522 Written explanations of Michela GIUFFRIDA
Expedited settlement of commercial disputes (A8-0396/2018 - Tadeusz Zwiefka) IT
La risoluzione delle controversie commerciali è ancora molto lenta nell'UE. La Banca Mondiale stima che in un certo numero di Stati membri, potrebbero essere necessari fino a 3-4 anni per far rispettare un contratto commerciale.L'obiettivo principale di questa relazione, che sostengo, è di introdurre una procedura civile europea accelerata al fine di fornire alle società europee la possibilità di raggiungere una risoluzione delle controversie commerciali entro un lasso di tempo ragionevole.Condividiamo l'obiettivo di sostenere una soluzione più opportuna delle controversie commerciali, purché siano introdotte misure di salvaguardia adeguate per le parti più deboli.Allo stesso tempo, vedo come esito positivo che lavoratori e consumatori non saranno interessati da questa nuova procedura e che riguardano solo contratti puramente commerciali, insieme a maggiori garanzie per le PMI, che potrebbero trovarsi in una posizione più debole in questi procedimenti.
Establishing the space programme of the Union and the European Union Agency for the Space Programme (A8-0405/2018 - Massimiliano Salini) IT
L'agricoltura sta diventando un'attività sempre più complessa a livello mondiale. Ad esempio, il settore dovrà affrontare l'impatto dei cambiamenti climatici e le sfide ambientali e della biodiversità ad esso associate, come il suolo e la qualità delle acque. Gli agricoltori dell'UE devono anche affrontare gli elevati standard di produzione e il numero crescente di requisiti, richieste della società e procedure amministrative.L'agricoltura è uno dei settori chiave in cui le applicazioni tecnologiche basate sullo spazio apportano un valore aggiunto, che è anche il motivo per cui sostengo pienamente questa relazione. L'agricoltura di precisione, la tecnologia utilizzata per prendere decisioni agricole più precise, misurate e adeguate, i sistemi di navigazione satellitare e i sistemi di osservazione della Terra fanno attualmente parte di numerose aziende agricole dell'UE e presto faranno parte dell'intero settore agricolo dell'UE.Oggi circa il 10% del PIL dell'UE (oltre € 1.100 miliardi) è attivato dai segnali di navigazione satellitare. L'industria spaziale europea impiega oltre 230 000 professionisti e il suo fatturato è stato stimato tra i 46 e i 54 miliardi di euro nel 2014. Dobbiamo continuare a sostenerla e a incrementare la nostra capacità gestionale dei processi che fanno uso di queste tecnologie.
Establishing the Digital Europe programme for the period 2021-2027 (A8-0408/2018 - Angelika Mlinar) IT
Per stimolare l'innovazione, affrontare la frammentazione del mercato a condizioni eque ed equilibrate e ottenere la fiducia dei consumatori, l'Unione europea, gli Stati membri e il settore privato devono realizzare investimenti sostanziali in infrastrutture e competenze digitali.Il nuovo programma "Europa digitale" può essere uno strumento efficace per sostenere questa trasformazione digitale, soprattutto se integrato con altri programmi dell'Unione europea. Penso ad esempio al programma Orizzonte Europa, che sostiene la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie, o ai fondi FESR, sostenendo tra l'altro l'introduzione di soluzioni digitali, compresa la cybersicurezza.Ho votato quindi a favore della relazione, ma vorrei sottolineare che andranno sostenuti attentamente alcuni obiettivi che rappresentano valori europei da sostenere nell'ambito del programma, in particolare la necessità del suo contributo all'uguaglianza sociale, comprese le persone con disabilità, data la loro sproporzionata sottorappresentanza nel settore delle TIC, il principio della parità di genere e i diritti delle donne.
US-EU Agreement on cooperation in the regulation of civil aviation safety (A8-0432/2018 - Theresa Griffin) IT
Penso sia corretto sostenere questa modifica, alla luce della collaborazione sinora mantenuta e dell'interesse dimostrato verso un suo rafforzamento.La modifica estende i settori di cooperazione tra le parti nei quali può applicarsi l'accettazione reciproca delle approvazioni e dei risultati relativi alla conformità, in modo da ottimizzare l'uso delle risorse e consentire adeguati risparmi sui costi, mantenendo nel contempo un elevato livello di sicurezza nel trasporto aereo. Parliamo dell'addestramento del personale e il rilascio di relative licenze; dell'esercizio degli aeromobili; degli aeroporti; dei servizi di traffico aereo e gestione del traffico aereo.Il rafforzamento del partenariato UE-USA, basato su valori condivisi e obiettivi comuni, è fondamentale per lo sviluppo del nostro settore dell'aviazione. L'aviazione civile contribuisce con più di 500 miliardi di euro all'anno al PIL dell'UE, occupa oltre 9 milioni di persone ed è uno dei settori economici maggiormente dipendenti dalla regolamentazione.
Common system of a digital services tax on revenues resulting from the provision of certain digital services (A8-0428/2018 - Paul Tang) IT
Il rapido sviluppo di nuovi modelli di business digitali basati sulla partecipazione degli utenti e sulle risorse immateriali ha creato un disparato campo d'azione nei confronti delle imprese tradizionali. Queste imprese digitali utilizzano la mancanza di presenza fisica negli Stati membri per spostare i profitti e tendono a pagare solo una minima parte delle imposte societarie pagate dai loro concorrenti. Questo è ingiusto e va contro i principi europei di concorrenza leale.Se siamo d'accordo su questa analisi, ritengo che dobbiamo sostenere questa relazione con il nostro voto favorevole poiché è fondamentale introdurre nuove norme in materia di tassazione dei modelli di business digitali che operano nel mercato unico dell'Unione, al fine di garantire un equo contributo fiscale alle economie di tutte le società ed evitare misure unilaterali da parte degli Stati membri.Naturalmente questa tassa dovrà essere limitata alle società superiori a 750 milioni di EUR del totale delle entrate mondiali al fine di limitare un impatto negativo sullo sviluppo di piccole imprese, start-up e ridimensionamenti nel settore digitale.
Corporate taxation of a significant digital presence (A8-0426/2018 - Dariusz Rosati) IT
Ora che, nell'era digitale, i dati sono diventati una nuova risorsa economica, in aggiunta al lavoro e alle risorse tradizionali del passato, e dato che troppo spesso le società multinazionali che dipendono fortemente dalle attività digitali concludono accordi che permettono loro di eludere o evadere il fisco, occorre sviluppare un nuovo approccio per mettere a punto un sistema di tassazione digitale equo e sostenibile che garantisca che le imprese digitali paghino le tasse nel luogo in cui svolgono le loro attività economiche reali.Tuttavia, ad oggi, il lavoro dell'OCSE sulla tassazione dell'economia digitale non ha dato luogo a progressi sufficienti, il che dimostra la necessità di portare avanti l'esame di questa materia a livello dell'Unione. Anche per questo ho votato a favore della relazione, perché si prosegua su questa strada quanto più celermente possibile, poiché la società che ci circonda sta cambiando.Penso che la collaborazione tra e con gli Stati membri sia indispensabile. Gli Stati membri dovrebbero adattare le convenzioni in materia di doppia imposizione attualmente in vigore nei loro ordinamenti al fine di includervi disposizioni relative a una presenza digitale significativa che creino, per le giurisdizioni non UE, diritti e obblighi analoghi a quelli previsti dalla presente direttiva.
Blockchain: a forward-looking trade policy (A8-0407/2018 - Emma McClarkin) IT
E' indubbio che la blockchain rappresenti un nuovo paradigma di archiviazione e gestione dei dati che è in grado di decentralizzare forme di interazione umana, i mercati, il settore bancario e il commercio internazionale.Lo vediamo anche in agricoltura, materia di cui mi occupo direttamente, e nella quale l'aumento della blockchain presenta sia opportunità che sfide in termini di protezione dei dati, trasparenza e criminalità finanziaria, dal momento che i dati sono immutabili una volta immessi e condivisi con tutte le parti partecipanti, il che ne garantisce anche la sicurezza e l'integrità. Anche a livello nazionale sarà necessario garantire il carattere non falsificabile e immutabile della tecnologia e garantire che il diritto fondamentale alla protezione dei dati non sia messo a rischio.Se adeguatamente progettata, la tecnologia blockchain dovrebbe essere in linea con il GDPR. E spesso i dati personali in una blockchain non sono normalmente anonimi, il che lo porta nell'ambito di applicazione del GDPR. Dovremo insomma integrarla con meccanismi che garantiscano che i dati possano essere completamente anonimi, facendo sì che essi memorizzino solo dati che non riguardano una persona fisica identificata o identificabile.
Activities of the European Ombudsman in 2017 (A8-0411/2018 - Eleonora Evi) IT
Trasparenza, accessibilità dei documenti di lavoro ufficiali, capacità e tempi di risposta ai cittadini, meritocrazia nell'attribuzione di ruoli apicali e miglioramento dei processi decisionali. Sono questi i cardini della relazione, che personalmente sostengo, ma che ha trovato ampio consenso, proprio perché tiene in considerazione non tanto il lavoro svolto nel 2017 dall’Ombudsman e le sue indicazioni nel rapporto annuale, ma piuttosto la capacità delle istituzioni europee di rispecchiare gli alti standard di democrazia che ha l'ambizione di rappresentare, che i cittadini europei chiedono e che l'UE pretende a suo volta che gli Stati membri rispettino.Grazie anche al lavoro svolto in Commissione, è una relazione scevra di euroscetticismo e di critiche infondate al sistema dell'Unione europea. Che non presta il fianco a facili polemiche antieuropee e nazionaliste. Anzi, chiede più trasparenza alle istituzioni affinché siano chiare le responsabilità: europee quando è il caso, ad esempio con la richiesta di chiarezza nel rapporto con le lobbies e una posizione legislativa netta per rendere obbligatorio il registro per la trasparenza; oppure responsabilità degli Stati membri, se è a quel livello che le decisioni vengono effettivamente prese, perché cessi una volta per tutte la pessima abitudine di scaricare l'inadeguatezza delle politiche nazionali sull'UE.
Deliberations of the Committee on Petitions 2017 (A8-0404/2018 - Cecilia Wikström) IT
Ho votato a favore di questa relazione che richiama l'attenzione sulla natura interattiva del processo di petizione con i cittadini che, attraverso le loro petizioni, forniscono un'utile fonte di informazioni per individuare violazioni o incongruenze nel diritto dell'UE. I cittadini di ritorno si aspettano correttamente che le istituzioni dell'UE apportino un valore aggiunto risolvendo le loro preoccupazioni.Il Parlamento europeo è stato a lungo in prima linea nello sviluppo del processo di petizioni a livello internazionale e ha ancora il sistema più aperto e trasparente in Europa, che consente in particolare la piena partecipazione dei firmatari delle petizioni nelle sue attività.Cerchiamo così di proseguire in questo solco, migliorando l'attività della nostra Commissione a partire da ciò che è stato fatto per il portale web delle petizioni: quelle modifiche hanno portato alla presentazione di più petizioni e di poter supportare petizioni presentate da altri. Penso che questo sia un indubbio successo di comunicazione e trasparenza che possiamo rivendicare.La relazione invita quindi la Commissione europea a migliorare la qualità delle sue risposte alla commissione, anche durante le riunioni di commissione, in relazione alle petizioni, migliorandone la gestione tempestiva e la collaborazione con gli Stati membri per rispondere efficacemente ai petenti.
Draft amending budget No 6/2018: Reduction of payment and commitment appropriations (own resources) (A8-0399/2018 - Siegfried Mureşan) IT
È indubbio che l'attuazione dei programmi del periodo 2014-2020 stia raggiungendo la velocità di crociera e comporti solamente un minimo adeguamento sul fronte delle spese rispetto ai bilanci rettificativi molto più rilevanti adottati nel 2016 e nel 2017.E tuttavia dovremmo essere così capaci da evitare di ridurre gli stanziamenti di impegno e di pagamento delle linee di bilancio per due capitoli essenziali per l'Unione: la "Competitività per la crescita e l'occupazione" e la "Crescita sostenibile: risorse naturali".Approvando la decisione della Commissione competente e del Parlamento, dobbiamo essere consapevoli delle sfide che ci attendono da un punto di vista sociale, se non saremo in grado di dare una prospettiva concreta e visibile a queste scelte.
Mobilisation of the Flexibility Instrument to finance immediate budgetary measures to address the on-going challenges of migration, refugee inflows and security threats (A8-0455/2018 - Daniele Viotti) IT
Non posso non menzionare in questa circostanza la recente e grave vicenda dell'imbarcazione della nostra Marina Militare, la Diciotti, ancorata al porto di Catania per 6 giorni senza possibilità di far scendere i migranti. In quanto catanese e siciliana ho vissuto in prima persona i giorni di incertezza, rabbia e delusione di quelle 150 persone.In quell'occasione, anche sollecitata da un'interrogazione firmata da me e da altri colleghi della delegazione S&D italiana, la Commissione ha detto, senza se e senza ma, che ai cittadini di paesi terzi che presentano una domanda di protezione internazionale nel territorio degli Stati membri deve necessariamente essere garantito l'accesso alla procedura di asilo.Ebbene uno strumento come quello in discussione può essere prezioso anche in situazioni come questa che ho appena descritto: condizioni di sanità precarie, scontro tra Stati membri che declinano la propria responsabilità non alla solidarietà, bensì più naturale assistenza.Quanto l'UE ha fatto finora non basta ed è sotto gli occhi di tutti. Chiedo, anche con il mio voto favorevole a questa relazione, che si faccia di più e più rapidamente.
Mobilisation of the European Union Solidarity Fund to provide for the payment of advances in the EU general budget for 2019 (A8-0453/2018 - Lefteris Christoforou) IT
Sull'importanza del Fondo di solidarietà sono ampiamente intervenuta anche nel dialogo con la Commissaria Cretu a proposito della situazione emergenziale in Sicilia dopo le alluvioni delle settimane scorse.Necessario per garantire la tempestiva disponibilità di risorse di bilancio, la possibilità di mobilizzare il Fondo per un importo fino ad un massimo di 50 000 000 EUR per il versamento di anticipi e di iscrivere i corrispondenti stanziamenti nel bilancio generale dell'Unione.
New general budget of the European Union for the financial year 2019 (A8-0454/2018 - Daniele Viotti, Paul Rübig) IT
Il meccanismo per collegare l'Europa (CEF) è uno strumento finanziario fondamentale per promuovere la crescita, l'occupazione e la competitività attraverso investimenti infrastrutturali mirati a livello europeo.Il programma Erasmus è stato il più efficace a livello d'immagine e d'impatto per far capire ai nostri giovani i benefici dell'Europa.Orizzonte 2020 è il più grande programma di ricerca e innovazione dell'Unione europea con quasi 80 miliardi di euro di finanziamenti disponibili in 7 anni (dal 2014 al 2020), oltre agli investimenti privati che questo denaro attirerà. Promette più scoperte e primati mondiali portando grandi idee dal laboratorio al mercato.Infine, la politica di coesione: 2,74 EUR supplementari di PIL per ogni euro versato dal contribuente e investito: questo è solo il dato concreto più immediato per comprendere l'utilità e l'efficacia della politica di coesione.Un qualunque bilancio che non prevede il rifinanziamento e il sostegno adeguato a questi programmi e a queste politiche non potrà mai avere l'appoggio del Parlamento europeo.
EU-Japan Economic Partnership Agreement (A8-0366/2018 - Pedro Silva Pereira) IT
Per la prima volta in assoluto, il Giappone ha istituito un quadro interministeriale per gestire l'attuazione degli impegni di sviluppo sostenibile, compresa la ratifica delle convenzioni fondamentali dell'OIL. Inoltre, concordano di dare la priorità alla creazione della commissione per lo sviluppo sostenibile e commerciale prevista nell'accordo, con il compito di interagire con la società civile.Penso che queste siano alcune delle ragioni chiave per sostenere l'accordo, che ho votato per ratificare. L'APE presenta l'accordo più progressivo che l'UE ha firmato ed è strategicamente importante, visti i tempi turbolenti del commercio globale e ha un continuo spazio di miglioramento attraverso le clausole di revisione.Probabilmente si sarebbe potuto ottenere di più in termini di sviluppo sostenibile e che non rappresenta un progresso rispetto agli standard raggiunti nell'accordo CETA. Ciò è dovuto al fatto che l'APE non contiene clausole commerciali e di sviluppo sostenibile vincolanti attuabili attraverso sanzioni. C'era poi un aspetto fondamentale da tutelare ed era relativo all'accordo sui prodotti agricoli: l'APE prevede la protezione di 205 indicazioni geografiche europee, aspetto indispensabile per tutelare le piccole e medie imprese e per l'approvazione di questo accordo.
EU-Japan Economic Partnership Agreement (resolution) (A8-0367/2018 - Pedro Silva Pereira) IT
L'APE è di grande importanza strategica e rappresenta un segnale tempestivo a sostegno di scambi aperti, equi, basati su valori e regole, promuovendo al contempo standard elevati.L'APE fornirà nuove opportunità di mercato, in particolare per i settori, che di solito non sono i principali beneficiari di accordi commerciali (come l'agricoltura). Ci sono una serie di novità in questo APE, come l'impegno per l'accordo di Parigi sul cambiamento climatico e capitoli dedicati sul governo societario e le PMI. L'accordo inoltre rispetta pienamente il diritto di regolamentare e proteggere i servizi pubblici.Questo accordo ha il potenziale per contribuire a generare crescita sostenibile e posti di lavoro dignitosi, promuovendo nel contempo i valori dell'Unione e sostenendo standard elevati, in settori come la sicurezza alimentare, la tutela dell'ambiente e i diritti dei lavoratori, e va pertanto sostenuto.
EU-Japan Strategic Partnership Agreement (A8-0383/2018 - Alojz Peterle) IT
Ho votato a favore di questo accordo che istituisce un quadro giuridicamente vincolante, rinsalda le relazioni bilaterali UE-Giappone e accresce la cooperazione in più di 40 settori, tra cui la politica estera e le questioni di sicurezza.Era importante approvare insieme l'accordo di partenariato strategico e quello economico, dati i legami tra l'APS e l'APE, che rappresenta il più ampio accordo bilaterale di libero scambio al mondo. La conclusione dei due accordi approfondisce ulteriormente il partenariato e permette di generare benefici concreti per i cittadini dell'UE e del Giappone.Approviamo quest'accordo infine nella consapevolezza che la strategia globale dell'UE 2016 ha giustamente identificato un legame diretto fra la prosperità in Europa e la sicurezza in Asia, invitando altresì l'Unione ad apportare maggiori contributi concreti e a collaborare con partner proprio come il Giappone per promuovere la pace nella penisola coreana e raggiungere obiettivi della massima importanza come la risoluzione pacifica delle controversie marittime e territoriali nel Mar cinese orientale e meridionale.
EU-Japan Strategic Partnership Agreement (resolution) (A8-0385/2018 - Alojz Peterle) IT
C'è un aspetto che mi ha portato anche a sostenere questa risoluzione ed è la dimensione parlamentare rafforzata prevista dall'accordo, volta a rinsaldare il partenariato attraverso il dialogo e la cooperazione per quanto concerne le questioni politiche, la politica estera e di sicurezza e la cooperazione in altri settori. La Dieta e il Parlamento europeo potranno continuare ad approfondire il controllo parlamentare e il dialogo per garantire l'attuazione della cooperazione concordata in via contrattuale e incoraggiare la partecipazione della società civile.La lungimiranza dell'accordo prevede che la realizzazione concreta della cooperazione generale e settoriale dovrebbe essere basata sugli obiettivi e traguardi di sostenibilità da attuare entro il 2030 adottati congiuntamente dalle Nazioni Unite e approvati dalle parti contraenti.Avere il Giappone come partner riconosciuto sarà un rafforzamento anche per le relazioni multilaterali ad esempio in materia di cooperazione allo sviluppo e non proliferazione nucleare, politiche ed obiettivi che l'Unione persegue da tempo.
EU-Jordan Euro-Mediterranean Aviation Agreement (accession of Croatia) (A8-0371/2018 - Keith Taylor) IT
In totale coerenza con il quadro di politica estera dell'Unione in materia di aviazione, ho votato a favore di questo ulteriore passo verso l'adesione della Croazia alla piena collaborazione con la Giordania in questo campo. Questo paese rappresenta un partner sempre più importante per la nostra Europa.Sono d'accordo che si debba parlare di un accordo ambizioso, perché tendiamo a un obiettivo altrettanto ambizioso come quello dell'istituzione di uno spazio aereo euromediterraneo sicuro e aperto. Ritengo che di questa realizzazione progressiva e lungimirante potranno beneficiare non solo le compagnie aeree europee e dei paesi del Mediterraneo, che saranno in grado di fornire servizi aerei senza alcuna restrizione sui prezzi, sulle rotte e sui contingenti di voli, ma anche i consumatori, su questioni come, ad esempio, l'indennizzo per il negato imbarco, le misure in materia di accessibilità e i rimborsi ai passeggeri.
Establishing Horizon Europe – laying down its rules for participation and dissemination (A8-0401/2018 - Dan Nica) IT
Dobbiamo ricordarci l'importanza degli ecosistemi di innovazione regionale. Essi nella loro dimensione territoriale non solo aumentano la capacità di ricerca e innovazione, ma riducono anche il time-to-market e aprono l'accesso al mercato a varie catene di valore. Inoltre, essi contribuiscono a condizioni stabili, migliorando la business intelligence , approfondimenti scientifici e contribuendo a realizzare opportunità di mercato per nuove tecnologie, brevetti, soluzioni e start-up.Pertanto che l'ecosistema europeo dell'innovazione sia uno strumento fondamentale per un'ulteriore cooperazione interregionale in materia di ricerca e innovazione, ed è una delle molte ragioni per approvare questa relazione che sostengo anche con il mio voto a favore.Attraverso la cooperazione tra ecosistemi dell'innovazione, Horizon Europe consente alle città e alle regioni di rafforzare le loro strategie di specializzazione intelligente, contribuendo direttamente all'economia basata sulla conoscenza, offrendo un'Europa più intelligente e più verde con elevati standard sociali, portando alla crescita e all'occupazione.
Programme implementing Horizon Europe (A8-0410/2018 - Christian Ehler) IT
Colgo l'occasione di esprimere il mio voto favorevole a questa relazione per sottolineare come l'aumento dei finanziamenti sia essenziale soprattutto per le innovazioni in ambito agroalimentare e la sostenibilità dello sfruttamento delle risorse naturali.Il programma Horizon Europe è un elemento chiave per rafforzare la competitività dell'UE a livello globale in questo senso e sostenere la crescita economica dell'UE. Horizon Europe, diretto a sostenere scoperte scientifiche e prodotti e servizi innovativi, aiuterà l'Europa ad affrontare sfide come i cambiamenti climatici, e, al tempo stesso, creerà opportunità di business.Di cruciale importanza sarà garantire le sinergie e gli obiettivi specifici, ad esempio della politica agricola comune, mantenendo separati i fondi stanziati tra i diversi programmi politici.
Single Market package (RC-B8-0557/2018, B8-0557/2018, B8-0558/2018, B8-0559/2018, B8-0560/2018) IT
È un momento per l'Unione europea di bilanci. Non mi riferisco certamente solo a quelli di carattere economico e finanziaria, ma piuttosto a quello di natura politica. La Brexit, il ritorno dei nazionalismi, la messa in discussione dello stato sociale europeo e della moneta unica in seguito alla crisi economico-finanziaria iniziata nel 2008.E da questa valutazione non può essere esente neppure il mercato unico europeo, dopo 25 anni di evoluzione: una storia pressoché unica e di successo nel mondo, alla quale anche questo Parlamento ha contribuito in modo fondamentale e, me lo si lasci dire, progressista. Penso a iniziative come l'abolizione del roaming e la proposta dello sportello unico digitale: azioni che hanno una ricaduta concreta sulla vita dei cittadini europei.Ritengo che sia quella la strada da seguire per fare in modo che i benefici della cooperazione, dell'unione siano maggiori e più evidenti delle problematiche ancora da risolvere. Dobbiamo senza dubbio occuparci degli ostacoli ai rapporti transnazionali che ancora permangono: e qui mi riferisco soprattutto ai miglioramenti da apportare per accrescere la tutela dei consumatori e incrementare le proposte in materia fiscale nel mercato unico. Solo così potremo continuare la storia di successo della nostra integrazione europea.
Findings and recommendations of the Special Committee on Terrorism (A8-0374/2018 - Monika Hohlmeier, Helga Stevens) IT
La relazione contiene ancora alcune formulazioni che sono difficili da sostenere. Ad esempio quando afferma che i terroristi sono "spesso migranti di seconda o terza generazione", o che "i terroristi si sono serviti delle vie di accesso dei migranti e dei richiedenti asilo ai paesi europei...". Rischiamo di criminalizzare situazioni che nulla c'entrano con la dimensione del terrorismo.Il terrorismo è una sfida alla sicurezza per le società europee e i governi hanno l'obbligo di proteggere il diritto dei cittadini alla vita e alla sicurezza, e questi obiettivi devono essere raggiunti nel rigoroso rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali. Rifiutiamo il trade-off tra libertà e sicurezza promosse dalla destra, abbiamo bisogno e difendiamo entrambi.
Annual report on the implementation of the Common Foreign and Security Policy (A8-0392/2018 - David McAllister) IT
Sono convinta che 28 Stati membri che collaborano per posizioni coerenti e unificate e rappresentano 500 milioni di cittadini forniscano maggiore leva nei negoziati internazionali, nella promozione dei diritti umani e della responsabilità e nella definizione di regolamenti internazionali e norme politiche, democratiche, ambientali, sociali ed economiche.Penso sia una constatazione indiscutibile e, oltre a farci sostenere questa relazione, ci dovrebbe spingere a coordinare le politiche estere degli Stati membri il più possibile. L'UE dovrebbe abbracciare il suo ruolo di potere politico ed economico sovrano, a pieno titolo, nelle relazioni internazionali, che aiuta a risolvere i conflitti in tutto il mondo e forma la governance globale.Un'ultima parola sul Mediterraneo, che è al nostro confine tra le regioni più ineguali del mondo. Vi è urgente necessità di stimolare l'equo sviluppo economico e sociale del bacino del Mediterraneo meridionale e dell'Africa subsahariana e di assistere i paesi nell'affrontare le cause profonde dell'instabilità, come i conflitti armati, la governance non democratica e inefficiente, la corruzione e il cambiamento climatico, creare opportunità economiche locali, in particolare per i giovani e le donne, in particolare nei paesi di origine dei migranti, coinvolgendo gli attori pertinenti sul campo e coinvolgendo le comunità locali.
Annual report on the implementation of the Common Security and Defence Policy (A8-0375/2018 - Ioan Mircea Paşcu) IT
Come sostiene la relazione per la quale ho votato a favore, non c'è dubbio che la difesa degli Stati membri dell'UE dipenda in primo luogo dalla loro volontà politica e dalla loro capacità militare di assumersi le proprie responsabilità in un contesto strategico incerto.L'importanza dell'alleanza transatlantica per la sicurezza e la difesa delle democrazie europee e nord-americane langue, fatica a riprendere vigore. Abbiamo bisogno di evitare che le recenti difficoltà nei rapporti commerciali si ripercuotano sull'alleanza di sicurezza transatlantica.Allo stesso tempo, è l'Unione a dover trovare la propria autonomia strategica ben definita, poiché essa promuoverà la sicurezza europea e, di riflesso, le relazioni UE-NATO.
Annual report on human rights and democracy in the world 2017 and the European Union’s policy on the matter (A8-0373/2018 - Petras Auštrevičius) IT
Sostengo la relazione perché chiarisce bene che l'UE dovrebbe continuare a sforzarsi di essere il principale attore globale nella promozione universale e nella protezione dei diritti umani. Esiste la necessità di una maggiore coerenza tra le politiche interne ed esterne dei diritti umani dell'UE e l'integrazione della dimensione di genere in tutte le sue azioni.Vi è indubbiamente preoccupazione per il restringimento dello spazio della società civile nei nostri Stati membri stessi. Dobbiamo sostenerla e rimarcarne il loro ruolo centrale nella costruzione della democrazia, nella promozione della trasparenza e della responsabilità.Mi preme in questa sede anche ribadire come vi sia una preoccupante ondata di violenza contro le donne, dallo sfruttamento sessuale ai femminicidi, sui quali l'Unione dovrebbe riuscire a fare di più.
Establishing the European Defence Fund (A8-0412/2018 - Zdzisław Krasnodębski) IT
Ho votato a favore della relazione perché la sicurezza europea dipende da relazioni solide e stabili con i partner strategici in tutto il mondo e il programma dovrebbe rafforzare la competitività del mercato industriale europeo della difesa, al contempo, migliorando ulteriormente i partenariati attraverso la ricerca e lo sviluppo, promuovendo in tal modo capacità strategiche europee.Per rispondere a una maggiore instabilità e ai conflitti nel loro vicinato e alle nuove minacce geopolitiche e di sicurezza, gli Stati membri e l'Unione devono coordinare le loro decisioni di investimento e quindi richiedono una definizione comune di minacce, bisogni e priorità, comprese le esigenze di capacità militari previste.La Commissione dovrebbe sforzarsi in questo senso di mantenere il dialogo con il Parlamento europeo, gli Stati membri e l'industria per garantire il successo del Fondo attraverso l'impatto che esso apporta all'industria della difesa.
Establishing the Connecting Europe Facility (A8-0409/2018 - Henna Virkkunen, Marian-Jean Marinescu, Pavel Telička) IT
Il meccanismo per collegare l'Europa, la cui istituzione sostengo convintamente, dovrebbe anche contribuire alla crescita sostenibile, che a sua volta favorirà l'integrazione sociale creando reti transeuropee moderne e ad alta efficienza. Questa iniziativa porterà benefici a tutta l'Unione europea.Ciò significa sia maggiore competitività e coesione economica, sociale e territoriale, sia riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, migliore qualità dell'aria, promozione di carburanti alternativi e sostegno all'ulteriore sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili. Tuttavia, questi obiettivi non possono essere raggiunti senza prestare attenzione ai problemi di sicurezza energetica e pertanto è necessario sviluppare azioni per smettere di dipendere dai combustibili fossili provenienti dall'esterno dell'UE.Dovrebbe essere data poi priorità al finanziamento delle sezioni di trasporto transfrontaliero e delle regioni frontaliere dell'UE. Questo è importante perché i progetti transfrontalieri sono una delle principali priorità nel finanziamento.
EU-Ukraine Association Agreement (A8-0369/2018 - Michael Gahler) IT
Dopo quattro anni possiamo dire che registriamo un'immagine positiva dell'attuazione dell'accordo di associazione con l'Ucraina, nonostante alcune criticità cui le autorità ucraine devono ancora trovare una soluzione. Vi sono stati sviluppi positivi in molti settori, in particolare per quanto riguarda la magistratura, il decentramento, l'energia, la salute, le pensioni e l'istruzione.La relazione per la quale ho votato a favore sottolinea anche cosa resta da fare all'Unione, e qui mi preme rimarcare come dovremmo dedicare ben maggiore attenzione al rafforzamento delle capacità amministrative del parlamento ucraino, la Verchovna Rada, e di profondere maggiori sforzi per il monitoraggio e l'attuazione degli accordi di associazione. La stabilità del sistema ucraino e i benefici che i cittadini ucraini ne potranno trarre dipenderà anche da questa nostra capacità.
Education in the digital era: challenges, opportunities and lessons for EU policy design (A8-0400/2018 - Yana Toom) IT
Voglio esprimere in questa sede il mio sostegno a questa relazione che sa bene valutare quanto le scuole giochino un ruolo cruciale per l'istruzione nell'era digitale. Esse devono essere in grado di fornire loro le competenze appropriate e aggiornare i propri piani di studio, con una presenza più strutturata di corsi specifici su sicurezza informatica, protezione dei dati e informatica di base, così da accrescere l'alfabetizzazione mediatica, la consapevolezza nell'uso dei social network e il pensiero critico, specialmente di fronte a casi di disinformazione e fake news. Nel 2018 la mancanza stessa di strumenti digitali a favore dell'istruzione e della mobilità può direttamente inficiare la qualità stessa dell'esperienza educativa.
Coordination of social security systems (A8-0386/2018 - Guillaume Balas) IT
Sostengo questa revisione perché mira a facilitare la mobilità garantendo che le persone non perdano i loro diritti quando si spostano all'interno dell'Europa: questo è un obiettivo essenziale se vogliamo proseguire nell'integrazione e garantire la continuità della sicurezza sociale quando si passa da una legislazione nazionale a un'altra.Certo, al fine di ottimizzare gli scambi tra le amministrazioni, ci sono passaggi preliminari da portare a termine come, ad esempio, la creazione e messa in atto di una rete operativa elettronica che collega le istituzioni di sicurezza sociale (e-card di sicurezza sociale europea e numero) e la digitalizzazione dei documenti coperti dai regolamenti.
Establishing a European Labour Authority (A8-0391/2018 - Jeroen Lenaers) IT
Secondo i cittadini europei, la libertà di vivere, lavorare, studiare e fare affari ovunque nell'UE è il risultato più caro dell'UE. Allo stesso tempo, gli europei apprezzano molto l'equità, la protezione sociale e l'inclusione. Pertanto, l'UE deve perseguire entrambi gli obiettivi e garantire che la libera mobilità significhi anche una mobilità equa, che i diritti dei lavoratori siano garantiti e tutelati in tutta l'UE, che sia impedita la concorrenza sleale tra lavoratori e imprese e che la frode sociale e l'abuso di movimento siano affrontati. Ecco, questi sono secondo me i due parametri tenuti giustamente in considerazione nel redigere questa relazione per la quale voterò quindi a favore, nell'intento di proseguire la costruzione del pilastro europeo dei diritti sociali.È necessaria quindi un'autorità europea del lavoro per contribuire a rafforzare l'equità e la fiducia nel mercato unico, che sappia sostenere gli Stati membri nell'assicurare un'efficace applicazione della normativa dell'Unione nei settori della mobilità della manodopera e del coordinamento della sicurezza sociale.
Asylum, Migration and Integration Fund: Re-commitment of remaining amounts (A8-0370/2018 - Miriam Dalli) IT
È questa l'occasione per ribadire la capacità dell'Unione di agire, anche in materie complesse come la ricollocazione dei migranti, quando si riesce a individuare la volontà politica. Per sostenere l'attuazione delle decisioni del Consiglio che istituiscono misure temporanee nel settore della protezione internazionale a beneficio dell'Italia e della Grecia e della decisione del Consiglio sull'ammissione legale dalla Turchia, sono stati impegnati finanziamenti a favore di programmi nazionali degli Stati membri nel quadro del Fondo asilo, migrazione e integrazione. Due decisioni che hanno permesso l'effettiva ricollocazione di 34 705 richiedenti bisognosi di protezione internazionale dalla Grecia e dall'Italia e l'ammissione legale di 5 345 persone bisognose di protezione internazionale dalla Turchia.Ora dobbiamo essere coerenti, votare a favore di questa relazione e dare agli Stati beneficiari la possibilità di continuare efficacemente nei programmi di sostegno ai migranti.
Establishing a Programme for the Environment and Climate Action (LIFE) (A8-0397/2018 - Gerben-Jan Gerbrandy) IT
Data l'entità della dotazione finanziaria proposta per il programma LIFE, non ci si può attendere che essa sia sufficiente a realizzare le ambizioni di portata più generale in materia di ambiente e di clima dell'UE. Al fine di compensare il modesto bilancio, LIFE dovrebbe agevolare l'integrazione, in particolare nei maggiori programmi di finanziamento dell'UE.Integrazione quindi essenziale, e ne sottolineerò l'importanza anche solamente rispetto al clima: gli obiettivi dell'Unione per il clima e l'energia per il 2030, la sua strategia di decarbonizzazione entro la metà del secolo e oltre e gli impegni presi nel quadro dell'accordo di Parigi devono essere accompagnati da politiche adeguate e congrue risorse finanziarie.Ho votato a favore dell'istituzione di LIFE perché credo davvero possa diventare un catalizzatore di integrazione e sviluppo. Basti ricordare, come fa la relazione, che in Europa 4,4 milioni di posti di lavoro dipendono direttamente da ecosistemi in buona salute e la rete Natura 2000 contribuisce tra l'1,7 % e il 2,5 % del PIL dell'UE, grazie alla fornitura di servizi ecosistemici quali lo stoccaggio del carbonio, la depurazione delle acque, l'impollinazione e il turismo.
Protection of workers from the risks related to exposure to carcinogens or mutagens at work (A8-0142/2018 - Claude Rolin) IT
Sono impressionanti i dati di cui oggi disponiamo e che sottolineano come il cancro sia la prima causa di mortalità sul luogo di lavoro nell'Unione europea. Nel 2012 sono stati diagnosticati in Europa tra 91 500 e 150 500 nuovi casi di cancro dovuti a un'esposizione nociva a sostanze cancerogene sul luogo di lavoro e, secondo i dati della Commissione, nell'Unione europea muoiono ogni ora da sette a dodici persone a causa di un cancro di origine professionale. Ho votato a favore di questa relazione perché prende atto di questa vera e propria emergenza sanitaria e chiede di porvi efficacemente rimedio.Vorrei che questa direttiva garantisse nei fatti una migliore tutela dei lavoratori dagli agenti cancerogeni e mutageni sul luogo di lavoro, anche e soprattutto in considerazione del fatto che le vittime principali sono i lavoratori che più sono esposti a lavori usuranti e spesso la loro realtà è legata a condizioni di sottosviluppo o ambientali degradate.
Transparency and sustainability of the EU risk assessment in the food chain (A8-0417/2018 - Renate Sommer) IT
A un'azione dovuta ai cittadini che chiedono più chiarezza e trasparenza, non possiamo rispondere con un eccesso di regolamentazione come proposto dalla Commissione, mettendo a rischio la sopravvivenza di intere filiere in un settore come quello agroalimentare europeo la cui qualità è unanimemente riconosciuta come la migliore al mondo. Sostengo la relazione che discutiamo oggi perché chiede di ritrovare il giusto equilibrio tra questi fattori.Lo scetticismo diffuso nei confronti degli OGM e del glifosato associato agli erbicidi ha provocato una polemica pubblica in merito agli erbicidi e ai pesticidi in generale, che ha dato vita a un'iniziativa dei cittadini. La Commissione ha giustamente concluso che era necessario migliorare la fiducia del pubblico nella valutazione del rischio e impegnarsi a presentare una proposta legislativa corrispondente, ma non può agire così: i tempi della pubblicazione, la significativa riduzione del periodo di consultazione e l'assenza di una valutazione d'impatto sono in contrasto con i migliori principi legislativi della Commissione. La struttura e la trasparenza dell'EFSA dovrebbero essere allineate a quelle di altre agenzie dell'UE. Il principio guida deve restare la salute dei consumatori e lo sviluppo sostenibile ed equo dell'agroalimentare europeo: la mancanza di una valutazione d'impatto era tanto più indispensabile alla luce di queste valutazioni.
European Centre for the Development of Vocational Training (Cedefop) (A8-0273/2017 - Anne Sander) IT
Le agenzie che si concentrano sulle condizioni di vita e di lavoro, sulla salute e sicurezza sul lavoro e sulla formazione professionale in Europa forniscono preziose competenze al Parlamento europeo e ad altre istituzioni dell'Unione. Al fine di ottimizzare ulteriormente il loro lavoro e la loro amministrazione, nuove norme si applicheranno alla Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro (Eurofound), all'agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) e al centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (Cedefop).Ho votato a favore della relazione anche perché riposiziona il ruolo del Parlamento rispetto a queste agenzie e dà diritto al PE di nominare un esperto indipendente per ciascun consiglio di amministrazione delle agenzie e di scambiare opinioni con qualsiasi direttore esecutivo candidato prima della nomina. È essenziale anche confermare la struttura tripartita delle agenzie (partecipazione paritetica di governi, sindacati e associazioni dei datori di lavoro di tutti gli Stati membri), mentre manteniamo maggiore enfasi sull'equilibrio di genere.
European Agency for Safety and Health at Work (EU-OSHA) (A8-0274/2017 - Czesław Hoc) IT
L'EU-OSHA già svolge un lavoro essenziale nell'aiutare ad assicurare i più elevati standard di salute e sicurezza sul lavoro. Dobbiamo riconoscerlo quando andiamo a modificare alcuni aspetti cercando di rafforzare principi importanti, quali la valutazione, la trasparenza e il rapporto costo/efficacia.Ho votato a favore della relazione perché esamina correttamente le eventuali sovrapposizioni nelle attività delle agenzie, al fine di ottimizzare l'efficienza. Sarà importante anche che l'EU-OSHA sia in grado di comunicare efficacemente i cambiamenti che avverranno in termini di trasparenza, sfruttando appieno i moderni metodi di comunicazione. Si potrà così raggiungere il massimo numero di potenziali beneficiari, comprese le microimprese e le piccole imprese e i loro dipendenti.
European Foundation for the improvement of living and working conditions (Eurofound) (A8-0275/2017 - Enrique Calvet Chambon) IT
I motivi della revisione sono duplici. La revisione allineerà alcune disposizioni del regolamento vigente, che disciplina Eurofound, con l'approccio comune sulle agenzie decentrate. In secondo luogo, la revisione offre anche l'opportunità di aggiornare gli obiettivi e i compiti di Eurofound. I nuovi obiettivi e compiti saranno adeguati per riflettere meglio questi sviluppi e l'attuale contributo di Eurofound, allo sviluppo di politiche sociali e relative al lavoro, fornendo risultati di ricerca pertinenti e di alta qualità nel campo dell'occupazione, delle relazioni industriali, delle condizioni di lavoro e di vita.Sostengo quindi questa revisione, perché ritengo che la fondazione, così come le agenzie che si concentrano sulle condizioni di vita e di lavoro, sulla salute e sicurezza sul lavoro e sulla formazione professionale in Europa, fornisca preziose competenze al Parlamento europeo e ad altre istituzioni dell'Unione.È in questo senso positivo, che il Parlamento europeo sia coinvolto direttamente, con il diritto di nominare un esperto indipendente per ciascun consiglio di amministrazione delle agenzie e di scambiare opinioni con qualsiasi direttore esecutivo candidato, prima della nomina.
Complementing EU type-approval legislation with regard to the withdrawal of the United Kingdom from the Union (A8-0359/2018 - Marlene Mizzi) IT
Non è un segreto l'importanza che il settore dell'industria automobilistica riveste per l'Unione. Assicurarne la stabilità e la certezza del diritto da applicare, anche in un passaggio difficile e ormai prossimo come quello della Brexit, diventa essenziale per garantire la preparazione per tutti i possibili esiti. Sostengo pertanto questa relazione che si avvia ormai all'approvazione in sede di trilogo, affinché possiamo evitare che le scelte politiche del Regno Unito non debbano essere pagate dalle case automobilistiche europee, che hanno scelto l'autorità di omologazione di quel Paese. Il regolamento così come discusso oggi può offrire la certezza giuridica necessaria.
Objection pursuant to Rule 106: maximum residue levels for acetamiprid in certain products (B8-0556/2018) IT
Mi oppongo al regolamento così come proposto dalla Commissione e in linea con i colleghi parlamentari. Innalzare l'LMR a 3 mg/kg significherebbe spruzzare almeno quattro volte più acetamipride su alberi e ulivi, aumentando i livelli di acetamipride nelle olive da tavola e nelle olive per la produzione di petrolio con conseguenze di cui non siamo consapevoli.La decisione di registrare acetamiprid non è giustificata: non ripeteremo mai a sufficienza che non vi sono prove per suggerire che siano sicuramente evitati rischi inaccettabili per gli animali, la sicurezza alimentare e gli impollinatori.L'uso di acetamiprid per colpire gli insetti come un pesticida potrebbe invece influenzare gli impollinatori e il parere dell'EFSA non ha tenuto chiaramente conto del rischio per la salute umana e le api. Queste ultime in particolare sono già messe a rischio dal cambio climatico e dalla presenza di specie aliene nei loro territori, come in Sicilia, dove il settore dell'apicoltura è in grave crisi da anni, in ragione di queste cause. Gli Stati membri e l'EFSA dovranno esercitare una maggiore vigilanza nei confronti della salute dei consumatori e degli impollinatori, nel valutare queste domande di LMR.
Humanitarian Visas (A8-0423/2018 - Juan Fernando López Aguilar) IT
La soluzione e il compromesso riscontrati, sono la creazione di un embrione di un visto umanitario dell'UE, che renderà più facile raggiungere l'obiettivo finale di una comprensione dei visti basata sui diritti, che quindi sostengo in questa prospettiva.I visti umanitari sono stati discussi già nel contesto dell'UE, ma senza alcun risultato concreto. Attualmente, esistono una serie di programmi nazionali mirati, ma nessun quadro giuridico nel diritto dell'UE. È arrivato il momento di prendere decisioni in materia. Il compromesso raggiunto è figlio delle diverse sensibilità che persistono su quest'aspetto. Ma è positiva la volontà di trovare una soluzione condivisa a livello europeo.
Visa Code (A8-0434/2018 - Juan Fernando López Aguilar) IT
Questa relazione mette in luce alcuni aspetti, su cui una riflessione era ormai improrogabile in materia di visti, e anche per questa ragione, ho votato a favore. Pur mantenendo gli stessi standard molto elevati, per quanto riguarda la salvaguardia della sicurezza pubblica e la prevenzione della migrazione irregolare, è effettivamente necessario avere una prospettiva più ampia e riconoscere l'importanza per l'UE, nel suo complesso. Le procedure stabilite nel Codice dei visti, svolgono un ruolo fondamentale per molti e importanti settori economici, come il turismo, che è di vitale importanza per molte regioni in Europa. Sostengo pertanto pienamente le agevolazioni procedurali proposte, ad esempio, la possibilità di compilare e firmare il modulo di domanda per via elettronica: sono pratiche che assumeranno sempre più rilevanza per il futuro e dobbiamo essere pronti ad agevolarle e regolarle.
Common system of value added tax as regards the temporary application of a generalised reverse charge mechanism in relation to supplies of goods and services above a certain threshold (A8-0418/2018 - Gabriel Mato) IT
Appoggio questa relazione perché dobbiamo continuare ad operare, rapidamente e concretamente, affinché si realizzi la creazione di un solido spazio unico europeo dell'IVA. Non è un percorso facile: sostituire l'attuale sistema e arrivare all'istituzione effettiva dell'impianto definitivo dell'IVA, per gli scambi transfrontalieri tra imprese (B2B) all'interno dell'UE, richiede anche il cosiddetto "principio della destinazione", cioè la nuova imposizione nel paese di destinazione dei beni.È importante quindi concludere anche questo passaggio, parallelamente ad altri che devono proseguire, affinché si arrivi con coerenza all'obiettivo che ci siamo prefissati come istituzioni. Vi è la necessità di lavorare ad esempio su misure urgenti volte a combattere la frode dell'IVA, un problema di vitale importanza per le relazioni transfrontaliere dell'Unione. Il divario dell'IVA ha raggiunto l'allarmante livello di quasi 160 miliardi di EUR, con la frode transfrontaliera che rappresenta ogni anno, circa 50 miliardi di EUR di perdite di gettito.
Full application of the provisions of the Schengen acquis in Bulgaria and Romania (A8-0365/2018 - Sergei Stanishev) IT
È tempo che il Consiglio agisca per rimuovere l'anomalia di uno spazio Schengen a due livelli, sollevando i controlli alle frontiere interne per Bulgaria e Romania. L'Unione europea deve poter esprimere il proprio potenziale anche e soprattutto in una delle aree più essenziali per i propri cittadini, cioè quella della mobilità.È essenziale ribadire oggi, con il nostro voto a favore della relazione, il sostegno del Parlamento per la piena adesione della Bulgaria e della Romania allo spazio Schengen, chiedendo al Consiglio di agire immediatamente a tal fine e di farlo attraverso un unico atto giuridico che elimini i controlli per la Bulgaria e la Romania per le frontiere terrestri, marittime e aeree.
Military mobility (A8-0372/2018 - Tunne Kelam) IT
Con questa decisione per la quale voto a favore, dobbiamo tutti assumerci la responsabilità di affrontare la richiesta dei cittadini europei, di una maggiore e migliore difesa europea. Una migliore capacità dell'UE nella mobilità militare deve seguire il successo delle reti transeuropee e del meccanismo per collegare l'Europa, nel settore dei trasporti.In definitiva, ciò servirà sia all'autonomia militare dell'UE sia a una migliore cooperazione UE-NATO, rispondendo ai desideri e ai bisogni dei nostri cittadini.In linea con il piano d'azione del marzo 2018, dobbiamo chiedere agli Stati membri di fare la loro parte, in particolare per il raggiungimento di norme armonizzate per le autorizzazioni di movimento transfrontaliere, che rappresentano un grave ostacolo a movimenti rapidi. L'importanza dell'impegno politico degli Stati membri è essenziale a realizzare un'efficace mobilità militare nell'UE.
New European Agenda for Culture (A8-0388/2018 - Giorgos Grammatikakis) IT
Sostengo convintamente la relazione perché, c'era da tempo bisogno, di ripensare e ricostruire una nuova agenda per la cultura. Si tratta di un'enorme opportunità per adottare una politica globale e coerente per la cultura, a livello europeo.Quindi oggi chiediamo una strategia ambiziosa. Da un lato, la cultura è senza dubbio una parte essenziale del dialogo politico con i paesi terzi e va integrata sistematicamente nella cultura nei progetti e nei programmi di azione esterni. Dall'altro, per raggiungere queste finalità, l'Unione dovrà essere in grado di sostenerla adeguatamente, raddoppiando il bilancio per il programma Europa creativa e con un adeguato sostegno a tutti i settori creativi e culturali.
Application of the Euro 5 step to the type-approval of two- or three- wheel vehicles and quadricycles (A8-0346/2018 - Daniel Dalton) IT
Era importante, nell'adottare la legislazione che introduce i requisiti in materia di emissioni Euro 5 per i veicoli a due, tre ruote e alcuni veicoli a quattro ruote, che si prevedesse uno studio ambientale completo volto a definire in modo più preciso le modalità di transizione verso Euro 5, in particolare per i sottogruppi della categoria di veicoli appartenenti alla categoria L.Appoggiare questo lavoro, al termine della pubblicazione dello studio ambientale, è quindi doveroso a questo stadio.Purtroppo, ancora oggi, le dimensioni e il peso delle batterie, insieme al costo, fanno sì che i veicoli elettrici siano troppo costosi e dispongano di una gamma limitata rispetto ai modelli di esistenti con motore diesel. Ma è a quest'obiettivo che dobbiamo tendere. È, di conseguenza, giusto rinviare anziché eliminare l'obbligo di rispettare la norma Euro 5.
Trade in certain goods which could be used for capital punishment, torture or other cruel treatment or punishment (A8-0387/2018 - Lidia Joanna Geringer de Oedenberg) IT
Appoggio le modifiche tecniche e sostanziali proposte al documento, un importante segnale di chiarezza rispetto alle politiche commerciali dell'UE, perché non vi siano più dubbi o appigli legislativi. Bisogna continuare a imporre con efficacia un divieto sulle esportazioni di merci che in pratica possono essere utilizzate solo per la pena di morte, per la tortura o per altri trattamenti o pene crudeli, inumani o degradanti.Di recente si sono verificati alcuni casi di prodotti medicinali esportati in paesi terzi che sono stati utilizzati per esecuzioni capitali, in particolare somministrando un'overdose letale mediante iniezione. Dobbiamo ribadire che l'Unione è contraria alla pena di morte indipendentemente dalle circostanze e si adopera perché sia abolita in tutto il mondo.
Asylum, Migration and Integration Fund: Re-commitment of remaining amounts (A8-0370/2018 - Miriam Dalli) IT
Non posso non menzionare in questa circostanza la recente e grave vicenda dell'imbarcazione della nostra Marina Militare, la Diciotti, ancorata al Porto di Catania per 6 giorni senza possibilità di far scendere i migranti. In quanto catanese e siciliana ho vissuto in prima persona i giorni di incertezza, rabbia e delusione di quelle 150 persone.In quell'occasione, anche sollecitata da un'interrogazione firmata da me e da altri colleghi della delegazione S&D italiana, la Commissione ha detto, senza se e senza ma, che ai cittadini di paesi terzi che presentano una domanda di protezione internazionale nel territorio degli Stati membri deve necessariamente essere garantito l'accesso alla procedura di asilo.Ebbene uno strumento come quello in discussione può essere prezioso anche in situazioni come questa che ho appena descritto: condizioni di sanità precarie, scontro tra Stati membri che declinano la propria responsabilità non alla solidarietà, bensì più naturale assistenza.Quanto l'UE ha fatto finora non basta ed è sotto gli occhi di tutti. Chiedo, anche con il mio voto favorevole a questa relazione, che si faccia di più e più rapidamente.
Accession of Samoa to the EU-Pacific States Interim Partnership Agreement (A8-0376/2018 - David Martin) IT
L'obiettivo dell'accordo è consentire agli Stati del Pacifico di iniziare a beneficiare del migliore accesso al mercato offerto dalla parte CE nel quadro dei negoziati APE. Un accordo che ha il giusto obiettivo di scongiurare interruzioni del commercio tra gli Stati del Pacifico e la Comunità europea, in vista della scadenza delle preferenze commerciali concesse ai sensi dell'accordo di Cotonou nel 2007. Naturalmente il percorso verso la conclusione di un APE globale tra gli Stati del Pacifico e la controparte europea dovrà continuare. Voto a favore della proposta perché dobbiamo impegnarci a fornire un quadro aperto, trasparente e prevedibile per la circolazione libera di beni e servizi, aumentando così la competitività degli ACP. Ciò rappresenterà un impulso immediato per gli investimenti e la crescita in queste aree.
Mobilisation of the European Globalisation Adjustment Fund: application EGF/2018/003 EL/Attica publishing (A8-0377/2018 - Eider Gardiazabal Rubial) IT
550 lavoratori collocati in esubero nel settore economico classificato alla divisione 58 della NACE in Attica. La lista si sta allungando, arrivando ormai alla decina di richieste di mobilitazione del fondo. Naturalmente, votando a favore di questa mobilitazione, non posso non sottolineare che la regione in cui gli esuberi sono avvenuti è l'Attica, e si tratta della seconda domanda presentata dalla Grecia per ottenere un contributo finanziario a titolo del FEG in relazione ai collocamenti in esubero presso il settore editoriale in questa area.Non solo, molti degli esuberi (il 41,82%) sono rappresentati da donne e il 14,73% dei lavoratori in esubero ha più di 55 anni. Soggetti che difficilmente avranno un facile reinserimento lavorativo. Sono costanti che ben conosciamo e sulle quali dobbiamo mantenere alta l'attenzione, cercando di favorire la sostenibilità economica e la coesione sociale su tutto il territorio europeo.
Temporary reintroduction of border control at internal borders (A8-0356/2018 - Tanja Fajon) IT
Condivido pienamente lo spirito di questa proposta, che cerca di riportare alla luce uno dei pilastri della nostra convivenza e uno dei maggiori successi della nostra storia comune.È un requisito minimo che si chieda di introdurre una scala progressiva di obblighi con salvaguardie procedurali aggiuntive a ogni proroga dei controlli alle frontiere. Così come è una ragionevole richiesta l'obbligo per gli Stati membri di fornire una dettagliata valutazione dei rischi e un maggiore coinvolgimento degli Stati membri interessati dall'eventuale ripristino dei controlli alle frontiere interne.Non è fisiologico che dei controlli alle frontiere interne stabiliti nel 2015 siano ancora in vigore e faccio mio il serio dubbio che tale pratica sia ormai sproporzionata, ingiustificata e inopportuna. Deve cessare ed è importante che sia il Parlamento a chiederlo.
Common rules for the operation of air services (A8-0150/2018 - Claudia Țapardel) IT
Vi sono alcune richieste del Parlamento, ad esempio le deroghe alle locazioni di carri per aeromobili immatricolati in un paese terzo, che tendono a rendere questa proposta della Commissione più sostenibile da un punto di vista economico e commerciale, senza limitarsi a un'armonizzazione dei testi semplice e poco efficace.Il progetto di relazione intende giustamente trovare il giusto equilibrio tra la necessità di conferire all'Unione una flessibilità sufficiente per negoziare accordi internazionali e, al contempo, difendere i diritti e i principi fondamentali dell'UE in qualsivoglia circostanza. È un equilibrio complesso da raggiungere e, per continuare in questo dialogo e con il giusto spirito di collaborazione, voto a favore di questa proposta.
The Cum Ex Scandal: financial crime and the loopholes in the current legal framework (B8-0518/2018, B8-0519/2018, B8-0520/2018, B8-0521/2018, B8-0525/2018, RC-B8-0551/2018, B8-0551/2018, B8-0552/2018) IT
Ancora una volta a discutere di un altro inaccettabile scandalo di evasione fiscale che colpisce un gran numero di paesi. Questo scandalo "cum-ex" è la prova di come si possa fare una rapina contro la nostra popolazione, contro le nostre casse dello stato. Le tasse che le persone hanno pagato per il loro duro lavoro sono state rubate dalle persone che lavorano nelle più grandi banche europee: avvocati, contabili, consulenti. Per me, questo dimostra che dobbiamo davvero fare molto di più in Europa.Lo scambio di informazioni tra le amministrazioni fiscali nazionali è essenziale, ma diciamo anche che tali frodi sono attuate a livello europeo. Dobbiamo quindi fornire una soluzione europea. Spetta anche alle autorità europee di vigilanza trovare, in base al loro mandato, i mezzi per agire in questo campo. Abbiamo bisogno di una soluzione europea, che queste risoluzioni sostengono e che io appoggio con il mio voto. A livello nazionale, servirà più trasparenza, più revisori dei conti, più revisori fiscali delle imprese: quindi più regole, ma soprattutto più implementazione.
Role of the German Youth Welfare Office (Jugendamt) in cross-border family disputes (B8-0546/2018) IT
La commissione per le petizioni ha ricevuto numerose petizioni (più di 30 nell'ultimo decennio) sul ruolo dell'Ufficio tedesco della previdenza sociale (Jugendamt ) negli ultimi anni, le quali denunciano la presunta discriminazione sistematica di genitori non tedeschi nelle controversie transfrontaliere in materia di responsabilità genitoriale e custodia dei figli. Questo non ci consente di restare a guardare ma richiede un intervento dell'Unione in una materia che non potrebbe esserle più propria.Mentre è indubbio che si possono riscontrare risposte dettagliate fornite dal competente Ministero tedesco sul funzionamento del sistema di diritto di famiglia tedesco, dobbiamo altrettanto francamente riconoscere che nulla cambia nell'atteggiamento fattuale rispetto alla presunta discriminazione del genitore non-tedesco.Dobbiamo quindi chiedere, con il nostro voto a favore di questa risoluzione, alla Commissione, di garantire controlli accurati sulla natura non discriminatoria delle procedure e le prassi in uso nel sistema di diritto di famiglia tedesco, nel quadro della cooperazione transfrontaliera sulle controversie di famiglia. Quindi sarebbe anche opportuno promuovere la creazione di una piattaforma che fornisca assistenza ai cittadini dell'UE non nazionali nei procedimenti di famiglia.
WTO: the way forward (A8-0379/2018 - Bernd Lange, Paul Rübig) IT
Ormai lo sappiamo: la liberalizzazione degli scambi, solamente se accompagnata da politiche e istituzioni adeguate volte a massimizzare e a distribuire meglio i vantaggi degli scambi, può svolgere un ruolo positivo ai fini della riduzione della povertà e delle disuguaglianze. Ma L'Unione si deve fare portavoce e promotrice di un lavoro che possa scongiurare la proliferazione di accordi commerciali bilaterali possa provocare la frammentazione della politica commerciale internazionale e compromettere in tal modo il ruolo dell'OMC.Sostengo quindi la relazione ribadendo però l'importanza di promuovere riforme strategiche del sistema commerciale multilaterale a sostegno degli obiettivi di sviluppo. In particolare dobbiamo agire secondo l'Agenda delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile 2030, perché non vi è dubbio che l'obiettivo dello sviluppo sostenibile dovrebbe diventare il principio guida dei lavori dell'OMC. Non per il principio in sé, ma perché è l'atteggiamento più efficace per affrontare adeguatamente nuove sfide quali il commercio elettronico, il commercio digitale, la trasparenza degli investimenti, o le catene globali del valore.
2018 Report on Serbia (A8-0331/2018 - David McAllister) IT
Ho votato a favore della relazione perché prende atto dei numerosi progressi compiuti dalla Serbia per lo sviluppo di un'economia di mercato funzionante che garantisca la crescita economica. Vi erano, e tuttora persistono in parte, alcune carenze strategiche che hanno rappresentato un problema, in particolare attraverso il consolidamento di bilancio. Sarà necessario che la Serbia, come del resto molti Paesi già membri, faccia di più perché la disoccupazione, la fuga dei cervelli e l'inattività economica sono ancora elevate, aggravano il bilancio perché affiancate dall'assenza di un piano sostenibile per il futuro delle imprese statali. In questo senso, ancora una volta, la formazione dei giovani e il miglioramento della posizione delle donne sul mercato del lavoro restano esiziali. Queste misure, accompagnate da uno dei pilastri del modello sociale europeo come il dialogo sociale e una consultazione regolare tra governo e parti sociali, sono fondamentali per prevenire le tensioni sociali e i conflitti.
2018 Report on Kosovo (A8-0332/2018 - Igor Šoltes) IT
Ancora oggi molti accordi firmati finora non sono stati attuati o hanno subito ritardi: ad esempio gli accordi in materia di energia o sull'associazione dei comuni a maggioranza serba. Ho votato a favore della relazione perché chiede che l'Unione faccia sentire la propria voce, esortando entrambe le parti ad attuare tutti gli accordi pienamente, e facendo sì che il Servizio europeo per l'azione esterna (SEAE) proceda a una valutazione dei progressi compiuti dalle parti nell'adempimento dei rispettivi obblighi, in modo da affrontare tutte le sfide che si pongono ancora all'attuazione. In particolare, chiedo si faccia attenzione all'elaborazione di una strategia regionale volta a contrastare la persistente disoccupazione giovanile e la fuga di cervelli affrontando il divario tra le competenze offerte dal sistema d'istruzione e quelle richieste dal mercato del lavoro, migliorando la qualità dell'insegnamento e garantendo un adeguato finanziamento delle misure attive del mercato del lavoro e dei programmi di formazione professionale.
2018 Report on the former Yugoslav Republic of Macedonia (A8-0341/2018 - Ivo Vajgl) IT
L'ex Repubblica iugoslava di Macedonia è considerata il paese candidato che ha conseguito i maggiori progressi nell'allineamento della legislazione con l'acquis dell'Unione. E a ragione. Ho espresso il mio voto a favore perché ritengo si debba continuare a sostenere questo percorso, soprattutto dopo l'accordo di Prespa, del 17 giugno 2018, sulla composizione delle controversie con la Grecia. È un segnale positivo quanto mai necessario di stabilità e riconciliazione per l'intera regione dei Balcani occidentali, migliora lo spirito di relazioni di buon vicinato e di cooperazione regionale e apre certamente la strada all'integrazione europea del paese.Occorrerà lavorare ancora su alcuni aspetti, come il contrasto alla vasta economia sommersa e i problemi persistenti dell'evasione fiscale nonché la scarsa esecuzione dei contratti, che continuano a scoraggiare gli investimenti diretti esteri. Ma la strada è quella giusta, e il percorso di collaborazione avviato su molti fronti, dal pacchetto per l'energia fino alla cooperazione con Frontex e per l'inquinamento atmosferico, lasciano ben sperare di poter avviare i negoziati per l'adesione a giugno del prossimo anno.
2018 Report on Albania (A8-0334/2018 - Knut Fleckenstein) IT
Come per l'ex Repubblica iugoslava di Macedonia, si lavora con l'obiettivo di aprire i negoziati per l'adesione nel giugno del 2019. Sostenendo questa raccomandazione della Commissione, sono palpabili i miglioramenti verso la creazione di un'amministrazione pubblica più orientata ai cittadini, trasparente, professionale e depoliticizzata.La riforma giudiziaria resta però una premessa essenziale di questo processo per ristabilire la fiducia nello Stato di diritto e nelle istituzioni pubbliche. L'efficacia dell'intero processo di riforma, specialmente la lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata, dipendono dall'attuazione costante e risoluta della riforma della giustizia.Vi è ancora un altro aspetto su cui si dovrà fare di più e che mi sta particolarmente a cuore: siamo ancora preoccupati per la discriminazione costante delle donne e delle ragazze appartenenti a gruppi svantaggiati ed emarginati, quali le donne Rom e le donne disabili. Mancano misure adeguate per proteggerle e persistono disposizioni discriminatorie di genere in una serie di leggi. Senza considerare l'elevata percentuale di donne nel mercato del lavoro informale e l'elevato numero di casi di violenza domestica contro donne e minori. Chiediamo che sia fornita un'adeguata risposta a tali questioni, come già si sta iniziando a fare con l'istituzione della sottocommissione parlamentare sull'uguaglianza di genere.
2018 Report on Montenegro (A8-0339/2018 - Charles Tannock) IT
L'Unione europea intende con questa relazione, che sostengo anche con il mio voto, indicare una strada al Montenegro per la realizzazione di una piena adesione entro il 2025: è quella di concentrare gli sforzi sulle sfide ancora aperte per quanto attiene ai problemi legati allo Stato di diritto, alla libertà dei mezzi di informazione, alla corruzione, al riciclaggio di denaro, alla criminalità organizzata e alla violenza ad essa associata. Da giornalista mi vorrei però soffermare anche sulla preoccupazione sempre maggiore per la situazione della libertà di espressione e dei media. Persistono le intimidazioni, le campagne denigratorie e gli attacchi verbali e fisici nei confronti di giornalisti, sui quali però non si hanno dati certi. Così come non si ha la percezione di un miglioramento della protezione ad essi dedicata o nemmeno di un miglioramento dell'indipendenza dei media da influenze politiche indebite. Per risolvere questa situazione, si dovrà partire almeno dal recupero di un'autonomia finanziaria per i media nonché dalla necessaria assegnazione trasparente e non discriminatoria dei fondi pubblici per la pubblicità. Noi sosteniamo e incoraggiamo convintamente questo percorso.
Defence of academic freedom in the EU's external action (A8-0403/2018 - Wajid Khan) IT
La libertà accademica – comprese le libertà costitutive di pensiero, opinione, espressione, associazione, viaggio e istruzione – contribuisce a creare lo spazio in cui una società aperta e stabile è libera di riflettere, interrogare e condividere idee.Proprio per questa ragione, così dissacrante e così fondamentale, cardine delle nostre società, si registrano ancora oggi centinaia di attacchi contro le università nel mondo, compresi uccisioni, violenze e sparizioni, arresti, azioni penali senza fondamento, perdite di posizione e restrizioni ai viaggi.Ed è vero che vi è una necessità generale sia di sensibilizzare l'opinione pubblica in merito all'importanza della libertà accademica: questa è un'altra delle ragioni per cui sostengo la relazione. Rivedere programmi e risorse per la mobilità accademica potrebbe continuare a contribuire a mutare questa percezione.
The situation of women with disabilities (B8-0547/2018) IT
Negli ultimi anni è stata proprio la società civile a compiere i passi più incisivi nel cammino di riconoscimento dei diritti delle donne con disabilità producendo documenti politici e manifesti programmatici centrati su queste tematiche. Ora è la politica europea a doversi dimostrare all'ascolto di questi impellenti problemi e in grado di rappresentarli. Per questa ragione sostengo la risoluzione di cui abbiamo discusso, anche in qualità di vicepresidente dell'intergruppo per i diritti dei disabili di questo Parlamento. Risolvere disabilità significa anche pari opportunità, abbattere le barriere. Io vengo da una Regione dove su questo tema c'è molto da fare ed è importante che la Commissione raccolga dati disaggregati per genere, per rendere l'Europa più inclusiva e più accessibile. Ma ci devono essere i fondi adeguati per rendere efficace la strategia europea sulla disabilità 2010-2020, quando una delle problematiche principali per l'attuazione delle soluzioni trovate è il gap burocratico-amministrativo delle regioni che devono realizzare quelle misure. Bene, questa risoluzione è un'occasione per fare il punto sulla situazione e cercare di dare risposte concrete ai problemi delle donne con disabilità.
Transparent and predictable working conditions in the European Union (A8-0355/2018 - Enrique Calvet Chambon) IT
È evidente che occorre definire con precisione tali diritti universali minimi, lasciando la possibilità a ciascuno Stato membro che lo desideri di migliorarli e chiarendo che la loro applicazione pratica può essere realizzata solo a livello di singolo Stato membro.Non si tratta solo di applicare il principio di sussidiarietà ma anche di seguire una logica pratica e volta al decentramento poiché ogni mercato del lavoro europeo è legato a secoli di cultura, a tessuti produttivi diversi, a circostanze finanziarie distinte e addirittura al clima.Sarebbe assurdo pensare a un'omogeneizzazione; l'attuazione pratica si realizzerà tramite le normative di recepimento di ogni Stato membro.Ho votato a favore anche perché la direttiva viene anche proposta per inquadrare non solo le nuove forme di lavoro, ma anche quelle attuali e quelle che si svilupperanno di pari passo all'eccezionale slancio che caratterizza le nuove tecnologie.
Rail passengers' rights and obligations (A8-0340/2018 - Bogusław Liberadzki) IT
Come vicepresidente dell'intergruppo disabilità sono particolarmente soddisfatta da alcuni aspetti di questa relazione, che sostengo con il mio voto.Se prima un disabile doveva richiedere assistenza con un preavviso di 48 ore indipendentemente dalla grandezza della stazione, ora questo viene calibrato e deve essere garantito senza alcun preavviso in quelle maggiori.Ma ci sono altri aspetti positivi come il miglioramento della mobilità sostenibile e delle compensazioni in caso di ritardo, con i dovuti accorgimenti da apportare come alle cause di forza maggiore. Certamente però i diritti dei viaggiatori in treno ne escono rafforzati, soprattutto di coloro che maggiormente ne devono usufruire quotidianamente.
Persistent organic pollutants (A8-0336/2018 - Julie Girling) IT
Ho votato a favore della proposta perché agisce, secondo le soluzioni trovate in modo condiviso dall'Aula, con equilibrio cercando di individuare i limiti migliori tali da garantire il minor impatto ambientale possibile nel tempo.In questo senso, è stato opportuno opporsi all'inclusione dei criteri socio-economici nel processo di nomina dei POPs e sostenere un limite inferiore. Naturalmente resta essenziale lo scambio di informazioni con gli Stati membri sull'identificazione dei siti contaminati e sulla gestione dei potenziali rischi causati dalla contaminazione
Care services in the EU for improved gender equality (A8-0352/2018 - Sirpa Pietikäinen) IT
L'ineguale partecipazione di uomini e donne nell'Unione europea alle cure e alle attività domestiche rimane una sfida persistente nei nostri paesi.Lo so bene essendo stata relatrice del provvedimento di iniziativa del Parlamento sul ruolo delle donne nelle zone rurali. In quel contesto sottolineavamo che si deve tener conto delle condizioni di vita e di lavoro delle donne con particolare riferimento alla necessità di protezione sociale, assicurazione medica e servizi sanitari. Non solo: chiedevamo (e continuiamo a farlo) agli Stati membri e alle amministrazioni regionali e locali di fornire strutture e servizi pubblici economicamente accessibili e di qualità per la vita quotidiana nelle zone rurali, in particolare per quanto riguarda la sanità, l'istruzione e l'assistenza. Più in generale, come sottolineato dalla relazione che sostengo con il mio voto, la mancanza di un congedo adeguato per provvedere all'assistenza di altri parenti dipendenti è una delle principali cause alla base della condivisione iniqua delle responsabilità assistenziali. L'80% di tutte le cure fornite in tutta l'UE è fornito da assistenti informali (non retribuiti), il 75% dei quali sono donne.
Lyme disease (Borreliosis) (B8-0514/2018) IT
Sostengo la risoluzione con la quale abbiamo chiesto come S&D maggiori sforzi per affrontare la diffusione della malattia agli esseri umani e migliorare il trattamento precoce attraverso misure di sensibilizzazione rafforzate, lo sviluppo di linee guida adeguate e finanziamenti sufficienti per la ricerca in grado di migliorare l'individuazione e il trattamento della malattia di Lyme .Dobbiamo intervenire soprattutto a tutela delle persone che hanno più probabilità di essere colpite dalla malattia, incoraggiando l'uso di progetti innovativi che possano migliorare l'efficacia della raccolta di dati e della sensibilizzazione.
Interim report on the Multiannual Financial Framework 2021-2027 – Parliament's position with a view to an agreement (A8-0358/2018 - Jan Olbrycht, Isabelle Thomas, Janusz Lewandowski, Gérard Deprez) IT
2,74 EUR supplementari di PIL per ogni euro versato dal contribuente e investito: questo è solo il dato concreto più immediato per comprendere l'utilità e l'efficacia della politica di coesione.La Commissione come risponde agli ottimi risultati? Con un livello di finanziamento della politica di coesione che non significa altro se non una riduzione del 10 % rispetto all'attuale QFP. Voterò a favore della relazione interlocutoria perché dobbiamo avere ben altre risposte dalla Commissione.Se è vero che, secondo le proposte avanzate dalla Commissione, la politica di coesione proposta per il periodo 2021-2027 deve rimanere una politica destinata a tutte le regioni, dobbiamo essere in grado di rispettare gli impegni presi con quei territori e continuare a favorirne lo sviluppo e la crescita, soprattutto alla luce delle nuove richieste loro rivolte dal punto di vista della sostenibilità ambientale e della sicurezza. Quanto dico va di pari passo con le valutazioni la necessità di mantenere la dimensione territoriale del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) così come il contributo che apporta alla coesione, in particolare nelle zone rurali.
State aid rules: new categories of State aid (A8-0315/2018 - Sander Loones) IT
E' una relazione importante, i cui benefici finali non sono da sottovalutare. Voto a favore perché ritengo che possa migliorare l'interazione tra i programmi di finanziamento dell'UE e le norme in materia di aiuti di Stato.La proposta modifica il regolamento di abilitazione dell'UE in materia di aiuti di Stato. Consentirà alla Commissione e agli Stati membri di avere chiari i limiti tra le diverse tipologie di fondi e di combinarli nel modo più fluido possibile. Potremo così evitare distorsioni della concorrenza nel mercato unico e la duplicazione di controlli nel quadro delle norme in materia di aiuti di Stato.Diminuiremo la confusione che deriva e avremo un rapporto più chiaro con i beneficiari ultimi di questi finanziamenti, cittadini e imprese.
Arms export: implementation of Common Position 2008/944/CFSP (A8-0335/2018 - Sabine Lösing) IT
A livello globale, l'UE è il secondo più grande fornitore di armi al mondo dopo gli Stati Uniti e prima della Russia. Non possiamo restare fermi rispetto ad atteggiamenti così divergenti da Stato a Stato su questa materia. Come chiesto dalla proposta che sostengo, chiediamo con convinzione un'attuazione più coerente della posizione comune dell'UE sull'esportazione di armi, che resta essenziale per la credibilità dell'UE come attore globale.Sarebbe pertanto certamente opportuno creare un organismo di vigilanza sul controllo degli armamenti dell'UE, sotto l'egida dell'Alto Rappresentate/VP ed, eventualmente, anche un meccanismo sanzionatorio che scatti nei confronti di quegli Stati membri che non rispettano la posizione comune.Un atteggiamento mutato in questo senso potrebbe avere anche effetti immediati, non solo di lungo periodo, se si pensa ad esempio alle valutazioni su un possibile embargo sulle esportazioni di armi verso l'Arabia Saudita, gli Emirati Arabi Uniti e tutti i membri della coalizione a guida saudita nello Yemen.
Empowering competition authorities and ensuring the proper functioning of the internal market (A8-0057/2018 - Andreas Schwab) IT
Sosteniamo la proposta e un'applicazione rigorosa ed efficace delle norme antitrust dell'UE, per garantire la tutela dei consumatori e un'equa concorrenza tra le imprese nel mercato interno.Ecco perché questa legislazione è fondamentale: con il nostro contributo, le nuove norme garantiranno parità di condizioni in termini di poteri e strumenti che tutte le autorità nazionali della concorrenza dovrebbero applicare correttamente alle leggi sulla concorrenza dell'UE, indagare su possibili violazioni e applicare sanzioni.Non solo: questa legislazione offre anche un quadro più forte per l'indipendenza delle autorità nazionali garanti della concorrenza, in modo che possano svolgere il proprio lavoro senza un'influenza indebita.
European Electronic Communications Code (A8-0318/2017 - Pilar del Castillo Vera) IT
Ho votato a favore della proposta per un dispiegamento e l'utilizzo di reti ad altissima capacità, in linea con la concorrenza esistente, il mercato interno e gli obiettivi a vantaggio degli utenti finali. Il quadro avanzato, basato su questi tre ultimi aspetti, assicura un'efficace protezione dei consumatori, parità di condizioni per tutti gli operatori del mercato e un'applicazione uniforme delle regole e garantisce una maggiore efficacia del quadro regolamentare istituzionale.La libera prestazione delle reti e dei servizi di comunicazione elettronica verrà così tutelata e indirizzata, mentre gli Stati membri dovranno garantire che i cittadini dell'Unione abbiano accesso universale a un'ampia gamma di informazioni e di contenuti di alta qualità e di valore pubblico, nell'interesse del pluralismo dei mezzi di informazione e della diversità culturale.
Body of European Regulators for Electronic Communications (A8-0305/2017 - Evžen Tošenovský) IT
Sostengo la proposta di fusione e di creazione di un organismo unico dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche, mantenendo la prerogativa del Parlamento rispetto alla nomina del direttore.Anche questo consentirà di garantire l'indipendenza del comitato dei regolatori, impedendo che venga trasformato in una vera e propria agenzia dell'UE e, allo stesso tempo, tenendolo chiaramente separato della Commissione, in modo da non turbare l'attuale equilibrio istituzionale.
CO2 emission performance standards for new heavy-duty vehicles (A8-0354/2018 - Bas Eickhout) IT
La decarbonizzazione dei trasporti è un modo per conformarsi all'Accordo sul clima di Parigi, che mira a mantenere l'aumento della temperatura globale ben al di sotto dei 2°C rispetto ai livelli preindustriali, ma anche a contribuire a ridurre l'inquinamento atmosferico e a garantire risparmi di carburante per i consumatori.Attualmente le emissioni di CO2 dei veicoli pesanti rappresentano circa il 6% delle emissioni totali di gas serra nell'UE. Se non agiamo in fretta questa quota continuerà a crescere. Questo regolamento, che sostengo con il mio voto, contribuirà anche a migliorare la qualità dell'aria nelle nostre città in tutta Europa introducendo gli obblighi in materia di appalti pubblici e un obiettivo vincolante di autobus urbani a emissioni zero nella flotta di nuovi veicoli di questo tipo del 75% entro il 2030.
Need for a comprehensive Democracy, Rule of Law and Fundamental Rights mechanism (B8-0523/2018, B8-0524/2018) IT
La diversità delle sfide che stiamo affrontando richiede una varietà di risposte a livello europeo. Tra questi sviluppi, il deterioramento della situazione con lo stato di diritto in Polonia ha indotto la Commissione, nel dicembre 2017, ad avviare la procedura di cui all'articolo 7 del trattato sull'Unione europea. Lo scorso mese il Parlamento ha deciso di avviare la stessa procedura per quanto riguarda l'Ungheria. Questi sono passi senza precedenti nella storia della nostra Unione. E vi sono episodi di violenza in Romania, che cito perché ne discutiamo proprio in questa sessione, ma potrei parlarvi di casi nella stessa Italia.Il nuovo meccanismo, proponendo una combinazione di strumenti già esistenti, pone tutti gli Stati membri su un piano di parità e affronta le questioni a livello europeo. Dobbiamo far sì che questo dibattito sia il più equo possibile. Come per diventare un membro dell'Unione esistono i criteri di Copenaghen, dobbiamo avere strumenti adeguati per sanzionare una violazione intenzionale dello Stato di diritto e ho votato a favore di questa relazione che segue questa prospettiva.
Implementation of the EU-Georgia Association Agreement (A8-0320/2018 - Andrejs Mamikins) IT
Siamo testimoni di risultati consolidati e di un processo di riforma europeista molto positivo in Georgia, costante e ambizioso con risultati concreti. Sono evidenti i risultati del costante percorso di riforma e dei progressi compiuti nell'attuazione dell'Accordo di associazione, che ha posizionato la Georgia come partner chiave dell'UE nella regione.La Georgia, in quanto chiara anticipatrice del partenariato orientale, merita il nostro forte e continuo sostegno, soprattutto anche nelle aree in cui permangono grossi interrogativi sulla stabilità, come la continua occupazione illegale da parte della Russia del 20% del suo territorio, che non possiamo accettare.
Implementation of the EU-Moldova Association Agreement (A8-0322/2018 - Petras Auštrevičius) IT
L'area di libero scambio globale e approfondita (AA/DCFTA), entrata in vigore il 1 ° luglio 2016, è l'ultimo passo positivo nelle relazioni con la Moldavia. La proposta riflette la situazione deteriorata nel paese, in particolare dopo l'invalidazione delle elezioni del sindaco a Chisinau.Nel contesto delle imminenti elezioni parlamentari in Moldavia a febbraio 2019, tuttavia, sarebbe stato ben più opportuno attendere e non prendere posizione alcuna nella campagna elettorale, come invece alcune parti del testo sembrano fare. Non supportare questa relazione è probabilmente la logica conseguenza di una forzatura avvenuta nel testo tanto in Commissione quanto, quest'oggi, in Plenaria.
Humanitarian visas (A8-0328/2018 - Juan Fernando López Aguilar) IT
La soluzione e il compromesso riscontrati sono la creazione di un embrione di un visto umanitario dell'UE, che renderà più facile raggiungere l'obiettivo finale di una comprensione dei visti basata sui diritti, che quindi sostengo in questa prospettiva.I visti umanitari sono stati discussi già nel contesto dell'UE, ma senza alcun risultato concreto. Attualmente, esistono una serie di programmi nazionali mirati ma nessun quadro giuridico nel diritto dell'UE. È arrivato il momento di prendere decisioni in materia. Il compromesso raggiunto è figlio delle diverse sensibilità che persistono su quest'aspetto. Ma è positiva la volontà di trovare una soluzione condivisa a livello europeo.
Mobilisation of the European Union Solidarity Fund to provide assistance to Latvia (A8-0357/2018 - Inese Vaidere) IT
I danni causati dalle inondazioni alle colture e alle infrastrutture stradali nella provincia est della Lettonia, sono stimati a diversi milioni di euro. Le forti piogge hanno causato danni estesi alle infrastrutture idriche, stradali e ferroviarie essenziali e alle colture distrutte. Il Fondo di solidarietà dell'UE può e deve essere utilizzato, per sostenere gli sforzi di ricostruzione e coprire parte dei costi dei servizi di emergenza, alloggi temporanei, operazioni di pulizia e protezione del patrimonio culturale. La solidarietà europea si deve far sentire in questi momenti, per alleviare gli oneri finanziari a carico delle autorità nazionali causati da emergenze e disastri naturali. Il Parlamento europeo deve contribuire rapidamente a questo passaggio a sostegno della popolazione lettone.
EU development assistance in the field of education (A8-0327/2018 - Vincent Peillon) IT
L'istruzione deve restare fermamente al centro delle politiche di sviluppo dell'UE. Più istruzione significa meno povertà tra le generazioni, più parità di genere e maggiore empowerment delle donne, più garanzia di democrazia, stato di diritto, maggiore capacità di prevenzione dei conflitti.Sostengo convintamente la proposta della relazione di destinare il 10% dell'aiuto pubblico allo sviluppo per l'istruzione entro il 2024 di UE e Stati membri, per arrivare poi all'obiettivo del 15% entro il 2030. Vi sono strumenti da mettere in campo subito per la creazione di finanziamenti innovativi al fine di rafforzare i sistemi di istruzione nazionali. In questa direzione dobbiamo coordinare meglio i donatori a livello internazionale e aumentare il finanziamento, per il partenariato globale per l'educazione e l'istruzione.
Energy efficiency (A8-0391/2017 - Miroslav Poche) IT
È fondamentale ribadire anche con il voto favorevole a questa proposta, da che parte stiamo, nella battaglia contro il cambiamento climatico.Considero una vittoria importante avere inserito, per la prima volta nella legislazione dell'Unione, un requisito vincolante in materia di povertà energetica, in base al quale gli Stati membri devono imporre una quota di misure di efficienza, come priorità tra le famiglie vulnerabili, anche negli alloggi sociali.Questo, ed altre misure di adeguamento alle condizioni fattuali negli Stati membri (come il calcolo del fabbisogno annuo di risparmio), contribuiranno a riequilibrare le richieste, poiché al momento di definire le nuove norme per l'offerta e per altri settori strategici, si dovrebbe tenere conto del principio che pone l'efficienza energetica al primo posto. Occorre realizzare investimenti in grado di aumentare l'efficienza energetica finale ogni qualvolta economicamente più vantaggioso, rispetto a soluzioni equivalenti sul lato dell'offerta. Ciò consentirebbe di sfruttare i molteplici vantaggi che l'aumento dell'efficienza energetica offre in tutte le fasi della catena dell'energia, migliorando in tal modo il benessere della società europea.
Governance of the Energy Union (A8-0402/2017 - Michèle Rivasi, Jakop Dalunde) IT
Questo regolamento è fondamentale per assicurare una transizione equa verso un'economia a basse emissioni di carbonio, insieme alle direttive sull'efficienza energetica e sulle energie rinnovabili. La sostengo anche con il mio voto, perché, tra gli altri meriti, per la prima volta, tutti gli Stati membri prepareranno relazioni nazionali sull'energia e sul clima, che sono comparabili in tutta l'UE, coprendo le cinque dimensioni dell'Unione dell'energia.Non solo: abbiamo con successo, promosso misure specifiche per affrontare la povertà energetica. Con il regolamento proposto, garantiamo anche che si contribuisca all'attuazione dell'accordo di Parigi, compreso il ciclo di revisione quinquennale e che gli obblighi di monitoraggio, comunicazione e verifica ai sensi dell'accordo di Parigi, siano armoniosamente integrati nella governance dell'energia Unione.
Promotion of the use of energy from renewable sources (A8-0392/2017 - José Blanco López) IT
Ho votato a favore di questa proposta perché è un altro passo verso la lotta per l'energia pulita, per affrontare il cambiamento climatico e consentire ai cittadini di produrre le proprie energie rinnovabili.Negli ultimi anni, si è assistito a un rallentamento degli investimenti necessari per decarbonizzare l'economia unionale. Ne è un esempio, la decelerazione degli investimenti nel settore delle energie rinnovabili in Europa, che contrasta con gli elevati livelli di investimento registrati in altre regioni del mondo. Dobbiamo invertire immediatamente questa tendenza, ed è importante che sia l'Unione europea, a spingere in questa direzione, per la sicurezza degli Stati membri e dei cittadini.
Multiannual plan for small pelagic stocks in the Adriatic Sea and the fisheries exploiting those stocks (A8-0337/2018 - Ruža Tomašić) IT
Questa volta, il piano riguarda soprattutto l'Italia, la Croazia e, in misura limitata la Slovenia. Gli stock di piccoli pesci pelagici rappresentano una quota significativa di reddito per il settore della pesca in Adriatico: stimato in 74 milioni di euro nel 2013, corrispondenti al 18 % delle catture totali. Acciughe e sardine sono le scorte commerciali più preziosi e rappresentano oltre il 97 % delle catture di piccoli pelagici in Adriatico.Ho votato a favore del piano per una continuazione del modello di gestione corrente in base allo sforzo di pesca (limitando giorni di chiusure mare, tempo / area). Non si può ignorare la realtà degli operatori del settore e la sostenibilità economica della loro attività: se questo è il modello che prediligono per i prossimi tre anni, il che rappresenta una sostanziale continuazione del modello esistente, perché non dovremmo condividere questo percorso? Dopo tre anni, sarà doveroso valutarne gli impatti e reindirizzare la strategia, se necessario. Eppure non ci sarà mai sostenibilità ambientale se l'Unione europea non sarà in grado di pensare prima di tutto alla sostenibilità economica delle attività degli operatori della pesca, cioè di coloro che per primi devono occuparsi della salvaguardia dell'ambiente marino.
The rule of law in Romania (B8-0522/2018) IT
Voterò a favore di questa proposta di risoluzione non tanto perché la ritengo equilibrata, quanto perché dà un segnale di unità del Parlamento rispetto ai preoccupanti segnali di autoritarismi di ritorno, più o meno incisivi, in tutta Europa.Siamo preoccupati per le notizie che ci arrivano dalla Romania e vogliamo un'analisi dettagliata della situazione. Le immagini shock di protestatori pacifici picchiati dalla polizia, non si cancellano. Se vi sono inchieste da aprire lo si faccia subito.La Romania ha un grande potenziale futuro che può sfruttare solo se non lascia il cammino della democrazia liberale e chiarisce, tra le altre cose, anche il ruolo dei servizi segreti, perché la lotta alla corruzione deve essere una questione prioritaria per un sistema giudiziario indipendente. Dobbiamo però continuare anche a incoraggiare la Commissione a pubblicare la relazione dell'UE in materia di lotta alla corruzione e a sviluppare un sistema di indicatori rigorosi e criteri uniformi di facile applicazione per misurare il livello di corruzione negli Stati membri e valutare le loro politiche anticorruzione. La corruzione è un segnale chiaro per i cittadini di uno Stato che riesce a garantire la propria responsabilità nei confronti dei membri che lo compongono.
Minimum standards for minorities in the EU (A8-0353/2018 - József Nagy) IT
Oltre 50 milioni di persone appartenenti a minoranze nazionali o regionali vivono sul territorio dell'Unione. Minoranze etniche e nazionali stanno ancora vivendo quotidianamente discriminazione nell'UE e dobbiamo fare in modo che ogni cittadino abbia pari opportunità.Attualmente non esiste un approccio globale dell'Unione volto ad affrontare le questioni relative alla politica di tutela delle minoranze e per questo sostengo la proposta che stiamo discutendo. Ritengo sia importante promuovere un approccio integrato all'uguaglianza e alla non discriminazione, al fine di garantire che gli Stati membri affrontino adeguatamente la diversità delle persone che formano le loro società. Qualsiasi politica attuata in questo senso dovrebbe essere decisa con il pieno coinvolgimento dei diversi attori interessati.
Digitalisation for development: reducing poverty through technology (A8-0338/2018 - Bogdan Brunon Wenta) IT
Questa è una relazione di grande interesse e che sostengo con il mio voto favorevole. Non rappresenta una novità che le soluzioni digitali possano facilitare l'imprenditorialità sia nei settori tradizionali che nello sviluppo delle nuove tecnologie stesse.Tuttavia, questo deve essere supportato da una politica centrata su obiettivi di sviluppo sostenibile per garantire che i benefici siano equamente distribuiti in tutta la popolazione e non concentrati in grandi monopoli e aree urbane. A questo scopo dovremo prestare attenzione al sostegno da dare in modo diffuso all'educazione digitale, da accompagnare a una coerente e conseguente politica di sicurezza informatica.
Import of cultural goods (A8-0308/2018 - Alessia Maria Mosca, Daniel Dalton) IT
Vi sono alcune condizioni in questa proposta che era indispensabile mantenere, pur alla luce di un compromesso complesso: l'accordo prevede una soglia di età minima di 100 anni, in linea con le convenzioni internazionali, e, essendo già utilizzato da dogane e operatori di mercato, agevolerà l'implementazione del nuovo regolamento. Il passaggio parlamentare ha poi opportunamente chiarito, rispetto alla proposta iniziale della Commissione, la necessità di stabilire una procedura elettronica, la necessità di dimostrare la liceità dell'esportazione di un bene attraverso tutta una serie di prove e documenti giustificativi, qualora la legislazione del paese di origine non preveda il rilascio di licenze o certificati di esportazione ed ha stabilito tutele particolari per quei beni provenienti da paesi in conflitto.Il risultato è quindi condivisibile e avrà il mio appoggio in quest'Aula.
Protection of the EU’s financial interests - Recovery of money and assets from third-countries in fraud cases (A8-0298/2018 - Cătălin Sorin Ivan) IT
Appoggio con il mio voto favorevole la presente relazione che chiede di avviare una riflessione sui mezzi per affrontare meglio le frodi e recuperarne le risorse fraudolente che dall'UE sono state trasferite in paesi terzi.Oggi la maggior parte degli Stati membri negozia a livello bilaterale per recuperare beni e questo causa inefficienze e un contrasto alle frodi meno efficace di quello che potremmo ottenere parlando con una sola voce. In linea con gli accordi dell'UE sull'assistenza giudiziaria, dobbiamo concludere questo ed altri partenariati per contrastare meglio le frodi e generalizzare l'introduzione di clausole antifrode negli accordi firmati dall'UE.
Unfair trading practices in business-to-business relationships in the food supply chain (A8-0309/2018 - Paolo De Castro) IT
Sostengo convintamente con il mio voto il mandato per iniziare immediatamente le negoziazioni inter-istituzionali. Non solo perché con un voto posticipato in questa Plenaria, non disporremmo più, dal punto di vista procedurale, del tempo sufficiente ad approvare il rapporto entro la fine di questa legislatura.È una direttiva che aspettavamo da dieci anni e che permette finalmente di contrastare efficacemente tutte quelle pratiche sleali che danneggiano i nostri agricoltori. Potremo così sostenere con misure efficaci l'intera filiera alimentare, dal campo alla tavola, e perseguire tutte quelle pratiche commerciali sleali che schiacciano i nostri agricoltori e produttori alimentari, ri-bilanciando gli equilibri fra tutti gli attori della filiera in modo da garantirne maggiore equità e trasparenza, a vantaggio dei consumatori europei. Questa direttiva rappresenta quindi un'opportunità unica per fornire ai nostri agricoltori gli strumenti per far fronte a mercati sempre più volatili. Serve subito una legislazione a tutela degli agricoltori, che costituiscono l'anello più debole della catena di approvvigionamento. È giunto il momento di armonizzare venti diverse normative nazionali e di fissare norme minime per tutti gli Stati membri in modo da risolvere i problemi degli agricoltori trattati in modo sleale da altri partner più potenti della catena di approvvigionamento.
Authorisation and supervision of medicinal products for human and veterinary use (A8-0035/2016 - Claudiu Ciprian Tănăsescu) IT
Partendo da una valutazione positiva dell'iniziativa della Commissione per la separazione dell'autorizzazione all'immissione in commercio per i medicinali veterinari da quella per i medicinali per uso umano, in modo da tenere conto delle esigenze specifiche del settore veterinario, si devono però aggiungere alcune osservazioni.Il mio voto è favorevole alla relazione del Parlamento perché chiarisce meglio rispetto alla proposta iniziale alcuni aspetti, a partire dal ruolo dell'EMA nell'ambito dell'autorizzazione e della sorveglianza dei medicinali veterinari tramite la procedura centralizzata.Per quanto riguarda poi l'Agricoltura, commissione di cui sono membro, abbiamo cercato di sottolineare che il comitato per i medicinali veterinari (CVMP) continua a far parte dell'EMA e le sue attività devono rientrare nel bilancio EMA e l'EMA dovrebbe utilizzare un'infrastruttura comune, in modo da evitare un'indebita duplicazione. Non è altresì chiaro per quale motivo la nomina dei rappresentanti presso il CVMP debba avvenire secondo modalità diverse rispetto alla nomina dei rappresentanti presso altri comitati dell'EMA.
Veterinary medicinal products (A8-0046/2016 - Françoise Grossetête) IT
La proposta della Commissione è giustamente ambiziosa: migliorare l'accesso ai farmaci e la loro disponibilità; ridurre gli oneri amministrativi, in particolare per quanto concerne il processo di farmacovigilanza; stimolare l'innovazione e la competitività del settore; combattere la resistenza agli antibiotici. Ma su antimicrobici e finanziamenti all'innovazione poteva e doveva essere più coraggiosa, cosa che viene chiesta da questa relazione che appoggio con il mio voto. Il consumo di farmaci antimicrobici e di altri medicinali veterinari determina, inoltre, un problema ambientale di crescente gravità, in particolare per quanto concerne la dispersione nell'ambiente naturale. I dati sugli effetti collaterali raccolti nel contesto delle misure di farmacovigilanza) dovrebbero essere comunicati anche alle altre autorità pertinenti, ad esempio quelle responsabili per l'ambiente.
Manufacture, placing on the market and use of medicated feed (A8-0075/2016 - Clara Eugenia Aguilera García) IT
Questa legislazione applicabile ai mangimi medicati è un aggiornamento importante e va di pari passo con la legislazione sui medicinali veterinari e la precedente legge sulla salute degli animali del 2016. I tre atti legislativi garantiscono un regime aggiornato e adottano misure importanti per aiutare l'UE affrontare il problema della resistenza antimicrobica, e per questo voterò a favore. Abbiamo cercato di affrontare qualsiasi lacuna esistente in questa legislazione in modo da avere un approccio sano e coerente per la futura produzione e il benessere degli animali.
Charging of heavy goods vehicles for the use of certain infrastructures (A8-0202/2018 - Christine Revault d'Allonnes Bonnefoy) IT
Ho votato a favore della relazione che corregge alcuni aspetti della tassazione per questi autoveicoli. Ritengo particolarmente importante l'introduzione di costi esterni obbligatori relativi all'inquinamento atmosferico e acustico basato sul traffico per tenere conto delle emissioni inquinanti. O ancora la variazione dei pedaggi per tenere conto delle emissioni di CO2. Infine, voglio sottolineare che l'inclusione di sconti e riduzioni per i LDV è una misura utile a promuovere la coesione sociale e territoriale tenendo conto delle diverse situazioni specifiche degli utenti frequenti, delle circostanze particolari nelle regioni periferiche o nelle grandi aree urbane.
Promotion of clean and energy-efficient road transport vehicles (A8-0321/2018 - Andrzej Grzyb) IT
Questa proposta contribuirà a fornire aria pulita alle nostre città mettendo autobus puliti e a emissioni zero sulle nostre strade. Le autorità pubbliche dovrebbero essere in prima linea nella transizione verso la mobilità a emissioni zero, dando un esempio al resto dell'economia.Con questa relazione, per la quale ho votato a favore, chiediamo alla Commissione europea e ai governi di mettere i loro soldi per garantire che le autorità locali e regionali ottengano finanziamenti sufficienti per accelerare questa transizione e costruire le infrastrutture necessarie.
Multiannual plan for fish stocks in the Western Waters and adjacent waters, and for fisheries exploiting those stocks (A8-0310/2018 - Alain Cadec) IT
Alcuni emendamenti controversi sono stati adottati a strettissima maggioranza e giustamente come gruppo ci siamo opposti a che venissero approvati. Questi emendamenti non sono solo in contraddizione con il regolamento sulla PCP, ma sono anche ingiusti nei confronti dei pescatori di altre regioni, come la Sicilia dalla quale vengo. Consentire al Consiglio di definire le possibilità di pesca individuali nonostante un divieto generale di pesca è ingiusto e va condannato, a meno di non aprire a questa possibilità ciascuna delle zone sotto la legislazione europea e rinunciare a garantire una politica coerente e omogenea che promuova la sostenibilità ambientale ed economica del settore della pesca.
Location of the seat of the European Banking Authority (A8-0153/2018 - Othmar Karas, Pervenche Berès) IT
Ho votato a favore di questa relazione che ricorda purtroppo aspetti ben noti a noi italiani che ci siamo attivamente interessati dell'ubicazione della sede di EMA, ingiustamente assegnata a un altro paese. Non possiamo che deplorare ancora una volta la mancanza di trasparenza e di assunzione di responsabilità nella procedura di votazione in sede di Consiglio, il 20 novembre 2017, che ha affidato le decisioni finali a un sorteggio. Proprio come successe con EMA. Soprattutto se consideriamo che, attualmente, le agenzie sono in parte finanziate dal bilancio dell'Unione e che anche i costi del trasferimento, che sono oggetto dei negoziati in corso tra l'Unione europea e il Regno Unito, potranno in parte essere a carico del bilancio dell'Unione. Queste procedure devono cambiare immediatamente.
Relocation of the European Medicines Agency (A8-0063/2018 - Giovanni La Via) IT
La relazione ricorda purtroppo aspetti ben noti a noi italiani che ci siamo attivamente interessati dell'ubicazione della sede di EMA, ingiustamente assegnata a un altro Paese. Non possiamo che deplorare ancora una volta la mancanza di trasparenza e di assunzione di responsabilità nella procedura di votazione in sede di Consiglio, il 20 novembre 2017, che ha affidato le decisioni finali a un sorteggio. Soprattutto se consideriamo che, attualmente, le agenzie sono in parte finanziate dal bilancio dell'Unione e che anche i costi del trasferimento, che sono oggetto dei negoziati in corso tra l'Unione europea e il Regno Unito, potranno in parte essere a carico del bilancio dell'Unione. Queste procedure devono cambiare immediatamente. Tutte le decisioni relative all'ubicazione degli organismi e delle agenzie debbono essere adottate, come previsto dalla legge, nel quadro della procedura legislativa ordinaria, nel pieno rispetto delle prerogative del Parlamento europeo, con il Parlamento e il Consiglio che agiscono su un piano di parità in veste di colegislatori.
Rise of neo-fascist violence in Europe (RC-B8-0481/2018, B8-0481/2018, B8-0482/2018, B8-0483/2018, B8-0486/2018, B8-0488/2018) IT
Ungheria, Grecia, Gran Bretagna, Francia, Italia, Bulgaria, Germania. E la lista potrebbe continuare. Non si contano più nei Paesi membri gli esempi di violenza neofascista che avvengono continuamente. Non è un caso che le violenze perpetrate dai gruppi neofascisti in Europa sono accompagnate da un aumento delle misure antidemocratiche, delle limitazioni dei diritti, della persecuzione e della criminalizzazione delle azioni e delle lotte dei movimenti sociali, dei sindacati e delle forze progressiste e democratiche. Come chiesto dalla mozione per la quale ho votato a favore, dobbiamo intervenire ora ad ogni livello per adottare ulteriori misure per prevenire, condannare e contrastare l'incitamento all'odio e il crimine di odio. Di più, dobbiamo creare e attuare pienamente piani d'azione nazionali contro il fascismo, il razzismo, la xenofobia e altre forme di intolleranza, perché, insieme al crescente oblìo cui sono relegati gli errori e orrori della nostra storia comune, stanno inquinando i fondamenti delle nostre democrazie.
Animal welfare, antimicrobial use and the environmental impact of industrial broiler farming (B8-0484/2018, B8-0484/2018, B8-0485/2018, B8-0487/2018, B8-0489/2018) IT
Con questa proposta, che appoggio in qualità di vicepresidente dell’intergruppo benessere animale, chiediamo alla Commissione di elaborare una tabella di marcia verso sistemi di allevamento di polli da carne alternativi e su piccola scala. Sistemi che garantiscano un benessere più elevato e prestino particolare attenzione a ridurre la prevalenza e la diffusione di agenti zoonotici infettivi resistenti agli antimicrobici. Chiediamo di ridurre l'uso di antimicrobici importanti per la salute umana, in linea con il piano d'azione unico in materia di salute contro la resistenza antimicrobica e il regolamento sui medicinali veterinariGli Stati membri dovranno, dal canto loro, essere pronti ad applicare meglio le norme esistenti in materia di benessere dei polli da carne, compresi orientamenti per le migliori pratiche disponibili per gli incubatoi, sulla base dei pareri dell'EFSA e delle relative prove scientifiche e tecniche.
2018 UN Climate Change Conference in Katowice, Poland (COP24) (B8-0477/2018) IT
La conferenza COP24 sui cambiamenti climatici a Katowice a dicembre 2018 dovrà essere la conferma dell'intenzione sulla piena attuazione dell'accordo di Parigi e della fase politica. Per questo è importante votare a favore della risoluzione che stiamo discutendo. L'Unione europea ha svolto un ruolo chiave nell'adozione e nella ratifica dell'accordo di Parigi e deve restare in prima linea nella lotta contro il cambiamento climatico. A partire dalla revisione delle politiche climatiche ed energetiche post-2020 e dalla strategia per ridurre a lungo termine le emissioni di gas serra nell'UE. Dobbiamo quindi far sentire la voce dell'UE chiedendo la riduzione delle emissioni globali nette di gas a effetto serra entro il 2050, aggiornando i contributi determinati a livello nazionale entro il 2020 e innalzando l'obiettivo di riduzione delle emissioni dell'UE nel 2030 dal 40% al 55%.
14th meeting of the Convention on Biological Diversity (COP14) (B8-0478/2018) IT
Il piano strategico post-2020 dovrebbe, in tutte le sue componenti, affrontare l'attuale stato di urgenza e cercare di mobilitare tutte le parti interessate affinché adottino azioni più audaci per arrestare e invertire l'uso al momento insostenibile della natura e degli ecosistemi. Dobbiamo votare a favore della risoluzione per proporre strumenti di rendicontabilità rafforzata, in particolare per le strategie e i piani d'azione nazionali sulla biodiversità, al fine di migliorare la governance e facilitare lo sviluppo, la revisione e l'attuazione degli obiettivi post-2020 nonché la realizzazione di Vision 2050.
Employment and social policies in the euro area (A8-0329/2018 - Krzysztof Hetman) IT
La Commissione europea ha riconosciuto che le politiche di austerità hanno aumentato le disuguaglianze, la povertà e la disoccupazione negli Stati membri dell'Unione europea. Queste disuguaglianze devono essere corrette attraverso l'azione politica a livello europeo e nazionale, e le raccomandazioni del semestre europeo dovrebbero quindi integrare in misura sufficiente gli obiettivi sociali. Per questo ho votato a favore di questa relazione che chiede un coordinamento politico per ridurre le disparità, promuovere le pari opportunità e garantire condizioni di lavoro eque. Gli sforzi per attuare il pilastro europeo dei diritti sociali devono essere intensificati. Dignità e salari di sussistenza per i lavoratori, istruzione di qualità e prospettive dignitose per i giovani, parità di trattamento per donne e uomini, protezione dei bambini, assistenza di qualità e pensionamento dignitoso per gli anziani, opportunità per le minoranze discriminate. Queste devono essere le priorità del progetto europeo.
The use of Facebook users’ data by Cambridge Analytica and the impact on data protection (B8-0480/2018) IT
Vi sarebbero molti aspetti di questa complicata vicenda da sottolineare ma mi voglio concentrare su uno. Le piattaforme di social media non sono solo piattaforme passive che raggruppano semplicemente i contenuti generati dagli utenti, ma gli sviluppi tecnologici hanno ampliato l'ambito e il ruolo di tali società introducendo pubblicità basata su algoritmi e pubblicazione di contenuti: questo nuovo ruolo dovrebbe riflettersi in campo normativo.Tutte le piattaforme online distinguono gli usi politici dei loro prodotti pubblicitari online dai loro usi commerciali. Il trattamento dei dati personali per la pubblicità politica richiede quindi una base giuridica separata rispetto a quella per la pubblicità commerciale.Appoggiando questa relazione chiediamo di conseguenza che tutte le piattaforme online introducano urgentemente caratteristiche di trasparenza pianificate in relazione alla pubblicità politica, che dovrebbero includere la consultazione e la valutazione di tali strumenti da parte delle autorità nazionali incaricate dell'osservazione e del controllo elettorale. Naturalmente tale pubblicità politica ed elettorale non dovrebbe essere fatta sulla base di profili di utenti individuali.
The killing of journalist Jamal Khashoggi in the Saudi consulate in Istanbul (RC-B8-0498/2018, B8-0498/2018, B8-0499/2018, B8-0500/2018, B8-0501/2018, B8-0503/2018, B8-0505/2018, B8-0508/2018) IT
Di fronte alle richieste sempre più pressanti di chiarimenti da parte della comunità internazionale, e minacciata di sanzioni dal suo maggiore alleato, gli Usa, l’Arabia Saudita ha ammesso che il giornalista dissidente Jamal Khashoggi è stato ucciso “per errore in una colluttazione”, durante un interrogatorio finito male nel suo consolato a Istanbul.Ma la vicenda resta un’incognita e, se de una parte solleva dubbi sulla dinamica dei fatti, dall’altra lascia poco da riflettere rispetto alle motivazioni dell’uccisione di Khashoggi. Da giornalista e da eurodeputata ritengo che la libertà d’espressione e d’opinione sia un bene da tutelare per le nostre democrazie, perché si fa portavoce del pluralismo che le compone, le arricchisce, le fa crescere e migliorare. La grande debolezza dei regimi autoritari è la loro incapacità di confrontarsi con tutte le realtà che compongono quella società, e il giornalismo, come quello di Khashoggi, mette a nudo queste problematiche, destinate a far crollare qualunque sistema repressivo.
Situation in the Sea of Azov (RC-B8-0493/2018, B8-0493/2018, B8-0494/2018, B8-0495/2018, B8-0496/2018, B8-0497/2018) IT
Quelle che erano acque divise fra Russia e Ucraina e, in base a un accordo del 2003, liberamente navigabili dai navigli dei due paesi, sono diventate acque - illegalmente - russe dopo l'annessione - altrettanto illegale - della Crimea. La linea di confine invisibile che ne attraversava i fondali è stata violata da Mosca. La Russia afferma che il blocco è una misura preventiva per difendere il ponte di Kerch, recentemente costruito ad unire le due sponde dello stretto omonimo, dall'attacco di terroristi ucraini. Chiediamo che la legalità sia ripristinata, che l'Unione faccia sentire la propria voce su questo tema e che raccolga l'appello a farsi portavoce della giustizia internazionale contro questi soprusi.
Situation in Venezuela (RC-B8-0351/2018, B8-0351/2018, B8-0502/2018, B8-0504/2018, B8-0506/2018, B8-0507/2018, B8-0509/2018) IT
L'ambasciatrice del Venezuela in Ecuador, Carol Delgado, è stata espulsa da Quito. La decisione è stata presa dopo alcune dichiarazioni del ministro venezuelano Jorge Rodriguez, contro il presidente ecuadoriano Lenin Moreno. Rodriguez aveva detto che Moreno dice il falso affermando che ogni giorno l'Ecuador riceve seimila venezuelani in fuga dal loro Paese a causa della crisi economica e sociale. Questo è solo l'ultimo segnale di debolezza di un sistema che sta collassando e, come sempre in queste situazioni, nega internamente qualunque problema e scarica su nemici esterni la propria incapacità di risollevare le sorti del Paese. Se per la fine di quest'anno, l'inflazione viaggerà intorno al milione per cento, le proiezioni del Fondo monetario internazionale (FMI) sulla situazione venezuelana sono sempre più allarmanti. Secondo le ultime stime, l'agenzia prevede che entro la fine del 2023, se le politiche economiche seguiranno lo stesso corso, l'inflazione potrebbe superare i 12 milioni per cento. Chiediamo dialogo, lungimiranza, sicurezza per il popolo venezuelano e per il suo futuro.
Promoting automatic mutual recognition of diplomas (B8-0492/2018) IT
Ho votato a favore perché questo obiettivo è un elemento fondamentale verso uno spazio europeo dell'istruzione entro il 2025. Lo Spazio europeo dell'istruzione si baserà su un approccio di apprendimento permanente che coprirà tutte le fasce d'età, tutte le forme di apprendimento e tutti i settori dell'istruzione e della formazione.La mobilità per l'apprendimento promuove le competenze e le esperienze fondamentali per la partecipazione attiva alla società e al mercato del lavoro. Può inoltre promuovere la mobilità del lavoro e contribuire così a migliori standard di vita, nonché alla capacità di ripresa individuale ed economica. La recente valutazione intermedia del programma Erasmus+ ha chiarito l'impatto positivo della mobilità sulla fiducia degli studenti, sull'indipendenza, sul capitale sociale e sulla transizione verso l'occupazione. Nel contesto di un ambiente di istruzione e occupazione globalizzato, è fondamentale che gli studenti siano in grado di utilizzare al meglio tutte le opportunità di apprendimento in tutta l'UE.
Deployment of infrastructure for alternative fuels in the EU: time to act! (A8-0297/2018 - Ismail Ertug) IT
Con circa il 95% dei veicoli stradali ancora convenzionalmente riforniti, il numero di veicoli che circolano con energie alternative nell'UE è troppo basso. I problemi persistenti continuano a creare ostacoli al mercato per il loro uso. La presente relazione di iniziativa presenta azioni concrete da intraprendere per decarbonizzare il settore dei trasporti entro il 2050 e sottolineare le opportunità per l'industria, la tecnologia e l'occupazione, presentate dall'introduzione di combustibili alternativi e infrastrutture corrispondenti.La appoggiamo per promuovere azioni che salvaguardino l'ambiente e per cogliere nuove opportunità concrete anche per gli operatori del settore.
Harnessing globalisation: trade aspects (A8-0319/2018 - Joachim Schuster) IT
Il rapporto attira l'attenzione sul declino della classe media e sui salari stagnanti che purtroppo aizzano il populismo, l'autoritarismo e il protezionismo e sottolinea l'importanza degli SDG e dell'Accordo di Parigi per sfruttare la globalizzazione e deplora che non siano integrati nell'agenda del commercio mondiale. Ho votato a favore perché chiediamo l'inclusione di misure relative alla sostenibilità in ogni capitolo degli accordi commerciali. La società civile dovrebbe essere maggiormente coinvolta in tutte le fasi di un accordo commerciale e dovrebbe poter ricorrere a meccanismi di risoluzione delle controversie.Infine, coerentemente con le altre politiche dell'Unione, l'accordo di Parigi dovrebbe essere incluso in tutti i futuri accordi commerciali e di partenariato economico, lavorando per preservare l'ordine e le istituzioni multilaterali.
Request for the waiver of the immunity of Steeve Briois (A8-0349/2018 - Tadeusz Zwiefka) IT
Ritengo sia doveroso dare seguito alle decisioni della giustizia di uno Stato membro che riguardano le attività di un membro di questa Assemblea precedenti al suo mandato, affinché chiunque egli sia possa tutelare la sua azione, accertare le proprie responsabilità e, allo stesso tempo, salvaguardare il rispetto di questa istituzione.Ho votato a favore della revoca in linea con la convinzione, peraltro trasversale a tutti i gruppi parlamentari, che non vi sia motivo di sospettare che l'intenzione alla base del procedimento penale sia quella di danneggiare l'attività politica di un deputato (fumus persecutionis ), né che il presunto reato abbia evidentemente alcun legame diretto con il mandato come membro del Parlamento europeo.
Request for the waiver of the immunity of Sophie Montel (A8-0350/2018 - Tadeusz Zwiefka) IT
Ho votato a favore della revoca in linea con la convinzione che non vi sia motivo di sospettare che l'intenzione alla base del procedimento penale sia quella di danneggiare l'attività politica di un deputato, né che il presunto reato abbia evidentemente alcun legame diretto con il suo mandato come membro del Parlamento europeo.Ritengo pertanto sia doveroso dare seguito alle decisioni di uno Stato membro che riguardano le attività di un membro di questa Assemblea precedenti al suo mandato. Egli potrà così tutelare la sua azione, accertare le proprie responsabilità e, allo stesso tempo, salvaguardare il rispetto di questa istituzione.
Request for the waiver of the immunity of Georgios Kyrtsos (A8-0351/2018 - Heidi Hautala) IT
È nostro interesse supremo salvaguardare il rispetto di questa istituzione. Ritengo pertanto sia doveroso dare seguito alle decisioni di una giustizia nazionale che riguardano le attività di un membro di questa Assemblea precedenti al suo mandato. Non si ravvedono peraltro sospetti che l'intenzione alla base del procedimento penale sia quella di danneggiare l'attività politica di un deputato, né che il presunto reato abbia evidentemente alcun legame diretto con il suo mandato come membro del Parlamento europeo.
Draft general budget of the European Union for 2019 - all sections IT
Con questo ultimo bilancio adottato durante l'attuale legislatura e con le elezioni europee in arrivo, i cittadini dell'UE meritano un segnale che dimostri il sostegno dell'Unione a un concreto futuro per i giovani, all'azione per il cambiamento climatico, allo sviluppo sostenibile e a una gestione umana dei flussi di migrazione.Vi sono battaglie e scelte, come quelle per le politiche per la coesione della commissione per lo sviluppo regionale o per il mantenimento dei fondi alla pesca e agli affari marittimi, che definiscono l'Unione che costruiremo nei prossimi anni. Lo fanno dichiarando apertamente quali attività abbiamo intenzione di far sopravvivere o lasciare al loro destino; quali aree della nostra Unione possono continuare a svilupparsi e quali non riteniamo abbastanza strategiche per investirvi.
General budget of the European Union for 2019 - all sections (A8-0313/2018 - Daniele Viotti, Paul Rübig) IT
Con questo ultimo bilancio adottato durante l'attuale legislatura e con le elezioni europee in arrivo, i cittadini dell'UE meritano un segnale che dimostri il sostegno dell'Unione a un concreto futuro per i giovani, all'azione per il cambiamento climatico, allo sviluppo sostenibile e una gestione umana dei flussi di migrazione.Ci sono alcuni punti irrinunciabili che abbiamo voluto giustamente riportare al voto con emendamenti in Plenaria. Non possiamo accettare le false accuse secondo le quali il bilancio dell'UE finanzia i libri scolastici palestinesi promuovendo l'odio e la violenza; così come non possiamo accettare il rifiuto di finanziare misure specifiche per il sostegno ai bambini migranti. Sono battaglie che definiscono l'essenza dell'Unione che vogliamo costruire e che impattano sulla proiezione esterna della nostra comunità. Allo stesso modo, ma sul fronte interno, chiedere una riserva del 10% per i costi del progetto IT della banca dati di gestione dell'OLAF è irrinunciabile per l'efficace contrasto alle frodi nell'Unione.
Discharge 2016: EU general budget - European Council and Council (A8-0300/2018 - Marco Valli) IT
L'attuale stallo con il Consiglio alimenta le nostre preoccupazioni per quanto riguarda la trasparenza del Consiglio. Accogliamo tuttavia con favore il fatto che il Consiglio abbia risposto alla proposta non cartacea del Parlamento europeo, sebbene debba ancora essere discussa ulteriormente. Ma anche quest'anno, il Consiglio non ha fornito al Parlamento le informazioni richieste per essere considerato un discarico, e non ha ritenuto necessario rispondere favorevolmente all'invito CONT alla sua audizione annuale sul discarico di "altre istituzioni". Con il nostro voto alla relazione chiediamo più trasparenza e più chiarezza, anche in linea con quanto il Mediatore europeo ha pubblicato nelle conclusioni dell'indagine strategica sulla "Trasparenza del Consiglio".
Support to structural reforms in Member States (A8-0316/2018 - Lambert van Nistelrooij, Constanze Krehl) IT
Non v'è dubbio che i fondi della riserva di efficacia debbano essere spesi come inizialmente previsto, per progetti di coesione, e non siano deviati verso le riforme strutturali. Non possiamo consentire che la riserva di efficacia venga utilizzata per le riforme strutturali piuttosto che per le "priorità specifiche" stabilite negli accordi di partenariato. Questa riserva dovrà continuare a servire agli Stati Membri per rafforzare i programmi operativi più performanti.Anche alla luce della posizione non collaborativa della Commissione in questo senso, che non intende ritirare la proposta a fronte della contrarietà pressoché unanime del Parlamento, dobbiamo votare convintamente a favore della nostra posizione comune e contro quest'idea regressiva, che non aiuta la coesione e la fiducia dei cittadini nell'Unione.
Launch of automated data exchange with regard to dactyloscopic data in Ireland (A8-0344/2018 - Branislav Škripek) IT
Il mio voto è certamente a favore di questo ulteriore passo a potenziamento della cooperazione transfrontaliera, soprattutto nella lotta al terrorismo e alla criminalità transfrontaliera, conferendo opportuni poteri al Consiglio per l'esecuzione, in particolare per quanto riguarda la ricezione e la trasmissione di dati personali, previsti da tale decisione.
Launch of automated data exchange with regard to DNA data in Ireland (A8-0343/2018 - Branislav Škripek) IT
La decisione sull'approfondimento della cooperazione transfrontaliera, in particolare al fine di combattere il terrorismo e la criminalità transfrontaliera, conferisce opportunamente al Consiglio competenze di esecuzione, in particolare per quanto riguarda la ricezione e la trasmissione di dati personali previsti da tale decisione.La trasmissione di dati personali può aver luogo solo dopo l'applicazione delle disposizioni generali sulla protezione dei dati nel diritto nazionale nel territorio degli Stati membri interessati.
Launch of automated data exchange with regard to dactyloscopic data in Croatia (A8-0345/2018 - Branislav Škripek) IT
La trasmissione di dati personali può aver luogo solo dopo l'applicazione delle disposizioni generali sulla protezione dei dati nel diritto nazionale nel territorio degli Stati membri interessati. Ritengo che questa previsione normativa sia indispensabile e preliminare al potenziamento della cooperazione transfrontaliera. Stiamo agendo in questa direzione, che sostengo anche con il mio voto favorevole, perché significa migliorare le capacità dell'Unione soprattutto nella lotta al terrorismo e alla criminalità transfrontaliera.
Reduction of the impact of certain plastic products on the environment (A8-0317/2018 - Frédérique Ries) IT
Le catene del valore della plastica hanno sempre più una dimensione transfrontaliera, i problemi e le opportunità connessi a questo materiale dovrebbero essere considerati sempre di più alla luce degli sviluppi internazionali. Per questo l'iniziativa delle istituzioni europee è così importante.Ho votato a favore della proposta nella sua versione finale condividendo lo spirito dell'iniziativa ma avendo provato a correggerne le storture che avranno riflessi sulla vita concreta di imprese e cittadini europei. Come shadow del mio gruppo in commissione Agricoltura ho richiesto però, oltre alla volontà di considerare le plastiche che inquinano il suolo, alcune valutazioni lasciate in sospeso dalla direttiva: alternative da utilizzare, tempi di sostituzione, impatto sui prezzi se parliamo di prodotti derivanti da coltivazione in agricoltura. La direttiva è in tanti aspetti troppo netta: non distingue le plastiche biodegradabili dalle altre; non considera i sistemi chiusi dove il riciclo è efficiente; fa scelte politiche come inserire anche i piatti che costituiscono solo lo 0,2% del marine litter . Maggiore coraggio avrebbe portato a una direttiva che, con coerenza col lavoro del Pacchetto sull'economia circolare e delle esigenze della vita reale, avrebbe saputo meglio conciliare la sostenibilità economica con quella ambientale, entrambi beni condivisi e da difendere.
Establishment, operation and use of the Schengen Information System in the field of border checks (A8-0347/2017 - Carlos Coelho) IT
Il relatore ha sottolineato come lo spazio Schengen si trovi attualmente in una situazione complessa. Il terrorismo e la migrazione hanno portato a controlli alle frontiere interne prolungati, ponendo nuove sfide che devono essere affrontate rapidamente. E superate nel solco di quanto fatto finora, migliorando l'attuale quadro, dalla sua architettura fino al sistema di protezione e sicurezza dei dati.Votando a favore della relazione con questo intendimento, sostengo contemporaneamente però anche l'idea di agire in fretta purché sia fatto coerentemente con gli obiettivi di sicurezza e garanzia, spingendo prima di tutto gli Stati membri a lavorare efficacemente per applicare le raccomandazioni finora ricevute.
Establishment, operation and use of the Schengen Information System in the field of police cooperation and judicial cooperation in criminal matters (A8-0349/2017 - Carlos Coelho) IT
Votando a favore della relazione intendo soprattutto rimarcare l'urgenza che gli Stati membri lavorino efficacemente per applicare le raccomandazioni finora ricevute. Ciononostante, è certo che siano possibili ulteriori miglioramenti all'architettura attuale di Schengen, messa a dura prova da sfide contemporanee come i flussi migratori e il terrorismo. Ad esempio, in merito alla riflessione sulla sua accessibilità: in quanto principale sistema informatico europeo su larga scala di contrasto alla criminalità e di gestione delle frontiere, deve essere a disposizione degli utenti finali in qualunque momento. Ci sono quindi possibilità di migliorare, insieme all'attuazione delle misure già in atto, anche aspetti quali la qualità dei dati e la mancanza di formazione degli utenti finali, o ancora i ritardi degli uffici SIRENE.
Use of the Schengen Information System for the return of illegally staying third-country nationals (A8-0348/2017 - Jeroen Lenaers) IT
È ormai indiscutibile che un'efficiente politica di rimpatrio dell'Unione sia un presupposto irrinunciabile per preservare e accrescere la fiducia dei cittadini nei confronti della politica in materia di migrazione e asilo dell'Unione.Votare a favore di questa relazione significa essere consapevoli dello stato dell'arte, delle complessità da affrontare e che la politica di rimpatrio dell'Unione al momento è lungi dall'essere efficace, nonostante i tentativi di questi ultimi anni di razionalizzarne i processi. Istituire per la prima volta a livello di Unione un sistema per lo scambio di informazioni tra gli Stati membri sulle decisioni di rimpatrio consentirà quindi di verificare se i cittadini di paesi terzi sottoposti a tali decisioni hanno lasciato il territorio degli Stati membri e di attuare in tutta l'Unione le decisioni di rimpatrio. È un passo importante e necessario che può appoggiarsi alle strutture di Schengen già esistenti e contribuire al loro miglioramento.
Harmonisation of the structures of excise duties on alcohol and alcoholic beverages (A8-0307/2018 - Miguel Viegas) IT
La direttiva originaria non si è evoluta con gli sviluppi e le tendenze tecnologiche e in molti casi gli operatori di mercato hanno dovuto affrontare un'indebita burocrazia, che grava in particolare sulle PMI.L'ampia variazione dei livelli di dazio tra Stati membri, che fornisce un forte incentivo all'evasione fiscale, e altre carenze nella concezione della tassa, rendono necessario l'uso di procedure amministrative onerose sia per le amministrazioni fiscali che per gli operatori economici. Questi sproporzionati costi amministrativi e di conformità per gli operatori economici limitano la partecipazione delle piccole e medie imprese agli scambi intra-UE di alcolici e bevande alcoliche.La presente proposta della Commissione aggiunge chiarezza, anche per merito del passaggio e delle richieste in Parlamento, e aggiorna il sistema per conferire maggiore equità al mercato, ed è per questo motivo che la sostengo.
Objection pursuant to Rule 106: Renewing the authorisation for genetically modified maize NK603 × MON 810 (B8-0490/2018) IT
Vi sono alcune osservazioni, fatte anche dagli Stati membri, che non possiamo ignorare nel chiedere di rigettare la proposta della Commissione. Penso alla carenza di informazioni per quanto riguarda le linee attualmente utilizzate; i dati mancanti, anche da parte dell'EFSA; una revisione della letteratura carente; un approccio frammentario di monitoraggio ambientale, incluso il fatto che la persistenza delle proteine Cry rilasciate nell'ambiente non è stata monitorata, non è stata condotta alcuna analisi dell'esposizione dell'ambiente alla tossina Cry. Ancora una volta chiediamo più chiarezza e più trasparenza da parte della Commissione in queste procedure. Un progetto di decisione di esecuzione, quello della Commissione, che non appare coerente con il diritto dell'Unione né che possa fornire le basi per garantire un elevato livello di protezione della vita e della salute umana, del benessere degli animali e degli interessi ambientali e dei consumatori in relazione agli alimenti e ai mangimi geneticamente modificati. Chiediamo quindi di sospendere qualsiasi decisione di attuazione riguardante le domande di autorizzazione di organismi geneticamente modificati fino a quando la procedura di autorizzazione non sarà stata rivista in modo tale da ovviare alle carenze dell'attuale procedura, che si è dimostrata inadeguata.
Objection pursuant to Rule 106: Authorisation for genetically modified maize MON 87427 × MON 89034 × 1507 × MON 88017 × 59122 (B8-0491/2018) IT
Quello della Commissione è un progetto di decisione di esecuzione che non appare coerente con il diritto dell'Unione né in grado di fornire le basi per garantire un elevato livello di protezione della vita e della salute umana, del benessere degli animali e degli interessi ambientali e dei consumatori in relazione agli alimenti e ai mangimi geneticamente modificati. Penso alla carenza di informazioni per quanto riguarda le linee attualmente utilizzate; i dati mancanti, anche da parte dell'EFSA; una revisione della letteratura carente; un approccio frammentario di monitoraggio ambientale, incluso il fatto che la persistenza delle proteine Cry rilasciate nell'ambiente non è stata monitorata, non è stata condotta alcuna analisi dell'esposizione dell'ambiente alla tossina Cry. Ancora una volta chiediamo più chiarezza e più trasparenza da parte della Commissione in queste procedure.Queste sono solo alcune osservazioni, fatte anche dagli Stati membri, che non possiamo ignorare. Chiediamo quindi di sospendere qualsiasi decisione di attuazione riguardante le domande di autorizzazione di organismi geneticamente modificati fino a quando la procedura di autorizzazione non sarà stata rivista in modo tale da ovviare alle carenze dell'attuale procedura, che si è dimostrata inadeguata.
Discharge 2016: European Asylum Support Office (EASO) (A8-0299/2018 - Bart Staes) IT
L'EASO svolge un ruolo chiave nella gestione delle sfide dell'attuale situazione migratoria. Pertanto, dobbiamo assicurarci che la gestione dell'EASO sia pienamente funzionale ed efficiente per poter affrontare le sfide attuali e future. Non possiamo abdicare al ruolo del Parlamento europeo di esaminare l'esecuzione del bilancio e sottolinearne i problemi se ve ne sono, come stiamo facendo con questa relazione.La Corte dei conti e le sottolineature da essa svolte non possono essere ignorate perché evidenziano problemi che devono essere affrontati al più presto per migliorare la gestione dell'EASO. Probabilmente una scelta di prudenza nel prendere la nostra decisione odierna, anche alla luce dell'indagine dell'OLAF in corso, è la decisione migliore da prendere.
Consultation on the immunity of Alfonso Luigi Marra (A8-0325/2018 - Gilles Lebreton) IT
Ho votato a favore della revoca in linea con la convinzione, peraltro trasversale a tutti i gruppi parlamentari, che non vi sia motivo di sospettare che l'intenzione alla base del procedimento penale sia quella di danneggiare l'attività politica di un deputato (fumus persecutionis ), né che il presunto reato abbia evidentemente alcun legame diretto con il mandato di Marra come membro del Parlamento europeo.Ritengo pertanto sia doveroso dare seguito alle decisioni di un sostituto procuratore di uno Stato membro che riguardano le attività di un membro di questa Assemblea precedenti al suo mandato, affinché chiunque egli sia possa tutelare la sua azione, accertare le proprie responsabilità e, allo stesso tempo, salvaguardare il rispetto di quest'Istituzione.
Request for the waiver of the immunity of Manolis Kefalogiannis (A8-0333/2018 - Jean-Marie Cavada) IT
A differenza dei casi affrontati in questa e nella precedente nostra sessione plenaria, è sembrato opportuno che la giustizia greca facesse il suo corso e che il Parlamento europeo si pronunciasse sulla revoca dell'immunità solamente una volta avuti i chiarimenti necessari dallo Stato membro. E tuttavia la Commissione ha deciso a maggioranza di non concedere questa possibilità rendendo quindi inevitabile anche il mio voto contrario. L'immunità parlamentare non è un privilegio personale di un deputato, ma una garanzia di indipendenza, integrità e credibilità del Parlamento nel suo insieme. Non possiamo dimenticarcelo e privilegiare posizioni parziali in sede europea o agire quando non vi è stata un'effettiva collaborazione e comunicazione nel merito della vicenda.
Electronic publication of the Official Journal of the European Union (A8-0323/2018 - Pavel Svoboda) IT
Votando a favore mi è sembrato utile accogliere le indicazioni della commissione per gli affari giuridici. Vi sono effettivamente potenziali problemi che, alla luce dei progressi tecnologici futuri, potrebbero insorgere qualora venissero proposte modifiche più ampie al presente regolamento. Conseguentemente, la creazione di una nuova base giuridica esplicita per agire con procedura legislativa ordinaria in materia di pubblicazione della Gazzetta Ufficiale sembra opportuna così come l'introduzione, per la pubblicazione elettronica della Gazzetta Ufficiale, dell'opzione di autenticare un documento con un sigillo elettronico.
EU-Bahamas Agreement on the short-stay visa waiver (A8-0304/2018 - Emilian Pavel) IT
Si tratta di un passo in avanti che appoggio e che è il culmine dell'approfondimento delle relazioni tra l'Unione europea e il Commonwealth delle Bahamas, che è politicamente molto importante nel contesto dell'accordo di Cotonou. Questo accordo potrà consentirci di continuare la nostra partnership sotto un chiaro quadro legale. La modifica all'esenzione dal visto continuerà a inviare un messaggio positivo di sostegno per il paese e gli sforzi che sta compiendo.
EU-Mauritius Agreement on the short-stay visa waiver (A8-0303/2018 - Emilian Pavel) IT
Nonostante l'isolamento del paese dai principali mercati mondiali, Mauritius è nel novero di quei piccoli paesi in via di sviluppo che stanno avendo maggior successo nel diversificare la propria economia dalla dipendenza da un prodotto agricolo (zucchero) in produzione, turismo, orticoltura e, da ultimo, servizi finanziari e ICT. La produzione, in particolare di abbigliamento, tessile e turismo, si è sviluppata rapidamente, offrendo posti di lavoro e reddito.È importante sostenere questo sviluppo anche con misure come quella discussa oggi e per la quale ho votato a favore, nel segno di un dialogo politico e sociale che, con Mauritius in particolare, sta gradualmente aumentando.
EU-Antigua and Barbuda Agreement on the short-stay visa waiver (A8-0305/2018 - Emilian Pavel) IT
Il dialogo politico dell'UE con i vari paesi ACP del Pacifico e in particolare Antigua e Barbuda sta costantemente migliorando nel tempo. Questo accordo in particolare potrebbe consentirci di continuare la nostra partnership sotto un chiaro quadro legale. L'esenzione dal visto modificativo continuerà a inviare un messaggio positivo di sostegno per Antigua e Barbuda e gli sforzi che sta compiendo, e va conseguentemente adeguatamente sostenuto.
EU-Federation of Saint Kitts and Nevis Agreement on the short-stay visa waiver (A8-0306/2018 - Emilian Pavel) IT
L'accordo, che appoggio con il mio voto, di modifica, garantisce la coerenza giuridica e l'armonizzazione tra gli Stati membri, aderendo alla nuova definizione di soggiorno di breve durata prevista dall'emendamento sul codice frontiere Schengen, fornisce un'interpretazione più chiara del "soggiorno di breve durata".L'economia di St Kitts e Nevis è stata virtualmente un'economia basata sulla monocoltura dello zucchero fino alla fine degli anni '70, quando il governo appoggiò un impulso all'industrializzazione su piccola scala. Il turismo è diventato la più grande fonte di valuta estera.Alla luce di ciò, è evidente come l'impatto dell'accordo sarà tutt'altro che trascurabile, e che l'esenzione dal visto avrà sul riavvicinamento tra i popoli europei e la Federazione di Saint Kitts e Nevis un effetto mutualmente benefico.
EU-Barbados Agreement on the short-stay visa waiver (A8-0301/2018 - Emilian Pavel) IT
Questo accordo che sostengo rappresenta il culmine dell'approfondimento delle relazioni tra l'Unione europea e le Barbados, che è politicamente molto importante nel contesto dell'accordo di Cotonou. Prova ne sia il ruolo svolto dai membri dell'Assemblea parlamentare ACP-UE, che hanno contribuito molto alla conclusione di questo accordo, il quale faciliterà la loro partecipazione alle riunioni del partenariato ACP-UE.Il nuovo accordo di esenzione dal visto consentirà ai cittadini non solo di trarre pieno beneficio dal partenariato ACP-UE, ma anche di continuare a parteciparvi viaggiando a un costo ridotto, economico e pratico, all'interno di un quadro giuridico più coerente.
EU-Seychelles Agreement on the short-stay visa waiver (A8-0302/2018 - Emilian Pavel) IT
Pur avendo uno dei più alti redditi pro capite in Africa, le Seychelles sono vulnerabili economicamente, a causa delle loro piccole dimensioni, isolamento, risorse naturali limitate e dipendenza dal turismo, che rappresenta la maggior parte dei guadagni in valuta estera. Anche se il turismo in tutto il mondo è cresciuto in modo forte e i voli a lungo raggio più economici hanno reso più accessibili destinazioni come le Seychelles, l'industria è diventata sempre più competitiva. Le importazioni necessarie per il turismo erano in gran parte responsabili del deficit commerciale del paese.La cooperazione politica ed economica dell'UE con i vari paesi ACP e le Seychelles in particolare, sta gradualmente aumentando e va sostenuto anche con questo accordo.
Mobilisation of the European Globalisation Adjustment Fund: application EGF/2018/002 PT/Norte – Centro – Lisboa wearing apparel (A8-0311/2018 - José Manuel Fernandes) IT
La domanda di adeguamento a favore dei più di mille lavoratori collocati in esubero da due imprese in Portogallo è ormai la settima domanda esaminata nel quadro del bilancio 2018. La mobilitazione, per la quale sono convintamente a favore, non potrebbe essere più appropriata: gli esuberi sono stati causati da importanti cambiamenti strutturali nei flussi commerciali mondiali dovuti alla globalizzazione, in particolare alla liberalizzazione degli scambi di prodotti tessili e dell'abbigliamento in seguito alla scadenza dell'accordo multifibre dell'OMC alla fine del 2004, che ha portato a cambiamenti radicali nella struttura del commercio mondiale. L'aumento delle importazioni nell'UE ha esercitato una pressione al ribasso sui prezzi, innescando una tendenza generale nel settore tessile e dell'abbigliamento alla produzione off-shore nei paesi a basso costo al di fuori dell'UE. Sono costanti che ben conosciamo e sulle quali dobbiamo tenere alta l'attenzione, cercando di favorire la sostenibilità economica e la coesione sociale su tutto il territorio europeo.
Quality of water intended for human consumption (A8-0288/2018 - Michel Dantin) IT
La revisione, in collaborazione con l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), riguarderà l’elenco dei parametri e l’accesso universale all’acqua in tutta l’UE, con particolare riguardo per le comunità più vulnerabili: i rifugiati, i senzatetto e le comunità Rom. Non dobbiamo arretrare rispetto a questi obiettivi. È un traguardo raggiunto anche grazie all’azione diretta da parte di cittadini europei: la Commissione si è fatta carico delle richieste di una cosiddetta ICE, un’Iniziativa dei Cittadini Europei. Dobbiamo sostenerlo con il nostro voto.D’altra parte non posso non intervenire da siciliana e da cittadina che in Sicilia vive quotidianamente rispetto all’altra problematica che il provvedimento affronta: il rafforzamento di alcuni valori di parametro. Dobbiamo farlo: vanno aggiornati in linea con le raccomandazioni dell’OMS, ma con estrema cautela. Penso al boro in particolare, che metterebbe in difficoltà l’erogazione di un servizio indispensabile e potrebbe comportare maggiori costi a carico di tutte le parti interessate responsabili dell'acqua potabile, a partire dai fornitori di acqua, che potrebbero applicare trattamenti aggiuntivi.
Resources for economic, social and territorial cohesion and resources for the investment for growth and jobs goal (A8-0282/2018 - Iskra Mihaylova) IT
L'Iniziativa per l'occupazione giovanile (YEI) nel 2018 fornisce un sostegno ai giovani che non dovrà mai mancare: sono giovani che vivono in regioni in cui la disoccupazione giovanile era superiore al 25% solo due anni fa. E dobbiamo sostenere questa misura con un occhio agli stanziamenti per il 2020, senza pensare di ridurla o venire a far mancare a questi giovani la possibilità di ricevere un'offerta di lavoro, un'educazione continua, un apprendistato o un tirocinio entro 4 mesi dall'uscita dalla scuola. L'aumento per il 2018 è solo il doveroso passaggio che altrimenti farebbe perdere questo sostegno.
Alignment of reporting obligations in the field of environment policy (A8-0324/2018 - Adina-Ioana Vălean) IT
La Commissione ha preferito avere la massima flessibilità possibile su quando condurre valutazioni, mentre il Parlamento voleva limiti di tempo più chiari. Era importante sostenere questa relazione e non solo: la posizione della commissione Agricoltura sull'uso dei fanghi di depurazione in agricoltura era una misura chiara a sostegno dell'ambiente e della preservazione del suolo. Dò il mio appoggio anche per continuare a chiedere alla Commissione di presentare proposte per una migliore protezione dei suoli e dell'ambiente, laddove necessario alla luce dei dati raccolti, ma non esiste un termine specifico per questo.
The role of employee financial participation in creating jobs and reactivating the unemployed (A8-0293/2018 - Renate Weber) IT
Votando a favore del provvedimento è importante però sottolineare alcuni aspetti. Lo schema approvato, la cosiddetta partecipazione finanziaria dei lavoratori dipendenti, non sostituisce o diminuisce la normale retribuzione di base. Non è un sostituto per una retribuzione equa e dignitosa, né un'alternativa alle pensioni pubbliche o ai regimi pensionistici concordati collettivamente. Inoltre, la partecipazione non dovrà mai influire sulle prestazioni di sicurezza sociale dei dipendenti né sul diritto dei dipendenti di intraprendere azioni collettive. Al contrario, il fondo è incorporato in un sistema di coinvolgimento che deve essere ordinario dei lavoratori, ad esempio nel processo decisionale aziendale, e complementare alle garanzie esistenti.
Public procurement strategy package (A8-0229/2018 - Carlos Coelho) IT
La presente relazione d'iniziativa, per la quale ho votato a favore, è la risposta del Parlamento alla strategia sugli appalti pubblici della Commissione presentata ad ottobre 2017. La proposta accoglie con favore la strategia, ma sottolinea le questioni che devono ancora essere affrontate e sottolinea le aree che sono una priorità nella visione del PE, come quelle che restano aperte dal punto di vista sociale e ambientale, trovando soluzioni nel solco delle decisioni prese nel 2014.La garanzia che gli appalti siano condotti in modo equo e trasparente non è un aspetto che possa rimanere secondario, così come quello dei costi del ciclo di vita e degli aspetti etici, in particolare quando i servizi prestati sono destinati a gruppi vulnerabili, come le persone con disabilità o gli anziani. Un corretto bilanciamento di queste esigenze resta quindi essenziale anche in un prossimo futuro.
EU Agency for Criminal Justice Cooperation (Eurojust) (A8-0320/2017 - Axel Voss) IT
Ritengo importante per l'esito della proposta, per la quale ho votato a favore, due obiettivi diversi che sono stati raggiunti. Innanzitutto che non sia stato garantito alcun regime speciale per Eurojust sulla protezione dei dati, se non quello applicabile alle altre agenzie UE. E poi l'aver ottenuto chiare linee di divisione tra i ruoli di Eurojust e dell'EPPO con un'adeguata cooperazione tra i due organismi.Infine, per l'Europa che vogliamo costruire in futuro, considero positivo essere riusciti a consentire a Eurojust di agire indipendentemente dagli Stati membri in alcuni casi molto specifici, nei quali è necessaria un'azione urgente. Un Eurojust rafforzato dovrebbe contribuire a garantire una cooperazione giudiziaria migliore e più efficace in tutta l'UE nella lotta contro i reati gravi, compreso il terrorismo.
Mutual recognition of freezing and confiscation orders (A8-0001/2018 - Nathalie Griesbeck) IT
Penso che questo sia uno dei provvedimenti più rilevanti per rendere la lotta alla criminalità organizzata efficace a livello europeo e ho di conseguenza votato a favore della proposta.Questo regolamento contribuirà a reprimere il riciclaggio di denaro sporco e il crimine organizzato, essendo progettato per rendere più difficile l'accesso ai fondi acquisiti illegalmente rendendo allo stesso tempo più facile per le autorità congelare e confiscare beni ottenuti illegalmente attraverso le frontiere. Le nuove regole consentiranno alla polizia di privare i criminali dei proventi di reato, mentre la confisca può essere utilizzata per risarcire le vittime o rafforzare le attività di contrasto. Le norme introdurranno leggi reciprocamente riconosciute in tutta l'UE, rendendo così più facile per le autorità nazionali affrontare un problema che va oltre i confini nazionali.Queste nuove procedure dovranno essere opportunamente accompagnate da forti garanzie procedurali, che non mettano mai in discussione la protezione dei diritti fondamentali e l'utilizzo dei nuovi strumenti solo per lo scopo previsto.
Free flow of non-personal data in the European Union (A8-0201/2018 - Anna Maria Corazza Bildt) IT
I punti controversi sono molti, ma la proposta finale è stata col tempo resa equilibrata e mi consente di esprimere un voto favorevole all’approvazione dell’Aula.Per chiarire ciò che intendo, basti dire che non era neppure chiaro se alla fine, come siamo riusciti, avremmo potuto garantire che il presente regolamento non imponesse in alcun modo l'obbligo per gli Stati membri di appaltare o esternalizzare la prestazione di servizi che desiderano fornire o organizzare con mezzi diversi dai contratti pubblici. D'altro canto, i requisiti ambientali, sociali e del lavoro possono ancora essere applicati come garantito dalla direttiva sugli appalti pubblici, e anche questo era un’importante prerogativa da garantire.Alla fine, l'adozione del regolamento rappresenta un importante passo avanti verso la realizzazione di un mercato unico digitale europeo con una maggiore concorrenza per i servizi cloud e una maggiore scelta per i consumatori. Le nuove regole incoraggeranno una maggiore flessibilità nel mercato dei servizi cloud, assicurando che le aziende siano libere di scegliere le ubicazioni più convenienti per le risorse IT, di passare da un fornitore all'altro e di essere libere di fare pieno uso dei servizi cloud senza mettere in pericolo la protezione dei dati personali
Situation in Yemen (RC-B8-0444/2018, B8-0444/2018, B8-0445/2018, B8-0446/2018, B8-0447/2018, B8-0448/2018, B8-0449/2018, B8-0450/2018) IT
È fondamentale la risoluzione odierna, che sostengo anche con il mio voto, perché la situazione umanitaria e politica nello Yemen continua a deteriorarsi. Il gruppo di esperti del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite ha pubblicato una relazione in agosto, in cui accusavano tutte le parti in causa di aver commesso crimini di guerra, creando un ambiente drammatico per la popolazione e di terreno fertile per il proliferare di gruppi terroristici.Sono orgogliosa che il mio gruppo tenga alta l'attenzione sulla situazione e guidi gli sforzi del Parlamento europeo per promuovere una soluzione politica al conflitto nello Yemen e per ritenere responsabili gli accusati di aver commesso crimini di guerra. Gli yemeniti hanno sofferto abbastanza, chiediamo a tutte le parti in causa di far fronte immediatamente alle loro responsabilità.
Fighting customs fraud and protecting EU own resources (B8-0400/2018) IT
La frode in questione implica una sottovalutazione, in base alla quale gli importatori possono trarre profitto dall'evadere i dazi doganali e le relative imposte pagando molto meno di quanto è legalmente dovuto. Le raccomandazioni finali dell'OLAF sono state chiare ed è evidente come i casi discussi oggi, quello inglese e quello greco, sono ben lungi dall'essere gli unici all'interno dell'Unione. Ho votato a favore della proposta per ribadire la necessità di agire per rimediare a un ammanco di risorse proprie dell'UE che l'OLAF ha quantificato nel 2016 per un ammontare pari a 631,1 milioni di euro a seguito di 272 indagini svolte.Appare urgente quindi il bisogno di rimediare all'assenza di un'applicazione armonizzata e standardizzata dei controlli doganali da parte degli Stati membri, che possa disincentivare i truffatori a scegliere l'anello più debole della catena per eseguire le loro importazioni fraudolente.
Harmonising and simplifying certain rules in the VAT system (A8-0280/2018 - Jeppe Kofod) IT
Questa proposta, presentata dalla Commissione nell'ottobre 2017, introduce una serie di principi fondamentali o "pietre angolari" per il futuro sistema IVA definitivo e quattro "soluzioni rapide" per migliorare il funzionamento corrente dell'attuale sistema IVA.Ritengo sia stato importante il passaggio in Parlamento del provvedimento anche per sottolinearne la natura transitoria, per ribadire che l'obiettivo verso il quale tendiamo è un sistema definitivo dell'IVA per gli scambi all'interno dell'Unione che deve ancora essere debitamente applicato.È tuttavia una misura necessaria e urgente, per la quale ho votato a favore. Il divario dell'IVA, definito come la differenza tra l'importo delle entrate IVA effettivamente raccolte e l'importo teorico che si prevede di raccogliere, è aumentato, raggiungendo 151,5 miliardi di EUR nel 2015 nell'UE-28. Ciò dimostra la necessità di una riforma completa del sistema IVA verso un regime IVA definitivo, per facilitare e semplificare gli scambi transfrontalieri all'interno dell'Unione e rendere il sistema più a prova di frode.
VAT: period of application of the reverse charge mechanism and of the Quick Reaction Mechanism (A8-0283/2018 - Sirpa Pietikäinen) IT
Il carattere improrogabile del provvedimento, data la scadenza del 31 dicembre delle attuali misure, richiede un intervento da parte nostra per continuare a consentire agli Stati membri di reagire rapidamente ai casi accertati di frode IVA. Sostengo questa relazione anche con il mio voto perché agire come indicato dal provvedimento ci permette sia di intervenire con queste necessarie misure temporanee, sia di sottolineare che l'adozione del sistema definitivo è una questione urgente e la mèta del processo avviato.
Administrative cooperation in the field of excise duties as regards the content of electronic register (A8-0285/2018 - Ivana Maletić) IT
Ho votato a favore della relazione perché si vadano a costruire misure opportune per migliorare la digitalizzazione delle procedure e la cooperazione tra le amministrazioni degli Stati membri con il fine di garantire strumenti efficaci per combattere la frode e l'evasione fiscale.Di più, in assenza di tale proposta, la completa automazione dei movimenti di merci immesse sul mercato per il consumo non sarebbe possibile. E tutto ciò viene fatto rispettando i diritti fondamentali dei cittadini, in particolare il diritto alla privacy : una premessa fondamentale per qualunque politica in questa materia.
Health technology assessment (A8-0289/2018 - Soledad Cabezón Ruiz) IT
Ho votato a favore del provvedimento che costituisce un ulteriore passo verso una più stretta integrazione europea, in un'area importante come quella sanitaria. L'obiettivo fondamentale è la valutazione clinica congiunta delle tecnologie sanitarie a livello dell'UE.Il trattamento delle medicine come beni di consumo soggetti alle leggi del mercato ha alimentato lo sviluppo di un'industria che è uno dei settori economici più competitivi dell'UE. Tuttavia, le politiche che regolano tale industria devono essere compatibili con l'obiettivo ultimo di garantire l'accesso pubblico ai farmaci. Questi ultimi sono stati indeboliti dal costo elevato dei nuovi farmaci e, allo stesso tempo, ci sono aree che non sono economicamente interessanti per i ricercatori, come i vaccini, i trattamenti pediatrici e la resistenza antimicrobica, per i quali sono necessari incentivi o nuovi modelli di ricerca.Abbiamo bisogno di più e migliori evidenze cliniche come base per determinare l'efficacia relativa e i benefici terapeutici dei farmaci, cioè la loro qualità; di una partecipazione obbligatoria alle valutazioni congiunte che implichino un processo di alta qualità, obiettivo, indipendente e trasparente, condotto in maniera coordinata a livello dell'UE dalle autorità e dagli organismi nazionali che già effettuano le stesse valutazioni a livello nazionale, ricorrendo a una metodologia comune.
Emission performance standards for new passenger cars and for new light commercial vehicles (A8-0287/2018 - Miriam Dalli) IT
Il rapporto adottato in ENVI è un risultato positivo di cui potranno beneficiare i nostri cittadini e che sostengo con il mio voto favorevole.Avere i corretti obiettivi di CO2 per i veicoli è fondamentale per la transizione verso una società a basse emissioni di carbonio che non solo farà risparmiare denaro ai cittadini, ma porterà anche un nuovo impulso alla competitività industriale dell'UE e contribuirà a frenare il surriscaldamento globale.Restiamo anche ancorati nel provvedimento ad alcuni principi fondamentali per un’equa società in Europa, dalla richiesta di programmi mirati a livello dell'Unione e degli Stati membri che promuovano la riqualificazione e la ridistribuzione dei lavoratori, alle iniziative per l'istruzione e la ricerca di lavoro.Avremo così le migliori politiche che possono sostenere un mercato interno più forte e più efficiente.
Rates of value added tax (A8-0279/2018 - Tibor Szanyi) IT
Ci troviamo ancora una volta a discutere dell'approccio generale che l'Unione dovrebbe avere rispetto alla relazione con gli Stati membri non in materia di politica economica, ma fiscale in questo caso. E tuttavia ritengo che la prospettiva e l'atteggiamento adottato dalla relazione siano quelli più adeguati, consentendo una maggiore flessibilità per gli Stati membri per la fissazione delle aliquote IVA e applicando allo stesso tempo una serie uniforme di regole e tassi minimi e massimi.Ho votato a favore della relazione che stiamo discutendo anche perché fa uno sforzo in materia di digitalizzazione fortemente coerente con il mercato unico digitale, cercando di garantire alle PMI un facile accesso alle informazioni sulle aliquote IVA di diversi prodotti nei diversi Stati membri attraverso la creazione di un portale online comune.Sarà importante continuare in questa direzione promuovendo delle politiche fiscale oculate nel mercato interno, privilegiando quei prodotti che non siano dannosi per la salute dei consumatori.
International Financial Reporting Standards: IFRS 17 Insurance Contracts (B8-0442/2018) IT
Se abbiamo contribuito a questa proposta di risoluzione è stato in uno spirito di collaborazione nella direzione di maggiore chiarezza e trasparenza per le imprese in tutta l'Unione. Abbiamo ottenuto un risultato in linea con gli obiettivi di finanza sostenibile che ci eravamo prefissati e questo mi sembra importante. Anche con il voto a favore alla risoluzione che ho espresso quest'oggi, tengo a ribadire che siamo sempre stati e continueremo a essere in prima fila per un sistema di rendicontazione finanziaria internazionale equo e trasparente. L'IFRS 17 non dovrà essere un vincolo per le piccole e le medie imprese non sistemiche (PMI) e dovrà garantire allo stesso tempo la sostenibilità a lungo termine in linea con gli accordi di Parigi.
Distributed ledger technologies and blockchains: building trust with disintermediation (B8-0397/2018) IT
Le tecnologie di registro distribuito e la blockchain sono un diverso modo di operare, comunicare, interagire in senso lato che ci aspettiamo cambierà la qualità della nostra vita, potenziando le PMI e migliorando i modelli di business nella maggior parte dei settori industriali. L'UE deve essere un attore di primo piano in questo campo e per questo ho espresso il mio voto a favore di questa proposta. Operando in modo decentralizzato e riducendo il numero di intermediari che convalidano ogni transazione, queste tecnologie possono portare a significative riduzioni dei costi e aumentare la velocità delle operazioni.Come legislatori, è necessario assicurarsi che tutti questi sforzi siano accompagnati dalla necessaria certezza istituzionale e normativa ed è su questo. Ed è giusto che l'interrogazione per la quale ringrazio la collega chieda alla Commissione conto dei prossimi passi in questa direzione, affinché sappiamo rispondere al meglio sin d'ora alle preoccupazioni sollevati circa la protezione dei dati, la cybersicurezza , l'interoperabilità, le nuove fonti di frode e le questioni ambientali.
EU Agenda for Rural, Mountainous and Remote Areas (B8-0399/2018) IT
Le ragioni di fondo della proposta assumono un'importanza sempre più rilevante per la coesione dell'Unione. Il PIL pro capite in Europa nelle aree non urbane è pari al 70% della media dell'Unione, mentre alcuni abitanti delle zone urbane hanno un PIL pro capite pari a ben il 123% della media UE.Diventa essenziale quindi il sostegno della Commissione alla richiesta del Parlamento di istituire un'Agenda dell'Unione europea per le zone rurali, montane e periferiche: sono scelte lungimiranti che chiediamo di fare alla Commissione per dare risposte ai cittadini europei che contribuiscano alla sostenibilità e all'efficacia dell'intero progetto dell'Unione.Posso ribadirlo con certezza venendo da un'isola alla periferia Sud dell'Europa ed essendo stata promotrice della relazione sulla condizione di insularità.Con il voto favorevole alla proposta chiediamo che ciò non si verifichi più: possono cambiare i tempi e le modalità, ma non è più prorogabile l'elaborazione di un quadro strategico per lo sviluppo sostenibile delle zone rurali, montane e periferiche, per raggiungere gli obiettivi relativi alla verifica rurale, ai villaggi intelligenti, all'accesso ai servizi pubblici, alle soluzioni energetiche decentrate, alla digitalizzazione, alla formazione e all'innovazione.
Request for the waiver of the immunity of Georgios Kyrtsos (A8-0291/2018 - Laura Ferrara) IT
Ho votato a favore della revoca in linea con la convinzione, peraltro trasversale a tutti i gruppi parlamentari, che non vi sia motivo di sospettare che l'intenzione alla base del procedimento penale sia quella di danneggiare l'attività politica di un deputato (fumus persecutionis ), né che il presunto reato abbia evidentemente alcun legame diretto con il mandato di Georgios Kyrtsos come membro del Parlamento europeo.Ritengo pertanto sia doveroso dare seguito alle decisioni di un sostituto procuratore di uno Stato membro che riguardano le attività di un membro di questa Assemblea precedenti al suo mandato, affinché chiunque egli sia possa tutelare la sua azione, accertare le proprie responsabilità e, allo stesso tempo, salvaguardare il rispetto di questa Istituzione.
Third countries whose nationals must be in possession of visas when crossing the external borders and those whose nationals are exempt from that requirement (A8-0290/2018 - Lidia Joanna Geringer de Oedenberg) IT
Ringrazio la collega per il lavoro svolto e voterò naturalmente a favore di questo atto dovuto da parte del Parlamento. Una decisione che arriva a seguito dell'approfondimento del gruppo consultivo dei servizi giuridici del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione, e per la quale l'atto si limita ad una mera codificazione dei testi esistenti, senza modificazioni sostanziali.
EU-Morocco Agreement for scientific and technological cooperation: terms and conditions for the participation of Morocco in the Partnership for Research and Innovation in the Mediterranean Area (PRIMA) (A8-0281/2018 - Aldo Patriciello) IT
PRIMA è l’unico e capostipite partenariato pubblico-pubblico di cui all'articolo 185 del TFUE destinato a un'area geografica specifica, il bacino del Mediterraneo. Non sfugge l’importanza di questo primo passo con l’obiettivo condiviso di costruire capacità di ricerca e soluzioni innovative comuni per i sistemi agroalimentari, renderle sostenibili, resilienti ai cambiamenti climatici e migliorare le disposizioni e la gestione integrata dell'acqua nella zona del Mediterraneo. Un obiettivo che condivido e per il quale ho conseguentemente votato a favore.Avendo come sfondo Horizon 2020, PRIMA spinge la competizione tra proposte basate sull'eccellenza tra le comunità scientifiche euromediterranee per identificare le soluzioni di ricerca e sviluppo per una gestione più sostenibile dell'acqua e degli alimenti. Includere il Marocco in questa iniziativa mi sembra conseguente all’approccio adottato con gli altri 19 paesi mediterranei che già ne fanno parte.
EU-Canada air transport agreement (A8-0254/2018 - Francisco Assis) IT
In totale coerenza con il quadro di politica estera dell'Unione in materia di aviazione, ho votato a favore di questo ulteriore passo verso una piena collaborazione con il Canada, un partner sempre più importante per la nostra Europa. Sono d'accordo con il relatore quando parla di un accordo ambizioso, perché tendiamo al complesso obiettivo di istituire uno spazio aereo aperto per la realizzazione di un mercato unico del trasporto aereo. Ritengo che di questa realizzazione progressiva e lungimirante potranno beneficiare non solo le compagnie aeree europee e del Canada, che saranno in grado di fornire servizi aerei senza alcuna restrizione, ma anche i consumatori, su questioni come l'indennizzo per il negato imbarco, le misure in materia di accessibilità e i rimborsi ai passeggeri.
Inclusion of the Italian municipality of Campione d’Italia and the Italian waters of Lake Lugano in the customs territory of the Union (A8-0284/2018 - Roberto Gualtieri) IT
Includere le aree oggetto della discussione nel territorio doganale dell’Unione mi sembra un passaggio dovuto che prende atto di una situazione di fatto mutata nel tempo. Il Comune di Campione d’Italia, unica exclave italiana, ha storicamente avuto uno svantaggio economico essendo completamente circondata dal territorio svizzero. È conseguente il mio voto favorevole alla proposta e alle ragioni del relatore per questo provvedimento.
Mobilisation of the European Globalisation Adjustment Fund: application EGF/2018/001 NL/Financial service activities (A8-0294/2018 - Ivana Maletić) IT
La domanda di adeguamento a favore dei lavoratori collocati in esubero da venti imprese nei Paesi Bassi costituisce ormai la settima domanda esaminata nel quadro del bilancio 2018 e la prima, dall'istituzione del FEG, concernente il settore della prestazione di servizi finanziari. Naturalmente, votando a favore di questa mobilitazione, non posso non sottolineare che le regioni in cui gli esuberi sono avvenuti sono quelle in cui la disoccupazione è più alta della media nazionale, la diversificazione industriale è minore e le PMI compongono principalmente il tessuto imprenditoriale. Sono costanti che ben conosciamo e sulle quali dobbiamo tenere alta l'attenzione, cercando di favorire la sostenibilità economica e la coesione sociale su tutto il territorio europeo.
Provision of audiovisual media services (A8-0192/2017 - Sabine Verheyen, Petra Kammerevert) IT
La nuova legislazione si applicherà non solo alle emittenti, ma anche (ed è un elemento ancor più rilevante) alle piattaforme di video-on-demand e di condivisione video, come Netflix , YouTube o Facebook , nonché al live streaming su piattaforme di condivisione video. Certamente vi sono state alcune questioni sulle quali si è dovuti arrivare a un compromesso. Ritengo però che il mio voto a favore del provvedimento sia comunque supportato da alcuni importanti risultati raggiunti. Penso soprattutto al fatto che siamo riusciti come Gruppo a garantire una protezione più alta per i bambini (anche relativamente alla protezione dei loro dati personali), regole più severe sulla pubblicità e che almeno il 30% dei contenuti nei programmi di canali TV e di piattaforme VOD debbano essere europei. Allo stesso tempo sono state introdotte nuove e efficaci norme sulla legge che vietano qualsiasi contenuto che inciti alla violenza, all'odio e al terrorismo: questioni purtroppo non scontate per le problematiche internazionali con le quali ci dobbiamo confrontare.
Draft Amending Budget No 5/2018: cancellation of the reserve related to the support to Turkey from the Instrument for Pre-Accession and reinforcement of the European Neighbourhood Instrument and of the Humanitarian Aid for orther urgent actions (A8-0292/2018 - Siegfried Mureşan) IT
Sono scelte non banali quelle che stiamo facendo nel panorama geopolitico del Mediterraneo. Questi spostamenti non mere linee di bilancio ma dicono qualcosa sul ruolo che l'Unione può avere e che si vuole ritagliare in quell'area. Ho appoggiato con il mio voto a favore la proposta che arriva dalla Commissione budgets e dal collega Muresan anche per le modalità con cui si chiede di agire per finanziare le attività lungo la rotta del Mediterraneo centrale, cioè da attuarsi nel pieno rispetto delle norme internazionali sui diritti umani. Di nuovo, sono scelte che hanno un forte impatto sul futuro della nostra comunità. Potrei citare molti episodi significativi in questo senso ma in particolare il caso della nave Diciotti, che ha attraccato dopo mille difficoltà a fine agosto proprio nella mia città, a Catania, è lì a ricordarcelo.
Eurojust and Albania Cooperation Agreement (A8-0275/2018 - Laura Ferrara) IT
Seguendo il modello di accordi conclusi da Eurojust in passato, anche questo accordo, per il quale ho votato a favore, accresce giustamente il livello di cooperazione in materia di lotta alla criminalità transnazionale con quei Paesi che hanno interesse e capacità per strutturare una collaborazione proficua. Così è anche per l'Albania di oggi: un Paese candidato all'adesione UE che recentemente ha migliorato la propria Legge antimafia e il Codice di procedura penale al fine di rendere più efficaci le indagini penali.Occorrerà naturalmente migliorare alcuni aspetti come la cooperazione tra polizia, procure e altre agenzie, così come gli sforzi per lottare contro il riciclaggio di denaro, ma la scelta fatta nel segno di una maggiore collaborazione tra Albania e Eurojust è certamente quella giusta.
Protection of individuals with regard to the processing of personal data by the Union institutions, bodies, offices and agencies and free movement of such data (A8-0313/2017 - Cornelia Ernst) IT
Faccio anche mio il rammarico per il fatto che la Commissione europea non abbia optato per un vero strumento unico atto a coprire tutte le operazioni di trattamento dei dati di tutte le istituzioni, agenzie e organismi dell'Unione, perdendo così un'opportunità storica per creare una norma forte e uniforme per la protezione del diritto fondamentale alla protezione dei dati. Conseguenza diretta di ciò è il tentato allineamento di tale revisione del regolamento, compiuto in questo caso dal Parlamento, con il regolamento generale sulla protezione dei dati al fine di razionalizzare quanto più possibile i due testi, dando così espressione all'idea che l'Unione è tenuta a rispettare le stesse norme in materia di protezione dei dati degli Stati membri.La relazione, per la quale ho votato a favore, prova così a garantire un quadro solido e coerente per la protezione dei dati in tutta l'Unione.
Single Digital Gateway (A8-0054/2018 - Marlene Mizzi) IT
Compiamo oggi un passo essenziale per realizzare il mercato unico digitale europeo: lo "sportello digitale unico" realizza una delle azioni chiave per aiutare cittadini e imprese a sfruttare appieno i vantaggi offerti dai nuovi strumenti digitali e dall'e-government .Il Parlamento ha chiesto più volte di rispondere alle esigenze dei cittadini e delle imprese nelle loro attività transfrontaliere nel mercato europeo. Questa proposta, per la quale mi congratulo con la collega Mizzi, fa sì che per la prima volta gli Stati membri saranno obbligati a rendere disponibili online procedure amministrative chiave e che altrettante importanti informazioni siano disponibili in un'altra lingua ufficiale dell'UE. Questo è un successo che possiamo rivendicare come autenticamente europeo, viste le resistenze di alcuni Stati membri.Restano controverse le questioni evidenziate dal Garante europeo per la protezione dei dati su come salvaguardare meglio il diritto al rispetto della privacy e protezione dei dati personali. Si dovrà poi vigilare affinché le possibili eccezioni concesse agli Stati membri per rendere disponibili le procedure online non diventino un pretesto per non rispettare gli obblighi imposti dal mercato unico digitale.Sono soluzioni che era urgente adottare per rendere effettivo l'essere cittadini europei, a prescindere dallo Stato membro nel quale viviamo.
Listing the third countries whose nationals must be in possession of visas when crossing the external borders and those whose nationals are exempt from that requirement (Kosovo) (A8-0261/2016 - Tanja Fajon) IT
Come confermato nel 2003 con l'agenda di Salonicco, l'Unione europea appoggia la prospettiva dell'integrazione dei Balcani Occidentali. La politica relativa ai visti è parte di questo progressivo processo di avvicinamento e la relazione è strategica in questo senso, e ha il mio voto a favore.Anche per il Kosovo, la prospettiva europea è il primo garante della stabilità e il principale motore delle riforme per il paese e per la regione. Naturalmente, anche per questa proposta che riguarda il Kosovo, il principio guida dovrà essere un approccio equo e basato sul merito, e non una trattativa politica fuorviante.
July 2018 fires at Mati in the Attica Region, Greece and the EU response IT
Una tragedia immane per la Grecia e per l'intera Europa: non saprei descrivere altrimenti la terribile prova per la popolazione greca che ha dovuto far fronte alle conseguenze degli incendi in Attica. L'Europa si è detta disponibile e pronta a fare di più e meglio nella strategia di prevenzione e di risposta rapida e coordinata in situazioni emergenziali come questa.Credo sia stato quindi importante il segnale lanciato anche dal Parlamento a luglio sul rilancio del Meccanismo di protezione civile "RescEU", anche mettendo a disposizione maggiori fondi della coesione, per incrementare le capacità di risposta degli Stati membri.
The threat of demolition of Khan al-Ahmar and other Bedouin villages IT
Khan al-Ahmar si trova in un'area essenziale per garantire la continuità del futuro stato palestinese. È fondamentale quindi non solo per la sopravvivenza degli abitanti di quel preciso villaggio, ma anche per la prospettiva della soluzione dei due Stati: non possiamo rinunciare a sollevare le nostre forti preoccupazioni sull'attività degli insediamenti israeliani, nonché sulla demolizione delle comunità e dei mezzi di sussistenza palestinesi. La demolizione di questo piccolo villaggio palestinese non riguarderà solo una comunità locale ma sarebbe un colpo contro la fattibilità dello Stato di Palestina e contro la possibilità stessa di una soluzione a due stati. Quello deve restare l'irrinunciabile obiettivo negoziale dell'Unione europea e deve essere quotidianamente e concretamente ribadito, a partire da casi come quello del villaggio di Khan al-Ahmar.
A European Strategy for Plastics in a circular economy (A8-0262/2018 - Mark Demesmaeker) IT
Attualmente esiste un reale slancio politico a favore di una trasformazione e di una transizione verso un'economia circolare della plastica. In quanto relatrice ombra del provvedimento sulle plastiche monouso ne sono testimone diretta e, a mia volta, fattore di moltiplicazione di questa volontà condivisa.Lo sentiamo spesso e mi soffermerò su quest'aspetto: oltre l'80% dei rifiuti marini è costituito da materiali plastici, di cui il 50% derivante da plastica monouso.In questa battaglia la politica dovrà fare la sua parte sia a sostegno dei produttori, affinché siano responsabili dell'intero ciclo e non si sentano abbandonati nella riconversione verso un prodotto più sostenibile, sia a stimolo dei consumatori. Non potremo mai realizzare questo percorso se non agiremo per sensibilizzare i consumatori: per fare ciò non servono imposte sulla plastica, ma bisogna ridurre gli sprechi e convincere chi compra plastica a ridurla, riciclarla, riutilizzarla. Come nel caso della plastica monouso, se riusciremo a sviluppare un approccio che comprenda l'intera catena dal valore della plastica, ormai transnazionale, saremo in grado di creare modelli aziendali e di consumo circolari efficaci e condivisi.
A European One Health Action Plan against Antimicrobial Resistance (A8-0257/2018 - Karin Kadenbach) IT
Ho votato a favore della relazione della collega sia per l'approccio olistico che ha indicato nella risoluzione del problema, sia perché tocca in maniera netta anche un tema tristemente noto per noi italiani: quello dei vaccini. Negli stessi giorni in cui noi approviamo qui un provvedimento che sappia anticipare la resistenza antimicrobica per non tornare a una situazione precedente l'introduzione della penicillina, nel mio Paese il nuovo Governo approva lo spostamento dell'obbligo vaccinale per i bambini e le bambine che si recano a scuola. Ma la prevenzione è certamente preferibile alle terapie antibiotiche: sono infatti disponibili vaccini efficaci che proteggono tutti i soggetti vaccinati da un gran numero di agenti patogeni microbici. La soppressione dei vettori non protegge soltanto la persona vaccinata, ma anche, allo stesso tempo, la comunità.Incoraggio quindi questa nostra comunità europea a continuare a vigilare sulla prevenzione, soprattutto in ragione del crescente fenomeno della resistenza antimicrobica, e a sostenere coraggiosamente la ricerca scientifica.
Europe on the Move: an agenda for the future of mobility in the EU (A8-0241/2018 - István Ujhelyi) IT
L'idea che è trasversale a tutta la relazione, per la quale ho votato a favore, è che la transizione verso una nuova mobilità dei trasporti dovrebbe funzionare per tutti gli utilizzatori. Infatti, a partire dalla sicurezza degli utenti, non può permettersi di dimenticare alcuna area o gruppo sociale. Le aree rurali, tema che mi sta particolarmente a cuore in quanto membro della Commissione per lo sviluppo rurale, devono beneficiare di infrastrutture e servizi di trasporto adeguati e pari alle altre zone europee, poiché la loro inclusione e accessibilità è cruciale per la loro vitalità economica.Il futuro della mobilità dovrà quindi essere accessibile, alla portata di tutti, più tecnologico, più equo e, non dimentichiamolo, sostenibile. Solo così avremo fatto la rivoluzione dei trasporti e della mobilità europea che così convintamente sosteniamo.
Implementation of the Plant Protection Products Regulation (A8-0268/2018 - Pavel Poc) IT
Ritengo che arrivati ad oggi sia riscontrabile un chiaro problema di applicazione del regolamento, che, per quanto mi riguarda, è particolarmente preoccupante in materia di utilizzo sostenibile dei pesticidi e livelli massimi di residui di antiparassitari nei prodotti alimentari e nei mangimi.È evidente che, ai fini delle decisioni riguardanti la tutela della salute umana, sicurezza degli esseri umani, degli animali o delle piante, le istituzioni, gli organi e gli organismi dell'UE dovrebbero adottare un approccio particolarmente orientato a rispondere in modo adeguato alle preoccupazioni dei cittadini relative alla piena trasparenza, indipendenza e precisione della raccolta e della valutazione delle prove scientifiche.L'attenzione anche del Mediatore europeo in questo ambito sta crescendo, sollecitato dai cittadini e dalle istituzioni: io stessa, in qualità di relatrice ombra sulla relazione annuale dell'Ombudsman, ho potuto verificare e farmi portavoce della richiesta di avviare un'indagine strategica per valutare se le agenzie dell'Unione stiano assicurando che la raccolta e l'esame delle prove scientifiche siano pienamente indipendenti e trasparenti.Dobbiamo affrontare questi aspetti cruciali in modo adeguato, cioè sostenibile dal punto di vista economico e ambientale, per avere un regolamento pienamente applicabile e in linea con le politiche dell'UE in materia di agricoltura e sicurezza alimentare.
Dual quality of products in the Single Market (A8-0267/2018 - Olga Sehnalová) IT
Oggi prendiamo atto del fallimento degli Stati nell'affrontare la pratica della doppia qualità dei prodotti. Un fenomeno che non sarebbe limitato a cibi e bevande, ma che interessa anche altri beni di consumo, come detergenti o prodotti per l'igiene. Ho votato a favore della proposta perché trova una soluzione europea attraverso misure direttamente applicabili, attraverso la revisione dell'articolo 6 della direttiva pratiche commerciali sleali, e ribadendo che spetta alla Commissione identificare tutti i fattori che contribuiscono alla frammentazione del mercato unico dei prodotti. Al di là del fatto che essa venga o meno definita come pratica commerciale sleale, punto ancora controverso, ritengo che la soluzione proposta contribuisca agli sforzi comuni, tra Stati membri e Commissione, nel fare chiarezza sulle norme relative alla commercializzazione ingannevole del cosiddetto "Pacchetto consumatori".
Nominal quantities for placing on the Union market of single distilled shochu (A8-0255/2018 - Adina-Ioana Vălean) IT
La mia volontà di sostenere questa proposta si inserisce nel più generale auspicio che l'accordo commerciale con il Giappone entri in vigore entro la fine dell'attuale mandato della Commissione europea (nel 2019). Naturalmente anche la deroga proposta dovrà applicarsi contemporaneamente in tutti gli Stati membri, potendo armonizzare così la normativa a livello europeo e garantendo il rispetto degli standard qualitativi per i consumatori europei.Mi auguro che in questo modo anche oggi si faccia un ulteriore avanzamento, consapevole e adeguatamente gestito dalle istituzioni UE a tutela dei propri cittadini, verso un efficiente partenariato economico tra i nostri Paesi.
Amendment to the US-EU Memorandum of Cooperation (deployment of air traffic management systems) (A8-0214/2018 - Rolandas Paksas) IT
La presente iniziativa rispecchia sia le priorità politiche dell'Unione europea in relazione al mercato interno, alla crescita e all'occupazione, sia le iniziative europee in materia di ricerca e innovazione. Ritengo inoltre sia importante sostenere questa modernizzazione della nostro cooperazione in ambito di gestione di traffico aereo affinché la nostra operatività nel settore sia più coerente con le nuove richieste di sicurezza e con la politica dell'Unione in materia di reti transeuropee.L'applicazione del Memorandum ha già portato a importanti risultati in termini di promozione dell'interoperabilità su scala mondiale dei sistemi di gestione del traffico aereo, e credo quindi sia estremamente interessante e fruttuoso proseguire nella cooperazione in ambito di ricerca e sviluppo su temi di aviazione civile, mantenendo il quadro di rapporti vincolanti già negoziato con gli USA.
Agreement on Air Transport between Canada and the EU (accession of Croatia) (A8-0256/2018 - Francisco Assis) IT
In linea con la proposta del relatore e della commissione Trasporti, il mio voto è favorevole a che questa Assemblea voglia concludere positivamente le disposizioni del protocollo in esame, consentendo quest'ulteriore integrazione alla Croazia rispetto agli accordi preesistenti conclusi dall'Unione.Penso che un accordo globale sui trasporti aerei con il Canada che, nella sua ponderata gradualità, consenta di introdurre nuovi diritti di traffico e ulteriori opportunità di investimento, sia un importante passo verso il miglioramento della già ampia cooperazione esistente in ambito di sicurezza e protezione dell'aviazione civile, oltre a consentire di garantire elevati standard in materia di interessi dei consumatori, ambiente e concorrenza.
Copyright in the Digital Single Market (A8-0245/2018 - Axel Voss) IT
Sulla direttiva europea che riguarda il copyright, l'attenzione e la giusta richiesta di ascolto da parte dei cittadini europei si è trasformata in una tempesta virtuale di disinformazione che ha oscurato – è il caso di sottolinearlo – i veri contenuti e le problematicità della stessa. In coerenza con il mio voto a luglio, quando avevo chiesto una riflessione più approfondita e scelto di rigettare una proposta troppo controversa, oggi ho votato convintamente a favore.Era necessario più tempo per meglio definire il lavoro da fare e discutere più chiare condizioni di tutela del copyright e certe garanzie di quelle pratiche che rientrano nelle libertà individuali. Non è possibile che i contenuti editoriali continuino ad essere utilizzati da soggetti terzi e commercializzati, senza il riconoscimento di alcun compenso agli editori. La Rete ha prodotto abusi e usi non autorizzati dei prodotti dell'editoria giornalistica.Quella odierna è una proposta che riequilibra le attuali differenze di valore tra chi distribuisce massivamente contenuti editoriali e chi quei contenuti li realizza. Si assicura finalmente il riconoscimento di un principio fondamentale, costituzionalmente tutelato: la libertà d'informazione, che potrà sopravvivere solamente se sarà basata su regole chiare che ne garantiscano la remunerazione e la qualità.
Controls on cash entering or leaving the Union (A8-0394/2017 - Mady Delvaux, Juan Fernando López Aguilar) IT
La realizzazione dell'obiettivo perseguito dalla presente proposta comporta sia un'armonizzazione a livello europeo dell'attuazione dei controlli da parte delle autorità nazionali competenti sia un ravvicinamento delle sanzioni nazionali in casi di mancata conformità. Quindi, votando convintamente a favore della relazione, questo è solo un passo ulteriore compiuto ma non può restare l'ultima parola in materia: la Commissione dovrà adottare misure intese a garantire l'uniforme applicazione dei controlli da parte delle autorità competenti, mentre gli Stati membri dovrebbero tenere conto della giurisprudenza della Corte di giustizia e della Corte europea dei diritti dell'uomo per quanto riguarda le sanzioni doganali.In linea con i relatori, resto convinta che si dovrebbero attuare quanto prima gli scambi di dati con il sistema CSI+, nonostante le possibili resistenze nazionali.
Countering money laundering by criminal law (A8-0405/2017 - Ignazio Corrao) IT
Ho deciso di votare a favore del provvedimento perché l'accordo finale garantisce che i reati fiscali fossero inclusi come reati "predicativi", criminalizzando la negligenza e creando pene ulteriori per circostanze aggravanti. Non era un risultato scontato ma era importante che l'intero Parlamento ribadisse che le attività di riciclaggio di denaro possano essere punibili con una pena massima di reclusione di 4 anni o che si approvassero circostanze aggravanti da applicarsi ai casi legati all'organizzazione criminale o ai reati commessi nell'esercizio di determinate attività professionali.Sono stati fatti passi avanti sulla cooperazione transfrontaliera in materia, stabilendo regole più chiare per definire quale Stato membro ha giurisdizione nei casi transfrontalieri. Il maggiore coinvolgimento di Eurojust e l'applicazione efficace del principio di cooperazione nei casi transfrontalieri saranno due indicazioni importanti da seguire anche negli anni a venire.
The situation in Hungary (A8-0250/2018 - Judith Sargentini) IT
Orban aveva parlato ieri fingendo di difendere il proprio Paese in una pretestuosa battaglia contro l'Europa. Ma avere consenso popolare non significa mettersi al di sopra delle regole e calpestare lo stato di diritto. Vale per Orban in Ungheria come per Salvini in Italia. Per l'Ungheria o l'Italia abbiamo bisogno di un'Europa forte che sappia prima di tutto difendere i diritti dei propri cittadini: e questo non lo si fa certamente silenziando i media, aumentando la corruzione, indebolendo la magistratura e la libertà d'espressione. Addirittura si è arrivati fino alla violazione dei diritti delle minoranze, in quella stessa Europa che ha conosciuto gli orrori della Seconda guerra mondiale. Tutto questo mentre le persone vicino ad Orban si sono arricchite e hanno aumentato la corruzione nel Paese.Anche con il mio voto favorevole, abbiamo deciso di sospendere il voto dei rappresentanti ungheresi nelle sedi europee perché hanno violato quei valori. Gli ungheresi, così come gli italiani, meritano un futuro migliore di quello che viene loro proposto da Orban o da Salvini, in cui non sia il Governo di turno a decidere della loro libertà di esprimersi e nel quale abbiano la sicurezza di rapportarsi con una magistratura e un'amministrazione pubblica indipendenti.
State of EU-US relations (A8-0251/2018 - Elmar Brok) IT
Ho votato a favore perché credo che la relazione, con il contributo fondamentale di S&D, mantenga l'equilibrio tra il riconoscimento della necessità di un partenariato transatlantico e la richiesta che questo partenariato si basi su valori condivisi e impegno verso l'ordine internazionale multilaterale basato su regole concordate.E non era semplice, perché le politiche dell'amministrazione Trump divergono fortemente dai valori trans-atlantici condivisi e mettono a repentaglio l'ordine multilaterale basato su regole internazionali.Non v'è dubbio, come affermato nella relazione, che gli Stati Uniti siano ancora l'alleato esterno più importante dell'UE. Ma non possiamo nasconderci il fatto che le politiche unilaterali e transazionali di Trump sottolineano la necessità per l'UE di muoversi verso un'autonomia strategica maggiore, un'aspirazione che si riflette nella Strategia globale dell'Alto Rappresentante Mogherini. Considero quindi coerente e corretto assicurare l'impegno verso istituzioni quali la NATO, ma dobbiamo chiedere che nessuno membro del partenariato ne indeboliscano le fondamenta.
State of EU-China relations (A8-0252/2018 - Bas Belder) IT
Il percorso del provvedimento è stato a tratti complesso, ma è importante che si sia arrivati a una versione di ampio respiro che copre un'ampia area di interesse dagli sviluppi politici e dai diritti umani agli aspetti ambientali, in particolare ora in un periodo di drammatiche trasformazioni a livello globale.È stato importante anche introdurre un approccio più equilibrato nel testo, sottolineando comunque la necessità di costruire e stabilire una politica comune UE-Cina più solida.Ma ho votato a favore del testo perché, nonostante questa capacità di equilibrio, la critica resta forte e chiara da parte europea nei confronti di alcune politiche della Cina che restano discutibili.
Equivalence of field inspections (A8-0253/2018 - Czesław Adam Siekierski) IT
Suggerendo di aggiungere il Brasile e la Moldova nell'elenco dei paesi i cui sistemi di controllo sono riconosciuti in relazione a talune specie di sementi, stiamo discutendo e votando oggi a favore di una modifica necessaria alla proposta della Commissione che riguarda l'importazione di sementi da paesi terzi e che ci impone una seria riflessione su due aspetti, distinti ma strettamente correlati tra loro.La legislazione attuale mira infatti sia a contribuire alla produttività agricola e alla disponibilità degli approvvigionamenti, sia a garantire che le sementi commercializzate dispongano di una sufficiente capacità germinativa e siano indenni da malattie.Sono doverose quindi le modifiche proposte dalla commissione Agricoltura per mantenere un approccio armonizzato tra i partner e gli Stati membri e gli standard che i nostri operatori devono rispettare e che rendono i prodotti europei i più sani e sicuri al mondo.
Common system of value added tax as regards the special scheme for small enterprises (A8-0260/2018 - Tom Vandenkendelaere) IT
Il Parlamento ha accolto favorevolmente sin dall'inizio l'iniziativa del piano d'azione della Commissione per definire un regime speciale IVA per le PMI. La necessità era e resta ancora oggi quella di un'attuazione graduale del quadro, contenendo o sapendo gestire l'ingenerarsi di maggiori costi amministrativi e di conformità per le imprese.Esprimendo il mio voto a favore della proposta, ritengo sia da valorizzare e sottolineare il lavoro del Parlamento per armonizzare le interpretazioni degli Stati membri nel determinare ciò che può essere descritto come un prodotto o un servizio, così come sulla volontà di contrasto alle frodi rispetto a questa imposta. Vi sono progressi che se verranno realizzati potranno generare reale beneficio a livello amministrativo e imprenditoriale su scala europea: penso alla dichiarazione IVA unificata e ai requisiti di comunicazione armonizzati.Naturalmente tutto ciò non dovrà rappresentare un onere ulteriore per le PMI: è opportuno quindi che le norme IVA siano semplificate e rese più facili e che venga offerto un sostegno a ciascuno Stato membro per l'adeguamento e la gestione delle procedure IVA.
Implementing decision on subjecting the new psychoactive substances cyclopropylfentanyl and methoxyacetylfentanyl to control measures (A8-0271/2018 - Branislav Škripek) IT
Le sostanze di cui discutiamo possiedono una tale tossicità aggiuntiva da mettere in pericolo la vita e con un elevato rischio di avvelenamento. La relazione redatta da Europol e dall'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (OEDT) nel marzo 2018 non lascia margini di dubbio in questo senso.Essendo sostanze disponibili nell'Unione europea almeno da quasi due anni, ho votato a favore della richiesta di sottoporre a misure di controllo la nuova sostanza perché ritengo giusto che il Parlamento europeo esorti gli Stati membri a contrastare rapidamente il loro diffondersi, conformemente agli obblighi che loro incombono ai sensi della convenzione delle Nazioni Unite del 1971 sulle sostanze psicotrope.
Mobilisation of the European Union Solidarity Fund to provide assistance to Bulgaria, Greece, Lithuania and Poland (A8-0272/2018 - Janusz Lewandowski) IT
Le catastrofi naturali che si sono verificate durante il 2017 nell'UE hanno causato la perdita di vite umane e ingenti distruzioni in regioni che, per la maggior parte, sono individuate come "regioni meno sviluppate" secondo la classificazione dei Fondi strutturali e di investimento europei (SIE) (2014-2020).Basti ad esempio pensare alla Grecia, colpita di recenti anche dagli incendi, che, a due anni e mezzo dall'introduzione delle misure eccezionali, è ora entrata nel suo settimo anno di riforme economiche. Senza questa mobilitazione di risorse europee affronteranno difficoltà ancora più gravi.Non solo: voterò a favore di questa mobilitazione perché il Fondo di solidarietà dell'UE è un segno di solidarietà dell'Unione nei confronti dei paesi e delle popolazioni colpiti da questi tragici eventi che non possiamo permetterci di tralasciare.
Draft Amending Budget No 4/2018: mobilisation of the European Union Solidarity Fund to provide assistance to Bulgaria, Greece, Lithuania and Poland (A8-0273/2018 - Siegfried Mureşan) IT
Ritengo indispensabile intervenire in questo momento, e tempestivamente, chiedendo di modificare il bilancio 2018 e di aumentare la dotazione della linea di bilancio per "Assistere gli Stati membri colpiti da catastrofi naturali gravi".Il Fondo di solidarietà dell'Unione europea è uno strumento speciale al di fuori dei massimali del QFP ma credo che il nostro voto a favore sia in questo caso un segno di solidarietà dell'Unione nei confronti dei paesi e delle popolazioni colpiti da questi tragici eventi. Il recupero della fiducia dei cittadini europei nelle istituzioni della nostra comunità passa indiscutibilmente anche attraverso queste azioni.
The impact of EU cohesion policy on Northern Ireland (A8-0240/2018 - Derek Vaughan) IT
Il successo dell'impatto della politica di coesione in Irlanda, con programmi come PEACE, deve essere una guida per il nostro dibattito nei prossimi mesi sul quadro finanziario pluriennale e le priorità che vogliamo seguire in Europa. Sono certamente d'accordo con il collega sul mantenimento dei finanziamenti, sempre più fondamentali nelle zone transfrontaliere soprattutto negli anni a venire.Non posso esimermi dal sottolineare come i programmi INTERREG rappresentino uno dei valori aggiunti delle politiche europee, con un impatto diretto sulla vita dei cittadini in termini di posti di lavoro e innovazione, ma anche trasporto pubblico o sanità efficiente anche nelle zone più complesse. Questa è l'Europa utile che dobbiamo saper preservare e migliorare.
Specific measures for Greece (A8-0244/2018 - Pascal Arimont) IT
Il caso della Grecia rimette in discussione molte delle convinzioni su cui si sono basate le nostre valutazioni in termini di politica economica europea e di capacità degli Stati membri di mettere a frutto il sostegno che l'UE è in grado di dare.Questo penso dica molto sui dibattiti di questi anni su austerity e investimenti, ma soprattutto sull'incidenza delle politiche di coesione in situazioni eccezionali e non.Quindi oggi ci dobbiamo chiedere in quale direzione sia giusto andare: io credo che dobbiamo convintamente convergere sull'obiettivo dell'esclusione del cofinanziamento dei fondi strutturali dal calcolo dell'indebitamento nazionale, di fare chiarezza sui margini di flessibilità consentiti dalle regole attuali per interventi a favore della crescita e, infine, di potenziare la capacità di prestito della Banca europea degli investimenti.
Pathways for the reintegration of workers recovering from injury and illness into quality employment (A8-0208/2018 - Jana Žitňanská) IT
Ritengo questo provvedimento particolarmente importante perché affronta tematiche che, anche come vicepresidente dell'Intergruppo Disabilità, mi sono trovata a discutere spesso. Esprimendo il mio voto favorevole, mi soffermerò solo su un punto in particolare della relazione. Cioè sull'importanza della prevenzione: gli Stati membri e le imprese dovrebbero rendere gli ambienti di lavoro più adattabili e inclusivi per i lavoratori che soffrono di disabilità croniche e sostenere sistematicamente i dipendenti affetti da rischi psicosociali. Abbiamo bisogno di ribadire anche in Europa che servono ulteriori benefici mirati per i lavoratori con disabilità o malattie croniche che coprano costi aggiuntivi che devono sostenere per il supporto personale e le misure di assistenza, l'uso di strutture specifiche e l'assistenza medica e sociale. Dobbiamo continuare a impegnarci in questa direzione perché gli ambienti di lavoro mutano in continuazione anche in funzione delle nuove tecnologie, e la legislazione e le pratiche dovranno saper gestire questi mutamenti, sapendo integrare a un livello paritario tutti i lavoratori.
Relationships between the EU and third countries concerning financial services regulation and supervision (A8-0263/2018 - Brian Hayes) IT
Purtroppo tra gli effetti più dolorosi della crisi economica recente, dobbiamo annoverare anche una conseguenza politica di enorme portata per l'Unione, che è passata dall'essere una meta e un luogo di condivisione allo stigma di causa di tutti i mali. Mi riferisco alla Brexit e alle conseguenze che avrà anche sui mercati finanziati. La relazione ne tratta avendo come priorità non solo la stabilità del mercato interno, ma soprattutto la protezione rafforzata dei consumatori e degli investitori: entrambe ragioni per le quali alla fine ho deciso di votare a favore della relazione.
Boosting growth and cohesion in EU border regions (A8-0266/2018 - Krzysztof Hetman) IT
Le regioni frontaliere interne generano un quarto del PIL dell'UE e rappresentano il 40% del territorio dell'UE in cui vivono 150 milioni di europei. Tuttavia, stanno affrontando ostacoli che ne impediscono la crescita. Sono difficoltà giuridiche e amministrative che si traducono in incertezza giuridica (ad esempio problemi di sicurezza sociale, riconoscimento dei requisiti di diploma o qualifica) per lavoratori frontalieri e dipendenti, così come una rete di trasporti insufficiente.Ho votato a favore perché penso ritengo queste esigenze e queste richieste assolutamente fondate. La risposta europea deve essere all'altezza, in termini di risorse economiche dedicate alla cooperazione territoriale europea e in termini di soluzioni pratiche da adottare, come la creazione del punto focale di frontiera.Su questa falsariga si dovrà lavorare ancora, per le regioni frontaliere interne così come per quelle lungo i confini esterni dell'Unione.
European Solidarity Corps (A8-0060/2018 - Helga Trüpel) IT
Come giustamente si vuole ricordare nella relazione, il principio della solidarietà è sancito all'articolo 2 del Trattato sull'Unione europea e nel preambolo della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. Ma non può e non deve restare lettera morta, soprattutto in un'epoca di crisi di occupazione giovanile, di trasformazioni incessanti del mercato del lavoro per i ragazzi. Quello che l'Unione europea ha loro da offrire è un patrimonio di storia comune da valorizzare per avere un futuro di solidarietà e condivisione tra i nostri popoli. Incrementando il Servizio di volontariato europeo e dando ai giovani possibilità di confronto, con attività pratiche, permetteremo loro di costruire un bagaglio di conoscenze formali e informali che saranno loro utili. Non solo: aumenteranno così la loro capacità di confronto e conoscenza degli altri cittadini della Comunità europea, e di questa accresciuta consapevolezza potrà beneficiare il futuro dell'intera Unione.
Structural Reform Support Programme: financial envelope and general objective (A8-0227/2018 - Ruža Tomašić) IT
Quest'oggi parleremo anche di Irlanda del Nord e di Grecia. Alla luce di questi due casi, (ma potrei portarvi molti esempi, anche italiani e siciliani cioè dalla terra in cui sono nata e che meglio conosco), mi chiedo come possiamo veramente pensare di ridurre le risorse per la coesione per farle convergere nei programmi a sostegno alle riforme strutturali. Non è questa la direzione nella quale dobbiamo lavorare. Dobbiamo spendere meglio i fondi per la coesione, dobbiamo renderli meglio fruibili, meno complessi burocraticamente, e nel contempo fornire agli Stati membri l'assistenza tecnica e sostanziale che serve loro. Ma non possono essere due obiettivi in contrasto tra loro.Essendo anche stata relatrice della relazione sulle regioni in ritardo di sviluppo sono convinta che gli enti decentralizzati possano sfruttare meglio i fondi per la coesione per la crescita e lo sviluppo, per contrastare disoccupazione giovanile e cambiamento climatico, difficoltà per l'integrazione e i bassi livelli educativi. Noi dobbiamo dare loro tempo e mezzi per poterlo fare.
Euratom Programme complementing the Horizon 2020 Framework Programme (A8-0258/2018 - Rebecca Harms) IT
Con il mio voto a favore intendo sostenere il principio di fondo di questa relazione: appare vitale infatti incoraggiare ulteriori attività di ricerca e formazione per affrontare nei decenni a venire tutte le problematiche legate alla sicurezza nucleare.I reattori nucleari dell'Unione stanno invecchiando, ma nessuno degli Stati membri è in possesso di un sito per la gestione e lo smaltimento di rifiuti altamente radioattivi e del combustibile esaurito e i progressi in questo settore restano lenti.Dobbiamo agire per tutelare i cittadini europei dai rischi per la salute e la sicurezza pubblica, anche con fondi pubblici se e quando ci apparirà appropriato.
Measures to prevent and combat mobbing and sexual harassment at the workplace, in public spaces, and in political life in the EU (A8-0265/2018 - Pina Picierno) IT
I dati ci dicono che le vittime di molestie sessuali e di mobbing sono, nel 90% dei casi, donne. Il 55% delle donne ha poi subito molestie sessuali e una donna su dieci ha subito molestie sessuali o atti persecutori (stalking ) attraverso le nuove tecnologie.Nonostante gli anni di impegno contro questo fenomeno, e potrei in questo caso citare i tanti tentativi di scardinare il caporalato di genere e le molestie sessuali in agricoltura, la maggior parte degli Stati membri affronta la violenza di genere nel quadro della legislazione sulla parità di trattamento o della normativa generale concernente il diritto del lavoro, anziché attraverso una legislazione specifica in materia di salute e sicurezza sul lavoro.È quindi urgente, improrogabile, re-impostare i nostri modelli di lavoro e di vita pubblica e professionale. Così come è indispensabile re-impostare la ricerca e le possibili soluzioni in materia. Abbiamo bisogno di una maggiore conoscenza, ad esempio attraverso la raccolta di dati pertinenti disaggregati, e di una migliore comprensione dei rischi e delle conseguenze legati alla violenza e alle molestie, chiarendo le definizioni che usiamo e come le usiamo, nonché le classificazioni utilizzate in relazione ai diversi tipi di violenza sessuale e di genere.
Language equality in the digital age (A8-0228/2018 - Jill Evans) IT
Ho votato a favore della relazione perché ho trovato particolarmente appropriato l'approccio su un doppio binario che è stato utilizzato. Da una parte, si chiede alla Commissione di sviluppare una strategia forte e coordinata per la creazione di un mercato unico digitale multilingue accessibile. Dall'altra parte, a livello nazionale, si invitano gli Stati membri a sviluppare politiche linguistiche globali e assegnare risorse e utilizzare strumenti adeguati per promuovere e facilitare la diversità linguistica e il multilinguismo nella sfera digitale.Non si può non notare qui una coerenza forte con altri provvedimenti nel quadro del mercato unico digitale. Sarà sempre più importante analizzare le attuali esigenze educative legate alla tecnologia linguistica e, sulla base di ciò, fornire linee guida per l'attuazione di un'azione congiunta coesa a livello europeo e sensibilizzazione di tutti gli attori coinvolti nei processi educativi.
Transparent and accountable management of natural resources in developing countries: the case of forests (A8-0249/2018 - Heidi Hautala) IT
Ho espresso il mio voto a favore della proposta perché ritengo che l'UE possa svolgere un ruolo determinante nella lotta alla deforestazione e al degrado forestale, in particolare intervenendo sulla domanda e sulle esigenze in materia di dovuta diligenza in relazione anche ai prodotti forestali. Non solo: è ormai comprovato che arrestare la deforestazione e il degrado forestale e consentire alle foreste di tornare a crescere rappresenterebbe almeno il 30% di tutte le azioni di mitigazione necessarie per limitare il riscaldamento globale a 1,5°C.Dobbiamo dunque essere compatti e coerenti a livello europeo nel richiedere una relazione obbligatoria per tutti gli investimenti finanziari legati rischio forestale.
Launch of automated data exchange with regard to DNA data in Croatia (A8-0225/2018 - Jaromír Štětina) IT
Ritengo che sia un utile voto favorevole al potenziamento della cooperazione transfrontaliera, anche e soprattutto nella lotta al terrorismo e alla criminalità transfrontaliera.I dati primari e affidabili devono essere resi facilmente disponibili. Oltre a tali informazioni quantitative primarie, gli aggiornamenti basati su informazioni qualitative di ogni Stato membro (ad esempio domande e / o interviste con custodi, investigatori criminali di polizia e ufficio del pubblico ministero) dovrebbero essere presentati o condotti regolarmente per monitorare i problemi operativi.Inoltre, i dati sul DNA sono soggetti a molti momenti di attenti controlli ed equilibri. Molte ricerche hanno dimostrato che non tutti gli Stati membri applicano potenzialmente standard elevati. Come questa decisione di esecuzione propone nei fatti, includendo la Croazia, la collaborazione in questo ambito deve essere sempre il più possibile estesa ed efficiente.
Financial rules applicable to the general budget of the Union (A8-0211/2017 - Ingeborg Gräßle, Richard Ashworth) IT
Gli obiettivi generali presentati dalla Commissione sono certamente condivisibili: semplificazione nella gestione e nella ricezione di fondi dell'UE, e maggiore flessibilità delle regole finanziarie settoriali.In particolare, un bilancio incentrato sui risultati nelle decisioni di spesa può promuovere meglio l'efficienza della governance di spesa, ed è stato fatto un passo nella giusta direzione che sostengo con il mio voto a favore. Ecco perché anche il richiamo dei relatori alla ricerca di un equilibrio tra flessibilità, sana gestione finanziaria e diritti dell'autorità di bilancio, può essere mitigato anche da una valutazione d'impatto sulle modifiche al regolamento finanziario, come in questo caso non è però avvenuto.
European Travel Information and Authorisation System (ETIAS) (A8-0322/2017 - Kinga Gál) IT
L'ETIAS consentirà di valutare se il cittadino di un paese terzo esente dall'obbligo di visto che intenda recarsi nello spazio Schengen rappresenti potenzialmente un rischio in termini di migrazione irregolare, sicurezza o salute pubblica prima che la persona in questione arrivi a un valico di frontiera esterno. L'ETIAS contribuirà pertanto a valutare meglio se un cittadino di un paese terzo soddisfi le condizioni di ingresso e a garantire la sicurezza dello spazio Schengen nel suo complesso.Il rafforzamento delle frontiere esterne dell'UE è fondamentale per garantire la sicurezza interna e preservare la libertà di circolazione nell'area Schengen. Mentre i sistemi di informazione sulla gestione delle frontiere esistenti affrontano alcune delle lacune nelle informazioni relative ai cittadini non UE che entrano nell'UE, mancano informazioni relative ai cittadini di paesi terzi esenti dall'obbligo di visto che arrivano alle frontiere esterne di Schengen e la relazione, per la quale sono a favore, evidenzia questi limiti
European Travel Information and Authorisation System (ETIAS): Europol tasks (A8-0323/2017 - Kinga Gál) IT
Europol sarà coinvolto in ETIAS in vari modi. In primo luogo, i dati di Europol relativi a reati, condanne o potenziali minacce saranno confrontati con quelli forniti dai richiedenti per un'autorizzazione ETIAS. In secondo luogo, Europol contribuirà a definire le regole di screening ETIAS partecipando al comitato di selezione ETIAS e gestendo la watchlist ETIAS. In terzo luogo, l'Europol sarà consultata dalle unità nazionali ETIAS in caso di corrispondenza con i dati dell'Europol durante l'elaborazione automatizzata ETIAS. Infine, Europol sarà in grado di chiedere di effettuare consultazioni di dati nel sistema centrale ETIAS per la prevenzione, l'individuazione o l'investigazione di reati di terrorismo o altri reati gravi nell'ambito del suo mandato.La cooperazione europea e l'idea stessa di frontiere comuni ne potranno così beneficiare e sostengo la proposta.
2019 budget - Trilogue mandate (A8-0247/2018 - Daniele Viotti) IT
Parlando di bilancio, come già espresso in sede di commissione Agricoltura, non si può dimenticare il ruolo svolto sia dall'agricoltura che dallo sviluppo rurale ai fini del conseguimento degli obiettivi comunitari in materia di sicurezza alimentare, crescita economica sostenibile, equilibrio ambientale e territoriale, benessere degli animali o di lotta al cambiamento climatico. La difesa della stabilità del bilancio agricolo nel 2019, in particolare alla luce delle gravi crisi e dell'instabilità dei prezzi del settore agricolo nel corso degli ultimi anni, non è quindi una battaglia tesa a conservare l'esistente, ma è un appello per il futuro del settore e della sostenibilità delle nostre economie.Prova di quanto dico sia l'esortazione incessante agli Stati membri per potenziare nel 2019 le misure di sostegno a favore dei giovani agricoltori, tenuto conto dello scarso ricambio generazionale nel settore agricolo, che rappresenta attualmente la principale sfida per l'agricoltura europea.
73rd Session of the UN General Assembly (A8-0230/2018 - Eugen Freund) IT
Ci sono due aspetti che ritengo importanti di questa raccomandazione, che sostengo con il mio voto; sono il richiamo ai cambiamenti climatici e all'importanza della diplomazia climatica, e l'Agenda per le donne. Dobbiamo riaffermare l'impegno dell'UE nei confronti dell'accordo di Parigi e sottolineare l'esigenza di attuare l'accordo di Parigi a livello globale per preservare il nostro habitat per il futuro generazioni, insistendo sulla necessità di integrare il clima in tutti i settori dell'azione esterna dell'UE.Allo stesso tempo, dobbiamo continuare a tenere alta l'attenzione delle Nazioni Unite e dei nostri partner internazionali sull'Agenda per le donne, la pace e la sicurezza, per rafforzare la partecipazione, la protezione e i diritti delle donne.
The migration crisis and humanitarian situation in Venezuela and at its borders (RC-B8-0315/2018, B8-0315/2018, B8-0316/2018, B8-0317/2018, B8-0318/2018, B8-0319/2018, B8-0320/2018, B8-0321/2018) IT
Il premio Sakharov 2017 è andato proprio all'opposizione democratica del Venezuela, in particolare all'Assemblea nazionale e ai prigionieri politici figuranti nell'elenco del Foro Penal Venezolano in seguito a una sistematica persecuzione per ragione politiche iniziata già nel 2014.Il Parlamento ha il dovere di denunciare ancora una volta l'inaccettabile situazione del Venezuela, dove i cittadini sono stati privati dei loro diritti fondamentali. Con quella scelta, il Parlamento ha chiaramente riaffermato il suo totale sostegno all'Assemblea Nazionale del Venezuela, eletta democraticamente e chiede di nuovo e immediatamente una transizione pacifica verso la democrazia e uno stato di diritto pieno.
Guidelines for Member States to prevent humanitarian assistance being criminalised (B8-0314/2018) IT
In questo momento storico è indispensabile chiarire come l'Unione può agire efficacemente. Certamente non sarà un attore credibile nelle risposte che darà alla crisi migratoria se criminalizzerà chi ha lo scopo di prestare assistenza umanitaria. L'UE deve riuscire a tutelare i cittadini e i residenti che hanno prestato assistenza umanitaria ai migranti.Mi pare quindi urgente rispondere alle richieste di chiarimento di questa interrogazione da sostenere, soprattutto in un momento storico nel quale si confrontano due approcci radicalmente diversi al sostegno umanitario nella stessa Europa, e capire gli orientamenti della Commissione, per sapere sin d'ora quali forme di favoreggiamento non dovrebbero essere configurate come reato dagli Stati membri.
Adequacy of the protection afforded by the EU-US Privacy Shield (B8-0305/2018) IT
Come si è arrivati a questa proposta? Da un lato, la procedura di adozione di una decisione sull'adeguatezza non ha previsto una consultazione formale delle parti interessate, come ad esempio le aziende, in particolare le organizzazioni rappresentative delle PMI. Dall'altro, la Commissione ha seguito la procedura di adozione della decisione di esecuzione della Commissione secondo modalità pratiche che di fatto non hanno consentito al Parlamento di esercitare in maniera efficace il suo diritto di controllo sul progetto di atto di esecuzione. Ma, come se ciò non bastasse, né i principi dello scudo per la privacy né le lettere dell'amministrazione USA contenenti chiarimenti e garanzie dimostrano l'esistenza di effettivi diritti di ricorso giurisdizionale per i soggetti UE i cui dati personali siano oggetto di trasferimento verso un'organizzazione statunitense. Con il nostro voto a sostegno, la richiesta chiara e inappellabile è dunque da rivolgere alle autorità UE garanti della protezione dei dati perché monitorino il funzionamento dello scudo UE-USA per la privacy , e affinché esercitino i loro poteri, compreso quello di sospendere o vietare a titolo definitivo il trasferimento di dati personali verso un'organizzazione inserita nello scudo UE-USA per la privacy , qualora ritengano che i diritti fondamentali alla riservatezza e alla protezione dei dati personali dei soggetti interessati dell'UE non siano garantiti.
The adverse effects of the US Foreign Account Tax Compliance Act on EU citizens (B8-0306/2018) IT
La FATCA ha avuto come conseguenza il fatto che un numero sempre maggiore di cittadini dell'UE si è visto negare l'accesso a servizi bancari essenziali nell'Unione europea, il che costituisce una chiara violazione della direttiva sui conti di pagamento e della Carta dei diritti fondamentali dell'UE.Questo non può essere accettabile e penso, come i promotori dell'interrogazione, che sia estremamente urgente che il Consiglio possa chiedere di eseguire una valutazione d'impatto completa sugli effetti della FATCA sui cittadini dell'UE. Con il voto favorevole all'interrogazione, dobbiamo chiedere di chiarire subito se esista una grave discrepanza tra cittadini dell'UE e cittadini residenti nei vari Stati membri dell'Unione, in particolare per quanto riguarda le norme UE in materia di protezione dei dati e diritti fondamentali.
Statute for social and solidarity-based enterprises (A8-0231/2018 - Jiří Maštálka) IT
Attualmente non esiste un quadro giuridico europeo specifico per aiutare le imprese sociali a beneficiare del mercato interno. L'azione a livello dell'UE genererebbe un valore aggiunto economico e sociale attraverso la semplificazione e un approccio coordinato in questo settore.La creazione di uno schema di certificazione, o di un'etichetta UE, sembra essere la migliore strategia disponibile. Garantirebbe il miglior equilibrio tra certezza giuridica e flessibilità. Inoltre, consentirebbe alle imprese sociali di distinguersi dalle altre imprese, senza dover registrarsi in ogni Stato membro per far riconoscere la loro condizione sociale, consentendo loro di scegliere la forma giuridica in base alla quale preferiscono condurre la propria attività, a condizione che rispettino determinati criteri di base.Tuttavia, la legislazione è spesso di efficacia limitata senza politiche associate e per questo ho votato a favore di questa relazione. Oltre al riconoscimento legale che potrebbe essere dato da un quadro UE, potrebbe essere prevista una serie di possibili misure a livello UE per sostenere lo sviluppo delle imprese sociali. Un approccio comune dell'UE allo status giuridico potrebbe essere una condizione preliminare per affrontare altri problemi come maggiori finanziamenti, facilitazione dell'accesso agli appalti pubblici o promozione della cooperazione tra le imprese sociali dell'UE.
Structural Reform Support Programme: financial envelope and general objective (A8-0227/2018 - Ruža Tomašić) IT
Come già affermato in commissione REGI, è fondamentale individuare una linea di bilancio separata per le riforme strutturali, senza sottrarre risorse alla politica di coesione. Non possiamo utilizzare i mezzi della politica di coesione per altri fini. Quelle stesse risorse andrebbero già meglio indirizzate, affinate, snellite le procedure. Vi è poi una questione di merito da affrontare se utilizziamo queste risorse, ed è quella che ne distingue le modalità di impiego. Dovremmo infatti dare nella relazione priorità all'applicazione di alcune riforme, come ad esempio il passaggio dalla tassazione del lavoro alla ricchezza e all'inquinamento, la promozione di una maggiore occupazione e inclusione sociale. Vorremmo che questi finanziamenti fossero usati per finanziare determinate riforme di cui l'Unione ha oggi bisogno, dalla flessibilità che mira alla piena occupazione alle politiche sociali, dalla lotta alla frode fiscale a quella all'evasione.
Reform of the electoral law of the European Union (A8-0248/2018 - Jo Leinen, Danuta Maria Hübner) IT
In questo periodo complicato per l'Unione europea, la proposta, che anch'io sostengo, considera correttamente che una vera armonizzazione della procedura per le elezioni del Parlamento europeo in tutti gli Stati membri potrebbe promuovere meglio il diritto di tutti i cittadini dell'Unione a partecipare su base paritaria alla vita democratica dell'Unione, rafforzando nel contempo la dimensione politica dell'integrazione europea. La riforma pone la dovuta attenzione anche a finalità quali quella di accrescere la dimensione democratica e transnazionale delle elezioni europee e la legittimità democratica del processo decisionale dell'Unione, rafforzando il concetto di cittadinanza dell'Unione e di uguaglianza elettorale. Tutto ciò va sostenuto tanto più in ragione delle imminenti prossime elezioni di questa Assemblea, affinché alcune delle problematiche che noi stessi abbiamo ravvisato siano risolte.
Partnership Agreement between the EU and EAEC and Armenia (A8-0177/2018 - László Tőkés) IT
Una volta ratificate da tutte le parti, le relazioni dell'UE con l'Armenia si baseranno sull'accordo di partenariato globale e rafforzato (CEPA) UE-Armenia, che è stato firmato il 24 novembre 2017. Il CEPA prevede il rafforzamento della cooperazione nelle aree di reciproco interesse, in particolare in campo politico, economico e settoriale. Allo stesso tempo l'UE è la prima destinazione di esportazione per i prodotti armeni e uno dei principali partner commerciali dell'Armenia, mentre l'importo dei prodotti armeni che godono del sistema generalizzato di preferenze è costantemente in aumento. Quello di oggi da parte del Parlamento è quindi un ulteriore passo in questa direzione che sosteniamo nell'auspicio di un incremento della cooperazione tra i nostri Paesi.
Partnership Agreement between the EU and EAEC and Armenia (resolution) (A8-0179/2018 - László Tőkés) IT
Una volta ratificate da tutte le parti, le relazioni dell'UE con l'Armenia si baseranno sull'accordo di partenariato globale e rafforzato (CEPA) UE-Armenia, che è stato firmato il 24 novembre 2017. Il CEPA prevede il rafforzamento della cooperazione nelle aree di reciproco interesse, in particolare in campo politico, economico e settoriale. Allo stesso tempo l'UE è la prima destinazione di esportazione per i prodotti armeni e uno dei principali partner commerciali dell'Armenia, mentre l’importo dei prodotti armeni che godono del sistema generalizzato di preferenze è costantemente in aumento. Quello di oggi da parte del Parlamento è quindi un ulteriore passo in questa direzione che sosteniamo nell'auspicio di un incremento della cooperazione tra i nostri Paesi.
EU-Iraq Partnership and Cooperation Agreement (A8-0222/2018 - Tokia Saïfi) IT
Approviamo oggi, anche con il mio voto favorevole, il progetto di decisione relativa alla conclusione di un accordo di partenariato e cooperazione tra l'Unione europea ei suoi Stati membri, da una parte, e l'Iraq, dal l'altro. È un atto firmato ormai l'11 maggio 2012 e sul quale il Parlamento si era già espresso il 17 gennaio 2013. Non ritengo quindi che le modifiche intervenute nel frattempo siano ragione di rifiuto del progetto odierno, che rappresenta tra l'altro in assoluto la prima relazione contrattuale mai istituita tra le parti: concluso per un periodo rinnovabile di dieci anni, integrerà anche le regole di base di cooperazione commerciale per aiutare l'Iraq a prepararsi per un'eventuale adesione all'OMC.
EU-Iraq Partnership and Cooperation Agreement (resolution) (A8-0224/2018 - Tokia Saïfi) IT
EU-New Zealand Agreement relating to the modification of concessions (accession of Croatia) (A8-0220/2018 - Daniel Caspary) IT
Il 22 maggio 2018 il Consiglio ha autorizzato la Commissione a negoziare accordi di libero scambio con l'Australia e la Nuova Zelanda e ha adottato le relative direttive di negoziato. Gli Accordi di libero scambio si concentreranno principalmente sull'ulteriore riduzione degli ostacoli commerciali esistenti, sull'eliminazione dei dazi doganali sulle merci e sul miglioramento dell'accesso ai servizi e agli appalti pubblici in Australia e Nuova Zelanda. I primi turni di negoziazione dovrebbero svolgersi nel luglio 2018 e la Commissione intende concludere i negoziati prima della fine del suo mandato verso la fine del 2019.Non v'è dubbio alcuno sul nostro favore rispetto all'adesione della Croazia a questo percorso.
Statute of the European System of Central Banks and of the European Central Bank: clearing and payment systems (A8-0219/2018 - Gabriel Mato, Danuta Maria Hübner) IT
Il testo trova il giusto equilibrio tra la creazione di certezza giuridica e la giusta flessibilità e discrezionalità lasciata alla BCE in modo che sia in grado di reagire a situazioni eccezionali. La BCE ha ora chiare competenze giuridiche nel settore della compensazione centrale anche quando si tratta di controparti centrali di paesi terzi. È una relazione che sosteniamo anche perché siamo ora certi di aver potuto assicurare che le nuove competenze della BCE potessero essere esercitate solo nell'ambito del quadro giuridico stabilito da altre istituzioni dell'UE e che le azioni della BCE fossero trasparenti e rendessero conto al Parlamento europeo e al Consiglio, in uno spirito di leale e reale collaborazione all'interno dell'Unione.
Draft amending budget No 2/2018: Entering the surplus of the financial year 2017 (A8-0209/2018 - Siegfried Mureşan) IT
Ho votato a favore della relazione che prende atto del progetto di bilancio rettificativo della Commissione che mira unicamente a iscrivere in bilancio l'eccedenza derivante dall'esecuzione dell'esercizio 2017.Mi affianco inoltre alla richiesta del relatore e della commissione Bilancio di creare una riserva speciale nel bilancio dell'Unione, da alimentare progressivamente con tutti i tipi di altre entrate impreviste e debitamente riportata al fine di fornire ulteriori possibilità di spesa in caso di necessità. Come ricordato nella proposta, il bilancio dell'Unione dovrebbe poter riutilizzare eventuali entrate derivanti da ammende o connesse a pagamenti tardivi, senza una corrispondente diminuzione dei contributi basati sull'RNL.
Draft amending budget No 3/2018: Extension of the Facility for refugees in Turkey (A8-0246/2018 - Siegfried Mureşan) IT
Votando a favore di questa proroga, non posso esimermi dall'affiancarmi al relatore nel deplorare la discrepanza tra l'assenza di coinvolgimento del Parlamento nell'adozione delle decisioni relative alla costituzione e alla proroga dello Strumento per i rifugiati in Turchia da un lato e il ruolo di quest'Assemblea in quanto autorità di bilancio. Il Parlamento ha costantemente sottolineato il proprio sostegno al proseguimento dello Strumento, evidenziando al contempo che, in quanto uno dei due rami dell'autorità di bilancio, deve essere pienamente associato al processo decisionale relativo alla sua eventuale estensione, tra l'altro per evitare ripetizioni procedurali.
Towards an EU external strategy against early and forced marriages (A8-0187/2018 - Charles Goerens) IT
Laddove è chiaro il fallimento delle autorità nel trattare il matrimonio infantile, l'Unione europea deve far sentire la propria voce. Ad oggi, oltre 700 milioni di ragazze si sono sposate prima dei 18 anni, di cui 250 milioni prima dei 15 anni. I matrimoni precoci e forzati sono legati a tassi elevati di mortalità materna, minor uso di pianificazione familiare e gravidanze indesiderate e di solito indicano la fine dell'istruzione di una ragazza. Il requisito legale che vieta il matrimonio dei minori è previsto dal diritto internazionale, in particolare dalla Convenzione delle Nazioni Unite sul consenso al matrimonio, l'età minima per il matrimonio e la registrazione dei matrimoni. Nella maggior parte dei paesi, l'età minima per il matrimonio è 18 anni. Tuttavia, anche se solo sei paesi non specificano un'età minima per il matrimonio nella loro legislazione, non meno di altri 117 hanno esenzioni a questa regola. In realtà, affrontare efficacemente questa pratica significa quindi andare oltre la legge: due terzi dei matrimoni infantili si svolgono in paesi in cui la pratica è vietata. Quindi una bassa applicazione delle leggi è dovuta a strutture governative o giudiziarie deboli o alla mancanza di misure che affrontano le cause alla radice. È a quel livello che l'Unione deve intervenire.
The definition of SMEs (B8-0304/2018) IT
Questo è un altro tema legato alle problematiche della cooperazione amministrativa tra gli Stati membri. Ne parlavamo a proposito della riscossione dell'IVA dovuta nelle operazioni transfrontaliere e per combattere le frodi all'interno del mercato unico. Migliorare quel sistema significa anche portare vantaggi alle imprese che hanno obblighi amministrativi IVA e agiscono come esattori di IVA. A questo si aggiunge il problema che affrontato dall'interrogazione della definizione uniforme di piccola e media impresa e di impresa a media capitalizzazione. Queste ultime sostengono dei costi più elevati che per le imprese più grandi per l'amministrazione e, soprattutto, nel caso di attività transfrontaliere. Bisognerà che la Commissione agisca per fornire maggiori elementi a rispetto delle specificità delle microimprese e delle PMI in termini di accesso a risorse umane, finanziarie e tecniche.
Negotiations on the EU-Azerbaijan Comprehensive Agreement (A8-0185/2018 - Norica Nicolai) IT
Le relazioni dell'Unione europea con l'Azerbaigian risalgono al 1991 e si basano sull'accordo di partenariato e cooperazione UE-Azerbaigian (in vigore dal 1999), che prevede un'ampia cooperazione nei settori del dialogo politico commercio, investimenti, questioni economiche, legislazione e cultura. Da allora, l'Unione europea ha gradualmente ampliato la portata della sua cooperazione con l'Azerbaigian.Oggi, sosteniamo e votiamo a favore del nuovo accordo che sostituisce il partenariato e la cooperazione finora in vigore, al fine di tenere maggiormente conto degli obiettivi condivisi e delle sfide che l'UE e l'Azerbaigian affrontano.
Opening of negotiations for an EU-Jordan Agreement on the exchange of personal data for fighting serious crime and terrorism (A8-0232/2018 - Claude Moraes) IT
Sulla base di dialoghi tecnici volti a definire azioni comuni per migliorare lo scambio di informazioni e le azioni operative congiunte contro il traffico delle armi da fuoco, l'UE ha già concordato con la Giordania un elenco di azioni volte a rafforzare la cooperazione tra i servizi di contrasto competenti, favorire lo sviluppo di capacità nei pertinenti programmi regionali e/o bilaterali e sviluppare azioni operative in un quadro comunemente stabilito. La Giordania ha manifestato il suo interesse a cooperare con le autorità di contrasto dell'UE in materia di lotta al terrorismo, specialmente tramite formazioni della CEPOL e attività contro il finanziamento del terrorismo. Tali scambi non riguardano però il trasferimento di dati personali ed ecco perché è importante utilizzare questi negoziati a quel fine, sostenendo con il nostro voto favorevole il loro avvio.
Opening of negotiations for an EU-Turkey Agreement on the exchange of personal data for fighting serious crime and terrorism (A8-0233/2018 - Claude Moraes) IT
L'attuale instabilità della regione, specialmente la situazione in Siria e in Iraq, pone una notevole minaccia a lungo termine per la sicurezza dell'UE a cui occorre reagire urgentemente, da un lato con una lotta efficace contro il terrorismo e la connessa criminalità organizzata, dall'altro affrontando gli attuali problemi collegati alla migrazione, come il favoreggiamento della migrazione irregolare e la tratta di esseri umani. La Turchia ha inoltre dimostrato il suo interesse a cooperare nella lotta contro il terrorismo con le autorità di contrasto dell'UE, segnatamente tramite la formazione congiunta organizzata da CEPOL. Per affrontare tali sfide è cruciale cooperare con le autorità di contrasto locali e appoggiare questa proposta con il nostro voto favorevole.
Opening of negotiations for an EU-Israel Agreement on the exchange of personal data for fighting serious crime and terrorism (A8-0235/2018 - Claude Moraes) IT
Nel marzo 2015 si è svolto a Bruxelles il primo dialogo UE-Israele in materia di lotta al terrorismo e sicurezza, seguito da un secondo dialogo tenutosi in Israele nel settembre 2016. Entrambe le parti hanno convenuto di cooperare in settori come la lotta all'estremismo violento, al finanziamento del terrorismo e al terrorismo non convenzionale, la sicurezza aerea e dei trasporti e la criminalità informatica. È stato espresso interesse a intensificare la cooperazione con le agenzie dell'UE nel settore della giustizia e degli affari interni, specialmente Europol.In precedenza il Consiglio aveva autorizzato negoziati tra Europol e Israele su un accordo di cooperazione operativa. I negoziati sono stati avviati nel 2010 ma non hanno potuto essere conclusi nel vecchio quadro giuridico di Europol, che restano quindi da rilanciare in quest'occasione anche grazie al nostro voto favorevole a questa proposta.
Opening of negotiations for an EU-Tunisia Agreement on the exchange of personal data for fighting serious crime and terrorism (A8-0237/2018 - Claude Moraes) IT
Anche la strategia esterna di Europol per il periodo 2017-2020 sottolinea la necessità di una cooperazione più stretta tra Europol e la regione del Medio Oriente e Nord Africa (MENA) per affrontare l'attuale minaccia terroristica e le sfide connesse alla migrazione. Europol non ha concluso accordi con nessuno dei paesi di questa regione.La presente raccomandazione riguarda specificamente i negoziati con la Tunisia, anche se la cooperazione con qualsiasi paese della regione MENA dev'essere considerata nel contesto dell'intera regione e pertanto appoggiata dal PE.
Opening of negotiations for an EU-Morocco Agreement on the exchange of personal data for fighting serious crime and terrorism (A8-0238/2018 - Claude Moraes) IT
Anche la strategia esterna di Europol per il periodo 2017-2020 sottolinea la necessità di una cooperazione più stretta tra Europol e la regione del Medio Oriente e Nord Africa (MENA) per affrontare l'attuale minaccia terroristica e le sfide connesse alla migrazione. Europol non ha concluso accordi con nessuno dei paesi di questa regione.La presente raccomandazione riguarda specificamente i negoziati con il Marocco, anche se la cooperazione con qualsiasi paese della regione MENA dev'essere considerata nel contesto dell'intera regione e pertanto appoggiata dal PE.
Opening of negotiations for an EU-Lebanon Agreement on the exchange of personal data for fighting serious crime and terrorism (A8-0234/2018 - Claude Moraes) IT
Sulla base di dialoghi tecnici volti a definire azioni comuni per migliorare lo scambio di informazioni e le azioni operative congiunte contro il traffico delle armi da fuoco, l'UE ha già concordato con il Libano un elenco di azioni per rafforzare la cooperazione UE-MENA tra i servizi di contrasto competenti, favorire lo sviluppo di capacità nei pertinenti programmi regionali e/o bilaterali e sviluppare azioni operative in un quadro comunemente stabilito. Il Libano ha inoltre dimostrato il suo interesse a cooperare nella lotta contro il terrorismo con le autorità di contrasto dell'UE, ma senza il trasferimento di dati personali. Tale vuoto andrà colmato da questa nuova collaborazione che sostengo con il mio voto.
Opening of negotiations for an EU-Egypt Agreement on the exchange of personal data for fighting serious crime and terrorism (A8-0236/2018 - Claude Moraes) IT
L'UE e l'Egitto hanno confermato il comune interesse a rafforzare la cooperazione nel settore della sicurezza e della lotta contro il terrorismo in seguito alla prima consultazione ad alto livello sull'antiterrorismo svoltasi nel settembre 2016, in occasione della quale sono stati indicati come potenziali settori di cooperazione la prevenzione della radicalizzazione, le attività di contrasto e la cooperazione giudiziaria, il controllo di frontiera, il rilevamento di esplosivi, nonché la sicurezza aerea e aeroportuale. L'UE e l'Egitto sono inoltre partner del Forum globale antiterrorismo (GCTF) e della coalizione internazionale contro il Daesh. Il sostegno dell'UE ha aiutato le autorità di contrasto e le autorità giudiziarie egiziane ad attuare la legislazione del 2016 contro il traffico di migranti, in base a un piano di lavoro dettagliato concordato in marzo. Le autorità egiziane stanno inoltre studiando le possibilità di cooperare in futuro con l'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera.L'accordo sullo scambio di dati personali rappresenta quindi un'ulteriore risorsa da sostenere all'interno di un quadro di cooperazione già ben definito.
Opening of negotiations for an EU-Algeria Agreement on the exchange of personal data for fighting serious crime and terrorism (A8-0239/2018 - Claude Moraes) IT
L'Algeria è un partner di importanza strategica per l'UE, sia per la sua posizione nella zona del Maghreb, sia per il ruolo che svolge a livello regionale e nell'Unione africana. Dal punto di vista strategico, l'Algeria è un punto focale nel Mediterraneo e un soggetto fondamentale per la stabilizzazione della regione del Sahara-Sahel. Il paese è molto attivo nella lotta contro il terrorismo all'interno del suo territorio. I gruppi terroristici che operano nella regione (compresi Libia e Sahel) minacciano sia l'Algeria che l'UE. Oltre che per ottenere un quadro più chiaro di questa minaccia e identificare nuove tendenze, una cooperazione rafforzata, comprendente lo scambio di dati personali, è necessaria per affrontare il fenomeno dei terroristi combattenti stranieri (anche per quanto riguarda i sospetti in possesso di doppia cittadinanza o doppia residenza legale) e per individuare, prevenire e perseguire in modo efficace i viaggi per scopi terroristici, l'abuso di Internet per scopi terroristici, il finanziamento del terrorismo e il nesso con la criminalità organizzata. Sostengo quindi con il mio voto favorevole la proposta.
Cooperation Agreement between the EU and the Agency for Aerial Navigation Safety in Africa and Madagascar (A8-0213/2018 - Jerzy Buzek) IT
L'Unione europea e l'Africa hanno collaborato alla navigazione satellitare sin dall'adozione del Piano d'azione del 2011-2013 che attua il partenariato strategico Africa-UE in occasione del terzo vertice Africa-UE a Tripoli nel novembre 2010. La necessità di cooperazione in questo campo è stata ribadita nella tabella di marcia 2014-2017 adottata nel vertice Africa-UE nell'aprile 2014. Proprio a settembre 2014 il Consiglio ha autorizzato la Commissione a negoziare, a nome dell'Unione, un accordo internazionale con l'Agenzia per la sicurezza della navigazione aerea in Africa e Madagascar che stabilisce le condizioni per la fornitura di un servizio di potenziamento basato su satelliti (SBAS) in Africa sulla base del programma europeo di navigazione satellitare EGNOS. I principali studi hanno evidenziato i vantaggi socio-economici sia per il continente africano che per l'industria spaziale europea, in grado così di sviluppare la sua tecnologia, dispiegare nuove infrastrutture e utilizzare i servizi associati alla navigazione satellitare. I programmi europei di navigazione satellitare costituiscono una parte fondamentale della politica dei trasporti dell'Unione europea, in particolare il trasporto aereo. Contribuiscono a migliorare la sicurezza e la continuità dei servizi di navigazione aerea e a migliorarli in termini economici e ambientali. Per queste ragioni penso sia da sostenere anche con il mio voto favorevole l'approvazione di quest'accordo di cooperazione.
Extension of the EU-US Agreement for scientific and technological cooperation (A8-0212/2018 - Rolandas Paksas) IT
Il partenariato strategico per la ricerca tra l'Unione europea e gli Stati Uniti d'America è in vigore dal 1998 e l'attuale accordo scade il 14 ottobre 2018. Attualmente il principale strumento di cooperazione è il Programma quadro dell'UE per la ricerca e l'innovazione, ma è importante notare che l'accordo non preclude alcun accordo futuro degli Stati Uniti nel prossimo programma quadro per la ricerca e l'innovazione. Ho votato a favore perché penso sia fondamentale non interrompere questa cooperazione, che è così ricca soprattutto nel quadro di Horizon 2020. La relazione dell'UE con gli Stati Uniti in materia di scienza, tecnologia e innovazione (STI) è più forte che con qualsiasi altro paese al di fuori dell'Europa. È una speciale relazione a lungo termine che si è sviluppata nei decenni passati e che dovrebbe continuare ad approfondirsi in futuro.
European High Performance Computing Joint Undertaking (A8-0217/2018 - Zigmantas Balčytis) IT
Basta citare alcuni dati per capire l'urgenza della proposta, che sostengo con il mio voto. Nel novembre 2017, l'UE non aveva nessuno dei 10 supercomputer più potenti al mondo e solo 4 dei 20 supercomputer principali. Questa situazione si è costantemente deteriorata dal 2012, quando l'UE possedeva 4 dei 10 supercomputer principali. Inoltre, i migliori supercomputer in Europa sono forniti da venditori non UE e si basano su tecnologie non UE. Nel complesso, l'industria dell'UE fornisce circa il 5% delle risorse HPC in tutto il mondo, mentre consuma il 29% di queste risorse.Il divario tra l'UE e i suoi concorrenti è in parte attribuito alla mancanza di investimenti dell'UE e degli Stati membri in HPC. Uno studio della Commissione europea del 2015 ha dimostrato che gli investimenti insufficienti dell'UE in questo campo creano un gap annuale di 700 milioni di euro, rispetto agli Stati Uniti. L'UE deve quindi intervenire per colmare questo gap che potrebbe aumentare nei prossimi anni.
Mobilisation of the European Globalisation Adjustment Fund: application EGF/2017/009 FR/Air France (A8-0210/2018 - Alain Lamassoure) IT
Ad oggi, il settore del trasporto aereo è stato interessato da tre domande FEG, tutte basate sulla globalizzazione del commercio, una delle quali è stata la stessa compagnia italiana Alitalia. Il sistema delle compagnie aeree in crisi si appella quindi all'Unione e al Fondo di adeguamento alla globalizzazione perché si tratta esattamente dell'impatto di quest'ultima sul traffico aereo. In un contesto giuridico caratterizzato da una forte tendenza alla liberalizzazione dei servizi aerei, 24 Stati membri dell'UE su 28 hanno firmato degli accordi con il Qatar e gli Emirati arabi uniti, offrendo alle loro compagnie un ampio accesso al mercato europeo. Se però l'UE ha abbracciato il principio del divieto degli aiuti di Stato, che distorcono o minacciano di distorcere la concorrenza e che interferiscono con gli scambi tra Stati membri, in Qatar e negli Emirati arabi uniti non esistono regolamentazioni di questo genere, come dimostra l'aiuto statale pressoché illimitato dato finora. Il Qatar e gli Emirati arabi uniti stanno conferendo alle compagnie statali miliardi di dollari di aiuti pubblici, producendo così una distorsione del mercato internazionale dell'aviazione e compromettendo la concorrenza leale. La domanda riguarda oggi 1.858 lavoratori di Air France collocati in esubero e credo quindi che vadano sostenuti gli sforzi delle nostre compagnie di restare nel mercato.
Role of cities in the institutional framework of the Union (A8-0203/2018 - Kazimierz Michał Ujazdowski) IT
L'adozione di questa relazione apre la prospettiva per le città di avere finalmente un ruolo più attivo nelle future politiche europee, provvedendo alla creazione di una base giuridica sulla quale le città e le loro associazioni rappresentative possano essere coinvolte in modo formale e sistematico nel processo decisionale dell'UE. Il Parlamento europeo, e anche questo voto a favore lo dimostra, è sempre stato convinto della necessità che le città contribuiscano a modellare le future politiche dell'UE e che si trovino i contesti migliori per farlo, coinvolgendo direttamente anche le associazioni che rappresentano le città, come EUROCITIES e il Council of European Municipalities and Regions (CEMR). In questo processo, sarà importante che la Commissione introduca un'ampia valutazione dell'impatto sulla dimensione urbana di tutte le politiche pertinenti dell'UE, al fine di garantire che tutta la futura legislazione si basi su un'analisi delle conseguenze dell'attuazione a livello locale e regionale.
Three-dimensional printing: intellectual property rights and civil liability (A8-0223/2018 - Joëlle Bergeron) IT
Se è pur vero che l'UE ha dichiarato la stampa 3D una delle sue aree prioritarie di sviluppo in ambito tecnologico, essa è indiscutibilmente uno dei principali fattori nel determinare la prossima trasformazione industriale e tale processo andrà gestito con attenzione. Rendendo possibile la produzione on-demand , la stampa 3D potrebbe offrire molti vantaggi alle imprese: potrebbe alleviare la pressione sulle loro catene logistiche, ridurre le operazioni di stoccaggio e trasporto, ridurre l'impatto ambientale e ridurre la spesa per l'assicurazione merci. Ma è indubbio che, in termini di proprietà intellettuale, andrà trovato un sistema chiaro e semplice di distinzione dei diversi usi che se ne farà, a scopo commerciale o meno. In questa direzione, l'UE dovrà saper gestire il processo e tutelare i consumatori, provando ad armonizzare le tendenze che già esistono in ambito di stampa 3D con uno sviluppo rispettoso e affidabile da un punto di vista legale.
European Defence Industrial Development Programme (A8-0037/2018 - Françoise Grossetête) IT
Ad eccezione di alcuni dei suoi Stati membri, l'Europa è in ritardo rispetto agli Stati Uniti, alla Russia e alla Cina in un certo numero di settori legati alla difesa. Nelle sue linee guida del luglio 2014, il Presidente della Commissione Juncker già aveva identificato la politica di difesa europea come una delle 10 priorità politiche chiave per l'Unione europea. Sin dall'inizio delle trattative il Parlamento europeo ha considerato urgente l'istituzione di un'Unione europea di difesa e ha voluto dedicare fondi specifici per promuovere una cooperazione più ampia e più sistematica in questo settore, sempre nel rispetto dell'obiettivo del 2% del PIL dedicato alla difesa. La relatrice, e io mi trovo d'accordo e sostengo con il mio voto la proposta, ha suggerito di sostenere la proposta, con l'obiettivo di ottenere una tecnologia militare che costi meno, sia più affidabile e riduca la dipendenza dell'UE dai paesi terzi. Ritengo anch'io sia venuto il momento per dare corpo a questi propositi.
Integrated farm statistics (A8-0300/2017 - Maria Gabriela Zoană) IT
La Presidenza del Consiglio UE ha giustamente sottolineato come dati solidi e comparabili siano la base per l'elaborazione di politiche basate su dati concreti. Con queste norme migliorate avremo statistiche migliori a livello di azienda agricola per l'attuazione e il monitoraggio della politica agricola comune, senza l'onere aggiuntivo derivante dalla raccolta di dati. Le nuove norme affrontano infatti le carenze individuate nella valutazione del sistema europeo di statistica agricola (EASS), razionalizzando e aggiornando la raccolta di statistiche a livello di azienda agricola in un quadro unico, nonché consentendo una maggiore flessibilità per la rapida introduzione di nuove raccolte dati. Tra l'altro, l'utilizzo necessario di classificazioni standard e definizioni comuni dovrebbero fare un terreno comune di indagine e di sviluppo per la PAC, obiettivo che condivido fortemente e che rappresenta una delle ragioni per le quali ho votato a favore. È quindi venuto il momento di garantire statistiche di alta qualità anche in agricoltura, di garantire che l'introduzione di nuovi sondaggi non aumenti l'onere per gli istituti statistici nazionali e per i rispondenti, e di migliorare l'efficienza nella definizione delle attività statistiche.
Notification of investment projects in energy infrastructure: repeal (A8-0211/2018 - Barbara Kappel) IT
È naturale la valutazione della Commissione dopo gli anni trascorsi dalla creazione del regolamento. Quest'ultimo si prefiggeva di offrire alla Commissione stessa un quadro generale dello sviluppo degli investimenti nell'infrastruttura energetica nell'UE, in modo da assolvere meglio le responsabilità nel settore dell'energia. A questo punto, anche con coerenza rispetto all'accordo interistituzionale "Legiferare meglio" tra il Parlamento europeo, il Consiglio dell'Unione europea e la Commissione europea, il regolamento si è rivelato meno foriero di risultati rispetto alle aspettative. Sia le valutazioni ex post della Commissione e di organismi esterni, sia le consultazioni con i portatori di interessi hanno evidenziato la necessità di abrogazione del presente regolamento, e, per queste ragioni, mi unisco al voto positivo come presentato dalla relatrice.
Measures to strengthen administrative cooperation in the field of value-added tax (A8-0215/2018 - Roberts Zīle) IT
Il sistema comune dell'UE per la cooperazione amministrativa tra le amministrazioni fiscali degli Stati membri è in atto da molti anni. Tale sistema, in particolare, aiuta gli Stati membri a riscuotere l'IVA dovuta nelle operazioni transfrontaliere e a combattere le frodi all'interno del mercato unico. Tuttavia, come ha evidenziato la Corte dei conti europea, gli strumenti per la cooperazione amministrativa e la lotta alle frodi in materia di IVA nell'UE devono essere sfruttati meglio e in maniera più ampia. Sostengo quindi convintamente con il mio voto queste misure di rafforzamento della cooperazione tra i nostri Paesi. Questo a vantaggio anche e in particolare delle imprese che hanno obblighi amministrativi IVA e agiscono come esattori di IVA. Ciò genera dei costi più elevati per le piccole e medie imprese (PMI) che per le imprese più grandi, nonostante l'esenzione per le piccole imprese, soprattutto nel caso di attività transfrontaliere. Già la proposta di revisione della direttiva IVA relativa al sistema comune di imposta sul valore aggiunto per quanto riguarda il regime speciale per le piccole imprese ha semplificato le norme, in modo da ridurre i costi di conformità IVA per le PMI introducendo misure più semplici in materia di fatturazione, registrazione IVA e contabilità.
Violation of rights of indigenous peoples in the world (A8-0194/2018 - Francisco Assis) IT
Undici anni fa l'Assemblea generale dell'ONU ha adottato la Dichiarazione delle Nazioni Unite sui diritti dei popoli indigeni (UNDRIP), che ha istituito un quadro giuridico per i diritti, la dignità e il benessere dei popoli indigeni. Da allora c'è stata un'evoluzione certamente positiva nel riconoscimento di queste popolazioni, delle loro caratteristiche e del rispetto e tutela che vanno loro accordati. Tutto ciò anche in ragion della circostanza che, sebbene rappresentino soltanto il 5% della popolazione mondiale, questi popoli costituiscono il 15% delle persone più povere del pianeta. È stato ed è positivo che l'UE continui ad affiancare i popoli indigeni nella lotta alla discriminazione e alla disuguaglianza, adoperandosi affinché i popoli indigeni siano inclusi nell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, come con il voto favorevole di quest'oggi. In questo senso, sarà importante anche prevedere delle iniziative adeguate con riferimento all'organizzazione dell'anno internazionale delle lingue indigene del 2019 dell'UNESCO.
Climate diplomacy (A8-0221/2018 - Arne Lietz, Jo Leinen) IT
Il cambiamento climatico pone ormai una non più nuova ma complessa minaccia. Sta plasmando sempre più la politica estera, il commercio, la politica di vicinato, la sicurezza e la prevenzione dei conflitti in Europa. Basti pensare che il Sud Europa è considerato una delle regioni più vulnerabili al mondo dal punto di vista climatico e non possiamo più guardare dall'altra parte, come il voto favorevole che anch'io ho espresso quest'oggi alla relazione dimostra. Anche in ragione delle diverse opportunità che quest'anno l'UE ha di intensificare i suoi sforzi diplomatici e mostrare esempi di leadership condivisa nei diversi incontri internazionali che ospiterà in materia, l'UE dovrà essere in grado di indicare un piano d'azione per realizzare gli obiettivi del Regolamento di Parigi. Ciò è ancor più vero se si pensa agli spazi aperti in seguito alla decisione degli Stati Uniti di recedere dall'accordo di Parigi. Ed è un processo che potrebbe essere mutualmente benefico. L'Europa ha bisogno di un'azione sul clima per rimanere competitiva, rafforzare le sue relazioni geopolitiche e mantenere la sua sicurezza interna ed esterna.
Structural and financial barriers in the access to culture (A8-0169/2018 - Bogdan Andrzej Zdrojewski) IT
Se il livello di partecipazione dei cittadini dell'UE, alle attività culturali come "consumatori" o come artisti dilettanti è basso, lo dobbiamo a diverse concause, come sottolinea bene la relazione, per la quale ho votato a favore. Tra queste ultime, troviamo appunto, tutte quelle che costituiscono barriere strutturali e finanziarie che ostacolano l'accesso alla cultura, come ad esempio i finanziamenti pubblici insufficienti, le barriere fisiche per le persone con disabilità, o provenienti da zone remote, il ruolo dell'istruzione nelle pratiche di sensibilizzazione e artistiche, la promozione delle competenze digitali.Ma una società inclusiva e il rafforzamento di una cittadinanza europea attiva, passano proprio per una formazione culturale adeguata, che l'Unione europea potrà garantire ai propri cittadini, solamente se saprà individuare e superare quegli ostacoli, con un coerente e congiunto impegno di tutte le istituzioni pubbliche.
Proportionality test before adoption of new regulation of professions (A8-0395/2017 - Andreas Schwab) IT
Dalle indagini e dalle consultazioni pubbliche, è emersa un'applicazione incoerente del principio di proporzionalità e una mancanza di trasparenza, nella valutazione che attualmente gli Stati membri, sono tenuti a fare dei requisiti che limitano l'accesso alle professioni regolamentate. Anche i risultati trasmessi alla Commissione, lo evidenziano.Ritengo quindi importante questo intervento, che ho sostenuto anche con il mio voto favorevole, anche del Parlamento, nell'istituire un quadro giuridico per lo svolgimento di valutazioni della proporzionalità, prima di introdurre nuove disposizioni legislative. Anche il compromesso trovato in materia di regolamentazione delle professioni e nel limitare gli obblighi di trasparenza del processo normativo, appare in questo senso più equilibrato, rispetto alle proposte iniziali.
Use of vehicles hired without drivers for the carriage of goods by road (A8-0193/2018 - Cláudia Monteiro de Aguiar) IT
Inizialmente, il Parlamento europeo, considerando i veicoli noleggiati come di solito i più nuovi e puliti sul mercato, e che contribuiscono all'efficienza del trasporto stradale, nella sua risoluzione del 18 maggio 2017 sul trasporto stradale nell'UE, ha invitato la Commissione a rivedere le norme che consentono agli Stati membri di vietare l'uso di tali veicoli per operazioni di trasporto internazionale. Già allora sostenemmo che l'apertura del mercato avrebbe avuto un impatto positivo sull'efficienza ambientale del trasporto su strada.Anche oggi, in linea con la relazione per la quale ho votato favorevolmente, concordo sul fatto che gli Stati membri non dovrebbero limitare l'uso sul loro territorio di un veicolo noleggiato da un'impresa debitamente stabilita sul territorio di un altro Stato membro, a condizione che il veicolo sia conforme alle attuali norme operative e ai requisiti di sicurezza.
Objection to Commission delegated regulation amending delegated regulation (EU) 2017/118 establishing fisheries conservation measures for the protection of the marine environment in the North Sea (B8-0299/2018) IT
Una proposta di atto delegato sulle misure di conservazione per la protezione dell'ambiente marino nel Mare del Nord, potrebbe consentire la pesca a impulsi elettrici in alcune zone della Manica/Mare del Nord, al largo della costa belga. Pertanto, sarebbe in contraddizione, con il mandato plenario, adottato il 16 gennaio 2018, a vietare totalmente tale attività di pesca.È pertanto stato indispensabile intervenire anche in sede di commissione. Le nuove definizioni e delimitazioni, come in questo caso, ma anche in merito alle soglie di cattura, possono essere utili, purché tengano debitamente in considerazione le realtà dell'intero indotto del settore, contribuendo alla stabilità nel lungo periodo, di quel segmento economico e della sostenibilità ambientale.
Georgian occupied territories ten years after the Russian invasion (RC-B8-0275/2018, B8-0275/2018, B8-0276/2018, B8-0277/2018, B8-0278/2018, B8-0279/2018, B8-0285/2018) IT
Mentre l'orientamento euroatlantico del paese non viene messo in discussione, le progressive riforme politiche, e anche costituzionali, sono oggetto di continui scontri tra le diverse fazioni governative e d'opposizione. Naturalmente, e anzi proprio in ragione di questo scontro così intenso, l'Unione deve sostenere le riforme istituzionali volte a migliorare la governance e la democrazia sulla base delle raccomandazioni del Consiglio d'Europa, ma il successo di quelle dipenderà effettivamente dal loro grado di attuazione.Vi sono già molti sviluppi positivi in questo senso, evidenziati dal dialogo strategico UE-Georgia: le modifiche alla legge sui tribunali, la legge sul pubblico impiego e le modifiche al codice relativo alla pena detentiva, ma anche la necessità di migliorare l'indipendenza e l'efficienza del sistema giudiziario e del sistema di gestione delle finanze pubbliche, nonché le politiche in materia di parità tra donne e uomini, gli sforzi per garantire la diversità e il pluralismo dei mezzi d'informazione. A influire su tutti i processi interni, resta l'inascoltato appello anche del PE all'indipendenza, alla sovranità e all'integrità territoriale della Georgia entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale, ragion per cui sostengo la mozione con il mio voto.
Negotiations for a new EU-ACP Partnership Agreement (B8-0274/2018) IT
Due aspetti mi sembrano importanti da sottolineare annunciando il mio voto favorevole alla mozione. Il primo, è che bisogna chiarire come rendere il dialogo politico maggiormente efficace, migliorare il monitoraggio della situazione dei diritti umani rendendolo maggiormente inclusivo e partecipativo.Il secondo, ad esso strettamente connesso, è che dobbiamo lavorare sempre più a favore di un approccio multilaterale e inclusivo che conferisca un ruolo rafforzato ai parlamenti, alla società civile e alle autorità regionali e locali durante tutto il ciclo di vita dell'accordo. Questo per dare legittimità e maggiore aderenza alla realtà al partenariato, migliorandone la governance da un punto di vista autenticamente politico.
Monitoring the application of EU law 2016 (A8-0197/2018 - Kostas Chrysogonos) IT
Nel votare a favore della relazione, vorrei solo sottolineare un aspetto in particolare. Il principio della responsabilità democratica e il diritto dei cittadini dell'UE alla giustizia e alla buona amministrazione impongono che sia consentito ai cittadini un accesso agevole e adeguato ai progetti di atti giuridici che li riguardano. Oggi è tanto più vera e pressante la richiesta visti i mezzi che la tecnologia ci mette a disposizione. Il ruolo che il Parlamento svolge nel garantire l'osservanza di questi principi all'interno delle istituzioni UE è diventato sempre più rilevante. Mi associo quindi con convinzione alla richiesta che al Parlamento sia affidato il controllo di base sulle decisioni più importanti che riguardano l'Unione europea, gli Stati membri e i loro cittadini, come le decisioni sui bilanci e le riforme nazionali.
Composition of the European Parliament (A8-0207/2018 - Danuta Maria Hübner, Pedro Silva Pereira) IT
Ho votato a favore della relazione perché ha riconosciuto meritevolmente che non era possibile raggiungere un accordo su un sistema permanente di assegnazione dei posti.Una distribuzione permanente dei posti richiederebbe anche una revisione del sistema di voto in seno al Consiglio, con la conseguente modifica del trattato. La relazione ha quindi cercato di "correggere", per le elezioni del 2019, l'esistente applicazione difettosa della proporzionalità degressiva. Questa parziale ridistribuzione ha il merito di non comportare alcuna perdita di posti per nessuno Stato membro e terrebbe conto dei recenti cambiamenti demografici.L'importanza del collegamento tra un sistema di ripartizione dei seggi parlamentari e un ripensamento del sistema di voto al Consiglio, realizzata modificando i trattati, ci ricorda il bisogno di un successivo approfondimento, tanto più opportuno se svolto in seguito alle future elezioni che ridetermineranno il profilo numerico e non solo di questa istituzione.
Insolvency proceedings: updated annexes to the Regulation (A8-0174/2018 - Tadeusz Zwiefka) IT
Le modifiche proposte, che ho sostenuto con il mio voto, adeguano la normativa europea sull'insolvenza alla luce delle ultime modifiche avvenute in alcuni Stati membri. È importante agire tempestivamente e integrare, nella misura illustrata dal relatore, questi cambiamenti, dettati dalla realtà vissuta dai cittadini in quegli Stati membri. Sono mutamenti importanti, come le procedure di insolvenza dei consumatori o la nuova procedura di ristrutturazione per gli esercenti, che possono anche armonizzare ulteriormente gli aspetti applicativi del regolamento.
EU-Iceland Agreement on supplementary rules for external borders and visas for 2014-2020 (A8-0196/2018 - Anders Primdahl Vistisen) IT
È quantomai urgente sostenere questa proposta, come ho inteso fare io stessa con il mio voto, sul progetto di accordo tra l'Unione europea e l'Islanda su disposizioni complementari in relazione allo strumento di sostegno finanziario per le frontiere esterne e i visti, nell'ambito del Fondo sicurezza interna, per il periodo 2014-2020.La collaborazione degli Stati membri con l'Islanda deve essere sostenuta con strumenti più efficaci e che, come in questo caso, forniscano un quadro giuridico definito almeno nel breve periodo.
EU-Switzerland Agreement on supplementary rules for external borders and visas for 2014-2020 (A8-0195/2018 - Claude Moraes) IT
Implementation of the remaining provisions of the Schengen acquis relating to the Schengen Information System in Bulgaria and Romania (A8-0192/2018 - Monica Macovei) IT
Eliminare le rimanenti restrizioni concernenti l'uso del SIS da parte della Bulgaria e della Romania consentirà di incrementare il livello di sicurezza nello spazio Schengen e di rendere più efficace la lotta contro le forme gravi di criminalità e il terrorismo.Il percorso avviato nel giugno 2011, quando il Parlamento europeo ha dato la sua approvazione all'adesione della Bulgaria e della Romania allo spazio Schengen, deve proseguire ed essere finalizzato, perché Bulgaria e Romania svolgono un ruolo decisivo nell'ambito delle operazioni di sorveglianza nel Mar Nero e sul Danubio, due corridoi strategici per l'Unione. Sostengo anche oggi con il mio voto favorevole, la proposta del relatore in questa direzione affinché i controlli effettuati dalla Bulgaria e dalla Romania alle rispettive frontiere esterne e sul loro territorio divengano più efficaci mediante l'introduzione di segnalazioni nel SIS e dando esecuzione alle segnalazioni di altri Stati membri.
Cohesion policy and the circular economy (A8-0184/2018 - Davor Škrlec) IT
La politica di coesione e l'economia circolare non riguardano soltanto le politiche infrastrutturali, ma anche la coesione sociale e la solidarietà. Offrono risposte alle sfide delle comunità locali e regionali sui modi per affrontare i più importanti problemi legati al clima.La relazione affronta anche il tema della condizionalità ex ante per realizzare l'economia circolare nel quadro della politica di coesione. Personalmente sostengo che questo possa dimostrarsi a volte controproducente per il raggiungimento degli obiettivi almeno nelle regioni svantaggiate. Naturalmente, la premessa deve sempre riguardare un adeguato monitoraggio e rilevamento del contributo della politica di coesione alla realizzazione dell'economia circolare. Sarà essenziale che questo passaggio sia supportato adeguatamente, nell'ambito della politica di coesione dopo il 2020, da un aumento significativo della spesa per l'economia circolare e per il clima, come chiesto dalla relazione.
Further macro-financial assistance to Ukraine (A8-0183/2018 - Jarosław Wałęsa) IT
È la quarta volta che la Commissione propone un'operazione di AMF a favore dell'Ucraina dalla rivoluzione di EuroMaidan nel 2013-2014 e dall'annessione illegale della Crimea da parte della Russia nel marzo 2014. È evidente che il versamento di ciascuna rata dovrebbe essere subordinato alla conformità di misure politiche chiaramente definite, come la lotta alla corruzione, anche se quest'ulteriore apporto finanziario andrà a contribuire alle coperture del solo biennio 2018-19.Gli incentivi dovranno intensificare gli sforzi di riforma del paese e favorire la stabilizzazione economica coerente con un programma di riforme strutturali, integrando le risorse fornite dal Fondo monetario internazionale (FMI) e dalla Banca mondiale, come chiesto nella relazione che anch'io sostengo.
Negotiations on the modernisation of the EU-Chile Association Agreement (A8-0158/2018 - Charles Tannock) IT
Le relazioni economiche tra l'UE e il Cile sono diventate più forti dalla firma dell'accordo di associazione del 2002, che ha rappresentato una pietra miliare nelle loro relazioni economiche internazionali, in quanto era uno degli accordi bilaterali più ampi, dettagliati e moderni del suo tempo.Nel quadro degli attuali negoziati per la modernizzazione dell'accordo di associazione UE-Cile, bisogna sottolineare l'importanza di un'alleanza dinamica, moderna, ambiziosa e flessibile con il Cile per rispondere alle sfide multiformi di oggi con soluzioni innovative. Deve essere un'alleanza che difende il libero commercio, i diritti umani, l'ambiente e il sistema multilaterale, come ben rappresentato da questa relazione per la quale ho votato a favore.I legami storici e culturali condivisi dall'Unione europea e dal Cile devono permettere che per l'UE il Cile resti un partner chiave nella regione e a livello economico.
EU-NATO relations (A8-0188/2018 - Ioan Mircea Paşcu) IT
Di fronte alle nuove sfide alla sicurezza, alla loro complessità e caratteristiche, la NATO rimane la base per la difesa collettiva, e su questo punto non c'è da fare speculazioni.La discussione odierna, con la relazione che ho sostenuto, si inserisce anche nel lavoro preparatorio che precede il vertice NATO a luglio, nella ferma convinzione che anche questo confronto ci porti a una cooperazione efficace tra la NATO, il Consiglio e la Commissione UE.Ci sono situazioni come la Siria e le preoccupazioni sollevate dalle operazioni condotte dalla Turchia per le quali è necessaria la consapevolezza di dovervi fare fronte con un approccio globale e inclusivo. Il capo di Stato maggiore della difesa in Italia, generale Claudio Graziano, ha recentemente sottolineato come nessun paese, infatti, sarà mai in grado di affrontare da solo le crisi e la loro imprevedibilità. Solo grazie al forte senso di appartenenza e solidarietà reciproca tra i paesi della NATO e dell'Unione europea si potranno contrastare e affrontare efficacemente
Cyber defence (A8-0189/2018 - Urmas Paet) IT
Ho votato a favore della relazione perché giustamente riconosce che la maggior parte delle infrastrutture tecnologiche è detenuta o gestita dal settore privato e che è pertanto essenziale una stretta cooperazione, consultazione e inclusione dei gruppi del settore privato e della società civile mediante il dialogo multilaterale per garantire un ciberspazio aperto, libero, stabile e sicuro. Questo significa che gli Stati, per contrastare efficacemente i cyberattacchi, dovranno confermare il loro pieno impegno a favore di uno spazio aperto, libero, stabile e sicuro, che rispetti i valori fondamentali della democrazia, dei diritti umani e dello Stato di diritto. Solo in questo modo si potrà agire a tutela e nel rispetto della vita privata e dei diritti fondamentali dei cittadini, lavorando nella direzione della creazione di misure regionali volte a rafforzare la loro fiducia nelle istituzioni.
Clearing obligation, reporting requirements and risk-mitigation techniques for OTC derivatives and trade repositories (A8-0181/2018 - Werner Langen) IT
Negli ultimi anni, il ruolo e l'importanza sistemica delle controparti centrali (CCP) si è ampliata con la graduale attuazione dell'obbligo di liquidare, a livello centrale, i contratti derivati (OTC) non compensati con controparte centrale. Il pertinente quadro normativo dell'UE, stabilisce requisiti prudenziali per le controparti centrali, nonché requisiti relativi alla loro gestione, supervisione e gestione dei rischi. Tuttavia, non esistono norme UE armonizzate per le situazioni improbabili, in cui tali standard si rivelano insufficienti, per affrontare le principali difficoltà finanziarie o operative che possono incorrere nelle CCP o il loro fallimento totale.Senza soffermarmi sugli strumenti specifici, messi in campo dal meccanismo di risoluzione, ben descritti nella relazione che ho sostenuto con il mio voto, considero quindi positivo, che la lunga elaborazione di questa proposta stia portando a nuove norme UE, che si basano su strumenti di preparazione e prevenzione, tenendo in dovuta considerazione,anche i casi transnazionali che potrebbero verificarsi.
Common rules in the field of civil aviation and European Union Aviation Safety Agency (A8-0364/2016 - Marian-Jean Marinescu) IT
È innegabile che le nuove norme sulla sicurezza dell'aviazione civile, arrivino in un periodo di congiuntura economica difficile, quando alcune parti del sistema aereo (come aeroporti minori o regionali) stanno lottando per realizzare profitti o sopravvivere. Inoltre, le aziende dell'UE, devono far fronte alla crescente concorrenza dei vettori mediorientali e asiatici. Alcune autorità aeronautiche europee lottano inoltre, con la scarsità di risorse finanziarie e umane, per far fronte alle richieste dell'industria per la certificazione e il lavoro di supervisione tecnicamente complessi.In questo quadro, il tema sicurezza aerea è sicuramente fondamentale, ma non dipende solamente dall'industria del settore ma, come giustamente sostenuto dal relatore, anche dalla sorveglianza e dall'attuazione efficace delle norme da parte delle autorità aeronautiche nazionali. La soluzione dell'accreditamento presso l'Agenzia europea dei soggetti che operano in quell'ambito negli Stati, potrebbe essere una strada utile e percorribile nel breve termine, come proposto dalla relazione, per la quale ho votato a favore.La problematica dei droni resta poi aperta a ulteriori discussioni. Potrebbe rivelarsi un tema importante nel campo della sicurezza aerea se non gestita adeguatamente, e il testo proposto non è ancora sufficiente a trattarla in modo adeguato.
CO2 emissions from and fuel consumption of new heavy-duty vehicles (A8-0010/2018 - Damiano Zoffoli) IT
La strategia globale della proposta è certamente condivisibile. La proposta, per la quale ho votato a favore, è in linea con il pacchetto per l'Unione dell'energia della Commissione europea, che prevede azioni sull'ulteriore decarbonizzazione del trasporto su strada, e in linea con gli obiettivi in materia di clima ed energia del 2030 e con gli impegni dell'UE, previsti dall'accordo di Parigi.Tuttavia, c'è un punto su cui è opportuno soffermarci. Le emissioni di CO2 e il consumo di carburante dei veicoli pesanti nuovi, immessi sul mercato dell'Unione europea, non sono stati finora certificati - né monitorati o comunicati - in maniera oggettiva e comparabile, come avviene invece per automobili e furgoni. Chiaramente chi più risente di questa mancanza, sono gli autotrasportatori, in maggioranza piccole e medie imprese, che non sono posti nella condizione di conoscere i modelli più efficienti presenti sul mercato.Serve quindi innanzitutto trasparenza e un monitoraggio chiaro, per avere a disposizione dati affidabili in merito alla configurazione del parco veicoli pesanti immatricolati nell'Unione europea, alla sua evoluzione nel tempo e al suo potenziale impatto sulle emissioni di CO2. Naturalmente questo richiederà uno sforzo significativo da parte degli Stati membri, che dovranno comunicare i dati relativi a tutti i veicoli nuovi immatricolati per la prima volta nell'Unione.
Modernisation of education in the EU (A8-0173/2018 - Krystyna Łybacka) IT
Sottolineare che maggiori investimenti nei sistemi di istruzione e formazione, unitamente alla modernizzazione e all'adeguamento di tali sistemi, costituiscono una condizione essenziale per il progresso sociale ed economico è ormai d'importanza capitale. Lo fa bene questa relazione, che ho sostenuto con il mio voto, chiarendo che ci dovrebbe essere, un forte elemento nelle disposizioni, che rafforzi il legame tra la modernizzazione nel settore e il contributo del capitale umano allo sviluppo economico e sociale, in particolare, aiutando la forza lavoro ad adattarsi ai cambiamenti industriali, come previsto dal TFUE.In tal senso, dovrebbero essere predisposte adeguate procedure di monitoraggio da parte delle autorità europee e nazionali, per consentire una migliore analisi del ruolo socioeconomico e dell'impatto dell'educazione.
Towards a sustainable and competitive European aquaculture sector (A8-0186/2018 - Carlos Iturgaiz) IT
In Europa, l'acquacoltura rappresenta approssimativamente il 20% della produzione ittica e occupa direttamente circa 85 000 persone. Si tratta di un settore composto principalmente da PMI o microimprese, ubicate in zone costiere e rurali.In particolare, è un settore in fortissima ascesa, soprattutto nel bacino del Mediterraneo, che anche grazie ai fondi europei, sarà sempre più caratterizzata da risparmio energetico, sostenibilità ambientale e sicurezza alimentare. Ad oggi anche in Sicilia ci sono 5 aziende di acquacoltura in acque marine e 6 aziende di acquacoltura in acque interne, che rappresentano anche la speranza per l'Italia e l'Europa di ridurre la dipendenza dall'import e una maggiore garanzia di prodotti di qualità e che rispettino elevate norme in materia di sostenibilità e tutela dei consumatori.Le potenzialità della "crescita blu" sono altissime, in termini di posti di lavoro, alla pari del turismo costiero, della biotecnologia marina, dell'energia oceanica e dell'estrazione dei fondi marini. Ho votato a favore della relazione, perché anch'io credo che dobbiamo quindi lavorare in particolare, sulla semplificazione amministrativa e la mancanza di trasparenza, nella concessione delle licenze, e le difficoltà di accesso agli spazi e all'acqua. Ci troviamo ancora una volta a dover bilanciare meglio, la componente di sussidiarietà delle nostre politiche, con un'azione rafforzata a livello europeo
Mobilisation of the EU Solidarity Fund to provide assistance to Greece, Spain, France and Portugal (A8-0175/2018 - José Manuel Fernandes) IT
Ci sono alcuni aspetti che ritengo fondamentali di questa relazione per mobilitare il Fondo di solidarietà, per la quale ho votato a favore. Innanzitutto l'invito ormai improcrastinabile agli Stati membri affinché investano nella prevenzione delle catastrofi naturali, anche avvalendosi dei fondi strutturali e di investimento dell'UE.Inoltre, accogliendo con favore la proposta della Commissione per un nuovo meccanismo di protezione civile dell'UE, rilevo con soddisfazione la presa di coscienza della necessaria flessibilità richiesta dalla natura della geografia europea. La previsione di condizioni speciali per le regioni ultraperiferiche che sono particolarmente vulnerabili alle catastrofi naturali è una proposta utile e importante per i nostri cittadini, per rispondere sempre più tempestivamente a queste drammatiche situazioni.
Protection against dumped and subsidised imports from countries not members of the EU (A8-0182/2018 - Christofer Fjellner) IT
Il dumping e il sovvenzionamento delle esportazioni da parte di paesi terzi sono pratiche commerciali sleali che minano non solo il commercio internazionale ma la fiducia stessa che i cittadini europei ripongono nelle nostre istituzioni comuni e nella capacità di queste ultime di tutelare i loro diritti economici e sociali. Naturalmente per fare ciò l'UE deve saper affrontare alcune carenze individuate negli strumenti di difesa commerciale, a livello di procedura e di merito, per stare al passo con la rapida evoluzione dell'ambiente commerciale.Tra gli aspetti positivi della proposta, per la quale ho votato a favore, il Parlamento ha certamente contribuito a dare concretezza a questa modernizzazione introducendo il diritto dei sindacati di presentare denunce congiuntamente all'industria dell'UE. Allo stesso tempo, la tutela delle PMI con il potenziamento dell'help desk loro dedicato è una novità rilevante per molti degli operatori economici europei che attendono risposte sempre più efficaci e tempestive.
Mobilisation of the European Globalisation Adjustment Fund: application EGF/2018/000 TA 2018 - Technical assistance at the initiative of the Commission (A8-0172/2018 - Eider Gardiazabal Rubial) IT
Se, da una parte, i fondi strutturali e d'investimento dell'UE si pongono in una prospettiva più strategica e a lungo termine, dall'altra il FEG offre ai lavoratori un sostegno individuale e limitato nel tempo, questo è vero. Si tratta però di un sostegno adeguato e coerente alla contingenza critica, che quel o quei cittadini europei, stanno vivendo, in un contesto di crisi economica diffuso, dove la riqualificazione e la re-immissione nel mercato del lavoro, sono estremamente difficili.Ho votato a favore della mobilitazione del FEG perché credo che il Parlamento debba dare un segnale di presenza e consapevolezza della situazione ai cittadini europei, poiché non sempre le istituzioni sono in grado di anticipare e gestire l'impatto sociale e il cambiamento industriale con misure come l'apprendimento permanente.Marianne Thyssen, Commissaria responsabile per l'Occupazione, gli affari sociali, le competenze e la mobilità dei lavoratori, in un proprio comunicato del 2017, ha dichiarato che: "il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione è entrato in funzione dieci anni fa ed è la dimostrazione concreta della solidarietà europea". Dobbiamo essere coerenti con quanto affermato e sostenere il FEG a completamento dei meccanismi nazionali di sostegno ai lavoratori coinvolti, nei licenziamenti collettivi.
Objection pursuant to Rule 106: genetically modified maize GA21 (MON-ØØØ21-9) (D056125) (B8-0232/2018) IT
La proposta della commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare, che chiede alla Commissione di ritirare il progetto di decisione di esecuzione, non può che trovare il sostegno del mio voto favorevole.Non possiamo nasconderci dalle problematiche che tante volte abbiamo discusso in questa sede, sull'impatto controverso del glifosato, considerando che il granturco GA21 è stato sviluppato per conferire tolleranza al glifosato.Se è pur vero che l'applicazione di un erbicida complementare, come il glifosato, rientra tra le normali pratiche agricole della coltivazione di piante resistenti agli erbicidi e che è pertanto lecito attendersi che nel raccolto saranno presenti residui di irrorazione, allo stesso tempo è stato dimostrato che le colture geneticamente modificate resistenti agli erbicidi determinano un maggiore ricorso agli erbicidi complementari rispetto alle loro alternative convenzionali.Penso che sia quindi nostro precipuo dovere, di rappresentanti dei cittadini, non autorizzare alcuna pianta geneticamente modificata resistente agli erbicidi senza una valutazione completa dei residui di irrorazione degli erbicidi complementari e dei loro formulati commerciali, applicati nei paesi di coltivazione.
Objection pursuant to Rule 106: genetically modified maize 1507 × 59122 × MON 810 × NK603, and genetically modified maize combining two or three of the single events 1507, 59122, MON 810 and NK603 (D056123) (B8-0233/2018) IT
La proposta della commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare, che chiede alla Commissione di ritirare il progetto di decisione di esecuzione, non può che trovare il sostegno del mio voto favorevole.Non possiamo nasconderci dalle problematiche che tante volte abbiamo discusso in questa sede, anche sull'impatto controverso del glifosato, considerando che il granturco GA21 è stato sviluppato per conferire tolleranza al glifosato.Se è pur vero che l'applicazione di un erbicida complementare, come il glifosato, rientra tra le normali pratiche agricole della coltivazione di piante resistenti agli erbicidi e che è pertanto lecito attendersi che nel raccolto saranno presenti residui di irrorazione, allo stesso tempo è stato dimostrato che le colture geneticamente modificate resistenti agli erbicidi, determinano un maggiore ricorso agli erbicidi complementari rispetto alle loro alternative convenzionali.Penso che sia quindi nostro precipuo dovere di rappresentanti dei cittadini non autorizzare alcuna pianta geneticamente modificata resistente agli erbicidi senza una valutazione completa dei residui di irrorazione degli erbicidi complementari e dei loro formulati commerciali, applicati nei paesi di coltivazione. Parimenti, mi sembra conseguenza coerente che non possiamo autorizzare l'importazione di alcuna pianta geneticamente modificata, destinata all'alimentazione umana o animale, che sia stata resa resistente a un erbicida il cui utilizzo non è autorizzato nell'Unione.
Conformity of fisheries products with access criteria to the EU market (A8-0156/2018 - Linnéa Engström) IT
Per valore, l'UE è il principale attore mondiale nella commercializzazione dei prodotti della pesca e acquacoltura. Nel 2015 i consumatori europei hanno speso 54 miliardi di euro per l'acquisto di tali prodotti e nel 2016 abbiamo importato 8,8 milioni di tonnellate rispetto ai 6,2 milioni di tonnellate della produzione dell'UE. La nostra dipendenza dalle importazioni per quasi il 60% dell'approvvigionamento totale, ha un chiaro impatto sulla pesca e sulla politica commerciale nell'UE. A pesare sul settore sono naturalmente anche le misure di controllo, per stabilire la conformità dei prodotti della pesca all'interno del mercato. Non può quindi essere adottato un approccio che penalizzi ulteriormente le attività della pesca europea, ammorbidendo i criteri di accesso al mercato dell'UE. In Sicilia la problematica è chiara. Le aree di pesca della flotta siciliana sono spesso in comune con quelle dei Paesi del Nord-Africa e le flotte pescherecce tunisine, algerine, libiche, egiziane, in questi anni hanno aumentato la loro consistenza mentre la nostra soffre della mancanza di un reale sostegno. Non è quindi sufficiente limitarsi ad affermare che il regolamento INN sulla pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata possa evitare seriamente la concorrenza. La relazione lo sottolinea e la sostengo convintamente.
The future of food and farming (A8-0178/2018 - Herbert Dorfmann) IT
In Italia, nell'intero anno 2016 sono stati impiegati in agricoltura circa 884mila addetti. La metà di essi lavora nel Mezzogiorno, un'area nella quale i livelli pre-crisi sono ancora lontani. Nel 2016 l'agricoltura (compresi allevamento, silvicoltura e piccola pesca) ha contribuito per il 3,9% al totale degli occupati dell'anno (22,8 milioni) e per il 2% al valore aggiunto prodotto dall'intera economia, come avvenne anche nel 2015. Quindi, le valutazioni svolte con questa relazione, per la quale ho votato a favore, sono solo parte del dibattito che si svolge in realtà, nel contesto di un dibattito di più ampio respiro sul futuro dell'UE e la riforma del bilancio dell'UE.Le conseguenze finanziarie del recesso del Regno Unito dall'UE (una diminuzione delle entrate di circa 10 miliardi di euro all'anno) e la necessità di fornire risorse supplementari per far fronte alle nuove sfide, si intrecciano con le problematiche della prossima programmazione post-2020 e devono essere ripensate anche ala luce dei dati che citavo prima sull'occupazione e le necessità di sostegno e rilancio. Di conseguenza, ci sono e ci saranno scelte di altrettanta considerevole portata da discutere per far sì, che l'attuale discussione sia utile per il rilancio dell'Unione e l'efficienza delle sue politiche.
Interpretation and implementation of the Interinstitutional Agreement on Better Law-Making (A8-0170/2018 - Pavel Svoboda, Richard Corbett) IT
Il lavoro congiunto delle due commissioni tende a evidenziare chiaramente, un aspetto che resta problematico nei rapporti con gli Stati membri. E non mi riferisco solo al ricorso agli atti delegati e alla consultazione di esperti nazionali. L'invito agli Stati membri è quello di essere trasparenti in materia di sovraregolamentazione nel recepimento della legislazione dell'Unione.È un aspetto che ha delle ripercussioni essenziali nel rapporto con i cittadini e che non può non essere oggetto di una continua attenzione da parte nostra: ragione per cui ho voluto votare a favore anche di questa relazione.Questo può avvenire se le tre istituzioni europee lavoreranno in questa direzione congiuntamente, distinguendo chiaramente tra casi di sovraregolamentazione da scongiurare e la definizione di norme più rigorose, che vanno oltre le norme minime applicabili in tutta l'UE, che sono invece da sostenere.
2021-2027 Multiannual Financial Framework and own resources (B8-0239/2018, B8-0240/2018, B8-0241/2018) IT
La Commissione propone che il QFP 2021-2027 in stanziamenti di impegno ammonti a 1.135 miliardi di euro nei prezzi del 2018 o all'1,11% dell'RNL dell'UE. Il precedente QFP, convertito in prezzi del 2018 e comprendente il Fondo europeo di sviluppo (FES) a fini comparativi, ammontava a 1.138 miliardi di euro. Tuttavia, non si può non notare che questo confronto non tiene conto delle varie modifiche apportate ai programmi proposti o dell'impatto della Brexit, che potrebbero cambiare di molto gli scenari.Per quanto riguarda la struttura del QFP 2021-2027, mi sembra invece molto positivo e utile che le proposte della Commissione abbiano l'ambizione di allineare il bilancio alle priorità politiche, nonché di semplificare la struttura del bilancio dell'UE (ossia un numero ridotto di programmi) e di aumentare la flessibilità all'interno e tra i programmi. Questa è una strada su cui il lavoro della Commissione dovrebbe essere a mio parere, ulteriormente rafforzato e incoraggiato.
Recommendation to the Council, the Commission and the Vice-President of the Commission/High Representative on Libya (A8-0159/2018 - Pier Antonio Panzeri) IT
L'accordo politico libico firmato nel dicembre 2015 sembrava aver portato qualche miglioramento e a una relativa stabilizzazione della situazione di sicurezza nel paese, in particolare a Tripoli. Tuttavia, mai nessuno aveva coltivato l'illusione che quella tregua avesse portato alla fine delle divisioni politiche e istituzionali. E infatti, da allora e fino a questi giorni 2017, l'interesse a mantenere lo status quo, da parte di alcuni influenti gruppi armati legati a politici e uomini d'affari ha comportato il verificarsi di nuovi confronti armati.Intensificare il nostro impegno diplomatico per sostenere il piano d'azione delle Nazioni Unite e contribuire a consolidare il governo libico, sembra l'unica via, rafforzando gli interlocutori che più riteniamo affidabili in quel contesto, assicurando il massimo sostegno al piano d'azione delle Nazioni Unite. La relazione, che sostengo con il mio voto, chiarisce anche molto bene che una Libia ulteriormente destabilizzata, come sembra dalle notizie che arrivano dalla scorsa settimana in modo contradditorio, significherebbe un ulteriore rischio in termini di sicurezza e di migrazione per l'Italia e per l'Unione intera.
Annual Report on the functioning of the Schengen area (A8-0160/2018 - Carlos Coelho) IT
Anche oggi ci rendiamo conto quanto, sia stato opportuno e importante che il 13 marzo 2017, i coordinatori della commissione LIBE, abbiano convenuto di lanciare la relazione annuale sul funzionamento dello spazio Schengen. E con la relazione odierna ribadiamo l'importanza di questo percorso, che sostengo continuamente anche con il mio voto favorevole in questa sede.Le enormi pressioni cui Schengen è stato sottoposto, sono dovute alla diversa risposta che gli Stati membri stanno dando alle sollecitazioni alle frontiere esterne (ben oltre 50 000 chilometri comuni), e in settori strettamente collegati, come il sistema europeo comune di asilo.La partecipazione delle istituzioni dell'UE rimane essenziale per lo sviluppo della strategia di gestione integrata delle frontiere europee. In particolare, la Commissione, il Parlamento europeo e il Consiglio, hanno la responsabilità giuridica di definire la "strategia politica" alla base dell'operazionalizzazione di quella strategia, che deriva in ultima analisi dalla comunitarizzazione post-Lisbona delle politiche dell'UE, in materia di migrazione e gestione delle frontiere. L'equilibrio stabilito deve essere salvaguardato in questi anni di incertezze politiche, che mettono a dura prova la coesione dell'intero sistema di sicurezza e di mobilità delle persone in Europa.
Minimum standards on the rights, support and protection of victims of crime (A8-0168/2018 - Teresa Jiménez-Becerril Barrio, Angelika Mlinar) IT
Le politiche europee a tutela delle vittime di reato, hanno dimostrato nel tempo, di riuscire nel loro obiettivo di creare progressivamente un approccio più incentrato sulle vittime, nei procedimenti penali, di rafforzare i servizi di sostegno ai diritti delle vittime e di contribuire a garantire che i cittadini possano esercitare i loro diritti in tutta l'UE, se sono vittime di reati.Accanto a uno sforzo europeo di stimolo all'armonizzazione delle diverse discipline nazionali, gli Stati membri stanno introducendo una serie di misure, che probabilmente non si sarebbero verificate senza questo costante supporto europeo, che non dovrà mancare negli anni a venire: una valutazione individuale delle esigenze delle vittime a prescindere dal tipo di reato o vittima, la codificazione delle disposizioni e delle pratiche nella legislazione nazionale, e una gestione coerente dei casi transfrontalieri.Le procedure di infrazione inflitte agli Stati membri, in merito all'attuazione della direttiva che stiamo discutendo, stanno a dimostrare come la strada sia ancora lunga. La relazione che stiamo discutendo, per la quale ho votato a favore, prosegue il dialogo nella direzione giusta.
Annual report on the implementation of the Common Commercial Policy (A8-0166/2018 - Tokia Saïfi) IT
Il vecchio sistema, largamente dominato dall'UE e dagli Stati Uniti, si è evoluto, diventando caratterizzato dalla presenza di nuovi attori, essenzialmente paesi in transizione o in via di sviluppo, che svolgono un ruolo centrale. Per l'UE vi sono poi le importanti novità delle nuove posizione degli Stati Uniti in materia di cooperazione nel commercio internazionale e della Brexit: entrambe con un forte impatto su fattori dati per acquisiti per lungo tempo, in un settore nel quale l'UE ha competenza piena ed esclusiva. L'UE ha dovuto così riconsiderare in parte la propria strategia di lunga data e tornare ai negoziati regionali e bilaterali, anziché proseguire nel promuovere un quadro multilaterale per i negoziati commerciali.In qualità di prima potenza commerciale a livello mondiale, l'Unione europea deve promuovere gli interessi delle imprese e dei cittadini europei, attraverso l'attuazione della sua politica commerciale. Naturalmente, a tal fine resta essenziale non solo la visione di lungo periodo, che sta mutando progressivamente, ma anche l'attuazione della politica commerciale e il suo monitoraggio interno, che devono diventare parte integrante della strategia commerciale dell'UE, come ben evidenziato dalla relazione che ha quindi ottenuto il mio voto favorevole.
Fishing mortality ranges and safeguard levels for certain herring stocks in the Baltic Sea (A8-0149/2018 - Alain Cadec) IT
Credo che il Parlamento non possa che accogliere con favore questa proposta legislativa che riguarda una modifica tecnica del piano di gestione del Mar Baltico.Coerentemente con uno degli obiettivi principali dell'attuale riforma della politica comune della pesca, cioè quello di conseguire per tutti gli stock un tasso di sfruttamento corrispondente al rendimento massimo sostenibile al fine di ricostituire e mantenere le popolazioni degli stock ittici a livelli sostenibili, i dati più recenti consentono una valutazione più affidabile e credo che sia opportuno agire di conseguenza.
Statistics of goods transport by inland waterways (codification) (A8-0154/2018 - Lidia Joanna Geringer de Oedenberg) IT
Sebbene la natura tecnica della modifica non sia in discussione, uno sguardo globale sul contesto della proposta, per la quale ho votato a favore, porti a sottolineare come il trasporto intermodale utilizzi in gran parte modi di trasporto - come ferrovie, vie navigabili interne e trasporti marittimi - che causano esternalità meno negative (emissioni, rumore e incidenti).Ancor più interessante, la relazione d'impatto della commissione sul trasporto intermodale stima che le modalità non stradali, come ferrovie e vie navigabili interne, diventerebbero più competitive se i prezzi riflettessero i costi esterni per la società. Infine, mi preme solo aggiungere come gli operatori delle vie navigabili interne sono di solito anche le PMI, un tessuto economico particolarmente importante da sostenere.
EU-Switzerland Agreement on the cumulation of origin between the EU, Switzerland, Norway and Turkey in the framework of the Generalised System of Preferences (A8-0151/2018 - Tiziana Beghin) IT
Il nuovo sistema di cumulo comporta che l'UE, la Norvegia, la Svizzera e la Turchia consentiranno ai paesi beneficiari dell'SPG di incorporare materiali provenienti da qualsiasi paese del sistema (UE, Svizzera, Norvegia, Turchia) nei propri processi produttivi e di esportare il prodotto finale di nuovo in tutti i paesi partner, sempre alle condizioni preferenziali dell'SPG.Ritengo quindi corretto che l'UE e la Svizzera concedano un trattamento e un accesso preferenziali ai prodotti originari di paesi beneficiari nel caso in cui tali paesi utilizzino materiali originari rispettivamente dell'UE o della Svizzera.Al fine di favorire questi interscambi ho votato anch'io a favore della proposta, consapevole delle necessità di un più efficiente sistema di controllo sulle attestazioni di origine.
EU-Norway Agreement on administrative cooperation, combating fraud and recovery of claims in the field of Value Added Tax (A8-0147/2018 - Miguel Viegas) IT
È quantomai urgente sostenere questa proposta, come ho inteso fare io stessa con il mio voto, per scongiurare i fenomeni di frode che interessano soprattutto i punti deboli nel controllo delle transazioni che coinvolgono imprese situate in paesi terzi.Ciò si dimostra tanto più vero se si considera che l'evasione dell'IVA costituisce un rischio sempre maggiore soprattutto nel settore delle telecomunicazioni e in quello dei servizi elettronici, entrambi con un forte tasso di crescita.La protezione dei bilanci pubblici e la collaborazione degli Stati membri contro le frodi devono essere sostenute con strumenti più efficaci e che, come in questo caso, forniscano un unico quadro giuridico per tutti gli operatori europei. In linea con il relatore, e alla luce della proficua relazione stabilitasi in questo ambito negli anni con la Norvegia, sostengo l'incoraggiamento agli Stati membri a conferire mandato alla Commissione per negoziare accordi analoghi in materia di cooperazione sull'IVA anche con altri paesi del SEE/EFTA.
Optimisation of the value chain in the EU fishing sector (A8-0163/2018 - Clara Eugenia Aguilera García) IT
La relatrice ha meritevolmente sottolineato come l'occupazione nel settore della pesca europea si concentri in alcuni paesi. Un quarto di tutti i posti di lavoro nell'Unione europea si trova in Spagna e ai quattro paesi con i livelli più alti di occupazione nel settore della pesca (Spagna, Italia, Grecia e Portogallo) corrisponde circa il 70 % dei posti di lavoro totali.Questo è vero soprattutto nelle regioni più svantaggiate o periferiche. Penso ad esempio alla Sicilia: il "Rapporto annuale sulla pesca e sull’acquacoltura" realizzato dall'Osservatorio della pesca del Mediterraneo ha evidenziato come nel periodo 2008-2017, secondo l'indagine, la consistenza della flotta siciliana è diminuita di 450 unità. Ed è altrettanto evidente come il ridimensionamento della flotta peschereccia siciliana abbia influito sull'occupazione e sulle attività dell'indotto, in particolare sulla cantieristica, sull'industria meccanica e del freddo.Ho votato a favore della relazione perché è certamente importante tutelare la catena del valore della pesca nella sua globalità, naturalmente senza pregiudizi e chiusure: il settore trarrebbe grande beneficio da una seria innovazione grazie all'apporto di professionisti in possesso della formazione adeguata per conseguire miglioramenti sotto quel profilo.
Implementation of CAP young farmers’ tools in the EU after the 2013 reform (A8-0157/2018 - Nicola Caputo) IT
Accesso al capitale, scarsa redditività e formazione/sviluppo di competenze restano i principali ostacoli ai nuovi imprenditori agricoli, insieme all'irrisolta questione dell'accesso alla terra, che rappresenta ancora il maggiore ostacolo. I piani di successione e la creazione di incentivi per gli agricoltori più anziani affinché trasferiscano la loro azienda alle generazioni più giovani saranno fondamentali per risolvere quest'ultima problematica nei prossimi anni.Ho sostenuto con il mio voto questa relazione, sapendo naturalmente che anche queste decisioni vanno prese sulle priorità che individueremo come essenziali per il futuro dell'UE. I valori medi nell'UE -28 (Eurostat 2017) mostrano che la maggior parte degli agricoltori (54,92 %) ha un’età superiore a 55 anni, mentre la percentuale di giovani in agricoltura, cioè al di sotto dei 35 anni, è relativamente bassa (5,94 %). Un fenomeno pressoché immutato nel corso dell'ultimo decennio e una tendenza che è urgente, se non ormai indispensabile, trovare il modo di invertire.
Multiannual plan for demersal stocks in the North Sea and the fisheries exploiting those stocks (A8-0263/2017 - Ulrike Rodust) IT
La pesca delle specie demersali coinvolge svariate migliaia di imbarcazioni di almeno sette Stati membri costieri nonché della Norvegia. Come in altri contesti simili che impattano sulla realtà europea del settore, c’è il tema delicato dell'indotto degli operatori.Le nuove definizioni e delimitazioni, anche in merito alle soglie di cattura, possono essere utili purché tengano debitamente in considerazione queste realtà, contribuendo alla stabilità nel lungo periodo di quel segmento economico e della sostenbilità ambientale. Tutto ciò, giustamente, anche considerando l'impatto della pesca ricreativa.La relazione tiene debitamente conto di questi aspetti e va sostenuta. Solo in questo modo si potrà valutare e correggere la discrepanza tra le unità di popolazione delle diverse specie e quelle di gestione per la cattura, garantendo l'abbondanza minima ma anche la sostenibilità della pesca europea.
Posting of workers in the framework of the provision of services (A8-0319/2017 - Elisabeth Morin-Chartier, Agnes Jongerius) IT
Sin dalla direttiva adottata nel 1996 sul distacco dei lavoratori lo scopo era quello di stabilire un equilibrio normativo tra due principi: da una parte, la creazione di condizioni di parità per la prestazione transfrontaliera dei servizi in modo da renderla il più libera possibile e, dall’altra parte, il principio della coesione sociale, nel senso di tutelare i diritti dei lavoratori distaccati garantendo un insieme comune di diritti sociali al fine di evitare la disparità di trattamento e la creazione di una forza lavoro a basso costo.Nel corso degli ultimi anni sono state e sono tuttora intraprese nuove iniziative di riforma al fine di affrontare le irregolarità sorte nel frattempo. Mi sembra quindi del tutto opportuno e condivisibile che il progetto di relazione, per il quale ho votato a favore, miri a rafforzare ulteriormente la proposta della Commissione, garantendo condizioni di parità nella prestazione di servizi transfrontalieri e una solida protezione sociale dei lavoratori distaccati. In particolare, la problematica della contrattazione collettiva come risolta dalle correlatrici mi pare importante: gli Stati membri ospitanti potranno giustamente decidere di applicare gli accordi collettivi regionali o settoriali, anziché quelli nazionali, nel caso in cui questi offrano ai lavoratori distaccati condizioni più favorevoli.
Management, conservation and control measures applicable in the Convention Area of the South Pacific Regional Fisheries Management Organisation (A8-0377/2017 - Linnéa Engström) IT
Proprio oggi ci troviamo a discutere di nuovo di misure tecniche per la pesca, a testimoniare l'importanza e la complessità di questo settore. Questo perché le misure tecniche attualmente sparse in circa 30 atti legislativi dell'Unione hanno evidenziato una struttura normativa troppo complessa e, soprattutto, una governance troppo rigida.Ciò che emerge è quindi una questione più propriamente strategica e rilevante per le sorti dei nostri mari e degli operatori del settore.In questa relazione che sostengo con il mio voto favorevole, le misure vincolanti di conservazione e gestione adottate dalla nuova Organizzazione per il Pacifico meridionale devono essere recepite nel solco di un tentativo di progressiva semplificazione e armonizzazione. Le norme vigenti sono indubbiamente tese a ottimizzare il contributo delle misure tecniche al conseguimento degli obiettivi della nuova PCP e, in particolare, a ottenere il rendimento massimo sostenibile e creare la flessibilità necessaria per adeguare le misure alle peculiarità delle differenti attività di pesca. La differenza verrà però fatta da come sapremo adattare il nostro processo decisionale al rapporto con le diverse regioni e gli Stati membri, nonché dalla capacità di proporzionare queste misure alle differenti esigenze riscontrate dagli operatori nel loro quotidiano.
Sustainable finance (A8-0164/2018 - Molly Scott Cato) IT
La transizione ecologica cui guardiamo oggi è quella che saprà indirizzare adeguatamente la finanza verso investimenti per la decarbonizzazione e gli obiettivi dell'accordo di Parigi. È quella che porterà incentivi adeguati per combattere i cambiamenti climatici e le connessioni tra questi ultimi e i nostri stili di vita.Lo stimolo per guidare correttamente le risorse finanziarie a disposizione dev'essere congiunto tra privato e settore pubblico. In questo senso, è particolarmente interessante anche il cambiamento di prospettiva che si renderà necessario teso a includere nel concetto di finanza sostenibile un'idea sempre più ampia di ecologia. L'attenzione dedicata ai rischi della coltura intensiva nella relazione finale del gruppo di lavoro ad alto livello ne è un ottimo esempio.È questa la direzione che l'Europa deve perseguire per recuperare quel ruolo di guida per gli Stati membri, rappresentando una fucina di politica e di politiche, non solo di norme. La relazione ne tiene giustamente conto e ho quindi inteso sostenerla con il mio voto.
The 2017 EU Justice Scoreboard (A8-0161/2018 - Jytte Guteland) IT
Trasparenza e indipendenza del sistema, formazione e non discriminazione di genere, efficiente informazione e scambio di dati: questi sono gli assi portanti della riflessione sui sistemi giudiziari europei che, garanti dell'effettiva applicazione del diritto UE, lavorano nel segno di una progressiva e indispensabile armonizzazione legislativa, in particolare su alcune tematiche.Come sottolineato dalla relazione per la quale ho votato a favore, resta pertanto fondamentale disporre di Stati membri che forniscano dati concreti circa le misure o politiche volte ad affrontare meglio gli ostacoli che si frappongono alla realizzazione di un tale sistema coerente sull'intero territorio europeo, tanto più necessario quanto i diritti fondamentali dei cittadini vengono messi in discussione.La questione di limiti di tempo per l'adozione di una decisione giudiziaria è probabilmente una delle più rilevanti e incisive sull'efficienza dell'intero settore amministrativo. Avere informazioni particolarmente dettagliate dagli Stati per decifrarne costanti e criticità aiuterebbe a migliorare sia la loro legislazione nazionale che quella europea.
Protocol to the EU-Uzbekistan Partnership and Cooperation Agreement (accession of Croatia) (A8-0104/2018 - Jozo Radoš) IT
La nuova leadership dell'Uzbekistan sotto la presidenza Mirziyoyev ha avviato importanti riforme del sistema giudiziario, amministrativo e di sicurezza e sta facendo passi da gigante per migliorare il clima degli affari. L'UE incoraggia queste e altre riforme, nel quadro dell'accordo di partenariato e di cooperazione, anche grazie a misure concrete a sostegno dell'attuazione del memorandum d'intesa UE-Uzbekistan, sulla cooperazione nel settore dell'energia, rinnovata nel febbraio 2017.Questo voto favorevole all'adesione della Croazia s'inserisce nel solco di questo rapporto che può ancora migliorare, in particolare nel segno della effettiva attuazione delle riforme promesse. La recente liberazione di diversi difensori dei diritti umani e le visite nel paese di alcuni rappresentanti internazionali, tra i quali anche l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani e il rappresentante dell'OSCE per la libertà dei media, nonché le ripetute visite del Parlamento europeo e dei funzionari del SEAE, sono segnali incoraggianti per questo processo.
EU-Korea Framework Agreement (accession of Croatia) (A8-0120/2018 - Tokia Saïfi) IT
I capitoli dell'accordo quadro del 2010 con la Corea, hanno consentito di rafforzare la cooperazione dell'Unione europea con quel paese in materia di sicurezza, i diritti umani e lo stato di diritto, l'ambiente, l'energia, la lotta contro il terrorismo, il buon governo o ancora la lotta contro la corruzione e la criminalità organizzata.In quel solco, dobbiamo continuare a lavorare e dialogare, senza dimenticare la discussione che abbiamo avuto pochi giorni fa a Strasburgo in tema di pace e sicurezza e denuclearizzazione in tutta la penisola coreana. Il mio voto a favore per l'aggiunta della Croazia all'accordo quadro vuole anche essere un'occasione per ribadire l'importanza centrale di questi temi, nel dialogo con il regime coreano.
Subjecting the new psychoactive substance ADB-CHMINACA to control measures (A8-0133/2018 - Maite Pagazaurtundúa Ruiz) IT
La sostanza di cui discutiamo possiede una tossicità aggiuntiva rispetto alla cannabis, tale da mettere in pericolo la vita e con un elevato rischio di avvelenamento. La relazione redatta da Europol e dall'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (OEDT) nel luglio 2017, non lascia margini di dubbio in questo senso.Essendo una sostanza disponibile nell'Unione europea almeno dall'aprile 2014, ho votato a favore della richiesta di sottoporre a misure di controllo la nuova sostanza perché ritengo giusto, che il Parlamento europeo esorti gli Stati membri a prepararsi a contrastare il suo diffondersi, conformemente agli obblighi che loro incombono, ai sensi della convenzione delle Nazioni Unite del 1971 sulle sostanze psicotrope.
Subjecting the new psychoactive substance CUMYL-4CN-BINACA to control measures (A8-0134/2018 - Maite Pagazaurtundúa Ruiz) IT
La sostanza di cui discutiamo possiede una tossicità aggiuntiva rispetto alla cannabis, tale da mettere in pericolo la vita e con un elevato rischio di avvelenamento. La relazione redatta da Europol e dall'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (OEDT) nel luglio 2017, non lascia margini di dubbio in questo senso.Essendo una sostanza disponibile nell'Unione europea almeno dall'ottobre 2015, ho votato a favore della richiesta, di sottoporre a misure di controllo la nuova sostanza, perché ritengo giusto che il Parlamento europeo esorti gli Stati membri a prepararsi a contrastare il suo diffondersi, conformemente agli obblighi che loro incombono ai sensi della convenzione delle Nazioni Unite del 1971 sulle sostanze psicotrope.
Mobilisation of the European Globalisation Adjustment Fund: application EGF/2017/010 BE/Caterpillar (A8-0148/2018 - Eider Gardiazabal Rubial) IT
Se, da una parte, i fondi strutturali e d'investimento dell'UE si pongono in una prospettiva più strategica e a lungo termine, dall'altra il FEG offre ai lavoratori un sostegno individuale e limitato nel tempo, questo è vero. Si tratta però di un sostegno adeguato e coerente alla contingenza critica, che quel o quei cittadini europei stanno vivendo, in un contesto di crisi economica diffuso, dove la riqualificazione e la re-immissione nel mercato del lavoro sono estremamente difficili.Ho votato a favore della mobilitazione del FEG perché credo che il Parlamento debba dare un segnale di presenza e consapevolezza della situazione ai cittadini europei, poiché non sempre le istituzioni sono in grado di anticipare e gestire l'impatto sociale e il cambiamento industriale con misure come l'apprendimento permanente.Marianne Thyssen, Commissaria responsabile per l'Occupazione, gli affari sociali, le competenze e la mobilità dei lavoratori, in un proprio comunicato del 2017, ha dichiarato che: "il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione è entrato in funzione dieci anni fa ed è la dimostrazione concreta della solidarietà europea". Dobbiamo essere coerenti con quanto affermato e sostenere il FEG a completamento dei meccanismi nazionali di sostegno ai lavoratori, coinvolti nei licenziamenti collettivi.
Annual report 2016 on the protection of EU’s financial interests - Fight against fraud (A8-0135/2018 - Gilles Pargneaux) IT
La collaborazione efficace tra i paesi dell'UE in materia di contrasto alle frodi è un fattore essenziale per la crescita degli investimenti, anche e soprattutto transfrontalieri, che potrebbero aiutare la crescita economica dell'intera area. Tra l'altro, procedere adeguatamente in questa direzione consentirà anche di dare un segnale forte contro l'elusione e l'evasione fiscale. Quindi, ancora una volta, uno strumento importante per dire ai nostri concittadini che l'Unione europea può svolgere un'efficace azione di coordinamento e stimolo per le politiche nazionali e tra le autorità degli Stati membri a beneficio di tutti.Sappiamo bene quanto sia necessario provare a dare un'iniezione di fiducia nei mezzi che le istituzioni europee hanno a disposizione e, in questo senso, penso che la relazione che sostengo anche con il mio voto e che stiamo discutendo, ricalchi un'impostazione fondamentalmente corretta, anche e soprattutto nella parte relativa alla lotta alla corruzione, un fenomeno che inficia ancora troppo, l'efficienza del funzionamento dei sistemi democratici.
Annual report on the control of the financial activities of the European Investment Bank for 2016 (A8-0139/2018 - Marco Valli) IT
Il ruolo della BEI diventa sempre più prominente nell'ambito della politica di coesione, visto soprattutto il maggiore utilizzo degli strumenti finanziari unitamente alle sovvenzioni. Votando a favore della relazione, ciò che mi preme evidenziare è però il richiamo che, proprio in quest'ambito, è tanto più centrale quanto più si pensa al bisogno di investimenti dell'eurozona. Il livello di accessibilità degli strumenti di sovvenzione per i destinatari finali è ancora decisamente basso: gli Stati membri e, soprattutto, regioni, come la Sicilia, evidenziano come cause di tale situazione ancora la notevole complessità delle procedure.In questo senso, sarà importante rispondere e farlo nel modo più chiaro possibile se vorremo intercettare le opportunità di investimento che ancora ci sono: va certamente in questa direzione la creazione della piattaforma Fi-Compass quale sportello unico per i servizi di consulenza sugli strumenti finanziari previsti dalla politica di coesione. Bisogna continuare in quel solco così tracciato, migliorando l'assistenza tecnica e la semplificazione delle procedure esistenti, in stretta collaborazione con le autorità di gestione.
Cohesion policy and thematic objective ‘promoting sustainable transport and removing bottlenecks in key network infrastructures’ (A8-0136/2018 - Andrey Novakov) IT
Conosciamo ormai le sfide che il settore deve affrontare e che la relazione, per la quale ho votato a favore, correttamente descrive. La qualità delle infrastrutture è diversa in tutta l'UE e ognuna di queste deve essere modernizzata e manutenuta. Il finanziamento richiesto deve essere reso disponibile da fonti sia pubbliche che private. L'aumento dell'80% nel trasporto di merci e un aumento di oltre il 50% del trasporto di passeggeri è previsto per il 2050: il che significa che i collegamenti mancanti e le strozzature esistenti rappresentano gravi ostacoli ai flussi di traffico e alla mobilità delle persone. Altrimenti, rischiamo di continuare a far fronte a tutti gli effetti negativi sull'economia, sull'industria e sulla società, specialmente per quanto riguarda la congestione delle infrastrutture, i decessi sulla strada e un forte impatto ambientale negativo.In questo senso, una delle possibilità che resta sottovalutata è la creazione di una serie di meccanismi per finanziare progetti di infrastrutture di trasporto nelle regioni transfrontaliere, grazie al ruolo strategico che i Gruppi europei di coesione territoriale (GECT) potrebbero svolgere nella pianificazione e attuazione degli investimenti transfrontalieri. Anche per i progetti su piccola scala, spesso trascurati, il cui investimento costante ammonta a 1 milione di euro.
Protection of children in migration (B8-0218/2018) IT
Ho votato a favore dell'interrogazione e rilevo con soddisfazione che si pone nuovamente al centro dell'azione dell'Unione il tema della tutela dei minori migranti. Attendiamo una maggiore efficienza delle procedure di protezione da parte degli Stati membri ormai dall'aprile del 2017, nel solco delle indicazioni della comunicazione della Commissione e nell'ottica di un approccio integrato e multidisciplinare.L'Unione europea ha le risorse per migliorare questi processi e incrementare la cooperazione tra gli Stati membri, rispettando contemporaneamente le esigenze dei minori stessi con maggiore chiarezza giuridica rispetto al passato. Individuare rapidamente il tutore per il minore e assicurare l'integrazione di quest'ultimo in un processo educativo adeguato sono le prime esigenze da assicurare per rispettare l'interesse superiore del minore.
A global ban on animal testing for cosmetics (B8-0217/2018) IT
Come membro dell'intergruppo per il benessere animale, la progressiva diminuzione, fino al bando definitivo, della sperimentazione sugli animali nel settore dei cosmetici è un tema che ritengo assolutamente opportuno che sia portato all'attenzione della Plenaria, e ho conseguentemente votato a favore di quest'interrogazione. Sebbene il divieto di sperimentazione sia in vigore in UE dal 2009 per tutti gli ingredienti cosmetici, lo stesso non si può dire su scala globale. Un chiaro richiamo da parte dell'UE e dei suoi Stati membri a tutti i partner internazionali, affinché la sperimentazione animale e la commercializzazione di prodotti cosmetici testati su animali scompaiano, rappresenterebbe uno stimolo per il settore della ricerca a continuare a esplorare altre strade che già stanno dando ottimi risultati.
Current situation and future prospects for the sheep and goat sectors in the EU (A8-0064/2018 - Esther Herranz García) IT
Il settore, da sempre con un alto tasso di vulnerabilità, si troverà nei prossimi mesi ad affrontare momenti di ancor maggiore difficoltà. La Brexit e il calo del consumo di carne dovranno essere fattori da prendere in considerazione per tutelare l'indotto dell'allevamento ovino e caprino, aumentandone probabilmente ancor di più la già forte dipendenza dagli aiuti della politica agricola comune.L'uscita del Regno Unito dall'Unione europea sarà difficile da impattare, poiché tale paese esercita un'influenza determinante sul mercato europeo, in particolare irlandese, ed è uno dei principali punti di ingresso delle importazioni provenienti da paesi terzi. Allo stesso modo, l'allevamento ovino e caprino è praticato in diverse regioni europee che presentano notevoli svantaggi naturali e dovranno affrontare la grande carenza strutturale legata al calo di circa il 40% del consumo di carne ovina e caprina nell'Unione negli ultimi 15 anni.Proprio per queste ragioni ho votato a favore della relazione, perché evidenzia come innovazione e promozione commerciale saranno due elementi chiave che la Commissione dovrà valutare al fine di sostenere efficacemente i settori ovino e caprino nei confronti della concorrenza.
Media pluralism and media freedom in the European Union (A8-0144/2018 - Barbara Spinelli) IT
Il pluralismo dei media chiede che vi siano trasparenza, libertà e diversità nel panorama europeo dei mezzi di comunicazione. All'inizio del 2012 l'Unione ha istituito il Centro per il pluralismo e la libertà dei media (Centre for Media Pluralism and Media Freedom — CMPF) presso il Centro di studi avanzati Robert Schuman, un'iniziativa di ricerca nell'ambito dell'Istituto universitario europeo di Firenze cofinanziata dall'Unione europea. Il CMPF costituisce un ulteriore passo in avanti della Commissione verso il miglioramento continuo della tutela del pluralismo e della libertà dei media in Europa e la scelta delle misure da adottare a livello nazionale ed europeo per promuovere questi obiettivi.Come sottolinea anche la relazione per la quale ho votato a favore, di pari passo dovrà andare l'alfabetizzazione mediatica a livello europeo, un fattore importante per una cittadinanza attiva nell'attuale società dell'informazione. Anche alla luce delle manipolazioni politiche avvenute tramite i social networks , è del tutto evidente la necessità che un incremento della conoscenza dei media debba essere parte integrante dell'istruzione e della formazione a tutti i livelli.
Common system of value added tax, with regard to the obligation to respect a minimum standard rate (A8-0124/2018 - Roberto Gualtieri) IT
Nel lungo percorso verso un sistema IVA UE che possa essere definitivo, il mio voto favorevole alla proposta presentata è legato alla consapevolezza che queste progressive riforme siano urgenti e necessarie. Fissare infine in maniera definitiva un limite convenuto che possa garantire il corretto funzionamento del mercato interno, lascia giustamente agli Stati membri un margine di flessibilità nella fissazione dell'aliquota IVA normale, oggetto di dibattito e riflessione nelle politiche di bilancio nazionali.
Prevention of the use of the financial system for the purposes of money laundering or terrorist financing (A8-0056/2017 - Krišjānis Kariņš, Judith Sargentini) IT
L'attuale quadro normativo dell'UE in materia di criminalità finanziaria, affronta la sfida dell'innovazione tecnologica nei servizi finanziari, che può creare nuove opportunità per nascondere i finanziamenti illeciti, nonché il potenziale sfruttamento da parte dei criminali di scappatoie nel sistema. In effetti, sono state individuate lacune nella supervisione dei numerosi mezzi finanziari utilizzati dai terroristi: dalla liquidità al commercio di manufatti culturali fino a valute virtuali e carte prepagate anonime. Oltre alle questioni di finanziamento del terrorismo, anche le giurisdizioni offshore, spesso utilizzate come sedi di entità intermedie, che allontanano i proprietari dai loro beni per evitare o eludere le tasse, sono motivo di preoccupazione.A questo fine le modifiche iniziali richieste dal Parlamento hanno meritevolmente portato a evidenziare una necessità di collaborazione maggiore da parte degli Stati e delle banche, che forse mancava inizialmente, nello sforzo di inasprire i controlli e individuare con più sicurezza e facilità, illeciti finanziari. Il mio voto è quindi a favore della proposta come attualmente formulata.
Approval and market surveillance of motor vehicles and their trailers, and of systems, components and separate technical units intended for such vehicles (A8-0048/2017 - Daniel Dalton) IT
L'industria automobilistica è uno dei principali attori dell'economia europea, rappresentando il 6,4% del prodotto interno lordo e 2,5 milioni di posti di lavoro nell'Unione europea.Le richieste di modifica della proposta della Commissione da parte del Parlamento, per le quali ho votato a favore, vanno legittimamente nella direzione di una maggiore efficacia dei controlli per quanto riguarda le emissioni, richiedendo agli Stati membri uno sforzo supplementare per la sorveglianza del mercato e per il finanziamento stesso di queste operazioni, a tutela di quei cittadini che vivono nel territorio nel quale l'auto è stata registrata. Naturalmente, anche in merito ai controlli durante le operazioni, la collaborazione con le autorità della Commissione europea restano di un'importanza rilevante, a difesa in questo caso, della cooperazione in ambito dell'Unione. Così operando, potremo forse evitare il ripetersi di casi di frode ai danni dei cittadini e dell'ambiente.
Organic production and labelling of organic products (A8-0311/2015 - Martin Häusling) IT
Ho votato a favore della proposta e mi voglio soffermare su due temi sui quali il Parlamento, in particolare a livello di commissione Agricoltura, ha chiesto e ottenuto una maggiore attenzione. Da una parte, sul tema dell'aumento della fiducia dei consumatori nei prodotti biologici, il Parlamento ha assicurato che il regime di controlli includesse almeno un controllo di conformità fisico in loco annuale con le norme dell'UE per agricoltori, allevatori, trasformatori, commercianti e importatori. Ritengo sia una novità particolarmente positiva per garantire che gli alimenti biologici non siano contaminati dai pesticidi, aumentando la responsabilità degli operatori biologici lungo tutta la catena di approvvigionamento per l'utilizzo di sole tecniche autorizzate e aderendo alle norme di produzione biologica.D'altra parte, per quanto attiene al regime d'importazione dai paesi terzi, mi sembrano particolarmente opportune le precisazioni fatte alla proposta della Commissione. Cercando una maggiore precisione a tutela delle diverse peculiarità delle produzioni, suggerire un sistema di riconoscimento e controllo dei prodotti biologici a più livelli, e non solo sulla base della conformità o dell'equivalenza, rivela in molti casi un'efficacia maggiore al momento dei controlli più adeguati alle condizioni che caratterizzano in paesi interessati. Per queste ragioni, ho votato a favore della proposta.
Guidelines for the employment policies of the Member States (A8-0140/2018 - Miroslavs Mitrofanovs) IT
Votando a favore della relazione, così come modificata dalla commissione parlamentare, vorrei che si tenessero in conto, l'aspetto della trasparenza delle condizioni di lavoro nell'esprimere i nostri orientamenti a sostegno dell'occupazione. È evidente a tutti che il mercato del lavoro si è evoluto e negli ultimi anni si sono sviluppate nuove forme di lavoro. È emerso che è necessario modernizzare e integrare gli obblighi esistenti per informare i lavoratori delle loro condizioni di lavoro e creare norme minime per garantire che ogni lavoratore benefici di una maggiore chiarezza in merito ai suoi termini di lavoro, indipendentemente dal tipo di rapporto di lavoro che hanno. Questo implica anche una maggiore considerazione del livello di occupazione femminile e del rapporto tra vita professionale e vita extra-lavorativa.L'obiettivo generale della proposta deve essere quello di promuovere un'occupazione più sicura e prevedibile, garantendo al tempo stesso l'adattabilità del mercato del lavoro e il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro.
Estimates of revenue and expenditure for the financial year 2019 – Section I – European Parliament (A8-0146/2018 - Paul Rübig) IT
La valutazione sullo stato di previsione proposto e per il quale ho votato, si muove nel solco di quella sull'unità incompiuta del bilancio dell'UE. Non è stata ancora raggiunta l'unità completa di tutte le entrate e spese e tutti gli strumenti finanziari. Oggi il sistema di bilancio è caratterizzato da differenziazione e frammentazione, con uso frequente di strumenti paralleli. La questione di come integrare questi strumenti nel sistema di bilancio dell'Unione e garantire così il controllo democratico dovrebbe essere tenuto presente come problematica aggiuntiva dei negoziati sul QFP post-2020.In particolare, come progettare e implementare una capacità di bilancio centrale o un budget separato per l'area dell'euro deve restare una questione di legittimità democratica e, quindi, una questione di politica parlamentare. L'eventuale condivisione del rischio attraverso strutture e istituzioni europee devono andare di pari passo con uno spostamento di sovranità e poteri dai livelli nazionali a quelli europei di elaborazione delle politiche, processo decisionale e sorveglianza democratica.
Protection of investigative journalists in Europe: the case of Slovak journalist Ján Kuciak and Martina Kušnírová (B8-0186/2018) IT
La mia condanna per questi omicidi è tanto più forte considerando che si tratta di due colleghi che svolgevano la mia stessa professione. In questo caso, Ján Kuciak in particolare, si era specializzato nell'indagine su scandali di evasione fiscale, frode fiscale, corruzione e riciclaggio di denaro e ha esplorato nel suo ultimo articolo, pubblicato postumo, la potenziale estorsione delle sovvenzioni agricole dell'UE, altra materia di cui mi occupo. Questo è il quinto, inaccettabile, caso di un giornalista ucciso in uno Stato membro dell'UE negli ultimi dieci anni, e il secondo omicidio di un giornalista investigativo che lavora sui Panama Papers nell'Unione europea, dopo l'assassinio di Daphne Caruana Galizia a Malta in ottobre 2017, che voglio nuovamente ricordare. Gli attacchi al giornalismo sono crimini contro lo stato di diritto e la democrazia. Non posso quindi che sostenere con il mio voto, la risoluzione ed esprimere la mia più profonda solidarietà per le proteste pacifiche e le manifestazioni di piazza in Slovacchia, le più grandi che quel paese abbia visto dalla Rivoluzione di velluto del 1989.
The violation of human rights and the rule of law in the case of two Greek soldiers arrested and detained in Turkey (B8-0194/2018, B8-0196/2018) IT
Il caso dei due soldati greci è stato anche all'attenzione dell'ultimo Consiglio europeo, che ha condannato fermamente le "continue azioni illegali della Turchia nel Mediterraneo orientale e nel Mar Egeo" e ha espresso solidarietà senza riserve a Cipro e alla Grecia.Il vertice UE-Turchia del 26 marzo 2018 si è svolto regolarmente, e l'UE ha giustamente ribadito la proprio posizione anche in quella circostanza per le gravi e continue violazioni della Turchia nel Mar Egeo e nel Mediterraneo Orientale.Purtroppo questo dibattito va necessariamente di pari passo con le preoccupazioni già espresse più volte da questo Parlamento in merito alle violazioni della democrazia in Turchia. Anche in questo caso non posso che votare a favore delle risoluzioni che esprimono condanna per l'inflessione avuta in reazione al tentato colpo di stato del luglio scorso. Ancora una volta, ragioni di opportunità politica non ci possono impedire di denunciare l'attacco alla libertà di stampa e alla libera espressione democratica dei cittadini turchi. L'Unione europea dev'essere unita nel chiedere con fermezza, che tutto questo cessi il prima possibile e nel sostenere l'azione dell'Alto Rappresentante Mogherini, in questa direzione.
Implementation of the Treaty provisions concerning national Parliaments (A8-0127/2018 - Paulo Rangel) IT
I parlamenti nazionali hanno individuato in un controllo più efficace dell'attività europea dei rispettivi governi e in un ravvicinamento al Parlamento europeo, gli strumenti per aumentare la loro influenza sulla definizione delle politiche a livello dell'UE, garantendo nel contempo che l'Europa sia costruita in base a principi democratici. Dal canto suo, il Parlamento europeo, ha generalmente ritenuto che rapporti di un certo peso con i parlamenti nazionali, avrebbero contribuito a rafforzare la sua legittimità e ad avvicinare l'Europa ai cittadini.Nel tentativo di ridurre il cosiddetto deficit democratico e di rispettare il principio di sussidiarietà, il trattato di Lisbona ha introdotto un sistema di allarme precoce, ossia un meccanismo che consente ai parlamenti nazionali di verificare il rispetto del principio di sussidiarietà in tutte le proposte legislative. Ma naturalmente altri strumenti di cooperazione, come il confronto tra le Commissioni parlamentari europee e quelle nazionali, vanno in questa direzione e si cerca di perfezionarle costantemente, così come questa proposta dimostra, per la quale ho votato a favore
Annual Report on Competition Policy (A8-0049/2018 - Ramon Tremosa i Balcells) IT
Affrontando questa discussione, e la proposta che sostengo con il mio voto favorevole, dobbiamo naturalmente prendere atto di una circostanza attualmente ineludibile: la maggior parte delle decisioni relative alle questioni di antitrust sono prese a livello nazionale e la collaborazione in questa materia è complessa per la diversa natura dei mercati interni di ciascuno Stato membro.Come richiesto dalla proposta, pur tenendo conto dei principi di sussidiarietà e proporzionalità, la Commissione può però monitorare la coerenza e l'indipendenza globali della politica di concorrenza e la sua applicazione all'interno del mercato interno, cercando di garantire il corretto ed efficace funzionamento delle autorità antitrust . Il costante monitoraggio e la promozione di studi potranno essere altrettanto utili per garantire una progressiva armonizzazione normativa, soprattutto in settori nei quali la garanzia di una competizione equa è particolarmente delicata e complessa come il mercato dell'energia, il settore bancario, il digitale, giustamente richiamati nella relazione del Parlamento.
Vaccine hesitancy and drop in vaccination rates in Europe (B8-0188/2018, B8-0195/2018) IT
A gennaio 2018 si sono registrati in Italia ben 164 casi di morbillo e due morti, una persona di 41 anni e una di 38, per grave insufficienza respiratoria. I nuovi dati sono stati resi noti dal Ministero della salute in Italia. Inoltre, lo stesso ufficio europeo dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) segnala che nel 2017 il morbillo ha ucciso 35 persone e ne ha colpite 21 315, cioè il 400% in più rispetto al 2016. Dei 53 paesi della regione europea dell'OMS, i primi tre sono stati Romania (5 562), Italia (5 006) e Ucraina (4 767). Sempre secondo l'OMS, a facilitare la diffusione del morbillo è stata la somma di più fattori: il calo complessivo del tasso di copertura vaccinale, più consistente nelle fasce di popolazione più emarginate, l'interruzione nelle forniture vaccinali e sistemi di sorveglianza delle malattie che non hanno funzionato a pieno regime.Sostengo con il mio voto questa interrogazione perché ritengo fondamentale intervenire per migliorare i tassi di vaccinazione infantile, in particolare laddove si siano rivelate insufficienti le consulenze già fornite sulle migliori pratiche a seguito dell'insorgere di malattie prevenibili con il vaccino. Allo stesso tempo, bisognerà impegnarsi in uno sforzo comune tra autorità nazionali ed europee per contrastare l'insorgere di alcune posizioni antiscientifiche.
Implementation of the European Protection Order Directive (A8-0065/2018 - Soraya Post, Teresa Jiménez-Becerril Barrio) IT
Ho votato a favore della proposta per chiedere una più efficace attuazione della direttiva perché se guardiamo ai dati già discussi parliamo di cifre impressionanti: un vero e proprio fenomeno di cui prendere coscienza a livello europeo. Nel 2014 l'Agenzia dell'UE per i diritti fondamentali ha stimato che nell'Unione una donna su tre ha subito violenza fisica e/o sessuale dall'età di 15 anni e che una donna su cinque è stata vittima di atti persecutori (stalking ). Purtroppo, a quanto si desume dagli studi in materia, la direttiva non ha portato a una convergenza o un ravvicinamento delle differenti misure nazionali sui quali l'attenzione dell'Unione dovrà crescere. Condivido inoltre molte delle preoccupazioni sulla formazione del personale che deve assistere queste persone in un passaggio estremamente complesso e delicato, per di più in un momento della loro vita in cui sono particolarmente vulnerabili. I diversi sistemi nazionali per la protezione delle vittime sono stati mantenuti e quindi dobbiamo urgentemente lavorare a una progressiva armonizzazione delle diverse legislazioni in materia di tutela delle vittime. Parliamo di uno strumento che si fonda sul principio del riconoscimento reciproco, e che implica quindi uno sforzo congiunto da parte degli Stati per garantire che la protezione delle vittime non sia ostacolata dalla disparità delle misure nazionali.
Implementation of the Bologna Process – state of play and follow-up (B8-0190/2018) IT
È interessante questo confronto, e lo sostengo con il mio voto favorevole, per capire come la Commissione, nell'assistere gli Stati membri nei loro sforzi volti a modernizzare i sistemi di istruzione, valuta alcune delle problematiche sollevate in precedenti occasioni di revisione del Processo di Bologna, a partire innanzitutto dal riconoscimento delle qualifiche o dei crediti di studio tra i Paesi, che richiedono una garanzia della qualità per creare trasparenza.Certamente, in una congiuntura economica così complicata, dare ai giovani più opportunità nell'istruzione superiore e, in seguito, in posti di lavoro di qualità deve restare una priorità. Un particolare richiamo mi preme farlo su un aspetto di quest'interrogazione, e cioè il sollecito rivolto alla Commissione affinché spieghi se e quali misure intende mettere in campo per migliorare la mobilità degli studenti da regioni svantaggiate, che resta una delle principali problematiche di programmi altrimenti di successo come l'Erasmus. Dobbiamo lavorare affinché si riconosca la necessità che il processo di Bologna persegua gli sforzi necessari per fornire pari opportunità indipendentemente dal contesto di origine degli studenti che ne beneficiano.
Fixing the period for the ninth election of representatives to the European Parliament by direct universal suffrage (A8-0145/2018 - Danuta Maria Hübner) IT
Penso che non ci sia nulla da obiettare rispetto alla proposta del Consiglio e alla decisione della Commissione affari costituzionali di un anticipo delle date per le prossime elezioni europee, che avrà anche il mio voto d'appoggio. Naturalmente questa è un'occasione di riflessione importante per iniziare a preparare un dibattito che sia all'altezza delle sfide che ci troviamo ad affrontare, senza ridurre scelte che interesseranno il nostro futuro a meri scontri su cifre di bilancio.
EU-Australia Framework Agreement (A8-0110/2018 - Francisco José Millán Mon) IT
La relazione tra UE e Australia è attualmente basata sull'Accordo Quadro del 2008. Con l'evolversi della relazione, l'UE e l'Australia hanno però incrementato i propri legami bilaterali. Ho votato a favore del nuovo accordo quadro perché consentirà l'agevolazione, la promozione e l'espansione della cooperazione già avviata in un'ampia gamma di settori di reciproco interesse, dal cambiamento climatico alla ricerca e all'educazione. In conclusione, mi sembra importante sottolineare come questo processo vada inquadrato nel contesto più ampio di un ampliamento delle relazioni di libero scambio. Il 26 ottobre 2017 il Parlamento europeo ha adottato due risoluzioni in cui invitava il Consiglio ad autorizzare la Commissione ad avviare negoziati per accordi commerciali e di investimento con l'Australia e con la Nuova Zelanda. Nel farlo, già allora e anche oggi, il Parlamento ha rimarcato come i futuri accordi dovranno "portare all'agevolazione degli scambi, creare posti di lavoro dignitosi, garantire l'uguaglianza di genere a vantaggio dei cittadini di entrambe le parti, incoraggiare lo sviluppo sostenibile, sostenere le norme dell'UE, salvaguardare i servizi di interesse generale e rispettare le procedure democratiche rafforzando al contempo le opportunità di esportazione dell'UE".
EU-Australia Framework Agreement (Resolution) (A8-0119/2018 - Francisco José Millán Mon) IT
Il nuovo accordo quadro non solo si baserà su una solida cornice di cooperazione esistente per rafforzare il partenariato tra l'UE, i suoi Stati membri e l'Australia, ma consentirà anche l'agevolazione, la promozione e l'espansione della cooperazione già avviata in un'ampia gamma di settori di reciproco interesse, dal cambiamento climatico alla ricerca e all'educazione. La relazione tra UE e Australia è attualmente basata sull'Accordo Quadro del 2008. Con l'evolversi della relazione, l'UE e l'Australia hanno però incrementato i propri legami bilaterali. Quello di oggi è quindi un atto conseguente al consolidamento delle reciproche buone relazioni, sancite con una prima firma a Manila nell'agosto 2017, e per il quale voterò a favore.In conclusione, mi sembra importante sottolineare come questo processo vada inquadrato nel contesto più ampio di un ampliamento delle relazioni di libero scambio sulle quali si sta lavorando, nel segno della creazione di nuovi posti di lavoro dignitosi, incoraggiando lo sviluppo sostenibile e rispettando le procedure democratiche, rafforzando al contempo le opportunità di esportazione dell'UE.
Council of Europe Convention on the Prevention of Terrorism (A8-0131/2018 - Helga Stevens) IT
Negli ultimi anni, il terrorismo è stato una questione di grande preoccupazione che ha dominato i dibattiti pubblici in tutta l'UE. Gli attacchi mortali che hanno avuto luogo in diversi Stati membri dell'UE nel 2017 e nel 2018 attestano la realtà attuale della minaccia, contro la quale dobbiamo essere pronti con una risposta sempre meglio coordinata a livello europeo. La natura degli attacchi terroristici jihadisti sul territorio dell'UE è cambiata leggermente da quando sono stati lanciati avvertimenti. Mentre alcuni sono ancora perpetrati, o quantomeno orchestrati, da reti terroristiche, altri sono compiuti da singoli jihadisti che sono solo vagamente, se non per nulla, collegati all'ISIL/Da'esh o ad altri gruppi. Ma la Convenzione del Consiglio d'Europa, per l'approvazione della quale ho votato a favore, solleva una problematica che non dobbiamo dimenticare quando si tratta di terrorismo. Cioè resta da analizzare in che misura la futura azione dell'UE terrà conto dei diritti fondamentali e degli standard di protezione dei dati. Sebbene queste siano definite dalle leggi internazionali e dell'UE, esse non sono sempre pienamente rispettate nel contesto di quella che è una politica antiterrorismo dell'UE basata spesso su risposte a crisi improvvise.
Council of Europe Convention on the Prevention of Terrorism (Additional Protocol) (A8-0132/2018 - Helga Stevens) IT
La Convenzione del Consiglio d'Europa, per l'approvazione della quale ho votato a favore, nonché il protocollo addizionale, solleva una problematica che non dobbiamo dimenticare quando si tratta di terrorismo. Cioè resta da analizzare in che misura la futura azione dell'UE terrà conto dei diritti fondamentali e degli standard di protezione dei dati. Sebbene queste siano definite dalle leggi internazionali e dell'UE, esse non sono sempre pienamente rispettate nel contesto di quella che è una politica antiterrorismo dell'UE basata spesso su risposte a crisi improvvise.Negli ultimi anni, il terrorismo è stato una questione di grande preoccupazione che ha dominato i dibattiti pubblici in tutta l'UE. Gli attacchi mortali che hanno avuto luogo in diversi Stati membri dell'UE nel 2017 e nel 2018 attestano la realtà attuale della minaccia, contro la quale dobbiamo essere pronti con una risposta sempre meglio coordinata a livello europeo.
Packaging and packaging waste (A8-0029/2017 - Simona Bonafè) IT
La direttiva originale del 1994 e la versione modificata del 2004 impongono agli Stati membri di adottare misure per prevenire i rifiuti da imballaggio e sviluppare sistemi di riutilizzo. Ho votato a favore della proposta odierna che fissa obiettivi per la quota di rifiuti da imballaggio preparati per il riutilizzo e il riciclaggio entro il 2025 e il 2030, con obiettivi specifici per i vari materiali di imballaggio, mentre aspetteremo una specifica iniziativa da parte della Commissione sulla questione della plastica. In un'economia circolare, i materiali contenuti nei prodotti vengono riutilizzati, trasformando rifiuti in una risorsa preziosa. Ci muoviamo oggi nel solco di un'iniziativa sull'economia circolare presentata ancora nel luglio 2014 e poi rivista, nella quale la Commissione europea propone di raddoppiare il tasso di incremento della produttività delle risorse entro il 2030. Una transizione verso un'economia più circolare potrebbe avere una serie di vantaggi: migliorare la sicurezza dell'approvvigionamento delle materie prime; stimolare la crescita del PIL; rafforzare la competitività delle imprese nell'UE contribuendo a proteggere l'ambiente. Tuttavia, ci sono anche una serie di ostacoli e sfide: il passaggio verso la circolarità è un grande cambiamento in un momento di crisi economica e tale transizione è una grande sfida di governance a più livelli.
End-of-life vehicles, waste batteries and accumulators and waste electrical and electronic equipment (A8-0013/2017 - Simona Bonafè) IT
La direttiva del 2000, ha posto obiettivi per il 2015 che gli Stati membri sono sulla buona strada per raggiungere, sebbene la raccolta e il trattamento da parte degli operatori illegali e la spedizione illegale di ELV rimangono importanti sfide di attuazione. La direttiva del 2006 sulle pile e gli accumulatori punta a migliorare la gestione dei rifiuti stabilendo inoltre valori limite per determinate sostanze pericolose (in particolare mercurio e cadmio) in batterie e accumulatori. La direttiva prevede per la prima volta la creazione di regimi di responsabilità estesa del produttore e stabilisce obiettivi di riciclaggio e raccolta da rispettare entro il 2010, il 2012 e il 2016. Anche in questo caso, nella sua relazione 2014 sul controllo dell'adeguatezza, la Commissione europea ha fornito una panoramica dell'attuazione degli obiettivi Stati membri e ha indicato che quattro Stati membri non rispettano la direttiva. La direttiva sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (direttiva RAEE), aggiornata nel 2012, fissa obiettivi incrementali su diversi aspetti: tassi minimi per raccolta differenziata, recupero e riciclaggio/preparazione per il riutilizzo. Alla luce di ciò, non possiamo nascondere che permangono una serie di ostacoli da superare, soprattutto in merito alla disparità delle diverse situazioni nazionali.
Waste (A8-0034/2017 - Simona Bonafè) IT
La proposta, per la quale ho votato favorevolmente, impone una giusta riflessione su come gli Stati membri utilizzano gli strumenti economici per attuare la gerarchia dei rifiuti, adottare misure per prevenire la produzione di rifiuti e garantire la raccolta differenziata dei rifiuti organici ove "tecnicamente, ecologicamente ed economicamente praticabile". Una transizione verso un'economia più circolare potrebbe avere una serie di vantaggi: migliorare la sicurezza dell'approvvigionamento delle materie prime; stimolare la crescita del PIL; rafforzare la competitività delle imprese nell'UE contribuendo a proteggere l'ambiente. Tuttavia, ci sono anche una serie di ostacoli e sfide: il passaggio verso la circolarità è una grande sfida di governance a più livelli. Si prevede che le proposte forniranno benefici economici e ambientali. Secondo la Commissione, le quattro proposte legislative presentate creerebbero oltre 170 000 posti di lavoro diretti nell'UE entro il 2035; diminuirebbero le emissioni di gas serra (oltre 600 milioni di tonnellate di CO2 tra il 2015 e il 2035); aumenterebbero la competitività della gestione dei rifiuti nell'UE; ridurrebbero la dipendenza dell'UE dalle importazioni di materie prime e ridurrebbero gli impatti sull'ambiente e sulla salute umana.
Landfill of waste (A8-0031/2017 - Simona Bonafè) IT
La proposta che sostengo con il mio voto modifica la direttiva sulle discariche e introduce un divieto di smaltimento in discarica per i rifiuti raccolti separatamente e limita la quota di rifiuti urbani collocati in discarica al 10% entro il 2030. La proposta prevede che la Commissione esamini, entro la fine del 2024, se sia possibile fissare un obiettivo più ambizioso. La riduzione dei rifiuti biodegradabili destinati alle discariche imposti nella direttiva sulle discariche sta procedendo, anche se di nuovo a velocità variabili. Mentre quasi tutti i 12 Stati membri senza deroga sono sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi del 2016, si stima che solo sette dei 16 Stati membri con deroghe abbiano raggiunto l'obiettivo del 2010. Inoltre, le discariche illegali rimangono un problema in alcuni Stati membri. Sebbene la gestione dei rifiuti nell'UE sia notevolmente migliorata negli ultimi decenni, più di un quarto dei rifiuti urbani viene ancora messo in discarica e meno della metà viene riciclato o compostato. Anche in questo settore però le differenze tra gli Stati sono sensibili, e di questa complessità si deve tenere conto.
Procedural rules in the field of environmental reporting (A8-0253/2017 - Francesc Gambús) IT
Dando seguito agli impegni assunti, la Commissione ha proposto nel 2015 un pacchetto per abrogare la direttiva per la standardizzazione e la razionalizzazione delle relazioni, oggetto usuale di comunicazione in materia ambientale che è però divenuto troppo complesso e non perfettamente armonizzato nel tempo. In attesa di una soppressione completa degli obblighi di comunicazione obsoleti basati sulla direttiva SRD, si cerca così di garantire la certezza giuridica e la trasparenza nonché una legislazione dell'UE che sia adatta allo scopo, in linea con il programma "Legiferare meglio". Naturalmente, il favore istituzionale deve in questo caso essere dalla parte della proposta della Commissione e delle modifiche proposte in questa sede, che mira a non imporre un onere eccessivo ai cittadini, alle organizzazioni e agli Stati membri, eliminando dal sistema giuridico dell'UE tutte le normative che non conseguono il loro obiettivo essendo obsolete o dimostratesi non efficaci. Per queste ragioni ho votato a favore della proposta.
Integrity policy of the Commission, in particular the appointment of the Secretary-General of the European Commission (B8-0214/2018) IT
È stato giustamente detto in questa sede che dovremmo occuparci di ben altri argomenti in un momento delicato come questo per il contesto internazionale. La crisi in Siria, soprattutto, ma anche la drammatica crisi di fiducia nelle istituzioni comunitarie da parte dei nostri concittadini richiamano la nostra attenzione alla necessità di avere un'UE compatta, unita, che con procedure trasparenti possa dimostrarsi responsabile e degna di credibilità a livello interno e internazionale.Regole che noi stessi ci siamo imposti per la selezione del personale dovrebbero essere il fondamento della nostra convivenza e capacità di collaborazione, anche per rendere più intellegibili e meno opache le procedure e i comportamenti istituzionali dell'Unione. E penso che queste stesse valutazioni esprimano a sufficienza il senso del mio voto.
Progress on UN Global compacts for safe, orderly and regular migration and on refugees (B8-0184/2018) IT
Nel suo discorso sullo stato dell'Unione europea del 2017, il presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker, ha riconosciuto che "l'immigrazione irregolare si fermerà solo se esiste una vera alternativa ai viaggi pericolosi". Nell'ambito dell'UE, gli Stati membri hanno reinsediato i rifugiati provenienti da paesi terzi direttamente ai sensi delle disposizioni del piano di reinsediamento di emergenza dell'UE e della dichiarazione UE-Turchia. Tuttavia, il numero di reinsediamenti rimane modesto. Penso che sia da individuare qui uno dei punti di snodo di questa vicenda, nel quale si gioca la possibilità di dimostrare concretamente che cosa significa solidarietà europea. In questo solco, un approccio più mirato ai grandi movimenti di migranti e rifugiati, unitamente a specifici impegni internazionali, anche da parte dell'UE, è stato preparato dall'Agenzia per i rifugiati delle Nazioni Unite (UNHCR) e dall'Organizzazione internazionale per le migrazioni. Di conseguenza, due patti globali saranno adottati nel 2018, per i rifugiati e per le altri tipologie di migranti, che l'UE deve essere concretamente pronta a sostenere, come dimostrato anche dalle posizioni qui espresse dal vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza che incontrano il mio voto favorevole.
Implementation of the EU external financing instruments: mid-term review 2017 and the future post-2020 architecture (A8-0112/2018 - Marietje Schaake) IT
A livello strategico, le debolezze degli strumenti di finanziamento esterno richiedono attenzione nell'architettura post-2020 e includono diversi aspetti. Dal bilanciamento della convenienza a breve termine con i fabbisogni a lungo termine alla garanzia che le esigenze e gli interessi in materia di sicurezza dell'UE non marginalizzino i valori dell'UE. Allo stesso tempo, a livello operativo, appare necessario sviluppare solidi sistemi di monitoraggio che sappiano valutare l'impatto degli stessi strumenti di finanziamento esterno nei paesi destinatari. Il coordinamento tra le istituzioni dell'UE con gli Stati membri e con gli altri donatori attivi nei paesi beneficiari deve essere in questo senso ulteriormente rafforzato. In un mondo con sempre nuove sfide e in presenza dei rischi derivanti dalla decisione del Regno Unito di ritirarsi dall'UE, garantire che i finanziamenti dell'UE siano disponibili e utilizzati in modo efficiente significa garantire la continuità e la sostenibilità dell'attuazione degli obiettivi dell'UE nell’azione esterna, in coerenza con le priorità programmatiche che ci siamo dati. Ho votato a favore perché credo che le richieste di questa proposta siano all’altezza delle sfide che abbiamo davanti a noi.
Annual reports 2015-2016 on subsidiarity and proportionality (A8-0141/2018 - Mady Delvaux) IT
Partendo dai dati 2015-2016, la relazione sulla sussidiarietà e proporzionalità mira ad analizzare l'applicazione di questi principi da parte delle istituzioni europee e dei loro partner al fine di soddisfare le aspettative dei cittadini e degli Stati membri.In anni nei quali i sovranismi sembrano rinascere, questo tipo di riflessioni assicurano che quei principi garantiscono l'equilibrio necessario a sostenere il lavoro delle istituzioni europee e una proficua collaborazione con gli Stati nazionali.Se possibile, proprio in ragione del calo di fiducia nelle istituzioni europee, l'attenzione all'operato dell'Unione e all'efficacia del procedimento legislativo comunitario non è mai stata così alta. Sostengo con il mio voto la relazione perché credo che fare in modo che, insieme al rispetto di principi ormai inseriti nei Trattati come la proporzionalità e la sussidiarietà, si lavori nel segno di una maggiore semplificazione, informazione e trasparenza delle procedure europee potrà essere un fattore positivo per il rilancio dell'UE nel suo insieme.
EU-Lebanon Agreement for scientific and technological cooperation: participation of Lebanon in the Partnership for Research and Innovation in the Mediterranean Area (PRIMA) (A8-0352/2017 - Sofia Sakorafa) IT
In linea con quanto approvato a luglio 2017 dal Parlamento europeo, ho votato a favore di questo secondo importante passo che compiamo nel segno di un nuovo partenariato per la ricerca e l'innovazione nell'area del Mediterraneo (PRIMA), in particolare con il Libano.L'obiettivo dichiarato di quest'accordo è migliorare l'efficienza, la sicurezza, la protezione e la sostenibilità dei sistemi di approvvigionamento e gestione nel settore agroalimentare e idrico nell'area mediterranea, allineando i programmi nazionali di ricerca e innovazione di questi settori.Oggi la situazione è altamente complessa, poiché le diverse programmazioni a livello di Stati costieri riproducono uno scenario attualmente frammentato, mentre ci si dovrebbe muovere nel quadro di un approccio globale e multidimensionale.Ritengo che PRIMA sia uno dei rari tentativi della diplomazia scientifica dell'UE che potrebbe altresì contribuire ad affrontare lo spostamento forzato degli abitanti del Mediterraneo, affrontando quindi alcune delle cause alla base della migrazione.La collaborazione di 19 paesi alla più grande iniziativa euro-mediterranea in materia di ricerca e innovazione in questo campo è anche un segnale in controtendenza rispetto alle tendenze antistoriche.Inoltre, è soprattutto un'opportunità unica per il sistema agricolo europeo, per costruire una gestione più sostenibile dei sistemi idrici e agroalimentari, che dovrebbe raccogliere il consenso più ampio possibile.
EU-Mauritius Fisheries Partnership Agreement: fishing opportunities and financial contribution (A8-0053/2018 - Norica Nicolai) IT
Sostengo l'accordo perché offre nuove possibilità di pesca per i pescherecci europei nel pieno rispetto degli accordi di Cotonou. In linea con la PCP e gli obiettivi economici e di pesca delle Mauritius, le parti coopereranno nell'ambito della lotta contro la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata, considerando che il protocollo impone ai pescherecci dell'UE di segnalare immediatamente qualsiasi attività sospetta osservata.Il contributo annuale che l'UE verserà in cambio andrà a sostegno del settore della pesca delle Mauritius e allo sviluppo di un quadro di cooperazione per l'economia oceanica, permettendo così una governante locale per applicare le medesime misure tecniche e di conservazione a tutte le flotte industriali operanti in quelle acque.
EU-Norway Agreement concerning additional trade preferences in agricultural products (A8-0126/2018 - Tiziana Beghin) IT
L'accordo sottoscritto in precedenza, siglato nel 2011, con la Norvegia, in un settore escluso dagli accordi di libero scambio dello Spazio Economico Europeo proprio in virtù della delicatezza del settore agricolo, ha aumentato del 60% l'accesso in esenzione da dazi dei prodotti agricoli dell'UE al mercato norvegese.Ritengo che la direzione intrapresa sia quella più opportuna, perché il commercio di prodotti agricoli trasformati resta ostacolato dagli elevati dazi doganali imposti dalla Norvegia e dalla complessità del negoziato sulle indicazioni geografiche d'origine.Il mio voto favorevole intende rappresentare la volontà di continuare ad approfondire le relazioni commerciali con la Norvegia, sapendo tutelare la qualità dei prodotti agricoli dell'Unione e offrendo nuove possibilità di esportazione a entrambi i partner.
A European strategy for the promotion of protein crops (A8-0121/2018 - Jean-Paul Denanot) IT
In passato, le proteine per l'alimentazione animale erano considerate unicamente in termini di necessità di prodotti ad alta percentuale proteica, principalmente attraverso le importazioni di soia. Ma l'approvvigionamento di proteine è un problema centrale per l'UE, legato a due problematiche chiave che richiedono la nostra attenzione immediata: la sicurezza alimentare, le sfide ambientali e climatiche.Coerentemente con la nuova strategia del Commissario Hogan, incoraggiare la produzione di colture proteiche e leguminose nel settore agricolo europeo deve rientrare necessariamente nella riflessione globale della PAC che stiamo affrontando. È chiaro quindi quanto sia appropriato un approccio politico integrato che combini l'inclusione di colture proteiche alle misure di inverdimento, agli investimenti nella ricerca e ai vincoli sull'uso del fertilizzante sintetico azotato, così come spiegato in questa proposta per la quale ho votato a favore. Aumentare la produzione di colture proteiche sarebbe un importante contributo allo sviluppo sostenibile dell'agricoltura europea e dei sistemi alimentari ad essa collegati.
Inclusion of greenhouse gas emissions and removals from land use, land use change and forestry into the 2030 climate and energy framework (A8-0262/2017 - Norbert Lins) IT
Come abbiamo molte volte sottolineato in questo contesto ed è stato giustamente ricordato nella proposta, per la quale ho votato a favore, il rapporto dell'agricoltura e della silvicoltura con i cambiamenti climatici è multidimensionale. In particolare, l'agricoltura deve far fronte a una crescente domanda di prodotti alimentari e mangimi e, così come la silvicoltura, è molto esposta ai cambiamenti climatici. Allo stesso tempo, proprio attività umane quali la combustione di combustibili fossili, il disboscamento e l'agricoltura producono emissioni di biossido di carbonio (CO2), metano (CH4), protossido di azoto (N2O) e fluorocarburi.L'Accordo di Parigi ha riconosciuto in particolare "la priorità fondamentale di tutelare la sicurezza alimentare ed eliminare la fame, nonché le particolari vulnerabilità dei sistemi di produzione alimentare nei confronti degli effetti negativi dei cambiamenti climatici" e l'Unione europea ha coerentemente assunto la stessa linea tra i propri obiettivi in materia di sicurezza alimentare e di cambiamenti climatici. Riconoscere la vulnerabilità di un settore come quello dell'agricoltura sta portando un cambio progressivo di paradigma rappresentato anche da questa discussione, anche in relazione al concetto di consumo di suolo, in linea con uno sviluppo globale più sostenibile.
Binding annual greenhouse gas emission reductions to meet commitments under the Paris Agreement (A8-0208/2017 - Gerben-Jan Gerbrandy) IT
È di poco tempo fa la nostra discussione su un'ETS che rifletta i progressi dell'accordo di Parigi del 12 dicembre 2015, impegnandosi a limitare l'incremento della temperatura globale a un livello "ben al di sotto" di due gradi. Il quadro strategico per il clima e l'energia 2030 dell'UE ha accolto quindi quell'approccio e fissato l'obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra «almeno» del 40% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2030. In questo contesto, resta però essenziale garantire la flessibilità nei settori LULUCF, importante per alcuni Stati membri per ridurre i costi di adeguamento alla normativa. Ritengo in questo senso utile assicurare un sostegno supplementare al settore agricolo e forestale di alcuni Stati membri per contribuire all'azione per il clima, migliorando anche il ricorso agli strumenti finanziari dell'UE in vigore a sostegno del settore agricolo.Discussioni e proposte come questa, che ho sostenuto con il mio voto favorevole, andranno continuamente aggiornate e ripensate, con il fine di garantire al meglio che la flessibilità del LULUCF apporti vantaggi al clima e incoraggi gli Stati membri a sfruttare le esistenti tipologie di strumenti finanziari dell'UE per il settore agricolo.
Statute and funding of European political parties and European political foundations (A8-0373/2017 - Mercedes Bresso, Rainer Wieland) IT
Nel settembre 2017, la Commissione ha adottato una proposta di modifica dell'attuale regolamento, incentrata su un numero limitato di emendamenti volti a migliorare le principali carenze in vista delle elezioni europee del 2019.È positivo che le modifiche proposte siano una risposta diretta alle preoccupazioni del Parlamento: condizioni per la registrazione; assegnazione di fondi (riduzione del requisito di cofinanziamento); distribuzione di fondi dal bilancio dell'UE (riduzione della quota di finanziamento distribuita equamente); rafforzamento della trasparenza e tutela degli interessi finanziari dell'UE.Per questo ho ritenuto di votare a favore della relazione e perché ritengo che si migliorerà in questo modo soprattutto la trasparenza, consentendo alle persone di sapere per chi votano, migliorando la legittimità democratica, in modo che i finanziamenti riflettano più da vicino l'elettorato europeo e scoraggino così ogni tipo di abuso di fondi.
Energy performance of buildings (A8-0314/2017 - Bendt Bendtsen) IT
Coerentemente con le posizioni assunte per l'agricoltura e la silvicoltura, è necessario che tutti i settori non-ETS, come ad esempio gli edifici e i trasporti, esprimano le loro potenzialità nel rispetto degli impegni internazionali assunti nell'ambito dell'accordo COP21.Conseguire in maniera efficiente sotto il profilo dei costi gli obiettivi di decarbonizzazione e di efficienza energetica dell'Unione senza deprimere l'economia di quei segmenti economici, e conseguentemente sostenendone l'indotto, deve rappresentare per l'Unione un obiettivo primario dal punto di vista energetico e ambientale. In questo senso, ed è tra le altre una delle ragioni per le quali ho votato a favore della proposta così come formulata, l'aggiornamento dei sistemi di monitoraggio e dei database dell'efficienza degli edifici è un aspetto da migliorare.La direttiva sulla prestazione energetica nell'edilizia sarà ambiziosa e lungimirante se saprà garantire un parco immobiliare europeo altamente efficiente sotto il profilo energetico e decarbonizzato, al fine di garantire maggiore sicurezza energetica, riduzione delle importazioni di energia verso l'Europa, riduzione delle bollette energetiche per i consumatori europei di energia, condizioni di vita più sane e una maggiore crescita e occupazione, in particolare per le PMI.
Implementation of the 7th Environment Action Programme (A8-0059/2018 - Daciana Octavia Sârbu) IT
Il 7° programma d'azione per l'ambiente definisce obiettivi vincolanti che l'Unione europea e gli Stati membri devono conseguire nel settore dell'ambiente entro il 2020. Se vogliamo che non resti una carta d'intenti ma sia realizzabile ci troviamo a dover affrontare con maggiore incisività alcune delle problematiche che caratterizzano la discussione di questi giorni, così come fa questa relazione che sostengo con il mio voto.Voglio citare in particolare l'utilizzo del suolo e la pesca non sostenibili, così come la perdita di biodiversità e la qualità dell'aria. In questi ambiti soprattutto è necessario passare dalla riflessione all'attuazione reale della legislazione o alla definizione di politiche adeguate. Se in alcuni settori è la mancata conoscenza ad inficiare i processi, in questi casi è la complessità della legislazione, l'assenza di armonizzazione delle procedure e l'inadeguatezza dei finanziamenti a non sostenere adeguatamente la transizione che può portare alla sostenibilità ambientale di questi settori.
Gender equality in the media sector in the EU (A8-0031/2018 - Michaela Šojdrová) IT
Da giornalista so bene che i modelli di ruolo veicolati dai media sono importanti, perché lavorano costantemente, sulle percezioni delle ragazze e dei ragazzi di sé stessi. Gli stereotipi possono propagare atteggiamenti nocivi sulla mascolinità e la posizione delle donne che perpetuano la discriminazione, l'oggettivazione sessuale e la violenza di genere. Credo fermamente che finché non ci sarà un cambiamento in questa dinamica, quella stessa percezione che gli uomini hanno (così come le donne sulle loro capacità) difficilmente sarà scalfita. Dunque noi come legislatori dobbiamo lavorare per favorire questo cambiamento. Perfino nel settore da cui provengo e di cui stiamo discutendo, quello del giornalismo e dei media, le donne sono una minoranza che soffre una quotidiana discriminazione in termini di retribuzione e di cultura sessista. Potremo avere un risultato positivo in questa battaglia solo se combatteremo gli stereotipi di genere a livello comunicativo e se sapremo contemporaneamente tutelare sotto un profilo politico-normativo il progressivo rafforzamento del ruolo delle donne nella vita quotidiana.
Empowering women and girls through the digital sector (B8-0183/2018) IT
Molti studi dimostrano le potenzialità dell'utilizzo dei nuovi media, ma l'accesso deregolamentato, gli algoritmi distorti dal genere, i contenuti online che non riflettono le esigenze e le realtà delle donne e la mancanza di coinvolgimento delle donne stesse nel plasmare quel contenuto, minacciano di rafforzare le disuguaglianze di genere esistenti. I nuovi media aprono spazi per nuove voci, forme di sensibilizzazione e mobilitazione, ma la digitalizzazione crea così nuovi rischi e barriere prima inesistenti. Trovo quindi doveroso che il Parlamento segnali queste nuove esigenze e che la Commissione valuti come agire nel solco di quanto sostenuto da quest'interrogazione, che ho inteso sostenere con il mio voto favorevole. I dati esistenti indicano una differenza di genere digitale a livello mondiale. Nell'UE, questa non è principalmente una questione di donne e ragazze prive dell'accesso o delle competenze di base di Internet. Le disparità di genere sono molto più ampie nelle competenze informatiche avanzate, nell'istruzione terziaria, nell'occupazione e nel processo decisionale nel settore digitale, con donne e ragazze meno propense a continuare a studiare scienza e tecnologia oltre i 15 anni, entrare o continuare una carriera nell'ICT, raggiungere specialisti e livelli manageriali, o avviare le proprie aziende tecnologiche. La sotto rappresentanza femminile colpisce le persone e l'economia in generale.
Implementation of the Development Cooperation Instrument, the Humanitarian Aid Instrument and the European Development Fund (A8-0118/2018 - Enrique Guerrero Salom) IT
Ho votato a favore della proposta poiché, come Unione, abbiamo promosso e sottoscritto i Millenium Development Goals , proponendoci di contribuire in modo decisivo a sradicare la povertà e quindi, allo stesso tempo, combattere la causa principale di molti dei movimenti migratori che costituiscono il fulcro di tanta parte delle preoccupazioni politiche dell'UE.Anche in ragione dell'impatto negativo atteso dalla Brexit e alla ricerca di una maggiore incisività nell'applicazione della propria Strategia Globale, l'Unione dovrebbe mantenere e forse aumentare il suo contributo finanziario alla cooperazione allo sviluppo e all'aiuto umanitario.Ciò diventerà ancora più necessario, almeno nell'immediato futuro, se alcuni importanti attori globali non assumeranno le proprie responsabilità in merito allo sviluppo del mondo o, peggio ancora, non manterranno gli impegni già presi.
Enhancing developing countries' debt sustainability (A8-0129/2018 - Charles Goerens) IT
La politica dell'UE di sostegno alla democrazia esterna ha guadagnato slancio, in particolare dopo l'entrata in vigore del trattato di Lisbona. L'UE è il più grande blocco commerciale e donatore di aiuti allo sviluppo nel mondo, e quindi ha una notevole influenza sui suoi paesi partner. Tuttavia, non volendo l'UE usare il suo potere in modo coercitivo, ha pensato di allontanare la relazione classica della condizionalità del donatore per promuovere una paritaria associazione, riconoscendo che la governance locale nei paesi terzi è essenziale per il progresso democratico. In questo caso, parlando di debito, dobbiamo essere coerenti e sostenere con il nostro voto questa relazione. Significa impegnarci di conseguenza a garantire l'accettazione da parte di tutti gli attori istituzionali, politici e privati di un codice di condotta volto a garantire che le facilitazioni creditizie siano parte della soluzione piuttosto che una china scivolosa verso un'inesorabile spirale di declino economico e un’ulteriore crisi di governance nei paesi in via di sviluppo. L'Unione europea è in prima linea in questo sforzo, cercando di destinare la propria azione esterna a garantire il rispetto della democrazia, del diritto internazionale e dei diritti umani. Ha appena dichiarato che gli obiettivi di sviluppo sostenibile sono una priorità assoluta per la strategia 2030.
Strengthening economic, social and territorial cohesion in the EU (A8-0138/2018 - Marc Joulaud) IT
Mentre la settima relazione sulla coesione mostra che le disparità regionali si stanno nuovamente restringendo, persistono ancora disparità. Sebbene tutte le regioni debbano essere coperte, la relazione della Commissione mostra chiaramente quante regioni e le loro esigenze differiscono all'interno dell'UE. In questo contesto, la dimensione territoriale della politica di coesione dovrebbe essere intensificata per garantire un approccio su misura per affrontare meglio le sfide delle varie aree. Anche la particolare situazione socioeconomica strutturale delle regioni ultraperiferiche giustifica misure specifiche che dovrebbero essere migliorate e adattate ogniqualvolta necessario. Alla luce di ciò, ho votato a favore poiché condivido la valutazione fatta dal relatore sul Fondo sociale europeo e ritengo necessario discutere senza tabù il legame tra coesione e convergenza sociale e fiscale in quanto la convergenza sociale e fiscale contribuisce all'obiettivo della coesione, migliorando il funzionamento del mercato unico. In questo senso, migliorare e risolvere i problemi riscontrati con uno strumento come gli ITIs (investimenti territoriali integrati), che coniugano le risorse della Coesione, dello Sviluppo e del Fondo Sociale, mi sembra prioritario.
EU-Comoros fisheries partnership agreement: denunciation (A8-0058/2018 - João Ferreira) IT
Penso che sia volontà condivisa da tutti che il passaggio odierno non segni la fine irrevocabile della cooperazione nel settore della pesca con le Comore. La serie di raccomandazioni presentate dal relatore per una visione più a lungo termine, che appoggio pienamente, sono lì a dimostrarlo. Tuttavia, siamo arrivati alla prima denuncia di un accordo di pesca dopo anni di attività di pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata. Non solo, abbiamo più volte avuto dimostrazione di una politica di bandiera di comodo e prove di scarsa capacità di monitoraggio e controllo da parte della flotta comoriana.In altri interventi relativi alla pesca mi sono soffermata sulla relazione che intercorre tra l'applicazione dei principi della Blue economy nell'azione dell'UE e il contrasto alle pratiche illegali attuate da chi pesca irresponsabilmente. Nonostante le lunghe procedure della Commissione attuate a tutela anche dei nostri partner , le risorse di quei mari sono state messe a dura prova da un lungo atteggiamento di non collaborazione. Agire in questa direzione significa anche evitare che le limitazioni imposte ai nostri pescatori vengano vanificate dall'azione degli operatori di quei Paesi che si permettono di operare senza rispetto di un bene comune e condiviso come le risorse ittiche.
Europass: framework for skills and qualifications (A8-0244/2017 - Thomas Mann, Svetoslav Hristov Malinov) IT
Abilità, competenze e qualifiche: tre parole chiave per definire il capitale umano da identificare e valorizzare a livello europeo. Per farlo servono però strumenti in costante aggiornamento, che possano essere utilizzati in ogni area del territorio dell'Unione, mettendo in connessione le potenzialità che abbiamo in ciascuno dei nostri Paesi, con un beneficio reciproco e una riduzione della scorretta allocazione delle risorse. Naturalmente persistono differenze e discrepanze nel mondo dell'educazione, della formazione e della professionalizzazione tra i diversi Stati membri. Sono contrasti che riguardano i percorsi e le qualifiche conseguite da chi vive all'interno dell'Unione, e che meccanismi come quelli di Europass possono attenuare, quantomeno consentendo ai datori di lavoro di conoscere le diverse offerte sul mercato del lavoro transeuropeo Si tratta di un lavoro di prospettiva, che inizia a mostrare i primi risultati ma che avrà effetti ancor più significativi se sapremo migliorare il servizio nel segno dell'interoperabilità delle risorse e delle informazioni a disposizione. Ho dato il mio supporto perché credo che sia essenziale uniformare il mercato dell'istruzione e della formazione, per poter rilanciare quello del lavoro e l'occupazione nei nostri Paesi. Ma va fatto con pazienza e potenziando strumenti che già abbiamo a disposizione, proprio come Europass.
Creative Europe Programme (2014 to 2020) (A8-0369/2017 - Silvia Costa) IT
Non posso che essere favorevole a questa proposta della Commissione, così come illustrata e modificata dalla collega, perché premia e valorizza una delle eccellenze che abbiamo nel contesto europeo. Così come ho fatto molte volte durante il mio mandato a favore di iniziative di giovani sul territorio d'Italia e in Sicilia in particolare, anche in questo caso sostengo convintamente il riconoscimento e il supporto che potremo dare ai ragazzi dell'Orchestra dei giovani dell'Unione europea, che mette insieme alcuni dei più capaci musicisti che i nostri Paesi esprimono. Coerentemente con gli obiettivi del programma Europa creativa e con gli obiettivi specifici del sottoprogramma Cultura, l'Orchestra promuove il dialogo interculturale e, soprattutto, la conoscenza reciproca, circostanza della quale si sente sempre di più la necessità tra i nostri popoli.
Common Corporate Tax Base (A8-0050/2018 - Paul Tang) IT
Se oggi ci troviamo ad affrontare questa discussione è perché non vorremo più essere testimoni di frodi ed evasioni ai danni dei contribuenti europei, come già avvenuto sullo sfondo della crisi finanziaria globale e delle rivelazioni di scandali finanziari. A seguito di quegli eventi, si è finalmente avuto il coraggio di affrontare questo tema, da anni rilanciato dal nostro gruppo parlamentare, per trovare strumenti da utilizzare per sanare i danni provocati dalla crisi. Non credo quindi che discutere di un'imposizione societaria equa possa rappresentare un rischio che spinga gli operatori economici a rinunciare a investire nel mercato europeo. Rafforzare il mercato interno in questa direzione, al contrario, porterà beneficio anche alle stesse imprese che vorranno operare a livello transfrontaliero con un beneficio evidente per la trasparenza dell'imposta sulle società nel continente e per il mercato del lavoro. Nell'attuale contesto economico internazionale garantire che i redditi delle imprese siano tassati nel luogo in cui viene creato il valore è un elemento di certezza economica e giuridica e servirà ad evitare che le grandi multinazionali trasferiscano i propri profitti verso Stati con aliquote fiscali più basse. Come Unione europea abbiamo gli strumenti e la forza per evitare che questo accada di nuovo.
Guidelines on the framework of future EU-UK relations (B8-0134/2018, B8-0135/2018) IT
L'uscita del Regno Unito dall'UE avrà un impatto significativo sul bilancio dell'intera Unione. Non dobbiamo però rassegnarci all'idea che il prossimo QFP, renda di conseguenza disponibili meno risorse per la politica di coesione successivamente al 2020. Un discorso che affronti seriamente il tema della Brexit, non può, non considerare gli effetti subiti da coloro che resteranno all'interno dell'Unione. Non può non considerare i vari problemi strutturali che le regioni europee dovranno affrontare in termini di coesione, come l'elevata disoccupazione, le disuguaglianze sociali o le difficoltà geografiche. Alcune di queste non si possono permettere un sostegno a intermittenza o ridotto, rispetto a quanto avviene oggi, tra l'altro, mandando loro, un messaggio discordante rispetto agli sforzi che stanno affrontando per gestire meglio e più efficacemente i fondi stanziati per il loro sviluppo. Non è quindi sostenibile lo scenario che viene paventato, quello di una riduzione delle allocazioni fino al 33% in meno rispetto allo status quo. Dobbiamo evitare questa deriva e votando a favore, ho dimostrato la stessa volontà politica e il mio impegno, ad ascoltare le esigenze di tutti i cittadini europei, nell'affrontare il tema del bilancio pluriennale dell'Unione. Coesione economica e coesione politica devono andare di pari passo.
Rail transport statistics (A8-0038/2018 - Karima Delli) IT
Se l'obiettivo che ci poniamo è realmente quello della creazione di uno spazio ferroviario unico europeo, penso che sia imprescindibile lavorare per l'apertura progressiva del settore ferroviario alla concorrenza. Coniugare lo sforzo fatto sinora a un'efficace armonizzazione legislativa, come sempre sostenuto anche dal Parlamento europeo, va necessariamente di pari passo con il completamento di quello spazio comune per i trasporti e la mobilità transeuropea.Ho votato a favore della relazione perché, al di là di quanto proposto inizialmente dalla Commissione, credo che con l'esecutivo europeo ci debba essere uno sforzo congiunto, con lo scopo di avere un quadro chiaro dell'evoluzione della rete transeuropea di trasporto, in particolare per quanto attiene alla rete ferroviaria.Quanto fatto fino ad oggi non appare sufficiente per avere a disposizione dei responsabili politici, come anche dei cittadini europei, informazioni pertinenti sui risultati delle politiche dell'Unione in materia di trasporto e degli investimenti effettuati a tal fine.
The next MFF: Preparing the Parliament’s position on the MFF post-2020 (A8-0048/2018 - Jan Olbrycht, Isabelle Thomas) IT
In attesa della proposta di un nuovo QFP da parte della Commissione, alla luce degli sviluppi sulla Brexit e al Libro bianco sul futuro dell'Europa, la relazione di iniziativa del Parlamento con lungimiranza chiede di invertire la rotta, rendendo manifesta la volontà politica dei decisori europei. È certamente positivo che il Consiglio e il Parlamento abbiano raggiunto un accordo per quanto riguarda un sostegno supplementare per le misure connesse alle migrazioni, alla crescita e all'occupazione giovanile. Così come è da apprezzare il rafforzamento dello strumento di flessibilità e della riserva per gli aiuti d'urgenza: misure entrambe che consentiranno più facilmente il trasferimento di maggiori fondi tra linee di bilancio e da un esercizio all'altro, affinché l'Unione possa reagire a eventi imprevisti.Decidere dove investire le risorse, in questa fase di crisi economica e sociale, significa anche decidere come superare l'immobilismo e la rigidità che stanno conducendo al crollo il progetto di coesione e solidarietà europeo. Dobbiamo esserne consapevoli. Insieme chiediamo maggiori investimenti laddove c'è più bisogno, in settori in cui l'Europa può fare meglio per rimettere al centro crescita, occupazione, flessibilità, immigrazione, sicurezza e sostegno ai giovani in un momento critico per il mercato del lavoro.
Reform of the European Union’s system of own resources (A8-0041/2018 - Gérard Deprez, Janusz Lewandowski) IT
Ritengo che non si debba perdere di vista un punto fondamentale che ha sempre caratterizzato l'approccio del Parlamento a questa discussione. Si tratta di una questione profondamente politica e che informa l'atteggiamento degli Stati membri nei confronti dell'Unione. Mi riferisco alla circostanza secondo la quale il sistema vigente dovrebbe comprendere anche un paniere equilibrato di nuove risorse proprie dell'UE concepite per sostenere gli obiettivi politici dell'Unione. Si tratta di nuove ambizioni che implicano l'inevitabile, seppure graduale, introduzione di risorse per garantire una maggiore equità e stabilità delle finanze. Sono state fatte molte proposte in merito, da quelle del gruppo Monti a quelle della stessa commissione Budget , sulle quali possiamo essere tutti più o meno d'accordo, più o meno convinti. Tuttavia, e ci tengo a rimarcarlo, qualunque esse siano, è la direzione che deve dimostrarsi chiara: ci sono priorità che non possono più tollerare la complessità eccessiva e la mancanza di trasparenza del vecchio sistema.
European Semester for economic policy coordination: Annual Growth Survey 2018 (A8-0047/2018 - Hugues Bayet) IT
È la mancanza di convergenza economica tra i diversi Stati membri, e tra le aree interne ad essi, a creare lo shock sociale che ancora persiste a dieci anni dalla crisi europea del 2008. C'è una considerazione del relatore che mi trova particolarmente d'accordo: non è sufficiente l'indicazione di come far convergere le politiche economiche dei rispettivi Paesi membri alla quale ora l'UE si limita. La crescita disuguale e la situazione occupazionale nell'area dell'euro richiedono risultati migliori. Richiedono un ruolo maggiormente presente da parte delle istituzioni comunitarie per il coordinamento delle politiche economiche, in particolare a sostegno del rilancio anche degli investimenti pubblici. Tutto questo si è ormai reso necessario poiché, come abbiamo ampiamente visto, il sostegno di quelli privati semplicemente non è più sufficiente. Questo è un approccio trasferibile anche alla politica di coesione, strettamente interconnessa con la governance economica nel quadro di una discussione sul Semestre europeo. Efficienza energetica, sviluppo sostenibile, infrastrutture e servizi efficienti in ogni area dell'Unione sono obiettivi alla portata solo se si darà il giusto peso al mercato del lavoro e al concetto di flessibilità nell'applicazione dei principi di convergenza economica nel rispetto delle specificità di ciascun Paese.
Implementation of the Protocol on the financial consequences of the expiry of the ECSC Treaty and on the Research Fund for Coal and Steel (A8-0034/2018 - Jean Arthuis) IT
Ho votato a favore di questa relazione perché non solo la revisione proposta non inciderebbe sul bilancio, ma consentirebbe di reperire i fondi necessari per finanziare progetti innovativi in ambito di sviluppo sostenibile, mantenendo posti di lavoro nelle aree geografiche che spesso versano in difficoltà. Ma c'è anche un aspetto storico importante da tutelare: le origini del Parlamento europeo risalgono all'Assemblea comune della Comunità europea del carbone e dell'acciaio (CECA).Ritengo che sarebbe significativo se fosse proprio lo stesso PE ad assumere un ruolo più attivo nella riflessione strategica proposta dal relatore su un intervento più attivo nella gestione del fondo CECA.È stata sempre questa stessa istituzione a chiedere con vigore la riduzione del 40% (rispetto ai livelli del 1990) delle emissioni di gas a effetto serra entro il 2030 nell'Unione, anche in conformità con gli impegni dell'accordo di Parigi della COP 21.Il Parlamento si è dimostrato un attore importante in materia di sostenibilità ambientale, e trovo particolarmente appropriata anche l'alternativa proposta nella relazione di utilizzare parte delle dotazioni CECA per avviare progetti di ampia portata a favore dello sviluppo di un mercato europeo dell'acciaio che sia allo stesso tempo pulito e competitivo.
EU-New Zealand agreement on cooperation and mutual administrative assistance in customs matters (A8-0029/2018 - Daniel Caspary) IT
Nel solco della strada avviata ad ottobre per un accordo di libero scambio, il mio è un voto favorevole anche all'approfondimento delle relazioni economiche e commerciali con la Nuova Zelanda con la creazione di un ambiente doganale più favorevole agli scambi.Resto però fermamente convinta che le richieste poste allora dall'Europarlamento rappresentino dei validi paletti da tenere sempre presenti nel momento in cui ci sediamo al tavolo con i nostri partner internazionali. Dobbiamo far sì che a beneficiare degli accordi commerciali siano in particolare le PMI europee, garantendo adeguati standard di protezione agli agricoltori e consumatori UE, anche se questo significherà un trattamento speciale per alcuni prodotti agroalimentari. L'Unione dovrà poter mantenere le misure legislative a tutela della salute e della protezione dei consumatori, né dovrà sussistere un obbligo a privatizzare i servizi pubblici.Questa relazione chiede di continuare lungo questa direttrice e penso che possa essere la strada giusta verso un incremento dei livelli occupazionali per entrambi i contraenti e per uno stimolo reale e ad una crescita sostenibile nel tempo.
A European strategy on Cooperative Intelligent Transport Systems (A8-0036/2018 - István Ujhelyi) IT
Organizzare i centri urbani e le regioni circostanti in una rete di trasporti intelligente è una parte fondamentale dello sviluppo regionale e considerando l'importanza del tema non avrei potuto non appoggiare questa posizione. Dobbiamo evitare che la nostra discussione, giustamente incentrata sui sistemi di sicurezza migliori, dimentichi che lo sviluppo di una rete di sistemi di trasporto all'avanguardia deve essere a beneficio di tutto il territorio dell'Unione.Al contrario, dobbiamo far sì che gli avanzamenti tecnologici ci consentano maggiore sicurezza in tema di diritti e patrimonio che devono essere di tutti, dalla mobilità delle persone e alla tutela dell'ambiente. Se le regioni periferiche e quelle in ritardo di sviluppo saranno parte integrante di questa evoluzione, anche la politica di coesione, che già rivolge un sostegno economico e particolare attenzione nei confronti di queste aree, sarà rafforzata in termini di efficacia e risultati. Solo così i progressi delle tecnologie digitali nel settore dei trasporti, consentendo lo scambio di dati in tempo reale tra i vari mezzi di trasporto, porteranno benefici reali, dal commercio alla mobilità delle persone sulle grandi infrastrutture europee, sulle reti trans-europee, migliorando lo sviluppo dell'interoperabilità transfrontaliera tra le nostre regioni.
Cross-border parcel delivery services (A8-0315/2017 - Lucy Anderson) IT
Ogni anno si registrano circa quattro miliardi di ordini di pacchi online, consegnati in tutta l'UE, muovendosi all'interno di un mercato complessivo delle spedizioni e delle consegne che si aggira tra i 37 e i 53 miliardi di euro. Già nel 2015 e ancora nel 2016 il PE è intervenuto su questa materia, muovendosi su due assi principali: da una parte chiedendo di migliorare la trasparenza come mezzo per aumentare la consapevolezza dei consumatori sul sistema dei prezzi, dall'altra sottolineando che l'ulteriore armonizzazione della legislazione non avrebbe dovuto comportare una riduzione della protezione sociale e delle condizioni di lavoro per gli impiegati nel settore. Ho votato a favore poiché è essenziale avere una fotografia della situazione attuale più nitida e che consenta alle autorità nazionali di regolamentazione di disporre di maggiori informazioni di mercato, realizzando così le richieste fatte negli anni passati. Dobbiamo quindi efficacemente chiedere che sia ampliato il campo di applicazione delle disposizioni fondamentali del regolamento a tutti i fornitori di servizi di consegna transfrontaliera dei pacchi, nel segno di una maggiore trasparenza e informazione. Questo soprattutto a tutela di quei fornitori del servizio universale che non detengono una forte quota di mercato nell'ambito della consegna transfrontaliera.
Initial qualification and periodic training of drivers of certain road vehicles and driving licences (A8-0321/2017 - Peter Lundgren) IT
Vorrei soffermarmi su un particolare aspetto della proposta della Commissione, accolto e coerentemente modificato dal relatore. Mi riferisco alla disposizione che, approfittando di questo veicolo normativo, si preoccupa dell'attività delle piccole aziende agricole, orticole, forestali, di allevamento o di pesca. Un segnale positivo in tempi in cui la crisi economica fa ancora sentire i suoi effetti, e che consentirebbe alle imprese l'applicazione di condizioni particolari per trasportare le loro merci, fornendo un buon esempio dell'attenzione europea nei confronti dei propri cittadini, e delle attività che garantiscono il loro sostentamento. Inoltre, le passate valutazioni e relazioni avevano identificato carenze a livello di efficacia e coerenza del quadro giuridico, che andremo finalmente a sanare con quest'intervento; vi erano anche difficoltà per i conducenti di ottenere il riconoscimento della formazione intrapresa in un altro Stato membro e, allo stesso tempo, è positiva l'idea di creare un registro comune a livello europeo per aiutare le autorità che combattono contro il commercio illegale di licenze false. Il supporto che queste disposizioni forniranno all'economia che gravita attorno al lavoro dei conducenti andrà a beneficio soprattutto di coloro che operano nel commercio transfrontaliero, incrementando gli scambi interni nell'Unione e sostenendo la ripresa economica.
Gender equality in EU trade agreements (A8-0023/2018 - Eleonora Forenza, Malin Björk) IT
Quanto discutiamo oggi è solo uno dei primi passi compiuti verso un'accresciuta consapevolezza sull'impatto che gli accordi commerciali hanno rispetto al grande tema dell'uguaglianza di genere. Gli scambi di beni e servizi, anche quelli che portano il marchio UE, hanno conseguenze diverse sugli uomini e sulle donne a causa delle disparità strutturali non preesistenti tra i generi, ma che vengono create tra di essi: le donne ricevono retribuzioni inferiori e nessun Paese può affermare di aver conseguito una piena uguaglianza di genere. In linea con la relazione, per la quale ho chiaramente votato a favore, ritengo indispensabile richiedere misure efficaci per combattere lo sfruttamento e l'abolizione di trattamenti impari per le donne, in particolare nei settori e nelle industrie dove la loro presenza è più forte: penso alle aziende più orientate all'export e all'agricoltura o, ancora, all'assistenza informale, che ha una rilevante incidenza negli scambi nel settore dei servizi.Tali lavoratrici, che apportano un contributo fondamentale all'economia globale, rimangono invisibili nelle politiche commerciali dell'UE, che dovrebbe invece raccogliere costantemente dati disaggregati per genere sull'impatto degli scambi per sapere come e quando meglio intervenire, anche nel quadro di un reale rafforzamento della responsabilità sociale delle imprese.
The role of EU regions and cities in implementing the COP 21 Paris Agreement on climate change (A8-0045/2018 - Ángela Vallina) IT
L'UE è responsabile del 9% delle emissioni globali e le sue città ne generano il 75%. Attualmente, almeno il 20% del bilancio generale dell'UE è destinato ai progetti legati al clima, compresi interventi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti. L'interazione tra cambiamento climatico e altri fattori socio-economici è evidente, ed è necessario adottare un approccio globale nel quale le città, cioè il livello di governo più vicino ai cittadini, siano attori comprimari di intervento. Penso che l'approccio scelto dalla collega relatrice sia il più appropriato per un reale coinvolgimento di quei livelli istituzionali, anche sulla base di uno schema operativo già adottato dall'Unione in altri ambiti che si è rivelato efficace. Misure settoriali e trasversali, multilivello, possono infatti essere praticabili se gli Stati membri istituiranno piattaforme permanenti per il confronto tra i diversi livelli di Governo, con il coinvolgimento anche della società civile. Nell'UE, queste piattaforme, che fungeranno da forum per la discussione e l'elaborazione di piani e strategie relative al cambio climatico, potranno essere l'esempio di una comunità che dimostra di avere a cuore il proprio ambiente e il proprio futuro. Tutto ciò reso possibile grazie a uno stimolo positivo e a un coordinamento efficace attuato dall'UE.
Definition, presentation and labelling of spirit drinks and protection of geographical indications thereof (A8-0021/2018 - Pilar Ayuso) IT
Senza entrare eccessivamente nel dettaglio dell'adeguamento normativo così come delineato dalla proposta del relatore che ho condiviso e per la quale ho votato a favore, desidero rimarcare l'importanza di alcune conseguenze in merito alle indicazioni geografiche (IG). Anche nel settore delle bevande spiritose, queste rappresentano uno strumento per salvaguardare competenze tradizionali e posti di lavoro strettamente interconnessi a prodotti locali, regionali e nazionali dell'UE.La commissione per il commercio internazionale nel suo parere ha ribadito che nel 2014 il valore dei prodotti che hanno violato le indicazioni geografiche protette è pari a circa 4,3 miliardi di euro, evidenziando come, rispetto al valore totale dei diversi prodotti protetti, gli alcolici subiscano il più alto tasso di infrazione.Se appare non più procrastinabile un aggiornamento della normativa in esame, il fine ultimo della nostra proposta deve essere quello di proteggere il carattere distintivo e la qualità dei prodotti. Protezione e valorizzazione dovranno quindi essere le parole chiave del nuovo regolamento. Non solo per fornire ai consumatori informazioni chiare sulle proprietà che conferiscono valore aggiunto a tali prodotti, ma anche (e questo è un obiettivo minimo che ci dobbiamo prefissare) per mantenere almeno il livello di protezione già garantito conformemente all'attuale legislazione.
Mandatory automatic exchange of information in the field of taxation (A8-0016/2018 - Emmanuel Maurel) IT
Penso sia evidente l'importanza di non compromettere il principio dell'eguaglianza tributaria tra gli Stati membri. Decidere in modo coerente su questo particolare aspetto è vitale per ribadire ancora una volta che la coesione tra i nostri popoli non è un miraggio, ma all'interno del quadro normativo europeo può realizzarsi, ed anzi è già alla nostra portata.La collaborazione e lo scambio efficiente di informazioni nel settore fiscale tra i Paesi dell'UE è un fattore essenziale per la crescita degli investimenti, anche e soprattutto transfrontalieri, che potrebbero aiutare la crescita economica dell'intera area. Tra l'altro, procedere adeguatamente in questa direzione consentirà anche di dare un segnale forte contro l'elusione e l'evasione fiscale: quindi, uno strumento importante per dire ai nostri concittadini che l'Unione europea può svolgere un'efficace azione di coordinamento e stimolo per le politiche nazionali e a beneficio di tutti.Sappiamo bene quanto sia necessario profondere fiducia nei mezzi che le istituzioni europee hanno a disposizione e, in questo senso, penso che la direttiva che stiamo discutendo e la relazione che ha visto anche il mio voto a favore ricalchino un'impostazione corretta, contribuendo a mantenere a un livello adeguato le risorse finanziarie, umane e informatiche delle amministrazioni fiscali.
Situation of fundamental rights in the EU in 2016 (A8-0025/2018 - Frank Engel) IT
Lo stato di diritto, l'equilibrio dei poteri, il ruolo delle Corti supreme, il rapporto tra istituzioni democratiche si stanno progressivamente adattando alle problematiche nazionali e internazionali. A partire dai lasciti della crisi economica trasformatasi poi in una crisi sociale: basti pensare all'incapacità di strutturare efficaci politiche di integrazione e di risposta all'odio razziale.L'UE ha intrapreso iniziative legislative per contrastare questi fenomeni, adottando misure importanti per garantire la protezione dei minori nelle controversie transfrontaliere e un codice di condotta per combattere l'incitamento all'odio online; ha inoltre mantenuto un dialogo con gli Stati sullo stato di diritto. Ed è forse proprio quest'ultimo aspetto che sarà fondamentale nei prossimi anni: sarà imperativo proteggere i diritti fondamentali delle minoranze e delle popolazioni vulnerabili, educando alla convivenza e raccontando ai cittadini la reale portata di questi fenomeni.Dopo le innovazioni in materia con il Trattato di Lisbona e il quadro strategico sui diritti umani e la democrazia adottato nel giugno 2012 dal Consiglio, si è realizzata l'effettiva integrazione dei diritti umani in tutte le politiche dell'UE. Ora bisogna proseguire per quella strada, come evidenziato da questa relazione per la quale ho votato a favore, affinché tutte le politiche siano informate al medesimo spirito.
Prospects and challenges for the EU apiculture sector (A8-0014/2018 - Norbert Erdős) IT
Già il 2016 in Italia era stato un anno terribile per alcune produzioni di miele: quello d'acacia è passato da 266 tonnellate a 91, mentre quello biologico da 437 a 184. Questo 2017 segna un nuovo record di negatività. Ci sono regioni, come la Sicilia, che si attestano vicino allo zero, con il rischio di perdere l'intero sistema produttivo come quello di Zafferana Etnea. Allo stesso modo le produzioni di polline e di pappa reale sono calate del 30-40% rispetto all'anno precedente.Ho votato a favore di questa mozione perché propone delle linee a sostegno del settore. Alla presente crisi, non possiamo permetterci di aggiungere queste problematiche, in primis la produzione di miele contraffatto e venduto come puro. Vanno poi considerate nuove misure per contrastare le epidemie che decimano gli alveari. Anche in Italia e, in particolare, in Sicilia, le cause sono state molteplici: l'epidemia del parassita Aethina Tumida e l'invasione della vespa velutina, il cui monitoraggio da parte della rete StopVelutina è stato fondamentale.Ci vogliono più attenzione e più investimenti da parte dell'Unione in quest'attività cruciale nello sviluppo sostenibile delle zone rurali, che favorisce la creazione di posti di lavoro e un importante servizio a favore della biodiversità.
Banking Union - Annual Report 2017 (A8-0019/2018 - Sander Loones) IT
L'Unione bancaria è stata istituita come risposta alla crisi finanziaria, cercando di trasformare una difficoltà diffusa in un impulso alla crescita e alla condivisione di regole e istituzioni comuni.La relazione annuale, approvata anche con il mio voto favorevole, evidenzia quelle problematiche che dovrebbero essere risolte nel corso del prossimo anno affinché l'Unione bancaria divenga realmente l'indispensabile complemento dell'Unione economica e monetaria e del mercato interno.Con l'adozione, già nel 2013 e nel 2014, degli atti legislativi relativi al Meccanismo di vigilanza unico, al Meccanismo di risoluzione unico, al sistema di garanzia dei depositi, alla direttiva sul risanamento e la risoluzione degli enti creditizi e alla quarta direttiva sui requisiti patrimoniali, il Parlamento ha contribuito all'instaurazione di un'autentica Unione bancaria. Quest'oggi miriamo alla risoluzione delle banche in dissesto, a un costo minimo per i contribuenti, migliorando la vigilanza UE sulle banche più importanti della zona euro, individuando i primi passi per un sistema europeo di assicurazione dei depositi (EDIS).Queste ed altre norme, come il Fondo di risoluzione unico, sono a garanzia e tutela dei cittadini europei, poiché assicurano che le banche assumano rischi calcolati e paghino il prezzo di eventuali errori commessi per perdite proprie e rischio di chiusura.
EU priorities for the 62nd session of the UN Commission on the Status of Women (A8-0022/2018 - Izaskun Bilbao Barandica, Ángela Vallina) IT
Chi sono le donne in agricoltura? Da un lato ci sono le donne imprenditrici che grazie all'innovazione fanno decollare la nostra economia. Dall'altro lato però ci sono le donne invisibili dell'agricoltura, quelle che lavorano nell'azienda di famiglia ma il cui ruolo non è riconosciuto, a danno dei loro interessi e diritti.Bisogna lavorare su tre direzioni per permettere la crescita delle donne nelle zone rurali, come sottolineato nella relazione che ho appoggiato: incentivi alla titolarità d'impresa, accesso alla terra e al credito. L'obbligo di eliminare la discriminazione nei confronti delle donne attraverso misure giuridiche, politiche e programmatiche in tutte gli ambiti, come previsto dall'articolo 14 della CEDAW.In Italia il divario retributivo di genere è ancora del 43.9%, ma non si tratta solo di questo, è un problema culturale. Dobbiamo scardinare i pregiudizi che impediscono alle donne di accedere a posizioni apicali o di potersi occupare in maniera più equa della famiglia. Tutto questo non può funzionare senza un sistema di servizi adeguato nelle zone rurali; così come non potrà funzionare se non agevolando lo sviluppo digitale e chiedendo agli Stati di promuovere la partecipazione delle donne ai processi decisionali. Nell'interesse delle donne e di una innovativa crescita della nostra agricoltura.
Guarantee Fund for external actions (A8-0132/2017 - Eider Gardiazabal Rubial) IT
Ho votato a favore di entrambe le risoluzioni discusse congiuntamente poiché hanno contribuito a un dibattito più ampio e affrontato dal giusto punto di vista. In sintesi, entrambe miravano a introdurre un impegno specifico a favore degli obiettivi più ampi della strategia globale dell'UE. Quest'ultima, con la sua enfasi sulla questione della sicurezza, la sua ambizione in termini di autonomia strategica e il suo approccio alla questione dell'ambiente in Europa, è stata fondata nel 2016 su determinati principi di lungo periodo cercando di essere al contempo pragmatica.A due anni da quella data e quando è ormai manifesta la necessità di prevedere più che controllare fenomeni globali quali i flussi migratori, la proposta in discussione ribadisce giustamente che l'azione esterna dell'Unione deve contemplare anche obblighi concernenti la responsabilità sociale delle imprese, la trasparenza della gestione e il dovere di diligenza.È quindi ormai indispensabile la collaborazione e compenetrazione tra le iniziative degli attori privati e delle istituzioni europee affinché l'UE possa definire e non subire i movimenti e le decisioni della governance globale nel XXI secolo.
Annual report on the financial activities of the European Investment Bank (A8-0013/2018 - Eider Gardiazabal Rubial) IT
Nel dare il mio sostegno alla relazione, desidero soffermarmi brevemente su un suo aspetto particolare evidenziato dal relatore che io stessa ho particolarmente sostenuto con il mio operato in questi anni.Il ruolo della BEI diventa sempre più prominente nell'ambito della politica di coesione, visto soprattutto il maggiore utilizzo degli strumenti finanziari unitamente alle sovvenzioni. Ciò che mi preme evidenziare è però il richiamo a un'incessante necessità di semplificazione che, proprio in quest'ambito, è tanto più essenziale quanto più si pensa al bisogno di investimenti dell'eurozona. Il livello di accessibilità degli strumenti di sovvenzione per i destinatari finali è ancora decisamente basso: gli Stati membri e, soprattutto, regioni, come la Sicilia, evidenziano come cause di tale situazione siano ancora legate alla notevole complessità delle procedure.In questo senso, sarà importante rispondere e farlo nel modo più chiaro possibile se vorremo intercettare le opportunità di investimento che ancora ci sono: va certamente in questa direzione la creazione della piattaforma Fi-Compass quale sportello unico per i servizi di consulenza sugli strumenti finanziari previsti dalla politica di coesione. Bisogna continuare in quel solco così tracciato, migliorando l'assistenza tecnica e la semplificazione delle procedure esistenti, in stretta collaborazione con le autorità di gestione.
Current human rights situation in Turkey (B8-0079/2018, RC-B8-0082/2018, B8-0082/2018, B8-0084/2018, B8-0091/2018, B8-0092/2018, B8-0095/2018, B8-0097/2018, B8-0103/2018) IT
L'arresto per ragioni politiche di parlamentari nazionali e il commissariamento di ben trenta municipalità nei territori a maggioranza curda, non ci lasciavano ben sperare sulla volontà delle autorità turche di garantire con responsabilità il normale svolgimento della vita politica in quel Paese. Neanche in questi giorni pare arrestarsi l'inflessione avuta nel rispetto dei diritti umani in reazione al tentato colpo di stato del luglio scorso. Ancora negli ultimi giorni di gennaio, il presidente di Amnesty International Turchia, Taner Kılıç è stato nuovamente arrestato a mezzanotte con l'accusa di appartenere a un'organizzazione terroristica. Nel frattempo, l'esercito turco ha proseguito negli ultimi giorni l'Operazione "Ramoscello d'ulivo" prendendo di mira diverse aree sotto il controllo delle Unità di protezione popolare a guida curda nel Cantone Afrin.Oggi affrontiamo quindi un dibattito necessario e inevitabile, sulla condizione preoccupante in cui versa uno dei diritti fondamentali in una democrazia, la libertà d'espressione, all'interno della Turchia, nostro partner imprescindibile per ragioni storiche e strategiche. I forti legami con quel Paese non ci possono infatti impedire di denunciare l'attacco, tra gli altri, alla libertà di stampa. L'Unione europea dev'essere unita nel chiedere con fermezza che tutto questo cessi il prima possibile.
Composition of the European Parliament (A8-0007/2018 - Danuta Maria Hübner, Pedro Silva Pereira) IT
Ribadendo il mio voto a favore di questa proposta, non mi soffermerò ulteriormente sui tre principi che si è ritenuto applicare per dare un seguito alla richiesta del Consiglio affinché il Parlamento proponga una decisione sulla propria composizione. È mia intenzione solamente sottolineare come condivido l'impostazione data dai relatori di una revisione successiva dei principi adottati in quest'occasione, affinché la futura riflessione possa avere un più ampio respiro. Un'incertezza legata naturalmente anche all'effettivo recesso o meno del Regno Unito dall'UE a partire dal 30 marzo 2019.L'importanza del collegamento tra un sistema di ripartizione dei seggi parlamentari e un ripensamento del sistema di voto al Consiglio, realizzata modificando i trattati, ci ricorda il bisogno di un successivo approfondimento, tanto più opportuno se svolto in seguito alle future elezioni che ridetermineranno il profilo di questa istituzione. Decidere ora in via permanente non appare quindi come la scelta più opportuna poiché, in definitiva, si andrebbe sin d'ora a intervenire sul bilanciamento di pesi e contrappesi interistituzionale, che regge l'Unione.
Revision of the Framework Agreement on relations between the European Parliament and the European Commission (A8-0006/2018 - Esteban González Pons) IT
Ritengo positivo il progressivo e reciproco stimolo alla trasparenza e alla responsabilità che le due istituzioni protagoniste di quest'accordo si offrono vicendevolmente. Il semplice fatto che i candidati alla carica di Presidente della Commissione siano resi noti prima delle elezioni europee ne è un esempio.In questa direzione si muove anche il dibattito odierno a proposito dei candidati di punta che i partiti politici europei dovranno presentare, in modo da consentire ai cittadini europei di scegliere chi eleggere alla carica di Presidente della Commissione in occasione delle prossime elezioni europee.Allo stesso tempo questa maggiore interconnessione porta benefici anche nel senso di una maggiore coerenza tra le scelte dei rappresentanti politici degli Stati membri e i candidati scelti in sede di elezioni europee. È infatti vero che il sistema degli "Spitzenkandidaten" non solo rispecchia l'equilibrio interistituzionale tra il Parlamento e il Consiglio europeo ma, qualora quel bilanciamento non venisse rispettato, il Consiglio europeo rischierebbe di sottoporre all'approvazione del Parlamento un candidato alla carica di Presidente della Commissione che non dispone di una maggioranza parlamentare sufficiente. Penso quindi che queste modifiche, per le quali ho votato a favore, vadano nella direzione auspicata da tutti gli attori istituzionali e dagli elettori europei.
Protection and non-discrimination with regard to minorities in the EU Member States (B8-0064/2018) IT
Se la commissione per le petizioni ha ricevuto diverse petizioni che sollevano preoccupazioni in merito a pratiche discriminatorie nei confronti di cittadini dell'UE che appartengono a minoranze è particolarmente preoccupante.Per fare un chiaro esempio: nel settembre 2015 e poi nel giugno 2017, il Parlamento ha discusso e adottato una risoluzione sui diritti fondamentali nell'UE, preoccupata per l'aumento dell'antisemitismo e della negazione dell'Olocausto.Il quadro europeo, pensato dai padri fondatori e modificato negli anni, parla chiaro e ci consente di avere i punti di riferimento necessari a questa discussione. L'articolo 2 del trattato sull'Unione europea definisce il legame tra lo Stato di diritto e il rispetto per i diritti umani e i diritti delle persone appartenenti a minoranze come valori fondanti comuni dell'UE. La Carta dei diritti fondamentali dell'UE nel suo articolo 21 vieta qualsiasi discriminazione nell'UE per motivi etnici o religiosi. Ho votato a favore di questa proposta di risoluzione perché credo, come la cronaca quotidiana dimostra, che ancora molto debba essere fatto per abbattere i preconcetti e le discriminazioni culturali nei confronti delle minoranze, in particolare provando dal canto nostro a stimolare un coordinamento più incisivo tra l'azione delle istituzioni europee e l'operato degli Stati membri.
Zero tolerance for female genital mutilation (B8-0068/2018) IT
Ci tengo in particolare a ribadirlo in questa sede dove la tutela dei diritti umani occupa il primo posto nelle nostre valutazioni: le mutilazioni genitali femminili vengono effettuate per ragioni culturali, religiose e/o sociali, per lo più sulle bambine tra l'infanzia e l'età di 15 anni, e non hanno alcun beneficio per la salute. Al contrario, possono avere conseguenze immediate ed effetti a lungo termine sulla loro salute e sul loro benessere. Non ci sono quindi ragioni scientifiche di sorta che possano motivare un tale gesto.Sostengo quindi con forza le ragioni di fondo di questa interrogazione alla Commissione per la quale ho votato a favore. In particolare, ritengo fondamentale il richiamo a uno sforzo congiunto tra Commissione e Stati membri affinché sia garantito un coordinamento efficace nella lotta alle MGF, nel contesto più ampio della lotta contro la violenza di genere nell'ambito della convenzione di Istanbul. In quest'ambito, dovranno essere oggetto della nostra attenzione in particolare gli ostacoli alla segnalazione e a un'efficiente persecuzione del reato, il sostegno alle vittime e la garanzia di cambiamenti culturali sostenibili a lungo termine.
Setting up a special committee on the Union’s authorisation procedure for pesticides, its responsibilities, numerical strength and term of office (B8-0077/2018) IT
È ormai dal 2015 che le autorità europee, la Commissione in particolare, hanno avviato una discussione sul rinnovo dell'autorizzazione dell'utilizzo del glifosato. In uno degli Stati membri, la Germania, quest'analisi data ancora da ancor prima, dal 2010. Usato principalmente in agricoltura, gli organismi europei ed internazionali non hanno ancora stabilito la reale cancerogenicità del glifosato.La Commissione europea ne ha rinnovato l'utilizzo per cinque anni a dicembre 2017. Le opinioni degli Stati membri sull'argomento sono state fortemente divergenti. Dal canto suo, il Parlamento europeo ha chiesto di eliminarne progressivamente tutti gli usi entro la fine del 2022.Al termine di questo processo, è un atto di responsabilità nei confronti della salute dei nostri concittadini se oggi votiamo quindi a favore dell'istituzione, di uno speciale comitato per la procedura di autorizzazione dei pesticidi all'interno dell'Unione con particolare riferimento alla corretta applicazione del principio di precauzione da parte della Commissione. Allo stesso tempo, in questa occasione intendo ribadire con convinzione il mio voto espresso a favore del divieto totale entro dicembre 2022 degli erbicidi a base di glifosato, dal momento che mi sembrano ancora evidenti le divergenze sulla valutazione della sua pericolosità.
Geo-blocking and other forms of discrimination based on customers' nationality, place of residence or place of establishment (A8-0172/2017 - Róża Gräfin von Thun und Hohenstein) IT
Il commercio elettronico è in crescita nell'Unione europea. Tuttavia, le indagini della Commissione europea, hanno dimostrato che oggigiorno, due tentativi su tre, di effettuare acquisti transfrontalieri nell'UE non vanno a buon fine, in ragione dei blocchi geografici e delle pratiche discriminatorie che impediscono ai clienti online, di accedere e acquistare prodotti o servizi da un sito web basato in un altro Stato membro, o li reindirizzano automaticamente verso un sito locale.Considero quindi l'intervento della Commissione, di concerto con il Parlamento, d'importanza essenziale in una materia che avrà un impatto sempre più significativo sulla vita quotidiana dei cittadini europei. Il mio voto è quindi favorevole alla proposta di nuovo regolamento, poiché tiene in adeguata considerazione quest'aspetto e perché ritengo si tratti di un intervento equilibrato, in quanto non penalizza gli operatori online.Al contrario, il campo d'applicazione della nostra azione, andrà ampliato, poiché per il momento, ancora molti beni restano esclusi. L'uso quotidiano che i cittadini europei fanno di questi beni e contenuti, ci imporrà di ripresentare la discussione odierna in un momento successivo, al fine di valutare ancor più approfonditamente se e come il loro utilizzo e commercio online sia garantito e tutelato adeguatamente su tutto il territorio europeo.
Cost-effective emission reductions and low-carbon investments (A8-0003/2017 - Julie Girling) IT
L'ETS è un meccanismo basato sul mercato al quale noi riconosciamo anche oggi la più grande efficacia in termini di costi per rispettare gli obblighi in materia di cambiamenti climatici.Ho votato quindi a favore di questa proposta di direttiva ma resta fondamentale che l'ETS rifletta i progressi dell'accordo di Parigi del 12 dicembre 2015. Il Quadro strategico per il clima e l'energia 2030 dell'UE accoglie positivamente quell'approccio e fissa l'obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra "almeno" del 40% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2030.L'ETS è uno strumento chiave della politica climatica dell'UE e non solo: esso si applica a oltre 11 000 centrali elettriche e impianti industriali, che rappresentano il 45% delle emissioni. Mi sembra assolutamente opportuno quindi che le imprese più efficienti nei settori la cui competitività internazionale è a rischio di "rilocalizzazione delle emissioni di carbonio" ricevano fino al 100% del loro fabbisogno di quote. Allo stesso modo, i due nuovi Fondi proposti fornirebbero l'adeguato sostegno finanziario per le energie rinnovabili e ai progetti di innovazione a basse emissioni di carbonio, nonché all'efficientamento dei sistemi energetici negli Stati membri dell'UE a reddito più basso.
European Central Bank Annual Report for 2016 (A8-0383/2017 - Jonás Fernández) IT
Il contributo che la politica monetaria accomodante perseguita dalla BCE ha fornito alla ripresa economica ciclica e alla creazione di posti di lavoro nel periodo 2012-2016 è stato essenziale.L'indipendenza della BCE non solo non è in discussione come alcuni vorrebbero, ma anzi si è rivelata un valido strumento di sostegno alle condizioni economiche dei cittadini dell'Unione.Basti pensare che, secondo la relazione annuale 2016 della BCE, gli investimenti sono aumentati a un ritmo lievemente inferiore rispetto all'anno precedente; che le banche della zona euro avrebbero dovuto utilizzare le condizioni vantaggiose offerte dalla BCE per rafforzare le loro basi patrimoniali e non l'hanno fatto a sufficienza; che gli sforzi della politica monetaria della BCE continuano a non avere un impatto tangibile sugli investimenti dell'economia dell'UE; che questo flebile impatto ha conseguenze particolarmente negative nelle regioni periferiche dell'Unione. Non solo: la crescita economica e i tassi di disoccupazione rimangono disomogenei all'interno della zona euro.Ritengo quindi importante il richiamo, che in questa relazione per la quale ho votato a favore viene ribadito, non solo a una maggiore trasparenza dell'istituzione monetaria europea, ma anche all'inclusione nelle prossime relazioni della BCE di ricerche in merito agli effetti distributivi della politica monetaria.
Accelerating clean energy innovation (A8-0005/2018 - Jerzy Buzek) IT
Nei prossimi mesi e anni sarà essenziale avere una visione coerente a livello dell'UE e degli Stati membri in ambito di politica energetica, sebbene nel rispetto dei diversi mercati nazionali del settore. In questo senso, non dovranno mancare nel medio e lungo periodo adeguati investimenti, tanto nei finanziamenti quanto nel capitale umano, rappresentato in questo settore non solo dal capitale per la ricerca ma anche dal diretto coinvolgimento dei cittadini europei, prosumatori del nostro mercato energetico e innovatori in questa lunga transizione verso un'appropriazione sociale dell'energia europea.Sostengo quindi la Comunicazione della Commissione che discutiamo quest'oggi, anche in quanto è in grado di riaffermare quest'indispensabile passaggio.Inoltre, coerentemente con le tre relazioni votate a gennaio del cosiddetto pacchetto Energia avviato dalla Commissione europea nel novembre 2016, è stato giustamente e nuovamente sostenuto che la competitività e la sostenibilità della politica energetica europea saranno garantite solamente con un incessante stimolo all'innovazione nel settore dell'energia pulita. Tutti gli assi di movimento fondamentali della transizione energetica dell'UE sono confluiti nella strategia "Europa 2020" nonché nel Quadro 2030 per il clima e l'energia e nella Strategia energetica 2050 che ci siamo prefissati come Unione e devono essere sostenuti.
Marrakesh Treaty: facilitating the access to published works for persons who are blind, visually impaired, or otherwise print disabled (A8-0400/2017 - Max Andersson) IT
Questa relazione dimostra ancora una volta la grande attenzione che intendiamo sempre rivolgere per facilitare l'accesso a ogni ambito della vita pubblica e privata alle persone non vedenti o mal vedenti, che ammontano a circa 30 milioni in tutta l'Unione.Nella mia attività in seno all'intergruppo sto contribuendo a promuovere un nuovo approccio alle politiche per la disabilità che punti ad un'assistenza più qualificata, al riconoscimento del ruolo dei caregivers , all'integrazione sociale e lavorativa per affermare i diritti. In questo senso, sto incessantemente insistendo sull'uso dei fondi strutturali per abbattere le barriere architettoniche e creare servizi per le persone con disabilità e per le loro famiglie.La corretta e inclusiva applicazione del diritto d'autore va in questa direzione e incontra di conseguenza il mio voto favorevole. Data anche la situazione diversificata in ciascuno Stato membro, si tratta di un lavoro capillare che continueremo a condurre su più fronti contemporaneamente.
Jurisdiction, recognition and enforcement of decisions in matrimonial matters and matters of parental responsibility, and international child abduction (A8-0388/2017 - Tadeusz Zwiefka) IT
Ho espresso voto favorevole perché la proposta di rifusione del regolamento semplifica e razionalizza alcune procedure che per troppo tempo sono rimaste contradditorie tra gli Stati membri in materia di responsabilità genitoriale e sottrazione di minori.Rilevo con soddisfazione che si pone ancor più chiaramente al centro dell'azione dell'Unione il tema della tutela dei minori soprattutto per ciò che riguarda l'efficienza delle procedure di ritorno, nell'ottica di un approccio integrato e multidisciplinare. L'Unione europea ha le risorse per migliorare questi processi e incrementare la cooperazione tra gli Stati membri, rispettando contemporaneamente le esigenze dei minori stessi con maggiore chiarezza giuridica rispetto al passato.
Implementation of the Youth Employment Initiative in the Member States (A8-0406/2017 - Romana Tomc) IT
Il dibattito odierno ripresenta problematiche già affrontate in merito alla revisione del Quadro finanziario pluriennale e della Politica agricola comune.Il mio voto a favore della relazione è teso a ribadire che, all'interno del quadro di congiuntura economica dal quale ancora siamo attanagliati, la battaglia contro la disoccupazione dei giovani resta sicuramente la nostra priorità, il primo male da curare di questa Unione. Nella mia regione, la Sicilia, la disoccupazione giovanile è superiore al 50%, un numero che fa perdere la fiducia nel futuro. È fondamentale quindi insistere sulle misure per i giovani e per l'occupazione, monitorare gli obiettivi raggiunti e l'applicazione corretta degli strumenti messi a disposizione, garantire uno sforzo più uniforme tra gli Stati membri (soprattutto nei confronti dei NEET), vincolare l'uso di queste risorse ad azioni concrete che creino opportunità occupazioni reali, in modo che non vengano disperse in stage e lavori occasionali senza prospettiva.Insieme, chiediamo una maggiore attenzione laddove c'è più bisogno, in settori in cui il ruolo dell'Europa può fare molto meglio per rimettere al centro del nostro operato: crescita, occupazione, flessibilità, sicurezza e sostegno ai giovani in un momento critico per il mercato del lavoro.
Promotion of the use of energy from renewable sources (A8-0392/2017 - José Blanco López) IT
La prima delle tre proposte riguardanti il cosiddetto pacchetto Energia, avviato dalla Commissione europea nel novembre 2016 e che rappresenta un passaggio cruciale per completare l'Unione dell'energia, mi permette da subito di evidenziare come, anche in quest'ambito, sarà essenziale avere una visione coerente a livello dell'UE e degli Stati membri, sebbene nel rispetto dei diversi mercati nazionali del settore. Per questo ho votato a favore di questa relazione, come delle altre, che tengono giustamente in considerazione questa prospettiva.In questo caso specifico, la stella polare della nostra azione potrà sì essere l'aumento al 35% di fonti energetiche rinnovabili nei trasporti entro il 2030, ma sempre nel quadro di una strategia condivisa sull'intero territorio europeo, con l'obiettivo ultimo e condiviso dell'Unione energetica.I segnali sono incoraggianti ma è venuto il momento che il processo divenga autenticamente condiviso tra tutti gli attori, inclusi i cittadini che devono assumere la guida del processo di cambiamento maturando una consapevolezza maggiore degli strumenti a loro disposizione.
Energy efficiency (A8-0391/2017 - Miroslav Poche) IT
La storia dei voti del Parlamento europeo in campo energetico ha dimostrato che quest'Aula ha sempre preso posizione a favore delle misure più progressiste a tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini. Dall'accordo di Parigi si è fatto un ulteriore passo avanti e, trattandosi di efficienza energetica, le istituzioni europee si devono fare promotrici di un rinnovato sforzo di adeguamento agli standard più elevati internazionalmente riconosciuti.In queste circostanze occorre ribadire che sarà fondamentale la capacità di promuovere piani e obiettivi nazionali diversificati ma vincolanti e coerenti con le strategie dell'UE, in particolare con l'obiettivo obbligatorio del 40% di miglioramenti in materia di efficienza da qui al 2030.Ho votato a favore di questa relazione perché ritengo che possa portare a ottenere un'accresciuta efficienza in campo energetico di cui beneficeranno i consumatori, dovuta anche a una maggiore cooperazione transfrontaliera e a una competizione più efficace tra gli attori del settore. Allo stesso tempo, la transizione energetica non sarà comunque possibile senza adeguare le infrastrutture alle esigenze del futuro sistema. Le reti locali diventeranno sempre più importanti nella vita quotidiana dei cittadini europei, che passeranno progressivamente anche alla produzione di energia decentralizzata.
Governance of the Energy Union (A8-0402/2017 - Michèle Rivasi, Claude Turmes) IT
Gli Stati membri dovranno valutare nei loro piani energetici e climatici nazionali il numero di famiglie nella povertà energetica e delineare le politiche e le misure esistenti e pianificate a questo riguardo. Agire in quest'ambito significa quindi occuparsi della realtà sociale dei cittadini dell'Unione. A questo proposito dovremo monitorare il numero sempre più significativo di famiglie afflitte dal fenomeno della povertà energetica.Allo stesso tempo, sarà indispensabile una forte cooperazione tra gli Stati membri. L'impatto transfrontaliero di queste cooperazioni dovrà essere evidente e misurabile, perché gli strumenti legati alle energie rinnovabili possano diventare sempre più diffusi e vantaggiosi per gli operatori e per i cittadini europei. I piani integrati semplificherebbero il processo di monitoraggio e ottimizzerebbero gli obblighi di comunicazione nuovi ed esistenti nei settori del clima e dell'energia, con conseguente riduzione del carico amministrativo.Se, come è stato chiesto, gli Stati membri riusciranno a presentare il loro primo piano nazionale integrato sull'energia e il clima entro il giugno 2019, da quella data potremo operare con successive programmazioni per raggiungere obiettivi più ambiziosi che coprano un periodo di dieci anni di azione, anche tramite nuove forme di cooperazione regionale e macroregionale.
Management, conservation and control measures applicable in the Convention Area of the South Pacific Regional Fisheries Management Organisation (A8-0377/2017 - Linnéa Engström) IT
Ci sono alcune doverose modifiche alla relazione, che il Parlamento propone e che chiediamo vengano accolte. Il mio voto favorevole è motivato non solo dalla richiesta di uniformare la definizione di peschereccio, ma anche per la valutazione, svolta in merito alle caratteristiche degli attrezzi da pesca e il modo in cui, vengono utilizzati la taglia minima del pesce che può essere catturato, la chiusura o la limitazione dell'attività di pesca in determinate zone o in determinati periodi, ad esempio per la protezione del novellame o dei pesci in fase di riproduzione, e la conservazione delle specie o degli habitat sensibili.Il quadro normativo da recepire, dovrebbe sempre semplificare l'applicazione di misure tecniche e consentirne l'adeguamento alle specificità regionali, non creare ulteriore confusione, in una materia già di per sé complessa. Sarà importante continuare questo lavoro di adeguamento e adattamento costante, nei prossimi anni, per una politica comune, che sappia garantire la sostenibilità a lungo termine, delle attività di pesca e di acquacultura, sotto il profilo ambientale, economico e sociale, possibile solo individuando le soluzioni meno penalizzanti per gli operatori del settore ittico.
Conservation of fishery resources and protection of marine ecosystems through technical measures (A8-0381/2017 - Gabriel Mato) IT
Ho votato a favore di questa relazione, perché non c'è dubbio che la necessità di tutela degli stock di pesce, debba essere efficacemente coniugata molto attentamente, con un approccio flessibile in base alle diverse necessità di ciascuna regione. La politica comune della pesca interviene con regole e imposizioni in un settore già debole e destrutturato, fatto di migliaia di pescatori che dalla loro attività non traggono profitto, ma una modesta fonte di reddito. Ci sono settori, penso alla pesca ma anche all'agricoltura, in cui il legame tra lavoratore e risorsa va ben oltre la professione. Nel semplificare il sistema attuale la Commissione avrebbe forse dovuto tenere maggiormente in considerazione le complessità riscontrate dagli operatori, che dell'indotto della pesca vivono quotidianamente, agendo di conseguenza sulla normativa vigente, che è stata invece mantenuta pressoché immutata, portando così a probabili confusioni normative durante il processo di adeguamento. D'altro canto, ed è la ragione per la quale mi trovo a favore di questa proposta, eliminare la rigidità della normativa attuale e favorire una legislazione più evolutiva e adattata al territorio è certamente un obiettivo auspicato da tempo.
International ocean governance: an agenda for the future of our oceans in the context of the 2030 Sustainable Development Goals (A8-0399/2017 - José Inácio Faria) IT
Ho voluto esprimere il mio voto favorevole a questa relazione, in quanto ci offre l'occasione di ribadire ancora una volta che cosa significhi realmente l'identità europea: vuol dire rispetto della democrazia, dello stato di diritto e dei diritti fondamentali, tra i quali anche quelli ambientali, indicati tra gli obiettivi e i principi, su cui si fonda la nostra Unione. Da questi non possiamo prescindere.La Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare, si propone oggi di promuovere l'istituzione di uno strumento internazionalmente riconosciuto per la conservazione dei nostri oceani e quindi, in ultima istanza, per migliorare l'equilibrio tra lo sviluppo delle attività umane e la preservazione delle risorse a nostra disposizione, in particolare quelle ittiche.Per affrontare tutte le questioni che oggi ci vengono sottoposte dal punto di vista della sostenibilità ambientale occorre una migliore governance internazionale, al fine di rafforzare gli sforzi regionali e globali. I partenariati con i principali soggetti nell'ambito degli oceani presuppongono una disponibilità alla condivisione dei dati e un'azione coordinata possibili, solo se si istituisce un chiaro quadro di governance degli oceani, che intendiamo quindi sostenere con forza anche in questa sede.
Women, gender equality and climate justice (A8-0403/2017 - Linnéa Engström) IT
Le donne rappresentano fino al 70% della manodopera agricola nei paesi a rischio, a causa del cambiamento climatico. L'adattamento delle comunità e delle regioni in via di sviluppo, passa per un principio imprescindibile anche dall'inclusione delle donne nel processo di trasferimento di tecnologie moderne e di know-how.Ci sono elementi che devono quindi entrare nella nostra discussione e che mi sono trovata ad affrontare spesso, trattando dell'inclusione a pieno titolo e con uguali diritti della donna, nel mercato del lavoro del settore agricolo. Mi riferisco ad esempio al ruolo delle donne che deve crescere incentivando la titolarità dell'impresa, l'accesso alla terra e l'accesso al credito.Purtroppo però interviene anche un altro fattore: l'effettiva partecipazione delle donne al processo decisionale a tutti i livelli, rappresenta un ostacolo palese alla capacità degli organismi nazionali e internazionali di affrontare i rischi legati al cambiamento climatico.Ho votato quindi a favore di questa relazione, perché sono convinta possa dare un ulteriore contributo nella direzione che ho detto, migliorando la sostenibilità del nostro sviluppo a livello globale, coerentemente con la promessa di eguaglianza sociale e non discriminazione alla base di ognuna delle politiche della nostra Unione.
Instrument contributing to stability and peace (A8-0261/2017 - Arnaud Danjean) IT
Ritengo, come anticipato da parte dell'alto rappresentante e Vicepresidente Mogherini nella plenaria di Strasburgo un mese fa, che quattro anni di negoziati per l'istituzione di questo strumento siano sufficienti. Prolungare ulteriormente questo termine, ci porrebbe nella condizione di trasmettere un messaggio sbagliato ai nostri partner . Inoltre, vogliamo certamente evitare di restare estromessi dalla discussione sull'importanza del collegamento tra le due grandi tematiche della sicurezza e dello sviluppo. Le Nazioni Unite nell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile già nel 2015 hanno sottolineato il medesimo legame, e da allora hanno ritenuto corretto considerarlo parte degli obiettivi di sviluppo sostenibile. In troppi scenari internazionali abbiamo visto che non ci può essere sviluppo senza la garanzia della sicurezza per i cittadini e le istituzioni democratiche che si cerca di tutelare: penso all'Iraq o alla situazione nel Sahel ma anche allo Yemen, o alla più vicina Libia. La proposta che discutiamo oggi, e per la quale voterò a favore, risale ormai al dicembre 2013 e, sin da allora, l'obiettivo ultimo che l'UE si è posta con questo strumento rientra nella lotta per la riduzione della povertà e mi sembra la giusta prospettiva nella quale inquadrare lo sviluppo della proiezione internazionale della nostra Unione.
Administrative cooperation and combating fraud in the field of value added tax (A8-0306/2017 - Luděk Niedermayer) IT
Questa relazione rappresenta un passo avanti nel contrasto alle frodi transfrontaliere adeguando l'imposizione sul paese di destinazione di beni e servizi, e non su quello d'origine. Significa limitare distorsioni alla concorrenza e ridurre le possibilità di frode che hanno un impatto maggiore, minando la fiducia reciproca necessaria alla semplificazione delle procedure amministrative.Ho espresso il mio voto favorevole per proseguire sulla via intrapresa con questa proposta del Consiglio perché l'imposta sul valore aggiunto, corrispondendo a circa il 7 % del prodotto interno lordo dell'UE, ha costantemente bisogno di monitoraggio e adeguamento per essere tutelata. L'attuale sistema di risorse proprie è caratterizzato da un grado di complessità spesso troppo elevato, che comporta una mancanza di trasparenza, da risolvere con uno sforzo congiunto tra istituzioni dell'UE e Stati membri.Anche il miglioramento della cooperazione in materia di IVA si rivelerà essenziale per finanziare le priorità più recenti dell'Unione – quali la migrazione, la sicurezza interna e la difesa – e compensare la perdita di entrate (da 9 a 12 miliardi di EUR l'anno) che potrebbero derivare dalla Brexit.Questo dovrebbe aiutarci a non intaccare irreparabilmente altri strumenti di finanziamento.
Situation in Yemen (RC-B8-0649/2017, B8-0649/2017, B8-0650/2017, B8-0651/2017, B8-0652/2017, B8-0653/2017, B8-0654/2017, B8-0655/2017, B8-0656/2017) IT
Quest'oggi abbiamo affrontato il tema del legame tra sicurezza e sviluppo. Ebbene credo che lo Yemen rappresenti purtroppo la ragione per la quale è urgente che l'Unione europea si doti rapidamente di una strategia politica ancora più efficace in questo ambito. 150 milioni di euro di aiuti dall'Unione per il biennio 2018-2020 sono già stati finalizzati alla lotta alla povertà, al fine di contrastare la crisi umanitaria che affligge il paese attraverso il supporto alla fornitura di servizi pubblici. La risoluzione del gruppo giustamente non si ferma qui: chiediamo soprattutto che venga consentito il prima possibile l'accesso alle zone in cui il conflitto imperversa per la distribuzione degli aiuti umanitari, e che chi lo sta impedendo venga sanzionato secondo i termini stabiliti dalla risoluzione del Consiglio di sicurezza ONU 2216. Nello stesso tempo sarà essenziale trovare quella soluzione politica inclusiva che fermi le rappresaglie continue tra le parti in conflitto, così come sarà indispensabile il rafforzamento degli aiuti allo sviluppo. Su questi aspetti il ruolo dell'UE deve essere decisivo, promuovendo azioni coordinate di concerto con le Nazioni Unite e gli Stati membri, per fermare il prima possibile una crisi umanitaria che affligge ormai 17 milioni di persone.
Implementation of the European Disability Strategy (A8-0339/2017 - Helga Stevens) IT
Partendo dal presupposto che un mercato del lavoro inclusivo e attivo sia un indispensabile mezzo di promozione dell'indipendenza per le persone con disabilità, ci sono alcuni aspetti che considero essenziali e che mi hanno portato a votare a favore della relazione. Innanzitutto, l'accesso all'istruzione. La formazione è fondamentale e dovremmo puntare sulle buone prassi degli Stati membri più avanzati. L'UE dovrebbe fare molte più pressioni perché questi garantiscano un vero accesso all'istruzione alle persone con disabilità. Come membro della commissione REGI credo che sia fondamentale concentrarci sui fondi strutturali, cioè sulle risorse che le regioni potrebbero utilizzare per migliorare le infrastrutture, mettendo in atto uno sforzo congiunto di coordinamento tra Stati membri, regioni e istituzioni dell'UE per attuare efficacemente gli obblighi in materia di accessibilità contenuti in questa relazione e nella strategia europea sulla disabilità (2010-2020). L'accesso al mercato del lavoro per le persone con disabilità è attualmente ancora del 58,5 % rispetto all'80,5 % per le persone senza disabilità. Da questo deriva l'importanza della partecipazione e della qualità della vita per il sostegno all'occupazione. Infine, dobbiamo rafforzare il legame tra uguaglianza e occupazione. Degli 80 milioni di persone con disabilità che vivono nell'Unione europea, 46 milioni sono donne.
Activities of the European Ombudsman in 2016 (A8-0328/2017 - Marlene Mizzi) IT
Nel 2016, 15797 cittadini sono stati assistiti dal Mediatore. La mancanza di trasparenza nei negoziati commerciali, l'attuazione della convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, la trasparenza del Fondo asilo, migrazione e integrazione, dell'Eurogruppo e della BEI, l'accessibilità dei siti web della Commissione per le persone con disabilità, sono i casi più frequenti per cui i cittadini si rivolgono al Mediatore. Ho votato a favore di questa relazione perché è importante che i cittadini abbiano una figura di riferimento cui rivolgersi e da cui ottenere risposte. E plaudo all'iniziativa del Mediatore di attivare un premio per la buona amministrazione, per identificare le migliori pratiche nell'amministrazione dell'UE e condividerle con quelle più deboli. Come vicepresidente dell'intergruppo per i disabili non posso non sottolineare che, tra tutte le sollecitazioni che arrivano al Mediatore, il pieno rispetto dei diritti delle persone con disabilità rappresenta una grande sfida che l'Unione deve affrontare con maggiore forza e convinzione.
Combating inequalities as a lever to boost job creation and growth (A8-0340/2017 - Javi López) IT
Le disuguaglianze oggi non ci servono solo a definire i trend economici ma ci impongono una profonda riflessione sui cambiante sociali, politici, istituzionali che stiamo vivendo. Le disuguaglianze sono infatti il sintomo più evidente delle sfide che l'Europa si trova ad affrontare.Il primo, difficile, punto di partenza del dibattito deve di certo essere un mea culpa delle istituzioni europee che non sono state in grado, sino ad ora, di incidere sulle disuguaglianze non solo in termini di coesione sociale e pari opportunità, ma soprattutto in termini di crescita e creazione di posti di lavoro.È quindi da qui che dobbiamo partire, abbattere le barriere del mercato del lavoro, creare occupazione, combattere la povertà in Europa attraverso una garanzia europea di welfare, di diritti sociali. Ho votato a favore di questa relazione perchè individua con precisione questi problemi e segna la strada da seguire. Dopo il caso dell'uccisione di Dafne, la giornalista maltese, trovo inoltre necessario ribadire che per combattere le disuguaglianze l'Europa deve lavorare ad un sistema equo di redistribuzione basato su una tassazione uguale per tutti.
Recognition of professional qualifications in inland navigation (A8-0338/2016 - Gesine Meissner) IT
Il volume dei beni trasportati per via fluviale in Europa ammonta a 551 milioni di tonnellate e la navigazione interna costituisce un'attività turistica in continua espansione. Nel 2015 sui fiumi europei hanno operato circa 320 navi da crociera. Sono questi i numeri che ci fanno capire che il trasporto fluviale in Europa presenta ancora potenzialità inutilizzate che si riveleranno ancora più importanti nei decenni, ed è per questo che bisogna migliorare e omogeneizzare la legislazione.In più, dettaglio non irrilevante, la navigazione interna è un'alternativa sostenibile al trasporto su strada e può contribuire significativamente a ridurre l'impatto ambientale delle operazioni di trasporto.Ho votato a favore di questo regolamento che prevede un livello elevato e armonizzato delle qualifiche dei lavoratori nel settore del trasporto per vie navigabili interne e garantisce così la mobilità dei lavoratori qualificati in tutta Europa.
Deployment of cohesion policy instruments by regions to address demographic change (A8-0329/2017 - Iratxe García Pérez) IT
L'Europa invecchia, si riduce la quota di popolazione in età lavorativa e aumenta quella di persone con più di 65 anni. Il cambiamento demografico è quindi una delle principali sfide che le regioni europee devono affrontare attualmente e nel prossimo futuro. La definizione di una politica demografica a livello europeo deve prendere in considerazione tutti i territori degli Stati membri che fanno fronte a gravi svantaggi e squilibri demografici comprese le loro caratteristiche e peculiarità. In questo contesto è la politica di coesione che può intervenire per indirizzare il cambiamento. Considerata la relazione causa effetto che lega i cambiamenti demografici all'occupazione, alla pianificazione urbana e rurale, alla fornitura di servizi, le attività promosse dai fondi strutturali devono intervenire con coerenza per gestire gli effetti di spopolamento e sovrappopolazione per rispondere alle esigenze dei territori. Le questioni sollevate dal cambiamento demografico devono essere affrontate dalle autorità locali e regionali, insieme a quelle nazionali ed europee, chiamate a utilizzare la politica di coesione guardano al futuro dei territori.
Enhanced cooperation: European Public Prosecutor's Office (A8-0290/2017 - Barbara Matera) IT
La dimensione delle frodi e delle irregolarità ai danni delle finanze comunitarie e ai danni degli stessi cittadini europei, ha raggiunto negli ultimi anni dimensioni sempre più preoccupanti.È per questo che oggi ho votato a favore dell'istituzione della Procura europea, la quale mirerà e contribuirà a rafforzare gli strumenti comuni di tutela già esistenti: Europol, Olaf ed Eurojust.I reati a danno del bilancio dell'UE saranno indagati e perseguiti, e gli interessi finanziari dell'UE dovranno essere ancor più protetti da frode, riciclaggio e corruzione. I fondi sottratti all'Unione europea, sono fondi che vengono sottratti agli interessi, crescita e sviluppo dei cittadini europei.Il prossimo obiettivo da raggiungere, è che, in futuro, tra le competenze della Procura europea, possa e debba essere incluso, anche il terrorismo.
Prison systems and conditions (A8-0251/2017 - Joëlle Bergeron) IT
Il numero di prigionieri supera il numero di posti disponibili nelle carceri. È un dato sicuramente allarmante. Il sovraffollamento è diffuso in Europa. Esso ha inevitabilmente ripercussioni e conseguenze sulla sicurezza del personale e dei prigionieri.È per questo motivo che oggi ho votato a favore della relazione. I diritti fondamentali dei detenuti e la salvaguardia della dignità umana, sono elementi che non possono certo passare in secondo piano.Bisogna migliorare la riabilitazione, l'integrazione e condividere le migliori pratiche sui programmi di formazione. È oggi fondamentale giungere ad una omogeneizzazione delle condizioni di detenzioneNon dobbiamo inoltre, sottovalutare il fenomeno della radicalizzazione all'interno delle carceri. Mi preme ricordare in questo caso, la recente vicenda che ha visto protagonista un 24enne tunisino, Anis Amri, presunto autore dell'attentato a Berlino, ucciso in uno scontro a fuoco con la Polizia a Sesto San Giovanni, radicalizzatosi durante quattro anni di detenzione in 6 penitenziari siciliani, vicenda che ha confermato il rischio che giovani detenuti siano indottrinati in carcere. Il rischio di radicalizzazione violenta va contrastato.
Ending child marriage (B8-0535/2017) IT
Milioni di bambini e giovani nel mondo, sono costretti a matrimoni forzati in età minorile e spesso le donne, purtroppo, soggette anche ad abusi. Il fenomeno delle spose bambine è in costante aumento, e secondo un rapporto presentato da Save the Children , tra le principali barriere che impediscono alle ragazze di accedere a servizi e opportunità ci sono i matrimoni precoci.È un problema che riguarda i paesi terzi ma al contempo l'Europa stessa. Nella mia regione, la Sicilia, il fenomeno è stato spesso denunciato dai servizi sociali; accade soprattutto fra ragazzine bengalesi e rom, un fenomeno sommerso, difficile da quantificare in dati anche dalle associazioni che se ne occupano.Le bambine e le ragazze che si sposano in età prematura, inoltre, incorrono in gravidanze precoci, risultando particolarmente esposte al rischio di contrazione di malattie sessualmente trasmissibili.Ho votato a favore della risoluzione. Ritengo che il matrimonio infantile neghi ai ragazzi i loro diritti fondamentali, ostacolando ad essi la bellezza di vivere serenamente la propria infanzia e/o adolescenza e negando loro la possibilità di costruirsi un futuro fatto di opportunità, ambizioni e realizzazione.
Restriction of the use of certain hazardous substances in electrical and electronic equipment (A8-0205/2017 - Adina-Ioana Vălean) IT
Ho votato a favore della relazione; c'è bisogno di un rafforzamento delle norme esistenti. La salute dei cittadini va continuamente salvaguardata e tutelata.Spesso, anche inconsapevolmente, nella vita di tutti i giorni veniamo a contatto con sostanze pericolose che si nascondono in apparecchiature elettriche ed elettroniche.Bisogna migliorare, altresì, la prevenzione e la gestione dei rifiuti e incoraggiare il riutilizzo e il riciclo di tali materiali e prodotti nell'UE.La normativa dell'Unione europea è operativa da più di dieci anni, mira continuamente alla riduzione dei rischi correlati alle sostanze nocive, ma non basta. Non possiamo permettere che gli apparecchi elettronici, con i quali ci confrontiamo quotidianamente, siano un rischio per la nostra salute.
The fight against cybercrime (A8-0272/2017 - Elissavet Vozemberg-Vrionidi) IT
Lo sviluppo di nuove tecnologie nel campo dell'informatica e l'utilizzazione sempre più intensa di vari dispositivi, social e piattaforme che ci vedono sempre connessi, ci espongono ai rischi di nuovi attacchi, rendendoci vulnerabili.Ho votato a favore della relazione in quanto ritengo fondamentale un'azione decisa dell'UE, azione che deve concretizzarsi con maggiori investimenti sia pubblici che privati per la sicurezza informatica, rafforzamento della cooperazione giudiziaria e di polizia tra gli Stati membri, maggiore scambio di informazioni attraverso Eurojust ed Europol.I dati sull'aumento della criminalità informatica – sono notevolmente preoccupanti quelli sugli abusi sessuali on line – ci impongono di adottare un piano d'azione per la tutela dei diritti dei minori online e offline nel ciberspazio.Bisogna garantire che tutti i cittadini, in particolare i bambini e altri utenti vulnerabili, siano consapevoli dei rischi derivanti dalla criminalità informatica, attraverso programmi educativi: campagne di sensibilizzazione, educazione e informazione.
Extension of the European statistical programme to 2020 (A8-0158/2017 - Roberto Gualtieri) IT
Dati puntuali, attendibili, pertinenti e pubblici elaborati sulla base di statistiche europee sono assolutamente indispensabili per misurare i progressi e valutare l'efficacia delle politiche e dei programmi dell'Unione. Tutti noi facciamo le nostre valutazioni e costruiamo le nostre idee, i nostri progetti, le nostre strategie, sulla base dei dati che abbiamo.E' una questione di credibilità, perché i dati fotografano la realtà. In Europa avere a disposizione dati che rispecchino davvero la situazione economica e sociale dei territori è fondamentale per elaborare le politiche economiche e di investimento. Ho votato a favore di questa relazione perché è sicuramente necessario prorogare il programma statistico europeo e allo stesso tempo è necessario migliorarlo.Le lacune maggiori, cosi come i ritardi, sono responsabilità della mancanza di dati, a livello regionale o nazionale. Per questo bisogna rendere noto quali Stati membri hanno contribuito al ritardo e le misure che adotteranno per trovare una soluzione a tali ritardi e la tempistica del caso. Ma il programma deve migliorare anche la qualità dei dati forniti. E' indispensabile lo sviluppo di indicatori più efficaci, realizzare l'azione "Non solo PIL" per misurare la sostenibilità ambientale e altri fattori che determinano il contesto socio economico.
European venture capital funds and European social entrepreneurship funds (A8-0120/2017 - Sirpa Pietikäinen) IT
L'imprenditoria sociale ha un impatto positivo e persegue obiettivi sociali come scopo societario piuttosto che mirare al solo profitto e oggi l'economia sociale rappresenta il 10% di tutte le imprese europee e impiega oltre 11 milioni di salariati. Per questo è importante e necessario migliorare l'accesso ai finanziamenti per le imprese più piccole e socialmente impegnate, che sono meno bancabili e incontrano più difficoltà ad ottenere crediti. Assumono quindi un ruolo chiave gli investitori privati per cui bisogna ampliare il ventaglio delle possibilità d'investimento anche per gli investitori non professionali. È fondamentale anche integrare gli investimenti per l'imprenditoria sociale con i fondi strutturali europei attraverso una semplificazione delle procedure e della burocrazia per garantire l'accesso ai fondi. Investire nel cambiamento, nell'innovazione, nella crescita sociale anziché nel solo profitto dell'azienda è quello di cui l'Europa ha bisogno. Un tessuto economico che non guardi solo ai ricavi, ma alle ricadute dell'attività sulla società per una crescita inclusiva e sostenibile.
EU political relations with India (A8-0242/2017 - Cristian Dan Preda) IT
L'India è un partner fondamentale per l'Unione europea. Ha un ruolo chiave nello sviluppo degli equilibri economici e politici mondiali e il partenariato con l'Unione garantisce stabilità e sicurezza.La cooperazione tra le due potenze è importante per affrontare i tanti fattori di destabilizzazione nell'area orientale.Ma l'Europa si fonda su valori che in India, troppe volte, sembrano essere solo scritti sulla carta. Preoccupa enormemente la situazione delle donne, i tantissimi casi di violenza, il basso grado di istruzione. Il rispetto dell'uguaglianza di genere in India è molto lontano dallo standard europeo. Nonostante gli sforzi delle autorità indiane, molto c’è ancora da fare. Così come servono sforzi contro la discriminazione, per abbattere il sistema delle caste e le violenze contro le minoranze.L'India è un interlocutore forte e potente per l'Europa la cui forza risiede, non dimentichiamolo, nel suo bagaglio di valori comuni da cui non arretrare.
Corruption and human rights in third countries (A8-0246/2017 - Petras Auštrevičius) IT
L'ago di misura del livello di corruzione in un Paese molto spesso è il grado di libertà di espressione. La persecuzione dei giornalisti, i bavagli alla stampa sono il campanello d'allarme di un sistema corrotto e torbido. Senza la stampa chi controlla gli organi di potere? La corruzione è un cancro che uccide le istituzioni e costringe la società ad una condizione di povertà economica e disuguaglianze. La corruzione sottrae risorse ai cittadini per alimentare una classe politica inefficiente. La corruzione è il principale ostacolo alla crescita nei paesi terzi in cui si concentrano i finanziamenti della cooperazione europea. L'Unione europea può fare molto per contrastare la corruzione. Bisogna imporre la trasparenza dei progetti finanziati dall'UE e le autorità locali e regionali dovrebbero essere responsabili per come è gestita la spesa. La clausola anti-corruzione dovrebbe essere inserita in ogni accordo e soprattutto in ogni progetto finanziato dall'Unione europea che dovrebbe essere seguito da un serio controllo di audit .In un momento di crisi, con i tassi di povertà che ci sono nei diversi paesi, 1 000 miliardi di dollari bruciati in tangenti sono uno scandalo economico e un affronto morale.
Implementation of the Mediation Directive (A8-0238/2017 - Kostas Chrysogonos) IT
Migliorare l'accesso alla giustizia e la sua efficienza è una priorità per molti Stati membri. Una giustizia lenta ed onerosa, che non risponde velocemente alle istanze della società è un grave ostacolo alla competitività. Il ricorso alla mediazione è una delle strade per migliorare la giustizia, snellirla dai contenziosi che non richiedono necessariamente il giudizio di un giudice e, allo stesso tempo, favorisce la formazione e la crescita di nuove figure professionali. L'Unione europea ha un ruolo importante nello sviluppo della mediazione e nella diffusione del ricorso ad un sistema consensuale di risoluzione delle controversie. Sono d'accordo con il relatore, che la mediazione, per sua natura, debba comunque rimanere un sistema volontario e che un cittadino debba avere il dritto di ricorrere ad un tribunale, in qualsiasi momento.
Repeal of obsolete regulations with regard to inland waterway and road haulage sectors (A8-0228/2017 - Karima Delli) IT
Ho votato a favore di questa relazione, perché la sovrapproduzione di atti europei in passato, ha spesso creato confusione e imposto obblighi e burocrazia ai cittadini, alle impresse, a volte rallentando la crescita. L'iniziativa di questa Commissione "legiferare meglio" serve a eliminare gli atti arretrati e ormai obsoleti. La regolamentazione del settore del trasporto su merci, ha fatto molti passi in avanti, per cui ho votato a favore, dell'abrogazione dei regolamenti ormai superati.
Promotion of internet connectivity in local communities (A8-0181/2017 - Carlos Zorrinho) IT
Internet a beneficio di tutti, di chi ha le risorse e di chi non ce le ha, in luoghi pubblici, accessibili, dove sarà possibile connettersi gratuitamente. È questo l'obiettivo di WIfi4EU, un programma europeo semplice ed efficace. I comuni dovranno presentare alla Commissione europea un progetto, che preveda la connessione gratuita in un luogo pubblico, una piazza, una biblioteca, e la Commissione europea, finanzierà l'attivazione della rete. Al Comune rimarranno solo i costi della connessione, e ai cittadini, residenti o turisti, il vantaggio di godere di internet gratuitamente. Il login dovrebbe essere unico in tutta Europa, così che un cittadino europeo, possa essere in grado di connettersi in qualunque Comune, che abbia un punto di accesso Wfi4EU.Ho votato a favore di questa relazione, perché è importante che siano coinvolti quanti più comuni possibili, soprattutto quelli delle zone remote o nelle regioni in ritardo di sviluppo, che soffrono già del divario digitale. È fondamentale, in questa fase di avviamento del Programma, che le procedure siano veloci e semplici e che la Commissione risponda, finanziando in tempi brevi, i progetti dei Comuni più isolati. Sarà un importane servizio dell'Europa per i suoi cittadini.
2016 Report on Turkey (A8-0234/2017 - Kati Piri) IT
È stato un anno molto difficile per i cittadini turchi e la situazione nel Paese, come abbiamo avuto molto spesso occasione di sottolineare anche in questa aula. L'orientamento autoritario del Presiedente Erdogan, confermato da un referendum su cui pesano ancora pesanti ombre non ha di certo aiutato a distendere le relazioni della Turchia con l'Unione europea e non ha migliorato le condizioni della popolazione. La chiusura dei media, il carcere ai dissidenti politici, la mancanza del rispetto dei diritti umani, le accuse di torture dentro le prigioni fanno della Turchia un Paese, partner dell'Unione europea, molto controverso. Nonostante sia un paese vicino all'Unione non si può assolutamente dire che la Turchia abbia fatto dei passi avanti o degli sforzi per condividere, sposare, attuare, i principi cardine dell'Unione europea. Ho votato a favore della relazione perché é giusto sospendere senza indugio i negoziati di adesione con la Turchia se il pacchetto di riforme costituzionali verrà attuato senza modifiche. La Turchia deve delle risposte sullo svolgimento e l'esito di un referendum che ha concentrato tutti i poteri nelle mani di un Presidente le cui politiche e azioni sono contrarie a tutti i nostri principi.
European Fund for Sustainable Development (EFSD) and establishing the EFSD Guarantee and the EFSD Guarantee Fund (A8-0170/2017 - Eduard Kukan, Doru-Claudian Frunzulică, Eider Gardiazabal Rubial) IT
Ho votato a favore di questa proposta che va nella giusta direzione rafforzando gli strumenti dell'azione esterna dell'Unione europea, la cooperazione e lo sviluppo internazionale. La Commissione europea ha presentato lo scorso settembre una proposta che prevede l'istituzione di un nuovo Fondo europeo per lo sviluppo sostenibile (EFSD) per l'Africa e i vicinati orientale e mediorientale al fine di stimolare gli investimenti mobilitando fino a 44 milioni di euro. L'EFSD dovrebbe funzionare attraverso piattaforme di investimento regionali che serviranno da raccordo tra il fondo stesso ed altri strumenti di finanziamento, inoltre dovranno svilupparsi forme di partenariato tra i diversi istituti bancari, Banca europea per gli investimenti (BEI), la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS), nonché banche per lo sviluppo internazionali, regionali e nazionali, coinvolte. Questo fondo rappresenta il primo pilastro del piano degli investimenti esterni il quale prevede inoltre di rafforzare l'assistenza tecnica e il miglioramento del quadro di investimenti e del clima politico in questi paesi.
Permitted uses of certain works and other protected subject-matter for the benefit of persons who are blind, visually impaired or otherwise print disabled (A8-0097/2017 - Max Andersson) IT
Con la firma del Trattato di Marrakech nel 2013 è stato compiuto un ulteriore passo in favore delle persone che soffrono di disabilità visive, non vedenti o ipovedenti. Questa relazione prevede e promuove l'uso delle opere e di altro materiale protetto da diritto d'autore e da diritti connessi a beneficio delle persone che soffrono di disabilità visive. È indispensabile impegnarsi in un'azione decisa per favorire l'accesso a opere letterarie e libri a persone non vedenti. Ad oggi solo il 5% dei libri che vengono pubblicati è disponibile per queste persone, un segno inequivocabile dell'esclusione di cui queste soffrono, sia in ambito culturale sia didattico. Ho votato a favore di questa relazione che rappresenta un gesto concreto di solidarietà, uguaglianza e non-discriminazione nei confronti di chi deve godere di queste opere al pari di qualunque altro cittadino europeo.
Cross-border exchange of accessible format copies of certain works and other protected subject-matter for the benefit of persons who are blind, visually impaired or otherwise print disabled (A8-0102/2017 - Max Andersson) IT
Garantire alle persone non vedenti o affette da altre disabilità e difficoltà visive la possibilità di accedere a opere tutelate dal diritto d'autore rappresenta un passaggio importante in vista di una piena applicazione dei principi di uguaglianza e non-discriminazione. La relazione per cui ho votato a favore mira a migliorare l'accesso alle opere pubblicate per persone ipovedenti favorendo la riproduzione, distribuzione, ed in generale, la disponibilità di questa tipologia di opere. Il documento rispetta il contenuto del Trattato di Marrakech concluso nel 2013 e firmato dall'Unione europea insieme ad altri 60 paesi. L'obiettivo del trattato è quello di definire un quadro di eccezioni e limitazioni al diritto d'autore che favorisca la diffusione di libri, opere letterarie ed altro materiale creato per persone ipovedenti. L'Unione europea si impegna dunque a rispettare gli obblighi del trattato in materia di scambio di questi materiali con i paesi terzi. In questo quadro avranno un ruolo primario le organizzazioni e gli attori della società civile che già da tempo lavora per il bene delle persone non vedenti o ipovedenti, favorendo uno scambio crescente di opere e copie tra i paesi.
Double taxation dispute resolution mechanisms in the EU (A8-0225/2017 - Michael Theurer) IT
La doppia imposizione alle imprese rappresenta uno dei maggiori ostacoli all'efficienza e al corretto funzionamento del mercato unico. Questo fenomeno compromette i flussi di investimenti transfrontalieri e riduce di conseguenze i potenziali di crescita nel lungo periodo. La relazione, che ho sostenuto, sottolinea che il pagamento delle tasse là dove le imprese realizzano i loro utili rappresenta un dovere, ma che questo non dovrebbe implicare molteplici imposizioni. Inoltre, nell'Unione europea i dispositivi e le procedure di risoluzione delle controversie sono ancora carenti, onerose e lunghe. La relazione propone dunque alcuni miglioramenti che toccano diversi aspetti rilevanti, come lo snellimento delle procedure, una maggiore reattività da parte delle autorità competenti, e valutazioni periodiche e costanti per comprendere l'effettiva efficacia dei dispositivi. Queste valutazioni rappresenterebbero inoltre l'opportunità per eventuale estensione dell'ambito di applicazione della direttiva comprendente tutti i tipi di imposizione (imposte sul reddito delle persone fisiche, imposte indirette, tassazione delle pensioni aziendali o professionali, tasse di successione).
EU action for sustainability (A8-0239/2017 - Seb Dance) IT
Ho votato a favore di questa relazione che vuole offrire contributi e elementi aggiuntivi per la definizione della futura azione dell'UE a favore della sostenibilità. L'Unione europea ha già mostrato un chiaro impegno per il conseguimento degli obiettivi dello sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite ma è importante definire un contesto chiaro all'interno del quale agire nei prossimi anni. La creazione di una piattaforma che riunisca i diversi portatori di interesse è stata certamente un'ottima base di partenza ma occorre che questa sia strutturata correttamente al fine di garantire la sua efficacia in vista del raggiungimento degli obiettivi. In tal senso sarà di fondamentale importanza che la piattaforma includa, oltre agli stakeholder , esponenti delle società civile, autorità locali e regionali. La creazione di nuovi posti di lavoro ecologici ("green Jobs "), stabili e adeguatamente redditizi rappresenta un altro punto su cui è importante concentrarsi. Infatti, al processo di transizione verso un'economia più sostenibile e verde corrisponde l'abbandono o la perdita di opportunità lavorative in alcuni settori. Infine l'azione dell'UE per la sostenibilità dovrebbe seguire un approccio innovativo, in modo tale da potersi adattare costantemente a cambiamenti e nuove sfide.
Promoting cohesion and development in the outermost regions of the EU (A8-0226/2017 - Younous Omarjee) IT
L'Unione europea applica alle regioni ultra-periferiche un particolare statuto tramite il quale l'insieme delle politiche, dei suoi programmi dell'UE vengono adeguate a queste regioni in ragione della loro peculiare condizione. La relazione, che ho sostenuto, sottolinea l'importanza di un approccio sinergico e armonizzato ed un'azione più coerente da parte dell'Unione europea. I principali temi posti al centro dell'attenzione sono la politica agricola per la quale si richiede un maggiore impegno e soluzioni più incisive che tengano in dovuto conto le differenze e particolarità di queste regioni, come la questione della tropicalità. Inoltre, un'adeguata promozione ed azione in favore dello sviluppo sostenibile della pesca, che tenga conto della dimensione locale, artigianale, e non solo della dimensione continentale europea è rilevante ai fini di una gestione ed utilizzo più corretto delle risorse ittiche dei mari e degli oceani e la tutela della biodiversità Infine, dei progressi potrebbero essere realizzati sul piano dei programmi di ricerca, promozione della cultura, istruzione quali motori dello sviluppo e del progresso delle regioni ultra periferiche.
Agreement to amend the Montreal Protocol on substances that deplete the ozone layer, adopted in Kigali (A8-0237/2017 - Kateřina Konečná) IT
L'emendamento di Kigali al Protocollo di Montréal prevede l'inserimento degli idrofluorocarburi nell'elenco delle sostanze che minacciano lo strato di ozono. Il ricorso agli idrofluorocarburi venne stimolato quale risposta ai più dannosi clorofluorocarburi nonché ad altre sostanze dannose per lo strato di ozono. Recenti studi hanno tuttavia chiaramente mostrato come anche gli idrofluorocarburi siano dei gas effetto serra attivi, ben più nocivi della CO2. Questa sostanza è presente in numerosi oggetti di uso quotidiano come frigoriferi, schiume, aerosol e condizionatori d'aria. Ho votato a favore di questa relazione che sostiene una tempestiva adozione dell'emendamento di Kigali da parte dell'Unione europea. Nello specifico, i paesi più sviluppati dovranno impegnare a ridurre i loro utilizzo e consumo di idrofluorocarburi tra il 2024 e il 2028. Questa misura è perfettamente coerente con gli obiettivi dell'Accordo di Parigi e manifesta il concreto impegno dell'Unione europea per il loro raggiungimento.
Convention on long-range transboundary air pollution to abate acidification, eutrophication and ground-level ozone (A8-0241/2017 - Adina-Ioana Vălean) IT
La convenzione sull'inquinamento atmosferico transfrontaliero a grande distanza, firmata nel 1979, ha rappresentato il primo strumento giuridico vincolante internazionale relativo che definisce un quadro per la riduzione dei danni causati dall'inquinamento e a tutela della salute delle persone. Nel corso degli anni la convenzione è stata arricchita ed ampliata da otto protocolli che hanno stabilito misure più specifiche sulla riduzione delle emissioni atmosferiche inquinanti. In particolare, il protocollo di Göteborg del 1999 si focalizza sulle sostanze che favoriscono l'acidificazione, l'eutrofizzazione e l'ozono troposferico al fine di ridurre questi fenomeni. Nel maggio del 2012, le parti che hanno ratificato il protocollo si sono espresse in favore di diverse revisioni per rendere più rigoroso l'impegno verso la riduzione delle emissioni entro il 2020. Tra le misure individuate le più importanti riguardano il limite delle emissioni di polveri sottili e particolato. Ho votato a favore di questo testo che rappresenta un importante passo, non solo nella lotta all'inquinamento atmosferico transfrontaliero, ma anche verso una maggiore protezione della salute umana e dell'ambiente.
Conclusion of the EU-Cuba Political Dialogue and Cooperation Agreement (Consent) (A8-0232/2017 - Elena Valenciano) IT
La posizione comune unilaterale 96/697/PESC dell'UE del 2 dicembre 1996 prevede la possibilità di negoziare un accodo di cooperazione tra l'UE e Cuba. La posizione comune è stata abrogata nel dicembre del 2016 dopo la conclusione da parte dell'Unione europea dei negoziati per un accordo di dialogo politico e di cooperazione (ADPC) tra l'Unione europea e la Repubblica di Cuba. Questo accordo individua gli obiettivi generali delle relazioni tra l'UE e Cuba, e si sviluppa in tre principali capitoli: dialogo politico, cooperazione e dialogo strategico, e cooperazione internazionale. Questi tre capitoli ricoprono una vasta area di tematiche e settore: dialogo sui diritti umani, migrazione, lotta al terrorismo, sviluppo sostenibile, sviluppo sociale ed economico, cooperazione regionale nonché facilitazione degli scambi commerciali, investimenti e cooperazione in materia di dogane. L'accordo risponde alla necessità di adeguare gli strumenti a disposizione alla realtà e al volume delle relazioni tra UE e Cuba, dando nuovo slancio al dialogo e alla cooperazione tra loro.
Conclusion of the EU-Cuba Political Dialogue and Cooperation Agreement (Resolution) (A8-0233/2017 - Elena Valenciano) IT
Molte cose sono cambiate sia in Europa che a Cuba dal 1996, data dell'ultimo accordo. È quindi fondamentale aggiornare la base per le relazioni tra Unione europea e Cuba per favorire una cooperazione efficace. È necessario avviare una nuova cooperazione attraverso un nuovo accordo visto che l'Unione europea è diventata in questi anni il principale cliente e il principale fornitore di Cuba. Serve strutturare un partenariato coraggioso che non escluda gli aspetti politici più importanti come il rispetto della democrazia, dello stato di diritto e dei diritti umani. L'accordo con l'Unione europea rappresenta una straordinaria occasione di sviluppo per Cuba che sta crescendo, ma che deve affrontare ancora molte sfide. La produzione sull'Isola non è ancora sufficiente a soddisfare il fabbisogno della popolazione né tanto meno la domanda crescente di turismo, vera risorsa per Cuba. L'Unione europea deve svolgere il ruolo di partner principale di Cuba per accompagnare la sua crescita economia e sociale attraverso una cooperazione basata sui nostri principi quali lo sviluppo sostenibile, l'inclusione sociale e il coinvolgimento della società civile nel processo decisionale.
Memorandum of Understanding between the European Agency for the operational management of large-scale IT systems in the area of freedom, security and justice and Eurojust (A8-0215/2017 - Claude Moraes) IT
Ho votato a favore di questa risoluzione legislativa sul memorandum dell'Agenzia europea per la gestione operativa dei sistemi IT su larga scala nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia (eu-LISA) ed Unità di cooperazione giudiziaria dell'Unione europea (Eurojust). L'eu-LISA ha il compito di mantenere la sicurezza interna dei paesi Schengen, favorire lo scambio di informazioni sui visti tra i diversi paesi Schengen e, in materia di asilo, determinare quale paese dell'UE è competente a esaminare le richieste, tramite la gestione dei sistemi informatici su larga scala. D'altra parte, l'Eurojust ha come compito principale il contrasto e la lotta alle forme più ampie di criminalità organizzata attraverso il sostegno e la promozione della collaborazione giudiziaria e della cooperazione con le amministrazioni nazionali. Tramite questo memorandum queste agenzie rafforzano la loro collaborazione per aumentare la sicurezza e la tutela dei cittadini dell'Unione europea.
Fight against fraud to the Union's financial interests by means of criminal law (A8-0230/2017 - Ingeborg Gräßle, Juan Fernando López Aguilar) IT
Ho votato a favore di questa relazione perché segna un altro importante passo verso la realizzazione della Procura europea attraverso l'armonizzazione del diritto penale in Europa per quanto riguarda i reati commessi ai danni del bilancio dell'UE. Parliamo di frodi nel campo dell'IVA, degli appalti pubblici, frodi da milioni di euro. L'Unione europea non deve essere una risorsa per la criminalità, ma per i cittadini. La procura europea è uno strumento necessario per rafforzare la lotta contro l'illegalità e contro le frodi. Con questa nuova base giuridica, più decisa e che attribuisce alla procura maggiori poteri, oggi la procura europea può funzionare a tutela degli interessi dell'Unione europea, che sono gli interessi dei suoi cittadini. La procura europea colma quel vuoto che fino ad oggi si creava nelle indagini a carattere transnazionale sulle frodi agli interessi finanziari a causa soprattutto della frammentazione delle indagini. È un importante passo per il rafforzamento dell'Europa che va avanti verso l'integrazione.
Union legal framework for customs infringements and sanctions (A8-0239/2016 - Kaja Kallas) IT
L'unione doganale è uno dei fondamenti dell'Unione europea, pilastro del mercato unico. Eppure ancora non esiste un approccio integrato per l'applicazione delle regole doganali, comprese le sanzioni. Questo comporta che nonostante le norme siano le stesse, in caso di una violazione, le sanzioni da applicare sono molto diverse e ci si trova anche incastrati in contrasti tra giurisdizioni. Le differenze tra ordinamenti creano una mancanza di fiducia reciproca tra le amministrazioni, mentre la fiducia e la cooperazione tra le autorità doganali sono essenziali per la buona gestione dell'unione doganale e la tutela degli interessi finanziari dell'UE. Quello che serve dunque è una maggiore convergenza e cooperazione delle norme sanzionatorie delle procedure, e una formazione degli operatori a livello europeo, per aumentare la fiducia nel sistema. Molte delle infrazioni sono infatti amministrative e sono le autorità doganali a doverne valutare la gravità in un clima di fiducia e flessibilità, anche nei riguardi degli operatori economici coinvolti.
HIV, TB and HCV epidemics in Europe on the rise (B8-0436/2017) IT
L'HIV/AIDS, la tubercolosi e l'epatite C sono delle malattie in grado di arrecare al malato particolare sofferenze, sia fisiche sia al livello psicologico e anche sociale. Benché delle nozioni di base su queste malattie siano generalmente diffuse tra la popolazione europea, una corretta informazione e una conoscenza più approfondita delle patologie e delle modalità di prevenzione è la migliore strategia per evitare di contrarle. In questo quadro, il migliore risultato può essere raggiunto grazie ad una cooperazione transfrontaliera ed interdisciplinare a livello europeo. La risoluzione per la quale ho votato a favore, richiede che la Commissione di concerto con gli Stati membri sviluppi un quadro strategico sull'HIV/AIDS, tubercolosi e epatite C. Questo quadro dovrebbe essere fornire uno sguardo d'insieme, globale ed integrato senza tuttavia tralasciare le peculiarità di alcune situazioni, come quelle degli Stati membri che registrano una maggiore incidenza di queste malattie. Questa azione deve inoltre essere portata avanti in coerenza con i contenuti della strategia mondiale e del piano d'azione dell'Organizzazione mondiale della Sanità per il periodo 2016-2021.
Preparation of the Commission Work Programme for 2018 (RC-B8-0434/2017, B8-0434/2017, B8-0435/2017, B8-0450/2017, B8-0451/2017, B8-0454/2017, B8-0455/2017, B8-0456/2017) IT
L'uscita del Regno unito dall'Unione europea, la decisione del Presidente degli Stati Uniti di recedere dagli accordi di Parigi, la crescita di sentimenti nazionalistici e xenofobi sono alcuni degli eventi che l'Unione europea sta affrontando. Individuare un piano d'azione, delle priorità strategiche per il programma di lavoro della Commissione per il 2018 risulta necessario per offrire delle risposte concrete e agire in maniera efficace. In questa direzione va il Libro bianco sul futuro dell'Unione e i cinque scenari che questo identifica. Al tempo stesso, l'Unione europea deve intraprendere un percorso più incisivo in tutti gli ambiti che sono prioritari per i cittadini europei. Per questo, la proposta di risoluzione che ho sostenuto, invita all'adozione di un sesto scenario, titolato: "Agire molto meglio insieme sulle priorità che stanno a cuore ai cittadini". Questo scenario dovrebbe essere sostenuto dal consenso democratico dei cittadini in tutti gli Stati membri e formulare risposte ed azioni concrete guardano ai loro benefici. Alla luce di questo la Commissione dovrebbe guardare al miglioramento delle condizioni sociali, alla riduzione della disuguaglianza, alla lotta al cambiamento climatico, alla lotta al terrorismo, ma anche alla negoziazione di accordi commerciali migliori quali elementi prioritari del suo lavoro per il 2018.
2018 Budget - Mandate for the trilogue (A8-0249/2017 - Siegfried Mureşan) IT
Ho votato a favore di questa relazione sul mandato del Parlamento europeo per il trilogo sul bilancio dell'Unione europea per il 2018. Il documento raccoglie il punto di vista e le reazioni del Parlamento europeo al progetto di bilancio presentato dalla Commissione europea. Nel suo complesso il progetto di bilancio rispetta gli interessi e soprattutto le priorità politiche del Parlamento europeo come la crescita economica e dei posti di lavoro. Sostenere la rispesa e la competitività dell'economica cosi come l'occupazione rappresenta deve restare al centro dell'azione dell'Unione europea, anche attraverso la promozione di programmi paralleli come il programma Erasmus che stimola e facilita la mobilità dei lavoratori. Il settore agricolo deve anche essere oggetto di particolari attenzioni. In particolare sono gli agricoltori che necessitano in questo momento di maggiori tutele e pertanto sarebbe opportuno evitare tagli e ridimensionamenti nei fondi da destinare all'agricoltura, sostenendo ulteriori attività come la promozione di campagne intelligenti.
Towards an EU strategy for international cultural relations (A8-0220/2017 - Elmar Brok, Silvia Costa) IT
Uniti nella diversità, non è solo un motto, è una politica, una strategia, un modo di intercedere le relazioni. È la consapevolezza che non solo l'economia e gli interessi sono argomenti di negoziato. Gli aspetti culturali, le tradizioni, il passato e le aspettative per il futuro sono oggi temi fondamentali per la diplomazia. Una diplomazia che non mette solo sul tavolo gli interessi di parte, ma la forza delle culture. E, come nel caso europeo, dal punto di vista culturale le differenze possono rappresentare una forza, un'opportunità di crescita. L'Europa deve costruire i suoi legami con i paesi terzi, e anche rafforzare i suoi rapporti all'interno, con scambi culturali, di studenti, con la mobilità, il volontariato, un mix di esperienze che porta ricchezza di valori. Ho votato quindi a favore di questa relazione che chiede piani e programmi per favorire gli scambi, per fare della "soft diplomacy " una "strong diplomacy ", considerato che la diplomazia tradizionale non è stata sempre in grado di ottenere ambiziosi traguardi.
Recommendation to the Council on the 72nd session of the UN General Assembly (A8-0216/2017 - Andrey Kovatchev) IT
Il dialogo multilaterale rappresenta la base dell'azione dell'Unione europea sulla scena internazionale. Questo dialogo trova uno dei suoi centri più importanti nelle Nazioni Unite, promotore di principi universali e di una buona governance mondiale. Questi sono gli argomenti più adatti ed efficaci per rispondere alle crisi attutali, contrastare le minacce e rispondere alle sfide. L'Unione europea deve svolgere un ruolo crescente di primo piano al livello globale di concerto con l'Organizzazione delle Nazioni Unite per favorire il rispetto dei diritti umani, la pace e la stabilità. Il testo che ho votato va in questa direzione, contendendo delle indicazioni al Consiglio per il dibattito in seno all'Assemblea generale delle Nazioni Unite. Le molteplici crisi e tensioni che si ripercuoto in Europa devono essere affrontate con un'azione concertata e dovranno essere debitamente prese in considerazione, in particolare temi quali la lotta al terrorismo e le cause profonde della migrazione e la stabilità dei paesi limitrofi all'Unione europea.
Building an ambitious EU industrial strategy as a strategic priority for growth, employment and innovation in Europe (RC-B8-0440/2017, B8-0439/2017, B8-0440/2017, B8-0445/2017, B8-0446/2017, B8-0447/2017, B8-0448/2017, B8-0449/2017) IT
L'industria gioca un ruolo essenziale in Europa per l'occupazione, la crescita e la competitività dell'economia europea nonché strategico per l'innovazione nel campo della ricerca e sviluppo. L'Europa deve dunque definire accuratamente una politica industriale ambiziosa e in grado di affrontare i mutamenti e le sfide del mondo globalizzato. Questa politica deve andare incontro alle PMI che rappresentano una parte centrale dell'industria europea, sostenendole e creando un ambiente favorevole per lo sviluppo di queste imprese. Il settore industriale non può non considerare il suo impatto ambientale ed essere pertanto promotore di uno sviluppo sostenibile. Per questo strumenti, come gli investimenti "verdi" ed altre misure dovrebbero essere sempre più incentivati. La protezione e la tutela dei diritti dei lavoratori deve essere un altro aspetto prioritario nella politica industriale europea, in special modo oggi che il settore affronta i cambiamenti generati dal processo di digitalizzazione. Infine un'adeguata politica industriale europea deve poter garantire i migliori standard di sicurezza e protezione dei consumatori quali destinatari finali.
EU-Kosovo Framework Agreement on the general principles for the participation of Kosovo in Union programmes (A8-0207/2017 - Ulrike Lunacek) IT
L'entrata in vigore dell'accordo di stabilizzazione e di associazione tra l'Unione europea ed il Kosovo, ha rappresentato un importante momento verso la piena integrazione del paese. L'accordo quadro sui principi generali della partecipazione del Kosovo ai programmi dell'Unione, rappresenta un ulteriore passo in avanti. Nello specifico grazie all'accordo, il Kosovo potrà prendere parte ad un programma dell'Unione europea, compatibilmente con l'adozione ed esecuzione delle norme dei settori, relativi al programma, per cui è espresso interesse. Inoltre il paese contribuirà proporzionalmente al bilancio generale dell'UE, in relazione agli specifici programmi a cui partecipa. Ho votato a favore di questa relazione, poiché l'insieme di queste misure, giocherà un ruolo fondamentale nel rafforzare, non solo le relazione bilaterali tra Kosovo e Unione europea, ma darà anche maggiore solidità, al percorso di integrazione del paese nelle politiche europee, in vista della sua piena adesione.
Mobilisation of the European Globalisation Adjustment Fund: application EGF/2017/001 ES/Castilla y León mining (A8-0248/2017 - Monika Vana) IT
L'apertura delle economie a mercati interconnessi sempre più ampi, l'apparizione di nuovi attori economici globali competitivi, rappresentano alcune delle sfide che la globalizzazione ha generato e ci impone di affrontare. In un tale contesto, alcuni settori ed imprese risentono più di altre, di questi cambiamenti strutturali dell'economia e del commercio mondiale. Per far fronte a queste necessità ed assicurarsi che imprese e lavoratori ricevano un sostegno supplementare, è stato istituito il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione. Tale fondo non può superare l'importo di 150 milioni di euro annui. Questa relazione si esprime in favore della mobilitazione del fondo in favore della Spagna e nello specifico di alcune impese del settore estrattivo minerario (carbone e lignite). Proprio questo settore ha risentito di un forte calo dei prezzi al livello mondiale, di circa il 60% nel decennio 2005-2015. La mobilitazione di questo fondo, risponde al principio di solidarietà su cui si basa l'Unione europea e per questo ho deciso di sostenere questa relazione.
European standards for the 21st century (A8-0213/2017 - Marlene Mizzi) IT
Ho votato a favore di questa relazione perché trovo necessaria una riflessione generale sul sistema di normazione europea. Il Parlamento è un organo politico, che rappresenta gli interessi e le necessità di milioni di cittadini europei. Noi non elaboriamo semplicemente testi legislativi, noi diamo risposte e cerchiamo di mettere ordine in un contesto sociale ed economico, che cambia molto velocemente. È nostro preciso dovere, non solo rendere conto di quanto approviamo, ma credo sia necessario includere e coinvolgere maggiormente i cittadini nel momento precedente l'approvazione degli atti finali. L'inclusività, l'apertura e la trasparenza del sistema, così come la rappresentanza delle organizzazioni dei soggetti interessati, nel processo decisionale europeo, sono fondamentali per l'aderenza delle norme alla realtà, per la costruzione di un ordinamento normativo europeo, coerente con le esigenze dei cittadini e quanto più giusto possibile. È importante quindi, creare della piattaforme di dialogo, per facilitare la comunicazione tra cittadini e legislatori. È importante uscire dall'isolamento di un procedimento normativo a volte lungo e farraginoso, in cui è spesso complicato tenere le fila, di quello che succede dalla proposta inziale, rispetto al risultato finale.
Towards a pan-European covered bonds framework (A8-0235/2017 - Bernd Lucke) IT
Le obbligazioni garantite sono uno strumento finanziario caratterizzato da opzioni di finanziamento efficiente, per gli emittenti, nonché un investimento affidabile, per una serie di strutture finanziarie. I livelli di liquidità e di sicurezza, la presenza di garanzie economiche e di un quadro normativo e di vigilanza, hanno reso questo strumento, preferibile rispetto ad altri. Tuttavia la normativa europea sulle obbligazioni garantite, necessita di alcuni miglioramenti e disposizioni più specifiche. Ho votato a favore di questa relazione, che richiede una direttiva europea ad hoc, che distingua e definisca ulteriormente obbligazioni garantite, in modo da accrescerne efficienza e potenzialità, in linea con quanto previsto dall'iniziativa Unione dei mercati dei capitali.Data la progressiva diffusione delle obbligazioni garantite, un numero crescente di paesi terzi, un'azione a livello europeo, potrebbe rafforzare ulteriormente questo strumento finanziario, le prospettive di crescita economica di lungo periodo, nonché la possibilità di rendere il modello europeo, una guida a livello mondiale.
Limitation periods for traffic accidents (A8-0206/2017 - Pavel Svoboda) IT
All'interno dell'Unione europea le norme e la giurisdizione relativa ai termini di prescrizione di incidenti e sinistri stradali, possono variare fortemente tra i diversi Stati membri. L'attuale situazione, può facilmente comportare ritardi, rischiando di conseguenza di pregiudicare fortemente quei cittadini che subiscono un danno in uno Stato membro diverso, da quello di residenza. Già da diversi anni, il Parlamento europeo si è espresso in favore di un'armonizzazione delle norme in materia di prescrizione. Si tratta di un passaggio importate, che mira a garantire certezza giuridica e eguale accesso alla giustizia. Tramite l'individuazione di norme minime sui termini di prescrizione si accrescerebbe la tutela dei cittadini europei, assicurando loro la possibilità di presentare richiesta di risarcimento presso le autorità competenti. Ho votato a favore di questa risoluzione, che mostra chiaramente, come spesso, una maggiore concertazione al livello europeo può apportare grandi benefici ai cittadini europei.
Common minimum standards of civil procedure (A8-0210/2017 - Emil Radev) IT
Ad oggi, l'Unione europea è priva di un diritto di procedura civile, essendo piuttosto dotata di un insieme di misure legislative eterogeneo, che coinvolgono la giurisprudenza della Corte di giustizia dell'Unione europea, e misure di cooperazione giudiziaria in materia civile. Manca tuttavia una visione ed un approccio chiaro del diritto di procedura civile a livello europeo. La relazione che ho sostenuto, richiama l'attenzione su questi aspetti, sostenendo la necessità di fare un passo avanti verso il riconoscimento reciproco delle decisioni giudiziarie ed un riavvicinamento delle normative. L'individuazione di norme minime comuni più chiare, non vuole dire, sostituirsi agli ordinamenti procedurali nazionali ma far sì, che le norme contenute in esse, siano a loro volta più efficaci. Grazie a norme procedurali comuni, i cittadini sarebbero più protetti e tutelati, ma benefici sarebbero anche ottenuti da imprese, che potrebbero fare affidamento su un quadro normativo più chiaro e preciso.
Macro-financial assistance to Moldova (A8-0185/2017 - Sorin Moisă) IT
Dopo aver attraversato un grave periodo di recessione economica, la Repubblica di Moldavia, è riuscita ad avviare un percorso inverso di ripresa, grazie ad un ampio programma di riforme strutturali. Nel quadro di questo percorso, la Commissione ha proposto di concedere un'assistenza macro-finanziaria alla Moldavia. L'obiettivo di questa proposta è quello di assicurare i risultati positivi che fino ad ora sono stati ottenuti e nello specifico, migliorare la bilancia dei pagamenti nel breve periodo e la vulnerabilità di bilancio nell'economia. Al tempo stesso, l'assistenza macro finanziaria sarà legata all'realizzazione e attuazione di un vasto piano di riforme economiche e strutturali, per rafforzare il settore pubblico finanziario e la sua governance. La Commissione avrà il compito di garantire che tale legame venga rispettato. Per assicurare il pieno raggiungimento dei risultati è opportuno prevedere adeguati strumenti di valutazione, che indichino la coerenza dei diversi strumenti di assistenza dell'UE con i rispettivi strumenti nazionali della Moldavia. Ho votato a favore di questa relazione, pienamente in linea con i principi e gli obiettivi della politica esterna e di vicinato dell'Unione europea, in favore di una maggiore stabilità e cooperazione con il paese e la sua regione.
Disclosure of income tax information by certain undertakings and branches (A8-0227/2017 - Hugues Bayet, Evelyn Regner) IT
Una corretta comunicazione pubblica per paese, da parte delle imprese, in materia fiscale e sull'imposta sul reddito, rappresenta un importantissimo strumento nella lotta all'evasione e all'elusione fiscale. Delle informazioni chiare e trasparenti, sono tanto più importanti nel contesto economico attuale, contraddistinto da un elevatissimo numero di attività economiche, per di più, su scala globale. Il valore aggiunto che viene offerto è quello di rafforzare ulteriormente la responsabilità sociale delle imprese. Per questa ragione ho sostenuto questa relazione, che va nella giusta direzione, disegnando nuovi strumenti di garanzia per imprese, lavoratori e cittadini. Infatti, attraverso la comunicazione pubblica paese per paese, permetterà a tutta una serie di attori coinvolti o interessati, alle attività delle società multinazionali, di vedere se e come rispondano del loro operato, che siano essi cittadini o azionisti. Allo stesso modo i lavoratori, vedranno accresciuto e maggiormente tutelato, il loro diritto alla consultazione e all'informazione. L'insieme di questi ed altri dispositivi sulla comunicazione pubblica e la trasparenza sui dati fiscali, rafforzerebbero non solo la fiducia di cittadini ed attori economici nei confronti di questi soggetti, ma migliorerebbe altresì il funzionamento generale del mercato unico.
Draft amending budget n° 2 to the General budget 2017 entering the surplus of the financial year 2016 (A8-0229/2017 - Jens Geier) IT
Il bilancio rettificativo n. 2/2017 mira a iscrivere nel bilancio 2017, l'eccedenza derivante dall'esecuzione dell'esercizio 2016. La somma che è avanzata dall'esercizio, ammonta a circa a circa 6,4 miliardi di euro, che saranno restituiti agli Stati membri. Tra i fattori che hanno causato dei ritardi nella gestione dei fondi a livello nazionale, la svalutazione della sterlina britannica è certamente quello più rappresentativo.Ho fortemente sostenuto questa relazione che esorta gli Stati membri ad indirizzare le somme che si vedranno restituire, per onorare gli impregni presi nel quadro della gestione dell'attuale crisi dei rifugiati. È fondamentale un'azione comune per far fronte ad una delle più grandi sfide umane e politiche che l'Unione europea si ritrova ad affrontare. Una soluzione a questo fenomeno complesso, non può essere rimesso sulle spalle di pochi singoli Stati membri. È necessario uno sforzo ed un impegno comune. Per questo si indica agli Stati, di contribuire ai fondi fiduciari dell'UE e al nuovo Fondo europeo per lo sviluppo sostenibile.
A longer lifetime for products: benefits for consumers and companies (A8-0214/2017 - Pascal Durand) IT
Ho votato a favore di questa relazione perché non si riparano più gli oggetti rotti: semplicemente si buttano nella spazzatura. Non sapremmo neanche dove portarli a far riparare. Una volta si ordinavano i pezzi di ricambio, si chiamavano i tecnici, i professionisti. Mestieri ormai quasi estinti. Oggi semplicemente compriamo oggetti nuovi, a basso costo, perché comunque sappiamo che si romperanno. Il vero cambio di mentalità è che ormai siamo convinti che gli oggetti siano fatti, progettati, prodotti, per avere un ciclo vitale limitato. È la società del consumo. E anche non si rompessero, saranno comunque presto superati nelle loro caratteristiche da nuovi prodotti, simili e più performanti. Ma forse, quello che è vecchio, antiquato, per noi ha un valore aggiunto per un'altra persona, che ha esigenze diverse. Così, con l'economia collaborativa, con la collaborazione, con la comunicazione tra consumatori, possiamo allungare la vita dei prodotti, creare nuove opportunità di sviluppo, dare nuova vita alle cose e creare occasioni di business. Non bisogna consumare meno, ma consumare meglio e condividere, collaborare per un migliore uso di prodotti e servizi. È una nuova mentalità che si fa spazio, più sana per il nostro rapporto con gli oggetti, per le nostre relazioni con gli altri e per l'ambiente.
Addressing human rights violations in the context of war crimes, and crimes against humanity, including genocide (A8-0222/2017 - Cristian Dan Preda) IT
L'Unione europea ha un ruolo primario sulla scena internazionale nella tutela dei diritti umani, nell'affermazione dello stato di diritto e della democrazia.I crimini di genocidio, i crimini contro l'umanità ed i crimini di guerra sono, non a caso, definiti "atrocità": eventi ed azioni che ledono profondamente la dignità dell'uomo e dell'intera umanità. Ho votato a favore di questa relazione che ribadisce il dovere dell'Unione europea e della comunità internazionale, di prevenire queste atrocità e l'impegno, quando questi si verificano, che non restino impuniti. Le vittime di queste atrocità devono aver garantito a tutele giuridiche e l'accesso ai mezzi di ricorso. In questo senso si riafferma l'importanza fondamentale della Corte Penale Internazionale (CPI), il cui operato deve essere ulteriormente sostenuto dall'UE e da tutti gli Stati membri, con adeguati strumenti politici e diplomatici. Un segnale significativo nella lotta alle violazione dei diritti umani, è il riconoscimento di fatto nel diritto penale internazionale. Riconosce la responsabilità di attori non statali che si macchiano di crimini violenti e internazionali: l'ISIS in Medio Oriente, Boko Haram in Nigeria e nei paesi confinanti. Attori non statuali, che rappresentano gravi minacce alla pace e alla stabilità e alla giustizia internazionale.
Private security companies (A8-0191/2017 - Hilde Vautmans) IT
Ho votato a favore di questa relazione, anche se l'argomento è molto delicato e va affrontato con grande cautela. I terreni di conflitto nel mondo, sono tantissimi e da qualche anno a questa parte, si sono moltiplicati sul campo di battaglia, i combattenti privati, non membri di un esercito, ma reclutati dai governi. Ieri si chiamavano mercenari, oggi si chiamano contractors. Il fenomeno è cresciuto, soprattutto perché i governi non possono più permettersi, soprattutto di fronte all'opinione pubblica, guerre infinite che non hanno né vinti e vincitori, ma solo giovani morti in battaglia. Oggi le compagnie militari private sono presenti in Europa, lavorano con i nostri governi e, nell'ottica di un rafforzamento della difesa comune europea, è assolutamente necessario definire il loro status. Se è facile prevedere e concepire la loro presenza per il controllo e la sicurezza di persone ed edifici, per esempio, è più complicato, pensare ad un loro coinvolgimento sul campo di battaglia. Tanti i profili ancora da chiarire, anche sotto il profilo del diritto internazionale e umanitario. È giusto che l'Europa avvii una riflessione, quanto più trasparente possibile.
Working conditions and precarious employment (A8-0224/2017 - Neoklis Sylikiotis) IT
Il mondo del lavoro sta vivendo dei radicali mutamenti, favorendo con la diffusione di nuove tipologie di contratti e di impiego, spesso a danno della qualità del lavoro e del lavoratore. Una tale situazione è stata generata da molteplici fattori, non da ultimo la crisi economica e le misure di austerità europee, che insieme hanno ridotto la sicurezza del posto di lavoro e favorito lo sviluppo del precariato. I contratti di lavoro vaghi e poco chiari, basse remunerazioni, le scarse prospettive di carriera sul posto di lavoro e la riduzione generale delle tutela del lavoratore sono le gravi, chiare conseguenze, cui oggi assistiamo il mondo del lavoro. A queste si aggiungono nuove sfide da affrontare, come la digitalizzazione, che trasforma, sia per i datori di lavoro, sia per i lavoratori, il modo di intendere professioni e lavori in quasi tutti i settori. È essenziale reagire e dare risposte. Ho votato a favore di questa relazione che richiede, alla Commissione e agli Stati membri, un'azione più incisiva, per garantire maggiore sicurezza ai lavoratori, protezione sociali e garanzie di miglioramento delle condizioni di lavoro.
Implementation of the European Fund for Strategic Investments (A8-0200/2017 - José Manuel Fernandes, Udo Bullmann) IT
Il FEIS è stato una delle grandi novità di questa legislatura, fortemente voluto da questo Parlamento, per l'opportunità che rappresenta per i territori. Stimolare gli investimenti è fondamentale, per far ripartire l'economia. Anche la sua applicazione è stata positiva, ma ha fatto emergere alcune debolezze. Feis, interviene purtroppo solo con progetti che sarebbero appetibili per gli investitori privati, così esclude, purtroppo, le regioni più deboli, dove appunto mancano gli investimenti. Serve quindi una maggiore integrazione con la politica di coesione, che è, e resta, la maggiore politica di investimenti dell'Unione europea. Serve aumentare la comunicazione sulle opportunità del Feis. Mi riferisco in particolare agli strumenti per le piccole e medie imprese e serve fornire assistenza tecnica, alle autorità di gestione.
European agenda for the collaborative economy (A8-0195/2017 - Nicola Danti) IT
Come spesso avviene, la realtà supera la legislazione, e ci troviamo oggi ad affrontare un fenomeno che è già realtà. L'economia collaborativa, l'economia condivisa, l'economia "tra pari" o in qualunque modo la vogliamo chiamare, occupa una fetta sempre maggiore del sistema impresa. Gli esempi sono ormai a migliaia, spesso frutto dell'audacia e della fantasia di giovani di talento. C'è il co-working, la condivisione di case, auto, viaggi, blablacar, airbnb, sono solo i più famosi. È un modo di fare impresa, che non siamo ancora riusciti a definire ma che sappiamo essere il futuro. Attenzione! Definire, non deve voler dire però, ostacolare con un eccesso di norme e burocrazia. La forza dell'economia collaborativa è la sua spontaneità e estemporaneità e l'Unione europea, deve essere in grado di accompagnare questo nuovo fenomeno, prevedendo tutele per i consumatori, per esempio, controlli anti truffe, ma senza imporre nuovi obblighi. L'economia collaborativa è una grande opportunità per i nostri giovani, un terreno su cui confrontarsi e investire senza la necessità di disporre di grandi capitali, ma di certo di ottime idee.
Online platforms and the Digital Single Market (A8-0204/2017 - Henna Virkkunen, Philippe Juvin) IT
Ho votato a favore di questa relazione sulle piattaforme online e il mercato unico digitale. Lo sviluppo del mercato unico digitale e la diffusione delle piattaforme online rappresentano delle grandi opportunità per la costruzione di un'Unione europea più solida e forte. L'abolizione di barriere legali, tecnologiche e dei diversi sistemi di tassazione è uno dei principali obiettivi del mercato unico digitale, la cui costituzione, permetterà a tutti i cittadini, dell'Unione europea, di godere appieno dei servizi ed altri strumenti digitali. Le piattaforme digitali rappresentano un elemento chiave di questo percorso, andando a beneficio dell'odierna società ed economia digitale, grazie ad un numero sempre maggiore di servizi per i consumatori e nuovi mercati creativi. Per questa ragione la relazione insiste sulla necessità di una crescita sostenibile piattaforme online europee, attraverso un preciso piano di investimenti, per la realizzazione delle infrastrutture digitali adeguate, reti a banda larga ad alta velocità, tramite le quali garantire ai cittadini dell'Unione europea, il pieno accesso a questi servizi e migliorare la connettività, tra gli Stati membri.
Humanitarian situation in Yemen (RC-B8-0407/2017, B8-0407/2017, B8-0408/2017, B8-0409/2017, B8-0410/2017, B8-0411/2017, B8-0412/2017, B8-0413/2017) IT
L'attuale crisi in Yemen, sta producendo gravissimi danni al paese ed espone la popolazione a forti minacce. Il numero delle vittime civile è in costante aumento e la popolazione soffre l'insicurezza alimentare, la carestia e la malnutrizione, che colpisce soprattutto minori e bambini, nonché dell'abbassamento dei livelli di salute e la diffusione di epidemie e malattie (colera), tutte dirette conseguenze del protrarsi del conflitto. Nel febbraio del 2017, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO) ha definito la situazione nello Yemen la più grave emergenza di sicurezza alimentare nel mondo. Attraverso questa risoluzione, che ho sostenuto, l'Unione europea condanna il deteriorarsi della situazione umanitaria nel paese e riafferma la necessità, di porre immediatamente fine, a tutti gli atti di violenza contro i civili. È fondamentale che tutte le parti yemenite si impegnino quanto prima, ad avviare un dialogo politico e dei negoziati inclusivi, attraverso la partecipazione della società civili e delle donne, quale unica possibile soluzione alla crisi.
Statute and funding of European political parties and foundations (B8-0405/2017, B8-0406/2017) IT
Ho votato a favore di questa proposta di risoluzione, che invita la Commissione a prendere in esame l'attuale regolamento 1141/2014, relativo allo statuto e al finanziamento dei partiti politici europei e delle fondazioni politiche europee, con lo scopo di avviare al più presto, un processo di revisione. I partiti politici e le fondazioni politiche europee, svolgono un ruolo essenziale per la democrazia e per la sua vitalità. Sono inoltre fondamentali, per la creazione e diffusione di una coscienza politica pienamente europea e per stimolare una viva partecipazione politica dei cittadini. Il Parlamento europeo ha un ruolo di primo piano nell'assicurarsi che partiti e fondazioni, si sviluppino seguendo i principi fondamentali dell'Unione e che vengano seguite procedure trasparenti, per ciò che riguarda il loro finanziamento. L'attuale normativa su questo tema, si è mostrata lacunosa ed è per questo, che si propone oggi, una sua revisione, che individui nuovi e migliori dispositivi in materia di cofinanziamento, ma soprattutto che guardi ad incrementare le opportunità politiche di natura transnazionale. Sarà necessario individuare un piano d'azione preciso ed accurato, per conseguire questi ambiziosi obiettivi, rafforzare ulteriormente la democrazia ed il sentimento europeo.
Binding annual greenhouse gas emission reductions to meet commitments under the Paris Agreement (A8-0208/2017 - Gerben-Jan Gerbrandy) IT
Ho votato a favore di questa relazione perché prima di tutto, è importante simbolicamente, che nella prima sessione plenaria, successiva alla decisione di Trump, di uscire dagli accordi di Parigi, l'Unione europea, decida di proseguire nei sui obiettivi e approvi il suo impegno di ridurre del 30% anche le emissioni dei settori "minori" come agricoltura, piccole e medie imprese, trasporti. L'impegno per la lotta ai cambiamenti climatici deve essere appunto "condiviso" e ogni settore deve partecipare, diventando più sostenibile. Il compromesso raggiunto è molto positivo, perché riesce a coniugare, un innalzamento della riduzione delle emissioni, partendo già dal 2018, con un buon livello di flessibilità, che renderà l'accordo più concreto e applicabile e premierà, allo stesso tempo, i settori più virtuosi. In questo momento più che mai, l'Europa deve proseguire spedita la sua strada verso il futuro, un futuro in cui dobbiamo prenderci cura del pianeta e associare le politiche ambientali allo sviluppo economico.
The need for an EU strategy to end and prevent the gender pension gap (A8-0197/2017 - Constance Le Grip) IT
La pensione di una donna è inferiore del 38% rispetto a quella di un uomo. Perché? Perché le donne molto spesso interrompono la loro carriera o hanno delle battute d'arresto durante la maternità, perché prima del gap pensionistico c'è il gap salariale, quindi le donne guadagnano meno. Quali che siano le ragioni, tutte ci portano ad una di fondo: in Europa persistono ancora delle inaccettabili differenze di trattamento tra uomini e donne e troppo spesso la condizione di madre, pone le donne in una posizione di svantaggio sociale.Per eliminare il divario pensionistico è necessario quindi correggere le radici della disuguaglianza. Creare un sistema di welfare, di assistenza a bambini, disabili e anziani, la cura ricade quasi esclusivamente sulle donne. Riequilibrare il ruolo sociale tra uomini e donne, favorire un veloce reinserimento post maternità, prevedere strumenti di protezione sociale per le madri. Oggi non parliamo di sistemi pensionistici, che sappiamo essere di competenza esclusiva degli Stati, parliamo di uguaglianza e giustizia sociale, che sono priorità dell'Europa.
2016 Report on Serbia (A8-0063/2017 - David McAllister) IT
Ho votato a favore di questa relazione, che descrive bene luci e ombre, della situazione istituzionale della Serbia, un paese che di certo continua a fare grandi sforzi nel suo percorso verso l'Unione Europea. È giusto quindi, continuare con i negoziati e mostrare un'apertura europea, che sia anche da stimolo e incentivo per questo paese, per andare avanti con le riforme. Con la consapevolezza però, che ci sono ancora dei capitoli che restano aperti e da risolvere al più presto. Preoccupa che nella pratica, l'indipendenza del sistema giudiziario, non sia garantita, che le sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo non siano ancora state applicate. La Serbia deve lavorare sulla sua Costituzione proprio nel capitolo dell'equilibrio dei poteri e dell'indipendenza delle istituzioni, il ruolo del parlamento serbo nelle nomine del settore giudiziario, il controllo esercitato dai partiti politici sul mandato dei deputati, l'indipendenza delle istituzioni principali e la tutela dei diritti fondamentali.
2016 Report on Kosovo (A8-0062/2017 - Ulrike Lunacek) IT
La situazione tra Serbia e Kosovo non è semplice, ma entrambi i paesi, hanno fatto grandi passi avanti per la stabilizzazione e la pacificazione dell'area. È importante continuare i negoziati, perché in questo momento l'obiettivo Europa, spinge entrambi i paesi a sedare le spinte nazionalistiche. È interessante e anche indicativo che l'Europa, rappresenti la vera opportunità di equilibrio dei poteri tra Serbia e Kosovo. Guardare all'Europa, che è per loro il futuro, li obbliga a seppellire i contrasti del passato, seppur questo non sia un percorso semplice. Credo che, anche gli sforzi del Kosovo, vadano considerati e che l'Europa debba continuare negoziati per sostenere le riforme nel Paese. Il Kosovo è un partner fondamentale per l'Europa ed è necessario che sia affidabile, in particolare nei controlli di sicurezza contro la criminalità internazionale.
2016 Report on the former Yugoslav Republic of Macedonia (A8-0055/2017 - Ivo Vajgl) IT
Dal 2005 l'ex-Repubblica jugoslava di Macedonia è un Paese candidato a membro dell'Unione europea. Tuttavia, i negoziati di adesione tardano ad essere avviati e, nonostante alcuni miglioramenti, il quadro politico interno continua ad essere particolarmente frammentato. Il perdurare di questa crisi politica è preoccupante e rappresenta un grave ostacolo al processo di integrazione dell'ex-repubblica Jugoslava di Macedonia nell'Unione europea, che pure rappresenta un'importante passo per il paese e per tutta l'Unione. La relazione, che ho sostenuto, richiama le parti politiche macedoni al dialogo e alla responsabilità in vista del superamento dell'attuale clima che paralizza il paese. È importante sottolineare il successo delle elezioni tenutesi l'11 dicembre 2016, svoltesi in un maniera trasparente e nel pieno rispetto delle libertà fondamentali. Si auspica al più presto, la formazione di un governo che porti avanti le riforme necessarie al paese e in vista della sua adesione all'Unione europea.
Situation in the Democratic Republic of Congo (RC-B8-0397/2017, B8-0397/2017, B8-0398/2017, B8-0399/2017, B8-0400/2017, B8-0401/2017, B8-0402/2017) IT
Nel corso degli ultimi mesi, la situazione politica, umanitaria e di sicurezza nella Repubblica democratica del Congo (RDC), ha visto un costante peggioramento. A partire dall'agosto 2016, la regione del Kasai è interessata da scontri tra esercito congolese e milizie locali,che ha provocato centinaia di morti, oltre ad una crisi umanitaria, dovuta allo sfollamento interno di oltre un milione di civili. Nel contesto di questa crisi, nel marzo del 2017, due esperti delle Nazioni Unite, sono stati rapiti ed assassinati. Questa risoluzione presentata dal Parlamento europeo, richiama l'attenzione su questi eventi e sulla drammatica situazione nella regione del Kasai nella RDC. La comunità internazionale deve agire con maggiore risolutezza,, mobilitando maggiori risorse a favore della popolazione locale, con il sostegno del governo e delle autorità congolese, primi responsabili per assicurare la protezione dei civili, e tramite il sostegno di organizzazioni internazionali e regionali, quali le Nazioni Unite e l'Unione Africana, che detengono un ruolo fondamentale di mediazione, per favorire il processo di stabilità e pace nel paese.
State of play of the implementation of the Sustainability Compact in Bangladesh (B8-0396/2017) IT
Il Bangladesh è oggi il secondo produttore di capi d'abbigliamento nel mondo e l'Unione europea, è uno dei principali importatori, verso la quale è diretto circa il 60% della sua produzione tessile e di abbigliamento del paese. La relativa industria delle confezioni vede impiegate 4,2 milioni di persone, contribuendo così al sostentamento di una consistente parte della popolazione. Questi settori hanno avuto ed hanno tuttora un ruolo fondamentale nella crescita economica del Bangladesh, ma bisogna assicurarsi che tale crescita sia capace di portare benefici concreti e nel lungo periodo, ai lavoratori e alla popolazione. Per tali ragioni, nel 2013, la Commissione, insieme all'Organizzazione internazionale del lavoro (OIL), ha formulato un Patto di sostenibilità, volto a migliorare la salute, la sicurezza e i diritti dei lavoratori, nel settore delle confezioni in Bangladesh. In questa sede viene ribadita la necessità di portare avanti tutte le riforme indispensabili per assicurare, un percorso di crescita economica sostenibile ed inclusivo, un rafforzamento dei diritti dei lavoratori e miglioramento delle condizioni di lavoro, e della sicurezza sul posto di lavoro al fine di sostenere l'attuazione del Patto di sostenibilità.
Increasing engagement of partners and visibility in the performance of European Structural and Investment Funds (A8-0201/2017 - Daniel Buda) IT
Ho votato a favore di questa relazione perché esiste un deficit di comunicazione tra istituzioni europee e cittadini. I cittadini non hanno la giusta percezione di cosa l'Europa faccia per loro, per il territorio in cui abitano, come sostenga le amministrazioni locali, le regioni. Vittima di una comunicazione strumentale al gioco politico dei movimenti populisti, l’Europa è percepita, solo come un ammasso di regole e burocrazia che ostacola la crescita degli Stati membri. Una piccola parte della popolazione europea conosce la politica di coesione, molti hanno sentito parlare di fondi europei, in pochissimi saprebbero descrivere cosa viene realizzato con questi fondi. Eppure la politica di coesione è la principale politica di investimento europea. Interviene massicciamente sui territori più deboli, penso alla mia regione, la Sicilia, che è una grande beneficiaria dei fondi strutturali. Migliorare la comunicazione dei successi e degli obiettivi raggiunti dalla politica di coesione, con i fondi europei, vuol dire ritrovare il legame con i cittadini, dare informazioni chiare e reali, mostrare esempi concreti, di come l'Europa sia la nostra prima opportunità di crescita. E vuol dire anche responsabilizzare le amministrazioni, perché arrivato il momento di valutare le performance.
Cost effectiveness of the 7th Research Programme (A8-0194/2017 - Martina Dlabajová, Inés Ayala Sender) IT
I numeri del Settimo programma quadro sono impressionanti: un bilancio complessivo adottato di 55 miliardi di euro, 25 000 progetti finanziati, 29 000 organizzazioni hanno partecipato. E i risultati? Anche i risultati sono molto soddisfacenti. Investire in ricerca scientifica, in un momento in cui gli investimenti pubblici in questo settore sono molto ridotti, è fondamentale. Il Settimo programma quadro ha dato impulso proprio alla ricerca, finanziando progetti di altissima qualità. Ha sostenuto l'impresa e le piccole e medie imprese, ha favorito la mobilità dei ricercatori, lo scambio di ricerche. Certo, ci sono alcuni aspetti che sono stati più deboli. Il Settimo programma quadro ha trascurato gli aspetti sociali e comunicativi, e l'eccesso di burocrazia e gli oneri amministrativi, hanno messo in difficoltà i beneficiari dei progetti. Ho votato a favore di questa relazione perché il Settimo programma quadro è stato un test importante, un test che l'Europa ha superato.
Statelessness in South and South East Asia (A8-0182/2017 - Amjad Bashir) IT
Ho sostenuto questa proposta di risoluzione sull'apolidia nell'Asia meridionale e nel Sud Est Asiatico. La Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, afferma che ogni individuo ha diritto ad una cittadinanza e che di questa, non può essere privato arbitrariamente. Eppure sono ancora milioni gli individui a cui questo diritto viene negato. Nella regione dell'Asia meridionale e del Sud Est asiatico risiedono molti di questi individui, inoltre l'UNHCR ha rivelato che 135 milioni di bambini non sono stati registrati alla nascita e rischiano pertanto di diventare apolidi.L'apolidia incide pesantemente sulla vita degli individui, creando barriere che ostacolano l'accesso al mondo del lavoro, all'istruzione e servizi sanitari. In alcuni paesi la condizione di apolide viene inoltre sfruttata al fine di emarginare specifiche comunità o minoranze come il caso della minoranza rohingaya in Myanmar/Birmania. Recentemente alcune buone prassi sono state messe in pratica al da alcuni paesi della regione, tra queste, il riconoscimento della cittadinanza ai residenti apolidi, dopo un lungo periodo di residenza o un maggiore impegno da parte dei governi nelle registrazioni delle nascite.
Cross-border mergers and divisions (A8-0190/2017 - Enrico Gasbarra) IT
Ho votato a favore di questa relazione, perché di nuovo la parola chiave è semplificazione. Emerge ormai in ogni settore che, nonostante la complessità delle regole, l'esigenza di tutele giuridiche, la differenza tra ordinamenti giuridici, l'Europa per funzionare deve essere più semplice e deve semplificare le procedure. Per le imprese il mercato unico è un enorme vantaggio e la possibilità di avere un quadro normativo chiaro, in merito alle fusioni o alle divisioni di aziende, che hanno sedi in paesi diversi è fondamentale per sfruttare appieno, le occasioni che derivano dall'Europa. L'importate, così come giustamente sottolineato nella relazione, è che la semplificazione non porti ad un indebolimento dei diritti dei lavoratori e delle tutele sul lavoro. Le nuove forme di mobilità devono necessariamente prevedere norme sulla consultazione e la partecipazione dei lavoratori.
Participation of the Union in the Partnership for Research and Innovation in the Mediterranean Area (PRIMA) (A8-0112/2017 - Sofia Sakorafa) IT
I paesi dell'area Mediterranea, soffrono i cambiamenti climatici e la scarsità di acqua, ha delle conseguenze importanti dal punto di vista ambientale, sanitario, ma anche economico e sociale. Nel paesi dove ce ne sarebbe più bisogno, la mancanza di acqua impedisce lo sviluppo di un settore agricolo competitivo. Ho votato a favore di questo programma perché mira a colmare queste carenze, attraverso lo sviluppo tecnologico e un uso razionale delle risorse. Una efficiente gestione della risorse idriche nel Mediterraneo potrebbe essere una rivoluzione per tutti i paesi dell'area. Disporre di acqua per le colture, di acqua potabile, vorrebbe dire risolvere i problemi di alimentazione e malnutrizione. La gestione dell´acqua è centrale per lo sviluppo economico di un'area, costretta in ginocchio dalla povertà. PRIMA è un programma che interviene in ambiti prioritari per l'Unione europea, la salute e la sicurezza alimentare, la tutela ambientale e, in più, la lotta alle radici della crisi migratoria.
Specific measures to provide additional assistance to Member States affected by natural disasters (A8-0070/2017 - Iskra Mihaylova) IT
Questo regolamento ha un valore sentimentale importante per noi italiani. Arriva all'indomani del terremoto che ha drammaticamente distrutto una parte di Italia centrale, facendo centinaia di vittime. Dopo quella tragedia la Commissaria Crețu, aveva avanzato la proposta di prevedere la possibilità di eliminare il co-finanziamento nazionale, dagli interventi per la ricostruzione, che venissero fatti, dunque, al 100%, con risorse europee. Un regolamento importante, certo, dal punto di vista procedurale e finanziario. Ma l'importanza di questo regolamento, quello che non hanno voluto capire i colleghi e i paesi che si sono attaccati, come spesso accade in Europa, a discutere di un 5% in più o in meno, è politica. Stiamo dicendo che la politica di coesione ha le sue regole, giusto, ha il suo ruolo, vero, ma non manca mai la sua primaria vocazione, essere a disposizione dei territori. Ho votato a favore del compromesso raggiunto perché è accettabile. Dal punto di vista pratico non cambia molto, rispetto alla proposta iniziale. Ma resta l'amarezza di come sia stato affrontato questo dibattito interno alle istituzioni, di un provvedimento che non per l'Italia, ma in nome della solidarietà europea, ha perso l'occasione di essere un pilastro politico.
Energy efficiency labelling (A8-0213/2016 - Dario Tamburrano) IT
Ho votato a favore di questa relazione, perché i consumi energetici, occupano una parte davvero consistente delle spese dei cittadini ed è giusto che l'Unione europea, tuteli al massimo i diritti dei consumatori.Fino ad oggi siamo stati abituati a valutare gli elettrodomestici con le classi A+, A++ e A+++, etichette non esattamente chiare che non sono in grado di tenere il passo ad uno sviluppo tecnologico, che ci consegna elettrodomestici sempre più efficienti. Presto i consumatori si troveranno a dover acquistare invece, in base ad una scala chiara, con una valutazione dell'efficienza da A ad G, evitando la confusione di attribuire a tutte le classi una sola lettera. Certo si poteva essere più coraggiosi. Per quel che riguarda gli apparecchi per il riscaldamento, che evolvono meno velocemente e la maggior parte dei quali sfrutta ancora i combustibili fossili, bisognerà aspettare anche 8 anni per rivedere le etichette. In definitiva il regolamento che votiamo oggi è un passo avanti positivo perché consente ai clienti una maggiore consapevolezza sul consumo di energia degli elettrodomestici.
European Capitals of Culture for the years 2020 to 2033 (A8-0061/2017 - Santiago Fisas Ayxelà) IT
Ho votato a favore di questo regolamento, perché le capitali europee della cultura, sono una grande opportunità di crescita per i territori, per la formazione della cittadinanza europea, per la conoscenza reciproca. Le capitali europee della cultura, sono delle manifestazioni che hanno l'enorme valore di mettere in luce, la cultura e la tipicità del luogo e allo stesso tempo, i tratti comuni uguali e condivisi in tutti i paesi della cultura europea, che rappresenta la vera forza dell'Europa, il nostro bagaglio culturale. Condivido la proposta di creare una rete delle città europee della cultura perché purtroppo c'è il rischio, che alla fine della manifestazione vengano un po' perduti o sprecati, gli sforzi che hanno condotto fino alla vittoria della nomination. Il processo per ottenere il titolo è molto lungo. Per 6 anni, le città programmano e attuano un programma culturale di altissimo livello che deve continuare nel futuro.
Building blocks for a post-2020 EU cohesion policy (A8-0202/2017 - Kerstin Westphal) IT
Ho votato a favore di questa relazione sul futuro della politica di coesione, ma serviva più coraggio. Certo in un momento in cui è messa in discussione l'esistenza stessa della politica di coesione, era fondamentale, che il Parlamento europeo ribadisse la necessità di mantenere la politica di coesione nel prossimo bilancio pluriennale, così come la conosciamo adesso, ed evitare una decurtazione della sua dotazione finanziaria. Ma serve altro. Due i punti su cui erano necessario essere più chiari. Prima di tutto, nella nuova politica di coesione non deve esistere la condizionalità macroeconomica. Bisogna cancellare il legame tra politiche regionali e deficit di bilancio nazionale. Punto invece molto caro, a chi vorrebbe che la politica di coesione, diventasse il braccio operativo del semestre europeo. E poi, altro punto fondamentale, bisogna scorporare il cofinanziamento della politica di coesione, dal calcolo del deficit, così, si potranno effettivamente stimolare gli investimenti lasciando flessibilità alle amministrazioni.
Status of fish stocks and socio-economic situation of the fishing sector in the Mediterranean (A8-0179/2017 - Marco Affronte) IT
Il settore della pesca ci invia un grido d'aiuto. Troppe norme, rapporti di forza sbilanciati, decisioni calate dall'alto che mettono in ginocchio un settore in crisi. I pescatori del Mediterraneo sono al limite, sentono di dover combattere contro una politica comune della pesca ingiusta e contro la concorrenza dei pescatori dei paesi terzi, che non rispettano gli stessi vincoli. Allo stesso tempo la salute del mare e dei pesci è in pericolo. Sovrasfruttamento e inquinamento ne minano le risorse. Serve un piano d'azione che tenga conto di quelli che sono i fattori dominanti. Ho votato a favore di questa relazione perché prima di tutto, bisogna considerare gli interessi e le esigenze della piccola pesca, che costituisce l'80% della flotta europea. Nelle comunità costiere in particolare le attività di pesca tradizione e artigianale, trainano lo sviluppo economico e sociale. Sono quindi i piccoli pescatori a dover partecipare al processo decisionale. È a loro, che bisogna destinare misure specifiche per l'acquisto di attrezzatura di pesca sostenibile e bisogna garantire loro un reddito dignitoso durante i periodi di fermo biologico. E poi il Mediterraneo è un mare condiviso, ma non pacifico purtroppo. L'Unione europa dovrebbe raggiungere un accordo con questi paesi, per tutelare la sicurezza dei nostri pescatori.
Rates of value added tax applied to books, newspapers and periodicals (A8-0189/2017 - Tom Vandenkendelaere) IT
Il nostro modo di leggere è cambiato rapidamente negli ultimi anni. Si sono moltiplicate le testate su internet, i libri elettronici. Continuare a fare la differenza tra materiali e on line, per molti beni e servizi che utilizziamo tutti i giorni non ha più senso. Proprio come nel caso degli e-book, che stanno sostituendo i testi cartacei nelle abitudini dei lettori. È necessario, adeguare le norme alle nuove esigenze dei cittadini, creando le condizioni per un mercato competitivo. Continuare a tassare in modo diverso uno stesso servizio non ha più senso. Per questo ho votato a favore e ritengo assolutamente positivo concedere la possibilità agli Stati, di applicare lo stesso livello di IVA a libri cartacei ed e-book. Concedere una aliquota ridotta al 5% o in alcuni casi a tasso zero, alle pubblicazioni stampate e imporre una aliquota iva del 15% alle pubblicazioni on line, era una distorsione per il mercato e una ingiustizia per i consumatori. Semplificare il sistema, omogeneizzare le norme, ridurre le tasse, porterà dei vantaggi in termini di competitività, che si rifletterà inevitabilmente sui servizi offerti ai lettori.
Protection of vulnerable adults (A8-0152/2017 - Joëlle Bergeron) IT
Persone anziane, non più in grado di gestire loro stessi e i loro beni, che si trasferiscono da un paese ad un altro, in Europa. Parenti, fratelli, magari genitori che raggiungono i figli, già all'estero da molti anni, o magari persone che vogliono tornare nel loro paese di origine, dopo anni di emigrazione. L'Europa è anche questo. Ma mentre la libera circolazione funziona, a volte è la burocrazia a rendere complicato il trasferimento. La tutela degli adulti vulnerabili, la capacità di essere tutori e di gestire i loro beni, è una competenza esclusiva degli Stati membri ed è comprensibile, ma quello che chiediamo oggi è una maggiore flessibilità e semplificazione, per il riconoscimento di queste tutele, tra paesi membri. Perché non si debba ricominciare tutto da zero. Moduli unici di mandato di inidoneità e riconoscimento ipso iure, delle misure di protezione, maggiore cooperazione per maggiori tutele.
Introduction of temporary autonomous trade measures for Ukraine (A8-0193/2017 - Jarosław Wałęsa) IT
Nel 2015, l'Ucraina ha visto una riduzione di quasi dieci punti percentuali, del suo prodotto interno lordo. Ho votato a favore di questa relazione, che introduce delle misure commerciali autonome temporanee per l'Ucraina, perché la zona di libero scambio globale e approfondito (DCFTA), rappresenta una delle basi fondamentali dei rapporti economici e commerciali tra l'Unione europea e l'Ucraina. In considerazione del perpetuarsi della difficile situazione economica in cui versa il paese, l'Unione europea deve aiutare il paese ad aumentare il volume dei flussi commerciali, esistenti tra l'UE e l'Ucraina.
Uniform format for visas (A8-0028/2016 - Sylvia-Yvonne Kaufmann) IT
In un momento di grande incertezza, in cui le frontiere dell'Europa sono sottoposte ad una crescente pressione, migliorare e rendere più efficace il sistema dei visti è fondamentale. C'è molta attenzione e spesso, sterili polemiche sui migranti che arrivano illegalmente sulle nostre coste, ma in realtà, dovremmo fare molta più attenzione a chi entra in Europa con un visto apparentemente regolare. I numeri di casi di contraffazione segnalati, le stesse indagini successive agli attacchi terroristici hanno dimostrato che è necessario un più attento controllo dei visti e adesivi non falsificabili. Ho votato quindi a favore di questo regolamento, perché si proceda al più presto alla produzione di nuovi visti adesivi non falsificabili, più sicuro, a tutela della sicurezza dei cittadini europei.
Multiannual Framework for the EU Agency for Fundamental Rights for 2018-2022 (A8-0177/2017 - Angelika Mlinar) IT
Ho votato a favore di questa relazione perché, il ruolo svolto dall'Agenzia europea per i diritti fondamentali, è stato centrale negli ultimi anni. In una Europa che rischia di ripiegarsi su stessa, con Stati come l'Ungheria o la Polonia, che attuano politiche autoritarie e sembrano voler tornare indietro, su principi che sono radicati, come il diritto all'informazione, alla libertà di stampa, i diritti dei migranti, avere un "giudice" che vigili sul comportamento degli Stati europei, è importante. E il nuovo contesto internazionale richiederebbe anzi, maggiore coinvolgimento dell'Agenzia, una cooperazione più efficace, anche per diritti fondamentali nell'ambito della cooperazione di polizia e giudiziaria.
Multiannual Framework for the EU Agency for Fundamental Rights for 2018-2022 (B8-0384/2017) IT
L'agenzia europea dei diritti fondamentali (FRA) ha un ruolo di primo piano nella promozione dei diritti fondamentali nell'Unione europea. La proposta di decisione del Consiglio sul Quadro Pluriennale per l'Agenzia Europea dei diritti fondamentali 2018-2022, prevede che questo quadro includa diverse aree tematiche tra le quali: eguaglianza e discriminazione, la protezione delle vittime di crimini, l'accesso alla giustizia, la cooperazione giudiziaria, fatta eccezione per la materia penale. La risoluzione, per la quale ho votato a favore, sottolinea l'importanza e la necessità di definire un quadro pluriennale per il prossimo futuro, in modo da assicurare continuità all'azione dell'Agenzia e alla sua efficacia, ed auspica, in tal senso, l'estensione della cooperazione giudiziaria, anche a quei settori ad oggi esclusi. Si riuscirebbe così a fornire analisi più esaustive e a rispondere con maggiore incisività, alle reali necessità esistenti, per la tutela e la garanzia dei diritti fondamentali.
Digitising European industry (A8-0183/2017 - Reinhard Bütikofer) IT
La sfida per l'industria europea, è riuscire a guidare il cambiamento anziché rincorrere il progresso tecnologico, restando sempre un passo indietro. Come? Unendo le forze, approfittando dei vantaggi di essere unione, del mercato unico, soprattutto quello digitale, creando uno spazio di crescita ed evoluzione dell'industria europea, nel suo insieme. Per essere forti bisogna superare le differenze e le strategie nazionali, competere insieme. E "governare" il cambiamento, vuol dire soprattutto, prevedere e gestire gli effetti. I possibili risvolti sociali e occupazionali del progresso tecnologico, destano di certo preoccupazione, ma la soluzione non è fermare il futuro. L'Unione europea ha gli strumenti per creare nuove professioni, per la formazione, per l'educazione permanente. La digitalizzazione industriale deve avere necessariamente una dimensione sociale solida.
The new European Consensus on Development - our world, our dignity, our future (B8-0387/2017, B8-0390/2017) IT
La European Consensus on Development, è una dichiarazione programmatica, in forza della quale l'Unione europea, si impegna nell'eliminazione della povertà e nella costruzione di un mondo più equo e stabile, individuando il quadro di principi, valori e obiettivi da perseguire e implementare nelle politiche di sviluppo e cooperazione internazionale. Ho votato a favore di questo testo, che sostiene la revisione di questa dichiarazione. A seguito dell'adozione dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile, si è resa necessaria l'apertura di un processo di revisione della European Consensus on Development 2006. Si tratta di un passaggio necessario al fine di adattarla alle dinamiche attuali e alle nuove sfide, che da queste derivano, per condurre un'azione più efficace e ambiziosa. In questo contesto, è importante che l'Unione europea ed i suoi Stati membri, definiscano un nuovo quadro comune di riferimento per le politiche di sviluppo e di cooperazione, che tenga conto dell'Agenda 2030 e degli obiettivi in essa contenuti
Resilience as a strategic priority of the EU external action (B8-0381/2017) IT
Il concetto di resilienza è tanto importante per i paesi dell'Unione Europea, quanto per i paesi terzi, soprattutto quelli più deboli. Oggi più di un miliardo e mezzo di persone vive in paesi identificati come "fragili", dove cioè, è purtroppo più facile, che si verifichino catastrofi, carestie, situazioni di crisi, che costringono le popolazioni ad una condizione di sofferenza. Ho votato a favore di questa relazione perché è fondamentale che la resilienza, la capacità degli Stati di rispondere efficacemente a shock, sia un obiettivo dell'azione esterna dell'Unione europea. Come? Prima di tutto è necessario sottolineare, che spesso le situazioni di fragilità, sono determinate dal comportamento umano. Per questo è importane avviare una strategia di lungo periodo di sviluppo sostenibile. Sfruttare incondizionatamente le risorse, l'ambiente, espone al pericolo di catastrofi e rende molto più difficile la ripresa. Ma non è solo una questione economica, è soprattutto, una questione istituzionale e sociale. Per questo l'impegno dell'Unione europea, deve essere quello di sostenere le amministrazioni e la governance, delle zone a rischio.
Combating anti-semitism (B8-0383/2017, B8-0388/2017) IT
Ho votato a favore di questa relazione sulla lotta all'antisemitismo.L'incitamento all'odio ed ogni altra forma di violenza, rappresentano delle azioni totalmente incompatibili con i valori fondamentali dell'Unione europea. Tuttavia, secondo l'Agenzia per i diritti fondamentali (FRA) e l'Organizzazione per la Sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE), nell'Unione europea, il numero di incidenti legati all'odio antisemita è aumentato negli ultimi anni. Il testo che ho sostenuto, oltre a denunciare questi atti, invita gli Stati membri a intraprendere le misure necessarie per rispondere al fenomeno antisemita e far fronte alla diffusione di odio e violenza all'interno dell'Unione, ad esempio, attraverso campagne informative. Un ruolo cruciale spetta alla società civile, associazioni ed organizzazioni, al fine di promuovere messaggi positivi ed educativi, condurre azioni preventive, contro ogni forma di intolleranza.
High-level UN Conference to support the implementation of Sustainable Development Goal 14 (UN Ocean Conference) (B8-0382/2017) IT
Gli oceani e i mari sono essenziali per il pianeta e per il benessere delle persone, per questo è importante, che la loro salvaguardia, sia uno degli obiettivi della strategia di sviluppo delle Nazioni Unite. Gli oceani occupano tre quarti della superficie terrestre, regolano il clima, producono ossigeno e forniscono risorse naturali e alimenti. Il mare dà lavoro a più di 200 milioni di persone. Eppure questa enorme risorsa, è minacciata dai cambiamenti climatici, dal sovrasfruttamento, dall'inquinamento. Le minacce che mettono in pericolo la salute degli oceani sono globali, per cui globali devono essere le risposte. La posizione del Parlamento europeo deve essere chiara: per questo ho votato a favore, di questa risoluzione. Il primo impegno deve essere quello degli Stati, che devono rispettare e vigilare sull'implementazione delle norme, senza che queste gravino sul settore della piccola pesca. Sono sempre gli Stati membri, che devono cooperare per ridurre globalmente l'impatto delle attività umane sugli oceani. Ma anche il settore privato ha le sue responsabilità. È necessario ridurre la contaminazione di oceani e mari, derivante dalle attività produttive e avviare nei paesi costieri, un modello di sviluppo sostenibile.
Agreement between the EU, Iceland, Liechtenstein and Norway on an EEA Financial Mechanism 2014-2021 (A8-0072/2017 - David Borrelli) IT
Ho votato a favore della decisione del Consiglio, relativa alla conclusione dell'accordo tra l'Unione europea, l'Islanda, il Principato del Liechtenstein e il Regno di Norvegia (Stati EFTA-SEE) su un meccanismo finanziario del SEE per il 2014-2021. Grazie all'accordo sullo Spazio economico europeo (SEE), Norvegia, Islanda e Liechtenstein partecipano pienamente al mercato unico, godendo dei benefici e rispondendo agli obblighi da essi derivanti. Difatti, in forza di questo accordo, le quattro libertà del mercato unico (la libera circolazione di beni, persone, servizi e capitali) vengono estese ad Islanda, Liechtenstein, Norvegia, i quali, a loro volta, contribuiscono a ridurre disparità sociali ed economiche all'interno del SEE. Grazie a questo accordo sul meccanismo finanziario SEE e grazie all'accordo tra la Norvegia e l'Unione europea relativo ad un meccanismo finanziario norvegese, il contributo degli Stati EFTA-SEE per la coesione economica e sociale per il periodo 2014-2021, ammonta a circa 2,8 miliardi di euro. La lotta alla disoccupazione giovanile è uno degli obiettivi verso i quali questi fondi saranno destinati.
The right funding mix for Europe’s regions: balancing financial instruments and grants in EU cohesion policy (A8-0139/2017 - Andrey Novakov) IT
Ho votato a favore di questa relazione perché la politica di coesione è al servizio dei territori ed è importante che siano le autorità locali, a poter gestire, con i sistemi che ritengono più opportuni, i fondi regionali. Il sistema delle sovvenzioni è di certo il più indicato per sostenere investimenti per interventi che non sono attraenti per il privato, ma necessari per la collettività. Le sovvenzioni sono la garanzia della fornitura di un servizio anche laddove non c'è un profitto. Prima emergenza nelle regioni meno sviluppate. Gli strumenti finanziari hanno altri vantaggi, su tutti una maggiore efficacia degli interventi e un più attivo coinvolgimento dei partner. È fondamentale trovare il giusto equilibrio, crescere attraverso le sovvenzioni e cercare di diventare competitivi attraverso l'uso degli strumenti finanziari. Ed è necessario spingere le regioni ad aumentare la loro capacità di gestione di entrambi i sistemi. Quello che più è importante sottolineare però è che nella politica di coesione, i due sistemi devono coesistere. Alcune recenti polemiche hanno cercato di minare la stabilità e la struttura della politica di coesione, che deve assolutamente mantenere il suo carattere originale. Sono altri gli strumenti finanziari che opportunamente l'Unione sta portando avanti e che devono rimanere distinti dalla politica regionale.
Future perspectives for technical assistance in cohesion policy (A8-0180/2017 - Ruža Tomašić) IT
Ho votato a favore di questa relazione perché in un momento di grande dibattito sul futuro della politica di coesione, legata soprattutto ai risultati raggiunti dai fondi investiti, il capitolo assistenza tecnica assume una grande rilevanza. La maggiore debolezza della politica regionale sta proprio nella, purtroppo, scarsa capacità amministrativa e di gestione da parte delle autorità locali. Complice anche la complessità e la rigidità delle procedure, spesso i limiti delle autorità di gestione regionali, si traducono in poca efficienza di spesa. È a questo punto che interviene l'assistenza tecnica, che ha un potenziale molto maggiore rispetto a quello fino ad ora sperimentato. Laddove, soprattutto, la formazione dei funzionari e il sostegno alle amministrazioni non deve mirare solo ad un aumento della spesa, ma ad un impiego più efficace degli investimenti, a migliorarne la qualità perché gli interventi abbiamo effettivamente la capacità di creare sviluppo e crescita, ottengano risultati misurabili.
Cross-border portability of online content services in the internal market (A8-0378/2016 - Jean-Marie Cavada) IT
Garantire ai cittadini europei di poter usufruire dei servizi online, cui sono abbonati anche quando si trovano all'estero, è un importante passo avanti per la realizzazione del mercato unico digitale, ma soprattutto per la costruzione delle cittadinanza europea. Per questo ho votato a favore di questa relazione. Più del 64% degli europei è abbonato a servizi come Netflix, Sportify, Aple music, usa cioè internet per leggere, scaricare musica o film, serie televisive, guardare lo sport. Interrompere questo servizio durante un viaggio in Europa voleva dire incontrare delle barriere, barriere che oggi cadono nel segno dell'integrazione e della tutela dei diritti dei consumatori. I servizi online, proprio come quelli "reali" appartengono a chi li acquista, ovunque si trovi nell'Unione europea. Il Regolamento sulla portabilità dei servizi on line è un altro efficace esempio di come l'Europa sia al servizio dei cittadini e dei loro diritti. Dopo il roaming, questo è un altro tassello verso una Unione europea che cresce e si rafforza attraverso la tutela dei diritti dei suoi cittadini.
Implementation of the EU-Korea Free Trade Agreement (A8-0123/2017 - Adam Szejnfeld) IT
Ho votato a favore di questa relazione sull'attuazione dell'accordo commerciale di libero scambio UE-Corea. L'Unione Europea e la Repubblica di Corea, sono legate da un accordo di libero scambio da sei anni. Grazie a questo accordo si sono ottenuti importanti risultati positivi. Oggi, l'Unione Europea è il terzo partner commerciale della Corea, per un volume di scambi che ammonta circa 90 miliardi. La bilancia commerciale è inoltre passata da una situazione di deficit ad un attivo di 2,5 miliardi. L'Ue è divenuta inoltre tra i primi investitori nel paese. Ad anni dalla sua ratifica, è importate analizzare quanto fatto fino ad ora in modo da poter individuare i punti deboli ancora presenti e porvi rimedio. Per questo è bene porre l'accento su una più efficace applicazione del capitolo sulla sostenibilità ed affinché venga data maggiore attenzione, ai diritti dei lavoratori.
Achieving the two-state solution in the Middle East (RC-B8-0345/2017, B8-0345/2017, B8-0346/2017, B8-0347/2017, B8-0348/2017, B8-0352/2017, B8-0354/2017) IT
Ho votato a favore di questa risoluzione che ribadisce la posizione dell'Unione europea, verso la risoluzione pacifica del conflitto israelo-palestinese, attraverso la formazione di due Stati, secondo i confini del 1967. Le differenti dinamiche conflittuali, presenti nella regione del Medio oriente, rappresentano oggi una delle principali sfide per la comunità internazionale. Inoltre, la condizione di instabilità della regione ha importanti influenze per la stabilità e la sicurezza mondiali. L'Unione europea ha manifestato in più occasioni il suo impegno verso il processo di pace israelo-palestinese. In questo contesto, è importante che l'Unione europea, conduca unita, azioni risolute, invitando le parti al dialogo e ad esimersi dal condurre azioni violente e terroristiche. A tale scopo è importante fare leva sulla società civile, e su tutti gli attori che da tempo lavorano sul campo contribuendo agli sforzi per la pace e l'instaurazione di un dialogo costruttivo e di reciproca fiducia tra la popolazione israeliana e quella palestinese.
EU Strategy on Syria (RC-B8-0331/2017, B8-0331/2017, B8-0333/2017, B8-0335/2017, B8-0337/2017, B8-0338/2017, B8-0341/2017, B8-0342/2017) IT
Ho votato a favore di questa risoluzione, che afferma in modo chiaro e determinato, la strategia dell'Unione europea in Siria. All'interno della crisi siriana, l'Unione europea ha assunto un ruolo determinante, attraverso un'azione risoluta, che mira al raggiungimento di una soluzione politica e che vede nella protezione e tutela della popolazione civile, una delle sue priorità. Per questo l'Unione europea è tra gli attori maggiormente impegnato sul fronte degli aiuti umanitari, con il preciso obiettivo di garantire una vita dignitosa alla popolazione civile e rispondere ai suoi bisogni. Davanti a questo conflitto, l'Unione europea si pone come una forza costruttiva e non distruttiva. Partendo da questo presupposto, uno dei principali obiettivi è la promozione del ruolo della società civile, quale attore capace di superare le dinamiche conflittuali in corso e capace di gettare le basi per una ricostruzione del paese. Per fare questo bisognerà assicurare alla giustizia coloro i quali si sono macchiati di crimini di guerra ed avviare processi a sostegno delle capacità di resilienza della popolazione siriana. Insieme ad una trasparente transizione politica è questa la strada europea da percorrere per giungere alla risoluzione del conflitto e alla pace.
Road transport in the European Union (B8-0290/2017) IT
Ho votato a favore di questa risoluzione perché è molto importante e dal contenuto, certamente ambizioso. Quando si parla di trasporto, si parla soprattutto di diritti: diritto alla mobilità dei cittadini e di sicurezza. La relazione poi auspica l'uso di nuove tecnologie, il miglioramento delle infrastrutture stradali, il rispetto dei diritti dei trasportatori su strada, le questioni ambientali. Elementi importanti che la politica europea dei trasporti deve considerare. In Europa però c'è ancora una enorme differenza tra regioni. Una vera politica dei trasporti europea deve avere come primo obiettivo, quello di colmare il gap infrastrutturale tra le regioni dell'Unione europea. In accordo con la politica di coesione, un piano europeo dei trasporti su strada dovrebbe mirare a raggiungere in tutte le regioni europee, lo stesso livello di viabilità e sicurezza.
Dadaab refugee camp (RC-B8-0300/2017, B8-0300/2017, B8-0332/2017, B8-0334/2017, B8-0336/2017, B8-0339/2017) IT
Il Corno d'Africa è una regione esposta a diverse fonti di instabilità, conflitti, siccità, carestie ed estrema povertà. Questa regione inoltre, ospita il maggior numero di sfollati e rifugiati interni, di tutto il continente africano. Creato nel 1991, come soluzione temporanea per accogliere circa 90mila persone, il campo di Dadaab in Kenya, ospita oggi circa 260.000 persone, provenienti dai paesi vicini, specialmente dalla Somalia. La possibilità che questo campo venga chiuso nel prossimo futuro, rappresenta un sfida considerevole, di cui la comunità internazionale e l'Unione europea, devono farsi carico. La risoluzione, che ho sostenuto, richiede che questo impegno venga adeguatamente assunto. Si richiede che l'Unione europea, intensifichi i suoi sforzi di reinsediamento, come già altri paesi terzi hanno fatto, sull'esempio di Canada e Australia. Il Fondo fiduciario di emergenza dell'UE per l'Africa (EUTF) è stato concepito appositamente per far fronte a queste situazioni e per agire sulle cause profonde di questo fenomeno. È importante che in questo contesto, il fondo, venga alimentato in materia efficace e congruente per affrontare il fenomeno degli sfollati e migranti interni in Africa orientale.
Making relocation happen (B8-0340/2017, B8-0343/2017, B8-0344/2017) IT
Nel corso del 2016, oltre 180mila persone sono arrivate in Italia, in fuga da guerre e persecuzioni, un dato che rappresenta un incremento del 18% rispetto al 2015. Le procedure di riallocazione rispondono al bisogno di un'azione comune e solidale davanti ad uno dei fenomeni che sta già segnando i nostri tempi. Eppure, benché condizioni e infrastrutture siano state create, la procedura di riallocazione tarda ad essere completamente operativa. In questo senso, è scoraggiante rilevare che solo l'11% dei beneficiari di protezione internazionale è stato ricollocato. Gli Stati membri tutti, dovrebbero rinnovare il loro impegno, adesso che uno sforzo comune e di solidarietà viene loro richiesto, perché un fenomeno di questa ampiezza, come sono i flussi di migranti che muovono verso l'Europa, non può essere lasciato sulle spalle di pochi. È importante inoltre definire delle politiche migratorie e di integrazione sostenibili che tutelino adeguatamente i richiedenti asilo, soprattutto minori e bambini. Ho sostenuto il testo di questa risoluzione che richiama gli Stati membri ad assumersi responsabilità ed impegni, per una corretta applicazione della procedura di riallocazione in Europa.
Implementation of the Council's LGBTI Guidelines, particularly in relation to the persecution of (perceived) homosexual men in Chechnya, Russia (B8-0349/2017, B8-0349/2017, B8-0350/2017, B8-0351/2017, B8-0353/2017, B8-0355/2017, B8-0356/2017) IT
Ho votato a favore di questa risoluzione sull'applicazione degli orientamenti del Consiglio per le persone LGBTI in Cecenia (Russia), in relazione alla persecuzione di (presunti) uomini omosessuali.La condizione delle persone LGBTI in Cecenia, versa in una situazione di particolare gravità. Le persone omosessuali, o presunte tali, vengono imprigionate e torturate e le famiglie costrette a pagare elevate somme per la loro liberazione. Inoltre, manifestazioni e campagne di informazione su questi fatti, sono state interdette dalle forze di polizia e degli attivisti arrestati. Diversi osservatori internazionali ed indipendenti, come Human Right Watch e l'International Crisis Group, hanno confermato che uomini, anche solo presunti omossessuali, sono di fatto presi di mira dalle forze di sicurezza e dell'ordine e reclusi nelle carceri. Il governo ceceno si è mostrato riluttante ad avviare delle indagini a riguardo, perpetuando così questa situazione. La mancanza di tutela dei diritti umani, e di uguaglianza nella loro applicazione, rappresenta un evento deplorevole, ed è importante agire per andare in aiuto di chi fugge da queste violenze.
Mobilisation of the European Globalisation Adjustment Fund: application EGF/2016/008 FI/Nokia Network Systems (A8-0196/2017 - Petri Sarvamaa) IT
Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione è stato istituito con lo specifico obiettivo di fornire sostegno ai lavoratori di quei settori che hanno particolarmente sofferto a seguito della loro apertura al mercato globale. La relazione, per la quale ho votato a favore, ha per oggetto la mobilitazione di questo fondo a favore della Finlandia.Il 7 aprile 2017, la Commissione ha infatti accolto la domanda presentata dal Paese scandinavo volta a sostenere i lavoratori in esubero presso la Nokia Oy (Nokia Network Systems). In vista di un loro reinserimento nel mondo del lavoro, i lavoratori riceveranno servizi di consulenza, informazione e il consiglio di esperti.Il settore dell'informazione e della comunicazione (TIC) è tra i settori più importanti e al tempo stesso più sensibili nel contesto della globalizzazione ed è per questo importante ricorrere anche a queste misure solidali per tutelare i lavoratori europei ed al tempo stesso mantenerne la competitività.
Annual report 2014 on subsidiarity and proportionality (A8-0114/2017 - Sajjad Karim) IT
Ho votato a favore della relazione annuale che mira a rafforzare i principi di sussidiarietà e di proporzionalità. La sussidiarietà e la proporzionalità sono principi guida dell'Unione europea, e proprio per questo meritano un monitoraggio costante per assicurare una loro efficace applicazione e ovviare ad eventuali lacune e mancanze.È importante in tal senso favorire l'equilibrio nell'applicazione di questi principi, tra l'azione delle istituzione europee e le differenti realtà nazionali. Ritengo molto positivo che la relazione spinga verso l'introduzione dei cosiddetti "cartellino verde" e "cartellino rosso", tramite i quali i parlamenti nazionali sarebbero maggiormente coinvolti nella formulazione di politiche comuni. Questi strumenti infatti permetterebbero loro di presentare consigli, avvisi e suggerimenti di iniziative alla Commissione (verde) o, viceversa, sospendere procedure che sono in violazione del principio di sussidiarietà (rosso). Queste misure, oltre a garantire maggiormente i principi di sussidiarietà e proporzionalità favorirebbero la diffusione di un messaggio positivo e partecipativo delle istituzioni europee.
FinTech: the influence of technology on the future of the financial sector (A8-0176/2017 - Cora van Nieuwenhuizen) IT
La rapidità con la quale nuove tecnologie vengono prodotte e diffuse comporta un costante cambiamento all'interno del settore finanziario. Le tecnologie finanziare sono parte integrante della società digitale in cui viviamo ed è pertanto positivo l'invito alla Commissione europea di presentare un Piano d'Azione comprensivo sulle tecnologie finanziarie in Europa. Le tecnologie finanziarie (FinTech ) possono produrre importanti benefici a favore dello sviluppo, attraverso la riduzione dei costi, e la creazione di sistemi più pratici e trasparenti.Queste tecnologie sono anche un strumento capace di creare migliori e nuovi standard in materia di cybersicurezza la cui minaccia è oggi sempre più presente. In tal senso è positivo che venga posto l'accento sulla necessità di porre l'innovazione al centro della legislazione europea in materia, permettendo così di sviluppare appieno le potenzialità del settore a beneficio dei cittadini ed imprese europee. Trattandosi di un fenomeno globale ritengo molto positivo che questo tema sia divenuto oggetto di questa relazione.
Automated data exchange with regard to vehicle registration data in Croatia (A8-0171/2017 - Claude Moraes) IT
Ho sostenuto la relazione sull'introduzione di un meccanismo di scambio dei dati di immatricolazione dei veicoli in Croazia. Tramite questo programma di condivisione delle banche dati digitali si procede verso un'armonizzazione e snellimento delle procedure di registrazione dei veicoli. Inoltre il processo di digitalizzazione unito alla maggiore comunicazione tra i diversi Stati membri, permette di gestire un flusso più intenso di dati, di rilevare con maggiore facilità eventuali irregolarità, ma soprattutto porta ad un innalzamento, a livello europeo, degli standard di sicurezza in materia.In qualità di nuovo Stato membro, la Croazia ha diritto a prendervi parte rafforzando ulteriormente l'efficacia di questo programma.
Objection to a delegated act: Identifying high-risk third countries with strategic deficiencies (B8-0294/2017) IT
Ho sostenuto questa proposta di risoluzione che ha per oggetto la modifica del regolamento UE 2016/1675. Nello specifico questo regolamento individua una lista di paesi terzi contraddistinti da elevate carenze strategiche relativamente al contrasto del finanziamento del terrorismo e l'antiriciclaggio. Per il sistema finanziario dell'Unione europea questi paesi possono rappresentare delle minacce e necessitano di adeguate misure per un'appropriata verifica della clientela per i soggetti obbligati dell'UE a norma della quarta direttiva antiriciclaggio. A seguito di una valutazione indipendente dei paesi terzi ad alto rischio condotta dalla Commissione, viene introdotta una modifica nella lista di questi Stati, inserendo tra questi l'Etiopia e rimuovendo la Guyana. Ho votato a favore di questo testo che sostiene l'impegno dell'Unione europea nelle attività di controllo dei rischi provenienti dai paesi terzi, di monitoraggio e prevenzione dei reati finanziari e delle attività legate al finanziamento del terrorismo.
Objection pursuant to Rule 106: GMO cotton GHB119 (B8-0293/2017) IT
Ho votato a favore di questa obiezione perché sono contraria alla coltivazione di prodotti OGM e quindi all'importazione in Europa di prodotti OGM dall'estero che ne aumenterebbe la produzione anche in Europa. Sono state appurate superficialità e incertezze in merito alla valutazione dei rischi, agli esami tossicologici. In particolare le importazioni di prodotti derivanti dal cotone GHB119 geneticamente modificato non dovrebbero essere autorizzate, in quanto questo favorirebbe l'aumento mondiale nell'uso di erbicidi a base di glufosinato ammonio (a cui il GHB119 è resistente), classificato come tossico.
Genetically modified maize DAS-40278-9 (B8-0292/2017) IT
Ho votato a favore di questa obiezione perché sono contraria alla coltivazione di prodotti OGM e quindi all'importazione in Europa di prodotti OGM dall'estero che ne aumenterebbe la produzione anche in Europa. In particolare nel caso del mais sono state appurate superficialità e incertezze in merito alla valutazione dei rischi, agli esami tossicologici, non conosciamo l'effetto del consumo di questo mais geneticamente modificato. Molti dubbi ci nascono anche dalla procedura di consultazione svoltasi tre mesi prima dell'approvazione, soprattutto a causa della mancanza e insufficienza di dati presentati, ma anche per l'inadeguatezza dei test.
Situation in Hungary (B8-0295/2017, B8-0296/2017) IT
L'evoluzione della situazione in Ungheria sta conducendo verso un progressivo deterioramento della democrazia e dello stato di diritto nel paese. Diritti fondamentali, politici, sociali, libertà civili risultano sempre meno garantiti, con importanti ricadute sull'associazionismo e l'attivismo della società civile, elementi portanti di una vitale democrazia. I diritti umani dei migranti e richiedenti asilo, la libertà di istruzione e ricerca accademica sono posti oggi sotto forti pressioni. La risoluzione sulla situazione in Ungheria, per la quale ho votato a favore, prende atto delle circostanze in atto nel paese e sollecita il governo ungherese al dialogo con la Commissione. Nel rispetto dei valori sanciti all'articolo 2 del TUE, valori su cui si fonda l'Unione europea, il governo ungherese viene inoltre sollecitato a sospendere tutti i dispositivi entrati recentemente in vigore che attentano alla democrazia e al rispetto dei diritti umani, specialmente nel campo dell'istruzione e nella gestione dei richiedenti asilo e delle sue frontiere.
European Qualifications Framework for lifelong learning (B8-0298/2017) IT
Il Quadro europeo delle qualifiche (EQF) per l'apprendimento permanente ha come scopo quello di riunire le differenti qualifiche presenti nei diversi Stati membri dell'Unione europea in modo da renderle più comprensibili. L'EQF rappresenta quindi uno strumento fondamentale per assicurare il buon funzionamento della mobilità europea. Attraverso un adeguato riconoscimento e valutazione delle competenze a livello europeo si possono largamente favorire le prospettive e le opportunità di lavoro, non solo dei lavoratori in senso stretto, ma anche degli studenti, i quali sono già abituati a muoversi e formarsi nei diversi Stati membri. Per questa ragione, ho voluto sostenere questa relazione che evidenzia non solo l'importanza del Quadro europea delle qualifiche, ma sottolinea inoltre la necessità di un suo corretto e costante adeguamento per rispondere alle esigenze della società, aiutando i cittadini ad esprimere al meglio le loro potenzialità nel mondo del lavoro.
Protocol to the EU-Mongolia Framework Agreement on Partnership and Cooperation (accession of Croatia) (A8-0074/2017 - Helmut Scholz) IT
Ho votato a favore di questa relazione tramite la quale la Croazia partecipa agli accordi di partenariato tra l'Unione europea e la Mongolia. In qualità di nuovo Stato membro, la partecipazione della Croazia a questi accordi rappresenta un passo importante verso una sua più stretta integrazione all'interno dell'Unione e ai suoi benefici, che passano anche attraverso le relazioni esterne. Rappresenta al tempo stesso un rafforzamento delle relazioni dell'UE con i suoi partner mondiali. Dal maggio del 2013, data in cui è stato firmato l'accordo quadro di partenariato e cooperazione, la Mongolia ha mostrato un chiaro interesse a rafforzare i suoi rapporti con l'Unione europea. La situazione economica favorevole, istituzioni democratiche ben ancorate, nonché il costante impegno del paese in favore della stabilità e di più alto grado di integrazione nella regione, lo rendono uno dei partner chiave dell'Unione europea nella regione, verso il quale, con questo voto, manifesto tutto il mio sostegno.
EU-Bosnia and Herzegovina Stabilisation and Association Agreement (accession of Croatia) (A8-0169/2017 - Cristian Dan Preda) IT
Ho votato a favore di questo testo che estende alla Croazia il contenuto dell'accordo di stabilizzazione e associazione UE - Bosnia-Erzegovina. Grazie all'accordo di stabilizzazione e di associazione la Bosnia-Erzegovina e l'Unione europea hanno avviato un dialogo costruttivo che mira a fortificarne le relazioni, tramite l'istituzione di una progressiva area di libero scambio, ma soprattutto tramite la formulazione e l'implementazione di riforme sociali ed economiche nel paese, che siano rivolte al benessere dei cittadini. La Bosnia-Erzegovina ha dato prova del suo impegno verso il raggiungimento degli obiettivi politici ed economici individuati dell'accordo, passo fondamentale nel processo all'avvicinamento con l'Unione europea. È pertanto positivo che anche la Croazia, in qualità di nuovo Stato membro, partecipi attivamente alla promozione del benessere e della democrazia tramite l'applicazione di questo accordo.
EU-Norway Agreement on supplementary rules in relation to the instrument for financial support for external borders and visa (A8-0174/2017 - Tomáš Zdechovský) IT
Lo strumento di sostegno finanziario per le frontiere esterne e i visti è un dispositivo, previsto nell'ambito del Fondo di sicurezza interna, che mira a mantenere e garantire un elevato livello di sicurezza nell'Unione e delle sue frontiere esterne, favorendo al tempo stesso viaggi e spostamenti legittimi. A tale scopo, 2,8 miliardi di euro sono stati stanzianti per il periodo 2014-2020 al fine di potenziare questo strumento tramite il finanziamento di sistemi informatici per la sorveglianza delle frontiere, un trattamento più efficace dei visti Schengen, nonché la costruzione di infrastrutture transfrontaliere (es. valichi di frontiera). Ho votato a favore della decisione del Consiglio che sancisce la partecipazione del Regno di Norvegia a questo meccanismo che vincola gli Stati aderenti ad attuare le norme europee relative al controllo delle frontiere esterne.
EU accession to the International Cotton Advisory Committee (ICAC) (A8-0187/2017 - Fernando Ruas) IT
Il Comitato consultivo internazionale del Cotone (ICAC) è un organismo internazionale composto, ad oggi, da 27 paesi produttori e consumatori di cotone. Il Comitato ha lo scopo di favorire lo sviluppo di un'economia cotoniera più sostenibile e consapevole attraverso la promozione del dialogo e della cooperazione internazionale.Ho votato pertanto a favore di questa raccomandazione sull'adesione dell'Unione europea all'ICAC che permetterà di rafforzare gli strumenti a disposizione per un settore che, dal produttore al consumatore, è di grande interesse per tutti i Paesi membri dell'Unione.Attualmente difatti solo nove Stati dell'Unione europea (Belgio, Germania, Grecia, Finlandia, Francia, Italia, Paesi Bassi, Polonia e Spagna) fanno parte del Comitato e contribuiscono ad esso singolarmente. Questa adesione permetterà dunque di presentarsi con un'unica voce nel panorama internazionale permettendo così di condurre un'azione più decisa e coerente e di raggiungere obiettivi più ambiziosi.
EU eGovernment action plan 2016-2020 (A8-0178/2017 - Sabine Verheyen) IT
La comunicazione cittadini-istituzioni di governo è una questione di democrazia e di partecipazione. Ho votato a favore di questa relazione perché le soluzioni presentate dal Piano d'azione della Commissione europea per l'e-Government sono ambiziose, ma condivisibili. La tecnologia e la rete sono uno strumento al servizio del settore pubblico oltre che privato. È necessario sottolineare pero che di certo in Europa non tutte le amministrazioni, soprattutto quelle locali, sono pronte ad aprire alle procedure on-line . È importante sottolineare come in Europa la banda larga non sia ancora una realtà diffusa e che ci sono alcuni territori isolati. Così come per il mercato digitale allora, prima di avviare l'e-Government bisogna percorrere dei passi precedenti. Garantire accesso veloce a Internet a tutti i cittadini prima di tutto e poi formare le amministrazioni perché possano sfruttare a pieno e fornire le opportunità delle procedure online e fornire ai cittadini servizi più veloci e trasparenti.
Evaluation of external aspects of customs performance and management as a tool to facilitate trade and fight illicit trade (A8-0162/2017 - Tiziana Beghin) IT
Il sistema doganale europeo presenta ancora molte debolezze. Non esistono controlli omogenei, non ci sono dati precisi, ce lo dicono, purtroppo, i numerosi casi di merci contraffatte che entrano nell'Unione europea. E' assolutamente urgente fortificare il sistema dei controlli.La debolezza del sistema doganale inficia tutte le altre politiche dell'Unione europea, dal mercato unico agli accordi commerciali. Rende l'Unione debole e la espone a molti rischi. Emergenze fitosanitarie, contrabbando, terrorismo, tutto passa attraverso le nostre dogane, che sono le porte di un'Europa al momento troppo esposta.Condivido la necessità di omologare le procedure e la formazione dei funzionari, informatizzare le informazioni, e avviare una cooperazione più stretta tra le autorità di controllo.
Wholesale roaming markets (A8-0372/2016 - Miapetra Kumpula-Natri) IT
Ho votato a favore di questa relazione perché l'abolizione del roaming è davvero un simbolo di cosa rappresenti l'Unione e quali obiettivi sia capace di raggiungere per tutelare i suoi consumatori. Certo per diminuire i prezzi al dettaglio bisogna modificare i prezzi all'ingrosso pagati dalla compagnie di telecomunicazione. Ho votato a favore della posizione del parlamento perché è, come sempre, molto più coraggiosa delle previsioni iniziali. La domanda di dati è destinata a crescere. Entro il 2021 il traffico di dati mobili sarà aumentato di dieci volte rispetto al 2015 e di conseguenza, i prezzi tenderanno naturalmente a scendere. Fissare dei limiti quindi inferiori non creerà nessun danno alle aziende, anzi favorirà l'entrata nel mercato anche di imprese più piccole, con alti livelli di innovazione, ma soprattutto garantirà ai consumatori, prezzi inferiori.
European Solidarity Corps (B8-0238/2017) IT
Il corpo volontario europeo è una delle migliori iniziative dell'Unione europea. Dedicata ai giovani, guarda anche alle persone in difficoltà. Sostenere, incoraggiare, finanziare, il volontariato vuol dire creare un'Europa più unita e solidale, vuol dire formare i cittadini europei di oggi e di domani.È questo che l'Europa deve rappresentare per i giovani, una fonte di opportunità da cui attingere a seconda delle loro vocazioni, dei loro talenti. La sfida è che l'esperienza di 3 o 6 mesi all'estero non resti fine a se stessa. È importane creare un'architettura che consenta ai ragazzi di crescere in Europa e grazie all'Europa. Così l'esperienza del volontariato all'estero farà maturare loro delle competenze riconosciute dal passaporto europeo delle competenze, spendibile poi in campo lavorativo. Per un futuro tutto "europeo".
Addressing refugee and migrant movements: the role of EU External Action (A8-0045/2017 - Elena Valenciano, Agustín Díaz de Mera García Consuegra) IT
Le pressioni che le nostre frontiere esterne subiscono sono il frutto, gli effetti di cambiamenti geopolitici, ambientali, sociali, economici e di un contesto conflittuale talmente drammatico che è impossibile pensare di arrestare il fenomeno. Ingenuo chi millanta come soluzione il blocco navale, i muri, il filo spinato. Ingenuo e non efficace.Stiamo parlando di un mondo che cambia, di carestie terribili, di fame, di guerra, di terrorismo, di violenza e di persecuzione. Il ruolo molto complicato dell'Unione europea deve essere quello di individuare nei vari contesti da cui le persone scappano i problemi e affrontarli con risposte misurate e coerenti. In Africa la povertà va affrontata attraverso gli investimenti. Le guerre civili vanno affrontate sottraendo ai ribelli le enormi risorse minerarie che gestiscono. I profughi dalla Siria, persone che scappano dalla guerra, vanno accolte in Europa e ridistribuite nei vari paesi. Tra i profughi bisogna assolutamente dare priorità e stabilire un regime diverso per i bambini e per le donne. Non esiste una soluzione univoca, non si può cancellare con un colpo di spugna il male di questo mondo. E non serve rispondere alla violenza con la violenza, fosse anche verbale, di chi vorrebbe isolare l'Europa, poi isolare ogni Stato membro, tornando indietro di secoli.
e-Democracy in the EU: potential and challenges (A8-0041/2017 - Ramón Jáuregui Atondo) IT
L'impatto della rete e delle nuove tecnologie sulla politica e sulla partecipazione democratica è evidente. Sembra quasi abbia giocato un ruolo a sfavore della democrazia incoraggiando la sfiducia e l'allontanamento dei cittadini dalle istituzioni.È compito della politica e delle istituzioni adesso sfruttare le nuove tecnologie a proprio vantaggio, per creare un nuovo rapporto con i cittadini, con gli elettori, un rapporto che grazie alla rete può essere incentrato sulla trasparenza, sull'efficienza, su un dialogo costante e diretto con chi rappresentiamo.Perché questo nuovo rapporto si concretizzi però è prima di tutto necessario sanare il divario digitale. Ci sono ancora troppe zone e troppe regioni in Europa in cui i cittadini non hanno l'accesso alla rete o una connessione abbastanza veloce. L'Europa deve crescere nel suo insieme, migliorando la comunicazione con i cittadini e allo stesso tempo fornendo loro gli strumenti più efficaci per essere collegati.Non sarà le e-democracy a guarire la democrazia tradizionale, reale. Ma di certo può essere la e-democracy a mostrare il vero volto, il vero lavoro e il reale impegno delle istituzioni europee. Una piazza aperta in cui far incontrare cittadini e istituzioni.
Obstacles to EU citizens’ freedom to move and work in the Internal Market (B8-0179/2017) IT
La libera circolazione delle persone è uno dei più grandi successi dell'Unione e uno dei diritti che più definiscono la cittadinanza europea.Sono però proprio i cittadini, attraverso la commissione Petizioni, a dire alle istituzioni che la realizzazione pratica della libera circolazione incontra ancora molte difficoltà e tanti sono gli ostacoli per i cittadini che si spostano da uno Stato membro ad un altro.È possibile lavorare all'estero, ma è complicato il riconoscimento delle qualifiche professionali, ogni Stato interpreta discrezionalmente la nozione di "residenza abituale" creando problemi soprattutto di natura fiscale, l'accesso ai sistemi sanitari diversi è difficile. E le cose si complicano quando poi si parla della vita privata, riconoscimento delle unioni, affidamento dei figli, adozioni.Insomma, la libera circolazione da opportunità può diventare un incubo, un incubo amministrativo.Per questo dobbiamo intervenire. Non è un caso che la relazione che abbiamo votato oggi sia stata un lavoro della commissione petizioni che è uno straordinario strumento di dialogo diretto con i cittadini, e infatti sono loro a dirci cosa non funziona dell'Europa. Ho votato a favore di questa relazione perché parte dall'ascolto dei cittadini europei per dare indicazioni specifiche su come garantire e migliorare la libera circolazione, un diritto intoccabile.
Waste (A8-0034/2017 - Simona Bonafè) IT
Ho votato a favore di questa relazione perché la riduzione della produzione di rifiuti e del loro impatto ambientale è il primo passo necessario per stimolare concretamente la transizione verso un'economia circolare.Condivido a pieno l'impronta data al rapporto, secondo cui il collocamento in discarica dovrebbe rappresentare una soluzione di ultima istanza per i rifiuti che non possono essere evitati, riciclati o recuperati o, quantomeno, ridotti al minimo e decontaminati.Apprezzo molto il coraggio del relatore che, rispondendo a quelle che sono le richieste dei nostri cittadini, ha fissato obiettivi molto ambiziosi. La logica di fondo è la limitazione del collocamento in discarica, anziché la sua riduzione. Se i termini della proposta resteranno quelli decisi dal Parlamento europeo, entro il 2030 solo il 5% dei rifiuti potrà andare in discarica. Sembra un libro dei sogni, soprattutto per Regioni come la mia che smaltiscono tutto in discarica e anzi, sono pronte ad aprirne di nuove, ma è invece un obiettivo necessario, che sta dalla parte dei cittadini che potranno rivolgersi all'Europa per imporre alle amministrazioni locali un modo diverso di tutelare l'ambiente.
Equality between women and men in the EU in 2014-2015 (A8-0046/2017 - Ernest Urtasun) IT
Nonostante le dichiarazioni in quest'aula del collega maschilista e misogino, l'Europa, suo malgrado è di certo molto avanti in tema di parità di genere, con grandi differenze tra Stati membri, ma di certo, le condizioni sono molto migliori rispetto ad altre zone del mondo.Restano comunque dei nodi da sciogliere, resta la necessità di sanare le distorsioni e le disuguaglianze. Ma come? Ma quando? La Commissione ha stimato che, al ritmo attuale, saranno necessari altri 70 anni prima di conseguire la parità di retribuzione, 40 anni prima di ottenere un'equa condivisione dei compiti domestici, 30 anni prima di raggiungere un tasso di occupazione femminile del 70% e 20 anni prima di realizzare l'equilibrio di genere in politica. Sono tempi che chiaramente non ci possiamo permettere. Su questo tema, come su altri, nonostante le buone intenzioni l'Unione europea rischia di implodere prima di ottenere dei risultati.Avendo una prospettiva, sapendo che la strada è quella giusta ma che la stiamo percorrendo troppo lentamente, dobbiamo solo trovare il coraggio di isolare i freni, come appunto i sistemi e ordinamenti che rifiutano i progressi dell'UE e puntare spediti verso i diritti e l'uguaglianza
EU funds for gender equality (A8-0033/2017 - Clare Moody) IT
L'integrazione trasversale della parità di genere trasversalmente in tutte le politiche dell'Unione Europea è sicuramente un aspetto positivo, una scelta strategica che ha portato dei risultati, ma che ha anche delle debolezze. L'integrazione della prospettiva di genere nel bilancio non è applicata sistematicamente nel bilancio generale dell'UE. Spesso non è possibile determinare quali risorse sono stanziate per conseguire gli obiettivi di genere all'interno dei programmi, per molti programmi le informazioni sulle dotazioni finanziarie perla prospettiva di genere sono incomplete, mancano le informazioni relative all'attuazione e ai risultati.Ho votato a favore di questa relazione perché sono totalmente d'accordo che non basti prevedere nel bilancio l'obiettivo generale della parità di genere, serve un lavoro molto più specifico, un'azione proattiva sui programmi e sull'uso dei fondi e serve una valutazione poi delle performance delle azioni finanziate. I dati sulla parità di genere esistono e li conosciamo, un divario salariale del 16% in Europa è, per esempio, il primo dato da modificare.
Minimum standards for the protection of farm rabbits (A8-0011/2017 - Stefan Eck) IT
Ho votato a favore di questa relazione perché migliorare le condizioni di vita dei conigli d'allevamento, così come per tutti gli altri animali, è un importante passo anche per la sicurezza alimentare cioè per la nostra stessa salute. Significa prevenire molte malattie degli animali e ridurre così l'uso intensivo degli antibiotici che, quando mangiamo carne, di conseguenza assume anche l'uomo. Grazie a quanto abbiamo approvato a Strasburgo anche l'allevamento dei conigli verrà regolamentato e, proprio come per le galline, i produttori dovranno rispettare le norme di standard minimi per l'allevamento e il benessere anche di questi animali.
Information exchange mechanism with regard to intergovernmental agreements and non-binding instruments in the field of energy (A8-0305/2016 - Zdzisław Krasnodębski) IT
Ho votato a favore di questa relazione perché il settore dell'energia è uno dei settori in cui l'Unione europea può ancora crescere molto. L'energia può, e deve, essere al centro dell'integrazione europea. Per questo ci deve coerenza negli accordi che gli Stati membri stipulano con i paesi terzi, la Commissione deve vigilare perché rispettino gli stessi standard.L'Unione europea deve garantire ai suoi cittadini l'accesso ad una energia sicura, sostenibile e a prezzi concorrenziali. E per farlo bisogna uscire dalla logica particolaristica e pensare ad un reale fabbisogno europeo.Questo servirà anche a togliere gli Stati più dipendenti dalla fornitura di energia da paesi terzi, dal monopolio di un solo fornitore. Anche nel settore dell'energia, l'Unione europea, unita e con una strategia ben definita, può essere all'altezza di affrontare le sfide del futuro.
Implementation of the Europe for Citizens programme (A8-0017/2017 - María Teresa Giménez Barbat) IT
L'importanza del programma e la necessità quindi di rafforzarlo è espressa nel titolo stesso "Europa per i cittadini". Europa per i cittadini è un programma che finanzia la "cittadinanza europea", l'integrazione, la solidarietà.In un momento in cui l'Europa vive una grande disaffezione da parte dei suoi cittadini che si allontanano dall'ideale europeo per abbracciare con sempre maggiore convinzione le idee populiste nazionaliste, la necessità e il bisogno di progetti che insistano sui valori europei sono urgenti.I cittadini sono sfiduciati e scettici anche perché questa Europa la conoscono poco e la leggono per lo più sui giornali, che riportano esclusivamente notizie economiche legate al deficit di bilancio o alle crisi, quella migratoria in primis.Rafforzare il programma "Europa per i cittadini" è allora fondamentale per dare sostegno e incentivare chi progetta ponti, chi costruisce cittadinanza e solidarietà, chi si occupa del terzo settore europeo, chi mostra il volto migliore dell'Europa. È stato miope non aver aumentato la dotazione di bilancio dei due programmi "Europa creativa" e "Europa per i cittadini", non possiamo permetterci di fare di nuovo lo stesso errore.La disinformazione e il populismo si combattono con i fatti, con la realizzazione di progetti europei, per gli europei.
Civil Law Rules on Robotics (A8-0005/2017 - Mady Delvaux) IT
L'intelligenza artificiale ci pone di fronte nuovi questioni di carattere giuridico ed etico. Fino a che punto possono spingersi i robot nella loro interazione con gli uomini?L'UE non può farsi trovare impreparata di fronte al futuro. E il futuro è una sempre maggiore integrazione tra essere umani e robot, un sempre maggiore utilizzo dei robot nella cura e nell'assistenza delle persone, la loro presenza in contesti non industriali, ma anche civili, perché no, familiari.E se un giorno l'intelligenza artificiale superasse quella umana? Chi governerebbe chi? E se i robot sono sempre più autonomi, imparano dalle loro esperienze, di chi è la responsabilità in caso di reati o violazioni?Il progresso tecnologico ci pone dei quesiti cui è molto difficile rispondere, per questo ho votato a favore a che l'Unione europea inizi una seria riflessione per regolamentare un fenomeno che è già realtà e presto potrebbe essere parte della nostra vita quotidiana.
European Cloud Initiative (A8-0006/2017 - Jerzy Buzek) IT
Il futuro corre velocissimo in rete e oggi l'Europa deve attrezzarsi per vincere anche la battaglia del cloud computing, servono una strategia e investimenti. L'hanno già capito bene Russia, Cina, Giappone, e l'Unione europea deve mettersi al passo.L'iniziativa europea per il cloud computing consentirà all'Unione di avere un ambiente virtuale in cui scienziati e professionisti provenienti da tutte le regioni potranno archiviare, condividere, gestire, analizzare e riutilizzare i propri dati di ricerca, in modo interdisciplinare e transfrontaliero.Sarà un'enorme opportunità di crescita e di sviluppo, di progresso. Ma ci sono due aspetti da sottolineare. Questo sviluppo può funzionare solo se sarà includente e accessibile a tutti. Lo sviluppo del cloud deve quindi andare di pari passo con iniziative che aumentino l'accesso a Internet a banda larga per imprese e cittadini, specialmente nelle aree rurali. Per essere uno strumento a disposizione di tutte le PMI.E poi l'Europa deve tenere alta la vigilanza sul rispetto della privacy. La Commissione deve garantire i diritti fondamentali, la privacy, la protezione dei dati, i diritti di proprietà intellettuale e che le informazioni sensibili siano affrontate nel pieno rispetto della direttiva sulla protezione dei dati. La rete è un'opportunità che deve renderci più forti, non esporre il nostro privato.
Biological low risk pesticides (B8-0140/2017) IT
Ho votato a favore di questa risoluzione perché credo sia molto importate accelerare sulla disponibilità di pesticidi biologici a basso rischio. Gli agricoltori che producono biologico, e non solo loro, devono poter disporre di un'ampia gamma di strumenti per proteggere le loro colture scegliendo i modi più sostenibili. È assurdo che, a fronte di un aumento di produzioni biologiche anche in riposta ad una maggiore domanda da parte dei consumatori, siano soltanto sette le sostanze classificate a basso rischio.La Commissione deve con urgenza presentare una proposta legislativa per l'autorizzazione e la registrazione di nuove sostanze attive biologiche e, oltre a questo, deve sensibilizzare gli agricoltori sull'uso di queste sostanze, da preferire ai pesticidi chimici.La Commissione deve seguire quelle che sono le esigenze di produttori e consumatori. L'attenzione per l'ambiente, la sicurezza alimentare, l'agricoltura biologica e sostenibile sono ormai centrali per la produzione e sono centrali anche per la valutazione dei consumatori al momento dell'acquisto.
Control of the Register and composition of the Commission's expert groups (A8-0002/2017 - Dennis de Jong) IT
Ho votato a favore di questa relazione perché la credibilità della Commissione europea in questo ultimo anno è stata messa in discussione dal comportamento professionale di ex commissari che hanno attirato l'attenzione, anche dell'opinione pubblica, sulle ombre di una istituzione composta da funzionari che dovrebbero essere quanto più imparziali possibile.Accanto ai funzionari però la Commissione si rivolge ad una innumerevole categoria di persone che sfuggono al controllo e alla verifica. Consulenti esterni e gruppi di esperti che contribuiscono alla redazione di atti che muovono importanti interessi economici e hanno un impatto diretto sulla vita dei cittadini europei. In ragione di questo le informazioni sul personale assunto, le riunioni tenute, gli interessi espressi, i verbali delle riunioni, dovrebbero essere accessibili a tutti.La Commissione svolge un servizio pubblico, con fondi pubblici, non c’è spazio per interessi privati, non ci dovrebbe essere almeno. Il Parlamento, che rappresenta i cittadini, ha il dovere di vigilare e la Commissione ha il compito di tenere in considerazione le indicazioni del Paramento, senza innescare una guerra di competenze, ma una sana cooperazione interistituzionale.
Revision of the European Consensus on Development (A8-0020/2017 - Bogdan Brunon Wenta, Norbert Neuser) IT
L'Unione europea è stata messa in discussione, è di fronte ad un bivio, ad emergenze e sfide che la costringono a ridisegnarsi, a fare un bilancio di ciò che funziona e di cosa va cambiato, delle politiche su cui bisogna accelerare perché hanno assunto nuova importanza e di quelle che sono rinviabili.La politica di cooperazione è sicuramente una delle questioni più urgenti. Da sempre focalizzata a migliorare il benessere e a favorire la crescita dei paesi meno sviluppati, oggi la cooperazione cambia aspetto e diventa il braccio operativo della politica per l'immigrazione. Così alla cooperazione tradizionale si affianca il piano per l'Africa e agli aiuti classici si aggiungono investimenti per accelerare il progresso dei paesi da cui partono migliaia di disperati.Non c'è concorrenza tra un'azione e l'altra. Gli investimenti e il piano per l'Africa fanno riferimento ad una macrodimensione che deve essere necessariamente attuata anche attraverso la cooperazione tradizionale più capillare attraverso un forte impegno sui territori.L'UE deve continuare a rafforzare il suo sostegno allo sviluppo di capacità locali e regionali, ad accompagnare la formazione di una governance democratica, a sostenere le ONG sul territorio che lottano contro la povertà e per uno sviluppo sostenibile.
An integrated approach to Sport Policy: good governance, accessibility and integrity (A8-0381/2016 - Hannu Takkula) IT
Quando parliamo di sport ci vengono in mente mille cose. Lo sport è salute, crescita, complicità, integrazione, educazione, solidarietà e formazione.Ma lo sport è anche sviluppo economico e grandi interessi finanziari. Lo sport è grandi successi ma anche grandi delusioni.Le ultime Paraolimpiadi, molto sentite e seguite, hanno mostrato quanto lo sport sia una chance di vita, di felicità e di soddisfazione per le persone disabili. Facendo sport smettono di essere disabili, diventano degli eroi. Lo sport crea degli esempi positivi da imitare per chi vive situazioni di grave difficoltà e sconforto e allo stesso tempo obbliga tutti noi, soprattutto i più "fortunati" a ripensare il concetto di "limite".Ma lo sport ha anche un lato oscuro, negativo. Si chiama doping , corruzione, partite truccate, violenza tra tifoserie, aggressività.All'Unione europea spetta il compito di intervenire in modo più efficace, attraverso il programma Erasmus+ e con fondi aggiuntivi per sostenere la parte pulita dello sport ed emarginare lo sport dei grandi interessi più che delle grandi performance .Riconoscendo il grande valore sociale dell'attività sportiva, la sua capacità di creare ponti e abbattere pregiudizi l'Unione europea dovrebbe dare maggiore sostegno alle piccole organizzazioni, associazioni e Onlus che lavorano sui territori utilizzando lo sport come strumento di inclusione e integrazione.
Rule of law crisis in the Democratic Republic of Congo and in Gabon (RC-B8-0120/2017, B8-0120/2017, B8-0121/2017, B8-0122/2017, B8-0123/2017, B8-0124/2017, B8-0125/2017, B8-0126/2017) IT
La situazione in Congo e Gabon sta peggiorando. Non si arrestano le violenze e il momento elettorale in entrambi i paesi ha fatto precipitare la situazione. Sebbene con casi diversi, in Congo non si è ancora riusciti a fare delle elezioni e quelle in Gabon sono fortemente contestate. Entrambi i paesi cadono nel momento politico di massima espressione della democrazia, la competizione elettorale.A farne le spese è la società civile che subisce violenze e persecuzioni. L'informazione è controllata e limitata, chiusi gli organi di informazione, negato l'accesso ad Internet.In Gabon il Presidente Ali Bongo ha vinto le elezioni riuscendo ad avere in alcune sezioni un'affluenza del 99% e il 95% dei voti favorevoli, le schede elettorali sono state bruciate, procedere alla verifica è impossibile. Non si può definirle elezioni.L'Europa che era presente in Gabon, con una missione di osservazione elettorale, non può accettarlo. Non può accettarlo e non deve farlo. La missione europea non può concludersi con il risultato delle elezioni-farsa. Bisogna andare oltre.È una questione di credibilità anche dell'Unione europea che si spende e investe risorse perché il termine elezioni e democrazia abbiano un significato.
Implementation of Erasmus + (A8-0389/2016 - Milan Zver) IT
A 30 dalla sua nascita l'Erasmus si conferma la politica europea che ha avuto maggiore successo. Ha dato il nome ad un'intera generazione: la "generazione Erasmus", quelle migliaia di giovani europei che nell'Europa hanno creduto, in Europa si sono formati, nell'Europa hanno scoperto un'alleata preziosa, che dell'Europa e in Europa si sono innamorati.Certamente l'Erasmus non è un programma perfetto e questa relazione ne mette bene in evidenza le debolezze. Prima di tutto è necessario semplificare le procedure. Sia i beneficiari che le agenzie nazionali si confrontano con sistemi molto complessi.In secondo luogo io credo sia fondamentale che Erasmus + conservi la sua attitudine ad essere un programma alla portata di tutti, anche delle associazioni e ONG di limitate dimensioni che elaborano progetti piccoli ma con un grande valore per il territorio. E vorrei che fosse un programma più attento all'inclusione dei progetti sulla disabilità.La relazione evidenzia che le organizzazioni che rappresentano sportivi disabili, a livello locale, sono fortemente sottorappresentate. Su questo la Commissione dovrebbe fare una valutazione di merito e offrire maggiori opportunità ai progetti per l'integrazione e la formazione dei ragazzi con disabilità.
EU-Kosovo Stabilisation and Association Agreement: procedures for its application (A8-0361/2016 - Adam Szejnfeld) IT
Ho votato a favore di questo accordo perché contiene importanti norme per l'attuazione di alcune disposizioni dell'accordo di stabilizzazione e di associazione UE-Kosovo entrato in vigore il 1° aprile 2016. Grazie a questo accordo il Kosovo potrà intrattenere, come gli altri paesi dei Balcani occidentali, relazioni contrattuali con l'UE. Un'occasione importante per uno Stato "giovane" ma con una lunga e travagliata storia, uno Stato importante per l'Unione europea e la cui stabilizzazione è fondamentale per l'intera regione del Balcani.
Imports of textile products from certain third countries not covered by specific Union import rules (A8-0311/2016 - Hannu Takkula) IT