34 Written explanations of Renato SORU
Guidelines for the employment policies of the Member States (A8-0140/2018 - Miroslavs Mitrofanovs) IT
Ho votato favorevolmente a questo progetto di risoluzione perché considero la promozione del mercato del lavoro un fattore fondamentale nell'ottica di una crescita intelligente e inclusiva, accompagnata dalla creazione di occupazione sostenibile. È infatti necessario che l'Unione promuova la partecipazione attiva di tutti i cittadini alla vita economica sociale e culturale e che vengano posti in atto tutti gli accorgimenti necessari al fine di evitare l'esclusione e la discriminazione migliorando la produttività, le performance di crescita e la coesione sociale.Il mio voto positivo è a supporto delle politiche intese ad agevolare e investire nella creazione di posti di lavoro sostenibili, accessibili e che permettano di sviluppare pienamente il potenziale dei settori orientati al futuro, come le economie verde e circolare, il settore dell'assistenza e il settore digitale, attraverso meccanismi che tengano conto delle differenze nei livelli di competenze e delle divergenze nelle prestazioni economiche tra regioni, settori e imprese.
A European values instrument to support civil society organisations which promote democracy, rule of law and fundamental values within the European Union (B8-0189/2018) IT
Il mio voto è a favore di questa risoluzione, in linea con l'affermazione che i valori fondamentali europei condivisi, sanciti dall'articolo 2 del TUE, come il rispetto della dignità umana, la libertà, la democrazia, l'uguaglianza e i principi del pluralismo, non debbano essere dati per scontati e debbano essere costantemente coltivati e protetti.Concordo sull'evidenza per cui molte organizzazioni della società civile (OSC) continuano a promuovere questi valori, nonostante crescenti difficoltà nel garantire i finanziamenti necessari per sviluppare le loro attività, in modo indipendente ed efficace. Ritengo sia evidente la necessità che l'UE sviluppi modi nuovi ed efficaci per proteggere e promuovere tali valori all'interno dell'Unione, fornendo un sostegno finanziario mirato a livello locale e nazionale e istituendo uno strumento di finanziamento gestito dalla Commissione, dedicato all'interno del Bilancio dell'UE, nell'ambito del prossimo quadro finanziario pluriennale post-2020.Lo strumento dovrebbe mirare specificamente a progetti di partecipazione civica, mentre le iniziative transnazionali dovrebbero svolgere solo un ruolo sussidiario, al fine di permettere la costruzione della capacità delle organizzazioni della società, per accrescere la comprensione pubblica della democrazia pluralistica e partecipativa dello stato di diritto e dei diritti fondamentali.
Annual Report on Competition Policy (A8-0049/2018 - Ramon Tremosa i Balcells) IT
Ho votato a favore del rapporto sulla competizione del collega Tremosa i Balcells. Ogni anno il Parlamento è chiamato a valutare l'andamento delle politiche messe in atto nella nostra Unione per assicurare il corretto funzionamento della concorrenza e, più in generale, del mercato interno. Come sappiamo, il tema è cruciale, anche se molto spesso è complicato definire con certezza la legittimità o meno di taluni aiuti di Stato.Sono soddisfatto che il rapporto annuale che votiamo oggi menzioni la situazione delle isole e che sottolinei in modo esplicito il fatto che gli aiuti di Stato possano essere utili per superare il gap dei territori insulari e periferici in settori strategici come quello dei trasporti e dell'energia.Infine, accolgo con favore l'enfasi posta sul concetto di connettività: essa rappresenta un elemento importante per garantire livelli soddisfacenti di sviluppo economico e sociale alle aree insulari e periferiche della nostra Unione.
The next MFF: Preparing the Parliament’s position on the MFF post-2020 (A8-0048/2018 - Jan Olbrycht, Isabelle Thomas) IT
Ho votato a favore della relazione sul prossimo quadro finanziario pluriennale perché ritengo che sia essenziale continuare in modo costruttivo su quanto creato dall'Unione europea. Per questo motivo sono convinto che le discussioni dei prossimi anni avverranno in chiave positiva e porteranno ad un risultato favorevole ai cittadini dell'Unione.L'unico mezzo per garantire questo risultato è un quadro finanziario che sostenga gli sforzi europei di crescita, sostenibilità ed equità, che cresca, ma che porti anche ad una migliore e più efficiente distribuzione delle risorse. Un altro aspetto fondamentale, sul quale mi sono concentrato nella risoluzione riguarda la questione delle risorse proprie, per essere in grado di intervenire in maniera equa, l'Unione europea deve essere maggiormente indipendente dai cambiamenti nei bilanci statali e deve quindi poter contare su delle risorse gestite direttamente e per le quali venire maggiormente responsabilizzata.
Reform of the European Union’s system of own resources (A8-0041/2018 - Gérard Deprez, Janusz Lewandowski) IT
Il mio voto favorevole alla relazione d'iniziativa sulle risorse proprie è dovuto alla necessità di dotare progressivamente l'Unione europea di un sistema che garantisca un solido finanziamento delle sue politiche senza che questo dipenda in modo preponderante dai contributi dei singoli Stati membri che, attualmente, rappresentano invece i principali finanziatori.Ritengo che una riforma in tal senso, maggiormente orientata all'integrazione europea, sia quindi auspicabile e penso che il rapporto d'iniziativa rappresenti un primo passo. La necessità di cambiare le cose è dovuta al ruolo di attore globale che credo la nostra Unione debba assumere in modo sempre più marcato. Politiche efficaci hanno bisogno di strumenti finanziari incisivi che permettano una migliore protezione dei cittadini europei rispetto alle sfide in corso e che garantiscano una più rapida convergenza fra i diversi territori dell'Unione.
European Semester for economic policy coordination: Annual Growth Survey 2018 (A8-0047/2018 - Hugues Bayet) IT
Ho votato a favore della relazione del collega Bayet relativa all'Analisi annuale della crescita per il 2018 che la Commissione europea ha presentato qualche mese fa. Questo documento è molto importante per gli input che fornisce al processo di coordinamento delle politiche economiche proprio del Semestre europeo.Ho contribuito alla relazione del collega con la presentazione di diversi emendamenti in Commissione ECON perché ritengo che si debba porre una forte attenzione agli aspetti sociali del Semestre. Sono ancora troppe le disuguaglianze all'interno della nostra Unione ed è necessario agire in modo più incisivo. Bene ha quindi fatto il collega a citare alcuni di questi punti nella relazione e spero che i passi successivi del ciclo di coordinamento delle politiche economiche degli Stati membri seguano la direzione che è stata segnata.Il Parlamento europeo, con le sue funzioni di controllo, è chiamato a giocare un ruolo decisivo e dovrà collaborare con i diversi attori coinvolti per rendere efficaci le azioni che saranno intraprese.
Annual report on the financial activities of the European Investment Bank (A8-0013/2018 - Eider Gardiazabal Rubial) IT
La relazione annuale sulle attività finanziarie della Banca europea per gli investimenti, sulla quale ho espresso voto favorevole, riconosce l'importanza strategica di questo istituto finanziario nel sostegno all'economia reale degli Stati membri e nel perseguimento di una maggiore convergenza economica e sociale fra i diversi territori della nostra Unione. Innovazione, PMI, infrastrutture, ambiente, clima e coesione: questi temi sono cruciali per il futuro e quindi bene ha fatto il Parlamento a richiamarne l'importanza anche in questa risoluzione.Penso anche che la collaborazione fra la Banca europea degli investimenti e le autorità nazionali e locali debba essere più proficua ed efficace per rendere tangibili i benefici delle attività di investimento portate avanti dalla BEI a favore delle comunità, soprattutto quelle più piccole. In quest'ottica, il tema della comunicazione è rilevante: sono contento quindi che la risoluzione ricordi che ci sia ancora tanto da fare in questa direzione affinché i potenziali beneficiari siano sensibilizzati sui progetti e sugli strumenti di finanziamento che possono apportare miglioramenti significativi del livello di benessere generale.
European Central Bank Annual Report for 2016 (A8-0383/2017 - Jonás Fernández) IT
Ho votato a favore della risoluzione del collega Fernández relativa alla relazione annuale della Banca centrale europea per il 2016 alla quale ho anche contribuito in Commissione ECON con alcuni emendamenti. Queste risoluzioni permettono al Parlamento non soltanto di esercitare il proprio ruolo di controllo nei confronti della BCE, ma anche di fare ulteriori valutazioni di ampio respiro sull'andamento della politica monetaria in atto e del suo supporto alle politiche economiche.Credo che, nel fare questo, la risoluzione del collega abbia due meriti. In primo luogo, si sottolinea la necessità che l'azione della BCE contribuisca a sostenere le politiche generali dell'Unione europea e non ponga soltanto l'accento sul raggiungimento della stabilità dei prezzi, suo obiettivo primario, ma non esclusivo. In secondo luogo, si richiama l'attenzione sul ruolo di intermediazione creditizia del sistema bancario europeo a favore dell'economia reale. Il richiamo alle PMI e al rafforzamento dell'Unione dei mercati dei capitali vanno nella giusta direzione.Complessivamente, ritengo che quanto fatto dalla BCE in questi anni abbia contribuito in modo incisivo alla ripresa economica in atto. La sua azione, tuttavia, non è sufficiente, ma deve essere accompagnata dall'attivazione degli strumenti e dei meccanismi che, a livello nazionale, ma soprattutto europeo, favoriscano l'integrazione e il coordinamento delle politiche economiche.
Extension of the European statistical programme to 2020 (A8-0158/2017 - Roberto Gualtieri) IT
Ho votato a favore dell'estensione del programma statistico europeo perché come politico sono cosciente dell'importanza di avere accesso a dei dati affidabili ed aggiornati provenienti da una fonte sicura. Per prendere delle decisioni corrette, specialmente in momenti importanti per il futuro dell'Europa, una delle necessità di base è quella di continuare a sviluppare questo programma, possibilmente espandendolo in futuro ad ulteriori ambiti.
European venture capital funds and European social entrepreneurship funds (A8-0120/2017 - Sirpa Pietikäinen) IT
Annuncio il mio voto favorevole a questa iniziativa legislativa per il ruolo strategico che l'imprenditoria sociale e innovativa riveste nel contesto economico. È quindi giusto che queste aziende possano avere accesso ai finanziamenti necessari per ampliare e consolidare le loro attività. L'attenzione che è conferita a questa categoria di imprese rappresenta un elemento rilevante perché ne valorizza il ruolo e cerca di facilitare l'accesso a risorse che spesso, anche a causa delle ridotte dimensioni delle aziende, è causa di elevati costi operativi e causa l'impossibilità di rafforzare la presenza nei settori industriali di riferimento. Quanto approvato oggi rappresenta un ulteriore passo verso il conseguimento dell'Unione dei mercati dei capitali, coerentemente con il dibattito attuale che riguarda il rafforzamento dell'integrazione economica e monetaria del nostro Continente.
The future of the Erasmus+ programme (B8-0495/2017) IT
Il mio voto favorevole alla presente risoluzione del Parlamento è motivato da diversi elementi. Non si può innanzitutto negare la portata storica che il programma Erasmus ha avuto negli ultimi trent'anni su circa nove milioni di europei. Per loro l'Erasmus ha rappresentato un'esperienza di apertura, conoscenza reciproca, condivisione e scambio culturale nel nome dei valori comuni che rende il nostro continente unito nella diversità.Credo che se vogliamo contribuire a creare una futura comunità di cittadini veramente europea, slegata sempre di più da egoismi nazionali che in passato hanno provocato profonde ferite nel Vecchio Continente, sia doveroso potenziare e ampliare la portata di questo programma: ritengo che la risoluzione votata oggi vada in questa direzione e apprezzo particolarmente l'enfasi posta sull'innovazione e lo sviluppo delle cosiddette soft skills come la creatività, l'imprenditorialità e il pensiero critico.Agire su queste leve permetterà ai cittadini europei, specialmente quelli più giovani, di essere resilienti in un contesto economico e sociale sempre più mutevole.
A new skills agenda for Europe (A8-0276/2017 - Martina Dlabajová, Momchil Nekov) IT
Ho votato a favore del documento presentato dai colleghi Dlabajová e Nekov relativo all'agenda sulle nuove competenze per l'Europa. Ritengo che il tema affrontato sia molto importante per diversi motivi. In primo luogo, credo fermamente che l'istruzione sia uno strumento che permetta la riduzione delle disuguaglianze e il perseguimento di una maggiore inclusione sociale. La politica ha il dovere di investire nel miglioramento delle competenze dei cittadini: questa è stata una delle linee guida dell'esperienza che ho avuto al governo della mia regione e sono soddisfatto che anche in Europa l'educazione rivesta un ruolo strategico. L'approccio proposto dal rapporto che abbiamo votato ha il pregio di riconoscere la dinamicità delle competenze in un mondo del lavoro in continua evoluzione e conferisce importanza alle azioni in favore dei cosiddetti NEET. Ancora troppe persone infatti, soprattutto in certe aree dell'Unione europea, né studiano né lavorano e rappresentando quindi un gruppo svantaggiato al quale è dato giusto rilievo nel rapporto votato oggi.
Mobilisation of the EU Solidarity Fund to provide assistance to Italy (A8-0280/2017 - Giovanni La Via) IT
Ho votato a favore dell'utilizzo del fondo di solidarietà per fornire assistenza a Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria perché ritengo che l'Unione europea, se vuole rappresentare tutti i cittadini e gli Stati che la compongono debba innanzitutto continuare a supportare i propri Stati membri in difficoltà.La mobilitazione del fondo di solidarietà in casi di eventi disastrosi come quello avvenuto in Italia è naturale, ma non scontata conseguenza dello Spirito europeo e come tale ha il mio completo supporto.
Inclusion of greenhouse gas emissions and removals from land use, land use change and forestry into the 2030 climate and energy framework (A8-0262/2017 - Norbert Lins) IT
Ho votato a favore della proposta riguardante le emissioni di gas serra, che trovo importante tanto più in chiave dell'avvicinarsi della COP 23 a Bonn, perché ritengo necessario che l'Europa continui a fare sempre di più nell'ambito della sostenibilità.Lo strumento proposto rientra all'interno di un miglioramento e incentivo dell'utilizzo intelligente dell'agricoltura e silvicoltura in chiave verde e lo considero un valido passo in avanti per una leadership europea nella sostenibilità.
Implementation of the European Fund for Strategic Investments (A8-0200/2017 - José Manuel Fernandes, Udo Bullmann) IT
Ho votato a favore della risoluzione dei colleghi Bullmann e Fernandes, perché sono convinto dell'importanza del Fondo europeo per gli investimenti strategici come strumento necessario per contribuire alla ripresa economica, che si sta manifestando attualmente, nel nostro Continente. Proprio per queste ragioni, accolgo con favore le osservazioni contenute nel documento che abbiamo votato e sono sicuro che, contribuiranno al miglioramento dell'efficacia di questo strumento, anche nell'ottica della sua probabile estensione futura.Vorrei brevemente richiamare, ad esempio, la centralità del concetto di addizionalità: il monitoraggio attento dei progetti è cruciale, per valutare effettivamente quanto essi contribuiscano a superare eventuali fallimenti di mercato e quindi, a creare un reale valore aggiunto, per il territorio e per le comunità, in cui sono implementati. La mancata efficacia di questo elemento, farebbe perdere all'EFSI, quella forza di propulsione che ha l'indubbio vantaggio di favorire la crescita degli investimenti provenienti dal settore privato. Sono sicuro che questa risoluzione rappresenta un contributo concreto alla discussione che le istituzioni stanno proficuamente portando avanti, per l'ampliamento e per l'estensione di EFSI sino al 2020.
European agenda for the collaborative economy (A8-0195/2017 - Nicola Danti) IT
Ho votato a favore di questo rapporto sull'economia collaborativa, perché ne conosco le potenzialità e i rischi. Si tratta di un settore in crescita rapidissima negli ultimi dieci anni, che ha portato e porterà, dei grandi cambiamenti, nelle vite dei cittadini europei.Il rapporto in questione mantiene un buon equilibrio tra la giusta necessità di mantenere l'Unione Europea in un ruolo di protagonista, aiutando quindi le aziende del settore a crescere e quella, di proteggere cittadini e lavoratori, nell'utilizzo di tali servizi.Lo sviluppo delle tecnologie digitali ha permesso l'accesso a servizi impensabili pochi anni fa. Questa è un'opportunità enorme che l'Europa deve cogliere, assicurando una competizione giusta e un ambiente regolatorio, equo tra gli Stati membri.Inoltre, come in tutti i casi di innovazione radicale, l'economia collaborativa colpirà dei settori preesistenti. In questo senso, anche con la mia attività in commissione mercato interno, sono intervenuto perché gli Stati membri inizino a preparare delle strategie di supporto e riformazione per i lavoratori coinvolti.
Online platforms and the Digital Single Market (A8-0204/2017 - Henna Virkkunen, Philippe Juvin) IT
Ho votato a favore del rapporto sulle piattaforme, perché ritengo che l'Europa stia facendo fatica a competere in questo settore. Di tutte le aziende digitali più grandi del mondo, solo una ridotta minoranza ha le proprie sedi in Europa, mentre la stragrande maggioranza si trova negli USA.Ritengo che il ritardo nell'adozione e supporto alla creazione di piattaforme digitali europee sia rischiosa e che debba venire affrontata seriamente. Per questo la relazione, sottolinea la necessità di creare le condizioni, perché l'Unione europea torni protagonista.Questo significa aumentare la trasparenza e la qualità della competizione, chiarendo le regole a cui devono sottoporsi gli intermediari e semplificando l'accesso a mercati e finanziamenti.Rafforzare la competizione del settore vuole anche dire migliorare i servizi ai cittadini e fornire competenze a chi vuole entrare nel mercato.In futuro la rete e i servizi digitali continueranno a crescere. Trovo che sia nostro dovere, fare tutto il possibile, perché questo succeda in Europa.
Binding annual greenhouse gas emission reductions to meet commitments under the Paris Agreement (A8-0208/2017 - Gerben-Jan Gerbrandy) IT
Ho votato convintamente a favore della proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio, relativo alle riduzioni annuali vincolanti delle emissioni di gas a effetto serra, a carico degli Stati membri, nel periodo 2012-2030. Credo si tratti anzitutto di onorare gli impegni assunti a seguito della conclusione dell'Accordo di Parigi, approvato dal Parlamento europeo il 4 ottobre 2016, ratificato dal Consiglio europeo il 5 ottobre 2016, ed entrato ufficialmente in vigore il 4 novembre 2016.L'Europa è chiamata a rispondere in maniera unitaria, alla grande sfida dei cambiamenti climatici, facilitando il processo di transizione verso l'energia pulita e coinvolgendo, anche attraverso premialità, le piccole e medie imprese, in punto di convergenza, verso piano industriali sostenibili ed in linea con gli indirizzi e gli obiettivi di cui al presente regolamento. La riduzione delle emissioni di CO2 dei veicoli stradali, il tema delle prestazioni energetiche nel settore edile, l'incentivo all'utilizzo di fonti rinnovabili e sempre maggiori investimenti sul clima, rappresentano gli obiettivi principali che l'Europa e gli Stati membri devono perseguire con determinazione e lungimiranza.
Wholesale roaming markets (A8-0372/2016 - Miapetra Kumpula-Natri) IT
Ho votato a favore di questo provvedimento in quanto ritengo fondamentale, nella creazione di un'Unione Europea più forte e più unita, la possibilità di muoversi e comunicare liberamente al suo interno. La questione delle tariffe di roaming ha sempre rappresentato un limite al movimento dei cittadini ed è giustamente stata al centro delle attività delle istituzioni. Oggi finalmente chiudiamo un lungo processo nel modo migliore, assicurando a tutti un trattamento più equo.
Negotiations with the United Kingdom following its notification that it intends to withdraw from the European Union (RC-B8-0237/2017, B8-0237/2017, B8-0241/2017, B8-0242/2017, B8-0243/2017) IT
Lo scorso 29 marzo il Regno Unito ha ufficialmente comunicato la sua intenzione di uscire dall'Unione europea, attivando un processo negoziale con importanti conseguenze per i cittadini e per le imprese. Tale processo dovrà essere quanto più ordinato possibile e dovrà costituire l'occasione per rafforzare i valori alla base dell'Unione europea, dando nuova linfa all'integrazione comunitaria.Per queste ragioni, ho votato a favore della risoluzione del Parlamento, che stabilisce i principi alla base dei futuri negoziati con il Regno Unito. Questo processo non solo dovrà essere improntato a criteri di leale collaborazione e trasparenza, ma dovrà anche garantire la certezza e la stabilità del diritto.
Addressing refugee and migrant movements: the role of EU External Action (A8-0045/2017 - Elena Valenciano, Agustín Díaz de Mera García Consuegra) IT
Ho votato a favore della risoluzione perché credo che l'immigrazione sia una delle sfide più importanti per l'Europa. L'UNHCR ha stimato che nel 2015 65,3 milioni di persone sono state obbligate a emigrare dal proprio paese d'origine per conflitti e violenze. Nello stesso anno si è registrato un incremento dei rifugiati di oltre il 50%.Di fronte a tale sfida, l'Europa ha l'obbligo di creare una politica comune, fondata sulla tutela della dignità umana e sul principio di solidarietà tra gli Stati membri nella ripartizione degli oneri come risposta alle situazioni di emergenza. L'Europa non può affrontare i fenomeni migratori solo in reazione alle emergenze. Dobbiamo individuare una strategia futura di ampio respiro. In tale contesto, concordo nel ritenere indispensabile il rafforzamento dei partenariati, della cooperazione internazionale e della politica europea di vicinato e ogni altro strumento in grado di mitigare i fattori di spinta dei flussi migratori.
Combating terrorism (A8-0228/2016 - Monika Hohlmeier) IT
Gli attacchi terroristici compiuti negli ultimi due anni in Europa hanno fatto emergere drammaticamente la necessità di rafforzare gli sforzi intesi a prevenire e combattere, a livello europeo, le nuove forme di terrorismo.Per questo, ho votato a favore della direttiva che aggiorna le norme europee, sulla lotta al terrorismo, risalenti al 2002, permettendo di affrontare in particolare le nuove minacce rappresentate da combattenti stranieri e lupi solitari.Le nuove regole prevedono infatti la perseguibilità penale per gli atti preparatori di attentati, quali viaggi all'estero per aderire a un gruppo terroristico e il ritorno nell'UE, reclutamento ai fini di terrorismo, incitamento pubblico e il finanziamento del terrorismo, anche quando perpetrati via internet.Per non lasciare da sole le vittime di eventi terroristici e le loro famiglie, la nuova direttiva prevede poi specifiche misure di supporto, come il supporto immediato in caso di attacchi per ritrovare familiari colpiti, assistenza medica-psicologica adeguata e consulenza su questioni legali.Per prevenire efficacemente la radicalizzazione e il reclutamento a fini terroristici serve un approccio globale a lungo termine, che combini alle misure di giustizia penale adeguate politiche in materia di istruzione, inclusione sociale e integrazione, oltre a programmi efficaci di deradicalizzazione per i soggetti interessati.
Improving the functioning of the European Union building on the potential of the Lisbon Treaty (A8-0386/2016 - Mercedes Bresso, Elmar Brok) IT
Quasi un decennio dopo la firma del Trattato di Lisbona, che ha modificato in modo significativo i trattati europei, molte delle sue disposizioni innovatrici sono rimaste del tutto o raramente applicate, quando invece potrebbero migliorare la capacità dell'Unione nell'affrontare le molteplici sfide attuali.Per questo ho votato a favore della relazione Bresso-Brok che, partendo da questa constatazione, suggerisce come sfruttare meglio le potenzialità del trattato di Lisbona per un funzionamento più efficace dell'UE e delle sue politiche.Insistendo sulla necessità di preferire soluzioni comuni europee all'azione unilaterale degli Stati e con l'obiettivo di rendere più trasparente il processo democratico UE per ristabilire la fiducia dei cittadini, la relazione chiede il rafforzamento del ruolo di controllo del Parlamento europeo sulla Commissione, con un maggiore ricorso all'iniziativa legislativa, e una riforma del funzionamento del Consiglio.Mi pare cruciale, inoltre, il riferimento all'inclusione di una vera dimensione sociale nell'approfondimento dell'Unione economica e monetaria. In materia di immigrazione, sostengo la necessità di creare una politica e un sistema di asilo comune basati su solidarietà e non-discriminazione che preveda l'equa redistribuzione dei richiedenti asilo nell'UE e la riforma del regolamento Dublino, affrontando inoltre le cause dell'immigrazione irregolare.
2016 Report on Albania (A8-0023/2017 - Knut Fleckenstein) IT
Fin dal giugno del 2014, all'Albania è stato ufficialmente riconosciuto lo status di paese candidato all'ingresso nell'Unione europea. In questi ultimi due anni sono state diverse le riforme strutturali portate avanti dal governo e dal Parlamento albanesi, non ultima la recente riforma del sistema giudiziario che rappresenta un importante passo in avanti nell'ottica della modernizzazione, efficienza e trasparenza di una parte importante dell'amministrazione pubblica albanese.Tuttavia, un settore in cui sono necessari ulteriori sforzi è la lotta alla corruzione, il cui livello resta alto in numerose regioni del paese, mentre le istituzioni preposte a contrastare questo fenomeno sono ancora soggette a ingerenze politiche e capacità amministrative limitate.Il prossimo giugno si terranno in Albania le elezioni politiche, che rappresenteranno un importante test sulla maturità della democrazia albanese nell'ottica di avvicinamento all'Unione europea. Per tali ragioni, e nell'auspicio che il paese prosegua lungo la strada tracciata, ho espresso il mio voto favorevole alla relazione 2016 sull'Albania nel quadro del processo di adesione all'UE.
2016 Report on Bosnia and Herzegovina (A8-0026/2017 - Cristian Dan Preda) IT
Ho votato a favore della relazione con cui il Parlamento accoglie positivamente la richiesta di adesione all'UE della Bosnia-Erzegovina, presentata nel 2016, sottolineando l'importanza della cooperazione interna nella conduzione del processo di avvicinamento alla candidatura per entrare nell'Unione.La Bosnia-Erzegovina ha mostrato un notevole impegno nell'attuazione dell'ampio programma di riforme sociali ed economiche annunciato nel 2015, che deve restare la priorità del paese per offrire a tutti i cittadini miglioramenti concreti del livello di vita, in una società inclusiva e democratica.Parallelamente alle riforme positive previste, la relazione esorta la Bosnia-Erzegovina ad intervenire concretamente nella lotta alla corruzione, nel miglioramento del sistema politico ed elettorale e nella trasparenza del settore pubblico, che restano settori critici.Inoltre ritengo che il processo di avvicinamento all'adesione intrapreso dal paese balcanico e il sistema di valutazione che ne risulta possano essere uno strumento significativo per la Bosnia-Erzegovina per provare che è uno Stato funzionante, basato sullo stato di diritto, sull'uguaglianza e sulla rappresentanza di tutti i suoi cittadini, e per proseguire sulla strada positiva intrapresa.
European Semester for Economic Policy Coordination: Annual Growth Survey 2017 (A8-0039/2017 - Gunnar Hökmark) IT
Ho votato a favore della relazione sull'analisi annuale della crescita nell'ambito del Semestre europeo per il coordinamento delle politiche economiche che individua gli interventi necessari che l'UE, in collaborazione con gli Stati membri, dovrebbe porre in essere al fine di attuare una "politica per la crescita" stabile e duratura.Se gli assi portanti della politica economica futura dell'Unione sono rappresentati da investimenti, riforme strutturali e politiche di bilancio credo sia necessario discutere su come trovare la miglior formula che garantisca un corretto equilibrio tra di essi. Per quanto concerne gli investimenti, concordo sulla necessità di potenziare il fondo per gli investimenti strategici (FEIS) per raggiungere i progetti con un tasso di rischio elevato, attrarre investimenti privati e creare occupazione di qualità.Tuttavia una politica di investimenti pubblici con questi obiettivi non può essere "frenata" da eccessive rigidità contabili e finanziarie. Se è vero che bisogna incoraggiare negli Stati membri politiche di contenimento della spesa pubblica, ciò non può determinare, come accade con l'attuale funzionamento del patto di stabilità e crescita, vincoli di spesa su risorse immediatamente spendibili che potrebbero essere investite nei nostri territori, generando così nuove opportunità occupazionali e il rilancio dei consumi.
European Semester for Economic Policy Coordination: employment and social aspects in the Annual Growth Survey 2017 (A8-0037/2017 - Yana Toom) IT
Mi sono espresso a favore della relazione sugli aspetti occupazionali e sociali nell'ambito del Semestre europeo per il coordinamento delle politiche economiche, che fotografa la situazione occupazionale nell'Unione soffermandosi in maniera particolare sulla condizione delle giovani generazioni e sulla partecipazione delle donne al mercato del lavoro.È stato stimato che i cosiddetti NEET rappresentino attualmente un costo per l'UE pari a 153 miliardi di EUR all'anno, a fronte di un costo di 21 miliardi di EUR per la creazione e il sostegno dei regimi di garanzia per i giovani. Sono convinto della necessità di potenziare e prolungare lo strumento "Garanzia per i giovani" e che maggiore impegno debba essere indirizzato per favorire la transizione dalla scuola al mercato del lavoro.Occorre che l'istruzione, la formazione e l'acquisizione di nuove competenze, quali quelle digitali, rappresentino la priorità dell'agenda europea. Solo la necessaria connessione tra la cultura imprenditoriale, che nel testo occupa una parte importante in termini di incentivazione e sostegno, la formazione e la diffusione di nuovi saperi potrà permettere la creazione di nuovi e migliori posti di lavoro ed una ripresa occupazionale tale da garantire una crescita economica stabile e duratura.
Single Market Governance within the European Semester 2017 (A8-0016/2017 - Antonio López-Istúriz White) IT
Il mercato unico europeo rappresenta per 500 milioni di cittadini e per le imprese europee uno strumento essenziale per creare nuove opportunità commerciali ed occupazionali e rafforzare la competitività industriale.Il potenziale di crescita e innovazione del mercato interno resta, tuttavia, ancora ampio per via di un'integrazione incompleta che richiede un rafforzamento della sua governance e la convergenza delle legislazioni nazionali. Per questo ho votato a favore della relazione, che chiede la creazione di un vero e proprio pilastro dedicato al mercato interno nell'ambito del Semestre europeo, il ciclo di coordinazione delle politiche economiche e di bilancio nei 28 Stati membri, che includa una dimensione sociale e permetta il monitoraggio e la valutazione dei risultati ottenuti dai singoli paesi.Il testo chiede, infatti, alla Commissione di integrare nelle raccomandazioni annuali per paese un sistema di monitoraggio dell'applicazione e del rispetto delle regole sul mercato interno, instaurando un dialogo con il Parlamento europeo sullo stato di avanzamento nell'attuazione delle raccomandazioni stesse, con specifico riferimento al funzionamento del mercato interno.Per sfruttarne le potenzialità nei settori-chiave per la crescita come servizi, merci e in quello digitale, occorre mettere in campo iniziative politiche ed economiche mirate a eliminare gli ostacoli che esistono ancora oggi.
Biological low risk pesticides (B8-0140/2017) IT
Ho votato oggi a favore della risoluzione con cui il Parlamento chiede alla Commissione di presentare una proposta legislativa finalizzata a stabilire una procedura accelerata per la valutazione, l'autorizzazione e la registrazione dei pesticidi biologici a basso rischio.Il ricorso ai pesticidi tradizionali è sempre più discusso dall'opinione pubblica e dalla scienza, per via degli effetti potenzialmente dannosi che tali sostanze potrebbero avere sulla salute delle persone e sull'ambiente. Allo stesso tempo, alcuni Stati limitano le possibilità di ricorrere a pesticidi a basso rischio, come quelli a base di microrganismi vegetali o di oli essenziali, considerati meno efficaci dal punto di vista fitosanitario e, per di più, difficilmente reperibili sul mercato.Per questo si rende necessaria una regolamentazione uniforme sull'approvazione di prodotti che potrebbero costituire un'alternativa ai pesticidi più controversi oggi in uso e concorrere a un'agricoltura più sostenibile e a una maggiore tutela della salute umana.
The role of whistleblowers in the protection of EU´s financial interests (A8-0004/2017 - Dennis de Jong) IT
Mi sono espresso a favore della risoluzione con la quale il Parlamento europeo chiede alla Commissione la presentazione in tempi rapidi di proposte legislative che garantiscano adeguata protezione agli informatori che denunciano frodi e corruzione a danno del bilancio e dei fondi europei.Per evitare che giornalisti investigativi, dipendenti pubblici o cittadini interessati siano soggetti a procedure giudiziarie per aver denunciato pubblicamente fatti di corruzione o usi distorti di fondi pubblici, è necessario un programma efficace di protezione degli informatori che stabilisca una protezione minima per coloro che aiutano a proteggere il bilancio europeo con le loro denunce.A tal fine, la risoluzione chiede l'istituzione di un organo europeo indipendente con uffici nei vari Stati membri, al quale gli informatori possano rivolgersi in modo sicuro per rivelare le informazioni di cui sono in possesso su possibili irregolarità a detrimento degli interessi finanziari dell'Unione.Poiché senza il ruolo fondamentale degli informatori non sarebbe possibile scoprire pratiche scorrette e illegali sull’uso dei fondi europei, ai quali tutti noi contribuiamo, ritengo importante sostenere la richiesta di un intervento legislativo che introduca un quadro di protezione uniforme per i cosiddetti whistle-blowers .
Mobilisation of the European Globalisation Adjustment Fund: application EGF/2016/005 NL/Drenthe Overijssel Retail (A8-0036/2017 - Nedzhmi Ali) IT
Oggi ho votato a favore della proposta di mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione a favore dei lavoratori in esubero di sei imprese attive nel settore del commercio al dettaglio nelle regioni di Drenthe e Overijssel (Paesi Bassi).Secondo i dati presentati a supporto della richiesta, il commercio al dettaglio ha particolarmente sofferto rispetto ad altri settori degli effetti della crisi finanziaria globale e dei mutati comportamenti di acquisto dei consumatori. Per questo alcuni grandi operatori di questo settore nelle due regioni dei Paesi Bassi hanno dichiarato fallimento negli anni scorsi.L'approvazione della richiesta consentirà dunque a 800 lavoratori dichiarati in esubero dalle sei imprese interessate di usufruire di percorsi individuali finalizzati al ricollocamento sul mercato del lavoro, mobilitando un contributo pari a 1,8 milioni di EUR.
Revision of the European Consensus on Development (A8-0020/2017 - Bogdan Brunon Wenta, Norbert Neuser) IT
Mi sono espresso a favore della revisione del "consenso europeo" sullo sviluppo, la dichiarazione congiunta sulla politica di sviluppo dell'UE firmata nel 2005 dai presidenti di Commissione, Parlamento europeo e Consiglio, che ha definito, per la prima volta in cinquant'anni di cooperazione, il quadro dei principi comuni entro cui l'Unione e i suoi Stati membri realizzeranno le rispettive politiche di sviluppo in modo coordinato.Sebbene le nuove sfide globali come il cambiamento climatico e le migrazioni richiedano un nuovo slancio da parte dell'UE nella sua politica per lo sviluppo, la revisione di questo documento deve continuare a fondarsi sull'obiettivo di mettere al centro delle politiche europee e nazionali per lo sviluppo l'eliminazione della povertà e la lotta alle disuguaglianze.Per raggiungere questi obiettivi è essenziale dare attuazione agli Obiettivi di sviluppo sostenibile, includendo le dimensioni economica, sociale e ambientale dello sviluppo nel processo che porterà all'adozione del nuovo "consenso europeo" sullo sviluppo da parte delle tre istituzioni europee.Poiché l'Unione è il maggiore donatore di aiuti umanitari al mondo, è cruciale che la sua politica in materia di sviluppo sia sostenuta da una visione e da un approccio comune tra istituzioni e Stati membri per lo sviluppo sostenibile nel prossimo decennio.
Annual report on EU competition policy (A8-0001/2017 - Tibor Szanyi) IT
Preservare un adeguato livello di concorrenza è oggi sempre più importante in Europa, specialmente alla luce degli sviluppi tecnologici che stanno avendo un impatto profondo sulla nostra società.Da quando esiste l'economia digitale la minore rilevanza della presenza di infrastrutture fisse in un paese apre le porte alla concorrenza fiscale come anche alla creazione di nuove forme di monopolio. Per salvaguardare la capacità delle aziende europee di competere nel mondo e per permettere lo sviluppo di idee innovative è necessario assicurare una concorrenza equa, con pari accesso alle infrastrutture e ai consumatori.Ho votato a favore della relazione perché ritengo che l'Unione europea, da sempre molto attenta a preservare un sano livello di concorrenza in tutti i settori, debba continuare a sorvegliare con sempre maggiore attenzione in particolare gli sviluppi del mercato digitale.
Priorities for the 61th session of the UN Commission on the Status of Women (A8-0018/2017 - Constance Le Grip, Maria Arena) IT