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100 Written explanations of Alessia Maria MOSCA

Resources for the specific allocation for the Youth Employment Initiative (A8-0085/2019 - Iskra Mihaylova) IT

. – L'obiettivo della proposta è quello di adeguare gli importi delle risorse disponibili per la coesione economica, sociale e territoriale, l'importo delle risorse per la dotazione specifica per l'Iniziativa a favore dell'occupazione giovanile (IOG) e la ripartizione annuale degli stanziamenti al fine di tenere conto dell'aumento delle risorse della IOG, in linea con il bilancio adottato per il 2019.Più precisamente, gli stanziamenti d'impegno per la dotazione specifica destinata alla IOG dovrebbero essere aumentati di 116,7 milioni di EUR, il che porta l'importo complessivo per il 2019 a 350 milioni (la IOG fornisce un sostegno ai giovani che vivono in regioni in cui la disoccupazione giovanile era superiore al 25 % nel 2012.).Siamo a favore della relazione in quanto l'occupazione e le possibilità di impiego tra i giovani sono due tra i principali obiettivi a cui aspiriamo. Sosteniamo la proposta perché comprende i necessari adeguamenti tecnici successivi all'adozione del bilancio 2019 che aumenta le risorse della dotazione specifica della IOG.Inoltre, per facilitare la programmazione e garantire una buona attuazione delle maggiori risorse, essa introduce la possibilità per gli Stati membri di trasferire una parte delle risorse aggiuntive per la costituzione del corrispondente sostegno del FSE.
2016/11/22
Neighbourhood, Development and International Cooperation Instrument (A8-0173/2019 - Pier Antonio Panzeri, Cristian Dan Preda, Frank Engel, Charles Goerens) IT

. – La proposta della Commissione per uno strumento per il vicinato, lo sviluppo e la cooperazione Internazionale (NDICI) raccoglie la maggior parte degli attuali strumenti di finanziamento esterno dell'UE.La relazione tratta tre aspetti principali: una migliore governance e un ruolo più forte per il Parlamento europeo; obiettivi più chiari e distinti per le diverse politiche; razionalizzazione della riserva di flessibilità per assicurare un più accurato esame democratico.Con una proposta di bilancio di 93,154 miliardi di EUR per il periodo 2021-2027, il nuovo strumento finanziario incanalerebbe i fondi dell'azione esterna dell'Unione europea per supportare lo sviluppo, gli obiettivi ambientali e climatici e per promuovere la democrazia, lo Stato di diritto e i diritti umani.Siamo quindi a favore della relazione perché riteniamo importante che i finanziamenti dell'azione esterna sostengano e promuovano quanto detto. L'NDICI unisce la maggior parte degli attuali strumenti finanziari esterni dell'Unione in un unico strumento più vasto.Inoltre sosteniamo la relazione perché, una volta in essere, sarà il principale strumento per promuovere la cooperazione con i paesi extra-UE nel vicinato, oltre che per implementare gli impegni internazionali che derivano dagli obiettivi di sviluppo sostenibile 2030 e dall'accordo di Parigi sul cambiamento climatico.
2016/11/22
European Regional Development Fund and Cohesion Fund (A8-0094/2019 - Andrea Cozzolino) IT

. – Il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) ed il Fondo di coesione (FC) sono i principali strumenti di finanziamento pubblico in Europa per il periodo 2021-2027. Il Parlamento europeo ha chiesto in totale almeno 272 411 milioni di euro corrispondenti a circa un quarto del prossimo Quadro finanziario pluriennale (QFP). Sosteniamo i fondi in quanto lo scopo è quello di creare un altro milione di posti di lavoro, come è già avvenuto per il periodo 2007-2013.Riteniamo che la politica di coesione sia fondamentale in quanto si trova al cuore dell'idea di Unione europea fin dai suoi arbori: l'obiettivo è che tutte le 274 regioni europee raggiungano un alto livello in diversi settori, tra cui innovazione, azione per il clima, trasporto e questioni sociali.Siamo in prima linea nella lotta per ottenere un programma di finanziamenti giusto, equo e sostenibile per affrontare le sfide emergenti della nostra società. I finanziamenti per le aree urbane sostenibili sono quasi raddoppiati (sono passati dal 6 al 10%) e, per la prima volta, il 5% del FESR è stato assegnato alle aree non urbane.Inoltre, abbiamo raggiunto una maggiore flessibilità nel quadro attuale del Patto di stabilità e crescita per i finanziamenti pubblici.
2016/11/22
Disclosure of income tax information by certain undertakings and branches (A8-0227/2017 - Hugues Bayet, Evelyn Regner) IT

. – L'elusione e l'evasione fiscale, insieme ai sistemi di trasferimento degli utili, sono tra i problemi più seri che l'Unione europea e i suoi Stati membri stanno affrontando.Privando gli Stati membri di alcune importanti fonti di reddito, queste attività costituiscono un grave affronto alla capacità dei governi di promuovere politiche pubbliche a favore della maggioranza dei cittadini. Da molti anni, ormai, i cittadini europei ci chiedono di avere più chiarezza sulle attività di alcune grandi compagnie e di contrastare queste pratiche che levano risorse agli Stati e creano un dislivello notevole con le piccole e medie imprese.La risoluzione cerca precisamente di affrontare queste tematiche, chiedendo l'introduzione di un obbligo per le imprese e le succursali, con un fatturato netto pari o superiore a 750 milioni di euro, di comunicare e pubblicare alcune informazioni sull'imposta sul reddito. Si tratta di informazioni che le compagnie già comunicano alle autorità fiscali, riducendo quindi al minimo il costo per le imprese in questione.Abbiamo lottato arduamente per l'introduzione di questa comunicazione perché crediamo che la trasparenza sia un primo passo fondamentale per iniziare a contrastare le pratiche sleali di alcune grandi compagnie e perché crediamo in un'Europa più equa e giusta.
2016/11/22
Post-Arab Spring: way forward for the Middle East and North Africa (MENA) region (A8-0077/2019 - Brando Benifei) IT

. – Il sogno di una società migliore di milioni di giovani che sono scesi in piazza dappertutto nel Medio Oriente e nel Nord Africa nel 2011, purtroppo, non si è mai realizzato. Inoltre, a seguito delle rivolte arabe, l'Europa ha favorito troppo spesso un approccio miopico e incentrato sulla stabilità a breve termine, invece di sostenere politiche mirate a promuovere vere riforme strutturali e il cambio di società richiesto dai cittadini.Sosteniamo questa risoluzione perché mette in evidenza le lacune della politica europea di vicinato promossa in questi ultimi anni, ed elenca una serie di politiche che l'Unione europea dovrebbe avanzare nei paesi del Maghreb e del Mashrek. In particolare, la risoluzione mette in risalto la necessità di promuovere una stabilità sostenibile nella regione, promuovendo riforme strutturali e politiche mirate ad aumentare l'occupazione giovanile, e a proteggere i diritti delle donne e delle persone LGBTI.Infine, la risoluzione esorta gli Stati membri a rispettare rigorosamente le norme comunitarie per il controllo delle esportazioni di tecnologie e attrezzature militari. La risoluzione delinea una chiara via che la politica europea di vicinato dovrebbe seguire nel Medio Oriente e nel Nord Africa, e per questo la sosteniamo pienamente.
2016/11/22
EU-Singapore Free Trade Agreement (A8-0053/2019 - David Martin) IT

. – L'accordo commerciale con Singapore rappresenta il primo accordo commerciale in materia di scambi commerciali tra l'Unione europea e uno Stato membro dell'ASEAN, e lo sosteniamo pienamente per tre motivi. Primo: dal punto di vista economico, l'accordo prevede la rimozione quasi totale dei dazi doganali sui prodotti europei e degli ostacoli non tariffari agli scambi di merci, e l'apertura del mercato dei servizi e degli investimenti di Singapore, creando più opportunità per le nostre imprese. Infatti la Commissione europea ha stimato che l'accordo aumenterà il PIL dell'Unione europea di €550 milioni in 10 anni. Secondo: l'accordo con Singapore protegge e promuove standard alti. Infatti l'accordo obbliga Singapore a riconoscere gli standard europei, proteggendo quasi 200 indicazioni geografiche; a rispettare i diritti dei lavoratori, chiedendo la ratifica delle convenzioni dell'Organizzazione internazionale del lavoro e a onorare gli impegni presi in materia di lotta ai cambiamenti climatici, prevedendo impegni giuridicamente vincolanti sull'accordo di Parigi. Infine, l'accordo è importante dal punto di vista geopolitico, perché da un lato l'accordo spiana la via per un accordo interregionale tra l'UE e l'ASEAN, e dall'altro, permette all'UE di riempire il vuoto lasciato dagli Stati Uniti nella regione, a seguito dell'uscita dal partenariato Trans-pacifico.
2016/11/22
EU-Singapore Investment Protection Agreement (A8-0054/2019 - David Martin) IT

. – Per quanto riguarda gli investimenti, Singapore è un importante partner dell'Ue. Infatti, con un valore di oltre €250 miliardi, gli investimenti bilaterali tra l'UE e Singapore rappresentano quasi due terzi di tutti gli investimenti tra l'UE e l'ASEAN. Per questo riteniamo che avere un accordo sulla protezione degli investimenti con Singapore sia molto importante. L'accordo sostituirà 13 trattati bilaterali di investimenti tra Stati membri dell'UE e Singapore, che includono la clausola tossica dell'ISDS e non contengono sufficienti protezioni per il diritto di legiferare. Il nuovo accordo tra UE e Singapore offrirà un alto livello di protezione degli investimenti, garantendo che gli investitori europei riceveranno un trattamento giusto ed equo, e proteggerà il diritto degli Stati membri di legiferare per tutelare la salute pubblica, l'ambiente e aree di interesse pubblico. Inoltre, a seguito di una lunga battaglia condotta dal nostro Gruppo, l'accordo con Singapore sostituirà i vecchi sistemi di risoluzione delle controversie con un nuovo sistema giurisdizionale per gli investimenti che favorirà la crescita degli investimenti e interverrà solo qualora sia effettivamente riscontrato un sopruso. Si tratta di un accordo che tutela sia gli investimenti delle nostre aziende, sia i diritti degli Stati membri dell'UE, e per questo lo sosteniamo pienamente.
2016/11/22
EU-Singapore Partnership and Cooperation Agreement (A8-0020/2019 - Antonio López-Istúriz White) IT

. – Il 25 novembre 2004 il Consiglio ha dato autorizzazione alla Commissione di negoziare un Accordo di partenariato e cooperazione (APC) con sei Paesi dell'ASEAN, incluso Singapore. I negoziati con Singapore hanno avuto inizio nel 2005 e sono terminati dopo otto anni, ovvero nel 2013. La firma dell'accordo è arrivata solo il 19 ottobre 2018, giorno in cui sono stati firmati anche l'Accordo di libero scambio e l'Accordo sulla protezione degli investimenti. Siamo a favore dell'accordo in quanto consolida le relazioni tra l'UE e Singapore e si basa su un impegno comune a favore del multilateralismo e di un ordine internazionale basato su norme. Inoltre, sosteniamo l'accordo perché rafforza il dialogo politico e intensifica la cooperazione in un'ampia gamma di settori, tra cui lo sviluppo sostenibile, la democrazia e le libertà fondamentali, la giustizia, la sicurezza, l'istruzione e gli scambi culturali, nonché l'occupazione e gli affari sociali. L'accordo permetterà di rafforzare la cooperazione scientifica e tecnologica in settori quali l'energia, l'ambiente, la lotta ai cambiamenti climatici, la protezione delle risorse naturali, le città intelligenti e i trasporti. Riteniamo che l'UE debba dare priorità alla protezione dei diritti della comunità LGBTI, ai diritti dei lavoratori e alla ratifica delle convenzioni OIL.
2016/11/22
The state of the debate on the Future of Europe (A8-0427/2018 - Ramón Jáuregui Atondo) IT

. – La relazione intende fornire la posizione aggiornata del Parlamento riguardo al dibattito sul futuro dell'Europa ed inviare un contributo esaustivo ed ambizioso prima del summit dei Capi di Stato che si svolgerà a Sibiu nel maggio 2019. In particolare, la relazione descrive le sfide istituzionali che l'Europa dovrà affrontare dopo il 2019 e include le proposte provenienti da diverse commissioni, con particolare attenzione alle priorità per la prossima legislatura. Siamo a favore della relazione in quanto vuole affermare la storia di successo dell'integrazione europea e sottolineare che gli Sati membri e le istituzioni UE possono affrontare le molteplici sfide solamente insieme, con una maggiore integrazione politica e con il totale rispetto dei valori democratici. Riteniamo di particolare importanza la riaffermazione del principio dello Spitzenkandidat, il rifiuto a un approccio di integrazione diversificata - che porterebbe a Stati di prima e seconda classe -, l'ideazione di un set di proposte sulla riforma dell'area-euro e l'enfasi sulla posizione del Parlamento in merito alla revisione del sistema di Dublino. Inoltre, sosteniamo la relazione perché sottolinea l'importanza di migliorare il processo decisionale dell'UE con degli strumenti più democratici e che assegnino responsabilità, così da ristabilire la fiducia tra i cittadini e le istituzioni europee.
2016/11/22
Combating late payment in commercial transactions (A8-0456/2018 - Lara Comi) IT

. – La relazione propone una valutazione sull'attuazione della direttiva 2011/7/UE relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali. La relazione sottolinea la necessità di migliorare l'applicazione della direttiva sui ritardi di pagamento e anche le normative nazionali, presentando una serie di misure legali e volontarie, preventive e correttive. Siamo a favore della relazione perché, nonostante ci siano stati dei miglioramenti, i ritardi nei pagamenti continuano a essere un problema per molte aziende (specialmente per quelle più piccole). Pertanto, sosteniamo la relazione e chiediamo che ci siano sia misure legali che volontarie, che coinvolgano la Commissione europea, gli Stati membri e le associazioni imprenditoriali, per ottenere ulteriori miglioramenti. La relazione sottolinea l'importanza di fissare a 30 giorni il termine ultimo per i pagamenti. Infatti, il fatto che sia possibile fissare le scadenze per i pagamenti oltre i 60 giorni, legittima l'accordarsi su termini di pagamento dilatati che possono essere molto duri per le aziende, in particolare per le piccole e medie imprese (PMI). Inoltre, è stata introdotta la possibilità per gli Stati membri di finanziare conciliatori (mediatori) indipendenti che indaghino su ritardi nei pagamenti e sulle dispute per mancati pagamenti, così da fornire anche assistenza e supporto alle piccole imprese nella risoluzione di dispute.
2016/11/22
European Globalisation Adjustment Fund (EGF) (A8-0445/2018 - Maria Arena) IT

. – L'obiettivo della proposta è quello di assicurare che il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) continui ad operare dopo il 31 dicembre 2020. Uno degli scopi della proposta è quello di offrire assistenza nel caso in cui si verifichino cambiamenti negli andamenti del commercio mondiale, dispute commerciali, crisi economiche o finanziarie, la transizione a un'economia a basse emissioni di carbonio o licenziamenti a seguito della digitalizzazione o automazione. Le richieste per il FEG vengono fatte dagli Stati membri e alcuni criteri devono essere rispettati. Quando una richiesta viene accettata, il fondo è utilizzato per integrare misure nazionali per lavoratori licenziati con misure finanziare ad hoc per reintegrali nel mondo del lavoro. Riteniamo di fondamentale importanza fornire assistenza concreta ai lavoratori che perdono il loro posto in licenziamenti di massa che possono essere collegati alla globalizzazione e al cambiamento tecnologico. Per tanto, siamo a favore della relazione. Il nome del fondo è stato cambiato da FGE a FET, ovvero Fondo europeo per la transizione. Infatti, riteniamo importante prendere in considerazione la necessità di una transizione verde e "sostenibile" nel rispondere a questi licenziamenti e allargare i benefici del fondo anche a comunità e regioni, non solo a lavoratori singoli.
2016/11/22
European Social Fund Plus (ESF+) (A8-0461/2018 - Verónica Lope Fontagné) IT

. – Fin dalla sua istituzione nel 1958 con il trattato di Roma, il Fondo sociale europeo è stato il principale strumento finanziario dell'UE per promuovere l'occupazione. La proposta della Commissione sul Fondo sociale europeo plus (FSE+) per il periodo 2021-2027, non solo continua a promuovere l'occupazione e l'inclusione sociale, ma punta a realizzare passi avanti in termini di rafforzamento della dimensione sociale europea, collegando i suoi undici obiettivi alle raccomandazioni specifiche per Paese, adottate nel contesto del semestre europeo, contribuendo nel contempo all'attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali. Pertanto, siamo a favore del testo e riteniamo di fondamentale importanza investire nelle persone e assicurarci che chi si trova in difficoltà, sia aiutato. In particolare, riteniamo cruciale la creazione del sistema europeo di garanzia per l'infanzia, un nuovo strumento per contrastare gli aspetti multidimensionali della povertà infantile e per aiutare a sradicare la povertà che in Europa colpisce un bambino su quattro. Il FSE+ è il risultato della fusione dell'attuale Fondo sociale europeo, dell'Iniziativa a favore dell'occupazione giovanile, del Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEASR), del programma dell'Unione europea per l'occupazione e l'innovazione sociale (EaSI) e del programma europeo per la salute.
2016/11/22
Gender mainstreaming in the European Parliament (A8-0429/2018 - Angelika Mlinar) IT

. – Le diseguaglianze basate sul genere sono ancora radicate nella nostra società. Anche se davanti alla legge le donne sono trattate in ugual maniera, nei fatti non godono ancora delle stesse possibilità di accesso e di controllo, su beni e risorse. Gender mainstreaming, significa integrare una prospettiva di genere nella preparazione, progettazione, implementazione, monitoraggio e valutazione delle politiche, misure normative e programmi di spesa, con l'idea di promuovere la parità tra donne e uomini e combattere le discriminazioni. Il gender mainstreaming è stato accolto a livello internazionale come una strategia verso l'attuazione della parità di genere ed ha una duplice dimensione: vuole sia integrare una prospettiva di genere nel contenuto delle diverse politiche ed anche affrontare la questione della rappresentazione delle donne e degli uomini, in quelle stesse aree politiche. Riteniamo fondamentale che il gender mainstreaming venga incluso in ogni politica settoriale dell'Unione europea. Pertanto, sosteniamo la relazione e riteniamo che politiche attente alla dimensione di genere, assicurino che le necessità di tutti i cittadini, donne e uomini, siano prese in considerazione in ugual modo. Infatti, l'uguaglianza è un diritto fondamentale, un valore comune dell'UE ed una condizione necessaria per raggiungere gli obiettivi europei di crescita, occupazione e coesione sociale.
2016/11/22
Gender equality and taxation policies in the EU (A8-0416/2018 - Marisa Matias, Ernest Urtasun) IT

. – Le politiche fiscali possono avere, esplicitamente o implicitamente, una componente discriminatoria. Questa relazione esamina l'effetto che le politiche fiscali hanno sulla parità di genere e fornisce raccomandazioni agli Stati Membri e alla Commissione europea su come rendere le politiche fiscali più giuste e sensibili alle tematiche di genere. Pertanto, riteniamo che si tratti di una relazione fortemente progressista che espone i cambiamenti necessari per raggiungere un sistema fiscale più equo. Sosteniamo, quindi, la relazione, in quanto siamo favorevoli a un sistema fiscale in Europa più giusto e più sensibile alle tematiche di genere. Inoltre, la relazione chiede agli Stati membri e alla Commissione di effettuare verifiche sulle politiche fiscali al fine di eliminare le discriminazioni di genere. Il testo sottolinea l'impatto negativo che le imposte congiunte hanno sull'incoraggiamento dell'occupazione femminile e dell'indipendenza economica. La relazione chiede che i sistemi di imposte non si basino più sul presupposto che i membri di un nucleo familiare uniscano e condividano i loro fondi allo stesso modo. Gli Stati membri sono incoraggiati a introdurre progressivamente sistemi di imposte individuali, cruciali per raggiungere parità, senza però perdere i benefici fiscali presenti nei sistemi congiunti.
2016/11/22
Common system of a digital services tax on revenues resulting from the provision of certain digital services (A8-0428/2018 - Paul Tang) IT

. – La proposta di una direttiva del Consiglio riguardante il sistema comune d'imposta sui servizi digitali applicabile ai ricavi derivanti dalla fornitura di taluni servizi digitali fa parte del pacchetto di tassazione digitale del 21 marzo 2018.La proposta si pone l'obiettivo di trovare una soluzione a breve termine per limitare l'impatto negativo delle attuali, datate, norme sulla tassazione delle imprese; e mira a tassare i ricavi provenienti da specifiche attività digitali che sono, attualmente, non tassate.Siamo a favore della proposta, in quanto il gruppo S&D vuole assicurarsi che multinazionali come Google, Apple, Facebook e Amazon paghino un'aliquota giusta, esattamente come i cittadini e le piccole aziende. Sosteniamo l'idea di instaurare una tassa sui giganti tecnologici, tassa che potrebbe costituire un passo in più verso la riduzione delle disuguaglianze e per promuovere una tassazione più equa.Riteniamo, infatti, che le diseguaglianze rappresentino una delle sfide più rilevanti dei nostri tempi, sfida che deve essere affrontata urgentemente per restaurare la fiducia dei cittadini nella politica e nell'Unione europea. Condividiamo l'obiettivo di allargare il raggio di copertura della tassazione per includere i fornitori di contenuti digitali (ad esempio Netflix) e gli e-commerce (come Zalando o Amazon) e auspichiamo un aumento dell'aliquota dal 3 al 5%.
2016/11/22
EU-Japan Economic Partnership Agreement (A8-0366/2018 - Pedro Silva Pereira) IT

. – L'accordo di partenariato economico con il Giappone è il più grande accordo commerciale mai negoziato dall'Unione europea che creerà una zona di libero scambio pari a un terzo dell'economia mondiale. Sostengo questo accordo per tre motivi.Il primo è che l'accordo porterà grandi benefici economici. L'accordo prevede la liberalizzazione del 99% delle linee tariffarie, la rimozione delle principali barriere non tariffarie, e l'apertura del mercato dei servizi giapponese alle nostre imprese. A seguito della sua entrata in vigore, le esportazioni dall'Ue verso il Giappone aumenteranno per un valore di 13 miliardi di euro, creando oltre 180 000 nuovi posti di lavoro in Europa.Il secondo motivo per il quale sosteniamo l'accordo è di natura geopolitica. Con il vuoto lasciato dagli Stati Uniti in materia di commercio internazionale, l'UE ha l'opportunità di emergere come leader indiscusso dello scenario commerciale globale, promuovendo i nostri standard e valori.Infine, l'accordo è all'avanguardia in materia di sviluppo sostenibile. L'accordo impegna le parti all'implementazione dell'accordo di Parigi sul cambiamento climatico e alla ratifica delle convenzioni fondamentali dell'Organizzazione internazionale del lavoro.Si tratta dunque di un accordo commerciale di nuova generazione che porterà grandi vantaggi all'Europa, e per questo lo sosteniamo pienamente.
2016/11/22
EU-Japan Economic Partnership Agreement (resolution) (A8-0367/2018 - Pedro Silva Pereira) IT

. – Con la risoluzione che accompagna l'accordo di partenariato economico con il Giappone, il Parlamento europeo si schiera nettamente a favore dell'accordo, ma chiede che vengano presi in considerazione alcuni elementi aggiuntivi ai quali il Gruppo dei Socialisti e Democratici tiene molto.In primis, la risoluzione sottolinea che gli standard regolamentari tra i due partner devono rimanere alti, ribadendo ad esempio che le norme del lavoro e ambientali non possono essere abbassate per attrarre commercio e investimenti.Inoltre, ricordando che l'accordo impegna entrambi le parti a ratificare tutte le convenzioni fondamentali dell'Organizzazione internazionale del lavoro, la risoluzione chiede al Giappone di ratificare le due convenzioni che non ha ancora ratificato.Infine, a seguito di forti pressioni da parte del nostro gruppo, la risoluzione invita entrambe le parti a utilizzare la clausola di riesame, inserita nel capitolo sullo sviluppo sostenibile, per adempiere agli impegni presi in materia di sostenibilità e di prendere in considerazione un meccanismo basato sulle sanzioni per incentivare tale adempimento.Ritengo che l'inclusione di questi elementi aggiunga una dimensione decisamente progressista ad un accordo che già porterà grandi benefici ai produttori e cittadini europei, ed è per questo che sostengo pienamente la risoluzione.
2016/11/22
Annual report on the implementation of the Common Security and Defence Policy (A8-0375/2018 - Ioan Mircea Paşcu) IT

. – Dai diversi attentati terroristici all'annessione illegale di territori altrui, gli eventi di questi anni hanno reso chiaro che nessun Paese europeo può contrastare le sfide del ventunesimo secolo da solo. Questa realtà impone agli Stati membri di lavorare insieme per risolvere le questioni di sicurezza e di difesa che interessano l'Europa. La politica di sicurezza e di difesa comune (PSDC) è uno strumento importante perché permette agli Stati membri di lavorare insieme per risolvere le diverse problematiche che l'UE affronta.Per questo motivo accolgo ogni mossa per rendere la PSDC meglio attrezzata: perché una PSDC più forte, vuol dire un'Europa più sicura. Sostengo la relazione perché evidenzia la necessità di continuare il progetto di integrazione europea in materia di sicurezza, sottolineando l'importanza di progetti come la Cooperazione strutturata permanente, e promuove la messa in comune delle risorse per garantire la sicurezza dell'UE.Infine, sono favorevole alla relazione perché mette enfasi sull'importanza del controllo parlamentare, sia a livello nazionale che europeo, in materia di sicurezza – un elemento che ritengo importante perché sono convinta che la creazione di un progetto di sicurezza comunitario debba iniziare dall'ascolto delle necessità dei cittadini europei.
2016/11/22
Annual report on human rights and democracy in the world 2017 and the European Union’s policy on the matter (A8-0373/2018 - Petras Auštrevičius) IT

. – Dal numero crescente di incarcerazioni di giornalisti e oppositori politici, alle svolte autoritarie in alcuni Paesi ritenuti democratici, la situazione del rispetto diritti umani in diverse parti del mondo non è rosea. Il Gruppo dei Socialisti e Democratici rimane infatti molto preoccupato per le crescenti restrizioni dello spazio democratico e dei diritti fondamentali nel mondo.La risoluzione in questione evidenzia queste problematiche e per questo crediamo che sia importante sostenerla. La tutela e la promozione dei diritti umani sono infatti una parte integrante delle politiche dell'Unione europea e dei suoi Stati membri, sia all'interno che al di fuori delle proprie frontiere. Sosteniamo la relazione perché riconosce questo ruolo e chiede all'UE di fare di più, rendendo la difesa dei diritti umani uno dei punti cardinali della sua politica estera.Inoltre siamo a favore della relazione perché condanna chiaramente tutte le forme di violenza nei confronti delle donne e chiede all'UE di integrare la dimensione di genere in tutte le sue politiche e le sue azioni, un tema che noi crediamo sia di importanza per promuovere la parità di genere.
2016/11/22
Establishing the European Defence Fund (A8-0412/2018 - Zdzisław Krasnodębski) IT

. – Il fondo di difesa europeo è uno dei programmi per il prossimo Quadro Finanziario Pluriennale 2021-2027 e ha lo scopo di sviluppare e rafforzare le capacità industriali nel settore militare nell'Unione. La proposta di stabilire un fondo per la difesa si basa sull'Azione preparatoria sulla ricerca in materia di difesa per il 2017-2019 e sul più recente Programma di sviluppo del settore industriale della difesa europea, adottato lo scorso luglio per il periodo 2019-2020.La Commissione europea ha proposto un budget di 13 miliardi di euro da destinare a questo fondo, di cui 4,1 miliardi per finanziare in maniera diretta i progetti di ricerca competitivi e collaborativi, in particolare tramite sovvenzioni. Lo scopo del fondo è di rendere l'Unione europea meno dipendente da attori terzi e di contribuire a un'autonomia strategica nella protezione e difesa dell'Unione stessa.Siamo favorevoli a rendere qualsiasi azione finanziata da questo programma interamente allineata ai principi etici e agli obblighi dettati dal diritto internazionale e dai trattati riguardanti le armi. Pertanto, il gruppo S&D si è impegnato a migliorare alcuni articoli dell'iniziativa ed è riuscito a rendere il fondo più allineato al quadro della politica estera e di sicurezza comune (PESC).
2016/11/22
EU-Ukraine Association Agreement (A8-0369/2018 - Michael Gahler) IT

. – Gli eventi delle ultime settimane nello Stretto di Kerch ci hanno ricordato l'importanza di avere un rapporto stretto con l'Ucraina, un Paese che, nonostante le pressioni da parte della Russia, ha scelto di voler stringere forti legami con l'Unione europea.L'accordo di associazione con l'Ucraina è uno degli strumenti più importanti nei rapporti tra l'UE e Kiev. È dunque importante che porti dei risultati concreti sia per l'Ucraina, che deve rimanere convinta della sua scelta pro-europea, che per l'UE, che deve presentarsi come un attore credibile nel suo immediato vicinato.Crediamo perciò che le riforme strutturali in Ucraina, previste nell'accordo, siano importanti e appoggiamo tutte le attività svolte ad accompagnare i nostri vicini in questo processo. Accogliamo dunque la risoluzione perché da un lato condanna l'aggressività russa in Ucraina, e dall'altro riconosce l'importanza dell'accordo di associazione, suggerendo alcune aree dove sono ancora necessarie delle riforme.In particolare sosteniamo le tre priorità per il processo di riforme in Ucraina evidenziate nella relazione, ossia l'istituzione di un quadro giuridico efficiente, la riforma per il decentramento e la "deoligarchizzazione" del Paese. Continueremo a dare il nostro pieno sostegno sia alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina, che al processo di riforme nel Paese.
2016/11/22
Education in the digital era: challenges, opportunities and lessons for EU policy design (A8-0400/2018 - Yana Toom) IT

. – Il report si focalizza sull'importanza di preparare gli alunni ad affrontare le sfide sociali ed economiche che i rapidi sviluppi tecnologici e sociali comportano. Gli istituti scolastici svolgono un ruolo fondamentale nel fornire gli studenti con le abilità appropriate, dando particolare attenzione a studenti con disabilità e appartenenti a minoranze. Per tanto, supportiamo il testo e chiediamo agli Stati membri di impegnarsi in sostanziali investimenti pubblici per dotare tutte le scuole di connessioni a banda larga altamente performanti, e di utilizzare gli appositi programmi UE con una particolare attenzione alle aree rurali e svantaggiate e alle regioni montuose o remote. Per il nostro gruppo, è essenziale assicurare che non ci siano discriminazioni di genere nella promozione delle carriere digitali e il settore dell'ICT. Siamo a favore della relazione perché l'insegnamento base della sicurezza cibernetica, della protezione dei dati e l'alfabetizzazione mediatica devono essere orientate ad aiutare i bambini a diventare studenti dotati di spirito critico, cittadini attivi e fornire loro gli strumenti per prendere decisioni ponderate e riuscire ad affrontare i rischi associati all'utilizzo di internet. Inoltre, la relazione sottolinea che il sistema scolastico necessita di alcune trasformazioni per far sì che sia possibile sfruttare al massimo le opportunità che le tecnologie e i media offrono.
2016/11/22
Establishing a Programme for the Environment and Climate Action (LIFE) (A8-0397/2018 - Gerben-Jan Gerbrandy) IT

. – Il programma LIFE è l'unico fondo dell'Unione europea interamente dedicato a obiettivi ambientali e climatici e, dal 1992, LIFE ha cofinanziato più di 4500 progetti. Per questo motivo, il gruppo S&D richiede che vengano allocate risorse ambiziose. Riteniamo che il programma debba sostenere azioni su scala ridotta che possano sostenere una (giusta) transizione verso un'economia pulita, circolare, efficiente a livello energetico, a impatto climatico zero e resiliente ai cambiamenti climatici; queste azioni dovrebbero anche contribuire alla protezione ambientale e difesa della biodiversità. Il nostro gruppo considera l'energia rinnovabile estremamente importante e sostiene una distribuzione dei fondi che si basi su criteri di merito. Abbiamo sostenuto il raggiungimento di una maggiore consapevolezza, di una migliore comunicazione e di una buona governance; e abbiamo introdotto elementi più dettagliati per quanto riguarda i criteri di assegnazione e per i programmi di lavoro pluriennali. È stato raggiunto un accordo rispetto ai livelli minimi e massimi per i tassi di cofinanziamento, i quali verranno stabiliti nei programmi di lavoro pluriennali. Per il primo programma, sono pari a un massimo del 60 % dei costi ammissibili e del 75 % in caso di progetti finanziati nell'ambito del sottoprogramma Natura e biodiversità riguardanti habitat prioritari o specie prioritarie.
2016/11/22
Transparency and sustainability of the EU risk assessment in the food chain (A8-0417/2018 - Renate Sommer) IT

. – La proposta tratta il tema della trasparenza nelle valutazioni scientifiche, della qualità e indipendenza degli studi scientifici che rappresentano le basi della valutazione di rischio dell'Unione svolta dall'autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA). Siamo a favore della proposta in quanto si pone l'obiettivo di incrementare la trasparenza. Infatti, una delle disposizioni prevede che EFSA debba rendere pubblici tutti i dati e le informazioni rilevanti utilizzate in fase di richiesta di autorizzazione. Nello specifico, riteniamo fondamentale che il processo di valutazione del rischio di sostanze potenzialmente pericolose debba essere più trasparente e richiediamo garanzie addizionali di oggettività, affidabilità e indipendenza degli studi utilizzati da EFSA. La proposta è nata come risposta all'iniziativa dei cittadini europei per "Vietare il glifosato e proteggere persone e ambiente dai pesticidi tossici". Sosteniamo la proposta in quanto riteniamo assolutamente inaccettabile anche solo l'eventualità di avere una nuova controversia sul glifosato. A tal proposito, una disposizione prevede che la Commissione possa richiedere ad EFSA di commissionare gli studi di verifica in casi di controversie o in altre circostanze eccezionali. Il sistema di autorizzazione dell'Unione europea deve garantire il più alto livello di protezione della salute dei cittadini europei.
2016/11/22
New European Agenda for Culture (A8-0388/2018 - Giorgos Grammatikakis) IT

. – La relazione si pone diversi obiettivi, tra i quali, quello di assicurare un equilibrio tra gli aspetti sociali, economici, esterni e digitali delle politiche culturali e la dimensione culturale, come priorità intra-settoriale, garantendo che ci sia coerenza tra la nuova agenda e gli altri programmi quali Europa Creativa e Europa per i Cittadini. Siamo a favore della nuova Agenda europea per la cultura, in quanto rappresenta un'opportunità rilevante per adottare politiche culturali coerenti e approfondite a livello europeo. La relazione propone anche di raddoppiare il budget per il programma Europa Creativa, sviluppando sinergie e interazioni con altri programmi europei, per creare un approccio olistico alla cultura e assicurare che i fondi stanziati ai settori culturali e creativi nei vari programmi di finanziamenti, ammonti almeno all'1% del prossimo Quadro Finanziario Pluriennale. Sosteniamo la relazione in quanto riteniamo, che una strategia ambiziosa, abbia bisogno di finanziamenti adeguati. Proponiamo che tutti gli strumenti di finanziamento dell'Unione riservati alla cultura, siano elencati in un portale apposito, facile da consultare per l'utente. Proponiamo anche di designare la Personalità culturale europea dell'anno, per celebrare i successi degli europei che hanno contribuito al prosperare della cultura nel continente.
2016/11/22
General budget of the European Union for 2019 - all sections (A8-0313/2018 - Daniele Viotti, Paul Rübig) IT

. – La proposta del Parlamento per il bilancio dell'Unione europea per il 2019 annulla i tagli al bilancio proposti dal Consiglio europeo e propone aumenti in alcune aree di importanza critica, tra cui la crescita, il lavoro e lo sviluppo sostenibile. Accogliamo la proposta perché prevede un aumento dei finanziamenti per una crescita sostenibile, promuovendo programmi mirati a sostenere le piccole e medie imprese (PMI), tra cui il COSME e l'Horizon 2020, e per aiutare i giovani, con oltre 700 milioni EUR in più, per l'Erasmus e la Youth Employment Initiative. Inoltre, sosteniamo la proposta perché aumenta la capacità dell'Unione europea di contrastare temi importanti a livello internazionale come la questione migratoria, lo sviluppo sostenibile e il cambiamento climatico, incrementando di quasi 600 milioni di euro i fondi dedicati a queste questioni. Infine, supportiamo pienamente la relazione perché manda un messaggio chiaro da parte del Parlamento, che si schiera nettamente a favore di un'Unione europea più forte e solidale, sia all'interno che al di fuori dei propri confini. Ci auguriamo che questa proposta permetta al Parlamento di ottenere risultati importanti nei negoziati con il Consiglio e la Commissione nelle prossime settimane.
2016/11/22
Reduction of the impact of certain plastic products on the environment (A8-0317/2018 - Frédérique Ries) IT

. – Gli oggetti di plastica, per la metà prodotti monouso e per un quarto attrezzi da pesca, sono responsabili dell'85% dell'inquinamento marino. Se non interveniamo, nel 2050 nei nostri oceani ci saranno più rifiuti di plastica che pesci. Il 28 maggio 2018, la Commissione ha adottato una proposta per una nuova Direttiva sulla riduzione dell’impatto sull’ambiente di determinati prodotti di plastica. La proposta prende in considerazione le dieci principali fonti di microplastica rinvenuta nei mari e sulle spiagge europee, che rappresentano il 70 % dei rifiuti marini. Siamo a favore della proposta in quanto l’obiettivo del nostro gruppo è quello di prevenire e ridurre i rifiuti di plastica monouso e l’attrezzatura da pesca contente plastica. Desideriamo che il Parlamento europeo sia in prima linea nella salvaguardia degli oceani e nel diffondere uno stile di vita che superi la sottocultura dell’usa e getta. Si tratta di una sfida globale che comporta misure ambiziose e graduali, tra le quali vietare i prodotti di plastica monouso quando esistono alternative e far sì che entro il 2025 almeno il 90 % delle bottiglie per bevande sia avviato alla raccolta differenziata. Riteniamo che stabilire obiettivi chiari per ridurre l’uso della plastica monouso (non riciclabile) porterà a una diminuzione dei rifiuti nei nostri mari.
2016/11/22
Mobilisation of the European Globalisation Adjustment Fund: application EGF/2018/002 PT/Norte – Centro – Lisboa wearing apparel (A8-0311/2018 - José Manuel Fernandes) IT

. – La relazione accoglie la richiesta presentata il 24 aprile 2018 dal Portogallo per la mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG), a seguito dei 1 161 esuberi nel settore della confezione di articoli di abbigliamento nelle regioni portoghesi di Norte, Centro e Lisboa, tra il 1° maggio 2017 e il 1° febbraio 2018. Il governo portoghese ha sottolineato che questi esuberi sono stati causati dalla liberalizzazione degli scambi nel settore tessile e dell'abbigliamento, dovuta alla scadenza dell'Accordo multifibre dell'Organizzazione mondiale del commercio alla fine del 2004, che ha avuto un impatto particolarmente forte sul paese iberico. Sostengo pienamente la proposta perché, con un cofinanziamento del FEG di oltre quattro milioni di euro, porterà servizi personalizzati a 730 giovani, che al momento né studiano né lavorano, aiutandoli ad essere reinseriti nel mercato del lavoro. Inoltre, sono particolarmente favorevole alla mobilitazione del FEG in questo caso perché aiuterà giovani donne, dato che quasi 9 su 10 dei lavoratori esuberati in questione sono donne. Infine, accolgo la proposta di mobilitazione del FEG perché è una dimostrazione concreta della capacità dell'Unione europea di correggere gli effetti, a volte distorsivi, della globalizzazione, rendendola dunque più equa.
2016/11/22
Resources for economic, social and territorial cohesion and resources for the investment for growth and jobs goal (A8-0282/2018 - Iskra Mihaylova) IT

. – Il 28 giugno 2018 la Commissione ha presentato una nuova proposta di modifica dell'attuale regolamento sulle disposizioni comuni (CPR). La proposta riguarda il finanziamento dell'Iniziativa per l'occupazione giovanile (YEI) nel 2018. La YEI fornisce un sostegno ai giovani che vivono in regioni in cui la disoccupazione giovanile era superiore al 25% nel 2016, supportando gli Stati membri nell'implementazione di misure volte ad assicurare che i giovani fino ai 25 anni ricevano un'offerta qualitativamente valida di impiego, formazione permanente, apprendistato o tirocinio entro quattro mesi dal termine degli studi o dall'inizio del periodo di disoccupazione. Pertanto accogliamo con favore la proposta, in quanto contrastare la disoccupazione giovanile è per noi di fondamentale importanza. L'Iniziativa, infatti, sostiene generalmente l'offerta di apprendistati, tirocini, inserimenti professionali e ulteriori studi volti al conseguimento di una qualifica e si rivolge soprattutto ai giovani che non studiano, non lavorano e non seguono un corso di istruzione o formazione (NEET). Siamo favorevoli a questo emendamento tecnico perché altrimenti non sarebbe possibile attuare l'aumento per lo YEI per il 2018 e siamo a favore della possibilità per i giovani di beneficiare di un sostegno mirato. Il nostro obiettivo è, quindi, ridurre la percentuale di giovani disoccupati.
2016/11/22
Public procurement strategy package (A8-0229/2018 - Carlos Coelho) IT

. – Il pacchetto sulla strategia in materia di appalti pubblici, presentato dalla Commissione nel 2017, ha proposto una serie di importanti modifiche al sistema di appalti pubblici degli Stati membri che riteniamo necessarie. Tra queste troviamo politiche per aumentare la trasparenza delle gare e per accelerare la trasformazione digitale del sistema degli appalti pubblici. Accogliamo dunque la relazione perché apporta miglioramenti alle proposte della Commissione, sottolineando i problemi che ancora persistono nell'implementazione nei diversi Stati membri delle norme sugli appalti pubblici, e perché riconosce l'importanza di criteri sociali e ambientali nell'aggiudicazione degli appalti, che oggi continuano ad essere principalmente conferiti in base al prezzo più basso. Inoltre accogliamo l'attenzione conferita nella relazione ai problemi delle piccole e medie imprese (PMI) nell'accedere ai mercati degli appalti pubblici, e sosteniamo le proposte avanzate per sostenere la partecipazione delle PMI alle gare d'appalto. Infine accogliamo l'importanza data ai sistemi di appalti pubblici a livello regionale e locale nella relazione, perché crediamo che una vera riforma debba interessare tutti i livelli dei sistemi di appalti pubblici. La relazione, in aggiunta alla proposta della Commissione, dunque renderebbe il sistema di appalti pubblici europeo più efficiente, trasparente e attento alle necessità locali e sociali.
2016/11/22
Free flow of non-personal data in the European Union (A8-0201/2018 - Anna Maria Corazza Bildt) IT

. – Il regolamento riconosce di fatto i dati non personali come la quinta libertà all'interno del mercato unico. Riteniamo importante supportare il regolamento in quanto la possibilità di trasferire liberamente i dati è ormai una questione cruciale per le imprese europee. Lo scopo del regolamento è, infatti, quello di stabilire il principio della libera circolazione dei dati non personali nell'Unione abolendo la necessità di localizzazione e assicurandosi che le autorità competenti possano avere accesso ai dati indipendentemente da dove siano raccolti e/o processati. Siamo a favore dell'adozione di questo regolamento perché rappresenta un passo importante verso il raggiungimento di un mercato unico digitale con una maggiore competizione tra i servizi cloud e una scelta più ampia per i consumatori. Il mercato unico digitale, fondamentale nell'economia europea, offre, un grande potenziale in termini di creazione di posti di lavoro e crescita. Supportiamo il testo anche perché le nuove regole porteranno a una maggiore flessibilità nel mercato dei servizi cloud , dando la possibilità alle imprese di scegliere liberamente le location più vantaggiose per le risorse IT, di passare da un fornitore di servizi a un altro e di poter utilizzare servizi cloud senza mettere a rischio la protezione dei dati personali.
2016/11/22
Harmonising and simplifying certain rules in the VAT system (A8-0280/2018 - Jeppe Kofod) IT

. – Gli oltre 40 miliardi di euro persi per frode all'imposta sul valore aggiunto (IVA) e i quasi 160 miliardi di euro di divario tra le entrate previste dall'IVA e quelle effettivamente riscosse nell'Unione europea, sottolineano l'urgenza di riformare il sistema comune d'IVA. Crediamo che per risolvere questi problemi in maniera definitiva sia necessario compiere una transizione verso un regime definitivo, e per questo accogliamo i principi fondamentali per tale regime proposti dalla Commissione. In attesa di questa transizione, sosteniamo le soluzioni proposte per contrastare i problemi del sistema comune d'IVA perché fermeranno, anche se in parte, il costante aumento del divario dell'IVA, riportando dunque più fondi alle casse degli Stati membri. Inoltre, crediamo che la semplificazione delle regole per le imprese sia particolarmente importante, sia per ridurre le loro incertezze che per diminuire i loro costi di adeguamento. Per questo motivo accogliamo sia la proposta di introduzione di uno sportello unico per le imprese, mirato a semplificare il pagamento e la deduzione dell'IVA, che l'introduzione di un sistema automatico di notifica che comunica ai contribuenti ogni volta che l'IVA cambia negli Stati membri, proposta dal relatore.
2016/11/22
Emission performance standards for new passenger cars and for new light commercial vehicles (A8-0287/2018 - Miriam Dalli) IT

. – La salvaguardia dell'ambiente, la tutela della salute dei cittadini e lo sviluppo di tecnologie più sostenibili sono argomenti di nostra grande premura. Supportiamo dunque la proposta perché ci protende verso un'economia a bassa emissione di carbonio tramite la riduzione dei consumi di autoveicoli per passeggeri e veicoli per il trasporto commerciale leggero. Il traguardo prefissato nella normativa è ambizioso e mira a ridurre del 20% i consumi di entrambi i tipi di veicoli entro il 2025 e del 45% entro il 2030, con l'intenzione di seguire questa direzione di riduzione di emissioni anche dopo il 2030. Inoltre, sosteniamo la proposta perché mira a stimolare l'innovazione di veicoli a zero o bassa emissione, anche grazie ad un sistema di bonus e malus che contribuirà alla migrazione verso queste tipologie di veicoli, rendendoli più accessibili ai consumatori e aumentando la competitività del settore industriale europeo. In particolare accogliamo la grande attenzione data al controllo effettivo delle emissioni, introducendo un sistema di collezione, pubblicazione e monitoraggio di dati presi da ogni singolo veicolo, per evitare imbrogli. Sono convinta che da questa proposta scaturirà un'Europa più attenta all'ambiente, alla salute dei propri cittadini e più competitiva nel settore dei trasporti.
2016/11/22
EU-Morocco Agreement for scientific and technological cooperation: terms and conditions for the participation of Morocco in the Partnership for Research and Innovation in the Mediterranean Area (PRIMA) (A8-0281/2018 - Aldo Patriciello) IT

. – Nel 2017, il Parlamento europeo ha adottato il partenariato per ricerca e innovazione nel Mediterraneo (PRIMA). Il partenariato pubblico-pubblico si prefigge l'obiettivo di sostenere progetti di ricerca collaborativa e di innovazione nel settore agroalimentare e nella gestione delle risorse idriche tra le istituzioni dell'UE e i paesi terzi costieri del Mediterraneo. Fanno parte di PRIMA 19 Paesi, tra cui l'Italia, e la partnership è finanziata tramite fondi donati dai Paesi e da contributi dell'UE nel quadro di Horizon 2020. Riteniamo di estrema importanza supportare il partenariato e l'inclusione di Paesi limitrofi nell'iniziativa di ricerca. La cooperazione con i paesi terzi nella ricerca, nello sviluppo e nell'innovazione costituisce, infatti, uno strumento indispensabile per la diplomazia scientifica che può contribuire sia alla realizzazione di obiettivi comuni che ad affrontare lo sfollamento forzato dei residenti del Mediterraneo. Pertanto, accogliamo con favore l'inclusione del Marocco nell'iniziativa e sosteniamo, quindi, un accordo tra il Paese e PRIMA. In particolare, contrastando alcune delle cause profonde della migrazione, il partenariato è un investimento per ottenere un'area mediterranea più sostenibile e stabile; è un esempio di approccio proattivo per affrontare la causa e non solo per cercare di affrontare gli effetti.
2016/11/22
Inclusion of the Italian municipality of Campione d’Italia and the Italian waters of Lake Lugano in the customs territory of the Union (A8-0284/2018 - Roberto Gualtieri) IT

. – Il comune italiano di Campione d’Italia e le acque nazionali del Lago di Lugano, in quanto enclavi italiane in territorio elvetico, sono stati fino ad ora esclusi dal territorio doganale dell’Unione europea e dalla direttiva europea relativa al regime generale delle accise. Questa esclusione, giustificata originalmente per motivi geografici, ha contribuito all’isolamento di questi territori e ha portato svantaggi economici ai loro abitanti. Per questo motivo, il governo italiano, in una lettera datata 18 luglio 2017, ha chiesto al Consiglio europeo di includere questi territori nel territorio doganale dell’UE e nella direttiva sulle accise, perché non riteneva più necessaria la loro esclusione. Al tempo abbiamo accolto la lettera del governo italiano, perché non ritenevamo giustificabile la loro continua esclusione dal territorio doganale dell’Unione. Oggi, sosteniamo la risoluzione che approva le proposte della Commissione per attuare tali modifiche perché crediamo che i cittadini italiani dei territori in questione debbano poter trarre benefici economici dall’unione doganale. Inoltre, assecondiamo la richiesta italiana di continuare ad escludere i territori in questione dal sistema comune d’imposta sul valore aggiunto, in modo da non svantaggiare le imprese italiane che operano in quei territori garantendo a loro condizioni di parità con le imprese svizzere.
2016/11/22
Provision of audiovisual media services (A8-0192/2017 - Sabine Verheyen, Petra Kammerevert) IT

. – La direttiva sui servizi di media audiovisivi attuale si applica solo ai servizi audiovisivi lineari (come la televisione classica) e ai servizi on-demand . Il principale obiettivo della revisione è quello di estendere l'applicabilità a tutti i servizi di media audiovisivi, senza fare distinzione tra i canali di diffusione. Siamo riusciti ad assicurare una maggiore protezione per i minori tramite l'introduzione di una chiara responsabilità delle piattaforme di condivisione e dei social media; regole più severe per la pubblicità; e che almeno il 30% dei contenuti nella programmazione dei canali televisivi e delle piatteforme on-demand devono essere europei. Abbiamo anche ottenuto un meccanismo di protezione dei dati personali per i minori che impone misure per assicurare che i dati raccolti dai provider di media audiovisivi non siano utilizzati a scopi commerciali. Inoltre, sono state introdotte nuove regole nella normativa che proibisce i contenuti che incitano alla violenza, all'odio e al terrorismo. Per tutti questi motivi, ho accolto con favore il testo dell'accordo finale concordato durante il trilogo. La normativa aggiornata si applicherà, quindi, alle emittenti televisive, alle piattaforme on-demand e di condivisione di video (quali Netflix , Youtube , Facebook ) e anche alle live-streaming sulle stesse piattaforme.
2016/11/22
Draft Amending Budget No 5/2018: cancellation of the reserve related to the support to Turkey from the Instrument for Pre-Accession and reinforcement of the European Neighbourhood Instrument and of the Humanitarian Aid for orther urgent actions (A8-0292/2018 - Siegfried Mureşan) IT

. – In Turchia stiamo assistendo al deterioramento della democrazia, non è assicurato il rispetto dei diritti umani, dello Stato di diritto e della libertà di stampa. Non solo non è stato evidenziato nessun miglioramento in questi campi, ma, al contrario, la Turchia continua ad allontanarsi dai valori dell'Unione europea. Effettivi miglioramenti erano una condizione necessaria per il rilascio della riserva; riteniamo, quindi, che la proposta di cancellazione della riserva sia giustificata e necessaria. Pertanto, accogliamo con favore la proposta della Commissione europea di trasferire la riserva di bilancio, stabilita nel quadro di IPA II, dal supporto per le riforme politiche in Turchia a due aree di budget: 1) 70 milioni in stanziamenti d'impegno verranno diretti allo strumento europeo di vicinanza per finanziare il fondo fiduciario dell'UE per l'Africa con 28 milioni per finanziare azioni lungo la rotta del Mediterraneo centrale e il fondo fiduciario Madad con 42 milioni a supporto della crisi in Siria; 2) 35 milioni in stanziamenti di pagamento saranno trasferiti alla voce di budget dell'aiuto umanitario. Ciò detto, questa misura non deve danneggiare la società civile turca. L'UE continua a supportare quelle organizzazioni della società civile turca che lavorano per una democrazia aperta, basata sui valori europei.
2016/11/22
Mobilisation of the European Globalisation Adjustment Fund: application EGF/2017/010 BE/Caterpillar (A8-0148/2018 - Eider Gardiazabal Rubial) IT

Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) è stato istituito per fornire un sostegno supplementare ai lavoratori che risentono dei grandi cambiamenti strutturali del commercio mondiale, dunque, a seguito della globalizzazione e della progressiva integrazione dei mercati. Per questo ho accolto con favore la proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio, relativa alla mobilitazione del FEG a favore del Belgio. Nel dettaglio, lo stanziamento di fondi riguarda la situazione in cui versa una nota impresa di cingolati, la Solar Gosselies, nella provincia dell'Hainaut. Questa si è trovata a dover licenziare 2 287 lavoratori e lavoratrici, tra maggio e settembre 2017. Si tratta della seconda applicazione dei fondi di adeguamento alla globalizzazione in Belgio, in relazione a imprese che operano nel settore della produzione di macchinari ed equipaggi. I quattro milioni e mezzo di fondi contribuiranno così a finanziare un pacchetto specifico di servizi personali ai lavoratori che hanno perso il lavoro, fornendo così assistenza e dando anche la possibilità a 300 giovani di impegnarsi in percorsi di formazione. Si tratta dunque di una risposta necessaria alle conseguenze derivate dai cambiamenti strutturali all'interno degli equilibri di mercato, a dimostrazione che l'UE non si dimentica mai dei lavoratori.
2016/11/22
Annual report 2016 on the protection of EU’s financial interests - Fight against fraud (A8-0135/2018 - Gilles Pargneaux) IT

Il rapporto d'iniziativa sulla protezione degli interessi europei, il cosiddetto PIF relazione, viene votato ogni anno e rappresenta un momento di notevole importanza, per il mercato unico europeo. Considerando che questo rapporto si concentra sulla lotta contro le frodi e apporta nuove raccomandazioni, per aumentare l'azione europea nella tutela delle sue risorse, in particolare attraverso l'ufficio europeo per la lotta anti-frode (OLAF), ho accolto con favore il rapporto di quest'anno. Questo ha inoltre il merito di concentrarsi sui tassi di errore fraudolenti e non all'interno dei fondi europei. Infatti, il Parlamento si sta impegnando da tempo per proporre una revisione della regolamentazione dell'Ufficio europeo per la lotta anti-frode proprio rispetto a questi tassi di errore. Inoltre, il secondo tema centrale all'interno del rapporto riguarda le frodi doganali e tiene conto delle recenti inchieste avviate dall'OLAF, che hanno rivelato una perdita di 2 miliardi in riscossione dell'IVA sulle importazioni dalla Cina verso il Regno Unito. Per questo, oggi più che mai, e in conformità con l'idea della Commissione di sfruttare al meglio la globalizzazione, è necessario trovare nuove soluzioni per proteggere gli interessi dei cittadini europei, restando pur sempre aperti al mondo.
2016/11/22
Cohesion policy and thematic objective ‘promoting sustainable transport and removing bottlenecks in key network infrastructures’ (A8-0136/2018 - Andrey Novakov) IT

La politica di coesione dell'Unione europea rappresenta da decenni uno strumento che ha il merito di rendere visibile gli impatti positivi che si hanno sul territorio restando all'interno dell'Unione. Infatti, gli investimenti concessi grazie al bilancio dell'UE non solo contribuiscono a conseguire gli obbiettivi a lungo termine dell'Unione, ma hanno ricadute positive sui cittadini, sulle comunità locali e le imprese. Dunque, considerando che la politica di coesione ha portato a livello locale credibilità e visibilità dei successi dell'UE, ho accolto con favore la relazione sulla politica di coesione con l'obbiettivo di promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed eliminare le strozzature nelle reti di infrastrutture. La presente relazione cerca infatti di colmare i divari all'interno dell'UE e creare un mercato unico più forte per un'Europa più competitiva. Infatti, la rete transeuropea dei trasporti è volta a istituire una rete integrata che consenta a persone e beni di circolare più rapidamente e in maniera più efficiente all'interno dell'UE. La qualità delle infrastrutture all'interno dell'Unione è infatti eterogena e risultano perciò necessari interventi di ammodernamento: l'Europa deve poter contare sulla piena funzionalità della sua rete di infrastrutture, ampliando così la connettività tra le regioni transfrontaliere.
2016/11/22
Current situation and future prospects for the sheep and goat sectors in the EU (A8-0064/2018 - Esther Herranz García) IT

Le produzioni ovine e caprine sono indubbiamente uno dei settori più fragili all'interno dell'Unione europea, con alti tassi di abbandono e di invecchiamento di coloro che operano nel settore. Considerando dunque la forte dipendenza dagli aiuti della politica agricola comune (PAC), che esprime dunque la vulnerabilità di tali settori, i quali si trovano a dovere far fronte anche alla drastica riduzione dei consumi di questo tipo di carne, ho accolto con favore la relazione sulla situazione attuale e le prospettive future per i settori ovino e caprino nell'Unione europea. Infatti, è importante sempre prendere in considerazione che se è vero che, a livello europeo, il settore caprino ed ovino rappresenta solo il 3,6% del valore totale della produzione animale, con 98 milioni di capi, l'allevamento di queste specie coinvolge numerose regioni e rappresenta un importante deterrente per il deterioramento del paesaggio. La pastorizia, infatti, assolve un vero e proprio ruolo di guardiano delle zone rurali. Serve dunque un maggior finanziamento per rafforzare l'innovazione nel settore ovino e caprino, armonizzare le diverse produzioni nazionali e permettere a questi di adattarsi alle modificazioni di domanda di carne e prodotti lattiero-caseari.
2016/11/22
Media pluralism and media freedom in the European Union (A8-0144/2018 - Barbara Spinelli) IT

Considerando i tristi episodi che di recente hanno coinvolto numerosi giornalisti di inchiesta, ho accolto con grande favore la relazione sul pluralismo e la libertà dei media nell'Unione europea. Questo rapporto di iniziativa risulta infatti centrale in un momento in cui il libero giornalismo sembra essere sotto attacco e la libertà dei media si è incrinata in alcuni Stati membri. Il rapporto ha il merito di concentrarsi anche sulla sfera del mondo digitale, toccando tematiche importanti come la diffusione delle fake news . Si propongono nuove misure legate all'educazione ad un uso più consapevole della rete e si cerca di trovare un equilibrio tra la tutela dei utenti e una legittima libertà di espressione. Per quanto riguarda il giornalismo, la relazione cerca di proporre strategie per difendere i giornalisti d'inchiesta e gli informatori, chiedendo nuove direttive per proteggerli, anche da cause legali ingiuste. Priorità essenziali per un'Europa libera e solidale. Infatti, la relazione esprime tutta la preoccupazione del Parlamento per gli omicidi della giornalista Daphne Caruana Galizia e del giornalista slovacco Jàn Kuciak e della sua compagna Martina Kušnírová, proponendo di rendere onore al suo lavoro con l'istituzione di tirocini per giornalisti a suo nome.
2016/11/22
Protection of investigative journalists in Europe: the case of Slovak journalist Ján Kuciak and Martina Kušnírová (B8-0186/2018) IT

Accogliamo con favore la proposta di risoluzione concernente la difesa dei giornalisti investigativi in Europa, presentata di seguito all'omicidio del giornalista slovacco Ján Kuciak e Martina Kušnírová, poiché riteniamo sia assolutamente doveroso, prendere le misure necessarie, laddove la libertà di stampa e la libertà di espressione, principi democratici fondamentali, vengono messo a rischio. Questa proposta di risoluzione evidenzia quanto sia importante garantire il pluralismo mediatico ed evitare che dei partiti politici, degli individui o alcune organizzazioni commerciali costruiscano dei monopoli che non permettano alle opposizioni di far sentire la propria voce e trasmettere i propri messaggi. Inoltre, ritenendo assolutamente fondamentale evitare casi di corruzione e di spese improprie di fondi europei, il Parlamento europeo, richiede un maggior impegno delle istituzioni europee nel monitoraggio della libertà di stampa in Europa, e un ruolo più attivo dell'OLAF, nelle inchieste riguardanti presunte irregolarità e frodi. Inoltre, riteniamo molto importante, la necessità di cooperazione e scambio di buone pratiche tra gli Stati membri e l'Unione europea, per la lotta al crimine organizzato che, in Slovacchia, come altrove, ha il potenziale di riuscire a controllare o perlomeno influenzare, vari settori della politica, dell'economia e delle finanze.
2016/11/22
Packaging and packaging waste (A8-0029/2017 - Simona Bonafè) IT

Ormai è evidente che l'attuale modello di sviluppo "prendi, produci, consuma e getta" comincia a mostrare i propri limiti. L'Eurostat stima che solo nel 2013 sono state generate 79 368 milioni di tonnellate di rifiuti da imballaggio. Per questo è necessario impegnarsi verso nuovi modelli di sviluppo economico. È necessario passare ad un modello di economia circolare che mantenga i materiali all'interno del sistema economico il più a lungo possibile, attraverso l'ottimizzazione del ciclo integrato dei rifiuti. Per questo motivo ho accolto con favore la relazione sulla Proposta di modifica della direttiva 94/62/CE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio. Senza una normativa più stringente le quantità di imballaggi immesse nel mercato continueranno solo ad aumentare. Attraverso questa revisione si punterà dunque all'aumento degli obbiettivi di riciclaggio, all'estensione degli schemi obbligatori EPR degli imballaggi, a una migliore implementazione dei requisiti essenziali e alla promozione del riuso. Le due linee guida saranno la prevenzione quantitativa e il miglioramento qualitativo degli imballaggi. Serve un quadro normativo che favorisca una transizione più ampia e questo pacchetto di proposte va ben oltre la semplice rivisitazione legislativa, ma esprime la reale volontà europea di rendere la nostra economia più sostenibile.
2016/11/22
End-of-life vehicles, waste batteries and accumulators and waste electrical and electronic equipment (A8-0013/2017 - Simona Bonafè) IT

Considerando che le apparecchiature elettriche ed elettroniche, le pile e i veicoli fuori uso sono oggetto di una crescente domanda, da cui consegue la produzione di svariati rifiuti non facilmente smaltibili, ho accolto con favore la proposta di modifica delle direttive relative ai veicoli fuori uso, ai rifiuti di pile e accumulatori e sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Tale proposta mira infatti a semplificare gli obblighi di comunicazione degli Stati membri e ad allinearli alle disposizioni in materia di comunicazione contenuti nella direttiva quadro sui rifiuti, nella direttiva sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio e nella direttiva sulle discariche. Gli Stati membri devono garantire sempre più l'efficacia della raccolta e della trasmissione dei dati alla Commissione. Infatti, negli emendamenti proposti si mira ad incrementare la qualità dei dati introducendo un controllo maggiore soprattutto in materia di pile. La Commissione si impegnerà a mettere a punto una metodologia comune per la raccolta, l'organizzazione e il trattamento dei dati, in stretta collaborazione con gli istituti nazionali di statistica, al fine di garantire dati comprabili. In questo modo la Commissione sarà soggetta all'obbligo di valutazione riguardo l'attuazione di tali direttive e del loro impatto sull'ambiente e la salute umana.
2016/11/22
Waste (A8-0034/2017 - Simona Bonafè) IT

Considerando che le risorse si stanno progressivamente riducendo ed è stimato che senza interventi strutturali il fabbisogno di materie prime da parte dell'economia mondiale potrebbe crescere di oltre il 50% nei prossimi 15 anni, ho accolto con favore la relazione sulla proposta di modifica della direttiva 2008/98/CE relativi ai rifiuti. C'è infatti bisogno di impegnarci nel passaggio verso una forma di economia circolare e dunque più efficiente nel riutilizzo delle risorse. Questo significa intervenire in tutte le fasi del ciclo di vita dei prodotti: dall'estrazione delle materie prime al design del prodotto, dalla distribuzione al consumo fino al loro fine vita. Tale proposta permetterà dunque di incrementare il riutilizzo dei rifiuti e favorirà lo sviluppo di un mercato efficiente di materie riciclate. Infatti, l'impiego di residui produttivi come sottoprodotti non più classificabili come rifiuti rappresenta un tassello fondamentale nel passaggio a un'economia più sostenibile. Si è dunque cercato di armonizzare anche l'attuale legislazione in materia di cessazione della qualifica di rifiuto. L'obbiettivo è quello del riutilizzo e del riciclaggio di rifiuti urbani al 60% entro il 2025 e il 75% entro il 2030, in linea con gli stessi obbiettivi di sviluppo sostenibile previsti dall'ONU.
2016/11/22
Integrity policy of the Commission, in particular the appointment of the Secretary-General of the European Commission (B8-0214/2018) IT

. – Accogliamo con favore la proposta di risoluzione sulla politica della Commissione in materia di integrità concernente l'ambigua nomina di Martin Selmayr a Segretario generale della Commissione europea, poiché crediamo che tali procedure debbano assolutamente rispettare i principi della trasparenza e delle pari opportunità. Specialmente in un periodo di aumento esponenziale del populismo e di generale sfiducia nei confronti dell'Unione europea e delle sue istituzioni, riteniamo fortemente che queste ultime debbano essere in prima linea nel dare l'esempio e nel rispettare le regole.Per questo motivo, sosteniamo la necessità di rielaborare la procedura amministrativa per la nomina del Segretario generale della Commissione europea, al fine di garantire la massima trasparenza e pari opportunità. In particolare, accogliamo con favore la richiesta di render pubblici tutti i posti vacanti all'interno della Commissione, affinché tutti i membri del personale della stessa ne siano a conoscenza e possano, eventualmente, presentare domanda. Tale procedura garantirebbe la scelta dei candidati maggiormente qualificati e dimostrerebbe quanto le istituzioni europee siano luoghi dove la trasparenza e le pari opportunità sono sempre garantiti.
2016/11/22
EU-Comoros fisheries partnership agreement: denunciation (A8-0058/2018 - João Ferreira) IT

Abbiamo sostenuto la relazione contenente una mozione per una risoluzione non legislativa, legata alla raccomandazione del Consiglio, in cui si denunciava l'accordo di partenariato sulla pesca tra Unione europea e l'Unione delle isole Comore. La relazione mostra l'importanza di misure effettive per prevenire la pesca illegale, non dichiarata o irregolare e svela come l'Unione delle Comore non abbia onorato gli impegni presi con la firma dell'accordo di partenariato. Non è stato, infatti, rispettato il diritto internazionale e non è stata attuata alcuna misura volta a prevenire un tipo di pesca dichiaratamente non sostenibile e illegale. Ovviamente terminare questo accordo non significa rinunciare a forme di cooperazione tra l'Unione europea e l'Unione delle Comore e il dialogo tra i nostri Paesi continuerà. Siamo dunque convinti che servano misure forti contro pratiche di pesca non sostenibili, ma siamo altrettanto certi che il dialogo sarà sempre alla base delle relazioni esterne dell'Unione.
2016/11/22
EU-Comoros fisheries partnership agreement: denunciation (resolution) (A8-0055/2018 - João Ferreira) IT

L'obbiettivo degli accordi di partenariato sulla pesca è quello di attuare misure per la conservazione della biodiversità e migliorare la gestione delle tecniche e dello stoccaggio del pesce, contrastando così la pesca illegale, non dichiarata o irregolare. Tuttavia, l'accordo tra l'Unione europea e l'Unione delle Isole Comore si è decisamente incrinato dal momento che non vi è stata alcuna prevenzione o eliminazione di una pesca non sostenibile – infatti dal luglio del 2017 le Comore sono state inserite nella lista dei Paesi terzi non cooperanti. Purtroppo, sono state riportare attività di pesca illegale dalle stesse autorità delle Comore, non è stato instaurato nessun sistema di monitoraggio e non è stato riformato il sistema legale in merito alla pesca. Dunque, abbiamo sostenuto la denuncia della Commissione in cui si dichiara l'annullamento dell'accordo, il quale non comporterà alcun tipo di perdita nel budget europeo. Siamo convinti che vi sia il bisogno di misure efficaci contro pratiche di pesca non sostenibili, ma siamo altrettanto certi che il dialogo dovrà essere sempre alla base delle relazioni esterne dell'Unione.
2016/11/22
Europass: framework for skills and qualifications (A8-0244/2017 - Thomas Mann, Svetoslav Hristov Malinov) IT

L'obbiettivo principale della revisione è di aggiornare l'Europass, che consiste in un portfolio di documenti che presentano le qualifiche e le competenze di ogni cittadino europeo. Considerando che la Commissione e il Parlamento europeo sono d'accordo nella creazione di una piattaforma online gestita dalla stessa Commissione, la quale avrebbe l'obbiettivo di rendere più facile l'accesso alle informazioni, abbiamo accolto con favore la proposta di migliorare la qualità di questo servizio. In particolare, siamo convinti che questa proposta possa fornire maggiori opportunità di lavoro e siamo felici che la piattaforma online è stata creata anche in funzione delle persone con disabilità, per rendere il mercato del lavoro più conforme a tutte le esigenze dei cittadini europei. Il nuovo Europass permetterà, inoltre, di riconoscere le competenze acquisite anche in contesti di volontariato e verrà garantito un alto livello di protezione dei dati personali e della privacy , tutelando così tutti gli utenti.
2016/11/22
Creative Europe Programme (2014 to 2020) (A8-0369/2017 - Silvia Costa) IT

Fin dalla sua fondazione nel 1976 l'Orchestra dei giovani dell'Unione europea ricopre un ruolo di grande importanza nel panorama culturale europeo, offrendo regolarmente a giovani musicisti la possibilità di tirocini e l'opportunità di avere esperienze internazionali. Considerando che progetti come questo permettono il dialogo interculturale tra gli Stati membri e la mobilità dei giovani talenti all'interno dell'Unione, abbiamo votato a favore la proposta di continuare con questo progetto senza alcuna riduzione dei fondi e l'istituzione del programma Europa Creativa, il quale permetterà un sostegno finanziario maggiore. Inoltre, verrà implementata la trasparenza nei meccanismi di selezione e aumentata la visibilità delle audizioni annuali, in modo da conseguire un maggiore equilibrio tra il numero dei musicisti provenienti da ogni Stato membro e la sua popolazione totale. Abbiamo quindi cercato di salvaguardare i fondi fino al 2020, anno nel quale verrà proposto un nuovo programma in ambito culturale. Siamo convinti che l'Europa debba fondarsi sulla pace, la cultura e la comprensione reciproca, per queste ragioni il patrimonio musicale europeo va coltivato e deve ricevere i giusti finanziamenti.
2016/11/22
Common Consolidated Corporate Tax Base (A8-0051/2018 - Alain Lamassoure) IT

Considerando che nel 2016 la Commissione ha messo in atto una revisione in materia di tassazione per le società attraverso le proposte di una base comune per le imposte societarie (CCTB) e di una inerente a una consolidazione della base imponibile comune (CCCTB), abbiamo accolto con favore anche questa seconda proposta poiché se la prima fornisce un sistema di regole comune per il calcolo della base imponibile, la CCCTB introduce un elemento di consolidazione che permette alle imprese di compensare le perdite in uno degli Stati membri attraverso i profitti ottenuti in un altro Paese membro dell'UE. Abbiamo votato a favore di questo provvedimento anche perché prevede una formula di ripartizione che comprende tre equi fattori di ponderazione, inerenti alle vendite, alle attività e al lavoro. Tematiche centrali per uno sviluppo sostenibile e più equo all'interno dell'UE. Questa proposta potrà dunque favorire tanto le imprese quanto i lavoratori, nel contesto di un mercato comune con più diritti, ma anche più doveri e responsabilità condivise.
2016/11/22
Common Corporate Tax Base (A8-0050/2018 - Paul Tang) IT

Considerando che nel 2016 la Commissione ha messo in atto una revisione in materia di tassazione per le società attraverso le proposte di una base comune per le imposte societarie e di una inerente a una base imponibile consolidata comune, abbiamo accolto con favore la prima proposta poiché tale progetto può rafforzare il mercato interno, facilitando il sistema e rendendolo più vantaggioso per le compagnie che operano ai confini dell'UE. Inoltre, un provvedimento di questo tipo aiuterebbe a contrastare una pianificazione fiscale aggressiva e aumenterebbe la trasparenza nel campo delle imposte societarie. La Commissione ha diviso il progetto di due parti, con due differenti proposte, ma fortemente interdipendenti tra loro e l'obbiettivo è di fonderle in un unico provvedimento. Questa prima direttiva riguarda in particolare le leggi su come poter tassare in un modo comune i profitti delle compagnie che operano in Europa. In particolare, il rapporto include il nuovo concetto di stabilimento digitale permanente, attraverso il quale si cercherà di catturare una parte dei profitti delle compagnie digitali che spesso si sottraggono alle tassazioni a discapito dei Paesi in cui operano.
2016/11/22
Guidelines for the 2019 budget - Section III (A8-0062/2018 - Daniele Viotti) IT

Abbiamo accolto con favore la proposta di risoluzione del Parlamento sugli orientamenti generali per l'elaborazione del bilancio 2019, in cui si stabiliscono le priorità fiscali dell'Unione attorno a due aspetti chiave, quello di un futuro più sostenibile e di un rinforzo della solidarietà tra gli Stati membri. Considerando che come gruppo S&D ci siamo battuti per un rapporto più equilibrato, che non si concentrasse solo sulle imprese, ma anche sulla solidarietà e i problemi dei giovani, abbiamo ottenuto una proposta bilanciata in favore di uno sviluppo sostenibile in ogni area, in vista di una pianificazione di bilancio più generosa e responsabile verso i cittadini europei. Una proposta che punti alla crescita e alla creazione di nuovi posti di lavoro, in particolare contro la disoccupazione giovanile, ma coerente con gli obbiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e dell'Accordo di Parigi. Si punterà all'innovazione e alla ricerca come pilastri necessari per aumentare una competitività reale di cui possano beneficiare tutti i cittadini. Obbiettivi fondamentali resteranno, inoltre, il rafforzamento della coordinazione tra le varie istituzioni e agenzie europee, ma anche l'aumento della sicurezza interna e la riduzione delle discriminazioni, per avere un'Europa pronta ad affrontare le sfide globali e territoriali.
2016/11/22
Further macro-financial assistance to Georgia (A8-0028/2018 - Hannu Takkula) IT

L'Unione europea rappresenta il primo partner commerciale della Georgia, la quale ha aderito fin dal 2009 al partenariato orientale dell'UE. Dal 2008 la Commissione ha proposto di stanziare dei fondi in aiuto di questo paese, che deve far fronte al continuo deterioramento del contesto esterno e all'aumento del debito pubblico. Abbiamo dunque accolto con favore che il Parlamento europeo e il Consiglio, abbiano deciso di concedere una nuova assistenza macro finanziaria alla Georgia. Siamo convinti che tale assistenza sia coerente con i principi fondamentali dell'azione esterna dell'UE e che tali finanziamenti porteranno a un maggiore impegno del paese nel rispetto della democrazia e dello stato di diritto. Inoltre, questa assistenza potrà rafforzare l'efficienza e la trasparenza delle finanze pubbliche nel paese, promuovendo riforme strutturali volte a favorire aspetti da sempre importanti per il nostro gruppo: una crescita più sostenibile ed inclusiva, la creazione di nuovi posti di lavoro e il risanamento del bilancio. Inoltre, l'assistenza alla Georgia sosterrà misure in vista dell'attuazione dell'accordo di associazione con l'UE. Premesso che se le condizioni preliminari non verranno rispettate, la Commissione potrà sospendere o annullare l'erogazione dell'assistenza macro-finanziaria. Siamo convinti che tali finanziamenti serviranno a rendere la Georgia un paese più equo e forte.
2016/11/22
Mobilisation of the European Globalisation Adjustment Fund: application EGF/2017/008 DE/Goodyear (A8-0061/2018 - Ingeborg Gräßle) IT

Il Fondo europeo per l'adeguamento alla globalizzazione (FEG) rappresenta un importante strumento volto a fornire un sostegno ai lavoratori che risentono delle trasformazioni all'interno del mercato mondiale, derivate dalla globalizzazione o da crisi economico-finanziarie. Abbiamo dunque votato a favore per la proposta di decisione relativa alla mobilitazione del Fondo europeo per gli esuberi che si sono venuti a creare presso la Goodyear Dunlop Tires. Come ha messo in evidenza la Germania, gli esuberi sono legati alle trasformazioni all'interno della struttura del mercato globale e dall'impatto negativo sulla produzione dei pneumatici per automobili all'interno dell'UE. Tali esuberi si sono verificati nel distretto di Karlsruhe, dove l'impianto della Goodyear costituiva la principale fonte di occupazione per la regione e per le piccole medie imprese che intrattenevano rapporti di produzione con la compagnia. Per queste ragioni servono dei cofinanziamenti a tutela dei lavoratori che permettano maggiori garanzie di occupazione e misure per il miglioramento delle competenze dei lavoratori. Siamo convinti che sia dunque necessario intervenire per tutelare questi cittadini europei e permettere all'azienda di tornare alla normalità.
2016/11/22
The next MFF: Preparing the Parliament’s position on the MFF post-2020 (A8-0048/2018 - Jan Olbrycht, Isabelle Thomas) IT

La preparazione di ogni quadro finanziario pluriennale rappresenta un momento fondamentale all'interno dell'Unione europea e abbiamo accolto con favore la proposta di preparazione al prossimo quadro finanziario pluriennale post-2020, la quale permetterà di guardare al futuro in un modo più progressista e coerente con i nostri valori. Sono stati fissati obbiettivi ambiziosi in materia di investimenti riguardanti immigrazione, difesa, sicurezza e una migliore gestione dei confini dell'UE. Inoltre, siamo riusciti ad allineare gli obbiettivi del prossimo quadro finanziario con quelli proposti dall'ONU in merito allo sviluppo sostenibile e nel rispetto degli accordi di Parigi sul clima. Saranno anche presenti adeguate risorse finanziarie in materia di tutela dei diritti sociali, di opportunità per i giovani con la triplicazione dei fondi per progetti come l'Erasmus, di tutela dei minori e un maggiore sostegno finanziario nella gestione dei rifugiati e nella riduzione delle discriminazioni. Sul versante economico è altrettanto positivo che verranno implementate le politiche di coesione, i fondi di transizione e il supporto per un'agricoltura più sostenibile. Dunque, un quadro finanziario più sostenibile, equo e a misura di cittadino.
2016/11/22
Reform of the European Union’s system of own resources (A8-0041/2018 - Gérard Deprez, Janusz Lewandowski) IT

Considerando le crescenti sfide che l'Europa si trova a dover affrontare, incluse le crisi economiche e finanziarie, i problemi legati alle trasformazioni nel mondo del lavoro, i fenomeni migratori, il cambiamento climatico e non ultimo in termini di importanza la Brexit, abbiamo accolto con favore la relazione d'iniziativa riguardante una riforma del sistema di risorse proprie dell'Unione europea. Siamo convinti che vi sia la necessità di ovviare ad alcune carenze del sistema attuale per poter affrontare le nuove sfide globali. Attraverso questa relazione d'iniziativa il Parlamento ha espresso la sua posizione su alcune tematiche fondamentali, proponendo un nuovo insieme di risorse. Grazie al nostro gruppo siamo riusciti a rendere la riforma conforme e in stretto rapporto con le linee guida per il prossimo quadro finanziario pluriennale. Infatti, siamo riusciti ad ottenere che il budget europeo non venga ridotto a seguito della Brexit. Inoltre, dal momento che serve un sistema di risorse proprie più equilibrato abbiamo chiesto la rimozione del tradizionale sistema di sconti, l'introduzione di una tassazione più equa delle imprese nel settore digitale e incoraggiato gli Stati membri nell'introduzione di una base imponibile comune e di un'imposta sulle transazioni finanziarie a livello europeo.
2016/11/22
Protection and non-discrimination with regard to minorities in the EU Member States (B8-0064/2018) IT

. – Sosteniamo convintamente la proposta di risoluzione presentata dalla commissione PETI, poiché evidenzia la necessità di incrementare l'impegno europeo in materia di protezione e non discriminazione delle minoranze all'interno degli Stati membri dell'Unione. In particolare, riteniamo fondamentale tutelare le minoranze autoctone, nazionali e linguistiche, incentivare e facilitare un dialogo costante con le comunità minoritarie interessate, e sostenere gli Stati membri nella promozione della comprensione reciproca e della diversità culturale e linguistica che, come evidenziato nell'articolo 3, paragrafo 3, del trattato sull'Unione europea, rappresenta una ricchezza che deve quindi essere assolutamente tutelata, nel rispetto delle competenze degli Stati membri. Allo stesso tempo, riteniamo estremamente indispensabile che gli stessi Stati membri si impegnino costantemente al fine di garantire la difesa del diritto di usare una lingua minoritaria e salvaguardare la diversità culturale e linguistica dell'Unione, così come enunciato all'interno dei nostri trattati. Infine, sosteniamo con convinzione la difesa dei diritti delle persone LGBTI, e invitiamo la Commissione a contrastare maggiormente l'omofobia e la discriminazione delle persone LGBTI attraverso l'approvazione di misure legislative più concrete. Crediamo fermamente che anche gli Stati membri abbiano il dovere di impegnarsi nell'elaborazione di programmi atti a contrastare il bullismo e combattere l'omofobia all'interno delle loro comunità.
2016/11/22
Zero tolerance for female genital mutilation (B8-0068/2018) IT

. – Le mutilazioni genitali femminili (MGF) costituiscono una serie di pratiche disumane senza alcuna finalità terapeutica che violano il diritto alla salute, alla sicurezza e all'integrità fisica e psichica delle bambine e delle donne che la subiscono. Benché negli ultimi anni il ricorso a tali procedure si sia ridotto anche grazie all'inestimabile lavoro delle organizzazioni della società civile che lavorano sul territorio e l'impegno crescente della comunità internazionale, la loro eradicazione risulta ancora alquanto lontana. Secondo l'Organizzazione mondiale per la sanità, vi sono infatti ben 140 milioni di donne che subiscono i traumi permanenti causati dalle MGF, e si stima che ogni anno ben 3 milioni bambine vengano sottoposte a tali pratiche. Accogliamo perciò con estremo favore la proposta di risoluzione intitolata "Tolleranza zero per le mutilazioni genitali femminili". Con questa proposta, il Parlamento europeo sottolinea la necessità di incrementare il dialogo con le diverse anime – dalle ONG ai leader comunitari e religiosi, dal personale medico alle forze dell'ordine – di tutte quelle comunità che ancor oggi fanno maggiormente uso di tali pratiche, ed evidenzia l'urgenza di produrre un maggior numero di efficaci campagne di sensibilizzazione, al fine di disincentivare tali pratiche e contribuire all'empowerment delle donne in tutto il mondo.
2016/11/22
Implementation of the Youth Employment Initiative in the Member States (A8-0406/2017 - Romana Tomc) IT

. – Considerando che la crisi finanziaria ed economica del 2008 ha determinato un drammatico aumento della disoccupazione, in particolar modo quella giovanile e che nel solo 2013 si è assistito a picchi del 40% in Italia, Spagna, Croazia e Grecia, accogliamo con favore la relazione sull'attuazione dell'iniziativa per l'occupazione giovanile negli Stati membri. Tale relazione rappresenta una giusta risposta alla comunicazione della Commissione del 4 ottobre 2016 su una "garanzia per i giovani e l'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile a tre anni". L'attuazione di questo progetto implica dunque finanziamenti da parte dell'UE per la lotta alla disoccupazione giovanile e amplifica la protezione sociale all'interno degli Stati membri. Inoltre, si tratta di un potente strumento nella lotta contro l'esclusione di determinati gruppi sociali, in particolare i migranti, i rifugiati e le persone con disabilità. Dunque accogliamo con favore questa iniziativa in vista di maggiori garanzie per i giovani, soprattutto per quanto riguarda i livelli di qualifica e un maggiore sviluppo delle loro capacità in ambito professionale, la possibilità di lavori a condizioni decenti e un'adeguata remunerazione.
2016/11/22
Implementation of the Professional Qualifications Directive and the need for reform in professional services (A8-0401/2017 - Nicola Danti) IT

. – Le professioni regolamentate rappresentano il 22% della forza lavoro all'interno dell'Unione europea. Considerando la loro grande importanza all'interno dell'economia degli Stati membri, abbiamo accolto con favore l'attuazione della direttiva 2005/36/CE del Parlamento e del Consiglio relativa alla regolamentazione e la necessità di riforma dei servizi professionali. Tale direttiva viene applicata a tutte le professioni qualificate, eccetto la categoria dei notai. Dunque una regolamentazione risulta assolutamente necessaria per la salvaguardia di interessi come la sicurezza e la salute pubblica, la protezione dei consumatori e dell'ambiente. Inoltre, per facilitare la circolazione dei professionisti, la direttiva 2005/36/CE stabilisce norme per un riconoscimento automatico di una serie di nuove professioni sulla base di requisiti minimi di formazione armonizzati, un regime generale di riconoscimento delle qualifiche e dell'esperienza professionale, uniti ad un regime di prestazione transfrontaliera dei servizi professionali. Per queste ragioni il nostro gruppo ha votato in favore, cercando, in sede di dibattito, di ottenere una regolamentazione trasparente, proporzionale e non discriminatoria. Siamo convinti che servano politiche più coordinate per supportare i professionisti che operano all'interno dell'UE, aumentando così la competitività, la capacità d'innovazione e la qualità dei servizi professionali all'interno degli Stati membri.
2016/11/22
Control of exports, transfer, brokering, technical assistance and transit of dual-use items (A8-0390/2017 - Klaus Buchner) IT

. – Fin dal 2014 il nostro gruppo si è impegnato per un maggiore controllo sulle esportazioni in paesi terzi di prodotti che possono avere impatti negativi sul piano dei diritti umani. Non è accettabile che regimi non democratici possano servirsi di prodotti marchiati "made in Europe".Abbiamo dunque accolto con favore la proposta di riforma del regime di controllo delle esportazioni dell'Unione, attraverso una rifusione del regolamento sui prodotti a duplice uso presentato dalla Commissione europea, perché rappresenta un atto normativo coerente con gli obiettivi generali dell'azione esterna dell'UE fissati nell'articolo 3 del trattato di Lisbona, riguardanti la pace, la sicurezza e sviluppo sostenibile in tutta la Terra.Abbiamo accolto con favore la riforma in quanto significa mettere i valori al centro della politica commerciale dell'UE e rafforzare il suo ruolo di attore responsabile in un'epoca di continue evoluzioni degli equilibri geopolitici mondiali. La prevenzione della proliferazione di tecnologie che possono danneggiare i diritti umani è altresì coerente con l'Intesa di Wassenaar e siamo stati quindi molto favorevoli a stabilire un sistema di controllo comune all'interno dell'UE per quanto riguarda i prodotti a duplice uso, con particolare riferimento alle nuove tecnologie informatiche.
2016/11/22
Promotion of the use of energy from renewable sources (A8-0392/2017 - José Blanco López) IT

. – Siamo lieti che il Parlamento europeo abbia modificato la direttiva sull'energia da fonti rinnovabili accogliendo la posizione del nostro gruppo, che proponeva una quota di energie rinnovabili pari al 35% del consumo energetico UE entro il 2030. Ambizioso è anche l'obiettivo di zero emissioni nette all'interno dell'UE entro il 2050.Con questo testo, il Parlamento dimostra perciò di sostenere una posizione molto più audace di quella della Commissione, che fissava la quota al 27%. Inoltre, esso affianca a tale obiettivo vincolante dell'UE degli obiettivi nazionali che, soltanto in misura eccezionale e secondo criteri oggettivi e dati attendibili, potranno essere modificabili di un massimo del 10%.Il nuovo testo prevede inoltre un progressivo abbandono dell'uso di biocarburanti di origine vegetale e, contemporaneamente, un sostegno maggiore ai biocarburanti avanzati e alla mobilità elettrica, fondamentali per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra.Benché il testo abbia mantenuto il vecchio limite del 7% sul contributo dei biocarburanti, dei bioliquidi e dei combustibili da biomassa derivanti da colture alimentari o foraggere (1° generazione) nel settore dei trasporti, siamo soddisfatti del fatto che preveda un contributo di biocarburanti e bioliquidi ottenuti dall'olio di palma nel settore trasporti allo 0% a partire dal 2021.
2016/11/22
Energy efficiency (A8-0391/2017 - Miroslav Poche) IT

. – Alla conferenza sul clima di Parigi (COP21) del dicembre 2015, l'Unione europea si prese l'impegno di trovare soluzioni per limitare gli innumerevoli effetti negativi causati dai cambiamenti climatici e per promuovere un nuovo modello energetico sostenibile che possa ridurre la povertà energetica che affligge milioni di cittadini europei e aumentare la nostra sicurezza energetica.Con questo voto, il Parlamento europeo dimostra ancora una volta di essere l'istituzione europea maggiormente impegnatasi a mantenere fede agli accordi presi. Benché il nostro gruppo avesse da tempo una posizione più ambiziosa e proponesse un obiettivo minimo vincolante del 40% entro il 2030 di energia tratta da risorse rinnovabili, abbiamo deciso di votare a favore del compromesso che mantiene una quota a breve termine del 20% entro il 2020 e stabilisce una quota UE del 35% minimo – accompagnata da obiettivi nazionali – entro il 2030, quota comunque decisamente più alta di quella timidamente proposta dalla Commissione.Riteniamo fermamente che una migliore efficienza energetica debba essere incentivata, poiché avrebbe forti conseguenze in termini di crescita economica, sicurezza energetica per l'Unione europea (specialmente considerata la nostra forte dipendenza da Paesi terzi), di riduzione della povertà energetica, di miglioramento della qualità dell'aria e della salute pubblica.
2016/11/22
Governance of the Energy Union (A8-0402/2017 - Michèle Rivasi, Claude Turmes) IT

. – Accogliamo con favore la relazione governance dell'Unione dell'energia facente parte del pacchetto "Energia pulita per tutti gli europei", poiché riteniamo estremamente fondamentale l'istituzione di un solido sistema di governance europea inclusiva, efficace sotto il profilo dei costi, trasparente e prevedibile, che tenga fede agli obiettivi stabiliti nell'accordo di Parigi del 2015 sui cambiamenti climatici e si basi sui piani nazionali per l'energia e il clima. Siamo contenti che la strategia focalizzi su tematiche quali l'efficienza energetica, l'utilizzo di fonti rinnovabili e riduzione delle emissioni di gas serra.Inoltre, accogliamo favorevolmente l'idea di un approccio multilaterale, che mobiliti tutti gli stakeholders del settore per stimolare l'efficienza energetica e aumentare la quota di energia rinnovabile. Tale approccio, infatti, contribuirà alla nostra crescita economica e, allo stesso tempo, permetterà all'Unione europea di rafforzare la propria sicurezza energetica, attraverso una progressiva riduzione della dipendenza economica da Paesi terzi.Siamo finalmente davanti a una strategia che stabilisce un obiettivo nazionale vincolante di efficienza energetica avente una traiettoria lineare a partire dal 2021. La traiettoria sarà costituita da obiettivi intermedi biennali che permetteranno di monitorare regolarmente gli Stati membri e di assicurare un effettivo rispetto dei parametri stabiliti.
2016/11/22
Management, conservation and control measures applicable in the Convention Area of the South Pacific Regional Fisheries Management Organisation (A8-0377/2017 - Linnéa Engström) IT

. – Abbiamo accolto con favore la proposta d'inclusione all'interno del diritto dell'UE, delle 15 misure di conservazione e controllo adottate dall'Organizzazione regionale di gestione della pesca per il Pacifico meridionale (SPRFMO). Un'organizzazione creata a seguito della Convenzione sulla conservazione e gestione delle risorse nella pesca in alto mare, nell'Oceano Pacifico meridionale, di cui l'UE è stata parte contraente. La regolamentazione permetterà così misure di controllo comuni e verrà applicata anche ai pescherecci europei attivi nell'area SPRFMO, attualmente provenienti da Polonia, Olanda, Germania e Lituania. Inoltre verranno coinvolti anche i pescherecci al di fuori dell'area, nei casi di trasbordi di specie, pescate al suo interno e alle navi terze che hanno accesso ai porti dell'UE. Sono state inserite anche disposizioni molto positive riguardanti la pesca del sugarello del pacifico e le migrazioni di certe specie di uccelli marittimi, a testimonianza dell'impegno verso una maggior tutela dell'ambiente. Siamo inoltre felici che si siano adottati degli emendamenti riguardanti un'allocazione più equa delle opportunità di pesca e in favore della proibizione di un uso ad ampio raggio, della pesca con reti pelagiche e delle reti da posta, in acque profonde. Dunque in favore di pratiche e attrezzature più sostenibili.
2016/11/22
Implementation of EU macro-regional strategies (A8-0389/2017 - Andrea Cozzolino) IT

. – Siamo favorevoli all'attuazione di ulteriori strategie macroregionali (MRS), ormai diventate uno strumento consolidato di cui dobbiamo migliorare i meccanismi di governance. Le macroregioni coinvolte sono attualmente quattro: del Mar Baltico, dell'area del Danubio, dell'Adriatico-Ionio e dell'area alpina. Abbiamo votato a favore considerando che queste strategie, il cui sostegno finanziario deriva dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e nel periodo di programmazione 2014-2020 sono state inserite nei fondi strutturali e d'investimento europei (fondi SIE), coinvolgono 19 Stati membri e 8 paesi terzi, favorendo così quadri di riferimento comuni. Inoltre per il nostro gruppo rappresentano una naturale evoluzione dell'UE, nell'era della globalizzazione, in termini di cooperazione transfrontaliera. Le MRS rappresentano dunque la possibilità di costruire piattaforme di cooperazione transnazionale in cui concentrare attori e stakeholders che possano collaborare nella creazione di politiche rilevanti a livello macroregionale, soprattutto in termini di ambiente, sviluppo economico e trasporti. L'importante per il nostro gruppo sono gli impatti reali sulla vita dei cittadini all'interno di queste macroregioni e siamo dunque a favore di un maggiore sviluppo all'interno di queste aree.
2016/11/22
International ocean governance: an agenda for the future of our oceans in the context of the 2030 Sustainable Development Goals (A8-0399/2017 - José Inácio Faria) IT

. – Gli oceani ricoprono un ruolo di primaria importanza nel sistema climatico globale, generando ossigeno e assorbendo il diossido di carbonio presente nell'atmosfera. Per questo la loro tutela è stata inclusa nell'Accordo di Parigi, con uno specifico rapporto firmato dal Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (IPCC). Inoltre rappresentano, con le loro risorse costiere e marine, un elemento essenziale all'interno del benessere umano, sociale ed economico. Tuttavia il rapido aumento negli ultimi anni della concentrazione di CO2 nell'atmosfera e le sue conseguenze sul pH delle superfici oceaniche, unito al problema dei rifiuti smaltiti in mare, hanno messo a rischio il loro grande potenziale. Per questi motivi abbiamo accolto con favore la relazione su una governance internazionale degli oceani in linea con i 17 obbiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) presenti nell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Un programma d'azione, sottoscritto nel 2015, di cui aveva già espresso un parere positivo la Commissione europea. Abbiamo quindi sostenuto la relazione, nella convinzione che rappresenti un'ambiziosa risposta al parere della Commissione e una guida efficace, per raggiungere una governance condivisa, dimostrando l'impegno in prima linea dell'Europa, nella lotta al cambiamento climatico.
2016/11/22
Women, gender equality and climate justice (A8-0403/2017 - Linnéa Engström) IT

. – Sosteniamo la relazione sulle donne, le pari opportunità e la giustizia climatica, la quale riconosce che le strutture economiche e sociali preesistenti, sono plasmate da differenze di genere che rendono le donne più vulnerabili e più esposte a rischi e a oneri degli uomini, specialmente in caso di calamità naturali. Essa inoltre, individua la correlazione tra parità di genere, ambiente e sviluppo sostenibile, ritenendo fondamentale coinvolgere le donne e le organizzazioni della società civile nell'elaborazione di politiche mirate a limitare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici. Riteniamo importante che le donne siano finalmente considerate agenti di cambiamento nello sviluppo di tali politiche, e che pertanto una loro maggiore partecipazione sia non solo auspicata ma anche incentivata. A tal fine, invitiamo gli Stati membri a nominare un punto di contatto nazionale in materia di genere per i negoziati sul clima, ed esortiamo i Governi europei e la Commissione, a sviluppare, adottare e finanziare il Piano d'Azione sulla parità di genere (GAP) dell'UNFCC. Infine, poiché riteniamo con convinzione che il cambiamento climatico sia motore di sfollamenti e migrazioni, sosteniamo l'impegno del Parlamento europeo nell'elaborazione di una strategia globale per affrontare le migrazioni dovute ai cambiamenti climatici, basata sul rispetto dei diritti umani.
2016/11/22
Economic policies of the euro area (A8-0310/2017 - Gunnar Hökmark) IT

. – Siamo lieti di aver adottato una relazione bilanciata che tiene in considerazione i segni della ripresa economica all'interno dell'Unione europea, ma che allo stesso tempo evidenzia quanto la crescita sia ancora debole e poco omogenea. Esistono, infatti, ancora profonde disparità tra i vari Stati membri e all'interno degli stessi che vanno assolutamente ridotte attraverso l'elaborazione di politiche sostenibili e inclusive. Chiediamo perciò alla Commissione di dare maggior importanza all'economia sociale, e sosteniamo la necessità di elaborare riforme strutturali di tipo sociale che mirino a una convergenza economica verso l'alto e che coinvolgano maggiormente settori fondamentali come quello dell'energia, dell'economia digitale, dei servizi, della ricerca e dell'istruzione, capaci di mantenere e migliorare la posizione concorrenziale dell'Unione. Al fine di aumentare i livelli di produttività e competitività sull'intero territorio europeo, risulta fondamentale migliorare il contesto imprenditoriale, favorire l'accesso delle PMI ai finanziamenti, incentivare investimenti sia pubblici che privati. Sosteniamo inoltre il bisogno di rafforzare il sistema di protezione sociale, offrire maggiori opportunità sociali e lavorative alle donne, migliorare i meccanismi di mobilità fra i giovani e fornire maggiori opportunità di istruzione e formazione che possano aiutare le nuove generazioni a inserirsi maggiormente nel mercato del lavoro e contribuire alla crescita dell'Unione.
2016/11/22
EU-Morocco Euro-Mediterranean Aviation Agreement (A8-0303/2017 - Dominique Riquet) IT

. – L'accordo euro-mediterraneo nel settore del trasporto aereo che regola le relazioni tra l'Unione europea e i suoi Stati membri da un lato e Marocco dall'altro si colloca perfettamente all'interno del processo di Barcellona avviato nel 1995 coi partner nel Mediterraneo. All'epoca, l'Unione europea si prefisse di rafforzare i legami commerciali coi Paesi mediterranei al fine di instaurare un dialogo politico e culturale, procedere verso una progressiva liberalizzazione degli scambi e contribuire al loro sviluppo sociale ed economico attraverso il dialogo e la cooperazione regionale. Per questo motivo, accogliamo con favore l'accordo, che permetterebbe di compiere un nuovo, significativo passo verso la completa realizzazione degli obiettivi prefissateci a Barcellona ventidue anni fa.Riteniamo inoltre estremamente positivo il fatto che l'accordo preveda una convergenza sul piano regolamentare tra il Marocco e l'Unione europea su aspetti fondamentali della normativa comunitaria quali la sicurezza, la gestione del traffico aereo, la concorrenza, la tutela dell'ambiente e la protezione dei consumatori. Votiamo perciò a favore perché l'accordo contribuirà a tutelare maggiormente i passeggeri e ad accrescere ulteriormente le opportunità commerciali e di sviluppo delle imprese europee e marocchine all'interno di un quadro di concorrenza equa e leale.
2016/11/22
Criminal acts and penalties in the field of illicit drug trafficking (A8-0317/2017 - Teresa Jiménez-Becerril Barrio) IT

. – Le nuove sostanze psicoattive sono causa gravi di problematiche sociali, di salute e di sicurezza e, pertanto, sono necessarie una serie di misure di restrizione proporzionate al livello del rischio associato al loro consumo. Con l'obiettivo di tutelare tutti i cittadini europei dalle minacce e rischi posti da queste nuove sostanze, abbiamo sostenuto la relazione Jiménez-Becerril Barrio augurandoci che la direttiva possa essere adottata in tempi brevi. Crediamo, infatti, che l'inclusione delle nuove sostanze psicoattive dannose per la salute sia una questione particolarmente urgente. Crediamo infatti che la definizione di reati di droga e le conseguenti sanzioni contribuiscano alla protezione della sanità pubblica e alla riduzione dei danni legati al traffico e al consumo di droga.
2016/11/22
Draft amending budget No 5/2017: financing for the European Fund for Sustainable Development and increasing the Emergency Aid Reserve (A8-0301/2017 - Jens Geier) IT

. – Accogliamo positivamente l'istituzione del Fondo Europeo per lo Sviluppo Sostenibile (EFSD), che incentiverà significativamente gli investimenti pubblici e privati in Africa e nei Paesi del vicinato e contribuirà fortemente a sostenere lo sviluppo sociale ed economico dei nostri partner . Tali investimenti si inseriscono all'interno di una strategia globale che mira a supportare lo sviluppo sociale, economico e politico dei paesi coinvolti e ad affrontare le cause dei flussi migratori, tra cui l'alto tasso di povertà e il cambiamento climatico.Inoltre, considerato il fondamentale compito della Direzione Generale per gli Aiuti umanitari e la protezione civile della Commissione europea (ECHO) di alleviare le sofferenze, preservare la dignità delle vittime e salvare vite umane, approviamo con convinzione l'aumento dell'importo annuale della riserva per gli aiuti d'urgenza (EAR) da 280 a 300 milioni di euro inserito all'interno della revisione del regolamento sul Quadro Finanziario Pluriennale (QFP). Tale aumento consentirà all'Unione europea di far fronte alle emergenze umanitarie e proteggere le popolazioni dei paesi terzi in caso di calamità naturali e situazioni di forte instabilità causata da un conflitto. Inoltre, l'EAR permetterà investimenti nella prevenzione dei rischi (tramite, ad esempio, delle strategie che riducano gli effetti del cambiamento climatico) e nella preparazione alle catastrofi.
2016/11/22
Reflection paper on the future of EU finances (B8-0565/2017) IT

. – Abbiamo accolto positivamente il Documento di Riflessione della Commissione, ma siamo rimasti delusi dal fatto che quattro scenari su cinque previsti dalla Commissione ridimensionano significativamente le ambizioni dell'Unione. Consci delle importanti sfide emerse negli ultimi anni in materia di sviluppo sostenibile, crescita e innovazione, cambiamento climatico, solidarietà, sicurezza e difesa, riteniamo invece che soltanto un approccio decisamente più ambizioso e olistico possa rivelarsi effettivamente efficace. Crediamo perciò che sia necessario prevedere un ulteriore scenario in cui il Quadro Finanziario Pluriennale non sia assolutamente ridotto ma, al contrario, cresca significativamente. In particolare, riteniamo sia assolutamente necessario non trascurare due fondamentali politiche UE che hanno impattato significativamente la situazione economico-sociale delle regioni europee: la politica agricola comune e la politica di coesione. Tali politiche, infatti, hanno drasticamente ridotto il divario economico all'interno del territorio europeo e sono state in grado di creare numerosissimi posti di lavoro e contribuire alla crescita dei territori.Considerate le nuove sfide che ci attendono e la Brexit, non possiamo che affermare con convinzione la necessità di aumentare il budget UE, che oggi costituisce soltanto l'1% del reddito nazionale lordo (RNL) dell'UE.
2016/11/22
Legitimate measures to protect whistle-blowers acting in the public interest (A8-0295/2017 - Virginie Rozière) IT

. – Attualmente, il contesto legislativo che disciplina la tutela e il trattamento degli informatori differisce nei diversi Stati membri dell'Unione europea.La relazione sulle misure legittime per proteggere gli informatori, intesi come coloro che rivelano informazioni su imprese ed enti pubblici in nome dell'interesse pubblico, mira a una proposta legislativa orizzontale in tutta Europa. Abbiamo espresso un voto positivo sulla relazione perché crediamo che essa possa garantire certezza legale e prevenire lacune; assicurare compensazioni e sostegno per i danni subiti; promuovere un elenco aperto e una definizione di ciò che possa costituire una violazione dell'interesse pubblico; impostare canali di segnalazione chiari. È importante enfatizzare il ruolo positivo degli informatori e sottolineare come il loro contributo possa essere benefico in materia di democrazia, trasparenza, libertà di espressione e stampa.
2016/11/22
Enhanced cooperation: European Public Prosecutor's Office (A8-0290/2017 - Barbara Matera) IT

. – Secondo la Commissione, il budget dell'Unione europea subisce una perdita di circa 500 milioni di euro all'anno, per frode. Al momento, solo le autorità nazionali possono indagare e perseguire le frodi dell'UE e le loro competenze si fermano alle loro frontiere nazionali.La stessa Commissione europea ha presentato la sua proposta, per l'istituzione di una Procura europea nel luglio 2013. Secondo l'articolo 86 TFEU, il Parlamento europeo ha la possibilità di esprimersi solo positivamente o negativamente sul testo. Dopo quattro anni di negoziati, finalmente il Consiglio ha trovato un compromesso a marzo di quest'anno. Il testo conferma l'obiettivo di una cooperazione rafforzata fra gli Stati membri che hanno deciso di proseguire sulla strada dell'integrazione.Accogliamo con favore la relazione. Condividiamo infatti lo scopo di creare un ufficio pubblico europeo, per affrontare la corruzione e le frodi in tutta l'Unione, competente per investigare, perseguire le frodi lesive degli interessi finanziari dell'UE, come stabilito nella recente direttiva PIF. L'istituzione dell'EPPO comporterà cambiamenti sostanziali nel modo in cui gli interessi finanziari dell'Unione sono protetti, combinando in un approccio unificato, sforzi europei e nazionali in materia di applicazione della legge, oltre a stimolare la cooperazione tra gli Stati.
2016/11/22
Prison systems and conditions (A8-0251/2017 - Joëlle Bergeron) IT

. – Anche se le condizioni delle prigioni sono responsabilità degli Stati membri, l'Unione europea ha il dovere di proteggere i diritti fondamentali dei prigionieri. Tra le specifiche questioni alle quali rivolgiamo maggiore attenzione vi è sicuramente la reintegrazione nella società dei carcerati, nella quale l'educazione e l'istruzione assumono un ruolo fondamentale. Tematiche altrettanto sensibili sono le condizioni di detenzione, le quali devono garantire, inter-alia, l'accesso alle cure mediche, il rispetto della dignità e dei diritti umani. Pertanto, ci esprimiamo a favore della relazione sui sistemi carcerari affinché essa possa garantire sicurezza e giustizia, incoraggiando lo scambio di buone prassi tra gli Stati membri. Ricordiamo, infatti, che prima di essere un valore europeo, la dignità umana è un principio universale.
2016/11/22
Agreement establishing the EU-LAC International Foundation (A8-0279/2017 - Javier Couso Permuy) IT

. – Da sempre capofila nel processo d'integrazione regionale, l'Unione europea non può che sostenere l'accordo per la fondazione di un'organizzazione internazionale con i Paesi della Comunità degli Stati latinoamericani e caraibici. Le radici storiche comuni, la comunanza di valori, e le solide relazioni economiche e sociali troveranno fra le due regioni ora una nuova piattaforma politica che possa rafforzare ulteriormente il dialogo in materia di sviluppo economico e politico. La nuova organizzazione potrà, inoltre, promuovere la visibilità e l'inclusione della società civile nei processi decisionali dei Paesi membri. Un altro obiettivo fondamentale, che noi condividiamo, è il consolidamento dell'integrazione regionale. Il principio di solidarietà dovrà, infine, essere fondante di questo nuovo modello cooperativo. Speriamo, quindi, che la nuova organizzazione possa dispiegare l'intero potenziale delle relazioni fra le due sponde dell'Atlantico.
2016/11/22
Ending child marriage (B8-0535/2017) IT

. – I soggetti più a rischio di matrimonio minorile sono le ragazze, che rappresentano l'82 % dei minori interessati. Essendo a conoscenza di dati secondo cui, nei Paesi in via di sviluppo, una ragazza su tre si sposa prima dei diciotto anni e, addirittura, una su nove prima dei 15 anni, nonché pienamente consapevoli che donne e bambine non possano essere considerate merce di scambio o strumenti sessuali, ma persone con piena dignità e diritti, sosteniamo l'abolizione del matrimonio minorile in quanto vera e propria violazione dei diritti del bambino e grave forma di violenza. Ancora una volta, è essenziale focalizzarsi e lavorare sull'emancipazione delle bambine, nonché future donne, e facilitarne l'accesso alla salute sessuale e riproduttiva attraverso un'azione interna ed esterna all'UE e collaborando con i portatori di interesse. Ricordiamo che i bambini non possiedono la consapevolezza necessaria per acconsentire al matrimonio. I matrimoni infantili sono una forma di matrimonio forzato che va contro il diritto a disporre autonomamente del proprio corpo e della propria integrità fisica.
2016/11/22
2017 UN Climate Change Conference in Bonn, Germany (COP23) (B8-0534/2017) IT

. – Gli sforzi per combattere il cambiamento climatico non devono essere considerati un ostacolo per la crescita economica ma, piuttosto, una forza trainante per una crescita sostenibile sia economica che occupazionale.Consapevoli che, per quanto ambiziosi, gli obiettivi dell'Accordo di Parigi non scongiurano il degrado ambientale; consci della difficoltà d'implementazione e rispetto degli impegni assunti, che sarà oggetto della Conferenza di Bonn, avendo ben presente il ruolo degli attori non statali e lo sforzo di ampi strati sociali; riconoscendo la leadership dell'UE nella guerra globale al cambiamento climatico; votiamo a favore della risoluzione poiché favorisce una rapida entrata in vigore degli Accordi di Parigi che rappresentano un grande passo in avanti nella lotta contro il cambiamento climatico, inteso come una delle più importanti sfide dell'umanità.
2016/11/22
State of play of negotiations with the United Kingdom (B8-0538/2017, B8-0539/2017) IT

. – La risoluzione del Parlamento è equilibrata e presenta in modo oggettivo e lucido lo stato attuale dei negoziati col Regno Unito. Nonostante l'ultimo round negoziale abbia segnato un cambio di marcia e abbia permesso di fare importanti passi avanti, purtroppo rimane ancora troppa incertezza intorno ai termini del divorzio per poter discutere con serenità del futuro quadro di relazioni col Regno Unito. Infatti, non è stato ancora chiuso nessuno dei punti su cui si concentra questa prima fase dei negoziati, in alcuni casi per l'emergere di problemi tecnici che meritano maggiore approfondimento, in altri casi per una divergenza di opinioni che deve essere risolta. Cittadini, lavoratori e industrie, da entrambi i lati della Manica, hanno bisogno di certezze che possono arrivare solo stabilendo, con chiarezza e nel più breve tempo possibile, i termini esatti di questa dolorosa separazione. Non è quindi nell'interesse di nessuno avanzare, in questo momento, a una nuova fase dei negoziati. Non possiamo poi dimenticare che, durante il primo round negoziale, il Regno Unito aveva dato il proprio avvallo alla divisione delle trattative in due fasi distinte. Con questa risoluzione il Parlamento chiede, quindi, il semplice rispetto di questa impostazione che io non posso che condividere.
2016/11/22
Women’s economic empowerment in the private and public sectors in the EU (A8-0271/2017 - Anna Hedh) IT

. – Affinché l'uguaglianza di genere possa divenire una realtà, è importante incentivare l'emancipazione economica delle donne, non solo in quanto diritto fondamentale, ma anche come fattore essenziale per la crescita economica. Non possiamo che esprimere un voto favorevole nei confronti della relazione in quanto introduce misure obbligatorie per le trasparenza nei metodi di pagamento; promuove l'equilibrio tra vita privata e orari di lavoro; vuole garantire un equo stipendio tra uomini e donne, anche attraverso una mappatura dei salari con il fine di creare consapevolezza sulle diseguaglianze esistenti; si impegna a estendere la protezione sociale nei confronti delle donne e ad aumentare gli stipendi nei settori dove queste stesse rappresentano la maggioranza della forza lavoro. In sostanza, ci impegniamo ad accrescere l'emancipazione delle donne nel mercato del lavoro e a combattere tutte le forme di violenza basate sul genere, dalla violenza economica alle molestie.
2016/11/22
Addressing shrinking civil society space in developing countries (A8-0283/2017 - Teresa Jiménez-Becerril Barrio) IT

. – Considerando il ruolo fondamentale della società civile nel processo democratico e nella costruzione dello Stato di diritto; registrando, in molti paesi, la crescente ostilità verso le organizzazioni non governative e i sindacati; considerando l'auspicio espresso dal Parlamento europeo affinché gli accordi di libero scambio includano un capitolo sullo sviluppo sostenibile contente disposizioni giuridicamente eseguibili; considerando che lo sviluppo sostenibile rientra negli obiettivi fondamentali dell'azione esterna dell'Unione europea – non possiamo che esprimere un voto favorevole sulla relazione Jiménez-Becerril Barrio. La società civile è il terzo pilastro, accanto a istituzioni pubbliche e settore privato, di ogni sistema effettivamente democratico. Considerando, inoltre, che l'Unione è, a livello globale, la prima contributrice per aiuti allo sviluppo e che le attività delle ONG contribuiscono a lenire le cause alla radice del fenomeno migratorio, in un clima sempre più ostile – la Commissione dovrebbe rinvigorire ulteriormente il proprio supporto nell'inclusione delle stesse nei processi decisionali e nella promozione della concertazione. Il sostegno alla società civile si inserisce coerentemente e costituisce una colonna fondamentale della strategia olistica europea per lo sviluppo sostenibile e la promozione dei diritti umani. Esprimiamo grossa preoccupazione per la propaganda di certi regimi che attribuisce alle ONG finanziate dell'estero azioni di spionaggio e ingerenza.
2016/11/22
The fight against cybercrime (A8-0272/2017 - Elissavet Vozemberg-Vrionidi) IT

. – Considerando che il crimine cibernetico, la cui intensità è in continua crescita, minaccia i diritti fondamentali dei cittadini dell'Unione e causa ingenti danni sociali, politici ed economici; considerando le minacce poste alla sicurezza, in particolare tramite il fenomeno del terrorismo cibernetico, e al diritto alla privacy; condividendo lo scopo e i mezzi indicati dalla relazione Vozemberg-Vrionidi, esprimiamo un voto positivo. In un Mondo sempre più interconnesso, le minacce, che sono direttamente proporzionali allo sviluppo informatico, richiedono una risposta istituzionale e regolamentata europea. Le aziende non possono essere lasciate sole nella messa in sicurezza del sistema. Condividiamo, poi, l'auspicio per una maggiore cooperazione fra le agenzie competenti degli Stati membri e per il rafforzamento del ruolo della Commissione nel coordinamento. Internet e informatica non conoscono, infatti, confini. La disomogeneità dei regolamenti provoca falle che minacciano l'architettura normativa. Approviamo il richiamo agli Stati membri che ancora non hanno implementato la direttiva 2011/93/UE sulla lotta alle molestie sessuali, allo sfruttamento sessuale e al pornografia minorile. Alla luce dei recenti eventi in Spagna, Francia, Italia, Stati Uniti e Regno Unito, approviamo la condanna contro le interferenze di quei paesi terzi che, tramite attacchi cibernetici, interferiscono con il normale processo elettorale democratico degli Stati membri.
2016/11/22
EU political relations with ASEAN (A8-0243/2017 - Reinhard Bütikofer) IT

. – Considerando le tensioni sviluppatesi nel Mar Cinese Meridionale; la crescente influenza cinese nella regione; le violazioni dei diritti umani in Myanmar e Filippine; le turbolenze istituzionali in Tailandia; la dinamicità economica dei paesi membri dell'ASEAN; il forte potenziale di sviluppo; l'affermazione della classe media e il conseguente crescente appetito per i prodotti europei nella regione; l'impossibilità di concludere i negoziati per un accordo commerciale regionale con l'UE; il raggiungimento di un'intesa con Singapore e Vietnam per l'implementazione di due accordi commerciali bilaterali; i negoziati con Filippine e Indonesia; lo stallo delle trattative con Tailandia e Malesia; esprimiamo un voto positivo sulla relazione Bütikofer. Condividiamo la condanna alle violazioni dei diritti umani auspicando, però, una maggiore cooperazione in materia. Considerando, poi, che in futuro il 90% della crescita economica globale trarrà origine al di fuori dei confini europei, riconosciamo un'importanza strategica all'assicurare un accesso privilegiato a prodotti e servizi realizzati e offerti in UE in una zona così rilevante dal punto di vista economico. Tuttavia, non possiamo che ribadire la nostra posizione: per commerciare con l'Europa, ancora il più grande marcato globale, bisogna accettarne le condizioni e i valori. Condividiamo quindi l'analisi sulla strategicità delle relazioni fra UEe e ASEAN.
2016/11/22
Accessibility requirements for products and services (A8-0188/2017 - Morten Løkkegaard) IT

. – L'Accessibility Act è una proposta riguardante la legislazione sull'accessibilità orizzontale per cui possono essere trattati un'ampia gamma di prodotti e servizi.Considerando che l'invecchiamento della popolazione in Europa sarà causa di diversi gradi di disabilità; prendendo atto della frammentazione nel mercato unico, causata dalle profonde differenze negli Stati membri in materia di legislazione sull'accessibilità; considerando che la mancanza di una normativa comunitaria contribuisce a questa crescente divergenza; condividiamo questa proposta perché facilita la libera circolazione di beni e prodotti accessibili nel mercato interno ed agevola l'inclusione di persone con disabilità all'interno dell'Unione europea.Auspichiamo, quindi, di poter migliorare ulteriormente l'accessibilità a prodotti e servizi per una avere una società più inclusiva, considerando che, ad oggi, molte attività sono ancora inaccessibili per le persone con disabilità.
2016/11/22
Modernisation of the trade pillar of the EU-Chile Association Agreement (A8-0267/2017 - Inmaculada Rodríguez-Piñero Fernández) IT

. – Considerando che l'accordo commerciale fra UE e Cile è stato concluso nel 2002; che da allora Cile e Unione europea hanno concluso con paesi terzi accordi di nuova generazione che garantiscono maggiori livelli di cooperazione e accesso ai rispettivi mercati; che in virtù di questa circostanza, imprese e lavoratori europei soffrono di uno svantaggio competitivo vis-à-vis i concorrenti di Stati Uniti, Giappone e Cina; che a oggi 18 accordi di arbitrato per la risoluzione delle controversie fra Stato e investitore di vecchia generazione (ISDS) sono attivi fra altrettanti Stati membri e il Paese latinoamericano; che il Parlamento si è più volte espresso contrariamente rispetto a questo modello per la protezione degli investimenti e che la Commissione ha proposto un nuovo approccio che prevede l'istituzione di una corte permanente; che l'accordo nella sua forma attuale risulta privo di un capitolo per lo sviluppo sostenibile; che UE e Cile condividono valori e vicinanza geopolitica; valutato il crescente clima di protezionismo e chiusura; esprimiamo un voto favorevole sulla relazione Rodríguez-Piñero Fernández.Considerando che la parità di genere e lo sviluppo sostenibile sono parte degli obiettivi della politica estera comunitaria, condividiamo, in particolare, l'auspicio per l'inclusione di un capitolo sulla questione di genere.
2016/11/22
Transparency, accountability and integrity in the EU institutions (A8-0133/2017 - Sven Giegold) IT

. – Nonostante le istituzioni europee siano più trasparenti e accessibili di molte altre istituzioni politiche sia a livello nazionale che regionale, per diverse ragioni, le istituzioni comunitarie sono percepite come distanti da una fetta consistente della popolazione europea. Convinti che gli ottimi risultati oggi raggiunti in materia di responsabilità e trasparenza non siano che l'inizio di una più ampia riforma, esprimiamo un voto positivo sulla relazione Giegold.Considerando che la condotta di alcuni ex Commissari ha sollevato forti dubbi sulla loro integrità e, in conseguenza, danneggiato l'immagine delle istituzioni europee, condividiamo l'auspicio per regolamenti più stringenti sulle responsabilità legali dei Commissari e sulla limitazione a loro futuri nuovi impieghi.La riforma democratica dei meccanismi comunitari non può, infatti, che passare da una maggiore trasparenza, responsabilità e controllo dei rappresentanti istituzionali. Il testo, inoltre, migliora la disciplina, già oggi la più trasparente a livello globale, in materia di rapporti con i portatori d'interesse.Condividiamo, infine, l'approccio olistico del testo, in grado di abbracciare tutti i substrati della macchina amministrativa europea, ivi inclusi la gestione ed erogazione dei fondi comunitari, i processi elettivi, la rappresentanza estera, i negoziati internazionali, e corruzione.
2016/11/22
A new skills agenda for Europe (A8-0276/2017 - Martina Dlabajová, Momchil Nekov) IT

. – Questo testo auspica che il diritto di avere un reale accesso, in ogni fase della vita, alle competenze ritenute fondamentali in un determinato periodo storico sia garantito a ogni cittadino. Considerando che l'accesso paritario ed egualitario all'istruzione è un pilastro irrinunciabile per una società realmente democratica, esprimiamo un voto positivo sulla relazione Dlabajová- Nekov. Condividiamo, infatti, l'obiettivo di sfruttare in maniera più efficiente le competenze esistenti e l'auspicio per un sistema che ne faciliti lo sviluppo di nuove. Nell'attuale contesto economico mondiale, considerando i cambiamenti imposti da globalizzazione e rivoluzione tecnologica, le istituzioni comunitarie e nazionali devono promuovere percorsi di apprendimento personali capaci di creare nuovi tipi professionali e agevolare il reinserimento nel mercato del lavoro per le vittime di questi cambiamenti. Non solo, l'accesso a nuove competenze, se garantito a tutti i cittadini europei tramite un utilizzo corretto e paritario delle tecnologie digitali, può avere ricadute positive in termini di innovazione e creatività. Affinché tutto ciò avvenga, è necessario fornire agli insegnanti e agli educatori le competenze necessarie per conquistare la leadership pedagogica a tutti i livelli di istruzione.
2016/11/22
Uniform format for residence permits for third country nationals (A8-0065/2017 - Jussi Halla-aho) IT

. – Accogliamo con un voto positivo la proposta europea per l'omogeneizzazione dei permessi di soggiorno per i cittadini di Paesi terzi in quanto favoriscono procedure più agevoli e, quindi, garantiscono un più alto livello di sicurezza grazie a precise specifiche quali una grafica di sicurezza del fronte distinguibile rispetto al retro e il testo stampato contenente l'emblema dello Stato membro per distinguere i permessi di soggiorno e garantire certezza quanto all'originale.
2016/11/22
Corruption and human rights in third countries (A8-0246/2017 - Petras Auštrevičius) IT

. – Avendo consapevolezza che la corruzione è un fenomeno mondiale complesso che interessa il Nord e il Sud; considerando che la riduzione della corruzione è essenziale per la crescita economica, la riduzione della povertà, la creazione di ricchezza, l'istruzione, il benessere, l'assistenza sanitaria, lo sviluppo delle infrastrutture e la risoluzione dei conflitti; considerando che la corruzione causa al Prodotto Interno Lordo (PIL) dell'UE una perdita compresa fra 179 e 990 miliardi di euro all'anno; tenendo conto che la corruzione è causa di numerose violazioni dei diritti umani e favorisce la disparità di genere; votiamo a favore del testo perché invoca un'azione collettiva a livello nazionale e internazionale per prevenire e combattere questa grave piaga sociale. Condividiamo l'auspicio affinché gli Stati membri si impegnino attivamente e coerentemente per affrontare la corruzione in quanto fenomeno complesso, interconnesso e trasversale. Sottolineiamo, infine, che una legislazione chiara, semplice, di facile e rapida implementazione sia la chiave per la battaglia contro questo grave fenomeno fonte di ingiustizia sociale.
2016/11/22
EU-Iceland Agreement on the protection of geographical indications for agricultural products and foodstuffs (A8-0254/2017 - David Borrelli) IT

. – Considerando che circa il 50% della vendita estera di prodotti enogastronomici, promossi per la loro italianità, corrisponde a frodi alimentari, tenuto conto degli obiettivi della politica commerciale europea, nella promozione degli standard qualitativi e sanitari europei nei Paesi terzi, valutata la crescente richiesta da parte dei consumatori di maggiore trasparenza e tracciabilità dei prodotti e registrando un aumento costante della domanda delle eccellenze agroalimentari italiane ed europee, esprimiamo un voto positivo, e accogliamo con convinzione, il raggiungimento di un'intesa fra il Governo islandese e la Commissione europea. Auspichiamo, inoltre, una rapida ed efficiente implementazione dell'accordo, affinché le autorità islandesi assicurino ai nostri prodotti, un livello di tutela assimilabile a quello europeo. Accogliamo infine, l'inserimento di una clausola di revisione che agevoli l'inserimento nell'accordo, di nuove indicazioni geografiche, eventualmente registrate presso le agenzie comunitarie.
2016/11/22
EU-Iceland Agreement concerning additional trade preferences in agricultural products (A8-0256/2017 - David Borrelli) IT

. – Considerando che le esportazioni agroalimentari europee verso l'Islanda, raggiungono un valore di circa 331 milioni di euro annui; considerando il saldo positivo della bilancia commerciale di circa 280 milioni di euro; valutata la naturale predisposizione alle importazioni del mercato islandese; considerando che l'accordo garantirà l'accesso esente da dazi al 90% circa delle produzioni agroalimentari europee, esprimiamo un voto favorevole alla ratifica dell'accordo raggiunto fra Commissione europea e governo islandese. Consideriamo, infatti, che l'intesa si inserisca coerentemente nella più ampia strategia commerciale europea, volta a proiettare su scala globale, i valori e gli standard europei, e, considerando gli interessi commerciali offensivi del settore, a garantire l'accesso dei nostri prodotti sui mercati esteri.
2016/11/22
A Space Strategy for Europe (A8-0250/2017 - Constanze Krehl) IT

. – Accogliamo con favore il testo, poiché una nuova strategia per lo sviluppo del settore spaziale, beneficerebbe la società e i cittadini europei, con maggiore competitività in un settore particolarmente strategico che, a sua volta, contribuirebbe a cascata, allo sviluppo dei settori agricoli, ittici, delle comunicazioni, e dei trasporti aerei e marittimi, in particolare. La promozione delle tecnologie satellitari, permettendo risposte immediate, coadiuverebbero gli sforzi delle agenzie comunitarie e nazionali, nella prevenzione dei cataclismi naturali e nell'adattamento al cambiamento climatico. Inoltre, il settore potrebbe incrementare la sicurezza dei cittadini tramite l'utilizzo delle tecnologie sopraccitate nella lotta al terrorismo internazionale. Sosteniamo quindi la proposta, per l'elargizione di maggiori fondi, che garantirebbero al settore, un più alto livello di competitività, beneficiando i cittadini, con tassi occupazionali più alti e maggiore sicurezza.
2016/11/22
Academic further and distance education as part of the European lifelong learning strategy (A8-0252/2017 - Milan Zver) IT

. – Considerando che la trasformazione digitale ha coinvolto anche l'insegnamento e il processo di apprendimento, oggi appare fondamentale, offrire la giusta gamma di competenze e conoscenze, che permettano di sprigionare la creatività resa accessibile dalle nuove tecnologie. Esprimiamo un voto positivo nei confronti di questa nuova strategia, che renda possibile un'educazione flessibile e personalizzata. Crediamo infatti che essa possa aiutare a colmare il gap tecnico esistente tra le istituzioni educative ben equipaggiate e quelle non altrettanto fornite. Inoltre, reiteriamo che i formati di apprendimento flessibili, consentendo la conciliazione fra studio o lavoro con la vita privata, sono uno strumento fondamentale per ottenere la parità di genere.
2016/11/22
Promotion of internet connectivity in local communities (A8-0181/2017 - Carlos Zorrinho) IT

. – Considerando che l'accordo provvisorio con il Consiglio, provvederà a un equilibrio geografico, nella distribuzione dei fondi; che un budget di 120 milioni di euro sarà assegnato, al fine di finanziare l'attrezzatura per i servizi del Wi-Fi pubblico, dai 6000 agli 8000 comuni in tutti gli Stati membri; che questa iniziativa contribuirà a colmare le divisioni digitali, specialmente nelle aree remote con accesso limitato ad internet; che saranno rispettati gli standard europei sulla protezione dei dati e sulla neutralità della rete; che gli enti del settore pubblico potranno candidarsi per ricevere finanziamenti; che l'uso commerciale dei dati ottenuti tramite l'iniziativa sarà proibito; che sarà messo in atto un processo di semplificazione, al fine di rendere effettivo il nuovo schema di voucher, riducendo così il carico amministrativo; che WiFi4EU sarà supportato da un "high speed" network, esprimiamo un voto favorevole sulla relazione Zorrinho.
2016/11/22
Measures to safeguard the security of gas supply (A8-0310/2016 - Jerzy Buzek) IT

. – Accogliamo con favore la proposta della Commissione europea affinché l'Unione si doti degli strumenti atti alla gestione e alla prevenzione delle crisi di approvvigionamento di gas. Convinti che il principio di solidarietà sia un valore fondativo dell'UE, condividiamo l'auspicio per una maggiore cooperazione e sostegno reciproco fra gli Stati membri confinanti. Questo strumento garantirà l'erogazione di gas per i servizi sociali più essenziali e l'approvvigionamento per uso domestico. Siamo, infatti, convinti che il principio di cooperazione transnazionale sia rafforzato da questa proposta. Altrettanto importante, il testo meglio definisce il ruolo della Commissione nell'assicurare maggiore coerenza fra le diverse strategie nazionali e fra esse e le misure comunitarie. La creazione di un'unione energetica non può prescindere da una migliore ottimizzazione e razionalizzazione delle scelte prese ai diversi livelli istituzionali. Per la natura stessa del continente, l'UE soffre una forte dipendenza da Paesi ad alto rischio geopolitico. Condividiamo, quindi, il principio secondo il quale l'Unione è più forte quando parla con una sola voce. La proposta dovrà garantire, oltre a una maggiore sicurezza energetica, anche il rispetto dei diritti dei consumatori e la lotta alla povertà energetica. In questo modo, il testo si inserisce coerentemente con la più ampia strategia energetica europea.
2016/11/22
EU accession to the Council of Europe Convention on preventing and combating violence against women and domestic violence (A8-0266/2017 - Christine Revault d'Allonnes Bonnefoy, Anna Maria Corazza Bildt) IT

. – Questo testo testimonia l'impegno dell'UE nel combattere la violenza sulle donne e, allo stesso tempo, ne rafforza la credibilità e la responsabilità con i partner internazionali. La conclusione del testo rimarca la parità tra uomini e donne in tutti i campi, quale valore e obiettivo fondamentale dell'Unione, anche se, a oggi, nessuno degli Stati membri può avvalersi a pieno di questo risultato. Non possiamo che esprimere un voto favorevole all'adesione alla Convenzione poiché il suo obiettivo è prevenire, perseguire ed eliminare la violenza contro le donne e le ragazze e la violenza domestica, considerando quest'ultima tutt'altro che una questione privata. Infine, condividiamo che la persistenza delle disuguaglianze impedisca alle vittime l'indipendenza finanziaria.
2016/11/22
Impact of international trade and EU’s trade policies on global value chains (A8-0269/2017 - Maria Arena) IT

. – Le catene globali di valore, pur promuovendo l'inserimento dei Paesi in via di sviluppo nei flussi commerciali globali e, quindi, contribuendo alla loro crescita economica, hanno dato luogo a pratiche di concorrenza sleale, come dumping sociale e ambientale, favorito un modello di acquisto non informato e dato origine a pratiche lesive dei diritti e della dignità umana. Considerando la natura complessa del fenomeno, non possiamo che esprimere un voto favorevole sulla relazione Arena. Come già demandato alla Commissione, accogliamo l'esortazione a promuovere un modello commerciale aperto e fondato sul rispetto di condizioni comuni. Condividiamo, quindi, l'appello per una maggiore tracciabilità delle filiere di produzione per promuovere un modello di consumo più responsabile. Per la natura stessa delle catene di valore globale, caratterizzata da una fitta e inestricabile rete di sub-appalti, approviamo la richiesta per una normativa che, tramite maggiori controlli a ogni livello di produzione, preveda norme di responsabilità sociale d'impresa in linea con le direttive dell'Organizzazione Mondiale del Commercio, dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro e dell'OCSE. L'inserimento di una dimensione di genere, considerando la composizione sociale del comparto, rimane una priorità. La determinazione di regole comuni beneficerà anche i lavoratori europei, sottoposti a una competizione non sostenibile.
2016/11/22