agevolmente portare stabilità e sicurezza in tutte le aree che si affacciano sul bacino del Mediterraneo.
Council of Europe Convention on the Prevention of Terrorism (Additional Protocol) (A8-0132/2018 - Helga Stevens) IT
Il terrorismo è uno dei grandi problemi del nostro tempo e l'Unione europea, collegialmente, è chiamata a risponderne con un operato coeso e collettivo. Dobbiamo renderci conto che l'UE saprà fornire una risposta efficace alle nuove sfide solo se le sue strutture e i suoi Stati membri lavoreranno insieme nell'ambito di un'azione comune e realmente coordinata nel quadro della PESC/PSDC: un quadro che, sul lungo termine, non può che portare alla fondazione di un nucleo federale, scopo ultimo della nascita dell'Unione europea. Solo un governo europeo alla guida di uno stato federale europeo potrà disporre delle risorse militari, economiche, strategiche e di intelligence necessarie a proteggere efficacemente i propri cittadini ed essere promotore di stabilità nelle regioni del mondo a noi confinanti. Oggi stiamo mancando al nostro compito storico e assolviamo solo parzialmente il nostro ruolo nel mondo: non ci riusciamo perché le nostre 28 politiche nazionali sono frammentarie, limitate e divergenti. Ma con un'unica guida e un'unica politica estera potremmo agevolmente portare stabilità e sicurezza in tutte le aree che si affacciano sul bacino del Mediterraneo.
Packaging and packaging waste (A8-0029/2017 - Simona Bonafè) IT
L'attuale modello di sviluppo lineare "prendi produci consuma e getta" inizia a mostrare i propri limiti. Il nostro pianeta si sta riscaldando e le risorse utilizzate da cui dipendiamo stanno diventando sempre più scarse. Senza interventi strutturali il fabbisogno di materie prime da parte dell'economia mondiale potrebbe crescere di oltre il 50% nei prossimi 15 anni. Per invertire la rotta dobbiamo passare ad un modello di sviluppo circolare che mantiene i materiali e il loro valore in circolazione all'interno del sistema economico il più a lungo possibile, attraverso un uso efficiente delle risorse a partire dall'ottimizzazione del ciclo integrato dei rifiuti. Riuso, riciclo e recupero diventano le parole chiave intorno alle quali costruire un nuovo paradigma per favorire sostenibilità, innovazione e competitività in cui il rifiuto passa da problema a risorsa. Eurostat stima che nel 2013 in Europa sono state generate oltre 79 368 milioni di tonnellate di rifiuti da imballaggio, circa 500 000 in più del 2012. Il tasso di riciclaggio ammonta al 65,3%, in lieve aumento rispetto al 2012, con solamente tre Stati membri al di sotto del 50%. Dobbiamo necessariamente ridurre gli imballaggi e sostenere il riutilizzo e il riciclaggio del materiale impiegato.
End-of-life vehicles, waste batteries and accumulators and waste electrical and electronic equipment (A8-0013/2017 - Simona Bonafè) IT
Considerando che le apparecchiature elettriche ed elettroniche, le pile e i veicoli fuori uso sono oggetto di una crescente domanda, che comporta la produzione di svariati rifiuti di prodotti giunti alla fine del loro ciclo di vita, i quali sono una fonte di materiali preziosi e scarsi, le tre direttive dovrebbero essere sottoposte a riesame completo nel prossimo futuro, nel contesto dell'economia circolare, sulla base di un'opportuna valutazione d'impatto e tenendo conto della progettazione ecocompatibile, della necessità di recuperare una maggiore quantità di materie prime e secondarie, del progresso tecnologico nonché di altri obiettivi e iniziative della politica dell'Unione relativa all'economia circolare. È necessario semplificare gli obblighi di comunicazione degli Stati membri e ad allinearli alle disposizioni in materia di comunicazione contenute nella direttiva quadro sui rifiuti, nella direttiva sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio e nella direttiva sulle discariche: se l'UE intende davvero realizzare la transizione verso l'economia circolare, deve creare al suo interno infrastrutture adeguate e un mercato aperto per i trasporti e la gestione dei rifiuti.
Waste (A8-0034/2017 - Simona Bonafè) IT
L'impiego di residui produttivi come sottoprodotti per immettere in circolo vere e proprie risorse che non sono rifiuti rappresenta un importante strumento di prevenzione. Per incoraggiare questa prospettiva e sostenere il diffondersi di pratiche di simbiosi industriale è necessario definire un quadro regolamentare chiaro a livello dell'UE. L'attuale legislazione sulla cessazione della qualifica di rifiuto è stata caratterizzata da difficoltà e disomogeneità nella sua applicazione nei diversi Stati membri. Per garantire la funzionalità del mercato interno e un'alta protezione della salute umana e dell'ambiente è necessario stabilire il principio per cui, come regola generale, la Commissione debba stabilire previsioni armonizzate sui criteri per la cessazione della qualifica di rifiuto. L'attuazione da parte degli Stati membri di misure di prevenzione lungo l'intera vita utile di un prodotto è lo strumento più efficace per migliorare l'efficienza delle risorse, riducendo l'impatto ambientale dei rifiuti e promuovendo materiali durevoli, riciclabili e riutilizzabili attraverso strumenti economici adeguati: per questo deve essere trattata anche la riduzione delle sostanze pericolose nei materiali. Lo strumento per coordinare queste azioni sono i piani di prevenzione nazionale. Per favorirne l'efficacia è necessario definire a livello UE obiettivi minimi armonizzati e indicatori con cui valutare le performance dei diversi Stati.
Landfill of waste (A8-0031/2017 - Simona Bonafè) IT
L'economia circolare rappresenta, prima di tutto, un modello economico efficiente dal punto di vista delle risorse, che ne migliora e al tempo stesso riduce l'utilizzo, affrontando contemporaneamente i problemi legati all'approvvigionamento delle materie prime. Si garantisce così una maggiore tutela dell'ambiente, favorendo anche la reindustrializzazione e l'aumento della competitività europea sul piano globale e stimolando la creazione di posti di lavoro di qualità e nuove opportunità di business . Un tale cambiamento sistemico richiede politiche ambiziose, sostenute da un quadro legislativo chiaro e capace di dare i giusti segnali agli investitori. Una legislazione europea che non preveda definizioni chiare e obiettivi vincolanti potrebbe pregiudicare il progresso della transizione. Per questo, occorre un cambio di paradigma che ci porti oltre la mera gestione dei rifiuti, adottando politiche che li considerino come vere e proprie risorse. Per raggiungere quest'obiettivo è necessaria una piena attuazione della normativa sui rifiuti a livello europeo, realizzata attraverso una rigorosa applicazione della gerarchia dei rifiuti e integrata da ulteriori iniziative volte a ridurne la produzione. È necessario considerare come l'economia circolare debba affrontare il tema della gestione dei rifiuti prima dal punto di vista della prevenzione, e in seguito preoccupandosi di garantirne il rientro nei processi produttivi.
Procedural rules in the field of environmental reporting (A8-0253/2017 - Francesc Gambús) IT
La legislazione ambientale è aumentata costantemente dagli anni '70 e la comunicazione mediante relazioni ha sempre fatto parte di ogni legislazione ambientale. I tentativi di semplificare gli obblighi di comunicazione sono iniziati con la direttiva 91/692/CEE per la standardizzazione e la razionalizzazione delle relazioni (direttiva SRD). Tale direttiva mirava a razionalizzare e migliorare su base settoriale le disposizioni relative alla trasmissione di informazioni e alla pubblicazione di relazioni. Ha semplificato le procedure e introdotto un ciclo triennale di comunicazione per tutte le normative trattate, ad esempio in materia di acqua e di rifiuti. Il contenuto specifico è stato poi stabilito in questionari settoriali specifici. Conseguentemente nel corso degli anni la Commissione ha adottato un numero elevato di atti di esecuzione. La direttiva per la standardizzazione e la razionalizzazione delle relazioni copre 28 atti in materia di ambiente. Dopo varie abrogazioni, restano in vigore un regolamento, nove direttive e 23 decisioni contenenti riferimenti a tale direttiva, sebbene la maggior parte di tali riferimenti siano divenuti obsoleti e non abbiano più effetti giuridici. È quindi oggi necessario abrogare le norme giuridiche obsolete e armonizzare, in modo coerente con gli obbiettivi di trasparenza, sostenibilità ambientale e prossimità al cittadino, quanto rimane in vigore.
Implementation of the EU external financing instruments: mid-term review 2017 and the future post-2020 architecture (A8-0112/2018 - Marietje Schaake) IT
Nell'arco di un periodo di sette anni, tra il 2014 e il 2020, l'Unione europea (UE) ha destinato 51,8 miliardi di euro alla sua azione esterna. Questi comprendono 9 diversi strumenti tematici e geografici e un regolamento di esecuzione comune (REC) che sono: Strumento di assistenza di preadesione (IPAII); Strumento europeo di vicinato (SEV); Strumento di cooperazione allo sviluppo (SCS); Strumento di partenariato (SP); Strumento inteso a contribuire alla stabilità e alla pace (IcSP); Strumento europeo per la democrazia e i diritti umani (EIDHR); Strumento per la cooperazione in materia di sicurezza nucleare; Strumento per la Groenlandia; Fondo europeo di sviluppo (FES). Di questi strumenti, 5 rientrano nell'ambito di competenza del controllo parlamentare della commissione per gli affari esteri (AFET) del Parlamento europeo. La commissione AFET esercita tale controllo mediante riunioni periodiche del suo gruppo di lavoro sugli strumenti di finanziamento esterno nonché dialoghi strategici con la Commissione europea ("Commissione") e il Servizio europeo per l'azione esterna (SEAE). Il nuovo QFP, che entrerà in vigore nel 2020, offre l'opportunità di migliorare almeno l'attuale struttura istituzionale dei finanziamenti esterni dell'UE e contribuire direttamente a una maggiore efficienza, flessibilità e trasparenza delle relazioni esterne dell'UE in tutto il mondo.
Annual reports 2015-2016 on subsidiarity and proportionality (A8-0141/2018 - Mady Delvaux) IT
Il principio di sussidiarietà è una regola di ripartizione delle competenze tra l'Unione e i suoi Stati membri. In base a tale principio, al di fuori dei settori di competenza esclusiva, l'Unione europea può intervenire solo se è in grado di agire in modo più efficace rispetto ai paesi dell'UE ai loro rispettivi livelli nazionali o locali. Il principio di proporzionalità stabilisce che gli strumenti istituiti dall'UE per conseguire gli obiettivi fissati dai trattati devono limitarsi a quanto necessario. I principi di sussidiarietà e proporzionalità assicurano un processo legislativo europeo efficace nel rispetto delle sovranità nazionali. È nostro dovere garantire che la loro applicazione preservi tale equilibrio. Negli ultimi anni, tuttavia, le politiche di ispirazione euroscettica hanno utilizzato tali principi in modo scorretto come un'arma contro la costruzione europea. È positivo riscontrare che, nella relazione in discussione, si ricorda che i principi di sussidiarietà e proporzionalità sono al servizio dell'azione dell'Unione europea e non rappresentano un ostacolo alla sua efficacia e come tali vanno tutelati e rafforzati.
Discharge 2016: EU general budget - Commission and executive agencies (A8-0137/2018 - Joachim Zeller) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: Court of Auditors' special reports in the context of the 2016 Commission discharge (A8-0130/2018 - Joachim Zeller) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: EU general budget - 8th, 9th, 10th and 11th EDFs (A8-0123/2018 - Barbara Kappel) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: EU general budget - European Parliament (A8-0105/2018 - Derek Vaughan) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: EU general budget - European Council and Council (A8-0116/2018 - Ingeborg Gräßle) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: EU general budget - Court of Justice (A8-0122/2018 - Ingeborg Gräßle) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: EU general budget - Court of Auditors (A8-0089/2018 - Ingeborg Gräßle) IT
La commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: EU general budget - European Economic and Social Committee (A8-0097/2018 - Ingeborg Gräßle) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: EU general budget - Committee of the Regions (A8-0117/2018 - Ingeborg Gräßle) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: EU general budget - European External Action Service (A8-0128/2018 - Marco Valli) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: EU general budget - European Ombudsman (A8-0100/2018 - Ingeborg Gräßle) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: EU general budget - European Data Protection Supervisor (A8-0099/2018 - Ingeborg Gräßle) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: Performance, financial management and control of EU agencies (A8-0115/2018 - Bart Staes) IT
La commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: Agency for the Cooperation of Energy Regulators (ACER) (A8-0074/2018 - Bart Staes) IT
La commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: Office of the Body of European Regulators for Electronic Communications (BEREC) (A8-0069/2018 - Bart Staes) IT
La commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: Translation Centre for the Bodies of the European Union (CdT) (A8-0106/2018 - Bart Staes) IT
La commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: European Centre for the Development of Vocational Training (Cedefop) (A8-0068/2018 - Bart Staes) IT
La commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: European Union Agency for Law Enforcement Training (CEPOL) (A8-0098/2018 - Bart Staes) IT
La commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: European Aviation Safety Agency (EASA) (A8-0066/2018 - Bart Staes) IT
La commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: European Asylum Support Office (EASO) (A8-0083/2018 - Bart Staes) IT
La commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: European Banking Authority (EBA) (A8-0067/2018 - Bart Staes) IT
La commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC) (A8-0085/2018 - Bart Staes) IT
La commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: European Chemicals Agency (ECHA) (A8-0086/2018 - Bart Staes) IT
La commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: European Environment Agency (EEA) (A8-0090/2018 - Bart Staes) IT
La commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: European Fisheries Control Agency (EFCA) (A8-0107/2018 - Bart Staes) IT
La commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: European Food Safety Authority (EFSA) (A8-0091/2018 - Indrek Tarand) IT
La commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: European Institute for Gender Equality (EIGE) (A8-0087/2018 - Bart Staes) IT
La commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: European Insurance and Occupational Pensions Authority (EIOPA) (A8-0088/2018 - Bart Staes) IT
La commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: European Institute of Innovation and Technology (EIT) (A8-0096/2018 - Bart Staes) IT
La commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: European Medicines Agency (EMA) (A8-0103/2018 - Bart Staes) IT
La commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction (EMCDDA) (A8-0081/2018 - Bart Staes) IT
La commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: European Maritime Safety Agency (EMSA) (A8-0078/2018 - Bart Staes) IT
La commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: European Union Agency for Network and Information Security (ENISA) (A8-0114/2018 - Bart Staes) IT
La commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: European Union Agency for Railways (ERA) (A8-0079/2018 - Bart Staes) IT
La commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: European Securities and Markets Authority (ESMA) (A8-0101/2018 - Bart Staes) IT
La commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: European Training Foundation (ETF) (A8-0080/2018 - Bart Staes) IT
La commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: European Agency for the operational management of large-scale IT systems in the area of freedom, security and justice (eu-LISA) (A8-0111/2018 - Bart Staes) IT
La commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: European Agency for Safety and Health at Work (EU-OSHA) (A8-0084/2018 - Bart Staes) IT
La commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: Euratom Supply Agency (ESA) (A8-0102/2018 - Bart Staes) IT
La commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: European Foundation for the Improvement of Living and Working Conditions (Eurofound) (A8-0092/2018 - Bart Staes) IT
La commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: EU Judicial Cooperation Unit (Eurojust) (A8-0113/2018 - Bart Staes) IT
La commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: European Police Office (Europol) (A8-0109/2018 - Bart Staes) IT
La commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: European Union Agency for Fundamental Rights (FRA) (A8-0093/2018 - Bart Staes) IT
La commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: European Border and Coast Guard Agency (Frontex) (A8-0108/2018 - Bart Staes) IT
La commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: European GNSS Agency (GSA) (A8-0082/2018 - Bart Staes) IT
La commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: Bio-based Industries Joint Undertaking (BBI) (A8-0071/2018 - Brian Hayes) IT
La commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: Clean Sky 2 Joint Undertaking (A8-0070/2018 - Brian Hayes) IT
La commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: ECSEL Joint Undertaking (A8-0072/2018 - Brian Hayes) IT
La commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: Fuel Cells and Hydrogen 2 Joint Undertaking (FCH2) (A8-0073/2018 - Brian Hayes) IT
La commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: Innovative Medicines Initiative 2 Joint Undertaking (IMI) (A8-0075/2018 - Brian Hayes) IT
La commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: ITER and the Development of Fusion Energy Joint Undertaking (A8-0095/2018 - Brian Hayes) IT
La commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: SESAR Joint Undertaking (A8-0077/2018 - Brian Hayes) IT
La commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
Discharge 2016: Shift2Rail Joint Undertaking (S2R) (A8-0076/2018 - Brian Hayes) IT
La commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2018 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2016 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito a quanto in oggetto.
EU-Lebanon Agreement for scientific and technological cooperation: participation of Lebanon in the Partnership for Research and Innovation in the Mediterranean Area (PRIMA) (A8-0352/2017 - Sofia Sakorafa) IT
A grande maggioranza, nel luglio 2017, il Parlamento europeo ha approvato il nuovo partenariato per la ricerca e l'innovazione nell'area del Mediterraneo (PRIMA) che è in assoluto il primo partenariato pubblico-pubblico, a titolo dell'articolo 185 TFUE, mirato a un'area geografica specifica, il bacino del Mediterraneo, che prospetta la partecipazione dei Paesi limitrofi all'UE.Esso è un aspetto di integrazione e cooperazione interregionale importante poiché, per un periodo di 10 anni con un lancio previsto il 1° gennaio 2018, prevede come obiettivo generale di PRIMA lo sviluppo e l'adozione di soluzioni innovative e integrate per migliorare l'efficienza, la sicurezza, la protezione e la sostenibilità dei sistemi di approvvigionamento e gestione nel settore agroalimentare e idrico nell'area mediterranea.L'obiettivo specifico di PRIMA è quello di coordinare, rafforzare, intensificare, ampliare e allineare i programmi nazionali di ricerca e innovazione di questi settori, attualmente frammentati, nel quadro di un approccio globale e integrato multidimensionale e multiattoriale.E' quindi uno dei rari tentativi della diplomazia scientifica dell'UE che potrebbe altresì contribuire ad affrontare lo spostamento forzato degli abitanti del Mediterraneo, affrontando quindi alcune delle cause alla base della migrazione.
EU-Mauritius Fisheries Partnership Agreement: fishing opportunities and financial contribution (A8-0053/2018 - Norica Nicolai) IT
L'Oceano Indiano è il secondo maggiore fornitore di tonno al mondo e la più grande fonte di catture di tonno per la flotta dell'UE. La maggior parte delle catture nell'Oceano Indiano consiste in tonno pinnagialla e tonno obeso, pescati principalmente dalla flotta taiwanese (70 %), mentre le catture della flotta dell'UE rappresentano solo l'8,9 % del totale annuale.La Repubblica di Maurizio, uno Stato insulare situato nell'Oceano Indiano, 2 000 chilometri al largo della costa sudorientale dell'Africa continentale, ha una superficie di 2 040 km2, una zona marittima di 2,3 milioni di km2 e una zona economica esclusiva (ZEE) di 1,86 milioni di km2. Il paese comprende le isole di Maurizio e Rodrigues, le isole esterne di Saint Brandon e Agaléga e i territori contesi dell'isola di Tromelin e dell'arcipelago Chagos.Con una popolazione di 1,27 milioni di persone, di cui 1,25 milioni vive sull'isola di Maurizio e 38 000 sull'isola di Rodrigues, il paese sta tentando di proseguire gli sforzi volti a ridurre la mortalità infantile, migliorare l'assistenza sanitaria e conseguire una distribuzione più equa del reddito. Il protocollo può essere soggetto di sospensione in caso di violazione dei diritti fondamentali e umani.
EU-Norway Agreement concerning additional trade preferences in agricultural products (A8-0126/2018 - Tiziana Beghin) IT
L'Unione europea e la Norvegia sono firmatari dell'accordo sullo Spazio economico europeo (accordo SEE), che prevede la libera circolazione delle merci, ad eccezione dei prodotti agricoli e della pesca. Per quanto riguarda l'agricoltura, l'articolo 19 dell'accordo SEE dispone che le parti riesaminino ad intervalli biennali la situazione degli scambi commerciali.I negoziati più recenti si sono svolti dal 3 febbraio 2015 al 5 aprile 2017 e sono sfociati nella presente proposta. L'accordo comprende linee tariffarie supplementari e contingenti tariffari aggiuntivi pienamente liberalizzati per i prodotti più sensibili (come carne, prodotti lattiero-caseari, ortaggi e piante ornamentali).L'accordo precedente è stato siglato il 15 aprile 2011 e ha aumentato al 60% degli scambi, l'accesso in esenzione da dazi dei prodotti agricoli dell'UE al mercato norvegese. I negoziati sul nuovo accordo mirano pertanto ad accrescere ulteriormente il grado di liberalizzazione, ampliando gli attuali contingenti finanziari, aprendone di nuovi per altri prodotti agricoli e a risolvere determinati ostacoli agli scambi tutt'ora esistenti.
A European strategy for the promotion of protein crops (A8-0121/2018 - Jean-Paul Denanot) IT
Nel corso degli ultimi quindici anni, il Parlamento si è espresso a più riprese sulle proteine e sulla necessità di elaborare un piano europeo al riguardo. Tali iniziative non hanno purtroppo mai ricevuto un seguito positivo e la dipendenza dell'Unione europea dall'approvvigionamento di proteine vegetali rimane immutata.Questo sembra essere un momento più propizio per riesaminare la questione, dato che, il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione l'hanno inclusa nella loro agenda, come dimostrato dalla dichiarazione del Consiglio sulla soia del giugno di quest'anno. In passato, il problema delle proteine utilizzate nei mangimi è stato affrontato, solo dal punto di vista delle sostanze ricche di proteine e della nostra carenza di proteine vegetali, che abbiamo provato a colmare principalmente attraverso le importazioni di soia.Al fine di pensare in altri termini al tema delle proteine in Europa, è anche essenziale ricordare il ruolo che esse svolgono nell'alimentazione umana. Gli alimenti destinati al consumo umano (latte, tofu) possono contribuire a conferire alla soia un valore aggiunto. Gli altri prodotti a grani, le leguminose e i ceci non devono essere trascurati per consentire alla ricerca di sviluppare nuove varietà e nuovi mezzi per eliminare alcuni bio-patogeni.
Inclusion of greenhouse gas emissions and removals from land use, land use change and forestry into the 2030 climate and energy framework (A8-0262/2017 - Norbert Lins) IT
L'accordo di Parigi sul clima del 2015 è stato storico e giuridicamente vincolante. L'accordo si applica a 195 Paesi, con l'obiettivo di limitare il riscaldamento globale ben al di sotto dei 2 gradi e di compiere sforzi per limitare l'aumento della temperatura a 1,5 gradi al di sopra dei livelli preindustriali. In vista dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) dell'Agenda 2030 nell'ottobre 2014 il Consiglio europeo ha stabilito gli obiettivi dell'UE in materia di clima ed energia per il periodo fino al 2030, prevedendo, in particolare, una riduzione di almeno il 40% delle emissioni di gas a effetto serra (GES) rispetto ai livelli del 1990. Tale obiettivo costituisce anche l'impegno internazionale dell'UE nell'ambito dell'accordo di Parigi sui cambiamenti climatici. Esso deve essere raggiunto riducendo le emissioni di gas a effetto serra nei settori interessati dal sistema ETS del 43% rispetto ai livelli del 2005, e le emissioni nei settori non compresi nel sistema ETS del 30% rispetto ai livelli del 2005. Il potenziale di mitigazione delle foreste è molto alto ed essere rappresentano una fonte importante di energia rinnovabile e di stoccaggio del carbonio: è pertanto necessario valorizzarne la gestione e improntare in modo ambizioso il presente regolamento.
Binding annual greenhouse gas emission reductions to meet commitments under the Paris Agreement (A8-0208/2017 - Gerben-Jan Gerbrandy) IT
Il Parlamento europeo promuove da sempre un maggiore livello di ambizione da parte dell'UE in materia di efficienza energetica. Oltre ad apportare vantaggi in termini climatici, l'efficienza energetica riduce i costi dell'energia, crea occupazione e migliora la sicurezza energetica. La valutazione d'impatto della Commissione dimostra che, in presenza di un obiettivo di efficienza energetica del 30%, sono necessarie 79 milioni di tonnellate di crediti LULUCF (Land-use , Land-use Change and Forestry ) per conseguire gli obiettivi di condivisione degli sforzi degli Stati membri, in modo efficiente sotto il profilo dei costi. Alla luce di ciò, per mantenere un incentivo coerente per il miglioramento dell'efficienza energetica nel regolamento in parola e per garantire che il conseguimento degli obiettivi complessivi dell'UE non sia indebolito, la flessibilità nei settori LULUCF di cui all'articolo 7 viene modificata prevedendo un numero inferiore di crediti LULUCF (190 milioni anziché i 280 milioni proposti).
Statute and funding of European political parties and European political foundations (A8-0373/2017 - Mercedes Bresso, Rainer Wieland) IT
Per ragioni di trasparenza e al fine di rafforzare il controllo e la responsabilità democratica dei partiti politici europei e il legame tra la società civile europea e le istituzioni dell'Unione, in particolare il Parlamento europeo, l'accesso ai finanziamenti a carico del bilancio generale dell'Unione europea dovrebbe essere subordinato alla pubblicazione, in modo esaustivo, affidabile e di facile uso, da parte dei partiti membri, del programma e del logo del partito politico europeo interessato, nonché di informazioni sulla rappresentanza di genere tra i candidati alle ultime elezioni del Parlamento europeo e tra i deputati del Parlamento europeo. Ogni partito membro e ogni deputato dovrebbe, pur nel rispetto della diversità di opinioni e di metodi, improntare la propria attività nel segno del rispetto per la dignità umana, la libertà, la democrazia, l'uguaglianza, lo stato di diritto e i diritti umani, compresi i diritti delle persone appartenenti a minoranze.
Energy performance of buildings (A8-0314/2017 - Bendt Bendtsen) IT
Il parco immobiliare dell'Unione assorbe una parte sostanziale della domanda finale di energia in Europa, in particolare per quanto concerne i combustibili fossili. Un parco immobiliare più efficiente costituisce un significativo potenziale in termini di miglioramento della sicurezza energetica, riduzione delle importazioni di energia verso l'Europa, riduzione delle bollette energetiche per i consumatori europei di energia, condizioni di vita più sane e una maggiore crescita e occupazione, in particolare per le PMI. Per soddisfare i nostri impegni internazionali nell'ambito dell'accordo COP21 e conseguire in maniera efficiente sotto il profilo dei costi gli obiettivi di decarbonizzazione e di efficienza energetica dell'Unione, è necessario che i settori non-ETS, come ad esempio gli edifici e i trasporti, esprimano le loro potenzialità. Pertanto è necessaria una direttiva ambiziosa e lungimirante sulla prestazione energetica nell'edilizia onde garantire un parco immobiliare europeo altamente efficiente sotto il profilo energetico e decarbonizzato.
Implementation of the 7th Environment Action Programme (A8-0059/2018 - Daciana Octavia Sârbu) IT
Il 7° programma d'azione per l'ambiente ("7° PAA") definisce obiettivi vincolanti che l'Unione europea e gli Stati membri devono conseguire nel settore dell'ambiente entro il 2020. L'ambito di applicazione del 7° PAA è pertinente alle attuali esigenze nel settore ambientale. Il programma ha un'influenza modesta sulle politiche in materia di ambiente e clima e fornisce orientamenti strategici a livello sia dell'UE che degli Stati membri. Consente di creare coerenza tra diverse politiche nonché una visione a lungo termine. I progressi volti al conseguimento degli obiettivi del 7° PAA sono eterogenei ed esiste una notevole incertezza in merito all'effettivo conseguimento degli obiettivi per il 2020. Nonostante tale incertezza e le limitazioni dei vari indicatori, le previsioni suggeriscono che la maggior parte dei sotto-obiettivi nell'ambito dell'obiettivo 1 (capitale naturale) non sarà conseguita. Le prospettive per la realizzazione di risultati positivi nell'ambito dell'obiettivo 2 (economia a basse emissioni di carbonio ed efficienza nell'impiego delle risorse) sono di gran lunga migliori. È difficile valutare le previsioni per l'obiettivo 3 (rischi per la salute e il benessere) a causa dell'assenza di dati. È pertanto necessario sostenere gli sforzi volti al conseguimento degli obiettivi e rilanciare il programma nel quadro della lotta per un mondo eco-sostenibile.
Gender equality in the media sector in the EU (A8-0031/2018 - Michaela Šojdrová) IT
I media sono giustamente noti come il "Quarto Potere" e influenzano profondamente la politica e la società. Pertanto, occorre prestare la dovuta attenzione affinché funzionino in modo corretto ed equilibrato. Ciò comprende sicuramente anche l'esistenza di un equilibrio dal punto di vista della parità tra donne e uomini. I media, sia pubblici che privati, devono essere al servizio di tutta la società, pertanto è auspicabile che essi rispecchino, nella loro forma e nel loro funzionamento, il fatto che la società è costituita per metà da donne perciò dobbiamo porre attenzione sulla posizione delle donne nei media in qualità di giornaliste e commentatrici, oltre alla loro scarsa presenza a livello decisionale. In particolare, per quanto concerne quest'ultimo aspetto, la situazione è piuttosto insoddisfacente: nell'UE, appena il 30-40% delle posizioni dirigenziali nei media è ricoperto da donne, eppure la maggior parte dei laureati in materie legate ai media sono donne. Tale sproporzione non solo può ripercuotersi sulla creazione e sull'impostazione dei contenuti dei media, ma anche contribuire negativamente al divario retributivo e pensionistico di genere.
Implementation of the Development Cooperation Instrument, the Humanitarian Aid Instrument and the European Development Fund (A8-0118/2018 - Enrique Guerrero Salom) IT
La consapevolezza che tutti gli esseri umani fanno parte di un solo e unico mondo è progressivamente aumentata nel corso degli ultimi decenni. La pace non può prosperare in un contesto di povertà, ingiustizia ed esclusione. La violenza e l'insicurezza presuppongono un rischi i cui effetti si espandono fino a coinvolgere tutti. Lo sviluppo estremamente iniquo e la mancanza di opportunità di vita alimentano conflitti, dissestano regioni, creano tensioni alle frontiere e originano spostamenti disordinati della popolazione. L'alterazione del clima mette a rischio il futuro stesso dell'umanità e moltiplica la frequenza e l'intensità di numerose calamità naturali. Questo approccio, oggi largamente adottato, era già insito nelle radici della politica di sviluppo e di aiuto umanitario avviata al principio del processo di integrazione europea. Il Trattato di Roma ha posto le basi per la creazione del Fondo europeo di sviluppo (FES) al fine di fornire assistenza, originariamente, a Paesi nati prevalentemente dal processo di decolonizzazione, per poi estendersi gradualmente fino a comprendere altri Paesi in via di sviluppo dell'Asia, dell'America latina e del nostro vicinato. Il trattato di Lisbona ha rafforzato la base giuridica delle politiche dell'UE in materia di cooperazione allo sviluppo e aiuto umanitario per la lotta alla povertà.
Enhancing developing countries' debt sustainability (A8-0129/2018 - Charles Goerens) IT
Il debito può essere salutare o deleterio. È salutare se l'oggetto finanziato ricorrendo all'indebitamento può ancora servire al momento dell'estinzione del debito, mentre è deleterio quando il denaro preso in prestito serve a finanziare la spesa per i consumi oppure a foraggiare la corruzione. Il debito contratto per investire in beni durevoli o per pagare la spesa per i consumi rientra nella linea di condotta da seguire, sia per i privati che per gli attori economici o politici. Indebitarsi alla leggera fa ricadere gli oneri dell'estinzione del debito sulle generazioni future e concedere prestiti con leggerezza contribuisce all'assunzione di rischi irresponsabili sia per i risparmiatori che per i creditori. L'Unione europea è un attore di assoluto rilievo, che ambisce a iscrivere la sua azione esterna nel quadro della promozione della democrazia, nel rispetto del diritto internazionale e dei diritti umani e nel quadro di un approccio di partenariato equilibrato e finalizzato all'eliminazione della povertà. L'Unione ha da poco dichiarato gli obiettivi di sviluppo sostenibile una priorità assoluta nel quadro della sua strategia 2030 e, in quanto principale attore mondiale nel settore della cooperazione allo sviluppo, deve agire nel modo più coerente possibile ai principi a cui ha dichiarato di ispirarsi.
Strengthening economic, social and territorial cohesion in the EU (A8-0138/2018 - Marc Joulaud) IT
Oggi l'accento è giustamente posto sul concetto di "valore aggiunto europeo" quindi è necessario porre al primo posto la capacità della politica di coesione di avvicinare l'Unione europea ai suoi cittadini grazie a un'attuazione più vicina al livello locale e al principio di sussidiarietà, che deve essere rafforzato. La politica di coesione deve quindi incarnare il volto di un'Europa concreta e utile nei nostri territori. Se da un lato la settima relazione sulla coesione evidenzia che le disparità regionali si stanno nuovamente riducendo, dall'altro emerge altresì che la situazione varia nei territori, con alcune disparità che si mantengono, si spostano o si accentuano tra le regioni e in esse. In tal senso, uno dei principali insegnamenti della 7a relazione sulla coesione riguarda l'individuazione dei territori bloccati nella "trappola del reddito medio", che corrono il rischio di stallo. Questi territori non registrano la stessa crescita delle regioni a basso reddito e delle regioni a reddito molto elevato a causa dei costi troppo elevati rispetto alle prime e dei sistemi di innovazione troppo fragili rispetto alle seconde. Per rispondere a questa situazione la politica di coesione dovrà non solo ridurre le disparità ma anche incoraggiare la resilienza e prevenire lo stallo dei territori deboli.
EU-Comoros fisheries partnership agreement: denunciation (A8-0058/2018 - João Ferreira) IT
L'Unione delle Comore (o semplicemente le Comore) è un complesso di tre isole principali, situate nell'Oceano Indiano occidentale, al largo della costa dell'Africa orientale. Dell'arcipelago, indipendente dal 1975, fa parte anche una quarta isola, Mayotte, che ha optato per la sovranità francese. Secondo i dati del 2013, le Comore ha una popolazione di circa 734 000 abitanti.Considerando il contesto storico, l'instabilità politica e la difficoltà di accesso alle risorse, le Comore sono classificabili fra i paesi meno avanzati, caratterizzati da un'economia fortemente dipendente dai sussidi e dall'assistenza tecnica provenienti dall'estero. Il settore della pesca è il secondo per importanza in tale paese, subito dopo l'agricoltura, ed è considerato strategicamente prioritario poiché rappresenta il 10% dell'occupazione e l'8% del PIL. Tali valori, peraltro, evidenziano una diminuzione dell'importanza del settore, in termini di peso occupazionale ed economico, a causa della sua vulnerabilità alle esternalità – tutte le attività di pesca nazionali (riferite a 8 000 pescatori) sono a carattere artigianale e su piccola scala, basate sull'impiego di piccole imbarcazioni in fibra di vetro di 6-7 m di lunghezza, con motori di cilindrata non superiore a 25 CV di potenza ed equipaggiate con strumenti tecnici estremamente rudimentali, o di canoe non a motore.
EU-Comoros fisheries partnership agreement: denunciation (resolution) (A8-0055/2018 - João Ferreira) IT
Le riserve ittiche sfruttabili nella zona economica esclusiva (ZEE) delle Comore – in maggioranza costituite da grandi specie pelagiche (come tonno e pesce spada) – sono stimate in 33 000 tonnellate all'anno, ma il volume annuale delle catture effettuate dai pescatori locali è di circa 16 000 tonnellate. I quantitativi restanti di pesce sono sfruttati da flotte industriali straniere, che le sbarcano in altri luoghi.A partire dal 2006 le relazioni con le Comore sono disciplinate da un accordo di partenariato nel settore della pesca che ha obbligato i pescherecci dell'UE che a impiegare un numero minimo di membri dell'equipaggio provenienti dalle Comore e comprende una clausola di esclusività relativa alle specie da pescare.A dispetto delle condizioni dell'accordo, la sua applicazione è stata soggetta a diversi vincoli tra cui la pirateria. Allo stesso tempo, il coinvolgimento delle Comore in operazioni che violano il regolamento sulla pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (INN), in particolare permettendo il cambio di bandiera alle imbarcazioni coinvolte nella pesca INN, ha indotto l'UE a notificare alle Comore, nell'ottobre 2015, la possibilità di essere identificate come paese non cooperante – come poi avvenuto nel maggio e nel giugno 2017 (quando ha ricevuto il "cartellino rosso").
Europass: framework for skills and qualifications (A8-0244/2017 - Thomas Mann, Svetoslav Hristov Malinov) IT
La decisione n. 2241/2004/CE del Parlamento europeo e del Consiglio ha istituito un quadro per affrontare dette sfide. Essa ha stabilito chiaramente le responsabilità e ha migliorato la trasparenza delle qualifiche e delle competenze mediante un portfolio di documenti denominato "Europass", che i cittadini possono utilizzare su base volontaria.A distanza di oltre un decennio dalla sua adozione, la decisione n. 2241/2004/CE necessita urgentemente di una revisione. Tuttavia, trasformare Europass in uno strumento completamente nuovo è un'operazione troppo radicale, dal momento che non si vuole vanificare quanto sinora realizzato. Europass non dovrebbe diventare un portale unico per l'istruzione e la formazione. Esistono già altri strumenti dell'UE che forniscono i servizi necessari a cui, per una migliore sinergia, il portale Europass potrebbe essere collegato.Esistono già gruppi di esperti consolidati ed efficienti che assicurano che gli strumenti e i servizi forniti siano di elevata qualità e vengano effettivamente utilizzati. La transizione dovrebbe avvenire in modo graduale, in modo da evitare oneri amministrativi pesanti a carico degli Stati membri, che potrebbero comportare costi organizzativi imprevisti. Gli obiettivi principali sono il rispetto delle diversità e delle responsabilità, la semplificazione, l'efficacia e l'efficienza.
Creative Europe Programme (2014 to 2020) (A8-0369/2017 - Silvia Costa) IT
L'Orchestra dei giovani dell'Unione europea (EUYO) è costituita da giovani musicisti selezionati in tutti gli Stati membri secondo rigorosi criteri di qualità mediante un'impegnativa procedura di audizione annuale. Riteniamo i presenti emendamenti tecnici volti a garantire un migliore e più equo accesso a tutti i giovani musicisti partecipanti al programma come un atto giusto e doveroso.
Location of the seat of the European Medicines Agency (A8-0063/2018 - Giovanni La Via) IT
L'agenzia europea per i medicinali (EMA) è un'importante agenzia decentrata dell'UE, responsabile della valutazione scientifica, della supervisione e del monitoraggio della sicurezza dei medicinali nell'UE. Le necessità di salute e sicurezza nell'UE evidenziano una costante evoluzione, che aumenta la domanda di informazioni e rende necessario un approccio basato sul rischio e sulle prove concrete. Pertanto la missione dell'EMA, incentrata sulla promozione dell'eccellenza nell'ambito della valutazione e della supervisione dei medicinali, a vantaggio della salute umana e animale nell'Unione europea, è estremamente importante e continuerà ad esserlo. L'agenzia, che ha attualmente sede a Londra, dovrà essere trasferita nel contesto del recesso del Regno Unito dall'UE. Il 22 giugno 2017, a margine del Consiglio europeo, i leader dell'UE a 27 hanno approvato una procedura specifica per il trasferimento dell'EMA e dell'ABE. I ministri dell'UE a 27 hanno poi votato a margine del Consiglio "Affari generali" del 20 novembre 2017 e, mediante sorteggio, hanno assegnato la sede ad Amsterdam (Paesi Bassi). È tuttavia grave che il Parlamento europeo non sia stato coinvolto ed è necessario considerare meglio e ulteriormente le decisioni intraprese in merito.
Common Consolidated Corporate Tax Base (A8-0051/2018 - Alain Lamassoure) IT
Alla fine del 2016, la Commissione ha presentato un'ampia revisione delle norme in materia di tassazione delle imprese con un approccio in due fasi, vale a dire una proposta relativa a una base imponibile comune per l'imposta sulle società (CCTB) e una proposta relativa a una base imponibile consolidata comune per l'imposta sulle società (CCCTB). Al contempo, la Commissione ha ritirato la sua proposta sulla CCCTB del 2011, bloccata al Consiglio.L'obiettivo del rilancio di questo progetto è rafforzare il mercato interno rendendo più semplice e meno costoso per le imprese operare a livello transfrontaliero nell'UE, oltre a contrastare le pratiche di pianificazione fiscale aggressiva delle imprese e ad aumentare la trasparenza dell'imposta sulle società nell'UE.L'idea di armonizzare i sistemi di tassazione delle imprese nell'UE non è una novità: compare già in documenti strategici dei primi anni Sessanta. Nel 1975 la Commissione ha proposto una direttiva sull'armonizzazione dei sistemi di tassazione delle imprese e sulla ritenuta alla fonte sui dividendi evolutasi poi nell'elaborazione degli orientamenti relativi all'imposizione fiscale delle imprese. Nel 2001 la Commissione ha pubblicato uno studio sulla tassazione delle imprese nel mercato interno che, tuttavia, ha proposto la CCCTB soltanto nel 2011.
Common Corporate Tax Base (A8-0050/2018 - Paul Tang) IT
Un mondo caratterizzato dalla globalizzazione e dalla digitalizzazione pone agli Stati membri la sfida di garantire che i redditi da attività economiche siano tassati nel luogo in cui viene creato il valore. In particolare, le grandi società multinazionali sono in grado di trasferire facilmente gli utili negli Stati membri con aliquote più basse per l'imposta sulle società.Con la direttiva sul consolidamento, saranno aggiunti tutti gli utili e le perdite, ottenendo un utile o una perdita netta per l'intera UE.I sistemi di imposta sul reddito delle imprese esistenti riflettono le realtà economiche del secolo scorso, nelle quali le imprese presentavano un chiaro legame con un mercato locale.La globalizzazione e la digitalizzazione dell'economia mondiale rappresentano sfide per quanto riguarda la prevenzione della distorsione del mercato e la lotta contro l'elusione e l'evasione fiscale. Le imprese che operano nell'UE senza una sede fisica devono essere trattate allo stesso modo di quelle che hanno una sede fisica nell'UE.Ricordiamo che la tassazione equa delle imprese è un tema che si è imposto tra le priorità internazionali nel contesto della crisi finanziaria mondiale e delle numerose rivelazioni di scandali finanziari, come i Luxleaks e i Panama Papers.
Rail transport statistics (A8-0038/2018 - Karima Delli) IT
Le reti di trasporto trans-europee (in acronimo TEN-T, dall'inglese Trans-European Networks – Transport) nascono col Trattato di Amsterdam del 2 ottobre 1997. Successivamente, col Trattato di Maastricht, vengono poste al centro dello sviluppo europeo con la politica comune dei trasporti. Esse comprendono reti stradali, ferroviarie, fluviali, marittime e aereoportuali, in grado di connettere efficacemente l'intera Unione europea. Lo scopo del lavoro del Parlamento europeo sul tema è di garantire un utilizzo ottimale dei finanziamenti disponibili e di potenziare il trasporto merci multi-modale integrato (ovvero quel tipo di trasporto che sfrutta in modo efficiente diversi tipi di rete combinandoli tra loro in un quadro di logistica integrata). Affinché ciò sia possibile dobbiamo necessariamente semplificare le norme giuridiche e delle procedure amministrative a tutti i livelli, efficientare l'integrazione delle modalità di trasporto, migliorare l'accesso alle informazioni sui servizi multimodali e di logistica nell'UE e sostenere la digitalizzazione e l'implementazione di tecnologie innovative.
Measures for the control of Newcastle disease (A8-0026/2018 - Adina-Ioana Vălean) IT
La malattia di Newcastle è una malattia infettiva degli uccelli domestici e selvatici; prende il nome dalla città inglese di Newcastle upon Tyne, dove fu identificata per la prima volta nel 1927 ed è conosciuta anche come pseudopeste aviare. Tale malattia, per l'impatto economico ed ecologico, è di interesse dell'Unione europea. La ricerca su di essa deve procedere, e per questo la Commissione deve designare un nuovo laboratorio di riferimento dell'Unione europea per la malattia di Newcastle, entro i tempi ristretti legati alla Brexit.
Further macro-financial assistance to Georgia (A8-0028/2018 - Hannu Takkula) IT
A seguito di una richiesta del governo della Georgia, la Commissione ha proposto un nuovo programma di assistenza macrofinanziaria (AMF) a favore della Georgia, per un valore di 45 milioni di Euro, in due rate, comprendente sia crediti a medio termine (35 milioni di Euro) sia sovvenzioni (10 milioni di Euro). Il programma di AMF proposto andrà a integrare l'accordo raggiunto tra la Georgia e l'FMI ad aprile 2017 nell'ambito del meccanismo di finanziamento ampliato (EFF, Extended Fund Facility), che si impegna all'erogazione di 285,3 milioni di dollari USA su un periodo di tre anni. L'UE fornisce inoltre finanziamenti a favore della Georgia tramite lo strumento europeo di vicinato (610-746 milioni di Euro nel periodo 2014-2020). La condizionalità cui è subordinata l'AMF costituisce un'utile leva per stimolare le riforme, in particolare quelle relative alla democrazia e allo stato di diritto. In questo contesto, il governo georgiano sta tentando di attuare delle riforme costituzionali aggiuntive. Sebbene il governo si sia impegnato a modificare ulteriormente la costituzione in conformità con le raccomandazioni della Commissione di Venezia, sarebbe comunque opportuno un monitoraggio da parte della Commissione e del SEAE, anche nell'ambito di questa assistenza.
Mobilisation of the European Globalisation Adjustment Fund: application EGF/2017/008 DE/Goodyear (A8-0061/2018 - Ingeborg Gräßle) IT
Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) è utile per fornire sostegno ai lavoratori collocati in esubero e ai lavoratori autonomi, la cui attività sia cessata in conseguenza di trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale, dovute alla globalizzazione, o a causa del persistere della crisi finanziaria ed economica globale, oppure a causa di una nuove crisi economiche e finanziarie, a carattere sovra-regionale. Il Fondo deve essere utilizzato per assisterli nel reinserimento nel mercato del lavoro, aggiornando la loro formazione e dandogli un sostegno economico nel contempo. È pertanto opportuno procedere alla mobilitazione del FEG, per erogare un contributo finanziario ai lavoratori delle imprese che hanno subito gravi dissesti a causa di questi fenomeni, come nel caso della domanda presentata dalla Repubblica tedesca.
The next MFF: Preparing the Parliament’s position on the MFF post-2020 (A8-0048/2018 - Jan Olbrycht, Isabelle Thomas) IT
L'attuale Quadro finanziario pluriennale (QFP) è stato adottato nel 2013 e ha comportato, per la prima volta, una riduzione in termini reali degli stanziamenti d'impegno e di pagamento rispetto al precedente periodo di programmazione finanziaria, nonostante le crescenti competenze e ambizioni dell'Unione europea stabilite nel trattato di Lisbona e nella strategia Europa 2020. Perciò si è creato un notevole divario tra il livello degli stanziamenti d'impegno e degli stanziamenti di pagamento, il che ha contribuito a un arretrato di fatture non pagate nel corso dei primi due anni del QFP. Inoltre la tardiva adozione del QFP e delle relative basi giuridiche ha contribuito a ritardi nell'attuazione, le cui ripercussioni si fanno sentire a tutt'oggi e che potrebbero tradursi in un accumulo di richieste di pagamento alla fine dell'attuale QFP, con effetti di ricaduta sul prossimo periodo, con conseguenze negative sia in termini economici che di immagine, a cui solo parzialmente e a seguito dell'insistenza del Parlamento, sono state alleviate tramite l'inserimento nel QFP di nuove disposizioni al fine di utilizzarne i massimali globali nella misura più ampia possibile e prevedere meccanismi di flessibilità.
Reform of the European Union’s system of own resources (A8-0041/2018 - Gérard Deprez, Janusz Lewandowski) IT
Considerando che l'attuale sistema di risorse proprie è estremamente complesso, iniquo, opaco e totalmente incomprensibile per i cittadini dell'Unione appare evidente la necessità di riformarlo. Da tempo il Parlamento ha esortato la Commissione, anche nella propria risoluzione del 6 luglio 2016 sulle decisioni anticipate in materia fiscale (tax ruling ) e altre misure analoghe per natura o effetto, a presentare una proposta per una base imponibile consolidata comune per l'imposta sulle società (CCCTB), "corredata di una chiave di distribuzione adeguata ed equa, che fornisca una soluzione globale per far fronte alla maggior parte delle pratiche fiscali dannose all'interno dell'Unione, apporti chiarezza e semplicità per le imprese e agevoli le attività economiche transfrontaliere all'interno dell'Unione". È importante che il nuovo quadro fiscale tenga conto dell'impegno nella lotta al cambiamento climatico, il passaggio a un'economia sostenibile, circolare e a basse emissioni di carbonio nonché gli obiettivi approvati di comune accordo dell'Unione dell'energia costituiscono un'importante finalità delle politiche dell'UE, e che sia improntato a criteri di equità e di progressività fiscale.
European Semester for economic policy coordination: Annual Growth Survey 2018 (A8-0047/2018 - Hugues Bayet) IT
L'Unione europea ha vissuto una profonda crisi economica e monetaria a partire dal 2008. Dopo dieci anni, nella zona euro si iniziano a osservare un timido miglioramento dei risultati economici e una ripresa della crescita. Tuttavia, tali indicatori macroeconomici non impediscono l'aumento delle disuguaglianze all'interno degli Stati membri. L'attuale quadro di governance economica europea ha mostrato i suoi limiti. Senza un cambio di rotta della politica di bilancio della zona euro, la speranza di una crescita sostenibile con posti di lavoro di qualità rimarrà vana. Per questo il relatore chiede una riforma del patto di stabilità e crescita, la creazione di una capacità di bilancio della zona euro e un piano ambizioso di investimenti pubblici consapevoli che il punto di forza della nostra competitività è costituito dalle infrastrutture pubbliche di qualità. L'Europa, però, rischia di perdere questo vantaggio a causa dell'attuale mancanza di investimenti che si traduce nell'invecchiamento delle infrastrutture, con conseguenze in termini di congestione del traffico e incertezze relative agli investimenti sul mercato dell'energia. L'Unione europea deve inoltre attuare una politica di investimenti sostenibile, che assicuri la transizione ecologica necessaria e permetta all'Unione di conseguire gli obiettivi che si è posta. Il semestre europeo deve integrare pienamente tale priorità.
European Semester for economic policy coordination: employment and social aspects in the Annual Growth Survey 2018 (A8-0052/2018 - Krzysztof Hetman) IT
L'analisi annuale della crescita (AAC) rafforza lo sviluppo economico sostenibile e la convergenza sociale individuando le priorità per l'Unione europea per l'anno seguente. Questa edizione della Relazione comune sull'occupazione presenta i risultati del quadro di valutazione sociale che sostituisce il quadro di valutazione degli indicatori occupazionali e sociali chiave concordato nel 2013. Il nuovo quadro di valutazione fornisce una serie di indicatori chiave atti a vagliare i risultati occupazionali e sociali degli Stati membri lungo tre dimensioni generali, individuate nel quadro del pilastro sociale: pari opportunità e accesso al mercato del lavoro, mercati del lavoro dinamici e condizioni di lavoro eque e sostegno pubblico e protezione e inclusione sociali. Risulta evidente la necessità di creare una garanzia per l'infanzia con uno studio incentrato sulle modalità con cui fornire gli investimenti sociali nella prima infanzia, garantire l'attuazione della raccomandazione "Investire nell'infanzia" e utilizzare al meglio gli strumenti e i programmi esistenti. È inoltre urgente l'attuazione della Garanzia per i giovani, anche attraverso un'adeguata dotazione di fondi basata su valutazioni approfondite e, ove necessario, riforme significative e adeguamenti su misura, in modo tale che essa possa fornire ai giovani offerte di lavoro di qualità e garantirne l'integrazione sostenibile nel mercato del lavoro.
Implementation of the Protocol on the financial consequences of the expiry of the ECSC Treaty and on the Research Fund for Coal and Steel (A8-0034/2018 - Jean Arthuis) IT
Il "Fondo di ricerca carbone e acciaio" (FRCA), istituito a seguito della scadenza del trattato che istituisce la Comunità europea del carbone e dell'acciaio (CECA), è destinato al finanziamento delle attività di ricerca in questi settori, per una quota rispettivamente pari al 72,8% per l'acciaio e al 27,2% per il carbone. Tali attività sono finanziate mediante investimenti a basso rischio realizzati dalla Commissione che, tuttavia, in ragione della politica monetaria attuata dalla Banca centrale europea, sono in forte calo. Si prevede infatti che la dotazione dell'FRCA per il 2018 sarà pari a circa 27 milioni di Euro, vale a dire una diminuzione di 19 milioni di Euro rispetto al 2017. Stando alle stime della Commissione, tale cifra dovrebbe ridursi ulteriormente e raggiungere un importo compreso tra 14 e 18 milioni di Euro nel 2019. La revisione della decisione del Consiglio n. 2003/76/CE, che non incide sul bilancio, non solo consentirebbe di allineare il FRCA al regolamento finanziario, ma anche di reperire i fondi necessari per finanziare i progetti innovativi. Il fondo destina in media 55 milioni di Euro all'anno ai progetti di ricerca. In assenza di tali fondi, il numero di progetti finanziati sarebbe potenzialmente pari alla metà.
EU-New Zealand agreement on cooperation and mutual administrative assistance in customs matters (A8-0029/2018 - Daniel Caspary) IT
Nell'ottobre 2017 il Parlamento europeo ha approvato le raccomandazioni sul mandato a negoziare un accordo di libero scambio (ALS) tra l'Unione europea e la Nuova Zelanda, a favore di un ALS moderno, approfondito, ambizioso, equilibrato, equo e completo che consenta di approfondire e rafforzare ulteriormente le già mature relazioni bilaterali esistenti in materia di commercio e investimenti tra i due partner . Oggi l'Unione europea, a distanza di cinque mesi dall'avvio dei lavori per la negoziazione dell'accordo, sta rivedendo in positivo le previsioni di aumento netto dei rapporti bilaterali pari a circa due miliardi di euro e l'abbattimento medio delle tariffe in entrata e in uscita di circa il 9%. La rapidità con cui l'accordo potrebbe diventare operativo lascia ben sperare per la collaborazione futura e si situa in un quadro più ampio di collaborazione strategica, economica, commerciale, tecnologica e militare con un Paese amico che prospera e che guarda all'Europa e all'Occidente nonostante sia collocato in una area geopolitica di non facile collegamento alle principali reti di connessione globali.
A European strategy on Cooperative Intelligent Transport Systems (A8-0036/2018 - István Ujhelyi) IT
L'UE non è adeguatamente preparata alla Quarta Rivoluzione Industriale: tra gli Stati membri vi sono grandi differenze nei livelli di sviluppo e di preparazione. Tutti i cittadini europei devono beneficiare equamente dell'Industry 4.0 e dei vantaggi che comporta. Il settore dei trasporti è anch'esso interessato da un profondo cambiamento cui l'Unione europea deve dare le proprie risposte efficaci e valide, a lungo termine. Occorre soddisfare allo stesso tempo i requisiti di sicurezza, di efficacia e di sostenibilità. Lo sviluppo delle tecnologie digitali nel settore dei trasporti rende possibile lo scambio dei dati in tempo reale tra i mezzi di trasporto, diminuendo così il numero degli incidenti, razionalizzando il sistema di trasporto e riducendo anche le emissioni inquinanti. Le nuove tecnologie rappresentano allo stesso tempo progressi radicali e un impegno significativo per quanti partecipano al processo decisionale europeo, compresa l'armonizzazione della legislazione, finora confusa e con problematiche sempre nuove. Nello sviluppo digitale riguardante il settore dei trasporti l'UE ha bisogno di cooperazione parallela anziché di concorrenza isolata: solo così può rispondere alle sfide dello sviluppo globale, poste dagli Stati Uniti e dalla Cina, dove i progressi legati alla tecnologia C-ITS sono già più avanzati.
Cross-border parcel delivery services (A8-0315/2017 - Lucy Anderson) IT
Il settore delle consegne dei pacchi è competitivo, innovativo e in rapida crescita. Ogni anno si registrano circa quattro miliardi di ordini di pacchi online, consegnati in tutta l'Unione europea. Il settore, tuttavia, ha ancora potenzialità di crescita evidenti. Nel complesso, a livello dell'UE, se il 44% dei consumatori acquista online nel proprio paese, sono però molto meno numerosi (il 15%) quelli che effettuano ordini online da un altro paese. Si è osservato che uno dei principali problemi riscontrati dai consumatori e dalle piccole imprese dell'UE negli acquisti online è costituito dalle preoccupazioni associate alla consegna dei prodotti acquistati e venduti a livello transfrontaliero, spesso anche a causa dei costi relativamente elevati. La consegna efficace e accessibile è un prerequisito per le vendite transfrontaliere di beni materiali. Eppure, il mercato della consegna dei pacchi nell'UE rimane frammentato in mercati nazionali, con enormi differenze tra gli Stati membri. I prezzi elevati e la scarsa convenienza della consegna transfrontaliera dei pacchi sono stati individuati come i principali ostacoli per i consumatori e i rivenditori del commercio elettronico superati i quali i consumatori dell'UE potrebbero risparmiare fino a 11,7 miliardi di euro l'anno nel settore acquisti online.
Initial qualification and periodic training of drivers of certain road vehicles and driving licences (A8-0321/2017 - Peter Lundgren) IT
Il trasporto stradale è stato, è e rimarrà, almeno nel prossimo futuro, di importanza fondamentale per le economie europee, indipendentemente dal fatto che si tratti di trasporto di merci o di passeggeri. Gli sviluppi moderni, come la delocalizzazione delle produzioni all'estero o la transizione continua verso l'economia digitale, compreso lo shopping online, determinano la conseguenza che le imprese di trasporti devono trasportare un volume sempre maggiore di merci attraverso l'Europa, sempre più spesso di prima, cercando allo stesso tempo di restare competitive grazie alla riduzione dei costi delle loro operazioni. Questa riduzione avviene spesso, purtroppo, a detrimento della formazione e delle qualifiche dei conducenti o delle loro condizioni sociali, con un aumento del numero di incidenti che vedono coinvolti i camion sulle strade europee. L'efficienza e la sicurezza del settore dei trasporti su strada dipendono fortemente sia dalla qualità dei veicoli utilizzati che dalle capacità dei conducenti impiegati dalle imprese di trasporti. Per questo motivo, la qualificazione e la formazione periodica dei conducenti, nonché la capacità di verificare tali competenze e di applicare la legislazione che le disciplina in tutta l'UE sono così importanti e devono essere aggiornate regolarmente per adattarsi ai rapidi cambiamenti cui è soggetto il settore.
Establishing the European Defence Industrial Development Programme aiming at supporting the competitiveness and innovative capacity of the EU defence industry (A8-0037/2018 - Françoise Grossetête) IT
Il Fondo Europeo per la Difesa proposto dalla Commissione il 7 giugno 2017 si articola in due sezioni che consentiranno di coprire integralmente il ciclo di sviluppo industriale della difesa. La prima sezione mira al finanziamento della ricerca collaborativa nelle tecnologie di difesa innovative, mentre la seconda punta all'acquisizione di capacità di difesa attraverso la cooperazione, di cui fa parte il programma europeo di sviluppo del settore industriale della difesa. È un programma che risponde alle sfide del comparto industriale della difesa in Europa. Il bilancio totale per la difesa degli Stati membri è in calo, contrariamente a quanto accade per altri attori mondiali quali Cina e Russia e il totale delle dotazioni destinate alla difesa negli Stati Uniti è pari al doppio di quello dell'Unione europea. Al contempo, l'assenza di cooperazione a livello europeo si traduce in una ridondanza di sistemi d'arma e di attrezzature e, pertanto, in una consistente inefficacia di bilancio. La cooperazione non è sufficientemente sviluppata e la mancanza di specifiche comuni agli Stati membri ne è un chiaro indice. Ciò comporta ritardi e costi aggiuntivi nello sviluppo di progetti seppur emblematici. Inoltre, la dipendenza da paesi terzi per prodotti o tecnologie nuoce all'autonomia strategica dell'Unione.
Gender equality in EU trade agreements (A8-0023/2018 - Eleonora Forenza, Malin Björk) IT
Dagli ultimi dati forniti dalla Commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere risulta che una ragazza su tre, nei Paesi in via di sviluppo, si sposa prima di compiere 18 anni e una su nove prima dei 15 anni. Il matrimonio minorile riguarda sia le ragazze sia i ragazzi, ma vi è un maggiore rischio sulle ragazze che rappresentano l'82% dei matrimoni di questo tipo. Il Trattato sull'Unione europea (TUE), all'articolo 3, promuove chiaramente i diritti del minore: il matrimonio infantile, precoce e forzato ne rappresenta una evidente violazione. Uno degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) delle Nazioni Unite è di eliminare tutte le pratiche dannose quali i matrimoni infantili, precoci e forzati. Nel contempo, la fine dei matrimoni infantili, precoci e forzati deve essere considerata come una delle priorità del lavoro dell'UE nel documento di lavoro congiunto dei servizi sul tema "Parità di genere ed emancipazione femminile: trasformare la vita delle donne e delle ragazze attraverso le relazioni esterne dell'UE (2016-2020)", nel piano d'azione dell'UE per i diritti umani 2015-2019 e nel piano d'azione sulla parità di genere 2016-2020, che deve sottolineare la necessità che tutti possano godere pienamente dei diritti umani e delle libertà fondamentali.
Lagging regions in the EU (A8-0046/2018 - Michela Giuffrida) IT
Il quadro macroeconomico ha un impatto significativo sulla crescita regionale. Gli squilibri macroeconomici causati dalla crisi rischiano di vanificare due decadi di sforzi effettuati attraverso la politica di coesione in particolare nelle regioni a bassa crescita dove i livelli preoccupanti di debito pubblico e privato ne impediscono lo sviluppo. La rigidità del mercato del lavoro e un ambiente imprenditoriale poco dinamico hanno un impatto negativo sulle loro economie. Sistemi regionali di innovazione non sufficientemente sviluppati, carenza di qualifiche e una scarsa qualità delle istituzioni minacciano il potenziale di crescita di queste regioni. Nelle regioni a basso reddito vi è una costante diminuzione demografica dovuta in particolare alla migrazione, in particolare giovanile e di manodopera qualificata, verso regioni con maggiore attrattività occupazionale. Possibili soluzioni vedono il miglioramento delle relazioni tra imprese e tra imprese e istituti di educazione superiore, gli investimenti nelle infrastrutture e nell'istruzione, il miglioramento dei collegamenti tra le città e le zone limitrofe, maggiori investimenti nelle istituzioni pubbliche per migliorare l'efficacia e l'efficienza della pubblica amministrazione e rafforzare il legame tra il semestre europeo e la politica di coesione identificando le aree di investimento.
The role of EU regions and cities in implementing the COP 21 Paris Agreement on climate change (A8-0045/2018 - Ángela Vallina) IT
Il Parlamento europeo da tempo si è impegnato nei confronti dei cittadini europei per migliorare la loro qualità di vita e lo sviluppo economico e sociale. Una delle azioni necessarie per questo è procedere nel processo di decarbonizzazione del continente. L'attuale direttiva procede nella definizione di un quadro giuridico chiaro che sia in linea con l'obiettivo della decarbonizzazione dell'economia definito con lo storico accordo di Parigi firmato nel 2015 e in vigore dal novembre 2016. È prioritario rafforzare la certezza giuridica poiché i repentini cambiamenti nelle politiche a favore delle fonti di energia rinnovabile hanno creato incertezze per gli investitori. Diversi paesi hanno adottato misure retroattive, con conseguente perdita di fiducia e insicurezza nel settore delle energie rinnovabili e mancanza di accesso al finanziamento per i nuovi impianti. Ciò ha compromesso il conseguimento degli obiettivi stabiliti per il 2020 e in molte regioni ha indebolito un settore di punta a livello locale. Dobbiamo quindi ristabilire la certezza giuridica del quadro normativo della UE per dare sicurezza a cittadini e investitori fissando periodi di transizione in caso di modifiche normative e fornendo compensazioni in caso di cambiamenti esterni discriminatori verso le energie rinnovabili che incidano sulla redditività economica dei progetti sostenuti.
EU-USA Bilateral Agreement on prudential measures regarding insurance and reinsurance (A8-0008/2018 - Roberto Gualtieri) IT
Visto il progetto di decisione del Consiglio (08054/2017), l'accordo bilaterale tra l'Unione europea e gli Stati Uniti d'America su misure prudenziali in materia di assicurazione e riassicurazione (08065/2017), e vista la richiesta di approvazione presentata dal Consiglio a norma dell'articolo 114 e dell'articolo 218, paragrafo 6, secondo comma, lettera a), punto v), del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (C8-0338/2017), riteniamo doverosa la prosecuzione degli sforzi per il raggiungimento di un accordo bilaterale.
Definition, presentation and labelling of spirit drinks and protection of geographical indications thereof (A8-0021/2018 - Pilar Ayuso) IT
A dicembre 2016 la Commissione ha pubblicato la sua proposta di regolamento sulle bevande alcoliche. L'obiettivo della proposta è adeguare il quadro giuridico esistente al trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE) mantenendo le prerogative già riconosciute al Parlamento europeo dalla legislazione in vigore. Uno dei cambiamenti sostanziali della proposta rispetto al regolamento in vigore riguarda la base giuridica che risulta opportuna con l'introduzione dell'articolo 43, paragrafo 2, TFUE per dare risalto alle origini agricole di tale legislazione. Le bevande alcoliche rappresentano uno sbocco quantitativo e qualitativo molto importante per la produzione agricola dell'UE; inoltre, anche l'alcol etilico utilizzato per la produzione di bevande alcoliche deve essere di origine agricola. È utile inoltre il tentativo di armonizzare i diversi regimi applicabili alle indicazioni geografiche esistenti nell'Unione europea pur tenendo conto delle specificità del settore delle bevande alcoliche. Inoltre le indicazioni geografiche esistenti, per le quali è già stata presentata la relativa documentazione tecnica, devono essere automaticamente tutelate come indicazioni geografiche dal nuovo regolamento, evitando possibilità di annullamento della protezione dopo l'entrata in vigore dello stesso.
Mandatory automatic exchange of information in the field of taxation (A8-0016/2018 - Emmanuel Maurel) IT
Per gli Stati membri risulta sempre più difficile proteggere le basi imponibili nazionali dall'erosione poiché le strutture di pianificazione fiscale aggressive e complesse hanno subito un'evoluzione diventando particolarmente sofisticate e spesso traggono vantaggio dall'accresciuta mobilità di capitali e di persone nel mercato interno. Tali strutture consistono generalmente in meccanismi che si sviluppano tra varie giurisdizioni e trasferiscono gli utili imponibili verso regimi tributari favorevoli o hanno come effetto quello di ridurre l'impatto fiscale sui contribuenti. Questo determina spesso riduzioni considerevoli del gettito fiscale degli Stati membri. Inoltre, si sta allargando il divario tra le aliquote d'imposta sulle società all'interno degli Stati membri e tra di essi ed è essenziale non compromettere il principio dell'eguaglianza tributaria. Ciò sta impedendo agli Stati membri di applicare politiche fiscali favorevoli alla crescita. È per questo fondamentale che le autorità fiscali degli Stati membri ottengano informazioni complete e pertinenti riguardo a meccanismi che agevolano l'evasione e l'elusione fiscali. Tali informazioni permetterebbero alle autorità di reagire prontamente alle pratiche fiscali dannose e di colmare le lacune mediante disposizioni legislative o lo svolgimento di adeguate valutazioni di rischio e audit fiscali. È importante sostenere una sempre migliore lotta all'evasione e all'elusione fiscale.
Mobilisation of the European Globalisation Adjustment Fund: application EGF/2017/006 ES/Galicia apparel (A8-0033/2018 - Esteban González Pons) IT
Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) è utile per fornire sostegno ai lavoratori collocati in esubero e ai lavoratori autonomi la cui attività sia cessata in conseguenza di trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale dovute alla globalizzazione, o a causa del persistere della crisi finanziaria ed economica globale oppure a causa di nuove crisi economiche e finanziarie a carattere sovra-regionale. Il Fondo deve essere utilizzato per assisterli nel reinserimento nel mercato del lavoro, aggiornando la loro formazione e dandogli un sostegno economico nel contempo. È pertanto opportuno procedere alla mobilitazione del FEG per erogare un contributo finanziario ai lavoratori delle imprese che hanno subito gravi dissesti a causa di questi fenomeni.
Mobilisation of the European Globalisation Adjustment Fund: application EGF/2017/007 SE/Ericsson (A8-0032/2018 - Urmas Paet) IT
Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) è utile per fornire sostegno ai lavoratori collocati in esubero e ai lavoratori autonomi la cui attività sia cessata in conseguenza di trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale dovute alla globalizzazione, o a causa del persistere della crisi finanziaria ed economica globale oppure a causa di nuove crisi economiche e finanziarie a carattere sovra-regionale. Il Fondo deve essere utilizzato per assisterli nel reinserimento nel mercato del lavoro, aggiornando la loro formazione e dandogli un sostegno economico nel contempo. È pertanto opportuno procedere alla mobilitazione del FEG per erogare un contributo finanziario ai lavoratori delle imprese che hanno subito gravi dissesti a causa di questi fenomeni.
Commission decision to activate Article 7 (1) TEU as regards the situation in Poland (B8-0119/2018, B8-0120/2018, B8-0121/2018) IT
Il 20 dicembre scorso la Commissione europea ha deciso di deferire la Polonia alla Corte di giustizia dell'Unione europea, accusandola di aver attuato riforme nell'ambito del sistema giudiziario contrarie ai valori dell'UE. Per la prima volta nella storia dell'Unione, la Commissione europea ha deciso di applicare l'articolo 7 del Trattato sull'Unione europea (TUE). Questo è un atto giusto, storico e doveroso che riteniamo di dover sostenere con forza per impedire a parti dell'Unione europea di tornare indietro lungo la strada della democrazia e di ricadere in un tormentato passato autoritario.
Situation of fundamental rights in the EU in 2016 (A8-0025/2018 - Frank Engel) IT
Il rispetto dei diritti fondamentali dei cittadini rappresenta un'ambizione e un impegno costante del processo di costruzione europea. Da diversi decenni, l'evoluzione dell'Europa politica è caratterizzata da un consolidamento delle garanzie giuridiche e giudiziarie di cui dispongono i cittadini europei per far valere i propri diritti. Aldilà delle nostre frontiere, gli Stati europei e la loro Unione sono percepiti come un baluardo dei diritti e delle libertà individuali, il che spiega ampiamente l'attrattiva che il nostro continente esercita sulle persone che sono perseguitate o in pericolo nei propri paesi e cercano rifugio e protezione in Europa. L'Europa è un continente ricco, in cui le opportunità di cui una persona dispone per realizzarsi nella vita sono numerose. Questa percezione rimane diffusa nei territori a noi prossimi: nel Vicino e Medio Oriente, in Turchia e in Africa. Centinaia di migliaia di persone hanno intrapreso un viaggio, spesso esponendosi a pericoli tremendi, per avvicinarsi a noi e giungere, idealmente, in Europa. Queste persone, vittime di qualsiasi forma di abuso e maltrattamento, continueranno a bussare alle porte dell'Europa. È fondamentale che ai migranti accolti in Europa sia offerta la possibilità di contribuire appieno alla società del continente in cui hanno scelto di vivere.
Prospects and challenges for the EU apiculture sector (A8-0014/2018 - Norbert Erdős) IT
Il settore dell'apicoltura è parte integrante dell'agricoltura europea e assicura un reddito principale o secondario a più di 620 000 cittadini dell'UE. L'importanza di questo settore è di gran lunga superiore a quella del suo contributo al valore della produzione lorda dell'economia, visto che l'84% delle specie vegetali e il 76% della produzione alimentare dipendono dall'impollinazione ad opera delle api, e il valore economico così ottenuto, che nell'UE è stimato pari a 14,2 miliardi di euro, è considerevolmente superiore a quello del miele prodotto. L'importanza dell'apicoltura è ovvia anche nel mantenimento dell'equilibrio ecologico e nella conservazione della biodiversità. Il relatore ritiene che nell'UE non si conosca abbastanza l'importanza dell'impollinazione e si dia per scontata questa prestazione, mentre negli Stati Uniti si spendono 2 miliardi di euro all'anno per l'impollinazione artificiale. L'apicoltura e gli apicoltori per questo devono essere al centro della politica agricola comune dell'UE. La futura politica agricola deve alzare il profilo dell'apicoltura, nonché il sostegno ad essa, rispetto alla situazione attuale e lottare contro la diffusione del miele contraffatto sul mercato interno dell'UE.
Banking Union - Annual Report 2017 (A8-0019/2018 - Sander Loones) IT
L'Unione bancaria deve essere rafforzata in quanto costituisce un obiettivo fondamentale per la stabilità finanziaria della zona euro nonché una componente indispensabile di un'autentica Unione economica e monetaria. È necessario intensificare gli sforzi per completarla: l'unione bancaria deve essere considerata come incompleta finché mancheranno un sostegno comune di bilancio per il Fondo di risoluzione unico nonché un terzo pilastro, aspetti che rientrano nell'approccio europeo al sistema di assicurazione/riassicurazione dei depositi; a questo proposito il presidente della BCE Mario Draghi ha dichiarato a più riprese che l'EDIS resta un pilastro fondamentale dell'Unione bancaria e che il suo completamento è fondamentale per spezzare il legame tra banche ed emittenti sovrani, sottolineando quanto sia necessario intensificare gli sforzi per passare dal "bail-out " al "bail-in " sebbene in alcuni sistemi bancari nazionali i rischi non vengono ancora affrontati in maniera adeguata. Oggi siamo tuttavia fiduciosi che questo progresso sia possibile poiché le attuali condizioni economiche favorevoli offrono la possibilità di far avanzare le riforme necessarie per completare l'Unione bancaria.
EU priorities for the 62nd session of the UN Commission on the Status of Women (A8-0022/2018 - Izaskun Bilbao Barandica, Ángela Vallina) IT
Dagli ultimi dati forniti dalla Commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere risulta che una ragazza su tre, nei Paesi in via di sviluppo, si sposa prima di compiere 18 anni e una su nove prima dei 15 anni. Il matrimonio minorile riguarda sia le ragazze sia i ragazzi, ma vi è un maggiore rischio sulle ragazze che rappresentano l'82% dei matrimoni di questo tipo. Il Trattato sull'Unione europea (TUE), all'articolo 3, promuove chiaramente i diritti del minore: il matrimonio infantile, precoce e forzato ne rappresenta una evidente violazione. Uno degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) delle Nazioni Unite è di eliminare tutte le pratiche dannose quali i matrimoni infantili, precoci e forzati. Nel contempo, la fine dei matrimoni infantili, precoci e forzati deve essere considerata come una delle priorità del lavoro dell'UE nel documento di lavoro congiunto dei servizi sul tema "Parità di genere ed emancipazione femminile: trasformare la vita delle donne e delle ragazze attraverso le relazioni esterne dell'UE (2016-2020)", nel piano d'azione dell'UE per i diritti umani 2015-2019 e nel piano d'azione sulla parità di genere 2016-2020, che deve sottolineare la necessità che tutti possano godere pienamente dei diritti umani e delle libertà fondamentali.
Nominal composition of the special committee on the Union’s authorisation procedure for pesticides IT
Considerando che il TFEU (Trattato sul funzionamento dell'Unione europea) conferisce alla UE competenze chiare al fine in questione e considerando che la costituzione, le attribuzioni, la composizione numerica e la durata del mandato della commissione speciale sulla procedura di autorizzazione dei pesticidi nell'Unione rispondono alle normative in vigore e alle prassi consolidate del caso, riteniamo l'approvazione della presente decisione come un atto dovuto.
Guarantee Fund for external actions (A8-0132/2017 - Eider Gardiazabal Rubial) IT
Il fondo di garanzia è alimentato da un versamento annuale del bilancio generale dell'Unione, dagli interessi prodotti dagli investimenti delle disponibilità del fondo di garanzia e dai recuperi ottenuti presso debitori inadempienti. Tale versamento annuale non dovrebbe andare a scapito delle attività esistenti nel quadro della rubrica IV, ma dovrebbe costituirne un rafforzamento per via dell'importanza politica e strategica che le attività finanziate dal Fondo ricoprono per il destino comune dell'intera Unione europea.È auspicabile che l'ammontare dell'eccedenza del fondo di garanzia superiore al 10 % dell'insieme degli impegni di capitale in essere dell'Unione sia accreditato al bilancio generale dell'Unione, al fine di tutelare meglio il bilancio da potenziali rischi supplementari di inadempimento legati alle operazioni di finanziamento della BEI volte ad affrontare le pressioni migratorie derivanti dalla povertà, dalla disuguaglianza, dalla crescita demografica, dalla mancanza di opportunità occupazionali ed economiche, dai cambiamenti climatici e dalle conseguenze a lungo termine dei trasferimenti forzati.
EU guarantee to the European Investment Bank against losses under financing operations supporting investment projects outside the Union (A8-0135/2017 - Eider Gardiazabal Rubial) IT
La comunità internazionale sta affrontando una crisi senza precedenti in materia di migrazione e di rifugiati, che richiede solidarietà, un'efficace mobilitazione delle risorse finanziarie e una concertazione per affrontare e superare le sfide attuali. È necessario che tutti gli interessati collaborino per applicare politiche sostenibili a medio e lungo termine e utilizzare in maniera efficiente i programmi esistenti, al fine di elaborare e sostenere iniziative volte a conseguire gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) e ad affrontare le cause profonde delle pressioni migratorie derivanti dalla povertà, dalle disuguaglianze, dalla crescita demografica, dalla mancanza di lavoro e di opportunità economiche, dai cambiamenti climatici e dalle conseguenze a lungo termine dello sfollamento forzato.
Annual report on the financial activities of the European Investment Bank (A8-0013/2018 - Eider Gardiazabal Rubial) IT
È urgente la necessità di chiarire l'impatto della Brexit sul bilancio attuale della BEI e sulle sue attività, affinché l'istituzione continui a essere in grado di svolgere il proprio ruolo. Il Regno Unito, infatti, ha fornito il 16,11 % del capitale della BEI, pari a 3,5 miliardi di EUR del capitale versato e a 35,7 miliardi di EUR del capitale richiamabile della banca, il che rende importante precisare l'importo del contributo del Regno Unito al bilancio della BEI e la futura partecipazione economica del Regno Unito.Gli Stati membri devono provvedere affinché l'uscita del Regno Unito non comporti una perdita della capacità della BEI di sostenere l'economia dell'UE e i progetti di sviluppo territoriale Bisogna garantire quanto prima possibile la certezza del diritto per quanto concerne i progetti in corso cofinanziati dalla BEI nel Regno Unito con l'accortezza per cui, sebbene il Regno Unito, in termini di investimenti, debba essere trattato come qualsiasi altro Stato membro prima del suo recesso formale dall'Unione, la BEI abbia validi motivi per subordinare gli investimenti a condizioni che garantiscano il rispetto dei criteri di ammissibilità, in particolare per quanto riguarda le norme ambientali, per l'intera durata di tali investimenti.
Current human rights situation in Turkey (B8-0079/2018, RC-B8-0082/2018, B8-0082/2018, B8-0084/2018, B8-0091/2018, B8-0092/2018, B8-0095/2018, B8-0097/2018, B8-0103/2018) IT
La situazione dei diritti e delle libertà fondamentali in Turchia è preoccupante. Dopo il tentativo di colpo di Stato del 15 luglio 2016 il governo turco ha istituzionalizzato lo Stato di emergenza, utilizzato per contrastare ogni forma di dissenso. Oltre 100 mila cittadini turchi sono stati rimossi dai loro posti di lavoro e circa 50 mila sono attualmente in carcere. La Turchia è un partner strategico per l'Unione europea e in qualità di Paese candidato ha il dovere di rispettare i diritti fondamentali degli individui e i principi democratici.
Situation in Venezuela (RC-B8-0078/2018, B8-0078/2018, B8-0080/2018, B8-0081/2018, B8-0083/2018, B8-0087/2018, B8-0094/2018) IT
Il Venezuela continua a vivere una grave crisi umanitaria, politica ed economica, tanto da essere diventato il Paese più povero dell'America latina. Il governo venezuelano ha intrapreso delle trattative con i partiti di opposizione, ma nonostante ciò il Presidente Maduro ha indetto nuove elezioni per la fine di aprile di quest'anno. È fondamentale che il dialogo fra le parti continui e che porti al più presto all'adozione di un piano di emergenza umanitaria in aiuto dei milioni di cittadini venezuelani vittime di questa grave situazione.
Situation of UNRWA (RC-B8-0085/2018, B8-0085/2018, B8-0086/2018, B8-0088/2018, B8-0089/2018, B8-0090/2018, B8-0093/2018) IT
L'UNRWA è un'agenzia delle Nazioni Unite istituita nel 1949 con il compito di fornire assistenza e protezione a circa 5 milioni di profughi palestinesi, offrendo servizi come l'istruzione, l'assistenza sanitaria e sociale, il microcredito. Nonostante il suo mandato sia stato rinnovato fino al giungo 2020, l'agenzia vive attualmente una crisi di finanziamento che mette a rischio l'efficacia del suo stesso operato. I ritardi e i tagli nei finanziamenti possono avere conseguenze negative sull'accesso all'assistenza alimentare per 1,7 milioni di profughi e sull'accesso all'istruzione per più di 500 mila bambini palestinesi. Per evitare ciò è necessario accelerare i finanziamenti all'UNRWA e garantire che essi siano adeguati.
Composition of the European Parliament (A8-0007/2018 - Danuta Maria Hübner, Pedro Silva Pereira) IT
Il Parlamento europeo rappresenta l'interesse europeo, non l'aggregazione di 27 interessi nazionali, pertanto i seggi britannici avrebbero dovuto essere usati, tutti o in parte, per creare un collegio elettorale unico per tutta l'Unione europea: il collegio transnazionale che chiediamo da tempo. Rinunciare a questo esperimento, che di certo non avrebbe sconvolto gli equilibri interni al Parlamento, significa ricadere ancora una volta nella logica della sola difesa dell'interesse nazionale in luogo del procedere nell'integrazione – anche partitica – del sistema politico e istituzionale europeo. Ciò detto, la proposta della Commissione è coerente con quanto finora stabilito da normativa e consuetudine ed è consona dal punto di vista dell'esecuzione tecnica e procedurale.
Revision of the Framework Agreement on relations between the European Parliament and the European Commission (A8-0006/2018 - Esteban González Pons) IT
È evidente l'importanza delle disposizioni del nuovo accordo quadro relative agli strumenti per legiferare meglio (valutazioni d'impatto, consultazioni del pubblico e delle parti interessate, analisi, ecc.) ai fini di un processo decisionale informato, inclusivo e trasparente e della corretta applicazione della legislazione, osservando nel contempo che tali disposizioni salvaguardano le prerogative dei legislatori. Le valutazioni d'impatto devono infatti essere esaustive ed equilibrate e devono valutare, tra le altre cose, il costo che la non adozione della legislazione necessaria comporta per i produttori, i consumatori, i lavoratori, gli amministratori e l'ambiente. Sarebbe auspicabile una maggiore attenzione delle diverse Istituzioni a includere un test "piccole e medie imprese (PMI)" e un test di competitività nelle loro valutazioni d'impatto per tener conto attentamente delle esigenze delle PMI in tutte le fasi del ciclo legislativo. Positivo è l'obiettivo di migliorare l'attuazione e l'applicazione della legislazione dell'Unione, mediante, tra l'altro, un'individuazione più efficace delle misure nazionali che non sono richieste dalla legislazione dell'Unione da recepire (il cosiddetto "gold-plating") e, tenendo presente che gli Stati membri sono liberi di applicare norme più rigorose qualora il diritto dell'Unione definisca solo norme minime, si attende che gli Stati membri indichino e documentino chiaramente tali misure.
Protection and non-discrimination with regard to minorities in the EU Member States (B8-0064/2018) IT
I diritti delle minoranze nazionali e la loro protezione formano parte integrante dello Stato di diritto, come stabilito nel documento di Copenaghen dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) firmato nel 1990: gli Stati membri dovrebbero essere parte attiva nella protezione delle minoranze autoctone, nazionali o linguistiche. La tutela dei diritti delle minoranze nazionali e il divieto di ogni discriminazione fondata sulla lingua e l'appartenenza a una minoranza nazionale sono sanciti nei trattati e nella Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. Gli Stati membri devono firmare, ratificare e applicare la Convenzione quadro per la protezione delle minoranze nazionali, il protocollo n. 12 della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali e la Carta europea delle lingue regionali e minoritarie, e aggiornare i loro impegni nei confronti dei pertinenti accordi internazionali. Le minoranze linguistiche e autoctone dovrebbero essere trattate conformemente ai principi stabiliti in tali documenti e il Parlamento europeo deve essere coeso nella difesa di questi nostri concittadini, troppo a lungo considerati di importanza minore.
Zero tolerance for female genital mutilation (B8-0068/2018) IT
Le mutilazioni genitali femminili (MGF) sono un fenomeno vasto e complesso che include pratiche tradizionali che vanno dall'incisione all'asportazione, parziale o totale, dei genitali femminili esterni. Bambine, ragazze e donne che le subiscono devono fare i conti con rischi gravi e irreversibili per la loro salute, oltre a pesanti conseguenze psicologiche. Si stima che nel mondo il numero di donne che convivono con una mutilazione genitale siano circa 140 milioni. L'Unione europea è impegnata a lavorare collettivamente per eliminare le mutilazioni genitali femminili (MGF) nel quadro degli sforzi più ampi diretti a combattere ogni forma di violenza nei confronti delle donne e delle ragazze, nonché a sostenere l'impegno degli Stati membri al riguardo. I soggetti interessati impegnati nell'eliminazione di tale pratica sostengono che occorre rafforzare la cooperazione intersettoriale e integrare la questione delle MGF in tutti i settori: sanità, assistenza sociale, asilo, istruzione, applicazione della legge, giustizia, protezione dei minori e media e comunicazioni, poiché il fatto di subire MGF o vivere nel rischio di subirle incide sulla vita delle ragazze e delle donne in tutta una serie di modi. Occorre che tutti questi settori siano pronti a offrire protezione e servizi adeguati alle vittime o alle vittime potenziali.
EU-Brazil Agreement for scientific and technological cooperation (A8-0004/2018 - Angelo Ciocca) IT
L'accordo di cooperazione scientifica e tecnologica tra la Comunità europea e la Repubblica federativa del Brasile è entrato in vigore il 7 agosto 2007. L'accordo è stato concluso per un periodo iniziale di cinque anni e può essere prorogato consensualmente di quinquennio in quinquennio, previa valutazione durante il penultimo anno di ogni quinquennio. Il Parlamento è chiamato quindi a dare ora la sua approvazione per il secondo rinnovo. Peraltro il contenuto dell'accordo rinnovato sarà identico a quello dell'accordo vigente, come discusso e concordato con il Brasile. Dall'ultimo rinnovo dell'accordo (ai sensi della decisione 2012/646/UE(2)), il Brasile ha compiuto progressi significativi nella sua politica in materia di scienza, tecnologia e innovazione (STI), il che ha contribuito al rafforzamento istituzionale del sistema STI. Tali progressi comprendono miglioramenti relativi al numero e alle qualifiche delle risorse umane così come all'infrastruttura in materia di ricerca e sviluppo. Il Brasile resta all'avanguardia della ricerca nel settore dell'agricoltura, come pure nel campo delle malattie tropicali e infettive e svolge così un ruolo da protagonista a livello mondiale nei settori delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, delle nanotecnologie e dell'energia e ospita alcune delle migliori università dell'America latina.
Setting up a special committee on the Union’s authorisation procedure for pesticides, its responsibilities, numerical strength and term of office (B8-0077/2018) IT
Considerando che il TFEU (Trattato sul Funzionamento dell'Unione europea) conferisce alla UE competenze chiare al fine in questione e considerando che la costituzione, le attribuzioni, la composizione numerica e la durata del mandato della commissione speciale sulla procedura di autorizzazione dei pesticidi nell'Unione, rispondono alle normative in vigore e alle prassi consolidate del caso, riteniamo l'approvazione della presente decisione, come un atto dovuto.
Geo-blocking and other forms of discrimination based on customers' nationality, place of residence or place of establishment (A8-0172/2017 - Róża Gräfin von Thun und Hohenstein) IT
Nel quadro del suo pacchetto in materia di commercio elettronico, il 25 maggio 2016 la Commissione europea ha presentato una proposta di regolamento, recante misure volte a impedire i blocchi geografici e altre forme di discriminazione dei clienti, basate sulla nazionalità, il luogo di residenza o il luogo di stabilimento. Questo principio è corretto ed è utile per garantire che i clienti dispongano delle stesse condizioni di accesso a beni e servizi rispetto ai consumatori locali, coerentemente alla direttiva sui servizi (articolo 20) che stabilisce il principio di non discriminazione ma che si è rivelata difficilmente applicabile, a causa dell'incertezza giuridica su quali pratiche siano ritenute giustificate. Con questo atto si intende garantire maggiore certezza giuridica e applicabilità, definendo situazioni specifiche in cui la discriminazione basata sulla nazionalità o sulla residenza non può essere giustificata. Inoltre, la proposta di regolamento, vieta il blocco dell'accesso ai siti web e l'utilizzo del reindirizzamento automatico senza il previo assenso del cliente e prevede disposizioni in materia di non discriminazione nell'ambito dei mezzi di pagamento accettati, per sostenere l'eguaglianza e la possibilità di accesso libero dei cittadini europei al mercato elettronico e digitale comune.
Cost-effective emission reductions and low-carbon investments (A8-0003/2017 - Julie Girling) IT
Tra i principali inquinanti emessi nell'atmosfera dai veicoli stradali, e in particolare dai veicoli muniti di motore diesel , vi sono: il biossido di carbonio (CO2), che non costituisce una minaccia diretta per la salute umana ma è un gas a effetto serra; il particolato (PM), come la fuliggine, che è cancerogeno; gli ossidi di azoto (NO e NO2 – collettivamente indicati con NOx), gas che provocano l'irritazione delle vie respiratorie, causano le piogge acide e sono precursori dell'ozono. La riduzione delle emissioni di tali inquinanti nell'atmosfera da un lato è fondamentale per la conservazione degli ecosistemi e la salute umana (PM e NOx) e dall'altro costituisce un importante fattore per la mitigazione dei cambiamenti climatici (CO2) ed è richiesta per legge dall'Unione europea. L'inquinamento atmosferico costituisce il principale rischio ambientale per la salute in Europa, rappresenta un onere notevole per la sanità pubblica e causa morti premature. In particolare, il settore dei trasporti fornisce il maggiore contributo alle emissioni di NOx e ha rappresentato il 46% delle emissioni totali di NOx nell'UE nel 2014. Per questo l'UE deve sostenere con forza politiche di tutela della salute dei cittadini che sono sempre prioritarie rispetto agli interessi di qualunque casa automobilistica.
European Central Bank Annual Report for 2016 (A8-0383/2017 - Jonás Fernández) IT
In conformità dell'articolo 7 dello statuto della BCE, né la BCE, né una banca centrale nazionale, né un membro dei rispettivi organi decisionali possono sollecitare o accettare istruzioni dalle istituzioni o dagli organi comunitari, dai governi degli Stati membri né da qualsiasi altro organismo. Lo scopo è l'indipendenza della Banca Centrale Europea nel suo ruolo di autorità monetaria della zona euro, quale prevista dal Trattato. Senza mettere in dubbio la serietà dell'operato e la sensatezza della disposizione del Trattato è evidente la necessità di maggiore responsabilità e trasparenza, in modo proporzionato al suo livello di indipendenza, per consolidare la fiducia delle Istituzioni comunitarie e dei cittadini europei verso di essa. Il contributo che la politica monetaria flessibile perseguita dalla BCE, tra cui i suoi bassi tassi d'interesse e il programma di acquisto di titoli, nel periodo 2012-2016 ha fornito alla ripresa economica e alla creazione di posti di lavoro, prevenendo altresì la deflazione, preservando condizioni di finanziamento favorevoli per le imprese e le famiglie e mantenendo la stabilità finanziaria e il corretto funzionamento dei sistemi di pagamento è molto positivo e si auspica che continui assieme ad una attenta vigilanza sul patrimonio e l'operato dei gruppi bancari operanti nella UE.
Accelerating clean energy innovation (A8-0005/2018 - Jerzy Buzek) IT
Le economie moderne stanno subendo mutamenti profondi che interessano le modalità di produzione, trasmissione, stoccaggio e utilizzo dell'energia. Tale transizione si basa su tre elementi: il più importante è l'esigenza di disporre di energia a costi sostenibili, affidabile e sicura per alimentare la crescita economica; nel lungo periodo, la prosecuzione della crescita economica richiederà un uso ancora più sostenibile delle risorse disponibili; infine, le nuove tecnologie, incluse quelle più recenti favorite dalla rivoluzione digitale, offrono nuove e ampie opportunità per riprogettare interi sistemi energetici. L'UE è il leader globale di tale transizione energetica, che continua a essere, per l'UE, un elemento essenziale per la costruzione del suo vantaggio comparativo a livello mondiale. Dal 2005, questo aspetto è stato recepito nei documenti strategici, infatti le successive conclusioni del Consiglio europeo e gli sforzi della Commissione hanno portato all'adozione del pacchetto sul clima e l'energia per il 2020. Le più vaste implicazioni socioeconomiche della transizione energetica dell'UE sono confluite nella strategia "Europa 2020" nonché nel quadro 2030 per il clima e l'energia e nella strategia energetica 2050. Con la proposta globale relativa al quadro per l'Unione dell'energia l'UE ha creato le basi per farsi strada con successo in questa profonda transizione energetica.
Marrakesh Treaty: facilitating the access to published works for persons who are blind, visually impaired, or otherwise print disabled (A8-0400/2017 - Max Andersson) IT
La nuova scrittura del testo è da sostenere perché, al fine di migliorare la disponibilità di copie in formato accessibile e impedire la diffusione illegale di opere e altro materiale, orienta gli Stati membri ad agevolare l'adozione di normative in materia basate sulle migliori prassi attualmente impiegate dagli enti autorizzati che si occupano della produzione, della distribuzione o della messa a disposizione di copie in formato accessibile, oltre ai gruppi di utenti e alla rappresentanza dei titolari dei diritti.Orientamenti di governo o migliori prassi per quanto riguarda la messa a disposizione di copie in formato accessibile ai soggetti beneficiari in base ai termini del trattato di Marrakech dovrebbero essere sviluppati in consultazione con i gruppi rappresentativi delle entità autorizzate, quali le associazioni di biblioteche e i consorzi di biblioteche, insieme ad altre entità autorizzate a produrre copie in formato accessibile, nonché con gli utenti, gli attori della società civile e i titolari dei diritti allo scopo di tutelare il diritto di autore e di permettere una maggiore circolazione della conoscenza.
Jurisdiction, recognition and enforcement of decisions in matrimonial matters and matters of parental responsibility, and international child abduction (A8-0388/2017 - Tadeusz Zwiefka) IT
La presente proposta di rifusione del regolamento (CE) n. 2201/2003 del Consiglio, del 27 novembre 2003, relativo alla competenza, al riconoscimento e all'esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e in materia di responsabilità genitoriale, che abroga il regolamento (CE) n. 1347/2000 (regolamento Bruxelles II bis), costituisce un'iniziativa nell'ambito del programma di controllo dell'adeguatezza e dell'efficacia della regolamentazione (REFIT) che pone al centro la responsabilità genitoriale e rivolge particolare attenzione all'efficienza complessiva di taluni aspetti dei procedimenti relativi ai minori, compresi la sottrazione di minori da parte di un genitore, il collocamento transfrontaliero di minori, il riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni e la cooperazione tra autorità nazionali.La rifusione mira a migliorare l'efficienza del ritorno del minore sottratto. È rilevante, ai fini dell'efficacia nella risoluzione della controversia e nella tutela del minore, che la proposta preveda un termine massimo di 18 settimane per l'insieme delle fasi possibili, ovvero un termine distinto di sei settimane per la ricezione e il trattamento di una domanda di ritorno di un minore da parte delle autorità centrali, un ulteriore termine di sei settimane per il procedimento dinanzi all'autorità giurisdizionale di primo grado e un termine finale di sei settimane dinanzi all'autorità giurisdizionale dell'impugnazione.
Implementation of the Youth Employment Initiative in the Member States (A8-0406/2017 - Romana Tomc) IT
Il 22 aprile 2013 il Consiglio, mediante una sua raccomandazione, ha istituito la Garanzia per i giovani, con la quale gli Stati membri si impegnano a offrire ai giovani un'offerta qualitativamente valida di lavoro, proseguimento degli studi, apprendistato o tirocinio entro un periodo di quattro mesi dall'inizio della disoccupazione o dall'uscita dal sistema d'istruzione formale.Tuttavia, in molti paesi, non ci sono state significative conseguenze pratiche a quella raccomandazione, sia per l'esiguità dei fondi mobilitati che per gli ostacoli di natura giuridica e burocratica alla sua piena attuazione.A quasi cinque anni da quella decisione è necessario rilanciare un nuovo piano di sostegno all'occupazione, che sia fondato sulle reali necessità del mercato e preveda un sostegno attivo ai giovani nella formazione e nella ricerca di una nuova professione nel modo più efficace e inclusivo possibile, basandosi il più possibile sui dati raccolti e sugli esempi di buone pratiche da cui partire per l'elaborazione della nuova azione europea in favore dell'occupazione giovanile.
Implementation of the Professional Qualifications Directive and the need for reform in professional services (A8-0401/2017 - Nicola Danti) IT
Le professioni regolamentate rappresentano un elemento importante nell'economia degli Stati membri. Le norme sulle professioni regolamentate, che richiedono una specifica qualifica professionale per esercitare un'attività, sono generalmente imposte per proteggere obiettivi di interesse generale, quali la salute pubblica, la protezione dei consumatori, la protezione dell'ambiente, il contrasto a truffe o frodi, l'ordine pubblico e simili finalità di utilità sociale.Nei settori in cui l'accesso a una professione non è armonizzato a livello dell'UE spetta a ciascuno Stato membro decidere se regolamentare una professione, entro i limiti dei principi di non discriminazione e di proporzionalità. È oggi necessario affinare la regolamentazione, avendo cura di permettere la mobilità interna dei professionisti e di non soffocare le loro attività con una eccessiva burocratizzazione.È inoltre necessario riflettere sull'impatto del progresso scientifico, dell'innovazione e della digitalizzazione nel settore delle professioni regolamentate, preservando al contempo la qualità dei servizi e l'occupazione e assicurando un elevato livello di protezione per i destinatari dei servizi, compresi i consumatori.
Control of exports, transfer, brokering, technical assistance and transit of dual-use items (A8-0390/2017 - Klaus Buchner) IT
L'UE, in quanto blocco commerciale più potente al mondo, continua a essere un attore influente con un ruolo importante e grandi responsabilità nel sistema commerciale internazionale. L'Unione europea non è unita solamente dai nostri interessi comuni mediante il mercato unico europeo, ma anche dai nostri valori comuni sanciti dal trattato di Lisbona. L'ordine internazionale sempre più instabile e il fatto che i nostri valori comuni sono messi in discussione da forze interne ed esterne rendono sempre più necessarie la difesa e la promozione dei propri valori da parte dell'Unione europea.All'articolo 3, paragrafo 5, del trattato di Lisbona è fissato l'obiettivo generale dell'azione esterna dell'UE, vale a dire che l'UE "contribuisce alla protezione dei suoi cittadini. Contribuisce alla pace, alla sicurezza, allo sviluppo sostenibile della Terra, alla solidarietà e al rispetto reciproco tra i popoli, al commercio libero ed equo, all'eliminazione della povertà e alla tutela dei diritti umani, in particolare dei diritti del minore, e alla rigorosa osservanza e allo sviluppo del diritto internazionale, in particolare al rispetto dei principi della Carta delle Nazioni Unite."Oggi, con un mercato grandemente globalizzato e interconnesso, siamo chiamati a dare risposte ai cittadini attualizzando i principi sempre attuali del Trattato di Lisbona.
Promotion of the use of energy from renewable sources (A8-0392/2017 - José Blanco López) IT
Il Parlamento europeo, da tempo si è impegnato nei confronti dei cittadini europei per migliorare la loro qualità di vita e lo sviluppo economico e sociale. Una delle azioni necessarie per questo è procedere nel processo di decarbonizzazione del continente.L'attuale direttiva procede nella definizione di un quadro giuridico chiaro che sia in linea con l'obiettivo della decarbonizzazione dell'economia, definito con lo storico accordo di Parigi firmato nel 2015 e in vigore dal novembre 2016. E' prioritario rafforzare la certezza giuridica poiché i repentini cambiamenti nelle politiche a favore delle fonti di energia rinnovabile hanno creato incertezze per gli investitori.Diversi paesi hanno adottato misure retroattive, con conseguente perdita di fiducia e insicurezza nel settore delle energie rinnovabili e mancanza di accesso al finanziamento per i nuovi impianti. Ciò ha compromesso il conseguimento degli obiettivi stabiliti per il 2020 e in molte regioni ha indebolito un settore di punta a livello locale.Dobbiamo quindi ristabilire la certezza giuridica del quadro normativo della UE per dare sicurezza a cittadini e investitori, fissando periodi di transizione in caso di modifiche normative e fornendo compensazioni in caso di cambiamenti esterni discriminatori verso le energie rinnovabili che incidano sulla redditività economica dei progetti sostenuti.
Energy efficiency (A8-0391/2017 - Miroslav Poche) IT
L'Unione si trova di fronte a sfide senza precedenti, determinate da una maggiore dipendenza dalle importazioni di energia, dalla scarsità di risorse energetiche, nonché dalla necessità di limitare i cambiamenti climatici e di superare la crisi economica.L'efficienza energetica costituisce un valido strumento per affrontare tali sfide. Essa migliora la sicurezza di approvvigionamento dell'Unione, riducendo il consumo di energia primaria e diminuendo le importazioni di energia. Essa contribuisce a ridurre le emissioni di gas serra in modo efficiente in termini di costi e quindi a ridurre i cambiamenti climatici.Il passaggio a un'economia più efficiente sotto il profilo energetico dovrebbe inoltre accelerare la diffusione di soluzioni tecnologiche innovative e migliorare la competitività dell'industria dell'Unione, rilanciando la crescita economica e la creazione di posti di lavoro di qualità elevata in diversi settori connessi con l'efficienza energetica.
Governance of the Energy Union (A8-0402/2017 - Michèle Rivasi, Claude Turmes) IT
Il 2016 è stato indicato come l'anno più caldo della storia: l'Unione dell'energia deve dunque riconoscere la sfida del riscaldamento globale e istituire un solido sistema di governance per realizzare il suo impegno nell'ambito dell'accordo di Parigi.E' necessario dotarci di un adeguato bilancio del carbonio per l'UE, calcolando la quantità massima di gas a effetto serra che l'UE può ancora produrre per consentirci di vivere in un mondo in cui il cambiamento climatico si limiti a 1,5ºC entro la fine del secolo.Dobbiamo anche occuparci del metano che ha un elevato potenziale di riscaldamento globale e un breve tempo di vita atmosferico che, quindi, richiede un rapido esame delle pertinenti opzioni strategiche e presentare una strategia globale per il metano.Il bilancio del carbonio e le strategie per il metano dovrebbero costituire la base di una pianificazione affidabile a lungo termine fino al 2050 che presti grande attenzione all'efficientamento energetico e allo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili.
Management, conservation and control measures applicable in the Convention Area of the South Pacific Regional Fisheries Management Organisation (A8-0377/2017 - Linnéa Engström) IT
Implementation of EU macro-regional strategies (A8-0389/2017 - Andrea Cozzolino) IT
La cooperazione internazionale è molto importante per lo sviluppo e l'integrazione del continente europeo. Negli ultimi anni le strategie macroregionali (SMR) hanno acquisito importanza in qualità di piattaforme per la cooperazione transnazionale non solo tra gli Stati membri, ma anche con i paesi terzi. Esse forniscono un quadro integrato per affrontare le sfide comuni e sfruttare le potenzialità comuni.Nel periodo di programmazione 2014-2020, le SMR sono state integrate nei Fondi strutturali e di investimento europei (fondi SIE) e quattro di loro (le SMR del Mar Baltico, del Danubio, dell'Adriatico-Ionio e la SMR alpina) riuniscono attualmente 19 Stati membri e 8 paesi terzi. Alcuni Stati membri partecipano a più di una SMR e promuovono un sostegno finanziario tramite programmi di cooperazione transnazionale a titolo della Cooperazione territoriale europea (CTE), finanziati dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) uniti ad altre fonti di finanziamento, pubbliche e private, tra cui i fondi SIE.L'attuale dotazione economica delle quattro strategie macroregionali è di oltre 333 milioni di euro per il Mar Baltico, di 263 per l'area del Danubio, di 118 per l'area Ionico-Adriatica e di 140 per l'area Alpina con grandi potenzialità di sviluppo futuro.
International ocean governance: an agenda for the future of our oceans in the context of the 2030 Sustainable Development Goals (A8-0399/2017 - José Inácio Faria) IT
I nostri oceani, essenziali per regolare il sistema climatico, sono minacciati dallo sfruttamento eccessivo, dai cambiamenti climatici, dall'acidificazione, dall'inquinamento. La sfida globale è avere oceani sicuri, puliti e gestiti in modo sostenibile.Per ottenere una governance sostenibile, è indispensabile non solo rispettare le norme e gli accordi già raggiunti, ma anche completare il quadro giuridico internazionale e regionale sugli oceani. Oggi circa il 60 % degli oceani non si trova sotto alcuna giurisdizione nazionale, perciò un approccio multilaterale è l'unico modo per garantire la sostenibilità nel futuro. Da non sottovalutare è la questione dei rifiuti marini e della plastica. Stiamo già producendo più plastica usa e getta di quanta possiamo affrontare, più nell'ultimo decennio che in tutto il XX secolo. Milioni di tonnellate stanno finendo nei nostri oceani.L'Unione europea inizi a dare il buon esempio cercando di raggiungere gli obiettivi della direttiva quadro sulla strategia per l'ambiente marino. Non solo. È di fondamentale importanza che la nuova strategia per le materie plastiche dia risposte efficaci sulla riciclabilità e sulla biodegradabilità. Possiamo anche non fare nulla. Ma non dimentichiamo che secondo diversi studi nel 2050 rischiamo di avere più plastica che pesci nei nostri oceani.
Women, gender equality and climate justice (A8-0403/2017 - Linnéa Engström) IT
Considerando che in occasione della COP 18 le parti alla UNFCCC hanno deciso (Decisione 23/CP.18) di adottare l'obiettivo di raggiungere l'equilibrio di genere negli organi istituiti ai sensi della Convenzione e del Protocollo di Kyoto, allo scopo di incrementare la partecipazione delle donne, garantire una politica più efficace in materia di cambiamenti climatici, che tenga conto in modo equo delle esigenze delle donne e di quelle degli uomini, e di tenere traccia dei progressi compiuti verso il raggiungimento dell'obiettivo dell'equilibrio di genere nel far progredire una politica in materia di cambiamenti climatici che integri il genere, noi europei – come realtà leader nel mondo nella promozione di una economia ecosostenibile e nel contrasto al cambiamento climatico – abbiamo la responsabilità e l'opportunità di legare il tema alla solidarietà verso i rifugiati climatici, con particolare attenzione per le loro componenti meno rappresentante e più vulnerabili quali donne, minori e minoranze etniche in aree di desertificazione avanzata.
Implementation of the directive on combating the sexual abuse and sexual exploitation of children and child pornography (A8-0368/2017 - Anna Maria Corazza Bildt) IT
L'abuso sessuale dei minori online e offline è un fenomeno di proporzioni crescenti. Si tratta di un reato transfrontaliero che richiede una collaborazione fra i vari Stati per essere contrastato.Nonostante gli sforzi compiuti dagli Stati membri per il recepimento della direttiva 2011/93/UE e i progressi compiuti in relazione alla protezione dei minori dall'abuso sessuale, molto deve ancora essere fatto per realizzarne il pieno potenziale. La direttiva, infatti, fornisce agli Stati membri le norme minime in merito alle sanzioni e ai provvedimenti da adottare per prevenire gli abusi, combattere l'impunità e proteggere le vittime. La direttiva contiene anche disposizioni sulle misure di prevenzione, dalla sensibilizzazione e formazione, fino alle misure di interdizione in caso di condanna e ai programmi per le persone condannate finalizzare a contrastare il rischio di recidiva.Anche in relazione a queste disposizioni è necessaria una maggiore collaborazione fra gli Stati affinché trasmettano le informazioni ad altri Stati membri che ne fanno richiesta.
Deliberations of the Committee on Petitions 2016 (A8-0387/2017 - Notis Marias) IT
Dall'entrata in vigore del trattato di Maastricht, i cittadini europei hanno il diritto di petizione al Parlamento. In conformità con il regolamento del Parlamento europeo, la commissione per le petizioni riferisce annualmente i risultati delle sue deliberazioni.Secondo le statistiche, nel 2016 sono state presentate al Parlamento europeo il 9,6% in più delle petizioni presentate nel 2015. Alla fine del 2014 è stato istituito un portale web delle petizioni, dove gli utenti possono sostenerle, che ha migliorato in maniera significativa il trattamento delle stesse. Nel 2016 il numero di sostenitori è stato sette volte superiore rispetto al 2015. Infine dalla relazione della commissione per le petizioni sono emerse alcune questioni chiave, che destano la preoccupazione dei cittadini, fra cui la Brexit e le questioni relative alla disabilità.Il Parlamento europeo è da tempo in prima linea in merito allo sviluppo del processo di petizione a livello internazionale e attualmente quello del Parlamento europeo è il sistema più aperto e trasparente in Europa, permettendo la piena partecipazione dei firmatari delle petizioni alle sue attività.
A European Strategy for Low-Emission Mobility (A8-0356/2017 - Bas Eickhout) IT
L'Unione europea e gli Stati membri si sono impegnati firmando l'zccordo di Parigi, entrato in vigore il 4 novembre 2016, a limitare l'aumento della temperatura globale.Per raggiungere gli obiettivi stabiliti dall'zccordo è necessaria la collaborazione di tutti i settori, compreso quello dei trasporti. Occorre dunque che si realizzi una transizione verso una mobilità a basse emissioni di carbonio e di inquinanti atmosferici. Pensiamo che sia importante che vengano studiate soluzioni per il clima, anche di concerto con i paesi terzi, attraverso progetti congiunti e nell'ottica di una cooperazione internazionale per la lotta ai cambiamenti climatici.
Objection to an implementing act: use of phosphoric acid – phosphates – di – tri – and polyphosphates (E 338-452) in frozen vertical meat spits (B8-0666/2017) IT
La proposta della Commissione ha lo scopo di modificare il regolamento (CE) n. 1333/2008 al fine di autorizzare l'uso dei fosfati come additivi alimentari nella preparazione di "kebab" e affini.Crediamo che sia importante accertarsi che la salute dei consumatori sia sempre garantita e non venga messa a repentaglio. Per questa ragione riteniamo che la proposta della Commissione non sia compatibile con il regolamento, il cui fine è proprio quello di tutelare nel miglior modo possibile la salute pubblica.Chiediamo dunque alla Commissione di rivedere le autorizzazioni attualmente concesse e, dove necessario, di mettere a punto proposte per la loro revisione nei casi in cui la valutazione dell'EFSA sull'uso dei fosfati come additivi alimentari non sia in grado di escludere completamente qualunque rischio. Oltre alla corretta applicazione del principio di precauzione, pensiamo che sia altrettanto importante assicurarsi che tutti gli Stati membri applichino adeguatamente le norme dell'UE relative all'uso degli additivi alimentari nella preparazione della carne.
Draft recommendation following the inquiry on money laundering, tax avoidance and tax evasion (B8-0660/2017) IT
I Panama Papers hanno scosso la fiducia dei cittadini nel nostro sistema finanziario e tributario, e la fiducia dei cittadini è la chiave di volta nella tenuta delle istituzioni democratiche di qualsiasi paese: pertanto è prioritario ripristinare la fiducia della cittadinanza e garantire la giustizia fiscale e sociale.L'Unione europea e i paesi membri devono perciò attuare e rafforzare adeguatamente i suoi strumenti giuridici per scambiare la segretezza con la trasparenza, contrastare il riciclaggio di denaro e garantire una maggiore equità in materia fiscale. In particolare è urgente la necessità di una definizione internazionale comune di ciò che costituisce un centro finanziario offshore (CFO), un paradiso fiscale, una giurisdizione segreta, una giurisdizione fiscale non collaborativa e un paese ad alto rischio in termini di riciclaggio di denaro per contrastare efficacemente questi fenomeni e recuperare i crediti sottratti ai contribuenti europei dalla criminalità internazionale e dall'evasione fiscale.
Annual report on the implementation of the Common Security and Defence Policy (A8-0351/2017 - Michael Gahler) IT
L'ordine internazionale fondato sulle norme e i valori difesi dalle democrazie occidentali nonché la pace, la prosperità e le libertà di cui questo ordine, instauratosi successivamente alla Seconda guerra mondiale, è garante e che rappresentano le basi su cui si fonda l'Unione europea, si trovano oggi a fronteggiare un numero di sfide convenzionali e ibride senza precedenti in un momento in cui le tendenze sociali, economiche, tecnologiche e geopolitiche mettono in luce la crescente vulnerabilità della popolazione mondiale a rivolgimenti e tensioni, quali i conflitti fra Stati, le calamità naturali, gli eventi meteorologici estremi, le crisi idriche, il collasso degli Stati e gli attacchi informatici, che necessitano di una risposta unita e coordinata.È evidente, da ogni sondaggio e risultato elettorale, che la sicurezza è la preoccupazione centrale per i cittadini europei e a questa richiesta di sicurezza dobbiamo rispondere, improntando sempre l'azione esterna dell'Unione ai valori e principi sanciti all'articolo 21 TUE, ma rilanciandola in maniera decisa e unitaria: l'unico mezzo per farlo efficacemente è costruire un potere democratico comune, di impianto federale, in grado di gestire le frontiere, le emergenze di sicurezza e le forze armate dell'Unione europea e dei suoi paesi membri.
Annual report on the implementation of the Common Foreign and Security Policy (A8-0350/2017 - David McAllister) IT
Nessun singolo Stato membro è oggi in grado di affrontare da solo le sfide che stanno di fronte all'Occidente. Dobbiamo ribadire con forza che solamente l'azione comune dell'UE è la soluzione efficace per proteggere gli interessi europei, promuovere i nostri valori, impegnarci in un mondo più vasto come attore globale unito e influente, proteggendo i nostri cittadini e gli Stati membri dalle crescenti minacce alla nostra sicurezza, anche in una sfera digitale globale.I nostri concittadini hanno aspettative, che hanno ripetutamente sottolineato, e il potenziamento della politica estera e di sicurezza dell'Unione europea è uno dei mezzi principali per soddisfarle. È giunto il momento che gli Stati membri attuino i mezzi, gli strumenti e le politiche della politica estera e di sicurezza comune (PESC) per consentire all'UE di rispondere ai conflitti e alle crisi provenienti dall'esterno, consolidare le capacità dei partner e proteggere l'Unione europea stessa.L'impegno dell'UE a sviluppare una politica estera e di sicurezza comune ispirata ai valori della democrazia, dello Stato di diritto, dell'universalità dei diritti umani e delle libertà fondamentali è sempre presente e costante: perciò, per tenere fede a tale impegno, l'UE e i suoi Stati membri devono esprimersi con una voce unica e risoluta.
Annual report on human rights and democracy in the world 2016 and the EU policy on the matter (A8-0365/2017 - Godelieve Quisthoudt-Rowohl) IT
Con profonda preoccupazione dobbiamo constatare l'arretramento della democrazia, dei diritti umani e dello Stato di diritto, nel mondo. L'indebolimento delle istituzioni democratiche non solo nei paesi in via di sviluppo, ma anche in Stati ben più ricchi e vicini a noi, unito al continuo logoramento del progresso mondiale causato dal terrorismo islamico, ci ricorda che l'Unione si è impegnata a promuovere l'universalità e l'indivisibilità dei diritti umani e dei valori e delle libertà fondamentali, nonché a promuovere i principi democratici, che devono essere rafforzati a livello mondiale a prescindere dalle difficoltà che il momento storico ci pone innanzi.L'Unione e i suoi Stati membri devono perseguire attivamente il principio di integrazione dei diritti umani e della democrazia – in quanto principi fondamentali che si rafforzano a vicenda e sono centrali per l'Unione – in tutte le sue politiche, comprese quelle con una dimensione esterna, ad esempio in materia di sviluppo, migrazione, sicurezza, controterrorismo, allargamento e commercio.È fondamentale garantire una maggiore coerenza tra le politiche interne ed esterne dell'UE e un maggior coordinamento tra le politiche esterne degli Stati membri poiché la crescente complessità dei conflitti nel mondo impone una collaborazione e un approccio globali, univoci e incisivi per essere efficace.
Hong Kong, 20 years after handover (A8-0382/2017 - Alyn Smith) IT
Hong Kong è, ormai da vent'anni, parte della Repubblica popolare cinese. Nonostante le autonomie di cui gode la regione e il sistema economico capitalistico, sono ancora numerose le pesanti ingerenze interne da parte del governo di Pechino che porta avanti un massiccio controllo dell'informazione, rapimenti e omicidi extragiudiziali, intimidazioni, repressioni politiche e religiose, violazioni dei diritti umani, repressione delle minoranze, protezionismo economico, espropri e rilocazioni forzate su tutta la RAS (Regione Autonoma Speciale) di Hong Kong in violazione di qualsiasi accordo e delle più elementari norme della Carta dei diritti dell'ONU.L'Unione europea non può che ribadire alle autorità della RAS di Hong Kong e della Repubblica popolare cinese che il pieno rispetto del principio "un paese, due sistemi" è di importanza fondamentale per lo sviluppo delle relazioni attuali e future con l'UE, tanto più che – nonostante le difficili condizioni in cui si trova a vivere e la pervasiva oppressione cinese – la cittadinanza di Hong Kong si è auto-organizzata per portare avanti campagne di promozione dei diritti umani, trasparenza amministrativa, apertura al resto del mondo, progresso e sviluppo sostenibile in maniera encomiabile e importante.
Sustainable management of external fishing fleets (A8-0374/2017 - Linnéa Engström) IT
La proposta della Commissione, è volta al miglioramento della gestione della flotta oceanica dell'UE. In particolare, l'obiettivo, è quello di garantire condizioni di parità a tutte le attività di pesca, esercitate dalle navi battenti bandiera dell'Unione europea. L'UE infatti, ha delle responsabilità, in quanto Stato di bandiera e ha competenza esclusiva, in materia di conservazione e gestione delle risorse marine, nel quadro della PCP. Deve inoltre garantire, che le navi degli Stati membri, non pratichino attività di pesca illegale. Considerando che l'UE è uno dei principali attori del settore della pesca, dovrebbe dare l'esempio e incoraggiare anche altri Paesi ad adottare sistemi di gestione della pesca, che garantiscano la sostenibilità dello sfruttamento delle risorse marine.
EU Emissions Trading System (EU ETS): continuing current limitations of scope for aviation activities and preparing to implement a global market-based measure from 2021 (A8-0258/2017 - Julie Girling) IT
Attualmente circa l'1,3% delle emissioni globali di CO2, sono causate dal trasporto aereo internazionale. Si prevede che il traffico aereo crescerà nei prossimi tre decenni e questo comporterebbe un ulteriore aumento delle emissioni entro il 2050, se non si adotteranno misure per limitarlo. Nel 2016, l'ICAO ha adottato un sistema di compensazione e riduzione del carbonio per il trasporto aereo internazionale (CORSIA). L'UE ha adottato nel 2008 una normativa per estendere il suo sistema di scambio di quote di emissioni (EU ETS) alle emissioni dei voli in ingresso, in uscita e all'interno dello Spazio economico europeo. Tuttavia alcuni Paesi terzi e alcune compagnie aeree, sono fermamente contrarie alla legislazione, quindi l'UE ha deciso di limitare temporaneamente l'ambito di applicazione del sistema EU ETS ai voli all'interno del SEE fino al 2016. Nel febbraio 2017 la Commissione europea ha risposto all'accordo CORSIA, proponendo di mantenere la deroga oltre il 2016. L'UE riconosce già da tempo l'impatto delle emissioni del trasporto aereo sui cambiamenti climatici. Sarebbe dunque opportuno che si trovasse un accordo rapido tra i colegislatori, Parlamento e Consiglio, al fine di garantire la certezza del diritto in merito alla conformità dell'EU ETS.
Extension of the duration of the European Fund for Strategic Investments (A8-0198/2017 - Udo Bullmann, José Manuel Fernandes) IT
Il finanziamento del Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS) è di grande importanza, affinché gli investimenti tornino a registrare una tendenza sostenibile a lungo termine, raggiungendo l'economia reale. Per questo occorre mantenere questo slancio positivo e perseverare nell'impegno, prorogando il finanziamento del Fondo. I meccanismi del piano di investimenti, si sono rivelati funzionali e andrebbero potenziati, perché continuino a mobilitare investimenti privati in settori importanti per il futuro dell'Europa e nelle aree in cui permangono fallimenti del mercato o situazioni di investimento subottimali, in modo da generare un impatto macroeconomico sostanziale e creare occupazione. Con la proroga e il potenziamento, il FEIS dovrebbe far fronte ai fallimenti del mercato e alle situazioni di investimento subottimali che ancora permangono e continuare a mobilitare finanziamenti del settore privato da destinare a quegli investimenti di importanza fondamentale per il futuro dell'Europa in termini di occupazione, anche giovanile, crescita e competitività che presentano una maggiore addizionalità. Sono compresi investimenti nei settori: energia, ambiente e azione per il clima, capitale sociale e umano (con le infrastrutture collegate), sanità, ricerca e innovazione, trasporto transfrontaliero e sostenibile, trasformazione digitale.
Rules on the exercise of copyright and related rights applicable to certain online transmissions of broadcasting organisations and retransmissions of television and radio programmes (A8-0378/2017 - Tiemo Wölken) IT
Considerata l'importanza del settore della filmografia nell'UE, pensiamo che garantire un accesso via internet ai programmi televisivi e radiofonici dovrebbe essere una priorità nell'ottica del completo raggiungimento del Mercato unico digitale. I confini invisibili che ancora persistono nella sfera digitale, dovrebbero diventare più permeabili, cosicché i contenuti già disponibili online, possano diventare accessibili anche da altri Paesi. I contenuti digitali sono per loro natura rapidamente trasferibili e facilmente accessibili; per questa ragione è assurdo che proprio queste loro peculiarità vengano ristrette dalle legislazioni dei singoli Stati membri, quando perfino i beni materiali possono attraversare liberamente i confini ormai da tempo. La frammentazione legislativa causa costi di transazione eccessivi, che scoraggiano gli operatori del settore dal garantire un accesso transfrontaliero. Queste restrizioni a livello legale, impediscono alle produzioni di realizzare il loro pieno potenziale e sminuiscono i fini per cui sono state create.
EU-USA Air Transport Agreement (A8-0376/2017 - Theresa Griffin) IT
Nel giugno 2003 alla Comunità europea e ai suoi Stati membri, è stato conferito il mandato di negoziare un accordo sui trasporti aerei con gli Stati Uniti d'America, con l'obiettivo di istituire uno spazio aereo aperto tra le due sponde dell'Oceano Atlantico e di realizzare un mercato unico del trasporto aereo all'interno del quale, le compagnie aeree europee e statunitensi fossero in grado di fornire servizi aerei senza alcuna restrizione, anche nel mercato interno di ciascuna regione. Dato che la realizzazione completa del mandato avrebbe richiesto modifiche significative della legislazione degli Stati Uniti, in particolare la rimozione delle attuali restrizioni giuridiche in materia di proprietà straniera e controllo delle compagnie aeree degli Stati Uniti e in materia di cabotaggio. Tali questioni, ad oggi, continuano a essere particolarmente delicate sul piano politico. Negli Stati Uniti pertanto, il mandato ha riconosciuto la possibilità di attuare un accordo in più fasi che si è sviluppato nel novembre 2005 con l'azione del ministero dei Trasporti (DOT, Department of Transport) e con azioni successive che, tuttavia, per le difficoltà sopraggiunte hanno reso necessario un nuovo ciclo di negoziati sul progetto di accordo, per cui vogliamo rinnovare il mandato per la conclusione di un accordo accettabile.
EU-Kazakhstan Enhanced Partnership and Cooperation Agreement (Consent) (A8-0325/2017 - Liisa Jaakonsaari) IT
Considerando che negli ultimi due decenni l'UE e il Kazakistan, partner naturali e fattori di stabilità nell'odierno mondo multipolare, hanno costruito un partenariato strategico fondato su valori e interessi comuni e che tale partenariato strategico dovrebbe essere approfondito, poiché ha forti possibilità di far approdare a una nuova dinamica a livello internazionale, anche in seno alle Nazioni Unite, e di affrontare questioni, quali gli obiettivi di sviluppo sostenibile o i contatti interpersonali e che durante i recenti vertici bilaterali, è stata adottata una nuova tabella di marcia del partenariato strategico per i successivi cinque anni, che prevede un positivo scambio rafforzato culturale e commerciale, al fine di stringere i rapporti fra le due aree geopolitiche, con la volontà di incrementare lo sviluppo economico e di essere attori di stabilità locale e regionale, al fine di promuovere la democrazia, la pace e il benessere nel mondo. Riteniamo opportuno approvare quanto in oggetto.
EU-Kazakhstan Enhanced Partnership and Cooperation Agreement (Resolution) (A8-0335/2017 - Liisa Jaakonsaari) IT
Considerando che negli ultimi due decenni l'UE e il Kazakhstan, partner naturali e fattori di stabilità nell'odierno mondo multipolare, hanno costruito un partenariato strategico fondato su valori e interessi comuni e che tale partenariato strategico dovrebbe essere approfondito, poiché ha forti possibilità di far approdare a una nuova dinamica a livello internazionale, anche in seno alle Nazioni Unite, e di affrontare questioni quali gli obiettivi di sviluppo sostenibile o i contatti interpersonali e che durante i recenti vertici bilaterali, è stata adottata una nuova tabella di marcia del partenariato strategico per i successivi cinque anni, che prevede un positivo scambio rafforzato culturale e commerciale al fine di stringere i rapporti fra le due aree geopolitiche, con la volontà di incrementare lo sviluppo economico e di essere attori di stabilità locale e regionale, al fine di promuovere la democrazia, la pace e il benessere nel mondo, riteniamo opportuno approvare quanto in oggetto.
EU Citizenship Report 2017: Strengthening Citizens' Rights in a Union of Democratic Change (A8-0385/2017 - Beatriz Becerra Basterrechea) IT
La presente relazione definisce le priorità della Commissione per il periodo 2017-2019. Il fine ultimo delle politiche di cittadinanza, è quello di fare in modo che i cittadini europei possano sempre godere di questo loro status. Per farlo, occorre rafforzare i loro diritti e promuovere i valori comuni dell'UE: uguaglianza, non discriminazione, partecipazione alla vita democratica, presenza di uno spazio pubblico di sicurezza, pace e prosperità durevole. Le petizioni offrono informazioni sulle reazioni dei cittadini all'attuazione delle politiche e il loro grado di soddisfazione nei confronti dell'UE. Un tema ricorrente nelle petizioni è la discriminazione, il più delle volte legata al sesso, alla nazionalità, all'orientamento sessuale, all'età, alla lingua e all'origine etnica, ma spesso anche alla disabilità. In particolare, l'Unione europea deve adoperarsi per tutelare i diritti delle minoranze. Questo momento è particolarmente delicato anche in vista della Brexit, che rappresenta una sfida notevole per i diritti dei cittadini. Occorre che l'UE si impegni con azioni concrete, efficaci ed efficienti per tutelare i diritti garantiti dai trattati e dalla Carta dei diritti fondamentali, non soltanto per l'importanza che tali diritti hanno per i cittadini, ma anche perché si tratta di un modo per ripristinare la fiducia nel progetto europeo.
Towards a digital trade strategy (A8-0384/2017 - Marietje Schaake) IT
Il commercio digitale richiede una cooperazione transfrontaliera fra le autorità garanti della concorrenza. Occorre che l'UE continui a perseguire i propri sforzi per garantire che i Paesi terzi offrano un'apertura nei confronti degli investimenti esteri equivalente a quella offerta dall'UE. Pensiamo che siano da contrastare quelle pratiche discriminatorie e protezionistiche da parte di alcuni Paesi terzi. Affinché tutti godano dei benefici del commercio digitale è necessario che vengano predisposte misure atte a colmarne il divario. Le decisioni di adeguatezza sono fondamentali per proteggere il trasferimento dei dati personali dall'UE verso un Paese terzo. Infine crediamo che sia necessario stabilire delle norme ambiziose in merito al trasferimento di questi dati al fine di garantire il rispetto delle disposizioni dell'UE in materia di protezione dei dati e tutela della privacy .
Mobilisation of the Contingency margin in 2017 (A8-0372/2017 - Jens Geier) IT
A dicembre 2016 l'autorità competente ha deciso di mobilitare il margine per imprevisti nel 2017 al fine di fornire risorse sufficienti al budget dell'UE per affrontare la situazione della migrazione e dei rifugiati. La nuova proposta prevede un adeguamento della compensazione del margine per imprevisti mobilizzato nel 2017, con l'obiettivo finale di garantire la flessibilità necessaria al budget 2018.
Draft amending Budget No 6/2017: Reduction of payment and commitment appropriations in line with updated forecasts of expenditure and update of revenue (own resources and fines) (A8-0379/2017 - Jens Geier) IT
Tenuto conto delle riassegnazioni proposte nello "storno globale" (DEC 20/2017), al fine di ridurre il livello degli stanziamenti di pagamento di linee di bilancio inerenti principalmente alle rubriche 1b "Coesione economica, sociale e territoriale", 2 "Crescita sostenibile: risorse naturali", 3 "Sicurezza e cittadinanza" e 4 "Ruolo mondiale dell'Europa"; oltreché al fine di sbloccare stanziamenti di impegno di linee e di sbloccare stanziamenti di impegno e di pagamento relativi al versamento di anticipi per il Fondo di solidarietà dell'Unione europea (FSUE) che non saranno più necessari nel 2017 si è ritenuto necessario questo atto tecnico di adeguamento e aggiornamento della situazione corrente.
Mobilisation of the European Union Solidarity Fund to provide for the payment of advances in the general budget 2018 (A8-0371/2017 - Inese Vaidere) IT
Il Fondo di solidarietà dell'Unione europea permette all'UE di sostenere finanziariamente uno Stato membro, un paese in via di adesione o una regione in caso di gravi catastrofi naturali. È importante che sia sempre disponibile ed operativo per essere attivato nei momenti di maggiore difficoltà. Grazie a questa disposizione sarà immediatamente attivabile una quota pari al 10% dell'intero importo annuale del Fondo. Tale azione è perfettamente coerente con quanto previsto dalla base giuridica su cui si erge il Fondo, ovvero l'articolo 175, paragrafo 3, e articolo 212, paragrafo 2, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE), regolamento (CE) n. 2012/2002 del Consiglio, dell'11 novembre 2002, che istituisce il Fondo di solidarietà dell'Unione europea e regolamento (UE) n. 661/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, recante modifica del regolamento (CE) n. 2012/2002 del Consiglio che istituisce il Fondo di solidarietà dell'Unione europea.
Mobilisation of the Flexibility Instrument to finance immediate budgetary measures to address the on-going challenges of migration, refugee inflows and security threats (A8-0370/2017 - Siegfried Mureşan) IT
Dopo aver vagliato tutte le possibilità di riassegnazione degli stanziamenti nell'ambito del massimale di spesa della rubrica 3 (Sicurezza e cittadinanza), a causa della grave situazione di sicurezza reale e percepita in cui si trova l'Unione europea a causa del terrorismo islamico e della migrazione a cui è sottoposta, risulta necessario mobilizzare lo strumento di flessibilità per un importo pari a 837 241 199 EUR oltre i massimali della rubrica 3 per integrare il finanziamento disponibile nel bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2018, al fine di finanziare misure nel settore della migrazione, dei rifugiati e della sicurezza. L'importo comprende gli importi annullati negli anni precedenti del Fondo di solidarietà dell'Unione europea e del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione e resi disponibili per lo strumento di flessibilità in conformità dell'articolo 11, paragrafo 1, secondo comma, del regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013.
Mobilisation of the European Globalisation Adjustment Fund: application EGF/2017/003 GR/Attica retail (A8-0367/2017 - Marie-Pierre Vieu) IT
Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) è utile per fornire sostegno ai lavoratori collocati in esubero e ai lavoratori autonomi la cui attività sia cessata in conseguenza di trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale dovute alla globalizzazione, o a causa del persistere della crisi finanziaria ed economica globale oppure a causa di nuove crisi economiche e finanziarie a carattere sovra-regionale. Il Fondo deve essere utilizzato per assisterli nel reinserimento nel mercato del lavoro, aggiornando la loro formazione e dandogli un sostegno economico nel contempo. È pertanto opportuno procedere alla mobilitazione del FEG per erogare un contributo finanziario ai lavoratori delle imprese che hanno subito gravi dissesti a causa di questi fenomeni come nel caso della domanda presentata dalla Repubblica di Grecia.
Mobilisation of the European Globalisation Adjustment Fund: application EGF/2017/005 FI/Retail (A8-0366/2017 - Răzvan Popa) IT
Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) è utile per fornire sostegno ai lavoratori collocati in esubero e ai lavoratori autonomi la cui attività sia cessata in conseguenza di trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale dovute alla globalizzazione, o a causa del persistere della crisi finanziaria ed economica globale oppure a causa di nuove crisi economiche e finanziarie a carattere sovra-regionale. Il Fondo deve essere utilizzato per assisterli nel reinserimento nel mercato del lavoro, aggiornando la loro formazione e dandogli un sostegno economico nel contempo. È pertanto opportuno procedere alla mobilitazione del FEG per erogare un contributo finanziario ai lavoratori delle imprese che hanno subito gravi dissesti a causa di questi fenomeni come nel caso della domanda presentata dalla Repubblica di Finlandia.
2018 budgetary procedure (A8-0359/2017 - Siegfried Mureşan, Richard Ashworth) IT
Il bilancio dell'Unione europea attualmente prevede stanziamenti per 160 113,5 milioni di EUR. Sebbene sia una cifra importante essa non è attualmente sufficiente a far fronte a tutte le competenze e alle necessità che coinvolgono la UE in questi anni. Il numero di nuove crisi e priorità emerse nel corso dell'ultimo lustro, in particolare la crisi migratoria e dei rifugiati, le emergenze esterne, le questioni di sicurezza interna, la crisi del settore agricolo, il finanziamento del Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS) e la persistenza di un tasso di disoccupazione elevato, soprattutto tra i giovani, oltre alla recente ratifica dell'accordo sul cambiamento climatico da parte dell'UE necessiterebbero di una maggiore copertura economica e di più ampi investimenti. In particolare, è cruciale il tema delle risorse proprie: se l'Unione europea non avrà la possibilità di dotarsi di risorse proprie e di creare investimenti nei settori pubblici strategici, difficilmente riuscirà a svolgere efficacemente tutte le funzioni che le sono state attribuite.
Changes to the resources for economic, social and territorial cohesion and to the resources for the investment for growth and jobs goal and for the European territorial cooperation goal (A8-0358/2017 - Iskra Mihaylova) IT
Le modifiche proposte costituiscono un aggiustamento tecnico al regolamento recante disposizioni comuni, il cosiddetto CPR, al fine di avere una procedura semplificata. Pensiamo sia importante utilizzare le risorse finanziarie per fare investimenti, prestando attenzione a come i fondi vengono impiegati, al fine di non perdere risorse preziose ma di usarle efficacemente.
EU-Egypt Agreement for scientific and technological cooperation: participation of Egypt in the Partnership for Research and Innovation in the Mediterranean Area (PRIMA) (A8-0353/2017 - Sofia Sakorafa) IT
Nel luglio 2017 il Parlamento europeo ha approvato con larga maggioranza il nuovo Partenariato per la Ricerca e l'Innovazione nell'Area del Mediterraneo (PRIMA). PRIMA è in assoluto il primo partenariato pubblico-pubblico a titolo dell'articolo 185 TFUE mirato a un'area geografica specifica, il bacino del Mediterraneo, che prospetta la partecipazione dei paesi limitrofi all'UE. Previsto per un periodo di 10 anni il cui lancio dovrebbe avvenire il 1° gennaio 2018, l'obiettivo generale di PRIMA è lo sviluppo e l'adozione di soluzioni innovative e integrate per migliorare l'efficienza, la protezione, la sicurezza e la sostenibilità dei sistemi di approvvigionamento e gestione nel settore agroalimentare e idrico nell'area mediterranea. L'obiettivo specifico di PRIMA è quello di coordinare, rafforzare, intensificare, ampliare e allineare i programmi nazionali di ricerca e innovazione di questi settori, attualmente frammentati, nel quadro di un approccio globale e integrato multidimensionale e multiattoriale. Questo strumento rappresenta la più grande iniziativa euro-mediterranea in materia di ricerca e innovazione in questo campo, un'opportunità unica per gli Stati membri dell'UE e i Paesi terzi mediterranei come l'Egitto di unire le forze nonché un ottimo esempio di come la ricerca e l'innovazione dell'UE siano aperti al mondo.
EU-Algeria Agreement for scientific and technological cooperation: participation of Algeria in the Partnership for Research and Innovation in the Mediterranean Area (PRIMA) (A8-0354/2017 - Sofia Sakorafa) IT
Nel luglio 2017 il Parlamento europeo ha approvato con larga maggioranza il nuovo Partenariato per la Ricerca e l'Innovazione nell'Area del Mediterraneo (PRIMA). PRIMA è in assoluto il primo partenariato pubblico-pubblico a titolo dell'articolo 185 TFUE mirato a un'area geografica specifica, il bacino del Mediterraneo, che prospetta la partecipazione dei paesi limitrofi all'UE. Previsto per un periodo di 10 anni il cui lancio dovrebbe avvenire il 1° gennaio 2018, l'obiettivo generale di PRIMA è lo sviluppo e l'adozione di soluzioni innovative e integrate per migliorare l'efficienza, la protezione, la sicurezza e la sostenibilità dei sistemi di approvvigionamento e gestione nel settore agroalimentare e idrico nell'area mediterranea. L'obiettivo specifico di PRIMA è quello di coordinare, rafforzare, intensificare, ampliare e allineare i programmi nazionali di ricerca e innovazione di questi settori, attualmente frammentati, nel quadro di un approccio globale e integrato multidimensionale e multiattoriale. Questo strumento rappresenta la più grande iniziativa euro-mediterranea in materia di ricerca e innovazione in questo campo, un'opportunità unica per gli Stati membri dell'UE e i Paesi terzi mediterranei come l'Algeria di unire le forze nonché un ottimo esempio di come la ricerca e l'innovazione dell'UE siano aperti al mondo.
EU-Jordan Agreement for scientific and technological cooperation: participation of Jordan in the Partnership for Research and Innovation in the Mediterranean Area (PRIMA) (A8-0355/2017 - Sofia Sakorafa) IT
Nel luglio 2017 il Parlamento europeo ha approvato con larga maggioranza il nuovo Partenariato per la Ricerca e l'Innovazione nell'Area del Mediterraneo (PRIMA). PRIMA è in assoluto il primo partenariato pubblico-privato a titolo dell'articolo 185 TFUE mirato a un'area geografica specifica, il bacino del Mediterraneo, che prospetta la partecipazione dei paesi limitrofi all'UE. Previsto per un periodo di 10 anni il cui lancio dovrebbe avvenire il 1° gennaio 2018, l'obiettivo generale di PRIMA è lo sviluppo e l'adozione di soluzioni innovative e integrate per migliorare l'efficienza, la protezione, la sicurezza e la sostenibilità dei sistemi di approvvigionamento e gestione nel settore agroalimentare e idrico nell'area mediterranea. L'obiettivo specifico di PRIMA è quello di coordinare, rafforzare, intensificare, ampliare e allineare i programmi nazionali di ricerca e innovazione di questi settori, attualmente frammentati, nel quadro di un approccio globale e integrato multidimensionale e multiattoriale. Questo strumento rappresenta la più grande iniziativa euro-mediterranea in materia di ricerca e innovazione in questo campo, un'opportunità unica per gli Stati membri dell'UE e i Paesi terzi mediterranei come la Giordania di unire le forze nonché un ottimo esempio di come la ricerca e l'innovazione dell'UE siano aperti al mondo.
Accession of Chile, Iceland and Bahamas to the 1980 Hague Convention on the Civil Aspects of International Child Abduction (A8-0364/2017 - Angel Dzhambazki) IT
La Convenzione del 1980 sugli aspetti civili della sottrazione internazionale di minori è uno strumento internazionale di cooperazione, che stabilisce la normativa nazionale applicabile nei casi in cui c'è un conflitto di competenza fra due o più sistemi legali nazionali. Considerato che lo scopo della Convenzione è di proteggere i minori che si trovano in una situazione di incertezza del diritto, l'obiettivo è quello di farla ratificare dal maggior numero di Stati possibile. Tutti gli Stati membri l'hanno ratificata. Quindi pensiamo che sia importante che anche altri Stati aderiscano alla Convenzione al fine di proteggere i minori e tutelare i loro diritti. L'adesione del Cile, dell'Islanda e delle Bahamas alla Convenzione ne permetterà l'entrata in vigore fra questi Paesi e l'intera UE.
Accession of Panama, Uruguay, Colombia and El Salvador to the 1980 Hague Convention on the Civil Aspects of International Child Abduction (A8-0362/2017 - Angel Dzhambazki) IT
La Convenzione del 1980 sugli aspetti civili della sottrazione internazionale di minori è uno strumento internazionale di cooperazione, che stabilisce la normativa nazionale applicabile nei casi in cui ci sia un conflitto di competenza fra due o più sistemi legali nazionali. Considerato che lo scopo della Convenzione è di proteggere i minori che si trovano in una situazione di incertezza del diritto, l'obiettivo è quello di farla ratificare dal maggior numero di Stati possibile. Tutti gli Stati membri l'hanno ratificata. Quindi pensiamo che sia importante che anche altri Stati aderiscano alla Convenzione al fine di proteggere i minori e tutelare i loro diritti. L'adesione di Panama, dell'Uruguay, della Colombia e di El Salvador alla Convenzione ne permetterà l'entrata in vigore fra questi Paesi e l'intera UE.
Accession of San Marino to the 1980 Hague Convention on the Civil Aspects of International Child Abduction (A8-0360/2017 - Angel Dzhambazki) IT
La Convenzione del 1980 sugli aspetti civili della sottrazione internazionale di minori è uno strumento internazionale di cooperazione, che stabilisce la normativa nazionale applicabile nei casi in cui ci sia un conflitto di competenza fra due o più sistemi legali nazionali. Considerato che lo scopo della Convenzione è di proteggere i minori che si trovano in una situazione di incertezza del diritto, l'obiettivo è quello di farla ratificare dal maggior numero di Stati possibile. Tutti gli Stati membri l'hanno ratificata. Quindi pensiamo che sia importante che anche altri Stati aderiscano alla Convenzione al fine di proteggere i minori e tutelare i loro diritti. L'adesione di San Marino alla Convenzione ne permetterà l'entrata in vigore tra San Marino e l'intera UE.
Accession of Georgia and South Africa to the 1980 Hague Convention on the Civil Aspects of International Child Abduction (A8-0361/2017 - Angel Dzhambazki) IT
La Convenzione del 1980 sugli aspetti civili della sottrazione internazionale di minori è uno strumento internazionale di cooperazione, che stabilisce la normativa nazionale applicabile nei casi in cui ci sia un conflitto di competenza fra due o più sistemi legali nazionali. Considerato che lo scopo della Convenzione è di proteggere i minori che si trovano in una situazione di incertezza del diritto, l'obiettivo è quello di farla ratificare dal maggior numero di Stati possibile. Tutti gli Stati membri l'hanno ratificata. Quindi pensiamo che sia importante che anche altri Stati aderiscano alla Convenzione al fine di proteggere i minori e tutelare i loro diritti. L'adesione della Georgia e del Sud Africa alla Convenzione ne permetterà l'entrata in vigore fra questi Paesi e l'intera UE.
Transitional arrangements for mitigating the impact of the introduction of IFRS 9 (A8-0255/2017 - Peter Simon) IT
Il regolamento servirà ad attenuare il potenziale impatto regolamentare negativo sui capitali delle banche a seguito dell'introduzione del principio internazionale d'informativa finanziaria (IFRS 9). L'IFRS 9 è stato pubblicato dall'International Accounting Standards Board nel luglio 2014. Il regolamento 2016/2067 prevede che le banche nell'UE lo applichino nei propri bilanci per gli esercizi finanziari a partire dal 1º gennaio 2018 o successivamente con la finalità di migliorare gli accantonamenti per perdite degli strumenti finanziari affrontando problemi sorti nel corso della crisi finanziaria e risponde all'invito del G20 di elaborare un modello più lungimirante di rilevazione delle perdite attese su crediti sulle attività finanziarie. Il progetto di regolamento che è derivato dal confronto fra le parti consentirà alle banche di aggiungere nuovamente al loro "capitale primario di classe 1" una parte degli accantonamenti accresciuti per perdite attese su crediti come capitale supplementare nel corso di un periodo transitorio di cinque anni. L'importo aggiuntivo sarà progressivamente ridotto fino a zero nel corso del periodo transitorio.
Instrument contributing to stability and peace (A8-0261/2017 - Arnaud Danjean) IT
Crediamo che le iniziative incentrate sullo sviluppo di capacità a sostegno della sicurezza non debbano essere finanziate tramite lo Strumento per il finanziamento della cooperazione allo sviluppo (DCI). Infatti, le priorità stabilite per il suo utilizzo sono altre, incentrate sull'eliminazione della povertà e non sul supporto militare. Siamo d'accordo sul fatto che non si possa avere sicurezza senza sviluppo così come non si può avere sviluppo senza sicurezza. Tuttavia, riteniamo che dovremmo pensare al modo più appropriato per finanziare lo sviluppo delle capacità militari e trovare una soluzione efficiente al riguardo. Allo stesso tempo, chiediamo un sostanziale ampliamento e un'attuazione più efficiente della cooperazione europea per lo sviluppo. Inoltre, crediamo che la ridefinizione di fondi a fini di sviluppo per il settore della sicurezza e della difesa dovrebbe essere evitata.
Ranking of unsecured debt instruments in insolvency hierarchy (A8-0302/2017 - Gunnar Hökmark) IT
La classificazione degli strumenti di debito in caso di insolvenza è stato ed è tuttora uno dei punti chiave della discussione sulla regolamentazione del settore bancario. Quando una banca si avvia al processo di risoluzione, la gerarchia dei creditori stabilisce quali strumenti di debito debbano essere rimborsati per primi e quali per ultimi, con un impatto sugli azionisti della banca. Pensiamo che questo provvedimento costituisca il primo passo verso regole più stringenti nel settore bancario. La nostra priorità è di assicurarci che coloro che pagano le tasse non vengano colpiti dalla possibile insolvenza delle banche.
Value added tax obligations for supplies of services and distance sales of goods (A8-0307/2017 - Cătălin Sorin Ivan) IT
La presente proposta della Commissione è parte di un più ampio pacchetto in risposta al divario dell'IVA nonché alla generale modernizzazione del sistema dell'imposta sul valore aggiunto. In particolare, il pacchetto contiene un aggiornamento tecnico del sistema One-Stop-Shop (MOSS), con l'obiettivo di ridurre i costi per i provider di servizi elettronici. Altre modifiche riguardano l'introduzione di una soglia annuale di IVA al di sotto della quale le vendite on-line transfrontaliere vengono trattate come vendite domestiche, con la conseguenza che l'imposta sul valore aggiunto viene pagata alla propria amministrazione fiscale. Siamo d'accordo con quanto contenuto nella presente relazione, ma crediamo che sarebbe opportuno mantenere la soglia succitata a 10.000 euro, come nella proposta della Commissione, invece di innalzarla a 35.000, come è invece emerso a seguito del voto in commissione ECON.
Administrative cooperation and combating fraud in the field of value added tax (A8-0306/2017 - Luděk Niedermayer) IT
La presente proposta della Commissione fa parte di un pacchetto più ampio di risposte al divario dell'IVA nonché ad una generale modernizzazione del sistema dell'IVA, che è stato approvato quando ancora non era diffuso l'e-commerce e che quindi necessita un aggiornamento. Il regolamento propone delle regole relative alle informazioni che gli Stati membri devono raccogliere, archiviare nelle loro banche dati nazionali e rendere elettronicamente disponibili agli altri Stati membri. Il regolamento definisce anche i diritti di accesso a queste informazioni oltre a stabilire meccanismi e strumenti di cooperazione amministrativa per combattere le frodi in materia di IVA. Crediamo che sia di particolare importanza l'adozione di un regolamento che provveda un allineamento tecnico relativo alla modernizzazione dell'IVA per l'e-commerce transfrontaliero.
Situation in Yemen (RC-B8-0649/2017, B8-0649/2017, B8-0650/2017, B8-0651/2017, B8-0652/2017, B8-0653/2017, B8-0654/2017, B8-0655/2017, B8-0656/2017) IT
Lo Yemen è stato devastato da oltre due anni di guerra, che hanno portato a una situazione per cui circa il 70 % della popolazione yemenita necessita di aiuti umanitari e che ha causato almeno 10 000 morti, molti dei quali civili, e innumerevoli feriti. Tutte le parti coinvolte nel conflitto sono colpevoli di pesanti violazioni dei diritti umani. Esortiamo fermamente le parti del conflitto a cessare le ostilità e a intraprendere colloqui di pace.
Implementation of the European Disability Strategy (A8-0339/2017 - Helga Stevens) IT
All'interno dell'Unione europea ci sono circa 80 milioni di persone con disabilità, di cui 46 milioni sono donne. Tutti loro hanno diritto a una dignità inalienabile. Hanno anche diritto alla parità di trattamento, all'autonomia, alla piena partecipazione nella società e ad avere una vita indipendente. Crediamo che qualunque tipo di discriminazione sia fermamente da condannare. La Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea proibisce esplicitamente la discriminazione basata sulla disabilità e prevede una partecipazione paritaria delle persone con disabilita nella società.
EU-New Zealand Partnership Agreement on Relations and Cooperation (Consent) (A8-0327/2017 - Charles Tannock) IT
Poiché gli altri accordi bilaterali UE-Nuova Zelanda, in particolare l'accordo sul reciproco riconoscimento in materia di valutazione della conformità, certificati e marchi di conformità e l'accordo sul commercio del vino, hanno dato frutti positivi e visto che la collaborazione con la Nuova Zelanda è sempre stata positiva, armonica e improntata al reciproco rispetto e a una collaborazione concreta e produttiva per entrambe le parti, è utile che l'Unione europea rafforzi, espanda e prosegua il rapporto avviato nel quadro dell'agenda di commercio multilaterale ed esplori la possibilità di nuovi sviluppi e ampliamenti dei rapporti commerciali bilaterali con quella che è, a tutti gli effetti, una nazione amica e alleata dell'UE.
EU-New Zealand Partnership Agreement on Relations and Cooperation (Resolution) (A8-0333/2017 - Charles Tannock) IT
Poiché gli altri accordi bilaterali UE-Nuova Zelanda, in particolare l'accordo sul reciproco riconoscimento in materia di valutazione della conformità, certificati e marchi di conformità e l'accordo sul commercio del vino, hanno dato frutti positivi e visto che la collaborazione con la Nuova Zelanda è sempre stata positiva, armonica e improntata al reciproco rispetto e a una collaborazione concreta e produttiva per entrambe le parti, è utile che l'Unione europea rafforzi, espanda e prosegua il rapporto avviato nel quadro dell'agenda di commercio multilaterale ed esplori la possibilità di nuovi sviluppi e ampliamenti dei rapporti commerciali bilaterali con quella che è, a tutti gli effetti, una nazione amica e alleata dell'UE.
The EU-Africa Strategy: a boost for development (A8-0334/2017 - Maurice Ponga) IT
Non si può affrontare efficacemente il fenomeno migratorio odierno se non si mette al centro della questione la necessità di dare stabilità, sviluppo e pace alle regioni di origine dei migranti. Un approccio unicamente militare o legalitario al tema non può risolvere il fenomeno che, con le sue drammatiche conseguenze umanitarie e le sofferenze a cui assistiamo ogni giorno, rischia di aggravarsi ogni giorno di più. È necessario comprendere che la maggior parte dei migranti non lascia le proprie case per ragioni ideologiche o per la ricerca di aspettative esagerate sul proprio tenore di vita ma, molto più concretamente, perché la propria sopravvivenza è a rischio nel proprio paese di origine a causa di povertà, guerra, malattie, carestie, persecuzioni etniche o religiose. Se vogliamo risolvere alla radice questo dramma del XXI secolo dobbiamo portare pace e sviluppo in quelle regioni: il fondo fiduciario UE per l'Africa e i progetti di intervento a sostegno dello sviluppo sono un primo, importante, passo in questa direzione.
Activities of the European Ombudsman in 2016 (A8-0328/2017 - Marlene Mizzi) IT
Il ruolo del Mediatore europeo è quello di investigare relativamente ai casi di non corretta amministrazione all'interno delle istituzioni europee o degli organi dell'UE, al fine di infondere maggiore fiducia fra i cittadini nei confronti delle istituzioni stesse. Appoggiamo pienamente il lavoro svolto dal Mediatore europeo Emily O'Reilly durante il 2016.
Environmental Implementation Review (EIR) (B8-0590/2017) IT
Il 3 febbraio 2017 la Commissione ha pubblicato la prima edizione dell'attuazione delle politiche ambientali (Environmental Implementation Review - EIR), il cui fine è quello di fornire una panoramica su come gli Stati membri attuano la legislazione ambientale dell'UE e di supportarli se necessario. La pubblicazione include 28 relazioni nazionali, un riepilogo della Commissione sui problemi più comuni e alcuni suggerimenti per il miglioramento. Crediamo che l'iniziativa sia assolutamente positiva, data l'importanza di un controllo sul grado di implementazione e di rispetto della legislazione ambientale europea a livello dei singoli Stati membri.
Combating inequalities as a lever to boost job creation and growth (A8-0340/2017 - Javi López) IT
Le disuguaglianze non sono soltanto ingiuste, ma causano anche mancanza di crescita e inefficienza economica. Occorre intraprendere un'azione urgente contro le disuguaglianze, promuovendo invece opportunità che siano uguali per tutti. Nessun lavoratore deve essere lasciato privo di protezione a livello di diritti sociali e lavorativi. Riteniamo che le nostre priorità debbano essere: retribuzioni adeguate per tutti i lavoratori, parità di genere, protezione dei bambini e pensioni decenti per gli anziani al fine di garantire a tutti uno stile di vita dignitoso. Infine, pensiamo che combattere le disuguaglianze sia la chiave per stimolare la crescita e contrastare la disoccupazione.
Period for adopting delegated acts (A8-0332/2017 - Gesine Meissner) IT
La proposta in questione riguarda la proroga di ulteriori cinque anni, della delega di poteri, concessa alla Commissione a partire dal 27 agosto 2017. Nei prossimi anni si prevedono notevoli progressi nella digitalizzazione dei trasporti, soprattutto per quanto concerne i sistemi di trasporto intelligenti (ITS). Il fine è quello di rendere più efficienti, sia i trasporti di passeggeri, sia quelli commerciali. Affinché la Commissione possa adottare ulteriori specifiche, mediante atti delegati, è necessario che la delega di potere sia prolungata. Questa proroga potrebbe servire alla Commissione anche per mettere a punto eventuali aggiornamenti per le specifiche che sono già state approvate, così da adeguarle al progresso tecnologico e agli insegnamenti tratti dalla loro attuazione negli Stati membri.
Protection against dumped and subsidised imports from countries not members of the EU (A8-0236/2017 - Salvatore Cicu) IT
Nella lotta al dumping in Europa, è necessario avere risposte più rapide, più protettrici e più efficaci, per le nostre industrie, quando i concorrenti internazionali non rispettano le regole del commercio. Il libero mercato e il commercio internazionale, sono un bene, se attuati in un quadro di regole certe e con delle istituzioni, in grado di intervenire per risolverne gli squilibri e le disfunzioni. Oggi non sempre questo quadro di regole certe viene rispettato, ed è per questo che l'Unione europea, deve intervenire. Troppo spesso paesi stranieri, utilizzano la regolamentazione europea a proprio vantaggio, con l'unico obbiettivo di fare concorrenza a basso costo, per danneggiare l'economia e le imprese occidentali. È necessario prendere severe contromisure, per tutelare i nostri imprenditori e i nostri cittadini.
Rule of law in Malta (B8-0596/2017, B8-0597/2017) IT
Condanniamo fermamente l'assassinio della giornalista Daphne Caruana Galizia e auspichiamo, che il governo maltese si adoperi, con tutte le risorse di cui dispone, affinché sia fatta giustizia. Riconosciamo che il governo maltese ha già compiuto degli sforzi, per effettuare indagini indipendenti sull'omicidio, compresa la collaborazione con Europol e altre forze di paesi terzi, fra cui gli esperti forensi olandesi e quelli dell'FBI.Crediamo che per salvaguardare i valori fondamentali dell'UE, quali la democrazia, i diritti fondamentali e lo stato di diritto, sia necessario un processo di dialogo continuativo, che coinvolga tutti gli Stati membri. Infine, sosteniamo fermamente la libertà di parola e la libertà di stampa.
Multilateral negotiations in view of the 11th WTO Ministerial Conference (B8-0593/2017) IT
Ribadiamo il nostro pieno favore al multilateralismo, agli scambi commerciali liberi, equi e basati su regole a beneficio di tutti. Crediamo nella necessità di uno sviluppo sostenibile, che tenga conto delle nostre priorità: i diritti umani, le politiche sociali e quelle ambientali. Occorre che le regole, multilateralmente, concordate e armonizzate, siano applicate uniformemente da tutti.
Eastern Partnership: November 2017 Summit (A8-0308/2017 - Laima Liucija Andrikienė, Knut Fleckenstein) IT
Aiuti economici in cambio di riforme democratiche e progresso civile, è uno degli strumenti maggiormente utilizzati dalla UE, nei suoi rapporti di vicinato e di partenariato coi paesi terzi. Un modo di rapportarsi che ha spesso prodotto risultati positivi per i cittadini di entrambe le parti e ha aumentato il range di influenza, del soft power dell'Unione europea. Oggi ci troviamo davanti a numerosi paesi che stanno approdando a forme democratiche di tipo moderno, che guardano all'Occidente e allo sviluppo dello stato di diritto, nonostante le ancora gravi carenze strutturali, i propri problemi sociali interni, il rapporto difficoltoso con altri paesi dell'area. Di particolare rilievo per questi territori, è la stabilità economica e politica, che dobbiamo sostenere, consentendo loro, di svilupparsi in condizioni adeguate, gradualmente e di inserirsi progressivamente nell'area di libero scambio e collaborazione comune, in modo coerente a quanto previsto dalla Convenzione di Cotonou, il cui scopo principale, espresso nell'articolo 1, è la riduzione ed infine, l'eliminazione della povertà .
Action Plan for nature, people and the economy (B8-0589/2017) IT
Questo Action Plan per la natura, le persone e l'economia rappresenta un passo nella giusta direzione per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti dalle direttive Natura e dalla strategia per la biodiversità di EU 2020. Occorre assicurarsi che tutti gli Stati membri implementino e applichino correttamente la legislazione ambientale dell'Unione europea. Gli Stati membri dovrebbero altresì prendere ulteriori provvedimenti per limitare le emissioni di gas a effetto serra, l'inquinamento dell'aria e non solo, nonché per migliorare l'efficienza dell'energia e dei materiali utilizzati. Tutte queste azioni devono essere intraprese al fine di tutelare la salute dei cittadini, la biodiversità e le risorse naturali.
The situation of the rule of law and democracy in Poland (B8-0594/2017, B8-0595/2017) IT
Dal 2015, in Polonia, si è verificata una serie di sviluppi costituzionali che hanno portato la Commissione europea, nel luglio 2017, ad adottare una raccomandazione sullo Stato di diritto rivolta al governo polacco. Infatti, l'Unione europea ha ritenuto che lo stato di diritto in Polonia fosse minacciato da una serie di misure ritenute pregiudizievoli per l'indipendenza del sistema giudiziario. Nel mese di settembre, trascorso il termine concesso per rispondere, la Commissione ha avviato una procedura di infrazione contro la Polonia. Crediamo che il rispetto dello Stato di diritto sia cruciale per il funzionamento dell'Unione europea. Tutti gli Stati membri devono garantire i diritti fondamentali dei propri cittadini, che non possono e non devono essere assolutamente messi in discussione. Riteniamo che qualunque azione contraria allo Stato di diritto sia fermamente da condannare.
Mobilisation of the European Globalisation Adjustment Fund: application EGF/2017/004 IT/Almaviva (A8-0346/2017 - Daniele Viotti) IT
Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) è utile per fornire sostegno ai lavoratori collocati in esubero e ai lavoratori autonomi la cui attività sia cessata in conseguenza di trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale dovute alla globalizzazione, o a causa del persistere della crisi finanziaria ed economica globale oppure a causa di nuove crisi economiche e finanziarie a carattere sovra-regionale. Il Fondo deve essere utilizzato per assisterli nel reinserimento nel mercato del lavoro, aggiornando la loro formazione e dando loro un sostegno economico nel contempo. È pertanto opportuno procedere alla mobilitazione del FEG per erogare un contributo finanziario ai lavoratori delle imprese che hanno subito gravi dissesti a causa di questi fenomeni.
Saving lives: boosting car safety in the EU (A8-0330/2017 - Dieter-Lebrecht Koch) IT
L'obiettivo stabilito di dimezzare il numero di decessi per incidenti stradali entro il 2020 e l'obiettivo "zero vittime" di azzerare i morti sulle strade in Europa entro il 2050 rimangono lungi dall'essere conseguiti. Siamo tuttavia sulla strada giusta. Le strade europee non sono soltanto diventate più sicure, ma sono da tempo tra le più sicure al mondo. Ciononostante ogni anno 25 500 persone perdono la vita sulle strade d'Europa e circa 135 000 persone rimangono gravemente ferite. L'aspetto infrastrutturale è determinante per migliorare la sicurezza stradale. Durante la costruzione e la manutenzione delle strade è opportuno tenere maggiormente in considerazione soprattutto gli utenti della strada più vulnerabili. La percentuale di pedoni e ciclisti coinvolti in incidenti stradali mortali nelle aree urbane tocca un allarmante 43%. La separazione delle diverse modalità di trasporto nonché la realizzazione e l'ampliamento della rete di piste ciclabili sono soluzioni alle quali gli Stati membri dovrebbero prestare maggiore attenzione. I sistemi di assistenza alla guida del resto sono efficaci soltanto se associati a infrastrutture ben costruite e mantenute. Ciò significa, fra l'altro, che i segnali stradali devono essere facilmente leggibili e che la segnaletica orizzontale deve essere inequivocabilmente riconoscibile. Riteniamo necessari investimenti pubblici per aumentare la sicurezza stradale.
Territorial typologies (A8-0231/2017 - Iskra Mihaylova) IT
Accogliere tale proposta è un atto dovuto in quanto di natura tecnica, non ha alcuna incidenza sul bilancio dell'UE e consente un riconoscimento giuridico a tipologie territoriali che sono già in uso. Proprio in questo è da leggersi come in linea con le attività di Eurostat, l'ufficio statistico dell'Unione europea, che ha iniziato da diversi anni a pubblicare statistiche che coprono una serie di tipologie territoriali molto ampia a livello regionale sulla base del regolamento (CE) n. 1059/2003 relativo all'istituzione di una classificazione comune delle unità territoriali per la statistica (NUTS). Tali statistiche sono ampiamente utilizzate nel processo decisionale in materia di politica regionale dell'UE, anche per determinare quale tipo di sostegno le regioni europee siano ammissibili a ricevere nell'ambito dei fondi di coesione. L'attuale regolamento NUTS non copre ancora le tipologie territoriali, e la proposta in oggetto affronta questo problema.
Recognition of professional qualifications in inland navigation (A8-0338/2016 - Gesine Meissner) IT
Per ragioni geografiche, le attività legate al trasporto fluviale sono limitate a un determinato numero di Stati membri. Nell'Unione europea (UE) il trasporto per vie navigabili interne si concentra principalmente lungo i fiumi Reno e Danubio, che detengono rispettivamente una quota pari al 75 e al 10% circa del traffico totale. La flotta dell'UE (circa 17 000 navi) è per l'80% di proprietà di cinque Stati membri, ovvero Paesi Bassi (33%), Germania (20%), Francia (11%), Romania (9%) e Belgio (7%). Il trasporto fluviale in Europa è commercialmente rilevante e presenta ancora potenzialità inutilizzate che si riveleranno ancora più importanti nei decenni a venire, essendo previsto un incremento dei volumi e delle esigenze di trasporto per tale periodo. La navigazione interna, essendo un'alternativa sostenibile al trasporto su strada, può contribuire a ridurre l'impatto ambientale delle operazioni di trasporto. Il contributo del meccanismo per collegare l'Europa consente di modernizzare le infrastrutture del trasporto fluviale, come nel caso di chiuse obsolete o strozzature persistenti, oltre a facilitare gli investimenti nella tecnologia verde per le navi. È inoltre necessario investire per sopperire alla mancanza di manodopera qualificata e all'invecchiamento della forza lavoro, la cui età media è di 55 anni, migliorando l'attrattività economica della professione.
Cooperation between national authorities responsible for the enforcement of consumer protection laws (A8-0077/2017 - Olga Sehnalová) IT
La crescita dell'e-commerce così come le sempre più frequenti violazioni dei diritti dei consumatori nel territorio dell'UE richiedono una cooperazione efficiente fra le autorità nazionali responsabili per la tutela dei consumatori. Inoltre, occorre che la normativa venga adattata all'era digitale in cui viviamo, cosicché i cittadini possano acquistare anche online in totale serenità. La riforma della normativa che tutela i consumatori ė la chiave per assicurare loro una protezione superiore. Occorre fornire alle autorità nazionali competenti il potere di infliggere sanzioni e di compensare i consumatori che hanno subito un danneggiamento come conseguenza della violazione delle norme poste a loro tutela. Siamo fermamente convinti che i consumatori abbiano il diritto di godere della massima protezione possibile, per cui questa legislazione sarà cruciale al fine di assicurare a tutti i diritti che meritano all'interno dell'Unione europea.
Deployment of cohesion policy instruments by regions to address demographic change (A8-0329/2017 - Iratxe García Pérez) IT
Il cambiamento demografico è tra le sfide più importanti che l'Unione europea deve affrontare in questo momento e nel prossimo futuro. Si stima che probabilmente, nell'arco di circa vent'anni, una regione europea su tre dovrà far fronte ad una diminuzione della popolazione. Le regioni più a rischio sono quelle dell'Europa centrale, della Germania dell'Est, dell'Italia meridionale e del Nord della Spagna. Crediamo che gli strumenti della politica di coesione da parte delle regioni siano un modo per contrastare le sfide legate al cambiamento demografico, sia a livello regionale che locale.
Action plan on retail financial services (A8-0326/2017 - Olle Ludvigsson) IT
Il piano d'azione sui servizi finanziari al dettaglio ė stato presentato il 23 marzo 2017 e sancisce alcune priorità che dovranno essere affrontate entro la fine dell'attuale mandato. Supportiamo le iniziative volte a promuovere l'innovazione e gli investimenti sostenibili, garantendo nel contempo un alto livello di tutela dei consumatori. Crediamo, inoltre, che sia di fondamentale importanza accrescere la fiducia dei consumatori stessi quando fanno acquisti o usufruiscono di servizi sia all'interno del proprio Paese, sia negli altri Stati membri.
Implementation of the Environmental Liability Directive (A8-0297/2017 - Laura Ferrara) IT
Il fine della direttiva sulla responsabilità ambientale è quello di stabilire delle regole comuni per la prevenzione e il rimedio dei danni causati all'ambiente, basandosi sul principio secondo cui "chi inquina paga". La direttiva si applica a tutti quegli operatori che, attraverso le proprie attività, causano o potrebbero causare un danno ambientale, sulla base di una lista contenuta nell'Allegato III della direttiva stessa. Inoltre, deve essere provato che l'operatore in questione sia stato colpevole o almeno negligente nell'esercizio della sua attività (che, ovviamente, deve rientrare fra quelle elencate nell'allegato di cui sopra). Il risultato è che l'applicazione di questo regime di responsabilità è considerevolmente ridotta. Tra l'altro l'applicazione è limitata solo a un ristretto numero di danni ambientali (relativi ad acqua, terra e biodiversità) e solo nel contesto di determinate attività che sono considerate pericolose e sono incluse in una lista ristretta. Tenendo conto di queste considerazioni, occorrerebbe introdurre una legislazione specifica che possa aiutare gli operatori del settore anche al fine di ampliare l'applicazione della normativa sulla responsabilità ambientale.
Framework for simple, transparent and standardised securitisation (A8-0387/2016 - Paul Tang) IT
L'Unione europea mira a rafforzare il quadro normativo che è stato instaurato dopo la crisi finanziaria per far fronte ai rischi insiti nelle cartolarizzazioni molto complesse, opache e rischiose. A tal fine, il presente regolamento introduce un divieto di ricartolarizzazione e promuove le condizioni per rispettare gli obblighi di mantenimento del rischio. È essenziale adottare norme che permettano di distinguere meglio i prodotti semplici, trasparenti e standardizzati da mezzi finanziari complessi, opachi e rischiosi e di applicare un quadro prudenziale più sensibile al rischio. La cartolarizzazione è un elemento importante ai fini del buon funzionamento dei mercati finanziari. Se strutturata in modo solido, la cartolarizzazione costituisce un canale di diversificazione delle fonti di finanziamento e di ripartizione più ampia del rischio all'interno del sistema finanziario dell'Unione poiché consente di distribuire in modo più diffuso i rischi nel settore finanziario e può dare ai bilanci dei cedenti quel maggiore ossigeno necessario per aumentare l'erogazione di prestiti all'economia reale. La cartolarizzazione può gettare un ponte tra gli enti creditizi e i mercati dei capitali apportando benefici indiretti alle imprese e ai cittadini (attraverso, ad esempio, una minore onerosità di prestiti, finanziamenti alle imprese, prestiti immobiliari e carte di credito).
Prudential requirements for credit institutions and investment firms (A8-0388/2016 - Othmar Karas) IT
È importante vigilare affinché nella comunicazione agli investitori i cedenti, promotori e SSPE mettano a disposizione tutti i dati effettivamente significativi sulla qualità creditizia e sulle performance delle esposizioni sottostanti, compresi dati che permettano agli investitori di reperire chiaramente, all'interno del portafoglio delle esposizioni sottostanti, i casi di: morosità e default dei debitori sottostanti, ristrutturazione del debito, remissione del debito, tolleranza, riacquisto, sospensioni dei pagamenti, perdita, importo stornato, recupero e altre misure a tutela della performance degli attivi. La comunicazione agli investitori dovrebbe riportare altresì dati sui flussi di cassa generati dalle esposizioni sottostanti e dalle passività dell'emissione della cartolarizzazione, compresi un'informativa distinta sul reddito della posizione verso la cartolarizzazione e sui relativi esborsi per capitale programmato, interesse programmato, capitale anticipato, interesse scaduto e commissioni e spese, così come dati relativi al superamento dei valori di attivazione che determina una diversa priorità di pagamento o la sostituzione di una controparte e dati sull'ammontare e la forma del supporto di credito disponibile per ciascun segmento. Il quadro di tutela dei cittadini e dei loro investimenti deve essere sempre chiaro e prioritario in ogni passaggio.
Respect for private life and the protection of personal data in electronic communications and repealing Directive 2002/58/EC (Regulation on Privacy and Electronic Communications) (A8-0324/2017 - Marju Lauristin) IT
Il regolamento sulla e-privacy ha l'obiettivo di adattare la regolamentazione sulla confidenzialità delle comunicazioni alle esigenze attuali, coprendo nuove forme di comunicazione digitale che non esistevano quando sono stati introdotti i primi provvedimenti al riguardo. Questo regolamento garantisce ai cittadini un controllo superiore delle proprie informazioni confidenziali. Continueremo a dare battaglia durante le negoziazioni con il Consiglio e con la Commissione per garantire ai cittadini la maggior protezione possibile di questo genere di comunicazioni.
Combating sexual harassment and abuse in the EU (RC-B8-0576/2017, B8-0576/2017, B8-0577/2017, B8-0578/2017, B8-0579/2017, B8-0580/2017, B8-0581/2017, B8-0582/2017) IT
È cruciale che facciamo tutto quello che ė in nostro potere per combattere qualsiasi tipo di molestie e abusi sessuali. Il 33% delle donne europee ha sofferto almeno una volta di qualche genere di violenza: domestica, sessuale, molestie sul posto di lavoro, eccetera. Non possiamo accettare che almeno la metà della popolazione sia costantemente a rischio di essere vittima di violenza, dal momento che questo costituisce una violazione dei diritti fondamentali di ciascun individuo. Dobbiamo adoperarci al fine di eliminare questa ingiustizia e siamo favorevoli ad un regime di assoluta severità contro i crimini sopracitati.
Economic policies of the euro area (A8-0310/2017 - Gunnar Hökmark) IT
Nonostante l'Unione europea sia la più grande economia del mondo e generi oltre il 20% del prodotto interno lordo mondiale la sua immagine è attualmente offuscata. Abbiamo conseguito risultati storici creando il mercato unico più grande del mondo, nel quale i nostri 500 milioni di cittadini possono lavorare, viaggiare e investire liberamente ma i nostri cittadini stanno vivendo nella stagnazione economica. Nel 2015 il PIL dell'Unione ha quasi raggiunto il livello del 2008. Il PIL pro capite dell'UE era pari a 26 200 euro nel 2007 e a 26 900 euro nel 2016. Dal 2007 vi è stato un aumento di soli 700 euro. Abbiamo quindi bisogno di riformare la nostra economia e di intervenire in maniera coesa a sostegno delle aree in crisi, spronando i governi affinché attuino riforme efficaci ed efficienti, riducano la corruzione e perseguano gli obbiettivi Europa 2020 come più volte raccomandati da questo Parlamento.
Negotiating mandate for trade negotiations with Australia (A8-0311/2017 - Daniel Caspary) IT
Poiché gli altri accordi bilaterali UE-Australia, in particolare l'accordo sul reciproco riconoscimento in materia di valutazione della conformità, certificati e marchi di conformità e l'accordo sul commercio del vino, hanno dato frutti positivi e visto che la collaborazione con l'Australia è sempre stata positiva, armonica e improntata al reciproco rispetto e ad una collaborazione concreta e produttiva per entrambe le parti, è utile che l'Unione europea rafforzi, espanda e prosegua la relazione avviata nel quadro dell'agenda di commercio multilaterale ed esplori la possibilità di nuovi sviluppi e ampliamenti delle relazioni commerciali bilaterali con quella che è, a tutti gli effetti, una nazione amica e alleata dell'UE.
Negotiating mandate for trade negotiations with New Zealand (A8-0312/2017 - Daniel Caspary) IT
Poiché gli altri accordi bilaterali UE-Nuova Zelanda, in particolare l'accordo sul reciproco riconoscimento in materia di valutazione della conformità, certificati e marchi di conformità e l'accordo sul commercio del vino, hanno dato frutti positivi e visto che la collaborazione con la Nuova Zelanda è sempre stata positiva, armonica e improntata al reciproco rispetto e ad una collaborazione concreta e produttiva per entrambe le parti, è utile che l'Unione europea rafforzi, espanda e prosegua il rapporto avviato nel quadro dell'agenda di commercio multilaterale ed esplori la possibilità di nuovi sviluppi e ampliamenti dei rapporti commerciali bilaterali con quella che è, a tutti gli effetti, una nazione amica e alleata dell'UE.
Monitoring the application of EU law 2015 (A8-0265/2017 - Kostas Chrysogonos) IT
Dalla relazione annuale 2015 della Commissione sull'applicazione del diritto dell'UE emerge che gli ambiti in cui gli Stati membri sono stati più frequentemente oggetto di procedura di infrazione sono la mobilità e i trasporti, l'energia e l'ambiente. I numerosi procedimenti di infrazione avviati nel 2015 dimostrano che garantire un'applicazione efficace e tempestiva della normativa dell'UE negli Stati membri rimane un'ardua sfida, oltre che una priorità. Il risultato positivo che è emerso dalla relazione riguarda la maggiore fiducia che i cittadini sembrano avere nel diritto dell'Unione quando questo è applicato in maniera efficace negli Stati membri. Per questa ragione, crediamo che sia ancora più importante intensificare gli sforzi per recepire e attuare in modo efficace e tempestivo il diritto dell'Unione europea.
General budget of the European Union for 2018 - all sections (A8-0299/2017 - Siegfried Mureşan, Richard Ashworth) IT
Anche se la lettura del Parlamento, del bilancio 2018, rispecchia pienamente le priorità politiche approvate a larga maggioranza con le summenzionate risoluzioni del 15 marzo 2017, sugli orientamenti generali e del 5 luglio 2017, sul mandato per il trilogo, è subito evidente, l'insufficienza dell'entità del bilancio rispetto ai compiti e al ruolo che l'Unione europea deve esercitare. È impossibile assolvere efficacemente a tutto quanto è necessario, senza risorse proprie, da parte dell'Unione. Inoltre, sebbene per il momento il picco della crisi migratoria e dei rifugiati sembri essere superato, l'Unione dovrebbe essere pronta a reagire in futuro a qualsiasi evento imprevisto in questo settore e dovrebbe adottare un approccio più proattivo alla migrazione. Usare cura e attenzione nella pianificazione dei bilanci è giusto e doveroso, ma questa cura e questa attenzione da sole, saranno insufficienti a rendere pienamente operativa l'Unione europea nel prossimo futuro se non saranno sostenute da adeguati fondi economici di cui disporre.
Discharge 2015: EU general budget - European Council and Council (A8-0291/2017 - Bart Staes) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento europeo si è riunita in una serie di incontri a febbraio 2017 in cui ha valutato l'affidabilità dei conti consolidati dell'Unione europea relativi all'anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all'archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito alla relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2015, sezione III – Commissione e agenzie esecutive.
Protection of workers from the risks related to exposure to carcinogens or mutagens (A8-0064/2017 - Marita Ulvskog) IT
In seguito alle numerose sollecitazioni da parte del Parlamento europeo, il 13 maggio 2016 la Commissione ha pubblicato una proposta di modifica della direttiva 2004/37/CE finalizzata a migliorare la protezione dei lavoratori dall'esposizione ad agenti cancerogeni e mutageni sul luogo di lavoro. L'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro ha evidenziato che a livello nazionale mancano dati sia sull'esposizione che tossicologici. La proposta in esame permetterebbe di ampliare il campo d'applicazione della direttiva anche agli agenti reprotossici, in linea con le precedenti richieste del Parlamento e con la legislazione già vigente in alcuni Stati membri. Inoltre, verrebbero imposti valori limite più rigorosi per molte delle sostanze considerate (tra cui silice cristallina, cromo VI e polveri di legno). Occorre anche migliorare il sistema di raccolta dei dati, al fine di poter condurre analisi più utili ed efficaci. La proposta, in definitiva, ha il fine ultimo di proteggere un maggior numero di lavoratori dall'esposizione e prevenire i rischi, salvando dunque più vite umane, considerando che le sostanze identificate come cancerogene, mutagene e reprotossiche sono veramente numerose.
Establishing an Entry/Exit System (EES) to register entry and exit data of third country nationals crossing the EU external borders (A8-0057/2017 - Agustín Díaz de Mera García Consuegra) IT
L'incremento del flusso di passeggeri alle frontiere esterne dell'Unione europea negli ultimi anni ha dimostrato l'inefficienza dei sistemi attuali di controlli alle frontiere, che potrebbe peggiorare alla luce dell'evoluzione stimata di tali movimenti per i prossimi anni. Si prevede che entro il 2025 circa 300 milioni di cittadini di paesi terzi attraverseranno legalmente lo spazio Schengen per visite di breve durata. In Europa, solo il traffico aereo dovrebbe aumentare a un ritmo del 2,6 % l'anno nei prossimi 20 anni. È necessario modernizzare i sistemi di gestione dei passeggeri rendendoli più fluidi ed efficaci, ma anche più sicuri, tenendo presente che non possiamo rinazionalizzare i sistemi di informazione né i controlli alle frontiere. La fattibilità di questi controlli non può basarsi esclusivamente sui passaporti dei passeggeri e sui timbri apposti su di essi, i quali non solo possono essere falsificati o illeggibili, ma comportano altresì per le autorità di frontiera un onere sproporzionato che impedisce loro di concentrarsi sui loro compiti effettivi, compromettendo la sicurezza. L'assenza di un intervento comporterebbe, a medio termine, il collasso dei valichi di frontiera e la necessità di effettuare enormi investimenti in infrastrutture e personale per far fronte a tali flussi.
Amendment of the Schengen Borders Code as regards the use of the Entry/Exit System (A8-0059/2017 - Agustín Díaz de Mera García Consuegra) IT
L'istituzione di un sistema europeo di ingressi e uscite (EES) andrà a vantaggio dei passeggeri, (riducendo i tempi di attesa ai valichi di frontiera), degli Stati membri (dal momento che si potranno trattare più rapidamente i dati dei viaggiatori bona fide rafforzando al contempo la sicurezza delle frontiere), dei gestori delle infrastrutture (facilitando collegamenti più brevi nelle zone di transito, con i vantaggi economici diretti e indiretti che ciò comporta), dei gestori dei valichi di frontiera (che potrebbero ottimizzare le proprie risorse) e infine dei trasportatori (i cui compiti saranno facilitati). Al contempo sarà garantita la protezione necessaria dei diritti fondamentali e dei dati contenuti nel sistema. La facilitazione dell'attraversamento delle frontiere infatti è un obiettivo che deve essere potenziato, al pari degli obiettivi generali strettamente collegati al sistema di ingressi/uscite. Per tale motivo è necessario incentivare gli Stati membri affinché sviluppino programmi nazionali di facilitazione (programmi per viaggiatori registrati – Registered Traveller Programme – RTP) con una base normativa comune.In tal senso, e ai fini dell'armonizzazione normativa, occorre omologare le norme relative all'uso dei sistemi self-service e automatizzati per l'attraversamento delle frontiere.
Fundamental rights aspects in Roma integration in the EU: fighting anti-Gypsyism (A8-0294/2017 - Soraya Post) IT
L'antiziganismo consiste nella diffusione di messaggi di varia natura, la maggior parte delle volte corrispondenti a stereotipi, contro la comunità Rom. I Rom sono stati storicamente esclusi dall'integrazione, dal punto di vista dell'accesso all'educazione, alla sanità, al lavoro e in generale a tutti quei servizi che vengono abitualmente forniti dalle società civilizzate. Queste persone sono state lungamente private dei propri diritti di esseri umani. Quello che si chiede è che non siano più oggetto di discriminazione, ma che vengano loro riconosciuti gli stessi diritti del resto della comunità.
EU-Morocco Euro-Mediterranean Aviation Agreement (A8-0303/2017 - Dominique Riquet) IT
Nel marzo 2005 la Commissione europea ha presentato una comunicazione sulle relazioni in materia di aviazione, a cui sono seguite le conclusioni adottate dal Consiglio dei ministri dei trasporti del 27 giugno 2005. Questi testi stabiliscono un programma d'azione teso a sviluppare le relazioni della Comunità europea nel settore del trasporto aereo e definiscono i tre pilastri su cui si basa la politica europea che sono la certezza giuridica del quadro normativo in cui si opera, l'ampliamento degli spazi aerei comuni e la concorrenza equa e leale. Il presente accordo nel settore del trasporto aereo è da sostenere in quanto in linea con le decisioni nell'ambito del partenariato privilegiato tra l'UE e i Paesi lungo il confine mediterraneo, scaturito dal processo di Barcellona, e in quanto utile ad incrementare la qualità del trasporto aereo mediterraneo per i cittadini europei.
Authorising France to apply a reduced rate of certain indirect taxes on ‘traditional’ rum produced in Guadeloupe, French Guiana, Martinique and Réunion (A8-0304/2017 - Iskra Mihaylova) IT
Il 22 settembre 2016, le autorità francesi hanno chiesto alla Commissione di presentare un progetto di adeguamento tecnico alla decisione del Consiglio risalente a febbraio 2014, che aumentava la quota annuale di ettolitri di alcool puro da 120 000 a 144 000. La Commissione ha adottato la sua proposta il 9 giugno 2017. Fin dal 1923, sul rum tradizionale proveniente da certe regioni francesi vigono accordi speciali sulle accise. Questo atteggiamento riflette una strategia a lungo termine di aiuti fiscali allo Stato. Considerando che 40 000 posti di lavoro e 5 000 aziende agricole sono direttamente o indirettamente legati a questo settore, accogliamo con favore la proposta della Commissione, che riflette un adeguamento tecnico basato su un accordo risalente al 1923.
Bio-based Industries Joint Undertaking: financial contributions (A8-0293/2017 - Miroslav Poche) IT
L'IC Bioindustrie è stata istituita dal regolamento (UE) n. 560/2014 e opererà per 10 anni. Il fine è quello di riunire tutte le parti interessate e contribuire all'avanzamento dell'Europa nell'attività di ricerca, dimostrazione e diffusione sul mercato dei bioprodotti e dei biocarburanti. La dotazione economica è divisa fra l'UE e il consorzio di Bioindustrie (BIC). Le modifiche proposte dalla Commissione dovrebbero consentire una maggiore flessibilità ai fini dell'acquisizione di contributi finanziari derivanti da fonti diverse del bilancio UE, con il risultato finale di un uso più efficace del denaro dei contribuenti.
Subjecting furanylfentanyl to control measures (A8-0309/2017 - Michał Boni) IT
A febbraio 2017 il Consiglio aveva richiesto una valutazione dei rischi causati dall'uso, dalla manifattura e dal traffico di questa nuova sostanza psicoattiva. Dalla valutazione scientifica è emerso che il furanylfentanyl è un oppiaceo sintetico strutturalmente simile al fentanyl, una sostanza largamente utilizzata in medicina come anestetico e antidolorifico. Cinque Stati membri hanno riportato 23 decessi associati al furanylfentanyl. In almeno dieci casi, questa sostanza è stata la causa della morte, o sembra comunque aver fortemente contribuito ad essa. Inoltre, 11 casi di intossicazioni non acute associate al furanylfentanyl sono state riportate in tre Stati membri. L'uso medicale sugli esseri umani o sugli animali del furanylfentanyl non è riconosciuto all'interno dell'UE. Attualmente, questa sostanza non è regolamentata, ma i risultati della valutazione del rischio suggeriscono che sarebbe opportuno assoggettare il furanylfentanyl a misure di controllo.
Control of spending and monitoring of EU Youth Guarantee schemes cost-effectiveness (A8-0296/2017 - Derek Vaughan) IT
Se si considera che esistono dei giovani che non sono iscritti ad alcun programma di istruzione o formazione professionale e che non cercano attivamente lavoro (i cosiddetti "NEET"), il cui numero e la cui composizione variano ampiamente da uno Stato membro all'altro, e che dall'introduzione della strategia europea per l'occupazione nel 1997 la Commissione ha promosso una serie di misure concepite per migliorare le prospettive dei giovani in termini di occupazione e istruzione, dando particolare risalto alla garanzia per i giovani, istituita dal Consiglio nell'aprile 2013, e all'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile, inaugurata alla fine del 2013, viene spontaneo chiedersi le ragioni del fallimento della strategia adottata considerando anche nella rilevazione dello scorso anno il 18,8% dei giovani cittadini europei risultava ancora disoccupato. È quindi necessario rivedere la strategia e ripianificare la programmazione dei fondi a sostegno della formazione e dell'occupazione giovanile che sono una priorità per il nostro futuro.
Criminal acts and penalties in the field of illicit drug trafficking (A8-0317/2017 - Teresa Jiménez-Becerril Barrio) IT
Il traffico illecito e l'abuso di droga sono particolarmente pericolosi per la salute e la sicurezza degli individui e della società. Mentre il consumo delle sostanze stupefacenti controllate dalla Convenzione sulle droghe (ad esempio cocaina, ecstasy o cannabis) sembra essersi stabilizzato negli ultimi anni, recentemente è sorta un'ulteriore e grave minaccia, che riguarda le sostanze emergenti sul mercato.Queste nuove sostanze psicoattive, che emulano gli effetti delle droghe controllate, sono spesso immesse sul mercato come alternative legali alle droghe, dal momento che in effetti non sono sottoposte a misure di controllo. Non possiamo accettare che queste sostanze circolino liberamente sul mercato, mettendo a rischio la sicurezza e la salute dei cittadini. Occorre quindi regolarne il commercio, stabilendo opportune sanzioni.
CE marked fertilising products (A8-0270/2017 - Mihai Ţurcanu) IT
La maggior parte dei concimi recanti il marchio CE sono concimi convenzionali e minerali ottenuti da materie prime primarie e alcuni di essi richiedono un elevato consumo di energia per la propria produzione. Modificare il regolamento sui fertilizzanti potrebbe costituire l'occasione per porre sullo stesso livello l'uso dei fertilizzanti organici e di quelli "minerali" tradizionalmente utilizzati riducendone così l'impatto sull'ambiente e diminuendo gli sprechi. Uno degli obiettivi del regolamento è quello di migliorare le norme di sicurezza dei prodotti fertilizzanti e di ridurre i limiti per i metalli pesanti, soprattutto il cadmio. Così facendo si potrebbe migliorare la sicurezza alimentare e dei consumatori nonché la tutela del suolo. La proposta è quindi in linea con gli obiettivi di un'economia circolare. Riteniamo di dover essere sì ambiziosi, ma anche realistici nel portare avanti le nostre proposte, tenendo ovviamente conto anche delle conseguenze economiche di tali provvedimenti.In ogni caso, la nostra priorità rimane come sempre la tutela della salute umana, nonché la salvaguardia animale e ambientale.
Information exchange on, and an early warning system and risk assessment procedure for, new psychoactive substances (A8-0359/2016 - Michał Boni) IT
Le nuove sostanze psicoattive, che possono avere numerosi usi commerciali e industriali, possono costituire una grave minaccia per la salute. Soprattutto, occorre tenere conto dei gruppi vulnerabili che sono maggiormente esposti ai rischi connessi a queste sostanze, come i giovani. Ciò che risulta particolarmente preoccupante è la velocità e la diversità con cui queste sostanze psicoattive stanno comparendo, nonché la rapida diffusione che hanno sul mercato. Tutto questo rende necessario rafforzare i sistemi di monitoraggio e di allarme rapido e valutarne i rischi sociali, per la salute, e per la sicurezza, al fine di elaborare risposte come ad esempio misure di riduzione del rischio per combattere tali minacce.
Common Fisheries Policy: implementation of the landing obligation (A8-0285/2017 - Alain Cadec) IT
Il regolamento (UE) n. 1380/2013 ha introdotto l'obbligo di sbarcare tutte le catture per gli stock soggetti a limiti di catture o a una taglia minima di riferimento per la conservazione. Le modalità di applicazione dell'obbligo di sbarco dovrebbero essere definite nei piani pluriennali. Tuttavia, la redazione di piani pluriennali richiede un certo tempo, per questa ragione lo stesso regolamento ha previsto, come soluzione temporanea, l'adozione di atti delegati della Commissione che istituiscono piani di rigetto elaborati nell'ambito di una raccomandazione comune degli Stati membri interessati per un periodo non superiore a tre anni. I piani pluriennali hanno come obiettivo uno sfruttamento sostenibile delle risorse biologiche marine che tenga conto delle specificità dei vari tipi di pesca. I primi regolamenti delegati sono entrati in vigore nel 2015 e scadranno nel 2017. Tuttavia, i piani pluriennali non sono ancora stati applicati (ad eccezione del Baltico). La presente proposta vorrebbe quindi ottenere una proroga per la Commissione che le permetta di adottare piani di rigetto per un periodo totale massimo di altri tre anni. Riteniamo questo emendamento necessario al fine di agevolare l'attuazione dell'obbligo di sbarco, dal momento che la predisposizione dei piani pluriennali ha richiesto più tempo del previsto.
Renewing the approval of the active substance glyphosate (Objection pursuant to Rule 106) (B8-0567/2017) IT
Il glifosato è l'erbicida più diffuso al mondo ed è stato classificato come sostanza potenzialmente cancerogena. Viene utilizzato soprattutto in agricoltura, ma anche per la cura dei parchi e dei giardini pubblici. Residui di glifosato sono stati scoperti nell'acqua e in alcuni cibi e bevande, oltre che in altri beni non commestibili. La nostra priorità rimane, come sempre, la salute e la sicurezza dei cittadini. Per questa ragione, riteniamo che occorra trovare al più presto delle sostanze alternative al glifosato che siano meno dannose per gli esseri umani. Tuttavia, non possiamo vietare immediatamente l'uso di questo erbicida, perché ciò creerebbe incertezza e problemi per gli agricoltori e coloro che lo usano a fini lavorativi. Quindi, abbiamo votato affinché l'autorizzazione all'uso del glifosato sia estesa per tre anni, periodo durante il quale occorrerà trovare delle alternative, al fine di poter bandire del tutto l'uso di questa sostanza potenzialmente cancerogena. Infine, lo scandalo legato all'impresa Monsanto ha chiarito che non possiamo permettere che i pareri delle agenzie europee si fondino sugli studi forniti dalle industrie. È quindi necessario che i regolamenti che disciplinano l'attività di queste agenzie vengano modificati, affinché esse possano fornire valutazioni scientifiche corrette e imparziali, che ci aiutino a prendere decisioni politiche basate su un'evidenza oggettiva.
Authorisation of genetically modified maize 1507 (Objection pursuant to Rule 106) (B8-0568/2017) IT
Authorisation of genetically modified soybean 305423 x 40-3-2 (Objection pursuant to Rule 106) (B8-0570/2017) IT
Authorisation of genetically modified oilseed rapes MON 88302 x Ms8 x Rf3 (Objection pursuant to Rule 106) (B8-0569/2017) IT
Draft amending budget No 5/2017: financing for the European Fund for Sustainable Development and increasing the Emergency Aid Reserve (A8-0301/2017 - Jens Geier) IT
Considerando che il progetto di bilancio rettificativo n. 5/2017 è inteso ad assicurare il finanziamento a favore del Fondo europeo per lo sviluppo sostenibile (EFSD) a seguito dell'adozione della relativa base giuridica, e chiede di tener conto nel bilancio generale 2017 dell'esito della revisione intermedia del regolamento QFP per quanto riguarda l'aumento dell'importo annuo della riserva per aiuti d'urgenza da 280 milioni di EUR a 300 milioni di EUR a prezzi 2011, noi parlamentari europei non possiamo che accogliere con favore il rifinanziamento del fondo e il lieve incremento delle sue disponibilità economiche sebbene – per l'importanza del tema e per le sfide che l'Europa ha oggi di fronte – sarebbe più opportuno un incremento maggiore delle capacità e delle disponibilità economiche dell'EFSD.
Mobilisation of the Flexibility Instrument to provide the financing for the European Fund for Sustainable Development (A8-0298/2017 - Jens Geier) IT
Considerando quanto precedentemente pubblicato in merito sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea e quanto deliberato dal presente Parlamento, anche in merito al bilancio rettificativo n° 5/2017, riteniamo un atto dovuto l'adozione del provvedimento per finanziare e rendere realmente utilizzabile il Fondo Europeo per lo Sviluppo Sostenibile (EFSD).
Reflection paper on the future of EU finances (B8-0565/2017) IT
Se osserviamo il bilancio dell'UE notiamo subito che dobbiamo affrontare una sfida difficile: fare di più con meno. Se da parte dei cittadini ci si aspetta dall'UE che svolga un ruolo più importante in nuovi ambiti d'intervento, come la migrazione, la sicurezza interna ed esterna o la difesa numerose istituzioni politiche chiedono anche che l'Europa si impegni inoltre per mantenere il suo ruolo guida sulla scena mondiale, in quanto importante donatore di aiuti umanitari e allo sviluppo e leader nella lotta al cambiamento climatico. Questi obiettivi tuttavia dovrebbero essere raggiunti con un bilancio dell'UE destinato ad assottigliarsi con l'uscita del Regno Unito. È chiaro quindi che, per quanto sia efficace ed efficiente l'allocazione delle risorse di bilancio, è impossibile che l'Unione europea riesca ad assolvere a tutti i suoi compiti e a rispondere positivamente alle aspettative dei cittadini senza delle risorse proprie. Per questo è necessario procedere nell'integrazione e creare un nucleo federale in grado di finanziare direttamente le attività essenziali dell'UE negli aspetti comuni di difesa, politica, coesione, rapporti coi Paesi esteri e gestione del fenomeno migratorio.
Legitimate measures to protect whistle-blowers acting in the public interest (A8-0295/2017 - Virginie Rozière) IT
Attualmente, la protezione degli informatori costituisce un mezzo privilegiato per preservare l'interesse generale e incoraggiare un comportamento etico e responsabile sia nelle istituzioni pubbliche che in quelle private. Purtroppo, però, le protezioni offerte sono ancora largamente insufficienti e troppo frammentate per offrire un quadro coerente all'interno dell'UE. A livello nazionale sono già stati elaborati diversi standard di protezione per gli informatori, ma occorre che venga predisposto uno strumento legislativo orizzontale, proveniente direttamente dalle istituzioni europee. In particolare, è necessario dare una definizione di informatori che sia la più ampia possibile per poter includere un più vasto numero di situazioni. Infine, per proteggere al meglio coloro che decidono di fare una segnalazione nell'interesse pubblico, occorre che sia garantita la confidenzialità e che vengano stabilite opportune sanzioni nei confronti di chi cerchi di dissuadere l'informatore dal collaborare con le autorità.
Minimum income policies as a tool for fighting poverty (A8-0292/2017 - Laura Agea) IT
La grande crisi finanziaria che ha colpito il continente europeo dal 2008 ha avuto un effetto permanente sul mercato del lavoro europeo andando a incidere in modo rilevante sul tessuto sociale mutandolo profondamente, ampliando in modo esponenziale il divario tra le classi sociali, evidenziando una sorta di suddivisione tra il nord e il sud del continente e causando ad oggi 120 milioni di cittadini che vivono a rischio di povertà ed esclusione sociale. Nonostante i tentativi portati avanti sia da parte delle Istituzioni europee che dei governi nazionali per adottare misure che in qualche modo potessero contenere gli effetti della crisi, ancora oggi i livelli di disoccupazione e di povertà non sembrano diminuire, né le riforme strutturali imposte agli Stati membri né il tentativo dei governi nazionali di promuovere politiche attive del lavoro hanno prodotto risultati significativi. È quindi necessario istituire un grande strumento europeo in grado di difendere dalla povertà tutti i cittadini europei, a prescindere dalla condizione sociale, dallo Stato e dal territorio in cui si trovano. Il reddito minimo garantito a livello europeo potrebbe essere la strategia giusta per battere la povertà nel nostro continente.
Enhanced cooperation: European Public Prosecutor's Office (A8-0290/2017 - Barbara Matera) IT
La Commissione ha stimato la perdita per il budget dell'UE causata dalle frodi intorno ai 500 milioni di euro ogni anno. La Procura europea avrebbe il compito di investigare su queste frodi e procedere con le opportune sanzioni, al fine di salvaguardare gli interessi finanziari dell'Unione europea.L'istituzione di una Procura europea con questi compiti sembra necessaria anche alla luce del fatto che molti Stati membri sono restii a perseguire completamente e in maniera imparziale le frodi contro il budget dell'UE.Ci auguriamo che la Procura europea possa essere istituita al più presto, al fine di porre un freno alla corruzione e alle frodi all'interno dell'UE.
Prison systems and conditions (A8-0251/2017 - Joëlle Bergeron) IT
Il diritto internazionale e le norme del Consiglio d'Europa stabiliscono alcune regole in materia di detenzione. Tuttavia, in taluni Stati membri, le condizioni detentive non rispettano quanto stabilito dalla legislazione dell'UE. Il sovraffollamento carcerario è ancora troppo diffuso nelle carceri europee, soprattutto in alcuni paesi, fra cui l'Italia, ed ha conseguenze negative sulla sicurezza del personale penitenziario e degli stessi detenuti.La detenzione dovrebbe essere rivolta alla rieducazione e al reinserimento dell'individuo nella società, per cui è necessario sottolinearne la funzione educativa e sociale, piuttosto che quella punitiva. Riteniamo che debbano essere adottate le misure opportune, volte a garantire il rispetto e la protezione dei diritti fondamentali dei detenuti, e auspichiamo che siano promosse le politiche di reinserimento dei detenuti nella vita civile.Infine, un'attenzione particolare andrebbe prestata ai casi in cui sono coinvolti dei soggetti minorenni o affetti da malattie mentali.
Agreement establishing the EU-LAC International Foundation (A8-0279/2017 - Javier Couso Permuy) IT
La Fondazione Unione europea-America latina e Caraibi (Fondazione UE-ALC) è stata istituita dai capi di Stato e di governo dell'Unione europea e della Comunità degli Stati latinoamericani e caraibici (CELAC) nel 2010. I suoi membri sono i paesi dell'UE e della CELAC e l'Unione stessa. La fondazione è uno strumento del partenariato UE-CELAC e le sue attività alimentano il dialogo intergovernativo, in linea con il piano di azione biregionale. La Fondazione si prefigge l'obiettivo di rafforzare e promuovere il partenariato strategico biregionale, migliorandone la visibilità e incoraggiando la partecipazione attiva delle rispettive società civili e di promuovere gli spazi di incontro per il dialogo e la riflessione con gli attori non governativi in modo da arricchire e potenziare il processo intergovernativo e rispondere alle sfide che le società di entrambe le regioni devono affrontare. Pertanto è interesse del Parlamento europeo sostenerne le attività e il buon funzionamento dei progetti.
Schengen acquis provisions relating to the Visa Information System in Bulgaria and Romania (A8-0286/2017 - Agustín Díaz de Mera García Consuegra) IT
L'approvazione di tale atto è dovuta poiché la proposta di decisione del Consiglio mira a concedere alla Bulgaria e alla Romania un accesso passivo al sistema di informazione visti (VIS), il che, conformemente all'accordo raggiunto dai colegislatori su un progetto di regolamento che istituisce un sistema di ingressi/uscite (EES), rappresenta una condizione preliminare per l'applicazione dell'EES a tali Stati membri.
Automated data exchange with regard to vehicle registration data in the Czech Republic (A8-0288/2017 - Maria Grapini) IT
Lo scambio automatizzato di informazioni di questo tipo è in linea con la relazione della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (A8-0289/2017), e con la decisione 2008/615/GAI del Consiglio, del 23 giugno 2008, sul potenziamento della cooperazione transfrontaliera, soprattutto nella lotta al terrorismo e alla criminalità transfrontaliera, in particolare con l'articolo 33, e sarà utile a migliorare la lotta alla criminalità e lo scambio efficace di informazioni di sicurezza tra la Repubblica Ceca e gli altri Stati membri tramite la condivisione delle informazioni di tracciabilità e di riconoscibilità di veicoli e automezzi registrati nel Paese in oggetto.
Automated data exchange with regard to dactyloscopic data in Portugal (A8-0289/2017 - Jaromír Štětina) IT
L'indagine dattiloscopica è un'attività che mira all'identificazione personale. È molto complessa, ma tra le più efficaci nel campo della criminalistica. Studia le cosiddette "creste papillari", cioè dei rilievi carnosi che si vanno a formare sui palmi delle mani e sulle piante dei piedi. Tali rilievi, se a contatto con una superficie liscia, formano una specie di disegno. Lo scambio automatizzato di informazioni di questo tipo è in linea con la relazione della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (A8-0289/2017), e con la decisione 2008/615/GAI del Consiglio, del 23 giugno 2008, sul potenziamento della cooperazione transfrontaliera, soprattutto nella lotta al terrorismo e alla criminalità transfrontaliera, in particolare con l'articolo 33, e sarà utile a migliorare la lotta alla criminalità e lo scambio efficace di informazioni di sicurezza tra il Portogallo e gli altri Stati membri.
Automated data exchange with regard to dactyloscopic data in Greece (A8-0287/2017 - Claude Moraes) IT
L'indagine dattiloscopica è un'attività che mira all'identificazione personale. È molto complessa, ma tra le più efficaci nel campo della criminalistica. Studia le cosiddette "creste papillari", cioè dei rilievi carnosi che si vanno a formare sui palmi delle mani e sulle piante dei piedi. Tali rilievi, se a contatto con una superficie liscia, formano una specie di disegno. Lo scambio automatizzato di informazioni di questo tipo è in linea con la relazione della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (A8-0289/2017), e con la decisione 2008/615/GAI del Consiglio, del 23 giugno 2008, sul potenziamento della cooperazione transfrontaliera, soprattutto nella lotta al terrorismo e alla criminalità transfrontaliera, in particolare con l'articolo 33, e sarà utile a migliorare la lotta alla criminalità e lo scambio efficace di informazioni di sicurezza tra la Grecia e gli altri Stati membri.
Safety rules and standards for passenger ships (A8-0167/2017 - Daniela Aiuto) IT
Come è noto la direttiva 2009/45/CE istituisce disposizioni e norme di sicurezza per le navi da passeggeri nuove ed esistenti in acciaio e materiale equivalente e le unità veloci che forniscono servizi nazionali negli Stati membri dell'UE. Essa applica, a livello di UE, le disposizioni della Convenzione SOLAS dell'IMO che stabilisce i requisiti tecnici per la costruzione, la stabilità, i macchinari, l'impianto elettrico, la protezione antincendio e le attrezzature di salvataggio delle navi da passeggeri, cioè le navi che trasportano più di 12 passeggeri. La flotta delle navi da passeggeri nazionali dell'UE comprende circa 3 175 navi che navigano in diverse zone marittime classificate ai sensi della direttiva, e circa 900 navi che operano esclusivamente in aree portuali designate. A nostro avviso l'obiettivo principale del regolamento sulla sicurezza delle navi da passeggeri deve essere quello di garantire che i passeggeri e l'equipaggio possano viaggiare in sicurezza a bordo delle navi e delle imbarcazioni da passeggeri nell'UE. La semplificazione proposta dovrebbe effettivamente contribuire ad attuare, monitorare e applicare pienamente le regole negli Stati membri e contribuire in tal modo a mantenere un elevato livello di sicurezza globale.
Registration of persons sailing on board passenger ships operating to or from ports of the Member States (A8-0168/2017 - Izaskun Bilbao Barandica) IT
La proposta di modifica della direttiva 98/41/CE introduce un requisito di registrazione e di notifica digitale dei dati dei passeggeri, tramite procedimenti amministrativi armonizzati (la cosiddetta interfaccia unica nazionale, stabilita dalla direttiva 2010/65/UE) intesi a facilitare le operazioni di ricerca e salvataggio in caso di emergenza. L'attuale sistema di raccolta dei dati relativi alle persone a bordo, conservati nel registro delle imprese, verrà sostituito dalla registrazione dei dati all'interno di un sistema elettronico che li trasmetterà immediatamente all'interfaccia unica nazionale. La proposta introduce inoltre una flessibilità per gli operatori che offrono viaggi brevi. Un'alternativa, proposta per le navi che operano senza sistemi informatici o senza connessione Internet a bordo, è quella di trasmettere il numero di persone a bordo attraverso il sistema di identificazione automatica (AIS) della nave che, pertanto, è nel nostro interesse comunitario sostenere e implementare nel migliore dei modi.
System of inspections for the safe operation of ro-ro ferry and high-speed passenger craft in regular service (A8-0165/2017 - Dominique Riquet) IT
I traghetti Roll-on/roll-off (anche detti Ro-Ro ovvero a caricazione orizzontale o rotabile) sono navi-traghetto progettate e costruite per il trasporto con modalità di imbarco e sbarco di veicoli gommati (sulle proprie ruote), e di carichi, disposti su pianali o in contenitori fissi. La proposta della Commissione concernente l'ispezione dei suddetti traghetti e delle unità veloci da passeggeri si iscrive nel programma "REFIT" il cui scopo è la semplificazione e la razionalizzazione dell'attuale quadro legislativo. Il dibattito sulla proposta prende avvio al Parlamento in un momento cruciale per il settore marittimo e dovrebbe mirare ad eliminare il vuoto, l'incertezza e/o la ridondanza giuridica derivanti dalla coesistenza di due direttive sull'ispezione delle navi, vale a dire la direttiva 1999/35/CE, che prevede ispezioni specifiche per i traghetti ro-ro e le unità veloci da passeggeri, e la direttiva 2009/16/CE, che istituisce un sistema di controllo delle navi da parte dello Stato di approdo, basato sulla valutazione del rischio. Per questo, e per i vari risparmi sugli oneri amministravi che la proposta dovrebbe consentire, riteniamo sia opportuno sostenerne l'applicazione.
Objection to an implementing measure: scientific criteria for the determination of endocrine disrupting properties (B8-0542/2017) IT
Gli interferenti endocrini sono sostanze che possono alterare le funzioni del sistema endocrino, ovvero ormonale, degli esseri umani e degli animali. Si sospetta che possano causare vari tipi di disfunzioni, riproduttive negli adulti e neurologiche nei bambini, e che possano essere cancerogeni.Il Parlamento europeo ha chiesto più volte alla Commissione di presentare dei criteri scientifici al fine di determinare quali siano le sostanze che possono interferire con il sistema endocrino.La Commissione ha infine presentato due proposte contenenti i criteri per la determinazione degli interferenti endocrini nel campo dei prodotti fitosanitari e dei biocidi.Tuttavia, la proposta di regolamento della Commissione introduce una deroga per alcuni pesticidi potenzialmente dannosi. La Commissione, nell'introdurre questa deroga, è andata oltre le proprie competenze, come confermato anche dal parere del Servizio Giuridico. Crediamo inoltre che la proposta della Commissione sia perfettibile, per esempio con l'adozione di criteri orizzontali che identifichino gli interferenti per tutti i settori, non soltanto quelli dei biocidi e dei prodotti fitosanitari. Altrimenti, la salute dei nostri cittadini sarebbe protetta solo in parte. Per queste ragioni pensiamo sia corretto votare a favore dell'obiezione.
Objection pursuant to Rule 106: draft Commission implementing decision authorising the placing on the market of products containing, consisting of, or produced from genetically modified soybean FG72 x A5547-127 pursuant to Regulation (EC) No1829/2003 of the European Parliament and of the Council on genetically modified food and feed (B8-0540/2017) IT
La Commissione ha pubblicato un progetto di decisione che autorizza l'immissione in commercio di prodotti contenenti, costituiti o ottenuti a partire da soia geneticamente modificata, che è resistente a determinati tipi di erbicidi.Riteniamo che la commercializzazione di OGM resistenti agli erbicidi non debba essere autorizzata, dal momento che comporterebbe un aumento dell'utilizzo degli erbicidi stessi, con conseguenze negative sia per la salute che per l'ambiente.
Objection pursuant to Rule 106: draft Commission implementing decision authorising the placing on the market of products containing, consisting of, or produced from genetically modified soybean DAS-44406-6, pursuant to Regulation (EC) No 1829/2003 of the European Parliament and of the Council on genetically modified food and feed (B8-0541/2017) IT
La Commissione ha pubblicato un progetto di decisione che autorizza l'immissione in commercio di prodotti contenenti, costituiti o ottenuti a partire da soia geneticamente modificata, che è resistente a determinati tipi di erbicidi.Riteniamo che la commercializzazione di OGM resistenti agli erbicidi non debba essere autorizzata, dal momento che comporterebbe un aumento dell'utilizzo degli erbicidi stessi, con conseguenze negative sia per la salute che per l'ambiente.
Ending child marriage (B8-0535/2017) IT
Dagli ultimi dati forniti dalla Commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere risulta che una ragazza su tre, nei Paesi in via di sviluppo, si sposa prima di compiere 18 anni e una su nove prima dei 15 anni. Il matrimonio minorile riguarda ragazze e ragazzi, ma vi è un maggiore rischio per le ragazze, che sono vittime dell'82% di matrimoni di questo tipo. Il Trattato sull'Unione europea (TUE), all'articolo 3, promuove chiaramente i diritti del minore: il matrimonio infantile, precoce e forzato ne rappresenta una evidente violazione. Uno degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) delle Nazioni Unite è di eliminare tutte le pratiche dannose quali i matrimoni infantili, precoci e forzati. Nel contempo, la fine dei matrimoni infantili, precoci e forzati deve essere considerata come una delle priorità del lavoro dell'UE nel documento di lavoro congiunto dei servizi sul tema "Parità di genere ed emancipazione femminile: trasformare la vita delle donne e delle ragazze attraverso le relazioni esterne dell'UE (2016-2020)", nel piano d'azione dell'UE per i diritti umani 2015-2019 e nel piano d'azione sulla parità di genere 2016-2020, che deve sottolineare la necessità che tutti possano godere pienamente dei diritti umani e delle libertà fondamentali.
2017 UN Climate Change Conference in Bonn, Germany (COP23) (B8-0534/2017) IT
I cambiamenti climatici rappresentano una delle sfide più importanti del nostro tempo. L'accordo di Parigi costituisce un importante passo avanti in questa direzione, ma resta ancora molto da fare. Per questa regione siamo felici dell'impegno assunto a Marrakech di portare a termine un programma di modalità di attuazione dell'accordo di Parigi entro il 2018. La COP 23 rappresenta una tappa fondamentale di questo lavoro tecnico, oltre che un'importante occasione per fare il punto relativamente ai progressi compiuti fino ad ora in ambito ambientale e verso il raggiungimento degli obiettivi preposti dall'accordo. Infatti, non vogliamo che la lotta al cambiamento climatico venga vista come un ostacolo alla crescita, ma piuttosto deve essere considerata un mezzo per sviluppare un'economia sostenibile.
State of play of negotiations with the United Kingdom (B8-0538/2017, B8-0539/2017) IT
Il 29 marzo 2017 il Regno Unito ha attivato l'articolo 50, esprimendo così la sua intenzione di lasciare l'Unione europea. L'accordo di recesso dovrebbe basarsi su una combinazione equilibrata di diritti e obblighi. L'integrazione europea ha portato un grande numero di vantaggi all'Europa: innanzitutto, ha garantito un lungo periodo di pace e ha permesso una cooperazione fra gli Stati membri senza precedenti. Pertanto, l'obiettivo dei negoziati dal punto di vista dell'UE sarà quello di salvaguardare i propri interessi e quelli dei suoi cittadini, delle sue imprese e dei suoi Stati membri.La decisione del Regno Unito crea notevoli incertezze anche in altri Stati membri e avrà un impatto notevole su diverse questioni, dai diritti fondamentali alle regole sul mercato.Purtroppo, nonostante nell'ultima fase dei negoziati siano stati fatti alcuni passi avanti, su certi punti non c'è stato un progresso sufficiente per procedere nelle discussioni riguardanti i futuri rapporti fra UE e Regno Unito. Quindi probabilmente la questione dovrà essere rimandata. Dal punto di vista dei diritti dei cittadini, vorremmo reiterare l'assoluta necessità di trovare un accordo affinché i diritti già esistenti non vengano messi in discussione.
Restriction of the use of certain hazardous substances in electrical and electronic equipment (A8-0205/2017 - Adina-Ioana Vălean) IT
La normativa UE sulla restrizione dell'uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE) è in vigore dall'agosto 2004. La "normativa RoHS" contribuisce a ridurre i rischi per la salute e l'ambiente correlati a tali sostanze. La RoHS 2 stabilisce norme sulla restrizione dell'uso di alcune sostanze pericolose nelle AEE e il suo ambito di applicazione è ancora più ampio rispetto a quello della normativa RoHS. Alcuni problemi correlati alla RoHS 2 emergerebbero dopo il 22 luglio 2019. In base all'attuale formulazione della direttiva RoHS 2, le operazioni sul mercato secondario (quali la rivendita sul mercato dell'usato) concernenti certi dispositivi e AEE, sarebbero vietate. Tale situazione risulterebbe contraria ai principi di un'economia circolare. Inoltre, dopo il 22 luglio 2019, non sarebbe possibile riparare AEE che rientrano nel nuovo ambito applicativo, con la conseguenza che il ciclo di vita di queste AEE verrebbe accorciato. Infine, l'immissione di organi a canne sul mercato dell'UE sarebbe vietato. L'obiettivo del testo di modifica, dunque, è quello di rivedere l'ambito di applicazione della direttiva RoHS 2, al fine soprattutto di garantire la possibilità di operazioni sul mercato secondario per le AEE recentemente contemplate dalla direttiva stessa e l'uso dei pezzi di ricambio.
Women’s economic empowerment in the private and public sectors in the EU (A8-0271/2017 - Anna Hedh) IT
Nonostante l'Europa sia uno dei leader mondiali in materia di diritti delle donne e parità di genere, la strada da fare è ancora tanta. Infatti, i dati dimostrano che il divario retributivo di genere è tutt'ora notevole, così come quello pensionistico, malgrado la differenza tra gli Stati membri sia significativa. Poiché tutti, a prescindere dal genere, hanno gli stessi diritti, devono avere anche la possibilità di competere a parità di condizioni, senza discriminazioni. Oltre ad essere un diritto umano, un mercato del lavoro più paritario comporterebbe anche inferiori oneri finanziari a carico dell'UE, per cui il costo annuo totale del minor tasso di occupazione femminile corrisponde al 2,8% del PIL annuale. I piani per la parità di genere contrastano la disuguaglianza sotto molteplici aspetti del lavoro: non riguardano, infatti, soltanto la retribuzione, ma anche le modalità di assunzione, le promozioni e, fra le altre cose, l'equilibrio tra vita professionale e privata. Inoltre, raggiungere la parità di genere, o comunque fare dei passi avanti in tal senso, può contribuire alla prevenzione delle molestie sessuali. Riteniamo che le disuguaglianze siano intollerabili e ci auguriamo che il settore pubblico e quello privato prendano adeguati provvedimenti al fine di incentivare l'emancipazione economica delle donne.
Addressing shrinking civil society space in developing countries (A8-0283/2017 - Teresa Jiménez-Becerril Barrio) IT
La società civile svolge un ruolo centrale nel costruire e rafforzare la democrazia, controllare il potere dello Stato e promuovere il buon governo, la trasparenza e l'obbligo di rendere conto. La presenza delle organizzazioni della società civile, in quanto forze vive all'interno della società, è fondamentale poiché esse assicurano il contrappeso necessario al potere insediato, svolgendo un ruolo di intermediazione e di mediazione tra la popolazione e lo Stato, e fungono da custodi della democrazia. Numerosi gruppi della società civile cercano di impegnarsi nei processi di riforma costituzionale in modo da proteggere le istituzioni e i principi democratici, si costituiscono in organizzazioni e si occupano di un ampio spettro di diritti umani, compresi il diritto allo sviluppo, all'istruzione e alla parità di genere, nonché di attività nei settori sociali e ambientali. Dobbiamo difendere gli spazi della società civile nei paesi in via di sviluppo se vogliamo sostenere l'operato di ONG, gruppi impegnati nella difesa dei diritti umani e comitati civici, comunità delle diaspore, chiese, associazioni e comunità religiose, organizzazioni che tutelano gli interessi dei disabili, movimenti sociali e sindacati, comunità autoctone, fondazioni e associazioni rappresentanti persone vulnerabili, discriminate ed emarginate.
The fight against cybercrime (A8-0272/2017 - Elissavet Vozemberg-Vrionidi) IT
La sempre crescente interconnessione di persone, luoghi e oggetti presenta molti benefici, ma aumenta il rischio di criminalità informatica. I dispositivi collegati all'Internet delle Cose (Internet of Things - IoT), tra cui reti intelligenti, frigoriferi connessi, automobili, strumenti o dispositivi medici, spesso non sono ben protetti come i dispositivi tradizionali connessi a Internet e costituiscono pertanto un obiettivo ideale per i criminali informatici, in particolare, poiché il regime previsto per gli aggiornamenti di sicurezza dei dispositivi connessi è spesso frammentario o manca completamente. In particolare, è importante lavorare sulla sicurezza dei dispositivi oggetto di attacchi collegati all'IoT, i quali hanno o possono controllare attuatori fisici, e possono quindi rappresentare una minaccia concreta alla vita di esseri umani. La presente proposta è da salutarsi positivamente in quanto utile nella lotta alla criminalità informatica.
EU political relations with ASEAN (A8-0243/2017 - Reinhard Bütikofer) IT
Il rapporto dell'Unione europea con l'Associazione delle nazioni del Sud-Est asiatico (ASEAN) è proficuo e improntato allo sviluppo dei rapporti culturali e commerciali al fine di promuovere la democrazia, lo sviluppo e la stabilizzazione dell'area. Considerando che la regione ASEAN si è rivelata una delle più dinamiche e a più rapida crescita al mondo, in particolare a livello economico, tecnologico e di ricerca, che beneficia di una posizione geopolitica e geoeconomica strategica, dispone di ricche risorse, persegue l'obiettivo di una maggiore integrazione economica e un ambizioso programma di obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS), segnatamente in materia di istruzione, e sostiene con convinzione il multilateralismo e che colmare il divario di sviluppo tra i paesi dell'ASEAN sarà essenziale per approfondire ulteriormente l'integrazione e garantire la sicurezza, la stabilità e la tutela dei diritti sociali, economici e politici, il Parlamento europeo sollecita la Commissione e gli Stati membri a tener fede alle loro responsabilità sociali d'impresa e a rispettare le norme europee in materia di diritti dei consumatori, dei lavoratori e ambientali, nonché a sostenere i diritti delle popolazioni indigene e a facilitare un dialogo sociale istituzionalizzato tra il forum dei cittadini Asia-Europa (AEPF) e le corrispondenti strutture della società civile nell'UE.
Accessibility requirements for products and services (A8-0188/2017 - Morten Løkkegaard) IT
Una buona gestione del mercato unico è fondamentale ai fini della prosperità, dell'innovazione e di una maggiore competitività, a tutto vantaggio di imprese e consumatori. Ci attendono molte sfide e opportunità, in particolare quella di liberare il potenziale del mercato unico digitale e del mercato unico dei servizi.Il Parlamento europeo deve sostenere tutti gli sforzi utili per garantire la sicurezza dei prodotti, difendere i diritti dei consumatori, tenere informati questi ultimi in merito a prodotti e servizi di interesse, adottare severe misure nei confronti dei comportamenti anticoncorrenziali e ridurre gli oneri amministrativi ogni qual volta sia possibile.
EU-Chile Agreement on trade in organic products (A8-0257/2017 - Inmaculada Rodríguez-Piñero Fernández) IT
L'accordo intende promuovere il commercio di prodotti biologici, contribuendo allo sviluppo e all'espansione del settore biologico nell'Unione e nella Repubblica del Cile e raggiungendo un elevato livello di rispetto per i principi in materia di produzione biologica, di garanzia dei sistemi di controllo e di integrità dei prodotti biologici.Mediante l'accordo, il Cile riconoscerà come equivalenti tutti i prodotti biologici dell'UE inclusi nel campo di applicazione del regolamento (CE) n. 834/2007, vale a dire prodotti vegetali non trasformati, animali vivi o prodotti animali non trasformati (compreso il miele), prodotti dell'acquacoltura e alghe marine, prodotti agricoli trasformati destinati a un uso alimentare (compreso il vino), prodotti agricoli trasformati destinati a essere utilizzati come alimenti animali, materiale di moltiplicazione vegetativa e sementi per la coltivazione.Al contempo l'Unione riconoscerà come equivalenti i seguenti prodotti provenienti dal Cile: prodotti vegetali non trasformati, miele, prodotti agricoli trasformati destinati a un uso alimentare (compreso il vino), materiale di moltiplicazione vegetativa e sementi per la coltivazione. Tale accordo è nell'interesse delle imprese europee che potranno ampliare l'export nel settore.
Protocol to the EU-Chile Association Agreement (accession of Croatia) (A8-0277/2017 - Inmaculada Rodríguez-Piñero Fernández) IT
Modernisation of the trade pillar of the EU-Chile Association Agreement (A8-0267/2017 - Inmaculada Rodríguez-Piñero Fernández) IT
Il pilastro commerciale dell'accordo di associazione con il Cile risale al 2002 e da allora ha funzionato piuttosto bene. Tuttavia, una modernizzazione era necessaria per soddisfare le nuove esigenze di politica commerciale. Per questa ragione, il Parlamento europeo ha adottato, il 14 settembre 2017, una relazione sulla modernizzazione del pilastro commerciale dell'accordo di associazione UE-Cile.La relazione fissa standard particolarmente elevati riguardo la dimensione sociale del commercio, la trasparenza e l'obiettivo di un'ampia condivisione dei benefici derivanti dalle operazioni commerciali. Il Parlamento europeo, con questa relazione, lancia un messaggio chiaro: cioè quello di volere un modello commerciale aperto ed inclusivo.Tra i principali contenuti della risoluzione, spiccano la ricerca di uno sviluppo sostenibile, con la possibilità di eventuali sanzioni, nell'ambito di una politica commerciale più ambiziosa, oltre all'attenzione dedicata alle piccole e medie imprese e, per la prima volta, un capitolo sull'uguaglianza di genere.Riteniamo che sia, infine, necessario sottolineare l'importanza di un accordo sugli investimenti equo, che tenga conto degli obblighi degli investitori e ponga fine ai sistemi di arbitrato privati ancora esistenti fra il Cile e gran parte degli Stati membri. Auspichiamo che le negoziazioni abbiano inizio il più presto possibile.
Extension of the European statistical programme to 2020 (A8-0158/2017 - Roberto Gualtieri) IT
Le statistiche europee dovrebbero adottare un approccio globale in tutta l'Unione e andare oltre le politiche e le priorità in ambito politico della Commissione, allo scopo di fornire dati accurati che siano utili per approfondire i processi di integrazione nell'Unione.La disponibilità di statistiche europee complete e affidabili costituisce un bene pubblico importante a beneficio dei responsabili politici, dei ricercatori e dei cittadini in generale. Un corretto equilibrio tra obiettivi economici e sociali nel semestre europeo riveste un'importanza particolare per la sostenibilità e la legittimità dell'Unione economica e monetaria. Conseguentemente gli obiettivi sociali e occupazionali sono diventati più rilevanti nell'ambito del semestre europeo, come si evince dal fatto che sia nelle relazioni per paese sia nelle raccomandazioni specifiche per paese si valutano le sfide sociali e occupazionali e si promuovono riforme politiche basate sulle migliori pratiche.A tale fine, le statistiche sociali svolgono un ruolo di primaria importanza. È pertanto utile e opportuno prorogare il programma di indagine statistica sino al 2020.
European venture capital funds and European social entrepreneurship funds (A8-0120/2017 - Sirpa Pietikäinen) IT
È opportuno aprire il mercato dei fondi per il venture capital qualificati e dei fondi qualificati per l'imprenditoria sociale, per aumentare gli effetti di scala, ridurre i costi operativi, migliorare la concorrenza e ampliare la scelta degli investitori.È noto che l'ampliamento della base dei potenziali gestori contribuisce all'apertura del mercato. Si auspica che ne traggano vantaggio le imprese in cerca di investimenti, che avrebbero così accesso ai finanziamenti offerti da una gamma più vasta e più differenziata di fonti di investimenti di rischio. L'ambito di applicazione del regolamento (UE) n. 345/2013 e del regolamento (UE) n. 346/2013 dovrebbe perciò essere esteso, consentendo l'utilizzo delle denominazioni "EuVECA" ed "EuSEF" ai gestori di organismi di investimento collettivo autorizzati ai sensi dell'articolo 6 della direttiva 2011/61/UE.È fondamentale mantenere un livello elevato di tutela degli investitori, perciò i gestori dovrebbero continuare ad essere soggetti ai requisiti della direttiva 2011/61/UE e dovrebbero rispettare le disposizioni del regolamento (UE) n. 345/2013 circa le norme in materia di investimenti ammissibili e i requisiti, gli investitori interessati e i requisiti in materia di informazione, il tutto nell'ottica della trasparenza e della tutela del cittadino che dovranno rimanere elementi prioritari e fondamentali di qualsiasi intervento nel settore.
Multi-annual plan for demersal stocks in the North Sea and the fisheries exploiting those stocks (A8-0263/2017 - Ulrike Rodust) IT
L'introduzione di piani pluriennali è uno degli strumenti chiave della Politica Comune della Pesca. Attualmente, il piano pluriennale relativo al bacino del Mare del Nord copre gli stock demersali.Il piano pluriennale per il Mare del Nord dovrebbe fornire da base per futuri accordi con Paesi terzi e per le prossime negoziazioni con il Regno Unito. Per queste ragioni, è importante che entri in vigore il prima possibile. I piani pluriennali sono molto efficaci per quanto concerne il controllo e la statuizione dei massimi livelli di cattura autorizzati. Essi sono inoltre cruciali per la ripopolazione delle specie a cui si riferiscono.Questo piano pluriennale per gli stock demersali nel Mare del Nord è già il secondo piano proposto dalla Commissione europea da quando è stata adottata la riforma della Politica Comune della Pesca, alla fine del 2013, con la quale, peraltro, il suddetto piano pluriennale è perfettamente in linea.Questi piani pluriennali sono necessari per lo sviluppo sostenibile delle risorse marine e anche per offrire ai pescatori una migliore prevedibilità su quelle che saranno le catture autorizzate nei periodi futuri.
Transparency, accountability and integrity in the EU institutions (A8-0133/2017 - Sven Giegold) IT
Nonostante le istituzioni europee siano significativamente più trasparenti della maggior parte delle altre istituzioni politiche sia nazionali che regionali in Europa, per varie ragioni i cittadini europei si sentono comunque più distanti dalla politica di Bruxelles. Per colmare questa lacuna è necessario rafforzare la trasparenza delle istituzioni, al fine di renderle ancora più vicine ai cittadini.Riteniamo che il potere di influenzare le decisioni della Commissione debba essere concesso unicamente a quelle, fra le stakeholders, che sono registrate. Per quanto concerne la pubblicazione degli incontri tra i MEP e i lobbisti, riteniamo che i MEP debbano decidere autonomamente se pubblicarne o meno i contenuti, alla luce della natura del loro mandato come rappresentati dei cittadini.Tuttavia, riteniamo che ai MEP dovrebbero essere concessi gli strumenti per pubblicare volontariamente i contenuti dei loro incontri con i portatori di interessi. Abbiamo da sempre dedicato molta attenzione al tema della trasparenza come caratteristica dell'attività del Parlamento europeo, al fine di ottenere risultati positivi nell'ambito della responsabilità e integrità delle istituzioni europee.
The future of the Erasmus+ programme (B8-0495/2017) IT
Il 2017 ha rappresentato il 30° anniversario di uno dei programmi dell'UE che hanno senza dubbio ottenuto il maggior successo e il più ampio riconoscimento – il programma Erasmus.Nel corso degli ultimi 30 anni, il programma ha vissuto una profonda trasformazione e ha influito sulla vita personale e professionale di circa nove milioni di studenti, apprendisti, volontari, docenti, agenti, educatori e animatori giovanili.I finanziamenti del programma sono aumentati del 40% nel quadro finanziario pluriennale (QFP) 2014-2020 e si prevede un incremento aggiuntivo del bilancio per gli anni rimanenti fino al 2020. Tuttavia, il programma è ancora accessibile a un numero molto limitato di cittadini europei (circa il 5% dei giovani dell'UE) e, a causa dell'insufficienza delle risorse, vengono negati i finanziamenti a un numero significativo di progetti di alta qualità il ché ha creato un sentimento di frustrazione, poiché il programma non è all'altezza delle aspettative dei cittadini dell'UE.Di conseguenza il 30° anniversario del programma Erasmus+ dovrebbe rappresentare non soltanto un momento di celebrazione, ma anche un'occasione per riflettere su come migliorare il funzionamento del programma per conseguire un impatto ancor più significativo sulla vita quotidiana dei cittadini dell'UE e, in particolare, dei nostri giovani.
A new skills agenda for Europe (A8-0276/2017 - Martina Dlabajová, Momchil Nekov) IT
La nuova agenda per le competenze per l'Europa è un'iniziativa attesa da tempo che pone giustamente l'accento sulla necessità di aggiornare i sistemi di istruzione e di formazione europei in linea con il contesto economico e sociale in rapida evoluzione.Tale ambito non può però ridursi al solo fabbisogno immediato del mercato del lavoro, che è dinamico e di cui è difficoltoso valutare adeguatamente le esigenze future in fatto di competenze. È pertanto essenziale sviluppare uno strumento paneuropeo di previsione del fabbisogno di competenze e favorire lo spirito imprenditoriale e la creatività per di permettere alle persone di pensare in modo critico, autonomo, di prendere decisioni informate e di partecipare pienamente alla vita democratica e sociale.Al fine di raggiungere gli obiettivi ambiziosi dell'agenda, occorre adottare un approccio globale all'istruzione e allo sviluppo delle competenze, fornendo ai cittadini le competenze fondamentali per l'apprendimento permanente, definito come combinazione di conoscenze, competenze e attitudini necessarie per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva e l'occupazione. Un approccio globale, di lungo respiro, permetterà alla UE di ridefinire con efficacia la formazione dei propri nuovi cittadini perché da una cittadinanza informata, istruita, capace e dotata di spirito critico dipende una società migliore.
Multilateral Agreement on the establishment of a European Common Aviation Area (ECAA) (A8-0260/2017 - Roberts Zīle) IT
L'obiettivo dell'accordo consiste nell'istituzione di uno Spazio aereo comune europeo (ECAA) che integri i paesi vicini dell'Europa sudorientale nel mercato interno dell'aviazione dell'UE, il quale è composto dagli Stati membri dell'Unione nonché dalla Norvegia e dall'Islanda.L'accordo ECAA, creando un mercato unico dell'aviazione, dovrebbe apportare sostanziali benefici economici a quanti viaggiano in aereo e al settore del trasporto aereo, interessando 36 paesi e oltre 500 milioni di persone. Nel contempo l'accordo offre i medesimi standard elevati in termini di sicurezza e protezione in tutta Europa attraverso un'applicazione uniforme delle norme. L'accordo crea un quadro aperto, accessibile ai paesi vicini europei che desiderano la piena integrazione nella comunità europea dell'aviazione, permettendo agli Stati dei Balcani occidentali di integrarsi individualmente e gradualmente nel mercato europeo dell'aviazione sulla base delle disposizioni transitorie contenute nell'accordo.L'ECAA si basa sui principi del libero accesso al mercato, della libertà di stabilimento, delle pari condizioni di concorrenza e su regole comuni, anche nei settori della sicurezza, della protezione, della gestione del traffico aereo (ampliando il cielo unico europeo e includendo la gestione del SESAR) nonché nei settori sociale e ambientale.
Subjecting acryloylfentanyl to control measures (A8-0284/2017 - Brice Hortefeux) IT
La salute dei cittadini è prioritaria per le istituzioni europee pertanto, nel quadro della procedura di consultazione, il Parlamento europeo ha il diritto e il dovere di sollecitare misure di controllo sulla nuova sostanza psicoattiva N-(1-fenetilpiperidin-4-yl)-N-fenilacrilammide (detta acrilofentanil).La relazione di valutazione dei rischi, elaborata congiuntamente dall'Osservatorio delle droghe e delle tossicodipendenze (OEDT) e da Europol e pubblicata il 17 novembre 2016, conclude che tale sostanza psicoattiva è un oppioide sintetico la cui struttura è analoga al fentanil, sostanza controllata comunemente utilizzata in medicina come complemento dell'anestesia generale in chirurgia e come antalgico. Viene essenzialmente prodotta in Cina.La relazione constata che l'acrilofentanil è presente nell'Unione dall'aprile 2016 ed è stata individuata in sei Stati membri. Tre Stati membri hanno segnalato 47 decessi legati a detta sostanza e 20 intossicazioni acute sarebbero dovute all'acrilofentanil. Tenuto conto quindi della natura tossica e pericolosa di tale sostanza, che rappresenta un rischio sanitario e sociale, e conformemente alle conclusioni dell'OEDT e di Europol, è doveroso sollecitare una indagine approfondita e intraprendere le misure normative conseguenti.
EU political relations with India (A8-0242/2017 - Cristian Dan Preda) IT
Considerando che negli ultimi due decenni l'UE e l'India, partner naturali e fattori di stabilità nell'odierno mondo multipolare, hanno costruito un partenariato strategico fondato su valori e interessi comuni; che tale partenariato strategico dovrebbe essere approfondito, poiché ha forti possibilità di far approdare a una nuova dinamica a livello internazionale, anche in seno alle Nazioni Unite, e di affrontare questioni quali gli obiettivi di sviluppo sostenibile o i contatti interpersonali e che durante il tredicesimo vertice UE-India, svoltosi il 30 marzo 2016, dopo uno iato di quattro anni, è stata adottata una nuova tabella di marcia del partenariato strategico per i successivi cinque anni che prevede un positivo scambio rafforzato culturale e commerciale al fine di stringere i rapporti fra le due aree geopolitiche con la volontà di incrementare lo sviluppo economico e di essere attori di stabilità locale e regionale, al fine di promuovere la democrazia, la pace e il benessere nel mondo.
Mobilisation of the EU Solidarity Fund to provide assistance to Italy (A8-0280/2017 - Giovanni La Via) IT
La Commissione europea deve dare al più presto immediata eseguibilità agli aiuti previsti dal Fondo di solidarietà dell'Unione europea (FSUE) per dare immediato sostegno all'Italia che è stata colpita da una serie di terremoti che hanno interessato particolarmente l'Abruzzo, il Lazio, le Marche e l'Umbria.Tale intervento è perfettamente consono agli scopi del Fondo di solidarietà dell'Unione europea (regolamento (CE) n. 2012/2002) che è stato istituito con lo scopo di dare un segno tangibile della solidarietà dell'Unione verso i paesi colpiti da gravi catastrofi naturali. Le disposizioni volte a rispondere a catastrofi regionali di varia portata (1,5% del PIL della regione e all'1% per una regione ultraperiferica) sono pensate per far fronte al carattere imprevedibile delle catastrofi naturali che non solo provocano disagi per le popolazioni colpite, ma pongono la questione della rapidità di intervento dei poteri pubblici, che devono far fronte alle spese imprevisteDobbiamo quindi fare in modo che sia sempre più agevole mobilitare il FSUE per coloro che ne hanno diritto: la disponibilità di fondi e di aiuti immediati dopo un evento catastrofico è di cruciale importanza per permettere la ripresa e il proseguimento delle attività produttive delle aree colpite.
Draft amending budget No 4/2017 accompanying the proposal to mobilise the EU Solidarity Fund to provide assistance to Italy (A8-0281/2017 - Jens Geier) IT
Considerando che il progetto di bilancio rettificativo n. 4 del 2017 riguarda la mobilitazione del Fondo di solidarietà dell'Unione europea (FSUE) per un importo di 1 196 797 579 euro in relazione alla serie di terremoti che hanno colpito le regioni italiane dell'Abruzzo, del Lazio, delle Marche e dell'Umbria tra l'agosto 2016 e il gennaio 2017, e che tale mobilitazione del FSUE ricade perfettamente nelle casistiche previste dal regolamento CE n. 2012/2002 che lo ha istituito, riteniamo un atto dovuto dare immediata eseguibilità all’atto in modo da mobilitare repentinamente le risorse del FSUE previste e consentire un aiuto concreto alle persone delle aree colpite.
Mobilisation of the European Globalisation Adjustment Fund: application EGF/2017/002 FI Microsoft 2 (A8-0278/2017 - Petri Sarvamaa) IT
Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) è utile per fornire sostegno ai lavoratori collocati in esubero e ai lavoratori autonomi la cui attività sia cessata in conseguenza di trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale dovute alla globalizzazione, o a causa del persistere della crisi finanziaria ed economica globale oppure a causa di una nuove crisi economiche e finanziarie a carattere sovra-regionale. Il Fondo deve essere utilizzato per assisterli nel reinserimento nel mercato del lavoro, aggiornando la loro formazione e dandogli un sostegno economico nel contempo. È pertanto opportuno procedere alla mobilitazione del FEG per erogare un contributo finanziario ai lavoratori delle imprese che hanno subito gravi dissesti a causa di questi fenomeni.
EU Emissions Trading System (EU ETS): continuing current limitations of scope for aviation activities and preparing to implement a global market-based measure from 2021 (A8-0258/2017 - Julie Girling) IT
Le attività di trasporto aereo sono una delle principali fonti di emissioni di gas a effetto serra: infatti, costituiscono circa il 3% delle emissioni totali di gas a effetto serra dell'UE, nonché uno fra i più veloci fattori di crescita di CO2. L'Unione europea ha cercato di ridurre le emissioni, includendo il settore dell'aviazione nell'EU Emissions Trading Scheme (EU ETS). In assenza di ulteriori provvedimenti, si stima che le emissioni del trasporto aereo internazionale possano quadruplicare fino al 2050, rispetto ai livelli del 2010.Non possiamo accettare questo rischio, che renderebbe vani gli sforzi e i provvedimenti che sono stati presi dall'Unione europea per rispettare gli impegni presi con l'Accordo di Parigi al fine di tenere sotto controllo il cambiamento climatico. Riteniamo che ulteriori misure debbano essere adottate in questo settore, per fare sì che anch'esso contribuisca alla lotta contro il cambiamento climatico.
Inclusion of greenhouse gas emissions and removals from land use, land use change and forestry into the 2030 climate and energy framework (A8-0262/2017 - Norbert Lins) IT
Il cambiamento climatico è un problema di primaria importanza, che non può essere risolto soltanto dall'azione dei singoli Stati né esclusivamente a livello locale. Dal 1992, l'UE lavora per tenere sotto controllo il cambiamento climatico. L'Accordo di Parigi è uno dei principali strumenti che sono stati adottati nell'ambito di questa strategia europea: i governi, infatti, hanno concordato di mantenere l'aumento medio della temperatura mondiale ben al di sotto di 2°C rispetto ai livelli preindustriali come obiettivo a lungo termine. Lo scopo dell'Accordo è anche di ridurre in misura significativa i rischi e gli impatti dei cambiamenti climatici. Gli Stati membri hanno presentato piani d'azione in materia di clima finalizzati a ridurre le rispettive emissioni.L'utilizzo del suolo gioca un ruolo cruciale nel combattere il cambiamento climatico e tutti i settori dovrebbero contribuire alla riduzione delle emissioni. Riteniamo che sia necessario che l'abbattimento delle foreste venga misurato con un approccio scientifico ed obiettivo, senza permettere che gli Stati nascondano le emissioni derivanti dall'incremento di questa pratica.
Uniform format for residence permits for third country nationals (A8-0065/2017 - Jussi Halla-aho) IT
La proposta della Commissione in esame è di natura tecnica piuttosto che politica. Essa si basa sui precedenti strumenti in materia (regolamento (CE) n. 1030/2002(1), modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 380/2008(2)). La proposta non è mirata alla piena armonizzazione del permesso di soggiorno, poiché quest'ultimo dovrebbe essere neutro sotto il profilo dei costi e si è ritenuto opportuno consentire agli Stati membri che desiderino offrire ai cittadini dei paesi terzi gli stessi vantaggi riconosciuti ai propri cittadini, di aggiungere un microprocessore a contatto per l'e-government.Il presente regolamento aggiorna l'allegato in modo da prevedere una maggiore armonizzazione. Sebbene non sia ancora conseguita la piena uniformità e permangano alcune divergenze, lo strumento rappresenta un passo in avanti. La proposta è finalizzata a garantire un disegno uniforme e alcuni elementi di sicurezza standard, cui poter aggiungere degli elementi facoltativi. L'ulteriore armonizzazione del permesso di soggiorno consente alle guardie di frontiera e ad altre autorità competenti di svolgere i loro compiti e contribuisce alla sicurezza dei cittadini dell'UE e di coloro che vi risiedono legalmente. Riteniamo pertanto utile sostenere la proposta in oggetto.
Objection pursuant to Rule 106: draft Commission implementing decision authorising the placing on the market of products containing, consisting of, or produced from genetically modified soybean DAS- 68416-4 (B8-0498/2017) IT
La Commissione ha pubblicato un progetto di decisione che autorizza l'immissione in commercio di prodotti contenenti, costituiti o ottenuti a partire da soia geneticamente modificata, che è resistente a determinati tipi di erbicidi.Riteniamo che la commercializzazione di OGM resistenti agli erbicidi non debba essere autorizzata, dal momento che comporterebbe un aumento dell'utilizzo degli erbicidi stessi, con conseguenze negative sia per la salute che per l'ambiente.
Draft amending budget No 3/2017: budgetary resources of the Youth Employment Initiative; establishment plans of ACER and SESAR2 (A8-0282/2017 - Jens Geier) IT
Considerando che il progetto di bilancio rettificativo n. 3/2017 riguarda l'assegnazione di stanziamenti di impegno supplementari per 500 milioni di EUR all'Iniziativa a favore dell'occupazione giovanile (Youth Employment Initiative – YEI), secondo quanto convenuto dal Parlamento europeo e dal Consiglio nel loro accordo sul bilancio 2017, e la modifica delle tabelle dell'organico dell'agenzia decentrata ACER e dell'impresa comune SESAR2, senza modificare il bilancio globale o il numero totale di posti; e considerando inoltre che il Parlamento europeo e il Consiglio hanno invitato la Commissione a proporre un bilancio rettificativo nel 2017 al fine di assegnare alla YEI un importo pari a 500 milioni di EUR nel 2017 finanziato tramite il margine globale per gli impegni, non appena sarà adottato l'adeguamento tecnico previsto dall'articolo 6 del regolamento relativo al QFP, riteniamo l'adozione del presente progetto di bilancio rettificativo come un atto dovuto.
Arms export: implementation of Common Position 2008/944/CFSP (A8-0264/2017 - Bodil Valero) IT
Considerando che gli ultimi dati mostrano che le esportazioni di armi verso il Medio Oriente sono aumentate dell'86% e rappresentano il 29% delle esportazioni mondiali nel periodo tra il 2012 e il 2016 e che gli ultimi dati ufficiali dell'Unione indicano che, nel 2015, il Medio Oriente era per l'UE la regione più importante in termini di esportazioni di armi, con un totale di 78,8 miliardi EUR in licenze di esportazione di armi autorizzate.Considerando inoltre che alcuni trasferimenti di armi dagli Stati membri dell'UE verso regioni e paesi instabili sono stati utilizzati in conflitti armati o per la repressione interna, che alcuni di tali trasferimenti sarebbero stati sviati verso gruppi terroristici in Siria e in Iraq; che in alcuni casi le armi esportate verso l'Arabia Saudita, sono state utilizzate per conflitti come quello in Yemen; che tali esportazioni violano palesemente la posizione comune, ponendo in evidenza la necessità di un miglior controllo e di una maggiore trasparenza, il Parlamento europeo deve chiedere agli Stati membri e al SEAE di introdurre un nuovo criterio nella posizione comune al fine di garantire che, al momento della concessione delle licenze, si tenga debitamente conto del rischio di corruzione in relazione alle esportazioni.
EU political relations with Latin America (A8-0268/2017 - Javi López) IT
Considerando che la regione dell'America Latina e dei Caraibi (ALC) costituisce un partner essenziale dell'UE nell'affrontare congiuntamente le attuali sfide globali, quali l'eliminazione della povertà, l'accesso all'acqua potabile, il rispetto universale dei diritti umani, la pace e sicurezza, lo sviluppo socioeconomico, la mancanza di buon governo, la sostenibilità, la lotta contro i cambiamenti climatici, la trasformazione digitale e la gestione della migrazione e che il partenariato tra l'UE e i paesi ALC si fonda su stretti legami storici e culturali, ampi scambi interpersonali, flussi commerciali e di investimento solidi e in crescita e valori condivisi quali democrazia, diritti umani e Stato di diritto riteniamo importante continuare ad investire nel duraturo partenariato tra l'UE e i paesi ALC, fondato su legami storici, culturali, umani ed economici che non devono essere dati per scontato e dovrebbero essere principi e valori comuni orientati maggiormente in senso orizzontale, tra cui il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali, lo Stato di diritto, la pace e la sicurezza internazionali e un sostegno condiviso a un sistema multilaterale di governance globale basato su norme comuni e dialogo.
Corruption and human rights in third countries (A8-0246/2017 - Petras Auštrevičius) IT
Considerando che la corruzione, minacciando il consolidamento della democrazia e il rispetto dei diritti umani e compromettendo le autorità statali, può portare a conflitti sociali, anche violenti, la protesta civile e grande instabilità politica, oltre ad essere fonte di diffuse violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario internazionale e favorisce l'impunità dei perpetratori; che lo status quo della corruzione e dell'arricchimento illecito in cariche di potere statali ha portato all'accaparramento del potere e al perpetuarsi dei cleptocrati al potere e che he in molti paesi elevati livelli di corruzione portano a bassi tassi di sviluppo umano, sociale ed economico, bassi livelli di istruzione e di altri servizi pubblici, diritti civili e politici limitati e competizione politica e libertà dei media online e tradizionali scarse o inesistenti nonché a lacune nello Stato di diritto, invitiamo il SEAE a guidare la formazione di task force tra le ambasciate degli Stati membri e le delegazioni dell'UE nei paesi terzi, attraverso le quali i funzionari diplomatici possano analizzare e condividere informazioni sulla struttura e il funzionamento delle reti locali corrotte al più alto livello di potere e raccogliere abbastanza intelligence da prevenire la collusione dell'UE con regimi cleptocratici.
Nominal composition of the special committee on terrorism IT
L'istituzione della commissione speciale sul terrorismo è di particolare importanza, soprattutto alla luce dei recenti attacchi terroristici in Europa. L'obiettivo di questa commissione sarà quello di condividere le informazioni, al fine di evitare le carenze di coordinamento tra le agenzie nazionali dell'UE e di colmare le lacune dell'attuale legislazione sull'antiterrorismo. La commissione avrà il compito di esaminare le informazioni fornite dai singoli Stati membri e di identificare ed analizzare i potenziali malfunzionamenti che hanno permesso i recenti attacchi terroristici nei diversi Stati membri, per potenziare gli strumenti a disposizione dei singoli Stati membri e dell'UE. La commissione si occuperà anche di verificare la disponibilità e l'efficienza delle risorse allocate alle autorità competenti coinvolte nella lotta al terrorismo, sia a livello dei singoli Stati membri che a livello UE. In occasione della relazione intermedia e di quella finale, la commissione speciale sul terrorismo potrà comunicare al Parlamento i risultati della sua attività di controllo e le eventuali raccomandazioni su misure e iniziative che dovrebbero essere adottate. Ci auguriamo che questa commissione possa fornire da complemento al lavoro delle commissioni per gli Affari interni e per gli Affari esteri, al fine di rafforzare la sicurezza e migliorare l'azione antiterroristica in Europa.
EU-Iceland Agreement on the protection of geographical indications for agricultural products and foodstuffs (A8-0254/2017 - David Borrelli) IT
L'Unione europea e l'Islanda sono firmatari dell'accordo sullo Spazio economico europeo (accordo SEE) che prevede la libera circolazione delle merci, eccezion fatta per i prodotti agricoli e della pesca.L'articolo 19 dell'accordo SEE contiene disposizioni in materia di commercio di prodotti agricoli e l'accordo bilaterale UE-Islanda del 2007 sulle preferenze commerciali, che le parti hanno negoziato sulla base di tale articolo, prevede l'impegno a promuovere il commercio di prodotti con indicazioni geografiche (IG).I negoziati UE-Islanda in materia di IG sono stati condotti dal 4 luglio al 17 settembre in parallelo ai negoziati UE-Islanda sull'ulteriore liberalizzazione degli scambi commerciali di prodotti agricoli. Ai sensi dell'accordo negoziato sulle IG, 1 150 prodotti alimentari IG dell'UE, vale a dire tutte le IG dell'UE in vigore al momento dei negoziati, saranno protetti in Islanda. L'accordo non si applica ai vini, ai prodotti vitivinicoli aromatizzati e alle bevande spiritose in quanto l'accordo SEE prevede già il riconoscimento reciproco con protezione delle indicazioni geografiche per questi prodotti.La conclusione dell'accordo in materia di indicazione geografica con l'Islanda si inserisce nella strategia globale dell'UE di promuovere produzione e consumo dei prodotti dell'UE con indicazioni geografiche, e di sviluppare il commercio di prodotti agricoli di qualità.
EU-Iceland Agreement concerning additional trade preferences in agricultural products (A8-0256/2017 - David Borrelli) IT
L'Unione europea e l'Islanda sono parti dell'accordo sullo Spazio economico europeo (accordo SEE), che prevede la libera circolazione delle merci, ad eccezione dei prodotti agricoli e della pesca.L'articolo 19 dispone che le parti riesaminino ad intervalli biennali la situazione degli scambi di prodotti agricoli e decidano eventuali ulteriori smantellamenti degli ostacoli di qualsiasi tipo.Il precedente accordo UE-Islanda sulla liberalizzazione del commercio agricolo è entrato in vigore il 1° gennaio 2007 e ha fissato al 51,9% degli scambi l'accesso in franchigia doganale dei prodotti agricoli islandesi al mercato dell'UE e al 66,4% degli scambi commerciali l'accesso in franchigia doganale dei prodotti agricoli dell'UE al mercato islandese.L'ultimo ciclo di negoziati ha inteso aumentare il livello di liberalizzazione da entrambe le parti, estendendo gli attuali contingenti tariffari e aprendone di nuovi per ulteriori prodotti agricoli. I negoziati condotti dal 4 luglio 2012 al 17 settembre 2015, parallelamente ai colloqui su un accordo separato in materia di indicazioni geografiche, hanno prodotto contingenti tariffari aggiuntivi o riduzioni delle tariffe per prodotti più sensibili, quali carni, prodotti lattiero-caseari, prodotti ortofrutticoli e piante ornamentali che permetteranno a quasi il 90% dei prodotti agricoli dell'UE di accedere in franchigia doganale al mercato islandese.
Implementation of the Mediation Directive (A8-0238/2017 - Kostas Chrysogonos) IT
Il principio dell'accesso alla giustizia è fondamentale ed è uno dei principali obiettivi della politica dell'Unione europea nel settore della cooperazione giudiziaria in materia civile.Il Consiglio europeo, nella sua riunione di Tampere (15 e 16 ottobre 1999), ha invitato gli Stati membri a istituire procedure extragiudiziali alternative per agevolare un miglior accesso alla giustizia. L'esistenza di sistemi giudiziari efficaci ed efficienti è essenziale per l'adeguato funzionamento del mercato interno, per la stabilità economica, per gli investimenti e per la competitività.Essi rafforzano la fiducia nelle transazioni commerciali, agevolano la composizione delle controversie e contribuiscono a garantire la fiducia necessaria per incoraggiare l'attività economica. In linea con l'agenda "giustizia per la crescita" e la strategia Europa 2020, la mediazione potrebbe essere considerata uno strumento per migliorare l'efficienza del sistema giudiziario e per ridurre gli ostacoli che le procedure lunghe e onerose creano per i cittadini e le imprese; pertanto, essa può contribuire alla crescita economica.La mediazione, inoltre, può concorrere al mantenimento di relazioni positive tra le parti visto che – a differenza dei procedimenti giudiziari – non esiste una parte che perde e una che vince, il che è particolarmente importante, per esempio, nei casi di diritto di famiglia.
The functioning of franchising in the retail sector (A8-0199/2017 - Dennis de Jong) IT
Considerando che, nella sua risoluzione dell'11 dicembre 2013, il Parlamento ha accolto con favore il franchising in quanto modello commerciale che sostiene le nuove imprese e la proprietà delle piccole imprese ma ha rilevato l'esistenza, in taluni casi, di clausole contrattuali abusive e ha chiesto termini contrattuali trasparenti ed equi e che, inoltre, in detta risoluzione ha richiamato in particolare l'attenzione della Commissione e degli Stati membri sui problemi riscontrati dagli affiliati che intendono cedere l'attività o cambiare formula, pur continuando a operare nello stesso settore, e invitato la Commissione a esaminare il divieto di meccanismi di fissazione dei prezzi nei sistemi di franchising nonché gli effetti delle clausole di concorrenza a lungo termine, del diritto di prelazione e del divieto di multifranchising è oggi necessario intervenire per normare il settore il cui potenziale economico può rivelarsi uno strumento utile per avviare un'impresa mediante un investimento condiviso tra affiliante e affiliato fino a rappresentare cifre del PIL europeo auspicabilmente simili a quelle USA (5,95%) o australiane (10,83%).
A Space Strategy for Europe (A8-0250/2017 - Constanze Krehl) IT
I programmi spaziali e i relativi servizi costituiscono risorse fondamentali in ambiti politici e settori economici quali l'energia, il clima, l'ambiente, la sicurezza e la difesa, la salute, l'agricoltura, la silvicoltura, la pesca, i trasporti, il turismo, il mercato digitale e le comunicazioni mobili, la politica regionale e la pianificazione locale.Esistono enormi potenzialità nel fronteggiare le sfide poste, ad esempio, dalla migrazione, dalla gestione delle frontiere e dallo sviluppo sostenibile. Avere una strategia spaziale europea è importante per una politica marittima globale dell'UE, e sarebbe vantaggioso per la società fruire dei dati satellitari e dei sistemi di telerilevamento per la pianificazione delle attività di sfruttamento economico.Il Parlamento europeo deve fare pressione sulla Commissione affinché acceleri il pieno sfruttamento economico dei programmi Galileo, EGNOS e Copernicus attraverso la definizione di obiettivi adeguati per l'immissione sul mercato, il miglioramento dell'accesso ai dati di Copernicus e del loro trattamento, onde consentire alle imprese, in particolare alle PMI e alle start-up, di sviluppare applicazioni basate su dati spaziali e garantisca una migliore integrazione con altri servizi digitali, quali i sistemi di trasporto intelligente, il sistema europeo di gestione del traffico ferroviario, i servizi d'informazione fluviale e l'ampliamento del potenziale delle soluzioni spaziali.
Academic further and distance education as part of the European lifelong learning strategy (A8-0252/2017 - Milan Zver) IT
L'istruzione e la formazione rappresentano lo specchio della società e contribuiscono in modo fondamentale alla formazione del capitale umano. Da decenni in Europa i sistemi scolastici classici sono integrati da una varietà di proposte pedagogiche nel quadro dell'apprendimento permanente, che si basano sulla consapevolezza che nella società odierna, dinamica, complessa, sempre più esigente dal punto di vista tecnologico e piena di rischi, è necessaria una formazione lungo tutto l'arco della vita, sia essa formale, informale o occasionale.Per questo motivo, non solo nel mondo del lavoro, ma anche nella vita privata e pubblica di un individuo, l'integrazione costante delle conoscenze, delle esperienze e delle abilità professionali diventa di primaria importanza. I sistemi di istruzione devono pertanto adeguarsi alle circostanze che cambiano velocemente e a queste devono prestare particolare attenzione.Anche nell'ambito dell'istruzione e formazione professionale devono essere disponibili percorsi scolastici aggiuntivi, che offrano ai partecipanti la possibilità di ampliare le proprie capacità professionali (istruzione e formazione professionale superiore continua). Combattere la povertà e l’esclusione sociale passa innanzitutto dal sistema di formazione e istruzione dei cittadini europei.
Repeal of obsolete regulations with regard to inland waterway and road haulage sectors (A8-0228/2017 - Karima Delli) IT
Il Parlamento europeo, il Consiglio dell'Unione europea e la Commissione hanno ribadito il loro impegno comune a favore dell'aggiornamento e della semplificazione della legislazione nell'accordo "Legiferare meglio" del 13 aprile 2016. Al fine di ripulire l'acquis legislativo e di ridurne il volume, è necessario esaminarlo regolarmente e segnalare la legislazione obsoleta. L'abrogazione di quest'ultima consente di mantenere un quadro legislativo trasparente, preciso e facile da utilizzare da parte degli Stati membri e delle parti interessate, in questo caso il settore del trasporto di merci su strada. Riteniamo l’approvazione di tale adeguamento normativo un atto dovuto.
Promotion of internet connectivity in local communities (A8-0181/2017 - Carlos Zorrinho) IT
In un mondo interconnesso che vuole superare la frattura fra "centro" e "periferia" è importante permettere la connessione efficiente alla rete internet globale di ogni comunità locale, permettendo così di superare il divario digitale e di fornire pari condizioni di informazione, di accesso al mercato e di fruizione dei servizi digitali agli abitanti delle zone urbane e di quelle rurali.Grazie all'accesso universale si intendono migliorare gli ecosistemi digitali locali, rafforzare il legame tra l'Unione europea e suoi cittadini e creare maggiori e migliori opportunità per lo sviluppo delle reti di nuova generazione. Le modifiche proposte mirano a garantire una risposta migliore ai cittadini grazie all’accesso universale e gratuito, all'autenticazione del sistema di accesso, all'ammissibilità di bandi e candidature degli enti pubblici, all'equilibrio geografico nei programmi di lavoro degli Stati membri, alla lotta all’esclusione e nella promozione della coesione territoriale, nella sostenibilità dei progetti, nell'assenza di sovrapposizioni e nel monitoraggio e controllo europeo di ciascuna iniziativa.
Measures to safeguard the security of gas supply (A8-0310/2016 - Jerzy Buzek) IT
Le crisi del gas del 2006 e del 2009, nonché la crisi seguente avvenuta nel 2014, hanno generato un clima di incertezza nell'ambito dell'approvvigionamento di gas, rendendo la sicurezza energetica uno degli elementi principali della politica dell'UE nonché uno degli obiettivi chiave della strategia per l'Unione dell'energia, adottata dalla Commissione europea il 25 febbraio 2015.Il regolamento del 2010 si è rivelato essenziale per il miglioramento della sicurezza energetica in Europa, tuttavia l'approccio a livello nazionale si è rivelato insufficiente per far fronte integralmente alle disparità regionali e al carattere transfrontaliero dell'approvvigionamento di gas ed è quindi necessario rafforzare i meccanismi basati sul principio di solidarietà in risposta alle perturbazioni dell'approvvigionamento.Per eliminare ulteriormente le barriere esistenti tra gli Stati membri, ridurre i costi di prevenzione e massimizzare l'efficacia della mitigazione è necessario un aumento della cooperazione, del coordinamento e della trasparenza, soprattutto in considerazione dell'integrazione attualmente in corso dei mercati del gas dell'UE nonché dell'approccio per corridoi all'approvvigionamento di gas e dell'inversione dei flussi in Europa.
Whale hunting in Norway (B8-0499/2017) IT
La Norvegia, nonostante la moratoria internazionale entrata in vigore nel 1986, non ha mai smesso di uccidere le balene a fini commerciali, sulla base di presunti scopi scientifici.La Norvegia è leader mondiale nel campo della caccia di questi cetacei, una pratica dannosa sotto diversi punti di vista: dati scientifici, infatti, suggeriscono che la presenza delle balene nell'ecosistema influisce sui livelli atmosferici di CO2, regolandoli. Inoltre, l'obiettivo primario della Convenzione CITES è proprio quello di proteggere la biodiversità, ponendo un'attenzione particolare sulla conservazione delle specie. La caccia alle balene è, dunque, in evidente collisione con le politiche ambientali adottate dall'Unione europea, inclusa la Direttiva Habitat.L'Unione europea, al fine di non rendersi complice di questa odiosa pratica, dovrebbe vietare il transito della carne di balena sul proprio territorio, che attualmente avviene in conformità con la legislazione UE.
EU accession to the Council of Europe Convention on preventing and combating violence against women and domestic violence (A8-0266/2017 - Christine Revault d'Allonnes Bonnefoy, Anna Maria Corazza Bildt) IT
Soltanto un insieme di politiche che unisca misure legislative e misure non legislative, comprese azioni infrastrutturali, giuridiche, giudiziarie, culturali, didattiche, sociali e sanitarie, nonché misure intese ad agevolare l'accesso delle vittime a un'abitazione e all'occupazione, inclusa la messa a disposizione di case rifugio per le vittime, nonché la partecipazione paritaria delle donne in tutti gli ambiti della società, possono ridurre in modo significativo la violenza contro le donne e la violenza di genere e le sue conseguenze.La società civile, e le organizzazioni delle donne in particolare, apportano un contributo molto importante alla prevenzione e alla lotta contro tutte le forme di violenza e il loro lavoro dovrebbe essere riconosciuto, incoraggiato e sostenuto affinché possa essere svolto nel miglior modo possibile. L'Unione europea sostiene da tempo che l'istruzione e la formazione delle ragazze e delle donne rappresentano un valore comune importante, un diritto umano fondamentale e un elemento essenziale per l'emancipazione delle ragazze e delle donne sul piano sociale, culturale e professionale, nonché per il pieno godimento degli altri diritti sociali, economici, culturali e politici e, di conseguenza, per la prevenzione della violenza contro le donne e le ragazze.
Impact of international trade and EU’s trade policies on global value chains (A8-0269/2017 - Maria Arena) IT
Considerando che di recente il libero scambio è diventato oggetto di una crescente attenzione da parte dell'opinione pubblica e che le preoccupazioni riguardo alla distribuzione iniqua dei benefici e degli oneri del commercio hanno fatto emergere l'opinione ampiamente condivisa secondo cui la politica commerciale debba essere incentrata sui valori sociali e ambientali, nonché sulla trasparenza e la responsabilità, dobbiamo ricordare che le catene globali del valore (CGV) rappresentano un'opportunità importante per le aziende dei Paesi in via di sviluppo, in particolare per le PMI, onde creare un legame con l'economia globale.Le politiche specifiche e le misure di accompagnamento sono fondamentali per la realizzazione di questo obiettivo e per estendere i possibili vantaggi a tutti i lavoratori, in particolare le politiche volte a rendere le procedure amministrative più efficienti e aiutare le imprese interessate ad accrescere il valore aggiunto e ad ampliare la loro partecipazione alle catene globali del valore, migliorando nel contempo le loro norme sociali e ambientali. L'Unione europea deve rafforzare lo sviluppo delle capacità e fornire assistenza tecnica ai governi dei paesi partner in via di sviluppo, ove possibile e necessario, per migliorare l'integrazione dei loro mercati nella rete globale dello sviluppo equo ed ecosostenibile.
2016 Report on Turkey (A8-0234/2017 - Kati Piri) IT
La Turchia ci preoccupa perché non è ancora riuscita a definire una strategia economica adeguata per tenere sotto controllo le finanze pubbliche, frenare l'inflazione e stabilizzare la moneta, garantendo nel contempo una crescita economica sostenibile, ma soprattutto è preoccupante la situazione dei diritti umani poiché il processo di democratizzazione del Paese ha fatto vigorosi passi indietro negli ultimi due anni. La Turchia è oggi un Paese più lontano dall'Unione europea di quanto non fosse dieci anni fa: ad una economia interna squilibrata e con criticità strutturali, si affianca una situazione politica, culturale e religiosa illiberale, non democratica e incompatibile con i valori di un Paese moderno. Fino a quando il governo di Ankara non inizierà seriamente a rispettare la libertà di pensiero, di espressione e di religione, a tutelare le minoranze e a non perseguitare i dissidenti politici non ci sarà alcuna possibilità che la Turchia possa aderire all'Unione europea. L'UE – non dimentichiamolo mai – è innanzitutto una comunità di libertà, rispetto dei diritti individuali, democrazia, solidarietà e progresso.
European Fund for Sustainable Development (EFSD) and establishing the EFSD Guarantee and the EFSD Guarantee Fund (A8-0170/2017 - Eduard Kukan, Doru-Claudian Frunzulică, Eider Gardiazabal Rubial) IT
Nel settembre 2016 la Commissione aveva presentato una proposta per istituire un nuovo Fondo europeo per lo sviluppo sostenibile (EFSD) volto a mobilizzare fino a 44 milioni di Euro di investimenti per l'Africa, il vicinato orientale e il vicinato meridionale dell'Unione con fondi iniziali a titolo del bilancio dell'Unione e del Fondo europeo per lo sviluppo (FES). Tale iniziativa, ispirata dal piano di investimento per l'Europa lanciato nel 2015, mira a riunire sotto uno stesso fondo, l'EFSD, il nuovo fondo di garanzia dell'EFSD per 1,5 miliardi di Euro con una dotazione per il 50% proveniente dal bilancio dell'Unione (350 milioni di Euro) e dal FES (400 milioni di Euro), e gli strumenti di finanziamento combinato esistenti per l'Africa e per il vicinato (ovvero i casi in cui le sovvenzioni dell'Unione sono combinate con prestiti o altri prodotti concessi da istituti finanziari), stimati a un livello di 2,6 miliardi di Euro. L'EFSD dovrebbe essere composto da piattaforme di investimento regionali che associno finanziamenti provenienti dalla garanzia dell'EFSD e gli strumenti di finanziamento combinato esistenti, in partenariato con istituti finanziari quali la Banca Europea per gli Investimenti (BEI), la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS), e gli Enti nazionali.
Permitted uses of certain works and other protected subject-matter for the benefit of persons who are blind, visually impaired or otherwise print disabled (A8-0097/2017 - Max Andersson) IT
La direttiva consente di allineare il diritto dell'Unione agli impegni internazionali assunti dall'UE con il trattato di Marrakech volto a facilitare l'accesso alle opere pubblicate per le persone non vedenti, con disabilità visive o con altre difficoltà nella lettura di testi a stampa ("trattato di Marrakech").I beneficiari del trattato di Marrakech incontrano molti ostacoli nell'accesso ai libri e ad altro materiale stampato protetto da diritto d'autore e da diritti connessi. Si stima che la disponibilità di libri in formati accessibili a persone con difficoltà nella lettura di testi a stampa sia compresa tra il 7% e il 20%, nonostante la tecnologia digitale renda molto più accessibili le pubblicazioni.L'obiettivo della direttiva è aumentare la disponibilità delle opere e di altro materiale protetto in formati accessibili ai beneficiari. A tal fine, essa farà in modo che tutti i beneficiari e le organizzazioni che ne soddisfano le esigenze, senza scopo di lucro, possano beneficiare di un'eccezione obbligatoria e armonizzata alle norme in materia di diritto d'autore e diritti connessi all'interno dell'Unione. Ciò consentirà di realizzare copie in formato accessibile di opere e di altro materiale già pubblicati o resi disponibili che altrimenti non sarebbero accessibili.
Cross-border exchange of accessible format copies of certain works and other protected subject-matter for the benefit of persons who are blind, visually impaired or otherwise print disabled (A8-0102/2017 - Max Andersson) IT
La nuova scrittura del testo è da sostenere perché, al fine di migliorare la disponibilità di copie in formato accessibile e impedire la diffusione illegale di opere e altro materiale, orienta gli Stati membri ad agevolare l'adozione di normative in materia basate sulle migliori attualmente impiegate dagli enti autorizzati che si occupano della produzione, della distribuzione o della messa a disposizione di copie in formato accessibile, oltre ai gruppi di utenti e alla rappresentanza dei titolari dei diritti.Orientamenti di governo o migliori prassi per quanto riguarda la messa a disposizione di copie in formato accessibile ai soggetti beneficiari in base ai termini del trattato di Marrakech dovrebbero essere sviluppati in consultazione con i gruppi rappresentativi delle entità autorizzate, quali le associazioni di biblioteche e i consorzi di biblioteche, insieme ad altre entità autorizzate a produrre copie in formato accessibile, nonché con gli utenti, gli attori della società civile e i titolari dei diritti allo scopo di tutelare il diritto di autore e di permettere una maggiore circolazione della conoscenza.
Double taxation dispute resolution mechanisms in the EU (A8-0225/2017 - Michael Theurer) IT
Come il Parlamento ha sottolineato più volte, anche in questa legislatura, è doveroso che le imprese paghino la loro giusta quota di tasse là dove realizzano i loro utili, ma esse dovrebbero essere tassate una sola volta. Al momento la doppia imposizione rappresenta uno dei maggiori ostacoli al mercato interno, poiché crea barriere agli investimenti transfrontalieri e a lungo termine nuoce alla crescita. Tuttavia, le procedure di risoluzione delle controversie attualmente disponibili nell'UE non sono abbastanza efficienti.Secondo quanto indicato dalla Commissione, attualmente le controversie in materia di doppia imposizione sono circa 900, e l'importo in gioco ammonta a 10,5 miliardi di euro, oltre ad almeno il triplo di casi in cui l'impresa rinuncia alla vertenza in quanto troppo onerosa e intricata. È necessario migliorare il mercato interno venendo incontro alle richieste di razionalizzazione avanzate dalle PMI.
EU action for sustainability (A8-0239/2017 - Seb Dance) IT
È essenziale che l'Unione disponga di un insieme chiaro di obiettivi misurabili, per garantire il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS).La relazione mira a definire un contesto aggiuntivo per la futura tabella di marcia sul futuro dell'UE; la proposta di creare una piattaforma delle varie parti interessate riveste la massima importanza, dovrà includere una varietà di attori statali, regionali e locali. La piattaforma dovrebbe inoltre diventare un forum di condivisione delle migliori pratiche, atto a garantire che le proposte non si muovano soltanto in una direzione, dalle istituzioni dell'Unione verso il basso, ma che le proposte e le iniziative a livello di Unione abbiano cognizione di causa e vengano migliorate dalle esperienze a livello locale.Un approccio comune a livello europeo per raggiungere gli OSS in tutti gli aspetti dell'attività dell'Unione garantirà non solo l'adattamento dello stile di vita attuale e dei modelli occupazionali allo scopo di salvare l'ambiente, bensì anche la possibilità di fornire alle future generazioni una serie di strumenti per superare le sfide e sfruttare le opportunità offerte da un'economia mondiale sempre più consapevole dell'esigenza di sostenibilità.
Promoting cohesion and development in the outermost regions of the EU (A8-0226/2017 - Younous Omarjee) IT
Pur essendo pienamente integrate nell'Unione europea, le regioni ultraperiferiche si sono viste riconoscere dall'articolo 349 del TFUE uno statuto specifico che conferisce all'Unione la capacità giuridica di adeguare a tali regioni l'insieme delle sue politiche, dei suoi programmi e del suo diritto. Tale è inoltre il senso che la Corte di giustizia dell'Unione europea ha dato a detto articolo mediante la sua sentenza del 5 dicembre 2015, che conferma la piena legalità dell'approccio alle RUP. Tuttavia, benché oggi le RUP siano tenute in considerazione dall'Unione europea, tale considerazione rimane ancora incompleta, con una geometria estremamente variabile a seconda delle considerazioni provenienti dalle diverse direzioni generali della Commissione europea, e manca ancora molta coerenza. È quindi necessario dare un impulso all'armonizzazione e alla trasversalità dell'approccio RUP e razionalizzare gli interventi che le riguardano. Tale armonizzazione e tale trasversalità sono tanto più pertinenti in quanto da esse dipendono sia le possibilità di successo sia l'ottimizzazione degli investimenti europei nelle RUP per cui è necessario conseguire soluzioni concrete favorendo la diversificazione agricola, migliorando l'organizzazione dei settori agricoli tradizionali e promuovendo i marchi di origine e di qualità.
Agreement to amend the Montreal Protocol on substances that deplete the ozone layer, adopted in Kigali (A8-0237/2017 - Kateřina Konečná) IT
Gli idrofluorocarburi (HFC) sono gas fluorurati utilizzati sin dagli anni '90 in alcune apparecchiature e applicazioni in sostituzione dei clorofluorocarburi e degli idroclorofluorocarburi ai fini di favorire la refrigerazione nei condizionatori d'aria, nei frigoriferi, negli aerosol, nelle schiume e in altri prodotti analoghi. Tuttavia, si è scoperto che gli idrofluorocarburi sono gas attivi a effetto serra, il cui potenziale di riscaldamento globale può essere sino a mille volte superiore a quello dell'anidride carbonica. Il loro uso deve pertanto essere ridotto al più presto possibile. I paesi più economicamente sviluppati dovranno ridurre la produzione e l'uso di idrofluorocarburi tra il 2019 e il 2023. La maggior parte dei paesi in via di sviluppo congeleranno poi il loro consumo e la produzione di idrofluorocarburi tra il 2024 e il 2028. I paesi rimanenti congeleranno il loro consumo e la produzione tra il 2028 e il 2031. La tempestiva adozione dell'emendamento di Kigali da parte dell'UE segnalerà il suo impegno ad apportare un contributo significativo alla riduzione delle emissioni di gas serra e, quindi, al conseguimento degli obiettivi stabiliti dall'accordo di Parigi.
Convention on long-range transboundary air pollution to abate acidification, eutrophication and ground-level ozone (A8-0241/2017 - Adina-Ioana Vălean) IT
Firmata nel 1979 ed entrata in vigore nel 1983, la convenzione sull'inquinamento atmosferico transfrontaliero a grande distanza (Long-range Transboundary Air Pollution (LRTAP)) è volta a tutelare l'ambiente umano dall'inquinamento atmosferico. Diversi studi condotti tra il 1972 e il 1977 hanno dimostrato che gli inquinanti atmosferici possono viaggiare per parecchie migliaia di chilometri prima di depositarsi: per questo motivo si ritiene che l'inquinamento atmosferico debba essere affrontato a livello internazionale. La convenzione è stata il primo strumento internazionale giuridicamente vincolante in questo settore: essa ha stabilito un quadro per il controllo e la riduzione dei danni causati dall'inquinamento atmosferico transfrontaliero alla salute umana e all'ambiente. Ad oggi, la convenzione è stata ampliata da otto protocolli, i quali definiscono misure specifiche che le parti devono adottare per ridurre le emissioni di inquinanti atmosferici. L'ottavo protocollo - il protocollo di Göteborg del 1999 per la riduzione dell'acidificazione, dell'eutrofizzazione e dell'ozono troposferico (conosciuto come il protocollo a molteplici effetti o protocollo di Göteborg) è un protocollo su varie sostanze inquinanti inteso a ridurre l'acidificazione, l'eutrofizzazione e l'ozono troposferico definendo massimali di emissioni per l'anidride solforosa, gli ossidi di azoto, i composti organici volatili e l'ammoniaca da soddisfare entro il 2020.
Conclusion of the EU-Cuba Political Dialogue and Cooperation Agreement (Resolution) (A8-0233/2017 - Elena Valenciano) IT
L'Unione europea è il maggior investitore mondiale nell'isola di Cuba e il suo secondo partner commerciale dopo il Venezuela. Un terzo dei turisti che visitano annualmente Cuba proviene dall'Unione. Da anni ormai, con il passaggio dei poteri di governo a Raul Castro, la politica cubana ha intrapreso una strada di rinnovamento e di apertura al libero mercato che hanno coinciso con il miglioramento dei rapporti internazionali. Gli sviluppi recenti e il positivo rapporto con gli Stati Uniti sviluppato sotto la presidenza Obama fanno sperare in una possibile piena integrazione di Cuba nella comunità internazionale in tempi brevi. L'UE può fare molto in questo: può sostenere, come già ha iniziato a fare, la ricostruzione e la modernizzazione delle infrastrutture presenti nell'isola, in particolare in campo medico, educativo e ICT, accompagnando però questo impegno con la richiesta di un progresso visibile del rispetto dei diritti umani, della libertà di stampa ed opinione, e della tutela del diritto alla mobilità dei cittadini cubani da parte del loro governo. Un accordo di collaborazione tra UE e Cuba che affermi i valori per cui l'Unione è un esempio nel mondo non è solo positivo ed auspicabile ma è anche necessario e da realizzare rapidamente.
Memorandum of Understanding between the European Agency for the operational management of large-scale IT systems in the area of freedom, security and justice and Eurojust (A8-0215/2017 - Claude Moraes) IT
Il compito di Eurojust è essenzialmente quello di potenziare l'efficienza dell'azione delle autorità nazionali impegnate nella lotta contro gravi forme di criminalità organizzata e transnazionale, nell'ottica di favorire un rapido ed efficace perseguimento degli autori dei reati. Eurojust si propone come centro specializzato a livello giudiziario e interlocutore principale nell'adozione di misure efficaci contro la criminalità organizzata transnazionale all'interno dell'Unione europea.Con l'adozione di questo atto l'azione di Eurojust potrà essere potenziata grazie ad un miglioramento dei sistemi operativi e delle risorse informatiche a sua disposizione, con ricadute positive nella lotta alla criminalità organizzata nella UE.
Fight against fraud to the Union's financial interests by means of criminal law (A8-0230/2017 - Ingeborg Gräßle, Juan Fernando López Aguilar) IT
La trasparenza e il rispetto delle regole sono il principio fondamentale su cui si erge la libertà di impresa. Le frodi vanno combattute in qualsiasi forma e in ogni Stato membro della UE, per questo è fondamentale la collaborazione tra le magistrature e le istituzioni di vigilanza finanziaria dei Paesi membri che, tramite l'azione legislativa, vanno dotate di un quadro normativo unitario, armonico ed efficiente per permettere alla UE di applicare il diritto civile e penale ad ogni caso di frode e per avere imprese trasparenti che implementino le buone pratiche ovunque esse si trovino.
HIV, TB and HCV epidemics in Europe on the rise (B8-0436/2017) IT
Nel 2015 sono state diagnosticate circa 30 000 nuove infezioni da HIV nei 31 paesi UE/SEE. Circa 120 000 persone nella regione europea hanno sviluppato tubercolosi multifarmacoresistente. L'epatite virale (HCV) rappresenta una delle minacce più gravi per la salute pubblica a livello mondiale. Per questo motivo, tutte e tre le infezioni richiedono programmi a lungo termine e duraturi rivolti spesso a fasce sovrapposte di popolazione e l'integrazione dei servizi di prevenzione offre potenziali sinergie e risparmi.L'attuale piano d'azione dell'UE in materia di HIV/AIDS è giunto a scadenza alla fine del 2016. Il piano d'azione quadro dell'ECDC per la lotta contro la tubercolosi nell'Unione europea risale al 2008 e va aggiornato con urgenza. A livello di Unione non esiste ancora nessun piano globale inteso a combattere l'epatite C. In occasione della riunione informale dei ministri della Sanità dell'UE tenutasi a Bratislava il 4 ottobre 2016, gli Stati membri hanno accettato di sostenere l'elaborazione di un quadro politico integrato dell'UE in materia di HIV/AIDS, tubercolosi ed epatite C, affrontando la natura specifica delle epidemie nell'UE e nel suo vicinato, al fine di potenziare la risposta politica a tali malattie.
Towards an EU strategy for international cultural relations (A8-0220/2017 - Elmar Brok, Silvia Costa) IT
La cultura costituisce un diritto fondamentale degli individui: essa contribuisce a creare la realizzazione individuale e collettiva nelle società.La cultura è stata per molto tempo una caratteristica strategica standard delle relazioni internazionali dell'UE ed è un settore riconosciuto di cooperazione con un approccio trasversale nei paesi sviluppati e in via di sviluppo. La promozione delle relazioni culturali internazionali come strumento di "soft power" è essenziale. Le relazioni culturali internazionali sono mirate sia a contribuire al rafforzamento dei valori europei nel resto del mondo sia ad aumentare la sensibilizzazione alle altre culture tra i cittadini europei e la nostra capacità di imparare dalle stesse.La relazione chiede di promuovere i diritti culturali come parte integrante dei diritti umani fondamentali e di considerare la cultura per il suo valore intrinseco come quarto pilastro autonomo e trasversale dello sviluppo sostenibile unitamente alle dimensioni sociale, economica e ambientale, chiede poi di rafforzare le sinergie tra tutti gli attori coinvolti, propone l'elaborazione di un apposito programma incentrato sulla mobilità e gli scambi internazionali, in particolare per i giovani professionisti e artisti culturali e creativi, come i programmi di residenza.
Recommendation to the Council on the 72nd session of the UN General Assembly (A8-0216/2017 - Andrey Kovatchev) IT
L'UE deve sollecitare un rafforzamento degli impegni multilaterali per individuare soluzioni politiche e pacifiche sostenibili a lungo termine ai conflitti in corso in Medio Oriente e in Nord Africa, in particolare in Siria, Iraq, Yemen e Libia rafforzando gli sforzi diplomatici per risolvere i conflitti congelati in tutto il mondo.Per questo è utile continuare a sostenere le attività, le azioni e le iniziative degli inviati speciali delle Nazioni Unite volte alla risoluzione di tali conflitti e chiedere alla comunità internazionale di continuare a fornire assistenza umanitaria, finanziaria e politica per far fronte alla situazione umanitaria e di adoperarsi affinché cessino immediatamente le violenze.L'ONU deve impedire qualsiasi violazione del diritto internazionale umanitario e del diritto internazionale dei diritti umani, in particolare gli attacchi diretti rivolti contro le infrastrutture civili e la popolazione civile, condannare con forza tali violazioni in Siria e sollecitare tutti i paesi membri a rendere disponibili tutte le risorse finanziarie e umane necessarie a prestare assistenza alla popolazione nelle regioni interessate da conflitti, sostenendo gli sforzi dispiegati per trovare una soluzione duratura al conflitto in Siria e in Iraq, e continuare a sostenere il ruolo dell'Unione europea in campo umanitario e l'iniziativa regionale dell'UE.
Building an ambitious EU industrial strategy as a strategic priority for growth, employment and innovation in Europe (RC-B8-0440/2017, B8-0439/2017, B8-0440/2017, B8-0445/2017, B8-0446/2017, B8-0447/2017, B8-0448/2017, B8-0449/2017) IT
Il settore manifatturiero continentale ha subito negli anni della crisi un forte calo di produttività e si è abbassato il tasso di occupazione. Intere regioni della nostra Europa sono state deindustrializzate e sono entrate in crisi. Oggi l'industria è al bivio, tra innovazione e perdita di competitività, e l'Unione europea deve fare la sua parte, deve rilanciare una propria specifica politica industriale.L'industria 4.0 è un indispensabile passaggio, soprattutto per le PMI, per le piccole realtà produttive che da sole non ce la fanno. L'UE deve incentivare la convergenza tra i diversi sistemi nazionali. Occorre un quadro di convergenza comunitario, perché oggi c'è una diversità di performance in questo campo troppo forte. Nel settore degli investimenti il nuovo piano Juncker, se vuole mettere in campo investimenti significativi per la trasformazione dell'industria europea e dell'economia europea, deve dare molto di più per le piccole e medie imprese e per la loro capacità di innovazione.Infine occorre sostenere il rafforzamento delle imprese perché si posizionino all'interno della catena globale di valore, che ormai è europea e internazionale. Ci vuole una politica commerciale più equilibrata, aperta, ma attenta alla reciprocità e ai mutui vantaggi.
EU-Kosovo Framework Agreement on the general principles for the participation of Kosovo in Union programmes (A8-0207/2017 - Ulrike Lunacek) IT
In virtù dell'accordo quadro tra l'Unione europea e il Kosovo, sui principi generali della partecipazione del Kosovo ai programmi dell'Unione, entrato in vigore il 1º aprile 2016, il Kosovo potrà partecipare ai programmi dell'Unione, conformemente agli impegni assunti circa l'adozione e l'applicazione delle norme nei settori afferenti al programma interessato e ai progressi compiuti al riguardo. Il contributo finanziario del Kosovo al bilancio generale dell'Unione europea, sarà proporzionale ai programmi specifici dell'UE cui partecipa. La conclusione dell'accordo quadro consentirà la graduale apertura di taluni programmi dell'Unione al Kosovo, o una maggiore partecipazione di quest'ultimo, offrendo la possibilità di promuovere ulteriormente i rapporti nei settori culturale, dell'istruzione, ambientale, tecnico e scientifico e rafforzando i contatti tra le persone e la cooperazione settoriale, oltre a consolidare le relazioni politiche ed economiche attraverso l'accordo di stabilizzazione e di associazione. La partecipazione del Kosovo ai programmi dell'Unione contribuirà al rafforzamento della prospettiva europea del paese e all'approfondimento delle relazioni bilaterali. L'accordo quadro contribuisce ad agevolare l'integrazione del Kosovo nelle politiche dell'UE e riveste un ruolo importante nel cammino del paese.
Mobilisation of the European Globalisation Adjustment Fund: application EGF/2017/001 ES/Castilla y León mining (A8-0248/2017 - Monika Vana) IT
Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) è utile per fornire sostegno ai lavoratori collocati in esubero e ai lavoratori autonomi, la cui attività sia cessata in conseguenza di trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale, dovute alla globalizzazione, o a causa del persistere della crisi finanziaria ed economica globale, oppure a causa di nuove crisi economiche e finanziarie a carattere sovra-regionale. Il Fondo deve essere utilizzato per assisterli nel reinserimento nel mercato del lavoro, aggiornando la loro formazione e dandogli un sostegno economico nel contempo. È pertanto opportuno procedere alla mobilitazione del FEG, per erogare un contributo finanziario ai lavoratori delle imprese che hanno subito gravi dissesti, a causa di questi fenomeni.
European standards for the 21st century (A8-0213/2017 - Marlene Mizzi) IT
Il 1° giugno 2016 la Commissione europea ha presentato un pacchetto di comunicazioni che delineano la visione della Commissione, sull'evoluzione del processo europeo di normazione nei prossimi anni. Dato che il documento di lavoro dei servizi della Commissione, sulla relazione redatta a norma dell'articolo 24 e sulla valutazione del programma REFIT e il programma di lavoro annuale dell'Unione per la normazione europea, sono state ampiamente discusse nelle commissioni e poiché il pacchetto comprende il quadro di riferimento relativo all'iniziativa congiunta sulla normazione (che costituisce uno stretto partenariato tra organizzazioni pubbliche e private per affrontare le sfide attuali nel processo di elaborazione delle norme e per promuovere un centro europeo di normazione dove elaborare le norme in modo tempestivo, aperto, trasparente e inclusivo) assieme all'integrazione della normativa sulla comunicazione, sulla TIC e il mercato unico digitale (già adottata nell'aprile 2016) riteniamo un atto dovuto, il sostegno al processo di elaborazione delle norme TIC avanzate e dell'elaborazione di lungo termine, su cinque settori prioritari: il 5G, il cloud computing, l'Internet delle cose, le tecnologie di dati e la cibersicurezza.
Towards a pan-European covered bonds framework (A8-0235/2017 - Bernd Lucke) IT
Le obbligazioni garantite (OG) sono sempre state, a partire da quando sono state inventate, più di due secoli fa, una categoria di strumenti molto specifica, sotto molti punti di vista. Si tratta di strumenti storicamente consolidati nelle strutture di finanziamento di molti Stati membri, dimostratisi investimenti affidabili, per una serie di istituzioni finanziarie e un'opzione di finanziamento conveniente ed efficiente, per gli emittenti. Fanno affidamento su caratteristiche strutturali molto forti, quali la doppia rivalsa, aggregati di copertura di attività di alta qualità - costituiti quasi esclusivamente da prestiti ipotecari (85%) e da strumenti di debito pubblico (15%) - e la separazione degli aggregati di copertura di attività. La fiducia degli investitori è rafforzata dal fatto che le OG sono soggette a speciale vigilanza pubblica. Lo straordinario livello di sicurezza e liquidità, che le OG hanno dimostrato nei decenni, ha prevalso anche in fasi di profonda turbolenza dei mercati finanziari, come ad esempio durante gli ultimi dieci anni. Ciò ha portato al riconoscimento delle OG come attività la cui disposizione garantisce un trattamento normativo preferenziale, nel contesto della legislazione dell'UE, in materia di servizi finanziari. È pertanto necessario proseguire gli sforzi, nel settore, per tutelare al meglio risparmiatori e investitori.
Limitation periods for traffic accidents (A8-0206/2017 - Pavel Svoboda) IT
Le norme in materia di prescrizione determinano il periodo di tempo a disposizione per presentare una richiesta di risarcimento, dinanzi all'autorità giudiziaria, o ad altro organismo competente. Il mancato rispetto di tali norme, può pregiudicare la richiesta di risarcimento, prima ancora che sorgano questioni giuridiche sostanziali. I termini di prescrizione per fatti illeciti, variano fortemente tra gli Stati membri. Nello specifico, mentre negli ordinamenti giuridici dell'Europa continentale si fa riferimento a 'termini di prescrizione', ossia a periodi di tempo oltre i quali il sinistro si considera estinto, nei sistemi di common law esistono soltanto 'termini di decadenza', che indicano il periodo oltre il quale non è più possibile presentare un'istanza, sebbene il sinistro in sé non sia estinto. Esistono inoltre discrepanze tra le normative nazionali in materia di prescrizione in relazione alla decorrenza dei termini e alla possibilità di interrompere o sospendere la decorrenza. L'obiettivo della presente azione legislativa è semplificare e armonizzare il quadro legislativo comune nel settore e permettere alle vittime di incidenti stradali, che si verifichino in uno Stato membro diverso da quello in cui la vittima risiede, di far valere i propri diritti agevolmente e con efficacia.
Common minimum standards of civil procedure (A8-0210/2017 - Emil Radev) IT
Il diritto procedurale civile fornisce i mezzi per far valere i diritti e gli obblighi sostanziali di soggetti giuridici, nel quadro di procedimenti legali. Per questo motivo è intrinsecamente legato al diritto fondamentale, a un equo processo e a un ricorso effettivo, garantito dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea (articolo 47 della CDFUE) e dalla Convenzione europea, per la salvaguardia dei diritti dell'uomo (articolo 6 della CEDU). Le discussioni sull'armonizzazione della procedura civile nell'UE, vanno avanti da quasi trent'anni, con la presentazione dello studio sul ravvicinamento delle norme di procedura civile degli Stati membri (la cosiddetta "relazione Storme"). Da allora, l'UE ha adottato varie misure finalizzate al ravvicinamento delle norme di procedura civile degli Stati membri. Il trattato di Amsterdam ha confermato la competenza dell'UE nell'ambito del diritto procedurale civile e tale competenza, è stata ulteriormente ampliata dal trattato di Lisbona. Il presente lavoro può essere un contributo positivo per procedere in questa direzione.
Macro-financial assistance to Moldova (A8-0185/2017 - Sorin Moisă) IT
La Repubblica di Moldova si trova in una fase di ripresa della sua stabilità politica ed economica, dopo due anni difficili. Il Paese è entrato in recessione economica nel 2014, quando, travolto da scandali bancari, politici e da grandi difficoltà di bilancio, ha peggiorato la sua performance economica, già colpita dalla contrazione della produzione agricola a causa di condizioni climatiche avverse e dell'andamento negativo delle esportazioni della Moldova, verso alcuni dei partner economici tradizionali, in particolare la Bielorussia, la Russia e l'Ucraina. L'Unione ha quindi ripreso le sue operazioni di sostegno al bilancio, attraverso lo strumento europeo di vicinato, congelato dal 2015, e altri donatori esterni hanno seguito la tendenza. Tuttavia, vi è una necessità specifica di far fronte alla bilancia dei pagamenti a breve termine e alla vulnerabilità di bilancio dell'economia della Moldova. Può quindi essere utile concedere assistenza macrofinanziaria coprendo circa il 25% del fabbisogno di finanziamento esterno residuo, per il periodo 2016-2018 (la valutazione dell'FMI, situa il fabbisogno di finanziamento esterno complessivo a circa 402 milioni di EUR). Si tratta di un passo necessario, al fine di garantire la stabilità a lungo termine in Moldova e ad aumentare l'influenza politica ed economica della UE nell'area.
Disclosure of income tax information by certain undertakings and branches (A8-0227/2017 - Hugues Bayet, Evelyn Regner) IT
Le imprese devono poter fare libera impresa come e dove meglio credono, ma lo devono fare rispettando le regole e pagando regolarmente le imposte. È fondamentale per l'Unione europea, avere imprese trasparenti e poter ricevere tutte le informazioni necessarie alla corretta applicazione dell'imposta sul reddito da parte delle imprese, delle loro filiali e delle loro succursali, ovunque esse si trovino.
Introduction of temporary autonomous trade measures for Ukraine (A8-0193/2017 - Jarosław Wałęsa) IT
La proposta ha l'obiettivo di integrare le preferenze commerciali già concesse all'Ucraina, nel quadro della zona di libero scambio globale e approfondito (DCFTA), con preferenze commerciali autonome supplementari, soprattutto nel settore agricolo. Le preferenze commerciali autonome, si traducono in un incremento dei contingenti tariffari annui, già stabiliti nell'ambito della DCFTA e sono pari al 50% per determinati prodotti (succhi di uva, pomodori trasformati, miele) e al 100% per altri (granturco, frumento, avena, orzo e altre semole di orzo). L'incremento dei contingenti per i prodotti agricoli è proposto tenendo conto dell'utilizzo dei contingenti nel quadro della DCFTA. Sono state inoltre proposte concessioni commerciali supplementari per cereali, pomodori trasformati, miele e succhi d'uva. Al tempo stesso, i contingenti tariffari a dazio zero sono stati utilizzati poco o per nulla in altre linee tariffarie, a causa della mancanza di conformità alle prescrizioni sanitarie e fitosanitarie dell'UE (ad esempio per la maggior parte dei prodotti lattiero-caseari e le carni). La maggior parte delle concessioni per i prodotti industriali è proposta, tra l'altro, per sostenere il settore delle piccole e medie imprese (PMI) e in virtù della necessità di compensare la perdita del mercato russo.
Draft amending budget n° 2 to the General budget 2017 entering the surplus of the financial year 2016 (A8-0229/2017 - Jens Geier) IT
Essendo necessaria maggiore attenzione sugli effetti negativi, derivanti dalla svalutazione della lira sterlina rispetto all'euro, circostanza che costituisce la causa principale della diminuzione delle entrate pari a 1 511 milioni di euro nell'ambito delle risorse proprie e che tale diminuzione delle entrate, è imputabile alla decisione unilaterale del Regno Unito di uscire dall'Unione, ma che tutta l'Unione deve farsi carico della rettifica, è necessario adottare il presente, per ribadire che tali costi dovrebbero essere tenuti in considerazione durante le negoziazioni sul regolamento degli obblighi finanziari tra il Regno Unito e l'Unione e per adeguare al meglio il bilancio generale, alle necessità finanziarie presenti dell'Unione europea.
A longer lifetime for products: benefits for consumers and companies (A8-0214/2017 - Pascal Durand) IT
La durata di vita dei prodotti dipende da una serie di attori indipendenti: i fabbricanti, i fornitori, i distributori, i consumatori e persino gli Stati. L'approccio all'allungamento della durata di vita dei prodotti, deve contribuire a sviluppare un modello economico fondato su un equilibrio tra le esigenze dei consumatori, le esigenze degli industriali e gli imperativi ambientali. Se la progettazione rappresenta un elemento essenziale nella durata di vita dei prodotti, il modello di vendita svolge anch'esso un ruolo importante. In forte espansione, l'economia funzionale e l'economia collaborativa, offrono nuove prospettive per migliorare la qualità e la durabilità dei prodotti immessi sul mercato. Favorendo l'uso piuttosto che la proprietà, l'attenzione viene rivolta all'esperienza del servizio anziché al tasso di rinnovo dei beni. Tale economia dell'uso è rafforzata dagli strumenti digitali che agevolano gli scambi all'interno di comunità, basate sulla fiducia e può assicurare vantaggi economici e ambientali considerevoli. Considerato che un terzo dei beni raccolti nei centri di riciclaggio dei rifiuti potrebbe essere riutilizzato, sarebbe possibile creare oltre 200 000 posti di lavoro locali se solo l'1% dei rifiuti urbani in Europa fosse preparato per il riutilizzo o il reimpiego.
Addressing human rights violations in the context of war crimes, and crimes against humanity, including genocide (A8-0222/2017 - Cristian Dan Preda) IT
Il genocidio, i crimini contro l'umanità e i crimini di guerra, noti anche come "crimini atroci", sono i più gravi crimini contro l'umanità. Per questo, quando tali crimini vengono perpetrati, non devono rimanere impuniti, ma devono essere efficacemente perseguiti. A tal fine, la Corte Internazionale Penale (CIP), può svolgere un ruolo fondamentale. Diverse relazioni di organismi delle Nazione Unite, tra cui il Consigliere speciale del Segretario generale dell'ONU sulla prevenzione del genocidio, il Consigliere speciale del Segretario generale dell'ONU sulla responsabilità di protezione e l'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, hanno affermato che gli atti commessi dal cosiddetto "ISIS/Daesh" possono costituire crimini atroci. Pertanto, l'Unione europea e i suoi Stati membri dovrebbero rafforzare gli sforzi per lottare contro l'impunità e contribuire attivamente per condurre l'"ISIS/Daesh" dinanzi alla giustizia, anche mediante l'uso delle competenze della rete europea per le indagini e il perseguimento del genocidio, dei crimini contro l'umanità e dei crimini di guerra.
Private security companies (A8-0191/2017 - Hilde Vautmans) IT
La Commissione e il Consiglio devono istituire un quadro giuridico, che richieda alla legislazione nazionale, di controllare l'esportazione di servizi militari e di sicurezza e di riferire nella relazione annuale UE, sull'esportazione degli armamenti in merito alle licenze di esportazione di servizi militari e di sicurezza concesse dagli Stati membri, al fine di migliorare la trasparenza e la responsabilità pubbliche. La natura transnazionale delle imprese di sicurezza private infatti e, in particolare, le loro attività in regioni del mondo colpite da crisi, talvolta comportano vuoti giurisdizionali, in particolare dove la struttura giuridica locale è debole, a causa dei quali, potrebbe essere difficile chiamare le imprese o i loro dipendenti a rispondere delle loro azioni. Inoltre, la regolamentazione nazionale delle imprese di sicurezza private, spesso non ha applicazione extraterritoriale. Il SEAE, la Commissione e gli Stati membri, dovrebbero quindi stipulare contratti soltanto con imprese di sicurezza private stabilite nell'UE, unitamente all'obbligo di fornire i servizi direttamente, senza ricorrere a subappaltatori locali in paesi terzi, spesso fragili.
Working conditions and precarious employment (A8-0224/2017 - Neoklis Sylikiotis) IT
Le condizioni di lavoro precarie, hanno un impatto a lungo termine, a livello di protezione sociale ed espongono i lavoratori, a un maggiore rischio di povertà, esclusione sociale e deterioramento dei loro diritti fondamentali;Il numero di lavoratori con contratti precari e forme di occupazione atipiche, è aumentato notevolmente nell'UE, negli ultimi 15 anni. Allo stesso tempo, le nuove forme di occupazione, stanno rendendo meno netti i confini tra lavoro dipendente e lavoro autonomo. Inoltre nuove sfide come la digitalizzazione, sia per i lavoratori che per i datori di lavoro, si traducono in una trasformazione radicale dell'occupazione, con forme di lavoro atipico, che stanno diventando sempre più diffuse, e continueranno a intensificarsi se non entra in vigore un nuovo quadro normativo. Per tale ragione è un'urgente necessità che la protezione sociale, la protezione attraverso contratti e negoziazioni collettive sia accessibile a tutti i lavoratori. Sono necessarie politiche che rafforzino i lavoratori attraverso il dialogo sociale garantendo che tutti i lavoratori possano esercitare il diritto alla libertà di associazione e alla libertà di contrattazione collettiva, senza timore di conseguenze, così come investimenti pubblici, politiche atte a promuovere la convergenza sociale e la creazione di un'occupazione dignitosa.
Implementation of the European Fund for Strategic Investments (A8-0200/2017 - José Manuel Fernandes, Udo Bullmann) IT
Elemento centrale deve essere l'attuazione del Fondo europeo per gli investimenti strategici assieme alla politica di coesione dell'Unione europea, che rappresentano una parte importante del bilancio unionale (circa 1/3) e costituiscono il principale investimento comunitario. La crescita intelligente, sostenibile e inclusiva delineata dalla strategia Europa 2020 è la guida per il FEIS e per la politica di coesione e deve continuare ad esserlo. Il Parlamento europeo non può che chiedere una governance che sia multilivello e realmente territoriale per i fondi di investimento. Gli obbiettivi della strategia Europa 2020 devono essere individuati, valutati e quindi monitorati in un approccio misto (dall'alto verso il basso e viceversa) definendoli su misura per ciascuna regione tenendo presente delle specificità territoriali e socioeconomiche delle varie regioni d'Europa. Fondamentale, per evitare indirette discriminazioni territoriali, è l'adeguamento degli obiettivi regionali per ciascun area interessata dalla politica di coesione, con particolare attenzione al supporto tecnico e all'analisi e valutazione quantitativa dei progetti finanziati. La promozione del senso di appartenenza e della contitolarità della strategia Europa 2020 da parte degli enti locali e regionali, degli Stati membri e dei soggetti interessati aumenta di conseguenza visibilità, importanza ed efficacia della strategia nella sua applicazione territoriale.
European agenda for the collaborative economy (A8-0195/2017 - Nicola Danti) IT
L'agenda europea per l'economia collaborativa fornisce orientamenti su come il diritto vigente dell'UE dovrebbe essere applicato a questo settore dinamico e in rapida evoluzione, chiarendo le questioni essenziali affrontate sia dagli operatori del mercato che dalle autorità pubbliche in modo da permettere a nuovi modelli imprenditoriali di svilupparsi proteggendo i consumatori e garantendo condizioni eque sia in materia fiscale che di occupazione. In questo contesto, è dunque necessario definire le caratteristiche e le responsabilità per i principali attori dell'economia collaborativa, in particolare per quanto riguarda la distinzione tra "pari" e professionisti, la natura, i compiti e le responsabilità delle piattaforme di collaborazione e un elevato livello di protezione dei consumatori.
Online platforms and the Digital Single Market (A8-0204/2017 - Henna Virkkunen, Philippe Juvin) IT
Nell'Europa del XXI secolo, con la transizione all'economia digitale, le ICC (Industrie Culturali e Creative) stanno progressivamente soppiantando i processi tradizionali di produzione e le catene di valore tradizionali. Oggi la produzione di contenuti di qualità e la capacità di innovare, di narrare, di immaginare, di evocare emozioni sono diventate la nostra materia prima più preziosa, una materia da coltivare, supportare, promuovere e difendere. Esse preservano e promuovono la diversità culturale e linguistica europea, contribuiscono a trasmettere le conoscenze e i valori e a salvaguardare il patrimonio materiale e immateriale per le generazioni presenti e future e, al contempo, come dimostrano chiaramente i dati, sono strumento di coesione sociale, occupazione e crescita. Un approccio organico alle ICC è fondamentale per sostenere il rilancio di tante imprese europee, in Italia, Spagna, Grecia, Francia e in altri paesi che hanno patito la crisi. Dobbiamo creare un vero mercato unico digitale, dobbiamo farlo in fretta e dobbiamo farlo adesso.
Binding annual greenhouse gas emission reductions to meet commitments under the Paris Agreement (A8-0208/2017 - Gerben-Jan Gerbrandy) IT
I trasporti, producono un quarto delle emissioni di CO2 nell'Unione europea e nel 2014, hanno superato del 20%, i livelli del 1999. Alle autovetture è riconducibile circa il 44% delle emissioni dei trasporti, mentre veicoli pesanti e autobus vi contribuiscono complessivamente per il 18% circa. Nel regolamento sulla condivisione degli sforzi, rientra l'intero settore dei trasporti, ad esclusione dei trasporti marittimi internazionali e dei trasporti aerei.Oltre a un obiettivo di riduzione delle emissioni per il 2030, la proposta di regolamento fissa per gli Stati membri, obiettivi di riduzione annuali per il periodo 2021-2030. Gli Stati membri saranno tenuti sia a rispettare quote annue di emissione, sia a seguire una traiettoria lineare di riduzione delle emissioni.
The need for an EU strategy to end and prevent the gender pension gap (A8-0197/2017 - Constance Le Grip) IT
Il divario pensionistico di genere tra la media percepita (al lordo dell'imposizione fiscale) dalle donne rispetto a quella degli uomini nel 2012 era del 38 % per la fascia di età dei 65 anni. Per contrastare il divario pensionistico di genere, raggiungere la parità tra donne e uomini e prevenire le situazioni di vulnerabilità e povertà, è necessario condurre una strategia globale di vasta portata.Nell'UE il divario salariale tra uomini e donne persiste e nel 2014 era pari al 16,3 %, soprattutto a causa dei fenomeni di discriminazione e segregazione, così come a causa della situazione sociale, coniugale o familiare e, a questo proposito, le vedove si trovano in una posizione più debole.Inoltre, il divario pensionistico di genere è positivamente correlato al numero di figli, in quanto le donne sono in primo piano nell'educazione dei figli e quindi soggette a ripetute interruzioni di carriera che le obbligano ad optare per il lavoro a tempo parziale. È necessario quindi sviluppare strumenti statistici volti a distinguere i diversi fattori che determinano la crescita del divario pensionistico di genere e sviluppare sistemi più flessibili di contribuzione e di determinazione dei diritti, sia in termini di calcolo del periodo di contribuzione al sistema pensionistico che di uscita progressiva dal mercato del lavoro.
2016 Report on Serbia (A8-0063/2017 - David McAllister) IT
L'Unione europea apprezza il ruolo attivo della Serbia nella lotta al terrorismo e rammenta che, già dal 2014, la Serbia considera reato le attività dei combattenti stranieri, in linea con la risoluzione 2178(2014) del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.Complessivamente si assiste a un miglioramento dei rapporti bilaterali, sebbene rimangano ancora forti nel paese le influenze della Russia nella politica, nell'economia e nella vita sociale. Sebbene siano apprezzabili i miglioramenti in termini di democrazia interna e di trasparenza nel settore finanziario e politico, rimangono ancora gravi aree di opacità, connessioni extra-giuridiche con diversi gruppi di interesse e vaste violazioni dei diritti civili e dei diritti umani verso oppositori politici, minoranze etniche o religiose, diversi gruppi linguistici, persone LGBT.Sono inoltre preoccupanti il radicamento della criminalità organizzata, le organizzazioni paramilitari ancora attive e l'atteggiamento ostile e provocatorio verso il Kosovo e verso i paesi europei alleati nell'area balcanica. Sebbene il futuro della Serbia non possa che essere in Europa, esso non potrà mai attuarsi finché nel paese non saranno garantiti degli standard fondamentali di legalità, rispetto dello Stato di diritto e democrazia.
2016 Report on Kosovo (A8-0062/2017 - Ulrike Lunacek) IT
Il rafforzamento dei rapporti col Kosovo e il rapporto commerciale privilegiato volto all'inclusione della regione nell'area di libero scambio europea sono funzionali all'inclusione della regione nel sistema europeo. Solo un Kosovo pienamente europeo potrà svilupparsi economicamente e rafforzarsi culturalmente, rendendo più solide le proprie istituzioni democratiche e le pratiche di difesa dei diritti civili.L'Unione europea deve farsi carico di tutelare e instradare il proprio vicinato verso la strada dello sviluppo e della democrazia, con particolare riguardo a quei territori che hanno vissuto una storia travagliata, sofferta e complessa come il Kosovo negli ultimi trent'anni. L'accordo di stabilizzazione e di associazione (ASA) UE-Kosovo è un punto chiave nel processo di normalizzazione dei rapporti dell'area e di superamento dell'isolamento regionale dei territori dell'ex Jugoslavia, a cui tutti noi dobbiamo dare il nostro contributo, sia nelle sedi europee che in quelle degli Stati di provenienza.
2016 Report on the former Yugoslav Republic of Macedonia (A8-0055/2017 - Ivo Vajgl) IT
La ex Repubblica jugoslava di Macedonia ha compiuto importanti progressi sia in termini di riforme strutturali in senso democratico che nel rapporto con la Grecia e con gli altri Stati confinanti. Tuttavia, tali progressi non possono ancora essere considerati sufficienti. La pratica dell'intercettazione sistematica dei cittadini, il controllo sui mass media, il boicottaggio delle opposizioni, assieme a una pratica ancora diffusa di clientelismo ad ogni livello istituzionale, di elevata corruzione del sistema politico e burocratico sia statale che regionale, di sproporzione nell'uso della forza da parte delle forze militari e di polizia ci portano a consigliare il governo e il popolo macedone di proseguire con maggior vigore il percorso di democratizzazione e di sviluppo che hanno intrapreso.
Situation in the Democratic Republic of Congo (RC-B8-0397/2017, B8-0397/2017, B8-0398/2017, B8-0399/2017, B8-0400/2017, B8-0401/2017, B8-0402/2017) IT
Nella Repubblica democratica del Congo c’è il rischio di un nuovo genocidio. Le popolazioni della provincia di Beni, nel Congo orientale, sono vittime di stragi e di gravi persecuzioni su cui vi è ancora una cappa di silenzio che noi Europei abbiamo il dovere, politico e morale, di sollevare. Chiediamo che l’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Federica Mogherini, lanci a livello internazionale un’inchiesta su questi massacri coinvolgendo le Nazioni Unite e la Corte Penale Internazionale; che l’UE invii un rappresentante speciale nella zona di Kivu per redigere un rapporto urgente da presentare al Parlamento Europeo e le più alte istituzioni europee; alla Francia e al Regno Unito di attivarsi nel Consiglio di Sicurezza dell’ONU perché si approvi una risoluzione vincolante per arrestare prima possibile questi massacri. Oltre duemila famiglie sono state uccise e di almeno altrettante si sono perse le tracce: la comunità internazionale, presente con la missione dell’ONU Monusco, non può assistere inerte. Se non interverremo la regione verrà destabilizzata con nuove vittime innocenti e nuove ondate di migranti che fuggiranno verso Paesi più benestanti e sicuri.
State of play of the implementation of the Sustainability Compact in Bangladesh (B8-0396/2017) IT
Nel 2013 la Commissione, unitamente all'Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) e a importanti partner commerciali, ha elaborato un Patto di sostenibilità per migliorare la salute e la sicurezza sul posto di lavoro e rafforzare i diritti dei lavoratori nel settore delle confezioni in Bangladesh. Il Patto è sostenuto dall'Accordo sulla sicurezza antincendio e degli edifici, che riunisce i marchi dell'UE e l'industria delle confezioni bangladese. Nel novembre 2016 la commissione per il commercio internazionale (INTA) ha inviato una delegazione in Bangladesh per dare seguito alla questione in loco. Sebbene siano stati conseguiti progressi nell'aumento della salute e della sicurezza sul lavoro, i miglioramenti in termini di diritti dei lavoratori continuano a rappresentare una sfida. Da quando ha avuto luogo la visita della commissione INTA, alcuni leader sindacali sono stati arrestati, la legge sul lavoro per le zone di trasformazione per l'esportazione (ZTE) continua a violare le norme internazionali e i crimini contro i sindacalisti restano spesso impuniti. Nonostante piccoli progressi, la situazione sembra inadeguata ed è opportuno approfondire e fare chiarezza affinché siano rispettati gli accordi tra le parti e, soprattutto, i diritti umani dei lavoratori.
Increasing engagement of partners and visibility in the performance of European Structural and Investment Funds (A8-0201/2017 - Daniel Buda) IT
La politica di coesione, è il più importante veicolo di investimenti per la crescita dell'Unione, con un bilancio di 351,8 miliardi di euro e con effetti su tutte le regioni e i cittadini dell'UE. Apportando un forte contributo alle economie degli Stati membri, gli investimenti della politica di coesione, insieme al cofinanziamento nazionale, hanno rappresentato in media il 15% degli investimenti pubblici totali nell'UE-28, percentuale che sale al 60-80% in alcuni Stati membri. Gli strumenti della politica di coesione si sono dimostrati utili ed efficaci, per convogliare i finanziamenti verso le regioni più povere e le zone maggiormente colpite dalla crisi economica e per investire, in settori fondamentali, per la crescita e l'occupazione. Oltre a svolgere la sua principale funzione di ridurre le disparità tra le regioni dell'UE, la politica di coesione, assieme ai fondi per la ricerca e lo sviluppo, ha contribuito in maniera significativa allo sviluppo di piattaforme di specializzazione intelligenti, stimolando l'innovazione e promuovendo l'eccellenza in tutte le regioni dell'UE. Per questo anche se la priorità principale della politica di coesione deve essere il sostegno alle regioni meno sviluppate, essa deve concentrarsi anche sull'aumento della crescita e della competitività nelle regioni più sviluppate.
Cost effectiveness of the 7th Research Programme (A8-0194/2017 - Martina Dlabajová, Inés Ayala Sender) IT
Il nome completo del 7° PQ è Settimo programma quadro per la ricerca e lo sviluppo tecnologico. È durato sette anni, dal 2007 al 2013. Il programma ha usufruito di uno stanziamento di bilancio di 50 miliardi di euro e quindi, maggiore rispetto al programma quadro precedente, a dimostrazione dell'importanza della ricerca in Europa. Il 7° PQ è stato importante per soddisfare le necessità dell'Europa in termini di posti di lavoro e competitività e per permettere all'Europa di continuare ad avere un ruolo di guida nell'economia globale della conoscenza. I principali beneficiari sono stati, tra gli altri, le università (44% dei finanziamenti del 7° PQ), le organizzazioni di ricerca e tecnologia (27%), le grandi aziende private (11%) e le PMI (13%), mentre il settore pubblico (3%) e le organizzazioni della società civile (2%) hanno rappresentato una percentuale meno significativa. Complessivamente il 7° PQ è stato un successo. Il gruppo di controllo ha sottolineato in particolare che il 7° PQ ha: incoraggiato l'eccellenza scientifica a livello individuale e istituzionale, promosso ricerche estremamente innovative attraverso il nuovo programma 7° PQ-Ideas, impegnato l'industria e le PMI in modo strategico, rafforzato una nuova modalità di collaborazione e un quadro di innovazione aperto.
Statelessness in South and South East Asia (A8-0182/2017 - Amjad Bashir) IT
Sebbene il diritto alla cittadinanza sia sancito dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, da quasi settant'anni, per milioni di persone è ancora un'utopia irraggiungibile. Secondo la definizione internazionale, il termine apolide designa una persona "che nessuno Stato considera come suo cittadino, per applicazione della sua legislazione". È importante considerare che, per la maggior parte, gli apolidi non sono dei rifugiati. In altre parole, non hanno lasciato il loro luogo di nascita volontariamente. Alcuni apolidi sono però diventati profughi, dopo essere stati costretti a fuggire dal loro paese di nascita. Tra le cause di apolidia se ne annoverano alcune, meno nefaste, ma comunque problematiche, quali il venir meno della cittadinanza per aver vissuto fuori dal proprio paese, per un periodo protratto. Tuttavia vi sono anche altre cause, preoccupanti, come la perdita della cittadinanza, a causa di leggi razziali o discriminazioni religiose. Contro tutte le forme di discriminazione l'Unione Europea è, e deve continuare ad essere, in prima linea nel mondo. L'apolidia è un fatto inaccettabile nel Terzo Millennio e dobbiamo porle fine al più presto.
Cross-border mergers and divisions (A8-0190/2017 - Enrico Gasbarra) IT
A settembre 2014 la Commissione europea ha avviato una consultazione pubblica sulle fusioni e sulle divisioni o scissioni delle imprese a livello transfrontaliero, che si è conclusa a febbraio 2015. Le risposte hanno permesso di raccogliere informazioni sulle barriere esistenti nelle operazioni transfrontaliere e sulle modifiche necessarie a rivedere le norme esistenti, in particolare la direttiva 2005/56/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 ottobre 2005, relativa alle fusioni transfrontaliere delle società di capitali. La Commissione ha inserito nel suo programma di lavoro annuale per il 2017 la previsione di un'iniziativa di modifica della direttiva. Il relatore ritiene, alla luce delle risposte arrivate alla consultazione, che la futura proposta normativa possa coprire anche un nuovo complesso di regole anche per le divisioni aziendali e porre alcune linee guida per ulteriori norme in materia di mobilità delle imprese. I risultati della consultazione avviata dalla Commissione e il dibattito politico-accademico sulla materia, nonché l'evoluzione giurisprudenziale in materia, fanno emergere la possibilità non solo di modificare e migliorare le regole sulle fusioni transfrontaliere delle imprese, ma di estendere la nuova proposta anche alle divisioni transfrontaliere, una materia su cui l'UE non ha ancora mai legiferato.
Participation of the Union in the Partnership for Research and Innovation in the Mediterranean Area (PRIMA) (A8-0112/2017 - Sofia Sakorafa) IT
Durante la Conferenza Euro-mediterranea sulla ricerca e l'innovazione, tenutasi a Barcellona ad aprile 2012, l'UE, gli Stati Membri, i paesi partner mediterranei, hanno riconosciuto che la cooperazione in materia di istruzione superiore, ricerca e innovazione, costituisce l'unico mezzo per creare sviluppo economico e sociale sulle due sponde del Mediterraneo. Nel dicembre 2014 Parlamento e Consiglio, hanno fatto propria, la proposta per l'istituzione di un partenariato per la ricerca e l'innovazione nell'area del Mediterraneo (PRIMA). Il 18 ottobre 2016, la Commissione ha adottato una proposta per l'istituzione del Partenariato Mediterraneo per un periodo di 10 anni e finanziato con 200 milioni di euro, per lo sviluppo e l'adozione di soluzioni innovative ed integrate per migliorare l'efficienza, l'efficacia, la sicurezza e la sostenibilità dei sistemi agro-alimentari e della gestione delle risorse idriche nell'ambito delle disposizioni di Orizzonte 2020. Vista la mancanza di sicurezza multidimensionale, che i cittadini del Mediterraneo si trovano ad affrontare, la garanzia della disponibilità di cibo e acqua è di fondamentale importanza politica, sociale ed economica nella regione. Per questa ragione è anche importante sviluppare e promuovere opportunità di business, creazione di posti di lavoro e sostegno ai piccoli agricoltori.
Energy efficiency labelling (A8-0213/2016 - Dario Tamburrano) IT
L'etichetta ha permesso ai cittadini di comprendere meglio l'impatto dei prodotti sull'ambiente e il loro ciclo di vita. La valutazione della direttiva 2010/30/UE ha messo in luce una serie di carenze che, se affrontate, possono portare a un importante risparmio energetico aggiuntivo. L'obiettivo è quello di trovare un equilibrio in molteplici ambiti: tra la garanzia della continuità e lo stimolo all'evoluzione; tra cittadini, imprese e altri soggetti interessati; tra un solido pragmatismo e un'ambizione ispirata; tra l'enfasi tecnologica e la consapevolezza sociale. Inoltre l'istituzione di una banca dati dei prodotti, agevolerà l'accesso alle informazioni, rafforzerà la nostra capacità di seguire l'evoluzione del mercato in tempo reale e potenzierà l'efficienza dei nostri "meccanismi di sicurezza". Trattandosi di una piattaforma su cui sarà caricato il 100% delle informazioni rilevanti per i clienti, costantemente aggiornate e liberamente accessibili, la loro fiducia ne sarà notevolmente rafforzata.
European Capitals of Culture for the years 2020 to 2033 (A8-0061/2017 - Santiago Fisas Ayxelà) IT
Rispetto alla precedente decisione n. 1622/2006/CE2, la decisione n. 445/2014/UE, estende l'azione ai paesi candidati e ai potenziali candidati all'adesione all'UE purché, alla data di pubblicazione dell'invito a presentare candidature, partecipino al programma Europa creativa o ai successivi programmi dell'Unione, a sostegno della cultura. Di conseguenza, ogni tre anni, a decorrere dal 2021, il titolo può essere attribuito a città dei paesi candidati o potenziali candidati. I concorsi iniziano almeno sei anni prima dell'anno del titolo, con la pubblicazione da parte della Commissione di un invito a presentare candidature. La Commissione ha deciso di proporre un'apertura parziale ai paesi non appartenenti all'UE, limitandola ai paesi che perseguono l'adesione all'Unione.
Assessment of Horizon 2020 implementation (A8-0209/2017 - Soledad Cabezón Ruiz) IT
Orizzonte 2020 , il principale programma di ricerca del mondo, nasce nel quadro degli obiettivi Europa 2020, con l'obiettivo di contribuire alla costruzione di una società e di un'economia basate sulla conoscenza e sull'innovazione, esercitando un effetto leva, su ulteriori fondi nazionali pubblici e privati, per la ricerca e lo sviluppo e contribuendo al congiungimento dell'obiettivo del 3% del PIL per R&S, entro il 2020. La revisione intermedia di Orizzonte 2020, consente di trarre conclusioni ed elaborare raccomandazioni per il prossimo 9PQ, tra le quali è necessario considerare la continuità, la prevedibilità e la stabilità della comunità scientifica e dei progetti in corso; oltre agli adattamenti che devono essere introdotti per rispondere alle nuove sfide, è necessario consolidare la struttura e le fondamenta di Orizzonte 2020 e puntare a un'attuazione, più trasparente, chiara e semplificata, a una minore frammentazione, a una sua migliore valutazione e al riscontro con i ricercatori, come pure al monitoraggio ex-post e alla misurazione dell'impatto delle risorse pubbliche.In definitiva, affinché Orizzonte 2020 sia considerato come la scelta giusta e perché si possa rafforzare il 9° programma quadro, la conoscenza può e deve contribuire al benessere della società e alla competitività dell'Europa nel mondo.
Building blocks for a post-2020 EU cohesion policy (A8-0202/2017 - Kerstin Westphal) IT
Se vogliamo un'Unione europea, utile ai cittadini, un'Unione europea per il 2020, dobbiamo innanzitutto fare in modo che sia dotata di un bilancio adeguato. Senza un bilancio adeguato non ci può essere una politica di coesione efficace. E una politica di coesione efficace è fondamentale per ridurre le disuguaglianze fra le regioni e per riavvicinare i cittadini alle istituzioni, oltre che per sostenere gli enti locali nella loro importante e preziosa attività sul territorio. Dopo le esperienze del periodo di programmazione attuale, sono importanti i primi preparativi e un avvio tempestivo della politica di coesione dopo il 2020, per essere in grado di avviare in tempo le iniziative concrete sul campo nelle regioni. Per questo dobbiamo semplificare la politica. La burocrazia che grava sulle regioni e sui cittadini deve ridursi al minimo. Un margine di miglioramento esiste nei diversi livelli di verifica e nella quantità di controlli, nonché nell'uso di importi forfettari o costi standard. Le sinergie tra fondi SIE e altri fondi e programmi devono essere rafforzate: è necessario che il FEIS non comprometta la coerenza strategica e la prospettiva a lungo termine della politica di coesione. Le risorse del FEIS devono quindi essere aggiuntive e flessibili.
Status of fish stocks and socio-economic situation of the fishing sector in the Mediterranean (A8-0179/2017 - Marco Affronte) IT
Il Mar Mediterraneo, con le sue 17.000 specie marine, è una delle zone con la maggiore biodiversità a livello mondiale. Tuttavia , il livello complessivo delle risorse ittiche sovrapescate, è il doppio o il triplo, del livello del massimo rendimento sostenibile.Inoltre il Mar Mediterraneo, è soggetto ad altre forti minacce, quali l'eccesso di nutrienti e di fertilizzanti, l'inquinamento, le modifiche della costa e dell'habitat. Altri fattori di rischio sono: il traffico marittimo, l'estrazione di petrolio e di gas. Il Mediterraneo è poi molto sensibile ai cambiamenti climatici. Inoltre permane un ampio problema di pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (INN), nel bacino del Mediterraneo e persino nei paesi dell'UE. Per combattere la pesca INN, l'UE deve assicurarsi il sostegno dei paesi terzi che si affacciano sul Mediterraneo. A tal fine è necessario armonizzare le procedure di controllo, in tutto il bacino del Mediterraneo, alla luce delle ampie diversità di applicazione delle procedure di ispezione e sanzione, cui sono sottoposti i pescatori. In questo contesto è prioritaria l'intensificazione dell'attività di controllo a terra, lungo tutta la catena di distribuzione (mercati e ristorazione) e in mare, specialmente nelle aree in cui le attività di pesca sono temporaneamente sospese o vietate.
Rates of value added tax applied to books, newspapers and periodicals (A8-0189/2017 - Tom Vandenkendelaere) IT
Attualmente, l'attuale direttiva IVA (direttiva 2006/12/CE del Consiglio) stabilisce che i servizi forniti per via elettronica, comprese le pubblicazioni elettroniche, possono essere tassati soltanto all'aliquota IVA normale del 15% minimo. Al contrario per le pubblicazioni stampate, gli Stati membri, sono liberi di applicare un'aliquota IVA ridotta (minimo 5%). Alcuni Stati membri hanno persino ottenuto deroghe che consentono loro di applicare aliquote super ridotte (inferiori al 5%) o aliquote zero. Una tale disparità di trattamento tra le pubblicazioni stampate e quelle elettroniche è divenuta sempre meno giustificabile, con il progressivo sviluppo dell'economia digitale. È pertanto necessario modificare la direttiva IVA e accordare a tutti gli Stati membri la possibilità di applicare alle pubblicazioni fornite per via elettronica, le stesse aliquote IVA applicate alle pubblicazioni stampate, incluse le aliquote ridotte, le aliquote super ridotte e le aliquote zero.
Internet connectivity for growth, competitiveness and cohesion: European gigabit society and 5G (A8-0184/2017 - Michał Boni) IT
Il concetto dello sviluppo di una società dei gigabit, è radicato nelle opportunità offerte dall'installazione di soluzioni 5G. Il 5G inaugura una nuova fase nel mondo digitale, con la creazione di nuove reti ad alte prestazioni, comprese le reti ad elevata qualità e ad altissima capacità. Fornendo nuove opportunità di connettività, le infrastrutture fungono da catalizzatore. Esistono alcuni fattori chiave per lo sviluppo del 5G, come comprendere la natura dei vantaggi economici e dei benefici individuali, che è possibile trarre dalla diffusione del 5G. Tali benefici comprendono lo sviluppo di Internet delle cose, le automobili autonome, lo sviluppo della sanità elettronica e della telemedicina (che a sua volta contribuirà a un reale cambiamento di paradigma nell'assistenza sanitaria), opportunità totalmente nuove di apprendimento e insegnamento, grazie all'impiego di strumenti della realtà virtuale nell'istruzione, nuovi modelli di intrattenimento, i potenziali risultati delle città intelligenti e nuove possibilità di agricoltura digitale. La diffusione del 5G aprirà la strada a nuovi prodotti e servizi, che saranno più semplici da usare e adeguati alle esigenze individuali, accrescendo la soddisfazione dei consumatori. È quindi necessario supportare con forza una strategia europea di implementazione di questa tecnologia.
Protection of vulnerable adults (A8-0152/2017 - Joëlle Bergeron) IT
Attualmente l'attuale direttiva IVA (direttiva 2006/12/CE del Consiglio) stabilisce che i servizi forniti per via elettronica, comprese le pubblicazioni elettroniche, possono essere tassati soltanto all'aliquota IVA normale del 15% minimo. Al contrario per le pubblicazioni stampate, gli Stati membri sono liberi di applicare un'aliquota IVA ridotta (minimo 5%). Alcuni Stati membri hanno persino ottenuto deroghe che consentono loro di applicare aliquote super ridotte (inferiori al 5%) o aliquote zero. Una tale disparità di trattamento tra le pubblicazioni stampate e quelle elettroniche è divenuta sempre meno giustificabile, con il progressivo sviluppo dell'economia digitale. È pertanto necessario modificare la direttiva IVA e accordare a tutti gli Stati membri, la possibilità di applicare alle pubblicazioni fornite per via elettronica, le stesse aliquote IVA, applicate alle pubblicazioni stampate, incluse le aliquote ridotte, le aliquote super ridotte e le aliquote zero.
Introduction of temporary autonomous trade measures for Ukraine (A8-0193/2017 - Jarosław Wałęsa) IT
La DCFTA è una zona di libero scambio globale e approfondito, che costituisce il pilastro economico e commerciale dell'accordo di associazione tra l'Unione Europea e l'Ucraina. Essa è applicata in via provvisoria dal 1º gennaio 2016 e istituisce una zona di libero scambio per il commercio di beni, per un periodo transitorio, del massimo di 10 anni. L'attuale proposta della Commissione, è formulata in aggiunta alle concessioni dell'UE, nel quadro della DCFTA già in vigore, ed è accettabile in considerazione della durevole e difficile situazione economica e dell'impegno di riforma economica e democratica intrapreso dall'Ucraina. In linea con gli obiettivi dell'accordo di associazione, la proposta è volta ad aumentare i flussi commerciali esistenti tra l'UE e l'Ucraina. Le misure commerciali autonome, sono proposte sotto forma di incremento dei contingenti tariffari a dazio zero, per granturco, frumento, orzo, avena, miele naturale, pomodori trasformati e succhi d'uva e di eliminazione parziale o totale dei dazi all'importazione (anticipo), per i prodotti industriali, ad esempio concimi, calzature, prodotti in alluminio e macchinari elettrici, per un periodo di applicazione comunque non superiore a ai tre anni.
Uniform format for visas (A8-0028/2016 - Sylvia-Yvonne Kaufmann) IT
Attualmente, l'attuale direttiva IVA (direttiva 2006/12/CE del Consiglio) stabilisce che i servizi forniti per via elettronica, comprese le pubblicazioni elettroniche, possono essere tassati soltanto all'aliquota IVA normale del 15%, minimo. Al contrario per le pubblicazioni stampate, gli Stati membri sono liberi di applicare un'aliquota IVA ridotta (minimo 5%). Alcuni Stati membri hanno persino ottenuto deroghe, che consentono loro, di applicare aliquote super ridotte (inferiori al 5%) o aliquote zero. Una tale disparità di trattamento tra le pubblicazioni stampate e quelle elettroniche, è divenuta sempre meno giustificabile con il progressivo sviluppo dell'economia digitale. È pertanto necessario, modificare la direttiva IVA e accordare a tutti gli Stati membri, la possibilità di applicare alle pubblicazioni fornite per via elettronica le stesse aliquote IVA applicate alle pubblicazioni stampate, incluse le aliquote ridotte, le aliquote super ridotte e le aliquote zero.
Multiannual Framework for the EU Agency for Fundamental Rights for 2018-2022 (A8-0177/2017 - Angelika Mlinar) IT
Attualmente l'attuale direttiva IVA (direttiva 2006/12/CE del Consiglio) stabilisce che, i servizi forniti per via elettronica, comprese le pubblicazioni elettroniche, possono essere tassati soltanto all'aliquota IVA normale del 15%, minimo. Al contrario per le pubblicazioni stampate, gli Stati membri sono liberi di applicare un'aliquota IVA ridotta (minimo 5%). Alcuni Stati membri hanno persino ottenuto deroghe, che consentono loro di applicare aliquote super ridotte (inferiori al 5%) o aliquote zero. Una tale disparità di trattamento tra le pubblicazioni stampate e quelle elettroniche, è divenuta sempre meno giustificabile, con il progressivo sviluppo dell'economia digitale. È pertanto necessario modificare la direttiva IVA e accordare a tutti gli Stati membri, la possibilità di applicare alle pubblicazioni fornite per via elettronica, le stesse aliquote IVA applicate alle pubblicazioni stampate, incluse le aliquote ridotte, le aliquote super ridotte e le aliquote zero.
Digitising European industry (A8-0183/2017 - Reinhard Bütikofer) IT
L'industria riveste un ruolo fondamentale nell'economia dell'Europa. Genera posti di lavoro, sviluppo economico e può contribuire in maniera sostanziale a soluzioni, in grado di contrastare le ingenti sfide sociali che l'Unione europea affronta, dagli obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS), al cambiamento climatico e demografico, alla precarietà sociale, alla perdita di biodiversità. Allo stesso tempo, il mondo sta vivendo una nuova rivoluzione industriale, basata sulla digitalizzazione e l'automazione, che sta mutando i modelli imprenditoriali, le catene del valore, la produzione e i consumi. Emergono nuove tecnologie di importanza fondamentale, come i big data, l'internet degli oggetti, il 5G, il cloud computing, la robotica, l'intelligenza artificiale, le tecnologie quantistiche e così via. È iniziata una corsa globale a chi riuscirà a vincere in tempi rapidi la sfida posta da questi nuovi sviluppi e ad adeguarvisi, in modo sostenibile e sociale. È quindi necessaria una strategia europea per la digitalizzazione dell'industria, in grado di affrontare le sfide che questo cambiamento epocale comporta.
The new European Consensus on Development - our world, our dignity, our future (B8-0387/2017, B8-0390/2017) IT
Il nuovo consenso sullo sviluppo sostenibile, rappresenta una dichiarazione comune di intenti, priorità e azioni tra il Parlamento, la Commissione e il Consiglio, sulla politica di sviluppo dell'Unione europea. L'attuale consenso sostituisce il precedente documento, firmato nel 2005, dando risalto all'Agenda 2030 e gli obbiettivi, sullo sviluppo sostenibile (WDG). Le dimensioni economica, sociale e ambientale, dello sviluppo sostenibile, devono essere trasversali a tutte le politiche interne ed esterne dell'Unione e al centro del consenso. L'obbiettivo primario, è la lotta contro la povertà e la sua eliminazione, prestando un'attenzione particolare, ai gruppi più emarginati, con l'obiettivo di non lasciare nessuno indietro.
High-level UN Conference to support the implementation of Sustainable Development Goal 14 (UN Ocean Conference) (B8-0382/2017) IT
L'acidificazione degli oceani, causata dall'aumento dei livelli di biossido di carbonio, ha gravi ripercussioni negative su molti organismi marini. Urge mettere a punto, misure efficaci di adattamento e di attenuazione a livello intersettoriale, in modo da ripristinare e mantenere gli stock ittici, al di sopra di livelli, in grado di produrre il rendimento massimo sostenibile. Gli Stati membri, devono rafforzare il loro impegno e la cooperazione regionale, in particolare per quanto riguarda le valutazioni scientifiche degli stock, il monitoraggio, la sorveglianza e il controllo delle attività di pesca, come previsto dall'accordo delle Nazioni Unite, sugli stock ittici del 1995 e dalle tre conferenze di riesame del 2006, 2010 e 2016. Inoltre, tutte le specie sfruttate a fini commerciali, dovrebbero rientrare nell'ambito di organizzazioni regionali di gestione della pesca (ORGP) dotate di maggiori poteri, per far rispettare in modo efficace le decisioni in materia di gestione e le sanzioni.
Agreement between the EU, Iceland, Liechtenstein and Norway on an EEA Financial Mechanism 2014-2021 (A8-0072/2017 - David Borrelli) IT
L'accordo sullo Spazio economico europeo ("l'accordo SEE") consente la piena partecipazione della Norvegia, dell'Islanda e del Liechtenstein ("Stati EFTA-SEE") al mercato unico. Il SEE va oltre i tradizionali accordi di libero scambio, in quanto estende l'insieme dei diritti e degli obblighi del mercato unico dell'UE agli Stati EFTA-SEE. L'accordo include politiche orizzontali strettamente correlate alle quattro libertà: le politiche sociali (inclusi la sanità e la sicurezza sul lavoro, il diritto del lavoro e la parità di trattamento tra uomini e donne); le politiche in materia di protezione dei consumatori, ambiente, statistica e diritto societario, nonché una serie di politiche di accompagnamento come quelle relative alla ricerca e allo sviluppo tecnologico, che non sono basate sull'acquis dell'UE o su atti giuridicamente vincolanti, ma sono attuate mediante attività di cooperazione. In tale contesto, questi tre paesi hanno contribuito a ridurre le disparità economiche e sociali all'interno del SEE, conformemente all'articolo 115 dell'accordo. Inoltre, la Norvegia ha fornito il proprio contribuito attraverso un meccanismo finanziario norvegese distinto.
The right funding mix for Europe’s regions: balancing financial instruments and grants in EU cohesion policy (A8-0139/2017 - Andrey Novakov) IT
La politica di coesione è uno degli strumenti più importanti che l'Unione Europea mette a disposizione dello sviluppo delle proprie aree interne. Quasi un terzo del bilancio comunitario e oltre la metà di tutti gli interventi territoriali, avvengono tramite questo strumento. Per rafforzare il rapporto reale con chi vive il territorio quotidianamente e con le specificità territoriali delle regioni d'Europa, è necessario equilibrare strumenti finanziari e sovvenzioni adeguati, alle esigenze specifiche delle realtà a cui sono destinati: per questo è necessario porre maggiore attenzione sull'adeguamento degli obiettivi regionali per ciascuna area interessata, con particolare attenzione alla possibilità dell'Ente beneficiario di ricevere adeguato supporto tecnico e una corretta analisi quantitativa e qualitativa dei finanziamenti e delle possibilità di attuazione territoriale dei progetti co-finanziati.
Future perspectives for technical assistance in cohesion policy (A8-0180/2017 - Ruža Tomašić) IT
Elemento centrale deve essere la politica di coesione dell'Unione europea, che rappresenta una parte importante del bilancio unionale (circa 1/3) e costituisce il principale investimento comunitario. La crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, delineata dalla Strategia Europa 2020 è la guida per la politica di coesione e deve continuare ad esserlo. Il Parlamento europeo non può che chiedere una governance che sia multilivello e realmente territoriale per i fondi di investimento. Gli obbiettivi della strategia Europa 2020 devono essere individuati, valutati e quindi monitorati in un approccio misto (dall'alto verso il basso e viceversa) definendoli su misura per ciascuna regione, tenendo presente delle specificità territoriali e socio-economiche delle varie regioni d'Europa. Fondamentale, per evitare indirette discriminazioni territoriali, è l'adeguamento degli obiettivi regionali per ciascun area interessata dalla politica di coesione, con particolare attenzione al supporto tecnico e all'analisi e valutazione quantitativa dei progetti finanziati. La promozione del senso di appartenenza e della contitolarità della Strategia Europa 2020 da parte degli enti locali e regionali, degli Stati membri e dei soggetti interessati aumentando di conseguenza visibilità, importanza ed efficacia della strategia nella sua applicazione territoriale.
Cross-border portability of online content services in the internal market (A8-0378/2016 - Jean-Marie Cavada) IT
La proposta della Commissione mira a definire e a regolamentare la portabilità, al fine di consentire ai consumatori abbonati a servizi di contenuti online acquistati legalmente nel loro Stato membro di residenza abituale, di continuare ad accedervi quando si trovano temporaneamente in un altro Stato membro. Tale proposta prevede l'obbligo per i fornitori di servizi di contenuti online di garantire la portabilità ai propri abbonati sulla base di una fictio iuris. Grazie a tale principio, la portabilità transfrontaliera dei servizi di contenuti online, non pregiudica la territorialità, né compromette le norme sul diritto d'autore negli altri Stati membri. Il regolamento deve rimanere proporzionato rispetto alla realtà del mercato dei servizi di contenuti online e al numero di utilizzatori potenziali di tali servizi, ovvero circa il 5,7% dei consumatori europei. Questa proposta è utile nel facilitare il consumatore ad esercitare la sua scelta liberamente, a tutelarne i diritti e a migliorare la qualità media del servizio offerto dalle aziende del settore.
Implementation of the EU-Korea Free Trade Agreement (A8-0123/2017 - Adam Szejnfeld) IT
L'accordo di libero scambio tra l'Unione Europea e la Corea, a distanza di un anno dalla sua piena attuazione e di due, dall'avvio dell'accordo, si sta rivelando positivo con un aumento netto dei rapporti bilaterali, pari a circa due miliardi di euro e l'abbattimento medio delle tariffe in entrata e in uscita, di circa il 9%. La rapidità con cui l'accordo sta diventando operativo, lascia ben sperare per la collaborazione futura e si situa in un quadro più ampio di collaborazione strategica, economica, commerciale, tecnologica e militare con un paese amico, che prospera e guarda all'occidente, nonostante sia collocato in una difficoltosa area geopolitica di crisi globale.
Achieving the two-state solution in the Middle East (RC-B8-0345/2017, B8-0345/2017, B8-0346/2017, B8-0347/2017, B8-0348/2017, B8-0352/2017, B8-0354/2017) IT
L'UE condanna con fermezza gli attentati terroristici e le violenze perpetrati da tutte le parti e in qualsiasi circostanza, ed è unita nell'impegno, volto a realizzare una soluzione fondata sulla coesistenza di due Stati, che risponda ai bisogni di sicurezza israeliani e palestinesi e alle aspirazioni dei palestinesi alla statualità e alla sovranità, allo scopo di porre fine al conflitto. È fortemente contraria a qualsiasi azione che comprometta la fattibilità della soluzione, fondata sulla coesistenza di due Stati, ed esorta entrambe le parti a dar prova, nei programmi e nei fatti, di un autentico impegno per questa soluzione, al fine di ricostruire la fiducia e avviare un percorso per la ripresa di negoziati significativi. Il futuro sviluppo delle relazioni tra l'UE ed entrambi i partner israeliano e palestinese, dipenderà anche dal loro impegno a favore di una pace durevole, basata sulla coesistenza di due Stati.
EU Strategy on Syria (RC-B8-0331/2017, B8-0331/2017, B8-0333/2017, B8-0335/2017, B8-0337/2017, B8-0338/2017, B8-0341/2017, B8-0342/2017) IT
L'Unione, può e deve sviluppare una politica peculiare, che porti le parti ad una più stretta cooperazione, in modo da intensificare gli sforzi nelle aree dove l'azione dell'Unione può avere un valore aggiunto. La strategia identifica azioni concrete per combattere la lotta contro Daesh e altre organizzazioni terroristiche segnalate nella lista delle Nazioni Unite.La risoluzione si fonda sull'idea che la ricostruzione della Siria, può venire in essere, solo attraverso accordi politici, volti alla riconciliazione, a misure di Confidence Building. Inoltre è importante puntare sull' educazione dei rifugiati e fornire incentivi per il rimpatrio dei siriani qualificati, in modo che possano aiutare nella ricostruzione del paese.
Road transport in the European Union (B8-0290/2017) IT
La risoluzione sul trasporto stradale nell'UE è diretta ad aumentare la sostenibilità, la sicurezza, l'innovazione e la competitività, del settore europeo, dei trasporti su strada, per sviluppare ulteriormente l'infrastruttura stradale europea, al fine di migliorare l'efficienza della logistica e dei trasporti su strada e per garantire condizioni di parità per gli operatori sul mercato globale, come pure il completamento e il miglioramento del funzionamento, del mercato interno per il trasporto su strada di passeggeri e merci. La risoluzione prevede inoltre di promuovere la riduzione delle emissioni nel settore dei trasporti su strada promuovendo l'uso di veicoli più piccoli e più leggeri, il car-sharing e il car-pooling, sostenendo la decarbonizzazione del settore dei trasporti e la promozione dell'elettromobilità, delle celle a combustibile e di altri sistemi di propulsione avanzati, in particolare quelli in cui l'Europa ha un vantaggio tecnologico importante.
Dadaab refugee camp (RC-B8-0300/2017, B8-0300/2017, B8-0332/2017, B8-0334/2017, B8-0336/2017, B8-0339/2017) IT
La regione del Corno d'Africa, ospita il maggior numero di sfollati interni e di rifugiati nel mondo. È confrontata alle problematiche poste dalla migrazione irregolare, dallo sfollamento forzato, dalla tratta e dal traffico di esseri umani, dal terrorismo e da conflitti violenti. Alla base di tali problemi, vi sono numerosi fattori, che affondano tutti le loro radici nella mancanza di buon governo e di opportunità socioeconomiche, nell'estrema povertà, nell'instabilità e nei cambiamenti climatici. Il campo profughi di Dadaab è stato creato nel 1991, come soluzione temporanea per coloro che cercavano riparo ed erano in fuga dalle persecuzioni, dalla violenza e dall'instabilità nella regione dell'Africa orientale, e in particolare dalla guerra civile in Somalia Sebbene il campo di Dadaab sia sorto per accogliere circa 90.000 persone, oggi ospita una popolazione di circa 260.000 persone, di cui il 60% sono donne e bambini. L'UE chiede di intensificare gli sforzi intesi a ripristinare la stabilità nel paese, prima di procedere a rimpatri su vasta scala e che devono essere volontari e consapevoli, garantendo agli interessati l'accesso a informazioni obiettive, neutrali e pertinenti, che devono svolgersi in condizioni di sicurezza, con dignità e in modo sostenibile, e che i rimpatriati devono essere a conoscenza di cosa succederà, qualora decidano di non proporsi volontariamente.
Making relocation happen (B8-0340/2017, B8-0343/2017, B8-0344/2017) IT
La risoluzione condanna con forza il comportamento degli Stati membri che, nonostante abbiano concordato il trasferimento di 160.000 rifugiati dalla Grecia e dall'Italia, entro settembre 2017, hanno effettivamente accettato il trasferimento di solo l'11% di quanto previsto (18.770 persone all'11 maggio). Il Parlamento, attraverso la presente risoluzione, esorta i paesi UE a onorare i loro obblighi e dare la priorità alla ricollocazione di minori senza famiglie e altri richiedenti vulnerabili.
Implementation of the Council's LGBTI Guidelines, particularly in relation to the persecution of (perceived) homosexual men in Chechnya, Russia (B8-0349/2017, B8-0349/2017, B8-0350/2017, B8-0351/2017, B8-0353/2017, B8-0355/2017, B8-0356/2017) IT
Il Parlamento ha affermato con forza, la sua contrarietà nei confronti delle persecuzioni, detenzioni arbitrarie e torture di persone omosessuali, perpetuate dalle autorità cecene, ed ha esplicitato la necessità urgente di cominciare un inchiesta rapida, oggettiva ed esauriente in Russia. Le autorità devono rilasciare immediatamente le persone detenute illegalmente, rispettare gli impegni internazionali e a portare avanti lo stato di diritto e gli standard universali dei diritti umani, per assicurare la sicurezza di tutte le persone potenzialmente a rischio, incluse le persone LGBT.
Annual report 2014 on subsidiarity and proportionality (A8-0114/2017 - Sajjad Karim) IT
La relazione annuale 2014 in materia di sussidiarietà e proporzionalità evidenzia che nel 2014 la Commissione ha ricevuto 21 pareri motivati dai parlamenti nazionali in merito a 15 proposte, il che equivale a una diminuzione del 76% rispetto al numero di pareri motivati ricevuti l'anno precedente (88 nel 2013).La considerevole diminuzione del numero di pareri motivati non dovrebbe essere interpretata come effetto di un calo di interesse dei parlamenti nazionali nei confronti della sussidiarietà, bensì principalmente come conseguenza del minor numero complessivo di proposte avanzate dalla Commissione nella fase finale del proprio mandato.Contrariamente agli anni 2012 e 2013, denotati entrambi dal raggiungimento della soglia dei "cartellini gialli" in relazione a una proposta, il 2014 si è concluso senza l'attivazione di alcuna procedura, né del "cartellino giallo" né del "cartellino arancione". Questo significa che, per la maggioranza dei cittadini europei, i principi di sussidiarietà e proporzionalità rappresentano nella formulazione delle politiche un elemento essenziale al fine di stabilire se l'Unione europea possa conseguire gli obiettivi della politica in questione meglio di iniziative nazionali o regionali.Tuttavia il controllo del rispetto del principio di sussidiarietà dovrebbe essere eseguito in ogni aspetto della procedura legislativa.
FinTech: the influence of technology on the future of the financial sector (A8-0176/2017 - Cora van Nieuwenhuizen) IT
Le nuove tecnologie stanno rapidamente cambiando la natura dell'infrastruttura finanziaria a livello globale, offrendo importanti opportunità all'Europa. I servizi FinTech possono apportare vantaggi significativi, quali una riduzione dei costi, miglioramenti in termini di efficienza e una maggiore trasparenza, e possono costituire un efficace strumento per l'inclusione finanziaria, rendendo accessibili servizi di alto livello a chi prima non poteva permetterseli. La tecnologia finanziaria può inoltre contribuire a migliorare le infrastrutture e i flussi finanziari transfrontalieri mediante canali alternativi per le operazioni di prestito e investimento.Affinché l'Europa continui ad essere competitiva, l'innovazione in tempi rapidi deve diventare la norma. Ciò non solo è importante per l'infrastruttura finanziaria europea, ma anche per l'economia reale, dal momento che un miglioramento dei servizi finanziari giova ai consumatori e alle imprese.
EU-Norway Agreement on supplementary rules in relation to the instrument for financial support for external borders and visa (A8-0174/2017 - Tomáš Zdechovský) IT
L'obiettivo principale dell'ISF - Frontiere e visti è quello di garantire un elevato livello di sicurezza nell'Unione e, al contempo, facilitare i viaggi legittimi, attraverso un livello uniforme ed elevato di controllo delle frontiere esterne e il trattamento efficace dei visti Schengen. I finanziamenti per il periodo fino al 2020, che ammontano a circa 2,8 miliardi di EUR, saranno impiegati per lo più attraverso programmi nazionali per, tra l'altro, costruire le infrastrutture necessarie ai valichi di frontiera e per la sorveglianza delle frontiere, finanziare i sistemi informatici necessari al sistema europeo di sorveglianza delle frontiere (Eurosur) nonché adottare misure volte a facilitare una gestione efficiente dei flussi migratori, il trattamento delle domande di visto e la cooperazione consolare. Il Regno di Norvegia è un Paese amico e si è dimostrato un partner affidabile dell'UE, per cui ogni ulteriore forma di cooperazione volta a rendere più efficiente la sicurezza comune è da promuovere e sostenere.
EU accession to the International Cotton Advisory Committee (ICAC) (A8-0187/2017 - Fernando Ruas) IT
L'ICAC (Comitato internazionale consultivo del cotone) assiste i governi nella promozione di un'economia cotoniera mondiale sana e più informata, migliorando la trasparenza di questo mercato a livello globale, sensibilizzando sulle nuove sfide e problematiche, promuovendo la cooperazione internazionale, raccogliendo dati statistici e fornendo informazioni tecniche e previsioni.L'adesione dell'Unione europea a questo organismo permetterà un risparmio rispetto al pagamento delle quote di adesione di ciascun Stato membro e aumenterà considerevolmente il peso politico dell'Europa nell'organismo e la capacità di incidere sulle decisioni prese nel segno di un miglioramento della produzione e commercializzazione globale, della promozione del rispetto dei diritti umani e nel sostegno ad uno sviluppo equo, sostenibile e solidale, improntato all'implementazione delle migliori tecnologie attualmente disponibili.
EU eGovernment action plan 2016-2020 (A8-0178/2017 - Sabine Verheyen) IT
Il piano d'azione per l'eGovernment presentato dalla Commissione europea, stabilisce obiettivi ambiziosi da conseguire negli anni a venire nell'ambito della strategia per il mercato digitale. Vista l'esistenza di barriere digitali derivanti dalla frammentazione del mercato unico digitale sia nel settore privato che in quello pubblico. Tutti i settori, infatti, si trovano ad affrontare sfide significative poste dalla trasformazione verso una società digitale.La pubblica amministrazione deve essere in grado di utilizzare al meglio il potenziale della digitalizzazione. Un'amministrazione digitalizzata deve essere aperta, efficiente e inclusiva e fornire servizi pubblici digitali end-to-end senza frontiere, personalizzati e intuitivi ai cittadini e a tutte le imprese.
Annual report 2015 on the protection of EU's financial interests - Fight against fraud (A8-0159/2017 - Julia Pitera) IT
Lottare contro le frodi e le irregolarità finanziarie è importante per l'Unione europea perché è un modo diretto per tutelare gli interessi dei propri cittadini. Negli ultimi anni la capacità degli Enti controllori di rilevare e sanzionare le frodi e le irregolarità è aumentata e il corrispondente importo (3,21 miliardi di EUR) è leggermente diminuito dell'1% rispetto al 2014 (3,24 miliardi di EUR). Questo indica che la UE si sta muovendo nella giusta direzione e che l'entità media dei tentativi di frode si è ridotta.Tuttavia sono ancora necessari molti sforzi per vigilare e prevenire frodi monetarie e finanziarie. La collaborazione fra Commissione e Stati membri non è sempre efficace e non tutti gli Stati membri si sono ancora dotati di efficaci strategie nazionali antifrode. E' quindi importante sostenere l'iniziativa della Commissione a riguardo dei quattro regolamenti delegati e dei quattro regolamenti di esecuzione sulle disposizioni in materia di segnalazione delle irregolarità nell'ambito della gestione concorrente, che sono intese a migliorare la qualità e la coerenza delle informazioni sulle irregolarità e sulle frodi segnalate dagli Stati membri e dalle autorità di controllo.
Resource efficiency: reducing food waste, improving food safety (A8-0175/2017 - Biljana Borzan) IT
Il Parlamento ha votato a favore della proposta di iniziativa della commissione ENVI in merito alla riduzione degli sprechi alimentari e migliorare la sicurezza alimentare. Si tratta di un importante risoluzione volta a ridurre gli sprechi durante ogni fase della filiera alimentare, a facilitare le donazioni di questi beni e a rendere più chiare le etichette.Basti pensare che in Europa si contano circa 88 milioni di tonnellate di cibo sprecato, circa 173 kg pro capite all'anno di cui il 50% deriva dal consumo domestico. Per questa ragione è altrettanto importante sostenere campagne di informazione, sensibilizzazione ed educazione dei consumatori, in modo che tutti possano prendere attivamente parte alla riduzione degli sprechi alimentari.
Evaluation of external aspects of customs performance and management as a tool to facilitate trade and fight illicit trade (A8-0162/2017 - Tiziana Beghin) IT
Il volume delle merci contraffatte sequestrate dalle autorità doganali è aumentato del 15% tra il 2014 e il 2015. Oltre 40 milioni di prodotti sospettati di violare i diritti di proprietà intellettuale, per un valore complessivo di quasi 650 milioni di euro, sono stati sequestrati alle frontiere esterne dell'UE.Le zone franche internazionali, insieme ai paesi terzi che sono più frequentemente fonte di commercio illecito, rappresentano contesti potenziali per la continua proliferazione del commercio di prodotti illegali nell'UE, determinando così un'intensificazione dei controlli alle frontiere, e possono pertanto richiedere un'analisi più approfondita e specifica.Questo vale anche per realtà vicine quali la Bielorussia, che continua a commercializzare la maggior parte dei prodotti illegali o contraffatti che entrano nell'Unione e, nel solo 2015, è stata responsabile di una perdita di introiti fiscali per l'UE pari a un miliardo di euro, esportando prodotti che eludevano totalmente le norme sull'IVA e le prescrizioni sanitarie.E' quindi necessario rafforzare la cooperazione con l'Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO) e, in particolare, l'Osservatorio europeo sulle violazioni dei diritti di proprietà intellettuale, onde sostenere le iniziative per la tutela dei diritti di proprietà intellettuale.
EU trade mark (A8-0054/2017 - Tadeusz Zwiefka) IT
La proposta prevede la codificazione del regolamento (CE) n. 207/2009 riguardo il marchio dell'Unione europea. Il nuovo regolamento sostituisce i vari regolamenti che esso incorpora preservando in pieno la sostanza degli atti oggetto di codificazione e apportando solamente le modifiche formali necessarie ai fini della codificazione.
Minamata Convention on Mercury (A8-0067/2017 - Stefan Eck) IT
Il mercurio è classificato tra i dieci peggiori inquinanti al mondo ed è un elemento che, una volta rilasciato nell'ambiente, non può essere distrutto né scomparire. L'esposizione al mercurio, principalmente attraverso il consumo di pesce e frutti di mare contaminati, può causare gravi danni alla salute umana. L'Unione europea ha avuto un ruolo di leader nei negoziati che hanno portato alla firma della convenzione di Minamata nel 2013, il cui obiettivo è quello di proteggere la salute umana e l'ambiente dal rilascio di mercurio. Occorre che l´Unione e gli Stati membri procedano rapidamente e in modo coordinato alla ratifica di questa importante convenzione internazionale.
Hybrid mismatches with third countries (A8-0134/2017 - Olle Ludvigsson) IT
Le regolazioni ibride da disallineamento fiscale sfruttano le differenze di trattamento fiscale a norma delle leggi di diverse giurisdizioni per ottenere una doppia non imposizione. Esse vengono spesso create al solo scopo di ridurre la tassazione delle grandi società multinazionali. La proposta della Commissione estende le norme UE in materia a quei casi che coinvolgono paesi terzi. Occorre inoltre contrastare anche altri tipi di disallineamenti, quali ad esempio i trasferimenti ibridi, i cosiddetti disallineamenti importati e quelli da doppia residenza, che non sono inclusi nella direttiva contro le pratiche di elusione fiscale. L´obiettivo che dobbiamo perseguire è la giustizia fiscale: dobbiamo lavorare per garantire che i profitti vengano tassati e che non finiscano nei paradisi fiscali.
Agreement on Operational and Strategic Cooperation between Denmark and Europol (A8-0164/2017 - Agustín Díaz de Mera García Consuegra) IT
Il nuovo regolamento Europol, che entrerà in vigore il 1º maggio, non si applicherà alla Danimarca, con il rischio di vuoti operativi e di un indebolimento della capacità dell´Unione europea di contrastare il terrorismo e la criminalità transfrontaliera. È necessario che la Danimarca possa al più presto prendere parte ad Europol attraverso un accordo di cooperazione operativa.
Annual report on the control of the financial activities of the European Investment Bank for 2015 (A8-0161/2017 - Nedzhmi Ali) IT
Nonostante il generale positivo lavoro della Banca europea per gli investimenti nel 2015, permangono ancora ampi spazi di miglioramento nel conseguimento degli obiettivi di occupazione, crescita e innovazione. L’efficacia dell’azione della BEI va ad esempio potenziata nel settore relativo ai cambiamenti climatici e a quello della conversione verso le energie rinnovabili dell´efficientamento, in modo da contribuire al raggiungimento degli obiettivi COP 21.
Structural Reform Support Programme for 2017-2020 (A8-0374/2016 - Lambert van Nistelrooij, Constanze Krehl) IT
La proposta riguarda la possibilità di supporto tecnico da parte dell´UE agli Stati membri, al fine di sostenere riforme strutturali per dare impulso alla crescita, all´occupazione, all´attuazione di riforme economiche. L´assistenza tecnica copre quindi diversi settori, dall´amministrazione pubblica all´agricoltura, dall´istruzione all´immigrazione. Una delle dimensioni più importanti è quella che riguarda la possibilità di supporto alle politiche di coesione sociale, economica e territoriale.
European Year of Cultural Heritage (A8-0340/2016 - Mircea Diaconu) IT
Il 2018 sarà l’Anno europeo del patrimonio culturale, una iniziativa fortemente voluta dal Parlamento che ha come scopo principale quello di promuovere la diversità in quanto ricchezza. Il patrimonio culturale comprende una varietà di risorse, dai monumenti alle tradizioni popolari, dall’arte alla conoscenza tramandata di generazione in generazione. Questo nostro patrimonio è un bene comune prezioso, che va preservato e valorizzato. Con un budget di 8 milioni di euro verranno finanziate attività e progetti di salvaguardia, sviluppo e promozione del patrimonio culturale europeo che contribuiranno a rafforzare l’idea di identità e di cittadinanza europea, la coesione sociale, lo scambio tra culture, la cooperazione con i Paesi terzi.
Union programme to support specific activities in the field of financial reporting and auditing (A8-0291/2016 - Theodor Dumitru Stolojan) IT
L’obiettivo del programma è quello di migliorare le condizioni di efficienza operativa del mercato interno contribuendo al rispetto della trasparenza e indipendenza nell’elaborazione dei i principi di informativa finanziaria e di revisione internazionali. Occorre continuare con la revisione delle organizzazioni EU nel campo dell´informativa finanziaria e della revisione dei conti, la Fondazione IFRS, il Public Interest Oversight Board (PIOB) e l´European Financial Reporting Advisory Group (EFRAG). La revisione deve garantire maggiore trasparenza e rendicontabilità e una più efficace prevenzione dei conflitti di interesse.
Union programme to enhance the involvement of consumers in financial services policy making (A8-0008/2017 - Philippe Lamberts) IT
Finance Watch e Better Finance sono due organizzazioni no profit che rappresentano gli interessi dei consumatori e degli altri utenti finali dei servizi finanziari, contribuendo ad una loro partecipazione più diretta nei processi di policy making. Nel 2011 la Commissione, con il sostegno del Parlamento, ha avviato un progetto pilota di supporto a queste due organizzazioni. Riteniamo opportuno continuare il loro finanziamento.
Discharge 2015: EU general budget - European Commission and executive agencies (A8-0150/2017 - Joachim Zeller) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito alla Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2015, sezione III – Commissione e agenzie esecutive.
Discharge 2015: Court of Auditors' special reports in the context of the 2015 Commission discharge (A8-0160/2017 - Joachim Zeller) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito alla Relazione sulle relazioni speciali della Corte dei conti nel contesto del discarico alla Commissione per l'esercizio 2015.
Discharge 2015: EU general budget - 8th, 9th, 10th and 11th EDFs (A8-0125/2017 - Younous Omarjee) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito alla Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'ottavo, nono, decimo e undicesimo Fondo europeo di sviluppo per l'esercizio 2015.
Discharge 2015: EU general budget - European Parliament (A8-0153/2017 - Dennis de Jong) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito alla Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2015, sezione I – Parlamento europeo.
Discharge 2015: EU general budget - European Council and Council (A8-0131/2017 - Bart Staes) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito alla Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2015, Sezione II - Consiglio europeo e Consiglio.
Discharge 2015: EU general budget - European Court of Justice (A8-0136/2017 - Benedek Jávor) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito alla Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2015, Sezione IV - Corte di giustizia.
Discharge 2015: EU general budget - European Court of Auditors (A8-0151/2017 - Benedek Jávor) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito alla Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2015, sezione V – Corte dei conti.
Discharge 2015: EU general budget - European Economic and Social Committee (A8-0144/2017 - Bart Staes) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito alla Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2015, Sezione VI – Comitato economico e sociale europeo.
Discharge 2015: EU general budget - Committee of the Regions (A8-0141/2017 - Bart Staes) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito alla Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2015, Sezione VII - Comitato delle regioni.
Discharge 2015: EU general budget - European External Action Service (A8-0122/2017 - Benedek Jávor) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito alla Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2015, Sezione X - Servizio europeo per l'azione esterna.
Discharge 2015: EU general budget - European Ombudsman (A8-0142/2017 - Benedek Jávor) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito alla Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2015, Sezione VII - Mediatore europeo.
Discharge 2015: EU general budget - European Data Protection Supervisor (A8-0140/2017 - Bart Staes) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito alla Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2015, Sezione IX - Garante europeo della protezione dei dati.
Discharge 2015: Performance, financial management and control of EU agencies (A8-0149/2017 - Inés Ayala Sender) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito alla Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio delle agenzie dell'Unione europea per l'esercizio 2015: prestazioni, gestione finanziaria e controllo.
Discharge 2015: Agency for the Cooperation of Energy Regulators (ACER) (A8-0147/2017 - Inés Ayala Sender) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito alla Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell'energia per l'esercizio 2015.
Discharge 2015: Office of the Body of European Regulators for Electronic Communications (BEREC) (A8-0143/2017 - Inés Ayala Sender) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito alla Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche per l'esercizio 2015.
Discharge 2015: Translation Centre for the Bodies of the European Union (CdT) (A8-0075/2017 - Inés Ayala Sender) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito alla Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio del Centro di traduzione degli organismi dell'Unione europea per l'esercizio 2015.
Discharge 2015: European Centre for the Development of Vocational Training (Cedefop) (A8-0145/2017 - Inés Ayala Sender) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito alla Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale per l'esercizio 2015.
Discharge 2015: European Police College (CEPOL) (A8-0081/2017 - Inés Ayala Sender) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito alla Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Accademia europea di polizia (adesso Agenzia dell'Unione europea per la formazione delle autorità di contrasto) (CEPOL) per l'esercizio 2015.
Discharge 2015: European Aviation Safety Agency (EASA) (A8-0087/2017 - Inés Ayala Sender) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito alla Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia europea per la sicurezza aerea per l'esercizio 2015.
Discharge 2015: European Asylum Support Office (EASO) (A8-0093/2017 - Inés Ayala Sender) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito alla Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo per l'esercizio 2015.
Discharge 2015: European Banking Authority (EBA) (A8-0079/2017 - Inés Ayala Sender) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito alla Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Autorità bancaria europea per l'esercizio 2015.
Discharge 2015: European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC) (C8-0293/2016) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito alla Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie per l'esercizio 2015.
Discharge 2015: European Chemicals Agency (ECHA) (A8-0086/2017 - Inés Ayala Sender) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito alla Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia europea per le sostanze chimiche per l'esercizio 2015.
Discharge 2015: European Environment Agency (EEA) (A8-0085/2017 - Inés Ayala Sender) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito alla Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia europea dell'ambiente per l'esercizio 2015.
Discharge 2015: European Fisheries Control Agency (EFCA) (A8-0100/2017 - Inés Ayala Sender) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito alla Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia europea di controllo della pesca per l'esercizio 2015.
Discharge 2015: European Food Safety Authority (EFSA) (A8-0098/2017 - Inés Ayala Sender) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito alla Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare per l'esercizio 2015.
Discharge 2015: European Institute for Gender Equality (EIGE) (A8-0106/2017 - Inés Ayala Sender) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito alla Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Istituto europeo per l'uguaglianza di genere per l'esercizio 2015.
Discharge 2015: European Insurance and Occupational Pensions Authority (EIOPA) (A8-0101/2017 - Inés Ayala Sender) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito alla Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali per l'esercizio 2015.
Discharge 2015: European Institute of Innovation and Technology (EIT) (A8-0127/2017 - Inés Ayala Sender) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito alla Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Istituto europeo di innovazione e tecnologia per l'esercizio 2015.
Discharge 2015: European Medicines Agency (EMA) (A8-0084/2017 - Inés Ayala Sender) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito alla Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia europea per i medicinali per l'esercizio 2015.
Discharge 2015: European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction (EMCDDA) (A8-0099/2017 - Inés Ayala Sender) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze per l'esercizio 2015.
Discharge 2015: European Maritime Safety Agency (EMSA) (A8-0130/2017 - Inés Ayala Sender) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia europea per la sicurezza marittima per l'esercizio 2015.
Discharge 2015: European Network and Information Security Agency (ENISA) (A8-0115/2017 - Inés Ayala Sender) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia dell'Unione europea per la sicurezza delle reti e dell'informazione per l'esercizio 2015.
Discharge 2015: European Railway Agency (ERA) (A8-0128/2017 - Inés Ayala Sender) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia dell'Unione europea per le ferrovie per l'esercizio 2015.
Discharge 2015: European Securities and Markets Authority (ESMA) (A8-0124/2017 - Inés Ayala Sender) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati per l'esercizio 2015.
Discharge 2015: European Training Foundation (ETF) (A8-0118/2017 - Inés Ayala Sender) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio della Fondazione europea per la formazione per l'esercizio 2015
Discharge 2015: European Agency for the operational management of large-scale IT systems in the area of freedom, security and justice (eu-LISA) (A8-0105/2017 - Inés Ayala Sender) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia europea per la gestione operativa dei sistemi IT su larga scala nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia per l'esercizio 2015.
Discharge 2015: European Agency for Safety and Health at Work (EU-OSHA) (A8-0116/2017 - Inés Ayala Sender) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro per l'esercizio 2015.
Discharge 2015: Euratom Supply Agency (ESA) (A8-0126/2017 - Inés Ayala Sender) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia di approvvigionamento dell'Euratom per l'esercizio 2015.
Discharge 2015: European Foundation for the Improvement of Living and Working Conditions (Eurofound) (A8-0111/2017 - Inés Ayala Sender) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio della Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro per l'esercizio 2015.
Discharge 2015: European Union's Judicial Cooperation Unit (Eurojust) (A8-0129/2017 - Inés Ayala Sender) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Unità di cooperazione giudiziaria dell'Unione europea per l'esercizio 2015.
Discharge 2015: European Police Office (Europol) (A8-0107/2017 - Inés Ayala Sender) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Ufficio europeo di polizia per l'esercizio 2015.
Discharge 2015: European Union Agency for Fundamental Rights (FRA) (A8-0146/2017 - Inés Ayala Sender) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia dell'Unione europea per i diritti fondamentali per l'esercizio 2015
Discharge 2015: European Agency for the Management of Operational Cooperation at the External Borders of the Member States of the European Union (Frontex) (A8-0137/2017 - Inés Ayala Sender) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea (attualmente Agenzia europea della guardia costiera e di frontiera (Frontex) per l'esercizio 2015.
Discharge 2015: European GNSS Agency (GSA) (A8-0148/2017 - Inés Ayala Sender) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia del GNSS europeo per l'esercizio 2015
Discharge 2015: Bio-based Industries Joint Undertaking (BBI) (A8-0103/2017 - Miroslav Poche) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Impresa comune Bioindustrie per l'esercizio 2015.
Discharge 2015: Clean Sky 2 Joint Undertaking (A8-0094/2017 - Miroslav Poche) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Impresa comune Clean Sky 2 per l'esercizio 2015.
Discharge 2015: ECSEL Joint Undertaking (A8-0113/2017 - Miroslav Poche) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Impresa comune ECSEL per l'esercizio 2015.
Discharge 2015: Fuel Cells and Hydrogen 2 Joint Undertaking (FCH) (A8-0109/2017 - Miroslav Poche) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Impresa comune Celle a combustibile e idrogeno (FCH) per l'esercizio 2015.
Discharge 2015: Innovative Medicines Initiative 2 Joint Undertaking (IMI) (A8-0083/2017 - Miroslav Poche) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Impresa comune per l'iniziativa in materia di medicinali innovativi 2 per l'esercizio 2015.
Discharge 2015: ITER Joint Undertaking (A8-0108/2017 - Miroslav Poche) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Impresa comune europea per ITER e lo sviluppo dell'energia di fusione ("Fusione per l'energia") per l'esercizio 2015.
Discharge 2015: SESAR Joint Undertaking (A8-0096/2017 - Miroslav Poche) IT
La Commissione per il Controllo dei Bilanci (CONT) del Parlamento Europeo si è riunita in una serie di incontri a Febbraio 2017 in cui ha valutato l’affidabilità dei conti consolidati dell’Unione Europea relativi all’anno finanziario 2015 in tutte le sue parti, procedendo quindi alla verifica e al giudizio su ciascuna di esse, e sottoponendole al Parlamento Europeo affinché possa procedere al discarico e quindi all’archiviazione degli atti di bilancio in questione a norma dei Regolamenti e delle procedure consolidate. Riteniamo quindi che, non essendo emerse incoerenze ed essendo stato favorevole il giudizio della Commissione per il Controllo dei Bilanci, sia un atto dovuto il voto favorevole in merito Relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Impresa comune SESAR per l'esercizio 2015.
Management of fishing fleets in the outermost regions (A8-0138/2017 - Ulrike Rodust) IT
Le regioni ultraperiferiche (RUP) comprendono nove regioni dell'UE che fanno parte di tre Stati membri. Si tratta di isole e arcipelaghi, a eccezione della Guyana francese, che si differenziano dalle altre aree europee in molti aspetti, ad esempio il clima, la superficie ristretta, la dipendenza economica da alcuni prodotti. Il diritto primario dell’Unione riconosce le peculiarità geografiche e socio-economiche delle RUP e sancisce la possibilità per l’Unione di decidere le condizioni di applicazione dei trattati a tali regioni. Le loro flotte da pesca consistono per la stragrande maggioranza di piccole navi di lunghezza inferiore a 12 m. Le RUP hanno sottolineato la necessità di poter rinnovare e ammodernare le proprie flotte. È una richiesta giustificata, che dobbiamo accogliere per garantire la sicurezza delle attività di pesca in queste regione e la loro sostenibilità nel futuro. Il rinnovo e l’ammodernamento delle flotte delle RUP attraverso finanziamenti pubblici, a livello europeo o nazionale, deve essere vincolato al raggiungimento degli obiettivi della PCP, all’efficientamento energetico dei pescherecci, alla loro messa in sicurezza, alla lotta alla pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (INN).
EU flagship initiative on the garment sector (A8-0080/2017 - Lola Sánchez Caldentey) IT
Il settore di produzione e commercializzazione dell’abbigliamento presenta un rischio elevato di violazione dei diritti umani e della dignità delle persone. I vestiti che indossiamo sono spesso fabbricati in Paesi lontani dall’Ue, senza alcun rispetto delle minime norme sociali e in violazione dei diritti umani e dei lavoratori. Dal lato dell’offerta i cittadini non sempre conoscono le condizioni in cui sono stati prodotti i vestiti che acquistano. L’Unione deve lavorare per una migliore tracciabilità e trasparenza nel settore dell’abbigliamento, promuovere l’adozione di norme in materia di sicurezza e salute sul lavoro nonché il rispetto dei diritti fondamentali lungo tutta la catena di produzione e commercializzazione.
State of play of farmland concentration in the EU: how to facilitate the access to land for farmers (A8-0119/2017 - Maria Noichl) IT
La concentrazione dei terreni agricoli nelle mani di pochi grandi produttori è un fenomeno diffuso anche nell’Ue. Nel 2010 il 50% della superficie agricola dell´Unione era controllata dal 3% delle imprese agricole. Nel 2012 l’80% delle imprese disponeva solamente del 12% dei terreni agricoli europei. È evidente il rischio per i piccoli e medi agricoltori, soprattutto quelli nelle zone rurali, dove queste attività hanno spesso un ruolo tradizionale e contribuiscono alla salvaguardia della biodiversità, alla diminuzione dei rischi associati al dissesto idrogeologico e alla cementificazione. Gli Stati membri e l’Unione devono garantire condizioni di parità per gli agricoltori, tenendo in considerazione le peculiarità delle zone rurali, delle piccole attività e del ruolo che i giovani e le donne rivestono in esse. Un esempio è il miglioramento della gestione dei fondi EU per l’agricoltura, le cui potenzialità non sono ancora sfruttate a pieno.
Annual report on the financial activities of the European Investment Bank (A8-0121/2017 - Georgios Kyrtsos) IT
Nonostante il generale positivo lavoro della Banca europea per gli investimenti nel 2015, permangono ancora ampi spazi di miglioramento nel conseguimento degli obiettivi di occupazione, crescita e innovazione. L’efficacia dell’azione della BEI va ad esempio potenziata nel settore relativo ai cambiamenti climatici e a quello della conversione verso le energie rinnovabili dell´efficientamento, in modo da contribuire al raggiungimento degli obiettivi COP 21.
Implementation of the Mining Waste Directive (A8-0071/2017 - György Hölvényi) IT
La direttiva relativa alla gestione dei rifiuti delle industrie estrattive è nata allo scopo di prevenire e ridurre gli effetti che tali rifiuti possono avere sull’ambiente e la salute umana. La sua attuazione da parte degli Stati membri è ancora problematica, manca una definizione comune di ispezione e linee guida comuni, mentre i dati disponibili sono parziali. Occorre una strategia per rendere effettivi i requisiti della direttiva e migliorare la qualità dei controlli. È importante che la direttiva sia inclusa nell’economia circolare, nell’ottica di una gestione del rifiuto che parte dal metodo di estrazione delle risorse primarie fino allo smaltimento di ciò che ne rimane.
Wholesale roaming markets (A8-0372/2016 - Miapetra Kumpula-Natri) IT
Il roaming è oggetto di sovrapprezzi che sono immotivati e devono essere aboliti. I limiti tariffari all'ingrosso per i dati registrano da anni una diminuzione sui mercati e non vi è alcun motivo di ritenere che questa tendenza non continui in futuro.La diminuzione dei prezzi è strettamente collegata al rapido aumento dell'utilizzo di dati in tutto il mondo. Secondo alcune stime, entro il 2021 il traffico di dati mobili sarà aumentato di dieci volte rispetto al 2015. I vantaggi economici dell'aumento dell'utilizzo di dati nelle società europee sono chiari, visto che comporta nuove opportunità di servizi e stimola la competitività industriale, per cui non dovrebbe essere assolutamente scoraggiato.L'aumento dell'utilizzo di dati favorirà inoltre nuovi investimenti nelle infrastrutture, consentendo ai consumatori nazionali e ospiti di utilizzare un volume crescente di dati.Le cifre iniziali fornite dagli operatori che già offrono il roaming a tariffa nazionale ai loro clienti indicano un forte aumento dell'utilizzo di dati. Quando il roaming a tariffa nazionale sarà diventato una realtà per tutti, i consumatori che tengono tuttora spente le loro apparecchiature mobili quando viaggiano in altri paesi dell'UE saranno liberi di utilizzare i servizi di dati, il che stimolerà ulteriormente l'utilizzo di dati.
Third countries whose nationals are subject to or exempt from a visa requirement: Ukraine (A8-0274/2016 - Mariya Gabriel) IT
La proposta della Commissione, volta a modificare il regolamento n. 539/2001 e a trasferire l'Ucraina all'allegato II, che contiene l'elenco dei paesi terzi i cui cittadini sono esenti dall'obbligo di munirsi di un visto per attraversare le frontiere esterne degli Stati membri, vuole essere un ulteriore segno di vicinanza da parte della UE verso un paese amico e provato da una grande crisi nel più ampio disegno di integrazione della Repubblica Ucraina nel mercato europeo comune e nell'area europea di libero scambio e di libera circolazione di persone, merci e capitali.
European Solidarity Corps (B8-0238/2017) IT
La solidarietà è uno dei principi fondamentali dell'Unione europea ed è basato sulla condivisione di vantaggi e oneri. Il Corpo europeo di solidarietà è un'iniziativa che si rivolge ai giovani che intendono svolgere un'esperienza di servizio civile in Europa, in situazioni di emergenza o per azioni di solidarietà sociale. Ad oggi oltre 20 mila giovani si sono iscritti al programma lanciato dalla Commissione nel 2016, dimostrando il desiderio di prendere parte alla costruzione di un'Europa più solidale e partecipata. Il Corpo europeo di solidarietà non va però inteso come un ambito di occupazione, ma come un'opportunità per i giovani di acquisire competenze e conoscenze professionali e, più in generale, di arricchire il proprio bagaglio di cittadini. A tal fine è necessaria una chiara distinzione tra l'ambito del volontariato e quello dell'occupazione. Il finanziamento del Corpo europeo di solidarietà non può inoltre andare a scapito dei programmi già esistenti, come ad esempio Erasmus+, e non deve sovrapporsi al Servizio volontario europeo.
Negotiations with the United Kingdom following its notification that it intends to withdraw from the European Union (RC-B8-0237/2017, B8-0237/2017, B8-0241/2017, B8-0242/2017, B8-0243/2017) IT
Il 23 giugno 2016 i cittadini britannici votavano a favore dell'uscita del Regno Unito dall'Unione europea. Il 29 marzo 2017 il governo britannico ha notificato l'intenzione di recedere dall'UE, aprendo ufficialmente i negoziati per il "divorzio". Per quanto questa decisione sia dolorosa, non possiamo fare altro che accettarla.È chiaro che un Paese fuori dall'Unione non potrà mai beneficiare delle stesse condizioni degli Stati membri e che un accordo tra Unione e Regno Unito sarà accettabile, solo se rispetterà pienamente i nostri valori comuni, i nostri standard ambientali, sociali e fiscali. Il Parlamento europeo rappresenta in modo diretto i diritti e gli interessi dei cittadini che lo hanno eletto. Per questo motivo esso deve rivolgere una particolare attenzione alla protezione dei diritti dei cittadini dell'UE a 27 che vivono nel Regno Unito e dei cittadini britannici che risiedono nel territorio dell'Unione. È nostro dovere garantire che la vita delle persone non diventi una merce di scambio.
Certain aspects of company law (A8-0088/2017 - Tadeusz Zwiefka) IT
Lo scopo della direttiva è la codificazione di varie direttive in materia di diritto societario. Essa preserva in pieno la sostanza degli atti e apporta solamente le modifiche formali necessarie per la codificazione. La semplificazione della normativa dell'Unione è fondamentale per garantire maggiore chiarezza, accessibilità e trasparenza.
Ratification and accession to the 2010 Protocol to the Hazardous and Noxious Substances Convention with the exception of aspects related to judicial cooperation in civil matters (A8-0076/2017 - Pavel Svoboda) IT
La Convenzione internazionale sulla responsabilità e sul risarcimento dei danni prodotti dal trasporto via mare di sostanze pericolose e nocive del 1996 (Convenzione HNS) riguarda la responsabilità e i risarcimenti per danni causati dal trasporto via mare di sostanze HNS, quali ad esempio il petrolio e il gas naturale.La Convenzione è stata estesa nel 2010 attraverso un protocollo e stabilisce la responsabilità oggettiva dei proprietari delle navi che portano a bordo tali sostanze nel caso di danni risultanti da incidenti connessi al loro trasporto.Analogamente la Convenzione istituisce un fondo che ha lo scopo di compensare i danni alle persone nel caso in cui esse non riescano a essere adeguatamente e pienamente risarcite dal proprietario della nave. È necessario arrivare al più presto alla ratifica della Convenzione NHS da parte degli Stati membri in modo da avere un unico regime internazionale che garantisca l'applicazione uniforme delle norme in materia.
Ratification and accession to the 2010 Protocol to the Hazardous and Noxious Substances Convention with regard to aspects related to judicial cooperation in civil matters (A8-0078/2017 - Pavel Svoboda) IT
La Convenzione internazionale sulla responsabilità e sul risarcimento dei danni prodotti dal trasporto via mare di sostanze pericolose e nocive del 1996 (Convenzione HNS) riguarda la responsabilità e i risarcimenti per danni causati dal trasporto via mare di sostanze HNS, quali ad esempio il petrolio e il gas naturale.La Convenzione è stata estesa nel 2010 attraverso un protocollo e stabilisce la responsabilità oggettiva dei proprietari delle navi che portano a bordo tali sostanze nel caso di danni risultanti da incidenti connessi al loro trasporto.Analogamente la Convenzione istituisce un fondo che ha lo scopo di compensare i danni alle persone nel caso in cui esse non riescano a essere adeguatamente e pienamente risarcite dal proprietario della nave. È necessario arrivare al più presto alla ratifica della Convenzione NHS da parte degli Stati membri in modo da avere un unico regime internazionale che garantisca l'applicazione uniforme delle norme in materia.
Application of the provisions of the Schengen acquis relating to the Schengen Information System in Croatia (A8-0073/2017 - Nuno Melo) IT
Medical devices (A8-0068/2017 - Glenis Willmott) IT
Il regolamento sui dispositivi medici è molto delicato dato il suo impatto sui pazienti; la proposta mira a migliorare il livello di protezione dei pazienti, introducendo requisiti più stringenti per quanto riguarda la progettazione, la produzione, il collaudo, le autorizzazioni dei dispositivi medici. Positiva è l'introduzione di un numero di identificazione unico per tali dispositivi, il quale ne semplificherà la tracciabilità e quindi il controllo.Il regolamento si applica anche ai dispositivi a uso estetico, che dovranno rispettare per la prima volta gli stessi requisiti di tutti gli altri. È infine necessario che i pazienti siano adeguatamente informati riguardo ai possibili rischi derivanti dai dispositivi medici e dalle sostanze in essi contenuti.
In vitro diagnostic medical devices (A8-0069/2017 - Peter Liese) IT
I dispositivi medico-diagnostici in vitro sono utilizzati esternamente al corpo umano e coprono una grande varietà di strumenti, dai test per l'HIV e il DNA a quelli per la gravidanza. È fondamentale assicurare che tali dispositivi, ad esempio quando si tratta di test, diano risultati accurati e affidabili. La legislazione in materia deve garantire chiarezza ed efficienza, migliorando la tracciabilità dei dispositivi in vitro e il loro controllo, sia durante le fasi di produzione che successivamente all'immissione sul mercato. Un aspetto particolarmente positivo della proposta riguarda ad esempio le ispezioni senza preavviso nei siti di produzione dei dispositivi.
Money market funds (A8-0041/2015 - Neena Gill) IT
I fondi comuni monetari (FCM) forniscono finanziamenti a breve termine agli enti finanziari, alle società o alle amministrazioni pubbliche; finanziando tali soggetti, contribuiscono al finanziamento dell'economia europea.Per tali soggetti, gli investimenti negli FCM costituiscono un mezzo efficace per ripartire il loro rischio di credito e la loro esposizione, anziché affidarsi esclusivamente ai depositi bancari.Data la particolare instabilità di talune cartolarizzazioni nel corso della crisi, è necessario imporre limiti di scadenza e condizioni di qualità alle attività sottostanti e garantire che l'aggregato di esposizioni sia sufficientemente diversificato. Tuttavia, non tutte le categorie di attività del settore si sono rivelate instabili, in particolare le cartolarizzazioni le cui attività sottostanti sono state associate al sostegno del capitale d'esercizio dei produttori e delle vendite di beni e servizi nell'economia reale. Tali cartolarizzazioni hanno ottenuto buoni risultati e dovrebbero essere considerate strumenti del mercato monetario ammissibili nella misura in cui sono attività liquide di qualità elevata in conformità dei requisiti di liquidità di cui alla parte sei del regolamento (UE) n. 575/2013.
Prospectus to be published when securities are offered to the public or admitted to trading (A8-0238/2016 - Petr Ježek) IT
L'informativa sull'offerta al pubblico di titoli o sulla loro ammissione alla negoziazione in un mercato regolamentato è essenziale per tutelare gli investitori, in quanto elimina le asimmetrie informative tra questi ultimi e gli emittenti. L'armonizzazione dell'informativa consente la creazione di un meccanismo transfrontaliero di passaporto che facilita il funzionamento efficace del mercato interno per una vasta gamma di titoli.È opportuno e necessario che le norme in materia di informativa sull'offerta al pubblico di titoli o sulla loro ammissione alla negoziazione in un mercato regolamentato assumano la forma legislativa del regolamento, al fine di assicurare che le disposizioni che impongono direttamente obblighi a carico dei soggetti coinvolti nell'offerta al pubblico di titoli e nella loro ammissione alla negoziazione in un mercato regolamentato siano applicate in modo uniforme in tutta l'Unione.L'uso del regolamento, direttamente applicabile senza necessità di recepimento nell'ordinamento nazionale, dovrebbe limitare la possibile adozione di misure divergenti a livello nazionale e assicurare un approccio uniforme e una maggiore certezza del diritto per impedire l'insorgere di ostacoli significativi alle offerte transfrontaliere e alla quotazione sui mercati regolamentati di più paesi.
Multiannual financial framework for 2014-2020 (A8-0110/2017 - Jan Olbrycht, Isabelle Thomas) IT
Le risorse attualmente previste dal quadro finanziario pluriennale dell'Unione europea sono assolutamente insufficienti a far fronte a tutte le competenze e alle necessità che coinvolgono l'UE in questi anni. Il numero di nuove crisi e priorità emerse nel corso dell'ultimo lustro, in particolare la crisi migratoria e dei rifugiati, le emergenze esterne, le questioni di sicurezza interna, la crisi del settore agricolo, il finanziamento del Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS) e la persistenza di un tasso di disoccupazione elevato, soprattutto tra i giovani, oltre alla recente ratifica dell'accordo sul cambiamento climatico da parte dell'UE necessiterebbero di una maggiore copertura economica e di più ampi investimenti.In particolare è cruciale il tema delle risorse proprie: se l'Unione europea non avrà la possibilità di dotarsi di risorse proprie e di creare investimenti nei settori pubblici strategici difficilmente riuscirà a svolgere efficacemente tutte le funzioni che le sono state attribuite.
Multiannual financial framework for 2014-2020 (Resolution) (A8-0117/2017 - Jan Olbrycht, Isabelle Thomas) IT
Le risorse attualmente previste dal quadro finanziario pluriennale dell'Unione europea sono assolutamente insufficienti a far fronte a tutte le competenze e alle necessità che coinvolgono l'UE in questi anni. Il numero di nuove crisi e priorità emerse nel corso dell'ultimo lustro, in particolare la crisi migratoria e dei rifugiati, le emergenze esterne, le questioni di sicurezza interna, la crisi del settore agricolo, il finanziamento del Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS) e la persistenza di un tasso di disoccupazione elevato, soprattutto tra i giovani, oltre alla recente ratifica dell'accordo sul cambiamento climatico da parte dell'UE necessiterebbero di una maggiore copertura economica e di più ampi investimenti.In particolare è cruciale il tema delle risorse proprie: se l'Unione europea non avrà la possibilità di dotarsi di risorse proprie e di creare investimenti nei settori pubblici strategici difficilmente riuscirà a svolgere efficacemente tutte le funzioni che le sono state attribuite.
Mobilisation of the Contingency Margin (A8-0104/2017 - Jan Olbrycht, Isabelle Thomas) IT
Il 17 dicembre 2014 il Parlamento europeo e il Consiglio hanno deciso di mobilitare il margine per imprevisti per il 2014 per reagire a circostanze impreviste emerse dopo l'iniziale fissazione, nel febbraio 2013, del massimale di pagamento per il 2014 del quadro finanziario pluriennale (QFP) nonché di integrare gli stanziamenti di pagamento a titolo del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio finanziario 2014 oltre il massimale di pagamento.La decisione prevede di detrarre l'importo mobilitato nel 2014 dai margini al di sotto dei massimali di pagamento per gli anni dal 2018 al 2020. Il progetto di bilancio per il 2017 indica che rimane disponibile un margine ingente al di sotto del massimale di pagamento del 2017, mentre secondo le previsioni di pagamento a medio termine per il periodo fino al 2020 nel periodo 2018-2020 i massimali di pagamento annuali verranno sottoposti a sollecitazioni crescenti.La Commissione propone pertanto di modificare la summenzionata decisione stabilendo di detrarre l'importo mobilitato nel 2014 dai margini disponibili al di sotto del massimale di pagamento del 2017. La proposta è ragionevole sebbene non tocchi il problema fondamentale dell'esiguità dei fondi di cui dispone la UE.
Estimates of revenue and expenditure for the financial year 2018 – Section I – European Parliament (A8-0156/2017 - Richard Ashworth) IT
Sebbene sia nota la grande quantità di competenze e di richieste, anche di tipo economico, a cui l'Unione europea deve assolvere nel corso dell'anno, il presente documento di previsione delle entrate e delle spese per l'esercizio 2018 è apprezzabile nello sforzo di ottimizzazione delle risorse e degli strumenti attuato dagli estensori.
Mobilisation of the European Globalisation Adjustment Fund: application EGF/2017/000 TA 2017 - Technical assistance at the initiative of the Commission (A8-0157/2017 - Victor Negrescu) IT
Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) è stato istituito per fornire sostegno ai lavoratori che risentono negativamente delle conseguenze dei cambiamenti strutturali del commercio mondiale.A febbraio la Commissione ha proposto una nuova mobilitazione di 310 mila euro per coprire spese di assistenza tecnica. L'importo ha lo scopo di migliorare le attività di raccolta e monitoraggio dati, potenziare il sito internet del FEG e la sua accessibilità al pubblico, creare una base di conoscenze/interfaccia, fornire sostegno amministrativo agli Stati membri in relazione all'utilizzo, alla continuità e alla valutazione del Fondo.
Mobilisation of the EU Solidarity Fund to provide assistance to the United Kingdom, Cyprus and Portugal (A8-0154/2017 - José Manuel Fernandes) IT
La proposta della Commissione ha lo scopo di mobilitare risorse del Fondo di solidarietà dell'Unione europea (FSUE) per fornire assistenza finanziaria al Regno Unito, a Cipro e al Portogallo in riferimento a catastrofi naturali avvenute in questi Paesi.Il Regno Unito è stato oggetto di forti inondazioni che hanno provocato la distruzione di numerose infrastrutture pubbliche e private; a Cipro da ottobre 2015 a giugno 2016 la siccità ha causato gravi danni ai raccolti agricoli oltre a incendi boschivi di grande estensione. Infine, nell'agosto 2016, l'isola portoghese di Madera è stata interessata da vasti incendi che hanno provocato la distruzione di infrastrutture pubbliche e private e procurato notevoli danni all'agricoltura. È importante che l'approvazione della mobilitazione delle risorse sia rapida, in segno di solidarietà con le regioni colpite.
Automated data exchange with regard to dactyloscopic data in Latvia (A8-0089/2017 - Claude Moraes) IT
La decisione di esecuzione del Consiglio riguarda la partecipazione della Lettonia allo scambio automatizzato dei dati dattiloscopici. La cooperazione in materia tra i paesi dell'Unione è fondamentale per garantire la sicurezza dei nostri cittadini, soprattutto in riferimento al terrorismo e alla criminalità transfrontaliera, così come previsto dalla decisione 2008/615/GAI.
Automated data exchange with regard to DNA data in Slovakia, Portugal, Latvia, Lithuania, Czech Republic, Estonia, Hungary, Cyprus, Poland, Sweden, Malta and Belgium (A8-0091/2017 - Judith Sargentini) IT
La decisione di esecuzione del Consiglio riguarda lo scambio automatizzato di dati sul DNA in Slovacchia, Portogallo, Lettonia, Lituania, Repubblica ceca, Estonia, Ungheria, Cipro, Polonia, Svezia, Malta e Belgio. La cooperazione in materia è fondamentale per garantire la sicurezza dei nostri cittadini, soprattutto in riferimento al terrorismo e alla criminalità transfrontaliera, così come previsto dalla decisione 2008/615/GAI.
Automated data exchange with regard to dactyloscopic data in Slovakia, Bulgaria, France, Czech Republic, Lithuania, the Netherlands, Hungary, Cyprus, Estonia, Malta, Romania and Finland (A8-0092/2017 - Tomáš Zdechovský) IT
La decisione di esecuzione riguarda lo scambio automatizzato dei dati dattiloscopici e la partecipazione di Slovacchia, Bulgaria, Francia, Repubblica Ceca, Lituania, Paesi Bassi, Ungheria, Cipro, Estonia, Malta, Romania e Finlandia. La cooperazione in materia di scambio di dati è necessaria al fine di garantire la sicurezza dei nostri cittadini, in riferimento soprattutto al terrorismo e alla criminalità transfrontaliera, così come previsto dalla decisione 2008/615/GAI.
Automatic exchange of data concerning vehicles registered in Finland, Slovenia, Romania, Poland, Sweden, Lithuania, Bulgaria, Slovakia and Hungary (A8-0095/2017 - Filiz Hyusmenova) IT
Il progetto di decisione di esecuzione del Consiglio riguarda lo scambio automatizzato dei dati di immatricolazione dei veicoli in Finlandia, Slovenia, Romani, Polonia, Svezia, Bulgaria, Slovacchia e Ungheria. La cooperazione in materia è particolarmente importante per la lotta al terrorismo e alla criminalità transfrontaliera.
Automated data exchange with regard to vehicle registration data in Malta, Cyprus and Estonia (A8-0090/2017 - Maria Grapini) IT
Il progetto di decisione di esecuzione del Consiglio riguarda lo scambio automatizzato dei dati di immatricolazione dei veicoli a Malta, Cipro e in Estonia. La cooperazione in materia è particolarmente importante per la lotta al terrorismo e alla criminalità transfrontaliera, così come previsto dalla decisione 2008/615/GAI.
Addressing refugee and migrant movements: the role of EU External Action (A8-0045/2017 - Elena Valenciano, Agustín Díaz de Mera García Consuegra) IT
Stiamo assistendo a un livello senza precedenti di mobilità umana, e una delle azioni più urgenti che la comunità internazionale deve intraprendere improrogabilmente è il rafforzamento di una risposta comune per affrontare le sfide e le opportunità che questo fenomeno rappresenta.Tale risposta deve essere basata sul principio di solidarietà e non dovrebbe concentrarsi esclusivamente su un approccio fondato sulla sicurezza, ma dovrebbe essere orientata alla piena protezione dei diritti e della dignità di chiunque sia costretto da qualsiasi circostanza ad abbandonare la propria casa in cerca di una vita migliore.Qualsiasi eventuale risposta dovrebbe prestare particolare attenzione a coloro che sono maggiormente vulnerabili e comprendere la prestazione di assistenza nei paesi di origine. I rifugiati e i migranti hanno gli stessi diritti umani universali e le stesse libertà fondamentali che occorre tutelare a prescindere dal loro status giuridico. L'Unione europea deve rispettare i propri valori e principi in tutte le politiche comuni, nonché promuoverli nelle proprie relazioni esterne, anche secondo quanto sancito all'articolo 21 del trattato sull'Unione europea che ci ricorda la necessità che le politiche esterne dell'UE siano coerenti con le altre politiche dotate di una dimensione esterna.
Characteristics for fishing vessels (A8-0376/2016 - Werner Kuhn) IT
La politica comune della pesca stabilisce limiti alla capacità delle flotte degli Stati membri sulla base delle caratteristiche delle navi quali la lunghezza, la larghezza, la stazza, la potenza del motore. L'applicazione della PCP necessita quindi di norme identiche per determinare tali caratteristiche, in modo da rendere uniformi le condizioni per gli operatori. La rifusione del regolamento ha lo scopo di rendere la normativa più chiara e fruibile e apporta una sola modifica sostanziale: essa prevede la possibilità di delegare alla Commissione il potere di adeguare al progresso tecnico i requisiti per la determinazione della potenza continua dei motori.
Approval and market surveillance of motor vehicles and their trailers, and of systems, components and separate technical units intended for such vehicles (A8-0048/2017 - Daniel Dalton) IT
Il mercato interno è costituito da uno spazio senza frontiere interne in cui deve essere garantita la libera circolazione di merci, persone, servizi e capitali. Le norme del mercato interno dovrebbero essere trasparenti, semplici, coerenti ed efficaci, in modo da offrire chiarezza e certezza del diritto a beneficio delle imprese e dei consumatori. Perché ciò sia vero anche i regolamenti devono essere aggiornati.L'omologazione dei veicoli a motore e dei loro rimorchi, oltreché dei sistemi di controllo e delle componenti tecniche necessarie alla loro costruzione, al loro funzionamento e alla loro manutenzione è una parte importante per la creazione del mercato unico europeo degli automezzi e delle entità tecniche di vigilanza e manutenzione del comparto industriale.
Palm oil and deforestation of rainforests (A8-0066/2017 - Kateřina Konečná) IT
La produzione di olio di palma ha un costo ambientale molto elevato. La coltivazione intensiva di queste palme è una delle cause delle deforestazioni massive in molti Stati del Sud-est asiatico, ma anche dell'America del Sud e dell'Africa, con il conseguente inaridimento dei terreni, la diffusione di incendi incontrollati, la perdita di biodiversità.Gli ecosistemi tropicali sono fondamentali per la mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici; la loro distruzione, oltre ai danni ambientali, porta con sé anche conflitti economici e sociali, tanto da mettere a rischio la sopravvivenza delle comunità dipendenti da questi ecosistemi. La produzione di olio di palma è infatti troppo spesso associata al lavoro minorile e forzato, alla violazione dei diritti fondamentali degli individui.L'Unione europea, terzo mercato mondiale di olio di palma, ha la responsabilità di agire di fronte a questa situazione. Per raggiungere la sostenibilità di questa produzione, nel quadro degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'ONU, è necessaria maggiore trasparenza e tracciabilità così come una maggiore informazione e sensibilizzazione dei cittadini verso le proprie scelte di consumo.
Women and their roles in rural areas (A8-0058/2017 - Marijana Petir, Maria Lidia Senra Rodríguez) IT
Le donne hanno un ruolo vitale nell'economia delle zone rurali e danno un contributo essenziale alla sopravvivenza delle comunità che le abitano. La loro partecipazione all'economia rurale coinvolge una grande varietà di attività oltre all'agricoltura tradizionale, che aggiungono valore alla stessa. È fondamentale continuare ad investire nelle donne, nella loro istruzione, nel loro impiego e nei servizi di cui necessitano; ciò è particolarmente necessario nelle zone rurali, in molti casi colpite duramente dalla crisi economica dell'ultimo decennio, con conseguenze quali lo spopolamento e la diminuzione dei servizi ai cittadini.In questo contesto le donne non solo sono essenziali per assicurare un futuro a queste comunità, ma possono anche divenire promotrici di cambiamenti virtuosi, ad esempio nella direzione di un'economia più sostenibile.
Draft recommendation following the inquiry into emission measurements in the automotive sector (B8-0177/2017) IT
Sebbene la procedura RDE riduca al minimo il rischio di utilizzo di impianti di manipolazione, essa non impedirà totalmente il potenziale ricorso a pratiche illegali, perciò conformemente all'approccio delle autorità statunitensi, dobbiamo integrare un certo grado di imprevedibilità nelle prove di omologazione e della conformità in servizio, al fine di prevenire lo sfruttamento di eventuali lacune in essere e garantire la conformità durante tutto il ciclo di vita del veicolo sottoponendolo a prove con variazioni non prevedibili delle condizioni di prova standard, come ad esempio temperatura ambiente, velocità, carico del veicolo e durata della prova, che possono includere una "prova a sorpresa".È necessaria la rapida adozione della proposta di regolamento relativo all'omologazione e alla vigilanza del mercato dei veicoli a motore e dei loro rimorchi (2016/0014(COD)), che sostituisce l'attuale direttiva quadro sull'omologazione, e la sua entrata in vigore non oltre il 2020. Un sistema di omologazione e vigilanza del mercato maggiormente esaustivo e coordinato, che preveda una vigilanza dell'UE, audit congiunti e la cooperazione con e tra autorità nazionali, dovrebbe essere l'obiettivo da raggiungere nel corso dei negoziati interistituzionali sul tema.
EU priorities for the UN Human Rights Council sessions in 2017 (RC-B8-0183/2017, B8-0183/2017, B8-0184/2017, B8-0185/2017, B8-0186/2017, B8-0187/2017, B8-0188/2017, B8-0189/2017) IT
La promozione e la salvaguardia dei diritti umani costituiscono uno dei fondamenti dell'Unione europea. Il nostro impegno deve essere tanto intenso nei confronti dei nostri cittadini quanto in sede internazionale. Nonostante nell'Unione persistano situazioni di discriminazione e violazione dei diritti fondamentali, l'UE può indubbiamente esercitare un ruolo di leader nella promozione dei diritti umani. A tal fine è necessario che l'Unione parli con una sola voce, così da rendere l'azione esterna più coerente e credibile. Occorre maggiore determinazione nel contrastare ogni tentativo di indebolire l'universalità e l'indivisibilità dei diritti umani. La nostra attenzione deve inoltre rivolgersi soprattutto verso quelle aree geografiche del mondo dove attualmente stanno avvenendo gravi violazioni dei diritti umani e che non sempre hanno la visibilità che dovrebbero avere.
Supply chain due diligence by importers of minerals and metals originating in conflict-affected and high-risk areas (A8-0141/2015 - Iuliu Winkler) IT
Una delle fonti di finanziamento dei gruppi armati nelle zone di conflitto e ad alto rischio è l'estrazione e il commercio di minerali. L'Unione europea si è già mossa in questo senso per fare quanto possibile nel limitarlo. Il centro dell'approccio al problema è di rendere più facile per le imprese procurarsi in maniera responsabile stagno, tantalio, tungsteno e oro nonché incoraggiare il ricorso a canali commerciali leciti tramite un progetto di regolamento che istituisce un sistema europeo di autocertificazione per gli importatori di questi metalli che scelgono di importare responsabilmente nell'Unione.L'autocertificazione prevede che gli importatori unionali di questi metalli e minerali esercitino il "dovere di diligenza" (due diligence ) – vale a dire evitino di arrecare danno sul territorio – sorvegliando e organizzando i propri acquisti e vendite sulla base delle cinque fasi stabilite dalla guida dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) sul dovere di diligenza.Per aumentare la responsabilità delle fonderie e delle raffinerie nei confronti del pubblico, migliorare la trasparenza della catena di approvvigionamento e facilitare l'approvvigionamento di minerali responsabili, sarà pubblicato annualmente un elenco di "fonderie e raffinerie responsabili".
Constitutional, legal and institutional implications of a Common Security and Defence Policy: possibilities offered by the Lisbon Treaty (A8-0042/2017 - Esteban González Pons, Michael Gahler) IT
E’ necessario un governo federale dell’Europa per affrontare le grandi sfide ambientali, sociali, militari ed economiche che il XXI secolo ci pone davanti. I singoli Stati membri non hanno né la capacità né le risorse per rispondere adeguatamente ai problemi dei migranti, dei cambiamenti climatici, della crisi economica e del rapporto con le grandi potenze planetarie. E’ necessario procedere nel percorso di integrazione europea, rafforzando in quando democratico ed equilibrato le istituzioni presenti e creando un nucleo federatore dotato di un governo legittimato dai cittadini e incaricato di organizzare a livello europeo la gestione del fenomeno migratorio, la difesa comune e la governance della zona Euro. Tutti i passi utili a procedere in questa direzione sono da sostenere con convinzione e con decisione. Sfruttare a pieno le possibilità offerte dal Trattato di Lisbona per la necessaria difesa comune è un primo positivo passo in tal senso.
An integrated EU policy for the Arctic (A8-0032/2017 - Urmas Paet, Sirpa Pietikäinen) IT
L'Artide è una regione particolarmente incontaminata e delicata. L'obiettivo ultimo della comunità internazionale è preservare e rafforzare la capacità dell'ecosistema della regione artica. Tale capacità subisce pressioni da diverse fonti. L'Artide è una regione caratterizzata da comunità locali che perseguono una crescita sostenibile, paesi costieri che ne esplorano le risorse naturali, aziende globali interessate a rotte logistiche più rapide e scienziati che conducono ricerche sui cambiamenti del suo ambiente. Tutti questi interessi sono strettamente connessi all'obiettivo primario che tutte le politiche per l'Artide siano sostenibili dal punto di vista ambientale, sociale e culturale, e mirino a moderare i cambiamenti climatici tramite la riduzione dell'impronta ecologica dell'uomo.L'UE si è impegnata a raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) entro il 2030. Lo sviluppo sostenibile rappresenta l'unica soluzione di sviluppo possibile per la regione artica e, pertanto, la politica dell'UE per l'Artide dovrebbe tenere maggiormente conto dei requisiti relativi ai singoli OSS nella regione artica, riservando un'attenzione particolare alla conservazione degli ecosistemi. Gli OSS forniscono un quadro utile per esaminare in modo olistico la capacità di un ecosistema sottoposto a pressione a causa dell'accumulo di effetti ambientali negativi, accelerati dai cambiamenti climatici.
2016 Report on Montenegro (A8-0050/2017 - Charles Tannock) IT
Sebbene permangano ancora delle perplessità e delle criticità legate alla fragilità democratica ed economica del territorio è evidente il progresso costante nell'integrazione del Montenegro nell'UE. Non si può che accogliere con favore il fatto che il Montenegro abbia conseguito progressi costanti nei negoziati di adesione, prendendo atto che finora sono stati aperti 26 capitoli nell'ambito dei negoziati e 2 capitoli sono stati provvisoriamente chiusi.Il Consiglio deve procedere nei negoziati con la Repubblica del Montenegro e incoraggiare l'apertura e la chiusura di ulteriori capitoli nei negoziati di adesione nel corso dell'anno, coerentemente con l'adozione da parte del governo montenegrino del programma di adesione del Paese all'UE per il 2018.È pertanto importante che il Montenegro acceleri le riforme e aumenti gli sforzi per soddisfare tutti i parametri di riferimento e si continui a focalizzare sugli aspetti fondamentali del processo di adesione. È infatti essenziale che vi siano risultati concreti e sostenibili in termini di attuazione, in particolare nel campo dello Stato di diritto, della giustizia, della democrazia interna e della lotta contro la corruzione e la criminalità organizzata.
e-Democracy in the EU: potential and challenges (A8-0041/2017 - Ramón Jáuregui Atondo) IT
Le nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) hanno un enorme potenziale per migliorare i processi di partecipazione dei cittadini al sistema democratico e la trasparenza. Esempi in questa direzione sono le votazioni elettroniche, la digitalizzazione dell'amministrazione pubblica, i nuovi sistemi di governace elettronica. Le TIC possono inoltre svolgere un importante ruolo nell'avvicinare i cittadini europei alle istituzioni dell'Unione, spesso percepite come lontane e poco democratiche. Questo potenziale è però associato a diversi rischi, da non sottovalutare, visto che la democrazia richiede dibattiti approfonditi e razionali, nei quali venga assicurata l'inclusione di tutti. Oggi assistiamo spesso alla manipolazione dei nuovi strumenti d'informazione e comunicazione: la posizione di pochi può essere confusa con l'opinione pubblica e gli interessi particolari finiscono per prevalere sui bisogni della società nel suo insieme. Per diminuire questi rischi è necessario maggiore impegno da parte degli Stati membri e dell'Unione a fornire gli strumenti educativi e tecnici necessari; le infrastrutture digitali devono raggiungere tutti i cittadini, anche coloro che vivono nelle regioni periferiche, rurali e meno sviluppate economicamente; essi devono inoltre essere adeguatamente formati per l'utilizzo delle TIC.
EU-Brazil Agreement: modification of concessions in the schedule of Croatia in the course of its accession (A8-0052/2017 - José Ignacio Salafranca Sánchez-Neyra) IT
Launch of automated data exchange with regard to vehicle registration data in Denmark (A8-0051/2017 - Maria Grapini) IT
Launch of automated data exchange with regard to DNA data in Greece (A8-0053/2017 - Claude Moraes) IT
Food and feed law, rules on animal health and welfare, plant health and plant protection products (A8-0022/2017 - Karin Kadenbach) IT
L'Unione europea ha da tempo introdotto una serie di regole armonizzate per prevenire, eliminare o ridurre i rischi sanitari associati alla catena agroalimentare. Nel 2013 la Commissione ha lanciato un'ambiziosa revisione del regolamento n. 882/2004, il cui scopo è assicurare il rispetto della normativa UE in campo di sicurezza alimentare e dei mangimi, in materia di requisiti veterinari e fitosanitari, nel settore della produzione biologica e in quello delle indicazioni geografiche protette.Il nuovo sistema di controllo è il risultato di 18 mesi di negoziazioni e mira ad una maggiore chiarezza ed efficacia. Alla luce degli scandali legati al cibo, come ad esempio quello relativo alla carne di cavallo, dobbiamo assicurare che i nostri cittadini consumino prodotti alimentari sicuri. Controlli più efficienti lungo la catena agroalimentare sono necessari al fine di contrastare pratiche illegali e permettere ai consumatori di riacquistare fiducia nei settori di produzione e vendita.
Use of the 470-790 MHz frequency band in the Union (A8-0327/2016 - Patrizia Toia) IT
Internet degli oggetti (Internet of things ), cloud computing e servizi di comunicazione mobile, digitalizzazione dei settori industriali (industria 4.0) e miglioramento dell'efficienza della pubblica amministrazione (e-government ): sono solo alcuni esempi di servizi di connettività che stanno conoscendo un rapido sviluppo a livello globale. È pertanto richiesta velocità ma anche reti di comunicazione in grado di trasportare molti dati e raggiungere aree densamente abitate, ma anche le aree remote.Il pieno compimento dell'unione digitale passa anche attraverso nuove tecnologie di trasmissione e ricezione dei dati, quindi anche attraverso parti di spettro radio preziose per le comunicazioni senza fili. Oggi è necessario creare uniformità a livello UE per l'assegnazione delle frequenze che consentano di offrire a imprese e cittadini una connettività senza fili universale ad alta velocità. La disponibilità di un ampio spettro radio è uno dei presupposti essenziali della diffusione dei servizi a banda larga.La gestione a livello nazionale dello spettro determina condizioni molto diverse tra i singoli Stati membri in termini di durata delle licenze e di obblighi di copertura, perciò è necessario modificare la gestione e la regolamentazione di questa risorsa per assicurarne un uso efficiente, privilegiando attività che forniscano servizi e prestazioni migliori a tutti gli utenti.
Obstacles to EU citizens’ freedom to move and work in the Internal Market (B8-0179/2017) IT
La libera circolazione dei lavoratori è uno dei principi di base dell'UE. È sancita dall'articolo 45 TFUE ed è un diritto fondamentale dei lavoratori. Implica l'abolizione di qualsiasi discriminazione fondata sulla nazionalità tra i lavoratori degli Stati membri, per quanto riguarda l'impiego, la retribuzione e le altre condizioni di lavoro.Tutti gli sforzi necessari a garantire il pieno godimento di questo diritto da parte dei cittadini europei sono da sostenere e appoggiare con forza, superando le resistenze obsolete di Stati membri.
Commission's approval of Germany's revised plan to introduce a road toll (B8-0180/2017) IT
I pedaggi stradali non sono discriminatori quando tutti gli utenti pagano lo stesso pedaggio stradale, si tratta di un requisito fondamentale.La normativa tedesca sul pedaggio stradale non è accettabile perché, consentendo ai residenti tedeschi di ottenere una riduzione fiscale pari all'importo esatto del costo del pedaggio, discrimina i conducenti stranieri. La detrazione dell'importo del pedaggio dalla tassa sugli autoveicoli è de facto un'esenzione dal pagamento del pedaggio stesso, valida esclusivamente per i veicoli immatricolati in Germania.Questo non è accettabile perché viola le regole comuni e la Commissione europea deve intervenire.
Guidelines for the 2018 budget - Section III (A8-0060/2017 - Siegfried Mureşan) IT
Per garantire la crescita economica e la creazione di posti di lavoro sono fondamentali il rafforzamento della competitività dell'economia dell'Unione, le infrastrutture, finanziamenti adeguati per la ricerca, il sostegno allo sviluppo delle competenze e l'impegno costante dell'Unione a potenziare gli investimenti.La creazione di posti di lavoro sostenibili dal punto di vista sociale e ambientale, nonché ben retribuiti, deve essere una delle principali priorità del bilancio dell'Unione. I posti di lavoro sono creati principalmente dal settore privato, ragion per cui occorre destinare un idoneo sostegno di bilancio alla promozione degli investimenti sia nel settore privato che nel settore pubblico, con una particolare attenzione per le PMI. Per questo è importante la rubrica 1°, che garantisce un effettivo valore aggiunto per i cittadini e le imprese d'Europa, ed è importante che sia sostenuta da un livello di stanziamenti adeguato assieme al rifinanziamento dei Fondi di sviluppo regionale (FESR).
Responsible ownership and care of equidae (A8-0014/2017 - Julie Girling) IT
Gli equidi occupano un posto unico nella storia europea e nella sua civiltà: animali fra i più versatili, non solo forniscono latte e carne, ma sono anche atleti nello sport, animali da compagnia, nel lavoro, nel turismo, nella silvicoltura, nell'agricoltura e nelle attività terapeutiche, animali destinati alla ricerca, oltre a esistere allo stato selvaggio e semi-brado. Secondo la Fédération Equestre Internationale il settore equestre vale oltre 100 miliardi di Euro annui. La popolazione stimata di equidi nell'Unione, pari a 7 milioni di esemplari, fruisce di almeno 2,6 milioni di ettari di terra e sono almeno 900 mila i posti di lavoro che dipendono in forma esclusiva dal settore sportivo equestre in tutta l'UE. Nonostante ciò in diversi Stati membri il trattamento degli equidi da lavoro suscita molte preoccupazioni, soprattutto in presenza di popolazioni numerose di tali animali e in caso di impiego nelle aziende agricole di semi-sussistenza: poiché molti di essi possono vivere di risorse alimentari facilmente disponibili, come erba e fieno, si può avere la percezione che richiedano poche attenzioni in generale in termini di cure specializzate. È necessario un intervento per tutelare un benessere di base di questi animali che per offrire migliori prodotti ai consumatori europei.
Mercury (A8-0313/2016 - Stefan Eck) IT
Il mercurio è classificato tra i dieci peggiori inquinanti al mondo ed è un elemento che, una volta rilasciato nell'ambiente, non può essere distrutto né scomparire. L'esposizione al mercurio, principalmente attraverso il consumo di pesce e frutti di mare contaminati, può causare gravi danni alla salute umana. L'Unione europea ha avuto un ruolo di leader nei negoziati che hanno portato alla firma della convenzione di Minamata nel 2013, il cui obiettivo è quello di proteggere la salute umana e l'ambiente dal rilascio di mercurio. Nel contesto della sua ratifica è emersa la necessità di revisionare la legislazione Ue, al fine di conformarsi alla convenzione. Un passo in avanti è ad esempio il divieto di utilizzare il mercurio nell'amalgama dentale per le fasce della popolazione più vulnerabili. È inoltre importante che l'Ue estenda il divieto di esportazione a tutti i prodotti previsti nell'accordo di Minamata, poiché non possiamo accettare che prodotti non autorizzati nell'Unione vengano poi venduti in Paesi terzi. Infine occorre sviluppare al più presto una strategia per lo smaltimento delle oltre 6 mila tonnellate di rifiuti di mercurio attualmente presenti sul territorio dell'Unione.
Long-term shareholder engagement and corporate governance statement (A8-0158/2015 - Sergio Gaetano Cofferati) IT
La maggiore trasparenza sul possesso e sulla gestione delle quote azionarie da parte dei soggetti controllori delle società quotate in borsa è un elemento importante per dare stabilità ai mercati e garantire una reale concorrenza fatta non di manovre scarsamente trasparenti ma sulla capacità di migliorare l'offerta dei propri prodotti e dell'efficientamento dei sistemi di produzione e commercializzazione. Serve una normativa chiara, vincolante, identica in tutta Europa per permettere agli investitori la piena conoscenza e il pieno controllo delle dinamiche societarie, della remunerazione dei manager, e della filiera produttiva. Un parere non vincolante rischierebbe, per assurdo, di danneggiare le imprese più virtuose, mancando così di affermare quel principio di uguaglianza davanti alla legge la cui applicazione è fondamentale sia per la buona salute del mercato che del vivere civile della nostra società.La revisione dei diritti degli azionisti, per quanto possa suscitare agitazione nel mondo dei soggetti intermediari, è necessaria per migliorare il funzionamento del mercato azionario, per renderlo più giusto e trasparente, e per assicurare la lealtà nei rapporti tra impresa e azionisti: per questo dobbiamo tutti impegnarci affinché oggi il Parlamento europeo si esprima in modo chiaro e autorevole in questa direzione.
Control of the acquisition and possession of weapons (A8-0251/2016 - Vicky Ford) IT
Gli attacchi terroristici avvenuti sul territorio dell'Unione negli ultimi anni hanno fatto emergere la necessità di rivedere la legislazione Ue sull'acquisto e la detenzione di armi da fuoco. Una delle armi utilizzate durante gli attacchi di Parigi a Charlie Hebdo era stata infatti acquistata legalmente in uno Stato membro come arma a salve, che a quel tempo non necessitava di alcuna autorizzazione, ed era stata successivamente ritrasformata in una vera e propria arma da fuoco. Lo scopo della nuova direttiva è quindi quello di migliorare la sicurezza dei nostri cittadini ed evitare che le armi presenti nell'Unione finiscano nelle mani sbagliate. Contemporaneamente è necessario non criminalizzare i detentori di armi legali, come ad esempio i cacciatori. A tal fine dobbiamo assicurare che tutte le armi da fuoco siano facilmente tracciabili e identificabili e che i loro detentori siano sottoposti a controlli medici efficaci. Sono inoltre necessarie regole più stringenti per quanto riguarda la disattivazione e la vendita di armi da fuoco online.
End-of-life vehicles, waste batteries and accumulators and waste electrical and electronic equipment (A8-0013/2017 - Simona Bonafè) IT
L'adozione delle quattro direttive sull'economia rappresenta il primo passo verso il sostanziale cambiamento del nostro modello economico. Passiamo così da un modello lineare, in cui un bene viene prodotto, consumato e gettato, ad uno circolare, in cui il riutilizzo, riciclo e recupero mirano a dare il giusto valore ai materiali e prodotti che utilizziamo. Questo cambio di paradigma implica che ciò che oggi consideriamo uno scarto diventerà domani una risorsa, con ricadute positive non solo sull'ambiente, ma anche sulla crescita, l'innovazione e l'occupazione.I nostri obiettivi sono tanto ambiziosi quanto necessari per garantire sufficienti risorse per il futuro ed evitare il collasso del nostro pianeta. Vogliamo arrivare nel 2030 a riciclare il 70% dell'immondizia prodotta dalle famiglie e l'80% degli imballaggi, così da minimizzare il quantitativo che finisce in discarica. Nei nostri mari e oceani galleggiano tonnellate di plastica, dai sacchetti ai piccoli pezzi, i quali entrano nella catena alimentare dei pesci. Chiediamo perciò una riduzione dei rifiuti in mare del 30% entro il 2025 e del 50% entro il 2030.
Waste (A8-0034/2017 - Simona Bonafè) IT
L'adozione delle quattro direttive sull'economia rappresenta il primo passo verso il sostanziale cambiamento del nostro modello economico. Passiamo così da un modello lineare, in cui un bene viene prodotto, consumato e gettato, ad uno circolare, in cui il riutilizzo, riciclo e recupero mirano a dare il giusto valore ai materiali e prodotti che utilizziamo. Questo cambio di paradigma implica che ciò che oggi consideriamo uno scarto diventerà domani una risorsa, con ricadute positive non solo sull'ambiente, ma anche sulla crescita, l'innovazione e l'occupazione.I nostri obiettivi sono tanto ambiziosi quanto necessari per garantire sufficienti risorse per il futuro ed evitare il collasso del nostro pianeta. Vogliamo arrivare nel 2030 a riciclare il 70% dell'immondizia prodotta dalle famiglie e l'80% degli imballaggi, così da minimizzare il quantitativo che finisce in discarica. Nei nostri mari e oceani galleggiano tonnellate di plastica, dai sacchetti ai piccoli pezzi, i quali entrano nella catena alimentare dei pesci. Chiediamo perciò una riduzione dei rifiuti in mare del 30% entro il 2025 e del 50% entro il 2030.
Landfill of waste (A8-0031/2017 - Simona Bonafè) IT
L'adozione delle quattro direttive sull'economia rappresenta il primo passo verso il sostanziale cambiamento del nostro modello economico. Passiamo così da un modello lineare, in cui un bene viene prodotto, consumato e gettato, ad uno circolare, in cui il riutilizzo, riciclo e recupero mirano a dare il giusto valore ai materiali e prodotti che utilizziamo. Questo cambio di paradigma implica che ciò che oggi consideriamo uno scarto diventerà domani una risorsa, con ricadute positive non solo sull'ambiente, ma anche sulla crescita, l'innovazione e l'occupazione.I nostri obiettivi sono tanto ambiziosi quanto necessari per garantire sufficienti risorse per il futuro ed evitare il collasso del nostro pianeta. Vogliamo arrivare nel 2030 a riciclare il 70% dell'immondizia prodotta dalle famiglie e l'80% degli imballaggi, così da minimizzare il quantitativo che finisce in discarica. Nei nostri mari e oceani galleggiano tonnellate di plastica, dai sacchetti ai piccoli pezzi, i quali entrano nella catena alimentare dei pesci. Chiediamo perciò una riduzione dei rifiuti in mare del 30% entro il 2025 e del 50% entro il 2030.
Packaging and packaging waste (A8-0029/2017 - Simona Bonafè) IT
L'adozione delle quattro direttive sull'economia rappresenta il primo passo verso il sostanziale cambiamento del nostro modello economico. Passiamo così da un modello lineare, in cui un bene viene prodotto, consumato e gettato, ad uno circolare, in cui il riutilizzo, riciclo e recupero mirano a dare il giusto valore ai materiali e prodotti che utilizziamo. Questo cambio di paradigma implica che ciò che oggi consideriamo uno scarto diventerà domani una risorsa, con ricadute positive non solo sull'ambiente, ma anche sulla crescita, l'innovazione e l'occupazione.I nostri obiettivi sono tanto ambiziosi quanto necessari per garantire sufficienti risorse per il futuro ed evitare il collasso del nostro pianeta. Vogliamo arrivare nel 2030 a riciclare il 70% dell'immondizia prodotta dalle famiglie e l'80% degli imballaggi, così da minimizzare il quantitativo che finisce in discarica. Nei nostri mari e oceani galleggiano tonnellate di plastica, dai sacchetti ai piccoli pezzi, i quali entrano nella catena alimentare dei pesci. Chiediamo perciò una riduzione dei rifiuti in mare del 30% entro il 2025 e del 50% entro il 2030.
Equality between women and men in the EU in 2014-2015 (A8-0046/2017 - Ernest Urtasun) IT
L'Unione europea ha fatto molto per i diritti delle donne, ma la strada per raggiungere la parità di genere è purtroppo ancora lunga. Le statistiche rivelano infatti che ad oggi il gap salariale è di circa il 16%, così che mediamente le donne lavorano due mesi all'anno senza paga; il dato sul gap pensionistico, che tocca il 40%, è ancor più allarmante. Gli scarsi progressi degli ultimi anni vanno letti alla luce della crisi economica; le donne hanno risentito in misura maggiore degli effetti negativi della crisi sull'occupazione, con la conseguenza di un aumento della povertà femminile e un ritorno ai ruoli di genere tradizionali. Questi dati indicano che, nonostante gli sforzi compiuti, stiamo arretrando. È perciò nostro dovere dimostrare maggiore determinazione nella lotta alle disparità di genere.Ricordiamoci infine che la parità tra donne e uomini non solo è un principio fondamentale dell'Unione, ma è anche un fattore che può notevolmente contribuire alla crescita delle nostre economie.
Equal treatment between men and women in the access to and supply of goods and services (A8-0043/2017 - Agnieszka Kozłowska-Rajewicz) IT
L'Unione europea ha fatto molto per i diritti delle donne, ma la strada per raggiungere la parità di genere è purtroppo ancora lunga. Le statistiche rivelano infatti che ad oggi il gap salariale è di circa il 16%, così che mediamente le donne lavorano due mesi all'anno senza paga; il dato sul gap pensionistico, che tocca il 40%, è ancor più allarmante. Gli scarsi progressi degli ultimi anni vanno letti alla luce della crisi economica; le donne hanno risentito in misura maggiore degli effetti negativi della crisi sull'occupazione, con la conseguenza di un aumento della povertà femminile e un ritorno ai ruoli di genere tradizionali. Questi dati indicano che, nonostante gli sforzi compiuti, stiamo arretrando. È perciò nostro dovere dimostrare maggiore determinazione nella lotta alle disparità di genere.Ricordiamoci infine che la parità tra donne e uomini non solo è un principio fondamentale dell'Unione, ma è anche un fattore che può notevolmente contribuire alla crescita delle nostre economie.
EU funds for gender equality (A8-0033/2017 - Clare Moody) IT
L'Unione europea ha fatto molto per i diritti delle donne, ma la strada per raggiungere la parità di genere è purtroppo ancora lunga. Le statistiche rivelano infatti che ad oggi il gap salariale è di circa il 16%, così che mediamente le donne lavorano due mesi all'anno senza paga; il dato sul gap pensionistico, che tocca il 40%, è ancor più allarmante. Gli scarsi progressi degli ultimi anni vanno letti alla luce della crisi economica; le donne hanno risentito in misura maggiore degli effetti negativi della crisi sull'occupazione, con la conseguenza di un aumento della povertà femminile e un ritorno ai ruoli di genere tradizionali. Questi dati indicano che, nonostante gli sforzi compiuti, stiamo arretrando. È perciò nostro dovere dimostrare maggiore determinazione nella lotta alle disparità di genere.Ricordiamoci infine che la parità tra donne e uomini non solo è un principio fondamentale dell'Unione, ma è anche un fattore che può notevolmente contribuire alla crescita delle nostre economie.
Fundamental rights implications of big data (A8-0044/2017 - Ana Gomes) IT
Il settore pubblico e quello privato, il mondo accademico e la comunità scientifica possono godere appieno delle prospettive e delle opportunità offerte dai Big Data, solo se la fiducia pubblica in tali tecnologie è garantita da una rigorosa applicazione dei diritti fondamentali, dalla conformità alla vigente legislazione dell'UE in materia di protezione dei dati nonché dalla certezza giuridica per tutti i soggetti coinvolti. Dobbiamo ribadire il primato del diritto: il trattamento dei dati personali può essere effettuato solo a norma delle basi giuridiche stabilite all'articolo 6 del regolamento (UE) 2016/679. È fondamentale che la trasparenza e l'adeguata offerta di informazioni al pubblico interessato costituiscano elementi essenziali della costruzione della fiducia pubblica e della protezione dei diritti individuali dei cittadini europei. Lo sviluppo tecnologico è indubbiamente un valore aggiunto e contribuisce al miglioramento delle comunicazioni e della sicurezza, tuttavia attualmente esistono minacce alla sicurezza dei dati personali che possiamo contrastare tramite la cooperazione concertata tra il settore privato, il settore pubblico, le autorità di contrasto e le autorità di controllo indipendenti con una attenzione particolare alla sicurezza dei sistemi di e-government e alle misure giuridiche aggiuntive come la responsabilità legale dei produttori del software.
Minimum standards for the protection of farm rabbits (A8-0011/2017 - Stefan Eck) IT
I conigli sono, in termini numerici, la seconda specie di animali da allevamento più diffusa nell'Unione europea, con oltre 340 milioni di conigli macellati ogni anno. Tuttavia, la coniglicoltura nell'UE rappresenta circa l'1,1 % della produzione totale di carne dell'Unione. Al momento, è in vigore una normativa dell'UE che stabilisce standard minimi per la protezione di suini, vitelli, galline ovaiole, polli allevati per la produzione di carne, nonché la direttiva generale del Consiglio per la protezione degli animali negli allevamenti, ma non esiste ancora alcuna normativa specifica dell'UE sugli standard minimi per la protezione dei conigli da allevamento. Attualmente, i conigli nell'UE vengono allevati in condizioni deplorevoli negli allevamenti e nelle aziende di ingrasso, nonostante siano in vigore salvaguardie legali europee come la direttiva del Consiglio riguardante la protezione degli animali negli allevamenti (1998/58/CE) e l'articolo 13 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE) secondo il quale "l'Unione e gli Stati membri tengono pienamente conto delle esigenze in materia di benessere degli animali in quanto esseri senzienti". Dobbiamo quindi rivedere la normativa sia per tutelare un benessere di base di questi animali che per offrire migliori prodotti ai consumatori europei.
EU-Lebanon Euro-Mediterranean Agreement (accession of Croatia) (A8-0027/2017 - Ramona Nicole Mănescu) IT
EU-Liechtenstein Agreement on supplementary rules in relation to the instrument for financial support for external borders and visa (A8-0025/2017 - Josef Weidenholzer) IT
L'obiettivo principale dell'ISF - Frontiere e visti è quello di garantire un elevato livello di sicurezza nell'Unione facilitando i viaggi legittimi, attraverso un livello uniforme ed elevato di controllo delle frontiere esterne e il trattamento efficace dei visti Schengen.I finanziamenti per il periodo fino al 2020, che ammontano a circa 2,8 miliardi di EUR, saranno impiegati per lo più attraverso programmi nazionali per, tra l'altro, costruire le infrastrutture necessarie ai valichi di frontiera e per la sorveglianza delle frontiere, per finanziare i sistemi informatici necessari al sistema europeo di sorveglianza delle frontiere (Eurosur) nonché per le azioni volte a facilitare una gestione efficiente dei flussi migratori, il trattamento delle domande di visto e la cooperazione consolare.Riteniamo corretto che anche il Principato del Liechtenstein partecipi pienamente in oneri e benefici agli accordi di Schengen.
Information exchange mechanism with regard to intergovernmental agreements and non-binding instruments in the field of energy (A8-0305/2016 - Zdzisław Krasnodębski) IT
L'UE ha un disperato bisogno di risultati positivi. Stravolta dalla crisi migratoria e della zona euro, le occorre una nuova narrazione di integrazione che dimostri che l'Europa può andare avanti con successo.L'energia è uno dei settori in cui le potenzialità dell'UE sono rimaste ampiamente inutilizzate. Si può cambiare la situazione applicando i principi di base sui quali è stato fondato il progetto di integrazione, tra cui la solidarietà e la fiducia tra gli Stati membri, alle future iniziative europee in materia di energia. Siamo di fronte a un'opportunità unica di introdurre un atto legislativo in grado di imprimere una svolta e di dimostrare che l'Europa è unita sul fronte energetico. In caso di fallimento, vi è il serio rischio che un settore strategico chiave, invece di essere al centro dell'integrazione europea, spinga gli Stati membri ad allontanarsi ulteriormente.
Obligations in the field of visa reciprocity (B8-0173/2017) IT
Il criterio della reciprocità dei visti prevede che i cittadini dell'Unione, quando si recano in un paese terzo, dovrebbero essere soggetti alle stesse condizioni dei cittadini di tale paese che giungono nell'Unione.Nel 2013 il Parlamento e il Consiglio hanno istituito, attraverso un regolamento, l'obbligo per la Commissione di sospendere temporaneamente l'esenzione dei visti per i cittadini degli Stati terzi che non si sono adeguati al criterio di reciprocità entro due anni.Ad oggi situazioni di asimmetria persistono in relazione a cinque Stati membri: Polonia, Romania, Bulgaria, Croazia e Cipro. Gli Stati Uniti non si sono ancora adeguati al criterio di reciprocità, nonostante il termine dei due anni sia scaduto il 12 aprile 2016.Dobbiamo essere consapevoli della perdita economica che il settore turistico europeo subirebbe a seguito della sospensione dell'esenzione, ma nello stesso tempo non possiamo che dimostrarci uniti nel chiedere alla Commissione di far rispettare il criterio di reciprocità.
Options for improving access to medicines (A8-0040/2017 - Soledad Cabezón Ruiz) IT
La Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea stabilisce che ogni individuo ha il diritto di accedere alla prevenzione sanitaria e di ottenere cure mediche, e che l'attività dell'UE deve garantire un livello elevato di protezione della salute umana.Il sistema farmaceutico europeo non è oggi capace di garantire il pieno rispetto di questi nostri principi fondamentali, e per questa ragione dobbiamo sostenere una sua riforma. Non è accettabile che la ricerca dell'industria farmaceutica sia basata sulla logica del profitto piuttosto che sulle necessità dei pazienti, così come non è accettabile che i nostri cittadini non possano permettersi cure all'avanguardia perché troppo costose, come nel caso dell'epatite C.
Implementation of the Creative Europe programme (A8-0030/2017 - Silvia Costa) IT
Il programma Europa creativa è entrato in vigore nel 2014 e rimarrà attivo fino al 2020. Europa creativa è oggi l'unico programma dell'Unione dedicato al settore creativo, culturale e audiovisivo. Il suo successo è testimoniato dall'elevato numero di progetti presentati, oltre 10 000.Rimangono comunque spazi per il suo miglioramento, soprattutto per quanto riguarda l'alleggerimento burocratico, l'efficacia delle procedure di valutazione, l'integrazione con altri programmi, il bilancio. Occorre aumentare anche il coinvolgimento dei paesi extra UE, in particolare di quelli del bacino del Mediterraneo, in linea con la strategia per le relazioni culturali internazionali adottata nel giugno 2016 e l'Anno europeo del patrimonio culturale.
Implementation of the Europe for Citizens programme (A8-0017/2017 - María Teresa Giménez Barbat) IT
Il programma "L'Europa per i cittadini", istituito per la prima volta nel 2007 e rinnovato per il periodo 2014-2020, ha come obiettivo principale quello di avvicinare i cittadini all'Unione europea attraverso una migliore comprensione della storia dell'integrazione europea e attraverso la promozione della "cittadinanza europea attiva".È evidente che oggi i cittadini europei percepiscono ancora come troppo ampia la distanza tra essi e le istituzione europee. A tale proposito la riduzione del 14 % del budget del programma rispetto al ciclo precedente appare in contrasto con gli obiettivi preposti.Anche in termini assoluti i fondi destinati a "L'Europa per i cittadini" risultano inadeguati a coprire un numero di progetti tale da rispettare le ambizioni del programma.
Common Commercial Policy in the context of wildlife sustainability imperatives (A8-0012/2017 - Emma McClarkin) IT
Il 26 febbraio 2016 la Commissione europea ha adottato, su richiesta del Parlamento europeo, una comunicazione sul piano d'azione dell'Unione europea contro il traffico illegale di specie selvatiche.Il traffico illegale di specie selvatiche è andato aumentando negli ultimi anni, rappresentando la seconda minaccia più grave per le specie di flora e fauna e contemporaneamente il quarto settore più redditizio delle criminalità organizzate.L'Unione europea è soprattutto un mercato di destinazione e di transito di tali prodotti illegali. Il piano di azione contribuisce alla realizzazione dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile, e in particolare dell'obiettivo 15, il quale richiede azioni urgenti per porre fine al bracconaggio e al traffico di specie protette e per contrastare il mercato dei prodotti illegali provenienti da specie selvatiche.È necessario perciò che la politica commerciale dell'UE sia coerente con questi obiettivi attraverso l'inclusione di misure specifiche sulla lotta al traffico illegale di specie selvatiche in tutti i futuri accordi commerciali. Analogamente è necessario adottare una strategia volta alla riduzione della domanda di tali prodotti.
Combating terrorism (A8-0228/2016 - Monika Hohlmeier) IT
L'Unione europea ha una grande responsabilità storica, trovandosi infatti a far fronte a sfide interne ed esterne, tra cui i conflitti tra Stati, il collasso degli Stati, il terrorismo, le minacce ibride, l'insicurezza informatica ed energetica, la criminalità organizzata e i cambiamenti climatici.Dobbiamo renderci conto che l'UE saprà fornire una risposta efficace alle nuove sfide solo se le sue strutture e i suoi Stati membri lavoreranno insieme nell'ambito di un'azione comune e realmente coordinata nel quadro della PESC/PSDC, un quadro che, sul lungo termine, non può che portare alla fondazione di un nucleo federale, scopo ultimo della nascita dell'Unione europea.Solo un governo europeo alla guida di uno Stato federale europeo potrà disporre delle risorse militari, economiche, strategiche e di intelligence necessarie a proteggere efficacemente i propri cittadini ed essere promotore di stabilità nelle regioni del mondo a noi confinanti. Oggi stiamo mancando al nostro compito storico e assolviamo solo parzialmente al nostro ruolo nel mondo. Non ci riusciamo perché le nostre 28 politiche nazionali sono frammentarie, limitate e divergenti. Ma con una unica guida e un'unica politica estera potremmo agevolmente portare stabilità e sicurezza in tutte le aree che si affacciano sul bacino del Mediterraneo.
Reinforcement of checks against relevant databases at external borders (A8-0218/2016 - Monica Macovei) IT
La lotta al terrorismo è una lotta globale che l'UE non può affrontare e vincere da sola. La risoluzione del 2014 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite impone a tutti gli Stati membri dell'UE l'obbligo giuridico di perseguire penalmente taluni reati connessi al terrorismo, come il viaggio a scopo di pianificazione o esecuzione di atti terroristici, l'addestramento terroristico o l'organizzazione, l'agevolazione e il finanziamento di tali viaggi o l'addestramento a scopo terroristico.Verifiche incrociate delle banche dati, un approccio coordinato europeo e una reale coordinazione dei servizi di intelligence sono un indubbio positivo passo avanti nella creazione di una rete di sicurezza europea al servizio dei cittadini. Tuttavia, non è sufficiente. Dobbiamo spingerci oltre e creare una vera entità di intelligence, federale ed europea in grado di agire in tutti i paesi membri al di là delle burocrazie e dei particolarismi nazionali.
Possible evolutions of and adjustments to the current institutional set-up of the European Union (A8-0390/2016 - Guy Verhofstadt) IT
È necessario un governo federale dell'Europa per affrontare le grandi sfide ambientali, sociali, militari ed economiche che il XXI secolo ci pone davanti. I singoli Stati membri non hanno né la capacità né le risorse per rispondere adeguatamente ai problemi dei migranti, dei cambiamenti climatici, della crisi economica e del rapporto con le grandi potenze planetarie. È necessario procedere nel percorso di integrazione europea, rafforzando in quando democratico ed equilibrato le istituzioni presenti e creando un nucleo federatore dotato di un governo legittimato dai cittadini e incaricato di organizzare a livello europeo la gestione del fenomeno migratorio, la difesa comune e la governance della zona euro. Tutti i passi utili a procedere in questa direzione sono da sostenere con convinzione e con decisione.
Improving the functioning of the European Union building on the potential of the Lisbon Treaty (A8-0386/2016 - Mercedes Bresso, Elmar Brok) IT
Per motivi quali, fra gli altri, la crisi economica, finanziaria e sociale, l'Unione europea deve altresì affrontare la delusione dei suoi cittadini anche rispetto ai troppi compromessi al ribasso del progetto europeo, come dimostrato anche dall'affluenza persistentemente bassa alle elezioni europee e dall'ascesa di forze politiche euroscettiche o apertamente antieuropee. Pertanto, è particolarmente urgente e necessario attuare pienamente le proposte destinate a rispondere a queste sfide e a rafforzare l'integrazione dell'Unione per migliorarne il funzionamento a vantaggio dei suoi cittadini. Occorre modificare i trattati e sfruttare appieno il potenziale insito nelle disposizioni del trattato di Lisbona e nei relativi protocolli. Trasformare l'UE e creare un nucleo federale non è una delle tante riforme istituzionali da fare, ma è l'unica riforma che conta davvero.
Budgetary capacity for the Eurozone (A8-0038/2017 - Reimer Böge, Pervenche Berès) IT
Considerando che l'Unione monetaria europea, istituita in virtù del trattato di Maastricht, non è stata integrata da una vera e propria Unione economica europea, e che, diversamente dagli accordi di bilancio di qualsiasi altra federazione, il bilancio dell'UE dipende dai contributi degli Stati membri all'Unione, è necessario a procedere a una riforma radicale dell'eurozona, creando una reale unione economica, guidata da un nucleo federale dei paesi dell'eurozona. Coloro che hanno dimostrato maggiore lungimiranza nel percorso di integrazione sono oggi chiamati a muovere al successivo passaggio, creando un ministro del Tesoro e delle Finanze europeo e superando il divieto di salvataggio e dotando la zona euro dei necessari strumenti per intervenire efficacemente nei periodi di contrazione economica.
Civil Law Rules on Robotics (A8-0005/2017 - Mady Delvaux) IT
La robotica e l'intelligenza artificiale sono diventate una delle principali tendenze tecnologiche del nostro secolo. Il rapido aumento del loro utilizzo e sviluppo pone nuove e ardue sfide per la nostra società. La via che porta dal settore industriale al contesto della società civile impone un approccio diverso in merito a tali tecnologie, poiché i robot e l'intelligenza artificiale aumenterebbero la loro interazione con l'uomo in svariati settori.È necessario agire per tempo stabilendo dei principi relativi allo sviluppo della robotica e dell'intelligenza artificiale per uso civile. Al fine di affrontare adeguatamente lo sviluppo robotico è necessaria una definizione comune di robot autonomi intelligenti. Inoltre, la ricerca nel settore della robotica e delle TIC, nonché sulle implicazioni della loro divulgazione, dovrebbe essere rafforzata. A questo si deve affiancare una Carta della robotica, intesa come principio etico di riferimento e comprendente un codice etico-deontologico degli ingegneri robotici, un codice per i comitati etici di ricerca e licenze per progettisti e utenti.Il quadro proposto rispetta appieno la Carta dei diritti fondamentali dell'UE. È inoltre auspicabile la creazione di un'Agenzia europea per la robotica e l'intelligenza artificiale che fornisca le necessarie competenze tecniche, etiche e normative per sostenere i pertinenti attori pubblici.
European Cloud Initiative (A8-0006/2017 - Jerzy Buzek) IT
Per cloud computing o "nuvola informatica" s'intende la memorizzazione di dati (come file di testo, immagini e video) e di software su elementi remoti ai quali gli utenti accedono via internet utilizzando il dispositivo che preferiscono. Si tratta di una modalità più rapida, economica, flessibile e potenzialmente più sicura rispetto al ricorso a soluzioni informatiche locali. Vari siti molto popolari – come Facebook, Spotify o la posta elettronica in rete – utilizzano già il cloud computing , ma i reali vantaggi economici si ottengono tramite l'uso capillare di questa tecnologia a livello delle imprese e del settore pubblico. La nuova normativa permetterà efficientamento della gestione dati, miglioramento degli standard di protezione e un elevato rapporto qualità-costi dei servizi di gestione dati.
Investing in jobs and growth - maximising the contribution of European Structural and Investment Funds (A8-0385/2016 - Lambert van Nistelrooij) IT
Com'è noto i Fondi strutturali e di investimento europei (fondi SIE) sono lo strumento principale della politica degli investimenti dell'Unione europea. È necessario che la Commissione avvii una consultazione pubblica – auspicabilmente seguita da un'azione coerente e fattiva della Commissione stessa – sulle modalità utili per rafforzare il ruolo delle autorità locali e regionali nella politica di coesione dell'UE e che le autorità locali e regionali siano realmente sostenute per rafforzare il loro ruolo e il loro impatto relativamente alla gestione dei Fondi strutturali e di investimento europei nel periodo 2014-2020, tenendo debitamente conto delle loro rispettive responsabilità e delle specificità dei vari Stati membri, al fine di creare crescita economica e posti di lavoro sostenibili.
Aviation Strategy for Europe (A8-0021/2017 - Pavel Telička) IT
L'aviazione è un settore chiave per la crescita economica, il commercio e la mobilità delle persone. Nel contesto del mercato unico dell'Unione ciò è ancor più rilevante, visto il suo contributo nell'accorciare le distanze tra gli Stati membri e i loro cittadini. L'Unione deve dotarsi perciò di una strategia comune per l'aviazione. Essa deve assicurare la competitività delle compagnie europee coinvolte e allo stesso tempo garantire coerenza con le altre politiche europee. La strategia comune deve rispettare gli obiettivi ambientali dell'Unione e, in linea con il pacchetto sull'economia circolare, contrastare gli sprechi e le inefficienze, promuovere misure volte alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e supportare lo sviluppo di nuove tecnologie verdi.
Delayed implementation of ESI Funds operational programmes - impact on cohesion policy and the way forward (B8-0149/2017) IT
A causa della tardiva conclusione dei negoziati sul Quadro finanziario pluriennale 2014-2020 e dei regolamenti sui fondi SIE, si sono registrati notevoli ritardi nell'attuazione dei programmi operativi, nella designazione delle autorità di gestione, di certificazione e di audit, e nell'esecuzione dei progetti a livello locale e regionale.L'entità dei ritardi ha provocato una riduzione di quasi il 24 % degli stanziamenti di pagamento a titolo della rubrica 1b nel progetto di bilancio dell'UE per il 2017 rispetto agli stanziamenti del 2016. Già nel 2016 i ritardi nell'attuazione avevano portato a una proposta di riduzione dei pagamenti a titolo della rubrica 1b di 7 miliardi di EUR mediante il progetto di bilancio rettificativo n. 4/2016. A settembre 2016, 564 programmi operativi dei fondi SIE erano stati approvati ed erano state designate le autorità per 334 programmi. L'esecuzione dei pagamenti intermedi ammontava a 11,5 miliardi di EUR. Nel 2016 la presentazione di nuove domande di pagamento ha raggiunto quota 10 miliardi di EUR. Le richieste di pagamento inevase per il periodo di programmazione 2007-2013 sono state pari a 3,9 miliardi di EUR. La Commissione deve adoperarsi immediatamente per ovviare a questo problema relativo a uno strumento fondamentale dell'azione territoriale dell'UE.
EU-Canada Comprehensive Economic and Trade Agreement (A8-0009/2017 - Artis Pabriks) IT
Ho votato contro il CETA, il trattato di libero scambio tra Unione europea e Canada. Non è stata una decisione facile perché con il Canada condividiamo l'ambizione di costruire una globalizzazione positiva, diversa da quella perseguita sino ad ora. E anche perché nel corso del lavoro in Parlamento il testo è stato notevolmente migliorato.Sono convinta, però, che prima di votare, d'ora in poi, qualsiasi accordo commerciale occorra una riflessione seria sulle regole, per una maggiore trasparenza nei negoziati e per standard più avanzati sui diritti dei lavoratori e sulla qualità dei prodotti.Per questo ho votato, invece, a favore della risoluzione proposta dal mio gruppo S&D affinché si costruiscano da subito delle regole chiare sul commercio internazionale.
Conclusion of the EU-Canada CETA (B8-0141/2017, B8-0142/2017, B8-0143/2017, B8-0144/2017, B8-0145/2017, B8-0146/2017) IT
Ho votato contro il CETA, il trattato di libero scambio tra Unione europea e Canada. Non è stata una decisione facile perché con il Canada condividiamo l'ambizione di costruire una globalizzazione positiva, diversa da quella perseguita sino ad ora. E anche perché nel corso del lavoro in Parlamento il testo è stato notevolmente migliorato.Sono convinta, però, che prima di votare, d'ora in poi, qualsiasi accordo commerciale occorra una riflessione seria sulle regole, per una maggiore trasparenza nei negoziati e per standard più avanzati sui diritti dei lavoratori e sulla qualità dei prodotti. Per questo ho votato, invece, a favore della risoluzione proposta dal mio gruppo S&D affinché si costruiscano da subito delle regole chiare sul commercio internazionale.
EU-Canada Strategic Partnership Agreement (A8-0028/2017 - Charles Tannock) IT
Ho votato contro il CETA, il trattato di libero scambio tra Unione europea e Canada.Non è stata una decisione facile perché con il Canada condividiamo l'ambizione di costruire una globalizzazione positiva, diversa da quella perseguita sino ad ora. E anche perché nel corso del lavoro in Parlamento il testo è stato notevolmente migliorato. Sono convinta, però, che prima di votare, d'ora in poi, qualsiasi accordo commerciale occorra una riflessione seria sulle regole, per una maggiore trasparenza nei negoziati e per standard più avanzati sui diritti dei lavoratori e sulla qualità dei prodotti.Per questo ho votato, invece, a favore della risoluzione proposta dal mio gruppo S&D affinché si costruiscano da subito delle regole chiare sul commercio internazionale.
EU-Mongolia Framework Agreement on Partnership and Cooperation (A8-0382/2016 - Helmut Scholz) IT
L'accordo quadro di partenariato e cooperazione tra l'Unione europea e la Mongolia ha come obiettivo il rafforzamento delle relazioni tra le due parti.La Mongolia rappresenta un ponte tra l'Europa e l'Asia, tra la Russia e la Cina. La sua posizione geografica rende perciò questo accordo di fondamentale importanza per il mantenimento delle relazioni commerciali e della stabilità politica nella regione.
EU-Mongolia Framework Agreement on Partnership and Cooperation (Resolution) (A8-0383/2016 - Helmut Scholz) IT
L'accordo quadro di partenariato e cooperazione tra l'Unione europea e la Mongolia è di importanza strategica per entrambe le parti contraenti. L'Unione deve impegnarsi nel supportare il processo di consolidamento democratico della Mongolia, attraverso cui può divenire un modello per gli altri paesi nella regione. È necessario a tal fine intensificare il dialogo politico e diplomatico tra le due parti, con il coinvolgimento diretto del Parlamento.L'Unione deve inoltre sostenere la transizione della Mongolia verso un'economia avanzata e sostenibile, tenendo in considerazione le difficoltà che tuttora persistono nella lotta contro la povertà.
Agreement on Trade in Civil Aircraft (Product Coverage Annex) (A8-0007/2017 - Inmaculada Rodríguez-Piñero Fernández) IT
L'accordo relativo agli scambi di aeromobili civili (ACTA) prevede l'eliminazione tra le parti contraenti dei dazi all'importazione degli aeromobili civili, dei loro componenti e di prodotti ad essi relativi. La modifica dell'allegato all'accordo, contenente l'elenco di tutti i prodotti ai quali si applica, è necessaria alla luce della nuova versione dell'ACTA entrata in vigore nel 2007.
Cost-effective emission reductions and low-carbon investments (A8-0003/2017) IT
La proposta di direttiva rientra nella fase 4 del sistema di scambio di quote di emissione (ETS), il quale rappresenta uno dei più importanti strumenti dell'Unione nella lotta al cambiamento climatico.Attraverso la proposta l'Unione intende perseguire l'ambizioso obiettivo di ridurre le proprie emissioni di gas serra di almeno il 40% entro il 2030, in linea con gli impegni assunti durante la conferenza di Parigi del dicembre 2015. Allo stesso tempo rimane prioritaria la tutela del settore industriale europeo al fine di evitare la rilocalizzazione delle emissioni, la quale provoca non solo danni economici, ma anche ambientali, compromettendo gli sforzi compiuti dall'UE.In ambito energetico sono particolarmente rilevanti le nuove misure di supporto per la transizione degli Stati membri che si trovano in una situazione economica sfavorevole, così come la riorganizzazione del Fondo per la modernizzazione. Appare positiva anche l'inclusione delle emissioni di CO2 rilasciate nei porti dell'Unione e durante i trasporti marittimi.
2016 Report on Albania (A8-0023/2017 - Knut Fleckenstein) IT
L'Albania ha compiuto progressi costanti nel suo processo di adesione all'UE. L'ulteriore attuazione, fra l'altro, del pacchetto di riforma della giustizia, della riforma elettorale e della cosiddetta legge di decriminalizzazione è importante per rafforzare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni pubbliche e nei rappresentanti politici.Il partenariato rafforzato da parte dell'UE è una modalità di rapporto che ha spesso prodotto risultati positivi per i cittadini di entrambe le parti e ha aumentato il range di influenza del soft power dell'Unione europea.La Repubblica dell'Albania è un Paese che si è avviato da tempo sulla strada che lo sta portando ad una democrazia moderna, che guarda all'Occidente e allo sviluppo dello stato di diritto nonostante le ancora presenti carenze strutturali, i propri problemi sociali interni, il rapporto difficoltoso con alcuni paesi dell'area balcanica.Complessivamente l'Europa può guardare alla Repubblica dell'Albania come ad un paese amico e ad un potenziale candidato, che dobbiamo sostenere consentendogli di svilupparsi in condizioni adeguate, gradualmente, e di inserirsi progressivamente nell'area di libero scambio e collaborazione comune, in modo coerente a quanto previsto dagli accordi internazionali, il cui scopo principale resta la riduzione ed infine l'eliminazione della povertà.
2016 Report on Bosnia and Herzegovina (A8-0026/2017 - Cristian Dan Preda) IT
La liberalizzazione degli scambi commerciali tra l'UE e i paesi dei Balcani occidentali è garantita mediante una serie di accordi di stabilizzazione e di associazione e di un accordo interinale nel caso della Bosnia-Erzegovina. Questi accordi presentano condizioni vantaggiose per gli Stati balcanici, consentendo l'accesso illimitato al mercato dell'UE in esenzione dai dazi per la maggior parte dei prodotti.Diversamente dagli accordi di libero scambio, che prevedono la concessione di preferenze da tutte le parti, le misure commerciali autonome costituiscono un regime preferenziale unilaterale a favore dei Balcani occidentali. Le preferenze accordate unilateralmente dall'UE per la Bosnia-Erzegovina sono una condizione eccezionale, volta a sostenere questo Paese e ad aiutarlo nel suo percorso di progressiva integrazione europea.Tuttavia, il prosequio di questo trattamento agevolato è bene che sia subordinato alla previa accettazione da parte della Bosnia-Erzegovina del metodo promosso dall'UE, improntato su trasparenza e su riforme interne per l'allargamento dell'area di libero scambio.
European Semester for Economic Policy Coordination: Annual Growth Survey 2017 (A8-0039/2017 - Gunnar Hökmark) IT
Sono necessarie serie riforme del quadro economico europeo. La precarizzazione del lavoro e gli strumenti di flessibilità non hanno prodotto i risultati sperati. È necessaria, assieme alla politica di efficientamento e razionalizzazione della spesa, una nuova politica di investimenti che torni a portare una regia politica e statale a sostegno della crescita e dello sviluppo nelle varie aree dell'Unione europea, in modo coerente agli obiettivi del piano Europa 2020.
European Semester for Economic Policy Coordination: employment and social aspects in the Annual Growth Survey 2017 (A8-0037/2017 - Yana Toom) IT
La crescita dell'occupazione è al centro delle preoccupazioni di chi vuole un'Europa per i cittadini, di chi pensa alla vita delle persone oltre che ai numeri del bilancio.La crescita dei profitti da sola non basta, deve essere ridistribuita, deve esserci sviluppo, deve esserci occupazione. C'è bisogno di un grande piano di investimenti europeo per creare in tutta Europa la spinta propulsiva necessaria a uscire dalla spirale della recessione e a innescare un nuovo percorso di progresso, di crescita, di sviluppo sostenibile come negli auspici del piano Europa 2020.
Single Market Governance within the European Semester 2017 (A8-0016/2017 - Antonio López-Istúriz White) IT
Elemento centrale deve essere la politica di coesione dell'Unione europea, che rappresenta una parte importante del bilancio unionale (circa un terzo) e costituisce il principale investimento comunitario. La crescita intelligente, sostenibile e inclusiva delineata dalla strategia Europa 2020 è la guida per la politica di coesione e deve continuare ad esserlo. Il Parlamento europeo non può che chiedere una governance che sia multilivello e realmente territoriale per i fondi di investimento. Gli obiettivi della strategia Europa 2020 devono essere individuati, valutati e quindi monitorati in un approccio misto (dall'alto verso il basso e viceversa), definendoli su misura per ciascuna regione e tenendo presente delle specificità territoriali e socioeconomiche delle varie regioni d'Europa.Fondamentale, per evitare indirette discriminazioni territoriali, è l'adeguamento degli obiettivi regionali per ciascun area interessata dalla politica di coesione, con particolare attenzione al supporto tecnico e all'analisi e valutazione quantitativa dei progetti finanziati, e la promozione del senso di appartenenza e della contitolarità della strategia Europa 2020 da parte degli enti locali e regionali, degli Stati membri e dei soggetti interessati aumentando di conseguenza visibilità, importanza ed efficacia della strategia nella sua applicazione territoriale.
Banking Union - Annual Report 2016 (A8-0019/2017 - Danuta Maria Hübner) IT
L'unione bancaria è uno dei passi fondamentali per la creazione di una reale unione economica e, dopo di questa, del nucleo federale europeo. Esso è necessario per costituire un governo federale dell'Europa capace di affrontare le grandi sfide ambientali, sociali, militari ed economiche che il XXI secolo ci pone davanti.I singoli Stati membri non hanno né la capacità né le risorse per rispondere adeguatamente ai problemi dei migranti, dei cambiamenti climatici, della crisi economica e del rapporto con le grandi potenze planetarie. È necessario procedere nel percorso di integrazione europea, rafforzando in modo democratico ed equilibrato le istituzioni presenti e creando un nucleo federatore dotato di un governo legittimato dai cittadini e incaricato di organizzare a livello europeo la gestione del fenomeno migratorio, la difesa comune e la governance della zona euro.Tutti i passi utili a procedere in questa direzione sono da sostenere con convinzione e con decisione.
Biological low risk pesticides (B8-0140/2017) IT
I pesticidi a basso rischio di origine biologica rappresentano una valida alternativa a quelli convenzionali, sia per gli agricoltori tradizionali che per quelli biologici.Tuttavia le sostanze attive attualmente classificate come "a basso rischio" e approvate nell'Unione europea sono solo sette. Alcuni Stati membri rifiutano inoltre di autorizzare prodotti fitosanitari contenenti tali sostanze a basso rischio, sostenendo che essi hanno un'efficacia minore rispetto a quelli chimici di sintesi. Questa situazione ostacola, di fatto, la diffusione di pratiche sostenibili nell'agricoltura, che deve invece rimanere una priorità per l'Unione.È quindi necessario procedere con la revisione della legislazione attualmente in vigore in materia di pesticidi. Occorre in particolare modificare il regolamento relativo all'immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari, al fine di facilitare l'autorizzazione e l'immissione sul mercato dell'Unione di pesticidi a basso rischio di origine biologica.
EU-Cook Islands sustainable fisheries partnership agreement (A8-0010/2017 - João Ferreira) IT
L'accordo di partenariato per una pesca sostenibile tra l'Unione europea e il governo delle Isole Cook è il primo che l'Unione stipula con questo paese e l'unico attualmente attivo nella regione. Altri paesi in quell'area geografica non hanno infatti raggiunto o rinnovato accordi di partenariato di questo tipo con l'Unione, aprendo le proprie zone di pesca ad altri Stati, che spesso non garantiscono i nostri standard ambientali e sociali.L'accordo e il relativo protocollo riguardano la pesca del tonno, stabilendo una quota di riferimento per le flotte dell'Unione, sulla base dei migliori pareri scientifici disponibili e nel rispetto delle misure della WCPFC. È da ritenersi positivo per la decisione di garantire il sostegno settoriale, mirato allo sviluppo di una politica di pesca sostenibile da parte del governo delle Isole Cook. Questi contributi elargiti dall'UE devono promuovere in particolare le capacità scientifiche del paese, l'introduzione di pratiche sostenibili, l'adozione di misure di contrasto alla pesca INN, l'espansione della pesca locale e artigianale.
EU-Cook Islands sustainable fisheries partnership agreement (Resolution) (A8-0015/2017 - João Ferreira) IT
L'accordo di partenariato per una pesca sostenibile tra l'Unione europea e il governo delle Isole Cook è il primo che l'Unione stipula con questo paese e l'unico attualmente attivo nella regione. Altri paesi in quell'area geografica non hanno infatti raggiunto o rinnovato accordi di partenariato di questo tipo con l'Unione, aprendo le proprie zone di pesca ad altri Stati, che spesso non garantiscono i nostri standard ambientali e sociali.L'accordo e il relativo protocollo riguardano la pesca del tonno, stabilendo una quota di riferimento per le flotte dell'Unione, sulla base dei migliori pareri scientifici disponibili e nel rispetto delle misure della WCPFC. È da ritenersi positivo per la decisione di garantire il sostegno settoriale, mirato allo sviluppo di una politica di pesca sostenibile da parte del governo delle Isole Cook. Questi contributi elargiti dall'UE devono promuovere in particolare le capacità scientifiche del paese, l'introduzione di pratiche sostenibili, l'adozione di misure di contrasto alla pesca INN, l'espansione della pesca locale e artigianale.
Control of the Register and composition of the Commission's expert groups (A8-0002/2017 - Dennis de Jong) IT
Nel contesto delle procedure di discarico relative alla Commissione europea, la commissione per il controllo dei bilanci (CONT) del Parlamento ha regolarmente preso in esame la questione della composizione e del funzionamento dei gruppi di esperti della Commissione.Alla luce della mancanza di trasparenza e dello squilibrio nella composizione di un gran numero di gruppi di esperti, la commissione per i bilanci (BUDG) ha adottato riserve di bilancio nel 2011 e nel 2014, formulando inoltre richieste di riforma degli stessi. In seguito all'adozione di una riserva di bilancio nel 2011, la Commissione europea ha manifestato la volontà di intraprendere un dialogo informale con un gruppo di deputati al Parlamento, allo scopo di correggere gli squilibri nella composizione dei gruppi di esperti esistenti e di elaborare migliori norme per la creazione e il funzionamento di tali gruppi. Il dialogo informale ha consentito al Parlamento di revocare la sua riserva di bilancio nel 2011 e per questo sosteniamo questa relazione.
The role of whistleblowers in the protection of EU´s financial interests (A8-0004/2017 - Dennis de Jong) IT
L'Unione europea si è dotata da tempo di normative e regolamenti volti ad assicurare la massima trasparenza dei suoi percorsi decisionali e la massima qualità possibile dell’informazione ai suoi cittadini. La trasparenza è un valore per noi, perché le istituzioni europei nascono al servizio dei cittadini. Tutti gli organismi della UE devono, quindi, applicare al più presto la normativa per proteggere gli interessi finanziari della UE e noi parlamentari dobbiamo dare un chiaro segnale politico a sostegno di questa linea.
Revision of the European Consensus on Development (A8-0020/2017 - Bogdan Brunon Wenta, Norbert Neuser) IT
L'Unione europea deve agire in maniera coordinata e coerente nelle sue politiche per lo sviluppo, sia che esse siano rivolte a territori interni all'Unione che a territori esterni.La coerenza delle politiche suppone un accordo su valori e principi a cui conformarsi e su cui convergere, è indispensabile quindi una governance e un coordinamento multilivello e su diverse scale per promuovere il dialogo e favorire l'accordo e l'impegno politico di ogni istituzione nel trasformare le sue politiche, integrarle, applicarle e monitorarle secondo quanto previsto, in un processo costante di revisione e rinnovamento.Non si può rischiare di farsi promotori di valori di democrazia, di rispetto dei diritti umani, di lotta alla povertà e poi attuare – in alcuni settori – delle politiche o degli accordi commerciali con Paesi terzi che, indirettamente, creano le condizioni per cui gli impegni presi vengono violati o disattesi. In particolare, per i prossimi anni, è necessario prestare attenzione agli accordi di partenariato e cooperazione con i Paesi non democratici in via di sviluppo ove, senza una adeguata procedura di rendicontazione degli aiuti forniti, si rischia di rafforzare involontariamente le parti più oscure di quegli stessi Paesi che vorremmo aiutare.
Annual report on EU competition policy (A8-0001/2017 - Tibor Szanyi) IT
Noi vogliamo una fiscalità equa e una concorrenza onesta, non possiamo continuare con politiche di concorrenza dentro al mercato unico che avvantaggiano soltanto le grandi aziende e non permettono a chi vive e produce sul territorio di continuare a fare il suo lavoro tranquillamente.Oggi, con la nuova fase storica segnata dal ritorno dei populismi e dai nazionalismi, siamo ancor più spronati a contrastare ogni beneficio fiscale illegittimo, a combattere l'evasione fiscale e a rimportare equità nelle regole del mercato unico.
Promoting gender equality in mental health and clinical research (A8-0380/2016 - Beatriz Becerra Basterrechea) IT
L'universalità e l'equità sono due principi fondamentali sui quali si basano i sistemi sanitari nazionali degli Stati membri.Nonostante ciò le disparità di genere persistono nell'accesso alle cure e nello stato di salute. Studi recenti hanno evidenziato che certe malattie psichiche come l'ansia e la depressione colpiscono in misura doppia le donne rispetto agli uomini, mettendo in luce la necessità di adottare misure mirate.La ricerca clinica ha inoltre il dovere di tenere in considerazione le differenze biologiche, sociali e di genere degli individui, poiché esse hanno un impatto rilevante sul loro stato di salute. È indispensabile tenere in considerazione questi aspetti per assicurare il pieno diritto alla salute fisica e mentale dei cittadini europei.
Priorities for the 61th session of the UN Commission on the Status of Women (A8-0018/2017 - Constance Le Grip, Maria Arena) IT
Il tema prioritario della 61ª sessione della Commissione delle Nazioni Unite sullo status delle donne (UNCSW) è l'emancipazione economica delle donne, un tema che ci tocca da vicino alla luce dei dati riguardanti gli effetti della crisi economica sulla parità di genere. La crisi, infatti, ha avuto in molti Stati membri un impatto negativo in termini di occupazione femminile e divario salariale.Nonostante ciò l'Unione europea rimane un modello per il resto del mondo nel campo dell'uguaglianza di genere e del rispetto dei diritti delle donne, anche grazie al costante e prezioso lavoro del Parlamento e della commissione FEMM.Abbiamo quindi il dovere di dare un contributo consistente all'UNCSW di quest'anno.
An integrated approach to Sport Policy: good governance, accessibility and integrity (A8-0381/2016 - Hannu Takkula) IT
Lo sport coinvolge ogni giorno milioni di cittadini dell'Unione, fornendo un importante contributo alla nostra società non solo da un punto di vista economico, ma anche sociale ed educativo. Lo sport è infatti un importante veicolo di valori fondamentali, quali la correttezza, lo spirito di squadra, l'uguaglianza, l'inclusione, la solidarietà e la pace. Dobbiamo perciò adottare un approccio di tolleranza zero nei confronti della corruzione e dell'illegalità nel settore sportivo e misure efficaci per aumentarne la trasparenza. Allo stesso tempo dobbiamo assicurare che lo sport sia un diritto garantito a tutti e che sia quindi accessibile ai cittadini dell'Unione senza discriminazioni.
Cross-border aspects of adoptions (A8-0370/2016 - Tadeusz Zwiefka) IT
La Convenzione dell'Aja del 29 maggio 1993 sulla protezione dei minori e la cooperazione in materia di adozioni internazionali prevede il riconoscimento automatico delle adozioni con carattere transfrontaliero. Tuttavia, nel caso in cui cittadini dell'UE si trasferiscano da uno Stato membro a un altro, il rapporto giuridico tra genitori e figli adottivi non viene riconosciuto automaticamente.Questo vuoto normativo ostacola la libertà di movimento dei nostri cittadini e può influire negativamente sui diritti dei minori interessati, il cui rispetto deve essere alla base di tutte le decisioni che riguardano le adozioni.Dobbiamo perciò rimediare a questa situazione attraverso l'adozione di misure che garantiscano il riconoscimento automatico tra Stati membri dei provvedimenti di adozione, come l'istituzione di un certificato europeo di adozione.
Bilateral safeguard clause and stabilisation mechanism for bananas of the EU-Colombia and Peru Trade Agreement (A8-0277/2016 - Marielle de Sarnez) IT
La banana è attualmente il frutto più consumato nel mondo. L'Unione europea è il suo primo mercato e rappresenta circa un terzo delle esportazioni mondiali. Nel 2015, 5,8 milioni di tonnellate sono state consumate nell'Unione e la domanda è in aumento in questi ultimi anni.Gli europei importano principalmente dai paesi dell'America centrale e latina. L'Ecuador è il primo paese esportatore verso l'Unione, con 1 360 811 tonnellate di banane esportate nel 2015 ed è seguito dalla Colombia (1 314 955 tonnellate nel 2015) e dal Costa Rica (947 749 tonnellate nel 2015).Complessivamente, l'UE importa 5,2 milioni di tonnellate di banane, di cui 1,1 milioni di tonnellate esenti da dazi dai paesi ACP. Queste importazioni rappresentano l'88,7% delle banane consumate in Europa.La quota di mercato restante, ossia l'11,4% del consumo europeo di banane, è in mano ai produttori europei. Essa è diminuita nel corso del tempo e tre anni fa era pari al 12,6%: ciò è andato unicamente a beneficio dei paesi non ACP dato che la quota di banane ACP nelle importazioni europee è diminuita, allo stesso tempo, dell'1,2%.Dobbiamo modificare il regolamento per garantire protezione efficace ai produttori europei e prevedere meglio gli aumenti delle importazioni di banane verso l'Unione.
Third countries whose nationals are subject to or exempt from a visa requirement: Georgia (A8-0260/2016 - Mariya Gabriel) IT
La Georgia è un partner strategico dell'UE nel quadro della politica europea di vicinato e in particolare del partenariato orientale. L'accordo di associazione tra l'UE e la Georgia, firmato nel 2014, si è tradotto in relazioni a un nuovo livello e ha rafforzato la cooperazione in un'ampia gamma di settori.L'accordo di associazione è parte integrante della politica dell'UE di un impegno disciplinato nei confronti del paese e della sua promessa di strette relazioni che comprendano un'associazione politica e un'integrazione economica. L'introduzione del regime di esenzione dall'obbligo del visto è di notevole importanza per i cittadini georgiani che trarranno ampi benefici dallo stesso.La liberalizzazione dei visti contribuirà all'approfondimento dei contatti interpersonali. L'esenzione dal visto per i cittadini georgiani che viaggiano nell'UE è in questo senso uno strumento importante per rafforzare le relazioni economiche e culturali e per intensificare il dialogo politico su diverse questioni, tra cui i diritti umani e le libertà fondamentali.
Rule of law crisis in the Democratic Republic of Congo and in Gabon (RC-B8-0120/2017, B8-0120/2017, B8-0121/2017, B8-0122/2017, B8-0123/2017, B8-0124/2017, B8-0125/2017, B8-0126/2017) IT
Nella Repubblica democratica del Congo e nel Gabon c'è il rischio di un nuovo genocidio. Le popolazioni della provincia di Beni, nel Congo orientale, sono vittime di stragi e di gravi persecuzioni su cui vi è ancora una cappa di silenzio che noi europei abbiamo il dovere, politico e morale, di sollevare.Chiediamo che l'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Federica Mogherini, lanci a livello internazionale un'inchiesta su questi massacri coinvolgendo le Nazioni Unite e la Corte Penale Internazionale; che l'UE invii un rappresentante speciale nella zona di Kivu per redigere una relazione urgente da presentare al Parlamento europeo e le più alte istituzioni europee; alla Francia e al Regno Unito di attivarsi nel Consiglio di Sicurezza dell'ONU perché si approvi una risoluzione vincolante per arrestare prima possibile questi massacri.Oltre duemila famiglie sono state uccise e di almeno altrettante si sono perse le tracce: la comunità internazionale, presente con la missione dell'ONU Monusco, non può assistere inerte. Se non interverremo la regione verrà destabilizzata con nuove vittime innocenti e nuove ondate di migranti che fuggiranno verso paesi più benestanti e sicuri.
Implementation of Erasmus + (A8-0389/2016 - Milan Zver) IT
Istituito per la prima volta nel 1987, il programma Erasmus rappresenta una delle più importanti storie di successo per l'Unione. Nel 2014 il nuovo programma Erasmus + ha raggruppato sotto un unico ombrello tutti i programmi precedenti legati all'istruzione, alla formazione e alla gioventù, inserendo per la prima volta anche il settore sportivo. Grazie al supporto del Parlamento, il nuovo programma ha visto un aumento di budget del 40% rispetto al periodo 2007-2013, garantendo l'accesso a un numero maggiore di cittadini europei.L'anniversario dei primi trenta anni di Erasmus rappresenta non solo l'occasione per metterne in evidenza i successi, ma anche l'opportunità di lavorare insieme al suo miglioramento. L'inclusione e la non discriminazione dovrebbero perciò rimanere prioritarie, soprattutto in riferimento alle donne e alle persone vulnerabili, così come l'abbattimento delle barriere di accesso per i candidati provenienti dalle regioni economicamente più in sofferenza.
EU-Kosovo Stabilisation and Association Agreement: procedures for its application (A8-0361/2016 - Adam Szejnfeld) IT
Il rafforzamento dei rapporti con il Kosovo e il rapporto commerciale privilegiato volto all'inclusione della regione nell'area di libero scambio europea è funzionale all'inclusione della regione nel sistema europeo.Solo un Kosovo pienamente europeo potrà svilupparsi economicamente e rafforzarsi culturalmente, rendendo più solide le proprie istituzioni democratiche e le pratiche di difesa dei diritti civili. L'Unione europea deve farsi carico di tutelare e instradare il proprio vicinato verso la strada dello sviluppo e della democrazia, con particolare riguardo a quei territori che hanno vissuto una storia travagliata, sofferta e complessa come il Kosovo negli ultimi trent'anni.L'accordo di stabilizzazione e di associazione (ASA) UE-Kosovo è un punto chiave nel processo di normalizzazione dei rapporti dell'area e di superamento dell'isolamento regionale dei territori dell'ex Jugoslavia a cui tutti noi dobbiamo dare il nostro contributo, sia nelle sedi europee che in quelle degli Stati di provenienza.
Imports of textile products from certain third countries not covered by specific Union import rules (A8-0311/2016 - Hannu Takkula) IT
Il regolamento (UE) n. 2015/936 stabilisce il regime comune applicabile alle importazioni di prodotti tessili da taluni paesi terzi non contemplati da accordi bilaterali, da protocolli o da altre disposizioni né da altro regime dell'Unione specifico in materia di importazioni.Esso interessa attualmente due paesi che non sono membri dell'Organizzazione mondiale del commercio: la Repubblica di Bielorussia e la Repubblica popolare democratica di Corea. Considerando che, con il rilascio dei prigionieri politici nel 2015, il governo bielorusso ha avviato un timido percorso di normalizzazione si auspica che una cauta intensificazione delle relazioni commerciali tra l'UE e la Bielorussia potrebbe costituire un vettore di modernizzazione dell'economia bielorussa e di promozione dei valori fondamentali dell'UE, così da permettere i cambiamenti sociali tanto attesi nel Paese.
Conclusion of the Agreement continuing the International Science and Technology Center (A8-0363/2016 - Elmar Brok) IT
Riteniamo la conclusione dell'accordo in merito al CIST (Centro internazionale di scienza e di tecnologia) un atto dovuto per permettere la prosecuzione degli studi e dei progetti di ricerca del Centro, alla luce del mutato quadro giuridico e finanziario seguito al ritiro della Russia al programma avvenuto nel 2015.
Appointments to committees IT
L'avvicendamento della Presidenza del Parlamento europeo non è stato un banale momento cerimoniale ma un vero momento di democrazia europea. Questo non è vero soltanto per l'ufficio di Presidenza ma anche per tutte le presidenze di commissione che concorrono con esso al buon funzionamento dell'Unione e dei suoi organismi.Nelle presidenze e vicepresidenze di commissione che andiamo ad approvare per la seconda fase del nostro mandato parlamentare ci sono molti validi colleghi che, siamo certi, si impegneranno al massimo proseguendo la buona battaglia per una Europa più unita, più giusta e più solidale.
Logistics in the EU and multimodal transport in the new TEN-T corridors (A8-0384/2016 - Inés Ayala Sender) IT
Le reti di trasporto transeuropee (in acronimo TEN-T, dall'inglese Trans-European Networks – Transport ) nascono col trattato di Amsterdam del 2 ottobre 1997.Successivamente, con il trattato di Maastricht, vengono poste al centro dello sviluppo europeo con la politica comune dei trasporti. Esse comprendono reti stradali, ferroviarie, fluviali, marittime e aereoportuali in grado di connettere efficacemente l'intera Unione europea.Lo scopo del lavoro del Parlamento europeo sul tema è di garantire un utilizzo ottimale dei finanziamenti disponibili e di potenziare il trasporto merci multimodale integrato (ovvero quel tipo di trasporto che sfrutta in modo efficiente diversi tipi di rete combinandoli tra loro in un quadro di logistica integrata).Affinché ciò sia possibile dobbiamo necessariamente semplificare le norme giuridiche e delle procedure amministrative a tutti i livelli, efficientare l'integrazione delle modalità di trasporto, migliorare l'accesso alle informazioni sui servizi multimodali e di logistica nell'UE e sostenere la digitalizzazione e l'implementazione di tecnologie innovative.
A European Pillar of Social Rights (A8-0391/2016 - Maria João Rodrigues) IT
Molto spesso l'aspetto economico e monetario dell'Unione occupa la maggioranza dei nostri pensieri e delle discussioni al Parlamento europeo. È indubbiamente un aspetto importante, perché è dalla qualità della nostra economia che dipende il benessere di ciascun nostro concittadino.Tuttavia non dobbiamo mai dimenticarci perché diamo importanza alla buona tenuta della nostra economia e qual è il senso del nostro operato. Il fine del nostro impegno è realizzare una Europa più giusta, più a misura dei cittadini, in cui la giustizia sociale non sia solo una memoria del passato ma un progetto concreto per il futuro. Senza welfare, senza redistribuzione economica, senza un sistema di tutele e di servizi sociali universali l'Europa e la vita dei nostri concittadini saranno fragili e difficili.Impegniamoci per costruire la nostra Europa, l'Europa della pace, dello sviluppo sostenibile e della giustizia sociale.
Tackling the challenges of the EU Customs Code (UCC) implementation (B8-0024/2017) IT